Questo il testo della lettera aperta inviataci dal rag. Saverio Merlino, segretario reggente del PD di Lipari:
"Come sempre osservo, con attenzione, quello che succede nella vita amministrativa del nostro Comune. Quanto mi è capitato di leggere e sentire in questi giorni non mi suscita impressioni positive, mi dà proprio l’idea che l’andazzo non è dei migliori. Le ultime vicende che riguardano i rapporti e la confusione nella maggioranza in seno al Consiglio Comunale e le ripicche tra assessori e consiglieri mi lasciano molto perplesso e su questo non vorrei intervenire anche perché non mi va di guardare, oltre il dovuto, in casa d’altri. Saranno i cittadini che si lamentano giornalmente (che sono tanti, quindi molti saranno anche quelli che hanno scelto questa compagine amministrativa) che, se non soddisfatti, esprimeranno il proprio giudizio al momento opportuno ed è bene che comincino a rendersene conto e a prendersi le proprie responsabilità iniziando a chiedersi se questa è la Lipari che vogliono per i loro figli. Continuare a parlare e scrivere sulle ultime importanti denunce pubbliche, che giornalmente “inondano” anche i giornali on line, quali l’asilo nido, la raccolta rifiuti, i trasporti, l’acqua, il traffico, il suolo pubblico, la crisi economica e l’immagine che n’è venuta fuori quest’estate del nostro territorio, mi sembra quasi inutile perché dovrei solamente allungare l’elenco delle inefficienze e della pessima amministrazione, di cui, fra l’altro, in una precedente lettera aperta, ho già scritto ed ho potuto verificare, con delusione, che tutto è passato inosservato e tutto continua a scivolare tranquillamente sulla testa di tutti. Proseguire, quindi, ad esprimere preoccupazione e sgomento mi sembra inutile. Quando finiranno i 4 soldi dell’estate….verso gennaio-febbraio prossimo ne parleremo. Desidero, però, fare qualche osservazione politica per il ruolo che mi compete. Resto indignato (che sarebbe poca cosa) per il menefreghismo politico-amministrativo davanti alle gravi denunce (specialmente sull’asilo nido) di questi ultimi giorni e alle conseguenti prese di posizioni ed evidenti controsensi. Mi domando: se le cose stanno nei termini denunciati, che sembrano mostrare palesi superficialità amministrative, perché il sindaco, responsabilmente, non revoca la delega all’Assessore al ramo. I nostri amministratori, su tutto quello che fin qui si è detto a proposito del nostro territorio comunale, hanno solo il dovere di fare. Con l’attuale legge elettorale, il Sindaco è l’unica figura insostituibile della macchina comunale; è anche eletto direttamente dalla gente, quindi è forte la personalizzazione intorno ad egli, e gli è garantito un ampio consenso consiliare. Le beghe, determinate dal riemergere di tutte le contraddizioni mai sopite, non interessano ai cittadini. La gestione del territorio, il concetto di responsabilità, il rispetto degli impegni presi sono queste le cose che devono rientrare negli atti e nella pratica amministrativa della politica isolana. La nostra realtà economica sociale e culturale è veramente drammatica. Altro che urla e proclami! A nulla valgono i segnali d’attenzione e di denuncia provenienti dalla stampa, da televisioni, da Istituzioni e Società Civile. Né valgono le tante interrogazioni e segnalazioni della minoranza anzi, per i nostri amministratori diventano spesso oggetto per discreditare chi, con spirito di sacrificio, si è assunto l’impegno e l’onere di dare un senso positivo alle denuncie di tutto ciò che testimonia la mala amministrazione e il mancato controllo del territorio. Sono cosciente e responsabilmente preoccupato nel verificare come, in questo momento, l’istituzione COMUNE è in crisi, ma nessuno si guarda bene dal fare la prima mossa sulle responsabilità di detta crisi, anzi vi è l’aggravante che nessuno accenni alla più misera analisi o sia in grado di dare uno straccio di prospettiva di futuro. Con l’aria che tira e con i tempi lunghi delle inutili strategie tattiche del tipo “io ti faccio una ripicca a te ed io ne rifaccio un’altra a te” si può ipotizzare tranquillamente che non ci sarà nessuna svolta a quest’andazzo. Sono convinto e preoccupato che avremo il NULLA fino alla fine della consiliatura e i gravi e noti problemi che i Cittadini Isolani hanno vissuto quest’estate continueranno a rimanere irrisolti, con l’aggravante del degrado socio economico del tessuto della nostra Comunità. I limiti amministrativi di questa compagine amministrativa sono sotto gli occhi di tutti orami da più di 7 anni. Non sono in grado di fare nulla di più di quanto non abbiano fatto durante tutto questo tempo. Per il bene delle nostre isole mi auguro, pretendo e mi adopererò affinché ci sia un’urgente ripresa di una seria iniziativa politica, anche da parte dell’Amministrazione comunale tutta (se deve continuare nel mandato conferito) che coinvolga, immancabilmente, tutti i cittadini e tutte le forze politiche e sociali del nostro territorio, per rimediare ai danni fatti e alla grave situazione di degrado politico-amministrativo venutasi a creare. In caso contrario, per rispetto verso i cittadini del Comune e per la responsabilità nei loro confronti, penso sarebbe opportuno che questa maggioranza e questa amministrazione andasse a casa".
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sabato 6 settembre 2008
Asilo nido: Finalmente apposti i lucchetti all'ingresso
Catanecci e catene hanno fatto la loro apparizione ieri sui due cancelli d'accesso all'ex asilo nido di Via S. Giorgio a Lipari.
Ci sarebbe dire meglio tardi che mai considerando che la struttura è rimasta aperta per tantissimo tempo e che, dopo la pubblica denuncia dei consiglieri Fonti e Megna sullo stato di degrado assoluto in cui versa l'edificio, visitato anche dai vandali, sono dovuti trascorrere altri quattro giorni per apporre i lucchetti.
L'assessore China ha garantito che, non appena saranno assunti i 22 operai bimestrali(assunzione deliberata nella giunta di ieri) alcuni di questi dovranno essere utilizzati sia per ripulire l'esterno che l'interno della struttura. L'assessore Giannò, come riportato in altro articolo su Eolienews, ha annunciato di aver chiesto l'erogazione di un contributo straordinario alla Regione per la manutenzione dell'asilo nido per un importo pari ad € 150.000,00.
Ci sarebbe dire meglio tardi che mai considerando che la struttura è rimasta aperta per tantissimo tempo e che, dopo la pubblica denuncia dei consiglieri Fonti e Megna sullo stato di degrado assoluto in cui versa l'edificio, visitato anche dai vandali, sono dovuti trascorrere altri quattro giorni per apporre i lucchetti.
L'assessore China ha garantito che, non appena saranno assunti i 22 operai bimestrali(assunzione deliberata nella giunta di ieri) alcuni di questi dovranno essere utilizzati sia per ripulire l'esterno che l'interno della struttura. L'assessore Giannò, come riportato in altro articolo su Eolienews, ha annunciato di aver chiesto l'erogazione di un contributo straordinario alla Regione per la manutenzione dell'asilo nido per un importo pari ad € 150.000,00.
Lo Cascio scrive a China su un servizio idrico che "fa acqua" da tutte le parti
Questo il testo di una nuova missiva che il consigliere comunale Pietro Lo Cascio ha inviato all'assessore Giulio China sulla tematica del rifornimento idrico:
"Mi preme innanzitutto ringraziarLa per la Sua risposta, la prima che ricevo da parte dell’Ente dopo lettere aperte e/o interrogazioni presentate dal sottoscritto con scadenza quasi mensile sull’argomento. L’ultima, dove secondo Lei ho esposto la situazione in “maniera tanto focosa quanto imprecisa”, è una lettera inviata il 23 agosto al Comitato di Vigilanza sull’uso delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente, all’Antitrust, a numerose associazioni in difesa dei consumatori e, per conoscenza, al Comune di Lipari; nella stessa rappresentavo la grave realtà cui i cittadini di numerose contrade dell’isola, dal 4 agosto, risultavano sottoposti, ovvero un costo (compreso tra costo vivo dell’acqua e costo del trasporto) superiore di circa il 700% a quellonazionale. Il paragone tra il taxi e l’autobotte aveva, chiaramente, il valore di una provocazione; comprendo perfettamente che la ditta affidataria del servizio ha dei costi onerosi, e approfitto dell’occasione per ribadire che proprio grazie allo sforzo del proprietario e del personale impegnato i cittadini non hanno mai lamentato disservizi in tal senso, e che in più di una occasione ho assistito personalmente a prestazioni effettuate in orari certamente inusuali per un servizio pubblico, a riprova del fatto che il sig. Pittari si prodiga perché le esigenze primarie di una vasta utenza vengano sempre ottemperate. Prendo anche atto che Lei, manifestando un’indubbia sensibilità, abbia provveduto ventuno giorni dopo, con una delibera di Giunta, a ridurre del 50% la tariffa, portandola da 54,85 euro a “soli” 27,28 euro. Per questi cittadini l’iniziativa da Lei promossa è certamente un sollievo, ma non basta. Non posso condividere, infatti, quanto afferma riguardo al fatto che detti cittadini paghino un servizio “leggermente più costoso” ma compensano tale disagio con la “possibilità di panorami unici”. Lei, Assessore, sa benissimo che sotto la strada che attraversa questi panorami giace una rete idrica mai attivata, come sa altrettanto bene che esistono dei motori già pronti e mai entrati in funzione, acquistati proprio per il pompaggio dell’acqua da destinare a queste contrade. Le pongo allora un quesito semplice: perché i cittadini che godono di questi panorami unici devono pagare l’acqua tre volte (ma fino a qualche giorno fa, sette volte) più di quanto la pagano i cittadini che si affacciano sul Castello, sulla baia di Lipari o su Marina Corta, panorami certamente non meno espressivi e pregevoli di quelli da Lei ricordati? Io comprendo che la Sua delega Le è stata assegnata da poco più di un anno, ma comprendo anche che tale situazione resta invariata da tanti anni, durante i quali un’altra Amministrazione – da Lei sostenuta in consiglio comunale – non ha mosso un dito per porre rimedio a questo problema che definirei, mi permetta, innanzitutto di civiltà. Se la rete esiste, se il Comune non la mette in funzione, allora il Comune paghi per intero la differenza, non elemosini parziali coperture. Tutto qui. Le chiedo, invece, se un cittadino disponesse di un mezzo proprio per provvedere autonomamente alla fornitura idrica, risparmiando sui costi del trasporto da Lei giustamente ricordati, potrebbe farlo? Mi risulta di no. E allora questo costo si trasforma in un odioso ricatto su un bene primario e di fondamentale importanza per la sopravvivenza che i cittadini, e i suoi rappresentanti, hanno il dovere di contestare e rigettare al mittente. In ogni caso, cogliendo il Suo gentile invito a collaborare per la risoluzione di questi problemi, mi permetto di tediarla con alcune considerazioni relative alla situazione attuale, che avevo già avanzato in precedenti lettere e interrogazioni consiliari: 1) il sistema di pagamento della tariffa attuale è, a dir poco, assurdo; si fa una fila alla posta per pagare dei bollettini che poi devono essere consegnati all’Ufficio Servizi Idrici, con un dispendio di tempo insostenibile per chi lavora, ha impegni, ha una famiglia da accudire; perché non attivare un servizio di pagamento presso lo stesso ufficio, consentendo all’utente di risparmiare oltre metà del tempo impiegato? 2) perché l’utente non ha accesso a un elenco progressivo dove poter conoscere e verificare costantemente la propria posizione, permettendogli dunque di pianificare il proprio tempo e i propri impegni (e godere dei panorami unici) in funzione del giorno e dell’orario previsto per la fornitura? Per attuare un simile sistema non sono necessarie strumentazioni farraginose e complesse, ma una semplice lavagnetta, con tanto di gesso e cancellino. Non vogliamo garantire a chi paga la necessaria trasparenza per essere certo del diritto acquistato, peraltro, a prezzo certamente non modico? 3) mi risulta, infine, che l’Ufficio avrebbe fatto esplicita richiesta alla ditta affidataria di effettuare le forniture soltanto durante l’orario di ufficio, ovvero le mattine dal lunedì al venerdì e i due pomeriggi di rientro, il martedì e il giovedì; come Lei ricorda, ogni fornitura impegna circa due ore (tra carico, scarico, raccolta manichette e viaggio), ragione per la quale ricavo una media settimanale pari a una ventina di forniture da 8 tonnellate l’una: l’Amministrazione prevede per caso l’attivazione di docce comunali, o di lavastoviglie e lavatrici collettive, per fare fronte alle esigenze base delle decine di utenti (e relative famiglie) che resterebbero settimane senza acqua, stanti le modalità di erogazione disposte dall’Ufficio di cui Lei è Assessore responsabile? Spero, con la presente, di averLe rappresentato in maniera focosa ma meno imprecisa alcuni problemi di non trascurabile importanza e, al di là di ogni polemica, averLe offerto spunti per iniziative che saranno sicuramente apprezzate dai nostri concittadini".
"Mi preme innanzitutto ringraziarLa per la Sua risposta, la prima che ricevo da parte dell’Ente dopo lettere aperte e/o interrogazioni presentate dal sottoscritto con scadenza quasi mensile sull’argomento. L’ultima, dove secondo Lei ho esposto la situazione in “maniera tanto focosa quanto imprecisa”, è una lettera inviata il 23 agosto al Comitato di Vigilanza sull’uso delle Risorse Idriche del Ministero dell’Ambiente, all’Antitrust, a numerose associazioni in difesa dei consumatori e, per conoscenza, al Comune di Lipari; nella stessa rappresentavo la grave realtà cui i cittadini di numerose contrade dell’isola, dal 4 agosto, risultavano sottoposti, ovvero un costo (compreso tra costo vivo dell’acqua e costo del trasporto) superiore di circa il 700% a quellonazionale. Il paragone tra il taxi e l’autobotte aveva, chiaramente, il valore di una provocazione; comprendo perfettamente che la ditta affidataria del servizio ha dei costi onerosi, e approfitto dell’occasione per ribadire che proprio grazie allo sforzo del proprietario e del personale impegnato i cittadini non hanno mai lamentato disservizi in tal senso, e che in più di una occasione ho assistito personalmente a prestazioni effettuate in orari certamente inusuali per un servizio pubblico, a riprova del fatto che il sig. Pittari si prodiga perché le esigenze primarie di una vasta utenza vengano sempre ottemperate. Prendo anche atto che Lei, manifestando un’indubbia sensibilità, abbia provveduto ventuno giorni dopo, con una delibera di Giunta, a ridurre del 50% la tariffa, portandola da 54,85 euro a “soli” 27,28 euro. Per questi cittadini l’iniziativa da Lei promossa è certamente un sollievo, ma non basta. Non posso condividere, infatti, quanto afferma riguardo al fatto che detti cittadini paghino un servizio “leggermente più costoso” ma compensano tale disagio con la “possibilità di panorami unici”. Lei, Assessore, sa benissimo che sotto la strada che attraversa questi panorami giace una rete idrica mai attivata, come sa altrettanto bene che esistono dei motori già pronti e mai entrati in funzione, acquistati proprio per il pompaggio dell’acqua da destinare a queste contrade. Le pongo allora un quesito semplice: perché i cittadini che godono di questi panorami unici devono pagare l’acqua tre volte (ma fino a qualche giorno fa, sette volte) più di quanto la pagano i cittadini che si affacciano sul Castello, sulla baia di Lipari o su Marina Corta, panorami certamente non meno espressivi e pregevoli di quelli da Lei ricordati? Io comprendo che la Sua delega Le è stata assegnata da poco più di un anno, ma comprendo anche che tale situazione resta invariata da tanti anni, durante i quali un’altra Amministrazione – da Lei sostenuta in consiglio comunale – non ha mosso un dito per porre rimedio a questo problema che definirei, mi permetta, innanzitutto di civiltà. Se la rete esiste, se il Comune non la mette in funzione, allora il Comune paghi per intero la differenza, non elemosini parziali coperture. Tutto qui. Le chiedo, invece, se un cittadino disponesse di un mezzo proprio per provvedere autonomamente alla fornitura idrica, risparmiando sui costi del trasporto da Lei giustamente ricordati, potrebbe farlo? Mi risulta di no. E allora questo costo si trasforma in un odioso ricatto su un bene primario e di fondamentale importanza per la sopravvivenza che i cittadini, e i suoi rappresentanti, hanno il dovere di contestare e rigettare al mittente. In ogni caso, cogliendo il Suo gentile invito a collaborare per la risoluzione di questi problemi, mi permetto di tediarla con alcune considerazioni relative alla situazione attuale, che avevo già avanzato in precedenti lettere e interrogazioni consiliari: 1) il sistema di pagamento della tariffa attuale è, a dir poco, assurdo; si fa una fila alla posta per pagare dei bollettini che poi devono essere consegnati all’Ufficio Servizi Idrici, con un dispendio di tempo insostenibile per chi lavora, ha impegni, ha una famiglia da accudire; perché non attivare un servizio di pagamento presso lo stesso ufficio, consentendo all’utente di risparmiare oltre metà del tempo impiegato? 2) perché l’utente non ha accesso a un elenco progressivo dove poter conoscere e verificare costantemente la propria posizione, permettendogli dunque di pianificare il proprio tempo e i propri impegni (e godere dei panorami unici) in funzione del giorno e dell’orario previsto per la fornitura? Per attuare un simile sistema non sono necessarie strumentazioni farraginose e complesse, ma una semplice lavagnetta, con tanto di gesso e cancellino. Non vogliamo garantire a chi paga la necessaria trasparenza per essere certo del diritto acquistato, peraltro, a prezzo certamente non modico? 3) mi risulta, infine, che l’Ufficio avrebbe fatto esplicita richiesta alla ditta affidataria di effettuare le forniture soltanto durante l’orario di ufficio, ovvero le mattine dal lunedì al venerdì e i due pomeriggi di rientro, il martedì e il giovedì; come Lei ricorda, ogni fornitura impegna circa due ore (tra carico, scarico, raccolta manichette e viaggio), ragione per la quale ricavo una media settimanale pari a una ventina di forniture da 8 tonnellate l’una: l’Amministrazione prevede per caso l’attivazione di docce comunali, o di lavastoviglie e lavatrici collettive, per fare fronte alle esigenze base delle decine di utenti (e relative famiglie) che resterebbero settimane senza acqua, stanti le modalità di erogazione disposte dall’Ufficio di cui Lei è Assessore responsabile? Spero, con la presente, di averLe rappresentato in maniera focosa ma meno imprecisa alcuni problemi di non trascurabile importanza e, al di là di ogni polemica, averLe offerto spunti per iniziative che saranno sicuramente apprezzate dai nostri concittadini".
Il comandante della polizia municipale in chat. Il commento dell'assessore Biancheri: "E' una vergogna...."
La notizia da noi diffusa ieri (poi prontamente scopiazzata da altri) che il comandante pro-tempore della polizia municipale di Lipari Domenico Russo usa per farsi identificare, all'interno di una chat, anche la foto che lo ritrae in divisa, ha immediatamente scatenato una vivace discussione nel paese e drastiche prese di posizione. Ovviamente non per il fatto che chatti ma per l'uso frivolo che farebbe dell'uniforme. Drastico il commento dell'assessore comunale e vice-sindaco Alfredo Biancheri il quale ci ha testualmente dichiarato: "E' una vergogna che una divisa cosi' importante e prestigiosa indossata nel passato da personaggi come i comandanti Mario De Luca e Stefano Mazza venga oggi sfruttata per scopi cosi' frivoli".
Eolie: Ancora incendi..anche in una abitazione
Tre incendi, tutti dolosi, si sono sviluppati la notte scorsa, quasi in contemporanea, nelle zone alte dell'isola di Lipari. Il primo allarme, intorno alle 22 e 30, è scattato per la località "Coste d'Agosto" nella frazione di Quattropani. I vigili del fuoco, lungo il percorso, hanno però individuato altri due incendi. Il primo in località Castellaro, che hanno prontamente domato, il secondo in località "Vallone Bianco" dove è stata dirottata la squadra antincendio della forestale. Giunti a "Coste d'agosto" i pompieri hanno dovuto faticare e non poco per avere la meglio sulle fiamme che, in qualche momento, si sono avvicinate pericolosamente ad abitazioni e magazzini. Uno di questi è stato letteralmente sottratto alla furia del fuoco. L'intervento, al quale hanno partecipato anche gli uomini della Forestale reduci dall'incendio di Vallone Bianco, è proseguito sino alle tre di notte circa. Prima di rientrare al distaccamento i pompieri sono dovuti intervenire a Pianoconte in una abitazione disabitata dove si era sviluppato un incendio. Una volta all'interno hanno potuto accertare che le fiamme avevano avvolto un materasso. La constazione di una effrazione alla porta d'ingresso, e la presenza di una candela nei pressi della zona interessata dall'incendio, lasciano pensare che qualcuno si sia introdotto furtivamente all'interno della casa per trascorrervi la notte e poi maldestramente abbia fatto cadere la candela da cui si sono propagate le fiamme che hanno avvolto il materasso. Sull'episodio i carabinieri hanno avviato una indagine.
Stamattina, infine, un incendio si è sviluppato un località Capo Grillo a Vulcano. Per domarlo è intervenuta la squadra antincendio della Forestale.
Stamattina, infine, un incendio si è sviluppato un località Capo Grillo a Vulcano. Per domarlo è intervenuta la squadra antincendio della Forestale.
Messina: Liparoto arrestato per detenzione di hashish
Nell'ambito dei controlli antidroga predisposti dalla questura di Messina è stato tratto in arresto nella città peloritana il 20 enne liparoto Luca Natoli, fermato, a largo San Giacomo, per un normale controllo. In una delle tasche dei pantaloni, aveva 32 grammi di hashish. Per il giovane, già con qualche precedente alle spalle, è scattato l'arresto e il trasferimento nel carcere di Gazzi.
Lo Cascio: Lettera aperta di "solidarietà ai lavoratori del servizio raccolta r.s.u."
Una lettera aperta ci è stata inviata dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio. Oggetto: solidarietà ai lavoratori del servizio raccolta r.s.u.
Sento l’esigenza di esprimere la mia sincera solidarietà ai dipendenti delle ditte impegnate nel servizio di raccolta e di smaltimento dei r.s.u., che – insieme alle loro famiglie – rischiano di diventare le vere e uniche vittime di uno squallido “braccio di ferro” di natura politico-clientelare, nello stile più tipico delle amministrazioni di una destra becera sempre pronta a fare mostra dei propri muscoli e del proprio volto duro con chi è più debole e vive quotidianamente una situazione di oggettivo disagio economico.
Ritengo assolutamente incondivisibile, e gravemente lesivo della dignità di questi lavoratori, il teatrino che l’amministrazione sta mettendo in atto, da qualche giorno, sul tema dei mancati pagamenti per i servizi espletati.
Teatrino perché, in primo luogo, se nei contratti sono previste delle penali e se l’amministrazione lamenta carenze nei servizi svolti, mi chiedo come mai non abbia formalmente annunciato il ricorso alle stesse fin dal primo momento, permettendo alle ditte coinvolte di confutare eventuali rimostranze in maniera circostanziata, piuttosto che attendere i primi di settembre per denigrare il lavoro fatto durante il mese precedente.
In secondo luogo, è davvero convinta l’amministrazione che durante l’ultimo mese le isole siano state più sporche, e i servizi meno efficienti, di quanto si verifica durante il resto dell’anno? Ma gli amministratori parlano della stessa isola per la quale il presidente della circoscrizione Lanza elogia invece il livello di pulizia alla stregua di un risultato, se non straordinario, per lo meno ampiamente soddisfacente? E di Lipari, ritengono che questa estate si sia raggiunto un livello talmente insostenibile da minacciare, per la prima volta, la sospensione dei pagamenti? Ma si rendono conto, i signori amministratori, che i mezzi e gli uomini impegnati hanno un incremento che consiste spesso in poche ore di straordinario, a fronte di un aumento esponenziale del carico di presenze (ed evito di disquisire sulla qualità delle stesse presenze) che le isole registrano durante il mese di agosto?
Se il sistema è sbagliato, se le ditte e le società a monte drenano risorse sottraendole all’effettiva realizzazione dei servizi, non è certamente colpa di dipendenti che, in qualche caso, guadagnano meno di 700 euro al mese e sono costretti a procurarsi da soli gli attrezzi di lavoro essenziali (guanti, tute, e quant’altro prevederebbe lo svolgimento di tale servizio in un paese civile).
Se i giochi “politici” (e lo metto tra virgolette, perché questa non è certamente ciò che si intende per politica) si trasformano in un ricatto economico e morale sulla pelle e sul pane dei lavoratori e delle loro famiglie, questi troveranno la massima disponibilità da parte dello scrivente in iniziative di sostegno e di solidarietà alla loro protesta.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Sento l’esigenza di esprimere la mia sincera solidarietà ai dipendenti delle ditte impegnate nel servizio di raccolta e di smaltimento dei r.s.u., che – insieme alle loro famiglie – rischiano di diventare le vere e uniche vittime di uno squallido “braccio di ferro” di natura politico-clientelare, nello stile più tipico delle amministrazioni di una destra becera sempre pronta a fare mostra dei propri muscoli e del proprio volto duro con chi è più debole e vive quotidianamente una situazione di oggettivo disagio economico.
Ritengo assolutamente incondivisibile, e gravemente lesivo della dignità di questi lavoratori, il teatrino che l’amministrazione sta mettendo in atto, da qualche giorno, sul tema dei mancati pagamenti per i servizi espletati.
Teatrino perché, in primo luogo, se nei contratti sono previste delle penali e se l’amministrazione lamenta carenze nei servizi svolti, mi chiedo come mai non abbia formalmente annunciato il ricorso alle stesse fin dal primo momento, permettendo alle ditte coinvolte di confutare eventuali rimostranze in maniera circostanziata, piuttosto che attendere i primi di settembre per denigrare il lavoro fatto durante il mese precedente.
In secondo luogo, è davvero convinta l’amministrazione che durante l’ultimo mese le isole siano state più sporche, e i servizi meno efficienti, di quanto si verifica durante il resto dell’anno? Ma gli amministratori parlano della stessa isola per la quale il presidente della circoscrizione Lanza elogia invece il livello di pulizia alla stregua di un risultato, se non straordinario, per lo meno ampiamente soddisfacente? E di Lipari, ritengono che questa estate si sia raggiunto un livello talmente insostenibile da minacciare, per la prima volta, la sospensione dei pagamenti? Ma si rendono conto, i signori amministratori, che i mezzi e gli uomini impegnati hanno un incremento che consiste spesso in poche ore di straordinario, a fronte di un aumento esponenziale del carico di presenze (ed evito di disquisire sulla qualità delle stesse presenze) che le isole registrano durante il mese di agosto?
Se il sistema è sbagliato, se le ditte e le società a monte drenano risorse sottraendole all’effettiva realizzazione dei servizi, non è certamente colpa di dipendenti che, in qualche caso, guadagnano meno di 700 euro al mese e sono costretti a procurarsi da soli gli attrezzi di lavoro essenziali (guanti, tute, e quant’altro prevederebbe lo svolgimento di tale servizio in un paese civile).
Se i giochi “politici” (e lo metto tra virgolette, perché questa non è certamente ciò che si intende per politica) si trasformano in un ricatto economico e morale sulla pelle e sul pane dei lavoratori e delle loro famiglie, questi troveranno la massima disponibilità da parte dello scrivente in iniziative di sostegno e di solidarietà alla loro protesta.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Differenziata nelle Eolie: Primi interessanti risultati. Sull'ATO la locandina di ANONIMO EOLIANO
Primi interessanti risultati per la raccolta differenziata nelle Eolie a dispetto di chi a diversi livelli(dalla stampa alla politica) "rema contro". Oggi sono partiti per la cartiera SA. CCA. di Calatabiano (Ct) quattro cassoni da 30 mc di cartone, uno dei quali proveniente dall'isola di Salina. Lunedi sarà a Lipari il Co.Re.Ve. per prelevare 600 quintali di vetro. Toccherà poi a due cassoni contenenti la plastica. Primi importanti segnali nonostante il servizio è partito, tra mille difficoltà, poco meno di un mese fà. Ovviamente un plauso alle ditte locali per il servizio svolto "al buio economico" e nonostante i "franchi tiratori" che non mancano mai. Ma il plauso più grande va ai cittadini che stanno dimostrando(anche se molto lavoro anche "repressivo" resta da fare) di credere che questa sia la strada giusta.
Completiamo questa notizia con una "locandina" inviataci dal nostro corrispondente ANONIMO EOLIANO. Argomento, ovviamente, l'Ato,il suo amministratore delegato Mimmo Fonti e l'assessore Giulio China.
venerdì 5 settembre 2008
Lettera aperta dell'assessore Giannò
Riceviamo dall'assessore Corrado Giannò questa nota che pubblichiamo
Prego Voglia pubblicare questa mia considerazione strettamente personale e non politica.Nello scindere i rapporti personali da quelli politici, con questi ultimi che per il sottoscritto rimangono inalterati nei riguardi di tutti i Consiglieri Comunali, oggi più di prima comprendo il perchè talvolta i primi mutano nel tempo attribuendone la colpa a vere e proprie cadute di stile e palese ineducazione.Da quì, con mio grande rammarico, l'assunzione di forti decisioni che antepongono a tutto ed a tutti il rispetto della persona. La ringrazio sentitamente.
Corrado Giannò.
Prego Voglia pubblicare questa mia considerazione strettamente personale e non politica.Nello scindere i rapporti personali da quelli politici, con questi ultimi che per il sottoscritto rimangono inalterati nei riguardi di tutti i Consiglieri Comunali, oggi più di prima comprendo il perchè talvolta i primi mutano nel tempo attribuendone la colpa a vere e proprie cadute di stile e palese ineducazione.Da quì, con mio grande rammarico, l'assunzione di forti decisioni che antepongono a tutto ed a tutti il rispetto della persona. La ringrazio sentitamente.
Corrado Giannò.
Una riflessione su chi sguazza nel fango
C'è chi è abituato a vivere e ad agire nell'ombra e chi invece, piaccia o non piaccia, condiviso o meno, nel bene e nel male, agisce alla luce del sole.
La premessa è doverosa per evidenziare come per l'ennesima volta un soggetto, che purtroppo ci rappresenta politicamente, seppure dopo essere entrato dalla porta di servizio, non gradendo la nostra informazione ha cercato di creare situazioni conflittuali tra chi scrive e un familiare di un assessore della giunta Bruno. Non essendo avvezzo questo familiare dell'assessore all'uso di internet, questo "buon samaritano della politica liparese" ha ritenuto opportuno riportargli che su questo sito Salvatore Sarpi avrebbe insultato(questo il termine esatto usato) l'assessore in questione.
Al di là del fatto che tutti gli articoli pubblicati sono disponibili alla consultazione nell'archivio del sito, mi sorge il dubbio che "codesto" consigliere comunale abbia davvero un modo molto particolare di interpretare ciò che legge e vede. A meno che, dall'alto della sua cultura, la satira non sia insulto o che criticare(costruttivamente), evidenziare e sottolineare modi diversi di vedere la gestione della cosa pubblica, sia oltre che un "insulto" un reato di "lesa maestà".
Riteniamo l'assessore, oggetto dei nostri "insulti" e con il quale sino a stamani abbiamo avuto modo di rapportarci nel contesto dei ruoli diversi che ognuno ricopre, persona intelligente, dotata di senso dell'humor e dell'ironia. Caratteristiche tali, riteniamo, che gli consentano di non lasciarsi trascinare in una sterile, inesistente e inutile polemica.
A chi continua a sguazzare nel fango ricordo soltanto che, piaccia o non piaccia, questo è un paese democratico, dove vige la libertà di pensiero e di stampa(sempre e comunque nel rispetto delle regole) e che questo sito, come ampiamente dimostrato da oltre un anno di attività, ha sempre dato spazio a tutti: dalla destra alla sinistra, dagli amministratori ai consiglieri comunali, ai cittadini che evidenziano problemi così come a quelli che plaudono alle cose positive(poche purtroppo).
Un sito che, invece, come ben sa chi sguazza nel fango, ha chiuso le porte a chi ha tentato di manipolare, per sovvertire, non più lontano di quindici giorni fà, un sondaggio che purtroppo non è dei più positivi per l'operato del "suo" sindaco!
La premessa è doverosa per evidenziare come per l'ennesima volta un soggetto, che purtroppo ci rappresenta politicamente, seppure dopo essere entrato dalla porta di servizio, non gradendo la nostra informazione ha cercato di creare situazioni conflittuali tra chi scrive e un familiare di un assessore della giunta Bruno. Non essendo avvezzo questo familiare dell'assessore all'uso di internet, questo "buon samaritano della politica liparese" ha ritenuto opportuno riportargli che su questo sito Salvatore Sarpi avrebbe insultato(questo il termine esatto usato) l'assessore in questione.
Al di là del fatto che tutti gli articoli pubblicati sono disponibili alla consultazione nell'archivio del sito, mi sorge il dubbio che "codesto" consigliere comunale abbia davvero un modo molto particolare di interpretare ciò che legge e vede. A meno che, dall'alto della sua cultura, la satira non sia insulto o che criticare(costruttivamente), evidenziare e sottolineare modi diversi di vedere la gestione della cosa pubblica, sia oltre che un "insulto" un reato di "lesa maestà".
Riteniamo l'assessore, oggetto dei nostri "insulti" e con il quale sino a stamani abbiamo avuto modo di rapportarci nel contesto dei ruoli diversi che ognuno ricopre, persona intelligente, dotata di senso dell'humor e dell'ironia. Caratteristiche tali, riteniamo, che gli consentano di non lasciarsi trascinare in una sterile, inesistente e inutile polemica.
A chi continua a sguazzare nel fango ricordo soltanto che, piaccia o non piaccia, questo è un paese democratico, dove vige la libertà di pensiero e di stampa(sempre e comunque nel rispetto delle regole) e che questo sito, come ampiamente dimostrato da oltre un anno di attività, ha sempre dato spazio a tutti: dalla destra alla sinistra, dagli amministratori ai consiglieri comunali, ai cittadini che evidenziano problemi così come a quelli che plaudono alle cose positive(poche purtroppo).
Un sito che, invece, come ben sa chi sguazza nel fango, ha chiuso le porte a chi ha tentato di manipolare, per sovvertire, non più lontano di quindici giorni fà, un sondaggio che purtroppo non è dei più positivi per l'operato del "suo" sindaco!
Rifiuti: La Eolie multiservizi annuncia lo stop del servizio dal 12 settembre
La Eolie Multiservizi ha inviato una lettera all’Ato Me 5 Eolie per l’Ambiente, al sindaco di Lipari, all’assessore all’Ecologia e al Dirigente del 4° Settore del Comune di Lipari e per conoscenza al Prefetto di Messina e al Comando Stazione Carabinieri Lipari.
Il testo: Oggetto: servizi di smaltimento rifiuti.
"Con riferimento alle notizie diffuse a mezzo stampa da titolo “sospesi i pagamenti alle ditte della raccolta dei rifiuti urbani” e facendo seguito all’incontro tenutosi nella giornata di ieri 4 settembre 2008 presso la sede dell’A.T.O. ME 5 Eolie per l’Ambiente S.r.l. , richiamata la ns. nota del giorni 1 settembre 2008 prot. 176 che alla presente è da intendersi integralmente richiamata, si rappresenta quanto segue. Si ribadisce che questa Società, suo malgrado, aveva già comunicato con nota del 7 luglio 2008 prot. 126/2008 e confermato con nota del 24 luglio 2008 prot. 137/2008, per i motivi nella stessa contenuto, la cessazione del servizio di raccolta e spazzamento. L’A.T.O. ME 5 in data 5 agosto 2008 con nota prot. 1266/08, non avendo potuto affidare all’impresa aggiudicataria la gara per “problemi procedurali” invitava la scrivente a proseguire i servizi nelle more dell’emanazione di “ordinanza contigibile ed urgente”, non solo, ma ci invitava altresì ad avviare la raccolta differenziata. Il provvedimento contigibile ed urgente che avrebbe certamente regolato il rapporto con le imprese, nonostante sia stato sollecitato anche da S.E. Prefetto di Messina, ad oggi non risulta essere stato emesso, questo importante particolare sembra essere sfuggito all’Assessore Giulio China che non far altro che scaricare sulle imprese le deficienze della pubblica amministrazione. Infatti, il provvedimento contigibile ed urgente avrebbe gioco forza dovuto stabilire i servizi da eseguire, il periodo di esecuzione, il corrispettivo periziato nonché il sistema sanzionatorio. Tuttavia, abbiamo espletato i servizi avviando la raccolta differenziata per come meglio si è potuto, visti i tempi ristretti, in ogni caso, in modo confacente al pubblico interesse sottoponendo il nostro personale ad estenuanti turni di lavoro; personale a cui va la nostra incondizionata gratitudine per avere sempre svolto il servizio con dedizione ed impegno, agli stessi, oggi siamo costretti nostro malgrado a non poter effettuare il pagamento delle spettanze relative al mese di luglio per mancanza di liquidità. Riteniamo che all’origine della presa di posizione dell’Assessore Giulio China vi sia la questione dell’espletamento del servizio nell’isola di Vulcano. I motivi delle lamentele relative al servizio nell’isola di Vulcano sono già stati esposti, fra gli altri, al Signor Sindaco del Comune di Lipari e all’Assessore all’Ecologia Giulio China con le nostre del 23 marzo 2008 prot. 52/2008 e meglio esplicitate con la nostra del 76/2008 del 12 maggio 2008, sarebbe interessante sapere i provvedimenti adottati a seguito della nostre predette. Inoltre, si fa presente, per amore di verità, che l’Assessore Giulio China aveva sottoscritto unitamente all’Amministratore dell’A.T.O. ME 5 in data 18 marzo 2008 un impegno ad adeguare il budget messo a disposizione per questa società, impegno non mantenuto, confermato invece per l’impresa aggiudicataria del servizio, a dimostrazione della considerazione che la pubblica amministrazione ha per le imprese locali. Ora, a parte che la norma, oltre che i principi di buona amministrazione della cosa pubblica, trattandosi di servizi riguardanti l’igiene, prevedono che le contestazioni vengano segnalate al momento in cui si verificano e non dopo mesi, la presa di posizione dell’Assessore all’Ecologia del Comune sembra costruita artatamente per mettere in ginocchio le imprese attualmente esecutrici dei servizi, già in serie difficoltà economiche a seguito del mancato pagamento dei servizi e dall’inadeguatezza del budget messo a disposizione che è fermo oramai da anni. Pertanto, nel confermare ogni pregressa corrispondenza attinente l’oggetto ed in particolare la nostra nota prot. 176/2008 del giorno 1 settembre 2008, confermando quanto emerso nella riunione tenutasi presso la sede dell’A.T.O. ME 5 in data 4 settembre u.s. giusta verbale che alla presente si allega, si conferma la cessazione dell’espletamento dei servizi a far data dal giorno 12 settembre 2008 differenziata compresa, nel caso in cui i pagamenti arretrati non verranno liquidati. Nel declinare ogni responsabilità per un’eventuale interruzione di pubblico servizio, si riserva ogni azione, diritto e ragione a tutele dei nostri interessi, immagine ed onorabilità."
Il testo: Oggetto: servizi di smaltimento rifiuti.
"Con riferimento alle notizie diffuse a mezzo stampa da titolo “sospesi i pagamenti alle ditte della raccolta dei rifiuti urbani” e facendo seguito all’incontro tenutosi nella giornata di ieri 4 settembre 2008 presso la sede dell’A.T.O. ME 5 Eolie per l’Ambiente S.r.l. , richiamata la ns. nota del giorni 1 settembre 2008 prot. 176 che alla presente è da intendersi integralmente richiamata, si rappresenta quanto segue. Si ribadisce che questa Società, suo malgrado, aveva già comunicato con nota del 7 luglio 2008 prot. 126/2008 e confermato con nota del 24 luglio 2008 prot. 137/2008, per i motivi nella stessa contenuto, la cessazione del servizio di raccolta e spazzamento. L’A.T.O. ME 5 in data 5 agosto 2008 con nota prot. 1266/08, non avendo potuto affidare all’impresa aggiudicataria la gara per “problemi procedurali” invitava la scrivente a proseguire i servizi nelle more dell’emanazione di “ordinanza contigibile ed urgente”, non solo, ma ci invitava altresì ad avviare la raccolta differenziata. Il provvedimento contigibile ed urgente che avrebbe certamente regolato il rapporto con le imprese, nonostante sia stato sollecitato anche da S.E. Prefetto di Messina, ad oggi non risulta essere stato emesso, questo importante particolare sembra essere sfuggito all’Assessore Giulio China che non far altro che scaricare sulle imprese le deficienze della pubblica amministrazione. Infatti, il provvedimento contigibile ed urgente avrebbe gioco forza dovuto stabilire i servizi da eseguire, il periodo di esecuzione, il corrispettivo periziato nonché il sistema sanzionatorio. Tuttavia, abbiamo espletato i servizi avviando la raccolta differenziata per come meglio si è potuto, visti i tempi ristretti, in ogni caso, in modo confacente al pubblico interesse sottoponendo il nostro personale ad estenuanti turni di lavoro; personale a cui va la nostra incondizionata gratitudine per avere sempre svolto il servizio con dedizione ed impegno, agli stessi, oggi siamo costretti nostro malgrado a non poter effettuare il pagamento delle spettanze relative al mese di luglio per mancanza di liquidità. Riteniamo che all’origine della presa di posizione dell’Assessore Giulio China vi sia la questione dell’espletamento del servizio nell’isola di Vulcano. I motivi delle lamentele relative al servizio nell’isola di Vulcano sono già stati esposti, fra gli altri, al Signor Sindaco del Comune di Lipari e all’Assessore all’Ecologia Giulio China con le nostre del 23 marzo 2008 prot. 52/2008 e meglio esplicitate con la nostra del 76/2008 del 12 maggio 2008, sarebbe interessante sapere i provvedimenti adottati a seguito della nostre predette. Inoltre, si fa presente, per amore di verità, che l’Assessore Giulio China aveva sottoscritto unitamente all’Amministratore dell’A.T.O. ME 5 in data 18 marzo 2008 un impegno ad adeguare il budget messo a disposizione per questa società, impegno non mantenuto, confermato invece per l’impresa aggiudicataria del servizio, a dimostrazione della considerazione che la pubblica amministrazione ha per le imprese locali. Ora, a parte che la norma, oltre che i principi di buona amministrazione della cosa pubblica, trattandosi di servizi riguardanti l’igiene, prevedono che le contestazioni vengano segnalate al momento in cui si verificano e non dopo mesi, la presa di posizione dell’Assessore all’Ecologia del Comune sembra costruita artatamente per mettere in ginocchio le imprese attualmente esecutrici dei servizi, già in serie difficoltà economiche a seguito del mancato pagamento dei servizi e dall’inadeguatezza del budget messo a disposizione che è fermo oramai da anni. Pertanto, nel confermare ogni pregressa corrispondenza attinente l’oggetto ed in particolare la nostra nota prot. 176/2008 del giorno 1 settembre 2008, confermando quanto emerso nella riunione tenutasi presso la sede dell’A.T.O. ME 5 in data 4 settembre u.s. giusta verbale che alla presente si allega, si conferma la cessazione dell’espletamento dei servizi a far data dal giorno 12 settembre 2008 differenziata compresa, nel caso in cui i pagamenti arretrati non verranno liquidati. Nel declinare ogni responsabilità per un’eventuale interruzione di pubblico servizio, si riserva ogni azione, diritto e ragione a tutele dei nostri interessi, immagine ed onorabilità."
Aree artigianali, positiva la riunione in prefettura
"E' stata quelle sulle aree artigianali una riunione estremamente positiva e che è servita a chiarire alcune situazioni verificatesi nel passato”. Lo sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici del comune di Lipari Corrado Giannò che, in rappresentanza del sindaco di Lipari, ha preso parte alla riunione tenutasi oggi in prefettura a Messina su convocazione del prefetto Francesco Alecci che aveva prontamente recepito l' istanza e le preoccupazioni avanzate dal presidente del Consorzio artigiani di Lipari Fulvio Pellegrino a fronte di un non concretizzarsi di iniziative atte alla realizzazione delle pluririchieste e più che mai indispensabili aree artigianali. Siti che permetterebbero agli artigiani locali di affrancarsi da situazioni di grande precarietà e in alcuni casi di abusivismo. “Abbiamo evidenziato- ha sottolineato Giannò- come il ricorso al Tar presentato a suo tempo dal comune contro il decreto assessoriale non volesse assolutamente penalizzare gli artigiani ma piuttosto creare una situazione migliore per gli stessi con la possibilità di nuove collocazioni. Tesi, questa, confermata anche dall'esponente della Sovrintendenza presente alla riunione. In attesa della sentenza del Tar, e di un auspicabile ampliamento delle aree di collocazione, non appena gli artigiani presenteranno i progetti faremo tutto ciò che è necessario affinchè queste loro giuste aspettative si tramutino in fatti concreti”. Nella riunione il prefetto ha ribadito come la progettata realizzazione di un impianto di depurazione nell’isola di Lipari non ha e non avrà alcuna relazione con quanto previsto nella località “Canneto Dentro”, una delle quattro aree dove dovrebbero sorgere le aree artigianali. Ha anche garantito tutto il suo impegno affinchè l'iter delle stesse possa essere il più rapido possibile e ha chiesto all'assessore Giannò di attivarsi affinchè i cinque artigiani che, nelle prossime settimane, dovrebbero essere sfrattati dai locali in atto occupati possano ottenere una proroga. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consorzio Artigiani Fulvio Pellegrino il quale ha ribadito come il coinvolgimento del prefetto in questa loro “battaglia” che va avanti da decenni rappresenti una garanzia.
Il comandante della polizia municipale in chat
Il comandante della polizia municipale in chat. Attenzione non si tratta però di un nuovo servizio del comune di Lipari.
I nostri attenti lettori girando su internet su una delle chat più in voga in questo momento ovvero su http://www.badoo.it/ hanno scoperto che tra i frequentatori vi è anche l'attuale comandante pro-tempore della polizia municipale di Lipari, il dottor Domenico Russo. Che sia lui non vi è alcun dubbio lo evidenziano le foto pubblicate tra cui quella(vedi in alto) che lo ritrae con la divisa della polizia municipale.
Nulla di strano ovviamente, anzi. Può essere l'occasione per qualche cittadino per interpellarlo on line. Bisogna però prima registrarsi. Se si vogliono vedere solo le foto del comandante basta cliccare su questo link.
Dal 7 settembre la Snav sospende il collegamento con Napoli. Le proteste della Federalberghi.
La Snav "taglia" senza preavviso il collegamento in aliscafo da e per Napoli e immediatamente si registrano le proteste degli operatori turistici eoliani. Il presidente della Federalberghi delle Eolie Vito Russo ha inviato un telegramma al Ministero dei trasporti, all'Assessorato regionale ai trasporti e al Prefetto di Messina. "L'improvvisa unilateriale e illegale interruzione del collegamento con aliscafi Snav-Eolie domenica 7 settembre-si legge- affossa la possibile ripresa dell'economia turistica del nostro arcipelago. Si richiede la precettazione al fine di garantire l'accesso turistico alle isole Eolie".
"La società SNAV - ha affermato il presidente della Federalberghi eoliana- venendo meno a quanto annunciato e pubblicato nelle fiere internazionali sta causando gravi danni alla nostra economia turistica già provata da una deludente stagione. L'assoluta carenza ed inefficienza dei servizi marittimi ha causato un tracollo nelle presenze e questa ulteriore diminuizione sta causando perdite di prenotazioni già effettuate. E' nostra intenzione richiedere un consistente risarcimento danni per quanto annunciato e per l'immagine degradata che il servizio su Napoli ha offerto questo anno.
L'accordo fatto con la società Alilauro ha praticamente istituito "de quo" un posizione di "cartello" univoco nel collegamento tra le Eolie e Napoli, dalla stessa società che alcuni anni or sono allorchè la Siremar voleva istituire un collegamento veloce si è opposta richiedendo una sanzione alla comunità Europea.
Adesso che loro stessi operano in regime di monopolio sottoponendo i nostri clienti a estenunati traversate marittime con prezzi esosi, e con mezzi privi di aria condizionata, con un solo bagno per 300 persone, e nessuna organizzazione portuale, facendo pagare biglieti bagaglio senza peraltro dare alcun servizio, è doveroso da parte delle Ammnistrazioni Locali, Regionali e Nazionali sanzionare le stesse società e ripristinare quel regime di concorrenza che loro stessi avevano invocato ma che non gradiscono avere".
"Oggi più che mai - ha concluso il presidente Russo - è necessario che il Governo Nazionale, nella privatizzazione della Tirrenia, doverosa e forse necessaria, stralci dal contesto enti Regionali come la Siremar, che da sole GARANTISCONO un servizio sociale che deve dare così come la carta dei Diritti Costituzionali della nostra Repubblica stabiolisce, pari opportunità, e pari dignità ad ogni cittadino Italiano".
"La società SNAV - ha affermato il presidente della Federalberghi eoliana- venendo meno a quanto annunciato e pubblicato nelle fiere internazionali sta causando gravi danni alla nostra economia turistica già provata da una deludente stagione. L'assoluta carenza ed inefficienza dei servizi marittimi ha causato un tracollo nelle presenze e questa ulteriore diminuizione sta causando perdite di prenotazioni già effettuate. E' nostra intenzione richiedere un consistente risarcimento danni per quanto annunciato e per l'immagine degradata che il servizio su Napoli ha offerto questo anno.
L'accordo fatto con la società Alilauro ha praticamente istituito "de quo" un posizione di "cartello" univoco nel collegamento tra le Eolie e Napoli, dalla stessa società che alcuni anni or sono allorchè la Siremar voleva istituire un collegamento veloce si è opposta richiedendo una sanzione alla comunità Europea.
Adesso che loro stessi operano in regime di monopolio sottoponendo i nostri clienti a estenunati traversate marittime con prezzi esosi, e con mezzi privi di aria condizionata, con un solo bagno per 300 persone, e nessuna organizzazione portuale, facendo pagare biglieti bagaglio senza peraltro dare alcun servizio, è doveroso da parte delle Ammnistrazioni Locali, Regionali e Nazionali sanzionare le stesse società e ripristinare quel regime di concorrenza che loro stessi avevano invocato ma che non gradiscono avere".
"Oggi più che mai - ha concluso il presidente Russo - è necessario che il Governo Nazionale, nella privatizzazione della Tirrenia, doverosa e forse necessaria, stralci dal contesto enti Regionali come la Siremar, che da sole GARANTISCONO un servizio sociale che deve dare così come la carta dei Diritti Costituzionali della nostra Repubblica stabiolisce, pari opportunità, e pari dignità ad ogni cittadino Italiano".
IL NOSTRO PUNTO DI VISTA- Sin qui la nota del presidente della Federalberghi. Logico attendersi una ferma e drastica presa di posizione delle amministrazioni eoliane. Con quale risultato non sappiamo.. basti vedere come recentemente, sempre in ambito di trasporti marittime, le loro rimostranze siano servite a poco.
Certo è che rispetto al passato si continuano a fare sempre passi indietro e gli amministratori riescono ad essere sempre meno incisivi.
Ma forse bisogna rendersi conto, finalmente,che erano altri tempi..ma probabilmente anche altri amministratori!!
"Senza soldi non si cantano messe". Le ditte affidatarie del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti pronte a fermarsi da giovedì
Si è tenuta una riunione tra le ditte che svolgono il servizio di raccolta di rifiuti nell'arcipelago e l'amministratore delegato dell'Ato Me 5, Mimmo Fonti.
Il succo della riunione si riassume in poche parole: O il comune trasferisce all'Ato le spettanze da erogare alle ditte o da giorno undici settembre saranno sospesi i servizi.
Pubblichiamo il verbale redatto a seguito della riunione.
"Il giorno quattro del mese di settembre dell’anno 2008 alle ore 16,00 presso la sede dell’ATO ME5 “Eolie per l’Ambiente S.r.l.” in Via Madre Florenzia Profilio si è tenuta una riunione tra l’ATO ME5, rappresentato dall’Amministratore Delegato Domenico Fonti, e le seguenti Ditte affidatarie del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti nel Comune di Lipari: Eolie Multiservizi S.r.l., rappresentata dal sig. Tindaro Fonti; Ecology S.r.l., rappresentata dal sig. Roberto Puglisi; Casella Giuseppe, rappresentata dal titolare; Cacace Antonino & C. S.a.s., rappresentata dal sig. Giuseppe Santamaria; Cincotta Angelo, rappresentato giusta delega dal sig. Tindaro Fonti.
L’oggetto della riunione riguarda al primo punto la Raccolta Differenziata dei rifiuti quale argomento permeante per definire i passaggi tecnici ed operativi per ottimizzarla. Dopo un breve accenno si ritiene di anticipare un altro punto legato alle contingenti notizie di stampa relative alla potenziale sospensione dei pagamenti delle fatture già emesse dall’ATO ME5 per i mesi di luglio ed agosto del corrente anno; l’Amministratore Delegato, pertanto, stigmatizza e deplora l’atteggiamento adottato dall’Assessore Giulio China che è l’ispiratore di detta sospensione ritenendolo un atto illegittimo ed irresponsabile. Certamente, proseguendo l’analisi, si evidenzia, peraltro, che nessuno è scevro da responsabilità; le stesse Ditte non hanno operato, a giudizio dello stesso, nel miglior modo possibile, anche se l’averli richiamati solo lo scorso 6 agosto all’operatività piena, non poteva consentire loro di approntare la migliore organizzazione possibile del servizio, in termini di mezzi, attrezzature ed operai.
Intervengono le Ditte che ritengono di aver svolto il servizio nel modo migliore possibile che gli è consentito, tenuto conto, appunto, della perentorietà della richiesta effettuata dall’ATO ME5 e delle risorse messe a disposizione. Interviene Casella Giuseppe che precisa che se nel caso in cui risulti veritiero quanto sostenuto dagli organi di stampa, oltre ad essere illegittimo è ingiusto, in quanto si tratta di una sospensione generica che penalizza tutti gli operatori e, inoltre, non consente agli stessi, non avendo avuto contestazioni specifiche da parte dell’Ente Comune di Lipari, di potersi difendere e giustificare.
Nel corso della riunione, per approfondire meglio il predetto argomento, l’Amministratore Delegato riesce a mettersi in contatto con il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo, il quale dichiara quanto appresso, dandone consenso di esplicitarlo nella riunione in corso: “che la fatture relativa al mesi di luglio 2008 risulta in pagamento presso la ragioneria, che quella di agosto verrà posta in liquidazione già da domani, con la dicitura che vengono fatti salvi eventuali detrazioni a seguito di riscontri oggettivi dei disservizi; che il pagamento di tale fattura era stato sospeso su richiesta dell’Assessore Giulio China, disponendolo tramite formale richiesta per iscritto”.
A tal proposito l’Amministratore Delegato osserva e rimarca la pressapochezza e l’irresponsabilità dell’Assessore per aver disposto quanto sopra, senza averne dato riscontro a questa Società che è concessionaria dei servizi.In conclusione, prendendo atto di quanto il Dirigente Russo ha testè dichiarato tramite l’Amministratore Delegato dell’ATO ME5, le Ditte, pur ritenendo la predetta presa di posizione dell’Assessore China ingiustificata, ingiusta, irresponsabile e foriera di arrecare gravi disagi a tutta la classe operaia che è impegnata nell’attività de quo, nonché agli stessi cittadini, che verrebbero privati del servizio di spazzamento e di raccolta dei RSU, espressamente dichiarano di attendere i pagamenti dei servizi entro giovedì 11 c.m., decorso il quale, senza alcun preavviso, sospenderanno i servizi. Ciò in particolare in quanto, le Ditte non possono sopportare ulteriori indebitamenti con il sistema creditizio e con i fornitori.Con grande senso di responsabilità da parte di tutti si passa al punto all’ordine del giorno che riguarda la Raccolta Differenziata dei rifiuti. Si fa un’attenta disamina su come sincronizzare il prelievo dei rifiuti dalle attività commerciali, in particolare quelle dell’isola di Lipari, e l’ottimizzazione del posizionamento dei cassonetti per la Raccolta Differenziata sul territorio, per offrire un servizio omogeneo alla collettività.
Alle ore 18,10 la riunione viene chiusa".
Il succo della riunione si riassume in poche parole: O il comune trasferisce all'Ato le spettanze da erogare alle ditte o da giorno undici settembre saranno sospesi i servizi.
Pubblichiamo il verbale redatto a seguito della riunione.
"Il giorno quattro del mese di settembre dell’anno 2008 alle ore 16,00 presso la sede dell’ATO ME5 “Eolie per l’Ambiente S.r.l.” in Via Madre Florenzia Profilio si è tenuta una riunione tra l’ATO ME5, rappresentato dall’Amministratore Delegato Domenico Fonti, e le seguenti Ditte affidatarie del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti nel Comune di Lipari: Eolie Multiservizi S.r.l., rappresentata dal sig. Tindaro Fonti; Ecology S.r.l., rappresentata dal sig. Roberto Puglisi; Casella Giuseppe, rappresentata dal titolare; Cacace Antonino & C. S.a.s., rappresentata dal sig. Giuseppe Santamaria; Cincotta Angelo, rappresentato giusta delega dal sig. Tindaro Fonti.
L’oggetto della riunione riguarda al primo punto la Raccolta Differenziata dei rifiuti quale argomento permeante per definire i passaggi tecnici ed operativi per ottimizzarla. Dopo un breve accenno si ritiene di anticipare un altro punto legato alle contingenti notizie di stampa relative alla potenziale sospensione dei pagamenti delle fatture già emesse dall’ATO ME5 per i mesi di luglio ed agosto del corrente anno; l’Amministratore Delegato, pertanto, stigmatizza e deplora l’atteggiamento adottato dall’Assessore Giulio China che è l’ispiratore di detta sospensione ritenendolo un atto illegittimo ed irresponsabile. Certamente, proseguendo l’analisi, si evidenzia, peraltro, che nessuno è scevro da responsabilità; le stesse Ditte non hanno operato, a giudizio dello stesso, nel miglior modo possibile, anche se l’averli richiamati solo lo scorso 6 agosto all’operatività piena, non poteva consentire loro di approntare la migliore organizzazione possibile del servizio, in termini di mezzi, attrezzature ed operai.
Intervengono le Ditte che ritengono di aver svolto il servizio nel modo migliore possibile che gli è consentito, tenuto conto, appunto, della perentorietà della richiesta effettuata dall’ATO ME5 e delle risorse messe a disposizione. Interviene Casella Giuseppe che precisa che se nel caso in cui risulti veritiero quanto sostenuto dagli organi di stampa, oltre ad essere illegittimo è ingiusto, in quanto si tratta di una sospensione generica che penalizza tutti gli operatori e, inoltre, non consente agli stessi, non avendo avuto contestazioni specifiche da parte dell’Ente Comune di Lipari, di potersi difendere e giustificare.
Nel corso della riunione, per approfondire meglio il predetto argomento, l’Amministratore Delegato riesce a mettersi in contatto con il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo, il quale dichiara quanto appresso, dandone consenso di esplicitarlo nella riunione in corso: “che la fatture relativa al mesi di luglio 2008 risulta in pagamento presso la ragioneria, che quella di agosto verrà posta in liquidazione già da domani, con la dicitura che vengono fatti salvi eventuali detrazioni a seguito di riscontri oggettivi dei disservizi; che il pagamento di tale fattura era stato sospeso su richiesta dell’Assessore Giulio China, disponendolo tramite formale richiesta per iscritto”.
A tal proposito l’Amministratore Delegato osserva e rimarca la pressapochezza e l’irresponsabilità dell’Assessore per aver disposto quanto sopra, senza averne dato riscontro a questa Società che è concessionaria dei servizi.In conclusione, prendendo atto di quanto il Dirigente Russo ha testè dichiarato tramite l’Amministratore Delegato dell’ATO ME5, le Ditte, pur ritenendo la predetta presa di posizione dell’Assessore China ingiustificata, ingiusta, irresponsabile e foriera di arrecare gravi disagi a tutta la classe operaia che è impegnata nell’attività de quo, nonché agli stessi cittadini, che verrebbero privati del servizio di spazzamento e di raccolta dei RSU, espressamente dichiarano di attendere i pagamenti dei servizi entro giovedì 11 c.m., decorso il quale, senza alcun preavviso, sospenderanno i servizi. Ciò in particolare in quanto, le Ditte non possono sopportare ulteriori indebitamenti con il sistema creditizio e con i fornitori.Con grande senso di responsabilità da parte di tutti si passa al punto all’ordine del giorno che riguarda la Raccolta Differenziata dei rifiuti. Si fa un’attenta disamina su come sincronizzare il prelievo dei rifiuti dalle attività commerciali, in particolare quelle dell’isola di Lipari, e l’ottimizzazione del posizionamento dei cassonetti per la Raccolta Differenziata sul territorio, per offrire un servizio omogeneo alla collettività.
Alle ore 18,10 la riunione viene chiusa".
Trasporto e costo dell'acqua: L'assessore China risponde a Lo Cascio
La risposta di China a Lo Cascio:
"Non posso condividere a pieno quanto da lei esposto, in maniera tanto focosa, quanto imprecisa. Nel considerare il disagio che certe località comunque hanno per la fornitura dell'acqua, mi sono attivato e secondo le disponibilità e per quanto mi compete, attraverso la delibera di giunta, ho fatto riportare il costo per auotobotte a euro 27,82 a carico del cittadino e onerando l'ente della rimanente parte.
Debbo comunque chiarirle che non è affatto paragonabile il viaggio di un'autobotte ad un viaggio di taxi, sia perchè l'autobotte, impiega un tempo comprensivo di carico, scarico, raccolta manichette, e strada, pari a due ore circa; il che considerando che in una giornata lavorativa si possono fare circa cinque viaggi, il costo dell'autista, del carburante del nolo mezzo, del costo dell'acqua e dell'iva superebbe di gran lunga quello richiesto dal Comune.
Le aggiungo che i costi dell'usura dei mezzi per portare l'acqua nelle varie zone di approvviggionamento, sono molto alti e quasi sempre a carico dell'ente. E' spiacevole comunque pensare che un Comune si possa trovare nelle condizioni di respingere una concessione edilizia in località ove un tempo una casa esisteva (con acqua di cisterna e fossa settica), atteso che in quella zona non vi sono opere di urbanizzazione e il realizzarli comporterebbe aggravi sui cittadini.
Scevro da ogni polemica, e solo al fine di chiarirle che Lipari per la sua peculiare morfologia non consente paragoni con altri luoghi, offrendole sicuramente un servizio leggermente piu' costoso, ma la possibilità di panorami unici, le assicuro che mi sto prodigando a che la rete idrica per Capistello e altre frazioni diventi una realtà. Ben comprenderà che la mia delega è da circa un anno e che quanto sino ad oggi operato, mi lascia pienamente soddisfatto e orgoglioso. Si accettano comunque collaborazioni di qualsiasi genere per la risoluzione dei problemi che attanagliano l'isola".
"Non posso condividere a pieno quanto da lei esposto, in maniera tanto focosa, quanto imprecisa. Nel considerare il disagio che certe località comunque hanno per la fornitura dell'acqua, mi sono attivato e secondo le disponibilità e per quanto mi compete, attraverso la delibera di giunta, ho fatto riportare il costo per auotobotte a euro 27,82 a carico del cittadino e onerando l'ente della rimanente parte.
Debbo comunque chiarirle che non è affatto paragonabile il viaggio di un'autobotte ad un viaggio di taxi, sia perchè l'autobotte, impiega un tempo comprensivo di carico, scarico, raccolta manichette, e strada, pari a due ore circa; il che considerando che in una giornata lavorativa si possono fare circa cinque viaggi, il costo dell'autista, del carburante del nolo mezzo, del costo dell'acqua e dell'iva superebbe di gran lunga quello richiesto dal Comune.
Le aggiungo che i costi dell'usura dei mezzi per portare l'acqua nelle varie zone di approvviggionamento, sono molto alti e quasi sempre a carico dell'ente. E' spiacevole comunque pensare che un Comune si possa trovare nelle condizioni di respingere una concessione edilizia in località ove un tempo una casa esisteva (con acqua di cisterna e fossa settica), atteso che in quella zona non vi sono opere di urbanizzazione e il realizzarli comporterebbe aggravi sui cittadini.
Scevro da ogni polemica, e solo al fine di chiarirle che Lipari per la sua peculiare morfologia non consente paragoni con altri luoghi, offrendole sicuramente un servizio leggermente piu' costoso, ma la possibilità di panorami unici, le assicuro che mi sto prodigando a che la rete idrica per Capistello e altre frazioni diventi una realtà. Ben comprenderà che la mia delega è da circa un anno e che quanto sino ad oggi operato, mi lascia pienamente soddisfatto e orgoglioso. Si accettano comunque collaborazioni di qualsiasi genere per la risoluzione dei problemi che attanagliano l'isola".
Sceso il sipario sulla III edizione di “Eolie in Classico”
Comunicato stampa
Si è conclusa, presso l’incantevole piazzetta di S. Bartolomeo di Lipari, la rassegna di musica classica organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Pro-Loco Isole Eolie Lipari, l’associazione di promozione turistica diretta da Giusy Lo Rizio e coadiuvata da diversi giovani eoliani. Tutti esauriti i quattro concerti serali che hanno permesso ad un pubblico attento di apprezzare le doti di noti musicisti siciliani lanciati nel panorama internazionale. La manifestazione, che si è svolta nelle giornate dal 30 agosto sino al 2 settembre, quest’anno ha avuto la direzione artistica del maestro Carmelo Caruso, direttore del Conservatorio Bellini di Palermo, grazie all’intervento del Consigliere Comunale Antonio Casilli, che è riuscito a coinvolgerlo e ad ottenere il suo interesse, per la crescita dell’evento. L’auspicio è che essa diventi, anche nei prossimi anni, un appuntamento ricorrente di forte impatto turistico-culturale e che acquisisca una grande rilevanza a livello nazionale ed internazionale. Anche il primo cittadino di Lipari, dott. Mariano Bruno e l’Assessore alla Cultura dott. Ferlazzo hanno sottolineato il valore culturale della manifestazione e hanno assunto l’impegno come Amministrazione comunale, affinché la rassegna venga “istituzionalizzata”. Per i giovani della Pro Loco è importante poter godere del supporto delle Istituzioni: i benefici, del resto, in termini di immagine e di diversificazione dell’offerta turistica, ricadrebbero sull’intero territorio eoliano e non solo. L’Associazione Pro-Loco Isole Eolie Lipari ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione e coloro che vi hanno partecipato.
Sul sito http://www.eolieproloco.it/ è disponibile il materiale fotografico dell’evento.
Si è conclusa, presso l’incantevole piazzetta di S. Bartolomeo di Lipari, la rassegna di musica classica organizzata per il terzo anno consecutivo dalla Pro-Loco Isole Eolie Lipari, l’associazione di promozione turistica diretta da Giusy Lo Rizio e coadiuvata da diversi giovani eoliani. Tutti esauriti i quattro concerti serali che hanno permesso ad un pubblico attento di apprezzare le doti di noti musicisti siciliani lanciati nel panorama internazionale. La manifestazione, che si è svolta nelle giornate dal 30 agosto sino al 2 settembre, quest’anno ha avuto la direzione artistica del maestro Carmelo Caruso, direttore del Conservatorio Bellini di Palermo, grazie all’intervento del Consigliere Comunale Antonio Casilli, che è riuscito a coinvolgerlo e ad ottenere il suo interesse, per la crescita dell’evento. L’auspicio è che essa diventi, anche nei prossimi anni, un appuntamento ricorrente di forte impatto turistico-culturale e che acquisisca una grande rilevanza a livello nazionale ed internazionale. Anche il primo cittadino di Lipari, dott. Mariano Bruno e l’Assessore alla Cultura dott. Ferlazzo hanno sottolineato il valore culturale della manifestazione e hanno assunto l’impegno come Amministrazione comunale, affinché la rassegna venga “istituzionalizzata”. Per i giovani della Pro Loco è importante poter godere del supporto delle Istituzioni: i benefici, del resto, in termini di immagine e di diversificazione dell’offerta turistica, ricadrebbero sull’intero territorio eoliano e non solo. L’Associazione Pro-Loco Isole Eolie Lipari ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione e coloro che vi hanno partecipato.
Sul sito http://www.eolieproloco.it/ è disponibile il materiale fotografico dell’evento.
Apologia di un assessore....ma.... di Piero Roux
(Piero Roux- Legambiente) Un plauso all’operato di Giulio China assessore on the road che ha il merito di essere l’unico esponente “attivo” di questa giunta – mentre i suoi colleghi teorizzano “al bar” o dal “balcone della propria abitazione” le azioni – mai intraprese- sul come gestire i bisogni degli eoliani e la politica economico/culturale dell’arcipelago.
China – lo si riconosca pubblicamente - è un grande lavoratore, referente di quella gente che a lui si indirizza per la risoluzione dei problemi quotidiani: mancanza d’acqua, pulizia e decoro delle aree urbane e cimiteriali, etc.
China è un popolano prestato alla politica e come tale è attivo e sensibile ai bisogni della gente comune e perennemente alla ricerca di soluzioni a favore di un territorio sempre meno attenzionato dall’attuale dall’amministrazione comunale, con la quale spesso si scontra a causa della quasi nulla collaborazione e dell’ormai ritrita “mancanza di fondi”.
Fin qui, l’assessore China gode dei miei apprezzamenti ma, a seguito della sospensione dei pagamenti alle ditte incaricare della raccolta dei rifiuti urbani mi chiedo se, per troppo zelo – non si stia mettendo in un cul de sac.
E’ vero: le ditte appaltatrici impiegano mezzi dai quali si sprigionano cattivi odori; i cassonetti non vengono disinfettati con la dovuta frequenza; le strade ed i vicoli/orinatoi non vengono lavati.
E’ anche vero che le ditte in questione hanno avviato - con enormi sacrifici ed in sovraccarico al normale svolgimento delle operazioni di routine - il servizio di raccolta differenziata svolto tra gli unanimi consensi dei turisti, della popolazione residente che si sta abituando ai nuovi metodi di conferimento nei cassonetti e dalle associazioni ambientaliste tra le quali Legambiente che appoggia con entusiasmo l’operato dell’Ato 5 Messina.
Aggiungiamo che le ditte medesime lavorano in regime di proroga amministrativa e “che in qualche caso ci siano pure dipendenti che non ricevono lo stipendio da otto mesi” c’è da chiedersi se la sospensione dei pagamenti non induca le ditte medesime a sospendere il servizio con maggior danno alla popolazione tutta e all’immagine delle nostre isole.
Certo, un più assiduo controllo sull’operato si impone ed è giusto che l’assessore China si attivi presso l’Ato affinché operi in tale direzione ma non sembra proprio opportuno che, per troppo zelo e giocando “da solitaria punta” contro ATO, Eolie Multiservizi ed Eolo ambiente, il nostro assessore faccia un autogol.
Piero Roux
Legambiente
China – lo si riconosca pubblicamente - è un grande lavoratore, referente di quella gente che a lui si indirizza per la risoluzione dei problemi quotidiani: mancanza d’acqua, pulizia e decoro delle aree urbane e cimiteriali, etc.
China è un popolano prestato alla politica e come tale è attivo e sensibile ai bisogni della gente comune e perennemente alla ricerca di soluzioni a favore di un territorio sempre meno attenzionato dall’attuale dall’amministrazione comunale, con la quale spesso si scontra a causa della quasi nulla collaborazione e dell’ormai ritrita “mancanza di fondi”.
Fin qui, l’assessore China gode dei miei apprezzamenti ma, a seguito della sospensione dei pagamenti alle ditte incaricare della raccolta dei rifiuti urbani mi chiedo se, per troppo zelo – non si stia mettendo in un cul de sac.
E’ vero: le ditte appaltatrici impiegano mezzi dai quali si sprigionano cattivi odori; i cassonetti non vengono disinfettati con la dovuta frequenza; le strade ed i vicoli/orinatoi non vengono lavati.
E’ anche vero che le ditte in questione hanno avviato - con enormi sacrifici ed in sovraccarico al normale svolgimento delle operazioni di routine - il servizio di raccolta differenziata svolto tra gli unanimi consensi dei turisti, della popolazione residente che si sta abituando ai nuovi metodi di conferimento nei cassonetti e dalle associazioni ambientaliste tra le quali Legambiente che appoggia con entusiasmo l’operato dell’Ato 5 Messina.
Aggiungiamo che le ditte medesime lavorano in regime di proroga amministrativa e “che in qualche caso ci siano pure dipendenti che non ricevono lo stipendio da otto mesi” c’è da chiedersi se la sospensione dei pagamenti non induca le ditte medesime a sospendere il servizio con maggior danno alla popolazione tutta e all’immagine delle nostre isole.
Certo, un più assiduo controllo sull’operato si impone ed è giusto che l’assessore China si attivi presso l’Ato affinché operi in tale direzione ma non sembra proprio opportuno che, per troppo zelo e giocando “da solitaria punta” contro ATO, Eolie Multiservizi ed Eolo ambiente, il nostro assessore faccia un autogol.
Piero Roux
Legambiente
Marina Corta, al lavoro i carabinieri subacquei
Carabinieri subacquei al lavoro ieri, a Lipari, nell'àmbito dell'indagine giudiziaria relativa ai cassoni modulari, all'area di cantiere del prolungamento e alla messa in sicurezza del porto di Marina Corta. Area posta sottosequestro, nel giugno scorso, all'indomani dei ritrovamenti archeologici nell'area portuale di Sottomonastero.
L'impresa "Scuttari" di Chioggia, che ha in appalto anche i lavori di Sottomonastero (l'area in cui sono state trovate testimonianze dell'antico porto romano di Lipari), stava infatti procedendo a riempire i cassoni di Marina Corta con la sabbia prelevata dal sito rivelatosi poi di grande importanza archeologica. Il sequestro venne effettuato, in via cautelare, in quanto una ispezione, effettuata il 30 maggio da Philippe Tysseir, della Sovrintendenza del mare, a bordo del pontone della ditta "Scuttari" aveva consentito il ritrovamento, tra i residui di sabbia, di diversi frammenti archeologici. Da qui il sospetto che anche nei cassoni modulari potessero essere stati depositati, insieme alla sabbia, altri resti archeologici.
Ieri, con la supervisione dell'ing. Giuseppe D'Andrea, consulente della Procura della Repubblica di Barcellona per questa fase ma anche per il proseguimento dei lavori portuali in quella zona, i carabinieri si sono immersi per verificare se, e come, i tre cassoni fossero stati riempiti. Ovviamente viene mantenuto il massimo riserbo sulle operazioni e sui primi riscontri ma sembrerebbe che soltanto il primo dei tre manufatti sia stato riempito con sabbia. L'attività subacquea dei carabinieri, supportati dalla ditta dell'imprenditore liparese Franco Pittari, proseguirà nei prossimi giorni.
A conclusione delle verifiche e dei sopraluoghi l'ing. Giuseppe D'Andrea realazionerà al dott. Domenico Musto, della Procura della Repubblica di Barcellona. Ciò dovrebbe consentire, fatte salve altre iniziative della magistratura, di poter riprendere con i lavori di messa in sicurezza di Marina Corta.
L'impresa "Scuttari" di Chioggia, che ha in appalto anche i lavori di Sottomonastero (l'area in cui sono state trovate testimonianze dell'antico porto romano di Lipari), stava infatti procedendo a riempire i cassoni di Marina Corta con la sabbia prelevata dal sito rivelatosi poi di grande importanza archeologica. Il sequestro venne effettuato, in via cautelare, in quanto una ispezione, effettuata il 30 maggio da Philippe Tysseir, della Sovrintendenza del mare, a bordo del pontone della ditta "Scuttari" aveva consentito il ritrovamento, tra i residui di sabbia, di diversi frammenti archeologici. Da qui il sospetto che anche nei cassoni modulari potessero essere stati depositati, insieme alla sabbia, altri resti archeologici.
Ieri, con la supervisione dell'ing. Giuseppe D'Andrea, consulente della Procura della Repubblica di Barcellona per questa fase ma anche per il proseguimento dei lavori portuali in quella zona, i carabinieri si sono immersi per verificare se, e come, i tre cassoni fossero stati riempiti. Ovviamente viene mantenuto il massimo riserbo sulle operazioni e sui primi riscontri ma sembrerebbe che soltanto il primo dei tre manufatti sia stato riempito con sabbia. L'attività subacquea dei carabinieri, supportati dalla ditta dell'imprenditore liparese Franco Pittari, proseguirà nei prossimi giorni.
A conclusione delle verifiche e dei sopraluoghi l'ing. Giuseppe D'Andrea realazionerà al dott. Domenico Musto, della Procura della Repubblica di Barcellona. Ciò dovrebbe consentire, fatte salve altre iniziative della magistratura, di poter riprendere con i lavori di messa in sicurezza di Marina Corta.
Quattropani: La vergogna della nuova "strada" per il santuario e la sensazione che "c'era una volta, tante amministrazioni fa, un isola…”
Riceviamo da Rosita Rijtano, una giovanissima di Quattropani questa nota e la pubblichiamo:
Calcinacci in cemento, residui di vernici, ferri, tegole, Eternit?! … materiale di scarto, altamente inquinante e nocivo quello depositato ieri dal comune di Lipari sul tracciato della nuova strada che da domani aiuterà i pellegrini a raggiungere il Santuario della Madonna della Catena, nella frazione di Quattropani. Una strada, già oggetto di molte controversie, di cui non esiste ancora progetto definitivo, quindi alcuna autorizzazione da parte delle autorità competenti (sovrintendenza, valutazione Impatto ambientale…) e di cui si ignora la effettiva necessità se non quella di soddisfare puri interessi privati, vicini ai vertici del potere. Eppure la sua apertura è stata ormai determinata da un ordinanza preparata ad hoc in questi ultimi giorni e firmata ieri dal Comandante dei Vigili Urbani il dott. Domenico Russo per consentire il deflusso del traffico il 6-7-8/09/2008 giorni in cui si festeggia la Madonna della Catena. Un problema, quello del traffico, che si concentra esclusivamente in questi tre giorni di festa e che sarebbe stato più opportuno risolvere o impedendo la circolazione delle auto (e prevedendo un apposito servizio di pulmini per anziani, bambini...), o attraverso l’installazione di un semaforo provvisorio, anziché deturpando un altro angolo di paradiso e mettendo a rischio la salute dei cittadini. Oltre tutto data la poco chiarezza dell’ordinanza sembrerebbe che la strada sia transitabile esclusivamente dai pedoni e dai mezzi di soccorso, il che rende palese la sua inutilità. Dopo le proteste degli abitanti del luogo il materiale di scarto è stato rimosso e sostituito da del brecciolino altrettanto inadatto e pericoloso per la circolazione dei ciclomotori, ma oltre alla pericolosità il nuovo tracciato avrà un notevole impatto ambientale ed appare un attentato alla particolarità del luogo, uno dei più belli della nostra isola, dal quale è possibile ammirare cinque delle sette sorelle in un paesaggio incantato ed incontaminato. Un santuario, quello della Madonna della Catena, che si colloca al centro del nostro arcipelago, sublime terra in cui si unificano i quattro elementi, in cui da sempre l’individuo si abbandona totalmente al tutto spogliandosi da ciò che lo tormenta, riuscendo ancora a trovare quella tranquillità, un tempo caratteristica delle nostra terra, ed oggi diventata un lusso raro…Non resta che dire : “c’era una volta, tante amministrazioni fa, un isola…”
Rosita Rijtano
SalinaDocFest: Tutto pronto per la II edizione
SalinaDocFest, festival del documentario narrativo, ideato e diretto da Giovanna Taviani, documentarista e studiosa dei rapporti tra cinema e letteratura, con la promozione di “SALINA ISOLA VERDE – ASSOCIAZIONE OPERATORI TURISTICI DI SALINA” e dei Comuni di Leni, Malfa, Santa Marina-Salina, è un festival del documentario alla sua seconda edizione, che si svolgerà in un percorso itinerante nell’isola di Salina, patrimonio dell’Unesco e centro delle Isole Eolie, illustri protagoniste della storia del cinema italiano: da Stromboli all’Avventura, da Vulcano a Kaos, dal Postino a Caro diario; e si può anche tornare alla fine degli anni Quaranta, quando Alliata, Maraini e Moncada fondavano la “Panaria Film”, casa storica di produzione dedicata principalmente al documentario.A questa tradizione il Festival, che ha esordito con un ottimo successo di critica e di pubblico, vuole continuare a dare il suo contributo, portando sull’isola il meglio della nuova produzione del documentario narrativo, con i giovani cineasti più promettenti del panorama attuale, italiano e straniero, facendo della Sicilia un ponte culturale sul Mediterraneo. La sete di realtà, che soprattutto dopo l’11 settembre ha portato a riscoprire l’esistenza di popolazioni altre, il grigiore delle periferie, il male che si annida fuori e dentro le mura domestiche, ha ridato vitalità al genere documentario e dimostrato che si può (si deve) stare addosso alla realtà anche raccontando una storia. Per questo il concorso privilegerà, come già alla sua prima edizione, quelle opere che, a partire dalla documentazione del reale, sappiano reinventarlo e trasfigurarlo in modo narrativo. Il documentario può non essere solo réportage o mera registrazione di dati oggettivi, ma ricostruzione della realtà attraverso uno sguardo personale, che non esclude il ricorso all’ibridazione dei generi. La presenza dei registi in sala, durante la manifestazione, continuerà a caratterizzare il Festival come officina di discussione, per riflettere sullo stato e il destino del documentario.Al legame che unisce letteratura e cinema, scrittura e documentazione, il Festival dedicherà particolare attenzione con un Premio speciale “Dal testo allo schermo” a scrittori e personalità del mondo della cultura distintisi per opere di particolare impegno civile al confine tra letteratura e cinema. Nella prima edizione il Comitato d’onore (costituito dai registi Paolo e Vittorio Taviani, dal critico letterario Romano Luperini e dagli editori Giorgio e Mario Palumbo) ha assegnato il premio a Roberto Saviano per il romanzo Gomorra, portato ora sugli schermi da Matteo Garrone. Per questa edizione il premio sarà assegnato allo scrittore Vincenzo Consolo.Il premio al miglior documentario lo scorso anno è andato a Primavera in Kurdistan di Stefano Savona ed è stato attribuito da una giuria altamente qualificata costituita da Marco Bertozzi, regista e docente universitario, Alberto Crespi, giornalista de L’Unità, Giancarlo Licata, direttore TG3 Mediterraneo, Pasquale Scimeca, regista, Bruno Torri, critico cinematografico e docente universitario.Per la seconda edizione 2008 il Festival ha ottenuto il gemellaggio con la “Mostra Internacional de Cinema de Sao Paulo ” (prestigioso festival brasiliano giunto alla XXXI edizione), che, attraverso una propria giuria presieduta dal direttore della Mostra di San Paolo, Leon Cakoff, istituirà un premio per il miglior documentario del “SalinaDocFest”, assegnandogli uno spazio all’interno del Festival brasiliano nel mese di Novembre. Il Festival di Salina, in cambio, ospiterà un documentario brasiliano, e relativo autore, in una finestra fuori concorsoTra le grandi novità del Festival, , nella direzione del documentario narrativo e, più in generale, dei rapporti tra letteratura e cinema, un Workshop per insegnanti delle scuole medie superiori, promosso da Palumbo editore, in collaborazione con ADI (Associazione Docenti italiani) e CIDI (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti), che avrà per oggetto il nuovo Realismo nel cinema e nella letteratura. Tra gli ospiti invitati a intervenire, Simona Vinci e Francesca Comencini, Silvia Ballestra e Alina Marazzi.Infine, il Festival ospiterà, con un evento speciale promosso da Porsche , una tappa del concorso nazionale di letteratura creativa in 911 minuti, che ha già visto alcune tappe in diverse città italiane,declinando vari temi quali il giallo (Tiro rapido), il volo (Volo rapido) e il viaggio (Giro rapido).La tappa isolana si configura come una sfida creativa tra gli scrittori selezionati nelle tappe precedenti e i partecipanti dell’arcipelago eoliano e provenienti dalla Sicilia.Si tratterà di una edizione speciale di Giro rapido dedicata al viaggio e seguita da una giuria locale.Il vincitore verrà proclamato nel corso della serata conclusiva del festival.
giovedì 4 settembre 2008
Asilo nido ed altro: Megna e Fonti a "muso duro"
Caro Assessore,
desideriamo ringraziarLa di vero cuore per aver dedicato alcuni minuti dal Suo prezioso tempo per rispondere, nonostante la mole enorme di impegni derivanti dalla fervida e copiosa attività amministrativa ed istituzionale che riguarda il Suo assessorato, a due Consiglieri Comunali che non l’hanno neanche interpellata. Sinceramente Grazie!!!
Non è usuale infatti che l’Amministrazione risponda alle note dei Consiglieri Comunali, siano essi di maggioranza o di opposizione, evidentemente perché troppo impegnata nell’amministrazione della cosa pubblica.
Solo a titolo meramente esemplificativo, la S.S. citava la vicenda dell’assicurazione per i rischi da responsabilità civile, sulla quale il gruppo scrivente ha prodotto 3 circostanziate note. A sei mesi di distanza dalla prima di queste, i consiglieri scriventi non hanno a tutt’oggi ricevuto risposta alcuna (né scritta, né verbale), non si conosce pertanto se sia stata finalmente rinnovata la polizza assicurativa scaduta già dal mese di Dicembre, con conseguenze disastrose ed un ingente danno erariale che graverà per gli anni venturi sulle già magre casse comunali.
Meno male che Lei sostiene che i consiglieri del FARO sono stati tenuti in debita considerazione!!
E potremo parlare di servizio idrico integrato, di gestione in house dei rifiuti, di società partecipate, di viabilità di Lipari e Canneto, della Commissione speciale sulla portualità, di trasporti marittimi, della regolamentazione degli accessi sul porto di Milazzo, di RISERVA NATURALE ORIENTATA, della problematica di Marina Corta, di albo pretorio informatizzato e delle numerose iniziative per le quali i consiglieri scriventi sono stati tenuti in analoga considerazione!!
L’elenco potrebbe continuare, ma non vorremmo farle perdere di vista il nocciolo della questione, e cioè LO STATO DI DEGRADO E TOTALE ABBANDONO IN CUI VERSA UN BENE COMUNALE, pertanto patrimonio dell’intera comunità eoliana, DI FONDAMENTALE IMPORTANZA, QUAL È L’ASILO NIDO DI VIA S. GIORGIO.
Veda Assessore, forse è proprio questo il vero problema…
Abbiamo ricevuto lezioni di etica politica dal Sig. Roux di Legambiente, da Lei, caro Assessore e chissà quanti altri ancora storceranno il naso perché scandalizzati dal comportamento “politicamente scorretto” dei consiglieri comunali Megna e Fonti, “in cerca di visibilità e futuri consensi”.
Veda Assessore, non è di consensi che vanno in cerca i Consiglieri Megna e Fonti, tant’è che non preoccupano minimamente gli attacchi di alleati ed avversari politici. Cerchiamo altresì soltanto di svolgere al meglio e senza condizionamenti, le funzioni che proprio il consenso ricevuto ci ha attribuito!
Lo stesso consenso, che a Lei, Ass. Giannò, la comunità liparese ha negato, bocciandola sonoramente e non confermandola come Consigliere Comunale, dopo due mandati consecutivi.
Ci auguriamo che da Assessore del Comune di Lipari possa al più presto recuperare, attraverso la Sua brillante attività amministrativa, la fiducia ed i consensi negatigli dalla comunità liparese.
Ma torniamo alla problematica dell’asilo nido!!!
Ciò che ha destato maggiormente scalpore è stato il fatto che due consiglieri comunali di maggioranza abbiano osato interrogare PUBBLICAMENTE la stessa coalizione di cui sono parte, in barba a tutte le regole non scritte della militanza politica e partitica, secondo un vecchio adagio per il quale “i panni sporchi si lavano in famiglia”.
Ebbene sorprende, caro Assessore, che Lei non si sia scandalizzato allo stesso modo, per la VERGOGNA rappresentata da un patrimonio della comunità Eoliana, lasciato colpevolmente e immoralmente a deperire, nel più complice DISINTERESSE!!!
La riprova sta nel fatto, che a 4 giorni di distanza dalla denuncia sullo stato di degrado della struttura dell’asilo nido e delle svariate attrezzature contenute al suo interno, né Lei, Ass. Giannò, ne alcun altro Assessore, abbia avuto la sensibilità di far porre una catena ed un lucchetto sul cancello di ingresso, per preservare quel poco che ancora potrebbe essere funzionale alla destinazione originaria!!! Complimenti vivissimi!!!
Alla luce di ciò, come può Lei, Assessore, sostenere che la problematica “sollevata non ha ragione di esistere”?
Ci parla di un progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale di manutenzione straordinaria per 150.000 Euro, che risolverà ogni problema…
Perché non informa la cittadinanza che tale progetto è stato redatto nel 2005 e da allora sino ad oggi per ben 4 annualità è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, senza tuttavia che nessun intervento nei 4 anni trascorsi sia stato effettuato?
È sicuro che la cifra prevista in 150.000 Euro nell’anno 2005, sia oggi sufficiente a rendere nuovamente agibile la struttura?
Ha fatto di recente un sopralluogo con dei tecnici, per periziare gli interventi necessari, dopo oltre 5 anni di completo abbandono della struttura?
E poi a fronte di una spesa comunale annua di oltre € 121.000 per locazione di immobili da adibire a fini istituzionali, di cui 38.000 Euro per la sola biblioteca comunale, è ancora sensato parlare di penuria di fondi o forse sarebbe più corretto sostenere che trattasi di scarsa oculatezza amministrativa che sconfina nello sperpero?
Tuttavia, se tali interrogativi, resteranno senza risposta, saremo certamente comprensivi. Non intendiamo disturbarla oltre, né renderci nostro malgrado complici di averLe sottratto ulteriore prezioso tempo che avrebbe potuto più proficuamente dedicare al benessere della comunità Eoliana.
Pertanto BUON LAVORO Assessore!!
Noi continueremo non avendo niente da fare, “a stare a guardare mentre gli altri lavorano”, tra una fotografia ed un filmatino, giusto per occupare un po’ il tempo. E se mettersi al servizio della comunità, manifestare pubblicamente il LIBERO DISSENSO, esercitare il DIRITTO DI CRITICA, significa “sparare sulla Croce Rossa”, allora stia pure tranquillo, da domani metteremo da parte i fucili e cominceremo ad usare i cannoni!!!!
Francesco Megna Gesuele Fonti
desideriamo ringraziarLa di vero cuore per aver dedicato alcuni minuti dal Suo prezioso tempo per rispondere, nonostante la mole enorme di impegni derivanti dalla fervida e copiosa attività amministrativa ed istituzionale che riguarda il Suo assessorato, a due Consiglieri Comunali che non l’hanno neanche interpellata. Sinceramente Grazie!!!
Non è usuale infatti che l’Amministrazione risponda alle note dei Consiglieri Comunali, siano essi di maggioranza o di opposizione, evidentemente perché troppo impegnata nell’amministrazione della cosa pubblica.
Solo a titolo meramente esemplificativo, la S.S. citava la vicenda dell’assicurazione per i rischi da responsabilità civile, sulla quale il gruppo scrivente ha prodotto 3 circostanziate note. A sei mesi di distanza dalla prima di queste, i consiglieri scriventi non hanno a tutt’oggi ricevuto risposta alcuna (né scritta, né verbale), non si conosce pertanto se sia stata finalmente rinnovata la polizza assicurativa scaduta già dal mese di Dicembre, con conseguenze disastrose ed un ingente danno erariale che graverà per gli anni venturi sulle già magre casse comunali.
Meno male che Lei sostiene che i consiglieri del FARO sono stati tenuti in debita considerazione!!
E potremo parlare di servizio idrico integrato, di gestione in house dei rifiuti, di società partecipate, di viabilità di Lipari e Canneto, della Commissione speciale sulla portualità, di trasporti marittimi, della regolamentazione degli accessi sul porto di Milazzo, di RISERVA NATURALE ORIENTATA, della problematica di Marina Corta, di albo pretorio informatizzato e delle numerose iniziative per le quali i consiglieri scriventi sono stati tenuti in analoga considerazione!!
L’elenco potrebbe continuare, ma non vorremmo farle perdere di vista il nocciolo della questione, e cioè LO STATO DI DEGRADO E TOTALE ABBANDONO IN CUI VERSA UN BENE COMUNALE, pertanto patrimonio dell’intera comunità eoliana, DI FONDAMENTALE IMPORTANZA, QUAL È L’ASILO NIDO DI VIA S. GIORGIO.
Veda Assessore, forse è proprio questo il vero problema…
Abbiamo ricevuto lezioni di etica politica dal Sig. Roux di Legambiente, da Lei, caro Assessore e chissà quanti altri ancora storceranno il naso perché scandalizzati dal comportamento “politicamente scorretto” dei consiglieri comunali Megna e Fonti, “in cerca di visibilità e futuri consensi”.
Veda Assessore, non è di consensi che vanno in cerca i Consiglieri Megna e Fonti, tant’è che non preoccupano minimamente gli attacchi di alleati ed avversari politici. Cerchiamo altresì soltanto di svolgere al meglio e senza condizionamenti, le funzioni che proprio il consenso ricevuto ci ha attribuito!
Lo stesso consenso, che a Lei, Ass. Giannò, la comunità liparese ha negato, bocciandola sonoramente e non confermandola come Consigliere Comunale, dopo due mandati consecutivi.
Ci auguriamo che da Assessore del Comune di Lipari possa al più presto recuperare, attraverso la Sua brillante attività amministrativa, la fiducia ed i consensi negatigli dalla comunità liparese.
Ma torniamo alla problematica dell’asilo nido!!!
Ciò che ha destato maggiormente scalpore è stato il fatto che due consiglieri comunali di maggioranza abbiano osato interrogare PUBBLICAMENTE la stessa coalizione di cui sono parte, in barba a tutte le regole non scritte della militanza politica e partitica, secondo un vecchio adagio per il quale “i panni sporchi si lavano in famiglia”.
Ebbene sorprende, caro Assessore, che Lei non si sia scandalizzato allo stesso modo, per la VERGOGNA rappresentata da un patrimonio della comunità Eoliana, lasciato colpevolmente e immoralmente a deperire, nel più complice DISINTERESSE!!!
La riprova sta nel fatto, che a 4 giorni di distanza dalla denuncia sullo stato di degrado della struttura dell’asilo nido e delle svariate attrezzature contenute al suo interno, né Lei, Ass. Giannò, ne alcun altro Assessore, abbia avuto la sensibilità di far porre una catena ed un lucchetto sul cancello di ingresso, per preservare quel poco che ancora potrebbe essere funzionale alla destinazione originaria!!! Complimenti vivissimi!!!
Alla luce di ciò, come può Lei, Assessore, sostenere che la problematica “sollevata non ha ragione di esistere”?
Ci parla di un progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale di manutenzione straordinaria per 150.000 Euro, che risolverà ogni problema…
Perché non informa la cittadinanza che tale progetto è stato redatto nel 2005 e da allora sino ad oggi per ben 4 annualità è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, senza tuttavia che nessun intervento nei 4 anni trascorsi sia stato effettuato?
È sicuro che la cifra prevista in 150.000 Euro nell’anno 2005, sia oggi sufficiente a rendere nuovamente agibile la struttura?
Ha fatto di recente un sopralluogo con dei tecnici, per periziare gli interventi necessari, dopo oltre 5 anni di completo abbandono della struttura?
E poi a fronte di una spesa comunale annua di oltre € 121.000 per locazione di immobili da adibire a fini istituzionali, di cui 38.000 Euro per la sola biblioteca comunale, è ancora sensato parlare di penuria di fondi o forse sarebbe più corretto sostenere che trattasi di scarsa oculatezza amministrativa che sconfina nello sperpero?
Tuttavia, se tali interrogativi, resteranno senza risposta, saremo certamente comprensivi. Non intendiamo disturbarla oltre, né renderci nostro malgrado complici di averLe sottratto ulteriore prezioso tempo che avrebbe potuto più proficuamente dedicare al benessere della comunità Eoliana.
Pertanto BUON LAVORO Assessore!!
Noi continueremo non avendo niente da fare, “a stare a guardare mentre gli altri lavorano”, tra una fotografia ed un filmatino, giusto per occupare un po’ il tempo. E se mettersi al servizio della comunità, manifestare pubblicamente il LIBERO DISSENSO, esercitare il DIRITTO DI CRITICA, significa “sparare sulla Croce Rossa”, allora stia pure tranquillo, da domani metteremo da parte i fucili e cominceremo ad usare i cannoni!!!!
Francesco Megna Gesuele Fonti
Editoriale: Se la "croce rossa" si spara contro da sola si chiama "karakiri"
Che la pubblica “denuncia” di Fonti e Megna sullo stato in cui verso l'ex asilo nido di via S. Giorgio scatenasse un putiferio era fuor di dubbio così come, a tutela di un bene collettivo, ci si attendeva che almeno per la parte più “abbordabile” della struttura si registrasse un intervento immediato.
Preso atto, attraverso l'amico Corrado Giannò, che per i locali esiste un progetto di manutenzione straordinaria(sarebbe bene comunicarlo però anche a qualche altro componente la giunta municipale che viste le “uscite” sembrerebbe non ne fosse a conoscenza), ci saremmo augurati, così come i cittadini, che accadesse qualcosa di concreto.
Un segnale chiaro ed inequivocabile che, al di là di progetti futuri e futuribili, di responsabilità e di palleggiamento delle stesse, di lotte intestine e non, facesse comprendere come questa amministrazione fosse, quanto meno, efficiente e puntuale nel recepire le “istanze” e trovare per quanto possibile una soluzione per non consentire un ulteriore degradarsi di un bene collettivo.
E invece no. A tre giorni dalla “denuncia” di Fonti e Megna il cancello del'asilo nido di via S. Giorgio resta spalancato, alcuni finestroni dell'immobile aperti così come l'area tecnica(permettendo di conseguenza l'accesso ad eventuali malintenzionati), il materiale dell'ex asilo sparso ovunque insieme a “cadeaux” umani e a intonaci e calcinacci. E per tornare all'esterno continuano a fare bella mostra, nonché danno alla struttura, erbacce, rovi ecc.
Probabilmente “Errare è umano, perseverare è diabolico” è un detto che non trova ospitalità tra gli inquilini del palazzo comunale. Ma non è certo una novità.
Basti pensare a San Calogero dove un finestrone, incredibilmente aperto da oltre due mesi, ha fatto dell'interno dello stabilimento un vero e proprio “porto di mare” considerando tutti coloro che vi entrano ed escono e, ancora più grave, dove un gruppetto di abusivi continua ad “offrire”, dopo aver fatto scavalcare un muretto di recinzione, a ignari turisti- visitatori la propria consulenza sulla storia delle terme e delle strutture archeologiche limitrofe. Situazioni più volte segnalate all'amministrazione sia dalla stampa(da quella che non ha certo bisogno di essere convocata negli uffici per scovare le problematiche) che dai cittadini ma senza risultato alcuno.
Un pensiero per l'amico assessore Corrado Giannò al quale, senza ombra di dubbio, va riconosciuto di credere fortemente nell'amministrazione di cui fa parte e, in conseguenza di ciò, impegnarsi ed agire.
Caro Corrado, con l'affetto di sempre, sento di poterti dire che certo sulla “croce rossa” bisognerebbe non sparare, ma se questa per incapacità si punta da sola le “armi” contro non si chiama più sparare ma “karakiri”.
Preso atto, attraverso l'amico Corrado Giannò, che per i locali esiste un progetto di manutenzione straordinaria(sarebbe bene comunicarlo però anche a qualche altro componente la giunta municipale che viste le “uscite” sembrerebbe non ne fosse a conoscenza), ci saremmo augurati, così come i cittadini, che accadesse qualcosa di concreto.
Un segnale chiaro ed inequivocabile che, al di là di progetti futuri e futuribili, di responsabilità e di palleggiamento delle stesse, di lotte intestine e non, facesse comprendere come questa amministrazione fosse, quanto meno, efficiente e puntuale nel recepire le “istanze” e trovare per quanto possibile una soluzione per non consentire un ulteriore degradarsi di un bene collettivo.
E invece no. A tre giorni dalla “denuncia” di Fonti e Megna il cancello del'asilo nido di via S. Giorgio resta spalancato, alcuni finestroni dell'immobile aperti così come l'area tecnica(permettendo di conseguenza l'accesso ad eventuali malintenzionati), il materiale dell'ex asilo sparso ovunque insieme a “cadeaux” umani e a intonaci e calcinacci. E per tornare all'esterno continuano a fare bella mostra, nonché danno alla struttura, erbacce, rovi ecc.
Probabilmente “Errare è umano, perseverare è diabolico” è un detto che non trova ospitalità tra gli inquilini del palazzo comunale. Ma non è certo una novità.
Basti pensare a San Calogero dove un finestrone, incredibilmente aperto da oltre due mesi, ha fatto dell'interno dello stabilimento un vero e proprio “porto di mare” considerando tutti coloro che vi entrano ed escono e, ancora più grave, dove un gruppetto di abusivi continua ad “offrire”, dopo aver fatto scavalcare un muretto di recinzione, a ignari turisti- visitatori la propria consulenza sulla storia delle terme e delle strutture archeologiche limitrofe. Situazioni più volte segnalate all'amministrazione sia dalla stampa(da quella che non ha certo bisogno di essere convocata negli uffici per scovare le problematiche) che dai cittadini ma senza risultato alcuno.
Un pensiero per l'amico assessore Corrado Giannò al quale, senza ombra di dubbio, va riconosciuto di credere fortemente nell'amministrazione di cui fa parte e, in conseguenza di ciò, impegnarsi ed agire.
Caro Corrado, con l'affetto di sempre, sento di poterti dire che certo sulla “croce rossa” bisognerebbe non sparare, ma se questa per incapacità si punta da sola le “armi” contro non si chiama più sparare ma “karakiri”.
Sospesi i pagamenti alle ditte della raccolta dei rifiuti urbani
(peppe paino-Gazzetta del sud) La calda estate eoliana regala un altro colpo di scena. Il dirigente del quarto settore Nico Russo ha disposto, su richiesta dell'assessore alla Nettezza urbana Giulio China, la sospensione dei pagamenti di agosto alla ditte che si occupano del servizio di raccolta smaltimento r.s.u a Lipari, Vulcano e Stromboli.
Nelle casse dell'Ato Me5 "Eolie per l'ambiente srl", per il momento, non saranno versati circa 180 mila euro «fino a quando - ha dichiarato lo stesso dirigente Russo - non saranno effettuate le dovute verifiche sull'operato, rispettivamente, delle imprese Eolie Multiservizi ed Eolo ambiente a Vulcano e Lipari e della ditta Cacace a Stromboli». Ditte che, va ricordato, non navigano nell'oro. Anzi, sembrerebbe che in qualche caso ci siano pure dipendenti che non ricevono lo stipendio da otto mesi. Eppure in queste tre isole il servizio secondo l'assessore China, non sarebbe stato svolto in maniera opportuna. Sarebbero stati impiegati mezzi dai quali si sono sprigionati cattivi odori e cassonetti, strade e vicoli – ha lamentato l'amministratore – non sono stati lavati.
I disservizi maggiori sarebbero stati riscontrati a Vulcano, isola nella quale si sono spesso registrate le critiche per lo svolgimento del servizio degli assessori isolani Natale Famà e Massimo D'Auria. A Stromboli, tuttavia cade dalle nuvole il presidente della locale circoscrizione Carlo Lanza, di colore politico avverso all'attuale amministrazione comunale. «Ma veramente - esclama sorpreso Lanza - Stromboli non è mai stata così pulita come lo scorso agosto. Noi in realtà - ha proseguito il presidente della circoscrizione strombolana - avevamo segnalato la mancata pulizia a luglio e avvisato l'aministrazione che in vista dell'arrivo a Ferragosto del Presidente della Repubblica si sarebbero resi necessari anche interventi straordinari. Non possiamo lamentarci perché i servizi sono stati svolti regolarmente. Anzi meglio di prima – ha concluso – e per tutto il mese».
A Lipari, fatta eccezione per le strade che non sono state lavate e i vicoli trasformati in bagni pubblici, le ditte hanno avviato tra non pochi sacrifici il servizio di raccolta differenziata svolto tra gli unanimi consensi dei turisti e della popolazione residente che si sta abituando ai nuovi metodi di conferimento nei cassonetti, puliti con regolarità come non si è riscontrato negli ultimi otto anni.
La verifica del dirigente Russo si rende, dunque, davvero necessaria. Soprattutto a Vulcano per capire come stanno effettivamente le cose.
L'amministatore dell'Ato Me 5, Mimmo Fonti sulla questione è stato lapidario con un commento inequivocabile: «Non é tempo di capricci ma di amministrare», lasciando intuire che si tratta di un vero e proprio problema politico.
Redazionale- E se le ditte che già non navigano nell'oro, richiamate in ballo in pieno agosto dopo una gara "fallita" e chiamate ad attuare la differenziata(che al di là di sterili polemiche sta cominciando a decollare), senza neanche sapere quanto sarà pagato il servizio, decidessero di fermarsi anche per l'impossibilità di erogare gli stipendi ai propri dipendenti?
Certo i controlli e le verifiche vanno effettuate ma se queste coincidono con i "capricci", i "chiari di luna" e perchè nò anche le "ritorsioni" politiche....davvero non ci siamo.
Nelle casse dell'Ato Me5 "Eolie per l'ambiente srl", per il momento, non saranno versati circa 180 mila euro «fino a quando - ha dichiarato lo stesso dirigente Russo - non saranno effettuate le dovute verifiche sull'operato, rispettivamente, delle imprese Eolie Multiservizi ed Eolo ambiente a Vulcano e Lipari e della ditta Cacace a Stromboli». Ditte che, va ricordato, non navigano nell'oro. Anzi, sembrerebbe che in qualche caso ci siano pure dipendenti che non ricevono lo stipendio da otto mesi. Eppure in queste tre isole il servizio secondo l'assessore China, non sarebbe stato svolto in maniera opportuna. Sarebbero stati impiegati mezzi dai quali si sono sprigionati cattivi odori e cassonetti, strade e vicoli – ha lamentato l'amministratore – non sono stati lavati.
I disservizi maggiori sarebbero stati riscontrati a Vulcano, isola nella quale si sono spesso registrate le critiche per lo svolgimento del servizio degli assessori isolani Natale Famà e Massimo D'Auria. A Stromboli, tuttavia cade dalle nuvole il presidente della locale circoscrizione Carlo Lanza, di colore politico avverso all'attuale amministrazione comunale. «Ma veramente - esclama sorpreso Lanza - Stromboli non è mai stata così pulita come lo scorso agosto. Noi in realtà - ha proseguito il presidente della circoscrizione strombolana - avevamo segnalato la mancata pulizia a luglio e avvisato l'aministrazione che in vista dell'arrivo a Ferragosto del Presidente della Repubblica si sarebbero resi necessari anche interventi straordinari. Non possiamo lamentarci perché i servizi sono stati svolti regolarmente. Anzi meglio di prima – ha concluso – e per tutto il mese».
A Lipari, fatta eccezione per le strade che non sono state lavate e i vicoli trasformati in bagni pubblici, le ditte hanno avviato tra non pochi sacrifici il servizio di raccolta differenziata svolto tra gli unanimi consensi dei turisti e della popolazione residente che si sta abituando ai nuovi metodi di conferimento nei cassonetti, puliti con regolarità come non si è riscontrato negli ultimi otto anni.
La verifica del dirigente Russo si rende, dunque, davvero necessaria. Soprattutto a Vulcano per capire come stanno effettivamente le cose.
L'amministatore dell'Ato Me 5, Mimmo Fonti sulla questione è stato lapidario con un commento inequivocabile: «Non é tempo di capricci ma di amministrare», lasciando intuire che si tratta di un vero e proprio problema politico.
Redazionale- E se le ditte che già non navigano nell'oro, richiamate in ballo in pieno agosto dopo una gara "fallita" e chiamate ad attuare la differenziata(che al di là di sterili polemiche sta cominciando a decollare), senza neanche sapere quanto sarà pagato il servizio, decidessero di fermarsi anche per l'impossibilità di erogare gli stipendi ai propri dipendenti?
Certo i controlli e le verifiche vanno effettuate ma se queste coincidono con i "capricci", i "chiari di luna" e perchè nò anche le "ritorsioni" politiche....davvero non ci siamo.
mercoledì 3 settembre 2008
Caro direttore... il ruolo di Legambiente e le accuse di massimalismo. Ci scrive Piero Roux
Caro Direttore,
a seguito della risposta indignata dei consiglieri Megna e Fonti, mi rivolgo a lei per alcuni brevi chiarimenti, che ritengo necessari per riportare questa polemica entro i confini di una giusta interpretazione dei fatti e delle opinioni nell’ambito di un confronto democratico e sereno.
Sciolgo subito il dubbio sul ruolo di Legambiente, il cui intervento non viene compreso dai consiglieri perché, come affermano, l’unica tematica ambientale riguarderebbe le “sterpaglie” del parco giochi dell’asilo nido. L’associazione che rappresento si occupa di “ambiente” secondo un’accezione vasta e moderna, che evidentemente sfugge agli esponenti del “Faro”, e che comprende la qualità della vita e le iniziative sociali che caratterizzano la vita di una comunità. Ciò avviene da anni e alla luce del sole (basta vedere le numerose iniziative e le campagne di informazione promosse dall’associazione, riassunte nel sito web di Legambiente) ed è la logica conseguenza di una presenza – quella ambientalista – che si propone di coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, non mi è sembrato di cogliere una analoga incomprensione, da parte dei consiglieri, quando Legambiente ha aderito a un’iniziativa politica e sociale come quella di “Noi eoliani non ci lasciamo intimidire”, maturata dopo i gravi attentati che si sono verificati la scorsa primavera; eppure, anche in quel caso non si trattava certamente di “sterpaglie”, bensì di incendi dolosi appiccati alle abitazioni e ai luoghi di lavoro di onesti concittadini.
Riguardo alle accuse di massimalismo sinistrorso, di “approccio mentale gretto e retrogado”, di “supina militanza politica” e di “acritico inquadramento partitico”, farò sicuramente tesoro del severo ma autorevole giudizio espresso da due esponenti dell’Italia vincente, quella che sbaraglia l’avversario alle elezioni facendo un sapiente ricorso alla demagogia e poi, messa alle strette, non trova di meglio che farsi la guerra in casa. Mi auguro di leggere al più presto, comunque, le medesime accuse girate dai “faristi” anche all’assessore Giannò, esponente della maggioranza dagli stessi sostenuta, che nella sua lettera non mi pare abbia risparmiato critiche e severi giudizi verso l’ambiguo ruolo di chi “spara sulla Croce Rossa soprattutto quando si lavora e gli altri stanno solo a guardare”. Nell’augurare a Megna e Fonti buon lavoro (o buona mira, se preferiscono), approfitto della circostanza per estendere la mia preventiva solidarietà all’assessore citato, che nell’occasione, ha il dispiacere di condividere con me l’infelice ruolo di “supino militante massimalista, gretto e retrogado”.
Cordiali saluti
Piero Roux
presidente del Circolo di Legambiente di Lipari
a seguito della risposta indignata dei consiglieri Megna e Fonti, mi rivolgo a lei per alcuni brevi chiarimenti, che ritengo necessari per riportare questa polemica entro i confini di una giusta interpretazione dei fatti e delle opinioni nell’ambito di un confronto democratico e sereno.
Sciolgo subito il dubbio sul ruolo di Legambiente, il cui intervento non viene compreso dai consiglieri perché, come affermano, l’unica tematica ambientale riguarderebbe le “sterpaglie” del parco giochi dell’asilo nido. L’associazione che rappresento si occupa di “ambiente” secondo un’accezione vasta e moderna, che evidentemente sfugge agli esponenti del “Faro”, e che comprende la qualità della vita e le iniziative sociali che caratterizzano la vita di una comunità. Ciò avviene da anni e alla luce del sole (basta vedere le numerose iniziative e le campagne di informazione promosse dall’associazione, riassunte nel sito web di Legambiente) ed è la logica conseguenza di una presenza – quella ambientalista – che si propone di coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, non mi è sembrato di cogliere una analoga incomprensione, da parte dei consiglieri, quando Legambiente ha aderito a un’iniziativa politica e sociale come quella di “Noi eoliani non ci lasciamo intimidire”, maturata dopo i gravi attentati che si sono verificati la scorsa primavera; eppure, anche in quel caso non si trattava certamente di “sterpaglie”, bensì di incendi dolosi appiccati alle abitazioni e ai luoghi di lavoro di onesti concittadini.
Riguardo alle accuse di massimalismo sinistrorso, di “approccio mentale gretto e retrogado”, di “supina militanza politica” e di “acritico inquadramento partitico”, farò sicuramente tesoro del severo ma autorevole giudizio espresso da due esponenti dell’Italia vincente, quella che sbaraglia l’avversario alle elezioni facendo un sapiente ricorso alla demagogia e poi, messa alle strette, non trova di meglio che farsi la guerra in casa. Mi auguro di leggere al più presto, comunque, le medesime accuse girate dai “faristi” anche all’assessore Giannò, esponente della maggioranza dagli stessi sostenuta, che nella sua lettera non mi pare abbia risparmiato critiche e severi giudizi verso l’ambiguo ruolo di chi “spara sulla Croce Rossa soprattutto quando si lavora e gli altri stanno solo a guardare”. Nell’augurare a Megna e Fonti buon lavoro (o buona mira, se preferiscono), approfitto della circostanza per estendere la mia preventiva solidarietà all’assessore citato, che nell’occasione, ha il dispiacere di condividere con me l’infelice ruolo di “supino militante massimalista, gretto e retrogado”.
Cordiali saluti
Piero Roux
presidente del Circolo di Legambiente di Lipari
Asilo nido: Le precisazioni della cooperativa Margherita
Come era prevedibile arrivano a proposito dell'asilo nido e del progetto "baby’s dream" le precisazioni della cooperativa Margherita. Precisazioni inoltrate al sindaco, agli assessori, al presidente del consiglio comunale, ai consiglieri comunali di Lipari e alla stampa. Il testo:
La scrivente Lo Rizio Giuseppina, presidente e legale rappresentante della Margherita Societa’Cooperativa Sociale,con riferimento alle discussioni assurte dalla cronaca di alcuni Consiglieri e Assessori, del Comune di Lipari, ritiene opportuno offrire dei chiarimenti per evitare confusioni.
Premesso che :
-la Margherita Societa’ Cooperativa sociale non ha avuto ad oggi in affidamento ne in convenzione l’immobile in oggetto.
- Va precisato che se si parla impropriamente di affidamento da parte di qualcuno, e perché la scrivente è l’unico soggetto che ufficialmente ha mostrato interesse per tali iniziative, tant’è che la stessa ha stilato uno schema progettuale denominato “Baby’s dream”, accolto e finanziato dall’Assessorato alla Famiglia, alle Politiche Sociali e alle Autonomie Locali della Regione Sicilia.
- non è imputabile alla Cooperativa il degrado della struttura di via S. Giorgio, ma ad una non attenta azione politica, che negli anni non ha rivolto a questo problema le dovute considerazioni, anche alla luce dei numerosi riferimenti che avrebbero dovuto sollecitare dette azioni, come ad esempio e risultante agli atti oltre che nel sito del Comune di Lipari: “ l’analisi del contesto socio-ambientale” redatto dal gruppo Piano e concertato dal Comitato dei Sindaci , dal quale emerge una forte carenza di sevizi e strutture destinate alla prima infanzia.
- va tenuta in debita considerazione che lo stesso Comitato dei Sindaci, ha rivolto verso questo annoso problema un'unica azione, che in seguito ha ritenuto opportuno rimodulare, con un’azione progettuale alternativa.
-Mi risulta in oltre che qualche consigliere comunale ha più volte negli anni rivolto interrogazioni per rispondere al bisogno e quindi soddisfare la domanda di servizi all’infanzia .
La scrivente ritiene non imputabile a se i ritardi le inadempienze e lo stato in cui versa l’immobile comunale, bensì ritiene alla luce dei fatti che sia stata l’unica a fornire indirizzi, modalità e quant’altro necessario affinché si potesse attivare il progetto in questione.
Infine riflette se non sono da ricercare negli organi competenti le inadempienze e le mancanze che non hanno fatto sì che i progetto avesse il suo seguito; la sottoscritta non essendo organo politico, ma presidente di un organismo che si occupa di servizi alla persona con qualità ineccepibile da oltre un decennio, si permetta di suggerire a quanti facilmente puntano il dito, di controllare gli atti in virtù del “potere e la facoltà di accesso” agli prima di scrivere e sentenziare.
Tanto per dovere .
La scrivente Lo Rizio Giuseppina, presidente e legale rappresentante della Margherita Societa’Cooperativa Sociale,con riferimento alle discussioni assurte dalla cronaca di alcuni Consiglieri e Assessori, del Comune di Lipari, ritiene opportuno offrire dei chiarimenti per evitare confusioni.
Premesso che :
-la Margherita Societa’ Cooperativa sociale non ha avuto ad oggi in affidamento ne in convenzione l’immobile in oggetto.
- Va precisato che se si parla impropriamente di affidamento da parte di qualcuno, e perché la scrivente è l’unico soggetto che ufficialmente ha mostrato interesse per tali iniziative, tant’è che la stessa ha stilato uno schema progettuale denominato “Baby’s dream”, accolto e finanziato dall’Assessorato alla Famiglia, alle Politiche Sociali e alle Autonomie Locali della Regione Sicilia.
- non è imputabile alla Cooperativa il degrado della struttura di via S. Giorgio, ma ad una non attenta azione politica, che negli anni non ha rivolto a questo problema le dovute considerazioni, anche alla luce dei numerosi riferimenti che avrebbero dovuto sollecitare dette azioni, come ad esempio e risultante agli atti oltre che nel sito del Comune di Lipari: “ l’analisi del contesto socio-ambientale” redatto dal gruppo Piano e concertato dal Comitato dei Sindaci , dal quale emerge una forte carenza di sevizi e strutture destinate alla prima infanzia.
- va tenuta in debita considerazione che lo stesso Comitato dei Sindaci, ha rivolto verso questo annoso problema un'unica azione, che in seguito ha ritenuto opportuno rimodulare, con un’azione progettuale alternativa.
-Mi risulta in oltre che qualche consigliere comunale ha più volte negli anni rivolto interrogazioni per rispondere al bisogno e quindi soddisfare la domanda di servizi all’infanzia .
La scrivente ritiene non imputabile a se i ritardi le inadempienze e lo stato in cui versa l’immobile comunale, bensì ritiene alla luce dei fatti che sia stata l’unica a fornire indirizzi, modalità e quant’altro necessario affinché si potesse attivare il progetto in questione.
Infine riflette se non sono da ricercare negli organi competenti le inadempienze e le mancanze che non hanno fatto sì che i progetto avesse il suo seguito; la sottoscritta non essendo organo politico, ma presidente di un organismo che si occupa di servizi alla persona con qualità ineccepibile da oltre un decennio, si permetta di suggerire a quanti facilmente puntano il dito, di controllare gli atti in virtù del “potere e la facoltà di accesso” agli prima di scrivere e sentenziare.
Tanto per dovere .
Megna e Fonti al presidente di Legambiente: "Nessuna vergogna ma fieri delle iniziative portate avanti"
I consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti rispondono al locale presidente di Legambiente Piero Roux. Il testo della lettera:
Egr. direttore,
Con una nota pubblicata dal Suo notiziario online, circa lo stato di degrado dei locali dell’asilo nido comunale di via S. Giorgio, il presidente di Legambiente Eolie ha inteso esprimere la propria forte indignazione per l’operato dei Consiglieri Comunali Megna e Fonti, rei, a suo dire, di essersi fatti promotori di denunce contro la cattiva amministrazione, senza sentire vergogna per il solo fatto di sostenerla. Veda direttore, non solo non proviamo alcuna vergogna, anzi siamo fieri delle iniziative portate avanti dal gruppo Consiliare “ IL FARO”, nell’interesse esclusivo della comunità Liparese e continueremo ad esercitare le funzioni di INDIRIZZO e di CONTROLLO, di INIZIATIVA, di STIMOLO nonchè di VIGILANZA, che tanto indignano il sig. Roux, prerogative intrinseche al ruolo stesso del Consigliere Comunale, sia esso di maggioranza o di opposizione. L’iniziativa del signor Roux, che non si comprende come mai, scriva in qualità di presidente di Legambiente Eolie, (l’unica tematica ambientale nella vicenda dell’asilo nido riguarda le sterpaglie che avvolgono il parco giochi esterno) tende esclusivamente a denigrare, criticare e contestare, sentenziando senza alcun costrutto propositivo su tutto e tutti (ma mai su se stessi), secondo un costume tanto caro ad una parte, forse marginale, di una certa sinistra massimalista, sonoramente bocciata nella scorsa tornata elettorale dal popolo italiano e cacciata via dal Parlamento della Repubblica. La nota del “compagno” Roux, una sorta di Breviario di Tecnica ed Etica Politica, continua sostenendo che il buon consigliere di maggioranza o accetta passivamente e senza alcun contraddittorio programmi e incoerenze della coalizione della quale é parte, oppure deve passare all’opposizione.Non accettiamo lezioni di sorta dal sig. Roux, anzi rigettiamo con forza questo approccio mentale gretto e retrogrado, permeato sui valori della supina militanza politica e dell’acritico inquadramento partitico. Continueremo a lavorare con senso di responsabilità, per onorare il ruolo che democraticamente siamo stati chiamati ad espletare per conto della comunità eoliana, con la piena consapevolezza dei propri grandi limiti, ma forti della nostra correttezza, onestà intellettuale e dell’amore per la nostra terra. Continueremo a stimolare e sostenere l’attività amministrativa dell’attuale esecutivo, esercitando se necessario, con coerenza e senza condizionamenti, il DIRITTO DI CRITICA, mai fine a se stessa, bensì sempre costruttiva, ed il LIBERO DISSENSO, qualora funzionale ad una efficiente amministrazione della cosa pubblica e all’auspicato miglioramento della qualità della vita per eoliani e villeggianti. Con l’auspicio che la presente nota possa fugare tutti i dubbi e le perplessità del sig. Roux e chiudere sul nascere la polemica evitando che diventi sterile ed improduttiva, cosicchè si possa lavorare, magari assieme, per un miglioramento reale e duraturo del nostro territorio, in una dialettica costruttiva che tragga forza e giovamento proprio dalle differenze che ci caratterizzano, ma con l’unico denominatore comune dell’amore smisurato per la nostra terra.
Francesco Megna Gesuele Fonti
Asilo nido: Interviene l'assessore Corrado Giannò
Con oggetto "Asilo nido" una lettera è stata inviata dall'assessore Corrado Giannò ai consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna e per conoscenza al sindaco di Lipari e all'assessore al Patrimonio. Il testo:
"In relazione alla Vostra nota del 1 Settembre 2008 riguardante lo stato dell’ex asilo nido pur non essendo la stessa a me direttamente indirizzata ma ricoprendo tra le mie deleghe quella dei LL.PP. e comunque non ritenendo che mancanza alcuna vi sia da parte di questa Amministrazione, mi preme sottolineare che avrei preferito che il Vostro comportamento invece, come scrive il Presidente di Lega Ambiente di Lipari Piero Roux, di essere votato alla ricerca di visibilità o di nuovi consensi elettorali per il futuro fosse stato quello di una più qualificata e qualificante collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Affermo ciò in quanto molto prima di Voi ed in relazione all’argomento in questione si è mosso, con la giusta dovizia ed etica politica, il Capo Gruppo consiliare di Forza Italia rag. CASILLI Antonio che ha avuto dal sottoscritto le dovute risposte ai quesiti sollevati, senza andare a cercare od invitare nei propri uffici per eventuali scoop i signori giornalisti, che naturalmente devono svolgere il proprio lavoro, dell’informazione locale.
Tutta la problematica da Voi sollevata non ha infatti ragione alcuna di esistere e va smontata in maniera semplice e con la seguente comunicazione: per l’asilo nido esiste un progetto redatto dall’ufficio Tecnico Comunale di manutenzione straordinaria pari ad € 150 mila ma che ben sapete alcune restrizioni vedi carenza fondi, mantenimento patto stabilità, non hanno consentito di mettere in atto.
Se potessimo utilizzare i quasi 3 milioni di euro di avanzo di Amministrazione certamente avremmo già da tempo sistemato tante situazioni precarie, eppure tutto ciò questo Voi lo sapete ma non informate né la cittadinanza né vi confrontate con l’Amministrazione.
Fare il ruolo dei censori è cosa facile, condividere le fatiche dell’Amministrare è difficile.
Non potete certo lamentarvi del trattamento dell’Amministrazione Comunale e del Gruppo di Maggioranza che ha tenuto nella giusta considerazione i Vostri suggerimenti.
Sull’asilo nido, sulla commissione UNESCO, sulle assicurazioni stradali e su tutte le altre questioni da Voi sollevate siete mai venuti a chiedere direttamente lo stato dei fatti e come le problematiche si sarebbero potute soluzionare?
Avete proposto sull’asilo nido, per restare in questione, una soluzione realmente praticabile tra le tante priorità che l’Amministrazione Comunale mette in atto in considerazione di una evidente penuria di fondi?
Venite, suggerite, e poi se non convinti o inascoltati protestate!
Sia per Voi che per qualsiasi parte politica o cittadino siamo aperti a soluzionare i problemi che è possibile soluzionare.
Non abbiamo il tempo di scrivere e fotografare perché impegnati ad Amministrare, dedicate anche Voi parte del vostro tempo al servizio di fatti produttivi e non di scoop giornalistici.
E’ molto facile sparare sulla Croce Rossa soprattutto quando si lavora e gli altri stanno solo a guardare.
Cordialmente.
L’Assessore ai LL.PP.
(Rag. Corrado Giannò)
"In relazione alla Vostra nota del 1 Settembre 2008 riguardante lo stato dell’ex asilo nido pur non essendo la stessa a me direttamente indirizzata ma ricoprendo tra le mie deleghe quella dei LL.PP. e comunque non ritenendo che mancanza alcuna vi sia da parte di questa Amministrazione, mi preme sottolineare che avrei preferito che il Vostro comportamento invece, come scrive il Presidente di Lega Ambiente di Lipari Piero Roux, di essere votato alla ricerca di visibilità o di nuovi consensi elettorali per il futuro fosse stato quello di una più qualificata e qualificante collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Affermo ciò in quanto molto prima di Voi ed in relazione all’argomento in questione si è mosso, con la giusta dovizia ed etica politica, il Capo Gruppo consiliare di Forza Italia rag. CASILLI Antonio che ha avuto dal sottoscritto le dovute risposte ai quesiti sollevati, senza andare a cercare od invitare nei propri uffici per eventuali scoop i signori giornalisti, che naturalmente devono svolgere il proprio lavoro, dell’informazione locale.
Tutta la problematica da Voi sollevata non ha infatti ragione alcuna di esistere e va smontata in maniera semplice e con la seguente comunicazione: per l’asilo nido esiste un progetto redatto dall’ufficio Tecnico Comunale di manutenzione straordinaria pari ad € 150 mila ma che ben sapete alcune restrizioni vedi carenza fondi, mantenimento patto stabilità, non hanno consentito di mettere in atto.
Se potessimo utilizzare i quasi 3 milioni di euro di avanzo di Amministrazione certamente avremmo già da tempo sistemato tante situazioni precarie, eppure tutto ciò questo Voi lo sapete ma non informate né la cittadinanza né vi confrontate con l’Amministrazione.
Fare il ruolo dei censori è cosa facile, condividere le fatiche dell’Amministrare è difficile.
Non potete certo lamentarvi del trattamento dell’Amministrazione Comunale e del Gruppo di Maggioranza che ha tenuto nella giusta considerazione i Vostri suggerimenti.
Sull’asilo nido, sulla commissione UNESCO, sulle assicurazioni stradali e su tutte le altre questioni da Voi sollevate siete mai venuti a chiedere direttamente lo stato dei fatti e come le problematiche si sarebbero potute soluzionare?
Avete proposto sull’asilo nido, per restare in questione, una soluzione realmente praticabile tra le tante priorità che l’Amministrazione Comunale mette in atto in considerazione di una evidente penuria di fondi?
Venite, suggerite, e poi se non convinti o inascoltati protestate!
Sia per Voi che per qualsiasi parte politica o cittadino siamo aperti a soluzionare i problemi che è possibile soluzionare.
Non abbiamo il tempo di scrivere e fotografare perché impegnati ad Amministrare, dedicate anche Voi parte del vostro tempo al servizio di fatti produttivi e non di scoop giornalistici.
E’ molto facile sparare sulla Croce Rossa soprattutto quando si lavora e gli altri stanno solo a guardare.
Cordialmente.
L’Assessore ai LL.PP.
(Rag. Corrado Giannò)
Area artigianale di Canneto Dentro: Il prefetto convoca riunione per venerdì prossimo
"La progettata realizzazione di un impianto di depurazione nell’isola di Lipari non ha e non avrà alcuna relazione con quanto previsto nella località “Canneto Dentro”, per gli artigiani, condivido comunque le forti preoccupazioni di questi ultimi per la ritardata realizzazione di tutto quanto è indispensabile per un loro positivo trasferimento nella località medesima”. Lo ha affermato in una nota il prefetto di Messina, Francesco Alecci che, rispondendo positivamente alle sollecitazioni avanzate dal Consorzio Artigiani presieduto da Fulvio Pellegrino, ha convocato per dopodomani una riunione in prefettura a Messina. Oltre a Pellegrino sono stati invitati il sindaco Mariano Bruno, la Soprintendenza, il Genio Civile, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste e l’Asl 5. tutti di Messina . Il prefetto ha ricordato che il 18 luglio del 2002 si tenne in prefettura “una riunione per esaminare congiuntamente le problematiche allora particolarmente gravi ed urgenti connesse all’individuazione di aree , nell’isola di Lipari, ove provvedere all'insediamento di attività artigianali. A seguito delle conclusioni emerse , che confermarono l’effettiva grande importanza della questione esaminata, la competente amministrazione comunale ha promosso la redazione di apposite varianti urbanistiche così da risolvere positivamente le esigenze espresse dagli artigiani di Lipari. Recentemente- si legge ancora nella nota prefettizia- in concomitanza con le iniziative volte alla realizzazione di un intervento integrato afferente le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano nelle materie di energia, dissalazione, distribuzione, depurazione e restituzione, il signor Fulvio Pellegrino, nella qualità di presidente del Consorzio artigiani di Lipari, ha inoltrato alla mia attenzione due note con le quali, dopo aver illustrato dettagliatamente le difficoltà affrontate dalla categoria per ottenere in località Canneto-dentro un’area idonea a realizzare proficui insediamenti produttivi, essenziali sia per i bisogni degli stessi artigiani sia per porre termine alle storiche condizioni di precarietà ed illegalità che connotavano le precedenti localizzazioni lavorative, ha rammentato l’avvenuta sottoscrizione il 20 ottobre del 2004 di una convenzione tra quel consorzio ed il comune, incaricato, appunto, della progettazione e della realizzazione dell’area artigianale nella località di Canneto Dentro, ma ha pure fatto presente che il non facile e non breve percorso tecnico ed amministrativo sino ad oggi seguito non ha, di fatto,ancora consentito il trasferimento nella prevista area di numerosi artigiani che risultano, quindi, soggetti o ad imminenti provvedimenti di sfratto dai siti attualmente occupati o a provvedimenti demolitori comunali , rimanendo , infine, sovente costretti a fruire di siti assolutamente non idonei per la propria attività di lavoro. Viene pertanto rivolta a questa istituzione prefettizia la richiesta di urgenti ed appropriati interventi per porre termine quanto prima a tale stato di cose assolutamente negativo”.
"Il capo indiscusso" di Anonimo eoliano.
Nei nostri amici sembra essersi sviluppata, negli ultimi tempi, una certa vena poetica ironica. Come è nella logica delle cose nel mirino(vedi Berlusconi a livello nazionale) finiscono coloro che comandano. Nella tarda serata di ieri abbiamo ricevuto questa nota:
Ciao Salvatore
Scusami ma non ho saputo trattenermi, dopo aver letto quella bellissima poesia che hai messo su Eolie News, la voglia di prendere carta e penna è stata forte ed è nata questa filastrocca.
Sono Mariano capo indiscusso
ed al comune faccio quello che "posso"
Contro di me quante "Menzogne"
e poi...si scoprono le tante VERGOGNE
Passano i giorni e passano gli anni
restano in cassa sempre meno risparmi..
Questo è sicuro io non mi dimetto
rimango al mio posto ed intanto aspetto...
A fine mandato vi lascio il "Porto"
un'altro modo per farvi un torto.
E cosi concludo la mia legislatura
nel ricordo di tutti...
UNA GRAN FREGATURA.
Anonimo eoliano (lettera firmata)
Ciao Salvatore
Scusami ma non ho saputo trattenermi, dopo aver letto quella bellissima poesia che hai messo su Eolie News, la voglia di prendere carta e penna è stata forte ed è nata questa filastrocca.
Sono Mariano capo indiscusso
ed al comune faccio quello che "posso"
Contro di me quante "Menzogne"
e poi...si scoprono le tante VERGOGNE
Passano i giorni e passano gli anni
restano in cassa sempre meno risparmi..
Questo è sicuro io non mi dimetto
rimango al mio posto ed intanto aspetto...
A fine mandato vi lascio il "Porto"
un'altro modo per farvi un torto.
E cosi concludo la mia legislatura
nel ricordo di tutti...
UNA GRAN FREGATURA.
Anonimo eoliano (lettera firmata)
"Sullo scandalo dell'asilo nido si faccia chiarezza" dalla Gazzetta del sud
(gazzetta del sud/Sarpi) Come era prevedibile il "pentolone" scoperchiato dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro), relativamente all'abbandono e al degrado dell'ex asilo nido di via S. Giorgio a Lipari e sulle maxi-cifre (circa 120.000 euro annui) spese dall'amministrazione per affittare locali da privati, ha generato forte indignazione a Lipari e scatenato drastiche prese di posizione. «Ho appreso - ha scritto al sindaco il consigliere Pietro Lo Cascio - del grave stato di abbandono in cui versano i locali dell'asilo nido e, come molti concittadini, non le nascondo il rammarico nel prendere atto che una struttura pubblica, realizzata per assolvere un importante ruolo sociale, sia soggetta a simile degrado».
Lo Cascio ha anche evidenziato come nel gennaio scorso si era parlato dell'affidamento di questi locali, tramite convenzione, alla cooperativa "Margherita" per lo svolgimento di iniziative ludico-ricreative per l'infanzia, da realizzare nell'ambito del progetto "Baby dreams", grazie anche al supporto di un co-finanziamento regionale. Ha quindi chiesto di aver chiarito se i locali dell'ex asilo nido siano effettivamente mai stati affidati dall'amministrazione alla cooperativa "Margherita" o ad altra cooperativa o perché, in caso contrario, quali motivazioni avrebbero costituito un elemento ostativo per tale affidamento. E proprio sull'affidamento "punta" il dito l'assessore al Patrimonio Giulio China, su tutte le furie: «Ho avviato una indagine e chiederò che i responsabili vadano perseguiti. I locali erano stati affidati ad una cooperativa mentre l'area esterna era stata utilizzata da una ditta che in zona aveva eseguito dei lavori pubblici». Sulla delicata situazione è anche intervenuto Piero Roux, presidente di Legambiente Lipari: «Sono indignato - ha scritto - come e quanto ogni cittadino di questo comune nel constatare la carente (o quasi nulla) attenzione dell'amministrazione Bruno ai problemi reali del paese che passano dalla gestione dei Rsu, all'abbandono di intere aree di interesse commerciale (Marina Corta), alla inidonea rete idrica e fognaria del paese, al turismo».
Lo Cascio ha anche evidenziato come nel gennaio scorso si era parlato dell'affidamento di questi locali, tramite convenzione, alla cooperativa "Margherita" per lo svolgimento di iniziative ludico-ricreative per l'infanzia, da realizzare nell'ambito del progetto "Baby dreams", grazie anche al supporto di un co-finanziamento regionale. Ha quindi chiesto di aver chiarito se i locali dell'ex asilo nido siano effettivamente mai stati affidati dall'amministrazione alla cooperativa "Margherita" o ad altra cooperativa o perché, in caso contrario, quali motivazioni avrebbero costituito un elemento ostativo per tale affidamento. E proprio sull'affidamento "punta" il dito l'assessore al Patrimonio Giulio China, su tutte le furie: «Ho avviato una indagine e chiederò che i responsabili vadano perseguiti. I locali erano stati affidati ad una cooperativa mentre l'area esterna era stata utilizzata da una ditta che in zona aveva eseguito dei lavori pubblici». Sulla delicata situazione è anche intervenuto Piero Roux, presidente di Legambiente Lipari: «Sono indignato - ha scritto - come e quanto ogni cittadino di questo comune nel constatare la carente (o quasi nulla) attenzione dell'amministrazione Bruno ai problemi reali del paese che passano dalla gestione dei Rsu, all'abbandono di intere aree di interesse commerciale (Marina Corta), alla inidonea rete idrica e fognaria del paese, al turismo».
Polizia municipale: si parla del futuro!
Appresa la notizia che è stato bandito il concorso per il posto di dirigente-comandante della polizia municipale di Lipari, l'assessore Giulio China e il dott. Domenico Russo si soffermano a commentare
Il ciclista Nibali a Salina
Anche il 23enne ciclista Vincenzo Nibali, fiore all'occhiello dello sport messinese, ha deciso di fare visita a Salina. Vincitore quest'anno della Tappa del Trentino, primo siciliano in assoluto, la carriera di Nibali, lo "Squalo dello Stretto", è già costellata di successi ed importanti piazzamenti, come l'11. posto al Giro d'Italia. L' astro nascente del ciclismo azzurro, presente anche nella fortunata spedizione olimpica, è stato ospite del camping "Tre Pini", struttura ricettiva di Rinella (borgo marinaro del comune di Leni).
«È davvero con grande orgoglio - ci ha detto Antonio Podetti, sindaco di Leni -, che accogliamo un campione di tale calibro nella nostra isola. Nibali è una speranza del ciclismo. Ci auguriamo che insieme a lui possa crescere il nostro territorio". «Questa è la prima volta che vengo a Salina - ha detto Nibali. Il primo impatto è stato ottimo. Una vista mozzafiato su luoghi meravigliosi. Non occorre andare troppo lontano, in Italia, per visitare posti tanto belli. A 16 anni mi sono trasferito a Mastromario (Pistoia) e lì ho trovato una seconda famiglia. Ma i miei vecchi affetti rimangono qui nel Sud e ci torno sempre molto volentieri. Le più grandi soddisfazioni? Senz'altro la convocazione in nazionale e poi i successi con la mia squadra, la Liquigas».
«È davvero con grande orgoglio - ci ha detto Antonio Podetti, sindaco di Leni -, che accogliamo un campione di tale calibro nella nostra isola. Nibali è una speranza del ciclismo. Ci auguriamo che insieme a lui possa crescere il nostro territorio". «Questa è la prima volta che vengo a Salina - ha detto Nibali. Il primo impatto è stato ottimo. Una vista mozzafiato su luoghi meravigliosi. Non occorre andare troppo lontano, in Italia, per visitare posti tanto belli. A 16 anni mi sono trasferito a Mastromario (Pistoia) e lì ho trovato una seconda famiglia. Ma i miei vecchi affetti rimangono qui nel Sud e ci torno sempre molto volentieri. Le più grandi soddisfazioni? Senz'altro la convocazione in nazionale e poi i successi con la mia squadra, la Liquigas».
martedì 2 settembre 2008
Asilo nido: Il "Giulio"(China) furioso
E' su tutte le furie l'assessore al Patrimonio Giulio China, dopo che i consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna hanno evidenziato(non solo a parole ma anche con immagini) il gravissimo degrado in cui versa l'asilo nido di via S. Giorgio a Lipari. Puntando anche l'obiettivo sulle "spese folli"(circa 120.000 euro all'anno) per affittare da privati immobili da destinare ad uffici comunali mentre i beni del comune vanno in rovina. “Sull'asilo nido- ha dichiarato l'assessore- ho avviato una indagine e chiederò che i responsabili vadano perseguiti. I locali-sostiene l'assessore- erano stati affidati ad una cooperativa(Margherita?), mentre l’area esterna era stata utilizzata da una ditta che in zona aveva eseguito dei lavori pubblici".
China ha tenuto a ricordare come più volte ha scritto al sindaco e al dirigente competente per avere un elenco dei beni di proprietà dell'ente, la loro destinazione, il nome di chi li detiene e a che titolo. "Sino ad oggi- ha affermato- senza risposta alcuna. E questo mentre continuiamo a sborsare fior di quattrini ai privati che ci locano i loro immobili".
Richiesto un tavolo permanente sui lavori di messa in sicurezza dei porti di Lipari
Comunicato stampa
Questa mattina i consiglieri di minoranza Sabatini, Biviano, Centorrino, D’Alia, Lauria, Lo Cascio e Paino hanno inoltrato una lettera al sindaco Bruno, al presidente del consiglio comunale Longo e ai colleghi di maggioranza, dove si chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente al fine di promuovere una discussione condivisa tra forze di maggioranza e forze di minoranza sul presente e sul futuro delle opere di messa in sicurezza dei porti di Lipari, e segnatamente di quelli di Sottomonastero e Marina Corta. Ciò anche alla luce dei fatti che si sono verificati durante gli ultimi mesi (dalla scoperta delle strutture sommerse romane a Sottomonastero, al sequestro dei cassoni a Marina Corta), che rendono necessario l’accesso ad informazioni aggiornate sui tempi, sulle modalità e sulle prospettive a breve e medio termine connesse a tali opere, sia per i consiglieri comunali, sia per l’intera comunità. Gli scriventi auspicano di trovare nei colleghi consiglieri la massima sensibilità verso questo tema e verso la proposta avanzata, nella consapevolezza che soltanto attraverso il confronto e la discussione possano essere individuate le soluzioni che raccolgano il più ampio consenso possibile, nell’interesse generale del paese e della cittadinanza.
Questa mattina i consiglieri di minoranza Sabatini, Biviano, Centorrino, D’Alia, Lauria, Lo Cascio e Paino hanno inoltrato una lettera al sindaco Bruno, al presidente del consiglio comunale Longo e ai colleghi di maggioranza, dove si chiede l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente al fine di promuovere una discussione condivisa tra forze di maggioranza e forze di minoranza sul presente e sul futuro delle opere di messa in sicurezza dei porti di Lipari, e segnatamente di quelli di Sottomonastero e Marina Corta. Ciò anche alla luce dei fatti che si sono verificati durante gli ultimi mesi (dalla scoperta delle strutture sommerse romane a Sottomonastero, al sequestro dei cassoni a Marina Corta), che rendono necessario l’accesso ad informazioni aggiornate sui tempi, sulle modalità e sulle prospettive a breve e medio termine connesse a tali opere, sia per i consiglieri comunali, sia per l’intera comunità. Gli scriventi auspicano di trovare nei colleghi consiglieri la massima sensibilità verso questo tema e verso la proposta avanzata, nella consapevolezza che soltanto attraverso il confronto e la discussione possano essere individuate le soluzioni che raccolgano il più ampio consenso possibile, nell’interesse generale del paese e della cittadinanza.
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