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sabato 23 giugno 2012
Oggi il picco massimo di caldo al sud.....in attesa di Caronte
AGI) - Roma, 22 giu. - Ultime ore in compagnia di Scipione,
l'anticiclone sub tropicale che ha le sue radici nell'Africa sahariana e
che ancora oggi spingera' aria molto calda verso le nostre regioni,
dove si avranno le temperature piu' alte d'Europa. Antonio Sano',
direttore del portale web www.iLMeteo.it avverte che il picco massimo
del caldo si tocchera' oggi pomeriggio con 40°C su molte zone del sud e
della Sicilia, 36°C tra l'Emilia e le zone interne della Romagna, 35 a
Firenze e Roma. Sulle Alpi sono attesi dei temporali anche forti, in
veloce estensione alle Prealpi orientali del Veneto e del Friuli e dell'
Alto Adige. Una buona notizia sul fronte caldo e' attesa per stanotte e
per Sabato quando aria fresca nord-atlantica valichera' le Alpi e
inneschera' dei temporali anche violenti e con grandine e raffiche di
vento, dalle Alpi verso la Valpadana , con venti di Bora sull'Alto
Adriatico. I temporali forti colpiranno il Veneto, il FriuliVG, ma
soprattutto la Lombardia, in estensione al Piemonte e all'Emilia e
saranno associati a grandinate violente e ad occasionali trombe d'aria
di intensita' F0. I temporali riporteranno la colonnina di mercurio
sotto i 29°C al nord, quindi su valori nella norma. Al sud invece il
caldo intenso continuera' per qualche giorno, ma in graduale
attenuazione. La prossima settimana ci attendono bellissime giornate
assolate con ancora 30-35°C, ma piu' asciutti e con passaggio di
temporali sulle Alpi e sul FriuliVg. Insomma, e' passata la prima delle 3
fiammate di caldo record che sono previste per l'Estate 2012. Ma e'
gia' e' pronta dall'Africa e dall'entroterra Libico la seconda fiammata
africana che raggiungera' l'apice i primi di Luglio e si chiamera'
Caronte, come il traghettatore infernale dagli Occhi di Brace. Sara'
Caronte, appunto, a portarci nel cuore dell'Estate.(AGI) .
Lettere al direttore. Filicudi e la bonifica del porto. Ci scrive il presidente della circoscrizione Graziella Bonica
Gent. mo Direttore,
devo ringraziare lei e gli organi di
stampa eoliani che hanno consentito agli abitanti di Filicudi, di sapere
dall'autorevole voce dell'assessore incaricato, che finalmente a
Filicudi, con molta probabilità , si metterà mano alla bonifica del
porto. Infatti, il Sig. Sindaco, dall' undici Giugno, giorno
d'insediamento del Consiglio Circoscrizionale, non ha fatto pervenire nè
a questa Presidenza, nè ad altri della Circoscrizione nessuna nota
ufficiale nè ufficiosa, nella quale si rispondesse sulla questione che
pure era stata posta con urgenza assieme a quella della biglietteria
del porto.
Ciò, sembra ancora più paradossale, considerata la notizia di ieri,
che vorrebbe un Filicudaro, mio cugino, Pippo Santamaria, quale "uomo
ombra del Sindaco".
Dalla sua testata, mi permetto di
rappresentare all'amministrazione tutta, che i cittadini filicudari
hanno eletto un organo Istituzionale sull'Isola e che tale è il
Consiglio di Circoscrizione.
Pertanto i fatti che attengono la popolazione di
Filicudi, vanno comunicati nelle dovute forme istituzionali all'organo
che la rappresenta e non possono essere comunicati nell'ordine: prima ad
un gruppo di amici , poi alla stampa ed in ultimo, dopo decine di
telefonate, fax e quant'altro, ( con costo che fino a questo momento
stiamo sobbarcandoci personalmente) per interposta persona, finalmente, a
codesta Presidenza.
Richiamo pertanto ancora una volta l'Amministrazione, al dovuto
rispetto dell'istituzione che rappresento e facendolo pubblicamente.
Il
trattare la cosa pubblica è un fatto che non si improvvisa e che
richiede competenze specifiche dalle quali non si può prescindere.
Non si può vanificare la democrazia nè mortificare la
partecipazione dei cittadini alla gestione e conoscenza dei fatti che li
riguardano.
Il Presidente della Circoscrizione di Filicudi E Alicudi
Maria Grazia Bonica
Si io' fussi (di Giovanni Giardina)
Quantu ti
vuogghiu beni Lipari mia!
ma chiddu
c’haiu’‘nto cori, u sapi Diu,
io’ suoffru e
mi turmientu tutti i jorna,
pi
chiddi ca ‘un’ hannu cchiu’ vriogna .
A matina,
quannu abbrisci la jurnata,
prima di tuttu
a Diu ci sciercu aiutu,
poi
curru pu
paisi , cumu on pazzu,
pi vidiri
biddizzi ca nun’hannu prezzu.
Na vota eri
china di merletti e pizzi
e ora si sulu china
di palazzi,
giru pi
,strati, e ‘un mi dugnu pasci,
vidiennu cumu
ti inchieru, tutta di pisci.
Ancora quannu
l’eolianu era sanu,
pi tradizioni
amava u stili eolianu,
a casa sa fasci’a
unn’era era,
ma sulu du
stanzi, u bagghiu chi pulera.
Poi: i malantrini ti usaru
cu distrizza
sfregiaru tutta quantu a to
biddizza,
ca scusa du
turismu, vinni u mumientu,
ca ti inchieru china
di cimientu.
Io’quannu truovu cartullini viecchi,
mi rapu
l’uocchi e attisu i
ricchi;
Eri na virginedda , quant’eri
bedda !
cumu on
presepiu chinu i pasturedda !.
Ancora ‘un
siti stanchi i speculari?
Ancora ‘un
siti stanchi i snaturari?
Ancora ‘un
siti stanchi di manciari?
Ca scusa co
n’abbasta cchiu’a banchina,
nni vuliti
distruggiri i prai cu tutta a rina.
e dopu ca
finiti di manciari,
nni resta
sulu u cimientu jttatu a mari!
Si io’
fussi U Sinnacu di Lipari……….vi
firmassi.
. Si io’ fussi A Madonna i portu salvu…vi castiassi
Si io’
fussi San Cosimu e Damianu…..vi
purgassi
Si io’
fussi a Natura….....................vi
distruggissi.
Tirrenia:ok antitrust a Cin,ma prezzi giu' e meno rotte Via libera condizionato; Morace, passo avanti
Via libera condizionato dell'Antitrust all'acquisizione di Tirrenia da parte di Cin.
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha autorizzato
l'operazione imponendo però una serie di misure tra cui la riduzione dei
prezzi e la cessione di rotte. La decisione era nell'aria, dopo che il
ministro dello sviluppo Corrado Passera, in audizione, si era detto
ottimista, sottolineando che su questa operazione il Governo ci ha
messo la faccia. Soddisfatta Cin, che parla di "ulteriore passo avanti".
L'Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella ha autorizzato la vendita della società marittima a Cin (Compagnia italiana di navigazione, controllata da Moby congiuntamente al Fondo Clessidra), imponendo però una serie di misure relative alla riduzione dei prezzi, alla cessione di rotte, all'uscita di Moby dalla rotta Genova-Porto Torres, alla cessione di capacità di trasporto. In particolare, per quanto riguarda i prezzi, l'Antitrust chiede che da subito e per la stagione estiva 2013 vengano riconosciuti ai passeggeri alcuni sconti e riduzioni di prezzo (sconto bambini, auto, cabina quadrupla e nati e residenti in Sardegna) senza alcuna limitazione quantitativa, salvo la disponibilità di posti a bordo.
A Moby viene chiesto anche di cessare alcune rotte: il servizio di trasporto merci sulla Livorno-Cagliari, a fronte dell'eventuale manifestazione di interesse a entrare di un nuovo operatore; e la Genova-Porto Torres dove continuerà invece ad operare Cin/Tirrenia. Inoltre l'Antitrust stabilisce che, per le stagioni estive 2013 e 2014 Moby e Cin/Tirrenia cedano ad altri operatori a prezzo ridotto rispetto alle tariffe finali, il 10% della rispettiva capacità di trasporto misto di passeggeri e merci sulla Civitavecchia-Olbia e Genova-Olbia. L'ultima misura riguarda lo scioglimento degli accordi di code-sharing nel periodo 2012-2016. Per Cin si tratta di un "ulteriore passo avanti", ha detto l'ad Ettore Morace, spiegando che ora "leggeremo il dispositivo e andiamo avanti": la prossima mossa è il passaggio della compagnia dal commissario straordinario alla nuova società. Ottimista sulla vicenda si era detto già dal pomeriggio il ministro dello sviluppo Passera, ricordando che il nuovo Governo su questa operazione ci ha "messo la faccia": "Quando siamo arrivati abbiamo trovato una soluzione insostenibile dal punto di vista delle regole europee - ha detto in audizione alla Camera - Abbiamo dovuto riprendere in mano la vicenda e cercare di trovare una soluzione. Se quello che stiamo finalizzando dovesse essere accolto dall'Antitrust il problema dovrebbe essere risolto". (ANSA).
L'Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella ha autorizzato la vendita della società marittima a Cin (Compagnia italiana di navigazione, controllata da Moby congiuntamente al Fondo Clessidra), imponendo però una serie di misure relative alla riduzione dei prezzi, alla cessione di rotte, all'uscita di Moby dalla rotta Genova-Porto Torres, alla cessione di capacità di trasporto. In particolare, per quanto riguarda i prezzi, l'Antitrust chiede che da subito e per la stagione estiva 2013 vengano riconosciuti ai passeggeri alcuni sconti e riduzioni di prezzo (sconto bambini, auto, cabina quadrupla e nati e residenti in Sardegna) senza alcuna limitazione quantitativa, salvo la disponibilità di posti a bordo.
A Moby viene chiesto anche di cessare alcune rotte: il servizio di trasporto merci sulla Livorno-Cagliari, a fronte dell'eventuale manifestazione di interesse a entrare di un nuovo operatore; e la Genova-Porto Torres dove continuerà invece ad operare Cin/Tirrenia. Inoltre l'Antitrust stabilisce che, per le stagioni estive 2013 e 2014 Moby e Cin/Tirrenia cedano ad altri operatori a prezzo ridotto rispetto alle tariffe finali, il 10% della rispettiva capacità di trasporto misto di passeggeri e merci sulla Civitavecchia-Olbia e Genova-Olbia. L'ultima misura riguarda lo scioglimento degli accordi di code-sharing nel periodo 2012-2016. Per Cin si tratta di un "ulteriore passo avanti", ha detto l'ad Ettore Morace, spiegando che ora "leggeremo il dispositivo e andiamo avanti": la prossima mossa è il passaggio della compagnia dal commissario straordinario alla nuova società. Ottimista sulla vicenda si era detto già dal pomeriggio il ministro dello sviluppo Passera, ricordando che il nuovo Governo su questa operazione ci ha "messo la faccia": "Quando siamo arrivati abbiamo trovato una soluzione insostenibile dal punto di vista delle regole europee - ha detto in audizione alla Camera - Abbiamo dovuto riprendere in mano la vicenda e cercare di trovare una soluzione. Se quello che stiamo finalizzando dovesse essere accolto dall'Antitrust il problema dovrebbe essere risolto". (ANSA).
SICILIA: CONVEGNO SIGEA A LIPARI PER RILANCIO PATRIMONIO GEOLOGICO
(AGENPARL) - Lipari, 23 giu - "A Lipari, si sono aperti i lavori
del convegno“Fenomeni e paesaggi vulcanici eoliani”, organizzato dalla
SIGEA Sicilia(Società Italiana di Geologia Ambientale) dal 21 al 24
giugno e dedicato all’escursionismo geo-vulcanologico ed alla
valorizzazione del patrimonio geologico. Quattro giorni tra Lipari,
Panarea e Stromboli alla scoperta del lato più affascinante
dell’arcipelago, legato intrinsecamente all’unicità delle proprie
caratteristiche geologiche ed ambientali. Ha aperto i lavori il
presidente SIGEA Sicilia, Biagio Privitera che ha presentato l’evento
dopo i saluti del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, del consigliere
nazionale dei geologi, Michele Orifici, del presidente dei geologi
siciliani, Emanuele Doria, del vice presidente SIGEA nazionale,
Gioacchino Lena e dell’architetto Luana Biviano in rappresentanza
dell’ordine degli architetti di Messina. Enzo Pinizzotto, segretario
SIGEA e consigliere dell’Ordine Regionale dei Geologi Sicilia, ha
condotto il programma che ha visto tra i relatori: Piermaria Luigi
Rossi, ordinario di Geochimica e Vulcanologia presso il Dipartimento di
Scienze della Terra dell´Università di Bologna; Francesco Italiano,
ricercatore dell’INGV di Palermo; Domenico Mangione, funzionario Rischio
Vulcanico Dipartimento di Protezione Civile; Natale Zuccarello,
dirigente Servizio 1-VAS - VIA Dipartimento Regionale dell’Ambiente.
Sotto la guida del prof. Piermaria Luigi Rossi e del ricercatore Franco
Italiano ieri è stata realizzata la prima giornata di escursione
sull’isola di Panarea, oggi 23 giugno il professore romagnolo e il
Dipartimento di Protezione Civile insieme a Francesco Geremia,
consigliere nazionale SIGEA, accompagneranno gli escursionisti
all’ascesa del cratere di Stromboli e al sentiero di Ginostra. SIGEA
Sicilia, da sempre impegnata sul fronte della conoscenza e della
valorizzazione del patrimonio geologico, sostenuta anche quest’anno
dall’eESEC (e-portal of Security and Safety Engineering), coordinato in
Italia dal professore Giovanni Randazzo (Università di Messina),
rappresenta una fattiva testimonianza per uno sviluppo territoriale
sostenibile in un contesto di eccezione dichiarato dall’UNESCO
patrimonio dell’umanità". Lo comunica una nota.
L'Italia "che si muove"
Dai
Colli Albani al Vesuvio, dal vulcano sommerso Marsili alle Alpi, passando per le faglie
sismiche calabresi e per le miniere abbandonate in Sardegna e in
Toscana: la relazione di apertura dell’Adunanza Generale Solenne
dell’Accademia dei Lincei ha avuto al centro la tormentata realtà
geologica italiana e le sue conseguenze sociali e sanitarie.
Le tessere del mosaico geologico italiano che sarebbero, nella metafora di Mottana, scomposte sono molteplici.
Nel suo intervento l’accademico ha prima affrontato il rischio vulcanico. "Lo
Stromboli e l’Etna sono vulcani attivi e, a parte qualche sporadico
fenomeno parossistico, non costituiscono un reale problema. Il Vesuvio e
Vulcano, invece, sono quiescenti e costituiscono due problemi
effettivi. Di Vulcano si sa abbastanza perchè il cratere della Fossa è
sotto monitoraggio costante, ma ciò non ne riduce la pericolosità:
nel caso di un suo risveglio – in una data per ora imprevedibile – non ci sono vie di fuga nell’isola e l’evacuazione sarà la sola soluzione possibile".
Le faglie italian |
I tormenti peggiori della condizione
geologica del nostro paese riguardano però i terremoti, soprattutto tra
Calabria e Sicilia. "I tempi di ricorrenza dei terremoti nell’arco calabropeloritano – spiega Mottana – sembrano indicare che siamo ormai vicini a un prossimo evento devastante". Se questo, si chiede Mottana, "dovesse sviluppare tutta la sua violenza al largo di Catania, che cosa resterà della città e dei suoi abitanti?".
Di questo rischio avevamo parlato ampiamente in alcuni post
precedenti, individuando proprio come la zona in cui si stanno
verificando questi sismi, seppur di bassa magnitudo, costituisca
effettivamente l'esempio di zona sismica per eccellenza.
La prevenzione contro i terremoti è "per
ora impossibile e l’abbiamo constatato recentemente in Emilia, ma va
insistentemente perseguita, a differenza di quella vulcanica, già nota" ha aggiunto Mottana nella sua relazione oggi all’Accademia dei Lincei. "Nel Novecento – ha detto -
i morti per eruzioni sono stati poco più di un centinaio, mentre
quelli per cause sismiche circa 120.000. C’è una grande disparità di
effetti tra i due disastri, ma il nocciolo del problema non è qui". Il problema, secondo Mottana "è
piuttosto il nostro paese che non ha fin qui dimostrato di saper
coniugare la prevenzione dai rischi naturali con il suo sviluppo,
soprattutto urbanistico. Ce lo insegnano le recenti esperienze de
L’Aquila e dell’Emilia – continua – ma ciò che più preoccupa è l’atteggiamento degli amministratori. Non c’è nessuna
giustificazione possibile per le deroghe che essi concedono alla
corretta edificazione, peggio se nei luoghi dove il rischio sismico è
particolarmente frequente e, spesso, devastante". E per l’esperto "la
giurisprudenza non aiuta: che senso ha applicare il principio del
"diritto acquisito" per evitare la messa a norma, quando sono le
costruzioni antiche e anche quelle appena recenti, ma costruite prima
dell’estensione a una certa zona delle norme sul rischio sismico, le
prime a crollare uccidendo abitanti e lavoratori?".
FONTE: meteoweb.eu
Lettere al direttore. Ci scrive l'assessore Masin
Direttore buongiorno
Le allego la dichiarazione con la quale smentisco
quanto si è cercato di attribuirmi creando non poche difficoltà.
La nostra Amministrazione, da poco insediata, ha a
cuore il benessere dei concittadini e tende a risolvere nel modo migliore e il più velocemente possibile i
loro problemi, considerata l'imminente stagione turistica.
La professionalità del vero giornalista si
riscontra soprattutto nella sua capacità di dare notizie verificate
che possano essere di reale corretta informazione. Al
contrario, non è fare buon giornalismo andare a caccia solo di spot polemici, e ove non ci sono,
inventarli.
La ringrazio per la Sua correttezza.
Federica Masin
Assessore al turismo, trasporti cultura e
decentramento
LA DICHIARAZIONE DELL'ASSESSORE MASIN CHE, COME SI EVINCE, DA QUANTO SOPRA PUBBLICATO E DA QUANTO SI LEGGE NEL TESTO, NON RIGUARDA ASSOLUTAMENTE QUESTA REDAZIONE. QUESTO IL TESTO INVIATO DALLA MASIN AL GIORNALE CHE HA PUBBLICATO LA NOTIZIA:
Per la seconda volta sono costretta a
rettificare le dichiarazioni riportate sul giornale “il notiziario
delle Eolie” di Bartolino Leone e poi riprese dal “Giornale di Sicilia” in merito alla
sicuramente difficile vicenda del porto di Filicudi. Premesso che la
nostra Amministrazione ha un solo mese di vita, posso assicurare a Lei
ed a tutti gli abitanti di Filicudi che tutta l’Amministrazione, Sindaco
in testa, si sta adoperando con il fattivo aiuto della Ditta
appaltatrice per rimuovere gli ostacoli che hanno determinato lo
spostamento dello scalo. Questa Amministrazione ha il compito precipuo
di risolvere in fretta ed al meglio i problemi dei nostri concittadini.
Saranno poi gli Organi competenti a provvedere per quanto attiene le
responsabilità.Federica Masin assessore al turismo del Comune di Lipari
Palermo: Incontro per le scuole delle piccole isole di Sicilia
Si è svolto ieri, 22 giugno, a
Palermo, presso l’Ufficio Scolastico Regionale, un importante incontro per le
scuole delle piccole isole della Sicilia, fortemente voluto dal Dirigente
Generale dott.ssa Maria Luisa Altomonte.
Oggetto dell’appuntamento era la
situazione scolastica delle isole minori della Sicilia, un’occasione che ha
visto riuniti i Dirigenti scolastici delle scuole degli arcipelaghi eoliani,
Pelagie, Egadi, Pantelleria, Ustica e, naturalmente, le Eolie presenti con i
Dirigenti Scolastici Renato Candia e
Mirella Fanti e dei Responsabili ATA Saverio Merlino e Grazia Verduci.
All’incontro erano presenti
anche alcuni amministratori locali e molti genitori, anche di Stromboli e
Salina, tutti riuniti per porre alla
dott.ssa Altomonte interrogativi sulle possibili soluzioni alle molte criticità
che proprio l’eccezionalità logistico-territoriale dei territori micro-insulari
evidenzia in relazione all’offerta formativa degli abitanti delle piccole
isole.
Con un giro di interventi sono
stati messi in evidenza i problemi che quotidianamente le scuole degli
arcipelaghi affrontano: la continuità didattica, le emergenze derivanti
dall’isolamento dei trasporti nel manifestarsi delle condizioni meteo-marine
avverse, la necessità di organici di personale adeguati all’oggettiva
singolarità del territorio.
Sono emerse anche, seppur in
forma di criticità, le enormi potenzialità che, se adeguatamente sfruttate,
porterebbero le piccole isole ad una condizione di laboratorio di eccellenza:
le tecnologie informatiche, la formazione a distanza (utile se adeguatamente
supportata da un sistema originale di tutoraggio, didattico e tecnico,
concretamente realizzabile solo con una visione sistemica della didattica sul
territorio micro-insulare), l’approfondimento delle potenzialità normative
offerte dai regolamenti dell’autonomia scolastica, sui quali la dott.ssa
Altomonte ha chiesto espressamente ai Dirigenti scolastici di ‘osare’ di più,
di sperimentare, di fare laboratorio senza mai perdere di vista il fine ultimo
del sistema scolastico nazionale: una formazione di base il più possibile
completa, capace di formare il futuro cittadino e di esercitare con
intelligenza una costante riflessione sulla vita come progetto e sul territorio
come bene da preservare e promuovere.
All’importante riunione hanno
partecipato anche i Dirigenti degli
Uffici Scolastici Provinciali di
Palermo, Rosario Leone, e Messina, Emilio Grasso.
Importante e significativa la
presenza anche dell’On. del PD Alessandra Siragusa, presentatrice e prima firmataria di una
proposta di legge per favorire la funzionalità e la continuità didattica delle
scuole situate nelle piccole isole.
Tale proposta di legge,
che è stata illustrata e presentata, per
la prima volta, proprio a Lipari , nell’aula Consiliare, dalla stessa On.
Siragusa il 3 giugno 2011, sarà in discussione nel parlamento nazionale entro
questa estate.
Ai presenti l’On. Siragusa ha
dichiarato, impegnandosi, che il disegno di legge sarà opportunamente integrato
delle importanti indicazioni emerse nell’incontro di ieri, comprese quelle che
riguardano l’organico del personale ATA.
Lipari, 23 Giugno 2012
Ticket di sbarco a Salina, situazione paradossale
Gazzetta del Sud Peppe Paino
Salina- Prima o poi doveva accadere che due comuni, da qualche anno sempre contro, rappresentati da due sindaci che di certo non si amano, arrivassero al paradossale. L’occasione è data dalla tassa di sbarco: com’è noto il consiglio comunale di Santa Marina di recente ha approvato il regolamento predisposto dal sindaco Massimo Lo Schiavo. L’amministrazione di Leni guidata da Riccardo Gullo, invece, in merito all’introduzione del balzello, ha avviato la discussione ma da un primo confronto con il Consiglio è emerso un secco no alla sua istituzione. Lo ha annunciato il consigliere di maggioranza Marcello Rando il quale , tuttavia, ha dichiarato che ci saranno altri incontri di avvicinamento alla deliberazione che dovrà assumere il civico consesso. “Questo nuovo balzello, introdotto per alleggerire l’impatto dei tagli ai Comuni delle Isole minori – ha dichiarato Rando- è ritenuto dai lenesi antistorico e negativo per l’economia turistica isolana. Antistorico- spiega- poiché si contrappone in maniera stridente con la libertà di circolazione delle persone, vanificando conquiste di civiltà che si presupponevano definitivamente acquisite, rispolverando oboli di sapore medievale richiesti per l’accesso alle città ed ai territori; negativo per le ripercussioni che sicuramente avrà sull’economia turistica delle comunità isolane”. Rando pone anche il confronto con l’attualissima questione del caro trasporti: “molti negli ultimi anni, operatori turistici in testa, hanno indicato l’eccessivo costo dei trasporti, come uno dei principali elementi negativi per lo sviluppo turistico. Adesso, guarda caso, questo nuovo aggravio fiscale – ha osservato- verrà riscosso proprio al momento dell’acquisto del biglietto per raggiungere le nostre isole. Tutti quelli che da sempre hanno auspicato una diminuzione del costo dei biglietti, di fronte a questa nuova tassa che sarà percepita come l’ennesimo aumento del costo dei trasporti- si è chiesto- non hanno più niente da dire ? “. Cosa accadrà ? Che se Leni dirà definitivamente no alla tassa di 1,50 € sbarcare nello scalo di Rinella costerà meno rispetto a Santa Marina, sempre nella stessa isola. L’isola alla quale Legambiente ha riconosciuto di recente di possedere spiagge e mare più belli d’Italia , tanto da consegnare per il sesto anno consecutivo nella mani del sindaco di Santa Marina ( particolare non da poco) le Cinque Vele e tanta pubblicità avrà, quindi, con tutto il rispetto per le motivazioni lenesi, un danno d’immagine. E c’è chi vede in questa apparente diversità di vedute incomprensioni antiche o piccole grandi invidie ( come evidenziano a Santa Marina) a discapito di un fazzoletto di paradiso amato in tutto il mondo.
Salina- Prima o poi doveva accadere che due comuni, da qualche anno sempre contro, rappresentati da due sindaci che di certo non si amano, arrivassero al paradossale. L’occasione è data dalla tassa di sbarco: com’è noto il consiglio comunale di Santa Marina di recente ha approvato il regolamento predisposto dal sindaco Massimo Lo Schiavo. L’amministrazione di Leni guidata da Riccardo Gullo, invece, in merito all’introduzione del balzello, ha avviato la discussione ma da un primo confronto con il Consiglio è emerso un secco no alla sua istituzione. Lo ha annunciato il consigliere di maggioranza Marcello Rando il quale , tuttavia, ha dichiarato che ci saranno altri incontri di avvicinamento alla deliberazione che dovrà assumere il civico consesso. “Questo nuovo balzello, introdotto per alleggerire l’impatto dei tagli ai Comuni delle Isole minori – ha dichiarato Rando- è ritenuto dai lenesi antistorico e negativo per l’economia turistica isolana. Antistorico- spiega- poiché si contrappone in maniera stridente con la libertà di circolazione delle persone, vanificando conquiste di civiltà che si presupponevano definitivamente acquisite, rispolverando oboli di sapore medievale richiesti per l’accesso alle città ed ai territori; negativo per le ripercussioni che sicuramente avrà sull’economia turistica delle comunità isolane”. Rando pone anche il confronto con l’attualissima questione del caro trasporti: “molti negli ultimi anni, operatori turistici in testa, hanno indicato l’eccessivo costo dei trasporti, come uno dei principali elementi negativi per lo sviluppo turistico. Adesso, guarda caso, questo nuovo aggravio fiscale – ha osservato- verrà riscosso proprio al momento dell’acquisto del biglietto per raggiungere le nostre isole. Tutti quelli che da sempre hanno auspicato una diminuzione del costo dei biglietti, di fronte a questa nuova tassa che sarà percepita come l’ennesimo aumento del costo dei trasporti- si è chiesto- non hanno più niente da dire ? “. Cosa accadrà ? Che se Leni dirà definitivamente no alla tassa di 1,50 € sbarcare nello scalo di Rinella costerà meno rispetto a Santa Marina, sempre nella stessa isola. L’isola alla quale Legambiente ha riconosciuto di recente di possedere spiagge e mare più belli d’Italia , tanto da consegnare per il sesto anno consecutivo nella mani del sindaco di Santa Marina ( particolare non da poco) le Cinque Vele e tanta pubblicità avrà, quindi, con tutto il rispetto per le motivazioni lenesi, un danno d’immagine. E c’è chi vede in questa apparente diversità di vedute incomprensioni antiche o piccole grandi invidie ( come evidenziano a Santa Marina) a discapito di un fazzoletto di paradiso amato in tutto il mondo.
Chiarezza come sempre (di Daniele Corrieri)
Gentile redazione, in merito alla nota del PDl e
riferita al “Deputato Regionale” da voi pubblicata confermo come del resto mai
si è fatto intendere che tutti i partecipanti o i colloquianti a prescindere la fede politica non si
erano riuniti per candidarsi o candidare qualcuno, ma si
erano riuniti per valutare l’idea e l’eventualità di andare avanti con l’unità
avvallata dai vari partiti o movimenti e che ovviamente dovevano discuterne all’interno degli
stessi.
Di seguito c’è stato un comunicato chiaro che mai ha
lasciato intendere che i presenti hanno deciso di fare una lista o candidare
qualcuno, tutt’altro.
Lo stesso comunicato parlava di un convegno a Luglio con
invito a tutti i cittadini e forze politiche delle sette isole.
In quel convegno chi ha interesse faccia una sua
proposta chi non ha interesse merita rispetto.
Di certo non potevo chiamare telefonicamente tutti i
politici locali, sono tanti, come del resto mi sono limitato a contattare i leader di movimenti e dei partiti e nel
caso del PDl il loro portavoce.
Le Eolie posso assicurare sono intenzionate da tempo ad
avere un loro Deputato, se ne parlava prima della mia proposta, ma nello stesso
tempo tra il dire e il fare ci voleva un input iniziale.
Non ho meriti, anzi devo ringraziare chi ha nutrito
interesse e partecipato a prescindere come andranno le cose, di certo un
candidato uscirà.
Cordialmente
Daniele Corrieri
Auguri a....
Gli auguri di oggi sono per Valeria Russo e Guendalina Catena
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
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venerdì 22 giugno 2012
Comune di Lipari: RSU verso la proclamazione dello "stato di agitazione".
Le quattro RSU al Comune di Lipari, hanno chiesto alle proprie OO.SS. di riferimento, di proclamare lo stato di agitazione, a seguito della mancata definizione ed approvazione della contrattazione decentrata per l'anno 2011. IL TESTO DELLA RICHIESTA:
Ordinanza ZTL - Area pedonale a Lipari
Per visualizzare l'ordinanza che istituisce a Lipari la Z.T.L. - Area Pedonale e le sue modalità cliccare sul link sottostante che vi permetterà di accedere al PDF ove è riportata l'intera ordinanza
Ordinanza n. 43 del 15/06/2012 - Z.T.L. - Area Pedonale
Ordinanza n. 43 del 15/06/2012 - Z.T.L. - Area Pedonale
Russo ricorre al TAR per la riapertura del punto nascita di Lipari. Il sindaco incarica l'avvocato Saitta
Il sindaco Marco Giorgianni ha conferio l'incarico all'avvocato Antonio Saitta di Messina per ricorrere al
Consiglio di giustizia aministrativa di Palermo contro il ricorso
presentato dall'assessore regionale alla sanità Massimo Russo che ha
appellato la decisione del TAR di Catania che ha sentenziato che il
punto nascita di Lipari deve essere riaperto. E' stata stanziata la somma di 2
mila e 500 euro.
Lo stesso sindaco ha nominato Pippo Santamaria di Filicudi, collaboratore esterno per gli affari generali. L'incarico sarà a titolo gratuito.
Lo stesso sindaco ha nominato Pippo Santamaria di Filicudi, collaboratore esterno per gli affari generali. L'incarico sarà a titolo gratuito.
VACANZA STUDIO A NEW YORK. INFORMAZIONI AL 3386129287
Anche quest’anno un
gruppo di studenti eoliani si recherà a New York per una vacanza studio di due
settimane, alla Drew University di Madison, ( www.drew.edu)
nel New Jersey, a mezzora da Midtown
Manhattan
E’ un prestigioso campus universitario, immerso nel verde,
super attrezzato (campi di calcio,baseball,rugby,basket,volley, squash, tennis,
piscina, palestra); la sistemazione è prevista in camere con servizi privati,
aria condizionata ,telefono, computer..
Menu ricco e vario , lavanderia, common room… cinema ,
disconights all’interno
Il corso di lingua, prevede venti lezioni settimanali con insegnanti madrelingua
qualificati e un talent show di fine soggiorno.
Ricchissimo il programma delle escursioni giornaliere con
mezzi privati a disposizione solo dei ragazzi del campus: Statua della Libertà e Ellis Island, Times Square,
Ground Zero, Wall Street ,Fifty Avenue, un musical a Broadway (Mama Mia ) e poi
cena all’Hard Rock Café, Highiline e Meatpack
District con cena a Downtown, Central Park,Strawberry Field e Metropolitan Museum..e molto altro ancora..
E poi weekend a Baltimora e Washington con sistemazione in
hotel e visita delle città…
Tutte le attività, escursioni, visite ai musei,weekend
compreso , cene, teatro, sono incluse nel prezzo.
Il corso è aperto agli studenti dai dodici anni in su, e anche agli adulti
interessati alla lingua inglese.
La partenza è prevista da Catania con voli di linea ,il 3
luglio , il rientro il 18 luglio .
A richiesta , è possibile il pagamento dilazionato in dieci
rate mensili.
Per maggiori informazioni contattare prof. Orfilia Giorgi 3386129287
Accadde un anno fa
Riproponiamo un articolo pubblicato lo stesso anno, nello stesso giorno
Tirrenia, scontro Cin-D'Andrea
È scontro, sia pure con toni garbati, tra il commissario straordinario
di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, e l'acquirente in pectore della società
pubblica, ossia Compagnia italiana di navigazione (Cin), che nei
giorni scorsi ha impresso uno stop, non si sa quanto temporaneo,
all'acquisizione (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Il conflitto emerge
nelle lettere che l'ad di Cin, Ettore Morace, e D'Andrea si sono
scambiati venerdì scorso.
A una prima missiva, in cui il commissario chiedeva all'acquirente di firmare il contratto il 23 giugno, come d'accordo in precedenza, Cin ha risposto sottolineando che l'ingresso sul mercato di Saremar, società ex Tirrenia, oggi controllata dalla Regione Sardegna, sulle rotte Porto Torres-Vado Ligure (che viene inaugurata oggi) e Civitavecchia-Golfo Aranci (già operativa), avviene con «tariffe che alterano in modo rilevante il quadro concorrenziale» e «non sono stabilmente sostenibili, se non con il finanziamento delle rotte attraverso fondi pubblici». Cin spiega, poi, che aveva fatto affidamento sulla volontà, da parte del ministero dello Sviluppo economico, «di procedere a puntuali contestazioni delle violazioni di legge e del disposto della convenzione commesse da parte della Regione Sardegna e di Saremar e a disporre le relative sanzioni», nonché sull'intenzione del ministero «di inserire nello schema di convenzione previsioni a tutela di Cin, una volta divenuta acquirente di Tirrenia», contenenti «l'impegno dei ministeri vigilanti di prevenire e sanzionare lo svolgimento, da parte delle compagnie regionali, di attività estranee alle convezioni e/o svolte in violazione della legge». Questi temi, prosegue Cin, non sono stati risolti e pertanto la compagnia reitera la richiesta di definire le questioni «prima di dare seguito all'offerta di acquisto presentata – la cui validità è, allo stato, oggetto di valutazione – e procedere alla sottoscrizione del contratto».
D'Andrea, però, non ci sta. E, sempre venerdì 17 giugno, risponde, per iscritto, che i temi sollevati da Cin non «sono mai stati considerati e comunque citati come presupposti o condizioni dell'offerta» e dell'aggiudicazione; e aggiunge che le società regionali «possono liberamente esercitare attività d'impresa nel settore del cabotaggio marittimo sulle rotte ritenute più profittevoli, al di fuori del regime convenzionale in essere». D'Andrea conclude rinnovando «l'invito a voler sottoscrivere il contratto nella data a suo tempo concordata». Insomma, muro contro muro. E nello scontro entra anche la Sardegna.
«La concorrenza che facciamo a Tirrenia con Saremar – afferma il governatore sardo Ugo Cappellacci – è alla stregua di quella che farebbe qualsiasi privato. Abbiamo infatti creato una contabilità separata tra le rotte sovvenzionate (quelle per le isole minori, ndr) e le due linee verso il continente, che non avranno sovvenzioni. Del resto, siamo stati costretti a gestire inhouse Saremar per opporci al caro-traghetti imposto dalle altre compagnie che, a nostro parere può configurare, quello sì, un cartello». Per raggiungere un accordo, Cappellacci giudica praticabile l'ipotesi di un ingresso della Regione in Cin, col 10%, «a patto, però, che si stabiliscano regole con le quali la Regione possa far valere il suo peso per le rotte soggette a contributo». A fronte di un simile scenario, aggiunge,«ci potrebbe essere l'ipotesi di un ritorno di Saremar all'interno di Tirrenia. Ma finora si tratta di pura teoria». Nel frattempo, i sindacati manifestano preoccupazione per la frenata sulla privatizzazione e la giudicano «un altro capitolo di una gestione maldestra di tutta la procedura da parte del governo».
A una prima missiva, in cui il commissario chiedeva all'acquirente di firmare il contratto il 23 giugno, come d'accordo in precedenza, Cin ha risposto sottolineando che l'ingresso sul mercato di Saremar, società ex Tirrenia, oggi controllata dalla Regione Sardegna, sulle rotte Porto Torres-Vado Ligure (che viene inaugurata oggi) e Civitavecchia-Golfo Aranci (già operativa), avviene con «tariffe che alterano in modo rilevante il quadro concorrenziale» e «non sono stabilmente sostenibili, se non con il finanziamento delle rotte attraverso fondi pubblici». Cin spiega, poi, che aveva fatto affidamento sulla volontà, da parte del ministero dello Sviluppo economico, «di procedere a puntuali contestazioni delle violazioni di legge e del disposto della convenzione commesse da parte della Regione Sardegna e di Saremar e a disporre le relative sanzioni», nonché sull'intenzione del ministero «di inserire nello schema di convenzione previsioni a tutela di Cin, una volta divenuta acquirente di Tirrenia», contenenti «l'impegno dei ministeri vigilanti di prevenire e sanzionare lo svolgimento, da parte delle compagnie regionali, di attività estranee alle convezioni e/o svolte in violazione della legge». Questi temi, prosegue Cin, non sono stati risolti e pertanto la compagnia reitera la richiesta di definire le questioni «prima di dare seguito all'offerta di acquisto presentata – la cui validità è, allo stato, oggetto di valutazione – e procedere alla sottoscrizione del contratto».
D'Andrea, però, non ci sta. E, sempre venerdì 17 giugno, risponde, per iscritto, che i temi sollevati da Cin non «sono mai stati considerati e comunque citati come presupposti o condizioni dell'offerta» e dell'aggiudicazione; e aggiunge che le società regionali «possono liberamente esercitare attività d'impresa nel settore del cabotaggio marittimo sulle rotte ritenute più profittevoli, al di fuori del regime convenzionale in essere». D'Andrea conclude rinnovando «l'invito a voler sottoscrivere il contratto nella data a suo tempo concordata». Insomma, muro contro muro. E nello scontro entra anche la Sardegna.
«La concorrenza che facciamo a Tirrenia con Saremar – afferma il governatore sardo Ugo Cappellacci – è alla stregua di quella che farebbe qualsiasi privato. Abbiamo infatti creato una contabilità separata tra le rotte sovvenzionate (quelle per le isole minori, ndr) e le due linee verso il continente, che non avranno sovvenzioni. Del resto, siamo stati costretti a gestire inhouse Saremar per opporci al caro-traghetti imposto dalle altre compagnie che, a nostro parere può configurare, quello sì, un cartello». Per raggiungere un accordo, Cappellacci giudica praticabile l'ipotesi di un ingresso della Regione in Cin, col 10%, «a patto, però, che si stabiliscano regole con le quali la Regione possa far valere il suo peso per le rotte soggette a contributo». A fronte di un simile scenario, aggiunge,«ci potrebbe essere l'ipotesi di un ritorno di Saremar all'interno di Tirrenia. Ma finora si tratta di pura teoria». Nel frattempo, i sindacati manifestano preoccupazione per la frenata sulla privatizzazione e la giudicano «un altro capitolo di una gestione maldestra di tutta la procedura da parte del governo».
Candidature eoliane alle regionali. PDL si riserva di approfondire con i vertici del partito
COMUNICATO PDL
Avendo scorso
i giornali on-line di questi giorni, si è reso indispensabile chiarire la
posizione della PDL di Lipari riguardo alcuni incontri informali svoltisi con
altre forze politiche locali, per valutare e discutere su eventuali candidature
eoliane alle prossime regionali, si comunica quanto segue: pur riconoscendo la
bontà dell’iniziativa, al momento la PDL si riserva di fare le proprie
valutazioni politiche ed
approfondire la questione anche con i vertici del partito prima di prendere
qualsiasi decisione definitiva in merito. Pertanto nessuna preclusione viene
fatta ad iniziative politiche di largo respiro partecipate, ma al momento
parlare di nostro coinvolgimento concreto nell’iniziativa è
prematuro.
Il Portavoce
PDL Lipari
Angelo
Ferlazzo
P.A.: CHINNICI, CHIUSA FASE ATTUATIVA LEGGE SEMPLIFICAZIONE
Palermo, 22 giu. (SICILIAE) - Con la pubblicazione, sulla Gazzetta
ufficiale della Regione siciliana di oggi, degli ultimi regolamenti per
l'individuazione dei termini di conclusione dei procedimenti si chiude
la fase attuativa dell'articolo 2 della legge 5/2011 sulla
semplificazione e trasparenza amministrativa.
Un lungo iter che ha portato, per la prima volta, l'amministrazione regionale a effettuare una complessa ricognizione di tutti i procedimenti amministrativi di competenza, operando una profonda e completa revisione degli stessi.
Ognuno dei 26 dipartimenti regionali (tranne l'Ufficio legislativo e legale e gli Affari extraregionali) ha ora una propria mappatura che stabilisce tempi di conclusione certi e contenuti, assicurando cosi trasparenza e chiarezza al cittadino o all'impresa interessata. Rispetto alla normativa nazionale, la legge siciliana ha garantito livelli di tutela maggiori nei confronti degli utenti, visto che il termine massimo di conclusione e' 150 giorni rispetto ai 180 dello Stato.
"E' stato - spiega l'assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica, Caterina Chinnici, - un lavoro lungo e faticoso e in alcuni momenti anche impervio. Possiamo considerare conclusa la fase attuativa piu' impegnativa della legge sulla semplificazione, perche' proprio oggi abbiamo inviato alla Corte dei conti anche il regolamento, con le modifiche suggerite dal Consiglio di giustizia amministrativa, che stabilisce nuove modalita' in tema di valutazione della performance dei dipendenti regionali".
Un ulteriore tassello del percorso e' l'approvazione, avvenuta ieri in giunta, del primo piano regionale per la semplificazione amministrativa e normativa per il 2012, che interviene a un anno dall'entrata in vigore della legge 5/2011 e dunque dall'effettivo inizio di un percorso di durata pluriennale che vedra' impegnata la Regione siciliana nella complessa attivita' di avvio e definizione di riordino e semplificazione. Il documento costituisce un primo tentativo di illustrare in modo organico tutto quello che e' stato fatto nell'ultimo anno, in attuazione della legge 5, ma soprattutto quello che dovra' essere fatto nel futuro, provvedendo, nei limiti del possibile, a una prima indicazione di criteri e metodologie di lavoro e dei relativi tempi di esecuzione.
Un lungo iter che ha portato, per la prima volta, l'amministrazione regionale a effettuare una complessa ricognizione di tutti i procedimenti amministrativi di competenza, operando una profonda e completa revisione degli stessi.
Ognuno dei 26 dipartimenti regionali (tranne l'Ufficio legislativo e legale e gli Affari extraregionali) ha ora una propria mappatura che stabilisce tempi di conclusione certi e contenuti, assicurando cosi trasparenza e chiarezza al cittadino o all'impresa interessata. Rispetto alla normativa nazionale, la legge siciliana ha garantito livelli di tutela maggiori nei confronti degli utenti, visto che il termine massimo di conclusione e' 150 giorni rispetto ai 180 dello Stato.
"E' stato - spiega l'assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica, Caterina Chinnici, - un lavoro lungo e faticoso e in alcuni momenti anche impervio. Possiamo considerare conclusa la fase attuativa piu' impegnativa della legge sulla semplificazione, perche' proprio oggi abbiamo inviato alla Corte dei conti anche il regolamento, con le modifiche suggerite dal Consiglio di giustizia amministrativa, che stabilisce nuove modalita' in tema di valutazione della performance dei dipendenti regionali".
Un ulteriore tassello del percorso e' l'approvazione, avvenuta ieri in giunta, del primo piano regionale per la semplificazione amministrativa e normativa per il 2012, che interviene a un anno dall'entrata in vigore della legge 5/2011 e dunque dall'effettivo inizio di un percorso di durata pluriennale che vedra' impegnata la Regione siciliana nella complessa attivita' di avvio e definizione di riordino e semplificazione. Il documento costituisce un primo tentativo di illustrare in modo organico tutto quello che e' stato fatto nell'ultimo anno, in attuazione della legge 5, ma soprattutto quello che dovra' essere fatto nel futuro, provvedendo, nei limiti del possibile, a una prima indicazione di criteri e metodologie di lavoro e dei relativi tempi di esecuzione.
Le isole Eolie viste da una bimba. Una fiaba della "Strombolibri"
Edizioni Strombolibri è orgogliosa di
presentare la sua ultima pubblicazione "le isole Eolie viste da una
bimba" di Ettore Giulio Resta, una divertente e sensibile fiaba per
bambini ambientata nelle nostre splendide isole con illustrazioni dello
stesso autore e traduzione in inglese a fronte.
Ecco l'estratto:
Alicudi, la più distante e piccola, sembrava essersi trasformata in un budino al cioccolato appena tirato fuori da un gigantesco stampo.
Filicudi dava la sensazione di essere un topo intento a rosicchiare, tenendolo stretto tra le zampe, affinché non scivolasse via, un grosso pezzo di formag¬gio.
Panarea appariva come fosse un'anatra con il collo e col becco acquattato, tenendo in mostra il piu¬mino della coda ben in alto.
Stromboli sembrava un maestoso cono gelato capovolto, con il gelato posto dalla parte sbagliata.
L'isola di Salina invece mi dava l'impressione di un drago che stava nuotando lasciando le gobbe al sole.
Vulcano appariva come una larga padella rovente e Lipari la sua frittata.
Ecco l'estratto:
Alicudi, la più distante e piccola, sembrava essersi trasformata in un budino al cioccolato appena tirato fuori da un gigantesco stampo.
Filicudi dava la sensazione di essere un topo intento a rosicchiare, tenendolo stretto tra le zampe, affinché non scivolasse via, un grosso pezzo di formag¬gio.
Panarea appariva come fosse un'anatra con il collo e col becco acquattato, tenendo in mostra il piu¬mino della coda ben in alto.
Stromboli sembrava un maestoso cono gelato capovolto, con il gelato posto dalla parte sbagliata.
L'isola di Salina invece mi dava l'impressione di un drago che stava nuotando lasciando le gobbe al sole.
Vulcano appariva come una larga padella rovente e Lipari la sua frittata.
Il pensierino di Lino Natoli "Tutti volevano l'isola pedonale. Ora che c'è, quasi tutto vogliono un permesso per poterci passare"
Tutti volevano l'isola pedonale.
Ora che c'è, quasi tutto vogliono un permesso per poterci passare con la
propria macchina. Ciascuno accampa le ragioni più nobili, fino ad oggi non mi è
capitato di sentirne una che non fosse sensata.
Gli invalidi reclamano i loro
diritti, spesso estesi a familiari, consanguinei, amici e vicini. Talvolta
basta un piccolo talloncino per raggiungere la felicità. Si vedono in giro
invalidi di ogni tipo, qualcuno veramente bisognoso di muoversi con un mezzo
meccanico perché non in grado di spostarsi con le proprie gambe, la stragrande
maggioranza sembra invece reduce da un viaggio a Lourdes: parcheggiano per poi
raggiungere bar e negozi con agilità che sa di miracoloso. Si dice che nella
sola isola di Lipari circolino circa seicento auto con permesso per invalido,
qualcuno stima che siano addirittura duemila, se fosse così le autorità
sanitarie dovrebbero immediatamente aprire un'indagine: duemila invalidi su una
popolazione di circa ottomila persone (escluso bambini non in età da patente)
costituiscono una cifra più che inquietante. Ma se anche fossero solo seicento
la situazione non sarebbe tanto più confortante. Evidentemente siamo diventati
deboli di costituzione.
Ci sono poi quelli che, pur non
avendo il garage, vogliono comunque la macchina sotto casa. L'automobile non è
più un mezzo di locomozione, è un genere di conforto. Il solo poterla vedere
affacciandosi dal balcone rende i proprietari più sereni. Anche gli esercizi
commerciali si lamentano, le vendite calano, i clienti, non potendo usare
l'auto, diventano più avari, spendono meno; passeggiare a piedi tra i negozi e
guardare le vetrine deprime il commercio.
Il carico e scarico viene
garantito, ma solo sino ad una certa ora: una stravaganza inaccettabile che può
andare bene in tutte le altre parti del mondo ma non da noi. C'è chi non fa
altro che caricare e scaricare tutto il giorno. Un'attività indefessa che
sembra quasi un supplizio biblico. Ci sono, infine, coloro che, pur essendo
favorevoli in linea di principio, sostengono che insieme alla chiusura delle
strade andrebbero previsti: bus elettrici, parcheggi gratuiti e diffusi in
tutte le aree in prossimità dell'isola pedonale, taxi a basso costo ed auto
elettriche a servizio degli invalidi. Non avendo questi non si può chiudere il
centro storico al traffico, e siccome tanto presto non li avremo, allora meglio
lasciare tutto aperto.
Tralascio le ragioni di chi vuole
passare perché deve andare a lavorare, perché ha la suocera che ogni tanto vuol
fare un giretto e perché è abituato ad usare l'auto per andare dall'edicola
alla posta.
L'assessore al traffico tiene
duro, insensibile ai penosi lamenti del liparoto malato e stanco, procede per
la sua strada disseminando cortesi rifiuti e gradevoli fioriere. Sperano in un
suo cedimento, auspicano un'inversione di marcia, implorano un gesto di pietà.
Se saprà rimanere irremovibile, presto avrà il riconoscimento di tutti, anche
di chi oggi si lamenta: andare a piedi fa bene alla salute. Se cederà ci
andremo di mezzo tutti, ma la promessa è stata il cambiamento e le promesse si
mantengono, anche se dire no ad un povero impiegato che non può raggiungere in
auto il suo posto di lavoro può spezzare il cuore.
Falso allarme a Canneto per un giovane sub
Si è rivelato, per fortuna, un falso allarme quanto verificatosi una ventina di minuti fa nel mare di Canneto, nella zona prospicente la piazza.
M.L.S., un giovane del posto si era immerso da qualche tempo e gli amici non vedendolo risalire, preoccupati, hanno lanciato l'allarme.
Sul posto, via mare, sono giunte le unità dei carabinieri e della guardia costiera; a terra pronti ad intervenire vigili del fuoco e personale del 118.
Mentre era in corso la mobilitazione, e tra i presenti nella piazza, sulla spiaggia e sul molo serpeggiava una certa preoccupazione, il giovane è riemerso. Facendo tirare un grosso sospiro di sollievo a tutti. IL VIDEO:
M.L.S., un giovane del posto si era immerso da qualche tempo e gli amici non vedendolo risalire, preoccupati, hanno lanciato l'allarme.
Sul posto, via mare, sono giunte le unità dei carabinieri e della guardia costiera; a terra pronti ad intervenire vigili del fuoco e personale del 118.
Mentre era in corso la mobilitazione, e tra i presenti nella piazza, sulla spiaggia e sul molo serpeggiava una certa preoccupazione, il giovane è riemerso. Facendo tirare un grosso sospiro di sollievo a tutti. IL VIDEO:
Traghetti e aliscafi nel caos estate a rischio nelle isole siciliane
La REPUBBLICA PALERMO.IT di ALESSANDRA ZINITI
PALERMO - A Ustica, a mezzogiorno, quando il suono prolungato delle campane della chiesa ha avvisato la gente dell'arrivo imminente della nave, una cinquantina di donne, uomini e bambini si sono seduti per terra con cartelloni di protesta e striscioni per tentare di impedirne l'attracco, ma le forze dell'ordine - già avvertite della protesta - hanno fatto ormeggiare regolarmente la nave. A Pantelleria, a scendere in piazza sono stati centinaia di giovani ritrovatisi a piazza Cavour. Dalle isole Eolie alle Egadi, da Ustica a Pantelleria abitanti ed operatori turistici delle isole minori siciliani hanno deciso di avviare una protesta dietro l'altra nel tentativo di scongiurare in extremis una stagione turistica inevitabilmente penalizzata dai vistosi vuoti nei collegamenti. La Regione non ha più soldi e le compagnie marittime tagliano i collegamenti.
La Siremar è in amministrazione controllata e ha mezzi ormai obsoleti che si fermano continuamente e in condizioni assolutamente indecenti, ma anche Ustica lines ha tagliato alcune linee tra le più battute a cominciare dalla corsa mattutina da Palermo alle isole Eolie. Per raggiungere le Eolie dal capoluogo una sola corsa nel primo pomeriggio. Azzerato anche il collegamento diretto dalla Calabria mentre il numero di corse giornaliere da Milazzo per le isole è ridotto di un terzo. Facile prevedere disagi e overbooking a breve.
Non stanno meglio Ustica, Pantelleria e le Egadi. A Ustica è stata soppressa la linea che collegava l'isola a Napoli, Favignana e Trapani che - dice Frances Barraco, operatrice turistica - causerà un calo delle presenze stimabile nel 30 per cento. L'aliscafo della Siremar, tra i più vecchi in circolazione, viaggia solo in condizioni di mare buono e dal 28 luglio si fermerà anche il traghetto Ro-Ro che trasporta rifiuti e merci pericolose che, dunque, potranno viaggiare solo sulla nave di linea passeggeri.
Non stanno meglio a Pantelleria dove il prossimo 7 luglio scade la convenzione con la "Traghetti delle Isole" e si fermerà il Cossyra. E ad ottobre sarà di nuovo emergenza aerei con la scadenza della proroga del contratto con la compagnia Meridiana per i collegamenti aerei per i quali - ha già detto il presidente dell'Enac Vito Riggio - non c'è più un euro. Da Favignana lancia l'allarme il sindaco Lucio Antinoro: "Siamo consapevoli - dice - che i tagli nei trasporti sono un colpo mortale per il nostro arcipelago. Non possiamo restare a guardare e chiediamo con forza che vengano trovate soluzioni immediate che rispettino sia il diritto alla mobilità della popolazione residente che l'accesso ai turisti, sui quali si basa la larga parte della nostra economia".
Alla giunta regionale di governo, i sindaci delle isole chiedono un provvedimento d'urgenza per evitare gli annunciati e drastici tagli nei trasporti marittimi da e per le isole minori siciliane, con una richiesta straordinaria di impegno finanziario per assicurare il mantenimento dei livelli essenziali di servizio sino ad oggi offerti dalla Regione e per i quali è necessario un maggiore stanziamento di circa 10 milioni di euro. Ma dalla Regione non sono arrivate buone notizie. Ad Antinoro il dirigente del dipartimento regionale delle infrastrutture, mobilità e trasporti Vincenzo Falgares ha allargato le braccia sostenendo che non c'è una soluzione per contrastare la sospensione del servizio delle navi Ro-Ro. Da qui la decisione di presentare una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
"Dalla prossima settimana - dice Antinoro - avvieremo un'iniziativa sul traghetto delle isole per coinvolgere anche la popolazione e con il sindaco di Ustica, Aldo Messina, pensiamo a un'azione legale contro la Regione per interruzione di pubblico servizio ".
PALERMO - A Ustica, a mezzogiorno, quando il suono prolungato delle campane della chiesa ha avvisato la gente dell'arrivo imminente della nave, una cinquantina di donne, uomini e bambini si sono seduti per terra con cartelloni di protesta e striscioni per tentare di impedirne l'attracco, ma le forze dell'ordine - già avvertite della protesta - hanno fatto ormeggiare regolarmente la nave. A Pantelleria, a scendere in piazza sono stati centinaia di giovani ritrovatisi a piazza Cavour. Dalle isole Eolie alle Egadi, da Ustica a Pantelleria abitanti ed operatori turistici delle isole minori siciliani hanno deciso di avviare una protesta dietro l'altra nel tentativo di scongiurare in extremis una stagione turistica inevitabilmente penalizzata dai vistosi vuoti nei collegamenti. La Regione non ha più soldi e le compagnie marittime tagliano i collegamenti.
La Siremar è in amministrazione controllata e ha mezzi ormai obsoleti che si fermano continuamente e in condizioni assolutamente indecenti, ma anche Ustica lines ha tagliato alcune linee tra le più battute a cominciare dalla corsa mattutina da Palermo alle isole Eolie. Per raggiungere le Eolie dal capoluogo una sola corsa nel primo pomeriggio. Azzerato anche il collegamento diretto dalla Calabria mentre il numero di corse giornaliere da Milazzo per le isole è ridotto di un terzo. Facile prevedere disagi e overbooking a breve.
Non stanno meglio Ustica, Pantelleria e le Egadi. A Ustica è stata soppressa la linea che collegava l'isola a Napoli, Favignana e Trapani che - dice Frances Barraco, operatrice turistica - causerà un calo delle presenze stimabile nel 30 per cento. L'aliscafo della Siremar, tra i più vecchi in circolazione, viaggia solo in condizioni di mare buono e dal 28 luglio si fermerà anche il traghetto Ro-Ro che trasporta rifiuti e merci pericolose che, dunque, potranno viaggiare solo sulla nave di linea passeggeri.
Non stanno meglio a Pantelleria dove il prossimo 7 luglio scade la convenzione con la "Traghetti delle Isole" e si fermerà il Cossyra. E ad ottobre sarà di nuovo emergenza aerei con la scadenza della proroga del contratto con la compagnia Meridiana per i collegamenti aerei per i quali - ha già detto il presidente dell'Enac Vito Riggio - non c'è più un euro. Da Favignana lancia l'allarme il sindaco Lucio Antinoro: "Siamo consapevoli - dice - che i tagli nei trasporti sono un colpo mortale per il nostro arcipelago. Non possiamo restare a guardare e chiediamo con forza che vengano trovate soluzioni immediate che rispettino sia il diritto alla mobilità della popolazione residente che l'accesso ai turisti, sui quali si basa la larga parte della nostra economia".
Alla giunta regionale di governo, i sindaci delle isole chiedono un provvedimento d'urgenza per evitare gli annunciati e drastici tagli nei trasporti marittimi da e per le isole minori siciliane, con una richiesta straordinaria di impegno finanziario per assicurare il mantenimento dei livelli essenziali di servizio sino ad oggi offerti dalla Regione e per i quali è necessario un maggiore stanziamento di circa 10 milioni di euro. Ma dalla Regione non sono arrivate buone notizie. Ad Antinoro il dirigente del dipartimento regionale delle infrastrutture, mobilità e trasporti Vincenzo Falgares ha allargato le braccia sostenendo che non c'è una soluzione per contrastare la sospensione del servizio delle navi Ro-Ro. Da qui la decisione di presentare una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
"Dalla prossima settimana - dice Antinoro - avvieremo un'iniziativa sul traghetto delle isole per coinvolgere anche la popolazione e con il sindaco di Ustica, Aldo Messina, pensiamo a un'azione legale contro la Regione per interruzione di pubblico servizio ".
Lettera aperta di Corrieri al "consigliere ineleggibile"
Caro Consigliere non eleggibile, mi
domando perché tu non esci fuori e ci racconti del tuo errore involontario, come
del resto si cercava di rimediare in seguito ma purtroppo era tardi. Se hai delle cariche dimettiti, se
sei solo consigliere dimettiti. Noi vorremmo risollevarci ma con
tutti i presenti di quelle 20 sedie a rispetto degli eoliani. Forsi tutti sanno o tutti fanno
finta di non sapere, ma questa cosa “SA DA RISOLVERE”
Daniele
Corrieri
Due scosse al largo delle isole Eolie
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata ieri sera
alle 20.16 dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv al largo delle Eolie.
L'epicentro è stato localizzato ad una profondità di 298.2 chilometri in
mare aperto, a circa 17 chilometri di distanza da Malfa, uno dei comuni
dell'isola di Salina. La scossa non è stata avvertita dalla popolazione
per la rilevante profondità alla quale è avvenuta, né ha prodotto danni
a persone o cose. Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata
registrata nello stesso distretto sismico alle ore 4.55, ad una
profondità di 130.5 km.
Consiglio comunale....a quando ?
Consiglio Comunale.. “gioco di
parole”
Il 28 giugno siamo a un mese
dall’insediamento del Consiglio Comunale.
Mi domando perché a oggi non si
parla di una convocazione del Consiglio, visto i vari problemi che abbiamo nelle
nostre isole. Quando lo faranno anziché dare incarichi e nomine a destra e a
manca?
Di certo quando sarà convocato
all’ordine del giorno di tutto e di più, anche perché i famosi 20 ci hanno
promesso la rinascita a prescindere se sono in maggioranza o
all’opposizione.
Invito sin d’adesso i 20 Consiglieri
Comunali o uno di essi a metter all’ordine del giono una domanda al Sindaco
quale: Di noi 20 eletti alla presentazione delle liste vi era qualcuno
ineleggibile.
Se ciò non accade o non viene
portato in Consiglio sarebbe un fatto grave.
Io vivo a Milano, voi siete a Lipari
e in più ci rappresentate.
Iniziamo a fare questo patto con gli
eoliani. Trasparenza
Daniele Corrieri
Leni contro la tassa di sbarco (di Marcello Rando)
Riceviamo da Marcello Rando e pubblichiamo:
L’amministrazione di Leni ha avviato la discussione in merito alla tassa di sbarco. Da un primo confronto con il consiglio, è emerso un secco NO alla sua istituzione. Ma altri confronti ci saranno, prima che il Consiglio Comunale in seduta ufficiale, venga chiamato ad esprimere una decisione definitiva in materia.
Questo nuovo balzello, introdotto per alleggerire l’impatto dei tagli ai Comuni delle Isole Minori è ritenuto dai lenesi antistorico e negativo per l’economia turistica isolana.
Antistorico poiché si contrappone in maniera stridente con la libertà di circolazione delle persone, vanificando conquiste di civiltà che si presupponevano definitivamente acquisite, rispolverando oboli di sapore medievale richiesti per l’accesso alle città ed ai territori, negativo per le ripercussioni che sicuramente avrà sull’economia turistica delle comunità isolane.
Molti negli ultimi anni, operatori turistici in testa, hanno indicato l’eccessivo costo dei trasporti, come uno dei principali elementi negativi per lo sviluppo turistico
Adesso, guarda caso, questo nuovo aggravio fiscale verrà riscosso proprio al momento dell’acquisto del biglietto per raggiungere le nostre isole!
Tutti quelli che da sempre hanno auspicato una diminuzione del costo dei biglietti, di fronte a questa nuova tassa che sarà percepita come l’ennesimo aumento del costo dei trasporti, non hanno più niente da dire ?
L’argomento va certamente approfondito, e mi auguro che questo primo NO proveniente da Leni possa contribuire ad una più approfondita valutazione, prima di invocare acritiche unanimità.
Marcello Rando
L’amministrazione di Leni ha avviato la discussione in merito alla tassa di sbarco. Da un primo confronto con il consiglio, è emerso un secco NO alla sua istituzione. Ma altri confronti ci saranno, prima che il Consiglio Comunale in seduta ufficiale, venga chiamato ad esprimere una decisione definitiva in materia.
Questo nuovo balzello, introdotto per alleggerire l’impatto dei tagli ai Comuni delle Isole Minori è ritenuto dai lenesi antistorico e negativo per l’economia turistica isolana.
Antistorico poiché si contrappone in maniera stridente con la libertà di circolazione delle persone, vanificando conquiste di civiltà che si presupponevano definitivamente acquisite, rispolverando oboli di sapore medievale richiesti per l’accesso alle città ed ai territori, negativo per le ripercussioni che sicuramente avrà sull’economia turistica delle comunità isolane.
Molti negli ultimi anni, operatori turistici in testa, hanno indicato l’eccessivo costo dei trasporti, come uno dei principali elementi negativi per lo sviluppo turistico
Adesso, guarda caso, questo nuovo aggravio fiscale verrà riscosso proprio al momento dell’acquisto del biglietto per raggiungere le nostre isole!
Tutti quelli che da sempre hanno auspicato una diminuzione del costo dei biglietti, di fronte a questa nuova tassa che sarà percepita come l’ennesimo aumento del costo dei trasporti, non hanno più niente da dire ?
L’argomento va certamente approfondito, e mi auguro che questo primo NO proveniente da Leni possa contribuire ad una più approfondita valutazione, prima di invocare acritiche unanimità.
Marcello Rando
GERMANA(PDL):SCELTA DI BUZZANCA RESPONSABILE E COERENTE
“La
scelta del Sindaco Peppino Buzzanca di rimanere alla guida di Messina, è
una chiara e profonda manifestazione di correttezza nei confronti dei
cittadini che lo hanno eletto e di responsabilità verso la sua città, il
bene della quale è stato anteposto e ritenuto prioritario. Sono sempre
stato profondamente convinto che la scelta definitiva sarebbe stata
questa, ed il Sindaco Buzzanca non ha tradito le aspettative e con
coerenza e fermezza ha deciso di continuare a lavorare e prestare il suo
servizio ai messinesi, un impegno che, nel corso degli anni non ha mai
disatteso e che ha più volte ribadito in tutte le sedi ed in ogni
circostanza. Essere Sindaco è prima di tutto una missione, e Peppino di
fronte alle inutili speculazioni ed alle bieche strumentalizzazioni
rispetto al suo doppio incarico, non ha mai fatto mistero che avrebbe
scelto la sua città. Concettualmente per indole e propensione, io sono
solitamente contrario ai “doppi incarichi”, ma scevri da pregiudizi o da
ideologie logore, si deve però riconoscere che, date le grandi
responsabilità che gravano sui Sindaci che hanno assunto l’onere e
l’onore di garantire tutti i cittadini che in loro hanno riposto
fiducia, spesso la circostanza che un Sindaco abbia simultaneamente la
possibilità di ricoprire la carica di parlamentare, può generare
innegabili benefici a favore delle esigenze e dei bisogni della comunità
da lui rappresentata”. Questa la dichiarazione del deputato del Pdl
Nino Germanà, Vice coordinatore vicario del Pdl nella Provincia di
Messina
Auguri a.....
Gli auguri di oggi sono per Giusy Riganò e Piero Acquaro
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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P.A.: SEMPLIFICAZIONE; CHINNICI, ECCO COSA PREVEDE IL PIANO
Palermo, 21 giu. (SICILIAE) - Su proposta dell'assessore per le
Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, la giunta ha
approvato il primo piano regionale per la semplificazione
amministrativa e normativa per il 2012. Il documento interviene a un
anno dall'entrata in vigore della legge 5/2011 e dunque dall'effettivo
inizio di un percorso di durata pluriennale che vedra' impegnata la
Regione siciliana nella complessa attivita' di avvio e definizione di
riordino e semplificazione.
"Il Piano, cosi' come gia' fatto a livello nazionale - spiega l'assessore Chinnici - costituisce un primo tentativo di illustrare in modo organico tutto quello che e' stato fatto nell'ultimo anno, in attuazione della legge 5, ma soprattutto quello che dovra' essere fatto nel futuro, provvedendo, nei limiti del possibile, a una prima indicazione di criteri e metodologie di lavoro e dei relativi tempi di esecuzione".
Proprio per supportare, coordinare e dare impulso all'attuazione delle politiche di semplificazione, e' prevista la costituzione di un'apposita cabina di regia - i cui componenti non percepiranno alcun compenso - che avra' il compito di 'trait d'union' tra i vari soggetti coinvolti. In particolare, avra' una funzione di supporto tecnico-giuridico, ma anche di vigilanza.
Per assicurare adeguati e uniformi standard di trasparenza, completezza e accessibilita' dei siti web istituzionali dei dipartimenti regionali, sara' istituita una commissione di controllo composta da esperti della materia. Compito dell'organismo, il monitoraggio continuo dei siti, con la verifica che i dati pubblicati siano in linea con gli obblighi di legge e che siano assicurati i livelli di trasparenza e accessibilita' previsti.
"Il Piano, cosi' come gia' fatto a livello nazionale - spiega l'assessore Chinnici - costituisce un primo tentativo di illustrare in modo organico tutto quello che e' stato fatto nell'ultimo anno, in attuazione della legge 5, ma soprattutto quello che dovra' essere fatto nel futuro, provvedendo, nei limiti del possibile, a una prima indicazione di criteri e metodologie di lavoro e dei relativi tempi di esecuzione".
Proprio per supportare, coordinare e dare impulso all'attuazione delle politiche di semplificazione, e' prevista la costituzione di un'apposita cabina di regia - i cui componenti non percepiranno alcun compenso - che avra' il compito di 'trait d'union' tra i vari soggetti coinvolti. In particolare, avra' una funzione di supporto tecnico-giuridico, ma anche di vigilanza.
Per assicurare adeguati e uniformi standard di trasparenza, completezza e accessibilita' dei siti web istituzionali dei dipartimenti regionali, sara' istituita una commissione di controllo composta da esperti della materia. Compito dell'organismo, il monitoraggio continuo dei siti, con la verifica che i dati pubblicati siano in linea con gli obblighi di legge e che siano assicurati i livelli di trasparenza e accessibilita' previsti.
giovedì 21 giugno 2012
COMUNICATO STAMPA: Il pantano di Vulcano e la sua importanza faunistica in un recente articolo scientifico
Sull’ultimo numero de “Il
Naturalista Siciliano” (n. 36, fascicolo 1 del 2012), la rivista scientifica edita
dalla Società Siciliana di Scienze Naturali, è apparso un articolo a firma di
Pietro Lo Cascio intitolato “Il Pantano dell’Istmo di Vulcano: dati storici e
avifaunistici su un ecosistema umido costiero circumsiciliano”. Nel contributo
viene esaminata sia l’evoluzione del piccolo stagno, sopravvissuto alla
massiccia espansione edilizia che a partire dagli anni Sessanta del XX secolo
ha sensibilmente interessato l’area dell’Istmo, sia la sua straordinaria
importanza per l’avifauna svernante e migratoria, sulla scorta di dati
ornitologici raccolti dall’autore e da altri collaboratori nel corso
dell’ultimo decennio; viene inoltre discussa l’importanza della conservazione
di questo habitat umido, uno dei due oggi esistenti nell’arcipelago, che deve
costituire un obiettivo primario nell’ambito della tutela e della
valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale delle Eolie. Ritenuto –
spesso esageratamente – un fastidioso focolaio di zanzare, lo stagno – incluso
nella Zona a Protezione Speciale ITA 030044 – rappresenta invece un’importante
elemento di attrazione per il turismo naturalistico-ambientale, dove con alcune
misure di facile realizzazione sarebbe possibile mantenere le caratteristiche
maggiormente espressive del sito, attenuando la presenza di insetti molesti e
trasformandolo in una risorsa per l’isola e per i suoi abitanti. A breve sarà
disponibile e scaricabile la versione pdf dell’articolo sul sito
dell’associazione Nesos, www.nesos.org.
Cinque euro di ticket per l'ingresso nelle isole del comune di Lipari? Ma quando mai? Il sindaco Giorgianni smentisce categoricamente una notizia Ansa
COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco di Lipari smentisce categoricamente la notizia apparsa sui mezzi di stampa che riporta l’intenzione di determinare in “€ 5,00” il ticket di ingresso nelle isole che fanno parte del territorio comunale.
L’Amministrazione Comunale intende sottoporre al Consiglio Comunale, al più presto, la proposta di adozione della tassa di sbarco, prevista per legge, nell’importo di € 1,50 a persona.
Le dichiarazioni dell’Assessore al Turismo sono state abbastanza chiare ed avevano il seguente tono.
Alla domanda posta circa una possibile tassa di euro 5,00 al fine di scoraggiare l’accesso alle isole, soprattutto quelle più piccole, l’Assessore rispondeva che: “quello dell’intervento economico era una possibilità da valutare che potrebbe aiutare le casse comunali ma che l’Amministrazione punta ad una regolamentazione dell’accesso attraverso percorsi più lunghi ma più adeguati come quello dell’istituzione del parco marino protetto che ci permetterà di tutelare meglio il patrimonio di cui disponiamo”
Lipari 21 giugno 2012
IL SINDACO
(Marco Giorgianni)
ECCO COSA AVEVA SCRITTO L'ANSA (Notizia ripresa da diverse testate giornalistiche, esclusa la nostra)
Il Sindaco di Lipari smentisce categoricamente la notizia apparsa sui mezzi di stampa che riporta l’intenzione di determinare in “€ 5,00” il ticket di ingresso nelle isole che fanno parte del territorio comunale.
L’Amministrazione Comunale intende sottoporre al Consiglio Comunale, al più presto, la proposta di adozione della tassa di sbarco, prevista per legge, nell’importo di € 1,50 a persona.
Le dichiarazioni dell’Assessore al Turismo sono state abbastanza chiare ed avevano il seguente tono.
Alla domanda posta circa una possibile tassa di euro 5,00 al fine di scoraggiare l’accesso alle isole, soprattutto quelle più piccole, l’Assessore rispondeva che: “quello dell’intervento economico era una possibilità da valutare che potrebbe aiutare le casse comunali ma che l’Amministrazione punta ad una regolamentazione dell’accesso attraverso percorsi più lunghi ma più adeguati come quello dell’istituzione del parco marino protetto che ci permetterà di tutelare meglio il patrimonio di cui disponiamo”
Lipari 21 giugno 2012
IL SINDACO
(Marco Giorgianni)
ECCO COSA AVEVA SCRITTO L'ANSA (Notizia ripresa da diverse testate giornalistiche, esclusa la nostra)
Cinque
euro per sbarcare nelle Eolie e visitare il parco marino protetto. Lo
ha annunciato l'assessore al turismo di Lipari, Federica Masin, in una
intervista rilasciata a "Il Notiziario delle Eolie online" per
''fronteggiare'' l'invasione massiccia di escursionisti che giornalmente
giungono con vaporetti dalla Sicilia e dalla Calabria e che ad agosto
arrivano anche a 10 mila al giorno con punte altissime a Stromboli e
Panarea.
''Con la realizzazione del parco marino valorizzeremo ancor di piu' le nostre isole e il nostro mare - ha aggiunto - mentre con il ticket pagato dai pendolari potremo risollevare le casse del Comune che sono semi-vuote e realizzare quei servizi (bagni pubblici in testa) che sono indispensabili per questa tipologia di turisti''.
''Con la realizzazione del parco marino valorizzeremo ancor di piu' le nostre isole e il nostro mare - ha aggiunto - mentre con il ticket pagato dai pendolari potremo risollevare le casse del Comune che sono semi-vuote e realizzare quei servizi (bagni pubblici in testa) che sono indispensabili per questa tipologia di turisti''.
CACCIA: REGIONE E ASSOCIAZIONI CONDIVIDONO CALENDARIO E ITER
Palermo, 21 giu. (SICILIAE) - "Il calendario per la stagione
venatoria 2012 e' pronto. Al di la' della questione ancora aperta del
Piano faunistico regionale, l'amministrazione ha predisposto alcuni atti
per avviare, come in passato, la preapertura della stagione di caccia
nei tempi prefissati, dall'1 settembre al 31 gennaio 2013, a seconda
naturalmente delle specie catturabili". Lo ha detto l'assessore alle
Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana, Francesco Aiello,
incontrando in assessorato, oggi pomeriggio, le associazioni di
categoria convocate per verificare la condivisione del calendario
venatorio 2012, di cui si aspetta ora il parere dell'Ispra (Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per essere
sottoposto subito dopo al Comitato faunistico regionale per il via
libera.
Numerosi e costruttivi gli interventi dei rappresentanti delle associazioni di categoria. Francesco la Russa, presidente regionale della Federazione italiana della caccia, durante la riunione ha detto: "Questo tavolo di confronto e' indubbiamente un'opportunita' per tutte le associazioni di categoria, disabituate a offrire il loro contributo". E, apprezzando il calendario, ha proseguito: "mi auguro che l'Ispra e il Comitato si esprimano ora favorevolmente". Il presidente dell'associazione siciliana "Caccia e natura", Francesco Lo Cascio, ha continuato: "Si tratta di un calendario corretto e spero che l'amministrazione supporti la scelta delle date, che rispecchiano quelle passate, con argomentazioni tecniche e scientifiche".
Numerosi e costruttivi gli interventi dei rappresentanti delle associazioni di categoria. Francesco la Russa, presidente regionale della Federazione italiana della caccia, durante la riunione ha detto: "Questo tavolo di confronto e' indubbiamente un'opportunita' per tutte le associazioni di categoria, disabituate a offrire il loro contributo". E, apprezzando il calendario, ha proseguito: "mi auguro che l'Ispra e il Comitato si esprimano ora favorevolmente". Il presidente dell'associazione siciliana "Caccia e natura", Francesco Lo Cascio, ha continuato: "Si tratta di un calendario corretto e spero che l'amministrazione supporti la scelta delle date, che rispecchiano quelle passate, con argomentazioni tecniche e scientifiche".
SICILIA: I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE
La giunta regionale di governo, presieduta da Raffaele Lombardo,
nella riunione odierna ha approvato lo schema di regolamento che
normera' l'edilizia sociale in Sicilia. Il provvedimento, che mette
ordine nel 'social housing', e' condiviso fra tre rami di
amministrazione: Infrastrutture, Economia e Territorio.
In materia di edilizia sociale, e' stata rimodulata la distribuzione dei fondi ex Gescal pari a circa 83 milioni di euro, 3 milioni dei quali saranno utilizzati per fronteggiare l'emergenza abitativa verificatasi a Ribera (AG). Un'altra quota sara' destinata alla realizzazione o all'acquisizione di immobili da destinare a esigenze delle forze dell'ordine.
In materia di energia, l'esecutivo ha approvato il regolamento del Pears che sara' finalizzato soprattutto alla promozione dei piccoli impianti di produzione di energie alternative.
In tema di rifiuti, via libera anche alla delibera che autorizza i sub-ambiti territoriali ottimali che saranno gestiti ciascuno da un minimo di 3 sindaci.
Su proposta dell'assessore regionale per le Attivita' produttive, Marco Venturi, la giunta ha deliberato la nomina del commissario straordinario della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane (Crias). E' Mariella Amoroso, funzionario della Regione siciliana.
La giunta ha inoltre nominato Fabio D'Amore e Francesco Panepinto commissari liquidatori, rispettivamente, della Fiera di Messina e della Fiera di Palermo.
Sempre in tema di attivita' produttive, la giunta ha ratificato L'Apq per Termini Imerese, che consentira' l'utilizzo dei 150 milioni di euro che la Regione ha impegnato per il rilancio dell'area.
L'esecutivo ha, poi, dato parere favorevole al disegno di legge che riordina il settore della panificazione in Sicilia. Proposto dall'assessore alle Attivita' produttive, il testo - concertato con le associazioni sindacali e di categoria - adesso sara' trasmesso all'Assemblea regionale siciliana.
In materia di Pubblica amministrazione, e' stato approvato il Piano regionale per la semplificazione 2012 proposto dall'Assessore alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali, Caterina Chinnici.
In tema di Beni Culturali, alcune economie realizzate su fondi comunitari permetteranno di completare i progetti di riqualificazione funzionale e nuovi allestimenti nella tonnara di Santa Panagia a Siracusa, che diventera' Museo del Mare, e per il Museo Archeologico di Gela.
Decisa la proroga di un anno dell'incarico di commissario straordinario del Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" di Catania all'avvocato Vincenzo Zappulla.
In materia economica, e' stata decisa una rimodulazione del Par Fas 2007/2013.
Avviata la procedura di apprezzamento del Piano strategico regionale per l'occupazione giovanile che permettera', una volta completato, di utilizzare 452 milioni di euro del Fondo sociale europeo in piani di occupazione che riguarderanno circa 50.000 giovani siciliani.
Infine, la giunta ha nominato presidente e componenti del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Corecom), cosi' come indicati dal Presidente dell'Ars, Francesco Cascio. Presidente resta Ciro Di Vuolo, componenti vengono nominati Salvatore Librizzi, Salvatore Li Castri, Monica Angela Piccione e Vincenzo Tanania.
In materia di edilizia sociale, e' stata rimodulata la distribuzione dei fondi ex Gescal pari a circa 83 milioni di euro, 3 milioni dei quali saranno utilizzati per fronteggiare l'emergenza abitativa verificatasi a Ribera (AG). Un'altra quota sara' destinata alla realizzazione o all'acquisizione di immobili da destinare a esigenze delle forze dell'ordine.
In materia di energia, l'esecutivo ha approvato il regolamento del Pears che sara' finalizzato soprattutto alla promozione dei piccoli impianti di produzione di energie alternative.
In tema di rifiuti, via libera anche alla delibera che autorizza i sub-ambiti territoriali ottimali che saranno gestiti ciascuno da un minimo di 3 sindaci.
Su proposta dell'assessore regionale per le Attivita' produttive, Marco Venturi, la giunta ha deliberato la nomina del commissario straordinario della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane (Crias). E' Mariella Amoroso, funzionario della Regione siciliana.
La giunta ha inoltre nominato Fabio D'Amore e Francesco Panepinto commissari liquidatori, rispettivamente, della Fiera di Messina e della Fiera di Palermo.
Sempre in tema di attivita' produttive, la giunta ha ratificato L'Apq per Termini Imerese, che consentira' l'utilizzo dei 150 milioni di euro che la Regione ha impegnato per il rilancio dell'area.
L'esecutivo ha, poi, dato parere favorevole al disegno di legge che riordina il settore della panificazione in Sicilia. Proposto dall'assessore alle Attivita' produttive, il testo - concertato con le associazioni sindacali e di categoria - adesso sara' trasmesso all'Assemblea regionale siciliana.
In materia di Pubblica amministrazione, e' stato approvato il Piano regionale per la semplificazione 2012 proposto dall'Assessore alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali, Caterina Chinnici.
In tema di Beni Culturali, alcune economie realizzate su fondi comunitari permetteranno di completare i progetti di riqualificazione funzionale e nuovi allestimenti nella tonnara di Santa Panagia a Siracusa, che diventera' Museo del Mare, e per il Museo Archeologico di Gela.
Decisa la proroga di un anno dell'incarico di commissario straordinario del Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" di Catania all'avvocato Vincenzo Zappulla.
In materia economica, e' stata decisa una rimodulazione del Par Fas 2007/2013.
Avviata la procedura di apprezzamento del Piano strategico regionale per l'occupazione giovanile che permettera', una volta completato, di utilizzare 452 milioni di euro del Fondo sociale europeo in piani di occupazione che riguarderanno circa 50.000 giovani siciliani.
Infine, la giunta ha nominato presidente e componenti del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Corecom), cosi' come indicati dal Presidente dell'Ars, Francesco Cascio. Presidente resta Ciro Di Vuolo, componenti vengono nominati Salvatore Librizzi, Salvatore Li Castri, Monica Angela Piccione e Vincenzo Tanania.
Sentenza TAR Lazio depuratore lipari – Incontro/Conferenza stampa 23 giugno ore 18.00 Hotel Casa Janca Canneto
COMUNICATO STAMPA
Sentenza TAR Lazio depuratore lipari – Incontro/Conferenza stampa 23 giugno
ore 18.00 Hotel Casa Janca Canneto
Come è noto la sentenza n. 5608/2012 del TAR Lazio in accoglimento dei
ricorsi proposti da 369 cittadini ha annullato tutti gli atti ed i
provvedimenti relativi alla realizzazione del depuratore di Canneto Dentro dichiarando
incompetente il Commissario Delegato avv. Pelaggi nonché ha dichiarato
l’illegittimità della proroga dell’emergenza idrica per il periodo 1 gennaio
2011-31 dicembre 2011.
Il Codacons Messina, quindi, al fine di chiarire e spiegare alla
cittadinanza ed agli organi di stampa la portata e gli effetti della sentenza
in relazione all’emergenza, attuali competenze, localizzazione del depuratore ed
eventuale reviviscenza dei precedenti progetti, organizza un incontro che si
terrà sabato 23 giugno 2012 alle ore 18.00 presso l’Hotel Casa Janca di Canneto.
All’incontro sarà presente l’avv. Paolo Intilisano, che ha redatto i due
ricorsi accolti dal Tar Lazio nonché l’Associazione per Canneto ed i Comitati
di Serra e Pirrera.
“L’incontro – precisa l’avv. Antonio Cardile - viene organizzato al fine
di fugare ogni dubbio in ordine all’efficacia della sentenza e per chiarire che
il progetto di Canneto Dentro è stato “azzerato” ed annullato dal TAR Lazio e
che lo stesso TAR in precedenza aveva già annullato l’aggiudicazione della
progettazione alla Sogesid del depuratore a Canneto Dentro”
“Non si è, quindi, in presenza – spiega l’avv. Intilisano - di alcun
progetto in itinere per Canneto Dentro, atteso che alla luce della sentenza del
TAR tutta l’attività compiuta dal Commissario è nulla, ha perso ogni efficacia
in quanto effettuata da un soggetto privo dei poteri necessari”
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