A nulla sono servite le proteste e le varie iniziative in difesa della salute degli eoliani.
Forse abbiamo peccato di ingenuità (dico così per non dire altro!!!), aver pensato che, in un’unica battaglia, potevamo risolvere, tutto d’un colpo, i tanti problemi della sanità eoliana.
Questo, a mio avviso, ha, in qualche modo, annacquato la battaglia sul Centro Nascite di Lipari e sul Reparto di Pediatria.
Oggi, all'Ospedale di Lipari, pare si sia creata una situazione assurda e, nonostante le novità, siamo come prima se non peggio di prima e le gestanti non si sentono assolutamente tranquille, anzi…….
Si continua a non partorire e a chiamare l’elisoccorso per trasportare le partorienti fuori Lipari.
Non si comprendono certe decisioni, anche perché nessuno le chiarisce o ha voglia di fare ciò.
Si sentono campane stonate e supposizioni e….non afferriamo dove si vuole arrivare.
Per questo dico che:
Abbiamo il diritto di sapere chi dichiara la verità su quello che in atto succede al Centro Nascite di 1 livello, regolarmente aperto e autorizzato, all'ospedale di Lipari.
Abbiamo il diritto di vedere in faccia chi veramente vuole il bene degli eoliani.
Abbiamo il diritto di conoscere perché non si può nascere nonostante la presenza (almeno sembra) dei medici e dei paramedici necessari.
Abbiamo il diritto di sapere se quanto ha affermato, in diverse occasioni, il manager POLI, a proposito del Centro Nascite di Lipari, è stato messo in atto dai suoi collaboratori.
Abbiamo il diritto di sapere perché le partorienti di Lipari ancora continuano ad essere mortificate e costrette a recarsi fuori Lipari per mettere al mondo i propri figli.
Abbiamo il diritto di sapere perché le famiglie eoliane sono ancora costrette a sopportare i disagi che situazioni del genere creano.
Siamo stanchi dello”scarica barile".
Chiediamo, pertanto, al dott. Poli e al Presidente della Commissione Regionale alla Salute on. Laccoto che inviino, immediatamente, rispettivamente, una commissione aziendale dell'ASP e una Commissione Regionale per verificare qual’è l’attuale situazione all'Ospedale di Lipari, al Centro Nascite e al reparto di Pediatria.
Riteniamo, inoltre, che il dott. Poli abbia l'obbligo morale, di venire a Lipari e, personalmente, dire alle mamme e alle famiglie come stanno effettivamente le cose e quanto deve durare quest’assurda agonia.
Non vuole essere una spavalderia ma, se, in tempi brevi, non arriveranno le risposte che chiediamo, questo Gruppo, se servirà, senza indugi e tentennamenti, autonomamente, suo malgrado, si rivolgerà, nei termini consentiti, alle Autorità demandate a verificare, se esistono, eventuali responsabilità su quanto sta accadendo.
Lipari, 19 Novembre 2011
Saverio Merlino