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sabato 29 maggio 2021
Noi andiamo avanti (di Sandro Biviano)
Covid oggi in Sicilia, 385 contagi e 7 morti
Ripulita per l'ennesima volta dai depositi abusivi l'area di Canneto dentro. L'amministrazione: "Esiste uno specifico servizio, pronti a sanzionare"
Per l’ennesima volta su disposizione degli uffici competenti la ditta incaricata del servizio raccolta e smaltimento rifiuti ha provveduto a rimuovere e smaltire rifiuti ingombranti posizionati illegittimamente nell’area adiacente il cimitero di Canneto.
Si rinnova la raccomandazione di non ripetere tali comportamenti che creano non solo dei problemi igienici sanitari ma insopportabile offesa al nostro territorio e in
particolare in quel sito alla memoria dei nostri defunti, rammentando che per il conferimento degli ingombranti è attivo un servizio a chiamata e che i comportamenti diversi saranno adeguatamente sanzionati.
L’Ammistrazione comunale
Limitata capienza sugli aliscafi e disagi. L'amministrazione Giorgianni: "ecco come ci siamo attivati"
COMUNICATO STAMPA
Si rendono note le azioni che l'Amministrazione Comunale ha
intrapreso nella settimana appena trascorsa ai fini di una riorganizzazione dei
servizi di collegamento marittimo in aliscafo che, a causa del limite della
capienza al 50% dettato dalle normative anti covid, sta generando fortissimi
disagi ai passeggeri sia residenti che devono recarsi sulla terraferma per
attività essenziali, lavorative, scolastiche, visite mediche ecc...e poi
rientrare sulle isole che per i turisti che hanno scelto di soggiornare sul
nostro territorio e che necessitano di poter viaggiare adeguatamente anche
tenendo conto delle coincidenze con altri mezzi di trasporto.
È stata trasmessa una richiesta urgente al Presidente della
Regione, all'Assessorato Regionale ai Trasporti e ai Ministeri dei Trasporti e
della Salute manifestando e argomentando tali criticità e le gravi conseguenze
che comportano chiedendo, dato che a livello comunale non è possibile assumere
provvedimenti in merito, immediate soluzioni che vertano su un aumento delle
corse, almeno nei momenti di maggior richiesta, e/o su una deroga al limite del
50%, in coerenza con le condizioni epidemiologiche e fermo restando un rigido
rispetto delle altre misure di contenimento. Quest'ultima ipotesi, che a nostro
parere rappresenta la soluzione più adeguata a seguito delle interlocuzioni
avute per le vie brevi, è realizzabile solo a livello centrale per cui
auspichiamo in un celere riscontro da parte del Ministro Speranza, avendo avuto
notizia che l'Assessore Regionale Marco Falcone abbia sostenuto questa
richiesta presso il Ministero per tutte le isole minori siciliane. Non
mancherà da parte di questa Amministrazione ulteriore pressante sollecito.
I Flag delle coste della Sicilia occidentale e delle isole minori stipulano intesa per realizzazione progetti strategici per la valorizzazione della Risorsa Mare
Ospedale di Lipari: Eppur si nasce. Benvenuto Antonino
Ricordando... Giuseppina Mandile
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Supporta la ricerca. In distribuzione a Lipari la gardenia di Aism
La gardenia, fiore simbolo di AISM, verrà distribuita a fronte di una donazione minima di 15€, iniziativa sul nostro territorio promossa dalla sezione Aism di Milazzo con la collaborazione di volontari locali.
I fondi raccolti serviranno a sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla e garantire i servizi per le persone con SM.
La Chiesa festeggia oggi San Paolo VI
Dal 1922 ebbe incarichi nella segreteria di stato del Vaticano e per un breve periodo (maggio-novembre 1923) nella nunziatura di Varsavia, che fu poi costretto a lasciare per motivi di salute. Svolse un servizio intenso e costante presso la segreteria di stato dedicando le ore di libertà, dal 1924 al 1933, al movimento cattolico studentesco; dal 1931 insegnò storia diplomatica nell'accademia pontificia per coloro che erano avviati a tale carriera. L'8 luglio 1931 fu nominato prelato domestico di sua santità e il 13 dicembre 1937 sostituto alla segreteria di stato allora sotto la direzione del cardinale Eugenio Pacelli.
Quando questi salì al trono pontificio nel 1939, G.B. Montini continuò a lavorare in stretto contatto con lui e nel 1944 ricevette la direzione degli affari interni della chiesa. Divenuto prosegretario di stato nel novembre del 1952, il 1 novembre 1954 fu nominato arcivescovo di Milano, una diocesi molto vasta dove si agitavano innumerevoli problemi sociali. Questa nomina è stata interpretata come segno di non apprezzamento da parte del papa nei suoi confronti.
Considerandosi l'«arcivescovo dei lavoratori», sempre però accompagnato dalle sue ormai leggendarie novanta casse di libri, egli si gettò con instancabile energia nel nuovo campo di lavoro: desiderava far rifiorire la diocesi devastata dalla guerra e riconquistare le masse operaie che si erano allontanate dalla chiesa. Nel novembre del 1957 svolse per tre settimane un'intensa opera missionaria che mirava a raggiungere ciascuna parrocchia della città, ma il suo zelo nel settore missionario e in quello diocesano non ebbe il successo desiderato. Trovò anche il tempo di tentare nuove vie nel campo dell'unità cristiana, aprendo, per citare un esempio, un dialogo con un gruppo di anglicani nel 1956.
Il 5 dicembre 1958 Giovanni XXIII, nel suo primo concistoro, lo nominò cardinale: una nomina ovvia, e tuttavia sempre evitata da Pio XII nonostante ripetuti appelli da parte dei milanesi. Come confidente del papa ebbe una parte notevole nei preparativi per il concilio Vaticano II (19621965); il suo atteggiamento verso la prima sessione (11 ottobre - 8 dicembre 1962), nella quale parlò solo due volte, fu riservato, quasi critico.
Durante quegli anni viaggiò molto, visitando l'Ungheria (1938), gli Stati Uniti d'America (1951 e 1960), Dublino (1961) e l'Africa (1962). Nel conclave del giugno 1963, al quale parteciparono ottanta cardinali fino a quel momento il più grande conclave della storia, nel quinto scrutinio venne eletto successore di Giovanni. Scelse un nome che suggeriva una grande apertura apostolica.
Paolo, che aveva vissuto in profonda intimità di intenti con il suo predecessore, assicurò immediatamente (22 giugno) che avrebbe continuato il concilio Vaticano II, interrotto dalla morte di Giovanni XXIII; intendeva anche rivedere il diritto canonico, promuovere la giustizia nella vita civile, sociale e internazionale e lavorare inoltre per la pace e per l'unità dei cristiani tema che gli sarebbe divenuto sempre più caro.
Aprì la seconda sessione del concilio il 29 settembre 1963 introducendo importanti riforme procedurali tra l'altro l'ammissione di laici come uditori, la nomina di quattro moderatori e una più discreta formulazione delle norme di segretezza e la chiuse il 4 dicembre 1963 promulgando la Costituzione sulla sacra liturgia e il Decreto sui mezzi di comunicazione sociale.
Fra il 4 e il 6 gennaio 1964 fece un pellegrinaggio aereo senza precedenti in Terra Santa, incontrando a Gerusalemme il patriarca ecumenico Atenagora I. Dopo aver annunciato (6 settembre) che le donne, religiose o laiche, potevano partecipare al concilio come uditrici, aprì la terza sessione il 14 settembre 1964; la chiuse il 21 novembre promulgando la Costituzione sulla Chiesa (con l'aggiunta di una nota che spiegava la collegialità dei vescovi, cioè la dottrina secondo cui i vescovi formano un collegio che, agendo di comune accordo e non indipendentemente dal suo capo, il papa, ha la suprema autorità nella chiesa); promulgò pure il Decreto sull'Ecumenismo (di cui modificò di propria autorità alcuni passi) e il Decreto sulle chiese orientali cattoliche; inoltre proclamò la B.V. Maria «madre della chiesa», nonostante i padri non fossero tutti d'accordo. Durante l'intervallo tra le sessioni conciliari si recò in volo (25 dicembre 1964) a Bombay per il congresso eucaristico internazionale.
Nella quarta e ultima sessione del concilio (14 settembre8 dicembre 1965), durante la quale si recò in volo a New York (4 ottobre) a perorare per la pace davanti alle Nazioni Unite, Paolo si impegnò a costituire un sinodo permanente di vescovi con poteri tanto deliberativi quanto consultivi.
Prima della messa del 7 dicembre fu letta pubblicamente una dichiarazione comune del papa e del patriarca Atenagora I, che deplorava i reciproci anatemi pronunciati dai rappresentanti delle chiese d'Occidente e d'Oriente a Costantinopoli nel 1054 e lo scisma che ne era derivato; il giorno dopo, Paolo confermò solennemente tutti i decreti del concilio e proclamò un giubileo straordinario (1 gennaio29 maggio 1966) da dedicare alla riflessione e al rinnovamento nella luce delle dottrine conciliari.
Subito dopo, cominciò a mettere in opera le deliberazioni del concilio con grande coraggio e anche con un'acuta consapevolezza degli ostacoli che potevano frapporsi alla loro attuazione; torna a suo favore il fatto che riuscì a guidare la chiesa attraverso un periodo di cambiamenti rivoluzionari evitando uno scisma.
Istituì diverse commissioni post-conciliari (per esempio commissioni per la revisione del breviario, del lezionario, dell'ordo missae, della musica sacra e del diritto canonico) e approvò la sostituzione del latino con la lingua volgare con intrepida determinazione. Riorganizzò la curia e le finanze del Vaticano sia nell'amministrazione che negli investimenti e confermò i segretariati permanenti per la promozione dell'unità dei cristiani, per le religioni non-cristiane e per i non-credenti.
Mirando all'ecumenismo ebbe incontri con l'arcivescovo di Canterbury (Michael Ramsey) a Roma (24 marzo 1966) e con il patriarca ecumenico Atenagora I a Istanbul (25 luglio 1967) e a Roma (26 ottobre 1967). Nel maggio del 1974 raggiunse in aereo Fàtima in Portogallo per visitare il santuario della B.V. Maria su invito personale Suo, come affermò e pregare per la pace.
Fra le sue encicliche sono da ricordare la Mysterium fidei (3 settembre 1965), che preparava il terreno alla riforma liturgica e riconfermava la tradizionale dottrina eucaristica; la Populorum progressio (26 marzo 1967), chiara difesa della giustizia sociale; la Sacerdotalis eoelibatus (24 giugno 1967), che insisteva sulla necessità del celibato ecclesiastico; l' Humanae vitae (25 luglio 1968), che condannava i metodi artificiali di controllo delle nascite, e la Matrimonia mixta (31 marzo 1970). Mentre quest'ultima permetteva modeste deroghe alle regole per i matrimoni misti, che però non soddisfecero molto i cristiani non romani, 1' Humanae vitae non trovò l'accoglienza sperata; vi contribuì anche il fatto che la maggioranza della commissione pontificia, nominata nel 1963 per esaminare la questione, si era pronunciata in favore della contraccezione, in determinate circostanze.
Il 6 agosto 1968 la conferenza di Lambeth dei vescovi anglicani respinse l'enciclica; Paolo VI rimase decisamente convinto della giustezza della propria decisione, ma la critica reazione internazionale lo scosse profondamente. Dopo il 1968 alcuni avvertirono un'ombra sempre più cupa sul suo pontificato. Paolo VI parve ritirarsi in se stesso, preoccupato da fenomeni come il terrorismo internazionale e da tensioni all'interno della chiesa per esempio la crescente richiesta del matrimonio per i chierici, la provocante resistenza del vescovo Marcel Lefebvre e di altri alle riforme liturgiche, le lotte fra tradizionalisti e progressisti e anche i segni della comparsa di un nuovo tipo di modernismo.
Nel 1974 si parlò di una sua possibile rinuncia al papato; ma, pur essendo reale, il suo malessere interiore può essere stato sopravvalutato. In questi stessi anni si assistette ad alcuni dei più sensazionali viaggi internazionali del «papa pellegrino».
Nel giugno del 1969 Paolo andò a Ginevra per pronunziare un discorso all'Organizzazione internazionale del lavoro e al Consiglio mondiale delle chiese; in luglio visitò l'Uganda per onorare i martiri di quel paese; nell'aprile del 1970 si recò in Sardegna per onorare Nostra Signora di Bonaria, e fra il novembre e il dicembre del 1970 fu nell'estremo Oriente, dove, a Manila, sfuggì a un attentato.
Il 25 ottobre 1970 canonizzò, nonostante che all'inizio gli anglicani mossero proteste, quaranta martiri cattolici inglesi e gallesi del XVI e XVII secolo; inoltre proclamò dottori della chiesa Santa Teresa d'Avila (15151582) e Santa Caterina da Siena (13471380), le prime donne che ricevettero questo titolo.
Nel medesimo anno fissò l'età per le dimissioni dei preti e dei vescovi (settantacinque anni) e dichiarò che i cardinali ultraottantenni non potevano essere più ammessi al governo della curia.
Per promuovere la collegialità da lui sostenuta purché non violasse il primato del papa convocò sinodi episcopali internazionali nel 1971 (sul sacerdozio), nel 1974 (sull'evangelizzazione) e nel 1977 (sulla catechesi). Nell'aprile del 1972 Paolo VI e l'arcivescovo di Canterbury (Donald Coggan) emisero una dichiarazione comune che prometteva un lavoro concorde per la riunione delle chiese, ma non faceva menzione dell'intercomunione richiesta dall'arcivescovo.
Forse l'eredità più importante che Paolo VI lasciò alla chiesa, e che portò a compimento in questa fase conclusiva del suo pontificato, fu il costante ampliamento e l'internazionalizzazione del sacro collegio. Questo, al momento della sua elezione, contava circa ottanta membri, ma nel 1976 il numero era salito a centotrentotto; inoltre i membri italiani erano divenuti una piccola minoranza e vi erano molti rappresentanti del terzo mondo. Pur non riuscendo gradito a tutti, Paolo aveva un carisma per i gesti significativi; tuttavia non si può determinare con sicurezza l'orientamento complessivo dei suoi interventi: Giovanni XXIII lo aveva definito «un po' come Amleto». Infatti vi fu in lui contrasto fra la visione progressista e la diffidenza verso ogni innovazione che potesse minare l'integrità e l'autorità della dottrina della chiesa.
Esaltò costantemente il mistero della fede e il distacco dal mondo terreno che essa implicava; ebbe anche timore di tutto ciò che potesse orientare il pensiero umano verso il naturalismo scientifico.
Una sua notevole iniziativa fu la riduzione della pompa e delle cerimonie papali; per soccorrere i poveri vendette anche la tiara che gli era stata donata al momento dell'elezione.
Nel suo ultimo anno di vita fu profondamente turbato dal rapimento e dall'assassinio (9 maggio 1978) dello statista democristiano Aldo Moro, suo grande e fedele amico; l'ultima volta che comparve in pubblico fu per presiedere al suo funerale in San Giovanni in Laterano. Ammalatosi poi di artrite e colpito da un attacco cardiaco mentre si celebrava la messa presso il suo capezzale, morì a castel Gandolfo il 6 agosto, festa della Trasfigurazione.
Venerabile dal 20 dicembre 2012, dopo che papa Benedetto XVI ne aveva riconosciuto le virtù eroiche, è stato beatificato il 19 ottobre 2014 e proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco
Canone Unico Patrimoniale in Commissione: Riduzione del canone dal 2022
E’ stata poi avanzata richiesta di sentire l’amministrazione sul tema ed a tal proposito è stato invitato il Sindaco, che ha risposto a quesiti riguardanti per lo più la possibilità di emendare la proposta in alcune parti e soprattutto sulle modalità di riduzione del canone, già preannunciate nella scorsa seduta di commissione, dando atto che dall’esercizio 2022 si potrà dare seguito alla predetta riduzione. Successivamente è stato evidenziato dai componenti della commissione, come grazie al canone patrimoniale unico, si apriranno le porte alle future amministrazioni, per programmare ulteriori riduzioni anche negli anni avvenire, attraverso le potenziali entrate derivanti dalla riscossione degli altri tributi presenti nel nuovo strumento.
La commissione si scioglie dando disponibilità affinché, a prescindere dall’approvazione di questo regolamento, le associazioni potranno continuare a predisporre istanze, accorgimenti e suggerimenti relativi al canone, in modo da raccogliere materiale per una futura revisione dello stesso, prendendo spunto da quelle che potranno essere le criticità che potrebbe mostrare uno strumento nuovo”.
Stromboli: E' deceduta la signora Anna Saccavino in Zaia
A Stromboli è deceduta la signora Anna Saccavino in Zaia, suocera del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
Alla famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews
venerdì 28 maggio 2021
Covid in Sicilia: Contagi in lieve crescita e 9 morti
Dalla Regione oltre due milioni ai Comuni “premiati” a livello nazionale. Tra questi Lipari
Due milioni e trecentomila euro a 41 Comuni siciliani per attivare o potenziare interventi o servizi di accoglienza e promozione territoriale e turistica. Lo prevede un decreto congiunto firmato dagli assessori regionali alle Autonomie locali Marco Zambuto e all’Economia Gaetano Armao, che ha ripartito le somme tra gli enti che hanno ottenuto, negli anni scorsi, il riconoscimento di “Bandiera blu”, “Bandiera verde”, “Borgo dei borghi” o “Borgo più bello d'Italia”.
«Il governo Musumeci – sottolineano gli assessori Zambuto e Armao – continua a essere a fianco dei Comuni siciliani. Abbiamo voluto premiare tutti quegli enti locali che sono stati insigniti di prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale per le attività di promozione e attrazione turistica, ma anche per la gestione sostenibile del territorio, la salvaguardia dell’immenso patrimonio artistico e naturalistico dell’Isola».
Ecco a chi vanno le risorse.
“Borgo più bello d’Italia”: un milione di euro per 21 Comuni.
Sambuca di Sicilia (provincia di Agrigento), Sutera (Caltanissetta), Militello e Castiglione di Sicilia (Catania), Troina e Sperlinga (Enna), Castelmola, Castroreale, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Marco d’Alunzio e Savoca (Messina), Gangi, Geraci Siculo e Petralia Soprana (Palermo), Monterosso Almo (Ragusa), Ferla e Palazzolo Acreide (Siracusa), Erice e Salemi (Trapani).
“Borgo dei borghi”: trecentomila euro per 4 Comuni.
Sambuca di Sicilia (Agrigento), Montalbano Elicona (Messina), Gangi e Petralia Soprana (Palermo).
“Bandiera blu”: settecentomila euro per 8 Comuni.
Menfi (Agrigento), Alì Terme, Lipari, Santa Teresa di Riva e Tusa (Messina), Ragusa, Ispica e Pozzallo (Ragusa).
“Bandiera verde”: trecentomila euro per 12 Comuni.
Catania, Giardini Naxos (Messina), Palermo, Balestrate e Cefalù (Palermo), Modica, Santa Croce Camerina e Vittoria (Ragusa), Noto (Siracusa), Campobello di Mazara, Marsala e San Vito Lo Capo (Trapani).
Master di II Livello per la Dottoressa Luana Svezia
La Dott.ssa Luana Svezia ha conseguito, il 27 maggio 2021 presso la Scuola “Enrico Redenti” dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, il Diploma di Specialista per le Professioni Legali.
Alla dottoressa Svezia le nostre congratulazioni e l'augurio per un brillante futuro
Felicitazioni per i genitori e i parenti tutti
Bentornata Gardensia (di Tiziana De Luca)
Sabato 29 Maggio dalle ore 09,30 alle ore 13,00 presso la Piazzetta delle Lettere (la Palma) sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari si svolgerà l’iniziativa “Bentornata Gardensia” di Aism – Associazione Italiana Sclerosi Multipla a sostegno della ricerca per una malattia le cui cause sono ancora sconosciute e per cui non esiste una cura risolutiva.
In occasione della Settimana Mondiale dedicata alla malattia, ritorna in
piazza la gardenia, fiore simbolo di AISM, a rappresentare la volontà di non
arrendersi mai e di condividere l’impegno per fermare la sclerosi multipla, che
verrà distribuita a fronte di una donazione
minima di 15€, iniziativa sul nostro territorio promossa dalla sezione
Aism di Milazzo con la collaborazione di volontari locali.
I fondi raccolti serviranno a sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla e
garantire i servizi per le persone con SM.
Cultura, presentate alla Regione le Giornate Fai Primavera, Musumeci: «E adesso riapriamo il Parco Orléans»
«Abbiamo dovuto faticare tre lunghi anni: il tempo necessario per chiudere un complesso contenzioso con il privato, proprietario di buona parte del patrimonio faunistico dei giardini, e per avviare le procedure autorizzative con la prefettura e con il ministero dell’Ambiente. Adesso gli animali del parco sono tutti passati al patrimonio della Regione e le autorizzazioni essenziali sono state già acquisite. Rimane aperta la interlocuzione con il ministero per definire gli ultimi dettagli, ma abbiamo già anticipato che nel frattempo restituiamo questo angolo meraviglioso alla pubblica fruizione dei palermitani e di tutti i visitatori» ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
L’apertura dei giardini, zoologico e botanico, è prevista dopo le giornate Fai di Primavera in Sicilia, dove apriranno al pubblico, sabato 5 e domenica 6 giugno, aree archeologiche, musei, orti botanici, itinerari naturalistici e borghi storici: 42 luoghi in tutta la Sicilia, poco conosciuti o inaccessibili. Alla conferenza di stamane hanno partecipato il presidente del Fai regionale, Giuseppe Taibi, gli assessori regionali, rispettivamente, ai Beni culturali e all'Economia, Alberto Samonà e Gaetano Armao, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale Rosario Castello, e Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del Fai. Hanno seguito la presentazione, in videoconferenza, anche le delegazioni Fai di tutta la Sicilia.
«Il Fai nasce a Panarea, quindi in Sicilia, e mi ha sempre impressionato la generosità con cui questa Regione ci ha sempre ripagato. Il Fai opera secondo l'articolo 118 della Costituzione, ossia valorizza il lavoro dei cittadini singoli o associati per contribuire al ruolo sociale dell'ente pubblico» ha dichiarato Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del Fai.
La manifestazione del Fondo per l’Ambiente Italiano è realizzata con il patrocinio del ministero della Cultura e della Regione Siciliana e con il supporto della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell'Arma dei Carabinieri che in Sicilia aprirà 7 caserme storiche.
«Grande collaborazione con il Fai, grazie al quale apriamo le nostre caserme che costituiscono non solo un patrimonio artistico ma anche delle vere e proprie "case" dei cittadini. L’Arma dei Carabinieri punta alla valorizzazione e alla tutela dei beni culturali» ha dichiarato il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale di brigata Rosario Castello.
«Apriremo luoghi in tutta la Sicilia grazie al contributo di tantissimi volontari: un entusiasmo che dimostra voglia di Italia e fiducia nel Paese» ha commentato Giuseppe Taibi, presidente del Fai Sicilia.
L'edizione di quest'anno è stata, inoltre, insignita della Targa del presidente della Repubblica e ancora una volta consentirà ai siciliani di scoprire luoghi più o meno conosciuti del patrimonio culturale dell’Isola grazie al lavoro dei volontari delle delegazioni e dei gruppi Fai.
«Dobbiamo cominciare a pensare che la cultura è bene economico e vaccino interiore contro ogni bruttura della vita» ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà.
«Quella del Fai è un’operazione di trasformazione, perché ha contribuito a fare percepire i beni pubblici e i beni privati come comuni» ha sottolineato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Il Fai ricorda che i posti disponibili sono limitati ed è consigliata la prenotazione online all’indirizzo https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/sicilia/
Ricordando... Giuseppina Di Stefano
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
La Chiesa festeggia oggi San Germano di Parigi
Santo del giorno: San Germano di Parigi -
Visse al tempo dei Merovingi. Ebbe come amico e biografo l'ultimo grande poeta di lingua latina, Venanzio Fortunato. Svolse un ruolo decisivo nel consolidamento della Chiesa e della monarchia in Francia.
Germano nacque ad Autun, in Borgogna, verso la fine del V secolo da famiglia agiata che gli garantì una buona formazione culturale e religiosa.
Ordinato diacono e sacerdote, nel 540 venne scelto dal vescovo Nettarlo come abate del monastero di San Sinforiano. Due i tratti caratteristici del suo governo monastico: una forte pratica ascetica nella vita quotidiana; e l'attenzione per i poveri, cui destinava parte dei beni del monastero, suscitando la protesta di alcuni monaci per l'eccessivo rigore.
Nel 555 venne nominato vescovo di Parigi dal re Chilperico. Tre anni dopo consacra la Chiesa costruita dal sovrano alle porte della città dedicandola al martire spagnolo san Vincenzo. Accanto alla Chiesa fonda un grande monastero facendovi venire dei monaci da San Sinforiano. Il sostegno del re gli consente di dare impulso alle opere di carità e di promuovere nuove fondazioni di chiese e monasteri. Venanzio parla di una nobile gara di generosità tra il re e il vescovo.
Nulla può, invece, nella sanguinosa falda che oppone i figli dopo la morte del re. il suo appello alla pace resta inascoltato. Muore in tarda età nel 576 ed è subito venerato come santo. Due secoli dopo, nel 756, Pipino il Breve fa solennemente traslare il suo corpo sotto l'altare maggiore della chiesa di San Vincenzo che da quel momento diventa Saint-Germain des-Prés, appena al di fuori della cinta muraria parigina. Sempre alle prese con i re, san Germano è ricordato soprattutto per il suo amore per i poveri.
giovedì 27 maggio 2021
Covid: 7 positivi nel Comune di Lipari
E' deceduta la signora Maria Vitagliana
Covid oggi Sicilia, 383 contagi e 20 morti
De Luca (M5S): «La Regione trascura il patrimonio delle Eolie e abbandona le Cave di pomice»
Il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle incalza il presidente della regione Musumeci e l’assessore per il Territorio e per l’Ambiente Cordaro, chiedendo interventi urgenti per salvaguardare il territorio eoliano ed il suo importante patrimonio storico culturale
Quali sono i progetti del Governo regionale per lo sviluppo eco-sostenibile dell’isola di Lipari, sia per quel che riguarda la messa in sicurezza delle cave di pomice sia per la tutela e conservazione del patrimonio storico culturale delle Eolie? E’ quanto si chiede in sintesi il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca, insieme ai colleghi del gruppo pentastellato all’Ars, in un'interrogazione indirizzata al presidente della regione Siciliana Nello Musumeci e all’assessore per il Territorio e per l’Ambiente Toto Cordaro .
«L’ultimo ventennio
- si legge testualmente nell’atto depositato all’Ars - il
territorio dell’isola di Lipari ha subito un significativo processo di degrado
ambientale, proprio nell’area delle Cave di Pomice, in cui v’erano gli
insediamenti della società PUMEX s.p.a., (oggi oggetto di procedura
fallimentare). Il perenne stato di abbandono del sito industriale, rappresenta
per la comunità eoliana una fonte di pericolo e di rischio ambientale».
Il Portavoce pentastellato denuncia nel suo documento che «il territorio in località Porticello, ex
stabilimenti Pumex, in occasione delle sempre più frequenti piogge torrenziali,
è interessato da fenomeni di allagamenti, smottamenti e frane di terreni
collinari, con grave pregiudizio per la viabilità e per la sicurezza di persone
e cose»·
«Gli agenti
atmosferici, quali vento, sole, pioggia - si legge ancora
nell’interrogazione - hanno amplificato l’azione erosiva della
collina, con rischio di crollo delle Cave sulle vie pubbliche aggravando le
situazioni di pericolo sopra enunciate con grave nocumento per l’incolumità pubblica».
Il deputato regionale De Luca ed i colleghi del gruppo
parlamentare invocano dunque un «tempestivo
intervento di urgenza e di messa in sicurezza».
Il patrimonio storico culturale delle Eolie rappresenta un fiore all’occhiello per la Sicilia nel mondo - conclude il deputato regionale De Luca - sottolineando l’urgenza di metterlo in sicurezza e tutelarlo e ricordando altresì che l’isola di Lipari dal 2000 è Patrimonio dell’UNESCO e che, insieme alle altre isole dell’arcipelago delle Eolie, l’isola di Lipari è stata inserita nell’elenco dei Siti di Interesse Comunitario (SIC), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 20 Febbraio 2004 dall’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente.
Stromboli: E' cessata l'attività effusiva
Ricordando... Giuseppina Costa ved. Giuffrè
mercoledì 26 maggio 2021
Presidente Grasso convoca per venerdì commissione consiliare per "Canone patrimoniale unico ( suolo pubblico)"
Covid Sicilia, oggi 375 contagi e 20 morti
Loredana La Placa un'artista che guarda al mare e alle isole
Loredana La Placa è un'artista siciliana, nativa di Termini Imerese, molto legata alle Eolie. Il suo sguardo si rivolge spesso al mare, vissuto dall'interno durante le immersioni nei fondali più belli delle isole, per lo pìù siciliana.
L'artista, che sta allestendo una mostra a Termini Imerese, ha dedicato questo quadro a Lipari
Turismo, via alla seconda fase di SeeSicily, 75 milioni per la promozione della Regione
«Adesso - afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – siamo pronti per rilanciare il turismo grazie a questo progetto che, finalmente, diventa pienamente operativo. Per promuovere la Sicilia, però, è necessario intervenire anche sui costi delle tariffe aree da e per l'isola. Questo vale sia per i turisti sia per i siciliani, per i quali avevamo avanzato al ministero dei Trasporti la richiesta di istituire le tariffe sociali. Aspettiamo ancora una risposta».
Soddisfazione viene espressa anche dall'assessore al Turismo, sport e spettacolo, Manlio Messina: «Con un investimento di 75 milioni di euro puntiamo a rilanciare il settore turistico, dopo un anno reso molto difficile dall’emergenza sanitaria. A oggi la Regione ha acquistato quasi 200mila posti letto, più di 70mila servizi di escursione e 10mila servizi di guida e immersioni. Grazie alla riapertura delle procedure contiamo di arrivare a 400 mila posti letto disponibili».
«La piattaforma SeeSicily - aggiunge l'assessore all'Economia Gaetano Armao – ha visto il supporto dell'Arit, autorità regionale per l'innovazione tecnologica, che sta affrontando la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione per cui il governo regionale ha già impegnato 288 milioni di euro».
L’intervento SeeSicily prevede, inoltre, una campagna di comunicazione che andrà in onda sulle più importanti televisioni italiane, coprendo inoltre le maggiori testate nazionali e internazionali, i social e il web. Con Itaca, l’agenzia di Milano che ha supportato la Regione nella costruzione del Piano di comunicazione, sono stati girati i video promozionali in location evocative e rappresentative delle bellezze siciliane. Inoltre, testimonial tutti siciliani (Eleonora Abbagnato, i cantanti Colapesce e Dimartino, l'attrice Nicole Grimaudo e la ginnasta Carlotta Ferlito) inviteranno i turisti a venire in Sicilia.
«Questo è uno dei primi progetti che mi da' forza e carica per andare avanti, mi riporta nella mia città, nella mia terra. Dopo questo anno difficile di pandemia questa è una ripartenza per i giovani che hanno bisogno di rivedere bellezza, arte e cultura», ha sottolineato l'etoile Eleonora Abbagnato.
Simona Pisanello, ceo di Itaca Comunicazione, si è occupata della realizzazione della campagna di comunicazione che partirà dal 6 giugno. «Passione, calore e creatività - spiega Pisanello - sono gli elementi della campagna, che gioca sulla semplice assonanza tra il nome del progetto “SeeSicily” e il claim “Sì Sicily”. Un concetto immediato, anche per un pubblico straniero, declinato su tutte le meraviglie dell’Isola: la natura, la cultura, l’arte e i sapori. Ringrazio la Regione Siciliana per questa opportunità, i miei collaboratori dei team strategico, creativo e digital, e i partner Red Carpet e Sulla Luna, il maestro Massimo Patti che ha composto il brano "Taratantellata", Giovanni Apprendi e i Palermo Art Ensemble che l'hanno eseguito».
Comitato #iosonolorenza : Il punto dopo l'incontro con Alagna
Ci saranno altre importanti novità ma saranno ufficializzate direttamente dal dott. Alagna. Questo è l’ultimo intervento del comitato #iosonolorenza sulla questione dell’ospedale lasciando spazio a chi, per ruolo, conoscenze e competenza, può e deve fare di più. Ringrazio tutte le persone che a vario titolo si sono spesi per questa causa.
Lipari, al via dal primo giugno ZTL e area pedonale
La ZTL sarà in vigore dalle 6 alle 11. L'area pedonale dalle 11 alle 6 del mattino