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sabato 8 gennaio 2022
Isole minori. Deroga al Super green sui mezzi di linea per cittadini che viaggiano per servizi essenziali
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.
Scuola: L'approfondimento. Cosa succederà dopo il 12 gennaio in Sicilia? Gli scenari possibili
In realtà si tratta di un espediente, giocando sui giorni del calendario scolastico, per avere dal Governo, visti i numeri crescenti del contagio, la dichiarazione di zona arancione per la Sicilia.
In alternativa la Regione potrebbe concedere ai sindaci, che l'hanno chiesta, la zona arancione, (ovviamente comprovata da dati Asp).
Una volta riconosciuta la zona arancione varranno le singole ordinanze dei sindaci e per le scuole che resteranno chiuse scatterà la DAD
ISOLE MINORI, CATALFAMO INTERROGA IL GOVERNO SU GREEN PASS RINFORZATO: “SIA GARANTITA LA TRATTA PER LE TERAPIE AI CITTADINI MALATI”
“Queste signore, pazienti oncologici in certi casi, sono rimasti a terra perché sprovvisti di green-pass. Qui non si parla di scelta ideologica o politica e non si vuole additare il governo nazionale su decisioni assunte a tutela della salute pubblica. Crediamo fortemente nell’utilità del vaccino ma non si può discriminare il diritto alla salute soprattutto in casi gravi come quelli riportati dalla stampa messinese in questi giorni. Non si può impedire lo spostamento tra isole - isole minori e Sicilia o tra Sicilia e Calabria - ai cittadini che devono sottoporsi a terapie particolari. Per questi casi specifici il controllo del green-pass rinforzato - quindi dell’avvio dell’iter vaccinale - non può compromettere il diritto alla salute che in questi casi è anche diritto alla vita. Sia chiaro, non si vuole creare corsie preferenziali o boicottare l’utilità dei vaccini, tuttavia mi preme ribadire il concetto di dignità del malato strettamente legati al diritto a ogni spostamento utile per la salvaguardia terapica del paziente.”
Scuola: E' ufficiale in Sicilia in classe giovedì. Musumeci: «Diamo tempo alle scuole e ai sindaci per organizzarsi»
COMUNICATO REGIONE SICILIANA
Si è da poco conclusa la riunione della task-force regionale sulla ripartenza della scuola, convocata dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, e dal presidente della task-force, Adelfio Elio Cardinale.
Al termine di un lungo confronto con tutte le rappresentanze del mondo della scuola, dell’università e della formazione, che ha visto anche l’intervento dell’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, e del sindaco Leoluca Orlando, nel ruolo di Presidente Anci, il governo regionale, alla luce dell’aggravamento della situazione epidemiologica e per effetto delle oggettive complessità applicative delle disposizioni nazionali per la riapertura delle scuole, già rappresentate ieri a Roma dal presidente Musumeci, ha ritenuto di modificare il calendario scolastico 2021-2022, riducendone di tre giorni la durata originariamente prevista, pur sempre nel rispetto del numero minimo di giornate scolastiche.
Pertanto il rientro a scuola, inizialmente previsto per lunedì 10 gennaio, avverrà in Sicilia il successivo giovedì 13. In ogni caso, la task-force regionale sarà riconvocata per mercoledì 12 gennaio.
«Al termine della riunione della task-force per la scuola, registro la unanime posizione di rettori, dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali e delle associazioni familiari, che ci chiedono di farci interpreti presso il governo nazionale della necessità di rivedere la attuale posizione sulla possibile scelta della didattica a distanza come strumento di accompagnamento temporaneo verso la piena didattica in presenza - dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - Lo abbiamo già fatto nei giorni scorsi e fino a ieri sera. Frattanto, la sensibilità che è stata evidenziata anche dai sindaci della Sicilia, non può lasciarci immobili, ma non possiamo neppure alimentare un inutile conflitto con il governo centrale che ha già annunciato di volere impugnare decisioni in contrasto con la legislazione vigente. Abbiamo adottato la soluzione più ragionevole, giuridicamente compatibile, che tiene conto della decisione di tutti: quella di utilizzare i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico consentendo uno slittamento dell’apertura delle scuole di alcuni giorni, fino ad un massimo di cinque. Questo lasso di tempo ci permette di cogliere lo stato di andamento della pandemia e consente alle scuole e al sistema sanitario di prepararsi a realizzare gli obiettivi condivisibili posti dal governo centrale. Ringrazio gli assessori Lagalla e Razza per l’impegnativo e per il non facile lavoro delle ultime ventiquattr’ore».
«Ritengo che la decisione assunta oggi potrà rassicurare i sindaci e le comunità locali - spiega l’assessore Lagalla - nonché dare modo ai dirigenti scolastici di operare per favorire la ripresa delle attività didattiche in presenza, se la situazione epidemiologica lo consentirà».
Come assicurato dall’assessore Razza, il tempo disponibile potrà essere utilizzato per potenziare le attività di monitoraggio sanitario e di vaccinazione della popolazione scolastica.
Scuola: la riapertura in Sicilia slitta di 3 giorni?.
È in arrivo una circolare da parte della Regione Siciliana per consentire ai sindaci di prorogare la chiusure delle attività scolastiche in presenza a causa dell’emergenza Covid
Lo ha riferito la deputata regionale di Forza Italia, Bernardette Grasso, dopo un colloquio con l’assessore all’istruzione Lagalla.
L'orientamento sarebbe di permettere, al momento, uno slittamento di almeno tre giorni.
Per non ricorrere in un eventuale impugnazione del Governo centrale si sarebbe deciso di agire sulla durata del calendario scolastico.
Covid, Sicilia in lockdown subito: il Cts chiede la zona rossa, si attende la decisione di Razza
Per gli esperti, l’unica strada da intraprendere, è quella della zona rossa: “Lockdown subito!“ fanno sapere dal Comitato Tecnico Scientifico siciliano.
La decisione, adesso, passa nelle mani dell’Assessore alla Salute, Ruggero Razza.
Isole minori e super green pass, i parlamentari siciliani M5S lanciano appello al Governo per evitare disparità di trattamento.
“Non si può non tenere conto della peculiarità delle isole minori, territori che già soffrono di gravi penalizzazioni quanto a servizi e accessibilità”, spiegano i parlamentari pentastellati siciliani che, della vicenda, hanno interessato diversi esponenti dell’Esecutivo.
“Abbiamo lanciato un appello nei giorni scorsi, ma al momento nulla di concreto è stato fatto. Pare che il Governo stia studiando il problema, ma il tempo scorre e la data del 10 gennaio è vicina. Non possiamo permettere che i cittadini perdano giornate di lavoro o scuola, o che si impedisca loro di accedere a visite mediche per l’impossibilità di raggiungere la terraferma. Una considerazione che vale soprattutto per gli abitanti delle Isole minori di tutta Italia, ma anche per coloro che vivono in Sicilia e Sardegna”, concludono.
venerdì 7 gennaio 2022
Covid, dichiarare Messina e provincia territorio ad alto rischio: la richiesta dell'Asp supporta i sindaci nel posticipare la riapertura delle scuole
La Regione dovrà poi accogliere la richiesta dell'Asp. Se la richiesta sarà accolta dalla Regione, i sindaci dei territori interessati potranno in seguito decidere di chiudere le scuole e di prevedere la modalità Dad.
Covid, la quarta ondata travolge la Sicilia. Oggi 9.248 nuovi casi, 9 morti e crescono i ricoveri
I numeri del bollettino del 7 dicembre del ministero della Salute sono insomma molto negativi anche dal punto di vista dei ricoveri. Le nuove diagnosi di covid sono state 9.248 con 28.804 contro i 14.269 casi di ieri ma con 59.933. Il tasso di positività passa così dal 23,8 di ieri al 32,1% di oggi.
Negli ospedali ci sono 1.138 persone ricoverate per covid (fino a ieri erano 1.063) delle quali 1.003 in area medica (ieri erano 944) e 135 nelle terapie intensive (ieri erano 119) con addirittura 22 nuovi ingressi. I morti sono stati 9 e il numero delle vittime sale a 7.643.
C&T ricorda da lunedì l'obbligo del Super Green Pass. Minuti: " Consapevoli che vi è un vulnus isole minori ma dobbiamo rispettare le norme"
Comunicato
Da lunedì 10 gennaio obbligatorio il
Super Green Pass anche per attraversare lo Stretto di Messina e per raggiungere
le Isole Minori.
Tiziano Minuti (C&T): “Consapevoli del fatto che nel nuovo DL non mancano alcune criticità ma nostro dovere rispettare le norme”.
Passeggeri e viaggiatori dovranno esibire il “Super Green Pass” alle biglietterie, agli imbarchi e ai tornelli nel caso di passeggeri a piedi, su richiesta delle Autorità preposte oltre che del personale di C&T.
Messina - 7/1/2022 - Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del DL 30 dicembre 2021 n. 229 (“Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria”), da lunedì 10 gennaio il “Super Green Pass” (o “Green Pass Rafforzato”) diventa obbligatorio per accedere ad una nuova serie di attività e servizi.
Tra questi il DL indica il trasporto pubblico locale o regionale e dunque il “Super Green Pass” diventerà necessario anche per attraversare lo Stretto di Messina nonché per raggiungere dalla Sicilia le isole minori (Ustica, Pelagie, Pantelleria, Egadi ed Eolie).
“Stiamo seguendo con grande attenzione - dice il Responsabile della Comunicazione del Gruppo C&T, Tiziano Minuti - l’evolversi della situazione. Il presidente Musumeci bene ha fatto a ricordare al presidente Draghi le incongruenze e le possibili criticità del DL 229. Da parte nostra non abbiamo mancato di ricordare al presidente che oltre il caso dello Stretto esiste anche un vulnus relativo alle Isole Minori della Sicilia. Restiamo dunque in attesa di eventuali sviluppi organizzandoci nel frattempo - come sempre fatto - per rispettare le prescrizioni delle Autorità di Governo riducendo contestualmente al minimo eventuali disagi per i nostri passeggeri”.
Covid, nella Sicilia “gialla” scuole aperte da lunedì, in zone arancioni e rosse si può in Dad
«Le misure urgenti proposte dal governo nazionale per il tracciamento dei contagi da Covid-19 nella popolazione scolastica prevedono approcci differenziati in relazione al numero degli studenti positivi, alla tipologia del ciclo educativo e allo stato vaccinale dei singoli. A questi è necessario attenersi in Sicilia.
Infatti, le norme vigenti consentono alle Regioni di intervenire con decisioni autonome solo nel caso di “zona arancione” o “zona rossa”. La Sicilia, come si sa, è nella fase attuale in “zona gialla”, quindi deve applicare le norme nazionali. Pertanto, si impone di alzare l’asticella dei controlli nel pieno rispetto delle regole generali di cautela, a partire dalla didattica a distanza nel caso di soggetti positivi nella scuola primaria e di seguire le regole della sorveglianza sanitaria negli altri casi.
Assieme alle altre Regioni, tenuto conto dell’andamento esponenziale della curva epidemiologica, abbiamo evidenziato, tuttavia, perplessità in ordine alla possibilità di garantire l'assolvimento delle articolate procedure di testing e di monitoraggio sanitario nei tempi e con le modalità contenute nelle disposizioni del Consiglio dei ministri.
Ci attendiamo, pertanto, la prevista attività di supporto operativo e di fornitura di dispositivi Ffp2 che sono state delegate alla Struttura Commissariale nazionale, proprio a seguito delle osservazioni avanzate da noi nel corso del dibattito istruttorio che ha preceduto il provvedimento dell’altro ieri.
Non possono, infatti, rimanere ignorate le numerose e preoccupate segnalazioni che, in queste ore, sono pervenute da amministrazioni locali e dall'Anci regionale, da rappresentanze sindacali del comparto istruzione e da associazioni di genitori, in relazione alla critica diffusione del contagio e alla temuta sua estensione nelle fasce anagrafiche di studenti con assente o limitata copertura vaccinale.
Tutto ciò premesso, il governo della Regione Siciliana conferma di operare secondo le disposizioni del governo nazionale, con l'obiettivo di garantire lo svolgimento delle attività didattiche in presenza e in sicurezza, a partire da lunedì 10 gennaio.
Faranno eccezione, nel rispetto delle prerogative regionali, le “zone ad alta densità di contagi” dichiarate con ordinanza del presidente della Regione, tenuto conto dell’andamento della pandemia, per le quali è prevista la facoltà di procedere con la didattica a distanza, previa ordinanza del sindaco e su conforme parere dell’autorità sanitaria.
Vogliamo ribadire anche in questa sede il principio che abbiamo applicato fin dall’inizio della pandemia: diritto allo studio e diritto alla salute sono entrambi incomprimibili e vanno assicurati nel rispetto dei più giovani».
giovedì 6 gennaio 2022
Fidapa Eolie, dona pensierini ai bimbi di Quattropani
(Comunicato) La sezione F. I. D. A. P. A. delle Isole Eolie “Le Sette Sorelle” ha voluto donare un sorriso a tutti i bimbi della comunità di Quattropani. Al termine della solenne Celebrazione Eucaristica, presso il Santuario della Madonna della Catena, il Presidente della Sezione Eliana Mollica ha incontrato il Parroco Don Giuseppe Mirabito e le catechiste della parrocchia per la consegna di alcuni pensierini natalizi.
Dispiace tantissimo non aver potuto incontrare i bimbi, ma le attuali condizioni di contagiosità del Covid 19 ci impongono misure sempre più restrittive. Siamo fiduciose che questi piccoli doni possano portare la speranza di tornare presto a condividere insieme i bellissimi momenti di convivialità.
ARTISTI E PERSONAGGI PUBBLICI PER L'OSPEDALE DI LIPARI!. Oggi: Simone Perotti, scrittore e marinaio, blogger e attivista della società civile
Aiutateci a diffondere e divulgare!
Contatti: Diana 3204329541 - Silvia 3341513758
APPROFONDIMENTI
Esposto Procura della Repubblica: https://lstu.fr/espostosaluteeoliani
Appello alle Istituzioni:
https://lstu.fr/appellosaluteeolie
La Lipari solidale... quella che ci piace. Giovane mette il suo tempo a disposizione per chi è in quarantena
Lettera dei presidi al Governo: “Sicurezza non garantita, dad fino a fine mese”
La Befana a Stromboli tra bianco e nero, calze e panettoni
Il bar Ingrid ha offerto un bianco e nero "personalizzato Stromboli" e la Pro Loco "Amo Stromboli", presieduta da Rosa Oliva, ha donato la calza ai bimbi ed il panettone alle famiglie
Politiche sociali, Scavone: «Oltre 29 milioni ai Comuni per servizi per infanzia e anziani»
«L'avviso è rivolto ai Comuni siciliani che vogliano, anche in forma associata, attivare interventi infrastrutturali sistemici e integrati con i relativi servizi in favore della famiglia in nuove infrastrutture o recuperando quelle esistenti - dichiara l'assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, Antonio Scavone - raggiungendo il duplice obiettivo di accrescere il welfare nei territori a maggiore rischio di spopolamento e contrastare il deterioramento degli edifici pubblici, spesso inutilizzati o sottoutilizzati. Con questa iniziativa intendiamo imprimere un cambio di passo sul tema dei servizi all'infanzia, all'adolescenza, alle persone che vivono situazioni di fragilità, innalzando l'offerta capillarmente su tutto il territorio regionale».
In particolare, sono ammissibili al contributo finanziario le operazioni di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici esistenti (anche immobili confiscati alla mafia o appartenenti a Ipab e non utilizzati, per i quali sarà considerata una premialità nel punteggio) o gli interventi afferenti alla realizzazione di nuove strutture, per avviare servizi per la prima infanzia (fascia 0-3 anni), centri di aggregazione per minori nella fascia compresa fra i 4 e i 18 anni, strutture diurne per anziani e persone con limitazioni nell'autonomia o, ancora, consultori familiari e case-famiglia per donne vittime di violenza e in situazione di fragilità.
Per ottenere il finanziamento i Comuni dovranno aderire alla procedura a sportello: saranno ammesse le istanze in ordine cronologico rispetto alla data di avvenuta consegna della Pec all'indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it fino a esaurimento della dotazione disponibile. L'avviso è consultabile sul sito del dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali a questo link. Le domande potranno essere inviate entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.
Covid: Nelle Eolie sono 173 i contagiati. Anci Sicilia chiede a Musumeci lezioni in DAD per le primarie
“A seguito di un confronto con il Consiglio regionale della nostra Associazione abbiamo ritenuto necessario intervenire per sollecitare il Governo regionale a valutare la ripresa delle lezioni in D.A.D., in particolare nella scuola primaria, in quanto abbiamo registrato che una percentuale elevatissima di positivi è stata, nelle ultime due settimane, individuata tra i cittadini in età scolare e soprattutto tra i minori, non vaccinati, che frequentano la scuola primaria”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.
“Temiamo, infatti, che l’inevitabile “assembramento“, causa-effetto della ripresa scolastica e i ritardi nei tracciamenti e nelle verifiche dei tamponi a cura del sistema Asp – Uscas, a causa dell’aumento esponenziale dei contagi di questi giorni, possa favorire il rientro all’interno delle classi di soggetti potenzialmente positivi”.
“In considerazione del fatto, quindi, che non viene previsto in campo nazionale l’obbligo vaccinale e che l’elevata quantità di positivi tra gli alunni, unita al fatto che la variante “Omicron” sia poco sintomatica, potrebbe provocare gravi ripercussioni nella trasmissione del contagio anche nei servizi di trasporto pubblico – conclude il presidente Orlando – riteniamo necessario che vengano prese tutte le precauzioni necessarie ad evitare ulteriori contagi assicurando la sicurezza sanitaria ai nostri cittadini”.
Buon Compleanno a Emanuela Stella, Elisa Sarpi, Carmelo Munafò, Grazia Rita Giardina, Sandro De Luca, Felice D'Ambra, Emma Portelli, Daniele Villani, Luca Famularo, Bartolo Cannistra, Santo Scirè, Maria Cusolito, Mariapaola Puglisi, Stefania Famularo, Adriana Castorino, Alessandra Cambria, Nadia Petracca, Tony Maniaci
mercoledì 5 gennaio 2022
CDM decide obbligo vaccinale per gli over 50
Obbligo di vaccino per gli over 50 disoccupati, per chi ha un lavoro è necessario il super green pass: le nuove misure saranno in vigore fino al 15 giugno 2022: è quanto è stato deciso e approvato all'unanimità in Consiglio dei ministri, durato due ore e trenta minuti.
"Vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo", ha affermato Mario Draghi nella sua introduzione al Cdm sulle nuove misure di contenimento del Covid. "I provvedimenti di oggi vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche", sottolineando che gli interventi presti vanno a favore delle "classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite".
Cosa dice la bozza del Dl
Per tutelare la salute pubblica e "mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l'obbligo vaccinale per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2, di cui all'articolo 3-ter, si applica ai cittobbliadini italiani e di altri Stati membri dell'Unione europea residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri, che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età", si legge nella bozza del Decreto legge discussa e approvata durante il Cdm. Non saranno obbligati alla vaccinazione quelle persone che hanno "specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2".
Durata e super green pass
Nei casi sopra descritti, la vaccinazione può essere omessa o spostata così come per l'avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale. L'obbligo vaccinale è valido fino al 15 giugno 2022. Per quanto riguarda il super green pass, ai lavoratori over 50 sarà richiesto "a decorrere dal 15 febbraio 2022". I lavoratori over 50 che violeranno le regole sul super green pass avranno una sanzione amministrativa compresa tra 600 e 1.500 euro "e restano ferme le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore", si legge nella bozza del nuovo decreto legge sulle misure anti-Covid. I lavoratori over 50 senza super green pass "sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione delle predette certificazioni, e comunque non oltre il 15 giugno 2022". Per quanto riguarda i giorni di assenza ingiustificata, "non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati".
Dietrofront su servizi e negozi
Per l'accesso ai servizi alla persona, ai negozi, alle banche e gli uffici pubblici basterà il Green pass base, quello che si ottiene anche con il tampone, oltre che per vaccino o guarigione. È il compromesso che è stato raggiunto in Consiglio dei ministri dopo l'opposizione della Lega all'introduzione del Super Green pass riservato solo a vaccinati o guariti. L'originaria bozza del decreto prevedeva l'accesso a questi servizi soltanto con il Super pass ma il partito di Matteo Salvini aveva fatto sapere che se la misura non fosse stata attenuata, sarebbe scattato il voto negativo in Consiglio dei ministri
Cosa succede alla scuola
Se in classe ci saranno almeno due casi di positività, si applicherà "la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni". Inoltre, se invece il positivo fosse uno, "si applica alla medesima classe la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi al momento di presa di conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni". Invece, con tre casi di positività in classe, chi non avrà concluso il ciclo vaccinale primario da meno di centoventi giorni, che non siano guariti da meno di centoventi giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo, "si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni". Tutti quelli che invece daranno dimostrazione di aver effettuato il ciclo vaccinale o essere, si applicherà l'autosorveglianza con l'utilizzo di mascherine Ffp2.
Cerchiamo casa ma sino ad oggi ci hanno "chiuso le porte in faccia". L'accorato appello di un padre di famiglia
Ritrovati occhiali
Questi occhiali sono stati ritrovati a Lipari. Si possono ritirare preso l'Ottica Sottile di C.so Vittorio Emanuele
I crateri pericolosi? A Lipari! (di Francesco Coscione)
P.S. Se il cratere deve essere "sistemato" come quello del tombino di via Falcone, datemi il materiale che lo faccio io, quello è durato ventiquattr'ore.
Francesco Coscione
Covid, Musumeci scrive a Draghi: «Da lunedì trasporto sullo Stretto a rischio paralisi»
Niente più, in alternativa alla certificazione verde, quindi, la presentazione di un test antigenico rapido o molecolare recante esito negativo, che - scrive il presidente della Regione - rappresentava «un ragionevole punto di equilibrio tra le esigenze di contenimento della diffusione del contagio e quelle collegate alla libera circolazione delle persone e delle merci».
Per Musumeci, la nuova disposizione «rischia di determinare non poche difficoltà applicative ove non addirittura una lesione del principio di continuità territoriale tra il territorio della Regione Siciliana e quello del resto dello Stato italiano».
«Quella dello Stretto di Messina - prosegue il presidente - è a tutti gli effetti un’unica conurbazione, un’area integrata nella quale quotidianamente si muovono dalla Sicilia alla Calabria e viceversa, anche più volte al giorno, innanzitutto per esigenze lavorative, ma anche sanitarie e di altra natura, migliaia di cittadini siciliani e calabresi (oltre quattromila)».
In previsione dell’avvio dell’obbligo di esibizione del “super green pass”, «mi permetto di sollecitare, prima della sua imminente entrata in vigore (prevista per lunedì prossimo) – conclude Musumeci - l’adozione di un correttivo all’attuale formulazione dell’articolo 9-quater (del decreto legge 229/21), consistente nell'adozione di misure preventive e di controllo sanitario non penalizzanti rispetto a quelle vigenti nelle altre Regioni italiane».
Patologie pregresse, chemioterapie e vaccino (di Gianni Iacolino)
È giusto pertanto fare il punto della situazione e rassicurare chi ritiene ancora che col vaccino si iniettino veleni o sostanze simili.
Sapere che ancora oggi tante persone vengano convinte a non vaccinarsi perché in terapia antiblastica con chemiofarmaci, o perché allergici allarmati dalla paura di crisi anafilattiche, o con varici convinti di chissà quale rischio trombotico , tutto questo fa rabbrividire.
Purtroppo le false credenze, le vociferazioni da bar amplificano i danni causati dal virus. Ed allora é giusto e doveroso rassicurare chi è ancora vittima di queste paure, ricordando loro che le crisi anafilattiche, in un anno di vaccinazioni in tutti i continenti, si contano sulle dita di una mano e tutte perfettamente risolte in poche ore. I fatti trombo arteriosi, dopo vaccinazione con AstraZeneca, si sono verificati quasi esclusivamente su pochissime donne in età compresa fra i 19 ed i 50 anni su centinaia di milioni di dosi iniettate. Nessuna donna, in quella fascia di età, fa più vaccini che non siano ad mRNA. Le persone in terapia con chemiofarmaci sono particolarmente fragili in questa fase della loro vita in quanto più vulnerabili ad ogni tipo di infezioni. Conseguenza , questa, della leucopenia (abbassamento del numero di globuli bianchi ) dovuta alla chemio , il che facilita a virus e batteri la colonizzazione dell'ospite. Quindi chi si trova in questa situazione deve stare alla larga non dal vaccino, ma dai microorganismi e dal virus in questione. Potrà e dovrá fare tranquillamente la vaccinazione nella fase di risalita dei globuli bianchi. Poi valgono sempre le stesse accortezze. Quindi nessun timore o tentennamento alla vaccinazione. Un'accortezza in più : stare alla larga da chi diffonde falsità. " La stupidità di costoro consiste nel conoscere la verità , vedere la verità ma credere ancora alle bugie. Ed e’ più contagiosa di ogni altra malattia.” ( Erik Solhelm )
martedì 4 gennaio 2022
Preoccupa il numero dei contagiati da Covid. Giorgianni nel live: "Sono 130 ma.... sulla scuola mi determinerò prima del 10"
"Secondo i dati ufficiali, ma fermi al 1° gennaio, sono 130 i postivi al Covid a Lipari. Altre 180 persone sono in quarantena ma con il risultato dei tamponi effettuati il numero potrebbe crescere". Lo ha evidenziato il sindaco Marco Giorgianni nella diretta fb di oggi pomeriggio che vi proponiamo integralmente.
Scuola, la Regione fissa al 10 gennaio il ritorno in aula in Sicilia dopo le festività
La riapertura delle scuole in Sicilia, dopo la pausa delle festività di fine anno, è fissata al 10 gennaio 2022. Lo ha deciso, d'intesa con il presidente della Regione Nello Musumeci e con il Dasoe dell'assessorato alla Salute, l’assessorato all’Istruzione e Formazione professionale della Regione Siciliana, in variazione a quanto previsto dal decreto assessoriale n.1187 del 5 luglio 2021.
«Abbiamo preso questa decisione - spiega l’assessore Roberto Lagalla - in seguito all'odierna riunione della Conferenza delle Regioni, in esito alla quale è emersa l’esigenza di acquisire uno specifico parere del Cts nazionale che, in relazione all’andamento della pandemia, sia in condizione di escludere una possibile ed eventuale ricaduta negativa sulla riapertura degli istituti scolastici. Alla luce dell’attuale quadro epidemiologico - aggiunge Lagalla - durante la riunione è stata fatta presente anche l’esigenza di una revisione delle procedure di tracciamento dei contatti scolastici, con particolare riferimento alle modalità di esecuzione dei controlli sanitari e di gestione delle quarantene. La Regione Siciliana, nel condividere la posizione dei rappresentanti regionali e in attesa del parere richiesto al Cts, ha perciò ritenuto di uniformare il proprio calendario didattico a quello delle altre regioni italiane».
Il provvedimento riguarda, in Sicilia, le scuole di ogni ordine e grado, i corsi di formazione professionale in obbligo scolastico e le Fondazioni Its.
Subba: "Privazioni su privazioni, situazione intollerabile"
Infatti, l’unico nosocomio dell’arcipelago, giorno dopo giorno, registra carenze di organico e di strutture per cui non riesce a effettuare diverse prestazioni sanitarie e accertamenti diagnostici.
Ma la misura del vivere tocca la curva minima anche per la sottrazione di altri importanti servizi erogati dal punto cliente INPS, dallo sportello dell’Agente della Riscossione, dalla sezione staccata dell’Agenzia delle Entrate.
Si profila anche la chiusura della sezione staccata del tribunale di Barcellona P.G. e una riduzione dei collegamenti marittimiAnche se noi eoliani siamo una comunità allenata alle sofferenze e privazioni questa situazione è divenuta intollerabile perché ci costringe a recarci nella terraferma per fruire di assistenza sanitaria e/o per il disbrigo di pratiche amministrative.
Le decisioni di sopprimere e/o limitare le strutture di erogazione dei servizi deriva dall’applicazione delle politiche statali e regionali di contenimento dei costi.Ma all’esiguo risparmio, che consegue la pubblica amministrazione, si contrappone un gigantescoonere per svariate centinaia di cittadini isolani costretti ad affrontare stress fisici, psicologici ed economici specie quando i mezzi navali sospendono le corse per avverse condizioni meteo-marine o altre cause.
Gli amministratori locali, i rappresentanti di comitati e associazioni e comuni cittadini, più volte, hanno rappresentato, con forza, i problemi che assillano le comunità isolane.Bisogna ricordare che noi isolani siamo destinatari degli stessi diritti umani degli altri italiani che vivono nella terraferma.
Si tratta di diritti inalienabili dell’uomo, ossia di diritti che devono essere riconosciuti a ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano, indipendentemente dalle origini, appartenenze e luoghi ove la persona stessa si trova.
Ho letto gli apprezzabili interventi del dott. Francesco Del Deo, presidente dell’Ancim, e della professoressa Graziella Bonica che trattano, tra l’altro, il possesso del “super green pass” per viaggiare sui mezzi navali a partire dal prossimo 10 Gennaio 2022.A Rosaria porgo affettuosi auguri perché sono convinto che, con la sua forza di volontà e la sua determinazione, riuscirà a vincere questa “battaglia”.
Dottor Giuseppe Subba
Idrico, affidamento alla WBS Legal della gestione e recupero del credito . Fonti e Mollica chiedono convocazione straordinaria del consiglio comunale di Lipari
e.p.c. all’Assessore
Legale e Contenzioso – Servizi Idrici, Elettrici e Fognari - Lavori Pubblici ed Urbanistica
COMUNE DI LIPARI
I sottoscritti
Consiglieri comunali, con la presente chiedono alla S.V. la convocazione
urgente di un Consiglio Comunale straordinario, ai sensi dell’art. 2 e
dell’art. 4 del Regolamento del Consiglio Comunale per la trattazione del
seguente ordine del giorno: “Relazione del vice sindaco Gaetano Orto in merito
all’affidamento alla WBS Legal s.r.l. per attività stragiudiziale e giudiziale
di gestione e recupero del credito nel settore idrico”.
Con la determinazione n.
160, pubblicata sul sito internet del Comune Albo Pretorio on line in data 15
dicembre 2021 N. Cron. 2563, si affida l’attività stragiudiziale e giudiziale
di gestione e recupero del credito nel settore idrico alla WBS Legal s.r.l. tra
Avvocati con sede in viale Europa n. 58 is. 68, Messina, P.iva 1132188001, la
quale a seguito di interpellanza si è dichiarata immediatamente disponibile
alla fornitura di quanto richiesto. E, per le finalità suddette, si determina
di impegnare la somma complessiva di € 50.625,12
comprensivo di Cassa Previdenziale Avvocati e IVA prelevandola dai fondi
allocati sul Cap. 1475 del Bilancio Corrente in corso di formazione.
In data 06 Dicembre
2021, la Società WBS Legal s.r.l. – S.T.A. invia all’Ufficio Idrico del Comune
di Lipari attraverso posta elettronica certificata il preventivo per servizi
legali per attività stragiudiziale e giudiziale di gestione e recupero del
credito nel settore idrico. La Società WBS Legal s.r.l. – S.T.A. formalizza pertanto con la suddetta
comunicazione il preventivo di compensi e spese vive per attività che, così
come esplicitato, segue gli incontri e le interlocuzioni intervenute per le vie
brevi, nonché l’attività di analisi svolta presso gli Uffici comunali.
I sottoscritti
Consiglieri comunali hanno dichiarato in diverse sedute di Consiglio Comunale
di essere assolutamente contrari all’affidamento diretto per assistenza legale stragiudiziale
e giudiziale di gestione e recupero del credito in assenza di un regolamento
comunale.
Pur trattandosi di un
affidamento diretto per lavori, servizi e forniture di importo inferiore a
150.000,00 euro, i sottoscritti Consiglieri reputano che sarebbe stato più opportuno
avviare procedure di evidenza pubblica per raccogliere manifestazioni di
interesse da parte di società esperte e con comprovata esperienza nel settore.
Quella del recupero
crediti è un’attività molto delicata, che richiede l’impegno di personale
qualificato, con specifiche competenze acquisite sia con l’esperienza che con
mirata formazione.
Pertanto, si ritiene necessario ed urgente un confronto con l’assessore con delega ai servizi idrici nonché con i dirigenti e i funzionari che hanno seguito le procedure per l’affidamento diretto alla Società WBS Legal s.r.l. – S.T.A. dei lavori di attività stragiudiziale e giudiziale di gestione e recupero del credito nel settore idrico per il Comune di Lipari.
04
Gennaio 2022
Consiglieri comunali
Gesuele Fonti
Eliana Mollica
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AVVISO PUBBLICO - RICOGNIZIONE UNITÀ DA PESCA PER L’INDIVIDUAZIONE DI SPAZI DA DESTINARSI ALLE OPERAZIONI DI ALAGGIO
PREMESSSA Essendo pervenute al Comune di Lipari, formalmente e per le vie brevi, diverse richieste da parte di operatori del settore pesca circa la necessità di effettuare un periodo di manutenzione delle imbarcazioni per non comprometterne l’operatività e rendendosi dunque necessario un sito per l’alaggio dei mezzi nautici interessati, ravvisata l’indisponibilità di spazi liberi nelle strutture private, si ritiene indispensabile individuare delle soluzioni commisurate a sostegno della categoria interessata e identificare allo scopo le aree da occuparsi in via temporanea ed esclusivamente finalizzata all’alaggio delle suddette unità da pesca.
FINALITA’ - In ragione di quanto citato in premessa, il presente avviso si rivolge agli operatori della pesca ed è finalizzato allo scopo di effettuare una ricognizione delle unità da pesca coinvolte nella sopra citata problematica di carenza di spazi disponibili sulla base della quale determinare successivamente le aree nella disponibilità del Comune di Lipari da destinare ai proprietari dei mezzi che avranno manifestato interesse per la sola effettuazione delle operazioni di alaggio in via temporanea per un periodo massimo di 30 giorni dalla data di
assegnazione.
PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE - La manifestazione di interesse dovrà essere redatta secondo il modello (scaricabile dal sito del Comune) o in alternativa in carta semplice dal proprietario della imbarcazione per cui si effettua richiesta, anche per tramite delle cooperative di settore di appartenenza, indirizzata al Comune di Lipari e avente Oggetto “AVVISO PUBBLICO - RICOGNIZIONE UNITÀ DA PESCA PER L’INDIVIDUAZIONE DI SPAZI DA DESTINARSI ALLE OPERAZIONI DI ALAGGIO” indicando obbligatoriamente:
- Dati personali del proprietario: nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza, recapiti mail e telefonici
- Dati dell’imbarcazione: nome, tipologia, dimensioni in metri, matricola
- Fotocopia della Carta di identità allegata
La manifestazione di interesse potrà essere consegnata all’Ufficio Protocollo dell’Ente (Piazza
Mazzini 1, Piano Terra) o trasmessa via PEC all’indirizzo sindaco@pec.comunelipari.it entro e non oltre le ore 12:00 di venerdì 7 gennaio 2022.