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sabato 21 ottobre 2017
Calcio a 5. Ludica Lipari sconfitta dalla Meriense
Ancora una battuta d'arresto in trasferta per la formazione della Ludica Lipari, impegnati nel campionato di C2 di calcio a 5. Quest'oggi i ragazzi eoliani sono stati superati per 10 a 7 sul campo della Meriense.
A segno Felice Puglisi (5), Mario Puglisi (2)
Una sconfitta che brucia considerando che, alla fine del primo tempo, si era in vantaggio per 5 a 1. La formazione eoliana resta a quota 1 in classifica
Moderati rovesci ed isolati temporali domani sulle Eolie. Mare da mosso ad agitato nei primi giorni della prossima settimana. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
ROVESCI MODERATI ED ISOLATI TEMPORALI COINVOLGERANNO LE EOLIE DALLA SERATA DI DOMENICA 22 .
SARANNO SOSPINTI DA RAFFICHE BURRASCOSE DI PONENTE E MAESTRO E TRANSITERANNO, TEMPORANEAMENTE, NELLO STRETTO DI MESSINA NELLE PRIME ORE NOTTURNE .
IL MOTO ONDOSO, INTORNO ALLE EOLIE, NELLE PRIME ORE DI LUNEDI MATTINO SARA' MOLTO MOSSO MA TENDERA' NEL CORSO DELLA TARDA MATTINATA A DIVENTARE AGITATO, CON MAROSI CHE AVRANNO UNA COMPONENTE DI MOTO DA NW E RAGGIUNGERANNO I 3 M DI METRI DI ALTEZZA.
I VENTI IN SERATA RUOTERANNO A TRAMONTANA NNW E NELLA MATTINATA SUCCESSIVA SI PRESENTERANNO TESI SETTENTRIONALI , MENTRE IL MARE SARA' MOLTO MOSSO CON POSSIBILI MAREGGIATE CHE POTRANNO COINVOLGERE LE COSTE ESPOSTE AI MAROSI PROVENIENTI DA NNW.
IL CLIMA SI PRESENTERA' FRESCO.
LA COLONNINA DI MERCURIO SUBIRA' UN CROLLO PORTANDOSI SOTTO LA MEDIA STAGIONALE DI 4-5 GRADI CON TEMPERATURA DIURNA CHE SI ATTESTERA' SUI 18 C. NELLA SERATA DI MARTEDI SARA' PROBABILE UNA TEMPORANEA INTENSIFICAZIONE DEI VENTI SETTENTRIONALI CON MOTO ONDOSO CONSEGUENTEMENTE IN TEMPORANEO RINFORZO IL QUALE TENDERA' A PLACARSI SOLO DALLA SERATA DI MERCOLEDI 25
Lunedì il quinto appuntamento con “Eccellenze in digitale”
Sarà dedicato a “SEO e SEM: amici di visibilità. I motori di ricerca, il loro funzionamento e la pubblicità” il quinto seminario del progetto “Eccellenze in Digitale” - promosso da Google in collaborazione con Unioncamere - in programma lunedì 23 ottobre alle 10 nella sala Consulta del Palazzo camerale.
Nello specifico, saranno affrontate le tematiche relative alla classificazione dei risultati da parte dei motori di ricerca; la definizione di SEO e le differenze rispetto al SEM; i suggerimenti per un miglioramento costante della SEO; l’importanza del SEM; i principi generali di funzionamento del SEM e le differenze rispetto alla SEO; i principi chiave per un utilizzo efficace del SEM; la segmentazione nel SEM; la modalità di funzionamento di Google AdWords.
Nel pomeriggio, spazio al quarto follow up su “Il tuo prodotto/servizio disponibile h 24: l’E-commerce e l'analisi dei dati”.
Eccellenze in Digitale 2017, attivo presso la Camera di commercio di Messina, si rivolge a tutte le imprese aventi sede legale nella provincia messinese. È possibile aderire compilando il Form di registrazione agli eventi disponibile sul sito www.me.camcom.it
Tutti i seminari e gli approfondimenti sono gratuiti. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.eccellenzeindigitale.it
Nello specifico, saranno affrontate le tematiche relative alla classificazione dei risultati da parte dei motori di ricerca; la definizione di SEO e le differenze rispetto al SEM; i suggerimenti per un miglioramento costante della SEO; l’importanza del SEM; i principi generali di funzionamento del SEM e le differenze rispetto alla SEO; i principi chiave per un utilizzo efficace del SEM; la segmentazione nel SEM; la modalità di funzionamento di Google AdWords.
Nel pomeriggio, spazio al quarto follow up su “Il tuo prodotto/servizio disponibile h 24: l’E-commerce e l'analisi dei dati”.
Eccellenze in Digitale 2017, attivo presso la Camera di commercio di Messina, si rivolge a tutte le imprese aventi sede legale nella provincia messinese. È possibile aderire compilando il Form di registrazione agli eventi disponibile sul sito www.me.camcom.it
Tutti i seminari e gli approfondimenti sono gratuiti. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.eccellenzeindigitale.it
L'on. Picciolo: Nessuna chiusura è prevista per il PPI pediatrico"
"Nessun atto amministrativo che lasci intravedere la chiusura del Punto pediatrico di Lipari, posso assicurare, è stato posto in essere. Con riscontro già fatto interpellando l'ASP di Messina è acclarato che il PP resterà assolutamente operativo ed infatti i numeri fatti da questo PP di Lipari sono eccellenti". Lo evidenzia in una nota l'on. Beppe Picciolo.
L'unica preoccupazione - continua- è quella delle mobilità: tutti i medici di famiglia - compresi i pediatri di base - possono avanzare richiesta di trasferimento presso zone meno disagiate.
Richieste legittime dopo anni di servizio presso le isole ma siccome sono già pronte le graduatorie con giovani pediatri, bravissimi, pronti a subentrare è chiaro che il PP sarà sempre garantito".
L'unica preoccupazione - continua- è quella delle mobilità: tutti i medici di famiglia - compresi i pediatri di base - possono avanzare richiesta di trasferimento presso zone meno disagiate.
Richieste legittime dopo anni di servizio presso le isole ma siccome sono già pronte le graduatorie con giovani pediatri, bravissimi, pronti a subentrare è chiaro che il PP sarà sempre garantito".
Inaugurata ieri pomeriggio la stagione 2017/18 della Ludica Lipari alla presenza del sindaco Giorgianni
Inaugurata ieri pomeriggio allo stadio "Franchino Monteleone" di Lipari la stagione 2017/18 della Ludica Lipari.
Presenti, tra gli altri, il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, don Giuseppe Mirabito, il presidente Peppe Cirino, gli sponsor tecnici della società e, ovviamente, i tecnici e gli atleti, dai più piccoli ai più grandi.
Tutti gli intervenuti, seppure in modo diverso, hanno ricordato l'importanza dello sport quale "veicolo" di crescita, socializzazione ed integrazione.
Don Giuseppe Mirabito ha poi impartito la benedizione, alla quale ha fatto seguito la consueta attività sul campo della prolifica Scuola calcio della Ludica Lipari
Aimée Carmoz: "Alle regionali perchè Stromboli dovrebbe votare?"
Riceviamo e pubblichiamo:
Vi scrivo da Stromboli. Voi almeno sapete dov’è ?? Perché credo che le autorità governative non lo sappiano bene. E’ in mezzo al mare, un mare pacifico o burrascoso secondo come vuole il vento.
Da un po’ di tempo, sono state soppresse le rappresentanze municipali, per qualsiasi formalità, anche la più benigna, bisogna recarsi tramite mezzi marini, fino all’isola madre (si fa per dire) Lipari. Si perde una intera giornata (se tutto va bene) per una formalità che altrove richiederebbe un’oretta (male che vada). Sarà il motivo per il quale queste circoscrizioni sono state mantenute nelle grandi città, Palermo,Catania ecc. laddove, a piedi, in bici o col bus, questi servizi sono, per così dire, a portata di mano.
E questo mi fa pensare che molto probabilmente cui ci “governa” non sa con precisione dove sono e cosa siano, le Isole.
E che da noi, il Consiglio di quartiere, per primo il Presidente, operava da volontariato, senza nessuna spesa per spostamenti e varie.
Per fortuna, si sono ricordati di noi i politici in vena di elezioni. Che impianteranno, in qualche luogo, il loro tendino con il listino di promesse mirabolanti.
Però, dico io: se non apparteniamo a nessuno, se nessuno qui ci mette la firma, per chi, per come e per che cosa dovremmo votare? Ufficialmente il comune di Lipari è qui rappresentato quanto l’Isola di Pasqua; una sede elettorale in un posto che non rappresenta proprio nulla… non mi sembra cosa…Il voto a me sembrerebbe nullo, quindi penso che non s’ha da fare.
Poi sarebbe proprio un po’ troppo, essere presenti solo per chiederci i voti, e poi non esistere per fare il proprio dovere, amministrare un’ isola lontana miglia e miglia dalle sedi del comune, per il meglio dei propri abitanti.
Io andrò a votare quando il Comune avrà ristabilito una rappresentanza ufficiale continua (non episodica) sull’isola. Qualsiasi altra richiesta la terrò come illegale.
Aimée CARMOZ.
Da un po’ di tempo, sono state soppresse le rappresentanze municipali, per qualsiasi formalità, anche la più benigna, bisogna recarsi tramite mezzi marini, fino all’isola madre (si fa per dire) Lipari. Si perde una intera giornata (se tutto va bene) per una formalità che altrove richiederebbe un’oretta (male che vada). Sarà il motivo per il quale queste circoscrizioni sono state mantenute nelle grandi città, Palermo,Catania ecc. laddove, a piedi, in bici o col bus, questi servizi sono, per così dire, a portata di mano.
E questo mi fa pensare che molto probabilmente cui ci “governa” non sa con precisione dove sono e cosa siano, le Isole.
E che da noi, il Consiglio di quartiere, per primo il Presidente, operava da volontariato, senza nessuna spesa per spostamenti e varie.
Per fortuna, si sono ricordati di noi i politici in vena di elezioni. Che impianteranno, in qualche luogo, il loro tendino con il listino di promesse mirabolanti.
Però, dico io: se non apparteniamo a nessuno, se nessuno qui ci mette la firma, per chi, per come e per che cosa dovremmo votare? Ufficialmente il comune di Lipari è qui rappresentato quanto l’Isola di Pasqua; una sede elettorale in un posto che non rappresenta proprio nulla… non mi sembra cosa…Il voto a me sembrerebbe nullo, quindi penso che non s’ha da fare.
Poi sarebbe proprio un po’ troppo, essere presenti solo per chiederci i voti, e poi non esistere per fare il proprio dovere, amministrare un’ isola lontana miglia e miglia dalle sedi del comune, per il meglio dei propri abitanti.
Io andrò a votare quando il Comune avrà ristabilito una rappresentanza ufficiale continua (non episodica) sull’isola. Qualsiasi altra richiesta la terrò come illegale.
Aimée CARMOZ.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 21 Ottobre
Buon Compleanno ad Enrico Mantineo, Salvo Cutuli, Loris Li Donni, Francesca Leone, Cristina Furfaro, Cristina Favaloro, Valery Longo, Bartola Saltalamacchia, Tinuccia Beninati,Domenico Cincotta, Graziella Mandarano
Judo. Cinque eoliani al "Citta dell'Aquila"
Sono cinque gli atleti eoliani in gara fra oggi e domani al torneo "Città dell’Aquila" di judo. Andrea De Salvo, Eric Varro e Alice Natoli disputeranno la gara di sabato, riservata ai cadetti, mentre Domenica per il "Trofeo Italia" riservato alla classe esordienti B, gareggeranno Enya Livoti e Antonio Agrip
Bike sharing a Santa Marina Salina. I consiglieri d'opposizione: "Più che un servizio, uno spot. Ci sono le strutture ma il servizio non parte"
COMUNICATO
Il Gruppo di Minoranza Consiliare al Comune di Santa Marina Salina ha trasmesso via pec un'interrogazione all'Amministrazione relativa al servizio pubblico di bike sharing ancora non attivato sul territorio comunale.
Nel 2011, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali finanziò al Comune la progettazione e la realizzazione di due pensiline fotovoltaiche e l'acquisto di una decina di biciclette a pedalata assistita, per un ammontare complessivo di 90 mila euro; prima dell'inizio della stagione estiva 2014 le pensiline e le bici vennero quindi installate per essere messe in esercizio.
Proprio la collocazione delle due strutture ( n.d.r. una nella parte alta di via Risorgimento a Santa Marina Salina ed una in via Candida nella frazione di Lingua ), già tre anni fa, fece discutere: in quel periodo furono soprattutto i social network ad ospitare le opinioni ed i dibattiti di chi vedeva tali installazioni con favore o meno.
A qualche anno di distanza il servizio non risulta di fatto mai attivato, nonostante le infrastrutture siano già state più volte sottoposte ad interventi di manutenzione; le biciclette, intanto, prendono polvere e invecchiano, “ricoverate” al sicuro nei magazzini comunali in attesa di conoscere il proprio destino.
“Quello di bike sharing – spiegano i Consiglieri di minoranza Domenico Giuffrè, Mariagiulia Romagnolo e Giuseppe Capasso – è un servizio che ha, in linea di principio, più di un aspetto positivo. Aiuterebbe certamente ad usufruire del territorio comunale in modo sostenibile e costituirebbe, come dimostra il successo ottenuto da iniziative analoghe in altre località con molto meno appeal di Santa Marina e di Lingua, un attrattore ed un biglietto da visita invidiabile per un territorio che fa del turismo e della conservazione dell'ambiente due dei principali motori socio-economici. Il problema – continuano i Consiglieri – è che ad oggi tale servizio appare più uno spot utilizzato al bisogno dall'Amministrazione di turno che un fatto concreto e funzionale allo sviluppo e ad una più corretta forma di fruizione del territorio. In pratica non è mai stato attivato nonostante ad esempio, già nel 2014, fosse annoverato tra quei servizi che hanno consentito al Comune di fregiarsi delle 5 vele attribuite da Legambiente e dal Touring Club Italiano alle località balneari italiane distintesi per tutela ambientale e per i servizi offerti ai cittadini e ai visitatori. Oggi – concludono Giuffrè, Romagnolo e Capasso – serve chiarezza circa il futuro che l'Amministrazione immagina per il bike sharing: di denaro ne è già stato utilizzato abbastanza sia per installare le pensiline e le biciclette che per operare manutenzioni varie. L'Amministrazione dovrà quantificare questa spesa, far chiarezza sugli intoppi incontrati lungo il percorso e spiegare come sia possibile che l'Ente si ritrovi a pagare interventi di manutenzione per un'infrastruttura ( n.d.r. Pensiline, biciclette, software gestionale ecc... ) mai utilizzata e diventata già obsoleta senza che in pratica si sia riusciti a dare neppure il primo colpo di pedale”.
venerdì 20 ottobre 2017
PPI pediatrico. Biviano: "Servizio prorogato sin dalla sua nascita, condivido necessità di istituzionalizzare l'importante servizio"
In merito alle recenti notizie sul Punto di primo intervento pediatrico non posso che essere solidale con chi sostiene, giustamente, la necessità di istituzionalizzare in maniera permanente questo indispensabile servizio per la comunità eoliana.
Gia nel 2015 io stesso attraverso una nota indirizzata ai vertici dell'Azienda Sanitaria provinciale evidenziai tale imprescindibile necessità.
Allo stesso modo, però, bisogna dire che questo servizio, fin dalla sua nascita, (2013/2014), è stato sempre attivato in maniera provvisoria con delle proroghe a termine. Quella di luglio non è altro che l'ennesima. Nessuno ha escluso che la stessa non venga rinnovata a dicembre e così via, così come è stato fatto finora.
Mi sembra, quindi, che si è scoperta una delibera di proroga del servizio per altri sei mesi simile a quelle precedenti. In parole povere, una proroga uguale alle altre.
Questo non deve escludere la necessità che si insista affinchè questo servizio venga definitivamente istituzionalizzato, vista la grande utilità dello stesso e l'ormai imprescindibile necessità dopo l'accorpamento del reparto di pediatria a medicina e la conseguente riduzione del servizio ambulatoriale ai soli giorni feriali e diurni, ma dobbiamo anche essere onesti con noi stessi ed ammettere che anche le altre proroghe sono sempre state fatte a termine da circa 4 anni.
Detto ciò, appare meritevole e degna di essere sostenuta qualsiasi iniziativa e a prescindere da qualsiasi considerazione le note e le conseguenti notizie apparse a mezzo stampa servono a mantenere viva l'attenzione su questo importantissimo servizio.
Giacomo Biviano ( Presidente del Consiglio Comunale)
Alla Capitaneria di Porto di Milazzo si sta procedendo all'apertura della scatola nera del Cris M.
A distanza di quarantadue giorni dall’incidente dell’aliscafo Cris M. di Libertylines, finito sugli scogli denominati “Tufazzi” di Monterosa a Lipari, mentre era in navigazione serale verso Salina, si sta procedendo, presso la Capitaneria di porto di Milazzo, così come disposto dalla Procura della Repubblica di Barcellona, all’apertura della scatola nera del mezzo.
Sono presenti il tecnico specializzato Orazio Di Pietro, consulente tecnico nominato dal Pubblico Ministero, Sarah Caiazzo, il consulente della Libertylines, gli avvocati delle sedici parti offese, tra questi l'avvocato Francesco Rizzo che rappresenta il liparese Giuseppe Fiorenza, così come il legale e il consulente tecnico del comandante messinese Salvatore Arena, già destinatario di un avviso di garanzia per naufragio e lesioni colpose e per il quale è aperto un procedimento penale.
Dalla scatola nera, posta sotto sequestro dall’Autorità marittima di Lipari, già nelle immediatezze dell’incidente, potrebbero arrivare importanti chiarimenti circa le modalità del sinistro che comportò, oltre ai notevoli danni al mezzo veloce, ferite e fratture di vario genere ad otto persone tra componenti l’equipaggio e passeggeri.
Ricordiamo che il Cris M., dove al momento dell’incidente viaggiavano 41 persone, è stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Barcellona e trasferito a Milazzo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Scuola di Vulcano: rientra lo sciopero con il via libera al "Piano b"...ma si continua a lottare per lo sdoppiamento
Ha ottenuto il via libera dai genitori degli studenti della media di Vulcano il "piano b" presentato stamane dal dirigente scolastico, Renato Candia e che consente di superare, nelle more dell'ottenimento dello sdoppiamento della multiclasse (obiettivo per il quale si continuerà a lottare), molte delle criticità a livello didattico.
Di conseguenza già da lunedì rientrerà lo sciopero che, praticamente, va avanti dall'inizio dell'anno scolastico.
Il dirigente Candia, da noi contattato per fare il punto sull'incontro con i genitori, porta, inoltre, a conoscenza che, proprio al rientro da Vulcano, gli è stato comunicato che già da martedì sarà disponibile il docente che dovrà effettuare 9 ore integrative d'italiano e che è destinato, per l'appunto, alla media di Vulcano.
Sull'isola stamane è arrivata anche l'assessore Fabiola Centurrino che ha incontrato anch'ella i genitori
Intanto i genitori di Vulcano hanno diffuso questa nota:
Oggi avrebbe dovuto essere una giornata risolutiva per la nostra scuola, quindi per la nostra pluriclasse ma, purtroppo, a questo momento, non risulta essere così . Un' attenzione, da parte del Provveditorato, sicuramente l'abbiamo avuta, però un'attenzione che, per noi genitori, non è sufficiente a risolvere la nostra problematica.
Di conseguenza già da lunedì rientrerà lo sciopero che, praticamente, va avanti dall'inizio dell'anno scolastico.
Il dirigente Candia, da noi contattato per fare il punto sull'incontro con i genitori, porta, inoltre, a conoscenza che, proprio al rientro da Vulcano, gli è stato comunicato che già da martedì sarà disponibile il docente che dovrà effettuare 9 ore integrative d'italiano e che è destinato, per l'appunto, alla media di Vulcano.
Sull'isola stamane è arrivata anche l'assessore Fabiola Centurrino che ha incontrato anch'ella i genitori
Intanto i genitori di Vulcano hanno diffuso questa nota:
Oggi avrebbe dovuto essere una giornata risolutiva per la nostra scuola, quindi per la nostra pluriclasse ma, purtroppo, a questo momento, non risulta essere così . Un' attenzione, da parte del Provveditorato, sicuramente l'abbiamo avuta, però un'attenzione che, per noi genitori, non è sufficiente a risolvere la nostra problematica.
Oggi abbiamo ricevuto la visita del nostro dirigente Candia e dell'assessore Centorrino i quali ci hanno portato a conoscenza di quelle che possono essere le nuove proposte da parte della scuola e del Comune. Una risoluzione con un "piano b" da parte del nostro Dirigente che, ovviamente, ci soddisfa solo in parte perché rimangono sempre delle ore di compresenza, dove i ragazzi rimarrebbero ancora nella stessa classe.
Il nostro problema sarebbe risolto lì dove tutte le ore vengano sdoppiate in maniera tale che i nostri ragazzi possano iniziare a fare un lavoro giusto e consono a quello che è loro diritto.
Da parte del Comune siamo soddisfatti che finalmente inizino a prendere le nostre parti alla luce del sole, non trincerandosi dietro silenzi assordanti!
Soddisfatti dalle dichiarazioni fatte anche dal consiglio comunale attendiamo fiduciosi questa manifestazione prossima.
Lipari, l’Asp di Messina chiude anche il punto di primo intervento pediatrico dell’isola. L'intervento di Zafarana (Movimento 5stelle)
Zafarana: “Incomprensibile l’accanimento della classe politica e dirigente contro una piccola comunità svantaggiata”.
“Con un colpo di mano e una delibera di qualche giorno fa, l’Asp 5 di Messina chiude il punto di primo intervento pediatrico di Lipari, dopo aver già chiuso il punto nascite”. Lo denuncia la deputata del Movimento 5 Stelle del Messinese Valentina Zafarana. La decisione dà seguito alla delibera del 22 luglio 2015 in cui l’Asp aveva deciso la chiusura per “mancanza di numeri sufficienti”.
“La cosa pazzesca – sostiene Zafarana – è che in realtà il punto di primo intervento pediatrico di Lipari, che è punto di riferimento anche per Salina, Leni Malfa e S.Marina Salina e per l’intero arcipelago, presenta numeri da record, essendo il più utilizzato dall’utenza e, addirittura, il meno costoso, con un numero di accessi, in valore assoluto, inferiore solo a Catania, Palermo e Messina; se rapportato al bacino di utenza, detiene il valore più alto di tutti i comuni siciliani”. “L’accorpamento della pediatria di base al punto di primo intervento pediatrico – suggerisce Zafarana – comporterebbe un più esteso servizio a costi dimezzati, abbattendo gli attuali costi altissimi pagati per un servizio pubblico spesso sottoutilizzato quale è al momento quello della pediatria di base”.
“Risulta incomprensibile – conclude la parlamentare 5Stelle – l’accanimento della classe politica e dirigente contro una piccola comunità svantaggiata, forse colpevole solo di rappresentare un piccolo bacino elettorale”.
“Con un colpo di mano e una delibera di qualche giorno fa, l’Asp 5 di Messina chiude il punto di primo intervento pediatrico di Lipari, dopo aver già chiuso il punto nascite”. Lo denuncia la deputata del Movimento 5 Stelle del Messinese Valentina Zafarana. La decisione dà seguito alla delibera del 22 luglio 2015 in cui l’Asp aveva deciso la chiusura per “mancanza di numeri sufficienti”.
“La cosa pazzesca – sostiene Zafarana – è che in realtà il punto di primo intervento pediatrico di Lipari, che è punto di riferimento anche per Salina, Leni Malfa e S.Marina Salina e per l’intero arcipelago, presenta numeri da record, essendo il più utilizzato dall’utenza e, addirittura, il meno costoso, con un numero di accessi, in valore assoluto, inferiore solo a Catania, Palermo e Messina; se rapportato al bacino di utenza, detiene il valore più alto di tutti i comuni siciliani”. “L’accorpamento della pediatria di base al punto di primo intervento pediatrico – suggerisce Zafarana – comporterebbe un più esteso servizio a costi dimezzati, abbattendo gli attuali costi altissimi pagati per un servizio pubblico spesso sottoutilizzato quale è al momento quello della pediatria di base”.
“Risulta incomprensibile – conclude la parlamentare 5Stelle – l’accanimento della classe politica e dirigente contro una piccola comunità svantaggiata, forse colpevole solo di rappresentare un piccolo bacino elettorale”.
Regionali: probabile alta astensione, testa a testa Musumeci – Cancelleri. Il risultato del sondaggio di Demopolis e quello di Eolienews
( cataniatoday.it) A poco più di 2 settimane dal voto, la fiducia dei siciliani nell’istituzione “Regione” crolla dal 33 per cento del 2006 al 12 per cento di oggi: è un dato, quello rilevato dall’Istituto Demopolis, più basso di quasi 20 punti rispetto alla media nazionale e che pesa in modo significativo sull’affluenza alle urne nell’Isola. Se ci si recasse oggi alle urne, il 52% degli aventi diritto, circa 2 milioni e 400 mila siciliani, non voterebbe per la scelta del nuovo Presidente della Regione: un’astensione molto alta, in parte recuperabile, che aumenta l’incertezza sull’esito della competizione del 5 novembre.
È un consenso ancora molto fluido, quello che emerge dall’indagine dell’Istituto Demopolis sul voto per le Regionali in Sicilia. Tra quanti immaginano di recarsi alle urne il 5 novembre, soltanto il 61% ha già un orientamento preciso; il 16% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea. Il 23%, quasi un quarto degli elettori siciliani, è ancora del tutto indeciso sulla scelta da compiere.
“A 16 giorni dalle elezioni – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – la sfida per la conquista di Palazzo d’Orleans resta decisamente aperta. Considerata l’attuale instabilità del consenso, nell’ultimo sondaggio prima del black out previsto dalla legge, Demopolis ha scelto di fotografare non soltanto il voto odierno, ma anche l’elettorato certo, costituito dai cittadini che dichiarano di aver compiuto una scelta definitiva, ed il bacino potenziale dei principali candidati”.
Se si votasse oggi per la Presidenza della Regione, il candidato del Centro Destra Nello Musumeci, con il 36%, avrebbe oggi un lieve vantaggio sul leader del Movimento 5 stelle in Sicilia Giancarlo Cancelleri, attestato al 35%. Musumeci e Cancelleri possono però contare, entrambi, su un bacino potenziale del 42%: si tratta di elettori siciliani che prendono in considerazioni più opzioni e che non escludono oggi di poterli votare il 5 novembre. La sfida elettorale appare più complessa per il rettore Fabrizio Micari e per il Centro Sinistra, su cui pesa non solo la divisione con l’area di Sinistra guidata da Claudio Fava, ma anche e soprattutto l’eredità del Governo uscente. Micari otterrebbe oggi il 21%, con un potenziale stimato al 27; più distante Fava al 7%, con un potenziale del 15%. A pesare sul consenso saranno anche i numerosi candidati all’ARS, presenti nei diversi contesti provinciali nelle liste a supporto dei candidati alla Presidenza della Regione.
“Quella scattata oggi – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – rappresenta una fotografia destinata a mutare nelle ultime 2 decisive settimane di campagna elettorale. Gli umori e la motivazione al voto dei siciliani, così come la conquista degli indecisi e dei potenziali astensionisti, potranno incidere in modo determinante sull’esito del voto del 5 novembre”.
È un consenso ancora molto fluido, quello che emerge dall’indagine dell’Istituto Demopolis sul voto per le Regionali in Sicilia. Tra quanti immaginano di recarsi alle urne il 5 novembre, soltanto il 61% ha già un orientamento preciso; il 16% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea. Il 23%, quasi un quarto degli elettori siciliani, è ancora del tutto indeciso sulla scelta da compiere.
“A 16 giorni dalle elezioni – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – la sfida per la conquista di Palazzo d’Orleans resta decisamente aperta. Considerata l’attuale instabilità del consenso, nell’ultimo sondaggio prima del black out previsto dalla legge, Demopolis ha scelto di fotografare non soltanto il voto odierno, ma anche l’elettorato certo, costituito dai cittadini che dichiarano di aver compiuto una scelta definitiva, ed il bacino potenziale dei principali candidati”.
Se si votasse oggi per la Presidenza della Regione, il candidato del Centro Destra Nello Musumeci, con il 36%, avrebbe oggi un lieve vantaggio sul leader del Movimento 5 stelle in Sicilia Giancarlo Cancelleri, attestato al 35%. Musumeci e Cancelleri possono però contare, entrambi, su un bacino potenziale del 42%: si tratta di elettori siciliani che prendono in considerazioni più opzioni e che non escludono oggi di poterli votare il 5 novembre. La sfida elettorale appare più complessa per il rettore Fabrizio Micari e per il Centro Sinistra, su cui pesa non solo la divisione con l’area di Sinistra guidata da Claudio Fava, ma anche e soprattutto l’eredità del Governo uscente. Micari otterrebbe oggi il 21%, con un potenziale stimato al 27; più distante Fava al 7%, con un potenziale del 15%. A pesare sul consenso saranno anche i numerosi candidati all’ARS, presenti nei diversi contesti provinciali nelle liste a supporto dei candidati alla Presidenza della Regione.
“Quella scattata oggi – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – rappresenta una fotografia destinata a mutare nelle ultime 2 decisive settimane di campagna elettorale. Gli umori e la motivazione al voto dei siciliani, così come la conquista degli indecisi e dei potenziali astensionisti, potranno incidere in modo determinante sull’esito del voto del 5 novembre”.
L'indagine Demopolis conferma, per quelli che sembrano essere i due candidati più probabili a succedere a Crocetta, quello che era stato il voto dei lettori nel sondaggio di Eolienews che riportiamo a seguire
Eoliani che non ci sono più XVII parte
Nel video vi sono alcune foto di "Eoliani d'adozione". Domani pubblicheremo un nuovo video, il XVIII
Consiglio comunale a Lipari. Aggiunti due argomenti all'odg della seduta del 26 Ottobre
Il consiglio comunale di Lipari, già convocato dal presidente Giacomo Biviano per il prossimo 26 ottobre, con all'ordine del giorno, tra l'altro, la delibera consiliare per ottenere il parere Asp per l’ampliamento del cimitero di Pianoconte, si arricchisce di altri due argomenti.
A La Maddalena consiglio regionale approva emendamento per superare chiusura Punto nascita. Percorso fattibile anche per le Eolie?
(ANSA) - Il punto nascita dell'ospedale Paolo Merlo a La Maddalena non chiude, anzi sopravvive alla riforma della rete ospedaliera che ne prevedeva la disattivazione. Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un emendamento - primo firmatario il presidente della commissione Sanità Raimondo Perra - integrato da un emendamento orale di Franco Sabatini (Pd) che, di fatto, permette che i parti avvengano nel presidio maddalenino anche in condizioni normali.
Nella proposta di modifica passata in Aula, il termine "disattivazione" scompare e il testo diventa: "Considerate le condizioni di insularità e le difficoltà dei trasporti è immediatamente definito un piano specifico di emergenza che garantisca la possibilità di affrontare urgenze ostetriche da parte di equipe specialistiche del presidio". Questo "anche con la piena efficacia del sistema di elisoccorso regionale", e non nelle more come indicato in un precedente emendamento. Si attua così "il percorso nascita in grado di prendere in carico ciascuna gravidanza e di valutarne il rischio ostetrico". Qui la proposta di Sabatini aggiunge: "permettendo che il parto avvenga nello stesso stabilimento". Infine il passaggio sulla richiesta di deroga al decreto ministeriale 70 che l'assessorato dovrà presentare al ministero della Salute
Nella proposta di modifica passata in Aula, il termine "disattivazione" scompare e il testo diventa: "Considerate le condizioni di insularità e le difficoltà dei trasporti è immediatamente definito un piano specifico di emergenza che garantisca la possibilità di affrontare urgenze ostetriche da parte di equipe specialistiche del presidio". Questo "anche con la piena efficacia del sistema di elisoccorso regionale", e non nelle more come indicato in un precedente emendamento. Si attua così "il percorso nascita in grado di prendere in carico ciascuna gravidanza e di valutarne il rischio ostetrico". Qui la proposta di Sabatini aggiunge: "permettendo che il parto avvenga nello stesso stabilimento". Infine il passaggio sulla richiesta di deroga al decreto ministeriale 70 che l'assessorato dovrà presentare al ministero della Salute
NDD - Sin qui la notizia riportata dall'ANSA. C'è da chiedersi è una strada che può interessare anche il Punto Nascita dell'ospedale di Lipari?
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 20 Ottobre
Buon Compleanno a Massimo Lo Schiavo, Rosellina Neri, Laura Lo Ricco, Mario Natoli, Alessandro Ficarra, Alessia Sarpi, Marco Favaloro, Robert Mondello, Francesca Ziino, Giuseppe Battista
Pronto soccorso pediatrico di Lipari verso la chiusura? Consigliere De Luca ne chiede il mantenimento e l'istituzionalizzazione definitiva
Al Commissario
ASP Messina
Dott.Gaetano
Sirna
Al Direttore
Generale
Dott. Sindoni
Al Signor
Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
OGGETTO:
NOTA PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO LIPARI
Preso
atto che in data 10/10/2017 è stata emessa Delibera n. 2845 del BS “Linee Guida
per assegnazione turni presso i PPI Pediatrici aziendali ed avviso mobilità
interaziendale” a firma del Direttore Sanitario dell’ASP Messina Dott. Domenico
Sindoni e del Commissario dell’ASP Messina Dott. Gaetano Sirna (nominato con
D.P.R.S. n.395 del 01.08.2017) con cui vengono approvate le Linee guida per la
regolamentazione del servizio nei PPI Pediatrici di questa Azienda;
Considerato
che nel 2015 era stata prevista la soppressione di n.2 PPI Pediatrici,
ricadenti del Distretto di Lipari e Mistretta, e che con successivi
provvedimenti, per ultimo la delibera n.2184/dg del 27/07/2017, la chiusura dei
PPI Pediatrici succitati è stata prorogata al 31.12.2017;
Apprendendo
notizie a mezzo stampa che parlano di eventuale chiusura del PPI Pediatrico di
Lipari in netta contraddizione con gli atti sopraesposti ma che farebbero
presagire una situazione già vissuta negli anni precedenti;
si fa presente alle
SS.LL. che
·
il PPI Pediatrico di Lipari ha
registrato al 30 settembre 2017 un numero di accesso superiore alle 1000 unità
per una popolazione pediatrica complessiva di circa 1600 bambini
·
Il servizio di Primo
Intervento Pediatrico si rivolge a bambini e adolescenti da 0 a 14 anni, ed è
erogato all’interno dell’ospedale tutti i prefestivi e festivi dalle ore 8 alle
ore 20, proprio nei giorni in cui il pediatra di famiglia e quello ospedaliero
non effettuano il servizio
·
Questo servizio è
diventato fondamentale ed un punto di riferimento imprescindibile per i
genitori eoliani che hanno instaurato un rapporto fiduciario con i pediatri del
PPI Pediatrico, i quali sfidano condizioni meteo marine avverse pur di
garantire il servizio con un alto senso di responsabilità nei confronti della
cittadinanza isolana;
Pertanto si richiede, nelle more di eventuali atti contrari ma
che risulterebbero incoerenti con quanto sopra disposto, di mantenere attivo ed
operativo il PPI Pediatrico di Lipari nonché il provvedere, insieme agli organi
regionali competenti, ad istituzionalizzare in maniera definitiva il servizio
di PPI Pediatrico sull’Isola, superando le continue proroghe semestrali (la
prossima scadenza è il 31.12.2017) che rendono precario ed incerto un servizio
ormai riconosciuto e ritenuto di importanza vitale per la popolazione.
Lipari, 20.10.2017
Il Consigliere Comunale
Tiziana De Luca
Il Consigliere Comunale
Tiziana De Luca
Comunità Baha'i mondiale commemora i 200 anni dalla nascita del suo fondatore. Domani e Domenica incontri anche a Lipari
Tra qualche giorno la comunità Baha'i mondiale commemora i 200 anni dalla nascita del suo fondatore ( Bahaullah).
Anche in Italia sono previste tutta una serie di iniziative. Tra queste una conferenza pubblica tenutasi alla Camera dei Deputati.
Anche a Lipari, seppur piccolina, esiste una fervente comunità Baha'i che, per l'occasione, organizza due incontri pubblici sabato 21 e domenica 22 al Centro Studi di Lipari alle ore 18:00
Maggiori particolari sulla commemorazione del fondatore della comunità Baha'i si possono visualizzare cliccando sul link www.bahaullah.it
Anche in Italia sono previste tutta una serie di iniziative. Tra queste una conferenza pubblica tenutasi alla Camera dei Deputati.
Anche a Lipari, seppur piccolina, esiste una fervente comunità Baha'i che, per l'occasione, organizza due incontri pubblici sabato 21 e domenica 22 al Centro Studi di Lipari alle ore 18:00
Maggiori particolari sulla commemorazione del fondatore della comunità Baha'i si possono visualizzare cliccando sul link www.bahaullah.it
Lavorazione pescato e vendita senza autorizzazioni e cattura "spadini" . Sanzioni e sequestri della Guardia costiera di Milazzo
Nei giorni scorsi, è proseguita l’attività di vigilanza e controllo da parte degli uomini della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli si sono svolti presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca e presso rivendite all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti ittici.
Durante l’attività sono stati riscontrati alcuni illeciti.
Il personale impegnato a terra ha effettuato il sequestro di circa 15 kg. di prodotto ittico appartenente a varie specie, sottoposto a lavorazione e confezionato all’interno di n. 27 contenitori per alimenti e commercializzato presso una pescheria, in assenza di tutte le informazioni obbligatorie per il consumatore. L’attività è stata espletata congiuntamente al personale dell’ASP competente, che ha provveduto a sanzionare il titolare della pescheria in quanto privo di apposita autorizzazione alla lavorazione del prodotto ittico. Il prodotto sequestrato è stato destinato alla distruzione perché giudicato non idoneo al consumo umano.
Di particolare interesse è stata l’attività posta in essere in mare dalle unità della Guardia Costiera di Milazzo. La MV CP 544 ed il battello GC A 64 hanno sequestrato mt. 5.000 circa di palangaro derivante, provvedendo al rigetto in mare di ben 40 esemplari di pescespada sotto misura, rinvenuti ancora in vita. Si è proceduto, inoltre, al sequestro di ulteriori n. 9 esemplari tutti aventi dimensioni inferiori alla taglia minima consentita.
Inoltre, sempre il battello GC A 64 ha proceduto a sequestrare attrezzi non consentiti denominati FAD, privi della necessaria marcatura, abitualmente impiegati da pescatori diportisti che praticano abusivamente la pesca della “lampuga”.
La cattura di esemplari sotto la taglia minima consentita è una attività particolarmente dannosa e che può nuocere gravemente alla conservazione degli stock ittici interessati, pertanto rappresenta una condotta pesantemente sanzionata dalla vigente normativa nazionale e comunitaria.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera di Milazzo continuerà nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca anche in merito all’osservanza delle norme inerenti le misure di gestione in materia di catture bersaglio della specie “alalunga” nel Mediterraneo.
Durante l’attività sono stati riscontrati alcuni illeciti.
Il personale impegnato a terra ha effettuato il sequestro di circa 15 kg. di prodotto ittico appartenente a varie specie, sottoposto a lavorazione e confezionato all’interno di n. 27 contenitori per alimenti e commercializzato presso una pescheria, in assenza di tutte le informazioni obbligatorie per il consumatore. L’attività è stata espletata congiuntamente al personale dell’ASP competente, che ha provveduto a sanzionare il titolare della pescheria in quanto privo di apposita autorizzazione alla lavorazione del prodotto ittico. Il prodotto sequestrato è stato destinato alla distruzione perché giudicato non idoneo al consumo umano.
Di particolare interesse è stata l’attività posta in essere in mare dalle unità della Guardia Costiera di Milazzo. La MV CP 544 ed il battello GC A 64 hanno sequestrato mt. 5.000 circa di palangaro derivante, provvedendo al rigetto in mare di ben 40 esemplari di pescespada sotto misura, rinvenuti ancora in vita. Si è proceduto, inoltre, al sequestro di ulteriori n. 9 esemplari tutti aventi dimensioni inferiori alla taglia minima consentita.
Inoltre, sempre il battello GC A 64 ha proceduto a sequestrare attrezzi non consentiti denominati FAD, privi della necessaria marcatura, abitualmente impiegati da pescatori diportisti che praticano abusivamente la pesca della “lampuga”.
La cattura di esemplari sotto la taglia minima consentita è una attività particolarmente dannosa e che può nuocere gravemente alla conservazione degli stock ittici interessati, pertanto rappresenta una condotta pesantemente sanzionata dalla vigente normativa nazionale e comunitaria.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera di Milazzo continuerà nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca anche in merito all’osservanza delle norme inerenti le misure di gestione in materia di catture bersaglio della specie “alalunga” nel Mediterraneo.
giovedì 19 ottobre 2017
Eoliani che non ci sono più: XVI parte
In questo video vi sono le foto anche di alcuni "Eoliani d'adozione". Stiamo lavorando alla XVII parte che pubblicheremo domani
Francesco Calanna nominato Commissario della Città Metropolitana di Messina
COMUNICATO STAMPA
Con l’approvazione della legge n. 17 dell’11 agosto 2017 "Disposizioni in materia di elezione diretta del Presidente del libero Consorzio comunale e del Consiglio del libero Consorzio comunale nonché del Sindaco metropolitano e del Consiglio metropolitano”, l’Assemblea regionale della Sicilia ha introdotto una radicale riforma dell’ordinamento degli enti di area vasta attraverso una serie di emendamenti alla legge n. 15 del 2015.
La riforma prevede il superamento della rappresentatività indiretta degli organi di area vasta, mediante l’introduzione dell’elezione a suffragio universale e diretto del Sindaco e del Consiglio metropolitano da parte del corpo elettorale.
Il Presidente Crocetta, con decreto n. 583/GAB del 18 ottobre 2017, ha nominato nelle funzioni di Commissario straordinario della Città Metropolitana di Messina Francesco Concetto Calanna che, pertanto, assumerà le funzioni del Sindaco metropolitano Renato Accorinti, della Conferenza metropolitana e le competenze del Consiglio metropolitano rappresentato dal Commissario Filippo Romano.
Calanna, nato a San Salvatore di Fitalia l'8 dicembre 1958, ha ricoperto la carica di Presidente con poteri di Commissario straordinario dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Messina.
Queste, in sintesi, le altre funzioni principali svolte dal neo Commissario di Palazzo dei Leoni: dal 1991 al 2006 Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori; antecedentemente all'anno 1998 ha svolto l'incarico di consigliere presso il Comune di Capo d'Orlando; dal 1998 al 2006 è stato consigliere presso la Provincia Regionale di Messina; dal 2006 al 2008 è stato Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana; dal 2009 Presidente del Gruppo di azione Locale Nebrodi Plus; dal 2013 al 2017 Commissario straordinario dell'Ente di Sviluppo Agricolo; nel 2016 Presidente della Federazione Agricoltori Siciliani.
La riforma prevede il superamento della rappresentatività indiretta degli organi di area vasta, mediante l’introduzione dell’elezione a suffragio universale e diretto del Sindaco e del Consiglio metropolitano da parte del corpo elettorale.
Il Presidente Crocetta, con decreto n. 583/GAB del 18 ottobre 2017, ha nominato nelle funzioni di Commissario straordinario della Città Metropolitana di Messina Francesco Concetto Calanna che, pertanto, assumerà le funzioni del Sindaco metropolitano Renato Accorinti, della Conferenza metropolitana e le competenze del Consiglio metropolitano rappresentato dal Commissario Filippo Romano.
Calanna, nato a San Salvatore di Fitalia l'8 dicembre 1958, ha ricoperto la carica di Presidente con poteri di Commissario straordinario dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Messina.
Queste, in sintesi, le altre funzioni principali svolte dal neo Commissario di Palazzo dei Leoni: dal 1991 al 2006 Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori; antecedentemente all'anno 1998 ha svolto l'incarico di consigliere presso il Comune di Capo d'Orlando; dal 1998 al 2006 è stato consigliere presso la Provincia Regionale di Messina; dal 2006 al 2008 è stato Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana; dal 2009 Presidente del Gruppo di azione Locale Nebrodi Plus; dal 2013 al 2017 Commissario straordinario dell'Ente di Sviluppo Agricolo; nel 2016 Presidente della Federazione Agricoltori Siciliani.
I volontari del Centro Anziani di Canneto hanno ripulito il locale cimitero
Si è "rifatto il look" il cimitero di Canneto, in vista della ricorrenza dei defunti.
Tutto ciò grazie ad intervento di pulizia straordinaria posta in essere in questi giorni dai volontari del Centro anziani di Canneto, presieduto da Eugenio Saltamacchia, in stretta sinergia con l'amministrazione del sindaco Marco Giorgianni.
Al Centro anziani di Canneto, autore nel passato di altri interventi nel luogo sacro, il nostro plauso e il grazie dei cittadini
Tutto ciò grazie ad intervento di pulizia straordinaria posta in essere in questi giorni dai volontari del Centro anziani di Canneto, presieduto da Eugenio Saltamacchia, in stretta sinergia con l'amministrazione del sindaco Marco Giorgianni.
Al Centro anziani di Canneto, autore nel passato di altri interventi nel luogo sacro, il nostro plauso e il grazie dei cittadini
"Piano B" per la media di Vulcano e l'ultimissima novità da Palermo.
Nostra intervista al dirigente scolastico del "Comprensivo Lipari", professor Renato Candia che anticipa sia il "Piano B" che domani sottoporrà ai genitori di Vulcano, sia l''ultima notizia arrivata da Palermo
Prosciolto a Barcellona l'ex sindaco Mariano Bruno. La vicenda legata ad una denuncia del dott. Blasco
L'ex sindaco di Lipari, Mariano Bruno è stato prosciolto, al tribunale di Barcellona, dal gup Fabio Gugliotta, perchè il fatto non sussiste, dall’accusa di abuso in atti d’ufficio.
Il pm Alessandra Liprino ne aveva chiesto il rinvio a giudizio.
La vicenda matura a seguito del concorso indetto dal Comune nel 2010 e che vide piazzarsi, primo in graduatoria, il dottor Stefano Blasco.
E fu, proprio Blasco a denunciare Bruno per avergli attribuito un doppio incarico : comandante della Polizia Municipale e dirigente del quarto settore del Comune.
Per il dott. Blasco l’ex primo cittadino avrebbe dovuto sottrargli le mansioni di dirigente e chiese anche interventi ispettivi della Regione. Interventi nei quali non venne riscontrata alcuna violazione di legge.
L’avvocato dell’ex sindaco, Fabrizio Formica, ha dimostrato come, precedentemente alla pubblicazione del bando, fosse stata modificata la pianta organica al fine di contenere le spese per il personale. Il ruolo dirigenziale autonomo di comandante della Polizia municipale era stato inserito tra le mansioni del dirigente del quarto settore.
L’avvocato dell’ex sindaco, Fabrizio Formica, ha dimostrato come, precedentemente alla pubblicazione del bando, fosse stata modificata la pianta organica al fine di contenere le spese per il personale. Il ruolo dirigenziale autonomo di comandante della Polizia municipale era stato inserito tra le mansioni del dirigente del quarto settore.
Il «tesoro» della Sicilia: 17,6 miliardi per chi sarà il futuro Governatore
Il ragionier Roberto Piemonte ci segnala questo articolo de Ilsole24ore
Che domenica 5 novembre voti, si astenga nel segreto dell'urna o resti a casa, l'ultimo seme di speranza nella crescita che ogni siciliano, lattanti compresi, metterà nelle mani del futuro Governatore è di poco superiore a 3.491 euro. Quel gruzzoletto pro-capite, moltiplicato per gli oltre 5 milioni di residenti isolani, si trasforma infatti in un fiume di risorse: 17,6 miliardi.È questa la dote complessiva dell'ultimo ciclo settennale comunitario (2014-2020) di promozione e sostegno dello sviluppo socioeconomico che il futuro presidente regionale sarà chiamato, dopo 23 anni di vane attese, a mettere completamente a frutto.
Senza contare che dal 1994 al 2020, per il solo mondo produttivo (agricoltura esclusa) sono stati destinati oltre 30 miliardi .
L’ultima boccata è ossigeno puro in una regione dove, secondo l’elaborazione di Sicindustria su dati Bankitalia/Istat e nonostante i passi in avanti dell’ultima legislatura nella quale il bilancio regionale è stato riportato in carreggiata – anche se il debito nei confronti dello Stato è ancora di 5,3 miliardi – la situazione è sempre critica. Il tasso di disoccupazione a fine 2016 è del 22,1% (contro l’11,7% italiano) con punte superiori al 50% tra i giovani e il Pil pro capite è di 17.068 euro, circa i 2/3 del valore nazionale (26.500 euro). L’export è di poco superiore a sette miliardi, la gran parte dei quali (oltre il 60%) proviene dai prodotti chimici e petroliferi dei poli di Gela, Augusta e Milazzo. Se saltano quelli, salta il banco del reddito sociale.
Il volàno per la rinascita dell’isola o, quanto meno, per una prima sforbiciata al divario con il resto del Paese e dell’Europa, non passa, dunque, dalla quantità ma dalla qualità della spesa.
Qualità della spesa
Un concetto chiarissimo che è diventato un mantra per il presidente di Sicindustria, Giuseppe Catanzaro. «L’audacia e la qualità del Governatore – sintetizza Catanzaro – dovranno essere misurate sulla qualità della spesa che, finora, non ha dato i risultati sperati. Nel mondo la Sicilia ha un suo brand molto apprezzato che racchiude patrimonio storico monumentale, agroalimentare di eccellenza e turismo. Si tratta allora di gestirlo con una visione anche economica d’insieme: un’unica dorsale economica coordinata attraverso una strategia unica. Non è possibile che, finora, gli interventi siano stati parcellizzati tra quattro assessorati regionali, vale a dire attività produttive, agricoltura, turismo e beni culturali e altrettanti dipartimenti».
Un altro buco nell’acqua – per la storia, la cultura, la dignità e il decoro innanzitutto dei 4,6 milioni di elettori chiamati alle urne – non è ammesso.
I precedenti cicli, infatti, non hanno dato i frutti sperati. Non c’è bisogno di ricorrere a raffinate analisi, basta mettere in fila i raffronti tra il numero di occupati dalla fine del primo ciclo (1999) al 2015 e il numero di disoccupati. Il tasso di occupazione, dopo un periodo di risalita nel 2015 si è attestato al 40% (partiva dal 40,9%). Il tasso di disoccupazione, nello stesso periodo era al 24,5% per finire al 21,4 per cento.
«La frammentazione attuale delle competenze – aggiunge Antonello Biriaco, presidente di Assindustria Catania – non agevola la valorizzazione anche in chiave economica del brand Sicilia. Le imprese per continuare ad assolvere al loro ruolo, cioè creare benessere sociale, si confrontano in un contesto globale di industria 4.0. Chi al Governo o nel Parlamento non comprende la connessione causa-effetto ha una visione di breve-medio termine».
Effetto referendum
Bisogna forzare Catanzaro per portarlo su un terreno denso di incognite, che lega la qualità della spesa a due date e tre mondi apparentemente lontanissimi: le elezioni siciliane del 5 novembre che saranno precedute, il 22 ottobre, dal referendum consultivo per ampliare i margini di autonomia di Lombardia e Veneto. «Nessuno finora lo ha sottolineato abbastanza ma questo processo referendario – si limita a dire Catanzaro – rischia di esplodere nelle mani anche del futuro Governatore isolano, che sarà chiamato a sedersi con presidenti che, sul vento del consenso politico che può arrivare loro dal voto referendario, alimenteranno un confronto a partire dai criteri di distribuzione delle risorse interne disponibili».
Il primo tavolo sul quale sbattere i pugni, manco a dirlo, sarebbe proprio quello della Conferenza unificata Stato-Regioni in occasione delle proposte di riparto delle risorse finanziarie sui fondi strutturali. Per dare l’idea della posta in gioco sulla distribuzione, basti dire che gli 1,6 miliardi addizionali all’Italia per il periodo 2014-2020 sono andati per il 75,97% alle regioni meno sviluppate o in fase di transizione, Sicilia compresa.
Uno scenario tutt’altro che utopistico e al quale la Sicilia potrà rispondere solo con la forza del buon governo e della qualità della spesa. Del resto altre carte non ha, se non, messa alle strette come un pugile suonato, provare a fare cassa con le accise sui prodotti energetici e sui gas petroliferi liquefatti immessi in consumo nel territorio nazionale, anche a titolo di ristoro per il pregiudizio ambientale e sociale patito.
Nuovi rapporti con le municipalità
Qualità della spesa vuol dire – e il crinale per il neo Governatore diventa irto di insidie – mettere mano ai rapporti tra Governo, Regione e municipalità. Un esempio? Le risorse del Patto per il Sud che ammontano a quasi 5,7 miliardi (1,8 miliardi per le infrastrutture, 2,5 miliardi per l’ambiente, 965 milioni per lo sviluppo economico e le attività produttive, 267 milioni per turismo e Cultura 118 per sicurezza e legalità).
Nella concertazione istituzionale ingenti risorse vanno anche alle partecipate dei Comuni (a partire da Palermo). «Per quale motivo – spiega Biriaco – queste ex municipalizzate devono incassare dai cittadini e dalle imprese, che pagano i tributi locali, e contemporaneamente continuare a mungere altri soldi pubblici dalla fiscalità generale? Forse, per fare un esempio, A2a di Brescia ha avuto bisogno di ricorrere a soldi pubblici?».
Fiscalità di vantaggio
Qualità della spesa vuol dire avere anche i giusti strumenti a supporto. La fiscalità di vantaggio o fiscalità compensativa può costituire per la Sicilia un importante fattore di sviluppo, come strumento per l’attrazione di investimenti e per il sostegno della politica per le imprese. Il pallino fisso del mondo economico produttivo è l’elaborazione e il sostegno di politiche fiscali orientate allo sviluppo, sul modello di Paesi come l’Irlanda che in pochi anni, attraverso una efficace riduzione della pressione fiscale sulle imprese, è riuscita ad incrementare notevolmente la competitività del sistema produttivo e la capacità di attrarre investimenti, soprattutto dall’estero.
«A tal fine è necessario ricorrere a un uso strutturale della fiscalità di vantaggio – chiosa Catanzaro – attraverso la previsione di interventi selettivi, mirati all’ampliamento della base produttiva regionale. Si potrebbero, pertanto, rendere strutturali gli interventi già adottati con la legge regionale n.21 del 2003, che prevedeva l’esenzione quinquennale dall’imposta Irap per le imprese giovanili e femminili. Inoltre per incentivare lo sviluppo dell’economia siciliana si potrebbe riproporre l’esenzione dall’Irap, per le imprese già operanti in Sicilia, di quella parte di base imponibile che risulta incrementale rispetto a quella risultante dalla media dei tre esercizi precedenti».
In attesa della struttura, meglio accontentarsi della congiuntura. E così, nell’ultima manovra di bilancio presentata l’11 ottobre, l’assessore regionale all’Economia, il toscano Alessandro Baccei, ha presentato il taglio delle addizionali Irap e Irpef per 257 milioni tra 2018 e 2019. Ma non parlategli di manovra elettorale. «È un risultato straordinario – sostiene Baccei – frutto del lavoro di risanamento compiuto; si tratta di un risparmio concreto per i cittadini siciliani, aziende e famiglie. Non era mai successo prima».
Che domenica 5 novembre voti, si astenga nel segreto dell'urna o resti a casa, l'ultimo seme di speranza nella crescita che ogni siciliano, lattanti compresi, metterà nelle mani del futuro Governatore è di poco superiore a 3.491 euro. Quel gruzzoletto pro-capite, moltiplicato per gli oltre 5 milioni di residenti isolani, si trasforma infatti in un fiume di risorse: 17,6 miliardi.È questa la dote complessiva dell'ultimo ciclo settennale comunitario (2014-2020) di promozione e sostegno dello sviluppo socioeconomico che il futuro presidente regionale sarà chiamato, dopo 23 anni di vane attese, a mettere completamente a frutto.
Senza contare che dal 1994 al 2020, per il solo mondo produttivo (agricoltura esclusa) sono stati destinati oltre 30 miliardi .
L’ultima boccata è ossigeno puro in una regione dove, secondo l’elaborazione di Sicindustria su dati Bankitalia/Istat e nonostante i passi in avanti dell’ultima legislatura nella quale il bilancio regionale è stato riportato in carreggiata – anche se il debito nei confronti dello Stato è ancora di 5,3 miliardi – la situazione è sempre critica. Il tasso di disoccupazione a fine 2016 è del 22,1% (contro l’11,7% italiano) con punte superiori al 50% tra i giovani e il Pil pro capite è di 17.068 euro, circa i 2/3 del valore nazionale (26.500 euro). L’export è di poco superiore a sette miliardi, la gran parte dei quali (oltre il 60%) proviene dai prodotti chimici e petroliferi dei poli di Gela, Augusta e Milazzo. Se saltano quelli, salta il banco del reddito sociale.
Il volàno per la rinascita dell’isola o, quanto meno, per una prima sforbiciata al divario con il resto del Paese e dell’Europa, non passa, dunque, dalla quantità ma dalla qualità della spesa.
Qualità della spesa
Un concetto chiarissimo che è diventato un mantra per il presidente di Sicindustria, Giuseppe Catanzaro. «L’audacia e la qualità del Governatore – sintetizza Catanzaro – dovranno essere misurate sulla qualità della spesa che, finora, non ha dato i risultati sperati. Nel mondo la Sicilia ha un suo brand molto apprezzato che racchiude patrimonio storico monumentale, agroalimentare di eccellenza e turismo. Si tratta allora di gestirlo con una visione anche economica d’insieme: un’unica dorsale economica coordinata attraverso una strategia unica. Non è possibile che, finora, gli interventi siano stati parcellizzati tra quattro assessorati regionali, vale a dire attività produttive, agricoltura, turismo e beni culturali e altrettanti dipartimenti».
Un altro buco nell’acqua – per la storia, la cultura, la dignità e il decoro innanzitutto dei 4,6 milioni di elettori chiamati alle urne – non è ammesso.
I precedenti cicli, infatti, non hanno dato i frutti sperati. Non c’è bisogno di ricorrere a raffinate analisi, basta mettere in fila i raffronti tra il numero di occupati dalla fine del primo ciclo (1999) al 2015 e il numero di disoccupati. Il tasso di occupazione, dopo un periodo di risalita nel 2015 si è attestato al 40% (partiva dal 40,9%). Il tasso di disoccupazione, nello stesso periodo era al 24,5% per finire al 21,4 per cento.
«La frammentazione attuale delle competenze – aggiunge Antonello Biriaco, presidente di Assindustria Catania – non agevola la valorizzazione anche in chiave economica del brand Sicilia. Le imprese per continuare ad assolvere al loro ruolo, cioè creare benessere sociale, si confrontano in un contesto globale di industria 4.0. Chi al Governo o nel Parlamento non comprende la connessione causa-effetto ha una visione di breve-medio termine».
Effetto referendum
Bisogna forzare Catanzaro per portarlo su un terreno denso di incognite, che lega la qualità della spesa a due date e tre mondi apparentemente lontanissimi: le elezioni siciliane del 5 novembre che saranno precedute, il 22 ottobre, dal referendum consultivo per ampliare i margini di autonomia di Lombardia e Veneto. «Nessuno finora lo ha sottolineato abbastanza ma questo processo referendario – si limita a dire Catanzaro – rischia di esplodere nelle mani anche del futuro Governatore isolano, che sarà chiamato a sedersi con presidenti che, sul vento del consenso politico che può arrivare loro dal voto referendario, alimenteranno un confronto a partire dai criteri di distribuzione delle risorse interne disponibili».
Il primo tavolo sul quale sbattere i pugni, manco a dirlo, sarebbe proprio quello della Conferenza unificata Stato-Regioni in occasione delle proposte di riparto delle risorse finanziarie sui fondi strutturali. Per dare l’idea della posta in gioco sulla distribuzione, basti dire che gli 1,6 miliardi addizionali all’Italia per il periodo 2014-2020 sono andati per il 75,97% alle regioni meno sviluppate o in fase di transizione, Sicilia compresa.
Uno scenario tutt’altro che utopistico e al quale la Sicilia potrà rispondere solo con la forza del buon governo e della qualità della spesa. Del resto altre carte non ha, se non, messa alle strette come un pugile suonato, provare a fare cassa con le accise sui prodotti energetici e sui gas petroliferi liquefatti immessi in consumo nel territorio nazionale, anche a titolo di ristoro per il pregiudizio ambientale e sociale patito.
Nuovi rapporti con le municipalità
Qualità della spesa vuol dire – e il crinale per il neo Governatore diventa irto di insidie – mettere mano ai rapporti tra Governo, Regione e municipalità. Un esempio? Le risorse del Patto per il Sud che ammontano a quasi 5,7 miliardi (1,8 miliardi per le infrastrutture, 2,5 miliardi per l’ambiente, 965 milioni per lo sviluppo economico e le attività produttive, 267 milioni per turismo e Cultura 118 per sicurezza e legalità).
Nella concertazione istituzionale ingenti risorse vanno anche alle partecipate dei Comuni (a partire da Palermo). «Per quale motivo – spiega Biriaco – queste ex municipalizzate devono incassare dai cittadini e dalle imprese, che pagano i tributi locali, e contemporaneamente continuare a mungere altri soldi pubblici dalla fiscalità generale? Forse, per fare un esempio, A2a di Brescia ha avuto bisogno di ricorrere a soldi pubblici?».
Fiscalità di vantaggio
Qualità della spesa vuol dire avere anche i giusti strumenti a supporto. La fiscalità di vantaggio o fiscalità compensativa può costituire per la Sicilia un importante fattore di sviluppo, come strumento per l’attrazione di investimenti e per il sostegno della politica per le imprese. Il pallino fisso del mondo economico produttivo è l’elaborazione e il sostegno di politiche fiscali orientate allo sviluppo, sul modello di Paesi come l’Irlanda che in pochi anni, attraverso una efficace riduzione della pressione fiscale sulle imprese, è riuscita ad incrementare notevolmente la competitività del sistema produttivo e la capacità di attrarre investimenti, soprattutto dall’estero.
«A tal fine è necessario ricorrere a un uso strutturale della fiscalità di vantaggio – chiosa Catanzaro – attraverso la previsione di interventi selettivi, mirati all’ampliamento della base produttiva regionale. Si potrebbero, pertanto, rendere strutturali gli interventi già adottati con la legge regionale n.21 del 2003, che prevedeva l’esenzione quinquennale dall’imposta Irap per le imprese giovanili e femminili. Inoltre per incentivare lo sviluppo dell’economia siciliana si potrebbe riproporre l’esenzione dall’Irap, per le imprese già operanti in Sicilia, di quella parte di base imponibile che risulta incrementale rispetto a quella risultante dalla media dei tre esercizi precedenti».
In attesa della struttura, meglio accontentarsi della congiuntura. E così, nell’ultima manovra di bilancio presentata l’11 ottobre, l’assessore regionale all’Economia, il toscano Alessandro Baccei, ha presentato il taglio delle addizionali Irap e Irpef per 257 milioni tra 2018 e 2019. Ma non parlategli di manovra elettorale. «È un risultato straordinario – sostiene Baccei – frutto del lavoro di risanamento compiuto; si tratta di un risparmio concreto per i cittadini siciliani, aziende e famiglie. Non era mai successo prima».
CALCIO A 5 SERIE C2 : Nike e Zaccagnini volano in vetta. LE DUE FORMAZIONI SONO A PUNTEGGIO PIENO. Primo punto per la Ludica Lipari
La Nike Club Giardini si è aggiudicata in casa la sfida di cartello proposta dalla terza giornata del campionato di serie C2 di calcio a 5 (girone C).
I ragazzi guidati in panchina da Giovanni Pinto hanno superato, infatti, la Siac con il punteggio di 6-4, grazie al poker di gol messo a segno dal talentuoso Intelisano e la doppietta di Alessandro Puglisi. La compagine ionica è rimasta, così, a punteggio pieno come la Libertas Zaccagnini, corsara sul sintetico dell’Akron Savoca (3-1) con i gol di Kumanaku, Torre e Bucca.
Sugli scudi pure il Santantonino, vittorioso per 5-1 sullo Sporting Club Villafranca (marcatori: De Pasquale 2, Romagnolo, Puglisi, Laudani e Pirrone per gli ospiti).
Ottima prova del Montalbano, che si è assicurato i tre punti nel match interno con l’Or.Sa. PG. Il risultato di 7-3 porta le firme di Giuseppe Puglisi, tre volte a bersaglio e costante punto di riferimento in campo per i locali, Peppe Puglisi, Iacovacci, Forzano e Pantano e dei barcellonesi Scilipoti 2 e Blasco. Blitz della Meriense ai danni del Pompei (5-4), che si è arreso ai centri di Grillo, Mendolia, entrambi due volte a bersaglio, e Salmeri.
L’unico pareggio di questo turno è maturato a Lipari, dove Ludica e Città di Barcellona hanno impattato 2-2 al termine di una gara palpitante fino al triplice fischio.
Sugli scudi pure il Santantonino, vittorioso per 5-1 sullo Sporting Club Villafranca (marcatori: De Pasquale 2, Romagnolo, Puglisi, Laudani e Pirrone per gli ospiti).
Ottima prova del Montalbano, che si è assicurato i tre punti nel match interno con l’Or.Sa. PG. Il risultato di 7-3 porta le firme di Giuseppe Puglisi, tre volte a bersaglio e costante punto di riferimento in campo per i locali, Peppe Puglisi, Iacovacci, Forzano e Pantano e dei barcellonesi Scilipoti 2 e Blasco. Blitz della Meriense ai danni del Pompei (5-4), che si è arreso ai centri di Grillo, Mendolia, entrambi due volte a bersaglio, e Salmeri.
L’unico pareggio di questo turno è maturato a Lipari, dove Ludica e Città di Barcellona hanno impattato 2-2 al termine di una gara palpitante fino al triplice fischio.
Per quanto concerne i numeri del torneo, la Nike Club vanta l’attacco più prolifico con ben 22 realizzazioni, mentre la Libertas Zaccagnini la difesa meno battuta con sole 5 reti al passivo.
Classifica: Nike Club e Libertas Zaccagnini 9; Santantonino 7; Montalbano e Siac 6; Meriense e Città di Barcellona 4; Pompei e Sporting Villafranca 3; Ludica Lipari 1; Or.Sa. PG e Akron Savoca 0.
Lettera aperta. "Io studentessa tredicenne di Vulcano perchè non ho diritto allo studio come altri coetanei? Perchè debbo rinunciare al mio futuro?"
Ho quasi 13 anni dovrei frequentare la terza media di Vulcano ma, poiché nessuno vuole rispettare il mio diritto all'istruzione, tra 10 anni, invece, di essere un bravo medico mi ritroverò ad avere lacune che non mi consentiranno di esserlo!
Io mi chiedo perché altri TREDICENNI possono sfruttare il loro diritto allo studio mentre io no!
In una classe pollaio come la mia siamo e rimaniamo mediocri, senza possibilità di crescita.
Non posso istruirmi, non è la prima volta che mi pongo questa domanda poiché ormai ho perso la speranza di avere un mestiere dignitoso un domani.
Ho perso la speranza di prendere una borsa di studio che mi consentirebbe di andare all'estero!
Ecco questo a me non viene garantito perché devo essere una ragazzina diversa, perché non devo essere istruita come gli altri italiani?
Voglio proprio sentire se qualcuno mi risponderà....io aspetto....ho una vita davanti.
Una studentessa della III media di Vulcano
Io mi chiedo perché altri TREDICENNI possono sfruttare il loro diritto allo studio mentre io no!
In una classe pollaio come la mia siamo e rimaniamo mediocri, senza possibilità di crescita.
Non posso istruirmi, non è la prima volta che mi pongo questa domanda poiché ormai ho perso la speranza di avere un mestiere dignitoso un domani.
Ho perso la speranza di prendere una borsa di studio che mi consentirebbe di andare all'estero!
Ecco questo a me non viene garantito perché devo essere una ragazzina diversa, perché non devo essere istruita come gli altri italiani?
Voglio proprio sentire se qualcuno mi risponderà....io aspetto....ho una vita davanti.
Una studentessa della III media di Vulcano
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 19 Ottobre
Buon Compleanno a Gaetano Favorito, Alice G. Natoli, Marina Patti, Strully Costanzo, Antony Famularo, Salvatore Calà, Maria Acquaro
E' deceduto Nino Maggio, indimenticabile portierone del CS Lipari
E' deceduto, dopo una lunga malattia
Aveva 75 anni
Alla moglie Melina, ai figli Monica, Paola, Salvina, Antonio e Marco e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews e del suo direttore.
Nino Maggio
indimenticabile portierone del CS Lipari.Aveva 75 anni
Alla moglie Melina, ai figli Monica, Paola, Salvina, Antonio e Marco e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews e del suo direttore.
mercoledì 18 ottobre 2017
Nel centro storico di Lipari, da Maggio ad oggi, per "vedere" l'acqua potabile una famiglia ha fatto ricorso a 18 autobotti. Ma è normale tutto questo?
E' possibile nel centro storico di Lipari per avere acqua potabile disponibile si debba fare ricorso da Maggio ad oggi a ben 18 autobotti, visto che attraverso la condotta non arriva nulla o quasi?
Il quesito, che giriamo agli amministratori al vice sindaco Gaetano Orto, in particolare arriva dalla famiglia Pastore, domiciliata in via Maddalena.
"Siamo esasperati - viene evidenziato - la situazione è insostenibile e a nulla sono valse, sino ad oggi, proteste e lamentele ai diversi organismi. Negli ultimi tempi, solo l'altro giorno è arrivata acqua dalla condotta ma solo per dieci minuti. E' possibile tutto questo in un paese civile?"
Il quesito, che giriamo agli amministratori al vice sindaco Gaetano Orto, in particolare arriva dalla famiglia Pastore, domiciliata in via Maddalena.
"Siamo esasperati - viene evidenziato - la situazione è insostenibile e a nulla sono valse, sino ad oggi, proteste e lamentele ai diversi organismi. Negli ultimi tempi, solo l'altro giorno è arrivata acqua dalla condotta ma solo per dieci minuti. E' possibile tutto questo in un paese civile?"
PRESENZE RECORD PER LA I EDIZIONE DI MESSINA STREET FOOD FEST, TUTTI I NUMERI DEI 4 GIORNI A PIAZZA CAIROLI
Alla presenza del presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella e dell’assessore comunale allo Sviluppo
Economico, Guido Signorino, nel corso di una conferenza stampa che si è
svolta questa mattina a Palazzo Zanca, è
stato illustrato il bilancio della prima edizione di “Messina Street Food Fest”. All’incontro con i giornalisti era
presente anche tutto il team organizzativo della manifestazione, dedicata al
cibo da strada, che si è svolta a piazza Cairoli da giovedì 12 a domenica 15
ottobre.
“
Non possiamo che essere soddisfatti del risultato ottenuto- ha detto il
presidente Palella- la città ha risposto in modo massiccio alla nostra
chiamata e per questo Messina Street Food Fest si farà certamente una volta
l’anno, ma non è escluso che altre manifestazioni possano essere organizzate in
altri periodi. La soddisfazione deriva anche dall’indotto commerciale che è
stato creato dall’evento, che dunque è stato gradito anche dagli imprenditori
delle zone limitrofe a piazza Cairoli, che in quei 4 giorni hanno riempito i
loro locali. Un altro motivo di orgoglio nasce dal clima di civiltà e compostezza
in cui tutto si è svolto nonostante l’altissima affluenza di pubblico. La
partnership con l’Amministrazione è stata senza dubbio felice, poiché,
nonostante non abbia avuto contenuti economici, si è rivelata preziosa
soprattutto per il supporto sia dell’assessore Guido Signorino, che dei
funzionari, che con i numerosi tavoli tecnici organizzati, hanno fatto sì che
potessimo operare serenamente e nel massimo rispetto delle regole. Un
ringraziamento per il supporto ricevuto va anche all’Amam, in particolare al direttore
generale Claudio Cipollini, e all’ing. Natale Cucè, responsabile di
Messinambiente, che ha permesso che la piazza, fin dalle prime luci dell’alba
fosse pulita per accogliere i visitatori. Durante l’evento è stata anche
effettuata la raccolta differenziata per il vetro e il cartone. Un grazie anche all’Atm per il servizio svolto
e al personale della Questura”.
“Siamo
molto soddisfatti per la risposta di Messina che ha dimostrato grande desiderio
di eventi che possano unire e aggregare – ha dichiarato l’assessore Signorino – e per questa ragione è nostra
intenzione programmare nuove iniziative, coinvolgendo gli operatori economici
di tutte le categorie. La condivisione, il clima di festa e di serenità, il
piacere di ritrovarsi insieme e creare attrattiva per Messina, la
valorizzazione delle tradizioni locali e di altri luoghi, il senso di
appartenenza che ha generato questo appuntamento sono le fotografie che
porteremo a lungo dentro di noi e come Amministrazione comunale siamo davvero
felici di avere co-organizzato la prima edizione dello street food, aderendo
all’iniziativa di Confesercenti. Questa manifestazione ha prodotto anche un
indotto in quanto elemento di attrattiva per i turisti”.
I NUMERI DELLA I EDIZIONE DI MESSINA STREET FOOD FEST
Sono numeri da capogiro quelli della
prima edizione di Messina Street Food
Fest, che si è da poco conclusa a piazza Cairoli.
La manifestazione, organizzata da
Confesercenti Messina in partnership con il Comune di Messina, ha registrato
circa 50.000 presenze, non solo
grazie al buon cibo proposto nelle 30
postazioni food, ognuna con una specialità diversa, ma anche per gli eventi
live, che, tra musica, intrattenimento per bambini, dj set e show cooking,
hanno portato a piazza Cairoli visitatori provenienti non solo dalla città, ma
anche dalla provincia e dalla Calabria.
Sono state 34 le ore complessive in cui si è svolto l’evento, distribuite in 4 giornate, in cui si sono alternati 40 addetti tra safety e security. Nove gli chef che si sono esibiti nella
preparazione delle ricette degli show cooking, 400 gli ospiti che le hanno degustate. Cinque i dj che hanno fatto ballare il pubblico e altrettante le band live.
Veniamo ai ticket-degustazione: ne sono stati acquistati circa 30.000, mentre 20.000 solo per le bevande, oltre a quelli per l’acqua.
Ma sono i numeri relativi alle quantità
di ingredienti consumati dagli
operatori del food a sbalordire. Una menzione a parte va fatta per le panelle, ne sono state servite infatti
ben 15mila. Sono invece 3.150 i Kg di carne di vario tipo e 426
quelli di pesce accompagnati da 2.072
Kg di pane. I presenti hanno gradito anche la
pasta: 390 i kg consumati,
mentre il riso degli arancini ha
raggiunto i 230 kg con annesso ragù
per 203 Kg.
Sono
stati serviti 112 kg di wurstel,
454 i kg di formaggio per condire le
varie specialità.
Altri ingredienti molto utilizzati sono
stati la farina, con 1.390 kg, l’olio,
420 Lt, utilizzato sia per friggere,
che per i sughi e i condimenti, e le verdure
di vario tipo, presenti nelle diverse pietanze per un totale 1010 kg, a cui vanno aggiunti il pomodoro, sia fresco che in salsa, che
ha raggiunto da solo un consumo di 485
kg, e 250 kg di patate. Molto
utilizzata anche la ricotta, 492 kg il
consumo totale.
Apprezzatissimi dal pubblico anche i
dolci, per prepararli sono stati utilizzati 225 kg di cioccolato, 350kg
di zucchero, 125 lt. di latte e 20
lt. di panna, oltre ad altri ingredienti minori.
L’organizzazione di Messina Street food Fest ha pensato anche
a chi è meno fortunato, donando tutta l’acqua
rimasta alla Croce Rossa, mentre una parte
del cibo (rustici e salumi) è andato alla Mensa di S. Antonio, dove ogni
giorno i volontari danno ristoro a centinaia di persone in difficoltà.
Considerevoli anche i numeri relativi
ai materiali utilizzati per gli
allestimenti: 420 i litri di vernice
colorata consumata nei 9.100 mq del perimetro della piazza, 3.100
mq di legno, 1000 fasce decorative,
140 mq di pannelli di grafica, 8.800
viti, 36 mq di policarbonato.
Altri dati di grande rilevanza sono
quelli che riguardano il gradimento del popolo
dei social: la copertura organica
dei post pubblicati su Facebook è
stata infatti di oltre 1 milione e
300mila persone di età compresa tra 18
e 65 anni (25-44 anni in prevalenza), di cui il 59% donne
e il 41% uomini. I dati si
riferiscono al periodo dal 29/08 al 16/10.
IL
TEAM DI MESSINA STREET FOOD FEST
Per organizzare la manifestazione il
presidente di Confesercenti Messina Alberto
Palella e il direttore Daniele
Andronaco hanno creato un team di professionisti che hanno speso le proprie
competenze per l’organizzazione dell’evento.
Ecco chi sono:
Cristina
Ipsaro Passione, Laura Abate, Claudio Prestopino- art design e coordinamento allestimenti
Carlo
Spanò- area web;
Patrizia
Casale- responsabile marketing ed
eventi collaterali;
Benny Bonaffini- coordinatore area
food e show cooking;
Antonio
Luciano Greco- ingegnere e tecnico
per la sicurezza sul lavoro;
Andrea
Ipsaro Passione- pubbliche relazioni
e spettacoli
Marika
Micalizzi- responsabile
comunicazione.
Genitori di Vulcano: "Ennesimo dispiacere da Palermo ma non ci arrendiamo". Presentato esposto alla Procura
Riceviamo dai genitori degli studenti della media di Vulcano e pubblichiamo:
Un ennesimo dispiacere ci arriva da Palermo. Dal provveditorato di Palermo la dottoressa Altomonte boccia tutte le nostre richieste. Richieste fatte dal Comune di Lipari per conto delle scuole delle Isole Eolie che, anche in questa occasione, non vengono prese in considerazione da chi dovrebbe tutelarci. Ovviamente la notizia non ci coglie di sorpresa....con il Dirigente già dalla scorsa settimana si sta cercando di trovare una soluzione che possa risultare idonea alla nostra problematica !
Intanto noi genitori abbiamo già provveduto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica...e man mano andremo avanti per la nostra strada.
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