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sabato 20 giugno 2015
Trofeo del Gattopardo per auto d'epoca. Oggi la kermesse a Lipari. Le prime foto
Kermesse a Lipari per le auto d'epoca partecipanti alla VI° edizione dell'Eolian Historic Tour "Trofeo del Gattopardo".
Dopo la "sfilata" sul Corso Vittorio Emanuele, dove sono state oggetto della valutazione della giuria, hanno effettuato il periplo dell'isola con sosta alle Terme di San Calogero per un aperitivo e una "lezione" di storia del sito da parte dello storico, dottor Giuseppe La Greca.
All'evento domani dedicheremo un ampio slide fotografico
In memoria di Marilena. Raccoglimento e Santa Messa il 25 Giugno nella Basilica di Canneto
Giovedi 25 Giugno, alle ore 19, nella Basilica minore di San Cristoforo a Canneto, momento di raccoglimento con Santa Messa, per ricordare Marilena, ragazza dal sorriso leale che, per la sua disponibilità, generosità e solarità si è fatta voler bene da chiunque l’abbia conosciuta.
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Tempo variabile nella giornata di Sabato 20 con nuclei piovosi in arrivo in serata nel settore ad est dell'arcipelago, costa tirrenica calabrese e costa tirrenica messinese , in proseguimento fino alla mattinata di Domenica quando saranno possibili rovesci localizzati accompagnati da deboli e isolati temporali in tarda mattinata e mare mosso.
Possibili colpi di vento durante i temporali
Tempo stabile e asciutto ad inizio della nuova settimana con venti deboli tra maestrale e grecale e temperatura in costante aumento.
Giovedi 25 nubi alte in arrivo con la temperatura massima che toccherà punte di 30-32 C con probabili piovaschi pomeridiani.
Per visualizzare le condizioni meteo sulle Eolie e l'area dello Stretto visitate i siti www.facebook.com/meteoeolie e www.facebook.com/meteostrettomessina
Un convegno quello dei “Giuristi per le Isole” che ci spiega che il patrimonio naturalistico e culturale può essere ricchezza (di Michele Giacomantonio)
Nella chiesa dell’Immacolata si è tenuto stamattina, sabato, un convegno promosso dall’Associazione “Giuristi per le Isole” su “Le nuove frontiere della protezione e della valorizzazione del Patrimonio culturale: il ruolo dell’Unesco”. Il convegno si è articolato in due giornate: il venerdì al Castello della Zisa di Palermo ed il sabato all’Auditorium dell’Immacolata a Lipari.
Purtroppo all’autorevolezza dei relatori - Prof. Paolo Stella Richter, Università Luiss G. Carli ,Prof. Giuseppina Pisciotta, Università di Palermo ;Prof. Marcella Gola, Università di Bologna ;Prof. Enrico Follieri, Università di Foggia ;Dott. Amedeo Postiglione, Pres. On. Agg. Corte Suprema Cassazione, Dir. ICEF ; Prof. Stefano Villamena, Università di Macerata; Dott. ChiarenzaMillemaggi, Pres. On. sez. Cons. Stato ;Prof. Francesco Astone, Università di Messina;Prof. Anna Marzanati, Università di Milano-Bicocca ;Prof. Sandro Amorosino, Università di Roma La Sapienza - ed all’importanza degli argomenti trattati - L’intervento dei privati: il contratto di sponsorizzazione piegato al fine della tutela dei beni culturali.;Beni culturali e turismo: lo sviluppo economico territoriali; Il ruolo dell’autorità per i BB.CC. nelle conferenze di servizi.; La protezione internazionale del patrimonio culturale mondiale nei confronti della distruzione intenzionale. ;Zone agricole ed aree protette dall’Unesco; Evoluzione storica della tutela dei beni culturali; Forme di tutela e di valorizzazione dei beni culturali.; Il patrimonio naturale dalla tutela globale alla tutela locale; L’Autonomia di gestione dei grandi e piccoli musei. – non ha corrisposto, almeno per la sezione liparese, una efficienza organizzativa (niente amplificazione, ad esempio) e una adeguata partecipazione di pubblico.
Peccato, Lipari continua ad essere refrattaria non solo alla cultura in sé ma anche ad una cultura come veicolo di sviluppo soprattutto in relazione al turismo ed alla valorizzazione dei beni culturali.
Conviene ricordare che nel Dicembre del 1999, nel corso della 24° riunione annuale del Comitato del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, avvenuta a Cairns in Australia (27 Novembre - 4 Dicembre 1999),le Isole Eolie sono state inserite nella Heritage List per il loro valore naturalistico legato ai vulcani ed ai loro “aspetti peculiari che rappresentano in maniera esemplare l’oggetto degli studi della vulcanologia mondiale”. Nella motivazione si legge anche che ancora oggi le isole rappresentano un ricco terreno di studi dei continui processi che continuano a mutare l’aspetto del paesaggio e la composizione geologica dell’arcipelago. Cioè le isole Eolie sono una miniera naturalistica che aspetta di essere scoperta fino in fondo. Da anni da noi si parla di Parco dei Vulcani e a più riprese si è pensato di promuovere un turismo culturale con la promozione di corsi di specializzazione in scienze della terra. Ma non si è mai operato seriamente in questa direzione e questa rimane una grande prospettiva tutta da esplorare. Intanto sono passati quindici anni e se nel 1999 le Eolie erano l’unico sito italiano facente parte del Patrimonio naturalistico oggi vi sono anche le Dolomiti dalle quali forse potremmo imparare il dinamismo dell’iniziativa.
Oltre che del patrimonio naturalistico le Eolie avrebbero potuto benissimo fare parte anche del Patrimonio dei beni culturali. Probabilmente il Comitato ritenne che gli aspetti vulcanici fossero il dato che più rappresentasse l’arcipelago nella sua unità. Ma forse, più maliziosamente ed anche più realisticamente, si può pensare che la presenza di un piano paesistico (già in vigore da qualche anno) in carenza di piano regolatore (che era allora ancora in itinere) venne ritenuto dal Comitato capace di tutelare il paesaggio ma senza garanzie per i beni culturali.
Queste ragioni non possono nascondere però l’eccezionale rilievo culturale che le Eolie hanno espresso ed esprimono. Non a caso il Convegno si è tenuto al Castello di Lipari, una rocca che ha svolto un ruolo centrale non solo per l’Arcipelago ma direi, in alcuni momenti, per l’intero Mediterraneo e questo fin dall’antichità.
Per i Liparesi la rocca del Castello rappresenta un simbolo di sicurezza e di speranza . Quando la rocca si popola di edifici, monumenti e anche abitazioni é segno che le cose prosperano e si é in un periodo di tranquillità e di pace. Quando invece la rocca si ricopre di ruderi come è accaduto almeno tre volte in epoca storica – nel 251 a.C. ad opera dei romani, nell’838 d.C. per i saraceni e nel 1544 con la grande “ruina” di Ariadeno il Barbarossa - é segno che le isole versavano in una grave crisi e la popolazione o é deportata o vive nel terrore di incursioni e saccheggi. Forse proprio per questo rappresentare un simbolo di sicurezza e di speranza la rocca è stato luogo di edifici sacri votati agli Dei.
Questo già in epoca preistorica come testimoniano le pietre dinnanzi all’Immacolata dove si riconosce un grande cerchio che probabilmente era il basamento di un santuario. Questo al tempo degli Eoli e degli Cnidi dove il posto che oggi è della Cattedrale era occupato da un tempio dedicato ad Efesto. Questo fin dagli albori del Cristianesimo quando probabilmente a partire dal V secolo, ma forse anche prima, nacque un tempio dedicato a San Batolomeo del quale, nel chiostro normanno, permangono ancora lembi di mosaici della chiesa bizantina distrutta nel IX secolo.
Ho parlato delle Eolie e il Mediterraneo quando le Eolie – come è in maniera eccezionale rappresentato dal nostro Museo archeologico dovuto al genio e la professionalità di Luigi Bernabò Brea - già nel quinto millennio a.C. rappresentavano il centro del commercio della ossidiana, e poi al tempo degli Eoli quando furono nodo importante nella rotta dello stagno che serviva a trasformare il rame in bronzo, e poi al tempo dello splendore della Lipara dei Cnidi che mentre incrementava le arti (il teatro di Menandro, i vasi del Pittore di Lipari…) teneva a bada nel Tirreno la pirateria etrusca. Quindi la Lipari dei normanni che con il “constitutum” dell’Abate Ambrogio anticipò in Sicilia la stagione dei Comuni. E infine, perché no?, la Lipari del ‘700 con la “controversia liparitana” – e, a ricordarlo, sul Castello vi è la chiesa delle Grazie - da cui partì l’interdetto che fece esplodere il bubbone della Legazia Apostolica e contribuì alla laicizzazione della politica siciliana.
Quindi, bene ha fatto l’Associazione “Giuristi per le Isole” a volere scegliere le Eolie come sede conclusiva del suo convegno ricordando che l’iscrizione delle Eolie nelle Liste dell’Unesco “esalta non solo il profilo artistico e culturale ma anche il profilo turistico ed economico per le ricadute sui processi di sviluppo territoriale”. Una prospettiva che c’è da augurarsi che un giorno i liparesi, a cominciare da chi li rappresenta, se ne accorgano.
Michele Giacomantonio
Peccato, Lipari continua ad essere refrattaria non solo alla cultura in sé ma anche ad una cultura come veicolo di sviluppo soprattutto in relazione al turismo ed alla valorizzazione dei beni culturali.
Conviene ricordare che nel Dicembre del 1999, nel corso della 24° riunione annuale del Comitato del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, avvenuta a Cairns in Australia (27 Novembre - 4 Dicembre 1999),le Isole Eolie sono state inserite nella Heritage List per il loro valore naturalistico legato ai vulcani ed ai loro “aspetti peculiari che rappresentano in maniera esemplare l’oggetto degli studi della vulcanologia mondiale”. Nella motivazione si legge anche che ancora oggi le isole rappresentano un ricco terreno di studi dei continui processi che continuano a mutare l’aspetto del paesaggio e la composizione geologica dell’arcipelago. Cioè le isole Eolie sono una miniera naturalistica che aspetta di essere scoperta fino in fondo. Da anni da noi si parla di Parco dei Vulcani e a più riprese si è pensato di promuovere un turismo culturale con la promozione di corsi di specializzazione in scienze della terra. Ma non si è mai operato seriamente in questa direzione e questa rimane una grande prospettiva tutta da esplorare. Intanto sono passati quindici anni e se nel 1999 le Eolie erano l’unico sito italiano facente parte del Patrimonio naturalistico oggi vi sono anche le Dolomiti dalle quali forse potremmo imparare il dinamismo dell’iniziativa.
Oltre che del patrimonio naturalistico le Eolie avrebbero potuto benissimo fare parte anche del Patrimonio dei beni culturali. Probabilmente il Comitato ritenne che gli aspetti vulcanici fossero il dato che più rappresentasse l’arcipelago nella sua unità. Ma forse, più maliziosamente ed anche più realisticamente, si può pensare che la presenza di un piano paesistico (già in vigore da qualche anno) in carenza di piano regolatore (che era allora ancora in itinere) venne ritenuto dal Comitato capace di tutelare il paesaggio ma senza garanzie per i beni culturali.
Queste ragioni non possono nascondere però l’eccezionale rilievo culturale che le Eolie hanno espresso ed esprimono. Non a caso il Convegno si è tenuto al Castello di Lipari, una rocca che ha svolto un ruolo centrale non solo per l’Arcipelago ma direi, in alcuni momenti, per l’intero Mediterraneo e questo fin dall’antichità.
Per i Liparesi la rocca del Castello rappresenta un simbolo di sicurezza e di speranza . Quando la rocca si popola di edifici, monumenti e anche abitazioni é segno che le cose prosperano e si é in un periodo di tranquillità e di pace. Quando invece la rocca si ricopre di ruderi come è accaduto almeno tre volte in epoca storica – nel 251 a.C. ad opera dei romani, nell’838 d.C. per i saraceni e nel 1544 con la grande “ruina” di Ariadeno il Barbarossa - é segno che le isole versavano in una grave crisi e la popolazione o é deportata o vive nel terrore di incursioni e saccheggi. Forse proprio per questo rappresentare un simbolo di sicurezza e di speranza la rocca è stato luogo di edifici sacri votati agli Dei.
Questo già in epoca preistorica come testimoniano le pietre dinnanzi all’Immacolata dove si riconosce un grande cerchio che probabilmente era il basamento di un santuario. Questo al tempo degli Eoli e degli Cnidi dove il posto che oggi è della Cattedrale era occupato da un tempio dedicato ad Efesto. Questo fin dagli albori del Cristianesimo quando probabilmente a partire dal V secolo, ma forse anche prima, nacque un tempio dedicato a San Batolomeo del quale, nel chiostro normanno, permangono ancora lembi di mosaici della chiesa bizantina distrutta nel IX secolo.
Ho parlato delle Eolie e il Mediterraneo quando le Eolie – come è in maniera eccezionale rappresentato dal nostro Museo archeologico dovuto al genio e la professionalità di Luigi Bernabò Brea - già nel quinto millennio a.C. rappresentavano il centro del commercio della ossidiana, e poi al tempo degli Eoli quando furono nodo importante nella rotta dello stagno che serviva a trasformare il rame in bronzo, e poi al tempo dello splendore della Lipara dei Cnidi che mentre incrementava le arti (il teatro di Menandro, i vasi del Pittore di Lipari…) teneva a bada nel Tirreno la pirateria etrusca. Quindi la Lipari dei normanni che con il “constitutum” dell’Abate Ambrogio anticipò in Sicilia la stagione dei Comuni. E infine, perché no?, la Lipari del ‘700 con la “controversia liparitana” – e, a ricordarlo, sul Castello vi è la chiesa delle Grazie - da cui partì l’interdetto che fece esplodere il bubbone della Legazia Apostolica e contribuì alla laicizzazione della politica siciliana.
Quindi, bene ha fatto l’Associazione “Giuristi per le Isole” a volere scegliere le Eolie come sede conclusiva del suo convegno ricordando che l’iscrizione delle Eolie nelle Liste dell’Unesco “esalta non solo il profilo artistico e culturale ma anche il profilo turistico ed economico per le ricadute sui processi di sviluppo territoriale”. Una prospettiva che c’è da augurarsi che un giorno i liparesi, a cominciare da chi li rappresenta, se ne accorgano.
Michele Giacomantonio
Le maschere eoliane rivivono a Taormina (di Gianluca Veneroso)
di Gianluca Veneroso
Raccontare la Sicilia vuol dire inebriarsi di cultura, ripercorrere sentieri d'arte imbrigliatisi tra un tramonto saraceno e una torre normanna, imbattersi in una bellezza disarmante di colori, profumi ed essenze agrodolci che si fondono in mille e più combinazioni. Catturare e trasferire tale bagaglio diventa di certo più semplice e immediato se il filo del racconto si dipana dalle Eolie, dove ogni "lontano" appare accessibile, dove natura e mare superano la parvenza di semplici confini e.... la memoria dell'antico può trovare ancora pieno respiro nel quotidiano.
Raccontare la Sicilia vuol dire inebriarsi di cultura, ripercorrere sentieri d'arte imbrigliatisi tra un tramonto saraceno e una torre normanna, imbattersi in una bellezza disarmante di colori, profumi ed essenze agrodolci che si fondono in mille e più combinazioni. Catturare e trasferire tale bagaglio diventa di certo più semplice e immediato se il filo del racconto si dipana dalle Eolie, dove ogni "lontano" appare accessibile, dove natura e mare superano la parvenza di semplici confini e.... la memoria dell'antico può trovare ancora pieno respiro nel quotidiano.
Questo straordinario potenziale eoliano, già immortalato da prestigiose firme del cinema d'autore ( Taviani, Scola, Antonioni, Rossellini....), ritorna sotto i riflettori del set, stimolando l'estro creativo del giovane regista messinese Francesco Cannavà, ideatore del documentario " Il Carnevale Eoliano. L'isola delle maschere".
Il movie è stato presentato Giovedì 18, a Taormina, in occasione della 61^ Edizione del Festival del Cinema, concorrendo per la sezione Filmsmaker di Sicilia.
All'evento ha partecipato anche una nutrita rappresentanza eoliana, costituita dall'avvocato Francesco Rizzo, dalla regista Tindara Falanga con alcuni suoi interpreti e da Matteo Nicastro, 21enne liparota che ha messo la sua passione per la fotografia al servizio del progetto cinenatografico, supportato da altri audaci campioni dello scatto (Alessio Pellegrino e Martina Villanti) impossibilitati a presenziare per impegni personali.
In soli 59 minuti, Cannavà, attraverso l'espediente del viaggio-inchiesta di un'intervistatrice colombiana in visita alle Eolie, è riuscito a svelare l'arcana continuità esistente fra il culto dionisiaco per le maschere, la tragedia classica, i riti apotropaici ante mortem.... e l'attualissima tradizione carnevalesca.
Un incalzante carillon di immagini dal forte impatto paesaggistico e di inserti altamente evocativi ( in primis la ricostruzione di un baccanale mutuato da uno stralcio delle Baccanti di Euripide, a cui i componenti del Piccolo Borgo Antico hanno ridato voce e corpo ). Tutto ciò opportunamente arricchito con interventi a cura delle più accreditate eminenze locali e nazionali in materia di classicità, dal compianto Bernabò Brea alla sempre disponibile dott.ssa Mastelloni, direttrice del Museo di Lipari, passando poi il testimone a volti noti dell'antropologia e della semiologia antica.
Di certo, però, il valore aggiunto del prodotto restano le donne eoliane (d'origine o di adozione) che, messa a nudo la propria identità pulsante sotto la maschera delle apparenze, hanno sviscerato le retrospettive interiori di mamme, mogli, figlie, nonne ... accomunate da un'insularità scomoda quanto liberatoria, vincolante ma pur sempre esclusiva.
Della funzione catartica della maschera, del teatro, del sesso, dell'ebrezza, della sregolatezza, della morte... eravamo già al corrente. Eppure tale energia nelle Eolie - ecco la svolta che rende il movie un lascito prezioso per gli abitanti dell'arcipelago - acquista un'aura unica, che altrove svilisce. I vulcani ivi presenti e che la tradizione orale descriverebbe come "antri dell'oltretomba" e porte degli Inferi, rendono le Sette Sorelle vere e proprie regioni di vita che penetrano nelle ragioni della morte. Terre arcane, solcate dal volo di streghe-pescatrici, che diventano esse stesse maschere per nascondere al mondo le evidenze del razionale e vivere sospesi tra miti e misteri, cullati da una natura che accoglie e inghiotte, limita e ricrea. Allora deponiamo la maschera degli schiavi ciechi dell'ordinario e ritroviamo i nostri opachi io sotto le ceneri di una fierezza mediterranea mai smarrita. Bravo a Francesco, al suo impeccabile staff e a queli isolani "attori per caso" che hanno inscenato l'opera prima più maestosa: il copione della loro esistenza, in cui l'imperfetto trasuda verità e ogni ruga è un'incantevole carezza del tempo.
Auto d'epoca. Oggi pomeriggio la kermesse a Lipari
E' il giorno della kermesse a Lipari per le 22 auto d'epoca partecipanti alla 6° edizione dell'Eolian Historic Tour "Trofeo del Gattopardo".
A partire dalle 17,45/18,00 la auto "sfileranno" sul Corso Vittorio Emanuele.
Subito dopo effettueranno il giro dell'isola con sosta a San Calogero.
A partire dalle 17,45/18,00 la auto "sfileranno" sul Corso Vittorio Emanuele.
Subito dopo effettueranno il giro dell'isola con sosta a San Calogero.
Attesa a Stromboli per il matrimonio della bella isolana Vanessa Grasso con il portiere del Catania, Pietro Terracciano
Isola in festa per il matrimonio del portiere del Catania Calcio, Pietro Terracciano con la bellissima isolana Vanessa Grasso. Il 27 giugno i due giovani convoleranno a nozze proprio a Stromboli. Sarà una festa da vip con tanti personaggi noti del mondo del calcio. Gli invitati saranno oltre 200 che giungeranno da ogni parte d’Italia. L’organizzazione dell’evento è stata affidata a Thaelo Eventi.
Pietro e Vanessa si conoscono nel 2011 in un famoso locale della riviera milazzese, qualche sguardo, un drink e scatta la scintilla; il resto, come ormai avviene nei tempi moderni, lo fa Facebook, capace di colmare tutte le distanze. Pietro fa il suo esordio in seria A sotto la guida di Vincenzo Montella con cui condivide lo stesso procuratore (Federico Cavalli). Curioso l’ incontro tra Pietro e il portiere della nazionale Gigi Buffon, il quale gli cede la maglietta solo in cambio di quella di un giovane Terracciano, chissà se questo potrà leggersi come un segno del destino.
Vanessa, per molti la regina di Stromboli per la particolarità dei suoi lineamenti, legatissima alla sua isola. non poteva che scegliere un calciatore come compagno di vita, infatti parimenti alla sua bellezza è nota la sua sfrenata passione per il calcio e in particolar modo per la Juventus.
Singolare la richiesta di Vanessa a Pietro: «Perché partire per il viaggio di nozze se possiamo andare a vedere la finale di Uefa Champions League ?».
Pietro e Vanessa si conoscono nel 2011 in un famoso locale della riviera milazzese, qualche sguardo, un drink e scatta la scintilla; il resto, come ormai avviene nei tempi moderni, lo fa Facebook, capace di colmare tutte le distanze. Pietro fa il suo esordio in seria A sotto la guida di Vincenzo Montella con cui condivide lo stesso procuratore (Federico Cavalli). Curioso l’ incontro tra Pietro e il portiere della nazionale Gigi Buffon, il quale gli cede la maglietta solo in cambio di quella di un giovane Terracciano, chissà se questo potrà leggersi come un segno del destino.
Vanessa, per molti la regina di Stromboli per la particolarità dei suoi lineamenti, legatissima alla sua isola. non poteva che scegliere un calciatore come compagno di vita, infatti parimenti alla sua bellezza è nota la sua sfrenata passione per il calcio e in particolar modo per la Juventus.
Singolare la richiesta di Vanessa a Pietro: «Perché partire per il viaggio di nozze se possiamo andare a vedere la finale di Uefa Champions League ?».
Sull’isola, intanto, cresce l’attesa e la curiosità per scoprire i nomi degli invitati. Sicuramente sarà un giorno indimenticabile per tutta l’isola. (Gianluca Giuffrè)
Da Partylandia auguri per Giacomo e Michela, Domenico e Yulyana, Lorenzo
Lo staff di Partylandia formula i suoi migliori auguri agli sposi Giacomo e Michela, Domenico e Yulyana.
Auguri anche a Lorenzo per il suo Battesimo
Auguri anche a Lorenzo per il suo Battesimo
Trasporti e dintorni. C’è qualcosa di nuovo oggi nell’aria, anzi di antico... Proposta di miglioramento per l'organizzazione dello sbarco passeggeri. Lettera aperta dei "Grilli eoliani" al sindaco di Lipari
Al Sindaco del Comune Lipari,
e p.c. al Comandante del Porto di Lipari
Oggetto: regolamentazione delle operazione di imbarco e di sbarco dei passeggeri aliscafi; ottimizzazione delle corse; parcheggi e traffico auto.
e p.c. al Comandante del Porto di Lipari
Oggetto: regolamentazione delle operazione di imbarco e di sbarco dei passeggeri aliscafi; ottimizzazione delle corse; parcheggi e traffico auto.
Quanto tempo dovremo ancora aspettare e quanti anni dovranno ancora passare prima che per pendolari e viaggiatori possa cessare quella pungente angoscia che si rinnova dentro di noi, appena giunti alle biglietterie di Milazzo, che ci fa chiedere qual è la prossima corsa, se l’aliscafo è in orario e soprattutto se parte? E ciò accade soprattutto quando si alza un filo di vento…
Anche alla luce degli eventi (di Ustica Lines) accaduti negli ultimi mesi, ormai non sappiamo a che santo votarci: c’è troppa confusione, tra incertezze degli avvisi, mutevolezze delle compagnie di navigazione e rinvii alle calende greche. Fin quando non inciamperemo nell’ennesimo “imprevisto” in biglietteria e diremo ancora una volta: ma com’è possibile, perché ci fanno questo?
Sembra tutto troppo difficile, eppure non possiamo cedere.
Anche il gruppo dei Grilli Eoliani di Lipari vuole dire la sua e desidera essere - in modo positivo - un punto di riferimento per quanti desiderano manifestare il proprio disappunto, nel pieno rispetto di tutti gli interlocutori e con sicurezza delle proprie idee.
Forse è scontato dirlo, ma in un angolo remoto della nostra mente c’è ancora un pensiero non rassegnato che va a ciò che - per i trasporti marittimi - le Amministrazioni pubbliche avrebbero potuto fare in tutti gli anni di cui abbiamo memoria, praticamente da sempre, nel succedersi dei vari soggetti a capo di giunte e pubblici consessi.
Eppure, per affrontare questo antico ma sempre nuovo problema, basterebbe distribuire le corse più opportunamente assicurando trasporti più frequenti con le isole più lontane, oltre che garantendo stabilità nella stessa erogazione dei servizi da parte delle compagnie di navigazione. Ma – ci chiediamo - quante stagioni di richieste ci attendono ancora? Eppure, quando vuole, l’Amministrazione Comunale sa come riuscire a farsi sentire, com’è accaduto in previsione dell'affluenza nell'Arcipelago per il ponte del 1 giugno, durante il quale le corse degli aliscafi sono state intensificate.
Poi, una volta sbarcati al molo dell’isola di Lipari, siamo assaliti da un assembramento di gente che ci toglie il respiro, a malapena ce la caviamo a farci strada. Evitiamo lo scontro fisico e ci apriamo un varco anche tra quanti campeggiano al molo in orario di arrivo dei mezzi, per ricercare nuovi ospiti per i propri alberghi. Eppure già in passato tali comportamenti erano stati vietati tramite ordinanza sindacale, di fatto mai fatta rispettare.
Invero, se tutti i titolari delle strutture ricettive dovessero fare così, quanto di quell’esiguo spazio del molo resterebbe per il passaggio?
Dopo lo stress dell’arrivo, ci immettiamo in un’isola battuta dalle macchine, nelle sue trafficate strade centrali; cosicchè, se abbiamo la ventura di usare un mezzo proprio, dovremo poi fare i conti con la ricerca del parcheggio: e anche questo si ripete da decenni, tutte le estati…
Meetup Grilli Eoliani
Marco Alessi, Antonella D’Agata, Giovanna D’Agata,Dora Esposito,Francesco Finocchiaro, Bartola Foti, Federico Megna, John Paul Pavone
Anche alla luce degli eventi (di Ustica Lines) accaduti negli ultimi mesi, ormai non sappiamo a che santo votarci: c’è troppa confusione, tra incertezze degli avvisi, mutevolezze delle compagnie di navigazione e rinvii alle calende greche. Fin quando non inciamperemo nell’ennesimo “imprevisto” in biglietteria e diremo ancora una volta: ma com’è possibile, perché ci fanno questo?
Sembra tutto troppo difficile, eppure non possiamo cedere.
Anche il gruppo dei Grilli Eoliani di Lipari vuole dire la sua e desidera essere - in modo positivo - un punto di riferimento per quanti desiderano manifestare il proprio disappunto, nel pieno rispetto di tutti gli interlocutori e con sicurezza delle proprie idee.
Forse è scontato dirlo, ma in un angolo remoto della nostra mente c’è ancora un pensiero non rassegnato che va a ciò che - per i trasporti marittimi - le Amministrazioni pubbliche avrebbero potuto fare in tutti gli anni di cui abbiamo memoria, praticamente da sempre, nel succedersi dei vari soggetti a capo di giunte e pubblici consessi.
Eppure, per affrontare questo antico ma sempre nuovo problema, basterebbe distribuire le corse più opportunamente assicurando trasporti più frequenti con le isole più lontane, oltre che garantendo stabilità nella stessa erogazione dei servizi da parte delle compagnie di navigazione. Ma – ci chiediamo - quante stagioni di richieste ci attendono ancora? Eppure, quando vuole, l’Amministrazione Comunale sa come riuscire a farsi sentire, com’è accaduto in previsione dell'affluenza nell'Arcipelago per il ponte del 1 giugno, durante il quale le corse degli aliscafi sono state intensificate.
Poi, una volta sbarcati al molo dell’isola di Lipari, siamo assaliti da un assembramento di gente che ci toglie il respiro, a malapena ce la caviamo a farci strada. Evitiamo lo scontro fisico e ci apriamo un varco anche tra quanti campeggiano al molo in orario di arrivo dei mezzi, per ricercare nuovi ospiti per i propri alberghi. Eppure già in passato tali comportamenti erano stati vietati tramite ordinanza sindacale, di fatto mai fatta rispettare.
Invero, se tutti i titolari delle strutture ricettive dovessero fare così, quanto di quell’esiguo spazio del molo resterebbe per il passaggio?
Dopo lo stress dell’arrivo, ci immettiamo in un’isola battuta dalle macchine, nelle sue trafficate strade centrali; cosicchè, se abbiamo la ventura di usare un mezzo proprio, dovremo poi fare i conti con la ricerca del parcheggio: e anche questo si ripete da decenni, tutte le estati…
Meetup Grilli Eoliani
Marco Alessi, Antonella D’Agata, Giovanna D’Agata,Dora Esposito,Francesco Finocchiaro, Bartola Foti, Federico Megna, John Paul Pavone
venerdì 19 giugno 2015
Dopo 23 mesi Marco e Sandro Biviano tornano a Lipari
Dopo 23 mesi di presidio sarà smontata domani la tenda che dal 23 luglio 2013 ospita di fronte a Montecitorio i fratelli Marco e Sandro Biviano, due ragazzi di Lipari affetti da distrofia muscolare progressiva noti soprattutto per aver dato vita in passato a manifestazioni e gesti simbolici, come quello di dissanguarsi, per poter accedere al metodo Stamina.
I due ragazzi torneranno a casa, dove saranno assistiti insieme alle loro sorelle, anch’esse affette dalla stessa malattia, con un progetto pilota di telemedicina, che li vedrà collegati costantemente con l’Ircss Centro neurolesi Bonino Pulejo di Messina. Inoltre, con fondi regionali sarà emesso un bando nazionale per terapie sperimentali sull’uomo.
L’ufficialita’ e’ arrivata, dopo un annuncio dato dai due fratelli nei giorni scorsi su Facebook, durante una conferenza stampa oggi alla Camera. “Le tanto attese risposte dalle istituzioni sono arrivate: abbiamo ottenuto l’istituzione della giornata per la distrofia facio-scapolo-omerale (Fshd) per il 20 giugno e speriamo di poter continuare il dialogo” ha spiegato Sandro, raccontando anche le difficoltà vissute. Appena una settimana fa infatti – e’ stato sottolineato dall’onorevole Paola Binetti – il Consiglio dei ministri ha approvato l’iniziativa di istituire questa giornata, su proposta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato di suo pugno l’altro giorno il decreto con cui si istituisce questa giornata” ha sottolineato Binetti, spiegando anche che la storia di Sandro e Marco Biviano “testimonia la fatica di un malato di stabilire un dialogo fruttuoso con le istituzioni”. “L’istituzione della giornata e’ importante, offrirà un riflettore costante e permanente e servira’ a impegnare di piu’ e meglio i decisori pubblici” ha evidenziato sottosegretario alla Salute Vito De Filippo spiegando che i due fratelli “entrano nella storia sanitaria del nostro Paese”.(ANSA)
I due ragazzi torneranno a casa, dove saranno assistiti insieme alle loro sorelle, anch’esse affette dalla stessa malattia, con un progetto pilota di telemedicina, che li vedrà collegati costantemente con l’Ircss Centro neurolesi Bonino Pulejo di Messina. Inoltre, con fondi regionali sarà emesso un bando nazionale per terapie sperimentali sull’uomo.
L’ufficialita’ e’ arrivata, dopo un annuncio dato dai due fratelli nei giorni scorsi su Facebook, durante una conferenza stampa oggi alla Camera. “Le tanto attese risposte dalle istituzioni sono arrivate: abbiamo ottenuto l’istituzione della giornata per la distrofia facio-scapolo-omerale (Fshd) per il 20 giugno e speriamo di poter continuare il dialogo” ha spiegato Sandro, raccontando anche le difficoltà vissute. Appena una settimana fa infatti – e’ stato sottolineato dall’onorevole Paola Binetti – il Consiglio dei ministri ha approvato l’iniziativa di istituire questa giornata, su proposta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato di suo pugno l’altro giorno il decreto con cui si istituisce questa giornata” ha sottolineato Binetti, spiegando anche che la storia di Sandro e Marco Biviano “testimonia la fatica di un malato di stabilire un dialogo fruttuoso con le istituzioni”. “L’istituzione della giornata e’ importante, offrirà un riflettore costante e permanente e servira’ a impegnare di piu’ e meglio i decisori pubblici” ha evidenziato sottosegretario alla Salute Vito De Filippo spiegando che i due fratelli “entrano nella storia sanitaria del nostro Paese”.(ANSA)
Collegamenti marittimi. Da domani itinerari orari estivi. Giorgianni richiede parziali modifiche e concertazione
Da domani, 20 giugno , entrano in vigore gli itinerari orari estivi nei collegamenti marittimi da e per Eolie. Nel frattempo dobbiamo registrare questa lettera inviata dal sindaco Marco Giorgianni indirizzata ai competenti organismi regionali, alla Compagnia delle Isole e all'Ustica Lines
Oggetto: Itinerari-orari servizi collegamento marittimo mediante navi e mezzi veloci espletati da Compagnia delle Isole S.p.A. e Ustica Lines S.p.A - Itinerari-orari periodo estivo e richieste parziali modifiche.
Abbiamo avuto modo di verificare che gli itinerari-orari dei servizi di collegamento marittimo programmati per la stagione estiva nel comparto Eolie, espletati dalle compagnie di navigazione in indirizzo, sono stati già pubblicati da tempo sui rispettivi siti ufficiali per la vendita dei biglietti di passaggio; eventuali modifiche di detti orari provocherebbero disagi ai passeggeri che hanno già provveduto ad acquistare i medesimi biglietti, come comunicatoci dalle compagnie interessate. Del pari, risultano essere stati pubblicati gli itinerari invernali rispetto ai quali si avanzano rilievi circa la rispondenza alle esigenze più volte rappresentate e in ordine ad essi si invita a non effettuare prenotazioni, in mancanza di preventiva concertazione con le Amministrazioni interessate.
Tuttavia, non si può non rilevare che alcune corse e le relative tratte orarie non soddisfano le accresciute esigenze di mobilità territoriale, per le quali si rendono, quindi, necessarie alcune variazioni, in attesa della rideterminazione complessiva dei servizi che la Regione, di concerto con i comuni, ha avviato e che si concretizzerà con i nuovi bandi.
Le modifiche inderogabili a nostro parere sono le seguenti:
1. anticipazione al venerdì e la posticipazione al sabato, dei collegamenti effettuati a mezzo navi traghetto, rispettivamente, sulle linee C/3 e C/4, che appagano il manifestato interesse a sostenere le necessità di mobilità, giuste istanze di cui alle note prot. 9705 del 21/04/2015 e prot. 13068 del 28/05/2015;
2. inserimento di una corsa suppletiva nei mesi di luglio, agosto e settembre c.a., sulla linea C/1 Milazzo/Eolie/Napoli e viceversa - in atto espletata a cadenza bisettimanale da Compagnia delle Isole – anche nella giornata di sabato (da Milazzo) e nella giornata di domenica sulla tratta di ritorno d Napoli (vedasi istanza prot. 13068 del 28/05/2015);
3. posticipazione almeno di 1 ora, della partenza dell’aliscafo da Palermo per le isole, al fine di offrire la possibilità di sfruttare al meglio i collegamenti con l’aeroporto di Palermo;
4. modificazione delle tratte da e per Filicudi ed Alicudi, evitando i trasbordi sulle corse degli aliscafi;
5. posticipazione degli orari estivi delle compagnie armatrici, Compagnia delle Isole e Ustica Lines almeno fino al 30 settembre.
Si rimane in attesa di cortese cenno di riscontro.
IL SINDACO
(Marco Giorgianni)
Oggetto: Itinerari-orari servizi collegamento marittimo mediante navi e mezzi veloci espletati da Compagnia delle Isole S.p.A. e Ustica Lines S.p.A - Itinerari-orari periodo estivo e richieste parziali modifiche.
Abbiamo avuto modo di verificare che gli itinerari-orari dei servizi di collegamento marittimo programmati per la stagione estiva nel comparto Eolie, espletati dalle compagnie di navigazione in indirizzo, sono stati già pubblicati da tempo sui rispettivi siti ufficiali per la vendita dei biglietti di passaggio; eventuali modifiche di detti orari provocherebbero disagi ai passeggeri che hanno già provveduto ad acquistare i medesimi biglietti, come comunicatoci dalle compagnie interessate. Del pari, risultano essere stati pubblicati gli itinerari invernali rispetto ai quali si avanzano rilievi circa la rispondenza alle esigenze più volte rappresentate e in ordine ad essi si invita a non effettuare prenotazioni, in mancanza di preventiva concertazione con le Amministrazioni interessate.
Tuttavia, non si può non rilevare che alcune corse e le relative tratte orarie non soddisfano le accresciute esigenze di mobilità territoriale, per le quali si rendono, quindi, necessarie alcune variazioni, in attesa della rideterminazione complessiva dei servizi che la Regione, di concerto con i comuni, ha avviato e che si concretizzerà con i nuovi bandi.
Le modifiche inderogabili a nostro parere sono le seguenti:
1. anticipazione al venerdì e la posticipazione al sabato, dei collegamenti effettuati a mezzo navi traghetto, rispettivamente, sulle linee C/3 e C/4, che appagano il manifestato interesse a sostenere le necessità di mobilità, giuste istanze di cui alle note prot. 9705 del 21/04/2015 e prot. 13068 del 28/05/2015;
2. inserimento di una corsa suppletiva nei mesi di luglio, agosto e settembre c.a., sulla linea C/1 Milazzo/Eolie/Napoli e viceversa - in atto espletata a cadenza bisettimanale da Compagnia delle Isole – anche nella giornata di sabato (da Milazzo) e nella giornata di domenica sulla tratta di ritorno d Napoli (vedasi istanza prot. 13068 del 28/05/2015);
3. posticipazione almeno di 1 ora, della partenza dell’aliscafo da Palermo per le isole, al fine di offrire la possibilità di sfruttare al meglio i collegamenti con l’aeroporto di Palermo;
4. modificazione delle tratte da e per Filicudi ed Alicudi, evitando i trasbordi sulle corse degli aliscafi;
5. posticipazione degli orari estivi delle compagnie armatrici, Compagnia delle Isole e Ustica Lines almeno fino al 30 settembre.
Si rimane in attesa di cortese cenno di riscontro.
IL SINDACO
(Marco Giorgianni)
Pugilato. Torna domani sul ring Alessandro Di Giuseppe
Domani sera a Rossano Calabro in provincia di Cosenza, in occasione di una manifestazione organizzata dalle locali associazioni per Il Turismo, denominata "Notti Bianche", il nostro Alessandro Di Giuseppe sosterrà il suo secondo match di pugilato.
Insieme al suo allenatore e maestro Massimiliano Paladino, domani mattina affronterà una trasferta abbastanza lunga che lo porterà a salire sul ring nella categoria fino a 78Kg, che noi siamo abituati a chiamare mediomassimi.
Ad Alessandro e al suo allenatore il nostro tifo e il nostro più caloroso in bocca al lupo affinché faccia un grande incontro e soddisfi una volta in più la sua grande passione, dando lustro al nostro paese, alla " Fitness Planet" di Lipari e alla " Palestra Amaranto" di Reggio Calabria che lo ha tesserato intuendo le sue grandi potenzialità.
Marco Basile
Crisi del PD in Sicilia, LabDem: commissariare Governo e Partito Democratico.
Di fronte alle invettive incrociate del segretario regionale del PD Fausto Raciti e del presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta sulle cause della sconfitta elettorale in Sicilia, l’opinione pubblica non può che rimanere allibita.
Si litiga sul nulla, come se in Sicilia non esistessero problemi drammatici quali la mancanza di lavoro, l’insostenibile debito dei Comuni, l’abusivismo edilizio, la mancata utilizzazione dei fondi comunitari, l’emergenza rifiuti e un processo di deindustrializzazione che rischia di diventare irreversibile.
Nell’Isola si deve commissariare tutto, partito e Governo, come primo passo per riavviare una possibile rinascita.
Si interroghino Raciti e Crocetta sulle ragioni delle gravissime carenze del governo regionale e sullo stato di salute politica e organizzativa del Partito Democratico siciliano.
A fronte di tutto questo, il segretario nazionale del PD dovrebbe prendere le necessarie e opportune decisioni e attivarsi con urgenza se non si vuole consegnare la Sicilia alla protesta populista.
Chi immagina di continuare a mettere delle protesi in un sistema che ogni giorno perde pezzi, sta solo accumulando macerie sotto le quali la Sicilia sta morendo.
Francesco Barbalace, cooordinatore LabDem Sicilia
Si litiga sul nulla, come se in Sicilia non esistessero problemi drammatici quali la mancanza di lavoro, l’insostenibile debito dei Comuni, l’abusivismo edilizio, la mancata utilizzazione dei fondi comunitari, l’emergenza rifiuti e un processo di deindustrializzazione che rischia di diventare irreversibile.
Nell’Isola si deve commissariare tutto, partito e Governo, come primo passo per riavviare una possibile rinascita.
Si interroghino Raciti e Crocetta sulle ragioni delle gravissime carenze del governo regionale e sullo stato di salute politica e organizzativa del Partito Democratico siciliano.
A fronte di tutto questo, il segretario nazionale del PD dovrebbe prendere le necessarie e opportune decisioni e attivarsi con urgenza se non si vuole consegnare la Sicilia alla protesta populista.
Chi immagina di continuare a mettere delle protesi in un sistema che ogni giorno perde pezzi, sta solo accumulando macerie sotto le quali la Sicilia sta morendo.
Francesco Barbalace, cooordinatore LabDem Sicilia
La mostra a Lipari "Eolie 1950/2015. Mare Motus". Ecco l'Isola dell'arte contemporanea
"Mare Eolie" è il progetto biennale dedicato alla cittadella fortificata di Lipari, soprannominata il Castello che grazie ai fondi europei e statali ha come obiettivo la valorizzazione della cultura dell'isola siciliana. Si è pensato all'arte contemporanea per esaltare la storicità del luogo, che sorge su un promontorio a 50 metri sul livello del mare, centro della vita quotidiana per secoli. Per l'occasione la cittadella sarà protagonista della mostra Eolie 1950/2015. Mare Motus. L’isola nell'arte contemporanea dalla Sicilia al Cile che si inaugurerà il 12 luglio presso la chiesa di Santa Caterina (ed ex carcere). In esposizione le opere di più di 50 artisti dagli anni '50 ad oggi, italiani e stranieri che hanno interpretato la tematica scelta, con tecniche diverse dalla fotografia all'installazione, dal video alla scultura
La cittadella di Lipari diventa un centro permanente di arte contemporanea che dialogherà con il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea dove sono conservati i reperti archeologici più antichi dell'isola. Mare Motus, il mare in movimento è il simbolo di un viaggio con infiniti approdi; l'isola, lontana dalla terraferma, che nella letteratura spiega l'indole dei suoi abitanti, nella contemporaneità supera il concetto negativo per diventare pluralità, coralità. La diversità dei punti di vista e dei linguaggi espressivi sono uniti nel viaggio di ritorno, con significati sempre diversi. Il viaggio degli artisti partecipanti arriva fino al Sud America.
Alle ironiche fotografie dal mondo diMartin Parr, ai paesaggi interiori diElger Esser, ai personaggi "difficili" diNan Goldin, agli scenari personali diGioberto Noro e quelli surreali di Silvia Camporesi, ai video di Elena Bellantoniche indagano il rapporto tra l'uomo e lo spazio, cosi come i disegni di Valerio Berruti nelle sembianze familiari di bambini, alle installazioni-simbolo di Mimmo Paladino si uniranno le opere dei rappresentanti dell'arte del Sud America come quelle del cileno Samy Benmayor e dei grandi maestri del Novecento siciliano comeCarla Accardi, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Emilio Isgrò e Pietro Consagra.
Artisti accomunati da un forte senso dell'andare, del moto come spinta verso un orizzonte che moltiplica i punti di vista e che trasforma Lipari in un'isola plurale, mix di culture di un Mediterraneo senza frontiere
Aiutaci ad aiutare. Ultimissime ore. Chi vuole può ancora dare una mano
Ultimissime ore per la nostra raccolta fondi per una famiglia in grande difficoltà (per i dettagli leggi la nota-appello a seguire).
Diversi nostri concittadini, così come alcuni amici che ci seguono fuori da Lipari, ci hanno fatto pervenire brevi manu o attraverso una ricarica alla postpay n° 4030 3506 5336 7255 (CF. SRP SVT 59 B 14 E 606 P) il loro contributo. Ognuno per quanto è stato possibile.
Chi vuole può ancora dare una mano, anche con un piccolo contributo. Lunedì consegneremo il tutto, prima della partenza di questa famiglia per Milano
Questo l'appello lanciato
Ci aiuti ad aiutare?
Questo è un appello che lancio a tutti i miei amici di fb e ai lettori di eolienews. C'è una famiglia della nostra Lipari in grande difficoltà. In questa famiglia, dove vi sono anche due figli minorenni, il marito disoccupato deve essere sottoposto a fine giugno ad un delicato intervento chirurgico a Milano. La moglie, dal suo canto, svolge lavori saltuari come pulizia camere o, quando è possibile, come precaria in qualche struttura alberghiera. Una situazione resa ancora più difficile dalla malattia del capofamiglia e delle spese che dovranno essere sostenute per effettuare l'intervento, viaggio compreso.
So che è un momento difficile per tutti vi chiedo, se volete, un piccolissimo contributo per sostenerli in questa "battaglia". Gli amici di Lipari, che mi conoscono, se vogliono possono anche darmi personalmente il loro "pensiero". Va bene anche il costo di una piccola colazione. Il mio contatto telefonico è 339.5798235
Per gli amici che mi seguono da Lipari e da fuori Lipari, fuori metto a disposizione, sempre per ciò che è possibile, la postpay n° 4030 3506 5336 7255 per un eventuale contributo. Ci dicono che dai tabacchi, o altri punti di versamento, per il versamento è richiesto l'intestatario della postpay o un codice fiscale. E' intestata al direttore Salvatore Sarpi e il codice fiscale è SRP SVT 59 B14 E606P
Conclusa la raccolta vi renderò conto di quanto avete versato e che girerò agli interessati. Ringrazio chi vorrà contribuire ed una raccomandazione. Se volete fare del bene fatelo ma non state a fare indagini sui destinatari. Da me non avrete risposta e preferisco, in tal caso, rinunciare al contributo.
Grazie
Salvatore Sarpi (direttore Eolienews)
Diversi nostri concittadini, così come alcuni amici che ci seguono fuori da Lipari, ci hanno fatto pervenire brevi manu o attraverso una ricarica alla postpay n° 4030 3506 5336 7255 (CF. SRP SVT 59 B 14 E 606 P) il loro contributo. Ognuno per quanto è stato possibile.
Chi vuole può ancora dare una mano, anche con un piccolo contributo. Lunedì consegneremo il tutto, prima della partenza di questa famiglia per Milano
Questo l'appello lanciato
Ci aiuti ad aiutare?
Questo è un appello che lancio a tutti i miei amici di fb e ai lettori di eolienews. C'è una famiglia della nostra Lipari in grande difficoltà. In questa famiglia, dove vi sono anche due figli minorenni, il marito disoccupato deve essere sottoposto a fine giugno ad un delicato intervento chirurgico a Milano. La moglie, dal suo canto, svolge lavori saltuari come pulizia camere o, quando è possibile, come precaria in qualche struttura alberghiera. Una situazione resa ancora più difficile dalla malattia del capofamiglia e delle spese che dovranno essere sostenute per effettuare l'intervento, viaggio compreso.
So che è un momento difficile per tutti vi chiedo, se volete, un piccolissimo contributo per sostenerli in questa "battaglia". Gli amici di Lipari, che mi conoscono, se vogliono possono anche darmi personalmente il loro "pensiero". Va bene anche il costo di una piccola colazione. Il mio contatto telefonico è 339.5798235
Per gli amici che mi seguono da Lipari e da fuori Lipari, fuori metto a disposizione, sempre per ciò che è possibile, la postpay n° 4030 3506 5336 7255 per un eventuale contributo. Ci dicono che dai tabacchi, o altri punti di versamento, per il versamento è richiesto l'intestatario della postpay o un codice fiscale. E' intestata al direttore Salvatore Sarpi e il codice fiscale è SRP SVT 59 B14 E606P
Conclusa la raccolta vi renderò conto di quanto avete versato e che girerò agli interessati. Ringrazio chi vorrà contribuire ed una raccomandazione. Se volete fare del bene fatelo ma non state a fare indagini sui destinatari. Da me non avrete risposta e preferisco, in tal caso, rinunciare al contributo.
Grazie
Salvatore Sarpi (direttore Eolienews)
Gettoni ai consiglieri, le modifiche dopo i rinnovi
“Adelante, con juicio”, non è solo l’invito rivolto dal manzoniano cancelliere Ferrer al proprio cocchiere, mentre si accinge ad attraversare una folla inferocita, ma anche il modo con cui l’Ars sta procedendo per approvare la norma che dovrebbe adeguare i consigli comunali a quelli di tutta Italia, riducendone numero e indennità, come al di là dello Stretto è avvenuto quattro anni fa. Col piccolo particolare che lo Statuto siciliano, che in materia attribuisce alla Regione facoltà primaria, consente “aggiustamenti” su cui in gran parte si sono gettati per far gattopardescamente in modo che tutto cambi senza cambiare nulla. Nessuna meraviglia, quindi, se quasi tutta la seduta di ieri è stata dedicata all’esame dell’art.2 del provvedimento uscito dalla commissione con voto unanime, ma non condiviso, evidentemente, da molti di coloro che nella commissione erano rappresentati. E’ stato così approvato, con 29 voti a favore e 25 contrari, l’emendamento proposto da Franco Rinaldi del Pd che rinvia l’applicazione della legge nella parte inerente la riduzione delle indennità ai consiglieri in carica. Rinaldi si è detto molto soddisfatto per l’approvazione del suo emendamento perché la legge sarà applicata “a decorrere dal primo rinnovo dei consigli comunali successivo all’entrata in vigore della presente legge, evitando così inutili sconvolgimenti all’attuale assetto economico, amministrativo e gestionale dell’autonomie locali”. Non la pensano così i deputati pentastellati, il cui emendamento per limitare a un solo gettone giornaliero l’indennità ai consiglieri comunali è stato bocciato nel segreto dell’urna con soli 23 voti a favore e 28 contro. Per i pentastellati, infatti, “la Casta protegge la casta”. “Si sta delineando – sostengono – una legge truffa”. E rilevano che “è stato approvato l’emendamento che rinvia gli effetti della legge ai prossimi consigli, in maniera da non intaccare le tasche dei potenziali elettori dei deputati. Non dimentichiamo, infatti – sottolineano – che i consigli comunali sono un enorme bacino elettorale per l’Ars. Guai, pertanto, a metterseli contro”. In quanto al loro emendamento sul gettone unico giornaliero, “un forte deterrente al fenomeno gettonopoli”, sono convinti che, approvandolo, “si sarebbe messo fine a comportamenti non certo edificanti che hanno portato e portano tutt’ora al proliferare delle sedute al solo scopo di collezionare gettoni e gonfiare i portafogli dei consiglieri, a discapito della casse comunali”. Sempre nell’ambito dell’art.2 è pure passato un emendamento in favore di Messina che, avendo perso nell’ultimo periodo alcune migliaia di abitanti, rischiava di essere declassata rispetto al ruolo riservato alle città metropolitane. Con una certa celerità sono stati approvati, quindi, anche gli articoli tre e quattro. Ne restano da approvare altri due, ma il presidente Giovanni Ardizzone ha preferito aggiornare i lavori a martedì per avere il tempo di consultare i capigruppo in merito a una serie di emendamenti aggiuntivi.
Acqua. Dal tavolo tecnico buone notizie. Valori ferro rientrati nella norma. Individuato il problema che causava l'acqua gialla
Si è tenuto stamani al comune del Lipari il tavolo tecnico, indetto dall'amministrazione Giorgianni, sulla problematica dell'acqua gialla.
Vi sono delle importanti novità. L'Asp ha effettuato prelievi in tutte le zone e ne è venuto fuori che i livelli di ferro sono rientrati nella norma.
Individuato anche il motivo che ha portato all'acqua gialla ovvero l'aggressività dell'acqua prodotta dal dissalatore una volta aumentata la produzione da 2.000 mc a 4.000/5.000 e, in assenza, di un idoneo processo di remineralizzazione dell’acqua.
Per superare questa situazione sono stati posti in essere tutta una serie di interventi. Saranno compiuti anche campionamenti ogni 2/3 gg massimo. In futuro, comunque, sono necessari, oltre agli interventi urgenti, interventi strutturali per sollecitare i quali il comune si è attivato presso la Regione.
Il dissalatore dovrebbe, a breve, nell'arco di qualche giorno, ritornare a produrre 4.000/5.000 mc. di acqua "non gialla".
La desalinizzazione è il processo tramite il quale acqua marina o salmastra è purificata tramite distillazione o osmosi inversa. L’acqua desalinizzata è piuttosto corrosiva e deve essere remineralizzata per proteggere le tubazioni e le zone di stoccaggio dalla corrosione e per rispettare gli standard previsti per l’acqua potabile.
Vi sono delle importanti novità. L'Asp ha effettuato prelievi in tutte le zone e ne è venuto fuori che i livelli di ferro sono rientrati nella norma.
Individuato anche il motivo che ha portato all'acqua gialla ovvero l'aggressività dell'acqua prodotta dal dissalatore una volta aumentata la produzione da 2.000 mc a 4.000/5.000 e, in assenza, di un idoneo processo di remineralizzazione dell’acqua.
Per superare questa situazione sono stati posti in essere tutta una serie di interventi. Saranno compiuti anche campionamenti ogni 2/3 gg massimo. In futuro, comunque, sono necessari, oltre agli interventi urgenti, interventi strutturali per sollecitare i quali il comune si è attivato presso la Regione.
Il dissalatore dovrebbe, a breve, nell'arco di qualche giorno, ritornare a produrre 4.000/5.000 mc. di acqua "non gialla".
Abbiamo approfondito, attingendo ad internet, l'argomento remineralizzazione
Remineralizzazione dell'acqua
La qualità delle acque naturali é in continuo peggioramento per una serie di motivi, che includono la denitrificazione, l’aumento del biossido di Carbonio nel suolo e l’aumento di nitrati e solfuri nelle piogge. Allo scopo di migliorare la qualità delle acque naturali e renderle idonee al consumo umano, si utilizzano diversi prodotti per stabilizzare il pH (neutralizzazione), per remineralizzare l’acqua o per ridurne la durezza come definito dal valore TH (durezza totale) e raggiungere l’equilibrio ottimale. Il controllo di questi parametri è particolarmente critico nei processi di trattamento di qualsiasi tipo di acqua.
Un apporto insufficiente di carbonato di Calcio non permette una completa saturazione dell’acqua con conseguente possibilità di corrosione e deterioramento delle attrezzature e delle strutture. Invece un eccessivo apporto renderebbe l’acqua sovrassatura con conseguente precipitazione e formazione di incrostazioni che possono ridurre l’efficienza del sistema.
Un apporto insufficiente di carbonato di Calcio non permette una completa saturazione dell’acqua con conseguente possibilità di corrosione e deterioramento delle attrezzature e delle strutture. Invece un eccessivo apporto renderebbe l’acqua sovrassatura con conseguente precipitazione e formazione di incrostazioni che possono ridurre l’efficienza del sistema.
Remineralizzazione
Il carbonato di Calcio ha un valore di pH pari a 9 che lo rende estremamente adatto per la neutralizzazione di soluzioni acide. Inoltre il carbonato di Calcio rappresenta una fonte di Calcio per la remineralizzazione sia di acque desalinizzate che di acqua naturali particolarmente dolci.La desalinizzazione è il processo tramite il quale acqua marina o salmastra è purificata tramite distillazione o osmosi inversa. L’acqua desalinizzata è piuttosto corrosiva e deve essere remineralizzata per proteggere le tubazioni e le zone di stoccaggio dalla corrosione e per rispettare gli standard previsti per l’acqua potabile.
Capitaneria di Porto – Guardia costiera Milazzo: OPERAZIONE “MARE SICURO 2015”
Capitaneria di Porto – Guardia costiera Milazzo
OPERAZIONE “MARE SICURO 2015”
OPERAZIONE “MARE SICURO 2015”
Il prossimo 22 giugno prenderà il via l’operazione della Guardia Costiera denominata “MARE SICURO 2015” che, come ogni anno, mira a garantire il regolare e sicuro svolgimento della stagione balneare ed una corretta fruizione delle spiagge e del mare. L’operazione, disposta dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, vede impegnati uomini e mezzi, della Guardia costiera ogni giorno presenti lungo le spiagge e in mare, presso gli stabilimenti balneari e nelle strutture dedicate alla nautica da diporto, al fine di prevenire e reprimere gli eventuali comportamenti contrari alla disciplina di sicurezza della navigazione e della balneazione, allo scopo di impedire ogni condotta illecita in mare e lungo le coste allo scopo di evitare incidenti e favorire una sicura e libera fruizione dei litorali. Tali obiettivi sono strettamente connessi alla tutela e protezione dell’ambiente marino e costiero e delle risorse ittiche.
L’operazione, che si svolge sui litorali del Compartimento Marittimo di Milazzo e dell’Arcipelago Eoliano, prevede l’impiego di pattuglie via terra per verifiche alle strutture balneari con particolare riferimento a tutti gli apprestamenti e dotazioni inerenti la sicurezza della balneazione che sono prescritte dalla vigente Ordinanza della Capitaneria di Porto. I mezzi nautici della Guardia Costiera inoltre verificheranno il rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza della navigazione del diporto, con particolare riferimento al rispetto dei limiti di velocità e delle zone di mare destinate in via esclusiva alla balneazione.
Quest’anno, inoltre, un mezzo nautico della Guardia Costiera di Milazzo sarà dislocato presso il sorgitore di Portorosa al fine di garantire una più significativa presenza lungo il litorale di competenza.
L’operazione “Mare sicuro” prevede missioni svolte utilizzando il metodo del pattugliamento mare – terra, con l’ausilio di tutti i mezzi navali a disposizione e delle autovetture di servizio. La scelta delle aree di pattugliamento è stata preceduta da una analisi sulle caratteristiche del litorale di competenza e dalla individuazione delle “aree calde” caratterizzate da maggiore presenza di bagnanti e traffico diportistico.
Le attività operative sono state precedute da un’intensa attività di prevenzione e informazione a favore degli utenti del mare dando risalto in particolare all’utilizzo dell’utenza di emergenza “1530”, e per una efficace sensibilizzazione sugli usi leciti delle risorse delle spiagge e del mare.
Bollino blu per il diporto:
Anche per quest’anno, visto il successo riscontrato l’anno scorso, nell’ambito delle misure volte all’incremento del livello di sicurezza della navigazione da diporto, si colloca l’iniziativa “bollino blu” contenuta nella direttiva 2015 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti riguardo allo svolgimento dei controlli sulla nautica da diporto.
La direttiva ministeriale prevede, infatti, che all’atto del primo controllo effettuato in mare o presso i punti d’approdo ad unità da diporto venga redatto e consegnato al diportista un “verbale di operazioni compiute”, e in caso di esito favorevole, venga apposto un bollino blu, ben visibile sullo scafo che consentirà di riconoscere l’imbarcazione come già positivamente verificata.
La disciplina riguarda solo i c.d. controlli di routine riguardanti essenzialmente la verifica delle dotazioni di sicurezza e il possesso della documentazione prevista.L’iniziativa consentirà l’ottimizzazione dell’azione di vigilanza delle forze di polizia, garantendo controlli più mirati, senza inutili duplicazioni e favorendo la navigazione dei diportisti in regola.
Quest’anno, inoltre, il “bollino blu” riporterà in calce un riferimento alla ricorrenza del 150^ anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di porto.Si rammenta, infine, che per la sola segnalazione delle emergenze in mare, è operativo il numero blu 1530, attivo nell’intero arco delle 24 ore, disponibile sia da rete fissa che mobile, al quale sarà possibile inoltrare eventuali richieste di soccorso.
L’operazione, che si svolge sui litorali del Compartimento Marittimo di Milazzo e dell’Arcipelago Eoliano, prevede l’impiego di pattuglie via terra per verifiche alle strutture balneari con particolare riferimento a tutti gli apprestamenti e dotazioni inerenti la sicurezza della balneazione che sono prescritte dalla vigente Ordinanza della Capitaneria di Porto. I mezzi nautici della Guardia Costiera inoltre verificheranno il rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza della navigazione del diporto, con particolare riferimento al rispetto dei limiti di velocità e delle zone di mare destinate in via esclusiva alla balneazione.
Quest’anno, inoltre, un mezzo nautico della Guardia Costiera di Milazzo sarà dislocato presso il sorgitore di Portorosa al fine di garantire una più significativa presenza lungo il litorale di competenza.
L’operazione “Mare sicuro” prevede missioni svolte utilizzando il metodo del pattugliamento mare – terra, con l’ausilio di tutti i mezzi navali a disposizione e delle autovetture di servizio. La scelta delle aree di pattugliamento è stata preceduta da una analisi sulle caratteristiche del litorale di competenza e dalla individuazione delle “aree calde” caratterizzate da maggiore presenza di bagnanti e traffico diportistico.
Le attività operative sono state precedute da un’intensa attività di prevenzione e informazione a favore degli utenti del mare dando risalto in particolare all’utilizzo dell’utenza di emergenza “1530”, e per una efficace sensibilizzazione sugli usi leciti delle risorse delle spiagge e del mare.
Bollino blu per il diporto:
Anche per quest’anno, visto il successo riscontrato l’anno scorso, nell’ambito delle misure volte all’incremento del livello di sicurezza della navigazione da diporto, si colloca l’iniziativa “bollino blu” contenuta nella direttiva 2015 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti riguardo allo svolgimento dei controlli sulla nautica da diporto.
La direttiva ministeriale prevede, infatti, che all’atto del primo controllo effettuato in mare o presso i punti d’approdo ad unità da diporto venga redatto e consegnato al diportista un “verbale di operazioni compiute”, e in caso di esito favorevole, venga apposto un bollino blu, ben visibile sullo scafo che consentirà di riconoscere l’imbarcazione come già positivamente verificata.
La disciplina riguarda solo i c.d. controlli di routine riguardanti essenzialmente la verifica delle dotazioni di sicurezza e il possesso della documentazione prevista.L’iniziativa consentirà l’ottimizzazione dell’azione di vigilanza delle forze di polizia, garantendo controlli più mirati, senza inutili duplicazioni e favorendo la navigazione dei diportisti in regola.
Quest’anno, inoltre, il “bollino blu” riporterà in calce un riferimento alla ricorrenza del 150^ anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di porto.Si rammenta, infine, che per la sola segnalazione delle emergenze in mare, è operativo il numero blu 1530, attivo nell’intero arco delle 24 ore, disponibile sia da rete fissa che mobile, al quale sarà possibile inoltrare eventuali richieste di soccorso.
Si allunga l'elenco dei decessi "prematuri" che sconvolgono la nostra comunità. Ci lascia Giovanni Mandarano. Aveva 55 anni
Auto d'epoca oggi a Vulcano e domani kermesse a Lipari
Seconda giornata dell'Eolian Historic Tour "Trofeo del Gattopardo" per auto d'epoca.
Quest'oggi è prevista la "tappa" di Vulcano (nella foto: l'imbarco a Lipari)
Domani 20 Giugno, a partire dalle 17,45/18,00 la kermesse sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari. Subito dopo le auto effettueranno il giro dell'isola con sosta a San Calogero.
Megaparcheggio. Il piano superiore..si apre...forse alla fine della prossima settimana
Rischia di slittare alla fine della prossima settimana, se non addirittura a dopo, l'apertura gratuita del "terrazzo" del megaparcheggio di Lipari.
L'ordinanza che ne disciplina l'apertura è già stata pubblicata da un paio di giorni ma non si è tenuto conto che devono essere effettuati, prima dell'apertura, dei lavori indispensabili.
Stamattina un sopralluogo è stato compiuto dall'assessore Giovanni Sardella, unitamente all'ispettore di polizia municipale, Agostino Portelli
L'ordinanza che ne disciplina l'apertura è già stata pubblicata da un paio di giorni ma non si è tenuto conto che devono essere effettuati, prima dell'apertura, dei lavori indispensabili.
Stamattina un sopralluogo è stato compiuto dall'assessore Giovanni Sardella, unitamente all'ispettore di polizia municipale, Agostino Portelli
Sottomonastero. Che succede?
Ci segnalano, anche attraverso queste foto, uno "sversamento" che si verifica da qualche giorno nell'area di Sottomonastero.
Che succede?
Giriamo il quesito e le foto a chi di competenza per una soluzione
Valorizzare il patrimonio culturale Il convegno a Palermo e Lipari. Oggi e domani
Si è aperto stamattina, Venerdì 19 giugno 2015, alle ore 9:30 presso il Castello della Zisa il Convegno “Le nuove frontiere della protezione e della valorizzazione del patrimonio culturale: il ruolo dell’Unesco”, promosso dall’Associazione Giuristi per le Isole, giunta al suo VIII Convegno nazionale sui temi dell’insularità, della coesione territoriale, della tutela del patrimonio culturale.
Il Convegno si tiene a pochi giorni dalla valutazione della candidatura Unesco “Palermo arabo normanna-Cattedrali di Cefalù e Monreale” – promossa dall’Assessorato ai Beni culturali ed all’identità Regione Siciliana e dalla Fondazione Patrimonio Unesco-Sicilia -, per la iscrizione nella World Heritage List da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale che si riunirà dal 28 giugno a Bonn, dopo il parere favorevole dell’Icomos, l’organismo internazionale di riferimento per il patrimonio culturale.
Al Convegno interverranno giuristi provenienti da diverse Università italiane per dibattere sugli effetti dell’inserimento dei siti nel patrimonio dell’Umanità.
I saluti saranno rivolti dalla Prof. Wanda Cortese dell’Università di Palermo e Presidente Associazione Giuristi per le Isole, dalla Dott.ssa Diana Calaciura Procuratore Generale Corte dei Conti per la Regione siciliana, dal Prof. Antonio Purpura, Assessore regionale ai Beni Culturali e l’Identità siciliana, dalla Dott.ssa M. Elena Volpes, Soprintendente ai Beni Culturali di Palermo, dal Prof. Marino Breganze Presidente di Banca Nuova e dal Prof. Aurelio Angelini dell’Università di Palermo e Direttore Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia
La prima sessione, presieduta dal Prof. Filippo Salvia, Università di Palermo, sarà aperta dalla Relazione introduttiva del Prof. Gaetano Armao dell’Università di Palermo e Presidente della Fondazione Patrimonio-UNESCO Sicilia, che da Assessore ai beni culturali presentò la candidatura nel 2010.
Seguiranno le relazioni della dott. Chiarenza Millemaggi, Presidente Onorario del Consiglio di Stato (“Evoluzione storica della tutela dei beni culturali”), del Prof. Francesco Astone dell’Università di Messina (“Forme di tutela e di valorizzazione dei beni culturali”), della Prof. Anna Marzanati, dell’Università di Milano-Bicocca (“Il patrimonio naturale dalla tutela globale alla tutela locale”), del Prof. Sandro Amorosino, dell’Università di Roma La Sapienza (“L’autonomia di gestione dei musei”).
Concluderà i lavori il Prof. Gianni Puglisi, Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che ha promosso la candidatura sin dalla gestazione.
Sabato 20 Giugno 2015 dalle ore 9:30 i lavori continueranno poi a Lipari, nelle Isole Eolie patrimonio dell’Umanità, presso la Chiesa dell’Immacolata. Dopo i saluti del Sindaco di Lipari, Dott. Marco Giorgianni, dell’On. Gianpiero Trizzino, Presidente Commissione Ambiente dell’ARS e della Dott. M. Amalia Mastelloni, Direttore Museo Bernabò Brea, sono previste le relazioni della Prof. Giuseppina Pisciotta dell’Università di Palermo (“L’intervento dei privati: il contratto di sponsorizzazione piegato al fine della tutela dei beni culturali”), della Prof. Marcella Gola dell’Università di Bologna (“Beni Culturali e turismo: lo sviluppo economico territoriale”), del Prof. Enrico Follieri dell’Università di Foggia (“Il ruolo dell’autorità per i BB.CC. nelle conferenze dei servizi”), del Dott. Amedeo Postiglione, Pres. On. della Corte Suprema Cassazione e direttore ICEF (“La protezione internazionale del patrimonio culturale mondiale nei confronti della distruzione intenzionale”), del Prof. Stefano Villamena dell’Università di Macerata (“Zone agricole ed aree protette dall’UNESCO”).
La relazione di sintesi è affidata al Prof. Paolo Stella Richter dell’Università Luiss-G. Carli
Sono poi previsti gli interventi del Prof. Sen. Giorgio Pagliari, del Prof. Daria De Pretis (Giudice Costituzionale), della Prof. M. Alessandra Sandulli, del Dott. Nicolò Monteleone (Presidente TAR Sicilia), della Prof. Francesca Cangelli, del Prof. Pierpaolo Forte, del Prof. Andrea Piraino, dell’Avv. Francesco Ferrara
Il Convegno si tiene a pochi giorni dalla valutazione della candidatura Unesco “Palermo arabo normanna-Cattedrali di Cefalù e Monreale” – promossa dall’Assessorato ai Beni culturali ed all’identità Regione Siciliana e dalla Fondazione Patrimonio Unesco-Sicilia -, per la iscrizione nella World Heritage List da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale che si riunirà dal 28 giugno a Bonn, dopo il parere favorevole dell’Icomos, l’organismo internazionale di riferimento per il patrimonio culturale.
Al Convegno interverranno giuristi provenienti da diverse Università italiane per dibattere sugli effetti dell’inserimento dei siti nel patrimonio dell’Umanità.
I saluti saranno rivolti dalla Prof. Wanda Cortese dell’Università di Palermo e Presidente Associazione Giuristi per le Isole, dalla Dott.ssa Diana Calaciura Procuratore Generale Corte dei Conti per la Regione siciliana, dal Prof. Antonio Purpura, Assessore regionale ai Beni Culturali e l’Identità siciliana, dalla Dott.ssa M. Elena Volpes, Soprintendente ai Beni Culturali di Palermo, dal Prof. Marino Breganze Presidente di Banca Nuova e dal Prof. Aurelio Angelini dell’Università di Palermo e Direttore Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia
La prima sessione, presieduta dal Prof. Filippo Salvia, Università di Palermo, sarà aperta dalla Relazione introduttiva del Prof. Gaetano Armao dell’Università di Palermo e Presidente della Fondazione Patrimonio-UNESCO Sicilia, che da Assessore ai beni culturali presentò la candidatura nel 2010.
Seguiranno le relazioni della dott. Chiarenza Millemaggi, Presidente Onorario del Consiglio di Stato (“Evoluzione storica della tutela dei beni culturali”), del Prof. Francesco Astone dell’Università di Messina (“Forme di tutela e di valorizzazione dei beni culturali”), della Prof. Anna Marzanati, dell’Università di Milano-Bicocca (“Il patrimonio naturale dalla tutela globale alla tutela locale”), del Prof. Sandro Amorosino, dell’Università di Roma La Sapienza (“L’autonomia di gestione dei musei”).
Concluderà i lavori il Prof. Gianni Puglisi, Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che ha promosso la candidatura sin dalla gestazione.
Sabato 20 Giugno 2015 dalle ore 9:30 i lavori continueranno poi a Lipari, nelle Isole Eolie patrimonio dell’Umanità, presso la Chiesa dell’Immacolata. Dopo i saluti del Sindaco di Lipari, Dott. Marco Giorgianni, dell’On. Gianpiero Trizzino, Presidente Commissione Ambiente dell’ARS e della Dott. M. Amalia Mastelloni, Direttore Museo Bernabò Brea, sono previste le relazioni della Prof. Giuseppina Pisciotta dell’Università di Palermo (“L’intervento dei privati: il contratto di sponsorizzazione piegato al fine della tutela dei beni culturali”), della Prof. Marcella Gola dell’Università di Bologna (“Beni Culturali e turismo: lo sviluppo economico territoriale”), del Prof. Enrico Follieri dell’Università di Foggia (“Il ruolo dell’autorità per i BB.CC. nelle conferenze dei servizi”), del Dott. Amedeo Postiglione, Pres. On. della Corte Suprema Cassazione e direttore ICEF (“La protezione internazionale del patrimonio culturale mondiale nei confronti della distruzione intenzionale”), del Prof. Stefano Villamena dell’Università di Macerata (“Zone agricole ed aree protette dall’UNESCO”).
La relazione di sintesi è affidata al Prof. Paolo Stella Richter dell’Università Luiss-G. Carli
Sono poi previsti gli interventi del Prof. Sen. Giorgio Pagliari, del Prof. Daria De Pretis (Giudice Costituzionale), della Prof. M. Alessandra Sandulli, del Dott. Nicolò Monteleone (Presidente TAR Sicilia), della Prof. Francesca Cangelli, del Prof. Pierpaolo Forte, del Prof. Andrea Piraino, dell’Avv. Francesco Ferrara
Al via oggi a Lipari la "Festa della musica"
COMUNICATO STAMPA
FESTA DELLA MUSICA 2015 - LIPARI
Anche quest’anno il Comune di Lipari è pronto ad ospitare la Festa della Musica Europea.
Lanciata in Francia nel 1982 ed arrivata alla sua ventunesima edizione, la manifestazione è diventata un autentico fenomeno che si iscrive in un contesto europeo che coinvolge numerose città in tutto il mondo.
L’evento a cui il Comune ha scelto di aderire, su proposta della Consulta Giovanile comunale, è una grande manifestazione popolare gratuita che si tiene il 21 giugno di ogni anno per celebrare il solstizio d’estate, il cui spirito riassume in sé i valori di partecipazione come momento di socialità, creatività, espressività; è una festa aperta a tutti coloro che desiderano esibirsi di fronte ad un vasto pubblico, siano essi amatori o professionisti, emergenti o già affermati nel panorama musicale italiano e/o europeo.
I musicisti sono invitati ad esibirsi gratuitamente, sui palcoscenici più inusuali e spontanei come strade, vicoli, piazze, musei al fine di favorire una migliore conoscenza delle realtà artistiche presenti nei diversi paesi e sviluppare gli scambi di cultura e tradizione musicale tra essi.
A tale scopo si è scelta la Piazza di Marina Corta, scenario suggestivo e coinvolgente, che ospiterà tre serate live gratuite, dal 19 al 21 giugno, a partire dalle 21.
In occasione della manifestazione, verrà realizzato un laboratorio musicale per ragazzi e sarà organizzato un aperitivo culturale per la presentazione del volume curato dal giornalista Massimiliano Cavaleri, “La Ricetta del Sindaco”. E’ prevista anche la partecipazione della Banda Musicale “Città di Lipari” e dell’A.S.D. Twirling Lipari (majorettes).
Lo spettacolo sarà presentato dai giornalisti Loredana Bruno e Massimiliano Cavaleri e avrà come protagoniste le band: Black Soul, Centropista, CO2, Dalla Trinakria, Experimenta, Lautari, Lambrusco&popcorn, MiVida, Oxidia, Radio Fonda.
L’evento, inoltre, ospiterà la mostra d’arte legata al concorso artistico gratuito “I colori della musica”, promosso dalla Consulta Giovanile del Comune di Lipari e rivolto a fotografi, scultori, pittori e disegnatori che, attraverso varie forme e stili, sono stati chiamati a rappresentare la propria idea di musica.
Si ringraziano i ragazzi della Consulta che hanno curato l’organizzazione dell’evento e quanti hanno contribuito e partecipato, con il proprio sostegno e supporto, alla realizzazione della manifestazione.
L’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili
(Fabiola Centurrino)
giovedì 18 giugno 2015
Eolian Historic Tour "6°Trofeo del Gattopardo" . Da Messina a Lipari... il video fotografico della prima giornata
Ha preso il via oggi da piazza Duomo a Messina l'Eolian Historic Tour "6°Trofeo del Gattopardo" riservato alle auto d'epoca.
Dopo la partenza, tappa ai colli Sarrizzo per una salutare e genuina "mangiata" da "Don Minico", trasferimento a Milazzo ed arrivo in serata a Lipari.
Vi proponiamo il video fotografico della giornata
Dal dissalatore da oggi produzione di 2.000 mc. d'acqua
Da stamane il dissalatore di Canneto Dentro ha ridotto la sua produzione a 2.000 mc. così come richiesto dall'amministrazione comunale dopo le problematiche legate all'acqua gialla.
Per integrare il fabbisogno è stato richiesta alla Regione l'integrazione tramite navi cisterna.
Computer, il futuro comincia in Sicilia
I computer del futuro, basati sulla fisica quantistica, sono un passo più vicini ad essere realizzati: questo, grazie a uno studio appena pubblicato da ricercatori italiani sugli Scientific Reports di Nature "che ha contraddetto e sfatato un principio ben noto nella teoria dell'informazione quantistica" e che riguarda un fenomeno chiamato 'entanglement'. L'entanglement non ha analoghi nella fisica classica ed è ben lontano dall'esperienza di tutti i giorni. In parole semplici, consiste in una sorta di strettissima correlazione tra due particelle che, anche se fisicamente distanti tra loro, hanno caratteristiche sovrapponibili: misurando un certo valore per una particella, istantaneamente viene influenzato lo stesso valore per l'altra particella, in modo che il risultato globale (la loro sovrapposizione) rimanga identico.
Questo fenomeno è alla base di tecnologie del futuro come la crittografia quantistica, ma vuole essere sfruttato anche per fare sempre più calcoli 'in parallelo' nei computer basati sui quanti. Lo studio, che ha coinvolto fisici delle Università di Catania, di Palermo e dell'Insubria, ha in particolare sfatato il principio secondo cui "l'entanglement non può essere generato o ricreato tramite operazioni locali e comunicazione classica". In pratica, per realizzare un computer quantistico serve un hardware formato da parti microscopiche, i 'quantum bit', che però vedono deteriorarsi il loro 'entanglement' a causa del disturbo causato dall'ambiente circostante.
Quello che lo studio ha dimostrato, spiegano i ricercatori, "è come, sotto opportune condizioni, appropriate operazioni locali applicate su uno dei quantum bit del sistema permettano di ripristinare completamente, e a richiesta, l'entanglement iniziale. E nonostante questa scoperta sia lontana dall'essere commercializzata, e rimanga incerto quando potremo avere un computer quantistico sulla scrivania del nostro ufficio, essa lascia intravedere nuove e promettenti possibilità di sviluppo per le tecnologie quantistiche".
Questo fenomeno è alla base di tecnologie del futuro come la crittografia quantistica, ma vuole essere sfruttato anche per fare sempre più calcoli 'in parallelo' nei computer basati sui quanti. Lo studio, che ha coinvolto fisici delle Università di Catania, di Palermo e dell'Insubria, ha in particolare sfatato il principio secondo cui "l'entanglement non può essere generato o ricreato tramite operazioni locali e comunicazione classica". In pratica, per realizzare un computer quantistico serve un hardware formato da parti microscopiche, i 'quantum bit', che però vedono deteriorarsi il loro 'entanglement' a causa del disturbo causato dall'ambiente circostante.
Quello che lo studio ha dimostrato, spiegano i ricercatori, "è come, sotto opportune condizioni, appropriate operazioni locali applicate su uno dei quantum bit del sistema permettano di ripristinare completamente, e a richiesta, l'entanglement iniziale. E nonostante questa scoperta sia lontana dall'essere commercializzata, e rimanga incerto quando potremo avere un computer quantistico sulla scrivania del nostro ufficio, essa lascia intravedere nuove e promettenti possibilità di sviluppo per le tecnologie quantistiche".
"La storia delle Eolie" conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. Guy de Maupassant
Guy de Maupassant
In viaggio verso l'Africa, Guy de
Maupassant giunge in Sicilia nella tarda primavera del 1885. E vi resta poco
meno di due mesi, che vive con un particolare impeto, come testimonia la
cronaca che ne lascia, pubblicata in stesura definitiva nel volume La
vie errante del 1890. Ecco la descrizione delle Isole Eolie.
Ma esiste su un'altra costa dell'isola, o meglio ad alcune ore dalla costa,
un fenomeno naturale tanto prodigioso che, quando lo si vede, fa dimenticare
perfino le miniere avvelenate in cui si uccidono i bambini. Voglio dire di
Vulcano, fiore fantastico di zolfo, sbocciato in pieno mare. Si parte da
Messina, a mezzanotte, in un sudicio battello a vapore, dove i passeggeri di
prima classe non trovano nemmeno panche per sedersi sul ponte. Nessun alito di
vento; solo il movimento della nave turba l'aria calma, dormiente sopra il
mare.
Le rive della Sicilia e della Calabria esalano un odore così forte di
aranci fioriti, che l'intero stretto ne è profumato come una camera di donna.
Presto, la città s'allontana, passiamo fra Cariddi e Scilla, le montagne si
abbassano dietro di noi, e, sopra di esse, appare la cima schiacciata e nevosa
dell'Etna, che sembra ricoperta d'argento al chiarore della luna piena. Poi si
sonnecchia un po’, cullati dal rumore monotono dell'elica, per riaprire gli
occhi alla luce del nascente giorno. Ecco laggiù, davanti a noi, le isole
Lipari. La prima, a sinistra, e l'ultima, a destra, mandano in cielo un denso
fumo bianco. Sono Vulcano e Stromboli. E fra questi due vulcani, si scorgono
Lipari, Filicudi, Alicudi, e alcune isolette molto basse.
Subito dopo, il bastimento si ferma davanti all'isola e alla cittadina di
Lipari. Alcune case bianche ai piedi d'una grande costa verde. Nulla di più,
neanche un albergo, poiché nessun forestiero sbarca mai.
L'isola si mostra fertile, attraente, circondata da rocce suggestive, dalle
forme strane, d'un rosso intenso e dolce. Vi si trovano acque termali che
furono un tempo frequentate, prima che il vescovo Todaro facesse abbattere i
bagni ch'erano stati eretti, al fine di sottrarre la propria zona all'affluenza
e alle influenze degli stranieri.
Lipari si chiude, a nord, con una curiosa montagna bianca che, da lontano,
sotto un cielo più freddo, potrebbe scambiarsi per una montagna innevata. Ed è qui che
si estrae la pietra pomice per l'intero mondo. Noleggio quindi un'imbarcazione
per andare a visitare Vulcano. Sospinta dà quattro rematori, essa segue la
costa fertile, coltivata a vigne. I riflessi delle rocce rosse nel mare azzurro
sono pittoreschi. Ecco lo stretto che separa le due isole. Ed ecco il cono di
Vulcano che, sommerso fino al capo, affiora pian piano dalle onde.
E’ un’isolotto selvaggio, la cui vetta raggiunge circa 400 metri e la cui
superficie copre circa 20 chilometri quadrati. Occorre aggirare, prima di
raggiungerlo, un altro isolotto, Vulcanello, emerso d'improvviso verso il 200
avanti Cristo, e collegato al fratello maggiore da una stretta lingua di terra,
spazzata dalle onde nei giorni di tempesta.
Eccoci allora in fondo a una baia piatta, davanti al cratere fumante. Ai
suoi piedi, una casa abitata da un industriale Inglese, che per fortuna in
questo momento dorme, altrimenti, mi dicono, non potrei scalare il vulcano che
lui governa. Traverso un grande orto, poi alcuni vigneti, proprietà
dell'Inglese, poi ancora, un vero bosco di ginestre di Spagna fiorite. Si
direbbe un immenso drappo giallo avvoltolato sul cono acuminoso, il cui capo è
pure giallo, d'un giallo abbacinante sotto il sole che splende. Comincio a risalire
uno stretto sentiero che serpeggia nella cenere e nella lava, scosceso,
scivoloso, duro. Come i torrenti che in Svizzera si vedono scorrere dall'alto,
qui e là si scorgono rivoli di zolfo indurito spandersi dai crepacci. Si
direbbero dei ruscelli incantati di luce e di sole. Raggiungo finalmente, sulla
vetta, una larga piattaforma attorno al grande cratere. Il suolo trema, e,
davanti a me, da una apertura grande quanto la testa d'un uomo, scappa con
violenza un getto enorme di fiamme e di vapori, mentre si spande dai bordi del
foro lo zolfo liquido, dorato dal fuoco. Attorno alla fantastica sorgente si
forma così un lago giallo, che presto s'indurisce. Più lontano, altre fessure
emettono vapori bianchi che salgono lenti nel cielo blu.
Avanzo con timore sulla cenere calda e sulla lava, fino al bordo del grande
cratere. Nulla di più stupefacente può colpire l'occhio umano.
In fondo all'immensa cavità, chiamata «la Fossa», larga cinquecento metri e
profonda duecento circa, una decina di fessure giganti e di enormi buche
arrotondate vomitano fuoco, fumo e zolfo, con indicibile fragore. Si scende
lungo le pareti dell'abisso, giungendo ai bordi delle furiose bocche. Tutto è
giallo intorno a me, sotto i miei piedi e sopra di me, d'un
giallo che confonde e acceca. Lo sono il suolo, le alte pareti e perfino il
cielo. Il sole spande nell'abisso muggente la sua luce infocata che il calore
della conca di zolfo rende dolorosa come un'ustione. Si vede ribollire il
liquido giallo che scorre, si vedono sbocciare curiosi cristalli, schiumare
acidi rilucenti e strani sull'orlo delle labbra rosse dei focolai.
L'Inglese che dorme ai piedi del monte, raccoglie e vende questi acidi,
questi liquidi, come ogni altra cosa emanante dal cratere; giacché tutto questo
vale, a quanto pare, denaro a iosa.
Ritorno lentamente, ansante, soffocato dai terribili soffi del vulcano, e
risalito presto alla sommità del cono, avvisto le isole Lipari sgranate sulle
onde. Laggiù, davanti, si eleva lo Stromboli, mentre, alle mie spalle, l'Etna
gigantesco sembra scrutare da lontano figli e nipotini.
Al ritorno, avevo scoperto dalla barca un'isola nascosta dietro Lipari. Il
battelliere la chiamò “Salina”. È su di essa che si produce il famoso vino di
Malvasia.
Ne volli bere allora una bottiglia, alla sua stessa fonte. È proprio il
vino dei vulcani, denso, dolce, dorato, talmente pregno di zolfo che fino a
sera ve ne rimane il gusto. Si direbbe il vino del diavolo.
Il sudicio vaporetto che qui mi ha portato mi conduce via. Prima, guardo lo
Stromboli, alto e rotondo, con il suo capo fumante e i suoi piedi che affondano
nel mare. E un immenso cono che si erge sulle acque. Sui suoi fianchi, si
distinguono alcune case attaccate come conchiglie marine su uno scoglio. Poi i
miei occhi si volgono verso la Sicilia dove ritorno (....).
Per approfondimenti:
Giuseppe La Greca, Nel Regno di
Efesto, Edizioni del Centro Studi Eoliano, Lipari, 2009.
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