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sabato 11 settembre 2010
Lettere al direttore. Ci scrive l'esperto Renato Cacciapuoti "Sicurezza nelle scuole. Non basta certo il certificato di agibilità".
vorrei aggiungere alcune considerazioni sul tema della sicurezza delle scuole, tema di attualità in questi giorni, a seguito della caduta di parti di cornicioni nella scuola elementare San Domenico Savio di Lipari.
In primis vorrei precisare quali sono i compiti dei Vigili del Fuoco in tali casi, visto che sono stati "tirati in ballo" nella querelle.
Arrivati sul luogo del sinistro essi hanno il dovere di rimuovere le parti di intonaci e/o cornicioni ancora pericolanti (sin dove è possibile intervenire) che possono comportare un pericolo immediato ed imminente alla salvaguardia della pubblica incolumità.
Il loro compito, tuttavia, non si limita solo a ciò.
Se la circostanza lo richiede si informano tempestivamente in via "ufficiale" , a mezzo telefax, gli enti preposti (sempre la Prefettura) di quanto avvenuto al fine di mettere in atto quelle procedure che il caso specifico richiede.
Parlando di una scuola, ad esempio, qualora si ravvisi un pericolo di ulteriori crolli o distacchi, ultimati i provvedimenti contingenti, vengono avvisati: il proprietario dell'immobile (Comune o Provincia), l'Ufficio Tecnico del Comune ed i Vigili Urbani. Da quel momento, ad essi compete intervenire e predisporre gli interventi di interdizione, di verifica statica, di messa in sicurezza, etc...
E' cristallino che qualora ciò non avvenga (accade spesso) le responsabiltà oggettive di natura amministrativa e penale sono chiare e di facile individuazione.
Il recente terremoto ed il crollo di questi giorni hanno, giustamente, "risvegliato" l'attenzione di politici e genitori sulla sicurezza dei plessi scolastici, tuttavia, mi permetto di evidenziare che la "questione sicurezza" nelle scuole eoliane e non solo, dovrebbe essere posta costantemente al centro del dibattito e non esclusivamente a seguito di eventi che indubbiamente allarmano. Infatti, se le scuole presentano carenze e vetustà strutturali, ciò non si può imputare all'oggi.
Il 60/70 % (dati di una recente ricerca) degli istituti scolastici italiani non sono a norma, tutti sappiamo o dovremmo sapere che non lo sono per le ripetute proroghe concesse dai governi (dai primi anni 90) per gli adeguamenti, senza dimenticare la scarsità di risorse finanziarie messe a disposizione dalle istituzioni.
Per concludere rammento, ai non addetti al settore, che per considerare sicura una scuola non basta il tanto declamato certificato di agibilità, ma anche e soprattutto :
Il documento di valutazione dei rischi (articolo 17 del D.Lvo 81/2008)
Piano di emergenza (ai sensi del Decreto Ministeriale 10 marzo 1998)
Nulla Osta igienico sanitario
Certificato di prevenzione degli incendi (CPI - Rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente)
Devo ricordare l'obbligo, tra gli altri, da parte del Dirigente scolastico, di formare del personale per la creazione di una squadra antincendio incaricata dell'attuazione delle misure di prevenzione degli incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza (articolo 18 DLvo 81/2008).
Alla luce di quanto sopra qualcuno si può dunque ancora stupire se le scuole non sono sicure e quindi "a norma" ?
Renato Cacciapuoti
Rifiuti e Turismo "usa e getta". Cartoline da Stromboli (di Aimée Carmoz) e l'intervento di Sinistra, ecologia e libertà
Io personalmente mi sentirei di mandarle un po' in giro per il mondo.... Aimée.
STROMBOLI, REGNO DEI BARCONI E DELLA SPAZZATURA.
Si stenta a riconoscere in queste foto estive quella Stromboli che risiede nell’immaginario collettivo come luogo estremo, dove un’imponente natura vulcanica e una comunità di isolani convivevano da millenni in un delicato, fragile e apparentemente immutabile equilibrio. Apparentemente, perché nella Stromboli di queste foto l’equilibrio sembra essersi irreparabilmente spezzato, e con questo la suggestione e il fascino che da sempre avvolge l’isola più settentrionale delle Eolie. Esistono delle responsabilità precise, ed è necessario ribadirle periodicamente, anche se queste sembrano spesso scivolare addosso ai loro autori per finire in un mare di indifferenza, la stessa che sembra circondare la vicenda di Stromboli. Ormai un anno fa, era stata tentata un’esperienza diversa e innovativa, quella di un progetto di raccolta con stazioni mobili (denominato “Carretta caretta”) che – di fatto – eliminava la presenza dei cassonetti nelle stradine dell’isola, permettendo un vantaggioso recupero in termini di tempo disponibile agli operatori che veniva impiegato effettuando servizi aggiuntivi. Questo tentativo, però, è stato interrotto durante la sua fase sperimentale, senza appello, con vaghe promesse fornite agli abitanti che lo sostenevano di ottenere, in cambio, una raccolta “porta a porta” che sarebbe stata attivata entro l’estate del 2010. L’estate del 2010 è alle nostre spalle, e della raccolta porta a porta possiamo laconicamente dire “non pervenuta”. In cambio, abbiamo ancora l’avvilente spettacolo dei cassonetti stracolmi, l’incapacità di gestire flussi legati ai barconi che sono evidentemente sovradimensionati rispetto alla capacità di carico dell’isola e che – come logica conseguenza – producono un esubero di rifiuti in un’isola che con i metodi “tradizionali” (o vetusti, fate voi) già fatica a smaltire la sua normale produzione. Chi ha mai calcolato il carico di rifiuti in rapporto ai numeri dei visitatori che ogni giorno scendono dai barconi? Gli studi sulla cui base è stato stabilito l’importo della raccolta e dello smaltimento, che oggi grava esclusivamente sui residenti, non ne fanno menzione. Cosa si aspetta a regolamentare questa pratica? Quale percentuale dei proventi del ticket pagato dai visitatori viene destinata ad affrontare questa reale emergenza? Quanto deve durare ancora questa situazione, ampiamente percepibile, di inadeguatezza? Le foto si commentano eloquentemente da sole, mentre l’Amministrazione comunale di Lipari e i vertici dell’ATO duellano sulla necessità di produrre il DURC, gli operatori ecologici attendono mesi per ottenere lo stipendio e, nel frattempo, Stromboli affonda nella spazzatura.
Esondazione del torrente Dragone in Campania e nubifragio a Palermo. Graziano. Geologi di Sicilia: “Occorre un piano di riqualificazione idraulica”
Inizia l’incubo frane e alluvioni per molte città dopo le prime piogge di questi ultimi giorni. Da nord a sud la stagione autunnale riaccende i riflettori sulla fragilità del nostro territorio e l’Italia comincia a fare la conta dei primi danni, come accaduto ieri ad Atrani dopo l’esondazione del torrente Dragone. “Chiudere col cemento un corso d’acqua e costruire sul letto di un fiume –ci ha detto Gian Vito Graziano presidente dell’Ordine dei geologi di Sicilia a proposito dell’alluvione di Atrani-, vuol dire mettere tutti i mezzi per amplificare la fragilità territoriale e alterare negativamente il delicato equilibrio esistente. Occorre una seria politica di responsabilità verso il territorio perché dopo forum, convegni e meeting di ogni tipo dove noi geologi mettiamo in risalto tutte le criticità presenti sia nel sistema territoriale, sia nella gestione dello stesso, non è possibile assistere a questi eventi ad ogni inizio autunno”. Graziano mette l’accento anche su quanto successo sempre ieri sera a Palermo a causa di un violentissimo nubifragio: “Stamattina Palermo si è risvegliata in ginocchio, dopo il violento nubifragio di ieri notte. La città –ha continuato- è completamente allagata e ciò si deve anzitutto al continuo interramento dei vecchi canali oltre alla mancanza di manutenzione di quelli esistenti. I canali, presenti sin dalle più antiche dominazioni della città, hanno la delicatissima funzione di far defluire l’acqua da monte a valle ma attualmente sono pieni di sterpaglia e spazzatura di ogni tipo. Occorre un piano di riqualificazione idraulica del territorio comunale attualmente assente”. Il presidente ha concluso evidenziando che “si potrebbe cominciare dal recepimento del Dlgs n° 49 del 23 febbraio 2010 di attuazione alla direttiva comunitaria relativa alla valutazione e gestione rischio di alluvioni”.
Palermo 11.09.2010
Ufficio Comunicazione
Geologi di Sicilia
Lipari. Arrestato tunisino dopo una lite. Gli è stato contestato il tentato omicidio (Il video)
I militari dell’Arma, raggiunta tempestivamente la località segnalata, dopo avere rintracciato alcune delle vittime rimaste ferite nel corso della violenta lite, e raccolte le prime testimonianze sull’accaduto, hanno avviato una intensa attività di indagine finalizzata a rintracciare un ulteriore cittadino extracomunitario che, dopo avere ferito alcuni suoi connazionali, con un arma da taglio si sarebbe allontanato rapidamente dandosi alla fuga.
Nella circostanza, grazie anche alla perfetta conoscenza dei luoghi e delle dinamiche sociali dei militari dell’Arma di Lipari, le ricerche venivano estese in quella località Canneto, dove il cittadino extracomunitario veniva rintracciato.
A quel punto, il cittadino straniero, identificato in HNAIEM Hichem, nato in Tunisia cl. 1981, in atto domiciliato nel Comune di Lipari, stante i gravi indizi di colpevolezza raccolti a suo carico dai Carabinieri, veniva sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria in quanto ritenuto indiziato di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi.
A seguito delle gravi ferite riportate, uno dei tre cittadini tunisini rimasti coinvolti nella lite, veniva ricoverato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lipari, dove i sanitari gli riscontravano delle lesioni gravissime nonché lesioni permanenti al viso.
Intanto, HNAIEM Hichem, su disposizione del Magistrato di Turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, veniva trasferito presso Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione A.G. competente.
IL VIDEO DELL'IMBARCO DEL TUNISINO SULLA MOTOVEDETTA DELL'ARMA:
Sicurezza nelle scuole. L'interrogazione di Lauria (UDC)
Oggetto: Interrogazione urgente.
A seguito del recente crollo del cornicione nel Plesso Scolastico sito in Lipari via F. Maggiore il sottoscritto, nella qualità di Consigliere Comunale, interroga la S.S. per conoscere:
1) se dopo l’evento sismico, che ha destato grande preoccupazione nel Paese, è stato disposto un accertamento tecnico in tutte le scuole comunali;
2) se è stata dichiarata la loro agibilità da parte dei tecnici comunali per consentire la regolare apertura dell’anno scolastico, fornendo, in caso affermativo, copia delle dichiarazioni rese.
3) quali provvedimenti urgenti intende adottare per mettere in sicurezza la citata Scuola Elementare in modo da garantire la sicurezza agli scolari, alle maestre ed al personale non docente.
Il sottoscritto resta in attesa di una risposta scritta tramite il Messo Comunale persistendo la situazione disastrosa dell’Ufficio Protocollo che continua a destare disagi ai cittadini ed allo stesso Ente. Situazione che, inspiegabilmente, la S.S. a distanza di mesi non intende ancora sanare.
Fa presente che in mancanza di un pronto riscontro informerà l’Autorità Amministrativa e Giudiziaria. Distinti saluti.
BARTOLO LAURIA (Consigliere Comunale UDC)
L'EDITORIALE: Se non volete metterci la faccia...metteteci almeno la firma....non apocrifa
In quest'ultimo caso (la prima lettera è assolutamente anonima) la firma è dei fantomatici "Amici delle Isole Eolie". Una sigla che lascia il tempo che trova in mancanza di un preciso punto di riferimento.
Così come nel nostro stile non riteniamo di dovere pubblicare le lettere anonime sino a quando qualcuno (stiamo qui ad aspettare) non provvederà a "metterci la faccia", ovvero un nome reale, un indirizzo, un numero di telefono, che ci permetta di verificare "l'esistenza in vita" dello scrivente.
Noi la faccia ce la mettiamo ogni giorno, riteniamo che debbano farlo anche coloro che ritengono che ci sia qualcosa di illegale o di illegittimo. Solo così si cresce...
Salvatore Sarpi
Lipari, elementari e crolli (di Aldo Natoli)
Ricordo ancora le dichiarazioni del Primo Ministro iracheno, Tereq Aziz, che già ad invasione delle truppe americane a Baghdad affermava alle televisioni di tutto il mondo ”nessun americano si era visto nella città e nessuno sparo si udiva”.
Voler mistificare i fatti , bendarsi gli occhi dinanzi alla realtà o travisarla credo non sia molto responsabile, soprattutto quando a pagarne le spese potrebbero essere dei bambini.
Il problema, egregio Assessore Ferlazzo, persona che stimo ed apprezzo per il suo impegno, non è quello di stabilire quando il cedimento è avvenuto, o la quantità o la qualità, ma bensì prendere coscienza che si è verificato un pericolo, che a prescindere se è caduto o è stato rimosso, potrebbe essere un caso isolato e circoscritto oppure di contro il sintomo di un malessere statico in cui versa l’edificio scolastico.
La prevenzione, ed il buon senso, impone a quanti ne hanno la proprietà e la responsabilità, che dopo il verificarsi di un evento sismico, tra l’altro molto attenzionato dall’Amministrazione Comunale, vengano ispezionati tutti gli edifici pubblici ed in particolare le scuole, e che i tecnici comunali rilascino dichiarazioni di agibilità degli stabili per consentirne l’uso sia agli utenti, nel caso in questione scolari, studenti, insegnanti e personale che lavora. Tutto questo è stato sollecitato nei giorni addietro da diversi cittadini, compreso il sottoscritto.
Ritengo che l’Assessore Ferlazzo debba oggi domandarsi se tutto questo è stato fatto, cosa risulta agli atti dell’Ente, se esistono delle responsabilità, e se il giorno 13 settembre le lezioni possono iniziare con tranquillità, così come deciso dal Dirigente scolastico.
Non credo sia il momento di fare polemica o ergersi a furbi o sapientoni. I genitori che mandano i figli a scuola chiedono per loro sicurezza e non inutili chiacchiere.
Sull'argomento abbiamo ricevuto una mail del consigliere Adolfo Sabatini il quale ricorda:
GIA' NEL 2008 AVEVO ATTENZIONATO LA NECESSITA' DI VERIFICARE LA SICUREZZA DELLE SCUOLE, MA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E' DISATTENTA ED INADEMPIENTE
Nozze d'oro per Concetta e Angelino Paino. Un grande traguardo in un'epoca in cui la famiglia è in crisi!
Lunedì primo giorno di scuola per mio figlio. Ma chi mi garantisce che a scuola tutto sia a posto? Lettera aperto del geom. Natoli
Leggo con estrema preoccupazione la notizia circa la caduta di parte di un cornicione della scuola elementare San Domenico Savio di Lipari. Mi pare che nel tempo molte sono state le sollecitazioni del Geom. Sabatini e del Sig. Merlino sulla problematica ma tutte senza risposte. Ora accade quanto!!!
Vorrei che per un attimo si togliesse l’attenzione “politica” del problema ma si facesse una semplice riflessione:se quel cornicione avesse colpito uno degli alunni della scuola San Domenico Savio di Lipari cosa sarebbe successo?
Telegiornali nazionali, richieste tempestive di finanziamento, visita immediata del Dott. Bertolaso, tentativi vari di scaricare le responsabilita’ ecc.
Faccio questa piccola riflessione perche’ sono padre di un bimbo che lunedi entrera’ per la prima volta in classe nella prima elementare!
Che bello, ma con quale garanzie avverra tutto questo???
Piu’ volte ho scritto nei vari blog eoliani e, spesso, anziche’ ricevere delucidazioni o spiegazioni sui problemi posti in essere sono stato accusato da “consiglieri” - “amministratori” - “eccetera” di ripicche, di casi personali e/o addirittura di schieramenti politici.
Adesso, che un macro problema viene fuori cosa hanno da dire i nostri attenti consiglieri ed amministratori che spesso rispondono senza conoscere le problematiche e le qualifiche di chi scrive per il bene della comunita’?
Certamente alcuni si muovono, cercano di fare qualcosa, ma in generale, chi mi garantisce che mio figlio andra’ a scuola in piena sicurezza?
Apprezzo quanto dichiarato dall’ Assessore Ferlazzo, tra l’altro persona degna e preparata, ma non posso stare assolutamente tranquillo.
Oggi e’ importante l’educazione di ogni singolo figlio, ma andrebbe fatta una estrema educazione politica ed esistenziale di ogni singolo politico, consigliere ed amministratore affinche’ questi ultimi anziche’ perdersi nei meandri del qualunquismo (per la verita’ non e’ il caso dell’Assessere Ferlazzo) per una volta affrontino i problemi senza pensare se si aderisce o meno al Popolo delle liberta’ e se questa volonta’ sia stata resa pubblica!!
Vedete la domanda che io mi porgo, insieme a quelle quarantotto famiglie che lunedi’ 13.09.2010 accompagneremo i loro figli a scuola nella prima classe elementare e’ soltanto una: dove sto accompagnando mio figlio/a a scuola od ad un appuntamento con una disgrazia annunciata? Chi mi deve e ci deve garantire?
Vi prego non rispondete, come al solito, e’ il Geom. Natoli Bartolo che ha qualche problema con un collega pertanto non statelo ad ascoltare anzi frustatelo, punitelo in quanto ha parlato senza chiedere il permesso - questa risposta e' gia' stata bruciata da qualche consigliere comunale -. Questo puo’ valere, soltanto, come scusa ma il problema rimane perche pensate di averlo rimandato ma lo stesso e’ pronto a scoppiarvi tra le mani quando meno ve lo aspettate!
Alla fine si tireranno le somme e credetemi io spero fortemente di sbagliarmi, ma se non sara' cosi' chiedero’ spiegazioni.
Se avete una coscienza date risposte, altrimenti dimettetevi, certamente i vostri quaranta voti che vi hanno portati in consiglio e/o in amministrazione potrebbero essere spesi sicuramente in modo migliore per il futuro e la salvaguardia dei figli di tutti gli eoliani e non.
Bartolo Natoli
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (118° puntata) (R)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) Nicola Biviano e Bartoluzzo Ruggiero
2) Da sinistra: Antonio Nicastro, Nicola Zitelli e Bartolino Famularo
3) Rosaria Corda
Vulcano. Cameriera stuprata Arrestato un collega
La ragazza sarebbe rimasta vittima della violenza al termine di una serata trascorsa in allegria tra amici nel corso della quale è stato consumato un notevole quantitativo di alcool. Il presunto violentatore è finito ieri rinchiuso nel carcere di Gazzi, dopo che lo stesso magistrato inquirente ha interrogato dapprima la vittima che due giorni dopo l'episodio ha denunciato il compagno di lavoro e tutte le persone che avevano partecipato alla festa che si è tenuta in una casa di Vulcano. Il dottor Michele Martorelli, coadiuvato nelle indagini dai carabinieri di Vulcano, ha già richiesto al Gip del Tribunale di Barcellona l'emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del fermato. Già per lunedì è stata fissata l'udienza di convalida che si terrà nel carcere di Gazzi alla presenza del difensore di fiducia, avv. Simone Giovannetti.
La ragazza che ha denunciato la violenza, ha riferito,dapprima ai carabinieri dell'isola e poi allo stesso magistrato che l'ha interrogata, di aver partecipato col collega e con gli altri amici con i quali dividono una casa in comune, a una serata allegra in cui si è bevuto parecchio. La stessa giovane, dopo avere ingurgitato alcool, sarebbe stata colta da malore, tanto che il collega di lavoro si è proposto di accompagnarla nel bagno dell'abitazione. Una volta all'interno, il trentenne di cui ancora non è stato rivelato il nome, avrebbe approfittato della giovane donna che, a causa della sbornia in corso, avrebbe subito, inerme, la vionenza.
Secondo la denuncia, la ragazza si sarebbe trovata sola e impotente di fronte al collega asiatico che l'avrebbe sopraffatta immobilizzandola, compiendo su di lei ogni violenza possibile. La giovane non si sarebbe più ripresa restando nella casa dove vivono tutte le persone dipendenti del ristorante. Solo all'indomani, poche ore dopo la violenza, la giovane cameriera ha realizzato mentalmente quanto le era accaduto nella notte. Sono trascorse altre 24 ore e l'episodio, che si sarebbe verificata nella notte tra lunedì e martedì scorso, è stata denunciato. Adesso si attende l'esito dell'udienza di convalida fissata per lunedì. (l.o.)
venerdì 10 settembre 2010
Lettere al direttore. "Ma quali intonaci? "
ho letto la nota dell'assessore Ferlazzo e resto esterrefatto di fronte ad un termine che egli usa: Intonaci.
Ho voluto dapprima ingrandire la foto da lei pubblicata oggi, e poi restringerne il campo, per vedere meglio gli "intonaci".
Poi resomi conto (ma non avevo dubbi) che di tutt'altro si tratta, sono andato a leggermi e lo propongo ai suoi lettori cosa si intende per "intonaci".
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'intonaco è tradizionalmente una malta composta da una parte legante (indurente) che ingloba sabbia di dimensione granulometrica selezionata con diametro massimo generalmente non superiore ai 2 millimetri
Orbene si converrà che quelli sugli scalini non sono certo intonaci ma tutt'altro. Ovvero come lei scrive "pezzi di cornicione".
Mi viene da sorridere (visto che non è accaduto nulla) leggendo il voler per forza fare capire che tutto è accaduto solo a seguito dell'intervento dei vigili del fuoco.
Non conosco il professor Candia ma credo non abbia alcun interesse a dire che il cornicione (vogliamo dire il grosso di questo?) è caduto durante la notte. Così come non avrebbe avuto niente da guadagnarci ne da perderci a dire, se così fosse stato, che il cornicione è stato fatto cadere dai vigili del fuoco.
Suvvia siamo seri. Non sempre ci sono i Santi protettori. E' il momento di rimboccarsi le maniche, di fare poche parole e più fatti. Specie quando c'è di mezzo l'incolumità pubblica. Dei bambini sopratutto.
Salvatore Mirabito
L'assessore Ferlazzo: "Intonaci alla scuola elementare fatti cadere dai VV.FF.". Diversa la versione del dirigente Candia sul "cornicione" caduto
Al fine di chiarire la vicenda legata ai crolli all'ingresso dell'Istituto comprensivo Lipari I, sentito il capo squadra dei VV.FF., si porta a conoscenza che il distacco degli intonaci ritenuti pericolosi, così come appaiono nelle foto sui siti locali, è avvenuto a seguito dell'intervento degli stessi vigili. A causa dell'impossibilita degli stessi di verificare una parte dello stesso cornicione, giustamente è partito i provvedimento cautelativo da parte del preside. L'intervento è stata richiesto dal Comune a seguito di una nota del dirigente scolastico con la quale si richiedeva una verifica tecnica. Immediatamente la nota è stata assegnata al settore competente che ha coordinato l'intervento con gli stessi Vigili. Io stesso, sentito il segretario dell'Istituto Fausto Ulisse in data 09 settembre, pur non avendo competenze tecniche, consigliavo, qualora sussistessero perplessità, di utilizzare l'ingresso secondario fino al momento di una puntuale verifica tecnica.In attesa di ricevere ufficialmente il resoconto dell'intervento dei VV.FF, ai quali saremo sempre grati per la professionalità e l'impegno profuso in tutte le emergenze alle quali sono chiamati ad intervenire, è stato già dato input ai tecnici preposti di verificare la struttura e predisporre eventuale intervento tecnico urgente.Tanto dovuto per dovere di correttezza.
Dott. Ivan Ferlazzo Assessore alla P.I. ed Ed. scolastica Comune di Lipari
Nota del direttore- Riconosciamo all'assessore Ferlazzo grande impegno, serietà e abnegazione al ruolo che gli è stato assegnato. Ma in questa storia c'è qualcosa che non va e che riteniamo opportuno chiarire al fine di non passare per coloro che si inventano le cose.
Come è consuetudine di questo direttore prima di scrivere ho contattato i diretti interessati. In questo caso il dirigente Candia. Questi ci ha riferito testualmente che "i pezzi di cornicione (non intonaci) sono caduti durante la notte. Ad accorgersi del tutto è stata stamattina all'apertura...... (omettiamo il nome). I vigili del fuoco hanno rimosso soltanto una minima parte del cornicioneche poteva costituire pericolo".
E' chiaro che c'è una discordanza.
E a proposito dei vigili del fuoco abbiamo contattato anche loro, subito dopo un nostro contatto pomeridiano con l'assessore Ferlazzo. E anche a seguito di quanto ci è stato detto abbiamo scritto quanto riportato nell'articolo. A buon intenditor poche parole.
Questo perchè non ci piace passare per "Pinocchio"
Non distraetevi per favore ! Appello del rag. Rijtano ai Santi protettori. Una nota inviata agli organismi competenti dopo quanto accaduto al Lipari 2
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO IST. COMPRENSIVO LIPARI 2
Oggetto: Scuole e sicurezza
Nell’ultimo mese da diverse fonti sono pervenute ai giornali online, ma presumo anche alla Vs conoscenza, le preoccupazioni dei genitori sullo stato di conservazione delle nostre scuole.
Quello che temevamo è già avvenuto, diversi pezzi di intonaco e non solo, si sono staccati dal frontespizio della Scuola Elementare per finire sul cortile antistante l’ingresso. Proprio lì dove solo fra tre giorni numerosi alunni e genitori si sarebbero trovati a vivere l’emozione del primo giorno di scuola.
Il distacco dei pezzi nella notte ha evitato qualsiasi rischio, non è successo nulla fortunatamente, e così come per il terremoto ringraziamo i nostri Santi protettori, ed a loro, oltre alle nostre preghiere, diciamo: Non distraetevi per favore!
Salvatore Rijtano
Eolie, Scuole e presunti pericoli (di Aldo Natoli)
Ogni commento lo lascio ai lettori guardando la documentazione fotografica.
Domando soltanto al Sindaco del Comune, al Presidente della Provincia, al Responsabile locale della Protezione Civile ed al Direttore scolastico, cosa poteva accadere se il crollo si verificava dopo l'apertura della scuola durante l'entrata o l'uscita dei nostri ragazzi. Ed ancora, se hanno le idee chiare sulle loro responsabilità.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Tagli nella scuola. Pavone (UGL) convocato all'ARS- Il Segretario Regionale dell'Ugl Scuola Sicilia, prof. Bartolo Pavone, e' stato convocato dal Presidente dott. Fagone della V Commissione con sede giuridica all'Ars alle ore 11,30 del giorno 14-09-2010, per discutere la questione riguardante i tagli del personale docente ed amministrativo in Sicilia, inflitti dalla Riforma Gelmini.
Bartolo Pavone nell'occasione fara' presente, in modo particolare, i disagi e le incongruenze che questa Riforma Gelmini ha creato nella Provincia di Messina, Isole Eolie comprese.
Nella Provincia di Messina i posti persi sono stati molto di piu' rispetto ad altre provincie siciliane,in modo particolare nel sostegno ben 149 alunni non sono stati riconosciuti disabili rispetto all'a.s. precedente!!!!
La Segreteria Regionale Ugl Scuola Sicilia
Lipari: Podisti e turisti. Non si poteva fare meglio ?
Riceviamo da Mauro Palamara e pubblichiamo: "Sicuramente sarò un po' troppo fiscale ma stamani appena sceso al corso ho notato come in questo paese ci si organizza sempre meglio. Si è corsa la tappa del "giro podistico delle eolie" ma non si è stato in grado, anche questa volta, di rendere la manifestazione sportiva più "libera".
I podisti sono stati costretti a districarsi tra i turisti che ancora passeggiano al corso. Non credo sia una cosa corretta, sia per loro, che non riescono a svolgere una corsa in modo normale, sia per gli organizzatori che ricorderanno ciò e sia per noi stessi cittadini che mostriamo una faccia dell'isola che non serve alle isole stesse. Sarebbe bastato il nastro passato di palo in palo per fare in modo che la corsa si svolgesse meglio. Questa è solo una mia considerazione, ma non credo sia il solo a farla".
Eolie. Continuità assistenziale impulso alla telemedicina Nuovo impulso dato alla telemedicina. - Il direttore generale dell'Asp, Salvatore Giuffrida, ha presieduto ieri, nei locali della direzione aziendale, un tavolo tecnico per il progetto "Eolianet". «Raggiunti – è stato evidenziato – due importanti risultati che consistono nell'attivazione del raddoppio dei turni di continuità assistenziale delle Isole Eolie per il progetto Eolianet e nell'attivazione del Progetto Eolie "in toto" per assicurare vari servizi a favore degli assistiti di ogni isola con i medici di continuità». Ciò «permetterà di potenziare complessivamente l'attività assistenziale di tutte le Isole Eolie in termini di efficienza e qualità». Il tavolo tecnico tornerà a riunirsi la prossima settimana.
Lipari e Salina: Riattivazione progetti dei "Servizi socio-ricreativi culturali"- Nell’ambito del Piano di Zona del Distretto 25 Isole Eolie , di cui Lipari è comune capofila, sono stati attivati nei mesi estivi i progetti:
“Centro socio-educativo Isola di Lipari”
“Servizi socio-ricreativi e culturali”.
In funzione della ripresa delle attività didattiche, si è reso necessario riorganizzare le iniziative e rimodulare tempi e modalità.
Il Centro socio-educativo – dopo qualche giorno di sospensione – riprenderà le attività a partire dal 20 settembre p.v. nel plesso scolastico di Lipari centro, nelle giornate di lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 15,00 alle 19,00.
Il Progetto “Servizi socio-ricreativi e culturali” riattiverà i laboratori teatrali e musicali a partire dal 20 settembre p.v. in orario pomeridiano, nelle sedi di Quattropani, Lipari centro e Salina.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a :
Ufficio Servizi Sociali Via Maurolico (Palazzo CST) – Lipari
Tel. 090-9887338 – 339 – 340
e-mail servizisociocultural@libero.it
TIRRENIA: MEDITERRANEA, PREOCCUPATI PER TEMPI VERIFICA OFFERTA- La Mediterranea holding, che ha riunito ieri a Palermo il consiglio di sorveglianza e gestione, ribadisce ''la ferma volonta' di confermare l'offerta per l'acquisto della Tirrenia con tutte le sue componenti, Siremar compresa'' manofestando pero', in una lettera inviata anche a Bruxelles, ''preoccupazione per il trascorrere del tempo - preoccupazione piu' volte manifestata anche dagli stessi marittimi - dal momento che le programmazioni dei traghetti e delle linee da seguire andrebbero pianificate al piu' presto possibile''.
La Mediterranea ''auspica un incontro a breve con il Commissario Straordinario Giancarlo D'Andrea per verificare l'accettabilita' della offerta formulata ormai piu' di un mese fa. All'indomani dell'incontro, saranno convocati i sindacati, per illustrare l'offerta di acquisto''.
''Nel ribadire la disponibilita' all'acquisto immediato della Tirrenia e della Siremar - prosegue - impegnandosi a garantire sia il livello di cabotaggio e di trasporto, sia i livelli occupazionali con la conservazione al lavoro di tutti i dipendenti, la Mediterranea ha riaggiornato la riunione del Consiglio di gestione a martedi' prossimo, a Palermo''
Crolla cornicione alla scuola "Domenico Savio" di Lipari. Per fortuna è accaduto nella notte e con la scuola ancora chiusa
Catasto delle aree bruciate. Il comune di Lipari ne è provvisto? Ennesima richiesta al sindaco.
IL TESTO:
Al Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: Mancata istituzione nel Comune di Lipari del Catasto delle aree bruciate ai sensi dell’art. 10 comma 2, della Legge n. 353/2000.
Il sottoscritto Renato Cacciapuoti, nella qualità di cittadino, residente a Lipari in Via Varesana di Sopra, 80
PREMESSO
Che in data 08/08/2006 con protocollo 28922 presentavo ed inviavo alla S.S., al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana e per conoscenza al Dirigente del IV Settore, Dott. Domenico Russo una nota con cui invitavo l’Amministrazione a:
“...predisporre gli atti amministrativi d’uopo per dare avvio al catasto delle aree percorse dal fuoco…”
Che in data 28/10/2008 con protocollo 35024 presentavo alla S.S. un ulteriore nota con oggetto “ Provvedimenti assunti per l’attuazione dell’articolo 10, comma 2, della Legge n. 353/2000 in cui chiedevo di conoscere:
“…se il Comune di Lipari si è dotato del Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco e se non avesse ancora provveduto, quali ne siano i motivi ostativi incontrati.”
Che in data 30/10/2008 con protocollo 35024 del 05/11/2008, la S.S. mi inviava nota di risposta indirizzata per conoscenza al Sig. Dirigente del IV Settore Dott. Domenico Russo, nella quale comunicava di:
“…aver assegnato la stessa al Dirigente del IV Settore, Dott. Russo, che legge per conoscenza, al fine di formularle, con urgenza, compiuta risposta.”
Che in data 04/05/2009, non avendo ricevuto alcuna risposta, presentavo con protocollo 16554, alla S.S. un’ennesima nota avente per oggetto: “Catasto delle aree percorse dal fuoco” in cui evidenziavo che:
“... non ho, ancora, ricevuto neppure un’incompiuta risposta dal Dirigente Dott. Russo.”
Che in data 13/05/2009 con protocollo 18915 del 19/05/2009, la S.S. rispondeva alla mia affermando di:
“aver assegnato la stessa al Dirigente del IV Settore, Dott. Russo, che legge per conoscenza, sollecitandolo a formularle compiuta risposta.”
CONSIDERATO
Che lo scrivente non ha ricevuto alcuna “compiuta risposta”, alle proprie note citate ;
Che la Legge n. 353/2000 – Legge Quadro in materia d’incendi boschivi – prevede al comma 2, articolo 10, che …”i Comuni provvedono, entro novanta giorni dalla data d’approvazione del piano regionale a censire tramite apposito catasto i soprassuoli già percorsi dal fuoco nell’ultimo quinquennio, avvalendosi anche dei rilievi effettuati dal Corpo Forestale. Il catasto è aggiornato annualmente. L’elenco dei predetti soprassuoli deve essere esposto per 30 giorni all’Albo Pretorio Comunale, per eventuali osservazioni. Decorso tale termine, i Comuni valutano le osservazioni presentate ed approvano entro i successivi 60 giorni gli elenchi definitivi e le relative perimetrazioni.”;
Che l’O.P.C.M. n. 3684 del 05/06/2008 prevede all’articolo 1, commi 1,2,3,4 una serie di misure atte a verificare che: “...tutti i Comuni abbiano approvato in via definitiva, ai sensi dell’articolo 10, comma 2 della Legge 353/2000 l’elenco delle particelle percorse dal fuoco relative ad almeno un incendio[...] a diffidare i Comuni a completare l’accatastamento sulla base di tutti i dati disponibili nel SIM o nei Sistemi Regionali.”;
Che con l’articolo 1 comma 7 dell’O.P.C.M. n. 3606 del 28/08/2008 viene stabilito che: “i soggetti attuatori, entro 15 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, della presente ordinanza, trasmettono al Commissario delegato l’elenco dei Comuni che non hanno censito, ai sensi dell’articolo 10, comma 2, della Legge 353/2000 tramite apposito Catasto i soprassuoli già percorsi dal fuoco e provvedono a diffidarli ad adottare i provvedimenti di competenza entro ulteriori 15 giorni; in caso di inerzia i soggetti attuatori, agiscono in via sostitutiva...” ;
Che con il Comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, apparso sulla G.U. n. 140 del 17/06/2008 si afferma la necessità di: “porre in essere ogni possibile azione affinché tutti i Comuni realizzino, oltre alla già recente istituzione anche il tempestivo aggiornamento del Catasto delle aree percorse dal fuoco...”;
Che con interrogazione del 31/07/2008 con protocollo 28779 il consigliere comunale Dott. Pietro Lo Cascio, interrogava la S.S., per sapere se: “se sono state finalmente intraprese azioni, e quali, allo scopo di provvedere alla perimetrazione e classificazione delle aree percorse dal fuoco, come previsto dalla normativa vigente e come affermato dal Dirigente comunale Dott. Domenico Russo nella lettera del 12/03/2008; se i dati relativi al 2007 già disponibili, come previsto dalla normativa vigente e come lascia intendere la risposta gentilmente fornita dal Dirigente comunale Dott. Domenico Russo, sono stati effettivamente utilizzati per la redazione del Catasto delle aree percorse dal fuoco e affissi all’Albo Pretorio di questo Comune.”;
Che dalla lettura dell’articolo, apparso sulla Gazzetta del Sud del 2 ottobre 2008 a cura della giornalista Giovanna Cucè, dal titolo: “Catasto degli incendi istituito in tutti i Comuni della Provincia”si evince che anche il Comune di Lipari si sia dotato del Catasto delle aree bruciate, infatti, si legge: “Nessuno manca adesso all’appello.[...]Qualche giorno fa l’obiettivo è stato raggiunto da parte di tutti i 108 enti locali del Messinese. Se così non fosse stato, sarebbe scattato il commissariamento della Prefettura.”;
Che nell’estate in corso si sono già verificati numerosi incendi che hanno incenerito vaste porzioni delle isole di: Lipari, Vulcano ed Alicudi;
CHIEDE
Alla S.S. se, finalmente, il Comune di Lipari, si sia dotato del Catasto delle aree percorse dal fuoco ai sensi dell’articolo 10 c. 2 della Legge 353/2000. Lo scrivente, almeno questa volta, si attende dalla S.S. una “compiuta risposta”, tuttavia, avverte sin da ora, che in mancanza, informerà della questione la competente Autorità Giudiziaria.
Certo di un Suo riscontro coglie l’occasione per porgerle distinti saluti.
Lipari,lì 25/08/2010
Renato Cacciapuoti
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (117° puntata) (R)
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1/2/3 : Campionato italiano di fotografia subacquea a Lipari (settembre 1993)
1) Roberto Sauerborn e Pino Vadalà
2) da sinistra: Vincenzo Giuffrè, Maria Giuffrè, Pino Vadalà e Marcello Consiglio (squadra Snoopy club)
3) da sinistra : Vincenzo Giuffrè, Pino Vadalà, Eleonora De Sabata, Maria Giuffrè
Foto 4 : Nino e Maurizio Di Pietro
Accordo di collaborazione tecnica tra Ludica Lipari e Siena. Il presidente Mezzaroma. Gli interventi di Padre Lio e dei presidenti Mezzaroma e Cirino
giovedì 9 settembre 2010
Accordo di collaborazione tecnica tra Ludica Lipari e Siena. Il presidente Mezzaroma: "Spero di vedere, tra qualche anno,un eoliano in A con il Siena"
In platea staff tecnicio ed organigramma dirigenziale e della prima squadra della Ludica (composta solo da giovani eoliani) che prenderà parte al campionato di prima categoria al via il prossimo 26 settembre.
L'accordo stipulato tra la Ludica Lipari ed il Siena Calcio prevede, tra l’altro, l’impegno della prestigiosa società professionistica a supportare l’attività della scuola calcio con riunioni didattiche e momenti di aggiornamento per l’intero staff tecnico della Ludica, con l’osservazione periodica dello sviluppo dei giovani calciatori e l’organizzazione di appositi stages tecnici e formativi nonché la programmazione di incontri amichevoli con le proprie squadre giovanili e la partecipazione a tornei di buon livello competitivo eventualmente promossi ed organizzati della Ludica Lipari.
Come avrete modo di sentire dall'intervista, così come dalla registrazione dell'intervento effettuato al Palacongressi, il dott. Massimo Mezzaroma (presidente dell'AC Siena) si è mostrato particolarmente soddisfatto di questo accordo e ha auspicato che, da qui a qualche anno, qualche giovane eoliano possa vestire in serie A "dove torneremo dopo quest'anno di Purgatorio" la maglia bianconera del Siena.
Una "tiratina" d'orecchi Mezzaroma l'ha anche riservata agli amministratori per le condizioni del campo di gioco (nella foto accanto mente effettua un sopralluogo) e anche qui ha dato la sua disponibilità a collaborare.
Ovviamente soddisfatti i vertici della Ludica e i calciatori.
Particolarmente emozionante è stata la proiezione di un video che ha ripercorso, quale auspicio, quello che è stato il calcio a Lipari attraverso volti e personaggi mai dimenticati. Un video che non ha mancato di "ricordare" anche gli sforzi compiuti da questa dirigenza e dai calciatori della Ludica per non fare morire il calcio dell'isola. Le interviste con i presidenti Mezzaroma e Cirino
Con "Diario di bordo" la scuola media "S. Lucia" di Lipari semifinalista alla XV edizione di Marinando (di Luana Spanò)
Dodici ragazzi della II e III media, accuratamente scelti, sono i protagonisti della XV edizione della "Settimana Bianca" che si svolge da 12anni ad Ostuni, oggi evento di grande richiamo.
Si contano oltre 500 ragazzi tra medie ed elementari provenienti da scuole di tutta Italia (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Campania, e Sicilia); insieme a studenti di Bosnia, Spagna, Marocco e Cipro.
Marinando è una campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a tutela dei pescatori e dell´ambiente in cui operano, il Mediterraneo, il nostro mare.
Durante tutto il soggiorno nella "Città bianca"gli studenti parteciperanno a visite guidate sul territorio, seminari e laboratori di teatro e video. Mentre la sera si svolgeranno gli spettacoli in corso.
L´ avventura iniziata lo scorso 5 settembre si concluderà il 12, con la premiazione della miglior rappresentazione teatrale (sezione teatro) e video (sezione video).
Un occasione culturale, di conoscenza e amicizia unica nel suo genere.
I ragazzi di Lipari con il loro "Diario di bordo" accuratamente preparati dalle regista Tindara Falanga messi al vaglio di una attenta giuria composta da rappresentanti istituzionali, professionisti della comunicazione e del teatro si sono già aggiudicati la semifinale.
"Diario di bordo" è la storia di una nave carica di pomice che naufraga al largo di Alicudi, quale migliore occasione allora per parlare dell´ oro bianco o meglio di quello che fu l´oro, la ricchezza delle isole Eolie, nonché la sua migliore attrazione. E del nostro meraviglioso mare blu.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Giro podistico delle Eolie. Ancora un trionfo per Guidetti e Scionti- Anche nel "tappone" di Salina ad arrivare per primi sono stati coloro che da diversi anni dominano la corsa eoliana, il modenese Luigi Guidetti (Corradini Rubiera) e la peloritana Katia Scionti (Stilelibero Messina). Entrambi hanno messo, così, una seria ipoteca sul successo nel 2010 e tenuto a bada una concorrenza che, comunque, ha dato tutto pur di insidiarne il primato.
(ANSA) Filicudi:Barbareschi demolisca piscina- Il parlamentare Fli Luca Barbareschi dovra' demolire la piscina nella sua villetta nell'isola di Filicudi nelle Eolie. E ripristinare entro 90 giorni (salvo ricorso ndr) i luoghi come all'origine, come prevede l'ordinanza comunale di demolizione. L'attore avrebbe realizzato abusivamente la piscina, ampliato vani, creato porte e finestre non previste nei progetti e realizzato movimenti terra senza il parere della forestale in area sottoposta a vincolo idrogeologico oltre che sismico.
Attività carabinieri Milazzo collegata con le Eolie- I Carabinieri di Milazzo, in circostanze diverse, hanno dapprima accertato che un cittadino marocchino aveva esposto sul proprio ciclomotore un contrassegno assicurativo risultato rubato lo scorso mese di agosto sulle isole Eolie.Successivamente, i militari dell’Arma hanno fermato due persone che a bordo di una vettura stavano trasportando una lavatrice che dagli accertamenti effettuati è risultata essere stata asportata sull’isola di Vulcano lo scorso 3 settembre 2010. La lavatrice è stata restituita al legittimo proprietario.
Denunciato anche un 56enne, per lesioni personali. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, l’uomo, originario delle Isole Eolie, a seguito di diverbio scaturito per futili motivi, avrebbe cagionato lesioni ad un 69enne, che i sanitari hanno giudicato guaribili in 40 gg.
Onorato si fa avanti per gli asset Tirrenia - La Moby di Vincenzo Onorato passa dalle parole ai fatti su Tirrenia.
Il patron della società dei traghetti, secondo quanto risulta a Radiocor, ha avuto il primo faccia a faccia con il commissario straordinario di Tirrenia, Giancarlo D’Andrea, nel quale ha ribadito l’interesse del suo gruppo a rilevare la compagnia di navigazione messa in liquidazione dopo la fallita privatizzazione condotta dall’azionista di riferimento Fintecna (Ministero del Tesoro). Moby è intenzionata ad acquisire gli asset di Tirrenia, ma non la società Siremar che si occupa dei collegamenti marittimi siciliani. Dopo la mancata assegnazione del gruppo Tirrenia a Mediterranea Holding, in agosto, Onorato era uscito allo scoperto dichiarandosi pronto a rilevare Tirrenia e dicendosi convinto della possibilità di salvare la società di navigazione senza ricorrere a pesanti tagli al personale dipendente.
Sul tavolo del commissario straordinario D’Andrea, comunque, è ancora presente l’offerta vincolante da 75 milioni per Tirrenia e Siremar presentata da Mediterranea Holding, la newco guidata da Salvatore Lauro.
Lipari: Prende il via stasera la V edizione di "Eolie in classico". Il programma e le interviste
La rassegna, come ogni anno, prevede nel periodo di Settembre, quattro serate di musica classica.
Quest’anno la tradizionale location della piazzetta di San Bartolomeo sotto le mura, cede il passo al Castello di Lipari e precisamente all’Auditorium della Chiesa dell’Immacolata nei giorni 9, 10, 11, 12 settembre alle ore 22.
Il Programma prevede tre concerti di musica lirica i quali avranno, al loro attivo, le più belle e conosciute arie del panorama operistico mondiale. Gli artisti che interverranno ( Due soprani, un mezzo soprano, due tenori) di navigata esperienza, offriranno le loro meravigliose voci al servizio di una musica intramontabile e di sicuro effetto.
La quarta serata, il 12 settembre, il concerto prettamente musicale, vedrà impegnati il pianoforte e la tromba i quali regaleranno un manifesto di musiche liriche, sinfoniche. Tanghi e tanto divertimento.
Al pianoforte per le quattro serate avremo il contributo del Maestro Gian Rosario Presutti, Pianista e Direttore d’Orchestra ad oggi pianista accompagnatore dei maggiori teatri siciliani e calabresi.
Quest’anno la direzione artistica è stata affidata al M° Carlo Palleschi, Pianista, Compositore, Direttore d’Orchesta. Ha diretto le migliori orchestre Italiane e Straniere, avendo al suo attivo la direzione di più di 40 opere liriche ed i più importanti cantanti del panorama lirico internazionale.
CI RISIAMO: PROGRAMMA COSTRUTTIVO PER 147 ALLOGGI: PER CHI E CON QUALI MODALITA’ E/O PROGRAMMAZIONE….. -COMUNICATO PD DI LIPARI
Che il Sindaco Bruno sia stato sempre un fedele Berlusconiano è cosa nota e lo dimostrano le ”passerelle” che i Ministri e le alte cariche, di stretta osservanza Berlusconiana hanno riservato a Lipari . Quello che al di là delle affermazioni di appartenenza colpisce è l’identico fastidio che i due provano per ogni forma di allargamento degli ambiti di maturazione delle scelte che poi interesseranno i cittadini, le imprese e tutta la società, insomma delle decisioni assunte in modo democratico!!!
Il Partito Democratico di Lipari ha preso atto che anche in questa vicenda che riguarda la realizzazione del famigerato programma costruttivo dei 147 alloggi, il Sindaco ha voluto liberarsi da ogni “rallentamento” (come lui spesso afferma) prodotto dal Consiglio Comunale.
Infatti, in linea ormai con quanto in tutti gli ambiti più importanti che riguardano le nostre isole, il Sindaco porta avanti con determinazione la sua sistematica estromissione del consiglio comunale che (bontà sua!!) ha competenze esclusive previste dall’articolo 42 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 , il quale definisce il Consiglio Comunale come un organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo. Il Consiglio è, altresì, un organo rappresentativo dell'ente che impegna il Comune con atti che hanno rilevanza esterna. Il Consiglio Comunale ha competenza su programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi annuali triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, i pareri da rendere nelle dette materie. Inoltre, le deliberazioni in ordine agli argomenti di competenza del consiglio comunale non possono essere adottate in via d'urgenza da altri organi del comune, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta e da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza.
Il Sindaco ha invece attuato una strategia di emarginazione che in alcuni casi, quale l’ambito della programmazione delle attività legate al ciclo dell’acqua, è stata sottratta al Consiglio in virtù della “fantomatica” emergenza infinita sorta nel 2002 per l’eccezionale afflusso turistico (sembra passato un secolo…) poi “rinforzata” dalle vicende dello Stromboli a fine 2002. La vicenda però assume contorni inquietanti perché tutte le opere che il Commissario per l’emergenza realizzerà comunque avranno esiti sulle tariffe e su localizzazioni urbanistiche, ma su ciò il Consiglio Comunale non ha avuto alcun ruolo!!
In altri casi la sottrazione di competenze è stata attuata in modo più articolato come nel caso del Parco Nazionale , in quel caso si sono dovuti attendere mesi e mesi di attività sotto traccia del Sindaco a Palermo presso l’Assessorato Territorio e Ambiente e a Roma presso il Ministero dell’Ambiente per potere finalmente avere dei documenti su cui il Consiglio, o per lo meno i rappresentanti del PD, potessero esercitare il proprio ruolo che sicuramente non è pre-concettuale contro ll Parco, ma purtroppo solo di censura alle modalità sotterranee con cui lo si vuole istituire e al “tipo” di Parco prospettato, non condiviso dalla maggior parte della popolazione per la poca chiarezza avuta sulle modalità di partecipazione dei Comuni e degli stessi cittadini, sui piani di sviluppo, sulla dotazione finanziaria prevista, a dir poco ridicola, sulle perimetrazioni fin ora proposte, difformi con i vigenti strumenti urbanistici, sulle bozze di regolamento incerti e per questo poco rassicuranti, e sui tanti punti interrogativi che la Legge Nazionale presenta!!!!!! E tutto questo, soprattutto, per colpa del Sindaco Bruno, per la poca chiarezza espressa fin dall’inizio e per i processi poco partecipavi attuati che rischiano di far nascere organismi ed enti presenti solo sulla “carta” o per sistemare politici di turno trombati, come le attuali riserve naturali istituite nel nostro Comune, e non strutture che realmente possano funzionare e portare avanti un sistema di sviluppo duraturo e concreto nel tempo. Ci auguriamo, comunque, che questo processo possa ancora avvenire per il futuro e poter condividere così uno strumento serio (non bufale) e importante per la valorizzazione del nostro territorio.
Non parliamo poi delle problematiche che riguardano il settore portuale, ove addirittura il Sindaco ha chiesto al Consiglio di deliberare la costituzione di una società mista (con enormi costi che si sono posti a carico del Comune) , in assenza di un Piano Regolatore Portuale che avrebbe permesso di potere eventualmente scegliere un partner privato con precisi “paletti” dell’interesse pubblico.
Insomma le premesse c’erano tutte per affrontare anche il tema della programmazione edilizia con pressappochismo e violando ovviamente le prerogative del consiglio, in nome dell’interesse pubblico della realizzazione di due caserme dei Carabinieri.
Che le caserme siano utili e necessarie ne è ovviamente convinto il Partito Democratico di Lipari, per il quale si è sempre battuto, e che ciò possa anche attuarsi con il concorso di partner privati pure. Auspichiamo, comunque, che non vengano nel frattempo abbandonate altre strade per finanziarle le suddette strutture militari, necessarie per un maggiore controllo del nostro territorio e per dare finalmente dignità ai tanti militari dell’Arma costretti a vivere ed operare in condizioni minime di sopravvivenza. Ci sentiamo, pertanto, di fare un ringraziamento ufficiale per l’impegno mostrato nonostante gli innumerevoli disagi. La stessa Arma dei Carabinieri, intervenuta opportunamente nell’ultima Conferenza dei servizi relativamente ad un proprio parere tecnico, funzionale e di idoneità sulla realizzazione delle Caserme previste, ha precisato che il loro intervento alal Conferenza era “esclusivamente per sottolineare l’esigenza dell’Arma a realizzare le due caserme per le stazioni CC di Lipari e Panarea, senza entrare nel merito del progetto urbanistico volto alla realizzazione degli alloggi.
Quello che non ci convince, infatti, è che tale attività proceda in modo estemporanea ( se non illegittimo come da varie parti è stato affermato e che vedremo nel dettaglio appena ci saranno atti formali) in assenza di un quadro programmatico che affronti per prima le problematiche di altri cittadini che ambiscono ad avere la casa (vedi le attuali cooperative edilizie che da anni, per colpa soprattutto del nostro Comune, non sono riusciti a realizzare i propri alloggi) o che la vogliono migliorare (legge casa), non parliamo poi di chi una casa non la può comprare e avrebbe la necessità di affittarla a canone sostenibile. Insomma, in assenza di un documento di programmazione del fabbisogno e di una soluzione concreta ed immediata per le attuali cooperative edilizie del nostro territorio il programma in questione finirebbe per aumentare il carico edilizio rivolto solo al mercato speculativo. E di ciò gli eoliani non hanno proprio bisogno!!!!
Partito Democratico, sezione di Lipari
Composizione prime classi della scuola secondaria di primo grado di Lipari centro (Ist. Comprensivo Lipari2)
1) BASILE AMBRA
2) BERNARDI MARCELLO
3) BONICA ANDREA
4) CALABRESE ADRIANA
5) CATALIOTTI MARTA
6) COSTANTINO DANILO
7) COSTANZO MARCO
8) COSTANZO MARCO
9) DE TERESA GIANNI
10) FALCONIERI FRANCESCA
11) FAVORITO MARCO
12) FORMICA ALESSANDRO
13) GIARDINA ALESSANDRO
14) GRECO IRIS
15) GRECO RAOUL
16) GUALDI ERIK
17) LA FORTUNA ANTONIO
18) LO SCHIAVO ARIANNA
19) LODI SILVIA CLEMENTINA
20) NATOLI PAOLO
21) PARISI GIORGIA
22) PELLEGRINO DANILO
23) PUGLISI CELINE
24) QUADCHAOUI MARWAN
25) VITAGLIANO MATTIA
26) ZAIA SILVIA
27) ZIINO KAREN
1) CAMILLO PEDRO
2) CASILLI ALESSIO
3) DI GIUSEPPE SIMONE
4) FALANGA MARTA
5) FAVALORO ALESSIA
6) FAVORITO CHIARA
7) FERLAZZO VALERIA
8) GIOVENCO MARIANO
9) GRECO LEONARDO
10) LI DONNI ANTONINO
11) LI DONNI TINDARO
12) MANDARANO ALBERTO
13) MANDARANO ILENIA
14) MERLO MATTEO
15) NATOLI MATTEO
16) PONGOLINI ARIANNA
17) PROFILIO GIUSEPPE
18) PUGLISI FEDERICA
19) SALANITRO CRISTIANA
20) SALTALAMACCHIA IDA
21) SAMMOUDI ZOUHAIR
22) TRIMBOLI NICOLAI
23) VENUTO NOEMI
24) VERNUCCIO LIDIA
ATO, COMUNE E DURC. Ci scrive l'ad dell'ATO, Mimmo Fonti che allega anche una nota chiarificatrice su chi deve richiedere il DURC
ti allego una nota di chiarimenti relativa al DURC.
Per avere l'attestato occorrono circa gg.30, avrebbe fatto bene il comune a richiederlo a tempo debito per non causare il grave ritardo dei pagamenti.
Le fatture sono state da noi protocollate nella prima settimana del mese successivo a quello di competenza, quindi quella di maggio a giugno e così via.
Ad oggi non sono stati fatti i relativi pagamenti anche se il Comune è riuscito ad avere un equipollente del durc che comunque gli consentirebbe il pagamento.
Si noterà che la nota esplicativa parla di appalti. L'Ato ha invece avuto una cessione dei servizi senza gara ma attraverso una norma legislativa, inoltre la società a cui fa riferimento l'Ato è totalmente pubblica ed il Comune di Lipari la partecipa per circa il 75%.
Caro Salvatore tutti possiamo sbagliare, il Comune ha sbagliato ma non ritiene di ammetterlo anzi si accontenta di ricevere un decreto ingiuntivo, che certamente è servito a responsabilizzarli.
Mimmo Fonti (A.D.).
Chi deve richiedere il DURC?
Si segnala che con Legge 28 gennaio 2009, n. 2 è stato convertito il Decreto Legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare, in funzione anti-crisi, il quadro strategico nazionale. La predetta Legge all’art. 16 bis, comma 10 ha stabilito che: “in attuazione dei principi stabiliti dall’art. 18, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, e dall’articolo 43, comma 5, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n, 445, le stazioni appaltanti pubbliche acquisiscono d’ufficio, anche attraverso strumenti informatici, il documento unico di regolarità contributiva (DURC) dagli istituti o dagli enti abilitati al rilascio, in tutti i casi in cui è richiesto dalla legge”. Pertanto, così come chiarito anche dalla nota INAIL prot. n. 2747 del 4 febbraio 2009, “l’obbligo di richiedere il DURC in tutti i casi di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture è diventato ad esclusivo carico delle stazioni appaltanti”.
Tanto dato, si invitano tutte le Uadr, che non abbiano già provveduto in merito, ad acquisire il DURC delle ditte, avvalendosi direttamente del portale messo a disposizione dallo Sportello Unico Previdenziale, previa acquisizione del codice PIN di accesso, il quale potrà essere richiesto presso ogni sede dell’INPS e dell’INAIL o della Cassa Edile territorialmente competente.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (116° puntata) (R)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
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Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1 a) Da sinistra: Lucia D'Albora, Isabella Cullotta, Nunzia Ziino; 1 b) Fausto Amendola, Armando Biviano, Lino Corrieri (?)
2) Nino Indelicato, Marilena Merlino
3 e 4 ) Manifestazione con premiazione (organizzazione Snoopy club) al cinema Eolo
foto 3) da sinistra: Amelia Carnevale, Patrizia Maggiore, Caterina Conti e Angela Cincotta
foto 4) da sinistra: Patrizia Maggiore, Caterina Conti e Angela Cincotta
Calcio. Diramati i gironi di prima categoria. La Ludica Lipari passa nel girone D
GIRONE C – Aluntina, Aquila Bafia, Città di Oliveri, Città di S. Agata Militello, Futura, Gioiosa, Longi, Patti, Rocca di Caprileone, Rodi Milici, San Basilio, San Fratello, Sinagra, Torrenovese.
GIRONE D – Antillese, Atletico Roccalumera, Furci, Ghibellina, Itala, Ludica Lipari, Nizza, Orsa, Piero Mancuso, Pistunina, Pro Mende, Riviera dello Stretto, Sacro Cuore, Valle del Mela.
GIRONE E – Atletico Pedara, Cometa Biancavilla, Dacca Aci Sant'Antonio, Desport Gaggi, Giardini, Maletto, Misterbianco, Real Aci, Real Belpassese, Real Paternò, Real Santa Venerina, Sant'Alessio, San Pio X, Valverde.
GIRONE F – Atletico Militello, Belvedere, Carlentini, Castel di Judica, Condor Gymnica Scordia, Hellenica, Junior Ramacca, Rari Nantes, Real S. Cristoforo, Rinascita Melillese, San Giorgio, Scommettendo, Sporting Barriera.
GIRONE G – Acate, Canicattini, Floridia, Fly Vittoria, Frigintini, Marina di Ragusa, Netina, Nuova Kamarinense, Pachino, Real Niscemi, Real Ragusa, Scicli, Scoglitti, Virtus Ispica.
Il Parco delle Eolie e La Voce eoliana
finalmente sabato, nel programma Linea Blu, il sindaco è uscito allo scoperto, decantando l'istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, in quanto il futuro delle isole dovrà essere proiettato verso un turismo eco-sostenibile.
Peccato che in quel bel siparietto organizzato ad hoc, il nostro primo cittadino non ha condotto la presentatrice di Linea Blu per le strade comunali di Lipari, ridotte ormai a sentieri, dove gli incidenti sono all'ordine del giorno a causa delle canne e dei rovi che hanno ormai invaso gran parte della carreggiata, per poi non parlare delle buche, della spazzatura e dello stato di degrado in cui versano, mostrando come realmente questa amministrazione cura le nostre isole e le presenta al “turismo eco-sostenibile”.
Comunque, in attesa di affrontare questo argomento con calma nel prossimo comunicato, la nostra rassegna stampa sullo stato dei parchi prosegue, con un articolo tratto da Parks.it, del 14/05/2010, fonte il Tirreno, relativo sempre al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
E’ scontro sul Parco nazionale
Arcipelago Toscano. Tozzi, minacciato da Testa in tv, replica allo studio del professor Ciani
Un periodo non facile per il presidente del Parco dell'Arcipelago, Mario Tozzi, nel bel mezzo delle polemiche sollevate da un'indagine di Andrea Camperio Ciani, docente dell'Università di Padova, che boccia il Parco sul fronte della comunicazione, si trova anche ad affrontare le minacce dell'ex presidente di Legambiente Chicco Testa durante la trasmissione Rai "Cominciamo Bene".
L'argomento è il nucleare e Testa replica alle accuse di Tozzi su suoi presunti guadagni dall'operazione con un «ti spacco la faccia». Un siparietto che si conclude con il «non ti permetto di minacciarmi» del presidente del Parco. Poi i conduttori chiudono lo spiacevole episodio.
E Tozzi torna ai suoi compiti istituzionali e replica alle accuse avanzate nei confronti del Parco dall'indagine del professore padovano.
Di certo lo studio, tradotto in una lettera aperta al ministero firmata dallo stesso Camperio Ciani, ha fatto e farà discutere. Perché gli esiti non sono certo lusinghieri per l'ente che sarebbe poco amato dagli elbani e - come afferma Camperio Ciani non sarebbe stato in grado di comunicare con i cittadini. Senza voler entrare nel merito delle diverse posizioni abbiamo colto l'occasione di pubblicare i due interventi, inviati alla redazione sotto forma di lettere al direttore e qui sintetizzati, a firma di Mario Tozzi e Andrea Camperio Ciani.
Due contributi che hanno il merito di aprire il confronto su un tema importante: le strategie migliori per la tutela dell'ambiente. Anzitutto un invito a illustrare, in una delle prossime riunioni del consiglio del Parco, l'indagine. E poi una constatazione: il proliferare, all'Elba - in particolare tra le categorie intervistate dal professore Camperio Ciani (cioè cacciatori, pescatori e albergatori) di luoghi comuni, come testimonierebbe «la distanza dei fatti delle osservazioni contenute nel sondaggio». Parola del presidente del Parco, Mario Tozzi, che risponde così allo studio del docente universitario. Tozzi interviene sul metodo (come ricercatore) e sul merito (come presidente del Parco) dei contenuti dell'indagine e rileva, a dimostrazione delle incongruità dello studio, il caso del contenimento degli ungulati «ridotti a cifre sopportabili - spiega in un lungo intervento - con prelievi vicini ai 1000 capi all'anno (mai fatti prima)» e ancora l'assenza di aree marine protette (Amp). «E' difficile condividere la critica di un difetto di comunicazione in questo senso - afferma - cosa doveva fare il Parco di fronte alle mappe, false, che rappresentavano il Giglio e l'Elba contornate da aree in cui non ci poteva più neppure fare il bagno? Andare in giro a dire che non erano fondate?». Non meno rilevante la questione dell'interesse dei "portatori d'interesse" (gli stakeholders) in merito all'indagine.
«Nell'arcipelago un metro quadrato costruito vale da 5000 a 10.000 euro, lo credo che chi vuole sfruttarli diffonda informazioni false sul parco. Poi c'è l'ignoranza dei temi base della conservazione e tutela della natura, il principale scopo dei parchi. Ho fatto decine di incontri con la popolazione, conferenze e dibattiti, ho portato l'Arcipelago in almeno una decina di trasmissioni tv condotte da me (e in tante altre condotte da altri), ne ho parlato sui quotidiani ripetutamente e ne ho scritto nei libri: come esperto di comunicazione ho fatto quanto potevo, considerato che sono tutte iniziative individuali e non favorite dall'assenza assoluta di denari.
Ma non ci sono peggiori sordi di quelli che non vogliono sentire, soprattutto quando l'interesse individuale e di corporazione gioca un ruolo così importante». Poi Tozzi ribadisce come il Parco sia incredibilmente antropizzato e fin dalla sua nascita fortemente contestato dagli antiparco. «Comunque - conclude - aspetteremo i risultati pubblicati in una rivista scientifica: come ricercatore, se scopro qualcosa di nuovo sui terremoti, lo scrivo su Geophysical Research, non mando una lettera al ministero e alla Protezione Civile. A meno che lo scopo non sia un altro».
«Non sparate sul pianista se la musica non vi piace». Un messaggio diretto agli ambientalisti dal professor Andrea Camperio Ciani in risposta alle polemiche sollevate dallo studio condotto sull'opinione che gli elbani hanno del Parco. Una lunga lettera nella quale il docente dell'Università di Padova ricorda il proprio impegno per la difesa dell'ambiente citando il proprio curriculum che «non credo mi configuri - afferma - come un anti-ambiente o un filo caccia e cemento».
Camperio Ciani cita alcune personali esperienze sul campo in qualità di etologo che si occupa «di parchi, studio e conservazione degli ecosistemi dal 1983». Dai primi monitoraggi ambientali in Indonesia ai progetti di difesa della natura in Sri Lanka, Zanzibar e Pemba, alla battaglia per le foreste del Medio Atlante in Marocco, fino alla collaborazione con il Wwf. «Spero che le mie qualifiche - continua - siano sufficienti per condurre un'indagine all'Elba, un'isola che conosco dagli anni'60. L'indagine è stata condotta, in linea con i miei obiettivi di lavoro, sulle condizioni e la qualità dei parchi così come esse vengono percepite dalla popolazione locale, perché è la loro opinione che conta soprattutto».
«Sono stato accusato di non essermi adeguatamente informato, di non aver interpellato le tante associazioni ambientaliste, di non aver indagato i fatti - continua il professore - verissimo lo confermo. Era proprio questo il prerequisito essenziale di questa indagine.
Ho coinvolto volontari dell'Università di Padova, proprio perché non coinvolti ed ignari di tutte le questioni spinose o meno inerenti la storia passata ed attuale del parco. Lo scopo era riportare l'opinione e le valutazioni del Parco da parte della popolazione locale». Poi torna a ribadire le sue conclusioni: il fatto cioè che dai pareri degli elbani emerge un difetto di comunicazione da parte del Parco. E cita un esempio. «Se il Parco non ha istituito aree marine protette, sarà anche vero - afferma ma quasi tutti gli abitanti di Elba e Capraia sono di opinione diversa (anch'io fatico a convincermene visto che sul sito ufficiale del parco, nella sezione aree marine, si riporta che il parco controlla la più vasta superficie di aree marine protette di Europa)». Ï professore spiega il metodo di ricerca: interviste e questionari stratificati per età sesso e professione degli intervistati e verifiche sul campo, il tutto realizzato tra il 23 e il 28 aprile. «Sarò lieto di venire all'Elba per illustrare la ricerca - conclude in un incontro aperto a tutti».
LA VOCE EOLIANA
Interdetto tratto di banchina nel porto di Sottomonastero. Disposte ulteriori verifiche. Articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi
Gli addetti ai lavori, durante i sopralluoghi post-terremoto, avrebbero riscontrato uno sgrottamento che si estende per una larghezza di circa 12-13 metri e per una altezza di 3-4 metri. In considerazione di ciò l'autorità marittima ha chiesto un urgente sopralluogo all'ufficio del Genio civile opere marittime di Palermo al fine di verificare lo stato della struttura portuale e, di conseguenza, la possibilità alle navi di linea di continuare ad effettuare le operazioni in totale sicurezza. Nel frattempo le operazioni commerciali saranno svolte nel tratto di molo non interdetto.
Già all'indomani del terremoto era stata avviata una verifica via mare per rendersi conto, al di là di foto e rilevazioni di quella che era stata la reale portata delle frane. Il sopralluogo aveva anche interessato le zone comprese tra Sotto Capistello a Praia Vinci, sino a Valle Muria scrutando le aree di distacco, valutando possibili eventuali rischi, verificando che, alla fine, i crolli hanno interessato un'area abbastanza consistente ma non colpito le spiagge più frequentate. Piuttosto le piccole insenature, meta di bagnanti solitari, o aree a picco sul mare.
Quella "scossa"
Il terremoto si è verificato il 16 agosto scorso. Si è trattato della più forte scossa del 2010, 4,5 gradi della scala Richter, registrata dai sismografi alle 14,54, con epicentro a 13 km di profondità tra Vulcano e Lipari. Nella stessa serata alle 21,40, una replica più debole con una nuova scossa, magnitudo 2.1, a una profondità di 12 km. Epicentro all'incirca nella stessa zona della precedente, proprio di fronte alle affollatissime spiagge, calette e insenature situate nella parte occidentale delle due isole.