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sabato 12 dicembre 2020
Covid: in Sicilia sale a 1.946 il bilancio dei decessi
Il numero degli attualmente positivi in Sicilia raggiunge quota 35.761 (-649) mentre le persone ricoverate con sintomi sono 1.243, di cui 196 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 34.322 persone. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza sono ad oggi 39.675 (+1.642). Dei nuovi casi registrati 189 sono nella provincia di Palermo, 402 a Catania, 22 a Enna, 168 a Messina, 22 a Caltanissetta, 35 a Ragusa, 81 a Trapani, 47 ad Agrigento e 50 a Siracusa.
Lipari: Viaggio sui fondali dove giace il porto romano. Spettacolare video realizzato dalla Sovrintendenza del mare
Comitato Eolie 2030 richiede attivazione tavolo tecnico
Egr. Sig. Sindaco,
visto il perdurare della grave situazione determinatasi a causa della diffusione del virus Covid-19 e le misure intraprese dal Governo nazionale, con la presente le chiediamo di intervenire per la ripresa dei lavori del tavolo tecnico con i rappresentanti delle categorie economiche istituito con Sua determina n° 40 del 11/06/2020, per la trattazione di alcuni punti che riteniamo inderogabili ed urgenti ed altri utili per il rilancio del tessuto produttivo locale.
Grazie per la disponibilità
Cordialmente
Danilo Conti
Comitato Eolie 2030
venerdì 11 dicembre 2020
Coronavirus, oggi in Sicilia 28 decessi
Via libera alla stabilizzazione dei medici in servizio a bordo delle ambulanze 118
Dopo 15 anni si chiude un'altra pagina di precariato della sanità siciliana: è stato dato il via libera, infatti, alla stabilizzazione dei medici dell'emergenza in servizio nelle ambulanze del 118. Ieri, con un proprio decreto, l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza ha avviato il percorso di trasformazione in lavoro stabile per quei professionisti che operano con incarico a tempo determinato ed in regime di convenzione.
Il risultato è stato raggiunto dopo una proficua collaborazione con le organizzazioni sindacali di categoria che, in queste settimane, hanno avuto modo di confrontarsi con l'Assessorato della Salute per definire i criteri della stabilizzazione.
Il provvedimento, che sarà in vigore dalla pubblicazione, riguarda nello specifico i medici dell'emergenza i quali, a causa della carenza di personale, hanno finora prestato servizio garantendo la continuità dell'assistenza agli utenti. In particolare, tutti i professionisti in possesso dell'attestato di idoneità all’esercizio delle attività di emergenza sanitaria territoriale previste dall’art. 96 dell’Accordo collettivo nazionale di Medicina generale, potranno concorrere al conferimento degli incarichi vacanti che verranno pubblicati nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.
Si stima che poco meno di un centinaio di medici dell'emergenza potranno a breve stipulare un contratto a tempo indeterminato.
“Il tema dell'occupazione è stato da subito al centro dell'agenda del governo Musumeci che, in questi anni, sul fronte delle stabilizzazioni nel comparto della Sanità ha contrattualizzato oltre cinquemila ex precari – commenta l'assessore Ruggero Razza -. La riconversione in lavoro stabile dei medici impegnati a bordo delle ambulanze è uno dei tanti interventi che stiamo riservato al settore dell'emergenza che, soprattutto in questo periodo, merita sostegno ed attenzioni”.
Coronavirus Sicilia: ordinanza di Musumeci, cosa cambia per le feste natalizie.
Nuove disposizioni per chi arriverà in Sicilia durante le festività natalizie. Le prevede l’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, dopo un confronto con il Comitato tecnico scientifico, i medici di base e il presidente dell’Anci Sicilia. Ecco le novità, in vigore da lunedì 14 dicembre a giovedì 7 gennaio, per limitare il contagio da Coronavirus.
Registrazione sul portale e tampone
Chiunque arrivi in Sicilia dovrà registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it ed essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle ultime 48 ore. Sono esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall’Isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni.
Tamponi rapidi nei drive-in
Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare ha diverse opzioni. Può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, si seguono le procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni.
Tamponi molecolari nei laboratori
In alternativa, si può andare presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp.
Isolamento fiduciario
Chi non segue nessuna delle precedenti procedure, come ultima ipotesi, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero all’Asp di pertinenza.
“Contapersone” nei Centri commerciali
Previste ulteriori misure limitative e finalizzate alla verifica del rispetto delle misure contenitive del contagio da Covid-19. Durante l’orario di apertura degli esercizi pubblici, con particolare riferimento al settore commerciale, fermo restando l’obbligo di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, il ricambio d’aria nonché la ventilazione dei locali, i titolari degli esercizi sono tenuti a comunicare all’Asp il numero massimo dei clienti ospitabili, secondo le Linee guida nazionali vigenti, esponendo il cartello con tale limitazione all’esterno del locale. I Centri commerciali pluri-negozio dovranno munirsi di strumenti “contapersone” agli ingressi, limitando e scaglionando gli accessi dei clienti
Obbligo di registrazione dei clienti per ristoranti e pizzerie
I titolari di ristoranti e pizzerie hanno anche l’obbligo di conservare l’elenco dei clienti serviti ai tavoli per un periodo di almeno due settimane, nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali, così da garantirne la disponibilità per le autorità sanitarie.
Potere dei sindaci
I sindaci potranno consentire agli esercizi pubblici l’orario continuato e adottare, altresì, misure limitative di accesso alle aree comunali (come zone pedonali e luoghi pubblici di aggregazione) per evitare assembramenti e stazionamenti prolungati, anche mediante l’utilizzo di transennamenti o regolatori di flusso di entrata e uscita. Per questi compiti potranno attivare anche personale delle associazioni di volontariato.
Coinvolgimento dei medici e dei pediatri
L’ordinanza del presidente Musumeci prevede anche il coinvolgimento dei medici di Medicina generale e i pediatri di libera scelta, che supporteranno le Asp per tutta la durata del periodo emergenziale, nella gestione dei pazienti Covid-19 positivi o sospetti tali, effettuando i tamponi antigenici rapidi o di altro test.
PER VISUALIZZARE L'ORDINANZA INTEGRALE CLICCARE SU QUESTO LINK
http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/152506916.PDF
giovedì 10 dicembre 2020
1.059 nuovi positivi al Covid in Sicilia
“#IoLeggoPerchè”, straordinario successo di genitori e alunni all’I.C. ‘Lipari’ (di Renato Candia)
Il progetto “#IoLeggoPerchè“ all’Istituto Comprensivo ‘Lipari’ si è concluso in questi giorni con le cifre di un successo straordinario che ha visto la nostra scuola raccogliere da sola l’equivalente del 50% di quanto tutte le scuole dell’area tirrenica messinese aderenti all’iniziativa hanno potuto mettere assieme. L’iniziativa, coordinata dalla prof.ssa Cettina Antonuccio assieme ai docenti referenti di plesso e ai coordinatori di sezione e di classe dell’intero Istituto, e con il referente territoriale Teodoro Cafarelli, della Libreria Capitolo18 di Patti, si è sviluppata dapprima attraverso una serie di incontri in videoconferenza durante i quali il ‘nostro’ libraio Teodoro, ha presentato e letto alcuni racconti scelti apposta per ciascuna delle classi con cui si è potuto collegare. Gli alunni hanno ascoltato, seguito e interloquito dalle loro postazioni, provando l’emozione del giovane lettore che dopo aver sentito raccontare una storia impara a desiderare di farla ancora più sua leggendola, sfogliando le pagine di un libro, dandosi il tempo per immaginarla, toccando con la mano le parole per arrivare a conoscere il piacere della lettura.
L’iniziativa prevedeva quindi la raccolta di un contributo volontario per l’acquisto di una vera e propria biblioteca della scuola: e qui i genitori hanno fatto la loro parte con un entusiasmo e una partecipazione davvero non comuni. È stata raccolta la cifra di circa 1400 euro, corrispondente più o meno a 150 volumi. A questi andranno poi aggiunti quelli che i promotori dell’iniziativa #IoLeggoPerchè daranno in omaggio alla scuola, proporzionalmente a quanto acquistato.
È un segnale molto forte della scuola che si stringe in comunità: alunni, genitori, insegnanti, Teodoro, tutti hanno messo assieme il loro entusiasmo e le loro passioni, immaginando un sogno, una biblioteca che speriamo materialmente di poter inaugurare non appena questo brutto incubo della pandemia si sarà dissolto. Grazie a tutti, per aver saputo guardare in alto e per continuare a farlo: io leggo perché la lettura fa immaginare possibilità, accompagnando l’alunno di oggi ad essere il cittadino che domani saprà realizzare un mondo migliore.
Il Dirigente scolastico
Renato Candia
Perdita d'acqua ad Annnjziata - Raviola, effettuato intervento.
Leucemia nelle ossa millenarie ritrovate in un sito archeologico: la scoperta grazie alla collaborazione con l’U.O.S.D. di Anatomia Patologica del Papardo
La Dott.ssa Giorgia Tulumello dell’Università del Salento, osteoarcheologa messinese, è stata incaricata di effettuare l’analisi antropologica dei resti scheletrici rinvenuti nell’area cimiteriale. I dati raccolti mostrerebbero una popolazione composta da numerosi adulti e bambini, longeva ed in buono stato di salute, come testimoniato dalla scarsa presenza di indicatori di stress scheletrici e dentari.
Le analisi antropologiche dello scheletro sono state condotte in collaborazione con la Dott.ssa Giulia Riccomi, osteoarcheologa della divisione di Paleopatologia dell'Università di Pisa. Lo studio ha permesso di individuare le tracce paleopatologiche visibili su un individuo recuperato e, ad uno studio approfondito, è stato possibile identificare i segni di una neoplasia maligna, riferibile probabilmente ad una forma di leucemia.
Lo scheletro, che appartiene ad un maschio adulto di circa 40-50 anni, presentava numerose piccolissime aree di lesioni puramente osteolitiche sulla superficie ossea (c. 1-3 mm) diffuse principalmente presso vertebre, coste, cinto scapolare ed zona metafisaria delle ossa lunghe.
La possibile diagnosi di leucemia, piuttosto difficile nei resti scheletrici, è stata effettuata macroscopicamente. L'analisi istologica del tessuto osseo effettuata della dott.ssa Marisa Falduto, Anatomopatologa della UOSD di Anatomia Patologica dell'Ospedale Papardo di Messina (dipartimento di Oncoematologia), nonché competente conoscitrice dell'emolinfopatologia, coadiuvata nella parte tecnica dalla dott.ssa Ivana G. Verboso è stata di grande importanza per aiutare nella diagnosi. Tale studio, infatti, è stato decisivo per chiarire l'origine patologica delle microscopiche erosioni, ed escludere quindi che fossero causate da agenti post-deposizionali.
Inoltre, l'analisi al microscopio elettronico (SEM), effettuato dalla Prof Alessandra Genga e dalla Dott.ssa Tiziana Siciliano dell'Università del Salento, ha costituito un contributo prezioso per la diagnosi effettuata in team.
Il possibile caso di leucemia di Vaste si è rivelato essere una delle più antiche evidenze in Italia. Infatti, mentre sono noti casi osteoarcheologici di leucemia infantile, ad oggi i casi di questa patologia nei resti ossei di soggetti adulti risultano essere piuttosto rari. Lo studio, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “The Lancet Oncology” di dicembre fornisce importanti nuovi dati sulla storia delle neoplasie nei tempi antichi, dimostrando altresì come il lavoro congiunto e coordinato di tre enti universitari possa dare ottimi risultati scientifici.
“Sono molto felice di avere partecipato ad uno studio così interessante ed affascinante - ha dichiarato la dott.ssa Falduto - condotto in assoluta sinergia con l'università del Salento e di Pisa, basato sulla collaborazione tra esponenti di ambiti scientifici certamente diversi ma solo apparentemente lontani. Mi auguro che l'interesse che ci ha accomunati possa far sì che possiamo ritrovarci per altre stimolanti ricerche.”
“È fondamentale l’approccio della ricerca in senso multidimensionale per spingere oltre la nostra ricerca della verità - commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo - e in tal senso la nostra unità di Anatomia Patologica vanta professionisti in grado di dare contributi importanti come questo che ci rendono molto fieri del nostro organico.”
Segnalazione dei lettori. "Attenti O' bucu". San Leonardo e la buca sempre più ampia. Ma il "buchi - buchi" si "balla" in tutta Lipari
Da San Leonardo alla Falcone - Borsellino, da Canneto a Quattropani, da Pianoconte a zone oggetto di recenti interventi pubblici: Attenti "O' bucu"
Salina, vita a rischio? (di Mariagiulia Romagnolo)
Riceviamo da Mariagiulia Romagnolo e pubblichiamo:
La vita su un’isola, specie in inverno, può essere compresa solo da chi la vive, non certo da chi “legifera” a distanza, da chi ha tanti ospedali e medici a cui affidare la propria salute, possibilità di scelta della scuola migliore da far frequentare ai propri figli, attività pomeridiane varie, teatri, cinema, disponibilità di negozi dove sia più conveniente fare acquisti ecc.
L’attenzione
prestata alla vita degli isolani è sempre stata discontinua, come se l’esiguo
numero dei residenti non meritasse un impegno più costante e non sempre ha portato
qualcosa di concreto, vedasi la legge per Isole Minori che aspetta approvazione
dal 2013, o il progetto Trinacria del 2016 non ancora realizzato pienamente.
Tra i tanti
problemi che si trova ad affrontare chi
vive su un’isola quello più importante riguarda la salute.
Non parliamo
della possibilità di effettuare visite specialistiche, ma di VITA.
Vita che può essere messa a repentaglio in
nome del “risparmio”.
E’ciò che avviene con
le linee di indirizzo per lo svolgimento dell’attività nei Presidi Territoriali
di Emergenza e Postazioni di ambulanza del SUES-118 (disposizioni di servizio
prot.in.usc. n.0124791/19 dell’8/11/2019) dove, nel quasi totale silenzio, la
vita degli abitanti dell’isola di Salina è, chiaramente, ritenuta di “minore”
importanza
-Tale disposizione
infatti prevede:
-apertura del PTE nelle
sole ore diurne e, stante l’attuale organico del presidio, tale attività diurna
non potrà essere attuata in tutti i 30/31 giorni del mese ma a “singhiozzo” (“Garantire in via prioritaria la copertura
del servizio in ambulanza e con i turni residuali coprire il PTE. I turni di
servizio del PTE dovranno essere effettuati solo di giorno 8-20 e distribuiti
nell’arco del mese per evitare la concentrazione solo in un determinato
periodo”).
- Durante tutte le
notti e per circa dieci diurni al mese ci sarà la presenza di un solo medico in
turno, comportando ciò l’impossibilità di assicurare il servizio
contestualmente nel territorio o domicilio del paziente e in ambulatorio. (“Nella ipotesi che nella postazione ci sia
un solo medico, la cui presenza è dovuta alla copertura della sola ambulanza e
presso la postazione si presenta un utente, il medico in servizio dovrà
comunicare alla C.O. del SUES 118, la presenza in ambulatorio di un paziente,
valutando l’eventuale indisponibilità del mezzo di soccorso. In tale ipotesi il
medico in servizio dovrà comunicare:
-
fermo sanitario del mezzo: significa che il paziente non è in condizioni
critiche, il mezzo può effettuare interventi senza medico a bordo, l’ambulanza
rimane a disposizione della C.O. del SUES 118 ed opera come Mezzo di Soccorso
di base – MSB -, con autista e soccorritore;
-
indisponibilità del mezzo: significa che le condizioni critiche del
paziente impongono, dopo una prima stabilizzazione, il trasferimento in
ospedale………!)
Chi
ha preso queste decisioni dimostra di sconoscere totalmente la peculiarità dell’isola
che comporterà
ineluttabilmente l’assenza “assoluta”,
in taluni contesti, della figura del medico del servizio di emergenza/urgenza (
“Il medico che, alla fine del servizio,
avendo prolungato l’attività oltre le 12 ore non oltre le 15 ore, telefona alla
c. o. del SUES-118 e comunica che la postazione è sprovvista di medico e che
l’ambulanza a disposizione del della C.O.118 è un mezzo di soccorso di base” ).
Ci si rende conto che nei mesi autunnali ed invernali, a causa delle
condizioni meteo marine avverse, l’Isola rimane irraggiungibile per diversi
giorni?
Ciò può accadere anche
in primavera, per forti venti di scirocco, maestrale o libeccio, che non
consentono neanche l’intervento dell’elisoccorso. Per tali motivi capita spesso
che i sanitari, che non hanno abituale dimora nell’isola, non possano arrivare
per dare regolarmente il cambio al collega smontante. Dovendo quindi
ottemperare a tale obbligo, il sanitario che ha completato le 12/15 ore di
servizio dovrà necessariamente terminare il servizio lasciandolo “privo di assistenza medica” e
non potrà neanche recarsi al proprio domicilio per poter riposare.
Inoltre sull’Isola di Salina non esiste alcun
presidio nosocomiale cui far afferire un paziente trasportato da un mezzo di
soccorso di base, se non il PTE che
per tale motivo rappresenta per forza di cose la massima espressione della
sanità nell’isola di Salina nonché l’interfaccia con le Strutture sanitarie di
secondo livello posti ad ore di distanza dallo stesso o, qualora le condizioni
meteo lo consentissero, ad un’ora di volo dall’isola di Salina. Un intervento
effettuato da un’ambulanza con i soli soccorritori comporterà quindi
verosimilmente l’attivazione dell’elisoccorso senza che il paziente possa
essere prontamente trattato e stabilizzato dal medico competente, ove il medico
di Emergenza fosse in riposo o addirittura assente avendo terminato il proprio
turno e lasciato l’isola. Questa eventualità non tanto remota metterà a
repentaglio la sopravvivenza e/o la qualità di vita residua del malcapitato in
caso di patologie tempo/dipendenti (es.: infarto miocardico, ictus, aritmie)
Le suddette direttive aziendali vanno
paradossalmente in antitesi con gli obiettivi del “Progetto Trinacria” (decreto
8 novembre 2016 pubblicato sul GURS n° 50 del 18 novembre 2016) al quale la
stessa azienda ASP Messina ha aderito e che ha per obiettivo la ottimizzazione
dell’assistenza sanitaria nelle piccole Isole e nelle località caratterizzate
da eccezionali difficoltà di accesso. Tale progetto recita testualmente che “E’ necessario potenziare i servizi di
Emergenza-Urgenza, il cui ruolo deve essere migliorato e non limitato al
semplice trasferimento in terraferma” e si pone come obiettivo generale e
specifico : “il miglioramento dei livelli di assistenza, anche di emergenza
urgenza e la presa in carico del paziente con il superamento dell’isolamento
territoriale delle popolazioni target del progetto” con “l’implementazione
della tecnologia che favorisca il trasferimento delle informazioni, mediante la
telediagnosi e il teleconsulto (sincrono e asincrono), anziché il trasferimento
dei pazienti e del personale sanitario, riducendo il ricorso ai ricoveri
impropri e/o inappropriati e previo monitoraggio delle realtà esistenti.”
Il PTE dell’isola di
Salina, inoltre, viene considerato tra quelli ad alto impatto, come si
evidenzia nella GURS dell’8-2-2019 e non si comprende come mai altri presidi
definiti di medio impatto (vedi San Vito Lo Capo) abbiano avuto ampliato a 24
ore il servizio PTE ed hanno pure in organico la figura dell’infermiere che a
Salina non è presente.
Forse le altre
comunità, gli altri amministratori, hanno saputo far ascoltare con più forza le
loro esigenze/diritti?
Si evidenzia che in
data 12/12/2019 era stato disposto, nel piano integrato dall’Assessore alla
salute, servizio di urgenza-emergenza Sanitaria Isole Minori ed aree Disagiate,
la copertura h24 del PTE.
Come mai il Direttore
Generale ASP di Messina, ad un anno di distanza, non ha ancora provveduto?
Dobbiamo aspettare che
qualcuno ci rimetta la vita?
O forse non basta neanche questo, visto che a Lipari è già successo ma la situazione dell’ospedale non è cambiata?
Mariagiulia Romagnolo
mercoledì 9 dicembre 2020
Coronavirus, in Sicilia 34 morti e 753 nuovi positivi
A NATALE SOSTIENI LA SEDE E LE ATTIVITÀ DELLA BIBLIOTECA DI STROMBOLI!
Mancata approvazione bilancio di previsione 2020/2022 e trattazione altri argomenti in sospeso. Consiglieri Fonti e Mollica chiedono convocazione consiglio comunalw
Chiediamo, pertanto, alla S.S. di convocare, in tempi brevissimi, una seduta di Consiglio Comunale per affrontare l’argomento in oggetto.
09 dicembre 2020
I Consiglieri Comunali del gruppo Moderati per Calderone
Gesuele Fonti
Eliana Mollica
“Premio Letterario Maria Cumani Quasimodo”. Nel volume antologico un racconto dello scrittore Giuseppe La Greca
Il volume contiene i testi brevi più rappresentati, tra questi l'inedita raccolta di racconti di Giuseppe La Greca dal titolo “La dottoressa in bikini ed altri racconti”.
Nel volume antologico è stati pubblicato il solo racconto dal titolo "la dottoressa in bikini" in una versione sintetica di 5 pagine.
Solidarietà e sostegno in tempo di COVID: il Lions Club Barcellona PG ancora al fianco dei pazienti del COVID-HOSPITAL di Barcellona
In questo difficile momento di emergenza sanitaria l’azione di solidarietà del Lions Club International si rende operativa sul territorio barcellonese anche con interventi in favore dei soggetti affetti da COVID-19; costoro soffrono una ulteriore afflizione che si aggiunge alla malattia: la distanza dall'affetto e dal sostegno dei familiari anche nei piccoli bisogni.
Per questo motivo il Club barcellonese ha inteso intervenire per ridurre i disagi e sopperire, infatti, così come prontamente realizzato nella precedente ondata epidemiologica primaverile, che ha visto il Club adoperarsi e fornire mascherine, tablet, cellulare, in questa occasione raccogliendo la segnalazione di enti religiosi vicini ai degenti, il Lions Club di Barcellona Pozzo di Gotto, ha subito risposto ed ha provveduto a donare al COVID HOSPITAL del presidio ospedaliero Cutroni-Zodda, per alleviare il disagio dei pazienti e collaborare con la pubblica amministrazione in questo difficile momento, biancheria intima da distribuire ai più bisognosi tra i degenti (pigiami donna e uomo, canottiere donna, mutandine donna, magliette uomo, calzini uomo e donna, slip uomo).La biancheria, al cui acquisto ha in parte anche contribuito l’Associazione Volontariato Vincenziano, è stata consegnata dal Presidente del Club Nino Levita e dalla socia Santina Maiorana, in rappresentanza del sodalizio barcellonese, al dott. Mario Bellomo, dirigente delle professioni sanitarie ed Infermieristiche, in rappresentanza del Direttore Generale ASP Messina Dott. Paolo La Paglia.
"Ringrazio il Presidente Levita e tutti i soci del Club Lions di Barcellona per la grande sensibilità che hanno dimostrato; tali buone azioni sono importanti segno di riconoscimento per il lavoro del personale sanitario e per i degenti del Covid-Hospital, lacerato da polemiche pretestuose e fini a stesse."
Pietra Pomice Hotel a Canneto (Lipari), ricerca per la prossima stagione la figura di "Receptionist".
La figura professionale ricercata dovrà svolgere le seguenti attività: ricevimento clienti, check in e check out, gestione online delle prenotazioni.
I requisiti fondamentali per lo svolgimento del ruolo sono: capacità di lavorare in team, buone doti relazionali con il pubblico, esperienza pregressa nella mansione (anche minima), buona conoscenza della lingua inglese.
Si invitano i candidati ad inviare Curriculum Vitae al seguente indirizzo mail "info@pietrapomicehotel.com" o telefonare al numero 090 9812337.