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sabato 7 dicembre 2019
Premio Speciale Orione 2019 e attestato di Benemerenza per 10 vigili del fuoco del Distaccamento di Lipari
Premio Speciale Orione 2019 e attestato di Benemerenza ai componenti della squadra operativa del Distaccamento di Lipari (Comando VVF di Messina) : capo squadra Antonio Pandolfino , vigili Massimo Siligato, Lorenzo Basile, Mario Favoloro, Giacomo Lo Surdo, Maurizio Mandarano, Basilio Mirto, Maurizio Moretto, Flavio Quadara e Masino Spanò.
Premio e benemerenza sono stati assegnati “per essere intervenuti in data 3 luglio 2019 presso l’isola di Stromboli per il recupero e il salvataggio di due escursionisti interessati dall’esplosione del vulcano, incuranti dei vasti incendi che si erano originati in seguito all’evento che tanto scalpore ha avuto nei mass media di tutto il mondo. Gli stessi provvedevano al recupero del corpo senza vita di Imbesi Massimo accompagnando l’altro escursionista in luogo sicuro”.
Calcio a 5 - Serie D : Vulcano battuto sul campo del Camaro.
Si è concluso con il risultato di 5 a 1 in favore del Camaro, l'incontro tra la formazione messinese e il Vulcano.
Per la compagine isolana a segno il vulcanaro Angelo Rifici.
Per la compagine isolana a segno il vulcanaro Angelo Rifici.
Eliminare la violenza sulle donne (di Rosanna Lo Rizio Spadaro).
Eliminare la violenza sulle donne è una delle maggiori preoccupazioni che impegnano le menti del mondo femminile, certamente da sempre, ma in maniera ancora più determinante da quel lontano 25 novembre 1960 quando, su una strada di campagna della Repubblica Domenicana, furono violentate ed assassinate le tre sorelle Mirabal, impegnate nella lotta di liberazione contro la dittatura del generale del momento. E oggi, più che mai, si cerca di prendere misure adeguate nei confronti di questo dilagante fenomeno di delinquenza e di stabilire sanzioni, per i colpevoli di questo reato, sempre più pesanti.
I movimenti femminili, infatti, stanno lavorando da anni a progetti di legge sulle violenze nei confronti delle donne cercando solidarietà tra l’opinione pubblica con proposte di leggi, tese a definire in ambito parlamentare questo grosso problema. Ed è stato di fondamentale importanza che si sia riusciti a portare sui banchi parlamentari un discorso di estrema attualità quale quello della condizione femminile in generale.
Desidero improntare il mio intervento sulla violenza nei confronti delle donne in senso lato, dal contesto familiare a quello sociale, a quello lavorativo.
Quando si parla di violenza alle donne, infatti, si pensa subito alla violenza fisica, alla violenza sessuale, ma questo tema è ben più vasto in quanto abbraccia tutti i campi del vivere civile e del quotidiano di ciascuna donna, e si pone quindi come argomento di indispensabile confronto, a livello sociale, per il superamento di una serie di condizionamenti e di situazioni negative, di cui la donna da troppo tempo è vittima.
La violenza non è soltanto quella che si esprime in un atto di bruta aggressione, ma ha un ventaglio più ampio di espressioni e comprende indubbiamente anche tutte le violenze quotidiane, nei rapporti interpersonali, a cui le donne sono esposte.
La donna, quindi , nella nostra società progredita a vari livelli ed aperta alla soluzione dei problemi di dimensione sociale, resta tutt’ora vittima di convinzioni sbagliate che la volevano inferiore all’uomo, e quindi la sua condizione di vita è sempre e comunque quella di una persona votata al sacrificio permanente e fortemente penalizzata.
Anche le conquiste delle donne nel settore del lavoro, che vengono sbandierate come vessilli, sono spesso invece, un chiaro esempio della discriminazione operata nei loro confronti.
Conquiste, peraltro, tali fino ad un certo punto. Perché se da un lato hanno dato alla donna la possibilità di impegnarsi in attività professionali gratificanti, liberandole dal restrittivo ruolo di casalinga, non hanno risolto il problema delle incombenze quotidiane che ricadono totalmente sulla donna stessa, la quale in questo modo viene a sobbarcarsi un duplice lavoro e contemporaneamente una duplice fatica.Quindi la condizione della donna, nonostante tutto, resta ancora definita in un ruolo statico di moglie e madre, che deve assolvere all’interno della famiglia una molteplicità di compiti, perché ancora non si è raggiunto, anche all’interno del nucleo familiare, una diversa impostazione dei ruoli, ai quali contribuiscono tutti i membri della famiglia stessa.
Quest'anno peraltro la mobilitazione, nella giornata della violenza sulle donne , ha proprio come fil rouge quello della violenza economica, una tra le forme più subdole di aggressione e di ricatto, all’interno della famiglia. In un Paese dove una donna su due non lavora, dove alla nascita del primo figlio il 30 per cento delle madri abbandona (o viene costretta ad abbandonare) la sua occupazione, dove dopo una separazione il 60 per cento delle "ex" si ritrova nell'indigenza, il ricatto economico di mariti e partner è diventato un'emergenza sociale.
E la sudditanza economica che tiene le donne in condizioni di libertà negata è spesso alla radice della violenza fisica. Ogni 15 minuti in Italia si registra un episodio di stalking o maltrattamenti su donne spesso vittime di uomini che le considerano loro proprietà e spesso rimaste senza tutela malgrado denunce ripetute.
Il fenomeno della violenza sulle donne , quindi, non dovrebbe essere analizzato e trattato esclusivamente come un semplice "reato contro la persona" visto e considerato che affonda profondamene le proprie radici in una sorta di subcultura "farcita" di pregiudizi molto diffusi e in particolare sull'errata convinzione che la donna debba sempre e comunque occupare un ruolo, nel lavoro o in famiglia, subalterno. Un retaggio tanto radicato in alcune persone che spesso è molto difficile, sia per gli uomini sia spesso per le donne, rendersi conto di stare esercitando o subendo una qualsiasi forma di violenza e di violazione di diritti che dovrebbero ormai essere considerati universali.
Anche in ambito religioso i primi padri della Chiesa discutevano se alla donna dovesse essere riconosciuta un’anima oppure no. La letteratura cristiana medioevale identificava nella donna, da un lato l’immagine del demonio mandato per tentare gli uomini e perderli, dall’altro una presenza angelica inviata per redimerli. Insomma Eva e Maria tentatrice e salvatrice, mai, comunque, essere umano uguale all’uomo e sua naturale compagna.
È un difficile discorso di mentalità da superare, ma comunque va fatto, perché lo sfruttamento della donna, proprio quello quotidiano, è ulteriore esempio di violenza che nessuna legge potrà mai modificare, ma che bisogna superare con la volontà di tutti, perché la presa di coscienza della condizione femminile come problema sociale è quindi soprattutto e innanzitutto evoluzione culturale e trasformazione nei costumi e nei comportamenti. A questa evoluzione può concorrere chiunque sia disponibile ad un dialogo che superi le vecchie concezioni di inferiorità della donna.
A tale proposito una componente fondamentale nella strategia della lotta alla violenza femminile è senz'altro la formazione, e quindi la scuola, sin dai primissimi anni, anche attraverso una corretta stesura dei libri di testo che dovrebbero essere redatti in modo da evitare pregiudizi di genere. Nell'ambito scolastico, poi, un ruolo chiave è quello dei docenti che devono essere sensibilizzati e formati, anche in tal senso. Qualcosa si è mosso con l'introduzione dell'educazione di genere nelle scuole, ma siamo solo all'inizio di un percorso ancora lungo.
Importantissimo altresì è il ruolo della stampa e dei mezzi di comunicazione di massa che hanno il dovere di trattare questi argomenti usando un linguaggio adeguato. Anche in questo caso, sarebbe necessario lavorare sulla formazione. Esistono dei codici verbali adeguati e bisognerebbe che chi si occupa di scrivere argomenti li conoscesse e soprattutto li adoperasse con l'obiettivo di evitare, in primo luogo ad esempio, qualsiasi allusione a una corresponsabilità della vittima.
E’ capitato molto di frequente che la donna violentata superando la barriera della paura e dell’omertà, anche della vergona, facendo ricorso alla giustizia e presentandosi davanti ad un tribunale , da vittima ne è divenuta spesso imputata. In un processo per violenza che si veniva svolgendo , infatti, in un clima di pregiudizi e falso perbenismo, era la donna, più o meno velatamente tacciata di leggerezza e anche sottoposta a faziose domande dagli avvocati, ad essere ,inevitabilmente e indegnamente, colpevolizzata.
Anche il Capo dello Stato, nella giornata istituita vent'anni fa dalle Nazioni Unite per richiamare l'attenzione su "una sistematica violazione dei diritti umani", ricorda che - "benché molto sia stato fatto anche in Italia", la violenza "non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso dentro le famiglie o perpetrati da persone conosciute". Per contrastare la violenza dunque, continua il presidente della Repubblica, "molto resta da fare. Ogni donna deve sentire le istituzioni vicine. Dobbiamo continuare ad adoperarci nella prevenzione, nel sostegno delle vittime e dei loro figli, nel reperimento delle risorse necessarie e nell'elaborazione di ciò che serve per intercettare e contrastare i segnali del maltrattamento delle donne".
Una violenza che va fermata con la formazione, la prevenzione, il contrasto e senza concedere sconti a nessun atteggiamento di sopraffazione, da quello fisico a quello psicologico. Nessuna misura penale, processuale o amministrativa potrà mai avere piena efficacia se non vi sarà un impegno altrettanto incisivo sul piano dell'educazione. Le leggi non bastano se le menti non cambiano". Il pregiudizio è nella testa.
Eliminare la violenza nei confronti della donna, migliorare la condizione femminile, quindi, ribadisco, vuol dire in primo luogo modificare la mentalità, sia nel proprio nel nucleo familiare, dove capita ancora oggi che la donna resti sottoposta ad una serie di ricatti quotidiani, vere e proprie forme di violenza, che nella società in genere.
E quindi, mentre è proprio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad ammonire perché non si sminuisca il valore della donna ma se ne riconoscano sempre più i meriti nella vita pubblica e privata e la donna venga sempre più, realmente apprezzata per le sue grandi doti , la sua capacità di affrontare la vita, e quindi anche di stare a capo di una comunità, di una nazione, vorrei ultimare le mie riflessioni con un augurio.
Perché non pensare ad un Presidente della Repubblica donna ?
Certo un grande passo sarebbe compiuto, nel difficile compito di una adeguata trasformazione culturale, se questo mio augurio potesse trasformarsi in realtà , perché con la “guida di una donna”, si affermi sempre più una società dove si operi in difesa dei diritti di ogni essere umano, così come si conviene a tutti coloro che hanno a cuore i principi della democrazia e della convivenza civile.
Rosanna Lo Rizio Spadaro
I movimenti femminili, infatti, stanno lavorando da anni a progetti di legge sulle violenze nei confronti delle donne cercando solidarietà tra l’opinione pubblica con proposte di leggi, tese a definire in ambito parlamentare questo grosso problema. Ed è stato di fondamentale importanza che si sia riusciti a portare sui banchi parlamentari un discorso di estrema attualità quale quello della condizione femminile in generale.
Desidero improntare il mio intervento sulla violenza nei confronti delle donne in senso lato, dal contesto familiare a quello sociale, a quello lavorativo.
Quando si parla di violenza alle donne, infatti, si pensa subito alla violenza fisica, alla violenza sessuale, ma questo tema è ben più vasto in quanto abbraccia tutti i campi del vivere civile e del quotidiano di ciascuna donna, e si pone quindi come argomento di indispensabile confronto, a livello sociale, per il superamento di una serie di condizionamenti e di situazioni negative, di cui la donna da troppo tempo è vittima.
La violenza non è soltanto quella che si esprime in un atto di bruta aggressione, ma ha un ventaglio più ampio di espressioni e comprende indubbiamente anche tutte le violenze quotidiane, nei rapporti interpersonali, a cui le donne sono esposte.
La donna, quindi , nella nostra società progredita a vari livelli ed aperta alla soluzione dei problemi di dimensione sociale, resta tutt’ora vittima di convinzioni sbagliate che la volevano inferiore all’uomo, e quindi la sua condizione di vita è sempre e comunque quella di una persona votata al sacrificio permanente e fortemente penalizzata.
Anche le conquiste delle donne nel settore del lavoro, che vengono sbandierate come vessilli, sono spesso invece, un chiaro esempio della discriminazione operata nei loro confronti.
Conquiste, peraltro, tali fino ad un certo punto. Perché se da un lato hanno dato alla donna la possibilità di impegnarsi in attività professionali gratificanti, liberandole dal restrittivo ruolo di casalinga, non hanno risolto il problema delle incombenze quotidiane che ricadono totalmente sulla donna stessa, la quale in questo modo viene a sobbarcarsi un duplice lavoro e contemporaneamente una duplice fatica.Quindi la condizione della donna, nonostante tutto, resta ancora definita in un ruolo statico di moglie e madre, che deve assolvere all’interno della famiglia una molteplicità di compiti, perché ancora non si è raggiunto, anche all’interno del nucleo familiare, una diversa impostazione dei ruoli, ai quali contribuiscono tutti i membri della famiglia stessa.
Quest'anno peraltro la mobilitazione, nella giornata della violenza sulle donne , ha proprio come fil rouge quello della violenza economica, una tra le forme più subdole di aggressione e di ricatto, all’interno della famiglia. In un Paese dove una donna su due non lavora, dove alla nascita del primo figlio il 30 per cento delle madri abbandona (o viene costretta ad abbandonare) la sua occupazione, dove dopo una separazione il 60 per cento delle "ex" si ritrova nell'indigenza, il ricatto economico di mariti e partner è diventato un'emergenza sociale.
E la sudditanza economica che tiene le donne in condizioni di libertà negata è spesso alla radice della violenza fisica. Ogni 15 minuti in Italia si registra un episodio di stalking o maltrattamenti su donne spesso vittime di uomini che le considerano loro proprietà e spesso rimaste senza tutela malgrado denunce ripetute.
Il fenomeno della violenza sulle donne , quindi, non dovrebbe essere analizzato e trattato esclusivamente come un semplice "reato contro la persona" visto e considerato che affonda profondamene le proprie radici in una sorta di subcultura "farcita" di pregiudizi molto diffusi e in particolare sull'errata convinzione che la donna debba sempre e comunque occupare un ruolo, nel lavoro o in famiglia, subalterno. Un retaggio tanto radicato in alcune persone che spesso è molto difficile, sia per gli uomini sia spesso per le donne, rendersi conto di stare esercitando o subendo una qualsiasi forma di violenza e di violazione di diritti che dovrebbero ormai essere considerati universali.
Anche in ambito religioso i primi padri della Chiesa discutevano se alla donna dovesse essere riconosciuta un’anima oppure no. La letteratura cristiana medioevale identificava nella donna, da un lato l’immagine del demonio mandato per tentare gli uomini e perderli, dall’altro una presenza angelica inviata per redimerli. Insomma Eva e Maria tentatrice e salvatrice, mai, comunque, essere umano uguale all’uomo e sua naturale compagna.
È un difficile discorso di mentalità da superare, ma comunque va fatto, perché lo sfruttamento della donna, proprio quello quotidiano, è ulteriore esempio di violenza che nessuna legge potrà mai modificare, ma che bisogna superare con la volontà di tutti, perché la presa di coscienza della condizione femminile come problema sociale è quindi soprattutto e innanzitutto evoluzione culturale e trasformazione nei costumi e nei comportamenti. A questa evoluzione può concorrere chiunque sia disponibile ad un dialogo che superi le vecchie concezioni di inferiorità della donna.
A tale proposito una componente fondamentale nella strategia della lotta alla violenza femminile è senz'altro la formazione, e quindi la scuola, sin dai primissimi anni, anche attraverso una corretta stesura dei libri di testo che dovrebbero essere redatti in modo da evitare pregiudizi di genere. Nell'ambito scolastico, poi, un ruolo chiave è quello dei docenti che devono essere sensibilizzati e formati, anche in tal senso. Qualcosa si è mosso con l'introduzione dell'educazione di genere nelle scuole, ma siamo solo all'inizio di un percorso ancora lungo.
Importantissimo altresì è il ruolo della stampa e dei mezzi di comunicazione di massa che hanno il dovere di trattare questi argomenti usando un linguaggio adeguato. Anche in questo caso, sarebbe necessario lavorare sulla formazione. Esistono dei codici verbali adeguati e bisognerebbe che chi si occupa di scrivere argomenti li conoscesse e soprattutto li adoperasse con l'obiettivo di evitare, in primo luogo ad esempio, qualsiasi allusione a una corresponsabilità della vittima.
E’ capitato molto di frequente che la donna violentata superando la barriera della paura e dell’omertà, anche della vergona, facendo ricorso alla giustizia e presentandosi davanti ad un tribunale , da vittima ne è divenuta spesso imputata. In un processo per violenza che si veniva svolgendo , infatti, in un clima di pregiudizi e falso perbenismo, era la donna, più o meno velatamente tacciata di leggerezza e anche sottoposta a faziose domande dagli avvocati, ad essere ,inevitabilmente e indegnamente, colpevolizzata.
Anche il Capo dello Stato, nella giornata istituita vent'anni fa dalle Nazioni Unite per richiamare l'attenzione su "una sistematica violazione dei diritti umani", ricorda che - "benché molto sia stato fatto anche in Italia", la violenza "non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso dentro le famiglie o perpetrati da persone conosciute". Per contrastare la violenza dunque, continua il presidente della Repubblica, "molto resta da fare. Ogni donna deve sentire le istituzioni vicine. Dobbiamo continuare ad adoperarci nella prevenzione, nel sostegno delle vittime e dei loro figli, nel reperimento delle risorse necessarie e nell'elaborazione di ciò che serve per intercettare e contrastare i segnali del maltrattamento delle donne".
Una violenza che va fermata con la formazione, la prevenzione, il contrasto e senza concedere sconti a nessun atteggiamento di sopraffazione, da quello fisico a quello psicologico. Nessuna misura penale, processuale o amministrativa potrà mai avere piena efficacia se non vi sarà un impegno altrettanto incisivo sul piano dell'educazione. Le leggi non bastano se le menti non cambiano". Il pregiudizio è nella testa.
Eliminare la violenza nei confronti della donna, migliorare la condizione femminile, quindi, ribadisco, vuol dire in primo luogo modificare la mentalità, sia nel proprio nel nucleo familiare, dove capita ancora oggi che la donna resti sottoposta ad una serie di ricatti quotidiani, vere e proprie forme di violenza, che nella società in genere.
E quindi, mentre è proprio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad ammonire perché non si sminuisca il valore della donna ma se ne riconoscano sempre più i meriti nella vita pubblica e privata e la donna venga sempre più, realmente apprezzata per le sue grandi doti , la sua capacità di affrontare la vita, e quindi anche di stare a capo di una comunità, di una nazione, vorrei ultimare le mie riflessioni con un augurio.
Perché non pensare ad un Presidente della Repubblica donna ?
Certo un grande passo sarebbe compiuto, nel difficile compito di una adeguata trasformazione culturale, se questo mio augurio potesse trasformarsi in realtà , perché con la “guida di una donna”, si affermi sempre più una società dove si operi in difesa dei diritti di ogni essere umano, così come si conviene a tutti coloro che hanno a cuore i principi della democrazia e della convivenza civile.
Rosanna Lo Rizio Spadaro
Calcio a 5 - Serie C2: Pari tra Ludica e Meligunis. Finisce 5 a 5 un bel derby ricco di emozioni.
Chi si attendeva una gara vibrante e ricca di emozioni è stato accontentato.
Ludica Lipari e Meligunis Lipari, dopo aver dato vita ad una gara vibrante, hanno chiuso sul 5 a 5 la gara che li vedeva contrapposti quest'oggi al Freeland.
Per la Ludica a segno: Re (2), Cincotta (2) e Bucca.
Per il Meligunis: Lo Schiavo (2), Pellegrino Daniele (2), Giunta A.
Trecento circa gli spettatori presenti.
Il Meligunis sale a quota quindici punti in classifica. La Ludica a 12.
L'incontro era valido quale recupero della sesta giornata.
Collegamento tra Parmitano e gli studenti del Comprensivo Lipari - Santa Lucia perfettamente riuscito. Ok anche il secondo collegamento
Nelle foto: Momenti prima del collegamento e durante e alcuni "flash" degli elaborati predisposti dagli studenti del Comprensivo. Nelle prossime ore, sul nostro giornale, ampio spazio con foto e video dell'evento
Buon Compleanno!
Auguri a Concetta Russo, Enrico Nulli, Manuela Saltalamacchia, Titti Cannistra', Cettina Lopes, Oriella Micera, Salvatore Cracolici, Letterio Bottari, Bartolo Esposito
Ricordando... Stefano Recupero.
Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
“Settimana Quasimodiana”, presentato a Palazzo dei Leoni il calendario degli eventi della nona edizione.
Presentato ieri, nel corso della conferenza stampa svoltasi a Palazzo dei Leoni, il calendario delle manifestazioni della Settimana Quasimodiana.
Ad illustrare gli eventi è stato il dirigente alla Cultura, Anna Maria Tripodo, che ha sottolineato come gli appuntamenti siano stati programmati sull’intero territorio metropolitano, coinvolgendo il comprensorio jonico e tirrenico.
Il Sindaco Metropolitano Cateno De Luca ha manifestato apprezzamento per il calendario di manifestazioni realizzato che permette di valorizzare un percorso completo della vita e dell’attività letteraria di Salvatore Quasimodo.
Sulla stessa linea di pensiero si è espresso il dirigente scolastico Pietro La Tona che ha ribadito la volontà di rivalutare un grande scrittore qual è Quasimodo che, dopo l’assegnazione del premio Nobel nel 1959, è stato snobbato dalla critica letteraria italiana attraverso l’istituzione di un concorso di poesie per rinnovare l’interesse anche oltre I confini della provincia di Messina.
A chiudere la serie di interventi è stata Paola Lucchesi, in rappresentanza dell’istituto Tecnico “Jaci”, che ha affermato la volontà del corpo docente di far approfondire agli studenti la conoscenza della figura quasimodiana oltre la normale programmazione didattica.
Questo il calendario degli eventi:
Lunedì 9 dicembre -
Ad illustrare gli eventi è stato il dirigente alla Cultura, Anna Maria Tripodo, che ha sottolineato come gli appuntamenti siano stati programmati sull’intero territorio metropolitano, coinvolgendo il comprensorio jonico e tirrenico.
Il Sindaco Metropolitano Cateno De Luca ha manifestato apprezzamento per il calendario di manifestazioni realizzato che permette di valorizzare un percorso completo della vita e dell’attività letteraria di Salvatore Quasimodo.
Sulla stessa linea di pensiero si è espresso il dirigente scolastico Pietro La Tona che ha ribadito la volontà di rivalutare un grande scrittore qual è Quasimodo che, dopo l’assegnazione del premio Nobel nel 1959, è stato snobbato dalla critica letteraria italiana attraverso l’istituzione di un concorso di poesie per rinnovare l’interesse anche oltre I confini della provincia di Messina.
A chiudere la serie di interventi è stata Paola Lucchesi, in rappresentanza dell’istituto Tecnico “Jaci”, che ha affermato la volontà del corpo docente di far approfondire agli studenti la conoscenza della figura quasimodiana oltre la normale programmazione didattica.
Questo il calendario degli eventi:
Lunedì 9 dicembre -
ore 17,00
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Lucio Barbera
Omaggio a Felice Canonico
Proiezione intervista a Felice Canonico, a cura di Sergio Palumbo
Relatrice:
Virginia Buda , Funzionario Storico dell’Arte-Soprintendenza ai BB.CC.AA di Messina
Ore 18,00
Inaugurazione Mostra antologica :” Felice Canonico, 60 anni di Arte" a cura di Virginia Buda,
Martedì 10 dicembre
Roccalumera
ore 9,00 -Antica Filanda:
Convegno “Il Classico Fuoco del poeta e traduttore. Quasimodo nel 60° del Premio Nobel”
Saluti Istituzionali
Interventi:
Prof.Giuseppe Rando, già ordinario di Letteratura Italiana, Università degli studi Messina
Prof.ssa Fulvia Toscano, Direttrice Naxos Legge
Ore 11,00 - “Viaggio sentimentale” al Parco Letterario Quasimodo con la partecipazione di studenti e docenti. L’evento sarà accreditato per la formazione dei docenti e dei Dirigenti Scolastici
Ore 13,30: Parco Letterario, cerimonia di chiusura della Mostra: “ I Lirici Greci” di Alessandro La Motta, a cura di Naxos Legge.
Mercoledì 11 dicembre - ore 10,00
Salone degli Specchi - Palazzo dei Leoni
Convegno : “Salvatore Quasimodo e il Nobel”
Proiezione cerimonia di consegna del Premio Nobel a Salvatore Quasimodo nel 1959
Relatori·
prof. Giuseppe Rando, già ordinario di letteratura italiana, Università degli Studi di Messina, “Salvatore Quasimodo e il Nobel”
prof.ssa Anna Maria Crisafulli Sartori, “Salvatore Quasimodo studente dello Jaci, nel ricordo di Giuseppe Raneri”.
Presentazione alle Scuole del Concorso Nazionale di poesia dedicato a Salvatore Quasimodo
Giovedì 12 dicembre
Galleria d’Arte Lucio Barbera, ore 17
Conferenza sul tema: “Il Gattopardo visto da Salvatore Quasimodo”
Relatore: Sergio Palumbo, giornalista e critico letterario
Lettura di brani tratti da “ Il Gattopardo”
voce recitante: Gianni di Giacomo
Venerdì 13 dicembre 2019, ore 18.00
Teatro Vittorio Emanuele di Messina
Spettacolo “...e lungamente guardava il mare”
Poemetto “Onda di suoni e amore”, ispirato a “Vento a Tindari” di Salvatore Quasimodo.
Musiche originali del M° Antonino Pirrone
Pianoforte: M° Antonino Averna.
Brani tratti da “Quasimodale” su testi di Salvatore Quasimodo.
Musiche e voce Rosalba Lazzarotto
Ensemble strumentale del Conservatorio “A. Corelli” di Messina
Conduce: Rachele Gerace
Sabato 14 dicembre
Teatro Vittorio Alfieri di Naso, ore 18.30
Conferenza sul tema “Salvatore Quasimodo e Ignazio Drago”
Relatore prof. Vincenzo Fera, ordinario di Letteratura italiana, Università degli Studi di Messina
“Onda di suoni e amore”, ispirato a “Vento a Tindari” di Salvatore Quasimodo
Musiche originali del M° Antonino Pirrone
esecuzione al pianoforte: M° Antonino Averna
Ensemble strumentale del Conservatorio “A.Corelli “ di Messina
J.Brahms : Trio opera 40 per pianoforte, violino e corno
conduce: Raffaele Valentino
Visita Biblioteca “Carlo Incudine” di Naso - Sala Lettura
Esposizione corrispondenza epistolare “Quasimodo-Drago”.
La mostra “Felice Canonico, 60 anni di Arte" sarà visitabile dal 9 dicembre 2019 all’08 gennaio 2020 presso i locali della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”, dal lunedì al venerdì dallo ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,30.
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Lucio Barbera
Omaggio a Felice Canonico
Proiezione intervista a Felice Canonico, a cura di Sergio Palumbo
Relatrice:
Virginia Buda , Funzionario Storico dell’Arte-Soprintendenza ai BB.CC.AA di Messina
Ore 18,00
Inaugurazione Mostra antologica :” Felice Canonico, 60 anni di Arte" a cura di Virginia Buda,
Martedì 10 dicembre
Roccalumera
ore 9,00 -Antica Filanda:
Convegno “Il Classico Fuoco del poeta e traduttore. Quasimodo nel 60° del Premio Nobel”
Saluti Istituzionali
Interventi:
Prof.Giuseppe Rando, già ordinario di Letteratura Italiana, Università degli studi Messina
Prof.ssa Fulvia Toscano, Direttrice Naxos Legge
Ore 11,00 - “Viaggio sentimentale” al Parco Letterario Quasimodo con la partecipazione di studenti e docenti. L’evento sarà accreditato per la formazione dei docenti e dei Dirigenti Scolastici
Ore 13,30: Parco Letterario, cerimonia di chiusura della Mostra: “ I Lirici Greci” di Alessandro La Motta, a cura di Naxos Legge.
Mercoledì 11 dicembre - ore 10,00
Salone degli Specchi - Palazzo dei Leoni
Convegno : “Salvatore Quasimodo e il Nobel”
Proiezione cerimonia di consegna del Premio Nobel a Salvatore Quasimodo nel 1959
Relatori·
prof. Giuseppe Rando, già ordinario di letteratura italiana, Università degli Studi di Messina, “Salvatore Quasimodo e il Nobel”
prof.ssa Anna Maria Crisafulli Sartori, “Salvatore Quasimodo studente dello Jaci, nel ricordo di Giuseppe Raneri”.
Presentazione alle Scuole del Concorso Nazionale di poesia dedicato a Salvatore Quasimodo
Giovedì 12 dicembre
Galleria d’Arte Lucio Barbera, ore 17
Conferenza sul tema: “Il Gattopardo visto da Salvatore Quasimodo”
Relatore: Sergio Palumbo, giornalista e critico letterario
Lettura di brani tratti da “ Il Gattopardo”
voce recitante: Gianni di Giacomo
Venerdì 13 dicembre 2019, ore 18.00
Teatro Vittorio Emanuele di Messina
Spettacolo “...e lungamente guardava il mare”
Poemetto “Onda di suoni e amore”, ispirato a “Vento a Tindari” di Salvatore Quasimodo.
Musiche originali del M° Antonino Pirrone
Pianoforte: M° Antonino Averna.
Brani tratti da “Quasimodale” su testi di Salvatore Quasimodo.
Musiche e voce Rosalba Lazzarotto
Ensemble strumentale del Conservatorio “A. Corelli” di Messina
Conduce: Rachele Gerace
Sabato 14 dicembre
Teatro Vittorio Alfieri di Naso, ore 18.30
Conferenza sul tema “Salvatore Quasimodo e Ignazio Drago”
Relatore prof. Vincenzo Fera, ordinario di Letteratura italiana, Università degli Studi di Messina
“Onda di suoni e amore”, ispirato a “Vento a Tindari” di Salvatore Quasimodo
Musiche originali del M° Antonino Pirrone
esecuzione al pianoforte: M° Antonino Averna
Ensemble strumentale del Conservatorio “A.Corelli “ di Messina
J.Brahms : Trio opera 40 per pianoforte, violino e corno
conduce: Raffaele Valentino
Visita Biblioteca “Carlo Incudine” di Naso - Sala Lettura
Esposizione corrispondenza epistolare “Quasimodo-Drago”.
La mostra “Felice Canonico, 60 anni di Arte" sarà visitabile dal 9 dicembre 2019 all’08 gennaio 2020 presso i locali della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”, dal lunedì al venerdì dallo ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,30.
Calcio a 5 - Serie C2: Si gioca oggi il derby tra Ludica Lipari e Meligunis Lipari.
Scenderanno in campo oggi pomeriggio(ore 15), al Freeland di Bartolo Giunta, la Ludica Lipari e il Meligunis Lipari.
Si tratta di un incontro di recupero. Il derby, infatti, si doveva giocare alla sesta giornata ma non fu disputato per il mancato arrivo del direttore di gara.
Si tratta di un incontro di recupero. Il derby, infatti, si doveva giocare alla sesta giornata ma non fu disputato per il mancato arrivo del direttore di gara.
venerdì 6 dicembre 2019
Basket: Syria Paino convocata per il raduno della selezione siciliana CTF, categoria 2006.
La giovanissima liparese Syria Paino è stata convocata per il raduno della selezione siciliana CTF, categoria 2006, che si terrà dopodomani a Piazza Armerina.
Syria, gioca con la PCR Messina del coach Cristina Correnti (medaglia d'oro con la nazionale italiana alle Oliampiadi del 1995).
Una squadra di giovanissime costruita per maturare esperienza e per ben figurare, non solo in Sicilia.
Syria, nonostante condivida da poco questo percorso con le sue compagne, si è fatta subito apprezzare, ha legato al meglio con le sue compagne, ed è ben voluta da tutti.
La formazione messinese ieri ha esordito nel campionato under 14 a Palermo ottenendo una netta vittoria. Si è, infatti, imposta per 72 a 19. Una dimostrazione della forza e della validità di questo team, nel quale si possono già intravedere autentiche protagoniste della pallacanestro siciliana
Syria, come l'altra liparese Nicole Monte (entrambe in prestito gratuito dal Basket Eolie alla PCR), gioca anche nella formazione under 16. Formazione che la scorsa settimana si è imposta a Trapani per 70 a 31.
Sicuramente sia Syria che Nicole rappresentano, al meglio, la voglia di emergere dei nostri giovani e giovanissimi e non possiamo che auguragli un futuro sempre più ricco di soddisfazioni.
Syria, gioca con la PCR Messina del coach Cristina Correnti (medaglia d'oro con la nazionale italiana alle Oliampiadi del 1995).
Una squadra di giovanissime costruita per maturare esperienza e per ben figurare, non solo in Sicilia.
Syria, nonostante condivida da poco questo percorso con le sue compagne, si è fatta subito apprezzare, ha legato al meglio con le sue compagne, ed è ben voluta da tutti.
La formazione messinese ieri ha esordito nel campionato under 14 a Palermo ottenendo una netta vittoria. Si è, infatti, imposta per 72 a 19. Una dimostrazione della forza e della validità di questo team, nel quale si possono già intravedere autentiche protagoniste della pallacanestro siciliana
Syria, come l'altra liparese Nicole Monte (entrambe in prestito gratuito dal Basket Eolie alla PCR), gioca anche nella formazione under 16. Formazione che la scorsa settimana si è imposta a Trapani per 70 a 31.
Sicuramente sia Syria che Nicole rappresentano, al meglio, la voglia di emergere dei nostri giovani e giovanissimi e non possiamo che auguragli un futuro sempre più ricco di soddisfazioni.
Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria: Il Generale C.A. Robusto, questo pomeriggio, ha consegnato le medaglie mauriziane
Questo pomeriggio, alle ore 16, presso l’Aula Magna “Col. Cosimo Fazio” della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, il Generale C.A. Luigi Robusto, Comandante Interregionale dei Carabinieri, ha consegnato le medaglie mauriziane al personale in servizio e in congedo.
Un riconoscimento a 10 lustri di servizio militare, segno tangibile del dovere e dell’attaccamento ad un istituzione retta da oltre 2 secoli di tradizione, disciplina e onore.
Tra i premiati, Carabinieri di tutti gli ordini e gradi che rappresentano in maniera esemplare l’abnegazione quotidiana del servizio al cittadino, reso nelle terre di Calabria e Sicilia.
La medaglia mauriziana è stata istituita da Re Carlo Alberto di Savoia di Sardegna, tramite le Regie patenti del 19 luglio 1839, con il nome di “Medaglia mauriziana pel merito militare di dieci lustri”, e nel Regno d'Italia è stata disciplinata con Regio decreto 21 dicembre 1924.
La Medaglia mauriziana fu sostituita dalla Repubblica italiana il 7 maggio 1954 e assunse il nome di “medaglia mauriziana al merito di dieci 10 lustri di carriera militare”.
Un riconoscimento a 10 lustri di servizio militare, segno tangibile del dovere e dell’attaccamento ad un istituzione retta da oltre 2 secoli di tradizione, disciplina e onore.
Tra i premiati, Carabinieri di tutti gli ordini e gradi che rappresentano in maniera esemplare l’abnegazione quotidiana del servizio al cittadino, reso nelle terre di Calabria e Sicilia.
La medaglia mauriziana è stata istituita da Re Carlo Alberto di Savoia di Sardegna, tramite le Regie patenti del 19 luglio 1839, con il nome di “Medaglia mauriziana pel merito militare di dieci lustri”, e nel Regno d'Italia è stata disciplinata con Regio decreto 21 dicembre 1924.
La Medaglia mauriziana fu sostituita dalla Repubblica italiana il 7 maggio 1954 e assunse il nome di “medaglia mauriziana al merito di dieci 10 lustri di carriera militare”.
Torna il presepe sul Corso V.E. : 6 foto e la lettera apostolica "Admirabile signum" del Santo Padre (di Michele Giacomantonio)
"Cari fratelli e sorelle, il presepe fa parte del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede. A partire dall’infanzia e poi in ogni età della vita, ci educa a contemplare Gesù, a sentire l’amore di Dio per noi, a sentire e credere che Dio è con noi e noi siamo con Lui, tutti figli e fratelli grazie a quel Bambino Figlio di Dio e della Vergine Maria. E a sentire che in questo sta la felicità. Alla scuola di San Francesco, apriamo il cuore a questa grazia semplice, lasciamo che dallo stupore nasca una preghiera umile: il nostro “grazie” a Dio che ha voluto condividere con noi tutto per non lasciarci mai soli." Papa Francesco
Lettera Apostolica
Admirabile signum
DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
SUL SIGNIFICATO E IL VALORE DEL PRESEPE
Assessore Taranto rammaricato per impossibilità a realizzare il Mercatino di Natale ma annuncia iniziative.
(Comunicato) Con un po’ di rammarico sono costretto a comunicare che, poiché è pervenuta una sola e unica richiesta di adesione all’avviso emanato dal Comune di Lipari il 15 novembre, non sarà possibile realizzare il Mercatino di Natale in Via Mons. Bernardino Re, nella zona tra la palma e il Palazzo Vescovile.
L’idea non era solo quella di creare una nuova e particolare occasione di vendita per artigiani, commercianti ecc… in occasione delle feste (e quindi degli acquisti per i regali di Natale) ma ciò che ci aveva spinti, come Amministrazione Comunale, a tentare questo tipo di evento era soprattutto quella di creare un luogo di aggregazione e ritrovo, una possibilità di rivitalizzare il centro storico, donare la giusta atmosfera natalizia alle famiglie, ai bambini, a tutta quanta la cittadinanza.
Spiace questa assenza di partecipazione, considerate le numerose e continue lamentele che da più parti riceviamo sulla carenza di iniziative e il “poco” spirito natalizio che si respira sull’Isola.
Fortunatamente, grazie alla disponibilità di sponsor privati che hanno supportato alcune proposte dell’Amministrazione e all’attività e al dinamismo di alcune associazioni, privati e parrocchie – che sentitamente vogliamo ringraziare - , saranno realizzati diversi eventi che animeranno e allieteranno il periodo di festa che ci attende e di cui prestissimo pubblicheremo il calendario.
Assessore
Massimo Taranto
L’idea non era solo quella di creare una nuova e particolare occasione di vendita per artigiani, commercianti ecc… in occasione delle feste (e quindi degli acquisti per i regali di Natale) ma ciò che ci aveva spinti, come Amministrazione Comunale, a tentare questo tipo di evento era soprattutto quella di creare un luogo di aggregazione e ritrovo, una possibilità di rivitalizzare il centro storico, donare la giusta atmosfera natalizia alle famiglie, ai bambini, a tutta quanta la cittadinanza.
Spiace questa assenza di partecipazione, considerate le numerose e continue lamentele che da più parti riceviamo sulla carenza di iniziative e il “poco” spirito natalizio che si respira sull’Isola.
Fortunatamente, grazie alla disponibilità di sponsor privati che hanno supportato alcune proposte dell’Amministrazione e all’attività e al dinamismo di alcune associazioni, privati e parrocchie – che sentitamente vogliamo ringraziare - , saranno realizzati diversi eventi che animeranno e allieteranno il periodo di festa che ci attende e di cui prestissimo pubblicheremo il calendario.
Assessore
Massimo Taranto
Lipari: L'IMU passa dal 7,6 all' 8,6 per mille. Via libera dal consiglio comunale.
Via libera dal consiglio comunale di Lipari all’aumento di un punto percentuale dell’IMU. Imposta, quindi, che nel maggior Comune eoliano passa dal 7,6 all’8,6 per mille.
Dall’aumento saranno escluse le prime case e le abitazioni delle famiglie più deboli.
Hanno votato favorevolmente in cinque ( Biviano, Bertè, Finocchiaro, Rifici e Abbondanza), due gli astenuti ( Fonti e Mollica) e due i contrari ( Lorizio e Pellegrino). L’aumento – come annunciato dal sindaco Marco Giorgianni, intervenuto in aula – resterà in vigore solo per un anno, come già avvenuto nel 2014, per poi tornare all’aliquota precedente.
L’innalzamento del punto percentuale – è stato chiarito - è da ricercarsi in una situazione di criticità dovuta a debiti fuori bilancio, minori trasferimenti regionali, crediti di dubbia esigibilità.
Il civico consesso ha anche approvato delle rettifiche ed integrazioni relative alla delibera del 16 Settembre scorso relativa al transito del servizio idrico nell’ Amam.
Il consigliere Fonti ha proposto un ordine del giorno, poi approvato, per la tutela dei livelli occupazionali nel settore idrico.
Lo stesso Fonti si è dimesso dalla commissione per la verifica dei debiti fuori bilancio evidenziando come la stessa dal suo insediamento si è riunita soltanto per la ripartizione delle cariche.
Ha anche chiesto, unitamente alla collega Eliana Mollica, la convocazione di un apposito consiglio comunale per trattare lo stato finanziario del Comune. Richiesta ratificata con l’approvazione di un ordine del giorno.
Acquacalda: Completato intervento su torrente San Gaetano.
(COMUNICATO) Si sono conclusi i lavori di sgombero e pulizia dai detriti della foce del torrente San Gaetano di Acquacalda, ordinati dal Sindaco di Lipari Marco Giorgianni dopo i recenti eventi calamitosi che hanno coinvolto la frazione.
Le forti mareggiate avevano, infatti, causato il deposito di ingenti quantitativi di materiale sabbioso e pietrisco in particolare nella parte finale del torrente, che avrebbero potuto costituire una pericolosa massa d’ingombro tale da ostacolare ed ostruire il libero deflusso delle acque meteoriche, creando, dunque, un significativo rischio per l’incolumità pubblica, per la sicurezza della viabilità e delle infrastrutture sia pubbliche che private.
Al fine di prevenire, dunque, possibili esondazioni del torrente, in previsione di ulteriori eventi meteo marini importanti che potrebbero verificarsi nel corso della stagione invernale, si è provveduto grazie all’intervento della ditta Casella Giuseppe, alla rimozione del materiale che ostruiva l’alveo del torrente ripristinando il corretto e naturale deflusso delle acque e ristabilendone le condizioni di sicurezza.
L’Amministrazione Comunale
Le forti mareggiate avevano, infatti, causato il deposito di ingenti quantitativi di materiale sabbioso e pietrisco in particolare nella parte finale del torrente, che avrebbero potuto costituire una pericolosa massa d’ingombro tale da ostacolare ed ostruire il libero deflusso delle acque meteoriche, creando, dunque, un significativo rischio per l’incolumità pubblica, per la sicurezza della viabilità e delle infrastrutture sia pubbliche che private.
Al fine di prevenire, dunque, possibili esondazioni del torrente, in previsione di ulteriori eventi meteo marini importanti che potrebbero verificarsi nel corso della stagione invernale, si è provveduto grazie all’intervento della ditta Casella Giuseppe, alla rimozione del materiale che ostruiva l’alveo del torrente ripristinando il corretto e naturale deflusso delle acque e ristabilendone le condizioni di sicurezza.
L’Amministrazione Comunale
Buon Compleanno!
Auguri a Rostyslav Kordiyaka, Tecla Casilli, Mery La Barbera, Santi Romeo, Sara Lo Presti, Immacolata Ziino, Giulia D'auria, Giuseppe D'Arrigo, Federica Taranto, Nicoletta Favaloro, Paola Imbesi, Joseph Lello Merlino
Ricordando... Tanino Re.
Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Ultime ore prime del collegamento con Parmitano. Nostra intervista a Renato Candia, dirigente scolastico del Comprensivo "Lipari - S. Lucia"
A poco più di 24 ore di quello che può essere considerato un vero e proprio evento, abbiamo intervistato il prof. Renato Candia.
Si è parlato del collegamento con la stazione spaziale ma anche dei diversi progetti che interessano il suo Istituto:
Si è parlato del collegamento con la stazione spaziale ma anche dei diversi progetti che interessano il suo Istituto:
giovedì 5 dicembre 2019
Il Natale di C&T si propaga tra Onde Sonore e non solo.
Il Natale per il Gruppo Caronte & Tourist ha una doppia anima
che si sviluppa tra solidarietà e arte,
due elementi attorno a cui è stato costruito un programma natalizio ricco di
eventi e
iniziative che ha come fulcro Onde
Sonore, l’ormai consolidata kermesse artistica che, giunta alla sua quinta edizione, si propone ogni anno
come un’occasione unica per la città di vivere momenti di festa contrassegnati
da un alto livello di musica live.
Un intrattenimento di spessore ma mai
fine a sé stesso: oltre alla volontà di dare spazio alla cultura musicale made
in Sicily e intrattenere i suoi passeggeri a bordo, infatti, C&T con Onde
Sonore si pone l’alto obiettivo di creare un’occasione volano per la
collettività per sostenere cause benefiche e associazioni nazionali ed
internazionali radicate sul territorio.
Seppur concepita cinque anni fa in pieno
spirito natalizio, la manifestazione è
stata riproposta nell’arco dell’ultimo anno in più occasioni sulla spinta del
successo raggiunto e dell’apprezzamento generale. Ultima solo cronologicamente
è stata la rassegna di eventi denominata Onde Sonore Fuori Tempo, chiusasi il
24 Novembre e finalizzata al sostegno di ABC
- Associazione Bimbi in Corsia –
e grazie alla quale si è riusciti a
raggiungere un afflusso complessivo di 430 passeggeri-spettatori per una cifra
complessiva che (grazie al raddoppio di C&T) ha sfiorato i cinquemila euro.
Restando nell’ambito della
beneficienza, una delle novità per quel che riguarda la proposta natalizia di
Onde Sonore sarà quella di diramare il contributo derivante dalle presenze ai
concerti a due diverse associazioni
benefiche: la LILT, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, a
cui sarà destinato il devoluto totale di quattro giornate, e la Fondazione Telethon per la quale sarà
organizzato un evento ad hoc, già in programma per il 18 Dicembre.
La raccolta fondi, come di consueto, avverrà
attraverso il semplice acquisto dei biglietti passeggeri, del costo di 5 euro.
L’importo del ricavato sarà raddoppiato da Caronte & Tourist e verrà
interamente destinato alle due cause.
Il via ai concerti natalizi sarà dato a partire dalle 18 di domenica 15 Dicembre distribuiti
fino al 5 Gennaio, per un totale di
cinque spettacoli della durata di circa tre ore suddivise in una doppietta di
concerti. Il tutto sarà allestito sulla nave ammiraglia Elio, fiore
all’occhiello della Compagnia per essere la prima nave ecosostenibile a
navigare il Mediterraneo.
E sarà proprio il mare a far
convergere culture musicali da tutto il mondo e da tutte le epoche: si può
infatti definire poliedrico e multiforme il cartellone natalizio ideato dal direttore artistico Max Garrubba, il
quale ha inserito nella proposta concertistica ben dieci gruppi musicali
siciliani provenienti da ogni background musicale.
“Selezionare
gli artisti per questa nuova edizione è stato impegnativo – afferma il
direttore - come lo è sempre quando si
ricerca il meglio. Ho operato seguendo una mia personale regola, quella delle
tre “Q”: Qualità, sicuramente alta,
che porti a non scendere mai a compromessi visto quanto, una kermesse di
spessore, necessiti di proposte altrettanto importanti; Quoziente, inteso come intellettivo, che connota le proposte come,
appunto, intelligenti e creative, bypassando tutto ciò che non è realmente un
vero e valido progetto artistico; Quorum,
per sottolineare come, grazie ad una scelta composita e molteplice che soddisfi
i sempre più vari ed esigenti desideri del pubblico, si cerchi di raggiungere
un’ancor più ampia maggioranza di consenso e gradimento, proseguendo nel trend
già estremamente positivo della manifestazione.”
A spalancare le porte del festival di C&T
sarà la doppietta rock con l’evento “Kiss my.. Rock” i quali protagonisti
saranno i Palco/Oscenico, che faranno
immergere gli spettatori in un intenso viaggio sulla linea temporale del
classic rock, e i Deuce, tribute band
dei Kiss.
Il “Telethon special event”
sarà, invece, caratterizzato dall’ecletticità jazz/pop dall’ensemble femminile Glourius 4 per poi virare sullo spirito
folk de I Cantustrittu.
Il 23 si entrerà nel pieno dello spirito natalizio con “You
come down from the stars”, con l’eco gospel dei Cantica Nova Gospel Choir e i brani blues dei Blue in Blues nello spettacolo Christmax
‘n Blues.
“Usa to Africa” è, invece, il titolo dell’evento programmato
per il 29 dicembre, ma sarà anche il
tema del doppio appuntamento della giornata che vedrà protagonisti i Trinity Unite, proposta afro di Onde
sonore e gli Horny Brothers,
portatori del country-rock americano.
Per l’ultimo appuntamento, previsto
per il 5 gennaio, lo spirito
soul/R&B del quartetto di Alessandra
Chiarello caratterizzerà la “Black Sunday” insieme al trio Matt Pascale & Walking Blues che concluderà la rassegna
con note blues.
Ma il Natale organizzato dal Gruppo
pensa anche al divertimento dei più piccoli con un doppio appuntamento
previsto, per quest’occasione, sulla nave
traghetto Telepass a partire dalle 10 fino alle 19: il 22 dicembre la presenza di Babbo
Natale in nave rallegrerà la giornata dei giovani passeggeri, mentre per il
giorno dell’Epifania, durante una festa all’insegna di musica e giochi saranno
distribuiti dei doni da parte della Compagnia.
Entrambe le feste saranno occasione
per una terza operazione di beneficienza:
la somma raccolta dalle presenze dei passeggeri in nave sarà interamente
devoluta alla Comunità di Sant’Egidio,
impegnata nella lotta alla povertà nella città di Messina.
Sponsor etico del Natale C&T sarà
ancora una volta Posto Occupato,
iniziativa di sostegno e sensibilizzazione all’emergenza della violenza di
genere.
Messina, dicembre 2019
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