Grazie al collega Peppe Paino vi proponiamo un filmato di una quindicina di minuti circa dove sono racchiuse le conclusione del ministro Stefania Prestigiacomo a proposito del Parco delle Eolie, il suo intervento sulla questione ex Pumex e il malcontento-tensione per la gestione del convegno.
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sabato 17 luglio 2010
Brevi (in aggiornamento durante la giornata)
Incidente in pieno centro a Lipari - Un incidente si è verificato nel cuore del C.so Vitt. Emanuele di Lipari per la precisione in prossimità della "Palma". Da quanto abbiamo appreso un giovane in motociclo avrebbe investito due donne. Una delle due avrebbe anche riportato la frattura di un arto.
Vulcano: Arrestata cinese inottemperante a provvedimento d'espulsione- I carabinieri hanno sottoposto a controllo una cittadina straniera di nazionalità cinese. In particolare, atteso che era sprovvista di documenti, veniva accompagnata in caserma al fine di essere compiutamente identificata tramite l’accertamento di riscontro delle impronte digitali con quelle presenti alla Banca Dati Afis. A seguito di tale accertamento, è emerso che WU Lianzhu, nata nella Repubblica Popolare Cinese, 37 anni, in atto domiciliata a Vulcano, risultava destinataria di un provvedimento di espulsione emesso dalla Prefettura di Palermo nel dicembre del 2005. I carabinieri hanno accertato che WU Lianzhu, secondo quanto riportato nell’ordine di espulsione, avrebbe dovuto lasciare l’Italia entro cinque giorni dalla data di notifica del provvedimento, ma la cittadina extracomunitaria ha continuato invece a permanere sul territorio nazionale. Pertanto, stante la flagranza di reato, è stato arrestata e trattenuta nelle camere di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo
Problematiche Siremar. Richiesta interventi urgenti. Lettera del sindaco Massimo Lo Schiavo (S.M. Salina) agli organismi interessati - IL TESTO: VISTA la grave situazione creatasi da qualche tempo nel comparto delle Isole Eolie, dovuti alla mancanza di diversi aliscafi; VISTA la necessità di salvare il salvabile di questa stagione estiva che paga le colpe di una mancata programmazione di interventi in merito al servizio di collegamento con aliscafi ei navi da e per le Eolie;
RITENUTO necessario ed urgente scongiurare ulteriori danni economici ad una già fragile e segnata economia locale;
SI CHIEDE
Di intervenire con urgenza e con ogni mezzo utile affinché gli aliscafi e le navi attualmente fuori servizio possano essere immessi nuovamente in esercizio evitando altresì, problemi di ordine pubblico che inevitabilmente si verificheranno in vista del flusso di turisti che prossimamente si recherà alle Eolie.
Il Sindaco Massimo Lo Schiavo
Salina: Aggredì maresciallo, 32enne condannato a sei mesi - È stato condannato per lesioni, a sei mesi (pena sospesa) ma Simone Pagoto, 32 anni, di Santa Marina Salina è stato assolto dall'accusa di violenza e minacce a pubblico ufficiale previa derubricazione del reato dapprima in minacce gravi, poi riconosciute dal giudice in minacce semplici. I fatti risalgono al 19 luglio 2009. Pagoto era stato arrestato in flagranza dagli uomini della Delemare di Santa Marina Salina con le accuse di violenza, minaccia e lesioni personali ad un pubblico ufficiale. La sua imbarcazione aveva riportato dei danni in porto a causa del maltempo e arrabbiato si era recato alla locale Delemare per "affrontare" la questione direttamente con il comandante Antonino Brancato. Il maresciallo veniva però insultato e aggredito a tal punto che si rendevano necessarie le cure del 118. Pagoto, in stato di fermo, trasferito fuori dall'isola dallo stesso Brancato, dopo aver trascorso la stessa notte in carcere a Gazzi, il giorno successivo su disposizione del giudice del Tribunale di Lipari con il solo divieto di dimora nel comune di S. M. Salina. Provvedimento che successivamente, su ricorso, veniva revocato restituendogli la piena libertà fino al processo.
Vulcano: Arrestata cinese inottemperante a provvedimento d'espulsione- I carabinieri hanno sottoposto a controllo una cittadina straniera di nazionalità cinese. In particolare, atteso che era sprovvista di documenti, veniva accompagnata in caserma al fine di essere compiutamente identificata tramite l’accertamento di riscontro delle impronte digitali con quelle presenti alla Banca Dati Afis. A seguito di tale accertamento, è emerso che WU Lianzhu, nata nella Repubblica Popolare Cinese, 37 anni, in atto domiciliata a Vulcano, risultava destinataria di un provvedimento di espulsione emesso dalla Prefettura di Palermo nel dicembre del 2005. I carabinieri hanno accertato che WU Lianzhu, secondo quanto riportato nell’ordine di espulsione, avrebbe dovuto lasciare l’Italia entro cinque giorni dalla data di notifica del provvedimento, ma la cittadina extracomunitaria ha continuato invece a permanere sul territorio nazionale. Pertanto, stante la flagranza di reato, è stato arrestata e trattenuta nelle camere di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo
Problematiche Siremar. Richiesta interventi urgenti. Lettera del sindaco Massimo Lo Schiavo (S.M. Salina) agli organismi interessati - IL TESTO: VISTA la grave situazione creatasi da qualche tempo nel comparto delle Isole Eolie, dovuti alla mancanza di diversi aliscafi; VISTA la necessità di salvare il salvabile di questa stagione estiva che paga le colpe di una mancata programmazione di interventi in merito al servizio di collegamento con aliscafi ei navi da e per le Eolie;
RITENUTO necessario ed urgente scongiurare ulteriori danni economici ad una già fragile e segnata economia locale;
SI CHIEDE
Di intervenire con urgenza e con ogni mezzo utile affinché gli aliscafi e le navi attualmente fuori servizio possano essere immessi nuovamente in esercizio evitando altresì, problemi di ordine pubblico che inevitabilmente si verificheranno in vista del flusso di turisti che prossimamente si recherà alle Eolie.
Il Sindaco Massimo Lo Schiavo
Salina: Aggredì maresciallo, 32enne condannato a sei mesi - È stato condannato per lesioni, a sei mesi (pena sospesa) ma Simone Pagoto, 32 anni, di Santa Marina Salina è stato assolto dall'accusa di violenza e minacce a pubblico ufficiale previa derubricazione del reato dapprima in minacce gravi, poi riconosciute dal giudice in minacce semplici. I fatti risalgono al 19 luglio 2009. Pagoto era stato arrestato in flagranza dagli uomini della Delemare di Santa Marina Salina con le accuse di violenza, minaccia e lesioni personali ad un pubblico ufficiale. La sua imbarcazione aveva riportato dei danni in porto a causa del maltempo e arrabbiato si era recato alla locale Delemare per "affrontare" la questione direttamente con il comandante Antonino Brancato. Il maresciallo veniva però insultato e aggredito a tal punto che si rendevano necessarie le cure del 118. Pagoto, in stato di fermo, trasferito fuori dall'isola dallo stesso Brancato, dopo aver trascorso la stessa notte in carcere a Gazzi, il giorno successivo su disposizione del giudice del Tribunale di Lipari con il solo divieto di dimora nel comune di S. M. Salina. Provvedimento che successivamente, su ricorso, veniva revocato restituendogli la piena libertà fino al processo.
Ex Pumex. Lettera aperta al ministro Prestigiacomo
Riceviamo da Bartolo Natoli ex Pumex e pubblichiamo. Invio testo integrale della lettera aperta che gli ex Pumex hanno presentato oggi al ministro Prestigiacomo.
Il Ministro alla fine ha comunicato agli ex Pumex che sifarà carico di organizzare un incontro, imminente, a Palermocon il Presidente della Regione, una delegazione degli ex Pumex, il Sindaco di Lipari e Lei stessa.
Aspettiamo fiduciosi.....
LETTERA APERTA AL SIG. MINISTRO ON. STEFANIA PRESTIGIACOMO PRESENTE A LIPARI IN DATA 17.07.2010 IN OCCASIONE DEL CONVEGNO SUL PARCO DELLE ISOLE EOLIE
Premesso che non è nostra intenzione esprimere un opinione circa l'opportunità o meno di istituire il parco delle Isole Eolie desideriamo, invece, portare la nostra testimonianza circa le conseguenze scaturite dall'apposizione di un vincolo senza avere analizzato preventivamente le ricadute sulla collettività ed avere previsto le adeguate risorse economiche.
Come a Lei è noto, Onorevole Ministro, le Isole Eolie, nell'anno 2000, sono state inserite nella World Eritage List dell'Unesco vincolando ulteriormente il nostro territorio.Una delle condizioni imprescindibili affinché le Eolie rimanessero sito Patrimonio dell'Umanità era la chiusura delle cave di pomice a Lipari, cosa che puntualmente avvenne, causando la perdita del posto di lavoro per tutte le maestranze.
A tal proposito, in più occasioni, sia a livello Ministeriale che Regionale furono aperti tavoli tecnici e politici per trovare una soluzione alla problematica , purtroppo, però con risultati a dir poco deludenti e mortificanti per i lavoratori ché ancora oggi non hanno avuto restituito quanto a loro sottratto, IL LAVORO.
Infatti, nonostante nell'anno 2007, a seguito della visita alle Eolie del prof. Hamilton accompagnato da un rappresentante del Ministero dell'Ambiente, venne chiaramente ben evidenziato dall'Unesco il problema occupazionale relativo ai circa quaranta lavoratori impiegati nelle cave di pomice, ad oggi purtroppo, dopo tre anni e dopo innumerevoli promesse non è stato fatto assolutamente nulla se non un fantomatico progetto obiettivo Regionale, con una esigua copertura finanziaria limitata per l’anno 2010, che potrà garantire occupazione per circa sei mesi presso il Comune di Lipari!
Oltre ad avere esposto il dramma occupazionale che abbiamo vissuto e stiamo vivendo sulle nostre spalle, La invitiamo a fare in sopralluogo nell'area delle ex cave di pomice e nel cono craterico tanto importante dal punto di vista ambientale per rendersi conto come tutto sia nel più totale stato di abbandono non dando, sicuramente, una bella immagine delle Eolie ai visitatori del sito Patrimonio dell'Umanità.
Ci chiediamo e Le chiediamo, quindi, quale è il beneficio che hanno tratto le nostre Isole da questo importante riconoscimento se non quello di avere impoverito la già fragile economia di Lipari e messo alla fame circa quaranta famiglie?
Vorremmo che questa nostra drammatica esperienza facesse meditare l'intera platea e Lei, Onorevole Ministro, rendendosi conto che non è possibile vincolare un territorio senza prevedere una dotazione finanziaria adeguata che possa sopperire alle conseguenze socio economiche che da esso derivano.
La invitiamo, pertanto, a riflettere su queste nostre considerazioni ed ad assumere, in prima persona, degli impegni precisi, chiari ed inequivocabili circa la nostra situazione occupazionale, senza demandare ad altri organi istituzionali la soluzione definitiva della problematica.
Lipari, 17/07/2010
Gli Ex Lavoratori della pomice
Il Ministro alla fine ha comunicato agli ex Pumex che sifarà carico di organizzare un incontro, imminente, a Palermocon il Presidente della Regione, una delegazione degli ex Pumex, il Sindaco di Lipari e Lei stessa.
Aspettiamo fiduciosi.....
LETTERA APERTA AL SIG. MINISTRO ON. STEFANIA PRESTIGIACOMO PRESENTE A LIPARI IN DATA 17.07.2010 IN OCCASIONE DEL CONVEGNO SUL PARCO DELLE ISOLE EOLIE
Premesso che non è nostra intenzione esprimere un opinione circa l'opportunità o meno di istituire il parco delle Isole Eolie desideriamo, invece, portare la nostra testimonianza circa le conseguenze scaturite dall'apposizione di un vincolo senza avere analizzato preventivamente le ricadute sulla collettività ed avere previsto le adeguate risorse economiche.
Come a Lei è noto, Onorevole Ministro, le Isole Eolie, nell'anno 2000, sono state inserite nella World Eritage List dell'Unesco vincolando ulteriormente il nostro territorio.Una delle condizioni imprescindibili affinché le Eolie rimanessero sito Patrimonio dell'Umanità era la chiusura delle cave di pomice a Lipari, cosa che puntualmente avvenne, causando la perdita del posto di lavoro per tutte le maestranze.
A tal proposito, in più occasioni, sia a livello Ministeriale che Regionale furono aperti tavoli tecnici e politici per trovare una soluzione alla problematica , purtroppo, però con risultati a dir poco deludenti e mortificanti per i lavoratori ché ancora oggi non hanno avuto restituito quanto a loro sottratto, IL LAVORO.
Infatti, nonostante nell'anno 2007, a seguito della visita alle Eolie del prof. Hamilton accompagnato da un rappresentante del Ministero dell'Ambiente, venne chiaramente ben evidenziato dall'Unesco il problema occupazionale relativo ai circa quaranta lavoratori impiegati nelle cave di pomice, ad oggi purtroppo, dopo tre anni e dopo innumerevoli promesse non è stato fatto assolutamente nulla se non un fantomatico progetto obiettivo Regionale, con una esigua copertura finanziaria limitata per l’anno 2010, che potrà garantire occupazione per circa sei mesi presso il Comune di Lipari!
Oltre ad avere esposto il dramma occupazionale che abbiamo vissuto e stiamo vivendo sulle nostre spalle, La invitiamo a fare in sopralluogo nell'area delle ex cave di pomice e nel cono craterico tanto importante dal punto di vista ambientale per rendersi conto come tutto sia nel più totale stato di abbandono non dando, sicuramente, una bella immagine delle Eolie ai visitatori del sito Patrimonio dell'Umanità.
Ci chiediamo e Le chiediamo, quindi, quale è il beneficio che hanno tratto le nostre Isole da questo importante riconoscimento se non quello di avere impoverito la già fragile economia di Lipari e messo alla fame circa quaranta famiglie?
Vorremmo che questa nostra drammatica esperienza facesse meditare l'intera platea e Lei, Onorevole Ministro, rendendosi conto che non è possibile vincolare un territorio senza prevedere una dotazione finanziaria adeguata che possa sopperire alle conseguenze socio economiche che da esso derivano.
La invitiamo, pertanto, a riflettere su queste nostre considerazioni ed ad assumere, in prima persona, degli impegni precisi, chiari ed inequivocabili circa la nostra situazione occupazionale, senza demandare ad altri organi istituzionali la soluzione definitiva della problematica.
Lipari, 17/07/2010
Gli Ex Lavoratori della pomice
L'intervento di Giampiero Sammuri, presidente Federparchi
"Il parco si farà". Parola di ministro. "Ma terremo in debita considerazione tutte le indicazioni"
E' sceso il sipario sul convegno- confronto sul Parco delle Eolie tenutosi, tra gli altri, alla prese del ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo. Il ministro ha ribadito " "il parco si dovrà fare perchè è una legge del parlamento nazionale". Ha anche aggiunto che "saranno tenuti in debita considerazione tutti i suggerimenti che arriveranno in modo da conciliare le esigenze del parco con lo sviluppo delle Eolie ".
Per questo ha auspicato tutta una serie di incontri e confronti tra consiglio comunale e Regione, così come fra le istituzioni e i cittadini.
Il Parco- ma abbiamo forti perplessità- potrebbe essere istituito entro il 2011
Vi proponiamo il video di un intervento del ministro dove ribadisce, tra l'altro, come l'istituzione del Parco sia una legge dello Stato
Per questo ha auspicato tutta una serie di incontri e confronti tra consiglio comunale e Regione, così come fra le istituzioni e i cittadini.
Il Parco- ma abbiamo forti perplessità- potrebbe essere istituito entro il 2011
Vi proponiamo il video di un intervento del ministro dove ribadisce, tra l'altro, come l'istituzione del Parco sia una legge dello Stato
Parco. Mentre è in corso il convegno di Lipari, "Pantelleria libera" dice no alle prevaricazioni
L'avv. Claudio Mandarano presidente de " La Voce Eoliana" ci invia il comunicato ufficiale del gruppo consiliare Pantelleria Libera trasmesso dal consigliere Leondardo Valenza che per motivi tencici non è presente al convegno di oggi a Lipari
Comunicato
Il gruppo consiliare “Pantelleria Libera”, rivolge, da Pantelleria un caloroso saluto a tutti gli intervenuti ed in particolare agli amici isolani dell'Arcipelago Eoliano e delle Egadi. Purtroppo, nonostante la nostra volontà, non ci è stato possibile essere presenti a questo importante appuntamento, che speriamo stimoli le coscienze della classe politica italiana, sulla tematica in oggetto. In questi ultimi mesi le nostre comunità sono state turbate dalla consueta arroganza della politica nostrana, che vorrebbe imporre dall'alto delle scelte non condivise e non condivisibili dalla popolazione.
Ci riferiamo alle procedure in atto, che vorrebbero a breve l'istituzione di ben quattro Parchi Nazionali nella nostra regione, tre dei quali violenterebbero pesantemente le realtà insulari di Pantelleria, delle Eolie e delle Egadi. L'ennesimo atto di prevaricazione che, come al solito, viene condotto nei confronti del territorio, costretto ancora una volta a subire passivamente, le scelte imposte da un ristretto nucleo di potenti. Ci chiediamo se realmente dietro queste scelte, ci sia una vera motivazione di tutela ambientale, di salvaguardia del territorio, di ricerca delle migliori occasioni di sviluppo o piuttosto non si nascondano le solite lottizzazioni di basso profilo, legate alla proliferazione di posti di sottogoverno, per la gestione del potere. Non pare infatti lineare l'iter procedimentale sin qui seguito, criticato pesantemente anche da molte associazioni ambientaliste, tra le quali, per esempio Legambiente che, relazionando sull'argomento, così si esprime: “Ciascuno di questi Parchi pone questioni specifiche assai rilevanti che intendiamo richiamare, sottolineando però che, in via generale, non si stanno seguendo le procedure di confronto e concertazione con tutti gli attori locali e regionali, come previsto dalla legge quadro”. In particolare, sull'istituendo Parco di Pantelleria, la stessa Legambiente sostiene che: “il Parco è stato previsto con un blitz parlamentare, (proposto con un emendamento in forza dell'articolo 26 del decreto fiscale, su cui il Governo aveva posto la fiducia) ed appare poco motivata perchè sull'Isola esiste ed è ben operante una vasta Riserva Naturale Regionale”.
Sempre sul tema, ed in particolare sulla parcomania dilagante di questi ultimi mesi, Lagambiente si esprime dicendo che: “sembra non tenere conto della necessità da un lato, di rendere più efficace la gestione delle Aree Naturali Protette già esistenti, garantendo adeguate risorse finanziarie e dall'altro, di valutare preventivamente il forte impatto su vasti territori di nuovi vincoli ed assetti istituzionali ed organizzativi, comportanti estesi divieti di caccia, estenzione ope-legis del vincolo paesaggistico e la sottrazione di competenze agli Enti Locali e la attribuzione di ampie potesta regolamentari ai nuovi Enti Parco nazionali”.
Comprenderete tutti, cari amici, quale sia lo stato d'animo della nostra comunità, di fronte a tale inaccettabile proposta, venduta sotto la tanto abusata ipotesi dello sviluppo sostenibile, ma che appare come l'ennesima tappa di una storia già vista. Pantelleria, e anche le Eolie e le Egadi, saranno sacrificate sull'altare della patria per dimostrare che l'intera nazione italiana e con essa la Regione Sicilia, sono attente al tema della tutela del territorio. L'ennesima ipocrisia italiana. Invece di attivare tutte le reali misure a tutela della insularità, della marginalità e della sostenibilità della vita nei territori isolani, la politica propone, in modo imperativo, nuove pseudo ipotesi di sviluppo, che continuano a favorire la mummificazione del territorio, contribuendo al suo abbandono da parte delle popolazioni indigene.
Sarebbe opportuno ricordare alla nostra classe dirigente che, la strumentazione vincolistica e/o pianificatoria vigente, garantisce appieno sia la tutela naturalistica in senso stretto (tutela della flora e della fauna con particolare attenzione agli endenismi), sia la tutela paesaggistica. Mediante il rispetto di quanto contenuto nei piani di gestione delle zone SIC-ZPS e la redazione dei piani attuativi della zona B di riserva, l'Isola di Pantelleria ha un sistema pianificatorio che consente una utilizzazione ecosostenibile del territorio e delle sue specificità (risorse antropiche quali dammusi e terrazzamenti, risorse naturalistiche, fruibilità turistica).
Pertanto, pur non potendo assicurare la nostra presenza, siamo solidali e concordi con le popolazioni isolane delle Eolie e delle Egadi nel respingere con forza ogni atto di prevaricazione posto in essere al fine di istituire sui nostri territori aree da adibire a Parco Nazionale.
Lo sviluppo “sostenibile” delle nostre realtà, passa attraverso altre misure legislative, volte alla tutela della vita, della salute, della mobilità, dell'istruzione, del lavoro e di molte altre prerogative e diritti che spesso vengono calpestati.
Tutti uniti quindi, nel pieno rispetto della natura e del nostro ambiente, ma consapevoli della necessità di dire NO a questo ennesimo scippo delle nostre libertà.
Affidiamo agli organizzatori della manifestazione, questo breve comunicato, affinchè possa essere letto e possa far comprendere la posizione della nostra comunità sull'argomento in questione.
Certi di essere degnamente rappresentati, dalla “VOCE EOLIANA” e da “CACCIA E AMBIENTE”, porgiamo cordiali saluti a tutti Voi.
Il gruppo consilliare PANTELLERIA LIBERA
Comunicato
Il gruppo consiliare “Pantelleria Libera”, rivolge, da Pantelleria un caloroso saluto a tutti gli intervenuti ed in particolare agli amici isolani dell'Arcipelago Eoliano e delle Egadi. Purtroppo, nonostante la nostra volontà, non ci è stato possibile essere presenti a questo importante appuntamento, che speriamo stimoli le coscienze della classe politica italiana, sulla tematica in oggetto. In questi ultimi mesi le nostre comunità sono state turbate dalla consueta arroganza della politica nostrana, che vorrebbe imporre dall'alto delle scelte non condivise e non condivisibili dalla popolazione.
Ci riferiamo alle procedure in atto, che vorrebbero a breve l'istituzione di ben quattro Parchi Nazionali nella nostra regione, tre dei quali violenterebbero pesantemente le realtà insulari di Pantelleria, delle Eolie e delle Egadi. L'ennesimo atto di prevaricazione che, come al solito, viene condotto nei confronti del territorio, costretto ancora una volta a subire passivamente, le scelte imposte da un ristretto nucleo di potenti. Ci chiediamo se realmente dietro queste scelte, ci sia una vera motivazione di tutela ambientale, di salvaguardia del territorio, di ricerca delle migliori occasioni di sviluppo o piuttosto non si nascondano le solite lottizzazioni di basso profilo, legate alla proliferazione di posti di sottogoverno, per la gestione del potere. Non pare infatti lineare l'iter procedimentale sin qui seguito, criticato pesantemente anche da molte associazioni ambientaliste, tra le quali, per esempio Legambiente che, relazionando sull'argomento, così si esprime: “Ciascuno di questi Parchi pone questioni specifiche assai rilevanti che intendiamo richiamare, sottolineando però che, in via generale, non si stanno seguendo le procedure di confronto e concertazione con tutti gli attori locali e regionali, come previsto dalla legge quadro”. In particolare, sull'istituendo Parco di Pantelleria, la stessa Legambiente sostiene che: “il Parco è stato previsto con un blitz parlamentare, (proposto con un emendamento in forza dell'articolo 26 del decreto fiscale, su cui il Governo aveva posto la fiducia) ed appare poco motivata perchè sull'Isola esiste ed è ben operante una vasta Riserva Naturale Regionale”.
Sempre sul tema, ed in particolare sulla parcomania dilagante di questi ultimi mesi, Lagambiente si esprime dicendo che: “sembra non tenere conto della necessità da un lato, di rendere più efficace la gestione delle Aree Naturali Protette già esistenti, garantendo adeguate risorse finanziarie e dall'altro, di valutare preventivamente il forte impatto su vasti territori di nuovi vincoli ed assetti istituzionali ed organizzativi, comportanti estesi divieti di caccia, estenzione ope-legis del vincolo paesaggistico e la sottrazione di competenze agli Enti Locali e la attribuzione di ampie potesta regolamentari ai nuovi Enti Parco nazionali”.
Comprenderete tutti, cari amici, quale sia lo stato d'animo della nostra comunità, di fronte a tale inaccettabile proposta, venduta sotto la tanto abusata ipotesi dello sviluppo sostenibile, ma che appare come l'ennesima tappa di una storia già vista. Pantelleria, e anche le Eolie e le Egadi, saranno sacrificate sull'altare della patria per dimostrare che l'intera nazione italiana e con essa la Regione Sicilia, sono attente al tema della tutela del territorio. L'ennesima ipocrisia italiana. Invece di attivare tutte le reali misure a tutela della insularità, della marginalità e della sostenibilità della vita nei territori isolani, la politica propone, in modo imperativo, nuove pseudo ipotesi di sviluppo, che continuano a favorire la mummificazione del territorio, contribuendo al suo abbandono da parte delle popolazioni indigene.
Sarebbe opportuno ricordare alla nostra classe dirigente che, la strumentazione vincolistica e/o pianificatoria vigente, garantisce appieno sia la tutela naturalistica in senso stretto (tutela della flora e della fauna con particolare attenzione agli endenismi), sia la tutela paesaggistica. Mediante il rispetto di quanto contenuto nei piani di gestione delle zone SIC-ZPS e la redazione dei piani attuativi della zona B di riserva, l'Isola di Pantelleria ha un sistema pianificatorio che consente una utilizzazione ecosostenibile del territorio e delle sue specificità (risorse antropiche quali dammusi e terrazzamenti, risorse naturalistiche, fruibilità turistica).
Pertanto, pur non potendo assicurare la nostra presenza, siamo solidali e concordi con le popolazioni isolane delle Eolie e delle Egadi nel respingere con forza ogni atto di prevaricazione posto in essere al fine di istituire sui nostri territori aree da adibire a Parco Nazionale.
Lo sviluppo “sostenibile” delle nostre realtà, passa attraverso altre misure legislative, volte alla tutela della vita, della salute, della mobilità, dell'istruzione, del lavoro e di molte altre prerogative e diritti che spesso vengono calpestati.
Tutti uniti quindi, nel pieno rispetto della natura e del nostro ambiente, ma consapevoli della necessità di dire NO a questo ennesimo scippo delle nostre libertà.
Affidiamo agli organizzatori della manifestazione, questo breve comunicato, affinchè possa essere letto e possa far comprendere la posizione della nostra comunità sull'argomento in questione.
Certi di essere degnamente rappresentati, dalla “VOCE EOLIANA” e da “CACCIA E AMBIENTE”, porgiamo cordiali saluti a tutti Voi.
Il gruppo consilliare PANTELLERIA LIBERA
Lipari: Si discute di Parco alla presenza del Ministro Prestigiacomo
E' in pieno svolgimento a Lipari il convegno sul tema “Il parco nazionale delle isole Eolie – profili giuridici, tecnici, sociali ed economici“.
Al convegno ( anche se il ministro Stefania Prestigiacomo in apertura ha affermato che preferisce si parli di confronto) sono presenti al tavolo di presidenza, oltre al Ministro Prestigiacomo , il presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Senato sen. D’Alì, il dirigente dell’Assessore Territorio e Ambiente della Regione Sicilia dott. Arnone, il sindaco di Lipari, dottor Mariano Bruno.
Presenti anche il prefetto dott. Francesco Alecci, diversi rappresentanti politici locali, esponenti dell'Associazione "La Voce eoliana", un centinaio di cittadini e tutta una serie di esponenti-relatori pro e contro il parco.
La questione parco si è "infiammata" sin dall'introduzione del sindaco Mariano Bruno che ha parlato della possibilità quale primo passo dell'istituzione di un parco dei vulcani.
Al momento sono intervenuti una mezza dozzina di relatori. Vibranti proteste da parte degli ex Pumex presenti in aula.
A seguire vi proporremo, a cominciare dall'arrivo del Ministro, tutta una serie di interventi effettuati nel contesto del convegno-incontro.
Al convegno ( anche se il ministro Stefania Prestigiacomo in apertura ha affermato che preferisce si parli di confronto) sono presenti al tavolo di presidenza, oltre al Ministro Prestigiacomo , il presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Senato sen. D’Alì, il dirigente dell’Assessore Territorio e Ambiente della Regione Sicilia dott. Arnone, il sindaco di Lipari, dottor Mariano Bruno.
Presenti anche il prefetto dott. Francesco Alecci, diversi rappresentanti politici locali, esponenti dell'Associazione "La Voce eoliana", un centinaio di cittadini e tutta una serie di esponenti-relatori pro e contro il parco.
La questione parco si è "infiammata" sin dall'introduzione del sindaco Mariano Bruno che ha parlato della possibilità quale primo passo dell'istituzione di un parco dei vulcani.
Al momento sono intervenuti una mezza dozzina di relatori. Vibranti proteste da parte degli ex Pumex presenti in aula.
A seguire vi proporremo, a cominciare dall'arrivo del Ministro, tutta una serie di interventi effettuati nel contesto del convegno-incontro.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (66° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Polisportiva Canneto (inizio anni '80)
2) Giovanni Munafò e Giacomo Centorrino
3) Matrimonio Giorgianni-Natoli
4) Processione di San Bartolo sulla XXIV maggio a Lipari
5) Lipari (1940) Marina Lunga e il Castello
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Polisportiva Canneto (inizio anni '80)
2) Giovanni Munafò e Giacomo Centorrino
3) Matrimonio Giorgianni-Natoli
4) Processione di San Bartolo sulla XXIV maggio a Lipari
5) Lipari (1940) Marina Lunga e il Castello
Tirrenia. Allarme magistrati Corte dei Conti "DL salva gli amministratoti"
L'Associazione Magistrati della Corte dei Conti lancia un allarme sul decreto legge sul commissariamento di Tirrenia. Con il provvedimento''si giunge persino ad esentare preventivamente dalla responsabilita' amministrativa/contabile chi (amministratori, collegio sindacale, dirigenti e funzionari) potra' cagionare danno all'erario e ad imputare la responsabilita' stessa - direttamente ed esclusivamente - al bilancio delle societa' interessate''.
"Il Decreto legge su Tirrenia sia modificato in sede di conversione in Parlamento". E' questo l'auspiscio del segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, riprendendo l'allarme lanciato dall'Associazione magistrati della Corte dei Conti che esprime preoccupazione per la parte del provvedimento che solleva dalle responsabilita' contabili gli amministratori della societa'.
''Quanto avevo previsto e temuto in un mio comunicato stampa del 10 luglio, e cioe' che sarebbe stato nominato 'un manlevato e deresponsabilizzato amministratore unico', si e' puntualmente verificato - afferma Caronia -. Fortunatamente altrettanto puntuale e' stato il rilievo avanzato dall'Associazione Magistrati della Corte dei Conti che conferma in pieno la concretezza delle preoccupazioni gia' da me espresse''.
''Mi auguro che il decreto legge, in fase di conversione, venga opportunamente corretto - conclude Caronia - con l'eliminazione di questa incomprensibile ed inaccettabile 'manleva' che certamente non farebbe onore ad un manager pubblico di provate capacita' e professionalita' qual e' l'amministratore unico di Tirrenia e Siremar Dott. Giancarlo D'Andrea. Se ci potevano essere ancora dei dubbi la presa di posizione della Associazione Magistrati della Corte dei Conti li spazza via del tutto e dimostra quanto confuso, pasticciato e non del tutto chiaro sia questo strano processo di privatizzazione voluto dal Governo''.
"Il Decreto legge su Tirrenia sia modificato in sede di conversione in Parlamento". E' questo l'auspiscio del segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, riprendendo l'allarme lanciato dall'Associazione magistrati della Corte dei Conti che esprime preoccupazione per la parte del provvedimento che solleva dalle responsabilita' contabili gli amministratori della societa'.
''Quanto avevo previsto e temuto in un mio comunicato stampa del 10 luglio, e cioe' che sarebbe stato nominato 'un manlevato e deresponsabilizzato amministratore unico', si e' puntualmente verificato - afferma Caronia -. Fortunatamente altrettanto puntuale e' stato il rilievo avanzato dall'Associazione Magistrati della Corte dei Conti che conferma in pieno la concretezza delle preoccupazioni gia' da me espresse''.
''Mi auguro che il decreto legge, in fase di conversione, venga opportunamente corretto - conclude Caronia - con l'eliminazione di questa incomprensibile ed inaccettabile 'manleva' che certamente non farebbe onore ad un manager pubblico di provate capacita' e professionalita' qual e' l'amministratore unico di Tirrenia e Siremar Dott. Giancarlo D'Andrea. Se ci potevano essere ancora dei dubbi la presa di posizione della Associazione Magistrati della Corte dei Conti li spazza via del tutto e dimostra quanto confuso, pasticciato e non del tutto chiaro sia questo strano processo di privatizzazione voluto dal Governo''.
venerdì 16 luglio 2010
Panarea: Tributo a "L'Avventura" nel ricordo di Luttazzi
Ieri alle ore 21.30, presso “l’Hotel Cincotta” di Panarea, per la sezione “Ricorrenze” della XXVII Edizione del Festival “Un Mare di Cinema” in corso di svolgimento alle Isole Eolie, è stato proiettato “L’Avventura” (1960), una delle pellicole più apprezzate di Michelangelo Antonioni, nel cinquantesimo anniversario della presentazione a Cannes.
Prima della proiezione il Direttore Artistico, Giuseppe Ministeri, ha voluto ricordare Lelio Luttazzi, noto musicista, cantante, compositore, presentatore e attore, recentemente scomparso, che ha recitato nel film nei panni di un eremita. Un Artista sempre pronto a mettersi in gioco, al quale il pubblico presente ha dedicato un sentito e prolungato applauso.
Va avanti intanto il Festival, giunto alle battute finali. Tanti gli appuntamenti in programma oggi, venerdì 16 luglio, a Lipari. Alle 18.30, presso l’Hotel Meligunis di Lipari, presentazione del trailer del lungometraggio prodotto da LUM – Laboratorio di Produzione Cinematografica.
A seguire lezione per gli studenti del Campus tenuta dai docenti dell’Università di Palermo Rino Schembri e Renato Tommasino.
Alle 19.00, alla Chiesa dell’Immacolata, concerto Orchestra Giovanile di Messina.
Alle 21.30 ultima giornata di proiezione dei corti in gara per il concorso “Eolie in video”, curato da Silvia Scerrino, per il quale sono in lizza 35 pellicole. Valuteranno le opere in gara la giuria tecnica composta dal cineasta marocchino Ahmed Boulane, dalla giornalista Laura Delli Colli e dalla documentarista Giovanna Gagliardo e la giuria popolare formata da studenti delle scuole medie eoliane.
Questi i film proiettati oggi: “Three7nine”di A. Dale e S. Lewis, “Redstar” di Demetrio Babul, “Espiritus de Drassanes – Drassen Spirits” di Cristian Jara, “Triciclo Frigo” di Khadija Zoubiri, “97,4” di Alessandro De Cristofaro, “Little glass ornaments” di Andrea Gambadoro, “Il momento giusto” di Marco Gallo, “Intercambio” di Antonello Novellino e Antonio Quintanilla. La premiazione finale si terrà domani a Vulcano.
Due invece gli appuntamenti nelle altre isole. Alle ore 19.00 a Stromboli, per la sezione “Un mare di Storie”, presentazione del libro sul più antico cinema della Sicilia, il Cinema Di Francesca a Cefalù, "Cinematografari, una lunga storia di Cinema", a cura di Angela D. Di Francesca e Caterina Di Francesca, con prefazione di Giuseppe Tornatore, in collaborazione con edizioni Marsala. A seguire Proiezione del documentario “Occhi sul mare” di Giuseppe Di Francesca.
Alle ore 21.30 a Vulcano, presso l’anfiteatro presso discobar Maracuja, per sezione “Ricorrenze”, proiezione del film “Vulcano”, dur. 106 min., anno 1950, di Willian Dieterle.
Prima della proiezione il Direttore Artistico, Giuseppe Ministeri, ha voluto ricordare Lelio Luttazzi, noto musicista, cantante, compositore, presentatore e attore, recentemente scomparso, che ha recitato nel film nei panni di un eremita. Un Artista sempre pronto a mettersi in gioco, al quale il pubblico presente ha dedicato un sentito e prolungato applauso.
Va avanti intanto il Festival, giunto alle battute finali. Tanti gli appuntamenti in programma oggi, venerdì 16 luglio, a Lipari. Alle 18.30, presso l’Hotel Meligunis di Lipari, presentazione del trailer del lungometraggio prodotto da LUM – Laboratorio di Produzione Cinematografica.
A seguire lezione per gli studenti del Campus tenuta dai docenti dell’Università di Palermo Rino Schembri e Renato Tommasino.
Alle 19.00, alla Chiesa dell’Immacolata, concerto Orchestra Giovanile di Messina.
Alle 21.30 ultima giornata di proiezione dei corti in gara per il concorso “Eolie in video”, curato da Silvia Scerrino, per il quale sono in lizza 35 pellicole. Valuteranno le opere in gara la giuria tecnica composta dal cineasta marocchino Ahmed Boulane, dalla giornalista Laura Delli Colli e dalla documentarista Giovanna Gagliardo e la giuria popolare formata da studenti delle scuole medie eoliane.
Questi i film proiettati oggi: “Three7nine”di A. Dale e S. Lewis, “Redstar” di Demetrio Babul, “Espiritus de Drassanes – Drassen Spirits” di Cristian Jara, “Triciclo Frigo” di Khadija Zoubiri, “97,4” di Alessandro De Cristofaro, “Little glass ornaments” di Andrea Gambadoro, “Il momento giusto” di Marco Gallo, “Intercambio” di Antonello Novellino e Antonio Quintanilla. La premiazione finale si terrà domani a Vulcano.
Due invece gli appuntamenti nelle altre isole. Alle ore 19.00 a Stromboli, per la sezione “Un mare di Storie”, presentazione del libro sul più antico cinema della Sicilia, il Cinema Di Francesca a Cefalù, "Cinematografari, una lunga storia di Cinema", a cura di Angela D. Di Francesca e Caterina Di Francesca, con prefazione di Giuseppe Tornatore, in collaborazione con edizioni Marsala. A seguire Proiezione del documentario “Occhi sul mare” di Giuseppe Di Francesca.
Alle ore 21.30 a Vulcano, presso l’anfiteatro presso discobar Maracuja, per sezione “Ricorrenze”, proiezione del film “Vulcano”, dur. 106 min., anno 1950, di Willian Dieterle.
Lipari. Il consigliere Gianfranco Guarino (ex AN) si dichiara indipendente
COMUNICATO STAMPA
Il sottoscritto Consigliere Comunale Gianfranco Guarino, dopo lunga meditazione, in considerazione degli eventi di vita personale e pubblica, ritiene di non proseguire il proprio percorso politico all'interno di Alleanza Nazionale o ex, dimettendosi contestualmente dalla carica di capogruppo e dichiarandosi INDIPENDENTE da qualsiasi formazione partitica nazionale, regionale e locale, aderisce al gruppo misto del Consiglio Comunale.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino
Il sottoscritto Consigliere Comunale Gianfranco Guarino, dopo lunga meditazione, in considerazione degli eventi di vita personale e pubblica, ritiene di non proseguire il proprio percorso politico all'interno di Alleanza Nazionale o ex, dimettendosi contestualmente dalla carica di capogruppo e dichiarandosi INDIPENDENTE da qualsiasi formazione partitica nazionale, regionale e locale, aderisce al gruppo misto del Consiglio Comunale.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino
Parco delle Eolie, operato del consiglio. Il comunicato del presidente del consiglio Longo che ribadisce "Sindaco rispetti ruoli istituzionali"
COMUNICATO STAMPA
Lo scorso 11 Luglio 2010, il Consiglio Comunale ha adottato una delibera con la quale è stato espresso un parere in merito all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie.
La Delibera è stata votata da 10 Consiglieri su 18 presenti, mentre in 8 si sono astenuti.
I consiglieri si sono limitati ad esercitare le proprie prerogative prendendo posizione, liberamente e senza vincoli di appartenenza, su un argomento di interesse generale e di enorme importanza per il futuro delle Isole Eolie.
Il fatto che il Consiglio abbia espresso una valutazione non coincidente con quella dell’amministrazione e che abbia censurato la condotta dell’amministrazione stessa nella gestione della questione parco, non è certamente un affronto personale al sindaco o tantomeno manifestazione di antidemocraticità, ma rientra nella normale dialettica politica.
Tuttavia, per ragioni che non è dato comprendere, il deliberato del consiglio ha scatenato la spropositata reazione del Sindaco e di alcuni consiglieri di maggioranza, al punto tale da “deplorare il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale che, contravvenendo ai più elementari principi della democrazia, non ha consentito…al Sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno di prendere la parola nel corso del dibattito”.
Nell’intervista pubblicata qualche giorno fa sulla Gazzetta del Sud il Sindaco si è addirittura difeso dalla presunta accusa di avere tramato nell’ombra per ottenere la carica di presidente del parco, invitando alle dimissioni i suoi accusatori.
Gli è però sfuggito che né il consiglio né i singoli consiglieri hanno mai mosso accuse del genere, avendo semmai denunciato, con reiterate deliberazioni, la totale mancanza di trasparenza dell’amministrazione nella gestione della vicenda.
Il fatto che il Sindaco abbia sentito la necessità di difendersi da un accusa mai mossa potrebbe anche fare riflettere sulle sue reali motivazioni.
Contravvenendo al mio proposito di non alimentare sterili e propagandistiche polemiche sui mezzi di informazione, ho ritenuto necessario intervenire, in questo caso, non tanto per rispondere alle accuse personali, quanto a difesa della dignità e del prestigio del Consiglio Comunale, organo rappresentativo della cittadinanza, che l’Amministrazione tenta in ogni modo di delegittimare.
In alcuni articoli apparsi sulla stampa e su internet, si sostiene che al Sindaco sarebbe stata negata la possibilità di intervenire sull’argomento, all’ordine del giorno del consiglio comunale del 11/07/2010, relativo all’istituzione del parco nazionale.
Il Consiglio, di fronte ad un sindaco disponibile al confronto ed al dialogo, avrebbe violato la più elementare regola democratica, avallato da un presidente che ha “impedito un confronto con il Consiglio da parte dell’Amministrazione”.
I presenti alla riunione consiliare, tra questi i numerosi cittadini di Pianoconte, possono senza dubbio confermare che i fatti sono andati molto diversamente.
La discussione ha avuto inizio alle ore 10.00. Era all’ordine del giorno l’approvazione della delibera sul tema del Parco e sono intervenuti nella discussione, oltre al sottoscritto, tutti i consiglieri dell’opposizione e del Faro, argomentando le proprie opinioni sull’argomento.
Il Sindaco, durante la discussione, non solo non ha mai chiesto la parola, ed ha quindi evitato un confronto diretto ed aperto sulla questione, ma è addirittura uscito dall’aula, manifestando insofferenza ed irridendo da fuori e ad alta voce gli interventi di alcuni consiglieri a lui non graditi. Incurante delle regole relative al funzionamento del Consiglio Comunale, oltre che della buona educazione, è rientrato in aula pretendendo di intervenire a discussione chiusa ovvero al momento in cui era già stata posta in votazione la proposta in esame e concessa la parola al consigliere Gesuele Fonti, e si era prenotato anche il consigliere Bartolo Lauria.
Poiché il regolamento comunale prevede che in tale fase possano essere rese soltanto le dichiarazioni di voto da parte dei consiglieri, l’intervento del Sindaco non è stato ammesso.
Nonostante l’atteggiamento irriguardoso fino ad allora tenuto dal Primo Cittadino, per il rispetto dovuto al suo ruolo istituzionale ho comunque posto in votazione una deroga alla regola generale per consentirgli di intervenire. La mia proposta è stata però bocciata dalla maggioranza dei consiglieri presenti.
Convinto di essere al di sopra di qualunque regolamento, il Sindaco si è evidentemente ritenuto leso dalla legittima decisione del Consiglio Comunale e dal comportamnento del sottoscritto che, a suo parere, non dovrebbe garantire il corretto funzionamento del Consiglio Comunale ma avallare la subordinazione del Consiglio stesso all’Amministrazione.
Il Sindaco avrebbe potuto benissimo prendere la parola nel corso della discussione sul Parco, durata oltre quattro ore, anzi un suo intervento di chiarimento e risposta alle obiezioni mosse, sarebbe stato doveroso.
Si è invece sottratto a qualunque confronto ed ha preferito commentare dall’esterno, in modo non certamente consono al suo ruolo, le dichiarazioni che non erano di suo gradimento.
Chiunque ha compreso che il suo intento era quello di parlare per ultimo, a discussione chiusa, in modo da non potere essere contraddetto.
D’altra parte ha già più volte dimostrato di non volere affatto un confronto serio sul parco, rifiutando la discussione in qualunque contesto che non potesse essere da lui gestito e diretto.
La posizione dell’amministrazione avrebbe potuto comunque essere chiarita dai consiglieri che la sostengono, presenti in aula, i quali avevano la possibilità di intervenire anche in sede di dichiarazioni di voto.
Invece, a fronte di un ordine del giorno in cui erano contenute censure precise e motivate all’operato dell’amministrazione, gli stessi consiglieri si sono limitati ad astenersi, dichiarando unicamente che qualunque pronuncia del Consiglio avrebbe dovuto essere rinviata a dopo il convegno che si terrà g. 17 c.m. alla presenza del ministro Prestigiacomo. Nessuna osservazione è stata fatta sul merito.
Il vero problema dell’Amministrazione, dunque, non è stato quello di non avere potuto esprimersi in Consiglio, ma piuttosto di non avere nulla da dire.
Il Convegno, organizzato dal Sindaco e quindi da lui meglio gestibile, sembrerebbe essere per l’Amministrazione l’unica sede deputata a discutere del Parco.
Non è chiaro per quale motivo un’organo istituzionale dovrebbe subordinare la propria attività ad un convegno che, per quanto possa essere importante ed ospitare figure di rilievo come il Ministro Prestigiacomo, è un evento con finalità unicamente divulgativa ed informativa nei confronti della cittadinanza, ma non può essere la fonte delle informazioni ufficiali, di cui il consiglio comunale dovrebbe disporre e che dovrebbe autonomamente esaminare.
Il Consiglio ha pertanto ritenuto opportuno esprimere il proprio indirizzo e censurare la condotta dell’amministrazione, tenuto conto non solo delle posizioni espresse dalla cittadinanza con la raccolta di 4.055 firme, ma anche dell’assoluta mancanza di garanzia e trasparenza delle attività preordinate all’istituzione del parco.
Vorrei in proposito ricordare che la questione dell’istituzione del parco è venuta a conoscenza del Consiglio Comunale e della cittadinanza di Lipari solo nel marzo di quest’anno ed in modo del tutto casuale.
Il 3 Marzo, a Palermo, in occasione di un appuntamento con l’assessore regionale al turismo, ho incontrato nell’atrio antistante la sede dell’assessorato, il Sindaco di Santa Marina Salina, il quale si stava recando ad una riunione a cui sarebbero stati presenti il Presidente della Provincia, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, un delegato del Ministro Prestigiacomo ed i rappresentanti dei comuni delle Isole Eolie, avente ad oggetto l’istituzione del Parco Nazionale.
Per conto del comune di Lipari sarebbe stato presente il comandante dei vigili Nico Russo.
Tornato a Lipari ho tentato invano assieme ad altri consiglieri, di ottenere informazioni riguardo alle attività in corso sull’istituzione del Parco, di cui il Consiglio era completamente all’oscuro, ma al Gabinetto del Sindaco non risultavano documenti ufficiali.
Soltanto dopo difficili ricerche abbiamo appreso che le attività erano in corso dal 2009 (si veda in proposito la lettera della dott.ssa angela Mazziotta) e si erano già tenute altre riunioni, tra le quali una il 27/1/2010, a cui aveva partecipato sempre il Comandante dei Vigili, senza che il Consiglio, né la cittadinanza e neppure l’Assessore al ramo competente, dott. Famà fossero stati informati.
Lo stesso dott. Famà alla conferenza dei capigruppo del 15 Marzo ha infatti espressamente dichiarato “di non avere alcuna informazione e di non essere a conoscenza di alcun documento sull’iter del Parco Nazionale delle Isole Eolie”, della cui esistenza aveva appreso solo attraverso le domande da me rivoltegli Mercoledì 3 Marzo, al ritorno da Palermo.
Alle conferenze dei capigruppo, tenutesi il 9 ed il 15 Marzo, si è dunque immediatamente affrontato l’argomento e si è sottolineata l’urgenza di coinvolgere il Consiglio e la cittadinanza, anche in considerazione della dichiarazione rilasciata alla stampa dal Ministro Prestigiacomo, secondo cui le perimetrazioni avrebbero dovuto essere pronte entro il 31 Marzo.
Nonostante le ripetute richieste di trasmissione al Consiglio dei documenti ufficiali (verbali delle riunioni, proposte di perimetrazione, relazioni tecniche) e la copiosa corrispondenza intercorsa con l’Amministrazione ed i dirigenti, nessun documento ufficiale è stato fino ad ora trasmesso,
Con lettera del 18 Marzo i capigruppo hanno ufficialmente richiesto al Ministero l’accredito di rappresentanti del Consiglio e della cittadinanza a partecipare agli incontri istituzionali sul parco, in conformità all’intenzione manifestata dallo stesso Ministro di garantire la massima partecipazione.
Da tale richiesta si sono però ufficialmente dissociati i consiglieri che appoggiano il Sindaco, definendo la legittima richiesta di coinvolgimento del Consiglio Comunale, “una limitazione dell’autorità dell’Amministrazione ed una forma di controllo sulla stessa assolutamente inopportuna”.
Il 20 Aprile il Consiglio ha approvato un ordine del giorno sul parco, che il Sindaco, contravvenendo ad un proprio preciso dovere, non ha mai trasmesso alle Autorità Competenti.
I fatti sopra ricordati, tutti documentati, testimoniano l’innegabile proposito, messo in atto dall’Amministrazione, di delegittimare il Consiglio Comunale, in un primo momento tenendolo all’oscuro dell’iter in corso e poi impedendo qualunque confronto serio e non pilotato. Il Sindaco ha infatti tentato di boicottare qualunque iniziativa del Consiglio sull’argomento parco: ha ostacolato la partecipazione dei funzionari della Regione al consiglio comunale, non è stato presente al consiglio convocato a Pianoconte, non si è presentato alle conferenze dei capigruppo sul parco a cui era stato invitato.
I fatti sopra riportati, sono la evidente dimostrazione della scarsa considerazione riservata dal Sindaco al Consiglio Comunale e puntualmente dimostrata in ogni occasione:
1) il Bilancio di Previsione 2010, ad esempio, pur essendo abbondantemente scaduto il termine perentorio previsto dalla legge, non viene ancora sottoposto al vaglio del Consiglio Comunale e la conseguente nomina di un Commissario ad acta, limita fortemente le prerogative del civico consesso, gravando la comunità di ulteriori costi.
2) il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, la cui delibera di approvazione è stata esitata positivamente dalla Giunta Municipale nel mese di Novembre del 2009 e pubblicata all’Albo Pretorio del Comune, viene ancora tenuta nel “cassetto del sindaco”, sottraendola al vaglio del Consiglio Comunale nei termini di legge;
3) la scelta della gestione del Servizio Idrico, riservata per legge al Consiglio Comunale, che si è espresso inequivocabilmente e ripetutamente per la forma pubblica, è stata effettuata in netto contrasto con gli indirizzi vincolanti del Consiglio;
4) La Portualità nella rada di Lipari, che secondo i proclami iniziali del sindaco, trasformati in precisi obblighi contrattuali, prevedeva un processo partecipato dalla comunità eoliana, attraverso l’attivazione di “un efficace piano di comunicazione per l’illustrazione alla cittadinanza dei progetti e delle attività, avendo cura di coinvolgere i rappresentanti del civico consesso e delle associazioni produttive maggiormente rappresentative sul territorio” è stata finora gestita avendo cura di mantenere la più assoluta riservatezza. Al Consiglio Comunale non è data ancora conoscere alcuna fase del procedimento, né alcun elaborato progettuale.
Perfino l’obbligo di relazionare annualmente sullo stato di attuazione del programma, a norma dell’art. 17 della L.R. n.7/1992, viene arrogantemente disatteso, tant’è che dal Giugno 2008, nessuna relazione è stata presentata al Consiglio Comunale, impedendo di fatto l’esercizio di una delle prioritarie attribuzioni consiliari che è la verifica sull’attuazione del programma.
In conclusione auspico che il Sindaco rispetti i ruoli istituzionali e comprenda che il Consiglio Comunale, organo collegiale elettivo che rappresenta l’intera cittadinanza, ha una propria autonomia e ad esso sono riservate dalla legge competenze e prerogative su questioni di importanza generale, come la programmazione territoriale e la pianificazione urbanistica.
Appare evidente che simili questioni non possano essere riservate dalla legge alla discrezionalità di una sola persona, verrebbe infatti , veramente in questo caso, violato il principio della “democraticità” ed il rischio di ingerenze indebite se non addirittura illegali sarebbe altissimo.
Pino Longo
Presidente Consiglio Comunale Lipari
Lo scorso 11 Luglio 2010, il Consiglio Comunale ha adottato una delibera con la quale è stato espresso un parere in merito all’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie.
La Delibera è stata votata da 10 Consiglieri su 18 presenti, mentre in 8 si sono astenuti.
I consiglieri si sono limitati ad esercitare le proprie prerogative prendendo posizione, liberamente e senza vincoli di appartenenza, su un argomento di interesse generale e di enorme importanza per il futuro delle Isole Eolie.
Il fatto che il Consiglio abbia espresso una valutazione non coincidente con quella dell’amministrazione e che abbia censurato la condotta dell’amministrazione stessa nella gestione della questione parco, non è certamente un affronto personale al sindaco o tantomeno manifestazione di antidemocraticità, ma rientra nella normale dialettica politica.
Tuttavia, per ragioni che non è dato comprendere, il deliberato del consiglio ha scatenato la spropositata reazione del Sindaco e di alcuni consiglieri di maggioranza, al punto tale da “deplorare il comportamento del Presidente del Consiglio Comunale che, contravvenendo ai più elementari principi della democrazia, non ha consentito…al Sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno di prendere la parola nel corso del dibattito”.
Nell’intervista pubblicata qualche giorno fa sulla Gazzetta del Sud il Sindaco si è addirittura difeso dalla presunta accusa di avere tramato nell’ombra per ottenere la carica di presidente del parco, invitando alle dimissioni i suoi accusatori.
Gli è però sfuggito che né il consiglio né i singoli consiglieri hanno mai mosso accuse del genere, avendo semmai denunciato, con reiterate deliberazioni, la totale mancanza di trasparenza dell’amministrazione nella gestione della vicenda.
Il fatto che il Sindaco abbia sentito la necessità di difendersi da un accusa mai mossa potrebbe anche fare riflettere sulle sue reali motivazioni.
Contravvenendo al mio proposito di non alimentare sterili e propagandistiche polemiche sui mezzi di informazione, ho ritenuto necessario intervenire, in questo caso, non tanto per rispondere alle accuse personali, quanto a difesa della dignità e del prestigio del Consiglio Comunale, organo rappresentativo della cittadinanza, che l’Amministrazione tenta in ogni modo di delegittimare.
In alcuni articoli apparsi sulla stampa e su internet, si sostiene che al Sindaco sarebbe stata negata la possibilità di intervenire sull’argomento, all’ordine del giorno del consiglio comunale del 11/07/2010, relativo all’istituzione del parco nazionale.
Il Consiglio, di fronte ad un sindaco disponibile al confronto ed al dialogo, avrebbe violato la più elementare regola democratica, avallato da un presidente che ha “impedito un confronto con il Consiglio da parte dell’Amministrazione”.
I presenti alla riunione consiliare, tra questi i numerosi cittadini di Pianoconte, possono senza dubbio confermare che i fatti sono andati molto diversamente.
La discussione ha avuto inizio alle ore 10.00. Era all’ordine del giorno l’approvazione della delibera sul tema del Parco e sono intervenuti nella discussione, oltre al sottoscritto, tutti i consiglieri dell’opposizione e del Faro, argomentando le proprie opinioni sull’argomento.
Il Sindaco, durante la discussione, non solo non ha mai chiesto la parola, ed ha quindi evitato un confronto diretto ed aperto sulla questione, ma è addirittura uscito dall’aula, manifestando insofferenza ed irridendo da fuori e ad alta voce gli interventi di alcuni consiglieri a lui non graditi. Incurante delle regole relative al funzionamento del Consiglio Comunale, oltre che della buona educazione, è rientrato in aula pretendendo di intervenire a discussione chiusa ovvero al momento in cui era già stata posta in votazione la proposta in esame e concessa la parola al consigliere Gesuele Fonti, e si era prenotato anche il consigliere Bartolo Lauria.
Poiché il regolamento comunale prevede che in tale fase possano essere rese soltanto le dichiarazioni di voto da parte dei consiglieri, l’intervento del Sindaco non è stato ammesso.
Nonostante l’atteggiamento irriguardoso fino ad allora tenuto dal Primo Cittadino, per il rispetto dovuto al suo ruolo istituzionale ho comunque posto in votazione una deroga alla regola generale per consentirgli di intervenire. La mia proposta è stata però bocciata dalla maggioranza dei consiglieri presenti.
Convinto di essere al di sopra di qualunque regolamento, il Sindaco si è evidentemente ritenuto leso dalla legittima decisione del Consiglio Comunale e dal comportamnento del sottoscritto che, a suo parere, non dovrebbe garantire il corretto funzionamento del Consiglio Comunale ma avallare la subordinazione del Consiglio stesso all’Amministrazione.
Il Sindaco avrebbe potuto benissimo prendere la parola nel corso della discussione sul Parco, durata oltre quattro ore, anzi un suo intervento di chiarimento e risposta alle obiezioni mosse, sarebbe stato doveroso.
Si è invece sottratto a qualunque confronto ed ha preferito commentare dall’esterno, in modo non certamente consono al suo ruolo, le dichiarazioni che non erano di suo gradimento.
Chiunque ha compreso che il suo intento era quello di parlare per ultimo, a discussione chiusa, in modo da non potere essere contraddetto.
D’altra parte ha già più volte dimostrato di non volere affatto un confronto serio sul parco, rifiutando la discussione in qualunque contesto che non potesse essere da lui gestito e diretto.
La posizione dell’amministrazione avrebbe potuto comunque essere chiarita dai consiglieri che la sostengono, presenti in aula, i quali avevano la possibilità di intervenire anche in sede di dichiarazioni di voto.
Invece, a fronte di un ordine del giorno in cui erano contenute censure precise e motivate all’operato dell’amministrazione, gli stessi consiglieri si sono limitati ad astenersi, dichiarando unicamente che qualunque pronuncia del Consiglio avrebbe dovuto essere rinviata a dopo il convegno che si terrà g. 17 c.m. alla presenza del ministro Prestigiacomo. Nessuna osservazione è stata fatta sul merito.
Il vero problema dell’Amministrazione, dunque, non è stato quello di non avere potuto esprimersi in Consiglio, ma piuttosto di non avere nulla da dire.
Il Convegno, organizzato dal Sindaco e quindi da lui meglio gestibile, sembrerebbe essere per l’Amministrazione l’unica sede deputata a discutere del Parco.
Non è chiaro per quale motivo un’organo istituzionale dovrebbe subordinare la propria attività ad un convegno che, per quanto possa essere importante ed ospitare figure di rilievo come il Ministro Prestigiacomo, è un evento con finalità unicamente divulgativa ed informativa nei confronti della cittadinanza, ma non può essere la fonte delle informazioni ufficiali, di cui il consiglio comunale dovrebbe disporre e che dovrebbe autonomamente esaminare.
Il Consiglio ha pertanto ritenuto opportuno esprimere il proprio indirizzo e censurare la condotta dell’amministrazione, tenuto conto non solo delle posizioni espresse dalla cittadinanza con la raccolta di 4.055 firme, ma anche dell’assoluta mancanza di garanzia e trasparenza delle attività preordinate all’istituzione del parco.
Vorrei in proposito ricordare che la questione dell’istituzione del parco è venuta a conoscenza del Consiglio Comunale e della cittadinanza di Lipari solo nel marzo di quest’anno ed in modo del tutto casuale.
Il 3 Marzo, a Palermo, in occasione di un appuntamento con l’assessore regionale al turismo, ho incontrato nell’atrio antistante la sede dell’assessorato, il Sindaco di Santa Marina Salina, il quale si stava recando ad una riunione a cui sarebbero stati presenti il Presidente della Provincia, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, un delegato del Ministro Prestigiacomo ed i rappresentanti dei comuni delle Isole Eolie, avente ad oggetto l’istituzione del Parco Nazionale.
Per conto del comune di Lipari sarebbe stato presente il comandante dei vigili Nico Russo.
Tornato a Lipari ho tentato invano assieme ad altri consiglieri, di ottenere informazioni riguardo alle attività in corso sull’istituzione del Parco, di cui il Consiglio era completamente all’oscuro, ma al Gabinetto del Sindaco non risultavano documenti ufficiali.
Soltanto dopo difficili ricerche abbiamo appreso che le attività erano in corso dal 2009 (si veda in proposito la lettera della dott.ssa angela Mazziotta) e si erano già tenute altre riunioni, tra le quali una il 27/1/2010, a cui aveva partecipato sempre il Comandante dei Vigili, senza che il Consiglio, né la cittadinanza e neppure l’Assessore al ramo competente, dott. Famà fossero stati informati.
Lo stesso dott. Famà alla conferenza dei capigruppo del 15 Marzo ha infatti espressamente dichiarato “di non avere alcuna informazione e di non essere a conoscenza di alcun documento sull’iter del Parco Nazionale delle Isole Eolie”, della cui esistenza aveva appreso solo attraverso le domande da me rivoltegli Mercoledì 3 Marzo, al ritorno da Palermo.
Alle conferenze dei capigruppo, tenutesi il 9 ed il 15 Marzo, si è dunque immediatamente affrontato l’argomento e si è sottolineata l’urgenza di coinvolgere il Consiglio e la cittadinanza, anche in considerazione della dichiarazione rilasciata alla stampa dal Ministro Prestigiacomo, secondo cui le perimetrazioni avrebbero dovuto essere pronte entro il 31 Marzo.
Nonostante le ripetute richieste di trasmissione al Consiglio dei documenti ufficiali (verbali delle riunioni, proposte di perimetrazione, relazioni tecniche) e la copiosa corrispondenza intercorsa con l’Amministrazione ed i dirigenti, nessun documento ufficiale è stato fino ad ora trasmesso,
Con lettera del 18 Marzo i capigruppo hanno ufficialmente richiesto al Ministero l’accredito di rappresentanti del Consiglio e della cittadinanza a partecipare agli incontri istituzionali sul parco, in conformità all’intenzione manifestata dallo stesso Ministro di garantire la massima partecipazione.
Da tale richiesta si sono però ufficialmente dissociati i consiglieri che appoggiano il Sindaco, definendo la legittima richiesta di coinvolgimento del Consiglio Comunale, “una limitazione dell’autorità dell’Amministrazione ed una forma di controllo sulla stessa assolutamente inopportuna”.
Il 20 Aprile il Consiglio ha approvato un ordine del giorno sul parco, che il Sindaco, contravvenendo ad un proprio preciso dovere, non ha mai trasmesso alle Autorità Competenti.
I fatti sopra ricordati, tutti documentati, testimoniano l’innegabile proposito, messo in atto dall’Amministrazione, di delegittimare il Consiglio Comunale, in un primo momento tenendolo all’oscuro dell’iter in corso e poi impedendo qualunque confronto serio e non pilotato. Il Sindaco ha infatti tentato di boicottare qualunque iniziativa del Consiglio sull’argomento parco: ha ostacolato la partecipazione dei funzionari della Regione al consiglio comunale, non è stato presente al consiglio convocato a Pianoconte, non si è presentato alle conferenze dei capigruppo sul parco a cui era stato invitato.
I fatti sopra riportati, sono la evidente dimostrazione della scarsa considerazione riservata dal Sindaco al Consiglio Comunale e puntualmente dimostrata in ogni occasione:
1) il Bilancio di Previsione 2010, ad esempio, pur essendo abbondantemente scaduto il termine perentorio previsto dalla legge, non viene ancora sottoposto al vaglio del Consiglio Comunale e la conseguente nomina di un Commissario ad acta, limita fortemente le prerogative del civico consesso, gravando la comunità di ulteriori costi.
2) il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, la cui delibera di approvazione è stata esitata positivamente dalla Giunta Municipale nel mese di Novembre del 2009 e pubblicata all’Albo Pretorio del Comune, viene ancora tenuta nel “cassetto del sindaco”, sottraendola al vaglio del Consiglio Comunale nei termini di legge;
3) la scelta della gestione del Servizio Idrico, riservata per legge al Consiglio Comunale, che si è espresso inequivocabilmente e ripetutamente per la forma pubblica, è stata effettuata in netto contrasto con gli indirizzi vincolanti del Consiglio;
4) La Portualità nella rada di Lipari, che secondo i proclami iniziali del sindaco, trasformati in precisi obblighi contrattuali, prevedeva un processo partecipato dalla comunità eoliana, attraverso l’attivazione di “un efficace piano di comunicazione per l’illustrazione alla cittadinanza dei progetti e delle attività, avendo cura di coinvolgere i rappresentanti del civico consesso e delle associazioni produttive maggiormente rappresentative sul territorio” è stata finora gestita avendo cura di mantenere la più assoluta riservatezza. Al Consiglio Comunale non è data ancora conoscere alcuna fase del procedimento, né alcun elaborato progettuale.
Perfino l’obbligo di relazionare annualmente sullo stato di attuazione del programma, a norma dell’art. 17 della L.R. n.7/1992, viene arrogantemente disatteso, tant’è che dal Giugno 2008, nessuna relazione è stata presentata al Consiglio Comunale, impedendo di fatto l’esercizio di una delle prioritarie attribuzioni consiliari che è la verifica sull’attuazione del programma.
In conclusione auspico che il Sindaco rispetti i ruoli istituzionali e comprenda che il Consiglio Comunale, organo collegiale elettivo che rappresenta l’intera cittadinanza, ha una propria autonomia e ad esso sono riservate dalla legge competenze e prerogative su questioni di importanza generale, come la programmazione territoriale e la pianificazione urbanistica.
Appare evidente che simili questioni non possano essere riservate dalla legge alla discrezionalità di una sola persona, verrebbe infatti , veramente in questo caso, violato il principio della “democraticità” ed il rischio di ingerenze indebite se non addirittura illegali sarebbe altissimo.
Pino Longo
Presidente Consiglio Comunale Lipari
Lipari: Inaugurato il molo lato sud di Marina Corta dopo i lavori di messa in sicurezza e prolungamento
Inaugurato stamani il porto lato sud di Marina Corta sottoposto ai lavori di prolungamento e messa in sicurezza. Alla riapertura erano presenti il sindaco Bruno, gli assessori Giannò, Spinella e Finocchiaro, il comandante del Circomare Lipari, Giuseppe Donato e i suoi uomini, l'ing.Fabio Arena del Genio civile opere marittime, i tecnici comunali, rappresentanti della ditta esecutrice dei lavori, i consiglieri Mirabito, Finocchiaro e Corda e padre Giuseppe Mirabito che ha impartito la benedizione.
Martedì prossimo dovrebbe essere disponibile l'ordinanza del Circomare Lipari che ne disciplina l'utilizzo
Interviste al sindaco Mariano Bruno
Intervista all'ing. Fabio Arena:
Video della cerimonia di apertura:
Martedì prossimo dovrebbe essere disponibile l'ordinanza del Circomare Lipari che ne disciplina l'utilizzo
Interviste al sindaco Mariano Bruno
Intervista all'ing. Fabio Arena:
Video della cerimonia di apertura:
Il consigliere Biviano: "Annullate tutte le fatturazioni del servizio idrico 2009"
Ha per oggetto "Fatturazione servizio idrico 2009" la nota inviata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, al Responsabile Servizio Idrico, Geom. Alessandra Dal Zotto, all’Assessore ai servizi idrici, Sig. Giulio China, al Presidente della Commissione Servizi idrici, Rag. Antonio Casilli.
IL TESTO:
Gentili signori,
Negli ultimi giorni i nostri concittadini si sono visti recapitare delle fatture relative al servizio idrico 2009. Fin qui nulla di strano, se non che la maggior parte di queste presentano delle evidenti anomalie e difformità con la determina Sindacale 81/2009, che istituisce le nuove fasce di consumo e determina le relative agevolazione tariffarie, specie per gli utenti residenti.
Nei giorni scorsi mi sono recato personalmente presso gli uffici del servizio idrico del Comune per chiedere spiegazioni ed esaminare assieme alcune di queste fatture.
I miei sospetti risultavano fondati in quanto la maggior parte presentavano degli errori dovuti a calcoli imprecisi e alla non accortezza nel distinguere meglio le varie fasce d’utenza. Tralascio la questione relativa all’anticipazione del canone 2010 nella stessa fatturazione del 2009 che ritengo, comunque, assolutamente inopportuna per il periodo di crisi e di difficoltà economica che attraversa la nostra comunità.
Ritornando, però, alle anomalie riscontrate nelle varie fatture, la prima cosa che si rileva è la superficialità per come si è giunti a classificare le diverse utenze tra residenti o non residenti. O meglio, il pressapochismo per come queste sono state individuate in base ad incroci sbagliati e all’uso esclusivo di mezzi informatici non idonei a tale operazione.
La distinzione, infatti, risulta essere fondamentale ai fini del calcolo e per una maggiore agevolazione nel caso di utenti residenti. Per fare un esempio: un utente domestico residente paga 80 centesimi al mc. fino alla soglia di consumo massima di 80 tonnellate e un canone fisso di € 42,00, mentre un utente domestico non residente paga € 1,04 fino alla soglia di consumo massima di 80 tonnellate e un canone fisso di € 64,00.
Molte di queste risultano errate a causa di una non veritiera classificazione e nonostante in basso ci sia scritto “ di verificare la corretta classificazione e di comunicare eventuali variazioni o inesattezze” è facile intuire che molti cittadini pagheranno degli importi errati a loro insaputa.
Sarebbe stato meglio inviare, preventivamente alle operazioni di fatturazione, una lettera con la quale comunicare la fascia di pagamento e la tipologia di utenza e verificare così eventuali inesattezze. Ma questo riguarda Comuni con ben altra organizzazione amministrativa, non certamente il nostro.
Ma non è finita qui. Un’altre grave anomalia riscontrata, per il quale il Comune aveva, comunque, inviato le notifiche di credito, è quello degli importi calcolati erroneamente sui consumi relativi alla media storico-statistica del contratto. Un errore, secondo gli uffici responsabili, riscontrato in tutte le utenze con consumi pari a zero per un’impostazione errata del programma di gestione. Ho suggerito ai responsabili di diramare un avviso con il quale invitare gli utenti interessati a non pagare in attesa dell’arrivo delle notifiche di credito e della corretta fattura. Avviso, per altro, pubblicizzato il giorno dopo sul sito del Comune e su altri siti d’informazione.
Un altro grave errore riguarda invece gli importi relativi alle utenze condominiali, per i quali non è stato tenuto in considerazione che le varie soglie di calcolo debbono essere moltiplicate per il numero di utenze condominiali presenti e allacciati alla rete idrica, così come previsto dalla stessa determina sindacale. Questo per evitare che ogni utente del condominio sia costretto a pagare importi maggiori in media ai propri consumi. Infatti, se le soglie non venissero moltiplicate per il numero degli utenti condominiali, queste sarebbero calcolate con parametri relativi ai singoli utenti, ma su un consumo sommatorio di tutto il condominio e con importi, quindi, di gran lunga superiori.
Per quanto riguarda, invece, il canone del 2009, pagato da molti utenti ex Eas alla medesima società e ricalcolato dal Comune nella fatturazione del 2009, se questo non è stato compensato con le eccedenze del 2008, così come previsto da una nota dell’Ente acquedotti siciliani inviata alla società Italia Tributi in data 18/06/2009, prot. N. 13030, deve essere rimborsato direttamente all’utente previa comunicazione di quest’ultimo alla stessa società Eas. Questo, quanto riferito in mia presenza, dalla stessa Società Eas, ai funzionari del Comune di Lipari. Certo, sarebbe stato più opportuno e corretto, da parte dell’Eas, inviare già lo scorso anno i rimborsi a tutti gli utenti a cui non era stato possibile effettuare la compensazione con le eccedenze del 2008.
Alla luce di quanto sopra si chiede, così come richiesto in parte dal consigliere Lauria,
Di annullare tutte le fatturazioni del servizio idrico relative all’anno 2009;
Di darne immediata comunicazione attraverso un avviso pubblico da inserire all’albo pretorio e da pubblicizzare sui maggiori siti e quotidiani d’informazione locale;
Di procedere al rimborso immediato delle eccedenze per gli utenti che hanno già effettuato il pagamento delle fatture;
Di ricalcolare le fatture del servizio idrico relative all’anno 2009, previa esatta individuazione e classificazione delle utenze;
Di inviare a tutti gli utenti una lettera di scuse per l’accaduto;
Di prevedere una possibile rateizzazione per il pagamento delle fatture relative all’anno 2009;
Di rivalersi sulla società che gestisce il sistema informatico di calcolo delle fatture per eventuali danni erariali imputabili a propri errori.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
IL TESTO:
Gentili signori,
Negli ultimi giorni i nostri concittadini si sono visti recapitare delle fatture relative al servizio idrico 2009. Fin qui nulla di strano, se non che la maggior parte di queste presentano delle evidenti anomalie e difformità con la determina Sindacale 81/2009, che istituisce le nuove fasce di consumo e determina le relative agevolazione tariffarie, specie per gli utenti residenti.
Nei giorni scorsi mi sono recato personalmente presso gli uffici del servizio idrico del Comune per chiedere spiegazioni ed esaminare assieme alcune di queste fatture.
I miei sospetti risultavano fondati in quanto la maggior parte presentavano degli errori dovuti a calcoli imprecisi e alla non accortezza nel distinguere meglio le varie fasce d’utenza. Tralascio la questione relativa all’anticipazione del canone 2010 nella stessa fatturazione del 2009 che ritengo, comunque, assolutamente inopportuna per il periodo di crisi e di difficoltà economica che attraversa la nostra comunità.
Ritornando, però, alle anomalie riscontrate nelle varie fatture, la prima cosa che si rileva è la superficialità per come si è giunti a classificare le diverse utenze tra residenti o non residenti. O meglio, il pressapochismo per come queste sono state individuate in base ad incroci sbagliati e all’uso esclusivo di mezzi informatici non idonei a tale operazione.
La distinzione, infatti, risulta essere fondamentale ai fini del calcolo e per una maggiore agevolazione nel caso di utenti residenti. Per fare un esempio: un utente domestico residente paga 80 centesimi al mc. fino alla soglia di consumo massima di 80 tonnellate e un canone fisso di € 42,00, mentre un utente domestico non residente paga € 1,04 fino alla soglia di consumo massima di 80 tonnellate e un canone fisso di € 64,00.
Molte di queste risultano errate a causa di una non veritiera classificazione e nonostante in basso ci sia scritto “ di verificare la corretta classificazione e di comunicare eventuali variazioni o inesattezze” è facile intuire che molti cittadini pagheranno degli importi errati a loro insaputa.
Sarebbe stato meglio inviare, preventivamente alle operazioni di fatturazione, una lettera con la quale comunicare la fascia di pagamento e la tipologia di utenza e verificare così eventuali inesattezze. Ma questo riguarda Comuni con ben altra organizzazione amministrativa, non certamente il nostro.
Ma non è finita qui. Un’altre grave anomalia riscontrata, per il quale il Comune aveva, comunque, inviato le notifiche di credito, è quello degli importi calcolati erroneamente sui consumi relativi alla media storico-statistica del contratto. Un errore, secondo gli uffici responsabili, riscontrato in tutte le utenze con consumi pari a zero per un’impostazione errata del programma di gestione. Ho suggerito ai responsabili di diramare un avviso con il quale invitare gli utenti interessati a non pagare in attesa dell’arrivo delle notifiche di credito e della corretta fattura. Avviso, per altro, pubblicizzato il giorno dopo sul sito del Comune e su altri siti d’informazione.
Un altro grave errore riguarda invece gli importi relativi alle utenze condominiali, per i quali non è stato tenuto in considerazione che le varie soglie di calcolo debbono essere moltiplicate per il numero di utenze condominiali presenti e allacciati alla rete idrica, così come previsto dalla stessa determina sindacale. Questo per evitare che ogni utente del condominio sia costretto a pagare importi maggiori in media ai propri consumi. Infatti, se le soglie non venissero moltiplicate per il numero degli utenti condominiali, queste sarebbero calcolate con parametri relativi ai singoli utenti, ma su un consumo sommatorio di tutto il condominio e con importi, quindi, di gran lunga superiori.
Per quanto riguarda, invece, il canone del 2009, pagato da molti utenti ex Eas alla medesima società e ricalcolato dal Comune nella fatturazione del 2009, se questo non è stato compensato con le eccedenze del 2008, così come previsto da una nota dell’Ente acquedotti siciliani inviata alla società Italia Tributi in data 18/06/2009, prot. N. 13030, deve essere rimborsato direttamente all’utente previa comunicazione di quest’ultimo alla stessa società Eas. Questo, quanto riferito in mia presenza, dalla stessa Società Eas, ai funzionari del Comune di Lipari. Certo, sarebbe stato più opportuno e corretto, da parte dell’Eas, inviare già lo scorso anno i rimborsi a tutti gli utenti a cui non era stato possibile effettuare la compensazione con le eccedenze del 2008.
Alla luce di quanto sopra si chiede, così come richiesto in parte dal consigliere Lauria,
Di annullare tutte le fatturazioni del servizio idrico relative all’anno 2009;
Di darne immediata comunicazione attraverso un avviso pubblico da inserire all’albo pretorio e da pubblicizzare sui maggiori siti e quotidiani d’informazione locale;
Di procedere al rimborso immediato delle eccedenze per gli utenti che hanno già effettuato il pagamento delle fatture;
Di ricalcolare le fatture del servizio idrico relative all’anno 2009, previa esatta individuazione e classificazione delle utenze;
Di inviare a tutti gli utenti una lettera di scuse per l’accaduto;
Di prevedere una possibile rateizzazione per il pagamento delle fatture relative all’anno 2009;
Di rivalersi sulla società che gestisce il sistema informatico di calcolo delle fatture per eventuali danni erariali imputabili a propri errori.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Al via i festeggiamenti per Maria SS.MA di Porto Salvo con l'esibizione di Angels' Dance
Hanno preso il via ieri sera a Lipari, per l'organizzazione del comitato presieduto da Franco Giunta, i festeggiamenti in onore di Maria SS.Ma di Porto Salvo. Durante la serata si sono esibiti, tra non poche difficoltà, anche i componenti della scuola di ballo Angels' Dance di Cinzia Peluso. Vi proponiamo due video-sintesi di circa tredici minuti (complessivi) dell'esibizione.
PRIMO VIDEO:
SECONDO VIDEO:
PRIMO VIDEO:
SECONDO VIDEO:
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (65° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Contadina in groppa all'asino in prossimità della Chiesa dell'Annunziata (Lipari)
2) Serata al cinema Eolo (1983) da sinistra: Nino Indelicato (di spalle), Luigi Barrica, Salvatore Galletta, Giovanni Cullotta, Salvatore Alleruzzo, Pino Portelli
3) Formazione della Polisportiva Canneto
4) Stefano Tacconi (portiere della Juve) e Salvatore Sarpi
5) Nella foto, da sinistra: Roberto Paino e Giuseppe Lumia. La foto è scattata in quello che era il campetto di pallavolo e pallacanestro di Lipari prima della copertura
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Contadina in groppa all'asino in prossimità della Chiesa dell'Annunziata (Lipari)
2) Serata al cinema Eolo (1983) da sinistra: Nino Indelicato (di spalle), Luigi Barrica, Salvatore Galletta, Giovanni Cullotta, Salvatore Alleruzzo, Pino Portelli
3) Formazione della Polisportiva Canneto
4) Stefano Tacconi (portiere della Juve) e Salvatore Sarpi
5) Nella foto, da sinistra: Roberto Paino e Giuseppe Lumia. La foto è scattata in quello che era il campetto di pallavolo e pallacanestro di Lipari prima della copertura
Riflessioni sul Parco. Ci scrive l'ing. Ruben Piemonte
Caro Direttore,
mi rivolgo al suo giornale per sollecitare i nostri concittadini a riflettere sulla questione parco, passeggiando....
Così come Aristotele insegnava, passeggiando, ai suoi allievi, stimolandoli al pensiero libero, consiglio agli amici Eoliani di diventare peripatetici per qualche decina di minuti e pensare alla istituzione del parco facendosi una bella camminata sulla spiaggia di Canneto.
Scoprirebbero,così, una gamma di rifiuti di ogni foggia e materia, dai pezzi di plastica che ci regala il mare agli escrementi canini più o meno seccati al sole.
Però siamo patrimonio dell'umanità.
Mentre camminano, potrebbero pensare, per esempio, che se un posto volesse vivere di turismo marino, dovrebbe curare e pulire le spiagge, come prima cosa e magari fornire qualche servizio, anche a pagamento, come per esempio WC pubblici e docce. (So che a molti potrebbe sembrare incredibile, ma nei luoghi famosi come per esempio S.Vito lo Capo (TP) o Mondello, per rimanere in Sicilia, lo fanno; magari le città sono un pochino più sporche, ma per le spiagge e il giro di affari che c'è dietro, non si transige.)
Cammin facendo potrebbero spingersi fino a Calandra, e uno sguardo al torrente ed alla spiaggia contigua indurrà, senz'altro, il peripatetico a confermarsi nella certezza di essere in un luogo patrimonio dell'umanità.
Ma queste cose già si sanno.
Quello che non si sa ancora, ma che è facile prevedere, è la qualità della gestione del parco. Quelli che dovrebbero vigilare su coloro che gestiranno il parco, sono gli stessi che oggi mantengono le spiagge sporche e il paese nell'agonia in cui si dibatte.
Chi dovrebbe spiegarci cosa è e come funziona un parco? Coloro che vogliono vendercelo o quelli che vorrebbero amministrarlo? Con quali competenze? Con le stesse che sono state messe in campo fino ad oggi per la tutela del nostro territorio?
Ricordiamoci che, quando si tratta di riserve, parchi e affini dalle forti connotazioni ambientali, la cronaca ci insegna che si ha a che fare con enti, gestioni, commissioni, comitati e persone abilissime a gettare fumo negli occhi e promettere di tutto prima, e a smentire dopo, quando il fumo si è diradato e si comincia a vedere bene.
Purtroppo, la cronaca e le statistiche sui parchi ci insegnano anche che gli appetiti risvegliati dalla tutela dell'ambiente e dei luoghi sono da inferno dantesco, da “ lupa...che mai non empie la bramosa voglia, e dopo 'l pasto ha più fame che pria”.
Concludo: più presto capiremo che il parco non è il “paese dei balocchi” di collodiana memoria, ma uno strumento sofisticato, potente e delicato per la gestione del territorio e più basso sarà il rischio di risvegliarci, tra qualche mese, con un bel paio di orecchie d'asino.
Ing. Ruben Piemonte
mi rivolgo al suo giornale per sollecitare i nostri concittadini a riflettere sulla questione parco, passeggiando....
Così come Aristotele insegnava, passeggiando, ai suoi allievi, stimolandoli al pensiero libero, consiglio agli amici Eoliani di diventare peripatetici per qualche decina di minuti e pensare alla istituzione del parco facendosi una bella camminata sulla spiaggia di Canneto.
Scoprirebbero,così, una gamma di rifiuti di ogni foggia e materia, dai pezzi di plastica che ci regala il mare agli escrementi canini più o meno seccati al sole.
Però siamo patrimonio dell'umanità.
Mentre camminano, potrebbero pensare, per esempio, che se un posto volesse vivere di turismo marino, dovrebbe curare e pulire le spiagge, come prima cosa e magari fornire qualche servizio, anche a pagamento, come per esempio WC pubblici e docce. (So che a molti potrebbe sembrare incredibile, ma nei luoghi famosi come per esempio S.Vito lo Capo (TP) o Mondello, per rimanere in Sicilia, lo fanno; magari le città sono un pochino più sporche, ma per le spiagge e il giro di affari che c'è dietro, non si transige.)
Cammin facendo potrebbero spingersi fino a Calandra, e uno sguardo al torrente ed alla spiaggia contigua indurrà, senz'altro, il peripatetico a confermarsi nella certezza di essere in un luogo patrimonio dell'umanità.
Ma queste cose già si sanno.
Quello che non si sa ancora, ma che è facile prevedere, è la qualità della gestione del parco. Quelli che dovrebbero vigilare su coloro che gestiranno il parco, sono gli stessi che oggi mantengono le spiagge sporche e il paese nell'agonia in cui si dibatte.
Chi dovrebbe spiegarci cosa è e come funziona un parco? Coloro che vogliono vendercelo o quelli che vorrebbero amministrarlo? Con quali competenze? Con le stesse che sono state messe in campo fino ad oggi per la tutela del nostro territorio?
Ricordiamoci che, quando si tratta di riserve, parchi e affini dalle forti connotazioni ambientali, la cronaca ci insegna che si ha a che fare con enti, gestioni, commissioni, comitati e persone abilissime a gettare fumo negli occhi e promettere di tutto prima, e a smentire dopo, quando il fumo si è diradato e si comincia a vedere bene.
Purtroppo, la cronaca e le statistiche sui parchi ci insegnano anche che gli appetiti risvegliati dalla tutela dell'ambiente e dei luoghi sono da inferno dantesco, da “ lupa...che mai non empie la bramosa voglia, e dopo 'l pasto ha più fame che pria”.
Concludo: più presto capiremo che il parco non è il “paese dei balocchi” di collodiana memoria, ma uno strumento sofisticato, potente e delicato per la gestione del territorio e più basso sarà il rischio di risvegliarci, tra qualche mese, con un bel paio di orecchie d'asino.
Ing. Ruben Piemonte
giovedì 15 luglio 2010
Tirrenia. C'è il commissario. Lascia Pecorini arriva D'Andrea. Azzerato il Cda
Dopo ventisei anni al timone di Tirrenia, Franco Pecorini lascia il timone della compagnia marittima pubblica al commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, nominato ieri dai ministri dell'Economia e dei Trasporti. Nello stesso tempo, è stato azzerato il Consiglio d'Amministrazione della società. E lo stesso vale per la controllata Siremar, che gestisce le rotte per la Sicilia.
D'Andrea è un manager che ha svolto la sua carriera all'interno dell'Iri, dove è stato ai vertici d'Italsat, Bonifiche, Fintecna e Alitalia Servizi. Il suo ultimo incarico è stato direttore generale di Fintecna Abruzzo. Ricordiamo che Fintecna è la società pubblica che possiede l'intero capitale di Tirrenia e che deve decidere le sorti della privatizzazione. Secondo il decreto di nomina, D'Andrea resterà commissario straordinario con ampi poteri d'amministrazione ordinaria e straordinaria fino al completamento della privatizzazione.
Dubbi - E proprio sulla privatizzazione, emergono i primi dubbi anche a livello istituzionale. Proprio ieri, infatti, il presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Luigi Grillo, ha dichiarato che "Il Governo non è certo che con la società Mediterranea Holding si possa concludere un accordo. Sarebbe grave se non si arrivasse alla privatizzazione, perché si andrebbe allo smembramento". Ricordiamo che Mediterranea Holding è l'unica realtà che ha presentato un'offerta d'acquisto vincolante per Tirrenia e Siremar, dopo che gli altri quindici candidati si sono defilati dalla gara.
L'ipotesi dello spezzatino della compagnia preoccupa i sindacati, che in questi giorni sono intervenuti, minacciando anche scioperi selvaggi. La Filt-Cgil chiede un confronto con il governo, mentre la Fit-Cisl ha dichiarato che bisogna assolutamente "evitare la vendita delle singole linee". Viceversa, la cessione separata delle rotte è l'ipotesi preferita dagli armatori privati.
D'Andrea è un manager che ha svolto la sua carriera all'interno dell'Iri, dove è stato ai vertici d'Italsat, Bonifiche, Fintecna e Alitalia Servizi. Il suo ultimo incarico è stato direttore generale di Fintecna Abruzzo. Ricordiamo che Fintecna è la società pubblica che possiede l'intero capitale di Tirrenia e che deve decidere le sorti della privatizzazione. Secondo il decreto di nomina, D'Andrea resterà commissario straordinario con ampi poteri d'amministrazione ordinaria e straordinaria fino al completamento della privatizzazione.
Dubbi - E proprio sulla privatizzazione, emergono i primi dubbi anche a livello istituzionale. Proprio ieri, infatti, il presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Luigi Grillo, ha dichiarato che "Il Governo non è certo che con la società Mediterranea Holding si possa concludere un accordo. Sarebbe grave se non si arrivasse alla privatizzazione, perché si andrebbe allo smembramento". Ricordiamo che Mediterranea Holding è l'unica realtà che ha presentato un'offerta d'acquisto vincolante per Tirrenia e Siremar, dopo che gli altri quindici candidati si sono defilati dalla gara.
L'ipotesi dello spezzatino della compagnia preoccupa i sindacati, che in questi giorni sono intervenuti, minacciando anche scioperi selvaggi. La Filt-Cgil chiede un confronto con il governo, mentre la Fit-Cisl ha dichiarato che bisogna assolutamente "evitare la vendita delle singole linee". Viceversa, la cessione separata delle rotte è l'ipotesi preferita dagli armatori privati.
Brevi
Trasporti da e per le Eolie. Il consigliere provinciale Branca sollecita Ricevuto a sollecitare Strano - Lettera aperta del consigliere provinciale Massimiliano Branca al presidente Ricevuto di farsi portavoce nei confronti dell' assessore regionale Strano sulle condizione dei trasporti alle eolie. "Siamo ormai giunti al periodo di maggiore affluenza da e verso le isole Eolie - scrive il consigliere - ma a tutt' oggi per vari motivi continuano ad essere innumerevoli i disagi nei trasporti, sia per i residenti che per i turisti che si apprestano a trascorrere le vacanze nell' arcipelago della nostra provincia. Continuano infatti ad essere non sufficienti le corse da e verso Milazzo e sono innumerevoli le difficoltà causate talvolta da scioperi, da aliscafi che pur guasti non vengono nell' immediatezza sostituiti. Tutto questo crea giornalmente un' ulteriore danno al turismo ed alle attività' commerciali".Il consigliere ha poi chiesto alla Capitaneria di verificare il corretto utilizzo delle aree demaniali marittime, la corretta gestione degli stabilimenti balneari ed in genere la salvaguardia della vita dei bagnanti
Parco: Confronto al Circolo Pensionati di Lipari- Il Circolo dei Pensionati "Giuseppe Gisabella" ha organizzato ieri sera l'incontro dibattito " ll Parco...questo sconosciuto". Sono intervenuti i rappresentanti di due parchi, uno dei quali, della Valle del Lambro; l'avv. Angelo Pajno, presidente de "La Voce Eoliana"; la dott.ssa Angela Mazziotta ex presidente di Ecosviluppo Eolie; l'assessore agli affari generali Giuseppe Finocchiaro e i consiglieri comunali Pietro Lo Cascio e Gianfranco Guarino.
Annullato spettacolo a Casajanca- L'Associazione I-Dee comunica agli affezionati ospiti che lo spettacolo di Gaspare D'Angelo del 16 luglio a Casajanca E' STATO ANNULLATO.
Appuntamento quindi al 21 luglio con Pino La Greca.
Tirrenia: piano B per evitare flop privatizzazione (MF)- C'e' un piano alternativo, l'unico possibile, per salvare Tirrenia dal flop annunciato della privatizzazione. Un piano che prevede di mettere all'asta le singole rotte, ipotesi gradita ai maggiori concorrenti usciti di scena nel corso della gara bandita da Fintecna.
A parlare apertamente dell'ipotesi, si legge in un articolo di MF, e' stato Giuseppe Vegas, viceministro all'Economia, che e' intervenuto a un'audizione alla Commissione Trasporti della Camera proprio per fare il punto sulla procedura di vendita di Tirrenia e Siremar. "L'eventuale non completamento della privatizzazione nei tempi e nei termini previsti potrebbe aprire scenari fortemente critici per le societa' concessionarie", ha detto Vegas, "con potenziali rilevanti impatti anche di natura economica e sociale".
Tirrenia- Filt Cgil: "Non c'e' piu' tempo, Governo agisca- "Nella fase piu' delicata della privatizzazione di Tirrenia non c'e' piu' un minuto da perdere vista la gravita' della situazione e la totale incertezza delle prospettive". Lo ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, chiedendo che "il Governo intervenga rapidamente, si apra un vero tavolo di confronto e si mettano in chiaro i contenuti di una privatizzazione che appare sempre piu' pasticciata e preoccupante per il futuro della compagnia e per i lavoratori".
Secondo quanto ha riferito Nasso "se il piano di Mediterranea Holding e' quello descritto dal sottosegretario Vegas, siamo in totale disaccordo, in quanto dovrebbe prevedere un impegno di solo quattro anni per la salvaguardia dell'occupazione, 211 esuberi tra Tirrenia e Siremar e la possibilita' di cedere l'azienda o rami della stessa dopo un anno.
"La privatizzazione di Tirrenia - ha sottolineato il numero uno della Filt - non puo' avvenire ledendo i diritti fondamentali dei lavoratori ma solo nel rispetto degli stessi, a partire dai livelli occupazionali e salariali, previsti dai contratti di lavoro, in quanto sono diritti altrettanto inalienabili quanto la garanzia del servizio. Inoltre la nomina del commissario - ha detto Nasso - deve rappresentare in questa fase delicata una scelta indirizzata alla gestione della compagnia piuttosto che alla sua liquidazione".
"Infatti - ha concluso il segretario generale della Filt - e' totalmente inaccettabile lo scenario inquietante, ventilato da Vegas in caso di fallimento della gara, che prevede lo smembramento per linee".
Parco: Confronto al Circolo Pensionati di Lipari- Il Circolo dei Pensionati "Giuseppe Gisabella" ha organizzato ieri sera l'incontro dibattito " ll Parco...questo sconosciuto". Sono intervenuti i rappresentanti di due parchi, uno dei quali, della Valle del Lambro; l'avv. Angelo Pajno, presidente de "La Voce Eoliana"; la dott.ssa Angela Mazziotta ex presidente di Ecosviluppo Eolie; l'assessore agli affari generali Giuseppe Finocchiaro e i consiglieri comunali Pietro Lo Cascio e Gianfranco Guarino.
Annullato spettacolo a Casajanca- L'Associazione I-Dee comunica agli affezionati ospiti che lo spettacolo di Gaspare D'Angelo del 16 luglio a Casajanca E' STATO ANNULLATO.
Appuntamento quindi al 21 luglio con Pino La Greca.
Tirrenia: piano B per evitare flop privatizzazione (MF)- C'e' un piano alternativo, l'unico possibile, per salvare Tirrenia dal flop annunciato della privatizzazione. Un piano che prevede di mettere all'asta le singole rotte, ipotesi gradita ai maggiori concorrenti usciti di scena nel corso della gara bandita da Fintecna.
A parlare apertamente dell'ipotesi, si legge in un articolo di MF, e' stato Giuseppe Vegas, viceministro all'Economia, che e' intervenuto a un'audizione alla Commissione Trasporti della Camera proprio per fare il punto sulla procedura di vendita di Tirrenia e Siremar. "L'eventuale non completamento della privatizzazione nei tempi e nei termini previsti potrebbe aprire scenari fortemente critici per le societa' concessionarie", ha detto Vegas, "con potenziali rilevanti impatti anche di natura economica e sociale".
Tirrenia- Filt Cgil: "Non c'e' piu' tempo, Governo agisca- "Nella fase piu' delicata della privatizzazione di Tirrenia non c'e' piu' un minuto da perdere vista la gravita' della situazione e la totale incertezza delle prospettive". Lo ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, chiedendo che "il Governo intervenga rapidamente, si apra un vero tavolo di confronto e si mettano in chiaro i contenuti di una privatizzazione che appare sempre piu' pasticciata e preoccupante per il futuro della compagnia e per i lavoratori".
Secondo quanto ha riferito Nasso "se il piano di Mediterranea Holding e' quello descritto dal sottosegretario Vegas, siamo in totale disaccordo, in quanto dovrebbe prevedere un impegno di solo quattro anni per la salvaguardia dell'occupazione, 211 esuberi tra Tirrenia e Siremar e la possibilita' di cedere l'azienda o rami della stessa dopo un anno.
"La privatizzazione di Tirrenia - ha sottolineato il numero uno della Filt - non puo' avvenire ledendo i diritti fondamentali dei lavoratori ma solo nel rispetto degli stessi, a partire dai livelli occupazionali e salariali, previsti dai contratti di lavoro, in quanto sono diritti altrettanto inalienabili quanto la garanzia del servizio. Inoltre la nomina del commissario - ha detto Nasso - deve rappresentare in questa fase delicata una scelta indirizzata alla gestione della compagnia piuttosto che alla sua liquidazione".
"Infatti - ha concluso il segretario generale della Filt - e' totalmente inaccettabile lo scenario inquietante, ventilato da Vegas in caso di fallimento della gara, che prevede lo smembramento per linee".
Sotto il sole di Alicudi: Placido, Mondello, Cincotta
Michele Placido ha concluso il suo soggiorno nelle Eolie coinciso con la presentazione a Lipari dell'anteprima su Vallanzasca (20th Century Fox).
Prima di lasciare le Eolie si è concesso, unitamente a Maurizio Mondello, una "magica" escursione in barca (e che barca) ad Alicudi.
Nella remota isola eoliana hanno incontrato Giovanni Cincotta mentre "espiava" colpe del suo recente passato politico.
Non abbiamo certezze ma ci dicono che l'incontro è finito a tavola dove per tavola non si intende il tavalino della foto ma qualcosa di più imbandito.
Animali. Senza trasportino o trasport...one sui mezzi Ustica Lines non si sale
Proteste giungono in redazione per la decisione della Ustica Lines di consentire l'imbarco di animali sulle unità veloci della società "solo con idoneo e regolare trasportino".
Problemi si sono verificati anche stamani sull'aliscafo in partenza per Messina e Reggio dove un cane di grossa taglia non è stato accettato perchè privo di trasportino che, in questo caso, considerando la stazza dell'animale, sarebbe dovuto essere un "trasport...one con tanto di ruote".
Chi è incappato in questa situazione evidenzia come, in un momento in cui sempre più strutture ricettive aprono agli animali di compagnia e si continua a sensibilizzare i cittadini sul non abbandonare i cani, questa decisione appare decisamente in controtendenza.
Infatti se per un animale di piccola taglia il trasportino è facile da utilizzare, decisamente più complicato è utilizzare un "trasport...one" ad esempio per un alano. Più logico sarebbe che si attrezzasse il mezzo con due gabbie dove alloggiare, magari previa prenotazione, l'animale per tutta la durata del viaggio.
Dalla società- attraverso un comunicato per i passeggeri- fanno sapere che "gli aliscafi/catamarani e monocarena raggiungono velocità così elevate per cui non è consentito far viaggiare nessuno, animali compresi, sul ponte esterno; i saloni passeggeri non sono attrezzati ne di gabbie, ne di aree separate per gli animali poichè adibiti al solo trasporto passeggeri; per le norme igienico-sanitarie".
L'Ustica - ribadisce anche - "che il trasporto sulle isole degli animali di grossa taglia può essere effettuato tramite traghetto con altre società, non viene quindi limitato il diritto di viaggiare con il proprio animale, ma solo la possibilità di farlo con mezzi non preventivamente attrezzati".
Resta il dubbio per chi deve raggiungere dalle Eolie, Messina e/o Reggio, o le Eolie da quei posti, sul come fare considerando che non vi sono traghetti che collegano direttamente queste località e che giocoforza il punto di riferimento diventa Milazzo.
Infatti caricare un "trasport....one " su un pulman di linea o su un taxi sembra una impresa alquanto ardua.
Senza contestare le decisioni societarie, che agenzie e comandi di bordo devono fare applicare, e considerando che non viaggiano decine di cani al giorno su quelle tratte non servite dai traghetti trovare una "soluzione mediata" non è possibile?
Bollette, servizio idrico e acqua. "Pioggia" di quesiti ed interrogazioni e si paventa la "truffa"
Interrogazione dei consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna sul servizio idrico integrato- fatturazione anno 2009
L' INTERROGAZIONE E' STA NOLTRATA AL SINDACO COMUNE DI LIPARI, ALL' ASSESSORE SERVIZI IDRICI, AL DIRIGENTE IV SETTORE, Dott. Domenico Russo,
AL RESPONSABILE SERVIZIO IDRICO, Geom. Alessandra Dal Zotto, AL DIFENSORE CIVICO COMUNALE, Avv. Francesco Rizzo, AL PRESIDENTE COMM. SERV. IDRICI Rag. Antonio Casilli, AL PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE, Rag. Pino Longo.
INTERROGAZIONE:
In questi giorni sono pervenute ai cittadini le fatturazioni inerenti il servizio idrico integrato per l’anno 2009. Diverse le novità presenti in bolletta: dal 1 Gennaio 2009 infatti entrano in vigore le nuove fasce di utenza e di consumo, uguali su tutto il territorio comunale. A titolo esemplificativo, al solo fine di agevolare la comprensione della bolletta, si evidenzia che il Canone Fisso per le utenze domestiche residenti, condominiali, agricole o ad uso comunale è di Euro 42,00 + IVA 20%, mentre per le altre utenze sale ad Euro 64,00 + IVA 20 %. Anche le tariffe variano in funzione delle tipologie d’utenza, pertanto la cittadinanza è invitata a prestare grande attenzione alla bolletta al fine di non dover corrispondere somme non dovute.
Archiviata questa breve premessa, con l’obiettivo mal celato di metter in guardia da più che probabili errori e/o inesattezze, con la presente gli scriventi intendono evidenziare alcune gravi anomalie inerenti la fatturazione 2009 e porre al contempo alcuni quesiti, fiduciosi in un pronto riscontro.
Come già prontamente segnalato da alcuni Consiglieri Comunali, il Comune di Lipari ha illegittimamente addebitato “consumi relativi alla media storico-statistica del contratto”, repentinamente azzerati in quanto in palese violazione della vigente normativa di settore, con avviso pubblico (senza firma, né data, né n. di protocollo) affisso all’Albo Pretorio Comunale.
Senza soffermarsi per il momento sulle conseguenze che deriveranno dall’emissione e successivo annullamento delle bollette, così concepite dall’estro di menti certamente raffinate, si desidera inoltre richiamare l’attenzione su altri delicati aspetti, non meno importanti, inerenti la fatturazione 2009 del servizio idrico.
In primis occorre evidenziare che le fatture in oggetto analiticamente addebitano:
canone fisso anno 2009;
consumo idrico anno 2009;
canone per fognatura e depurazione, che va pagato esclusivamente laddove l’utente è materialmente collegato alla rete fognaria e/o laddove l’utente può usufruire del servizio. La Corte Costituzionale, infatti, con sentenza n° 335/2008 ha affermato il principio che nulla può essere addebitato all’utenza qualora la stessa sia impossibilitata a beneficiare del servizio;
canone fisso 2010.
A proposito di quest’ultima voce, si evidenzia che il bollettino precompilato inviato all’utenza, riporta quale causale “Servizio Idrico 2009”. L’utente pertanto è obbligato a pagare il canone fisso dell’anno 2010, senza che la ricevuta di versamento ne attesti l’avvenuto pagamento, anzi addirittura attestando quale causale il solo pagamento del “Servizio Idrico 2009”.
Un’altra anomalia riguarda le utenze comunali che hanno già corrisposto all’EAS il Canone 2009 per le quali non è ancora pervenuta la promessa nota di credito e che, pertanto, si trovano, loro malgrado, costrette a pagare al Comune di Lipari un servizio già corrisposto all’EAS, per la medesima causale.
In considerazione di quanto in precedenza argomentato e viste le innumerevoli lamentele pervenute
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
INTERROGANO LE SS.LL. per cononoscere:
quante sono le utenze comunali alle quali sono stati imputati “consumi relativi alla media storico-statistica del contratto” e quali iniziative si intendono attivare qualora l’utente abbia già provveduto a pagare quanto richiesto nelle fatture annullate;
per quali ragioni il sito istituzionale del Comune di Lipari, né alla pagina relativa al “Servizio Idrico”, né alla pagina “Regolamenti”, nemmeno nelle varie sezioni dell’albo online, riporta la Determinazione Sindacale 81/2009 che istituisce e disciplina le vigenti fasce di consumo e di utenza, determinando inoltre le relative agevolazioni tariffarie;
per quali ragioni il Regolamento del Servizio Idrico (Delibera C.C. n. 93/2002) pubblicato sul sito istituzionale non riporta le sostanziali modifiche apportate con le Delibere di Consiglio n. 29/2008 (abolizione minimo impegnato) e n. 66/2009 (istituzione fasce di consumo e di utenza);
per quali ragioni la lettura dei contatori e la fatturazione del servizio idrico, non avvengono su base trimestrale, in violazione degli artt. 31 e 32 del Regolamento Comunale;
se sia lecito richiedere il pagamento del Canone 2010 e contestualmente imporre nel modulo prestampato di versamento la causale “Servizio Idrico 2009”;
per quali ragioni, acclarata ormai da tempo l’illiceità dei consumi presuntivi ovvero “a forfait”, vengono ancora imputati all’utenza consumi calcolati secondo criteri che prescindono dalla reale erogazione;
se sono state avviate iniziative da parte del Comune di Lipari a tutela dell’utenza che ha già corrisposto all’EAS il canone idrico per l’anno 2009 e se, pertanto, lo stesso è scomputabile dall’importo totale da corrispondere con l’attuale fatturazione;
se, in considerazione dello spropositato aumento della tariffa per le utenze ex-EAS di Lipari e Canneto, in virtù degli incrementati importi addebitati, è stata previsto qualche forma dilatoria ovvero il pagamento rateizzato (art. 33 del Regolamento), così come previsto nel contratto di servizio ex-EAS, per importi superiori ad una certa soglia;
se la procedura adottata non incorra in gravissimi vizi di legittimità, nonché in violazioni di norme imperative, in conseguenza delle mutate condizioni contrattuali cui è soggetta l’utenza ex-EAS, in assenza di formale accettazione delle clausole contrattuali, radicalmente modificate (quasi esclusivamente in modo peggiorativo) a seguito dell’unificazione della gestione idrica nel territorio comunale;
con quali analitiche modalità e risultanze sono stati definiti, alla data odierna, i rapporti economici, gestionali, lavorativi e l’eventuale contenzioso, tra il Comune di Lipari e l’Eas, a decorrere dal 24/06/2008, data che segna la formale acquisizione delle reti ex-Eas e l’avvio della gestione unitaria da parte del Comune di Lipari;
qual è ad oggi lo stato dettagliato del contenzioso tra EAS e Comune di Lipari;
per quali ragioni, almeno fino all’anno 2009, non risulta predisposta, né in distribuzione o in visione, in violazione anche qui di preciso obbligo di legge, la “Carta dei servizi”, che deve disciplinare omogeneamente il settore, allo scopo di evitare tutti quei disservizi e tutte quelle sperequazioni invece radicate al Comune di Lipari. Carta dei servizi pubblici che è divenuta obbligatoria con Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici” del 27 gennaio 1994;
per quali ragioni, dall’anno 2002, non è stato ancora istituito il “Comitato di Vigilanza” sui servizi idrici, previsto dall’art.40 del Regolamento Consiliare, al fine di ”vigilare sulla corrispondenza e permanenza delle garanzie prestate dagli operatori che svolgono il servizio”, nonché al fine di esaminare “ogni reclamo/contestazione da parte dell’utenza”;
a chi sono imputabili eventuali danni e/o responsabilità causate dalla mancata istituzione del predetto Comitato di Vigilanza, tenuto conto che il Regolamento del Servizio attribuisce al Sindaco i poteri sostitutivi e lo svolgimento di tutti i compiti di competenza del Comitato, nelle more della nomina dello stesso organo (art. 40 del Regolamento);
per quali ragioni il Comune di Lipari, gestore e fornitore unico del servizio idrico integrato, non ha provveduto a prevedere l’installazione delle valvole di sfiato a monte dei contatori, al fine di prevenire, ridurre ed eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici causati dalla presenza di aria nelle condotte di acqua potabile, che determinano, secondo quanto certificato dal CTU del Tribunale di Lipari ing. Silvestro Biondo, consumi maggiorati di oltre il 33%, nonostante il contatore oggetto della perizia risulti perfettamente funzionante. Occorre appena ribadire quanto già fatto rilevare dai Consiglieri scriventi con nota 34783 del 10/09/2009, evidenziando ancora una volta che l’iniqua contabilizzazione di aria nei contatori idrici, ancorché perpetrare una inaccettabile TRUFFA ai danni del cittadino/utente, è altresì foriera di gravissime conseguenze igienico-sanitarie.
Quali iniziative ha posto o intende porre in essere il Comune di Lipari, gestore unico del servizio, per l’anno 2010 e per gli anni seguenti, al fine di eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici, causata dal passaggio dell’area nelle condutture.
Con osservanza
________________ ________________
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
INTERROGAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIERE BARTOLO LAURIA AL SINDACO DEL COMUNE LIPARI
Apprendo dal sito del Comune che il Servizio Idrico ha diramato un comunicato con il quale fa presente ai cittadini che le fatture notificate con il consumo addebitato in base alla media storico statistica del Contratto, sono errate e che verranno sostituite da nuove fatture.
Ritengo che la precisazione doveva essere seguita dalle scuse dell’Amministrazione Comunale e del Dirigente ai cittadini che si sono visti arrivare delle richieste di pagamenti stratosferici e non dovuti. Ma nel nostro Comune l’arroganza è ormai di casa. Apprendo anche che per l’aggiornamento e compilazione delle fatture è stato conferito, “perché ritenuto indispensabile”, come da Delibera di G.M. n° 36/2010, l’incarico ad una Società esterna.
Ritengo pertanto necessario rivolgermi alla S.S. per avere ulteriori risposte all’interrogazione già presentata, e precisamente:
Di conoscere il nominativo della Società alla quale è stato conferito il citato incarico ed il relativo costo complessivo deliberato;
Se le spese per la nuova fatturazione, a causa dell’errore commesso, (compreso quelle per la spedizione postale) saranno poste a carico della Società esterna; o del Comune, o del Dirigente.
Se l’IVA che dovrà essere versata alla scadenza sarà anticipata dalla Società esterna, dal Comune o dal Dirigente. Se le fatture errate, eventualmente pagate dagli utenti, verranno immediatamente rimborsate dall’Ente.
Se nel bilancio comunale è stata allocata la somma già determinata con le fatture recapitate oppure quella che verrà rideterminata.
Se ritiene che siano stati conseguiti da parte del Dirigente del IV Settore gli obiettivi di cui alla Delibera di G.M. n° 36/2010.
Il sottoscritto, nel ribadire con forza che ogni fatturazione deve essere basata sul consumo reale rilevato e con la scadenza trimestrale prevista, resta in attesa di una urgente risposta scritta.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Bartolo Lauria
L' INTERROGAZIONE E' STA NOLTRATA AL SINDACO COMUNE DI LIPARI, ALL' ASSESSORE SERVIZI IDRICI, AL DIRIGENTE IV SETTORE, Dott. Domenico Russo,
AL RESPONSABILE SERVIZIO IDRICO, Geom. Alessandra Dal Zotto, AL DIFENSORE CIVICO COMUNALE, Avv. Francesco Rizzo, AL PRESIDENTE COMM. SERV. IDRICI Rag. Antonio Casilli, AL PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE, Rag. Pino Longo.
INTERROGAZIONE:
In questi giorni sono pervenute ai cittadini le fatturazioni inerenti il servizio idrico integrato per l’anno 2009. Diverse le novità presenti in bolletta: dal 1 Gennaio 2009 infatti entrano in vigore le nuove fasce di utenza e di consumo, uguali su tutto il territorio comunale. A titolo esemplificativo, al solo fine di agevolare la comprensione della bolletta, si evidenzia che il Canone Fisso per le utenze domestiche residenti, condominiali, agricole o ad uso comunale è di Euro 42,00 + IVA 20%, mentre per le altre utenze sale ad Euro 64,00 + IVA 20 %. Anche le tariffe variano in funzione delle tipologie d’utenza, pertanto la cittadinanza è invitata a prestare grande attenzione alla bolletta al fine di non dover corrispondere somme non dovute.
Archiviata questa breve premessa, con l’obiettivo mal celato di metter in guardia da più che probabili errori e/o inesattezze, con la presente gli scriventi intendono evidenziare alcune gravi anomalie inerenti la fatturazione 2009 e porre al contempo alcuni quesiti, fiduciosi in un pronto riscontro.
Come già prontamente segnalato da alcuni Consiglieri Comunali, il Comune di Lipari ha illegittimamente addebitato “consumi relativi alla media storico-statistica del contratto”, repentinamente azzerati in quanto in palese violazione della vigente normativa di settore, con avviso pubblico (senza firma, né data, né n. di protocollo) affisso all’Albo Pretorio Comunale.
Senza soffermarsi per il momento sulle conseguenze che deriveranno dall’emissione e successivo annullamento delle bollette, così concepite dall’estro di menti certamente raffinate, si desidera inoltre richiamare l’attenzione su altri delicati aspetti, non meno importanti, inerenti la fatturazione 2009 del servizio idrico.
In primis occorre evidenziare che le fatture in oggetto analiticamente addebitano:
canone fisso anno 2009;
consumo idrico anno 2009;
canone per fognatura e depurazione, che va pagato esclusivamente laddove l’utente è materialmente collegato alla rete fognaria e/o laddove l’utente può usufruire del servizio. La Corte Costituzionale, infatti, con sentenza n° 335/2008 ha affermato il principio che nulla può essere addebitato all’utenza qualora la stessa sia impossibilitata a beneficiare del servizio;
canone fisso 2010.
A proposito di quest’ultima voce, si evidenzia che il bollettino precompilato inviato all’utenza, riporta quale causale “Servizio Idrico 2009”. L’utente pertanto è obbligato a pagare il canone fisso dell’anno 2010, senza che la ricevuta di versamento ne attesti l’avvenuto pagamento, anzi addirittura attestando quale causale il solo pagamento del “Servizio Idrico 2009”.
Un’altra anomalia riguarda le utenze comunali che hanno già corrisposto all’EAS il Canone 2009 per le quali non è ancora pervenuta la promessa nota di credito e che, pertanto, si trovano, loro malgrado, costrette a pagare al Comune di Lipari un servizio già corrisposto all’EAS, per la medesima causale.
In considerazione di quanto in precedenza argomentato e viste le innumerevoli lamentele pervenute
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
INTERROGANO LE SS.LL. per cononoscere:
quante sono le utenze comunali alle quali sono stati imputati “consumi relativi alla media storico-statistica del contratto” e quali iniziative si intendono attivare qualora l’utente abbia già provveduto a pagare quanto richiesto nelle fatture annullate;
per quali ragioni il sito istituzionale del Comune di Lipari, né alla pagina relativa al “Servizio Idrico”, né alla pagina “Regolamenti”, nemmeno nelle varie sezioni dell’albo online, riporta la Determinazione Sindacale 81/2009 che istituisce e disciplina le vigenti fasce di consumo e di utenza, determinando inoltre le relative agevolazioni tariffarie;
per quali ragioni il Regolamento del Servizio Idrico (Delibera C.C. n. 93/2002) pubblicato sul sito istituzionale non riporta le sostanziali modifiche apportate con le Delibere di Consiglio n. 29/2008 (abolizione minimo impegnato) e n. 66/2009 (istituzione fasce di consumo e di utenza);
per quali ragioni la lettura dei contatori e la fatturazione del servizio idrico, non avvengono su base trimestrale, in violazione degli artt. 31 e 32 del Regolamento Comunale;
se sia lecito richiedere il pagamento del Canone 2010 e contestualmente imporre nel modulo prestampato di versamento la causale “Servizio Idrico 2009”;
per quali ragioni, acclarata ormai da tempo l’illiceità dei consumi presuntivi ovvero “a forfait”, vengono ancora imputati all’utenza consumi calcolati secondo criteri che prescindono dalla reale erogazione;
se sono state avviate iniziative da parte del Comune di Lipari a tutela dell’utenza che ha già corrisposto all’EAS il canone idrico per l’anno 2009 e se, pertanto, lo stesso è scomputabile dall’importo totale da corrispondere con l’attuale fatturazione;
se, in considerazione dello spropositato aumento della tariffa per le utenze ex-EAS di Lipari e Canneto, in virtù degli incrementati importi addebitati, è stata previsto qualche forma dilatoria ovvero il pagamento rateizzato (art. 33 del Regolamento), così come previsto nel contratto di servizio ex-EAS, per importi superiori ad una certa soglia;
se la procedura adottata non incorra in gravissimi vizi di legittimità, nonché in violazioni di norme imperative, in conseguenza delle mutate condizioni contrattuali cui è soggetta l’utenza ex-EAS, in assenza di formale accettazione delle clausole contrattuali, radicalmente modificate (quasi esclusivamente in modo peggiorativo) a seguito dell’unificazione della gestione idrica nel territorio comunale;
con quali analitiche modalità e risultanze sono stati definiti, alla data odierna, i rapporti economici, gestionali, lavorativi e l’eventuale contenzioso, tra il Comune di Lipari e l’Eas, a decorrere dal 24/06/2008, data che segna la formale acquisizione delle reti ex-Eas e l’avvio della gestione unitaria da parte del Comune di Lipari;
qual è ad oggi lo stato dettagliato del contenzioso tra EAS e Comune di Lipari;
per quali ragioni, almeno fino all’anno 2009, non risulta predisposta, né in distribuzione o in visione, in violazione anche qui di preciso obbligo di legge, la “Carta dei servizi”, che deve disciplinare omogeneamente il settore, allo scopo di evitare tutti quei disservizi e tutte quelle sperequazioni invece radicate al Comune di Lipari. Carta dei servizi pubblici che è divenuta obbligatoria con Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici” del 27 gennaio 1994;
per quali ragioni, dall’anno 2002, non è stato ancora istituito il “Comitato di Vigilanza” sui servizi idrici, previsto dall’art.40 del Regolamento Consiliare, al fine di ”vigilare sulla corrispondenza e permanenza delle garanzie prestate dagli operatori che svolgono il servizio”, nonché al fine di esaminare “ogni reclamo/contestazione da parte dell’utenza”;
a chi sono imputabili eventuali danni e/o responsabilità causate dalla mancata istituzione del predetto Comitato di Vigilanza, tenuto conto che il Regolamento del Servizio attribuisce al Sindaco i poteri sostitutivi e lo svolgimento di tutti i compiti di competenza del Comitato, nelle more della nomina dello stesso organo (art. 40 del Regolamento);
per quali ragioni il Comune di Lipari, gestore e fornitore unico del servizio idrico integrato, non ha provveduto a prevedere l’installazione delle valvole di sfiato a monte dei contatori, al fine di prevenire, ridurre ed eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici causati dalla presenza di aria nelle condotte di acqua potabile, che determinano, secondo quanto certificato dal CTU del Tribunale di Lipari ing. Silvestro Biondo, consumi maggiorati di oltre il 33%, nonostante il contatore oggetto della perizia risulti perfettamente funzionante. Occorre appena ribadire quanto già fatto rilevare dai Consiglieri scriventi con nota 34783 del 10/09/2009, evidenziando ancora una volta che l’iniqua contabilizzazione di aria nei contatori idrici, ancorché perpetrare una inaccettabile TRUFFA ai danni del cittadino/utente, è altresì foriera di gravissime conseguenze igienico-sanitarie.
Quali iniziative ha posto o intende porre in essere il Comune di Lipari, gestore unico del servizio, per l’anno 2010 e per gli anni seguenti, al fine di eliminare l’errata contabilizzazione dei consumi idrici, causata dal passaggio dell’area nelle condutture.
Con osservanza
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI
INTERROGAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIERE BARTOLO LAURIA AL SINDACO DEL COMUNE LIPARI
Apprendo dal sito del Comune che il Servizio Idrico ha diramato un comunicato con il quale fa presente ai cittadini che le fatture notificate con il consumo addebitato in base alla media storico statistica del Contratto, sono errate e che verranno sostituite da nuove fatture.
Ritengo che la precisazione doveva essere seguita dalle scuse dell’Amministrazione Comunale e del Dirigente ai cittadini che si sono visti arrivare delle richieste di pagamenti stratosferici e non dovuti. Ma nel nostro Comune l’arroganza è ormai di casa. Apprendo anche che per l’aggiornamento e compilazione delle fatture è stato conferito, “perché ritenuto indispensabile”, come da Delibera di G.M. n° 36/2010, l’incarico ad una Società esterna.
Ritengo pertanto necessario rivolgermi alla S.S. per avere ulteriori risposte all’interrogazione già presentata, e precisamente:
Di conoscere il nominativo della Società alla quale è stato conferito il citato incarico ed il relativo costo complessivo deliberato;
Se le spese per la nuova fatturazione, a causa dell’errore commesso, (compreso quelle per la spedizione postale) saranno poste a carico della Società esterna; o del Comune, o del Dirigente.
Se l’IVA che dovrà essere versata alla scadenza sarà anticipata dalla Società esterna, dal Comune o dal Dirigente. Se le fatture errate, eventualmente pagate dagli utenti, verranno immediatamente rimborsate dall’Ente.
Se nel bilancio comunale è stata allocata la somma già determinata con le fatture recapitate oppure quella che verrà rideterminata.
Se ritiene che siano stati conseguiti da parte del Dirigente del IV Settore gli obiettivi di cui alla Delibera di G.M. n° 36/2010.
Il sottoscritto, nel ribadire con forza che ogni fatturazione deve essere basata sul consumo reale rilevato e con la scadenza trimestrale prevista, resta in attesa di una urgente risposta scritta.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Bartolo Lauria
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (64° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Snoopy pallavolo maschile anno 1983 - In piedi da sinistra: Luciano Mollica, Armando Biviano, Santino Maio, Franco Poltero, Giovanni Biviano/ In ginocchio da sinistra: Roberto Sauerborn, Giovanni Ziino, Lino Corrieri, Marco Ferlazzo
2) Una fase di una partita dello Snoopy di Nicola Biviano al campetto delle elementari
3) Snoopy pallavolo maschile anno 1986 - In piedi da sinistra: Giovanni Ziino, Bruno Scolaro, Umberto Scolaro, Luciano Mollica, Massimo Biviano/ In ginocchio da sinistra: Peppuccio Persiani, Flavio Quadara, Roberto Russo, Giovanni Tussellino
4) Una formazione del CS Lipari- In piedi da sinistra: Fulvio Caruso, Angelino Puglisi, Marco Merlino, Tonino Tripi, Natalino Barrica e Giuseppe Maniscalco
In basso da sinistra: Renzo Giunta, Maurizio Moretto, Marco Lo Schiavo, Salvatore Cristiano e Arnaldo Lumia
5) Lo sbarco degli animali a Sottomonastero dalle navi di linea e il chiosco dei giornali
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Snoopy pallavolo maschile anno 1983 - In piedi da sinistra: Luciano Mollica, Armando Biviano, Santino Maio, Franco Poltero, Giovanni Biviano/ In ginocchio da sinistra: Roberto Sauerborn, Giovanni Ziino, Lino Corrieri, Marco Ferlazzo
2) Una fase di una partita dello Snoopy di Nicola Biviano al campetto delle elementari
3) Snoopy pallavolo maschile anno 1986 - In piedi da sinistra: Giovanni Ziino, Bruno Scolaro, Umberto Scolaro, Luciano Mollica, Massimo Biviano/ In ginocchio da sinistra: Peppuccio Persiani, Flavio Quadara, Roberto Russo, Giovanni Tussellino
4) Una formazione del CS Lipari- In piedi da sinistra: Fulvio Caruso, Angelino Puglisi, Marco Merlino, Tonino Tripi, Natalino Barrica e Giuseppe Maniscalco
In basso da sinistra: Renzo Giunta, Maurizio Moretto, Marco Lo Schiavo, Salvatore Cristiano e Arnaldo Lumia
5) Lo sbarco degli animali a Sottomonastero dalle navi di linea e il chiosco dei giornali
mercoledì 14 luglio 2010
Monte Rosa: Novanta giorni per le dovute bonifiche, messa in sicurezza del versante, per riportare la stradella al suo stato originario
Ordinanza 148/10
Comune di Lipari
lL DIRIGENTE
VISTO I'accertamento tecnico prot.n.22679 del 29.06.10 dal quale risulta che la ditta CASSONE Rosario, nato a Messina iI 21.06.1939, e residente a Roma in via Viale di Villa Massimo n.3, C.F.: CSSRSR39H25F158C, proprietaria di un manufatto con annesso terreno in loc.ta "Monte Rosa" nell'isola di Lipari, ottenuti i necessari pareri degli Enti preposti e autorizzazione comunale prot.9788 del 05.03.10, al fine di realizzare i lavori di pulizia e manutenzione dell'originaria sede stradale vicinale Monte Rosa Nord, (fg.72), a proprie spese, ha data corso ai lavori di che trattasi , realizzando alcuni sbancamenti, usando mezzi meccanici (ruspa), atti a modificare le livellette ed al fine di produrre un tracciato piu comodo, e alcune piazzole di ricambio non riportate nelle mappe catastali;
Preso Atto che l'autorizzazione, sopra citata, imponeva come condizione: di non alterare il percorso stradale esistente, non modificare la livelletta, non realizzare opere in contrasto all'uso della strada, di adempiere aile prescrizioni di legge, non creare servitù a terzi, di rispettare eventuale periodo di sospensioni lavori previsti da apposite Ordinanze Sindacali.
Rilevato che dette opere sono state realizzate in violazione all''art.6 del R.E.C. per aver modificato lo stato dei luoghi in assenza della Concessione Edilizia:
D.Lgs.42/04 art.151 per aver alterato i luoghi in area sottoposta a vincolo paesaggistico senza preventivo N.O. della Soprintendenza ai BB.CC.AA;;
RR.DD. n.3267/23 e 1126/26, per aver operata sbancamenti in area sottoposta a vincolo idrogeologico;
Ritenuto opportuno di dover emettere ordinanza al fine di obbligare la ditta ad effettuare le dovute bonifiche, anche per la messa in sicurezza del versante, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumita. riportando la stradella al suo stato originario. fatto salvo la presentazione di progetto di compatibilizzazione da sottoporre al parere di tutti gli enti preposti alla tutela dei vincoli, ivi compreso l'Ass.to territorio e ambiente
Di inoltrare copia della presente all'assessorato Territorio ed Ambiente per l'eventuale applicazione delle sanzioni di competenza:
Visto l'art.6 del REC.;
Visto D.Lgs.42/94;
Visti i RR.DD.3267/23 e 1126/26;
Vista la L.N.n.47/85, così recepita nella Regione Siciliana con la L.R. n.37/85;
Vista la L.R.n.23/9B di parziale recepimento della L.N.n.127/97;
Vista la L.R.n.10/91
ORDINA
alla ditta CASSONE Rosario, sopra meglio generalizzato, di provvedere entra il termine di giomi 90 (novanta), dalla data di notifica del presente provvedimento ad effettuare le dovute bonifiche, anche per la messa in sicurezza del versante, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità, riportando la stradella al suo stato originario, fatto salvo la presentazione di progetto di compatilibilizzazione da sottoparre al parere di tutti gli enti preposti alla tutela dei vincoli, ivi campreso I'Ass.to territorio e ambiente;
Dispone l'invio della presente all'assessorato Territorio ed Ambiente per l'eventuale applicazione delle sanzioni di competenza , avverte che ove non si ottemperi si darà corso agli ulteriori provvedimenti sanzionatori previsti dalle norme urbanistiche vigenti.
Che avverso il presente è esperibile ricorso al Tribunale Amministrativa Regionale, ai sensi della legge n.1034/71 entro iI termine di gg.60 (sessanta) dalla data di notifica del medesimo, o ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana entra 120 giorni dalla suddetta data.
Ai sensi della L.R.n.10/91 si comunica che il responsabile del procedimento è il Geom. Claudio Beninati, che i relativi atti sono visionabili presso l'ufficio "illeciti e sanatorie" il lunedì, mercoledi e giovedi dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Dalla Residenza Municipale
Il funzionario Angela Orto
Il Responsabile geom. Claudio Beninati
Il dirigente arch. Biagio De Vita
Comune di Lipari
lL DIRIGENTE
VISTO I'accertamento tecnico prot.n.22679 del 29.06.10 dal quale risulta che la ditta CASSONE Rosario, nato a Messina iI 21.06.1939, e residente a Roma in via Viale di Villa Massimo n.3, C.F.: CSSRSR39H25F158C, proprietaria di un manufatto con annesso terreno in loc.ta "Monte Rosa" nell'isola di Lipari, ottenuti i necessari pareri degli Enti preposti e autorizzazione comunale prot.9788 del 05.03.10, al fine di realizzare i lavori di pulizia e manutenzione dell'originaria sede stradale vicinale Monte Rosa Nord, (fg.72), a proprie spese, ha data corso ai lavori di che trattasi , realizzando alcuni sbancamenti, usando mezzi meccanici (ruspa), atti a modificare le livellette ed al fine di produrre un tracciato piu comodo, e alcune piazzole di ricambio non riportate nelle mappe catastali;
Preso Atto che l'autorizzazione, sopra citata, imponeva come condizione: di non alterare il percorso stradale esistente, non modificare la livelletta, non realizzare opere in contrasto all'uso della strada, di adempiere aile prescrizioni di legge, non creare servitù a terzi, di rispettare eventuale periodo di sospensioni lavori previsti da apposite Ordinanze Sindacali.
Rilevato che dette opere sono state realizzate in violazione all''art.6 del R.E.C. per aver modificato lo stato dei luoghi in assenza della Concessione Edilizia:
D.Lgs.42/04 art.151 per aver alterato i luoghi in area sottoposta a vincolo paesaggistico senza preventivo N.O. della Soprintendenza ai BB.CC.AA;;
RR.DD. n.3267/23 e 1126/26, per aver operata sbancamenti in area sottoposta a vincolo idrogeologico;
Ritenuto opportuno di dover emettere ordinanza al fine di obbligare la ditta ad effettuare le dovute bonifiche, anche per la messa in sicurezza del versante, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumita. riportando la stradella al suo stato originario. fatto salvo la presentazione di progetto di compatibilizzazione da sottoporre al parere di tutti gli enti preposti alla tutela dei vincoli, ivi compreso l'Ass.to territorio e ambiente
Di inoltrare copia della presente all'assessorato Territorio ed Ambiente per l'eventuale applicazione delle sanzioni di competenza:
Visto l'art.6 del REC.;
Visto D.Lgs.42/94;
Visti i RR.DD.3267/23 e 1126/26;
Vista la L.N.n.47/85, così recepita nella Regione Siciliana con la L.R. n.37/85;
Vista la L.R.n.23/9B di parziale recepimento della L.N.n.127/97;
Vista la L.R.n.10/91
ORDINA
alla ditta CASSONE Rosario, sopra meglio generalizzato, di provvedere entra il termine di giomi 90 (novanta), dalla data di notifica del presente provvedimento ad effettuare le dovute bonifiche, anche per la messa in sicurezza del versante, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità, riportando la stradella al suo stato originario, fatto salvo la presentazione di progetto di compatilibilizzazione da sottoparre al parere di tutti gli enti preposti alla tutela dei vincoli, ivi campreso I'Ass.to territorio e ambiente;
Dispone l'invio della presente all'assessorato Territorio ed Ambiente per l'eventuale applicazione delle sanzioni di competenza , avverte che ove non si ottemperi si darà corso agli ulteriori provvedimenti sanzionatori previsti dalle norme urbanistiche vigenti.
Che avverso il presente è esperibile ricorso al Tribunale Amministrativa Regionale, ai sensi della legge n.1034/71 entro iI termine di gg.60 (sessanta) dalla data di notifica del medesimo, o ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana entra 120 giorni dalla suddetta data.
Ai sensi della L.R.n.10/91 si comunica che il responsabile del procedimento è il Geom. Claudio Beninati, che i relativi atti sono visionabili presso l'ufficio "illeciti e sanatorie" il lunedì, mercoledi e giovedi dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Dalla Residenza Municipale
Il funzionario Angela Orto
Il Responsabile geom. Claudio Beninati
Il dirigente arch. Biagio De Vita
Brevi
I russi ci "guardano" . Eolienews sempre più internazionale. Anche se questa volta ne avremmo fatto volentieri a meno
Ricordate la maxi operazione della scorsa settimana nelle acque delle Eolie alla ricerca di latitanti russi ? Non è certamente passata inosservata in Russia.
Vi proponiamo un link di un sito d'informazione che riprende e pubblica le immagini da noi realizzate e le foto. Per visualizzare il tutto cliccare su questo link:
http://saratov.kp.ru/online/news/702060/
TURISMO:STRANO, GENTILE E RUSSO SU EMERGENZE AMBIENTE, TRASPORTI CON LE ISOLE E ARCIPELAGHI DI SICILIA - Un vertice straordinario sui disservizi nei collegamenti con le isole e gli arcipelaghi della Sicilia e sulle emergenze riguardanti la pulizia delle citta' siciliane, e' stato convocato per mercoledi' 21 dall'assessore regionale al Turismo, Nino Strano.
"Abbiamo concordato insieme all'assessore ai Trasporti, Luigi Gentile, e all'Energia, Piercarmelo Russo - ha detto Strano - una riunione operativa cui parteciperanno anche i dirigenti generali dei dipartimenti. Un incontro necessario viste le drammatiche condizioni in cui versano le nostre citta' e i nostri trasporti.
In un momento, come la stagione estiva, di massima presenza turistica - ha concluso l'assessore al Turismo - - e' indispensabile intervenire immediatamente per quanto di competenza della Regione, e sollecitando gli enti locali per quanto compete loro".
Riconsegnato il porto di Marina Corta- Dopo l'indispensabile verbale attestante il collaudo il porto di Marina Corta, dopo i lavori di prolungamento e messa in sicurezza, è stato riconsegnato stamattina all'Autorità marittima di Lipari.
Erano presenti, tra gli altri, l'ing. Fabio Arena del Genio Civile opere marittime, il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Giuseppe Finocchiaro, il comandante del porto Giuseppe Donato e i suoi uomini, il consigliere Lelio Finocchiaro, l'arch. Biagio De Vita e l'ing. Francesco La Spada
Il Circomare Lipari provvederà adesso ad emettere apposita ordinanza circa la destinazione della struttura e la ripartizione dei posti all'interno della stessa. Quel che è chiaro che nessuna parte di essa sarà destinata ai pescatori.
Una volta emessa l'ordinanza si procederà all'inaugurazione (presumibilmente venerdì) e apertura ufficiale del molo.
L'Autorità portuale: il terminal aliscafi a Milazzo dal 2011 al molo Rizzo- Il Terminal aliscafi dal 2011 sarà trasferito sulla banchina Luigi Rizzo. Nessun passo indietro da parte dell'Autorità portuale come qualcuno aveva ipotizzato alla luce del mancato inizio dei lavori prima di questa stagione estiva e alla luce di alcune prese di posizione da parte di commercianti della via dei Mille, da tempo contrari a questo spostamento. E qualcuno così aveva pensato ad un dietro-front con gli approdi che rimanevano al loro posto. L'Autorità portuale ha infatti ribadito che lo spostamento si concretizzerà ed è solo una questione di tempo. Nei giorni scorsi è stata costituita la commissione di gara che dovrà valutare le offerte e, dunque, si potrà procedere all'aggiudicazione e agli altri adempimenti contrattuali. L'inizio dei lavori a settembre. Incertezza ancora invece per l'inizio del dragaggio dei fondali, dopo le polemiche sullo smaltimenti dei fanghi ed i relativi costi.
Energia sostenibile Il Cirps sceglie Salina - Il Cirps (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile) de La Sapienza di Roma ha scelto Salina per la Prima summer school sui piani d'azione per l'energia sostenibile, che si terrà da oggi al 19. L'iniziativa è dedicata a studenti universitari, laureati e ai professionisti del settore che desiderino approfondire la propria formazione in tema di Piani locali per l'Energia Sostenibile e la riduzione delle emissioni di CO2. Alle 11 al Centro polifunzionale di Malfa verrà inaugurata la Summer School con la firma dell'Accordo Quadro tra il Cirps, il sindaco del Comune di Leni Riccardo Gullo, il Comune di Malfa, il Comune di S. Marina Salina, l'Assessorato alle Politiche del Territorio della Provincia di Messina Gaetano Duca, Legambiente, Symbola, AzzeroCO2 e CidSoftware per muovere i primi passi verso uno studio di pre-fattibilità del piano energetico dell'Isola di Salina. Il coinvolgimento delle comunità locali e degli attori che operano sul territorio è centrale nella realizzazione di un piano energetico sostenibile. A tale scopo il Cirps consentirà ai giovani residenti sull'Isola di Salina di seguire la Summer School gratuitamente e continuare a lavorare sul territorio sui temi della sostenibilità ambientale.
Ricordate la maxi operazione della scorsa settimana nelle acque delle Eolie alla ricerca di latitanti russi ? Non è certamente passata inosservata in Russia.
Vi proponiamo un link di un sito d'informazione che riprende e pubblica le immagini da noi realizzate e le foto. Per visualizzare il tutto cliccare su questo link:
http://saratov.kp.ru/online/news/702060/
TURISMO:STRANO, GENTILE E RUSSO SU EMERGENZE AMBIENTE, TRASPORTI CON LE ISOLE E ARCIPELAGHI DI SICILIA - Un vertice straordinario sui disservizi nei collegamenti con le isole e gli arcipelaghi della Sicilia e sulle emergenze riguardanti la pulizia delle citta' siciliane, e' stato convocato per mercoledi' 21 dall'assessore regionale al Turismo, Nino Strano.
"Abbiamo concordato insieme all'assessore ai Trasporti, Luigi Gentile, e all'Energia, Piercarmelo Russo - ha detto Strano - una riunione operativa cui parteciperanno anche i dirigenti generali dei dipartimenti. Un incontro necessario viste le drammatiche condizioni in cui versano le nostre citta' e i nostri trasporti.
In un momento, come la stagione estiva, di massima presenza turistica - ha concluso l'assessore al Turismo - - e' indispensabile intervenire immediatamente per quanto di competenza della Regione, e sollecitando gli enti locali per quanto compete loro".
Riconsegnato il porto di Marina Corta- Dopo l'indispensabile verbale attestante il collaudo il porto di Marina Corta, dopo i lavori di prolungamento e messa in sicurezza, è stato riconsegnato stamattina all'Autorità marittima di Lipari.
Erano presenti, tra gli altri, l'ing. Fabio Arena del Genio Civile opere marittime, il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Giuseppe Finocchiaro, il comandante del porto Giuseppe Donato e i suoi uomini, il consigliere Lelio Finocchiaro, l'arch. Biagio De Vita e l'ing. Francesco La Spada
Il Circomare Lipari provvederà adesso ad emettere apposita ordinanza circa la destinazione della struttura e la ripartizione dei posti all'interno della stessa. Quel che è chiaro che nessuna parte di essa sarà destinata ai pescatori.
Una volta emessa l'ordinanza si procederà all'inaugurazione (presumibilmente venerdì) e apertura ufficiale del molo.
L'Autorità portuale: il terminal aliscafi a Milazzo dal 2011 al molo Rizzo- Il Terminal aliscafi dal 2011 sarà trasferito sulla banchina Luigi Rizzo. Nessun passo indietro da parte dell'Autorità portuale come qualcuno aveva ipotizzato alla luce del mancato inizio dei lavori prima di questa stagione estiva e alla luce di alcune prese di posizione da parte di commercianti della via dei Mille, da tempo contrari a questo spostamento. E qualcuno così aveva pensato ad un dietro-front con gli approdi che rimanevano al loro posto. L'Autorità portuale ha infatti ribadito che lo spostamento si concretizzerà ed è solo una questione di tempo. Nei giorni scorsi è stata costituita la commissione di gara che dovrà valutare le offerte e, dunque, si potrà procedere all'aggiudicazione e agli altri adempimenti contrattuali. L'inizio dei lavori a settembre. Incertezza ancora invece per l'inizio del dragaggio dei fondali, dopo le polemiche sullo smaltimenti dei fanghi ed i relativi costi.
Energia sostenibile Il Cirps sceglie Salina - Il Cirps (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile) de La Sapienza di Roma ha scelto Salina per la Prima summer school sui piani d'azione per l'energia sostenibile, che si terrà da oggi al 19. L'iniziativa è dedicata a studenti universitari, laureati e ai professionisti del settore che desiderino approfondire la propria formazione in tema di Piani locali per l'Energia Sostenibile e la riduzione delle emissioni di CO2. Alle 11 al Centro polifunzionale di Malfa verrà inaugurata la Summer School con la firma dell'Accordo Quadro tra il Cirps, il sindaco del Comune di Leni Riccardo Gullo, il Comune di Malfa, il Comune di S. Marina Salina, l'Assessorato alle Politiche del Territorio della Provincia di Messina Gaetano Duca, Legambiente, Symbola, AzzeroCO2 e CidSoftware per muovere i primi passi verso uno studio di pre-fattibilità del piano energetico dell'Isola di Salina. Il coinvolgimento delle comunità locali e degli attori che operano sul territorio è centrale nella realizzazione di un piano energetico sostenibile. A tale scopo il Cirps consentirà ai giovani residenti sull'Isola di Salina di seguire la Summer School gratuitamente e continuare a lavorare sul territorio sui temi della sostenibilità ambientale.
Sinistra Ecologia e Libertà: "La scellerata scelta dei progetti PIST operata dal comune di Lipari e avallata ieri in consiglio dalla maggioranza"
Comunicato stampa.
La giunta Bruno manda in soffitta l’asilo-nido comunale e riabilita orrori edilizi abusivi a Vulcano. È questo – di fatto – il brillante risultato ottenuto con il voto di ieri in consiglio comunale per l’approvazione dello schema di adesione al PIST Eolie-Milazzo. Pur se lodevole da un punto di vista teorico, l’iniziativa diviene insostenibile alla luce delle scelte progettuali dell’amministrazione, proposte per l’ammissione a un finanziamento complessivo di 1.400.000 euro: oltre al recupero della scuola di Acquacalda e alla sua destinazione a scuola di artigianato locale, si prevedono infatti la realizzazione del museo del cinema nell’ex-stazione marittima di Vulcano e il recupero dei locali dell’asilo nido di San Giorgio. Dove sta il trucco?
L’asilo nido verrebbe recuperato, per essere però trasformato in “casa dello studente”. Non ignoriamo i disagi, già oggetto di alcune interrogazioni presentate dal consigliere Lo Cascio, cui sono sottoposti gli studenti provenienti dalle altre isole dell’arcipelago, male o affatto collegate durante la stagione invernale, che per frequentare la scuola dell’obbligo sono costretti a soggiornare presso parenti o famiglie disponibili. Riteniamo tuttavia che la soluzione non debba comportare l’eliminazione dell’unico asilo nido pubblico, ma individuando altri locali tra i numerosi che annovera il patrimonio comunale; l’asilo nido è stato realizzato a suo tempo con finanziamenti mirati a dotare il nostro comune di un servizio essenziale e di indiscutibile importanza, e prima di decidere arbitrariamente un cambio della sua destinazione, sarebbe stato necessario valutare con attenzione la fattibilità di un ripristino delle sue originarie funzioni, tenendo conto delle esigenze di numerose famiglie costrette oggi, e a maggior ragione da domani, a rivolgersi esclusivamente a strutture private.
In quanto alla struttura destinata ad accogliere il “museo del cinema”, ricordiamo che si tratta di uno scempio edilizio costruito abusivamente a ridosso dell’area fumarolica di Vulcano Porto e sottoposto a sequestro, che da anni flagella con la sua orrida e sgraziata mole la vista dell’ambito portuale dell’isola. Pensare di abbatterlo, o almeno di ridurne l’altezza attuale demolendone un piano nel tentativo di ridimensionarne l’orrore? Ma quando mai: i soldi del PIST verranno spesi per “riabilitare” un intollerabile illecito edilizio. A questo punto, perché non prevedere un museo del cinema horror, tema certamente più consono alla sede scelta dall’amministrazione Bruno?
Circolo delle Isole Eolie – Sinistra Ecologia e Libertà
La giunta Bruno manda in soffitta l’asilo-nido comunale e riabilita orrori edilizi abusivi a Vulcano. È questo – di fatto – il brillante risultato ottenuto con il voto di ieri in consiglio comunale per l’approvazione dello schema di adesione al PIST Eolie-Milazzo. Pur se lodevole da un punto di vista teorico, l’iniziativa diviene insostenibile alla luce delle scelte progettuali dell’amministrazione, proposte per l’ammissione a un finanziamento complessivo di 1.400.000 euro: oltre al recupero della scuola di Acquacalda e alla sua destinazione a scuola di artigianato locale, si prevedono infatti la realizzazione del museo del cinema nell’ex-stazione marittima di Vulcano e il recupero dei locali dell’asilo nido di San Giorgio. Dove sta il trucco?
L’asilo nido verrebbe recuperato, per essere però trasformato in “casa dello studente”. Non ignoriamo i disagi, già oggetto di alcune interrogazioni presentate dal consigliere Lo Cascio, cui sono sottoposti gli studenti provenienti dalle altre isole dell’arcipelago, male o affatto collegate durante la stagione invernale, che per frequentare la scuola dell’obbligo sono costretti a soggiornare presso parenti o famiglie disponibili. Riteniamo tuttavia che la soluzione non debba comportare l’eliminazione dell’unico asilo nido pubblico, ma individuando altri locali tra i numerosi che annovera il patrimonio comunale; l’asilo nido è stato realizzato a suo tempo con finanziamenti mirati a dotare il nostro comune di un servizio essenziale e di indiscutibile importanza, e prima di decidere arbitrariamente un cambio della sua destinazione, sarebbe stato necessario valutare con attenzione la fattibilità di un ripristino delle sue originarie funzioni, tenendo conto delle esigenze di numerose famiglie costrette oggi, e a maggior ragione da domani, a rivolgersi esclusivamente a strutture private.
In quanto alla struttura destinata ad accogliere il “museo del cinema”, ricordiamo che si tratta di uno scempio edilizio costruito abusivamente a ridosso dell’area fumarolica di Vulcano Porto e sottoposto a sequestro, che da anni flagella con la sua orrida e sgraziata mole la vista dell’ambito portuale dell’isola. Pensare di abbatterlo, o almeno di ridurne l’altezza attuale demolendone un piano nel tentativo di ridimensionarne l’orrore? Ma quando mai: i soldi del PIST verranno spesi per “riabilitare” un intollerabile illecito edilizio. A questo punto, perché non prevedere un museo del cinema horror, tema certamente più consono alla sede scelta dall’amministrazione Bruno?
Circolo delle Isole Eolie – Sinistra Ecologia e Libertà
"Ma è proprio necessario smantellare l'ex pontile Italpomice in piena estate?". Nota del CASTA
Pubblichiamo una nota inviata al Sindaco del Comune di Lipari dal CASTA e che riguarda i lavori di demolizione dell'ex pontile Italpomice
Siamo perfettamente consapevoli di diventare il bersaglio delle tante menti illuminate che regolano la vita in quest’isola e sicuramente saremo accusati di intralciare il benessere della borgata e divenire quindi i capri espiatori qualora si verificassero ritardi nei lavori di smantellamento del pontile Italpomice.
Non possiamo tuttavia tacere di fronte alla conferma appresa attraverso i media, che i lavori di demolizione di quanto resta del pontile, avranno inizio <> e dureranno circa un mese: vale a dire 30 giorni tra la fine di luglio e buona parte del mese di agosto (ferragosto compreso?); cioè in piena stagione turistica!
Si può impunemente stilare un siffatto programma di lavoro, attuando il quale si darebbe il colpo di grazia ad una già moribonda economia locale?
È stato valutato che verrebbe interessato da operazioni di non lievi entità l’unico tratto di spiaggia usufruibile ad Acquacalda (sia pur limitato dalla nota e disattesa ordinanza Circomare n° 34 del 24/11/08)?
Non esiste un’ordinanza che prevede la sospensione dei cantieri tra luglio ed agosto al fine di evitare intralci, rumori e favorire quindi il turismo?
È plausibile che il finanziamento regionale tanto sbandierato dagli Amministratori, reso disponibile già ad agosto 2009 (tant’è che il Sindaco ed i suoi assistenti, in data 18 agosto 2009, di fronte ad una nutrita delegazione, si impegnarono ad eseguire i lavori entro dicembre 2009) non abbia finora visto alcun impiego perché <>, come dichiaratoci il 23/04/10 dal Sindaco, il quale ha poi indetto la gara solo il 1° giugno 2010?
Senza voler fare stupida dietrologia ci sembra che si stia attuando un disegno diabolico per distruggere Acquacalda.
Insistere così significa avere facile ed immediata vittoria.
Complimenti!
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Siamo perfettamente consapevoli di diventare il bersaglio delle tante menti illuminate che regolano la vita in quest’isola e sicuramente saremo accusati di intralciare il benessere della borgata e divenire quindi i capri espiatori qualora si verificassero ritardi nei lavori di smantellamento del pontile Italpomice.
Non possiamo tuttavia tacere di fronte alla conferma appresa attraverso i media, che i lavori di demolizione di quanto resta del pontile, avranno inizio <> e dureranno circa un mese: vale a dire 30 giorni tra la fine di luglio e buona parte del mese di agosto (ferragosto compreso?); cioè in piena stagione turistica!
Si può impunemente stilare un siffatto programma di lavoro, attuando il quale si darebbe il colpo di grazia ad una già moribonda economia locale?
È stato valutato che verrebbe interessato da operazioni di non lievi entità l’unico tratto di spiaggia usufruibile ad Acquacalda (sia pur limitato dalla nota e disattesa ordinanza Circomare n° 34 del 24/11/08)?
Non esiste un’ordinanza che prevede la sospensione dei cantieri tra luglio ed agosto al fine di evitare intralci, rumori e favorire quindi il turismo?
È plausibile che il finanziamento regionale tanto sbandierato dagli Amministratori, reso disponibile già ad agosto 2009 (tant’è che il Sindaco ed i suoi assistenti, in data 18 agosto 2009, di fronte ad una nutrita delegazione, si impegnarono ad eseguire i lavori entro dicembre 2009) non abbia finora visto alcun impiego perché <>, come dichiaratoci il 23/04/10 dal Sindaco, il quale ha poi indetto la gara solo il 1° giugno 2010?
Senza voler fare stupida dietrologia ci sembra che si stia attuando un disegno diabolico per distruggere Acquacalda.
Insistere così significa avere facile ed immediata vittoria.
Complimenti!
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
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