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sabato 1 luglio 2023

Lipari. Un nuovo defibrillatore donato dal Rotary. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° luglio 2023

Gullo - Russo: Finita la "luna di miele" (parte II). Gli ultimissimi rumors e cosa prevede la legge

I rumors in quanto tali fanno rumore e, probabilmente, tirano fuori argomenti. E' il caso di quello relativo allo stop alla "luna di miele" tra il sindaco Riccardo Gullo e il presidente del consiglio comunale Nuccio Russo del quale abbiamo scritto in questo articolo (https://eolienews.blogspot.com/2023/07/gullo-russo-la-luna-di-miele-e-gia.html )dovuto, sembrerebbe, in quanto Russo non sarebbe in linea con l'amministrazione.

Ma ci sarebbe di più e, in questo caso, più che di rumors potremmo parlare di "spifferi": ovvero l'apposizione delle firme dei consiglieri di maggioranza sul documento di sfiducia da portare in consiglio comunale. 

Sarà il 5 luglio, data in cui è convocato il civico consesso?. Probabilmente no, perchè non ci sarebbero i tempi tecnici e tutto potrebbe slittare di qualche giorno, così come i lavori del consiglio. 

Ma non finirebbe qui... ci sarebbe anche una candidata alla successione ma non sarebbe la vice presidente Starvaggi che pure il documento per la sfiducia lo avrebbe firmato. 

Se fosse vero e non solo "rumors", baci, abbracci e rose hanno già lasciato il posto alle spine e a qualche "tradimento istituzionale". Questo, salvo passi indietro, salvo rumors fallaci, salvo errori di quei "cattivoni della stampa".

PS. Russo non parla, (eccetto un "chiedi al sindaco") e d'altronde, nel caso di verità o non veridicità, dovrebbero essere altri a parlare.  

A proposito della revoca del presidente del consiglio provinciale e del consiglio comunale ecco cosa prevede la legge regionale: "Nei confronti del presidente del consiglio provinciale e del presidente del consiglio comunale puo' essere presentata, secondo le modalita' previste nei rispettivi statuti, una mozione motivata di revoca. La mozione, votata per appello nominale ed approvata da almeno i due terzi dei componenti del consiglio, determina la cessazione dalla carica di presidente.". 

Sicilia: Germana’ (Lega), ordinanza sindaco di Lipari anti-movida è colpo mortale per economia e turismo

Roma, 1 lug. - “Voglio esprimere la mia piena solidarietà agli operatori turistici, ai commercianti e a tutti gli imprenditori delle Lipari, fortemente danneggiati dall’ordinanza emessa dal sindaco Riccardo Gullo che limita le attività collegate alla movida per tutto il mese d’agosto. Forse si è lasciato trasportare da un’onda di caldo e non si è soffermato sul fatto che l’economia delle isole Eolie sta iniziando solo adesso a riprendersi dopo gli anni del covid e della crisi e che questa è la prima vera estate del rilancio. Il provvedimento di Gullo è un colpo mortale ad un intero settore che poggia le sue basi sui flussi turistici nei pochi mesi estivi, soprattutto ad agosto. I turisti che scelgono Lipari e le Eolie cercano divertimento e relax, come accade in tutte le isole del Mediterraneo. Altre località possono avere vocazione turistica di altro genere, convegnistica, termale, della terza età, religiosa, tutte ugualmente importanti ma non è questo il caso della vocazione delle nostre isole. Con l’ordinanza anti-movida il sindaco sbatte la porta in faccia a migliaia di turisti, che rappresentano la principale risorsa economica del tessuto produttivo di Lipari e delle Eolie. Gullo può starne certo: questi turisti andranno altrove visto che la concorrenza è spietata, Ibiza o le isole greche ne sono un esempio. Delle due l’una: o il sindaco ha deciso di cambiare la vocazione delle Lipari, di Panarea e delle Eolie tutte ma in questo caso avrebbe dovuto iniziare ad attuare strategie di sviluppo di altro genere che non vedo, oppure ha deciso di trasformare l’isola in un condominio per pochi intimi. E’ chiaro che ha preso un abbaglio con il primo sole di giugno e lo invito a trovare il modo di correggere il tiro perché sta andando contro gli interessi dell’economia delle isole che sul mese di agosto si giocano un intero anno di lavoro”.

Lo dichiara il senatore siciliano della Lega, Nino Germanà.

Gullo - Russo: La "luna di miele" è già finita?

Sembrerebbe sia finita dopo, solo, un anno la "luna di miele" tra il sindaco di Lipari Riccardo Gullo e il presidente del consiglio comunale, Nuccio Russo. 
Il condizionale è d'obbligo in quanto si tratta di "rumors" che, in quanto tali, potrebbero non essere veritieri o, forse, si... come talvolta, specie dalle nostre parti, accade. 
Sembrerebbe, addirittura, che il primo cittadino (ma parliamo sempre di rumors) avrebbe chiesto ai suoi consiglieri comunali la "testa" di Russo (leggasi sfiducia).
Sarà vero, oppure a breve il sindaco, ci invierà una mail evidenziando che si tratta di una fake "social/euttiva" di inizio luglio?. 
In attesa di saperne di più non ci resta che scrivere "Se son rose fioriranno" anzi no, considerando l'argomento "Se son spine pungeranno"

1° luglio 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Luigi Rizzo, Tommaso Sapienza, Fabiana D'Ambra, Luca Sgroi, Andrea Sgroi, Pietro Brai, Salvatore Belardo, Francesco Berenati, Ornella Balma, Bartolo Ficarra, Mariella Piluso, Elodia Sabatini, Matteo Mangano





"Isole", conferenza della Society of Island Biology a Lipari. Per la prima volta si terrà in Italia. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

 

(ANSA) - LIPARI, 01 LUG - Lipari, da domani al 7 luglio, ospiterà la 4th International Conference on Island Biology "Ecological and evolutionary processes on real and habitat islands": un evento al quale partecipano di più di duecento studiosi, provenienti da tutto il mondo e accomunati dalla passione per le isole.

    Si tratta della prima volta che una conferenza della Society of Island Biology viene tenuta in Italia, un primato del quale l'associazione Nesos - che ha curato l'organizzazione - è molto orgogliosa, nella convinzione che le Eolie "rappresentino non soltanto la cornice ideale dove promuovere eventi scientifici di rilevanza internazionale, ma anche un fertile terreno di ricerca".


    Si parlerà di modelli evolutivi ed ecologici, di specie minacciate e della loro tutela, di equilibri che regolano i fragili ecosistemi insulari, ma anche del rapporto tra uomo e isole, in un denso calendario di interventi distribuito in tre sessioni parallele nelle sale del Palacongressi e degli hotel Aktea e Gattopardo. (ANSA).

IL COMUNICATO STAMPA

Dal 2 al 7 luglio Lipari ospiterà la 4th International Conference on Island BiologyEcological and evolutionary processes on real and habitat islands”, un evento a cui partecipano di più di duecento studiosi provenienti da tutto il mondo e accomunati dalla passione per le isole.

Gli ambienti insulari costituiscono da tempo un modello di studio per la biogeografia e l’ecologia e hanno avuto un ruolo fondamentale per la comprensione dei meccanismi che regolano l’evoluzione delle specie, ispirando le grandi intuizioni di Charles Darwin e dei biologi evoluzionisti che ne hanno seguito le orme. Oggi, tuttavia, le isole rappresentano anche una sfida per la conservazione della biodiversità, poiché sono segnate dal maggior numero di estinzioni registrato nel corso degli ultimi secoli.

Si parlerà dunque di modelli evolutivi ed ecologici, di specie minacciate e della loro tutela, di equilibri che regolano i fragili ecosistemi insulari, ma anche del rapporto tra uomo e isole, in un denso calendario di interventi distribuito in tre sessioni parallele nelle sale del Palacongressi e degli hotel Aktea e Gattopardo.

Si tratta della prima volta che una conferenza della Society of Island Biology viene tenuta in Italia, un primato del quale l’Associazione Nesos – che ha curato l’organizzazione – è molto orgogliosa, convinti come siamo che le Eolie rappresentino non soltanto la cornice ideale dove promuovere eventi scientifici di rilevanza internazionale, ma anche un fertile terreno di ricerca. Nel corso della conferenza accompagneremo infatti i partecipanti alla scoperta del patrimonio naturalistico e ambientale dell’arcipelago.

Desideriamo ringraziare il Comune di Lipari e il Parco Archeologico delle Eolie che hanno concesso il patrocinio all’iniziativa, e Federalberghi Isole Eolie per il sostegno e la preziosa collaborazione.

ASSOCIAZIONE NESOS


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Strade impreviste

E' deceduto Antonio Biviano

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari

Alla  famiglia  le nostre condoglianze

Enti locali, dalla Regione 6 milioni all'anno ai Comuni per l'adeguamento delle indennità di sindaci e assessori

 L'assessore regionale alle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Andrea Messina, ha firmato il decreto che attribuisce un sostegno finanziario ai Comuni siciliani che abbiano applicato l'incremento delle indennità degli amministratori in base alla vigente normativa statale.

L'importo previsto è di 6 milioni di euro all'anno, per il triennio 2023/2025. I criteri di assegnazione delle somme tengono conto degli orientamenti formulati dalla Conferenza Regione-Autonomie locali. 

«Con questo contributo - dice l'assessore Messina - la Regione vuole essere vicina ai sindaci e agli amministratori locali che svolgono un ruolo strategico a servizio della cittadinanza. Siamo consapevoli del lavoro giornaliero che svolgono sul territorio: sono loro a rappresentare il più immediato riferimento nel rapporto tra istituzioni e cittadini e a garantire i servizi essenziali a tutta la cittadinanza".

La somma spettante a ciascun Comune potrà essere assegnata a seguito di apposita istanza da far pervenire al dipartimento regionale delle Autonomie locali, entro il 31 ottobre di ciascun anno, unitamente alla delibera di adeguamento delle indennità, che dovrà indicare i conseguenti maggiori oneri a carico dell'amministrazione comunale. 

Ai fini dell'erogazione, ai Comuni sarà trasferito un acconto pari al 60% del contributo assegnato, che dovrà essere rendicontato entro i termini e nelle forme previste dalla legge; il saldo sarà erogato a seguito dell'acquisizione di apposita attestazione, in considerazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti.

Il decreto e tutte le tabelle con le determinazioni dei maggiori oneri e il contributo regionale per singolo ente sono stati pubblicati sul sito istituzionale e consultabili a questo link

La Chiesa venera oggi Sant' Aronne

Sant' Aronne


Sant'Aronne il fratello maggiore di Mosè e Maria nacque in Egitto dal levita Amram, figlio di Caath, e da lochabed. Sposò Elisabetta, sorella di Naasson, che era capo della tribù di Giuda. Ebbe quattro figli: Nadab e Abiu che morirono senza prole; Eleazaro e Ithamar invece perpetuarono il sacerdozio fino alla venuta di Cristo (il quale fu sacerdote secondo l'ordine molto più antico di Melchisedec, non di Aronne).

Col fratello minore (Dio nella Bibbia non sceglie mai i primogeniti) guidò gli ebrei dall'Egitto alla Terra Promessa. Aveva ottantatré anni quando il Signore nel roveto ardente lo designò quale interprete di Mosè (il quale aveva difficoltà a esprimersi). Sempre con Mose si recò dal faraone Ramses 11 a chiedere il permesso per gli ebrei di recarsi a tre giorni di cammino nel deserto per celebrare una festa in della Concezione di Maria.
onore del loro Dio. Il faraone non solo rifiutò ma obbligò gli ebrei a procurarsi da soli la paglia per la fabbricazione dei mattoni (attività cui erano adibiti in condizione di semischiavitù dagli egizi).

La cosa provocò il malumore degli ebrei contro i due profeti. Tornati dal faraone, venne loro chiesto di provare la loro autorità. Aronne trasformò in serpente la verga data da Dio a Mosè nel roveto. Ma anche i maghi egizi fecero lo stesso con le loro. Solo che il serpente di Aronne uccise e divorò gli altri. La verga di Aronne cambiò l'acqua egiziana in sangue e provocò le altre piaghe: rane, zanzare, mosche, grandine, locuste, tenebre, morte dei primogeniti.

Fu Aronne a raccogliere un po' di manna da custodire nel Tabernacolo. Fu lui con Hur a sostenere le braccia di Mosè levate in preghiera nel corso della battaglia contro gli Amaleciti (gli ebrei perdevano quando Mosè, stanco, le abbassava). Sostituì Mosè salito sul Sinai (a ricevere i Comandamenti), ma cedette alle pressioni del popolo e permise la costruzione del vitello d'oro (e dire che poco prima aveva avuto una meravigliosa visione sulle pendici del monte GebelMusa: per gli arabi, "Monte di Mosè"). Dopo i rimproveri del fratello, fu perdonato da Dio e consacrato sommo sacerdote con i figli (ma nello stesso giorno i primi due di essi perirono nelle fiamme sprigionatesi dall'altare: non avevano osservato le prescrizioni divine).

In seguito Aronne e la sorella Maria cercarono di svincolarsi dalla leadership di Mosè, ma Dio li rampognò e punì lei con la lebbra (poi guarita da Mosè). In realtà il sacerdozio sarebbe spettato al primogenito, cioè alla tribù di Ruben; ma Dio volle premiare la tribù di Levi per la fedeltà dimostrata nel fatto del vitello d'oro. La cosa provocò la rivolta del cugino Core, ma i ribelli furono inghiottiti dalla terra. La folla accusò Mosè e Aronne di questa strage, e venne dispersa dal fuoco divino. Dio ordinò poi che nel Tabernacolo venissero poste le verghe delle dodici tribù e quella di Aronne. Solo questa si trovò fiorita. Dopo la morte di Maria a Cades, tale verga colpì la roccia e ne fece scaturire acqua.

Ma i due fratelli non entrarono nella Terra Promessa. Aronne morì sul monte Hor e gli succedette Eleazaro. Aveva centoventitré anni. Dalla sua discendenza nacque il Battista. Il monte l lor, vicino a Petra, è venerato dagli islamici come Gebel Nebi Harún (Monte di Aronne). La protezione dei fabbricanti di bottoni forse proviene dalle gemme che portava sul pettorale da sommo sacerdote.

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di sant’Aronne, della tribù di Levi, da suo fratello Mosè unto con l’olio sacro sacerdote dell’Antico Testamento e sepolto sul monte Hor.

Oggi è il 1° luglio. Buongiorno con questa cartolina da Valle muria (Lipari)


venerdì 30 giugno 2023

Canneto: Il 2 luglio Festa della Sacra Reliquia di San Cristoforo con benedizione del mare e delle barche

Simulato incendio a bordo di una nave. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 30 giugno 2023


 

Il sindaco di Lipari non cede alla movida "fracassona". L'articolo del nostri direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 30 giugno 2023

Per il premio "Le perle eoliane" di Brand Eolie ci sono le prime nomination. Segnalate e votate!!!


Prime segnalazioni per il premio “ Le perle eoliane” nell’ambito del concorso di valorizzazione di sette eccellenze del territorio promosso dalla società Brand Eolie, soggetto organizzatore delle finali provinciale e regionale a Lipari del 21 e 22 luglio prossimi.

Per il merito artistico sono stati votati Renata Conti, Geri Palamara, Nino Alessandro, Carmelo Travia.

Per quello imprenditoriale Emanuele Carnevale, Antonio Bernardi, Clara Rametta e Livio Munafò.

Per la Promozione delle Eolie nel mondo, nominations per i Cantori Popolari delle Eolie e per la compagnia Piccolo Borgo Antico.

Ed ancora, il premio al merito per l’Incoming vede in lizza Imperatore Travel, l’agenzia Isole d’Italia e Menalda Tour; per la buona cucina si distinguono Martina Caruso, Lucio Bernardi, Emiliano Cipicchia, Francesco Fonti, Nunzia Cincotta, Maurizio Cipicchia e Leonardo Merlino. Per le associazioni e il sociale invece Valentino uno di noi, il Museo del Calcio di Salina, Nesos, Magazzino di Mutuo Soccorso.

Diverse segnalazioni sono giunte anche per la perla eoliana che si occupa di solidarietà, con azioni che non hanno bisogno di riflettori.

Continuate a indicare le vostre preferenze a questo link Le perle Eoliane

I vincitori saranno premiati il 22 luglio nel corso della finale regionale di Miss Italia al teatro del castello, che vedrà , per la prima volta l’elezione di Miss Isole Eolie , qualificata di diritto alle semifinali nazionali del prestigioso concorso di Patrizia Mirigliani.

Segnala le perle eoliane !!!!

Erosione costiera, i Comuni potranno riutilizzare i materiali rimossi dai fiumi. Pubblicato l'avviso

L'Autorità di bacino della Presidenza della Regione ha pubblicato l'avviso pubblico rivolto ai Comuni siciliani interessati da erosione costiera, per il riuso dei materiali sabbiosi e ghiaiosi tratti dai corsi d'acqua in occasione di interventi di manutenzione o mitigazione del rischio idraulico. Un sistema "circolare" che mira a riciclare questi materiali ai fini produttivi, per mettere in sicurezza le coste e garantire l'incolumità della popolazione.

L'Autorità di bacino ha già individuato i corsi d'acqua in grado di rifornire tempestivamente i Comuni, le Città metropolitane e gli enti consortili interessati, che avranno sessanta giorni da oggi per presentare l'istanza.

La domanda dovrà essere inoltrata tramite l’apposito modello scaricabile dal sito dell'Autorità di bacino a questo indirizzo e inviata a mezzo Pec all’indirizzo autorita.bacino@certamil.regione.sicilia.it.

E' deceduta Antonia Lo Ricco in Portelli

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Docenti che lasciano il segno: dimostrazione di stima e affetto per il professor Cuticone dagli studenti del "Conti"

 


Dediche/messaggi speciali, d'affetto e stima, per il professor Davide Cuticone, docente dell'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari. Arrivano dagli studenti che, evidentemente lo hanno apprezzato in questo anno scolastico appena trascorso e ne auspicano la riconferma.

L'iniziativa è stata presa dagli studenti Leonardo Fonti, Patrick Famularo e Victoria Profilio

Mirabilia Day: Eolie laboratorio d'impresa" domani a Panarea



 

Auguri di...

Buon Compleanno a Margherita Villani, Rama Azaroual, Carmelo Spinella, Nunzia Favorito, Carmen Geraci, Umberto Scolaro, Bartolomeo Ziino, Sabrina La Greca

Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di Don Gaetano Sardella (foto e video)


Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di Don Gaetano Sardella: mezzo secolo dedicato e speso al servizio, preziosissimo, della nostra comunità. 

Ai festeggiamenti hanno presenziato le massime autorità religiose, civili e militari. 

A Gaetano vanno i nostri auguri e, principalmente, il nostro GRAZIE che, poi, è quello dell'intera comunità.



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Preoccupazioni

Sanità, proroga fino a quattro mesi per i commissari delle Asp e delle Aziende ospedaliere siciliane

Prorogato per quattro mesi l'incarico in scadenza dei commissari straordinari delle Asp e delle Aziende ospedaliere siciliane. Lo ha stabilito il governo Schifani, nell'ultima seduta di giunta, su proposta dell'assessore alla Salute, Giovanna Volo.

In particolare, continueranno a svolgere il loro ruolo fino al 31 ottobre o fino al completamento delle procedure di selezione e di nomina dei direttori generali, se definite prima di questa data, i commissari straordinari (tutti in scadenza il 30 giugno) delle Asp di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, dell'Arnas Garibaldi e dell'Azienda ospedaliera per l'emergenza Cannizzaro di Catania, dell'Azienda ospedaliera Papardo e dell'Irccs Bonino Pulejo di Messina, dell'Arnas Civico-Di Cristina-Benfratelli e dell'Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, delle Aziende ospedaliere universitarie di Messina, Palermo e Catania (l'unico in scadenza il 28 agosto). Restano confermati anche gli incarichi di direttore sanitario e direttore amministrativo per la medesima durata di quelli dei commissari straordinari.

«Intendiamo dare continuità gestionale e funzionale alle aziende del Sistema sanitario regionale – afferma l'assessore Volo – in attesa che vengano individuati i nuovi direttori generali con procedura di evidenza pubblica. Il dipartimento per la Pianificazione strategica ha comunicato che i lavori della Commissione regionale per la selezione dei candidati idonei al conferimento degli incarichi di direttore generale sono in fase di espletamento e i colloqui si svolgeranno prevedibilmente nel prossimo mese di luglio»
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La Chiesa venera oggi i Santi primi martiri cristiani

«Intorno a questi uomini vissuti santamente [Pietro e Paolo; si è raccolta una grande moltitudine di eletti che, per aver patito a causa della gelosia molti oltraggi e tormenti, sono stati uno splendido esempio fra di noi» (Lettera di Clemente ai Corinzi).

Questa festa commemora tutti i protomartiri della Chiesa di Roma che subirono il martirio nella stessa persecuzione nella quale furono messi a morte Pietro e Paolo; dal 1969 è stata opportunamente fissata il giorno seguente a quella dei due apostoli.

Nerone fu il primo imperatore romano a scatenare una persecuzione contro i cristiani, di cui lo storico Tacito ci racconta dettagliatamente i fatti: il 19 luglio dell'anno 64, il decimo del regno di Nerone, un terribile incendio divampò a Roma, partendo dal Circo Massimo, quartiere di negozi e bancarelle stipati di merce infiammabile; favorito dal clima (si era in piena calura estiva) il fuoco si propagò in tutte le direzioni.

Per sette giorni e sette notti imperversò distruggendo templi, palazzi c monumenti pubblici; rase al suolo, con tutto ciò che conteneva, un agglomerato di caseggiati e tuguri occupati da poveri. Le fiamme raggiunsero anche i giardini dell'abitazione di Caio Tigellino, prefetto del pretorio, divampando per altri tre giorni. Quando finalmente l'incendio fu estinto, due terzi di Roma erano ridotti a un ammasso di mura fumanti.

Per tre giorni Nerone rimase ad Anzio, senza rispondere ai messaggi accorati che gli pervenivano dalla città; finalmente raggiunse la Città Eterna per contemplare l'accaduto: si racconta che, indossato il suo costume teatrale, salisse sulla torre di Mecenate e accompagnandosi con la lira abbia intonato il lamento di Priamo sulle rovine fumanti di Troia. Questo suo deliziarsi nel contemplare le fiamme diede forza alle voci che lo sospettavano di aver ordinato lui stesso di appiccare l'incendio o almeno dall'aver ostacolato il suo spegnimento. Per stornare da sé questi sospetti accusò i cristiani e ordinò che fossero arrestati e messi a morte.

Clemente Romano racconta che coloro che erano noti per essere fedeli di Cristo furono arrestati, derisi pubblicamente, torturati perché denunciassero i loro compagni di fede, messi a morte con le forme più crudeli: alcuni furono crocifissi, altri spalmati di cera e usati come torce umane, altri coperti con pelli d'animale e dati in pasto alle belve. Tutte queste barbarie si svolgevano durante le pubbliche feste date, ogni notte, da Nerone nei giardini del suo palazzo; erano attrazioni di contorno mentre l'imperatore offriva lo spettacolo delle corse dei carri, guidando lui stesso un carro o confuso tra la folla. Benché il popolo di Roma fosse assuefatto a questi spettacoli dalle lotte tra gladiatori, la crudeltà delle torture a cui erano sottoposti i cristiani atterrirono la maggior parte degli spettatori; questi eventi fecero esplodere un'ondata di sollevazioni e Nerone si suicidò quattro anni dopo.

Tacito, lo storico romano nato attorno all'anno 56, scrive che Nerone «era corrotto da ogni lussuria, naturale e contro natura», e lascia aperta qualsiasi ipotesi per le cause dell'incendio: «Accadde un disastro, non si sa con certezza se per caso o per dolo dell'imperatore (l'una e l'altra versione han tramandato gli scrittori)». È in questo contesto che fornisce, egli storico classico, i più antichi riferimenti alla comunità cristiana di Roma, descrivendo come Nerone «condannò alle pene più raffinate quelli che, aborriti per le loro infamie, il volgo chiama cristiani. L'autore di questo nome, Cristo, regnando Tiberio, era stato suppliziato a opera del procuratore Ponzio Pilato».

É evidente che Tacito presta fede a tutte le calunnie popolari divulgate contro i cristiani, descrivendoli come appartenenti a una «superstizione funesta» c commentando «a Roma da ogni parte confluiscono c si diffondono tutti i misfatti e le vergogne», aggiungendo però: «Benché si punivano rei meritevoli di estremi castighi, nasceva un senso di pietà, giacché essi venivano uccisi non per il bene pubblico, ma per soddisfare la crudeltà di uno solo». Questa antica testimonianza scritta degli eventi storici della passione di Gesù e della solidità della comunità cristiana a Roma a partire dal 65 è d'importanza rilevante perché Tacito è uno storico scrupoloso e non ha chiaramente nessun motivo per essere benevolo verso i cristiani; non mostra alcun sentimento favorevole nei loro confronti anzi li considera nemici pubblici, ma allo stesso tempo è lucido nel vederli come i capri espiatori dell'incendio, la cui responsabilità era attribuita da molti a Nerone stesso.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santi protomartiri della Santa Chiesa di Roma, che accusati dell’incendio della Città furono per ordine dell’imperatore Nerone crudelmente uccisi con supplizi diversi: alcuni, infatti, furono esposti ai cani coperti da pelli di animali e ne vennero dilaniati; altri furono crocifissi e altri ancora dati al rogo, perché, venuta meno la luce del giorno, servissero da lampade notturne. Tutti questi erano discepoli degli Apostoli e primizie dei martiri che la Chiesa di Roma presentò al Signore.

Oggi a Villa Santa Lucia presentazione del romanzo "Route 96" ed incontro con l'autore


 

Oggi è il 30 Giugno. Buongiorno con questa foto di Assuntina Sulfaro

"Parziale" degli isolotti di Panarea e Stromboli sullo sfondo -

giovedì 29 giugno 2023

La Protezione Civile nei gesti quotidiani. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 giugno 2023

Si è laureato in Giurisprudenza Francesco Paino: Congratulazioni

Ha conseguito la Laurea con il punteggio di 110

 

Inaugurata a Filicudi la mostra "From Island to Island" dei designer inglesi Barber Osgerby. E' ospitata nella galleria "Studio Casoli"


E' stata appena inaugurata la mostra From Island to Island del noto studio dei designer inglesi Barber Osgerby nella galleria "Studio Casoli" in riva al mare di Filicudi.

La mostra mette in risalto il valore del lavoro artigianale che i due designer spesso descrivono come "artigianato ingegneristico"; guardando le opere, emerge il loro desiderio di sperimentare le molteplici possibilità di applicazione
dei materiali scelti e dei processi di fabbricazione. Dalla grande isola inglese alla piccola Filicudi, i lavori dello studio inglese si collocano con la stessa indipendenza nello spazio.





Il 29 luglio sarà, invece, inaugurata la mostra Unimetaverso Spaziale di Lucio Fontana. Una nuova lettura dello Spazialismo e una nuova visione critica dei «buchi», che lasciando intuire un’altra dimensione al di là della superficie. Scrive Sergio Casoli nel catalogo dedicato: “Il buco di Fontana, quel gesto semplice di perforare una superficie e di arrivare all’uni-meta-verso. Come diventa attuale e contemporaneo per i prossimi secoli della storia dell’uomo." Affascinato dal cosmo e consapevole dei nuovi orizzonti prospettati dalle scoperte scientifiche dell’epoca, Lucio Fontana ha investigato nella sua opera i concetti di materia, spazio, luce, vuoto, utilizzando i materiali più̀ diversi per estendere i confini dell’arte. La mostra Unimetaverso Spaziale, presenta un corpus di opere in ceramica, vetro, gesso, tela, e neon, che mettono in rilievo la ricerca del Maestro rivolta al superamento della seconda e terza dimensione.

Dalla preistoria il prezioso racconto racchiuso nelle schegge di ossidiana. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 giugno 2023


 

Lipari, esercitazione antincendio

I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, sotto il coordinamento del Comandante del Porto, hanno condotto un’esercitazione volta a testare la prontezza di intervento in caso di incendio a bordo di unità navali. Nel caso di specie, è stato simulato un incendio a bordo di una motonave adibita al trasporto dei rifiuti urbani, la M/N “Green Lipari”, nelle acque antistanti al porto di Sottomonastero.

La richiesta di soccorso, pervenuta tramite canale VHF dal Comandante della nave, ha fatto attivare immediatamente la macchina organizzativa dei soccorsi. Infatti, la dipendente motovedetta S.A.R CP 875 è intervenuta immediatamente insieme ad una pattuglia a terra di militari che hanno raggiunto rapidamente la zona interessata, creando un’area di sicurezza al fine di consentire il corretto intervento alla squadra dei Vigili del Fuoco.

Prezioso ai fini del mantenimento dell’ordine pubblico e della viabilità nell’ambito portuale è risultato il contributo fornito dal personale dell’Arma dei Carabinieri, della Protezione Civile e della Polizia Municipale, così come imprescindibile si è dimostrato l’apporto del Comando di Bordo, del Gruppo Ormeggiatori e Battellieri delle Isole Eolie e del Pratico Locale i quali, operando sotto il coordinamento dell’Autorità Marittima di Lipari ed in piena sinergia, hanno contribuito a garantire in maniera determinante la corretta e brillante riuscita delle operazioni.


L’esercitazione di oggi, che si inserisce nell’ambito di una serie di attività che l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari effettua ad ampio respiro, ha il fine ultimo di testare il livello di training del personale, nonché garantire quelli che sono i compiti istituzionali volti alla salvaguardia della vita umana in mare, alla vigilanza e sicurezza in ambito portuale e tutela dell’ambiente marino e costiero, compiti d’Istituto prioritariamente demandati al personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Attività estiva nelle Scuole dell'Infanzia di Lipari e Santa Marina Salina


 

Gli orari delle Sante Messe in tutte le chiese di Lipari dal 26 giugno al 27 agosto

Lino Natoli: "La musica e la puzza di strumentalizzazione politica"

(Lino Natoli) Dopo anni di convegni, studi, tavoli tecnici, finalmente sappiamo cosa manca alle Eolie per uno sviluppo strutturale e compatibile del turismo: la musica. Non la musica da concerto o da discoteca, manca la musica dei bar, quella sparata con amplificatori a palla, con basso elettrico e batteria, quella che scuote i sentimenti e fa vibrare i vetri delle finestre, la musica dei complessi che stanno a pochi metri l’uno dall’altro e riempiono il corso.

La musica che inevitabilmente si sovrappone e fa sembrare i cantanti stonati, i suonatori sempre fuori
tempo, le canzoni un mix inestricabile. Manca la musica che faceva ballare i clienti dei bar sui tavolini, non essendo possibile farlo per strada perché tutta occupata da tavolini, che iniziava all’ora dell’aperitivo e finiva quando Dracula rientra nella tomba. Quella musica sembra facesse parte della nostra identità adesso violata.

Un conoscente che abita in una delle più rinomate e visitate città turistiche della Sicilia, venendo in vacanza a Lipari, mi ha chiesto dove, sul corso, ci fosse un posto per fare un po’ di casino. Gli ho chiesto se nella sua città vi fossero dei posti simili, ovviamente mi ha risposto di no, perché non è consentito. Ecco cosa vuole il turista, il casino che non può trovare a casa sua e che invece contraddistingue le nostre isole, Lipari in particolare. Il nome di Lipari, in certi settori del turismo, viene associato al casino, come quello di Mazzarà Sant’Andrea alla discarica. Mazzarà Sant’Andrea, prima che venisse assassinato con la
realizzazione della discarica, era, secondo me, uno dei borghi più belli della Sicilia.

La discarica gli ha dato una nuova identità, come la musica per strada, il casino, l’ha data a noi. Adesso che questa identità è stata violata, il popolo si lamenta e rimpiange i bei tempi ricordandoli su facebook non senza un malcelato livore politico. Mi dicono che persino dopo anni di appelli, segnalazioni, esposti inviati a quasi tutte le istituzioni regionali e nazionali, per limitare lo sbarco selvaggio di escursionisti dai barconi che scalano Panarea e Stromboli, qualcuno stia cominciando a rimpiangerli. Non voglio crederci, se fosse vero sarebbe il momento di chiedere l’istituzione di un presidio psichiatrico permanente.

Siccome tutta questa ondata di polemiche puzza tanto di strumentalizzazione politica (e qui la strumentalizzazione non può che andare a braccetto con la musica), sarebbe il caso di ricordarsi che fra qualche anno si rivoterà. Ciascuno potrà ricostituire le proprie orchestre, affidarsi ai soliti capibanda e ritornare a riproporre la stessa musica: quella musica ribelle che, come dice il poeta, ti vibra nelle ossa e ti entra nella pelle.

Eletto il nuovo direttivo della Fidapa Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud di eri 28 giugno 2023

Auguri di...

Buon Compleanno a Serena Scoglio, Mohamed Quamiq, Maria Luisa Molino, Giuseppina Merlino, Sabrina Cincotta, Pietro Mangano, Maria Luisa Molino, Giuseppina  Merlino, Melania Pagoto, Ioana Popescu, Marco Famularo, Gesj Rovicone, Michelle Favaloro, Vittorio Favaloro, Paola Villa, Lucrezia Fichera, Tiziana Vitagliano, Paola Ziino

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Pietro e Paolo

La Chiesa commemora oggi i Ss. Pietro e Paolo


SAN PIETRO

Pietro nacque a Betsaida in Galilea da poveri genitori. Quegli che doveva divenire il primo Papa, la prima colonna della Chiesa, era un semplice pescatore. Però era uno di quegli israeliti semplici e retti che aspettavano con cuore mondo il Redentore d'Israele.


La natura lo aveva dotato di gran cuore, di mente aperta e di generosità ammirabili. Con suo fratello, con, Natanaele e con altri era discepolo di Giovanni il Battista. Racconta il Vangelo che un giorno il Precursore mentre si intratteneva con due suoi seguaci; vide passare Gesù e disse: « Ecco l'Agnello di Dio ». « I due discepoli, avendo udite queste parole, seguirono Gesù. E Gesù rivoltosi a guardare questi che lo seguivano, disse loro: Che cercate? ed essi risposero: Rabbi, dove abiti? Ed egli a loro: venite e vedrete. Andarono e videro dove abitava e rimasero con lui quel giorno ».

« Andrea, il fratello di Simon Pietro, era uno dei due che aveva udito le parole di Giovanni ed aveva seguito Gesù. Il primo in cui s'imbattè, fu il suo fratello Simone a cui disse: Abbiamo trovato il Messia, che tradotto vuol dire il Cristo: e lo condusse da Gesù. E Gesù fissatolo disse: Tu sei Simone figlio di Giona, tu sarai chiamato Cefa che vuol dire Pietro. Poi disse ai due fratelli: venite dietro a me, e vi farò pescatori di uomini. Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono ».

Da quel momento Pietro non abbàndona più il Divin Maestro. La sua generosità, la sua fede ed il suo amore al Salvatore non hanno più limiti e Gesù lo ricambia con divina generosità.

Gesù domanda agli Apostoli: chi dicono che io sia? Udite le varie opinioni degli uomini, riprende: « Ma voi chi dite che io sia? E Pietro risponde: «Tu sei il Cristo, il figlio di Dio vivente » e Gesù gli risponde: « Ed io ti dico che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell'inferno non prevarranno mai contro di lei ». Quando Gesù profetizza la sua passione, Pietro ne è turbato ed esclama: O Signore, non sia mai! Ma ripreso dal Salvatore, protesta: Sono pronto a venire con te anche alla morte. È vero che anche Pietro ha un momento di debolezza, ma subito piange amaramente, ed alla richiesta di Gesù: Pietro mi ami tu? risponde: « Signore, tu sai tutto, tu lo sai che io ti amo ». E Gesù gli risponde: Pasci le mie pecorelle ».

Ricevuto lo Spirito Santo, S. Pietro predica agli Ebrei con uno zelo ed un coraggio eroico; a quelli del Sinedrio che l'avevano arrestato e flagellato risponde: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini » e continua a predicare, contento di aver sofferto qualcosa per il nome di Gesù. Lo vediamo ancora a Genisalemme presiedere il concilio; a Ioppe dal centurione Cornelio; in carcere liberato da un Angelo; ad Antiochia ove fonda la prima Chiesa; a Roma ove stabilisce la sua cattedra di verità e dove sotto Nerone dà la sua vita per l'amato Maestro. La tradizione dice che San Pietro ricordandosi anche in quell'estremo momento del suo peccato, e ritenendosi indegno di morire come Gesù, pregasse i carnefici ed ottenesse di essere crocifisso col capo all'ingiù.

Sulla sua tomba si sono inginocchiati Papi, imperatori, principi ed una turba infinita di fedeli: da quel povero ed umile pescatore di Galilea è venuta all'umanità la verità, la pace, la civiltà, la salvezza.

PRATICA. Amiamo il Papa e preghiamo per lui.

PREGHIERA. O Dio che a perpetuare nei secoli il tuo insegnamento, hai eletto la Chiesa come maestra infallibile di verità, fa' che noi siamo sempre suoi docili figli.

SAN PAOLO
Saulo, in seguito Paolo, nacque a Tarso, capitale della Cilicia, nei primissimi anni dell'era volgare. Fu circonciso l'ottavo giorno, ricevendo il nome di Saulo a ricordo del primo re d'Israele, il più grande personaggio della tribù di Beniamino, cui la famiglia apparteneva. La sua educazione fu austera quale si conveniva ad un figlio di farisei zelanti della legge. Ben presto gli misero in mano la Sacra Bibbia che egli approfondì talmente che, convertito, trasfonderà abbondantemente nei suoi scritti. Frequentò a Gerusalemme la scuola ebraica ed ebbe a precettore il celebre Gamaliele, l'uomo più saggio di Gerusalemme. Da lui si rafforzò nell'amore alle tradizioni ebraiche ed imparò una scrupolosa osservanza delle prescrizioni della legge. Ma a sconvolgere tutta questa educazione, sorse allora la dottrina del Nazareno che riempiva già Gerusalemme di seguaci e dilagava anche nelle vicine province.

Saulo, intransigente fariseo e strenuo difensore della tradizione, li odiò subito a morte. Dopo aver assistito impavido alla lapidazione di Santo Stefano, intraprese la lotta contro di essi, battaglia che doveva portarlo a quel Gesù che egli inconsciamente perseguitava.
Ed eccolo cavalcare alla volta di Damasco per perseguitare anche lì i cristiani.
Ad un tratto una luce fulgidissima lo abbaglia e lo precipita da cavallo, mentre una voce misteriosa lo apostrofa: « Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? ». Il futuro apostolo tremebondo risponde: « Chi sei, o Signore?... che vuoi che io faccia? ».

Il miracolo è compiuto, Saulo da terribile lupo è trasformato in agnello mansueto, nell'Apostolo di cristo.

Da questo momento, il suo cuore, la sua mente, tutta la sua anima inebriata dalla luce divina a null'altro aspirano che alla verità e al Cristo.

Egli non conosce pericoli ed ostacoli. Si fa giudeo coi Giudei, greco coi Greci, romano coi Romani e nella sua profonda umiltà si stima debitore a tutti, mentre a tutti porta la luce, la salvezza e la vita. Nelle sue missioni è preso, flagellato, imprigionato, contraddetto, ma il suo cuore è saldo e nulla potrà separarlo dalla carità di Cristo. La sua parola risuonerà ovunque apportatrice di pace, di luce e di salvezza. Dove non può arrivare colla persona, arriva colle sue lettere e collo zelo dei suoi seguaci. Naturalmente tanto bene esacerbava l'animo protervo dei Giudei che dopo averlo combattuto riuscirono ad averlo tra le mani. Ma Paolo appella a Cesare quale cittadino romano e viene condotto a Roma. Quivi l'attendeva nuovamente la prigionia. Ma anche dal tenebroso e tetro carcere mamertino egli lancia al mondo la sua parola scritta. A Roma s'incontrò pure con S. Pietro, Principe degli Apostoli, col quale doveva rendere testimonianza alla verità subendo il martirio. Paolo tratto davanti a Nerone viene condannato alla decapitazione. Un colpo di spada lo getta tra le braccia del suo amato Signore. Era il 29 giugno.
Alla vigilia della sua partenza, Paolo, nel giorno di domenica, radunò i fedeli per predicare la Parola del Signore e celebrare la Santa Messa. Paolo prolungò il discorso, si fece notte ed il cenacolo fu illuminato da lampade. La gente che ascoltava il discepolo era tanta e affollava la casa. Un giovanetto un ragazzo chiamato Eutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano. La gente accorse, il giovane era senza vita. Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è ancora in vita!» Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.

REGOLA «Mihi vivere Christus est, et mori lucrum» («Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno»)
PRATICA. Chiediamo a S. Paolo l'amore delle anime e preghiamo per gli apostoli che si dedicano alla loro salvezza.

PREGHIERA. O inclito Maestro delle genti, insegnateci la via che condusse voi ad un amore sì vivo a Gesù, perchè noi pure possiamo amarlo ora e sempre.

Al via la tredicesima edizione del Trofeo del Gattopardo per auto d'epoca


 

Venerdì a Lipari incontro e relazioni su "I procedimenti della crisi familiare alla luce della Riforma Cartabia e prime applicazioni pratiche"


 

Oggi è il 29 giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie