A Filicudi, isola dell'arcipelago delle Eolie, tutta la comunità si è riunita per festeggiare i 100 anni di Eugenia Bonica ved. Patti, la 'nonnina' che risiede sull'isola. Per l'evento si sono riuniti i suoi sette figli e numerosi nipoti che hanno organizzato un manifestazione facendo partecipare tutti gli isolani.
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sabato 16 agosto 2014
La Guardia costiera di Milazzo soccorre 5 bagnanti in difficoltà a Mongiove
Nella giornata di Sabato
16 Agosto, a seguito di una segnalazione pervenuta da parte di un dipendente di
una locale struttura balneare di Mongiove, frazione del Comune di Patti, il personale della Capitaneria di Porto – Guardia
Costiera di Milazzo ha condotto un’ operazione di soccorso di 5 bagnanti
rimasti bloccati in una caletta sita in località Mongiove nei pressi del lido “
Le Grotte Beach” .
L’ allarme è scattato alle
ore 11.00 quando un dipendente del lido ha segnalato la presenza di 5 bagnanti
rimasti bloccati presso una cala e impossibilitati a fare rientro a causa del
peggioramento delle condizioni marine; La conformazione morfologica del posto,
caratterizzata dalla presenza di costoni rocciosi a picco sul mare, non
permetteva infatti l’accesso a terra costringendo i bagnanti a chiedere aiuto. Immediato l’intervento della sala operativa
della Guardia Costiera di Milazzo che ha dirottato la Motovedetta CP 875,
impegnata in attività di pattugliamento, sul luogo, contestualmente a una squadra di terra
proveniente dal dipendente ufficio di Patti.
La Motovedetta CP 875
della Guardia Costiera, si è prontamente diretta sul posto, provvedendo a
prestare l’assistenza del caso e, dopo aver accertato le buone condizioni di salute
delle persone presenti ,delle quali una leggermente ferita, ha proceduto con l ‘aiuto di un gommone di una
locale associazione di Diving, a prelevare i bagnanti con l’ausilio di un
militare che si è tuffato in acqua per assistere i malcapitati e trasbordarli
sul citato natante a bordo del quale si trovava già un altro membro dell’
equipaggio della motovedetta
Le 5 persone soccorse sono
state sbarcate in sicurezza presso una spiaggia limitrofa e il ferito si è
recato al locale ospedale civico per gli accertamenti sanitari del caso.
Gli uomini e i mezzi della
Guardia Costiera di Milazzo continuano l’intensa attività a tutela della
sicurezza della balneazione e della navigazione da diporto affinchè le attività
ludico ricreative che si svolgono in mare possano svolgersi in massima
sicurezza.
A tal fine si ribadisce
che il numero blu per le emergenze in mare è il 1530.
Torrente Valle. Si è rischiato e si rischia grosso
Torniamo su una notizia trattata già ieri sera ma che merita sicuramente di essere approfondita. Ovvero la notizia dell'incendio che si è sviluppato nella parte terminale del Torrente Valle.
Un incendio sul quale sono efficacemente intervenuti gli uomini della squadra antincendio della Forestale ma che poteva avere conseguenze molto più rilevanti considerando lo stato di totale abbandono in cui versa quella zona.
Erbacce ovunque, a farla da padrone. Sul piccolo sentiero, come sul letto del torrente omonimo. Al punto che il mezzo che la forestale utilizza sugli incendi, ad un certo punto, si è dovuto fermare e gli uomini proseguire a piedi.
Cosa non da poco conto in quella zona, o nelle immediate adiacenze, vi sono strutture ed abitazioni che, per via della"foresta" di erbacce e delle azioni di qualche sconsiderato hanno rischiato e potrebbero tornare a rischiare grosso.
Lo stato delle cose è stato segnalato stamani anche ai carabinieri.
E per aggiungere un "ingrediente" alla "frittata del degrado" vogliamo evidenziare come il letto del torrente non è ricoperto solo da erbacce ma anche da altro materiale (anche naturale) cd in caso di pioggia intensa potrebbe causare problemi (come purtroppo già avvenuto), se non altro, a chi risiede in quell'area e, a caduta, sulla via Vitale e ...a seguire.
Un intervento di pulizia, sia in "ottica incendi" che in "ottica pioggia", è più che mai necessario. Rientra tra le competenze della pubblica amministrazione? Sicuramente si. Anche perchè, in passato, i privati che hanno provato il "fai da te" hanno avuto qualche problemino.
Ferragosto "grandi numeri" a Santa Marina Salina tra antenna a mare, giochi pirotecnici-musicali, sfilate e musica. La soddisfazione del sindaco Lo Schiavo
COMUNICATO
Ferragosto all’insegna dei grandi numeri per Santa Marina Salina.
Già dalla mattinata di ieri, con le strade affollate di turisti, si era intuito e nel tardo pomeriggio ce n’è stata la conferma quando, al momento del tradizionale gioco dell’antenna a mare, il porto di Santa Marina Salina appariva quasi come uno stadio, con tantissime persone assiepate tra la piazza, il porto ed il Lungomare “Massimo Troisi” a tifare per i tanti coraggiosi che si sono sfidati alla conquista della bandierina posta alla fine di una trave sospesa sul mare e cosparsa di scivoloso grasso.
La serata è poi entrata nel vivo poco più tardi quando è scattato il programma notturno. Tra sfilate di moda e musica, le centinaia di persone presenti in piazza e per le vie del paese, molte delle quali giunte sull’isola anche con mezzi privati arrivati da Milazzo apposta per vivere il Ferragosto a Salina, si sono avvicinate all’atteso momento dello spettacolo pirotecnico. Poco dopo la mezzanotte, accompagnati da un sottofondo musicale di brani classici, i fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo ed il mare di Santa Marina Salina, provocando intense suggestioni negli spettatori e meritandosi ripetuti applausi a scena aperta sia a spettacolo in corso che alla fine.
A cielo spento si è quindi riaccesa la piazza con la musica dei dj che hanno fatto ballare i presenti fino alle 3 del mattino.
“Possiamo dire a gran voce che Ferragosto è stato qui – ha commentato, soddisfatto, il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo – parafrasando lo slogan della serata. Per questo devo ringraziare in primis l’Assessore al Turismo Linda Sidoti, che ha lavorato alacremente all’organizzazione dell’evento e quanti, dalle Forze dell’Ordine ai Volontari, hanno fatto si che tutto andasse per il meglio. La mia grande soddisfazione – continua il Sindaco Lo Schiavo - è quella di vedere le strade, il lungomare e la piazza del mio paese piene di ospiti che hanno scelto appositamente Salina per vivere questa serata di festa. In un momento di crisi generale, riuscire a far muovere tanta gente anche grazie ad eventi ormai radicati e dal sicuro appeal come ad esempio i giochi pirotecnici musicali, rappresenta senza alcun dubbio un’importante valvola di sfogo per la nostra economia. In futuro, se riusciremo ad instaurare una proficua sinergia tra attori pubblici ed imprenditoria privata basata sul confronto, sulla programmazione e sulla volontà di investire tempo, energie e risorse per lo sviluppo del nostro territorio, si potrebbero immaginare altre serate, magari diverse ma certamente intense e partecipate come quella vissuta ieri. Un ultima riflessione – conclude il Sindaco Lo Schiavo – la voglio riservare ai giovani: una delle cose più belle osservate ieri sera è stata, dal mio punto di vista, la presenza di tantissimi ragazzi e ragazze che hanno movimentato, colorato e regalato freschezza al nostro paese e che hanno confermato che Salina, con i suoi mille e fantastici volti, è davvero un'isola a misura di tutti"
NDD - E a Salina -così come ci informa l'amico Claudio Biviano Natoli - si è anche tenuta l'elezione di "MISS EOLIAN QUEEN".
Questo il risultato:
3˚ posto Miss sorriso: Daniela Merlino
2˚ posto Miss fotogenia: Erika Cappellano
1˚ posto Miss Eolian Queen: Giulia Laurenti
NDD - E a Salina -così come ci informa l'amico Claudio Biviano Natoli - si è anche tenuta l'elezione di "MISS EOLIAN QUEEN".
Questo il risultato:
3˚ posto Miss sorriso: Daniela Merlino
2˚ posto Miss fotogenia: Erika Cappellano
1˚ posto Miss Eolian Queen: Giulia Laurenti
Merlino: "Continua a non comprendersi o si fa finta di non capire che le Area Marine Protette o Parchi Marini sono una risorsa"
Non mi meraviglia molto la notizia che quotidiani
regionali on line (diPalermo.it di Gery
Palazzotto) riportano a proposito di
un documento firmato da ottocento tra deputati e dipendenti dell’Assemblea
Regionale Siciliana che sfidano ogni logica e buon senso.
Un documento contro l’abolizione del parcheggio
riservato in piazza del Parlamento a Palermo.
Come se ogni lavoratore avesse diritto al posto auto a
due metri dall’ufficio, dalla fabbrica, dal negozio.
Come se non esistessero al mondo milioni di pendolari,
milioni di dipendenti appiedati, che ogni mattina consumano le suole per
raggiungere il luogo in cui lavorano.
Come se il disagio dovesse essere sempre un dovere
altrui e mai una scocciatura di tutti.
L’abolizione del parcheggio in Piazza del Parlamento a
Palermo, infatti, non è il capriccio di un assessore al traffico strampalato né
il frutto della pulsione insana di qualche ambientalista pignolo.
No. È una delle condizioni fondamentali dettate
dall’Unesco per la candidatura a patrimonio dell’umanità del percorso
arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù.
Quindi, siccome l’onorevole Tal dei Tali deve
parcheggiare il Suv proprio col muso appoggiato a Palazzo dei Normanni,
l’Umanità e le sue bellezze possono andare a farsi friggere, il prestigio di un
riconoscimento culturale di respiro mondiale può essere derubricato con un
irragionevole colpo di spugna.
Il patrimonio dell’umanità può attendere: alle nostre
latitudini è il patrimonio personale quello che conta!
Prendo lo spunto da questa notizia perché mi rendo
conto che anche da noi, in queste isole, non si sta meglio in tal senso.
È dura cercare di promuovere il "bene comune" in una realtà come la
nostra, in cui i peggiori istinti individualisti rappresentano il tratto
antropologico diffuso fra troppe persone.
Continua a non comprendersi o si fa finta di non
capire che l'Area Marina Protetta pone
a tutela del "bene comune"
dei vincoli e delle limitazioni, cioè delle regole, che nulla hanno a che
vedere con la balneazione o con la fruizione del mare.
Rovesciamo invece la prospettiva: al fine di
preservare al meglio e nel tempo, per sé e per coloro che si recano in un luogo
per la bellezza del mare, se ci rendiamo conto che è necessario apporre dei
limiti, soprattutto quando la pressione antropica rischia di svalutare e di far
deperire il bene che abbiamo, diventa allora doveroso intervenire con la
creazione di un’Area Marina Protetta.
Una piazza pedonalizzata non limita la libertà di
circolazione, il divieto di fumo in alcune aree non limita la libertà delle
persone, come il divieto di non farla al di fuori del vaso non impedisce di
espletare i bisogni fisiologici.
Le Area Marine
Protette o Parchi Marini sono una risorsa, in cui l'uso corretto e
sostenibile dell’ambiente non limita la possibilità di farsi un bagno o di
andare in barca, e nello stesso tempo valorizza quel luogo (incluse tutte le
attività economiche connesse), lo tutela dalla predazione di chi vuole arrivare con l'auto anche dentro una piazza
pedonalizzata, parcheggiando sotto una statua e fumando in faccia alle persone.
Lipari, 16 agosto 2014
Saverio Merlino
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Letizia Cavarra, Maurizio Cesario, Debora Barrano, Mary Zaia, Adriana Quadara e Deborah Ruggiero
"I VENTI E LE STELLE:STORIE, CULTI E MITI DELL'ANTICA DYDYME". INCONTRO CON ANGELO RAFFA A MALFA
Nel Patio della Biblioteca Comunale di Malfa: Giorno 18 agosto 2014, ore 19,00. Incontro con Angelo RAFFA su "I VENTI E LE STELLE:STORIE, CULTI E MITI DELL'ANTICA DYDYME". Ricerche inedite sulla Toponomastica delle isole Eolie tratte da "IL LIBRO CHE... NON C'E'".
Inoltre sarà presentato il libro di Francesco Paolo FERROTTI " LUMI D'AGOSTO" con la prefazione di Vittoria ALLIATA.
Interventi di Michele MERENDA e Antonio BRUNDU.
L'attore Fabio ARONICA leggerà alcuni brani dell'opera poetica. Intrattenimento musicale al pianoforte del maestro Giuseppe SALVINI.
Filicudi. Lettera aperta al Presidente Crocetta per la revoca della concessione per il pontile galleggiante
Ill.mo Sig. Presidente,
con la presente ci rivolgiamo a Lei perché voglia revocare la Concessione Demaniale n. 72/08 accordata alla Ditta Crisafulli Antonino di Barcellona P. G. e precedentemente alla Ditta Stramandino.
Tale concessione (della quale ad oggi non siamo riusciti ad ottenere gli atti relativi nonostante le numerose richieste) è fortemente lesiva degli interessi paesaggistici, naturalistici ed economici della comunità, residente e non, dell’Isola di Filicudi.
Fin ad ora nessuno degli Enti preposti ha tenuto conto di circa duemila firme raccolte, né di petizioni e denunce in cui sono stati rappresentati i rischi, non solo ambientali, a cui si esporrebbe l’unica spiaggia dell’isola fruibile da bambini e famiglie. E non e' neppure stato tenuto in considerazione il parere negativo a suo tempo espresso dal locale Consiglio di Circoscrizione. Al contrario, sono stati tenuti nella massima e più sospetta considerazione soltanto gli interessi economici di una singola ditta.
Vogliamo confidare pertanto nella Sua sensibilità, e insistiamo affinchè Ella possa prendere a cuore gli interessi generali di una comunità che, già fortemente provata da una crisi economica epocale, dal posizionamento di tale opera vedrebbe irrimediabilmente pregiudicata la propria sorte, poiché i primi a fuggire sarebbero i frequentatori storici dell'isola, che da cinquant’anni tornano a Filicudi e ne alimentano in ogni campo l'economia, oltre a pagare cospicue tasse e tributi locali per le loro proprietà.
Abbiamo già evidenziato il sicuro danno all’ecosistema marino e ai bagnanti, stanziali e avventizi, che da sempre fruiscono di quell’ unica spiaggia e di quel mare limpido e cristallino.
Il posto in cui si vuole posizionare il pontile è assolutamente inadeguato a ospitare tale opera per ragioni che chi ha rilasciato la stessa concessione ha, evidentemente e sconsideratamente, ignorato.
La situazione attuale di Filicudi porto e'la seguente: esiste un molo di cemento per approdo delle navi (comprese quelle per il trasporto dell'acqua) e aliscafi di linea, con orario di accesso continuo, dal quale i bagnanti devono mantenersi distanti non meno di 300 mt.;
il sito in questione deve poter essere sgomberato, e con la massima sollecitudine, anche per eventuali emergenze di protezione civile e ordine pubblico, data pure la vicinanza di Filicudi all’isola di Stromboli (nel 2002 l’onda anomala, provocata dalla caduta della massa lavica, arrivò proprio dentro la baia del porto); sul molo e' installato un distributore di carburante a fruizione delle imbarcazioni che rende a maggior ragione impraticabile la balneazione; vi si trovano inoltre un campo boe per l’ormeggio delle barche da diporto e uno scalo d’alaggio.
Proprio a ridosso del luogo in cui dovrebbe essere posizionato il pontile si trova UNO TRA I PIU’ IMPORTANTI SITI ARCHEOLOGICI MARINI al Mondo : quello di CAPO GRAZIANO, gia' delimitato dallo scoglio della Sirena e anch'esso interessato dal divieto di ancoraggio, navigazione e pesca.
Appare chiaro che di spiaggia fruibile a Filicudi porto, una volta posizionato il pontile galleggiante, dal quale ovviamente i bagnanti dovranno tenersi distanti, resteranno solo pochi sassi.
Noi Filicudari, residenti e non, vogliamo preservare la nostra spiaggia, il nostro mare, vogliamo potervi fare il bagno come avviene da sempre, e vogliamo poter utilizzare la nostra baia secondo la sua destinazione naturale.
Non vogliamo che gli interessi economici di qualcuno stravolgano quanto di più bello abbiamo.
Alle altre Autorità chiediamo di intervenire, ciascuna secondo la sua competenza, nel più breve tempo possibile. Queste sono le uniche nostre risorse e sono beni inestimabili di un’Isola che è ancora PATRIMONIO DELL’UMANITA’.
Per questo Vi invitiamo a fare gli interessi generali di una comunità, che vuole conservare la propria storia e la propria tradizione e non intende trasformarsi in uno di quei porti turistici dove il mare è solo melma senza più colore.
Con grande speranza.
La popolazione di Filicudi e comitato spontaneo di turisti e abitanti NO pontile Filicudi Porto.
Area marina "protetta"... da chi? . Ci scrive l'avvocato Pajno
Egr. Direttore, Le rimetto un mio pensiero circa la ventilata istituzione di un'area marina protetta alle isole Eolie
Cordialmente
Avv. Angelo Pajno
Area marina "protetta"... da chi?
Leggo in questi ultimi tempi un rinnovato "attivismo" di talune associazioni ambientaliste e partiti politici (nelle loro diramazioni locali) circa l'istituzione di ulteriori vincoli e limitazioni al godimento del nostro territorio nella sua estensione "terracquea": parco terrestre, area marina protetta..... e via cianciando.
Ho letto, con sgomento e aberrazione, la proposta del PD locale di espungere dal nostro patrimonio ambientale fruibile aree come i faraglioni di Lipari, parte della spiaggia di levante di Vulcano oltre che gli isolotti di Panarea (da Dattilo a Lisca bianca e Lisca nera per finire con Basiluzzo) e non mi stupirei che in zona A di tutela assoluta, e quindi di interdizione totale, (salvo che per i "soliti noti" e per motivi - ovviamente - di studio e ricerca, come l'ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, noto "studioso" di biodiversità marina, nell'Arcipelago delle isole toscane alcuni anni addietro) ci finissero pure La Canna di Filicudi - con la sua particolare lucertola che certamente subisce un irreversibile pregiudizio alle proprie abitudini di vita quotidiana dallo starnazzare dei bagnanti - o la baia di Pollara, a Salina (di quest'ultima già auspica la recinzione con filo spinato e cavalli di frisia...galleggianti la proposta del PD locale).
Certo, bisognerà poi spiegare al turista dove andare a prendere un bagno, o al diportista per quale motivo si è spinto sino alle Eolie se non può navigare nei suoi mari nè utilizzare approdi turistici degni di questo nome, anche e soprattutto per una reale e non demagogica tutela ambientale, e che hanno fatto invece la fortuna di aree certamente meno appetibili delle nostre isole come, ad esempio, la Tunisia.
Certo, qualche avveduto estimatore del "vietato è bello" potrà sostenere - dimostrando così una profonda ignoranza della materia - che esistono già diverse aree marine protette ma, statene certi, ometterà di aggiungere che diverse amministrazioni locali, in un primo tempo favorevoli alla loro istituzione, stanno oggi adoperandosi per una ampia rivisitazione delle relative zonizzazioni avendo sperimentato sulla pelle dei propri cittadini e del territorio le nefaste conseguenze di tali iniziative.
Certo, qualcuno vi dirà che, volendo, è possibile anche navigare ed ormeggiare all'interno di tali aree ma, statene ancora una volta certi, ometterà di aggiungere che .....basta pagare, con buona pace della tutela della biodiversità marina.
Una prova? Andate ad esempio sul sito dell'area marina protetta delle isole Egadi, tanto per restare in Sicilia (www.ampisoleegadi.it). Potrete acquistare il prodotto che vi interessa (ad es. navigazione ed ancoraggio in zona B o solo navigazione in zona B o altro ancora) con il "modico" esborso di una certa cifra rapportata alla lunghezza del natante (es. sino a mt.6, da mt. 6 a 10 ecc.) ed al periodo di permanenza (es. giornaliero, settimanale, ecc.). Non troverete però una sola parola sulle infrastrutture per la raccolta dei rifiuti delle imbarcazioni, della raccolta degli olii esausti, dello scarico delle acque nere presso la rete fognaria comunale (ammesso che esista) mediante appropriati sistemi di aspirazione e comunque tutto quello che vuol dire una reale tutela del mare ed un effettivo rispetto dell'ambiente.
Se poi ci spostiamo in Sardegna le cose non cambiano, basta dare una occhiata alla regolamentazione del parco dell'Arcipelago de La Maddalena: paghi e vai dove vuoi (o quasi).
E tutto questo si risolve, inevitabilmente, nella progressiva emarginazione dei territori dai circuiti turistici nautici internazionali. Una ulteriore prova? Andate a leggere quanto afferma il sito www.sailingandtravel.it con riguardo agli aspetti negativi di una vacanza in barca a vela alle Egadi (delle quali esalta comunque le bellezze): "i limiti imposti alla navigazione".
Certo, non può costituire deterrente alla sciagurata, auspicata, istituzione dell'area marina protetta delle Eolie la circostanza che a qualche decennio dalla loro istituzione quelle attualmente "operative" non siano riuscite a coordinare, omogeneizzandoli, i rispettivi regolamenti così che ciò che è consentito in zona B o C di tale area è invece vietato in quell'altra o normato in maniera differente disorientando così il diportista che, generalmente, va per mare per rilassarsi e godere della natura e non certo per essere oggetto delle fameliche attenzioni di CP, GdF, Carabinieri, Polizia Municipale (si, ci sono anche i Vigli Urbani che vanno per mare), Corpo Forestale (che ci fa per mare tale istituzione non è dato comprendere) non appena, per mera distrazione, ha "sforato" di un quarto di miglio (per capirci, circa 500 metri) sconfinando ...."colà ove lasciate ogni speranza o voi che entrate" (non me ne voglia il Sommo Poeta per la licenza). Del resto la logorroicità normativa è una caratteristica (non invidiabile) del nostro legislatore; al riguardo consiglio la lettura dell 'ultima fatica letteraria di Gian Antonio Stella "Bolli, sempre Bolli, fortissimamente Bolli, la guerra infinita alla burocrazia" Ed. Feltrinelli.
Certo, mi rendo conto che per le associazioni ambientaliste di ogni colore e simbolo la istituzione di un parco o di un'area marina protetta costituisce una ghiotta occasione per la creazione di ulteriori poltronifici quasi mai a vantaggio di professionisti locali, quantomeno con riguardo ai posti apicali (in alcuni casi la presidenza è stata financo affidata ad ex giornalisti trombati politicamente i quali, per come è noto, hanno le competenze di un biologo).
Certo, a noi eoliani amministrazioni distratte e superficiali hanno presentato come oracoli di Delfi soggetti che poco dopo (esattamente qualche settimana dopo) sono assurti agli onori della cronaca (nera) , insieme al marcio giro di accoliti di cui si circondavano e dei quali pare si servissero, per l'impegno del GIP di La Spezia nel redigere la monumentale ordinanza - ben 881 pagine di presunti misfatti - di applicazione di misure cautelati personali.
Certo, mi pare poi assolutamente democratico non tenere in conto alcuno la volontà popolare espressa con la sottoscrizione, da parte di oltre quattromila cittadini, di una petizione che si esprimeva assolutamente contro la ventilata istituzione di un parco alla Eolie.
Ma forse basterebbe ricordare che l'attuale ministro dell'ambiente si è visto stoppare la istituzione di altre quattro nuove aree marine protette (tra le quali, udite udite, quella di Capo Milazzo) dal collega delle Finanze il quale gli ha brutalmente ricordato che... "non c'è una lira" visto che i vari parchi e riserve, stante la loro pessima gestione, non sono stati in grado, nel complesso, di autofinanziarsi nonostante i ..ticket "paga e vai", a dimostrazione che il turista che non può visitare cambia destinazione.
La regolamentazione di campi boa, barconi turistici ed utilizzo delle spiagge può tranquillamente avvenire senza ricorrere ad alcuna area protetta, basta la volontà delle istituzioni (Comuni, Demanio ecc.), provare per credere.
Certo.......
Per aspera ad astra
Angelo Pajno
venerdì 15 agosto 2014
Stromboli: il fronte lavico è in leggero arretramento
COMUNICATO PROTEZIONE CIVILE
La colata lavica prodotta dalla bocca che si è aperta il 7 Agosto scorso, situata a 650 m di quota, continua a scorrere lungo il margine orientale della Sciara del Fuoco, formando attualmente un unico flusso lavico.
La parte più bassa del campo lavico sulla Sciara da ieri è interessata da una nuova colata che ha ricoperto le lave in raffreddamento dei giorni precedenti. Nella notte e nella giornata di oggi il fronte lavico attivo ha avuto fasi alterne di arretramento e avanzamento. Rimane ad oggi attiva solo la porzione più settentrionale che si sovrappone al delta lavico. L’interazione delle lave con l’acqua continua a generare una debole emissione di vapore.
L’attività esplosiva alle bocche sommitali è cessata con l’inizio della colata di lava. Vista la tipologia del vulcano e la sua storia eruttiva, anche recente, non si può peraltro escludere che si possano verificare eventi esplosivi di forte intensità, che comunque allo stato attuale delle conoscenze non sono prevedibili.
Restano attive le misure disposte dal Sindaco di Lipari attraverso il Coc - Centro operativo comunale, come la sospensione delle attività escursionistiche sul vulcano a quote superiori a 290 metri e il divieto di avvicinamento delle imbarcazioni alla costa nel tratto di mare davanti alla Sciara del Fuoco.
In supporto al Sindaco, sull’isola sono presenti funzionari del Dipartimento della Protezione Civile , dei Centri di Competenza del Dipartimento e della Regione Siciliana.
(la foto è di Consuelo Cataliotti)
Incendio in contrada Valle
Ancora un incendio di natura dolosa a Lipari. Si è sviluppato nella parte terminale di Contrada Valle.
E' intervenuta la squadra antincendio della forestale che ha domato le fiamme.
A causa dello stato di totale abbandono in cui versa la zona non sono riusciti a giungere sul posto con i mezzi in dotazione
E' intervenuta la squadra antincendio della forestale che ha domato le fiamme.
A causa dello stato di totale abbandono in cui versa la zona non sono riusciti a giungere sul posto con i mezzi in dotazione
Importante riconoscimento per il progetto dello Sportello Ascolto Adolescenti di "Paideia"
Il progetto dello Sportello Ascolto Adolescenti dell'Associazione di Promozione Sociale e Solidarietà familiare "Paideia" di Lipari è stato attenzionato e promosso dalla "Conferenza dei Comitati Consultivi" delle Aziende Sanitarie della Regione Sicilia, rientrando così tra le iniziative delle Associazioni di volontariato in Sanità.
L'Associazione ringrazia per l'importante riconoscimento e si augura che la dovuta attenzione al mondo giovanile, in particolare alla fascia adolescenziale, venga garantita sempre più anche a livello locale.
Riferimenti:
Quale turismo per le Eolie. Ci scrive Massimo Ristuccia
Si continua a parlare quale turismo per le Eolie, quale turismo vogliamo…….
Ho avuto modo, negli anni, di richiamare diverse volte quanto scriveva Gin Racheli nel suo volume “”EOLIE DI VENTO E DI FUOCO”” Mursia Editore, pur essendo un volume scritto diversi anni fa, mi sembra che ancora sia attuale e dia diversi spunti di riflessione: “”Le Eolie sarebbero fatte per un turismo raccolto, attento, capace di silenzio; sono fatte per un’esperienza interiore profonda di incomparabili e irripetibili incontri con la natura, la storia, l’arte. La loro dimensione fisica non consente grandi numeri, non è compatibile con le grandi masse. Perciò quel che vi accade in agosto è pura follia,……………………………..il convincimento che il migliore utilizzo economico della risorsa “turismo” nelle isole consiste nella sua qualificazione, cioè nasce dal coraggio di porre limiti e di compiere selezioni di qualità e di quantità. Occorre agire enfatizzando tutti i valori dell’arcipelago; l’interesse vulcanologico e quello storico-archeologico, entrambi di portata mondiale; la forza e la bellezza del mare che si prestano assai più a una vita di nobili sport marinari piuttosto che ad una generalizzata e snervante vita di spiaggia; la presenza di fonti termali a Lipari e Vulcano. Da ciò traggono alimento forme di turismo più selettive quali viaggi di studio, congressi, scuole di vela e sport marini, termalismo, escursionismo guidato. Per contro occorre vietare e scoraggiare ogni uso ed abuso consumistico del territorio e ciò si riferisce sia al turismo d’élite sia a quello massivo del libero campeggio o degli arrivi senza prenotazione””.
Volume stampato più volte tra la fine degli anni 70/inizi anni 80, attualizzando ad oggi quelle considerazioni, ognuno può trarre le sue riflessioni.
Io vedrei bene qualsiasi iniziativa che cerchi di portare o di riportare alle Eolie le “”famiglie””, nuclei familiari che arrivano e soggiornano per periodi almeno medi.
Massimo Ristuccia
Il signor Sabatini ci chiede ospitalità
Caro direttore,
non avendo ricevuto adeguata "ospitalità" in altro giornale on line locale, che aveva pubblicato notizie inerenti la mia persona e la mia attività amministrativa e al quale ho scritto due note per chiarire ai cittadini, e ai lettori in genere, la mia reale posizione, chiedo ospitalità nel suo giornale online affinchè si sappia la verità e la mia conseguente presa di posizione rispetto a quanto di non veritiero è stato scritto.
Adolfo Sabatini
Queste le due note, inviate al direttore di altro giornale online, che il signor Sabatini ci ha chiesto di pubblicare
Gentile direttore Leone,
Ho letto la sua nota "fuga di notizie" e la invito a provare pubblicamente quanto da lei asserito, in quanto il contenuto nuoce gravemente alla mia immagine.
La sua "mezza verità" , mischiando la mia professione di geometra con il ruolo pubblico che ricopro, e' una grave caduta di stile ed un danno danno per il sottoscritto.
Se pur vero che una concessione edilizia rilasciata a seguito di un mio regolare progetto e' stata sospesa, e' falso che io nella mia qualità politica abbia preso alcuna posizione.
La prego d'ora in poi di verificare ogni notizia sul mio conto prima della pubblicazione, per evitare che io debba tutelare la mia persona nelle sedi competenti.
Cordiali saluti.
Adolfo Sabatini
Ancora una volta, e spero sia l'ultima, devo intervenire sul suo giornale per tutelarmi. La mia non è una "reazione" ma una nota necessaria alla sua falsa notizia. La prego quindi di smentire o provare pubblicamente quanto da lei asserito. L'eventuale mia reazione, se necessaria, sarà manifestata nelle sedi competenti.
Cordiali saluti.
Adolfo Sabatini
A Ferragosto dicono "Eolie con il pienone"... Con queste tre foto ci chiediamo di che?
Lipari e Stromboli. Facce di un Ferragosto "pazzesco".
Ma è questo il turismo che vogliamo? E a proposito di Stromboli ci chiediamo: "Dove sta la sicurezza in un'area a forte attività vulcanica?". Non accadrà mai ma...in caso di un grave evento vulcanico o sismico cosa accadrebbe?
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Bartolo Cafarella, Giovanna Marino, Erminia Lorizio, Peppe D'Arrigo e Maria Santina Ulargiu
giovedì 14 agosto 2014
Manca educazione e senso civico (di Mariangela Pastore)
Siamo ormai portati all'esasperazione, non si più riposare ne
di giorno ne di notte, lo sfrecciare di scooteer a tutto gas per la via Maddalena è diventato
una consuetudine insopportabile.
In
barba ai richiami, agli avvertimenti degli abitanti ed alla segnaletica che
indica Strada Chiusa da ambo i lati, gente priva di educazione e mancanza di
rispetto, prepotentemente accelera il
proprio mezzo , incurante di mettere a rischio , anche ,l'incolumità dei
passanti .
Più volte , negli anni passati , è stato chiesto al Comando dei Vigili Urbani e quindi del Comune di Lipari , l'istallazione di transenne almeno da un lato solo ma, purtroppo, la legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche non lo permette.
Questo caos non si sta verificando solo adesso che siamo alla vigilia di Ferragosto ma, dall'inizio dell'estate, in questi giorni si è soltanto intensificato.
Più volte , negli anni passati , è stato chiesto al Comando dei Vigili Urbani e quindi del Comune di Lipari , l'istallazione di transenne almeno da un lato solo ma, purtroppo, la legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche non lo permette.
Questo caos non si sta verificando solo adesso che siamo alla vigilia di Ferragosto ma, dall'inizio dell'estate, in questi giorni si è soltanto intensificato.
La nota dolente è che parecchi di
questi "Valentino Rossi" sono Liparoti che gestiscono case in affitto in questa
zona e poi, ragazzini che, liberi da ogni
controllo, vogliono gridare la loro voglia di ribellione, urlando e sfrecciando
a più non posso.
Insomma siamo allo stremo e, per disperazione è stato apposto un cartello da entrambi i lati della strada , invitando tutti a non percorrere il vicolo con mezzi veloci ed in qualche modo a moderare la velocità!
Insomma siamo allo stremo e, per disperazione è stato apposto un cartello da entrambi i lati della strada , invitando tutti a non percorrere il vicolo con mezzi veloci ed in qualche modo a moderare la velocità!
Auguri Mons. Adornato
Operazione Mare Sicuro 2014, Prosegue l'intensa attività della Guardia Costiera di Milazzo
Nel’ambito dell’Operazione Mare Sicuro
2014, anche nella prima settimana di agosto gli uomini della Guardia Costiera
del Circondario Marittimo di Milazzo, sono stati impegnati in un’intensa
attività operativa lungo i litorali di propria competenza con autopattuglie e
con mezzi navali al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti a tutela della
sicurezza della navigazione del diporto nonché dell’ambiente marino costiero.
Il personale dalla motovedetta impegnato
in detta attività ha accertato che il conduttore di un natante da diporto, risultava
in navigazione sprovvisto dei previsti documenti di bordo e di copertura
assicurativa detto natante è stato, pertanto, posto sotto sequestro
amministrativo. Ulteriori tre sequestri di natanti da diporto sono stati
effettuati dal personale del Gommone GC A 64 con relative sanzioni
amministrative a carico dei rispettivi conduttori pari a più di 2.500 euro. Lo
stesso gommone in attività di pattugliamento ha proceduto, inoltre, ad elevare quattro
sanzioni amministrative dell’importo complessivo pari circa euro 800, ad
altrettanti conduttori di natanti da diporto per violazione dell’ordinanza di
sicurezza balneare, per avere ancorato la propria unità ad una distanza dalla
costa inferiore ai 200 mt. sostando pertanto entro l’area riservata
esclusivamente alla balneazione. Altre sanzioni amministrative sono state
comminate a carico di n. 6 natanti da diporto per sostare all’interno della
riserva naturale orientata denominata Laghetti di Marinello in violazione del
relativo regolamento.
Lo stesso personale ha infine
sanzionato un perscatore subacqueo sportivo sorpreso in attività di pesca con
fucile subacqueo ad una distanza superiore ai previsti 50 mt. dalla bandiera di
segnalazione posta sul natante d’appoggio, allo stesso è stato elevato un
verbale amministrativo di euro 172 e si è proceduto al sequestro
dell’attrezzatura da pesca. In materia di vigilanza pesca inoltre sono stati
sequestrati n. 1 apparecchio luminoso denominato “siluro” impiegato illecitamente
da pescatori diportisti per la pesca del totano all’interno dell’istituenda
area marina protetta, n. tre nasse collocate all’imboccatura del porto di
Milazzo in violazione ad apposita ordinanza della Capitaneria di porto. infine
la MV CP 875 ha sanzionato il conduttore di una barca da pesca professionale
per violazione delle norme relative alla composizione qualitativa e
quantitativa dell’equipaggio di bordo. I mezzi nautici dalla Guardia Costiera
di Milazzo hanno, altresì, continuato l’attività di rilascio dei Bollini blu”
ad unità da diporto “virtuose” in quanto soggette a controllo di sicurezza con
esito positivo.
La Guardia Costiera di Milazzo, con
l’importante supporto di alcuni diportisti, è stata inoltre impegnata nel
recupero di un esemplare di tartaruga appartenente alla specie “caretta
caretta” che aveva ingerito un amo da pesca. Il citato esemplare è stato poi
consegnato per le cure del caso all’Istituto di zooprofilassi di Palermo.
A Walter Veltroni il Premio Efesto d’Oro 2014 del Centro Studi eoliano
COMUNICATO
Grande pubblico lunedì 11 agosto ore
19.00, presso il giardino del Centro Studi di via Maurolico 15, per la serata
speciale con Walter Veltroni, autore del libro “Quando c’era Berlinguer” (Rizzoli)
e regista dell’omonimo film (Palomar, Sky Cinema).
L’incontro, condotto dal giornalista
Marcello Sorgi, è stato preceduto dagli interventi del Senatore Raffaele
Ranucci, del Sindaco Marco Giorgianni e del Presidente del Centro Studi Eoliano
Nino Saltalamacchia che ha ricordato il pensiero di Natalia Ginzburg “Ognuno ha
avuto con Berlinguer un suo rapporto personale anche se l’ha visto una
volta sola nella vita”.
Chi era Enrico Berlinguer? Che traccia ha lasciato
nella memoria collettiva? Veltroni ha
raccontato il suo incontro con quell’uomo timido ma fermo, leader del partito
comunista che raccolse il consenso di un italiano su tre, facendosi portavoce
di una politica che voleva dare significato civile e morale alla vita di
milioni di semplici cittadini.
Tra ricostruzione storica ed emozione del
ricordo, sono stati ripercorsi i momenti salienti della vita dell’ex segretario
del Pci e della politica italiana che si affacciava alla novità di un grande
cambiamento.
“Capii che stava facendo qualcosa di
grande, mi ha cambiato la vita” scrive Veltroni, “mi piaceva la sua faccia,
assomigliava alle sue idee”, ma non solo a lui, Berlinguer piaceva alla folla
che lo salutò il 13 giugno 1984 “in una piazza che brulicava di rosso e di
pianti”, con la consapevolezza che “il viaggio, quel viaggio era finito per
sempre”. Raccontare una delle figure politiche italiane più amate, ricostruendo
uno spaccato della storia del nostro Paese, è un modo di rendere viva la
memoria e risponde alla necessità civile e morale di dare una testimonianza ai
giovani di oggi, che non possono ricordare, del valore di un uomo che ha
creduto nell’onestà e ha reso la politica “una cosa bella”.
A Walter Veltroni è
stato conferito il Premio Efesto d’Oro 2014, consegnato dal Prof. Davide
D’Amico. Al termine dell’incontro è stato proiettato il film “Quando c’era
Berlinguer”.
Il premio Efesto d’Oro 2014 è stato
realizzato dal Negozio d’Arte dei fratelli Giovanni e Paolino Spada di Lipari.
Merlino (PD): "Occorre sollecito e sereno confronto per la creazione dell'AMP delle Eolie"
Ho letto, con particolare attenzione, la nota che il Presidente
del “Circolo Legambiente Lipari-Eolie” ha inviato ieri al Sindaco del Comune di
Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Consiglieri del Comune di
Lipari.
Nella sua lettera il Presidente del “Circolo Legambiente
Lipari-Eolie”- dopo le vicende di Filicudi su “…pontile galleggiante sì/pontile
galleggiante no…”-richiama l’attenzione degli Organi Istituzionali di questo
Comune sulla necessità della “tutela del
territorio eoliano che va attentamente curato, giorno per giorno, utilizzando
tutti gli strumenti a nostra disposizione” e in tal senso si augura “che al più presto il nostro Consiglio Comunale
venga chiamato a discutere per deliberare la sollecita riattivazione della procedura
per l'istituzione dell'Area Marina Protetta”.
Auguro, di cuore, al Presidente e amico Pino La Greca che
questa sua sveglia possa suonare ed essere
finalmente sentita, accolta in modo da scuotere
dal sonno profondo anche coloro che sino ad ora su quest’argomento non
intendono discutere, magari per partito preso, senza valutare quali benefici possa
portare tale attuazione, per l’intera comunità che si rappresenta.
Come ho avuto modo di dire in altre circostanze pubbliche e strutturate,
organizzate per sensibilizzare la comunità a un confronto più generale sui progetti di tutela
ambientale e culturale del nostro patrimonio, un’Area Marina Protetta nelle Isole Eolie può assumere un ruolo centrale sulla protezione
dell’ambiente, sulla protezione degli ecosistemi, sull’identificazione degli
habitat maggiormente vulnerabili oltre a svolgere un ruolo centrale anche dal punto di vista dello sviluppo di un
progetto di tutela più ampio quale un Parco terrestre e marino delle Eolie e
quindi uno sviluppo sostenibile del territorio con notevoli opportunità di
lavoro e crescita economica a esso collegate.
L’Area Marina Protetta, in un ambiente
come il nostro, è una prospettiva
fondamentale, da definire come un nuovo start
up che la natura e la storia millenaria ci suggeriscono e che non dobbiamo
dissipare.
Pertanto, ribadisco, nella qualità di Segretario del
Partito Democratico di Lipari - Eolie, di essere pronto a collaborare e aprire
un serio confronto per la creazione di un’AMP
che si prenda cura delle nostre Eolie.
Lipari, 14
agosto 2014
Saverio Merlino (Segretario del Partito Democratico di Lipari)
Ospedale di Lipari: qualificata assistenza e punto di riferimento insostituibile per noi eoliani. Ci scrive il ragionier Aldo Natoli
Riceviamo e pubblichiamo:
In questi ultimi mesi, più volte, ho avuto la necessità di ricorrere al presidio ospedaliero di Lipari, punto di riferimento insostituibile per noi eoliani per accertamenti e cure mediche.
Sono passato più volte dal Pronto Soccorso e sono stato ricoverato in chirurgia generale, in medicina e sottoposto a controlli radiologici ed esami clinici.
Ho trovato sempre un personale altamente qualificato ed attento a tutti i livelli, medico, infermieristico e ausiliario che mi ha assistito egregiamente e che desidero ringraziare di vero cuore, indistintamente, per la qualificata assistenza, la disponibilità e la cortesia dimostrata.
A tutto il personale esprimo la più viva riconoscenza e gratitudine per il quotidiano impegno e la preziosa missione svolta con dedizione a favore di tutti gli ammalati.
Ho ritenuto di rassegnare questi miei sentimenti, non già per presunti privilegi alla mia persona, ma perché lo stesso trattamento e le stesse attenzioni vengono quotidianamente praticati nei confronti di tutti i pazienti che sono costretti a ricorrere al presidio ospedaliero.
Rag. Aldo Natoli
Canneto 14/08/2014
La Regione non paga i suoi debiti tra i quali quelli relativi ai lavori liparesi di Piazza Mazzini. Di Bella: “Porto tutto all’estero”
“Lasciare la Sicilia, anzi espatriare. Per non ‘morire di credito’: cosi’ dice Daniele Di Bella, imprenditore catanese che assieme al padre Giovanni gestisce l’azienda di famiglia, la “Di Bella costruzioni srl”, in attesa di ricevere pagamenti dalla pubblica amministrazione siciliana per oltre 2 milioni di euro. L’impresa, nata a Paternò, ha lavori e sedi a Catania, Palermo e Lipari.
“Meglio andare negli Emirati Arabi o a Malta, dove abbiamo già ricevuto interessanti offerte per delocalizzare la nostra attività”, spiega Daniele Di Bella. La ditta fondata nel 1982 e specializzata in realizzazione e gestione di impianti di pubblica illuminazione a tecnologia avanzata, da’ lavoro a 47 dipendenti.
“Ad oggi, la nostra società vanta un credito di un milione 741 mila 302 euro, che in settimana supererà i 2 milioni 200 mila euro, per lavori eseguiti a Lipari dove abbiamo realizzato la riqualificazione di piazza Mazzini, un’area di circa 9 mila metri quadrati di estensione”, sostiene l’imprenditore, che spiega: “Dovrebbe pagare l’assessorato regionale alla Programmazione, già dal 2012, ma sostiene di non poter versare le somme dovute all’Ente per tale appalto che, peraltro, è ormai in fase di ultimazione”.
Di Bella sostiene di vantare anche vari altri crediti per interventi eseguiti in diversi Comuni.
Domato l'incendio di Santa Margherita (Lipari). Ma si è rischiato grosso
E' stato domato l'incendio che ha interessato da stamani, intorno alle 03,00, costone di monte S. Angelo, in contrada S.Margherita (Lipari).
Come anticipato sul posto, non appena giunta la chiamata dell'ispettore capo della polizia municipale, Agostino Portelli (intorno alle 05,15), hanno operato in prima battuta i Vigili del Fuoco (CAPOSQUADRA : ANTONINO SUMMA - VIGILI : NATOLI, FAVALORO, CACCIAPUOTI, SCIACCHITANO)
I vigili del fuoco, non appena giunti in zona, hanno lottato contro le fiamme, con i badili, per spingerle lontano dalle abitazioni.
Una jeep di un turista, con un provvidenziale intervento, è stata salvata, all'ultimo istante, dal fuoco.
L'arrivo della squadra antincendio della Forestale (intorno alle 07.00) ha consentito un efficace lavoro congiunto e si è riusciti a domare quasi del tutto l'incendio. Ad eccezione di un piccolo fronte, ubicato in un vallone impervio ed irraggiungibile, per il quale si è reso necessario l'intervento di due Canadair. I mezzi aerei, in uso ai Vigili del fuoco, hanno operato sotto il coordinamento dell'ispettore Mario Scaduto.
Nell'area interessata all'incendio anche gli ex Pumex, in forza alla squadra di Protezione civile comunale, coordinati dall'ispettore Agostino Portelli
Nell'area interessata all'incendio anche gli ex Pumex, in forza alla squadra di Protezione civile comunale, coordinati dall'ispettore Agostino Portelli
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Chiara Rando, Giuseppe Barbaro La Greca, Luana Zaia, Rosy Gallo, Maria Teresa, Bartolo Saltalamacchia, Mihaela Florea, Alessio Deidda, Helena Profilio e Mia Caleca
Emergenza incendi in Sicilia La protezione Civile a Crocetta: non potete contare solo sullo Stato
Dall'inizio della campagna antincendi boschivi, il 16 giugno scorso, sono complessivamente 235 le richieste di intervento aereo arrivate al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione civile. Si tratta, sottolinea il Dipartimento, di un dato analogo a quello registrato nello stesso periodo del 2013 (quando erano 238), ma che fotografa "un'anomalia significativa" nella provenienza delle richieste: ben 196, pari a oltre l'83% del totale, sono giunte in questo primo scorcio di estate dalla sola Sicilia. Le restanti 39 richieste sono state avanzate dalla Sardegna (23), da Calabria e Puglia (5 e 4), da Abruzzo e Lazio(2) Basilicata, Campania e Liguria (1).
Il picco di richieste pervenute dal territorio siciliano, che rappresenta un aumento del 350% nel ricorso alla flotta aerea dello Stato rispetto al 2013 pur in presenza di condizioni meteo-climatiche complessivamente nella norma, sottolinea il Dipartimento, è dovuto alla mancanza di mezzi aerei antincendio regionali: a oggi, infatti, la flotta regionale siciliana consta di due soli elicotteri schierati su Palermo. Finora la flotta aerea dello Stato è riuscita a far fronte a tutte le domande pervenute, "considerato il numero complessivamente contenuto di richieste di concorso".
Ma "è doveroso evidenziare che, laddove nelle prossime settimane le condizioni meteo-climatiche dovessero favorire un aumento delle richieste di supporto da parte di altre Regioni, il Coau si troverebbe nella condizione di non poter dedicare tutti i velivoli disponibili all'intervento su un solo territorio".
Per questo motivo, dopo la nota dei primi di giugno, il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha scritto nuovamente al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, per esprimere la sua preoccupazione e ribadire ancora una volta l'invito a fare ogni sforzo per ridurre o contrastare il rischio incendi boschivi. Non può essere sufficiente, conclude il Dipartimento, contare solo e unicamente sul concorso della flotta aerea dello Stato.
Il picco di richieste pervenute dal territorio siciliano, che rappresenta un aumento del 350% nel ricorso alla flotta aerea dello Stato rispetto al 2013 pur in presenza di condizioni meteo-climatiche complessivamente nella norma, sottolinea il Dipartimento, è dovuto alla mancanza di mezzi aerei antincendio regionali: a oggi, infatti, la flotta regionale siciliana consta di due soli elicotteri schierati su Palermo. Finora la flotta aerea dello Stato è riuscita a far fronte a tutte le domande pervenute, "considerato il numero complessivamente contenuto di richieste di concorso".
Ma "è doveroso evidenziare che, laddove nelle prossime settimane le condizioni meteo-climatiche dovessero favorire un aumento delle richieste di supporto da parte di altre Regioni, il Coau si troverebbe nella condizione di non poter dedicare tutti i velivoli disponibili all'intervento su un solo territorio".
Per questo motivo, dopo la nota dei primi di giugno, il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha scritto nuovamente al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, per esprimere la sua preoccupazione e ribadire ancora una volta l'invito a fare ogni sforzo per ridurre o contrastare il rischio incendi boschivi. Non può essere sufficiente, conclude il Dipartimento, contare solo e unicamente sul concorso della flotta aerea dello Stato.
Lipari. Incendio in località S. Margherita
Un incendio è in corso in località Santa Margherita (vedi foto di Lorenzo Fonti) a Lipari. L'incendio si è sviluppato intorno alle 5 e 15.
In prima battuta sul posto, dapprima vicino alle case e poi tra la vegetazione, sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Lipari (caposquadra) Sul posto, poi, è giunta, intorno alle 7, la squadra antincendio della Forestale che sta tutt'ora operando con il prezioso supporto di un Canadair.
Importante anche il lavoro svolto da volontari della zona
In prima battuta sul posto, dapprima vicino alle case e poi tra la vegetazione, sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Lipari (caposquadra) Sul posto, poi, è giunta, intorno alle 7, la squadra antincendio della Forestale che sta tutt'ora operando con il prezioso supporto di un Canadair.
Importante anche il lavoro svolto da volontari della zona
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Per Giovedi 14 nubi sparse mattutine con tendenza a rasserenamenti, vento debole proveniente da maestrale con tendenza dal pomeriggio a spirare moderatamente rendendo il mare mosso. La temperatura massima si attesterà intorno ai 33 C°. Quella percepita raggiungerà i 37 C.
Per il giorno di Ferragosto cielo poco nuvoloso al mattino, con tendenza a soleggiato nel corso della giornata , vento moderato da tramontana-maestro e mare mosso. Lieve flessione della temperatura che toccherà i 28 C°.
Nella giornata di Sabato 16, tempo soleggiato, vento debole con raffiche moderate nelle ore piu' calde di direzione settentrionale e mare mosso tendente dalla sera a poco mosso.
Nella mattinata di Domenica 17 nubi sparse con possibili piovaschi nelle prime ore mattutine,tendenza a soleggiato nell'arco della giornata, venti deboli e mare poco mosso.Temperatura massima intorno ai 26 C
http://www.ilmeteo.it/pdf/meteo-mare-lipari.pdf
http://www.meteocefalu.altervista.org/tirrenomer.php
mercoledì 13 agosto 2014
Stromboli: da ieri la colata raggiunge di nuovo il mare
Durante gli ultimi due giorni, la colata lavica prodotta dalla bocca situata a 650 m di quota, ha continuato a scorrere lungo il margine orientale della Sciara del Fuoco, senza mostrare apprezzabili variazioni del tasso effusivo.
La parte più bassa del campo lavico osservata dalla telecamera termica di quota 190 (SCT), nella serata di ieri è rimasta stabile con il fronte lavico più avanzato che rimaneva attestato a circa 200 m di quota.
Nella tarda serata, il fronte lavico ha cominciato ad ingrossarsi e a scendere verso il basso formando una colata che nel giro di poche ore si è sovrapposta alle lave precedenti in raffreddamento, raggiungendo la costa nelle prime ore del mattino
Persiste l’assenza di attività esplosiva alle bocche sommitali dello Stromboli.
Lipari. Incidente nei pressi dei Vigili del Fuoco
Un incidente si è verificato, intorno alle 16 e 20, nei pressi del distaccamento dei vigili del fuoco. Coinvolti, da quanto apprendiamo, un mezzo del trasporto pubblico e un motociclo.
Per fortuna nessun danno si sarebbe verificato a carico di persone.
In questi giorni pieni di caos sulle strade (tra l'altro non proprio ottimali) raccomandiamo la massima prudenza.
Stromboli invasa dai turisti, disertata invece Vulcano
(da www.gazzetta.it) Le due facce turistiche dei crateri delle Eolie: Stromboli e Vulcano. Stromboli ride, Vulcano piange. Stromboli è in continua eruzione, Vulcano «dorme». Stromboli è invasa da turisti richiamati anche dalla spettacolare eruzione, Vulcano accusa la crisi: a luglio - 30% ad agosto - 20%. Stromboli è piena di turisti. Sull’isola non si trova un «posto letto» neppure pagandolo a peso d’oro. Nei ristoranti, bar e ritrovi notturni bisogna fare la fila per entrare. In mare tra la sciara del fuoco, le spiagge di Piscità, Ficogrande e soprattutto Scari sono ormeggiate in rada decine di barche a vela e yacht. Nella rada di Scari ancorate fanno anche bella mostra una decina di vaporetti turistici che arrivano dalla Calabria e dalla Sicilia, in attesa di riprendere i circa 5 mila vacanzieri “escursionisti» in visita sull’isola, riempiendo le piccole caratteristiche viuzze, in barba a ordinanze e divieti. Nella dirimpettaia isola di Vulcano la realtà è un’altra. Il cratere è «addormentato» (l’ultima eruzione risale al 1888) e si trova in uno stato di quiete eruttiva. A Vulcano, escursionisti a parte (sono circa 5 mila al giorno), gli operatori turistici accusano il colpo. Antonio Tripi, direttore della Tridial, il più grosso mercato alimentare di Vulcano dice: «Le vendite sono crollate di oltre il 30%, si vende solo quello che è in offerta o costa poco, non si cerca il prodotto di marca, ma quello che costa meno ». Giuseppe Briglia, che ha un noleggio di mezzi: «Cominciammo dal nulla, nel periodo d’oro del turismo nell’isola e investendo ogni anno gli utili abbiamo creato un noleggio di mezzi nuovi e all’avanguardia però oggi il turismo è quasi inesistente. L’azienda deve investire migliaia di euro solo in assicurazioni per mezzi che restano fermi per settimane a anche la clientela ha cambiato il modo di spendere prima prendeva un mezzo per una settimana o un mese e l’ultima cosa che chiedeva era il prezzo, oggi prende il mezzo dopo aver per diversi minuti mercanteggiato sul prezzo del nolo e poi lo prende per poche ore, massimo per una giornata».
La Greca (Legambiente) "Situazione pontile galleggiante di Filicudi serva da lezione. Urgono piano di utilizzazione del demanio e area marina protetta"
Al signor Sindaco del Comune di
Lipari
Al signor Presidente del
consiglio comunale
ai signori consiglieri Comunali
Oggetto: pontile galleggiante isola di Filicudi
Le vicende della collocazione in mare di un pontile galleggiante nell’isola di Filicudi, cronaca di questi giorni, sono noti alle .SS.VV. e non intendo riportarle in questa sede; nessuna responsabilità può essere imputata all’amministrazione pro-tempore che ha fatto tutto quanto in suo potere per raccogliere quanto segnalato e richiesto dalla comunità di Filicudi, se responsabilità ci sono per il rilascio di pareri favorevoli vanno ricercate nella precedente gestione amministrativa del nostro comune.
L’attuale situazione, tuttavia, ci impartisce una lezione, quella che la tutela del territorio va attentamente curata, giorno per giorno, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione; in tal senso mi auguro che al più presto il nostro consiglio comunale venga chiamato a discutere per:
a) deliberare la sollecita riattivazione della procedura per l’istituzione dell’area marina protetta. Soltanto attraverso tale strumento di gestione eco-sostenibile del nostro territorio possiamo giungere ad una regolamentazione da parte delle nostre comunità di quello che si può o non si può fare nel nostro mare (dalla collocazione dei campi boe, ai pontili, ai lidi balneari, alla regolamentazione dei barconi che arrivano dalle vicine coste siciliane e calabresi e che impongono una serrata lotta all’evasione dei tributi connessi), e verificare, caso per caso, se le concessione demaniali (che sono a scadenza) vanno rinnovate o meno nell’interessi delle nostre comunità. La stessa lotta va intraprese contro eventuali attività che operano abusivamente, eludendo ed evadendo qualsiasi tributo e “scaricando” sulla intera nostra comunità i loro costi. Valga per tutti la vicenda legata allo sbarco dei rifiuti dai yacht alla fonda nelle nostre baie senza pagamento di alcun tributi specifico, tanto i costi li paghiamo noi;
b) deliberare al più presto, e nelle more della istituzione dell’area marina protetta, il nuovo piano di utilizzazione del Demanio, volgarmente chiamato piano spiagge, per identificare, innanzi tutto, gli ambiti; non è possibile, infatti, collocare pontili o campi boe, nei medesimi ambiti in cui si svolge la balneazione.
Nel primo, e unico, piano spiagge approvato al Comune di Lipari, ormai oltre un decennio fa, si era tenuto conto dei pareti delle circoscrizioni che, espressamente, non avevano previsto lidi balneari e pontili galleggianti nelle altre isole del Comune di Lipari. Nel caso dei pontili questi erano stato assentiti esclusivamente nelle aree portuali di Lipari e Vulcano, dove non era consentita la balneazione.
Comunico, sin d’ora, la disponibilità dal parte del nostro circolo a collaborare in tutte le fasi delle procedure sopra dette nel superiore interesse della tutela del nostro ambiente e invio cordiali saluti.
Il presidente del Circolo di Legambiente
Dott. Giuseppe La Greca
Pontile galleggiante di Filicudi. Per il TAR non c'erano le condizioni per interrompere i lavori del posizionamento della struttura. Annullata l'ordinanza Giorgianni. Il testo integrale della sentenza del TAR
Come da noi anticipato ieri il TAR di Catania ha accolto il ricorso del titolare della concessione demaniale relativa al pontile di Filicudi ed ha annullato, in via cautelare, in attesa della sentenza di merito, l'ordinanza con la quale il sindaco di Lipari aveva sospeso i lavori di posizionamento della struttura.
IL TESTO DELLA DECISIONE DEL TAR
DECRETO
sul ricorso numero di registro generale 2046 del 2014, proposto da
Antonio Crisafulli, nella qualità di titolare della concessione demaniale rinnovata con provvedimento n. 2286 del 17/07/2014 e Lacinia Yacht Service, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dagli avv. Francesco Stallone e Carmelo Pietro Russo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Andrea Scuderi in Catania, via V. Giuffrida, 37;
contro Comune di Lipari;
per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia,
-dell’ordinanza n° 48 del 5-8-2014, con la quale il sindaco di Lipari ha disposto la sospensione dei lavori di posa in opera di un pontile galleggiante in localita’ Filicudi Porto;
-per quanto possa occorrere, dell’ordinanza n° 38/2014 del sindaco di Lipari.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm.;
Rilevata la sussistenza delle condizioni dell’estrema gravità del danno paventato dal ricorrente e dell’urgenza, poste a fondamento dell’istanza cautelare qui all’esame tenuto conto, con riferimento all’impugnata ordinanza n. 48/2014, a) del carattere stagionale delle opere di che trattasi (pontile galleggiante da utilizzare durante la stagione estiva), b) della sussistenza della relativa concessione demaniale e della specifica autorizzazione resa dalla Soprintendenza regionale del Mare, nonché, c) dell’ord. n. 62/2014, resa in data 5/08/2014 dall’Ufficio Circondariale Marittimo- Guardia Costiera del Comune di Lipari, che ha interdetto la navigazione, la balneazione e le attività di immersione e di pesca durante il periodo di esecuzione degli interventi finalizzati alla realizzazione del pontile de quo;
-che, in presenza di tali circostanze, non si rinvengono prima facie le condizioni “di ordine pubblico e di protezione civile” poste dal Sindaco a fondamento della ordinanza contingibile n. 48/2014, né le condizioni di urgenza poste a fondamento della prodromica ord. n. 38/14 , pure impugnata, atte a legittimare l’imposto sacrificio dell’interesse giuridicamente protetto di cui è titolare parte ricorrente;
Ritenuto pertanto di accogliere la domanda cautelare qui all’esame, con il conseguente obbligo a carico del Comune di porre in essere quanto di propria competenza al fine di rendere operativa l’ord. n. 62/2014 della Guarduia Costiera di Lipari, e salvo l’esercizio dell’ordinario potere di vigilanza da parte dell’organo comunale competente sulle opere che parte ricorrente andrà ad eseguire nel rispetto delle prescrizioni d’ordine pratico che l’Ente stesso vorrà disporre al fine di limitare i disagi per i turisti e gli abitanti della zona .
P.Q.M.
Accoglie la domanda cautelare nei termini di cui alla parte motiva e fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 24 settembre 2014.
Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Catania il giorno 11 agosto 2014.
Il Consigliere delegato
Gabriella Guzzardi
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