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sabato 25 novembre 2017

E' tornato a Lipari per l'ultimo saluto alla madre defunta l'uomo condannato nel contesto dell'omicidio Biviano

Ha fatto ritorno a Lipari,  il 43 enne che si trova in carcere in quanto condannato nel contesto dell'omicidio di Eufemia Biviano, verificatosi a Quattropani alla vigilia di Natale nel 2011.
Giunto sull'isola con il cellulare della polizia penitenziaria, è stato autorizzato dalla Procura per dare l'ultimo saluto alla sua mamma, deceduta nei giorni scorsi a Lipari.
E' poi ripartito con il traghetto di linea per rientrare nel carcere dove sta scontando la pena di 25 anni.


Rifiuti sul demanio marittimo, proteste a Ginostra. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Ultimato l'allestimento del ponteggio per i lavori della chiesa di Ginostra. Il comunicato di AttivaStromboli

COMUNICATO
Ora è reale! Oggi è stato ultimato l’allestimento del ponteggio che renderà possibili i lavori al frontespizio delle chiesa di Ginostra! 
Molto impegno, una fase amministrativa travagliata, tante nuove energie! E’ bello vedere gli abitanti di Ginostra rendersi disponibili per dare una mano ove possibile, ognuno con le proprie forze e competenze! E’ bene ricordare che così come promesso dal Sindaco Marco Giorgianni l’occupazione del suolo pubblico non è gravato da oneri. Un’esperienza che sta piano piano prendendo forma! Il risultato finale sarà bellissimo. Col favore di Eolo, riporteremo al suo naturale aspetto la chiesetta! Vi terremo aggiornati!
Link to the post: https://www.attivastromboli.net/2017/11/ponteggio/

Judo. Due le atlete eoliane impegnate domani ad Ostia nella finale di Coppa Italia femminile

Domani a Ostia si svolgerà la finale della Coppa Italia per la classe femminile.
Per lo Sporting club judo Lipari saranno presenti nella categoria 48 kg Arianna Pongolini e nella categoria 70 kg Cassandra Finocchiaro.

Crisi pesca nelle Eolie: interrogazione di D'Alia alla Camera

Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18579 presentato da D'ALIA Gianpiero, testo di Mercoledì 22 novembre 2017, seduta n. 890
 D'ALIA — "Al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
il consorzio Co.Ge.Pa. – Consorzio di indirizzo, coordinamento e gestione tra imprese della pesca costiera locale, artigianale e ravvicinata delle isole Eolie – in rappresentanza della marineria delle stesse isole Eolie, ha manifestato, sin dal 2011, all'assessorato regionale per la pesca mediterranea – ed all'Ispra, l'aumentata presenza di delfini nelle isole Eolie che hanno creato una grave stato di sofferenza della piccola pesca locale, in particolare per quella dedicata alla cattura del totano con esponenziali riduzioni del pescato a cui si aggiungono i danni arrecati alle reti da posta tramaglio e cianciolo;
la situazione divenuta insostenibile, ha costretto la marineria, nel corso del 2017, ad osservare un fermo volontario per tutto il mese di gennaio ed a proclamare la sospensione dell'attività di pesca che si è protratta per oltre 60 giorni;
la crisi della pesca nelle Eolie, per la presenza dei delfini, ha avuto un riscontro mediatico internazionale, concretizzatosi in numerosi approfondimenti in tavoli tecnici presso le istituzioni regionali e del Ministero competente e in diversi approfondimenti degli organismi di informazione televisiva e della stampa a livello nazionale ed internazionale;
la marineria locale, seppur afflitta dalle conseguenze economiche di questo stato di criticità, che mina la stessa capacità di sopravvivenza delle famiglie che si dedicano a tale attività, ha gestito le suddette comunicazioni curandosi di evidenziare le difficoltà senza innescare una strumentale ipotesi di conflitto tra il pescatore ed il delfino;
a seguito di quanto sopra, è stata presentata istanza di indennizzo, per l'arresto volontario dell'attività di pesca, prima al dipartimento delle pesca della regione siciliana e poi presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per 102 giorni di inattività per numero 202 pescatori iscritti presso il Circomare di Lipari;
le risorse di cui al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feanp) non possono essere erogate in situazioni di arresto volontario, non obbligatorio dell'attività;
si è in attesa che vengano approvate le richieste di programmare l'attività della pesca locale artigianale nelle Eolie, sulla scorta del decreto relativo alla disciplina della piccola pesca costiera locale artigianale, per cui sono in corso approfondimenti anche presso le istituzioni sopra menzionate;
l'articolo 10 del decreto-legge n. 91 del 2017, con cui sono disposte «Ulteriori misure a favore dell'occupazione nel Mezzogiorno» dispone che «all'articolo 1, comma 346, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: “per l'anno 2017 e nel limite dispera di 7 milioni di euro per il medesimo anno, a ciascuno dei soggetti di cui al presente comma è altresì riconosciuto la medesima indennità giornaliera omnicomprensiva pari a 30 euro nel periodo di sospensione dell'attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo non obbligatorio, per un periodo non superiore complessivamente a quaranta giorni in corso d'anno (...)”» –:
se il Ministro interrogato intenda verificare se la richiesta di indennizzo avanzata dal consorzio Cogepa in relazione all'arresto volontario dell'attività di pesca determinata dalla consistente presenza di delfini nell'arcipelago delle Eolie, possa trovare una positiva risposta, in virtù della norma sopracitata, con la conseguente autorizzazione all'erogazione a valere sulle disponibilità finanziarie di cui al decreto-legge 20 giugno 2017 n. 91 convertito dalla legge 3 agosto 2017 n. 123".
(4-18579)

Palloncini in volo a Lipari nella "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne"

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 25 Novembre

Buon Compleanno a Mimmo Milanese, Laura Chowaniec, Antonio Pesaresi, Sebastiano Giaquinta, Gianluca Corrado, Melissa Giunta, Graziella Maiorana, Francesco Leone, Raffaele Rifici, Giuseppina Saltalamacchia, Fulvio Musicò, Claudio Fichera, Giuseppe Bucca, Pietro Cappelli, Alessia Berlato, Margherita Aiello, Federica Cipicchia, Francesca D'Amico
COMUNICATO
LA CARITAS PARROCCHIALE DELLA BASILICA MINORE DI SAN CRISTOFORO, ORGANIZZA PER DOMENICA 26 NOVEMBRE P.V., DALLE ORE 10,30 ALLE ORE 12,30 E DALLE ORE 16 ALLE ORE 18, PRESSO I LOCALI DEL CENTRO PASTORALE, UNA DISTRIBUZIONE DI INDUMENTI PER BAMBINI, RAGAZZI/E, DONNA E UOMO.
GLI INDUMENTI SONO USATI MA TUTTI IN OTTIMO STATO.
ALLA DISTRIBUZIONE POSSONO ACCEDERE TUTTI.
Il Parroco
Don Lillo Maiorana

venerdì 24 novembre 2017

In futuro, screening del cancro con un semplice test delle urine

Un test delle urine che identificherà quindici forme tumorali in una fase iniziale, sarà disponibile nel giro di pochi anni a venire. 
Lo ha rivelato Bob Pinedo, un oncologo olandese, sul giornale De Telegraaf, il principale quotidiano, nonché uno dei più antichi quotidiani, dei Paesi Bassi. Questo specialista impegnato nella cura del cancro, sta sviluppando un nuovo metodo, in collaborazione con gli scienziati della VU Medisch Centrum (Università di Amsterdam, Free University Hospital) e dell'Università di Twente. Insieme, stanno sviluppando un test delle urine che mostrerà in pochi minuti, se c'è una comparsa di cancro nella persona sottoposta a screening. Una volta che questo metodo è efficace, qualsiasi tumore può essere rilevato rapidamente, il che ridurrà la sua diffusione. I pazienti saranno effettivamente supportati più rapidamente di quanto non lo siano ora. Questa tecnica, inoltre, avrà anche il vantaggio di essere meno costosa a lungo termine. Il test, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che è in grado di individuare la presenza del cancro attraverso un semplice esame delle urine, viene considerato come una vera e propria ‘biopsia liquida’. La normale biopsia prevede il prelievo di un pezzetto di tessuto da analizzare per la successiva diagnosi; si tratta di una procedura che, molto spesso, risulta essere altamente invasiva e dolorosa, e che naturalmente richiede la presenza di una massa sospetta dietro la quale potrebbe celarsi un tumore. La biopsia liquida è invece una semplicissima analisi delle urine, che permette di individuare potenziali tracce del tumore. Il test, dunque, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nella diagnosi precoce, potendo individuare la presenza del cancro anni prima della sua manifestazione sintomatologica.

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 24 Novembre

Buon Compleanno a Giancarlo Niutta, Renato Cacciapuoti, Giovanni Sarpi, Angela Lo Schiavo, Alessio Currò, Armandina Merlino Schmidt, Gesuele Giampino

Fiocco azzurro in casa Lo Presti - Merlino

Luigi e Lorenza sono felici di comunicarvi la nascita di 
FEDERICO

giovedì 23 novembre 2017

Una signora di Lipari ha smarrito un portafoglio color nero lucido. La signora terrebbe in particolare alla restituzione delle cose affettive che si trovano all'interno. Chi l'ha ritrovato può imbucarlo in una delle cassette esterne all'ufficio postale o contattare il ns/direttore

I ringraziamenti delle famiglie Cannistrà e Ferraro

Beni per oltre 100 milioni sequestrati alla famiglia Genovese

Comunicato Stampa GUARDIA DI FINANZA. 
Messina: Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, riciclaggio ed autoriciclaggio, sequestro milionario di beni nei confronti della famiglia dell’onorevole GENOVESE Francatonio
I finanzieri del Comando Provinciale di Messina a conclusione di una complessa serie di indagini di polizia economico-finanziaria dirette dalla Procura della Repubblica di Messina per i reati di riciclaggio, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta di beni stanno procedendo all’esecuzione del sequestro, prodromico alla confisca, di società di capitali, conti correnti, beni mobili ed immobili, ed azioni riconducibili all’onorevole GENOVESE Francantonio, al figlio Luigi ed ai suoi più stretti familiari.
Il provvedimento, eseguito in data odierna, è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Messina, Dott. Salvatore MASTROENI.
Le indagini hanno inizialmente consentito di rinvenire fondi esteri per un ammontare pari ad oltre 16 milioni di euro, schermati da una polizza accesa attraverso un conto svizzero presso la società Credit Suisse Life Bermuda Ltd.: fondi in parte transitati presso un istituto Bancario di Montecarlo ed intestati ad una società panamense (Palmarich Investments) controllata da GENOVESE Francantonio e dalla moglie SCHIRÒ Chiara; in parte (per oltre 6 milioni ) trasferiti in contanti in Italia direttamente al GENOVESE attraverso spalloni e resi così irrintracciabili.
La provenienza del denaro veniva riferita dall’indagato al proprio padre Luigi (cl.1925).
Le verifiche sui redditi del GENOVESE Francantonio e del di lui padre non consentivano di considerare compatibile tale patrimonio con le entrate dichiarate. Da qui la contestazione di riciclaggio per denaro derivante da reato, quantomeno da evasione fiscale.
Successivamente, dopo che la stessa SCHIRÒ aveva aderito alla voluntary disclosure per la parte di sua competenza ed ai limitati effetti delle sanzioni previste dalla annualità in corso di accertamento, sono emersi ulteriori gravi illeciti.
Dopo che, a partire dal 2016, al GENOVESE erano stati notificati da parte dell’Agenzia delle Entrate alcuni avvisi di accertamento per oltre 20 milioni di euro derivanti dalla conclusione di verifiche fiscali condotte nei suoi confronti, le indagini hanno messo in luce
una complessa attività di ulteriore riciclaggio finalizzata anche a frodare il fisco. E’ emerso infatti che gli indagati, anche avvalendosi di alcune società a loro riconducibili, hanno posto in essere diverse operazioni immobiliari volte a trasferire ad altri soggetti beni immobili e disponibilità finanziarie in possesso di GENOVESE Francantonio per eludere il possibile sequestro dei 16 milioni provento del riciclaggio e per sottrarsi fraudolentemente al pagamento delle imposte e delle correlative sanzioni amministrative che frattantovenivano ad ammontare a circa 25 milioni di euro.
In tal modo il GENOVESE, nel tentativo di sfuggire all’aggressione patrimoniale nei suoi confronti, si è spogliato di tutto il patrimonio finanziario, immobiliare e mobiliare a lui riconducibile, in via diretta e/o indiretta, per tramite della società schermo GE.FIN. s.r.l. (ora L&A Group s.r.l.) e Ge.Pa. s.r.l., di cui deteneva il 99% ed il 45% delle quote sociali, trasferendolo al figlio Luigi insieme a denaro proveniente dal precedente riciclaggio.
Ulteriori approfondimenti, hanno consentito di accertare che il citato professionista, ha di fatto dismesso le proprie partecipazioni societarie attraverso strumentali e complesse operazioni di riorganizzazione del patrimonio sociale delle medesime.
Nel dettaglio, ricorrendo alla c.d. tecnica dell’altalena:
– dapprima è stata deliberata la riduzione del capitale sociale, al di sotto della soglia di legge prevista dall’art. 2482 ter c.c., delle medesime società per far fronte alle perdite
artificiosamente generate dagli stessi indagati;
– successivamente è stato disposto il ripianamento delle stesse attraverso un nuovo versamento di capitale a carico dei soci.
In tali circostanze, anziché provvedere in prima persona, nonostante il comprovato possesso di risorse finanziarie, l’indagato ha dichiarato di rinunciare alla qualità di socio per mancanza dei fondi necessari, poche decine di migliaia di euro, per partecipare all’aumento di capitale, permettendo così, ex novo, l’ingresso in società del figlio,
GENOVESE Luigi (classe 1996), privo di risorse economiche proprie.
Questo manovre hanno consentito tra l’altro al GENOVESE con la complicità del figlio Luigi di vanificare gli effetti del pignoramento che sulle sue quote era stato effettuato da Riscossione Sicilia. Egli infatti ha partecipato come custode delle quote alle assemblee nelle quali si è deciso di azzerare il valore delle proprie azioni – dell’importo di svariati milioni di euro – e di consentire al figlio Luigi di subentrare – con la sottoscrizione di
strumentali aumenti di capitale – nella titolarità piena della società eludendo il pignoramento.
Le finalità illecite delle condotte sono state dimostrate dal fatto che quest’ultimo, ha versato la propria quota di capitale con denaro bonificatogli, nei giorni immediatamente precedenti alle operazioni in argomento, dal padre. Il decreto di sequestro preventivo è stato notificato oltreché a GENOVESE Francantonio ed alla moglie SCHIRÒ Chiara, anche, al figlio GENOVESE Luigi, alla sorella GENOVESE Rosalia, al nipote LAMPURI
Marco accompagnato da informazione di garanzia per i reati di riciclaggio e sottrazione indebita.
L’ammontare complessivo del valore delle aziende, dei conti e degli immobili sequestrati perché considerati profitto ovvero strumento dei reati commessi, supera i 100 milioni di euro e rappresenta il sequestro preventivo più cospicuo mai effettuato dalla Procura dall’Autorità Giudiziaria di Messina.

Lipari, convocata Commissione Lavori pubblici

Convocata , per domani, alle 9, dalla presidente Tiziana De Luca, la commissione lavori pubblici del Comune di Lipari.

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 23 Novembre

Buon Compleanno ad Angelo Paino, Roberto Greco, Ninetta Pitari, Elena Lazzaro Famularo, Serio Maria Antonietta, Giuseppe Natoli, Annalisa Bonica. 

mercoledì 22 novembre 2017

Donna ritrovata cadavere a Lipari. Il decesso sarebbe dovuto a cause naturali

I.L.T., una donna di Lipari è stata ritrovata cadavere oggi pomeriggio, dai vigili del fuoco, all'interno dell'abitazione che occupava in vico Sparviero. 
A lanciare l'allarme è stata una parente che, dopo aver bussato alla porta e non avendo ricevuto risposta, ha allertato i pompieri ed il 118. 
I primi, entrando in casa, si sono trovati di fronte al corpo senza vita della povera donna. 
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. 
Il decesso dovrebbe essere avvenuto per cause naturali ma l'ultima parola potrebbe darla, se il magistrato la disporrà, l'autopsia o la ricognizione cadaverica.
La salma, infatti, come da prassi, è a disposizione dell'Autorità giudiziaria

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Auguri a Christian "Goccia" Pittari per il suo 40° Compleanno

Auguri da Eolienews e dalla famiglia Sarpi

Nave di Caronte & Tourist contro banchina

Incidente per la nave Acciarello della flotta Caronte & Tourist. Per un probabile black out elettrico è finita contro la banchina del porto di Villa San Giovanni. 
Danni alla struttura ed ad alcune auto, così come all’imbarcazione.
Stando alle prime notizie non dovrebbero esserci feriti.

Scossa di magnitudo 2.9 nelle Eolie

Scossa sismica al largo delle Isole Eolie di magnitudo M 2.9. Il terremoto, stando ai dati della Sala Sismica di Roma dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), è avvenuto a latitudine 38.75, longitudine 14.91 e ad una profondità di 289 chilometri.

Pesca sperimentale del Cicirello e del Rossetto. “C’è l’impegno della Regione Sicilia”

Si è svolto presso il Dipartimento Pesca dell'assessorato regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana (alla presenza del direttore Dario Cartabellotta e del funzionario direttivo Leonardo Catagnano), l'incontro sollecitato dalle Centrali cooperative per fare il punto sulla situazione delle pesche speciali.
Come si ricorderà qualche settimana fa è stato pubblicato sul sito del Ministero delle Risorse Agricole il Decreto Direttoriale che autorizza in Calabria la pesca sperimentale del Cicirello e del Rossetto in Calabria.
La notizia ha giustamente suscitato allarme nelle nostre marinerie e la reazione dei nostri pescatori tanto che Alleanza delle Cooperative Italiane - Pesca ha immediatamente incontrato la categoria per concordare le più opportune iniziative di lotta.
Per tornare all'incontro in Assessorato, il direttore Cartabellotta nel dichiarare di essere vicino ai pescatori siciliani ha informato che lunedì avrà un incontro con Riccardo Rigillo, Direttore Generale della Pesca marittima e dell'Acquacoltura presso il Ministero, per sollecitare la pubblicazione del Decreto autorizzativo della pesca sperimentale del Cicirello e del Rossetto anche per la Sicilia.
"Siamo fiduciosi - hanno dichiarato Giovanni Basciano (Agci-Agrital); Nino Accetta (Federcoopesca-Confcooperative) e Pino Gullo (Legacoop Agroalimentare) - ma restiamo in guardia pronti a qualsiasi intervento per difendere i diritti della piccola pesca siciliana. La prossima settimana avremo maggiori chiarimenti ed eventualmente prenderemo le giuste contromisure".

CARABINIERI: UN'ARMA CON CUI CONIUGARE TEMPRA E SICUREZZA (di Gianluca Veneroso)

Forti momenti di emozione ieri mattina: la FIAMMA dei Carabinieri si è accesa di fede e scaldata di virtù cristiana quando Padre Sardella, raggiungendo la Caserma liparota, al cospetto del Comandante Villari e dei suoi infanticabili collaboratori in divisa, ha animato un momento di preghiera e convivialità. 
L'incontro, avvenuto alle 11:00, ha permesso ai presenti, attraverso le accorate parole del Parroco, di onorare la memoria del compianto Appuntato Horacio Majorana, vittima dell'infausta strage di Nassiriya a cui la Caserma liparota, dove egli ha prestato servizio con onore, dedica meritevolmente il nome. Un giovane che - ha sottolineato con enfatico trasporto Don Gaetano - ha speso la vita per quei valori patriottici che ne hanno fatto un martire innocente restituito troppo presto alla Casa del Padre. Un giovane che, come altri innumerevoli figli del Tricolore inchinati al bene comune, ha giurato in nome della protezione del proprio popolo. 
Ha partecipato all'evento anche Gianluca Zanca, direttore della Corale di San Pietro/Portosalvo, la cui presenza ha sollevato il ricordo di un appuntamento ormai imminente con la celebrazione annuale della Virgo Fidelis, il prossimo 13/12 in Cattedrale. 
Un'ulteriore tappa interistituzionale, in cui fede cristiana e Arma si stringono attorno alla spiritualità collettiva, coniugando senso civico ad ardore religioso, flettendo le armi della sicurezza pubblica al carisma del Verbo... rammentando nella sofferenza di Cristo la più autentica forma di sacrificio individuale offerto alla comunità tutta. Grazie, allora, alla Divisa e alla Talare, prolungamento l'una dei preziosi servigi dell' altra. 
Gianluca Veneroso

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 22 Novembre

Buon Compleanno a Christian Pittari, Melo Zaia, Paolo Mondello,Sandrina Russo, Elisabeth Curie, Cosmin Pisleag, Simone Cullotta, Mirella D'Anieri, Ayoub Fbs

martedì 21 novembre 2017

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


In via Palermo a Canneto c'è un "killer" di gatti. Domani parte la denuncia. Ci scrive Annalisa Marocchini dell'ENPA

(Uno dei gatti uccisi)

Spritz, l'altro gatto ucciso,
 con il bimbo
che lo accudiva
Carissimo direttore, 
voglio segnalarti un killer di gatti che, in 2 giorni, ha commesso atti di crudeltà gratuita,ai danni di 2 poveri gatti indifesi,uccisi entrambi con un calcio. 
I fatti sono avvenuti in via Palermo a Canneto.
Gli stessi, appartenevano ad una colonia felina che accudisco da tempo ed ai quali,altri abitanti davano da mangiare.
Il primo corpicino,lo abbiamo trovato ieri, si presentava con sangue che fuoriusciva dalla bocca; il secondo gatto, invece, l'abbiamo trovato oggi ed in seguito ad una visita veterinaria, si è scoperto che, aveva le budella di fuori. 
Inutile nascondere l'amarezza ed il dolore, che provo per quanto accaduto,soprattutto, nel vedere la disperazione e le lacrime del padroncino di Spritz, ucciso ieri e morto davanti la porta di casa. Abbiamo già provveduto a segnalare il reato penale ai carabinieri e domani seguirà denuncia. 
Ricordo inoltre che, il suddetto reato è punibile dalla legge art 544bis e la pena va da 4 mesi a 2 anni di carcere.
Annalisa Marocchini (ENPA)

Come eravamo: Scolari...di una volta


I ringraziamenti delle famiglie Mammana e Villari

Prevenzione tumore alla mammella. Screening mammografico gratuito a Lipari

Messina. Celebrata dall'Arma la "Virgo Fidelis"

I Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” hanno solennemente commemorato la loro Patrona “Virgo Fidelis” con una Santa Messa che, quest’anno, per la prima volta, è stata celebrata all’interno della Caserma “A. Bonsignore”, da Don Paolo SOLIDORO, Cappellano Militare presso la Brigata Meccanizzata “Aosta” e da Don Pietro Roma della Parrocchia di San Giuliano.
La funzione religiosa, alla quale hanno partecipato Autorità e famiglie di militari, è stata animata dal canto del coro polifonico dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, impreziosito dal contributo di musicisti della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” di Palermo e della Banda della Brigata Meccanizzata “Aosta” di Messina.
Un momento particolare è stato rappresentato dalla consacrazione da parte del Cappellano Militare delle quattro pietre poste davanti all’altare, provenienti da altrettante province della Sicilia (Palermo, Catania, Siracusa e Messina), da cui provenivano alcuni dei Carabinieri caduti nella strage di Nassiriya, da dove è previsto l’arrivo di una ulteriore pietra, che unitamente a quelle già consacrate verranno utilizzate per la realizzazione in caserma di un monumento in memoria dei citati caduti.
Al termine della celebrazione, letta la “Preghiera del Carabiniere”, il Comandante Interregionale, Gen. C.A. Luigi ROBUSTO, tra le altre cose, ha:
-         rivolto un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie;
-         rievocato il 76° Anniversario di un epico fatto d’armi: la Battaglia di Culqualber in Africa Orientale, nel corso della quale i Carabinieri dell’allora I Battaglione Mobilitato scrissero una delle pagine più fulgide e anche più dolorose della loro storia (in allegato la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri);
-         commemorato la “Virgo Fidelis”, rammentando che l’11 novembre 1949 fu proprio Sua Santità Papa Pio XII a promulgare un “breve apostolico” con cui stabilì che la Beatissima Vergine Maria, invocata col nome di Virgo Fidelis, sarebbe diventata “... massima Patrona Celeste dell’intera famiglia militare italiana chiamata Arma dei Carabinieri ...” e che sarebbe stata anche annualmente commemorata il 21 novembre, ricorrenza dell’eroica Battaglia di Culqualber;
-         ringraziato tutte le Autorità e le Famiglie presenti, nonché i sacerdoti concelebranti e coloro che hanno arricchito la funzione con il loro contributo, cantori e musicisti della G.d.F. e dell’Esercito;
-         evidenziato come la funzione sia un momento di unione, davanti all’altare, per onorare, ciò che nella vita quotidiana, in Patria e in terra straniera si rinnova da sempre in quanto a impegno operativo e amore per lo Stato.
Relativamente alla ricorrenza della Virgo Fidelis, è da ricordare come il 9 aprile 1983, Papa Giovanni Paolo II, in una celebre omelia in occasione della sua visita pastorale alla Scuola Allievi di Roma, nell’elogiare i Carabinieri per il loro attaccamento alla Virgo Fidelis, ne evidenziò le qualità che li contraddistinguevano, indicando, non a caso, per prima la “fedeltà allo Stato” poi la “dedizione al dovere” e, quindi, lo “spirito di servizio”.

Nel ricordare, altresì, la “Giornata dell’Orfano”, si segnala l’importante funzione svolta dall’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri), organismo che dedica tutte le sue energie a favore degli orfani dell’Arma; fondata il 5 ottobre 1948 con decreto del Presidente Einaudi, l’Ente diede soluzione al complesso e delicato problema dell’assistenza alle famiglie dei numerosi militari scomparsi nella guerra, da poco finita, attraverso la realizzazione di istituti dove accogliere i giovani in particolari difficoltà o la corresponsione di “assegni di studio” alle famiglie bisognose; nei suoi 69 anni di vita, l’Opera, voluta dall’allora Capo di Stato Maggiore dell’Arma, Colonnello Romano Dalla Chiesa, padre del Generale Carlo Alberto, ha visto passare nei suoi ruoli oltre 30.000 giovani, di cui 13.000 nei collegi.

UNIVERSITA’: ‘UOMINI CHE NON SANNO AMARE’, SABATO CONFERENZA A MESSINA. La tavola rotonda è organizzata dall’associazione Artu

‘Uomini che non sanno amare, essere vittime di violenze oggi’ è il titolo della conferenza che si svolgerà sabato 25 novembre, alle ore 10, nell’aula Cannizzaro dell’Università di Messina (plesso centrale del rettorato).
La tavola rotonda, per approfondire e sensibilizzare i giovani contro il dilagare della violenza di genere, è organizzata dall’associazione universitaria Artu.
Ai lavori parteciperanno, la professoressa Tiziana Vitarelli, ordinario di diritto penale al dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo messinese; la dottoressa Carmela Lo Re, ginecologa presso l’Azienda ospedaliera universitaria ‘Gaetano Martino’ e il professore Clemente Cedro, psicologo clinico, psicoterapeuta e aggregato di Psichiatria nel dipartimento di Scienze biomediche e odontoiatriche dell’Università di Messina.
Modera i lavori la vicepresidente di Artu, Valentina Coppola, portano i saluti Roberta Mele e Giusy Chiofalo, componenti dell’associazione

E' "invasione" di blatte

A Piazza Mazzini e lungo la salita che da Sottomonastero porta al Comune di Lipari vi è da stamane una vera e propria "invasione" di blatte. Si trovano, ovunque, a terra così come sui prospetti delle abitazioni.
Per fare fronte alla poco piacevole situazione si è già attivata l'assessore Ersilia Pajno.
E' stata ritrovata stamane sulla via Isa Conti di Lipari questa borsetta di stoffa con all'interno una chiave. Chi l'ha smarrita contatti la signora Valentina Matera su fb.

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 21 Novembre

Buon Compleanno ad Alessio Vinci, Salvatore Martelli, Rosa Favorito, Paola Favorito, Nuccia Martello, Antonio Natoli, Sandra Bonica, Giovanni D'Ambra

Il poeta e scrittore eoliano Cortese a "The call center" con Francesca Fini

L'artista Francesca Fini ha scelto il poeta, scrittore e artista eoliano Davide Cortese per dare vita a "THE CALL CENTER" una performance che andrà in onda in streaming su Performance Art TV, sabato 25 novembre alle ore 11. 
*Francesca Fini è un’artista interdisciplinare la cui ricerca spazia dalla videoarte al documentario sperimentale, dal teatro alla performance art, dalle arti digitali all’installazione pittorica. Ha performato ed esibito il suo lavoro al Manege Museum di San Pietroburgo, al Schusev State Museum of Architecture di Mosca, alle Tese dell’Arsenale di Venezia, a Toronto per FADO Performance Art Festival, a Chicago per Rapid Pulse Festival, a Belo Horizonte per FAD Festival De Arte Digital, a San Paolo e a Rio per FILE Electronic Language International Festival,al MACRO di Roma. Sempre a Venezia ha preso parte alla prima Venice International Performance Art Week, nei suggestivi spazi di Palazzo Bembo, e presentato i suoi video, su invito di Elisabetta Di Sopra e Carlo Montanaro, presso la galleria AplusA, padiglione della Slovenia alla 55° Biennale di Venezia. Nel 2014 è stata selezionata da Bob Wilson per partecipare a cinque settimane di residenza artistica estiva presso il Watermill Center di New York, l’incubatore di arti performative da lui diretto, e successivamente è stata invitata a performare alla Triennale di Milano per un evento del Watermill Center presso l’Illy Art Lab. 
Francesca Fini ha presentato il suo lavoro all’Accademia di Belle Arti di Bologna, all’Università di Coimbra, alla RUFA di Roma, al Satyajit Ray Film and Television Institute di Calcutta, alla ESAD University di Caldas da Rainha e al Georgia Institute of Technology di Atlanta, per il Margaret Guthman Musical Instrument Prize. 
Ha recentemente realizzato“Ofelia non annega”, un lungometraggio sperimentale, che mescola il linguaggio della performance art a quello dell’archivio storico, comprodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, e un performance-based art film a Gerusalemme, prodotto da Musrara Mix Festival. 
I suoi video sono distribuiti da Video Out di Vancouver e VIVO Media Art Center

lunedì 20 novembre 2017

Signora di Lipari con esperienza e passione nel settore dell'assistenza cerca lavoro come assistente a persona anziana o disabile solo in orario diurno (no assistenza notturna). Per contatti chiamare il 329/7559076

“Up Balcony Sound Fest”, appuntamento di musica e solidarietà a Messina

È stato presentato stamani nella Sala Giunta  “Falcone Borselino” di Palazzo Zanca l'appuntamento con "Up Balcony Sound Fest", l’evento di solidarietà che venerdì 24 novembre, a partire dalle ore 20.30, nella suggestiva atmosfera di piazza Antonello a Messina, coinvolgerà quindici deejay  per una manifestazione musicale unica. 
Tre balconi delle logge  (Palazzo dei Leoni, Comune, Università) avvolgeranno di musica, divertimento e solidarietà l‘intera piazza Antonello, con lo scopo di raccogliere i fondi necessari alla realizzazione del progetto Parolimparty. La Città metropolitana di Messina partecipa attivamente, offrendo supporto tecnico e logistico  all’iniziativa  promossa  da Mediterranea Eventi, Aism e Bios, alla quale hanno aderito anche il Comune e l’Università di Messina. Il progetto Parolimparty mira a rendere lo sport aperto a tutti, promuovendo e diffondendo la pratica sportiva tra i soggetti con disabilità, come strumento di integrazione e inclusione sociale.
I fondi raccolti serviranno a realizzare opere di adeguamento per la pratica sportiva all’interno dello stabilimento balneare “Open Sea” di Milazzo; verranno acquistati tutti i campi da gioco che consentiranno ai partecipanti di prendere parte ai diversi tornei sportivi. Inoltre, un mese prima dall’evento i giovani volontari Aism saranno formati da professionisti del settore per poter operare con i partecipanti. 
Up Balcony Sound Fest è un evento gratuito, ma nel corso della manifestazione sarà possibile contribuire in vari modi alla realizzazione del progetto. In piazza saranno presenti appositi box e i volontari Aism per le donazioni libere; inoltre, sarà possibile comprare i biglietti della lotteria appositamente organizzata.

Revocati i domiciliari a De Luca

ANSA) – PALERMO, 20 NOV – Il gip di Messina ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per il neo deputato regionale Cateno de Luca, accusato di evasione fiscale sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta. 
Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza di De Luca ma si sarebbero affievolite le esigenze cautelari. 
La settimana scorsa, dopo le continue esternazioni sui social del deputato il gip aveva disposto il divieto di comunicazione con l’esterno

Eoliani che non ci sono più

- Angela Tesoriero in Ziino -
27 - 09 - 1931
29 - 09 - 2015

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 20 Novembre

Buon Compleanno ad Angela  Vitale, Morgana Scaramozzino, Patrizia La Greca, Davide Di Losa, Rosaria Fichera, Anna Recupero

Messa in sicurezza abitato di Canneto e altri lavori pubblici. Consigliere Bertè chiede convocazione apposita commissione

Consigliere Comunale
Ugo Bertè
98055 Lipari

Al Presidente Commissione Lavori Pubblici
Tiziana De Luca

E, p.c.                                   Al Presidente del Cosiglio
Giacomo Biviano

Al Sindaco Comune di Lipari
Marco Giorgianni

Al Dirigente 3 Settore
Mirko Ficarra

Al Responsabile Lavori Pubblici
Carmelo Meduri

Loro sedi



Oggetto: Richiesta Convocazione Commissione Comunale Lavori Pubblici


Considerato che, nonostante la richiesta che Le ho avanzato per le vie brevi nel mese di settembre circa la necessità di convocare la Commissione Lavori Pubblici, da lei presieduta, e pur avendo condiviso con la S.S. le motivazioni per le quali avanzavo tale richiesta, e precisamente la volontà di trattare i progetti che interessano la messa in sicurezza della frazione di Canneto, ancora ad oggi nonostante il tempo trascorso non è stata convocata.
Per tanto al fine di non attendere altro tempo, mi trovo costretto a richiederle ufficialmente e con solerzia la convocazione della Commissione Lavori Pubblici, e stante l’importanza degli argomenti da trattare, e valutate le innumerevoli istanze che mi giungono dagli abitanti delle frazioni, chiedo, inoltre, che venga inserito un punto aggiuntivo all’o.d.g. della Commissione, che tratti una ricognizione generale dei lavori Pubblici che il nostro Comune ha in essere.
Certo di un accoglimento favorevole si resta in attesa della convocazione della Commissione.
Distinti saluti.
Lipari, 20.11.2017
Ugo Bertè




Ben tornato Padre Gaetano!

Una rappresentanza del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Lipari ieri sera, partecipando alla Santa Messa, ha voluto dare il ben tornato a Padre Gaetano Sardella

Oggi è il 20 Novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Da Vulcano vista sui Faraglioni -
Santo del giorno: Sant'Edmondo - 
Sant' Edmondo




Simbolo della resistenza anglosassone agli invasori danesi, E. trovò una morte atroce sotto le loro torture. Venne immediatamente venerato come santo. Curiosamente, si conoscono bene solo poche cose sul suo conto, ma una rilettura delle sue biografie permette di chiarirne, se non la personalità, almeno le circostanze del martirio che egli soffrì. Le origini, in particolare, restano leggendarie. Sarebbe disceso da una famiglia di Sassoni continentali, presso cui il re Offa di Mcrcia si sarebbe fermato recandosi in pellegrinaggio in Terra Santa; colpito dalle qualità del giovane E., lo avrebbe adottato come successore. Offa morì nel corso del viaggio; E. avrebbe ricevuto allora il suo anello e sarebbe ritornato in Inghilterra per prendere possesso del regno. Sarebbe stato incoronato re il 25 dicembre 855.

Discostandosi dalla leggenda alcuni storici individuano nel duca (eaìdorman) Ealhere, viceré dell'est del Kent, suo padre; sua madre sarebbe allora Eadgyth, figlia di re Egberto del Wcssex e sorella di Ethelstan, viceré dell'EstAnglia. E. sarebbe nato a Norbury, vicino a Croydon (Surrey).

La Cronaca anglosassone riferisce che nell'851 Ethelstan ed Ealhere inflissero ai Danesi una dura sconfitta a Sandwich (Kent), e in seguito il primo sarebbe partito in pellegrinaggio e avrebbe scelto il nipote come erede. Nell'853 Ealhere fu ucciso mentre lottava contro i Danesi ed Ethelstan, poiché E. non faceva ritorno, sarebbe stato consacrato re dal vescovo Umberto d'Elmham. 1.e origini di E. restano infatti oscure, la sua attività come rc un mistero, e niente di più si conosce sul suo Conto eccetto ciò che ne dicono le Cronache anglosassoni e Asser nella sua Vita Affirdi regis. Occorre anche precisare che quest'ultimo, autore dell'opera intorno all'893, fece molto uso della cronaca detta "di Parker", la più antica delle cronache scritte in anticoinglese, e redatta Poco prima dell'890. La cronaca di Parker ascrive all'anno 870 i seguenti fatti: "Quest'inverno, il re E. combatté contro di loro, e i Danesi ebbero la vittoria, e uccisero il re, e conquistarono tutto il paese". Al che Asser risponde: "E. re dell'EstAnglia, lottò ferocemente contro questa armata, ma venne ucciso assieme a un gran numero di suoi uomini, e i Vichinghi se ne rallegrarono trionfalmente; il nemico era il comandante del campo di battaglia ed essi [i Vichinghi) sottomisero tutta la provincia alla propria autorità". Con ogni certezza, Asser non fa che parafrasare la Cronaca di Parker, essa stessa assai succinta. Ma, partendo dalle aggiunte alla Cronaca di Peterborough e di sei altre Cronache anglosassoni, si potrebbe stabilire il testo seguente: "In quell'anno, l'armata [danese] attraversò la Mercia sino all'EstAnglia, e si acquartierò per l'inverno a Thedford. E lo stesso inverno, il re 14,. I i combatté, e i L)anesi ne uscirono vincitori, e uccisero il re [e il suo corpo riposa sepolto a Bury Saint Ed m unds], e conquistarono tutto il paese. [I loro capi erano lvarr e Ubba. E distrussero tutti i monasteri dove andarono. Nello stesso periodo, vinsero a Peterborough, la incendiarono e la distrussero, uccisero l'abate e i monaci, e insieme chiunque vi trovassero...]".

Il martirio di re Edmondo


Secondo la Cronaca anglosassone e la Vita Alfirdi di Asser, E. non fu dunque martirizzato, ma morì combattendo i Danesi. Iiittavia viene proclamato martire da Abbone di Fleury. Quale credito gli si può accordare? Un accenno alle condizioni in cui Abbone redasse la sua biografia del re dell'EstAnglia non sarà inutile: il vescovo Osvaldo di Worcester aveva findato intorno al 969, con l'aiuto del duca Ethelstan di EstAnglia, l'abbazia di Ramsey; siccome egli cercava di rafforzarvi l'insegnamento impartito ai monaci, fece venire da SaintBenoitsurLoire il monaco Abbone, che trascorse due anni (985987) come professore presso l'abbazia. Dunstano, all'epoca assai attempato — morì nel 988 —, lasciava poco Canterbury, e fu proprio là che Abbone andò a visitarlo. I due uomini strinsero amicizia e Abbone dedicò al suo maggiore un triplo acrostico, autentico esercizio di stile eseguito però a detrimento del contenuto. Per il resto le loro relazioni sono nelle mani di Abbone in persona: mentre si trovava presso Dunstano in compagnia del vescovo di Rochester, dell'abate di Malmesbury e d'altri monaci, l'arcivescovo raccontò una storia che aveva ascoltato quand'era giovane alla corte di re Ethelstan (924939), dalla bocca di un uomo molto attempato, che era stato il portainsegne di E. durante l'ultimo anno della sua vita (869870): questa storia costituisce la Vita sancti Edmundi, che Abbone cominciò a scrivere così come Dunstano l'aveva narrata. Evidentemente, E. allora era già oggetto di culto e la storia reale del re martire poteva essere stata alterata da abbellimenti; inoltre i tre ricordi successivi —quello del portainsegne, quello di Dunstano e infine quello di Abbone — hanno necessariamente deformato gli avvenimenti, con lo scordare dettagli, o forse intere parti, per esagerarne altri.

Pur tuttavia, la posi° di Abbone merita un'attenzione maggiore di quella ricevuta. Per riassumere il suo proposito, all'epoca in cui il danese Ivarr invase l'EstAnglia, E. si trovava nel maniero di Hellesdon (Norfolk), vicino alla omonima foresta. Quanto a Ivarr, egli soggiornava in una città vicina di cui aveva massacrato senza pietà gli abitanti. Fece poi giustiziare lutti gli uomini della zona passibili di portare il loro sostegno a E.; ma questi rifiutò di sottomettersi e, fatto prigioniero, venne anch'egli selvaggiamente giustiziato. Per alcuni anni il suo corpo rimase sepolto in una cappella innalzata a Hellesdon, e in seguito fu trasferito a Bui.), Saint Edmunds. Il principale punto di divergenza fra le cronache contemporanee e il racconto di Abbone consiste nel modo in cui E. trovò la morte: per le une combattendo, per l'altro giustiziato. Per definizione, una cronaca è concisa e si accontenta di registrare le promozioni, le battaglie, i decessi; il come e il perché esorbitano dai propositi. Al contrario, il racconto di Abbone pullula di dettagli che sicuramente non sono stati inventati e che, confrontati con fonti indipendenti — e in particolare scandinave —, risultano perfettamente coerenti.

Cosi, quando Ivarr sbarca in EstAnglia non ha assolutamente l'intenzione di uccidere il re; intende acquartierarsi per l'inverno e chiede a E. "di dividere con lui [i suoi] antichi tesori, e il suo oatrinsonio, e di regnare in avvenire sotto di lui". Una tale contrattazione era già stata proposta nell'867 a re Egbetto di Northumbria, e più tardi, nell'874, lo sarà nuovamente a re Ceolwulf di Mercia: l'uno e l'altro accettarono, E. rifiutò. Ciò significava spezzare l'evidente superiorità militare dei Danesi, ma E. pensava che un re cristiano non potesse sottomettersi a un pagano. Il negoziato tra Ivarr ed E. si giocò dunque solo su una questione religiosa: il re dell'EstAnglia si sarebbe sottomesso solo se Ivarr avesse accettato di convertirsi al cristianesimo. Alfredo e Guthrum negoziarono più tardi (878) in termini simili, ma se Guthrum accettò la contrattazione, Ivarr la rifiutò. Ordinò dunque che si catturasse E.; picchiato, legato a un albero e trafitto da frecce, venne infine decapitato. Beninteso, una parte del racconto di Ahhone é qui nettamente influenzata dal martirio di S. Sebastiano. Abbone descrive dettagliatamente le mutilazioni patite da E.; e in questo caso si e lontani aai martirio sunito per mano del capo d'una corte pretoriani nella. Roma del IV secolo, bensì davanti a un sacrificio rituale scandinavo: "Le sue costole messe a nudo da numerosi tagli, come se fosse stato sottoposto alla tortura del cavalletto o fosse stato fatto a brandelli da artigli selvaggi...". La descrizione è sufficientemente esplicita da suggerire che E. fu sottoposto al terribile rituale delI'"aquila sanguinante", che prima di lui avevano subito in Northumbria i re Ella e Halfdan, e che consisteva nell'aprire il dorso della vittima per trinciargli le costole e cavargli i polmoni. La descrizione di queste torture si trova ripetutamente nelle saghe, ma non esiste né all'interno delle cronache ilé dei racconti anglosassoni. Abbone non può dunque che ripetere ciò che ha sentito; e c'è motivo di pensare che sia credibile. Secondo Abbone, E. venne infine decapitato e la sua testa portata in mezzo ai rovi della foresta di Hellesdon, affinché il corpo, mutilato, non potesse trovar riposo. I suoi compagni andarono a cercare il corpo, poi si misero a cercare la testa; e poiché essa chiamava supplicando, la ritrovarono nel fitto del bosco.

Il culto di Sant'Edmondo


E da notare che E. fu venerato a partire dalla fine del IX secolo; venne allora emesso un penny commemorativo, fatto che tende a mostrare come egli fosse oggetto di un vero e proprio culto da parte di coloro che lo conobbero. Che re Alfredo del Wessex, nella sua lotta contro i Danesi abbia intravisto tutto il profitto che poteva trarre dalla morte di E., è facilmente concepibile. Ma non si può forse ammettere anche una reale venerazione da parte delle persone vicine e dei fedeli del re martire? Alfredo non fece che riprendere per proprio conto un movimento nato spontaneamente fra i sudditi di E. È giocoforza ammettere a priori, anche senza sapere niente di lui, che il re martire aveva notevoli qualità. Quando le circostanze lo permisero, le reliquie furono trasferite da Hellesdon al maniero reale di Bedricesworth (Bury Saint Edmunds), dove la popolazione della provincia costruì una grande chiesa. La traslazione avvenne prima o durante l'episcopato di Theodred di Londra (926951); questi e il duca Elfgaro fecero testamento in favore del nuovo santuario (942951 circa). I g fonti più tarde forniscono date più precoci per la traslazione.


Ermanno amanuense di Bury, autore del Liber de Miraculis sancti Edmundi, intorno al 1095 localizza la sua prima sepoltura a Sutton, vicino al luogo in cui E. fu martirizzato, e fa risalire la sua traslazione al regno di Ethclsran (924939). Una fonte del XIV secolo (Oxford, Bodleian Library, ms. Bodlcy 248) la colloca intorno al 900, durante il regno di Alfredo (che morì ncll'899!); il Registro di Curtley infine la situa nel 903. Nel suo testamento, il vescovo Theodred di Londra (926951/953 circa) donava i propri "domini di Nowton, Horningsheath, Ickworth e Whepstead alla chiesa di Sant'E."; se quest'atto è importante in quanto costituiva un'apprezzabile entrata per la futura abbazia di Bury Saint Edmunds, l'insieme del testamento non é da meno, poiché mostra che l'EstAnglia non era sempre controllata dal potere centrale anglosassone, e che la provincia ecclesiastica era semplicemente ricongiunta alla diocesi di Londra; fu dunque il vescovo di Londra a ricevere la missione di recuperare la provincia manu militari, compito che adempì appropriandosi d'un impressionante numero di domini con l'aiuto del duca Elfgar, suocero di re E. del Wessex. Elfgar fece anche lui testamento in favore della "fondazione di santl. a Bedericesworth", intorno al 951. È dunque certo che nella prima metà del X secolo un collegio di chierici fù posto a Bury Saint Edmunds a guardia delle reliquie del santo e per assicurare l'officio divino. Tuttavia, intorno alla fine del secolo il vescovo d' Hmham, poco soddisfatto della condotta dei chierici, affidò la guardia della tomba del Santo al monaco Ethelwine, che per sicurezza si ritirò per tre anni a Londra con le sue reliquie.

domenica 19 novembre 2017

Terza Categoria: Malfa corsaro sul campo del Real. Lo Stromboli cede alla capolista

Una vittoria ed una sconfitta per le due formazioni eoliane impegnate nel campionato di Terza Categoria. 
Il Malfa "corsaro" si è imposto per due a zero sul campo del Real.
Sconfitta per 4 a 2 per lo Stromboli sul campo della capolista Casalvecchio.
Il Malfa sale a quota 7 e agguanta il 4° posto. Resta fermo a 4 lo Stromboli, sesto. 

Auguri a Giorgio Gotta

Buon Compleanno da Eolienews a Giorgio Gotta che compie dodici anni.

Ben tornato Padre Gaetano (di Michele Giacomantonio)

Soprattutto i bambini del catechismo hanno voluto dare il ben tornato al Parroco, padre Gaetano, sabato 18, alla fine della Messa, con questa foto ricordo. 
Alla partecipazione alle funzioni del sabato e della domenica seguirà presto la ripresa della messa quotidiana. Intanto martedì 21 sera alle 18.30 alla chiesetta del Pozzo ci sarà la celebrazione di un settimo e mercoledì 22 sera, a S. Pietro alle 18, si celebrerà la festa per S.Cecilia, patrona dei musicisti.

Calcio. Seconda Categoria. Sonora sconfitta della Ludica Lipari sul campo del PGS Luce

Un risultato pesante e, sicuramente, inaspettato per la prima sconfitta stagionale della Ludica Lipari nel campionato di Seconda Categoria.
La formazione eoliana è stata superata per 4 a 1 a Messina sul campo del PGS Luce a conclusione di una partita giocata decisamente sottotono, anche se non sono mancate le occasioni da gol mancate.
Dicevamo risultato pesante che, comunque, non cancella il bel campionato disputato, sino ad ora, dalla formazione di Currò - Caruso. 

"Missioni fantasma" al Comune di Lipari. Il dottore Subba: "Incredulo e fortemente amareggiato sono fiducioso che la mia posizione sarà definitivamente chiarita". La condanna sarebbe legata ad una spesa di missione di € 5,65.

Gentile Direttore,
dopo aver passato l'intera giornata di ieri a studiare carte e documenti, voglio intervenire in riferimento alla sentenza di primo grado relativa alle cosiddette “spese di missione“, in virtù della quale è stata data notizia di mia condanna. 
Faccio presente di essere stato assolto da tutti i capi d'imputazione di maggiore gravità. (3 su 4). Pensavo di essere stato definitivamente tirato fuori da questa vicenda visto che nel corso del processo era stata accertata la mia estraneità rispetto ai fatti contestati ad altri soggetti, ovvero quelli connessi all'esercizio del ruolo che ricopro al Comune di Lipari (ed in effetti così è stato viste le mie assoluzioni) però mi ritrovo contemporaneamente condannato non per l'esercizio del ruolo di controllo ma per fatti connessi ad una mia missione, effettuata per motivi istituzionali (marzo 2009 a Roma presso Ministero dell'Interno a seguito della quale il Comune ha recuperato € 700.000,00 circa di trasferimenti statali che si ritenevano persi relativi agli anni 1993-1994-1995). 
In base al dispositivo del giudicato (avremo la sentenza con le motivazioni entro 90 giorni) ritengo che la mia condanna riguardi una contestazione relativa ad una spesa di missione, considerata non ammissibile, pari ad € 5,65, per la quale ho già prodotto adeguati documenti giustificativi che comprovano la mia correttezza e l'insussistenza di danno per l'ente, insussistenza di danno peraltro già accertata dalla Procura della Corte dei Conti che su mia istanza mi ha personalmente sentito e ha archiviato il procedimento riportando nel proprio decreto apposita dicitura relativa alla correttezza delle relative procedure amministrative.
Basito, incredulo e fortemente amareggiato per ciò che si è verificato resto in attesa delle motivazioni di una sentenza che non comprendo e sono certo che in appello la mia posizione sara' definitivamente chiarita.
Ringrazio quanti, a conoscenza dell'accaduto, mi hanno manifestato stima e solidarieta' (particolarmente apprezzati quelli dei componenti di organi istituzionali e di controllo del nostro Comune).
Francesco Subba

Ad Eboli prestazioni in chiaro - scuro dei judoka dello Sporting club Lipari

(di Gaetano Bisazza) Si è disputata ieri a Eboli l’ultima tappa del Grand Prix cadetti, gara lunghissima ed estenuante. Si è iniziato la mattina alle 7.30/ 8.30 per il controllo peso e si è finito alle 18.45 con l’ultima finale dei 73 kg.
La gara si disputava su cinque tatami ma l’altissimo numero dei partecipanti, circa 700, ha sottoposto gli atleti a delle lunghe e snervanti attese.
La gara degli atleti eoliani è stata in chiaro scuro. Si sono visti, sicuramente, dei grossi miglioramenti ma ci si è, anche, resi conto, specie gli atleti ,che per fare quel salto di qualità auspicato, necessario per fare risultato in queste gare, bisogna cambiare mentalità. La gara non inizia il giorno o la settimana prima ma dura un anno per l’impegno che bisogna metterci, arrivando nella propria categria di peso e non regalare 4/5 kg agli avversari, specialmente quando sono più esperti e di due anni grandi.
Sono contento della prestazione di Andrea De Salvo e Lorenzo Bonannella, entrambi hanno vinto il primo combattimento, perdendo poi gli altri, nonostante abbiano disputato dei buoni incontri. Un po’ meno bene Eric Varro e Alice Natoli, da entrambi ci si attende molto di più, specialmente in convinzione e determinazione.

Musumeci si è insediato

Prima la proclamazione al tribunale di Palermo. Poi la cerimonia di insediamento del neo presidente della Regione, Nello Musumeci. Una “presa di possesso” accompagnata da applausi e cori, sia fuori che dentro Palazzo d’Orleans, dove si è svolto lo scambio di consegne con il governatore uscente Rosario Crocetta.  Tanti i politici presenti per questo esordio. Il neo governatore ha ricevuto anche la telefonata di auguri di Cancelleri. Ma poi è entrato subito nel vivo delle questioni scottanti: «Presenteremo in aula richiesta di esercizio provvisorio, spero per un breve periodo». L’Assemblea regionale dovrebbe insediarsi l’11 dicembre e la norma per l’esercizio provvisorio, non essendoci i tempi per l’approvazione della legge di stabilità regionale, sarà il primo atto della nuova legislatura.

Gli auguri ai festeggiati di oggi, 19 Novembre

Buon Compleanno a Katiusha Di Giuseppe, Francesco Cafarella, Giacomo Foti, Marco Merlino, Francesco Marotta, Lillo Centorrino, Aneta Chowaniec, Sharon Ziino, Giulio Visicaro


Oggi è il 19 Novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Scorcio di Marina Corta (Lipari) -
Santo del giorno: San Fausto di Alessandria
San Fausto di Alessandria



Le notizie su San Fausto sono poche non molto certe, si sa che visse ad Alessandria d'Egitto tra la fine del III e l'inizio del IV secolo e fu diacono della Chiesa alessandrina.

Durante la persecuzione di Valeriano, giudicato dal prefetto Emiliano, insieme col vescovo Dionigi e con i diaconi Eusebio e Cheremone, subì l'esilio nella regione di Kefro in Libia col proprio vescovo e con Caio, Pietro e Paolo.

Quando tornò in Egitto condusse una vita di vagabondaggio insieme con i diaconi Eusebio e Cheremone, senza mai trovare un posto sicuro dove potersi fermare finché.


Eusebio ha fatto di lui questo elogio: "Si è distinto nel confessare la fede ed è stato poi riservato sino alla persecuzione succeduta al nostro tempo; vecchio e pieno di giorni ha consumato nell'età nostra il martirio per decapitazione" (VII, 11, 26)

Morì così durante la nuova persecuzione voluta dall'Imperatore Diocleziano e condannato appunto alla decapitazione.

Nel Martirologio Romano il suo nome ricorre altre volte: al 3 ottobre, con Caio, Pietro e Paolo; al 4 con Caio, Eusebio, Cheremone e Lucio. Si tratta sempre del diacono ricordato il 19 novembre, poiché i suoi compagni non sono altri che i diaconi alessandrini, menzionati da Eusebio, perseguitati insieme con il loro vescovo Dionigi, durante l'impero di Valeriano.

PRATICA. Chiediamo al Signore che ci doni la grazia di saper vivere come veri cristiani

PREGHIERA. Oh gloriosio San Fausto che hai professato la tua fede nel migliore dei modi aiutaci nei momenti di difficoltà ed ogni volta che ne abbiamo la necessità