Cerca nel blog

sabato 4 aprile 2020

Il video messaggio di Papa Francesco alla vigilia della Settimana Santa

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud

Coronavirus:l’aggiornamento al 4 aprile in Sicilia, 1.726 attuali positivi, 95 guariti, 111 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (sabato 4 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 19.896.
Di questi sono risultati positivi 1.932 (+73 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.726 persone (+62).
Sono ricoverati 627 pazienti (+19 rispetto a ieri), di cui 74 in terapia intensiva (+1), mentre 1.099 (++43) sono in isolamento domiciliare, 95 guariti (+1) e 111 deceduti (+10).

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 99 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 82 (25, 4, 7); Catania, 506 (158, 21, 42); Enna, 266 (162, 1, 13); Messina, 306 (130, 14, 24); Palermo, 260 (77, 24, 12); Ragusa, 40 (6, 4, 3); Siracusa, 77 (44, 24, 6); Trapani, 90 (25, 1, 3).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana

E’ TEMPO DI GUARDARE AVANTI. (di Mariano Bruno)


Riceviamo dal dottor Mariano Bruno e pubblichiamo: 
IL BALLETTO DELLE DATE DI RIAPERTURA ALLA VITA“ AMMANNITE IN QUESTI GIORNI 13 aprile,16 maggio (passando per il 1°maggio a casa) sta creando ulteriori grandi preoccupazioni che non lasciano presagire una rapida uscita dalla crisi
NO, NON DOBBIAMO ABBATTERCI, NON POSSIAMO ABBATTERCI.
I PIU’ GIOVANI, I FIGLI, I NIPOTI HANNO BISOGNO, COME NOI NEL DOPOGUERRA, COME NOI DOPO LE ALTRE EPIDEMIE DI AVERE UNA SPERANZA CHE SI MUTI PRESTO IN CERTEZZA CHE  NE USCIREMO.
COME NE USCIREMO?
LA NOSTRA FRAGILE ECONOMIA, IL TURISMO REGGERA’ALL’URTO?
I VARI PROVVEDIMENTI ECONOMICO-FINANZIARI, RISULTANO ADEGUATI AL NOSTRO TERRITORIO, ALLE NOSTRE ARTI E MESTIERI, AI NOSTRI NUCLEI FAMILIARI, AI MENO ABBIENTI?
Con l’augurio che una eccessiva burocrazia non imbrigli, non vanifichi, quanto di buono verrà deliberato, si palesa necessaria la semplificazione degli atti.  
Solo per chi avesse voglia di leggere e di abbandonarsi ad una serena riflessione.
Non mi sfugge, assolutamente, che nella situazione drammatica che stiamo vivendo, molti, potrebbero dire che questo mio pensiero RISULTI fuori luogo o meglio intempestivo. Corro, in buona fede, il rischio.
Ma a chi volesse, solo a chi volesse, chiedo di leggere, lentamente, lo scritto, in tutta la sua stesura.
LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA (Giacomo Leopardi)
E’ questa la poesia, per antonomasia, in cui si può leggere, nel poeta pessimista, un apparente distacco dalla negatività…”Risorge il mormorio…” …”…Assai felice se respirar ti lice…” Una volontà intrisa di immaginazioni positive che si possono cogliere, quasi vedere, sentire aleggiare.
 A DA PASSA’ A NUTTATA (NAPOLI MILIONARIA Edoardo de Filippo)
Dovrà pur passare il difficilissimo momento storico rappresentato dal Paese distrutto dalla guerra.               La recitazione di questo spaccato della commedia è di sicura impronta ottimistica.
L’OTTIMISMO E’IL PROFUMO DELLA VITA, L’OTTIMISMO VOLA (Tonino Guerra)
Pensare positivo, o meglio far prevalere la positività sulla negatività.
Ma, come dice il Prof. Martin E. Seligman “L’OTTIMISMO REALISTICO è la sintesi virtuosa delle capacità di considerare i dati reali e oggettivi ma cercando in essi la positività SENZA NEGARE GLI ASPETTI NEGATIVI DELLA SITUAZIONE ATTUALE”.
Veniamo al nostro CALATI JUNCU CHI (CA) PASSA LA CHINA
In ogni momento della nostra vita potrebbe abbattersi una piena.
A noi il coraggio, la forza, la capacità e la volontà di saper, attendere il passaggio della piena, quindi uscirne, pronti a ricominciare.
Anche nel momento della piena, non si può restare passivi, ognuno con armi spuntate o meno deve combattere, deve essere propositivo.
Le idee di ognuno, le più disparate, torneranno utili a noi e al nostro PAESE.
Qualsiasi trauma se non vissuto passivamente come punizione o negazione della felicità può rappresentare nel suo accadere repentino e imprevedibile, un’occasione di realizzazione superiore, al pari della condizione del cigno che si è sviluppato a partire dal brutto anatroccolo della nota favola di Andersen (Cyrulnik 2002).
SI APRE UNO SQUARCIO, cos’è?
A nessuno di noi sfuggono storie ed affetti spezzati via in pochissimo tempo.
Il vuoto nelle comunità.
Grande l’angoscia per i giorni passati.
Le preoccupazioni per il presente.
L’ansia per il futuro.
Alla luce di quanto sopra mi sforzo di PENSARE POSITIVO e una spinta l’ho ricevuta anche dalla possibilità di vivere in queste meravigliose isole, ISOLE CHE LA DIVINA PROVVIDENZA, per chi crede, o ALTRO per chi non crede, SONO STATE APPENA SFIORATE DA QUESTO FUNESTO CICLONE CHE HA INVESTITO IL MONDO.
Partendo da questo PENSIERO POSITIVO che è la pura verità, mi guarderei bene dall’abbassare la guardia, ma nulla e nessuno mi impedisce di far uscire, scivolare fuori e girovagare IL PENSIERO LIBERO, PROPOSITIVO.
So bene, ciò che mi circonda, ma so anche bene che è iniziato il MESE DI APRILE
L’aria di Pasqua con il suo prezioso carico di fraternità lascia immaginare una serenità mista a speranzose aspettative.
Tutto ciò mi induce a rafforzare la positività
No, non mi stacco dalla triste quotidianità.
APRILE.
E’ il mese nel quale la stragrande maggioranza degli operatori stagionali comincia il suo lavoro, riaprono molti esercizi, spesso diciamo, eufemisticamente, comincia l’estate.
So bene che, qualcuno potrebbe obiettare, ma come si può pensare e parlare di estate “cu stu gran malut(i)empu c’avimu”.
Il lavoro che manca O PEGGIO ANCORA, E’VENUTO A MANCARE,  la difficoltà di mettere in tavola il necessario per un desinare modesto, O PEGGIO ANCORA,TALVOLTA, L’IMPOSSIBILITA’ DI UN PASTO  DA POTER OFFRIRE AI PROPRI FIGLI SE NON CON IL RICORSO AD AIUTI ESTEMPORANEI, SIANO ESSI CARITATEVOLI O ELARGITI DA NORMATIVE ,QUANDO QUESTE , sono previste
AIUTI ALIMENTARI O DI PRIMA NECESSITA’ CHE NON POSSONO ESSERE ASSICURATI COSTANTEMENTE A  QUELLA REALE PLATEA CHE NE HA REALMENTE BISOGNO, la disperazione per le poche  risorse a disposizione, FRUTTO DI GRANDI SACRIFICI ,CHE SI STANNO DISSOLVENDO.
E chi più ne ha più ne metta.
CI SARA’CHI POTRA’ DIRE:
E’ FACILE PARLARE QUANDO NON SI tocca con mano LA MISERIA CHE INCOMBE
MA COME SI PUO’INNEGGIARE ALL’OTTIMISMO CON IL DISASTRO CHE ABBIAMO ATTORNO?
Lo so bene che è così
MA NON DIMENTICHIAMO CHE SIAMO STATI BACIATI DAL SIGNORE
ALTRI DIRANNO BACIATI DALLA FORTUNA
RIFLETTETE,
BISOGNA BEN DIRLO e ridirlo E’ PROPRIO COSI’
Le nostre isole sono state appena sfiorate.
Ed allora se qualcosa di altamente positivo, in fondo, ci ha investito, proviamo A RIFLETTERE,
 solo per chi lo volesse e con il massimo rispetto del pensiero diverso o contrario o diametralmente opposto a quanto, qui, si sostiene.
FACCIAMO UNA PROVA
Proviamo a pensare, che siamo prossimi all’uscita dalla crisi.
Chi di dovere, ai vari livelli, sta portando avanti, condiviso o meno nella formulazione, la lotta alla recessione, una tenuta seppur fragile dell’asse europeo, gli aiuti alle imprese, alle famiglie, al mondo del lavoro, alla disoccupazione, al lavoro emerso e sommerso ed ancora di più ai tanti altri temi scottanti e di grande attualità.
A questo punto, non è forse il caso, che ci ritagliamo degli spazi, da semplici cittadini, per dire la nostra.
ECCO LA PROVA che possiamo affrontare.
Essere presenti, senza restare solo a constatare ciò che il virus ha prodotto, sta producendo, produrrà, ciò non ci FAREBBE cittadini del mondo, quali siamo.
Bando ad ogni tipo di recriminazione su quanto si è fatto o si sarebbe potuto fare da parte di chi occupa posti di responsabilità.
ATTENZIONE NON DOBBIAMO SCIVOLARE NELLA POLEMICA
Dobbiamo evitare che un semplice esercizio di democrazia si trasformi in una rissa verbale, bensì
IMMAGINARE, SUGGERIRE, SIN DA ORA, COME POSSA AVVENIRE O DEBBA AVVENIRE LA RIPRESA PER LE NOSTRE ISOLE O SE VOGLIAMO PER LE ISOLE MINORI.
Non ci avventuriamo a suggerire soluzioni per la Nazione (ciascuno, poi, sarà libero di regolarsi come crede), ma solo per i nostri territori, senza dimenticare i necessari interventi della Regione Sicilia, dello Stato e dell’Europa.
MI LIMITO VOLUTAMENTE, non intendendo indirizzare gli interventi di chi vorrà dire la sua, ANCHE SU ALTRI ARGOMENTI, ALLARGANDO LA VISIONE:
·         Intero settore turistico alberghiero, ristorazione, bar…..
·         Commercio
·         Nautica da diporto
·         Giovani, Anziani
·         Trasporti
·         Servizi
·         Famiglie
·         Mondo della pesca
·         Pescaturismo
·         Agricoltura
·         Liberi professionisti
·         Provvidenze relative al lavoro per imprese e lavoratori
·         La fede, la speranza, la carità, la solidarietà
·         La Sanità
Aggiungete altro e apriamo un sereno dibattito.
Evadiamo, dedichiamo del tempo al nostro paese, naturalmente virtualmente e con il pensiero.
Basta, almeno per una mattinata, di mascherine, tamponi, dati su contagi, guariti, morti, sperimentazioni, nuovi posti letto, test rapidi, sorveglianza sanitaria,
Ci sarà chi bollerà di inutilità questo esercizio o ancor peggio.
“Non ti curar di lor ma guarda e passa” direbbe il SOMMO, io dico semplicemente:
il solo pensiero che ha ispirato questo mio scritto è sperare che qualcuno possa condividere che
 A PENSARE POSITIVO NON SI FA MALE A NESSUNO
USCIRE DALL’ISOLAMENTO FA BENE A TUTTI
SIAMO PROFONDAMENTE COSTERNATI PER I TANTI MORTI, IN TUTTO IL MONDO, che sono morti di tutti, E PARTICOLARMENTE PER QUELLI GEO
GRAFICAMENTE VICINI.
NESSUNO POTRA’ SPEGNERE, in breve tempo, tale DOLORE.
QUANDO SIAMO STATI CHIAMATI A PARTECIPARE, lo abbiamo fatto, non ci siamo certo tirati indietro quando ci hanno invitato ad esporre i cartelli con l’arcobaleno.
ANDRA’ TUTTO BENE, CE LA FAREMO, CI RIUSCIRO’ CI RIUSCIREMO, quando ci hanno dato appuntamento per dar fiato ai FISCHIETTI, battere le MANI, cantare TUTTI INSIEME. Lo abbiamo fatto, convinti della partecipazione.
L’ESSERE PARTECIPATIVI E’SEGNO DI AMORE E INTERESSE PER IL NOSTRO PAESE.
CONSCI DI CIO’ CHE SIAMO, DIAMO FIATO A TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO NEL CUORE, MA SOPRATTUTTO NELLE NOSTRE MENTI, aprendoci al confronto tra di noi e con gli altri.
USCENDO DA QUESTA PANDEMIA SAREMO PEGGIORI O MIGLIORI CITTADINI DEL MONDO.
E i rapporti interpersonali?
VOGLIAMO RITENERLA UNA FUGA DALLA REALTA’, FUGGIAMO PER LO SPAZIO DI QUALCHE ORA, NON SARA’UN ESERCIZIO INUTILE.
Io penso che…
                                                                              Mariano Bruno

Coronavirus: Cordaro, si lavora per stop a canone concessioni. In Sicilia sospeso avvio stagione balneare

In Sicilia i gestori delle strutture balneari saranno esonerati per l'anno 2020 dal pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime. Lo prevede una delle norme inserite nella nuova finanziaria d'emergenza che il governo Musumeci sta mettendo a punto.
«Non sappiamo ancora - afferma l'assessore al Territorio Toto Cordaro - se la stagione risulterà completamente compromessa ma, in ogni caso, l'esonero dal pagamento dei canoni demaniali potrà contribuire ad agevolare la ripresa economica delle attività turistico-balneari. Un settore che, al pari di tantissimi altri, inevitabilmente subirà un forte contraccolpo da ciò che stiamo vivendo. Nessuno, comunque, sarà abbandonato e, se necessario, studieremo nuove e più importanti misure di sostegno».
In Sicilia, almeno per ora, la stagione balneare non partirà. L'avvio, previsto per legge il primo maggio, è stato sospeso a data da destinarsi. La decisione rientra tra le iniziative di contenimento del contagio da Coronavirus, adottate dall'assessorato alla Salute
Sono stati sospesi, per adesso, anche tutti i lavori di campionatura delle acque.

Ospedale di Lipari : Da Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca" donati monitor, mascherine e tute per il personale

Il direttore sanitario dell'ospedale di Lipari, dottor Enzo Compagno rende noto:
"Donate all'ospedale eoliano, dal comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca" 6 monitor multiparametrici, mascherine ffp3 e tute di protezione per il personale sanitario da utilizzare in occasione dell'epidemia Covid 19.
Si tratta di un dono molto gradito, in quanto superata l'emergenza Covid i monitor potranno continuare ad essere utilizzati per il post operatorio dei pazienti chirurgici e per i pazienti critici ricoverati in area medica.
A nome della direzione dell'Asp e mio ringrazio chi ha voluto donare per raccogliere la cifra che è stata utilizzata per l'acquisto di tali presidi".
Vincenzo Compagno

NDD - Le donazioni sono il frutto della campagna portata avanti dal Comitato e che ha visto diversi concittadini contribuire.

Video - omaggio a Stromboli by Eolienews di Salvatore Sarpi

Buon Compleanno!

Auguri a Salvatore Stramandino, Francesco Calatozzo, Francesca Di Giovanni, Mario Martelli, Giuseppe Licata, Cristian Pisagatti, Camilla Puglisi. 

Inno a San Bartolomeo (testo di Don Gaetano Sardella; Musiche: Carmelo Travia; Voce: Fabio Carrieri)

I ringraziamenti delle famiglie Coluccio e La Greca

Non faccio sceneggiate! (di Maurizio Turcarelli)

Non faccio sceneggiate, chiedo ai miei amministratori di farsi carico di quello che già in altre zone d'Italia è un problema sociale.
Ancora, purtroppo per lei, Sindaco, Manifestare e' un Diritto e serve a richiamare l'attenzione.
Cordialmente 
Maurizio Turcarelli

Covid19: Soroptimist vara un team per assistenza psicologica gratuita.

Covid19: Soroptimist vara un team per assistenza psicologica gratuita, attivo dal lunedì al sabato: telefono +447857546048 (via whatsapp) e la mail assistenza.psicologhe@soroptimist.it. 
Soroptimist ha attivato un servizio di assistenza psicologica gratuito per aiutare le migliaia di persone, tra cui tante donne, che, a causa della crisi dovuta all’emergenza sanitaria, attraversano un momento di difficoltà o sono vittime di violenza domestica o relazionale. Nelle ultime settimane, infatti, milioni di italiani, sono alle prese con stress, ansia, stati depressivi, insonnia, attacchi di panico dovuti alla situazione nuova creata dall’emergenza sanitaria e soprattutto dalle misure restrittive varate dal Governo. 
Il servizio è curato da un team di 30 socie tra psicologhe, pscicoterapeute, psichiatre e psicanaliste. 
“Quella psicologica è un’emergenza nell’emergenza che è stata sottovalutata ma che adesso, passato il periodo delle misure urgenti per contenere la diffusione del virus, va affrontata. Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni dai nostri club dislocati su tutto il territorio nazionale e abbiamo deciso di istituire un servizio dedicato - spiega Mariolina Coppola Presidente Nazionale - Siamo a disposizione di chiunque abbia bisogno di ascolto e vicinanza empatica. E’ un gesto solidale di empowerment di collettività, accanto alla donazione di 300mila euro per gli ospedali che l’associazione ha effettuato in questi giorni”.

La Chiesa festeggia oggi Sant'Isidoro di Siviglia.

S. Isidoro venne sempre riguardato come il più illustre dottore della chiesa di Spagna. Iddio lo fece nascere, dice S. Braulione, per arrestare il torrente di barbarie e di ferocia che portavano ovunque le armi dei Goti.

Nacque a Cartagena, da illustre famiglia, imparentata con la casa regnante. Se i suoi genitori erano ragguardevoli per nobiltà, maggiormente lo erano per le loro virtù. Ebbero da Dio quattro figli, e tutti quattro sono santi : S. Leandro, vescovo di Siviglia, S. Fuigenzio, vescovo di Cartagine, S. Isidoro, successore di S. Leandro nella sede episcopale di Siviglia, e S. Fiorentina.

Isidoro venne educato nella pietà e negli studi dai suoi fratelli Leandro e Fulgenzio. Imparò la lingua greca, ebraica e latina e si specializzò nel diritto. Giova netto ancora, combattè con molto coraggio e pubblicamente l'eresia ariana. Morto S. Leandro, che se lo era associato nel lavoro per la conversione dei Visigoti, benchè riluttante, fu eletto a succedergli sulla cattedra episcopale di Siviglia.

Si adoperò con tutte le forze per ristabilire la disciplina nella Chiesa di Spagna e fu l'anima dei concilii che si tennero in quel tempo, ad alcuni dei quali presiedette egli stesso. Scrisse anche molto : le opere che ci rimangono sono piene di pietà e di sapienza celeste. Ricordiamo i Commentarii sui libri storici del Vecchio Testamento; i venti libri delle origini e delle etimologie.

In mezzo a tante fatiche del ministero, non trascurò mai le pratiche di pietà e l'esercizio della vita interiore; con la preghiera, la meditazione e la penitenza avvalorava tutte le azioni della giornata.

Le infermità e la vecchiaia non diminuirono lo zelo e il fervore di S. Isidoro. Al termine dei suoi giorni si fece condurre in chiesa, e là, coperto di cenere e cilici, dopo fervorosa preghiera, ricevette il santo viatico; quindi, avendo esortato il popolo accorso, se ne volò al cielo il 4 aprile del 639 dopo 36 anni di episcopato.

Il Breviario rende di lui questa testimonianza: « Nessuna lingua potrà ridire quanto egli nell'episcopato fu costante, umile, paziente, misericordioso, sollecito nell'instaurare i costumi cristiani e la disciplina ecclesiastica, indefesso nel sostenerla con la parola e con gli scritti, ragguardevole infine per ogni ornamento di virtù ». Ardente promotore delle istituzioni monastiche nella Spagna. costruì monasteri ed edificò collegi dove educò moltissimi discepoli fra i quali S. Ildefonso e S. Braulione.

L'ottavo concilio di Toledo, convocato 14 anni dopo la morte del Santo, lo chiama « il dottore eccellente, la gloria della Chiesa Cattolica, il più saggio uomo che fosse comparso per illuminare gli ultimi secoli; il suo nome non si può nominare senza grande rispetto ».

PRATICA. Impariamo da questo Santo l'amore alla parola di Dio.

PREGHIERA. Dio, che al popolo tuo desti per ministro di eterna salvezza il beato Isidoro, deh! fa' che come l'abbiamo avuto dottore sulla terra, così meritiamo di averlo intercessore in cielo.

Oggi è il quattro aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Il porto di Santa Marina Salina (foto: Bartolomeo Giampaglia)

venerdì 3 aprile 2020

Celebrazione eucaristica e Via Crucis a cura di Mons. Lillo Maiorana (video in differita)

I ringraziamenti della famiglia Corda.


Coronavirus: l’aggiornamento del 3 aprile in Sicilia, 1.664 attuali positivi, 94 guariti e 101 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (venerdì 3 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 18.686.
Di questi sono risultati positivi 1.859 (+68 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.664 persone (+58).
Sono ricoverati 608 pazienti (+32 rispetto a ieri), di cui 73 in terapia intensiva (0), mentre 1.056 (+26) sono in isolamento domiciliare, 94 guariti (+2) e 101 deceduti (+8).
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 97 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 73 (20, 4, 6); Catania, 500 (174, 21, 38); Enna, 245 (139, 1, 11); Messina, 300 (128, 14, 23); Palermo, 255 (76, 24, 11); Ragusa, 40 (7, 3, 3); Siracusa, 76 (40, 24, 6); Trapani, 78 (24, 1, 2).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

PORTO DI SANTA MARINA SALINA, PUBBLICATA GARA D'APPALTO PER MESSA IN SICUREZZA. MUSUMECI: "MANTENIAMO IMPEGNI", FALCONE: "OPERA ATTESA DA ANNI SULL'ISOLA"

Via libera alla gara d'appalto da oltre un milione di euro per la messa in sicurezza del molo commerciale del porto di Santa Maria Salina, alle Isole Eolie. Il termine per la presentazione delle offerte al Dipartimento regionale delle Infrastrutture scadrà il prossimo 21 aprile. "Nel pieno dell'emergenza coronavirus - dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci - la Regione Siciliana lavora per raggiungere comunque obiettivi e risultati concreti in tutti i campi, mantenendo in questo caso gli impegni che avevamo assunto sul rilancio delle portualità in Sicilia".
"Nonostante le restrizioni e le difficoltà oggettive legate al momento che viviamo - dichiara l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone - vanno in gara dei lavori strategici per l'isola di Salina, perla dell'arcipelago eoliano. Lavori attesi da anni dalla popolazione locale stretta dai costanti disagi per carenze infrastrutturali di lunga data. La messa in sicurezza del molo farà sì che l'isola si metta alle spalle le difficoltà su traffici commerciali e collegamenti. Per le isole minori siciliane - conclude Falcone - questi sono giorni di grandi preoccupazioni e il Governo Musumeci, accanto alla gestione dell'emergenza, è in prima linea per assicurare anche il futuro delle comunità".

Dalla chiesa dell' Addolorata al Castello, la Via Crucis. A cura di Don Giuseppe Mirabito.

Emergenza mareggiate a Lipari, S.M. Salina e Malfa. Il presidente Musumeci commissario straordinario. Pubblicata sulla G.U. ordinanza del Capo della Protezione civile

Normativa

Ordinanza n. 657 del 28 marzo 2020. Disposizioni urgenti di protezione civile nel territorio dei comuni di Lipari e Santa Marina Salina e Malfa dell'arcipelago delle isole  Eolie a seguito delle forti mareggiate verificatesi nel mese di dicembre 201928 marzo 2020
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 dell'1 aprile 2020


IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

VISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30;
VISTI gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza nel territorio dei comuni di Lipari e Santa Marina Salina e Malfa dell'arcipelago delle isole Eolie a seguito delle forti mareggiate verificatesi nel mese di dicembre 2019;
CONSIDERATO che le suddette mareggiate hanno determinato allagamenti in aree urbane ed extraurbane, sversamenti detriti lungo la viabilità, fenomeni franosi, danneggiamenti di infrastrutture e strutture pubbliche e private nonché l’evacuazione di alcuni nuclei familiari;
RAVVISATA la necessità di disporre l’attuazione degli interventi urgenti finalizzati a fronteggiare l’emergenza in rassegna, per consentire il soccorso e l’assistenza alla popolazione e gli interventi di cui all’articolo 25, comma 2, lett. a) e lett. b), del richiamato del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;
ATTESO che la situazione emergenziale in atto, per i caratteri d’urgenza, non consente l’espletamento di procedure ordinarie, bensì richiede l’utilizzo di poteri straordinari in deroga alla vigente normativa;
VISTA le note del Presidente della regione Siciliana del 7 e del 29 gennaio 2020;
ACQUISITA l’intesa della Regione Siciliana;

DISPONE
Articolo 1 (Nomina Commissario delegato e piano degli interventi)
1. Per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi meteorologici di cui in premessa, il Presidente della Regione Siciliana è nominato Commissario delegato.
2. Per l’espletamento delle attività di cui alla presente ordinanza il Commissario delegato, che opera a titolo gratuito, si avvale del personale della regione nonché di società ed enti partecipati a capitale interamente pubblico. Il Commissario delegato si avvale, in qualità di soggetti attuatori, dei Sindaci dei comuni interessati, che agiscono sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
3. Il Commissario delegato predispone, nel limite delle risorse finanziarie di cui all’articolo 8, entro 20 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile. Con tale piano si dispone in ordine:
a) all'organizzazione ed all'effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dagli eventi oltre che degli interventi urgenti e necessari per la rimozione delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità;
b) al ripristino, anche con procedure di somma urgenza, della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti nonché alle attività di gestione dei rifiuti, del materiale vegetale, alluvionale, e alle misure volte a garantire la continuità amministrativa nel territorio interessato, anche mediante interventi di natura temporanea.
4. Il piano di cui al comma 3 deve, altresì, contenere la descrizione tecnica di ciascuna misura con la relativa durata, la località, le coordinate geografiche o l’indirizzo, l’indicazione delle singole stime di costo, nonché il CUP ove previsto dalle vigenti disposizioni.
5. Il predetto piano, articolato anche per stralci, può essere successivamente rimodulato e integrato, nei limiti delle risorse di cui all’articolo 9, nonché delle ulteriori risorse finanziarie che saranno rese disponibili anche ai sensi di quanto previsto dall’articolo 24, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, ivi comprese quelle per gli interventi di cui alle lettere c) e d) dell’articolo 25, comma 2 del citato decreto, ed è sottoposto alla preventiva approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile.
6. Le risorse finanziarie sono erogate ai soggetti di cui al comma 2 e sono rendicontate mediante presentazione di documentazione comprovante la spesa sostenuta, nonché attestazione della sussistenza del nesso di causalità con gli eventi in rassegna. Su richiesta dei soggetti attuatori degli interventi, il Commissario delegato può erogare anticipazioni volte a consentire il pronto avvio degli interventi. Tale rendicontazione deve essere supportata da documentazione in originale anche in formato digitale, da allegare al rendiconto complessivo del Commissario delegato.
7. Gli interventi di cui alla presente ordinanza sono dichiarati urgenti, indifferibili e di pubblica utilità e, ove occorra, costituiscono variante agli strumenti urbanistici vigenti. A tali interventi si applica l’articolo 34, commi 7 e 8, del decreto-legge 11 settembre 2014, n. 133, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.
8. Al fine di garantire l’espletamento degli interventi di cui al comma 7, il Commissario delegato, anche avvalendosi dei soggetti attuatori, provvede, per le occupazioni d’urgenza e per le eventuali espropriazioni delle aree occorrenti per la realizzazione degli interventi, alla redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione del possesso dei suoli anche con la sola presenza di due testimoni, una volta emesso il decreto di occupazione d’urgenza e prescindendo da ogni altro adempimento.

Articolo 2 (Contributo autonoma sistemazione)
1. Il Commissario delegato, anche avvalendosi dei soggetti attuatori, è autorizzato ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, adottati a seguito dell’evento di cui in premessa, un contributo per l'autonoma sistemazione stabilito rispettivamente in € 400 per i nuclei monofamiliari, in € 500 per i nuclei familiari composti da due unità, in € 700 per quelli composti da tre unità, in € 800 per quelli composti da quattro unità, fino ad un massimo di € 900,00 mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di € 200,00 mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati, anche oltre il limite massimo di € 900,00 mensili previsti per il nucleo familiare.
2. I benefici economici di cui al comma 1, sono concessi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell'immobile o di evacuazione, e sino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell'abitazione, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità, e comunque non oltre la data di scadenza dello stato di emergenza.
3. Agli oneri derivanti dall’attuazione del presente articolo, il Commissario delegato provvede a valere sulle risorse di cui all’articolo 8.
4. Il contributo di cui al presente articolo è alternativo alla fornitura gratuita di alloggi da parte dell’Amministrazione regionale, provinciale o comunale.

Articolo 3 (Prime misure economiche e ricognizione dei fabbisogni ulteriori)
1. Il Commissario delegato identifica entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, le ulteriori misure di cui alle lettere a), b), quelle di cui alla lettera c) nonché gli interventi più urgenti di cui alla lettera d) dell’articolo 25, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1, necessarie per il superamento dell’emergenza. Entro 90 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, il Commissario identifica altresì i fabbisogni di cui al comma 2, lettera e) del medesimo articolo 25. Le misure di cui al presente comma sono trasmesse alla Regione ed al Dipartimento della protezione civile, ai fini della valutazione dell’impatto effettivo degli eventi calamitosi di cui in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 24, comma 2 e dell’articolo 28 comma 1, del richiamato decreto legislativo.
2. Per gli interventi di cui al comma 1, fatto salvo quanto previsto al comma 3, il Commissario delegato identifica per ciascuna misura la località, le coordinate geografiche o l’indirizzo, la descrizione tecnica e la relativa durata, nonché l’indicazione delle singole stime di costo, e il CUP ove previsto dalle vigenti disposizioni.
3. Al fine di valutare le prime misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività sociali di culto, economiche e produttive direttamente interessate dagli eventi calamitosi citati in premessa, di cui all’articolo 25, comma 2, lettera c), del decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018, il Commissario delegato definisce entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza la stima delle risorse a tal fine necessarie, sulla base di apposita modulistica definita in raccordo con il Dipartimento della protezione civile e secondo i seguenti criteri e massimali:
a) per attivare le prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto sociale nei confronti dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa risulti compromessa, a causa degli eventi in rassegna, nella sua integrità funzionale, nel limite massimo di € 5.000,00;
b) per l’immediata ripresa delle attività sociali di culto, economiche e produttive sulla base di apposita relazione tecnica contenente la descrizione delle spese a tal fine necessarie, nel limite di € 20.000,00, quale limite massimo di contributo assegnabile ad una singola attività sociale di culto, economica e produttiva.
4. All’esito della ricognizione di cui al comma 3, a valere sulle relative risorse rese disponibili con delibera di cui all’articolo 24, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, il Commissario delegato provvede a riconoscere i contributi ai beneficiari secondo criteri di priorità e modalità attuative fissati con propri provvedimenti.
5. I contributi di cui al comma 4 sono riconosciuti solo nella parte eventualmente non coperta da polizze assicurative e, nel caso di misure riconosciute ai sensi dell’articolo 25, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, possono costituire anticipazioni sulle medesime, nonché su eventuali future provvidenze a qualunque titolo previste.
6. La modulistica di cui al comma 3 può essere utilizzata anche per la ricognizione da effettuare con riferimento all’articolo 25, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.

Articolo 4 (Deroghe)
- Per la realizzazione dell'attività di cui alla presente ordinanza, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, il Commissario delegato e gli eventuali soggetti attuatori dal medesimo individuati possono provvedere, sulla base di apposita motivazione, in deroga alle seguenti disposizioni normative:
- regio decreto 25 luglio 1904, n. 523, articoli 93, 94, 95, 96, 97, 98 e 99;
- regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, articoli 3, 5, 6, secondo comma, 7, 9, 13, 14, 15, 19, 20 e corrispondenti disposizioni del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;
- regio decreto 23 maggio 1924, n, 827, articolo 37, 38, 39, 40, 41, 42 e 119;
- legge 16 aprile 1973, n. 171, articolo 6;
- decreto legislativo 12 luglio 1993, n. 275, articolo 13;
- legge 7 agosto 1990, n. 241, articoli 2-bis, 7, 8, 9, 10, 10 bis, 14, 14-bis, 14-ter, 14-quater, 14-quinquies, 16, 17, 19 e 20 e successive modifiche ed integrazioni;
- decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, articoli 40, 43, comma 1, 44-bis e 72;
- decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, articolo 5;
- decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, articolo 191, comma 3;
- decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, articoli 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 22-bis, 23, 24, 25 e 49;
- decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche ed integrazioni, articoli 6, 7, 9, 10, 12, 18, 28, 29, 29-ter, 29-quater, 29-quinquies, 29-sexies, 29-septies, 29-octies, 29-nonies, 29-decies, 29-undicies, 29-terdecies, 33, 35, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 69, 76, 77, 78, 100, 101, 103, 105, 106, 107, 108, 109, 117, 118, 119, 120, 121, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 133, 134, 137, 158-bis, 179, 181, 182, 183, 184, 188, 193, 195, 196, 197, 198, 205, 231, da 239 a 253; con riferimento agli articoli 188-ter, 189, 190, 208, 209, 211, 212, 214, 215 e 216, del predetto decreto legislativo n. 152/2006, nel rispetto della Direttiva 2008/98CEE; con riferimento agli articoli 19, 20, 23, 24, 24bis, 25, 26, 27, 27-bis, del citato decreto legislativo n. 152/2006, limitatamente ai termini ivi previsti;
- decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, articolo 146;
- decreto del Presidente della Repubblica 6 gennaio 2001 n. 380, articoli 2, 2 -bis, 3, 5, 6 e 6-bis, 7, 8, 10, 14, 20, 22, 23, 24, da 27 a 41, 77, 78, 79, 81 e 82;
- decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, articolo 8, convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 e decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2017, n. 120 nel rispetto dell’articolo 5 della direttiva 2008/98 CEE;
- decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31, articoli 2, 3, 4, 7, 8 e 11, relativamente alla semplificazione delle procedure ivi previste;
1. leggi e disposizioni regionali e provinciali, anche di natura organizzativa, strettamente connesse alle attività previste dalla presente ordinanza, oltre che dei piani urbanistici comunali, dei piani e dei progetti di utilizzazione delle aree del demanio marittimo, dei regolamenti edilizi comunali e dei piani territoriali, generali e di settore comunque denominati.2. Per l’espletamento delle attività previste dalla presente ordinanza, il Commissario delegato ed i soggetti attuatori, possono avvalersi, ove ricorrano i presupposti, delle procedure di cui agli articoli 63 e 163 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Con riferimento alle procedure di somma urgenza, i termini per la redazione della perizia giustificativa di cui al comma 4 dell’articolo 163 e per il controllo dei requisiti di partecipazione di cui al comma 7 dell’articolo 163 possono essere derogati. Di conseguenza è derogato il termine di cui al secondo periodo del comma 10 dell’articolo 163.
- Il Commissario delegato ed i soggetti attuatori, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario, per la realizzazione degli interventi di cui alla presente ordinanza, possono procedere in deroga ai seguenti articoli del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50:
- 21, allo scopo di autorizzare le procedure di affidamento anche in assenza della delibera di programmazione;
- 32, 33, 34, 36, 70, 72, 73, 76 e 98, allo scopo di consentire la semplificazione della procedura di affidamento e l’adeguamento della relativa tempistica alle esigenze del contesto emergenziale; la deroga all’articolo 36, comma 2, lettera a), è consentita nei limiti di € 200.000,00 e quella agli articoli 76 e 98 è riferita alle tempistiche e modalità delle comunicazioni ivi previste, da esercitare in misura compatibile con le esigenze del contesto emergenziale;
- 35, allo scopo di consentire l’acquisizione di beni e servizi omogenei e analoghi, caratterizzati da regolarità, da rinnovare periodicamente entro il periodo emergenziale;
- 37 e 38, allo scopo di consentire di procedere direttamente ed autonomamente all’acquisizione di lavori, servizi e forniture di qualsiasi importo in assenza del possesso della qualificazione ivi prevista e del ricorso alle Centrali di Committenza;
- 40 e 52, allo scopo di ammettere mezzi di comunicazione differenti da quelli elettronici, ove le condizioni determinate dal contesto emergenziale lo richiedono;
- 59, comma 1 bis, allo scopo di consentire l’affidamento anche sulla base del progetto definitivo. In tal caso la redazione del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 può essere messa a carico dell’affidatario in fase di elaborazione del progetto esecutivo;
- 60, 61 e 85, allo scopo di semplificare e accelerare la procedura per la scelta del contraente;
- 63, comma, 2 lett. c) relativamente alla possibilità di consentire lo svolgimento di procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando, al fine di accelerare la procedura di scelta del contraente e avviare, per ragioni di estrema urgenza a tutela della salute e dell’ambiente, gli interventi infrastrutturali di cui alla presente ordinanza. Tale deroga, se necessaria, potrà essere utilizzata anche per l’individuazione dei soggetti cui affidare la verifica preventiva della progettazione di cui all’articolo 26 comma 6 lett. a) del medesimo decreto legislativo n. 50 del 2016;
- 95, relativamente alla possibilità di adottare il criterio di aggiudicazione con il prezzo più basso anche al di fuori delle ipotesi previste dalla norma;
- 97, relativamente alla possibilità di esercitare la facoltà di esclusione automatica fino a quando il numero delle offerte ammesse non è inferiore a cinque;
- 31, allo scopo di autorizzare, ove strettamente necessario, l’individuazione del RUP tra soggetti idonei estranei agli enti appaltanti, ancorché dipendenti di ruolo di altri soggetti o enti pubblici, in caso di assenza o insufficienza di personale interno in possesso dei requisiti necessari all’espletamento degli incarichi e dell’incremento delle esigenze di natura tecnico-progettuali derivanti dalle esigenze emergenziali;
- 24, allo scopo di autorizzare l’affidamento dell’incarico di progettazione a professionisti estranei all’ente appaltante, in caso di assenza o insufficienza di personale interno in possesso dei requisiti necessari all’espletamento dell’incarico e dell’incremento delle esigenze di natura tecnico - progettuali derivanti dalle esigenze emergenziali;
- 25, 26 e 27, allo scopo di autorizzare la semplificazione e l’accelerazione della procedura concernente la valutazione dell’interesse archeologico e le fasi di verifica preventiva della progettazione e di approvazione dei relativi progetti;
- 157, allo scopo di consentire l’adozione di procedure semplificate e celeri per l’affidamento di incarichi di progettazione e connessi, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dalla presente ordinanza;
- 105, allo scopo di consentire l’immediata efficacia del contratto di subappalto a far data dalla richiesta dell’appaltatore, effettuando le verifiche circa il possesso dei requisiti, secondo le modalità descritte all’articolo 163, comma 7, del decreto legislativo n. 50/2016, limitatamente all’indicazione obbligatoria della terna dei subappaltatori di cui al comma 6;
- 106, allo scopo di consentire varianti anche se non previste nei documenti di gara iniziali e allo scopo di derogare ai termini previsti dai commi 8 e 14 per gli adempimenti nei confronti di ANAC.
- Salvo quanto previsto al comma 3, al momento della presentazione dei documenti relativi alle procedure di affidamento, i soggetti di cui all’articolo 1 accettano, anche in deroga agli articoli 81 ed 85 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, autocertificazioni, rese ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, circa il possesso dei requisiti per la partecipazione a procedure di evidenza pubblica, che i predetti soggetti verificano ai sensi dell’articolo 163, comma 7, del decreto legislativo n. 50/2016, mediante la Banca dati centralizzata gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, o i mezzi di prova di cui all’articolo 86, ovvero tramite altre idonee modalità compatibili con la gestione della situazione emergenziale, individuate dai medesimi soggetti responsabili delle procedure.
- Fermo restando quanto previsto al comma 3, ai fini dell’acquisizione di lavori, beni e servizi, strettamente connessi alle attività di cui alla presente ordinanza i soggetti di cui all’articolo 1 provvedono, mediante le procedure di cui all’articolo 36 e 63, anche non espletate contestualmente, previa selezione, ove possibile e qualora richiesto dalla normativa, di almeno cinque operatori economici, effettuando le verifiche circa il possesso dei requisiti, secondo le modalità descritte all’articolo 163, comma 7, del decreto legislativo n. 50/2016.
- Tenuto conto dell’urgenza della realizzazione degli interventi di cui alla presente ordinanza, i soggetti di cui all’articolo 1 possono prevedere penalità adeguate all’urgenza anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 113-bis del decreto legislativo n. 50/2016 e lavorazioni su più turni giornalieri, nel rispetto delle norme vigenti in materia di lavoro.
- Nell’espletamento delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture strettamente connesse alle attività di cui alla presente ordinanza, i soggetti di cui all’articolo 1 possono verificare le offerte anomale ai sensi dell'articolo 97 del decreto legislativo n. 50 del 2016, richiedendo le necessarie spiegazioni per iscritto, assegnando al concorrente un termine compatibile con la situazione emergenziale in atto e comunque non inferiore a 5 giorni. Qualora l’offerta risulti anomala all’esito del procedimento di verifica, il soggetto aggiudicatario è liquidato ai sensi dell’articolo 163, comma 5, per la parte di opere, servizi o forniture eventualmente già realizzata.

Articolo 5 (Procedure di approvazione dei progetti)
1. Il Commissario delegato e i soggetti attuatori provvedono all'approvazione dei progetti ricorrendo, ove necessario, alla conferenza di servizi da indire entro sette giorni dalla disponibilità dei progetti e da concludersi entro quindici giorni dalla convocazione. Qualora alla conferenza di servizi il rappresentante di un'amministrazione o soggetto invitato sia risultato assente o, comunque, non dotato di adeguato potere di rappresentanza, la conferenza delibera prescindendo dalla sua presenza e dalla adeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti. Il dissenso manifestato in sede di conferenza di servizi deve essere motivato e recare, a pena di inammissibilità, le specifiche indicazioni progettuali necessarie al fine dell'assenso.
2. L'approvazione dei progetti di cui al presente articolo da parte del Commissario delegato e dei soggetti attuatori costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici del comune interessato alla realizzazione delle opere o alla imposizione dell'area di rispetto e comporta vincolo preordinato all'esproprio e dichiarazione di pubblica utilità delle opere e urgenza e indifferibilità dei relativi lavori.
3. Fermo restando quanto stabilito al comma 1, i pareri, visti e nulla-osta relativi agli interventi, che si dovessero rendere necessari, anche successivamente alla conferenza di servizi di cui al comma 1, devono essere resi dalle amministrazioni entro sette giorni dalla richiesta e, qualora entro tale termine non siano resi, si intendono acquisiti con esito positivo.
4. Per i progetti di interventi e di opere per cui è prevista dalla normativa vigente la procedura di valutazione di impatto ambientale regionale, ovvero per progetti relativi ad opere incidenti su beni sottoposti a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, le relative procedure devono essere concluse, in deroga alle vigenti disposizioni, entro il termine massimo di trenta giorni dalla attivazione, comprensivi della fase di consultazione del pubblico, ove prevista, non inferiore a dieci giorni. Nei casi di motivato dissenso espresso, in sede di conferenza di servizi, dalle amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute e della pubblica incolumità, la decisione - in deroga alla procedura prevista dall'articolo 14-quinques della legge 7 agosto 1990, n. 241 - è rimessa: all'ordine del giorno della prima riunione in programma del Consiglio dei Ministri, quando l’amministrazione dissenziente è un’amministrazione statale; ai soggetti di cui all’articolo 1, comma 1, che si esprimono entro 7 giorni, negli altri casi.

Articolo 6 (Relazione del Commissario delegato)
1. Il Commissario delegato trasmette, con cadenza trimestrale, al Dipartimento della protezione civile una relazione inerente le attività espletate ai sensi della presente ordinanza, nonché, allo scadere del termine di vigenza dello stato di emergenza, una relazione conclusiva sullo stato di attuazione delle stesse.

Articolo 7 (Copertura finanziaria)
1. Agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla presente ordinanza si provvede con le risorse previste nella delibera del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2020 citata in premessa, pari ad euro 2.100.000,00.
2. Per la realizzazione degli interventi previsti nella presente ordinanza, è autorizzata l’apertura di apposita contabilità speciale intestata al Commissario delegato.
3. Il Commissario delegato è tenuto a rendicontare ai sensi dell'articolo 27, comma 4, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1


IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Angelo Borrelli

Lezioni gratuite a distanza ai ragazzini delle scuole medie, le cui famiglie si trovano in difficoltà.

Buonasera,
le scrivo per farle giungere il mio appello. Sono laureata in lingue e letterature straniere e ho una seconda laurea in lettere, sono un'insegnante precaria e faccio lezioni di doposcuola ai ragazzi delle scuole medie e superiori da circa 7 anni.
In questo particolare momento, che mette a dura prova tutti noi, psicologicamente ed economicamente, credo che ognuno, nel suo piccolo, possa e debba fare qualcosa per gli altri.
Per questo motivo, ho deciso di offrire lezioni gratuite ai ragazzini delle scuole medie, le cui famiglie si trovano in difficoltà.
Domenica scorsa ho scritto questo messaggio sul mio profilo ma evidentemente non è giunto a chi doveva.
Per questo le chiedo la cortesia di diffondere il mio messaggio, fermamente convinta che la cultura sia un valore fondamentale e irrinunciabile, soprattutto nella nostra epoca. Naturalmente le lezioni si svolgeranno a distanza, tramite Skype, Messenger o WhatsApp.
Lettera firmata


NDD - Sin qui l'annuncio di questo bel gesto di una nostra lettrice che, preferendo mantenere l'anonimato, delega al sottoscritto di ricevere le adesioni.
Chi, realmente, interessato mi contatti al 3395798235 (tel. e whatsapp)

Finanziamento portualità. Moderati per Calderone plaudono all'assessore Falcone

Con delibera n. 116 del 26 marzo 2020 “Risorse finanziarie ex art. 38 dello Statuto della Regione Siciliana - Contributo per il completamento dei lavori di messa in sicurezza dei porti di Lipari/ Pignataro - Consolidamento molo foraneo, realizzazione molo di sottoflutto e banchinamento”, la Giunta Regionale ha cofinanziamento, con un importo pari a 280 mila euro, un’opera portuale importantissima per il Comune di Lipari.
Un contenzioso, durato circa 13 (tredici anni) anni, ha frenato lo sviluppo del nostro territorio che dipende essenzialmente da investimenti infrastrutturali per la sua naturale vocazione turistica. Il gruppo Moderati per Calderone si aggiunge al coro di ringraziamenti, rivolgendo un plauso all’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti Marco Falcone per l’impegno dimostrato a sostegno dei nostri territori.
Ci rende orgogliosi sapere di avere al nostro fianco una classe dirigente che con competenza e grande attenzione affronta i problemi dei territori insulari restituendo soluzioni.
L’ On. Tommaso Calderone, nostro punto di riferimento nella difesa delle priorità delle comunità delle Isole Eolie, ha dimostrato che le questioni importanti vanno affrontate sinergicamente e superate, che il tempo è prezioso e che solo da una seria programmazione delle cose da fare dipende il futuro delle comunità.

Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Consiglieri comunali - gruppo Moderati per Calderone)

Coronavirus: da Impregilo diecimila mascherine per gli ospedali siciliani.

Una gara di solidarietà che coinvolge tutti per dotare chi si trova oggi in prima linea di dispositivi individuali di protezione. Salini Impregilo, gruppo che opera nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria in oltre 50 Paesi, ha donato 10mila mascherine FFP2 da destinare al personale che opera all’interno degli ospedali del sistema sanitario regionale.
«In questa dura battaglia per sconfiggere il Covid-19 - dichiara l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza - siamo tutti in prima linea. Sia i privati che il mondo produttivo stanno rispondendo con grande generosità per affiancare l’istituzione regionale in questa difficile e impegnativa prova».

Coronavirus: Comitato scientifico Sicilia, sì ai test rapidi

In una regione come la Sicilia con epidemia contenuta – fatta eccezione per alcuni focolai - è possibile effettuare studi di sieroprevalenza e sieroconversione. Lo rileva il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Covid-19 in Sicilia, in un parere trasmesso all'assessorato regionale della Salute sull’utilizzo dei test rapidi e dei test sierologici.
Secondo gli esperti «ci sono sufficienti evidenze scientifiche che sorreggono la validità e l’utilità di questi test rapidi in ausilio alla sierologia classica e ai tamponi rinofaringei».
I componenti del Comitato, facendo esplicito riferimento agli asintomatici, rilevano in particolare che «in questi soggetti - si legge nel parere - andrà eseguito il test rapido con card come prima scelta. Se sia le IgM (immunoglobuline M) che le IgG (immunoglobuline G) risulteranno negative e il soggetto è a basso rischio allora può essere considerato non infetto, con sufficienti probabilità logiche e scientifiche».

Ex lavoratore del comparto turistico s'incatena al Municipio di Lipari. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 03.04.20


Emergenza Coronavirus: la Camera di commercio di Messina devolve 30mila euro all’Asp e avvia una campagna di “lending crounfounding” per aiutare le imprese

Messina, 3 aprile 2020. Un contributo per l’emergenza sanitaria di 30mila euro all’Asp, sulla base delle esigenze più importanti ravvisate dall’Azienda in seguito alla stipula di un’apposita convenzione con la Camera di commercio. La Giunta camerale, riunitasi via skype, dando attuazione a quanto previsto dalle disposizioni governative sulle modalità a distanza per contenere la pandemia da Covid-19, ha deciso di sottoscrivere una convenzione con l’Asp finalizzata a devolvere le risorse che è stato possibile reperire dal bilancio con l’auspicio che questo piccolo gesto possa aiutare a compiere qualche passo in più alla comunità messinese nella lotta al Coronavirus.

«Siamo consapevoli che la nostra Camera di commercio non dispone, purtroppo, di quelle risorse che oggi servirebbero ancor di più per dare una boccata di ossigeno alle tante imprese che versano in condizioni di forte difficoltà – afferma il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina – a causa dell’inevitabile crisi economica che sta attanagliando il paese in seguito ai necessari provvedimenti varati per far fronte all’emergenza sanitaria. Pertanto, abbiamo la responsabilità di fare cose utili, concrete e possibili. Per questo, si è optato, anzitutto, per destinare ciò di cui possiamo disporre in questo momento all’Asp».

Per venire incontro alle imprese, è stata richiesta, inoltre, l’emanazione di una norma che sospenda il pagamento del diritto annuale. «Contemporaneamente, chiederemo alla Regione di dirottare tutte le risorse disponibili, relative ai fondi regionali, per dare liquidità alle imprese - prosegue il presidente della Camera di commercio - e insisteremo con Unioncamere nazionale perché venga istituito un fondo perequativo ad hoc, a disposizione soprattutto delle Camere di commercio del Meridione, che sono quelle in maggiore difficoltà. Senza tralasciare, ovviamente, di sollecitare l’Inps perché si risolva in tempi brevi l’atavico problema delle pensioni che affligge il nostro Ente, il che ci consentirebbe di sbloccare fondi sicuri e immediati per le aziende».

A conclusione dei lavori, la giunta ha deciso di rimanere in seduta permanente per monitorare giornalmente la situazione, ponendosi anche quale interlocutore, a livello regionale e nazionale, tramite Unioncamere, perché siano attuati tutti quegli accorgimenti essenziali per sostenere le imprese, contenendo così la crisi generata dalle misure di contenimento della pandemia. «Non solo altri strumenti, come quelli di supporto al reddito per i lavoratori – aggiunge Blandina - ma anche misure più snelle che consentano alle aziende di accedere con facilità agli strumenti posti in essere. La macchina burocratica deve esser in grado di soddisfare tutte le istanze. C’è una corale richiesta di aiuto e il grande terrore di non riuscire ad andare avanti. Sappiamo che non esistono ricette salvifiche, ma è fondamentale mettere in campo realmente tutte le risorse necessarie per uscire da questo scenario drammatico».

Infine, la giunta camerale ha deciso di aprire un conto corrente per sensibilizzare imprenditori, comuni cittadini, enti e associazioni ad avviare una raccolta fondi. «L’idea è quella del “lending crounfounding” – spiega la segretaria generale, Paola Sabella – piattaforme web specializzate tramite le quali poter ottenere direttamente finanziamenti di potenziali prestatori. Sostanzialmente, si tratta di forme di finanziamento collettivo, che è possibile riferire anche ad iniziative finalizzate a dare aiuto in occasione di tragedie umanitarie, come quella che stiamo vivendo». La piattaforma sarà aperta a breve.

Compagno : “La Medicina è scienza non democrazia. Le mascherine ffp lasciatele agli operatori sanitari”

(di Enzo Compagno, medico) Ricevo a firma del Sig. Christian Lampo a nome dell’associazione “Canneto per noi”, una nota in cui mi si chiede un parere sanitario nel momento in cui ci si trovi a vivere l’esperienza di una pandemia Covid.
Ricordo che sino all’ultima settimana di Aprile è possibile incorrere nell’influenza stagionale, per cui bisogna rivolgersi al proprio Medico Curante per avere un discerrnimento sia sulla diagnosi, che sulle indicazioni diagnostico - terapeutiche.
La presenza di sintomi che possano far pensare alla polmoniti (tosse, febbre, difficoltà respiratorie), sono una cosa estremamente grave e vanno sicuramente valutati dal Medico Curante, che se riterrà opportuno, farà eseguire una serie di accertamenti (rx torace, esami del sangue, TAC Torace, Tampone rino-faringeo per Covid-19) nei locali predisposti.
Ricordo che nel caso in cui fosse necessario eseguire il Tampone Covid-19, può essere fatto nella tenda di pre-triage posta all’interno dell’ospedale.
Il tampone, in atto, non può e non deve essere eseguito a tappeto sulla popolazione ,per cui non è possibile recarsi in ospedale richiedendo di esserne sottoposti.
Sicuramente , il sig. Lampo ha ragione quando dice che possiamo prestare inconsapevolmente le nostre gambe al virus e permettergli di camminare. E’ cosi che si diffonde il contagio.
Proprio per questo tutti, anche gli eventuali soggetti contagiati asintomatici, stando in casa evitano il diffondersi della malattia e contribuiscono all’ estinzione dell’epidemia che può avvenire soltanto evitando i contagi col distanziamento sociale.
Mi permetto di suggerire di non avventurarci in considerazioni sul cosa fare apparentemente logiche ma che possono portarci a risultati disastrosi.
La medicina non è democrazia, è scienza. Come si convive e si combatte una pandemia non si decide a maggioranza. Se bastasse leggere google per diventare medici chiuderebbero le Università e le Scuole di Specializzazione, non si farebbero i Master né i Dottorati di Ricerca.
Portate tutti le mascherine chirugiche, che servono a proteggere chi ci sta intorno, gli uni dagli altri. Le mascherine ffp (filtering facepiece, filtro facciale) lasciatele agli operatori sanitari,sono rare, costose, difficili da gestire e possono essere fonte di contagi.
Se qualcuno dovesse illudersi che non sia così, per il bene suo e nostro, si metta davanti allo specchio e ripeta 1000 volte “non sono un virologo, non capisco niente di epidemie e contagi, SIR sarà un titolo nobiliare ed R0 <1 mi sembra una targa”. E poi si chiuda in casa.
Dott. Vincenzo Compagno

Buon Compleanno!

Auguri a Giorgia Natoli, Rosita Di Mech, Anna Maria Natoli, Angelo Manfrè, Rita Cincotta, Salvatore Orto, Giuseppe Pino Ruscio, Gaetano Basile, Giusi Portelli, Anna Rita Favaloro, Jle Re

Come erano le Eolie ..e gli eoliani

Nelle foto di oggi:
1) Luigi Rizzo e Limbara
2) Lipari- Marina Corta (Piazza Libertà)
3) Lipari- Marina Corta con lo sfondo del Monte Rosa
4 e 5) Pasqua(con le vecchie statue) a Marina Corta

Leni, sarà recuperato il Centro educativo e sociale.

Finanziato il recupero del Centro educativo e sociale di Leni, nell'isola di Salina. Il decreto è stato firmato, nei giorni scorsi, dal ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina. A comunicarlo è stato l'assessore regionale Roberto Lagalla.
Si potrà così mettere mano all'importante struttura che, da tempo, versa in uno stato di grande precarietà. 

giovedì 2 aprile 2020

Don Giuseppe annuncia la Via Crucis di domani e il programma della Settimana Santa.

Eolie in lutto. Prima vittima del Coronavirus. E' deceduto il nostro concittadino di Salina.


Ha perso purtroppo la vita, vittima di questo terribile male che sta flagellando il mondo, Rosario (Sarino) Natoli il 64enne di Salina che, dallo scorso 15 marzo, era ricoverato a Messina. 
Il nostro concittadino, prima vittima nelle Eolie (in precedenza un'altro eoliano era deceduto ma a Piacenza), non ce l'ha fatta.
Eolienews nel piangere la sua scomparsa, partecipa al dolore dei suoi cari e in segno di rispetto per l'intero pomeriggio - sera si asterrà dal pubblicare notizie e/o filmati ad eccezione dei dati del coronavirus in Sicilia

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 1.606 attuali positivi, 92 guariti e 93 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (giovedì 2 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 17.833.
Di questi sono risultati positivi 1.791 (+73 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.606 persone (+62).
Sono ricoverati 576 pazienti (+8 rispetto a ieri), di cui 73 in terapia intensiva (+1), mentre 1.030 (+54) sono in isolamento domiciliare, 92 guariti (+6) e 93 deceduti (+5).
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 95 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 71 (20, 4, 5); Catania, 486 (154, 21, 37); Enna, 226 (133, 1, 11); Messina, 289 (121, 14, 20); Palermo, 250 (78, 23, 9); Ragusa, 40 (9, 3, 2); Siracusa, 71 (36, 24, 6); Trapani, 78 (25, 0, 2).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Coronavirus: Musumeci, intensificare i controlli nei centri urbani

Una telefonata ai nove prefetti dell’Isola per esortali a intensificare la presenza delle Forze dell'ordine nei centri urbani, con sanzioni gravissime nei confronti di chi si fa trovare in giro senza avere una giustificazione accettabile. L’ha preannunciata il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo nel corso della trasmissione Omnibus in onda su La7.
«Sono molto preoccupato - ha affermato il governatore - per l'atteggiamento di relax che ha assunto la popolazione del Sud, e in particolare quella della Sicilia, negli ultimi giorni. Finora abbiamo osservato rigorosamente le norme, secondo cui bisogna restare a casa. Ma ora c'è una sorta di 'liberi tutti', con l'errata consapevolezza che il peggio sia passato e con il fatalismo tipico e l'aria scanzonata di noi meridionali che ci possiamo concedere anche il lusso di un passeggiata di un'ora. Chi fa questo è un irresponsabile che mette a rischio la propria vita e quella degli altri».
E ancora: «Dobbiamo fare ancora qualche settimana di sacrificio se il picco deve arrivare dobbiamo evitarlo, altrimenti vanifichiamo gli sforzi incredibili di tantissime famiglie che non possono più fare la spesa e che hanno spento persino il frigo perché non hanno più nulla da conservare».
Musumeci ha ricordato le misure fin qui disposte e comunicato gli ultimi dati sulla diffusione della pandemia in Sicilia. «Abbiamo adottato, fin dall'inizio - ha puntualizzato - una linea di rigore che finora ha pagato, ma sappiamo benissimo che il picco deve arrivare e lo aspettiamo per la metà di aprile. Abbiamo finora 1.718 positivi, 72 pazienti in terapia intensiva e 86 guariti e abbiamo registrati 88 perdite con quattro zone rosse».
Tra i provvedimenti, la limitazione degli ingressi dallo Stretto di Messina: «Da diverso tempo – ha ricordato il governatore - abbiamo limitato gli accessi nell'Isola anche con i traghetti che da 24 sono passati a 4 corse giornaliere. Siamo fermamente convinti che le due settimane che arriveranno saranno quelle determinanti ed è in questo momento che bisogna tenere alta la guardia. Abbiamo anche limitato – ha spiegato Musumeci - le corse dei treni e gli aerei arrivano soltanto da Roma Fiumicino. Dobbiamo convincerci che, in questo momento, ogni siciliano deve rimanere dove si trova».
Infine, il tema dei dispositivi individuali di protezione, che sono insufficienti per le esigenze degli operatori sanitari duramente impegnati per contenere la diffusione del contagio e assistere i pazienti ricoverati negli ospedali siciliani. «L'unità di crisi nazionale – ha concluso - si era presa l'incarico di distribuire alle periferie il materiale di protezione, ma anche i ventilatori, necessari per realizzare i posti di terapia intensiva. Sono arrivati in maniera insufficiente e inadeguata. Ci sono stati degli errori iniziali, che hanno creato un diffuso malessere soprattutto tra gli operatori sanitari e di cui adesso è bene non si parli, perché in tempo di guerra non si fanno processi».