Cerca nel blog

sabato 1 ottobre 2022

Malfa: Approvato il Regolamento edilizio. Molteplici le novità per i cittadini

COMUNICATO

E' approvato con emendamento del Consiglio Comunale il nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Malfa, basato sul Regolamento Tipo Edilizio Unico redatto dalla Regione Siciliana (D.A. 531 del 20 maggio 2022).


Il nuovo regolamento, prodotto dall'Ufficio Tecnico Comunale diretto dall'Ing. Bartolo Profilio, è stato frutto di una profonda concertazione con la Giunta Municipale ed il Consiglio Comunale.

Dalla proficua collaborazione di tutte le parti politiche e tecniche è stato prodotto un regolamento che, seppur basato su quello regionale e inquadrato per taluni punti sotto normative di carattere sovraordinato, è stato fatto aderire alla realtà territoriale di applicazione.

Molteplici le novità per i cittadini, che avranno la possibilità - previa acquisizione del parere della competente Soprintendenza - di sfruttare le verande (in funzione del 20% della superficie abitabile già disponibile), posizionare i pannelli fotovoltaici sulle tettoie, apporre adeguati infissi a taglio termico purché rivestiti in legno o ad effetto legno, realizzare piscine di ridotte dimensioni.

Importanti novità per le attività commerciali e produttive che avranno la possibilità di utilizzare gli spazi esterni mediante i Dehors di estensione massima di 50mq (in funzione della superficie lorda del locale), proporre cambi d'uso per attività commerciali con altezza minima di 270cm, realizzare magazzini interrati fuori dal Centro Storico per potenziare i servizi produttivi.

Importantissima inoltre, al fine di recuperare il patrimonio edilizio esistente, la possibilità di utilizzare il bonus volumetrico ai fini della riqualificazione igienico-sanitaria: per le abitazioni sono previsti 30mc netti, mentre per le attività produttive il bonus può arrivare fino a 60mc se i locali vengono interrati completamente per tre lati.

Il Regolamento Regionale di base prevede, tra le altre cose, importantissime disposizioni per il recupero delle acque piovane e la razionalizzazione dei consumi idrici ed energetici. Ad esempio diventa obbligatorio realizzare la cisterna di raccolta acque piovane in presenza di spazi verdi di dimensioni pari o superiori ad 80 metri quadrati. La regolamentazione dei consumi idrici - in un percorso già avviato con la L.R. 3/2022 - diventa di primaria importanza in Sicilia, specie in un territorio come quello del Comune di Malfa.

Si spera che tali novità possano essere concertate dall'Ente di tutela paesaggistica, al fine dell'applicazione uniforme rispetto il resto dell'intero territorio siciliano e nazionale.

E' un primo, importantissimo, passo che condurrà l'Amministrazione all'approvazione - si spera entro 12-18 mesi - del Piano Urbanistico Generale, che porterà ulteriori importanti novità per tutti i cittadini e le attività produttive e del terzo settore, con particolare riguardo alla possibilità di nuovi insediamenti abitativi per le giovani coppie.

Al seguente link è possibile visualizzare il nuovo Regolamento Edilizio anche in comparazione rispetto a quello regionale e con le modifiche introdotte dagli organi comunali: https://www.comune.malfa.me.it/documenti/atti-normativi-e-regolamenti/regolamenti/iii-settore-urbanistica-ed-edilizia-privata/regolamento-edilizio-del-30-09-2022/

Il Sindaco, Dott.ssa Clara RAMETTA

Via libera al Regolamento edilizio unico. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1°ottobre 2022

 

Calcio: Per il Lipari pesante scoppola sul campo dell'Aquila Bafia

Che fosse una trasferta difficile era acclarato, che si tornasse a Lipari con un fardello così pesante, decisamente meno. 

Va male la prima trasferta stagionale del Lipari piegato per ben tre a zero sul campo dell'Aquila Bafia e questo, nonostante, i padroni di casa abbiano disputato il secondo tempo in dieci uomini.

Siamo ancora all'inizio del campionato e la formazione di Riganò ha tutte le qualità e caratteristiche per rialzarsi e disputare un torneo da protagonista: l'importante è fare tesoro anche di una sconfitta così dura. 

Pilota del porto di Lipari: Passaggio di consegne tra i comandanti Magazzù e Saltalamacchia

Da oggi 1° ottobre il comandante Andrea Magazzù va meritatamente in pensione, dopo, tra l'altro, ben 23 anni di pilotaggio. Gli subentra il bravo Gaetano Saltalamacchia.

Ad Andrea, al quale va il ringraziamento della collettività per il prezioso lavoro svolto, le nostre felicitazioni per l'importante e meritato traguardo raggiunto.

A Gaetano, che raccoglie un'eredità non facile, ma che ha tutte le caratteristiche professionali ed umane per ben figurare, un grande in bocca al lupo.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (93° puntata): La fossa sullo Stromboli

 

Barcellona - Milazzo - Eolie. Operazione Dinastia: chieste dure condanne. Mafia di Barcellona, i pm chiedono 400 anni di carcere

 (da gazzettadelsud.it) Chieste dure condanne per gli ultimi eredi della “Dinastia” mafiosa che avrebbero operato prevalentemente nel traffico di sostanze stupefacenti. I magistrati della Procura distrettuale antimafia, Francesco Massara e Fabrizio Monaco, hanno richiesto ieri al termine della requisitoria nel processo scaturito dall'operazione antimafia Dinastia portata a termine all'alba del 28 febbraio 2020 dai carabinieri del Ros e delle Compagnie di Barcellona e Milazzo ed estesa anche a Terme Vigliatore e alle isole Eolie, la condanna per diciannove dei venti imputati che hanno scelto, nella fase dell'udienza preliminare, di essere processati con il giudizio ordinario davanti ai giudici del Tribunale di Barcellona. Solo una la richiesta di non doversi procedere: è quella nei confronti dell'unica donna imputata perché nel frattempo il reato contestato si sarebbe prescritto.

La richiesta di pena più elevata formulata dai magistrati della Dda è stata quella nei confronti di Francesco Duilio Doddo, 57 anni, per il quale per il quale sono stati invocati 30 anni di reclusione; è di 18 anni di reclusione invece la richiesta per Francesco Turiano, 36 anni; di 17 anni la condanna chiesta per Edmond Ndoj, 41 anni; 16 anni richiesti poi per Marco Formica, 32 anni; di 16 anni di reclusione l’istanza per Filippo Torre, 55 anni, inteso “u Cinisi”; 15 anni di reclusione chiesti per Simone Mirabito, 30 anni; 15 anni anche per Luciano Fugazzotto, 57 anni; 13 anni di reclusione per Tindaro Giardina, 34 anni, divenuto nel frattempo collaboratore di giustizia; la richiesta di 13 anni di reclusione ha riguardato invece Alessio Catalfamo, 35 anni,  all'epoca dell'arresto residente in Gran Bretagna; 12 anni chiesti per Giuseppe Torre, 26 anni.

Mafia di Barcellona, i pm chiedono 400 anni di carcere

Sono quasi 400 anni di carcere per 39 imputati. Con pene che vanno dai 20 anni per i “capi” ai 2 anni per gli imprenditori che hanno negato di aver pagano il pizzo, e sono accusati di favoreggiamento. È stato il giorno dell’accusa all’udienza preliminare sull’ultima maxi operazione antimafia contro Cosa nostra barcellonese della Procura di Messina. In aula, davanti al gup Simona Finocchiaro, sono stati trattati i 39 giudizi abbreviati rispetto ai 67 indagati iniziali.
A formulare le richieste di pena il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e i sostituti della Dda Fabrizio Monaco e Antonella Fradà, che hanno sollecitato pene per 396 anni di carcere rispetto ai 39 imputati. Vent’anni, considerando lo sconto di pena previsto per il rito abbreviato, i tre pm hanno richiesto per i due “capi” riconosciuti, ovvero Carmelo Vito Foti e Mariano Foti. Secondo l’accusa Carmelo Vito Foti e Mariano Foti una volta usciti dal carcere avrebbero assunto il controllo di buona parte delle attività della organizzazione, e avrebbero concordato una “gestione collettiva” delle estorsioni con un ritorno alla cassa comune da prelevare nelle festività di Pasqua, Natale e Ferragosto.
Ieri mattina a Palazzo Piacentini dopo l’intervento dell’accusa sono iniziati quelli dei legali di parte civile, e sempre ieri sono state portate a termine le prime arringhe difensive. La prossima udienza è già fissata per il 28 ottobre, con un calendario che va fino a dicembre.
Al centro dell’udienza preliminare i risultati dell’operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina lo scorso febbraio che aveva portato a 86 arresti per - a vario titolo -, associazione di tipo mafioso, estorsione, scambio elettorale politico mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, incendio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante del metodo mafioso.

Il dettaglio delle richieste

L’udienza preliminare si era aperta nelle scorse settimane per 67 indagati: in 22 sono stati già rinviati a giudizio, altri 3 hanno scelto di patteggiare, mentre 39 stanno procedendo con l’abbreviato.
Ecco il dettaglio delle pene richieste ieri dai magistrati della Dda per i 39 imputati dei giudizi abbreviati (è previsto lo “sconto” di un terzo della pena per la scelta del rito): Enrico Albergo, 3 anni e 10 mesi; Andrea Alesci, 12 anni; Santo Antonino Alesci Lo Presti, 12 anni; Stefano Bartuccio, 3 anni e 10 mesi; Jordan Brunini, 11 anni e 8 mesi; Gianluca Campo, 13 anni e 4 mesi; Davide Canevari, 3 anni e 10 mesi; Angela Chiofalo, 8 anni; Bartolo Costantino, 9 anni e 4 mesi; Antonino Crea, 13 anni; Roberto De Luca, 2 anni; Tindaro Angelo De Pasquale, 4 anni e 10mila euro di multa; Felice De Pasquale, 4 anni e 10mila euro di multa; Carmine De Natale, 16 anni; Antonino Falcone, 16 anni; Carmelo Vito Foti, 20 anni; Salvatore Francesco Foti, 12 anni; Mariano Foti, 20 anni; Salvatore Gatto, 18 anni; Giusy Giardina, 8 anni; Pietro Guerrera, 3 anni e 10 mesi; Filippo Iannello, 15 anni; Carmelo Imbesi, 2 anni e 6 mesi; Giovanni Imbesi, 11 anni e 8 mesi; Maurizio La Spada, 4 anni e 30mila euro di multa; Daniele Rosario Mantineo, 4 anni e 30mila euro di multa; Enrico Mara, 11 anni e 8 mesi; Antonino Mazzeo, 6 anni e 8 mesi; Steven Meo, 8 anni; Roberto Merlino, 12 anni; Antonio Raoul Milici, 11 anni e 8 mesi; Agostino Milone, 13 anni e 4 mesi; Natale Morasca, 5 anni e 6 mesi; Giampiero Munafò, 12 anni; Giacomo Maurizio Sottile, 17 anni e 8 mesi; Filippo Torre, 14 anni; Salvatore Torre, 8 anni; Antonino Salvatore Triolo, 8 anni.

Accadde alle Eolie, il 1° ottobre 2021: Vulcano, protezione civile dispone il passaggio al livello di allerta "giallo"

Auguri di...

Buon Compleanno a Gabriella Foti, Greta Rizzo, Sandra Tonolotto La Greca, Lucia Zaia, Isabella China, Emanuela Lorizio, Luana Spanò


Accadde oggi, il 1° ottobre: Muore Enrico De Nicola, primo presidente della Repubblica (1959); Mao Tse Tung proclama la Repubblica Popolare Cinese (1949)

Pensiero alla Madonna di Lami (di Don Gino Profilio)

 


Beata Vergine Maria SS del Rosario

Lami 2022

Nova et Vetera

Domenica, 2 ottobre, Lami festeggerà Maria SS del Rosario, senza dubbio la festa più bella dell’isola, forse perché si svolge nella bianca valle ai piedi di Monte Pilato dove è “pace e silenzio e tutto tace”, forse perché quei giorni coincidono con la ripartenza dopo la torrida estate o forse perché il Rosario è la dolce catena che ci rannoda a Dio? Si, per tutto questo.

Nella chiesa che non ha tante pretese artistiche ti trovi di fronte ad un maestoso altare che si snoda verso l’alto, diventa monumento e si conclude con una nicchia dentro la quale è la statua della Madonna del Rosario, donata dal nonno di mia madre: Raffaele Giovanni.

I parrocchiani sono convinti che questa sia l’ottava meraviglia del mondo. 

Non ne sono certo, ma credo che abbiano ragione perché “ quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur”  che Manzoni traduceva “omnia munda mundis”.

La Madonna dall’alto di quel trono guarda lontano; nei suoi occhi si leggono il Magnificat, l’ecce ancilla Domini, il fate quel che vi dirà, l’ecco tuo figlio, io sono la Madonna del Rosario; un mosaico di fede sublime.

Ogni anno per la festa “scende” tra i devoti; non ha bisogno di niente, né di tubi innocenti, né di tavoloni, né di uomini forti, ma “scende” tutta da sola, lentamente, su due binari.

Quando l’ho vista “scendere” così, la prima volta ero in mezzo alla chiesa, tra i fedeli, accanto a Mons. Re, il vescovo filosofo, oratore e tenore (in Brasile lo chiamavano Beniamino Gigli). Egli tutti gli anni per la festa della Madonna era in quel posto ed appena la statua cominciava a muoversi, metteva la voce a tutto volume, cantava, cantava e con lui tutti diventavamo cantori. Diverse volte l’ho visto commuoversi; piangeva. Anche i vescovi a volte piangono.

La festa religiosa si concludeva sempre con il bel canto “andrò a vederla un dì”, sì, ma forse sarebbe bello aggiungere il canto della fedeltà che Pia ogni domenica ci faceva ascoltare due volte: prima in sacrestia e poi in chiesa durante la Messa, vogliamo vivere come Maria, perché se non vogliamo vivere come Maria a vederla non ci andremo mai, né un dì, né un altro dì, mai.

Poi la chiesa si svuota; anche in piazza di nuovo “tutto tace”. Tutti vanno via? No, non tutti; rimane la Madonna per indicare a noi pellegrini la via del cielo.

Ho preso parte a questa festa per 73 anni.

73 anni non li cancellerò mai, non li potrò dimenticare mai perciò speravo di esserci anche quest’anno, ma non sarà possibile, il mio corpo ormai è diventato come la pietà Rondanini, ma che ci vuoi fare? Questa è la vita. Sarò presente con questi pensieri e ricordi ma non è la stessa cosa, no assolutamente.

Ora ringrazio il carissimo parroco Don Lillo che gentilmente mi ha invitato; grazie di cuore per l’incoraggiamento a non arrendermi; saluto tutti coloro che quel giorno sarete in chiesa; vi prego, sentitemi ancora presente come sempre e recitate una preghiera anche per me.  La vostra preghiera, forse, potrebbe mettermi in carreggiata.

Ok?

Ok.

                                                                            Don Gino Profilio



Santo del Giorno: Santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux)


Il 2 gennaio 1873 verso mezzanotte, la casa di Giuseppe Stanislao Martin e di Zelia Guerin fu rallegrata da un nuovo olezzante fiorellino : Maria Teresa, che univasi a completare il mazzo di fiori di quei fortunati genitori. La bambina crebbe delicata, vispa e graziosa, bella agli occhi di Dio e degli uomini. Nei primi anni della sua esistenza rimase orfana della mamma, e fu educata dal padre e dalle sorelle. 
Nel 1887 a 14 anni, Teresa chiese di entrare nel monastero delle Carmelitane, ma non le fu concesso perché era ancora troppo giovane. 
Non si scoraggiò, e nell'anno appresso partì con suo padre per Roma, e là inginocchiata ai piedi del Pontefice, gli disse : « Santo Padre, per onorare il vostro giubileo, permettetemi di entrare nel Carmelo a 15 anni ». « Entrerete se il buorr Dio vorrà », rispose il Papa. Il 9 aprile 1888, dopo giorni di preghiere e di mortificazioni, le porte del Carmelo di Lisieux si aprirono a ricevere la giovanetta. 
Il 10 giugno 1890 vestiva l'abito del Carmelo; e 1'8 settembre del 1890 emetteva i santi voti prendendo il nome di Suor Teresa del Bambin Gesù. Entusiasta del bello, avrebbe voluto dipingere e comporre versi: essere la suora sagrestana per rimanere vicina a Gesù ed occuparsi dei sacri lini; invece l'ubbidienza la incaricò di lavare e rammendare gli abiti. Il freddo era intenso, i cibi molto comuni. Teresa, di delicata costituzione, soffriva ma non si lamentava : con la semplicità d'una bambina diceva di essere il giocattolo di Gesù. Così trascorse nove anni in religione: ubbidienza, preghiera, sacrificio erano il suo programma. Nell'aprile del 1895 ebbe come un presentimento della sua partenza : « Io morrò presto, diceva. Non ho offerto al buon Dio che l'amore, ed Egli mi restituirà l'amore. Dopo la mia morte farò cadere sul mondo una pioggia di rose. Voglio insegnare la mia piccola via agli uomini, voglio dir loro che vi è una piccola ma una gran cosa da fare quaggiù: gettare a Gesù i fiori dei piccoli sacrifizi ».
La giovane carmelitana sul letto della sua ultima malattia era affranta dal dolore : « Soffro » diceva semplicemente. È l'agonia senza mescolanza di consolazioni. « Mi manca l'aria della terra; quando respirerò l'aria del Paradiso? Madre mia, il calice è al colmo. Non avrei creduto poter soffrire tanto ». Era sera e la campana del Carmelo suonava l'Angelus: Suor Teresa fissò lo sguardo' sull'Immacolata e sul Crocifisso, e dopo una breve pausa esclamò: « Oh! Dio, vi amo... », e le sue labbra tacquero per sempre. 

PRATICA. S. Teresina ha scritto il libro della sua vita, « Storia di un'anima », ove insegna la sua « piccola via»: leggiamolo. 

PREGHIERA. O Signore, che hai detto: Se non diverrete come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli, concedi, te ne preghiamo, che seguendo le orme della vergine Teresa nell'umiltà e nella semplicità del cuore, possiamo conseguire i premi eterni. 

Citazione di Papa Francesco

Santa Teresa di Gesù Bambino diceva che lei doveva fermarsi sempre davanti allo spirito di curiosità. Quando parlava con un’altra suora e questa suora raccontava una storia, qualcosa della famiglia, della gente, alcune volte passava ad un altro argomento e lei aveva voglia di conoscere la fine di questa storia. Ma sentiva che quello non era lo spirito di Dio, perché era uno spirito di dispersione, di curiosità. Il Regno di Dio è in mezzo a noi: non cercare cose strane, non cercare novità con questa curiosità mondana. Lasciamo che lo Spirito ci porti avanti, con quella saggezza che è una soave brezza. Questo è lo Spirito del Regno di Dio, di cui parla Gesù. Così sia

Oggi è il 1° Ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


venerdì 30 settembre 2022

Esplosione "maggiore". Stromboli alza la voce. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 30 settembre 2022


Il servizio del TG3 Sicilia su Vulcanoidi il docufilm che sarà proiettato in anteprima eoliana il 9 ottobre a Vulcano


Eolie presenti alla VI Edizione della Borsa del Turismo Extralberghiero.

 Da oggi  al 2 ottobre 2022 si svolge a Capo d'Orlando la VI Edizione della Borsa del Turismo Extralberghiero


Per l'arcipelago sono presenti: Associazione cappero Isole Eolie – espositore – Presente allo stand il Vice Presidente Antonello Cincotta; Italiana Capers Sud sul – espositore - Presente il presidente Aldo Natoli- Azienda Soffio sulle Isole – espositore – presenti allo stand Piero Di Grado.
 Seller – Ivan Turcarelli; Dirigente Confesercenti Messina – Dominga Monte.; vice sindaco del Comune di Lipari – Saverio Merlino.

Presente al taglio del nastro per l’inaugurazione della fiera, Patrizia De Luise presidente nazionale di Confesercenti oltre a tutti i rappresentanti della Confesercenti regionale e provinciale

E' deceduto Salvatore Giardina

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA & OMEGA di Lipari
A Rossana, ai figli e ai familiari tutti 
le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Ringraziamenti

Vulcano, sorpassiamo ogni frontiera. (di "La fucina di Efesto")

Riceviamo e pubblichiamo:

Sorpassiamo ogni frontiera. Con questa speranza ci troviamo oggi a scrivere una lettera aperta alla popolazione di Vulcano: parenti, amici, conoscenti vicini e lontani; un popolo variegato unito dentro il perimetro della nostra meravigliosa isola. Tutti vicini, seppur così distanti. Lontani da troppo tempo perché divisi da rivalità, interessi, competizioni e amarezze così antiche, che a volte non ricordiamo neanche perché son nate. Nel bene o nel male, qui siamo e qui resteremo per il resto dei nostri giorni; ma se riusciamo a ricongiungerci, saranno sicuramente giorni più luminosi.

Si dice che dalle crisi nascono le più fertili innovazioni. Questo sta accadendo anche a Vulcano, terra afflitta da tante difficoltà, ma piena di energie che possono far scorrere nuova linfa vitale per il bene dell’isola e della sua comunità. La Fucina di Efesto è nata proprio in tale contesto; lo sconforto ha fatto sì che un gruppo di vulcanari e amici di Vulcano si riunissero per capire come affrontare lo scenario emergenziale e la valanga di fango mediatico che ci ha colpito all’inizio di Giugno. È stata la paura di perdere un anno di lavoro e l’incertezza sul futuro ci hanno fatto iniziare a dialogare con istituzioni vicine e lontane che non sempre considerano le conseguenze delle loro politiche.

Di fronte alle prime notizie infondate sulla pericolosità di passare una vacanza a Vulcano e la chiusura della spiaggia di Levante ci siamo messi a pensare e a fare. Insieme agli enti competenti, abbiamo capito che era meglio una spiaggia monitorata, piuttosto che chiusa sulla carta, ma accessibile a tutti senza alcun controllo. Da lì in poi non ci siamo più fermati. Questo processo ha dato l’impeto per darci da fare, perché Vulcano non può sopravvivere senza elementi attrattivi quali il cratere e i fanghi. Il sole e mare son belli, ma possiamo fare molto di più per attrarre turisti da tutto il mondo, e non solo nei 20 giorni attorno a Ferragosto. Ci voleva qualcosa che regalasse un po’ di cultura e ci siamo inventati un ciclo di conferenze aperte al pubblico e gratuite. Ci voleva arte, e abbiamo organizzato un paio di spettacoli con artisti venuti da lontano. C’era bisogno di ecologia, e abbiamo organizzato delle giornate di pulizia delle spiagge insieme e per i bambini.

Il perché di tutto questo??? Perché la nostra isola se lo merita.


Per il prossimo anno e per il futuro abbiamo tantissimi progetti, pensati non per l’arricchimento personale, ma per il bene comune di tutte e di tutti. Per realizzarli, già da oggi in molti sono a lavoro. Vogliamo rivalorizzare i sentieri naturalistici, inaugurare un museo, aprire una biblioteca, pulire le coste, far nascere un punto informativo turistico, organizzare laboratori e corsi formativi per bambini e giovani e pubblicare libri e documentari su Vulcano, oltre ad organizzare diversi eventi, sagre, fiere e festival. Cosa c’è di male? Questi progetti aumenterebbero il turismo e lo sposterebbero a mesi in cui l’isola è deserta; farebbero crescere le nuove generazioni in un ambiente socio-culturale stimolante; arricchirebbero il patrimonio materiale e immateriale dell’isola; valorizzerebbero le sue bellezze naturali, la sua storia e le sue tradizioni; darebbero un futuro più splendente a Vulcano, ai suoi abitanti e al futuro dei loro figli.

Qui non ci sono partiti politici, non ci sono vecchi e nuovi comitati, non ci sono isolani e stranieri, non ci sono interessi nascosti, non c’è un ‘voi’ e un ‘noi’, non c’è nessuna volontà di vivere un’isola dove c’è chi vince e c’è chi perde. L’unico desiderio qui è quello di andare avanti, crescere, e migliorarci; un desiderio di essere sempre di più e sempre più uniti per il bene di Vulcano. Per tutti questi motivi, scriviamo oggi questa lettera e ci rivolgiamo umilmente a tutti coloro cha ancora non si sono avvicinati alla Fucina di Efesto, perché per far risplendere l’isola ci vuole l’appoggio di tutte e di tutti, soprattutto dei più giovani. Che sia questo un movimento fatto da chi ama Vulcano, con chi ama Vulcano e per chi ama Vulcano. Creiamo insieme un futuro che fino ad oggi non potevamo neanche immaginare.

Grazie per il tempo che avete dedicato a questa lettura, vi aspettiamo!

Le Eolie nelle stampe d'epoca (92° puntata): Lipari da sud est con Monte S. Angelo e Monte Guardia

 

Accadde alle Eolie. Trenta settembre 2021: Vacanze eoliane per Bebe Vio


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Rosaria Cincotta, Rosa Guarino, Damiano Furnari, Elvira Signore Fichera, Miriam Saltalamacchia, Leonardo Greco, Salvatore Naso, Domenico Villani.


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: L'ubbidienza non produce amore

Accadde oggi, il 30 settembre: Iniziano le trasmissioni ufficiali di Canale 5 (1980); Debutta a Vienna il "flauto magico" di Mozart

I ringraziamenti della famiglia Mangano

Santo del giorno: San Girolamo

San Girolamo


È il Santo che pose tutta la sua vasta erudizione a servizio della Sacra Scrittura. Nacque nel 331 a Stridone in' Dalmazia, da famiglia patrizia e cristiana. Giovane di natura irrequieta, venne a Roma per approfondirsi negli studi, per i quali sentiva innata attrattiva. Quantunque cattolico praticante, si lasciò sedurre dallo studio dei classici pagani, pei quali nutriva grande venerazione. Amante dell'erudizione fu nelle Gallie, a Costantinopoli, ad Antiochià, ecc., apprendendo il greco, il latino, l'ebraico, il siriaco e il caldaico.
Papa Damaso gli chiese di tradurre in latino il Vecchio Testamento, e rivedere il Nuovo. Girolamo accettò l'arduo compito, e per soddisfarvi meglio stimò opportuno fissare la dimora nella Giudea. Si stabili a Betlemme in una grotta presso quella dove nacque il Salvatore, e quivi consacrò tutta la vita e la sua vasta erudizione alla traduzione e commento delle Sacre Scritture.
Tentato a desistere dall'impresa e ad abbandonare la solitudine, riuscì a vincersi mediante prolungati di, giuri, assidua preghiera e pene corporali, tanto che poteva scrivere più tardi: « Serbi per se Roma i suoi tu multi, scorra il sangue nelle sue arene, risuoni il circo delle grida insensate,' siano riboccati di lussuria i suoi teatri... Qui noi pensiamo solamente quanto sia salutare rimanere uniti con Dio e mettere in Lui tutta la nostra speranza, affinchè un giorno possiamo scambiare la nostra povertà col regno dei cieli... ».
Superate difficoltà d'ogni genere e sopportate con pazienza le critiche, dopo un lungo ed estenuante lavoro, terminava finalmente l'opera monumentale della traduzione della Sacra Scrittura. I dotti del tempo la stimarono un prodigio, ed ancor oggi la traduzione di S. Girolamo è ufficiale nella Chiesa. Combattè vigorosamente tutti quelli che snaturavano il dogma o spargevano scissioni nel gregge di Cristo: le sue lettere immortali ne sono prova. Benchè infermo e ridotto a pelle e ossa, non risparmiò mortificazione alcuna al suo corpo, ripetendo che intendeva consumare il sacrificio della sua vita sulla vetta del Golgota.
Si spegneva nel Signore il 30 settembre 419, dopo una lunga vita di lotta, di lavoro e di preghiere. La Chiesa riconobbe in lui uno dei più fermi e sicuri testimoni della verità, e ornò la sua fronte coll'aureola dei Dottori.

PRATICA. Procuratevi una copia del S. Vangelo e leggetelo. 

PREGHIERA. O Dio, che ti sei degnato provvedere la tua Chiesa del beato Girolamo confessore, Dottore Sommo nell'esporre le Sacre Scritture, fa', ti preghiamo, che per sua intercessione e col tuo aiuto possiamo praticare quello che egli insegnò colla parola e coll'esempio.

E' deceduto Giuseppe Parisi

Le onoranze funebri sono a cura della ditta 

ALFA & OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Oggi è il 30 settembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

La cava di Porticello prima della chiusura della Pumex

"Nessuna telefonata dall'ospedale". Ci scrive la dottoressa Minutoli, pediatra di turno in ospedale il 28 sera

Riceviamo e pubblichiamo:



Sono la dottoressa Antonella Minutoli, pediatra di turno reperibile a Lipari la notte scorsa (ndd- L'altra notte per chi legge il 30 settembre).

In un lungo articolo da voi pubblicato ieri, mi si accusava di grave assenteismo per le dichiarazioni di una signora di Lipari, da cui risultavo “pediatra reperibile che non c’è ”, “pediatra reperibile che non risponde a mille telefonate di notte dal pronto soccorso”. Tali allucinanti calunnie (stanotte non ho ricevuto alcuna telefonata), vengono smentite nello stesso articolo ma con con sole due righe seminascoste in calce all’articolo (immodificato) e con utilizzo di uno strano condizionale, oltre a una smentita della signora poco leggibile e piena di congiuntivi che poco chiariscono in merito alle frettolose calunnie scritte contro la mia persona. Ritengo che l’autore dell’articolo avrebbe potuto e dovuto verificare tali gravi circostanze: sarebbe bastata una telefonata. In realtà non ho ricevuto una parola di scuse (un'inesattezza può capitare) dal giornalista né dalla signora che si limitava a chiarire che “le mille telefonate al pediatra reperibile senza risposta”, in realtà riguardavano “un numero smarrito” e quindi non erano mai avvenute. Di fronte a tali falsità mi aspettavo, oltre alle scuse dall’autore e della signora, anche la rimozione dell’articolo.

Nella speranza che quanto accaduto non si ripeta, e che le mie controdeduzioni vengano tempestivamente pubblicate insieme alle scuse, rappresento che non sporgeró querele e non farò segnalazioni all’ordine dei giornalisti, per rispetto ai miei 5 lustri di carriera e per rispetto dei tanti genitori di Lipari che ogni giorno mi manifestano affetto e stima.

NDD - Come, giustamente, richiesto pubblichiamo la nota della dottoressa che ieri sera in una telefonata privata ci ha giustamente evidenziato di non aver ricevuto alcuna telefonata dall'ospedale, così come d'altronde la mattina "in calce" avevamo scritto. 

In quest'occasione ci siamo anche scusati. 

Tra l'altro aggiungiamo che non si trattava di un nostro articolo ma di un post con una nota della signora Saltalamacchia.  

giovedì 29 settembre 2022

Acqua in nave a Lipari, nessun danno. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 settembre 2022

"Una serie di interventi democratici e condivisi". L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud


 

Esplosione maggiore sullo Stromboli

Una esplosione di quelle definite "maggiori", per via dell'energia rilasciata, superiore alla norma, è stata registrata oggi, alle 15 e 25 (13 e 24 UTC), nell'area craterica nord dello Stromboli.


Il materiale prodotto è ricaduto abbondantemente lungo tutta la Sciara del Fuoco, mentre non si è verificata ricaduta significativa di materiale grossolano nell'area del Pizzo.


Alla stessa ora è stato registrato un segnale sismico di ampiezza superiore alla norma. L'ampiezza del tremore vulcanico si è mantenuta su livelli elevati per circa 6-7 minuti.

DEBACLE LEGA, CADUTA PD (Analisi di un voto) di Bartolino Ferlazzo

 

DEBACLE LEGA, CADUTA PD

(Analisi di un voto)

            A prima vista sembra facile, i numeri sono  numeri e sono la cosa che non può essere smentita da nessuno, nemmeno da personaggi che non lavorano, fotografi, scrittori e tutti coloro che lividi di rabbia, che schiumano fiele e bile, che imprecano, con i nervi a fior di pelle, la realtà è questa, la destra ha vinto per gli altri le briciole.-

            Premesso che non sono delle idee della Meloni, prendo atto della sua straordinaria affermazione, frutto di una politica sempre coerente, senza sbalzi di umore, senza ripensamenti e senza nessuna crepa nella linea adottata in questi anni; al contrario di chi, venuto dalla Francia aveva imposto il proprio diktat, la propria folle idea, la propria arroganza e presunzione, figlio di quella famosa Fabian, che ha totalmente distrutto quell' accozzaglia di persone che fanno parte di Titanic il P.D., la superbia di questo personaggio ha messo in crisi una consistente parte della platea politica della sinistra, per intenderci e ricordarlo a tutti quelli che sui social hanno argomentato di sinistra e quant'altro e, che non erano nemmeno nella mente di Dio, quando ancora esisteva una sinistra in Italia, quella sinistra è morta esattamente  il 18 giugno 1984, a tutti questi che vomitano sui social idiozie a più non posso, chiedete se sanno che significa quella data; ma torniamo al professore che insegna a Parigi, sono convinto che il PD ne avrebbe voluto e potuto farne  a meno, a quel purtroppo deputato ancora riletto in questo partito, che non riusciva a capire come mai questo sia potuto succedere, personalmente ho una risposta semplice < è successo per il vostro inadeguato, arrogante e presuntuoso comportamento nei confronti degli italiani in questi ultimi dieci anni, eravate al potere senza essere eletti, è ancora c'è qualcuno che parla di democrazia in pericolo, vero professore di Parigi? Avete impostato una campagna elettorale sull'odio, sulla contrapposizione, sul bene (voi) e suo cattivo (loro), ma gli italiani nel bene o nel male, hanno capito ed hanno scelto, e adesso non vi resta che fare opposizione se siete in grado di farla. Le troppe ambiguità che hanno sempre pervaso questa forza politica, hanno segnato il suo inesorabile declino, gestito da inopportune figure, da chi si sente depositario della verità e dall'egocentrismo smisurato; fatevi un bagno di umiltà, se ne siete capaci, e forse domani potrete presentarvi (nutro grossi dubbi) agli italiani.-

            Altro capitolo che sa di rovinosa sconfitta La Lega, si rende conto il suo barbuto capo, che l'aver dato appoggio ad un governo draghista (non quello fantastico del regno di Spade ma quello purtroppo attuale) ha distrutto quanto di buono (poco) aveva fatto negli anni precedenti ? Che senso ha mai avuto andare in giro per le piazze a dire < ...siamo con gli italiani, con chi soffre ecc... ) e dopo rientrare in aula abbassare la testa e votare contrario quanto detto in precedenza, che bella figura, degna di chi non scende a compromessi, che le tenta tutte per accaparrare quanto più possibile e dopo rimanere solo con le mani in tasca; figura meschina, sinceramente sconcertante per una formazione politica che da sempre dice di mettere per prima cosa gli italiani; leccarvi le ferite fa bene, ma non vi serve per restituirvi quel 9% in meno che avete dovuto subire.-

            Il M5S ha ottenuto un 15% che per chi detiene le redini è una vittoria, se perdere il 16,62% ed il 17,28% è una vittoria questa persona deve essere di un ottimismo superlativo, ha detto < al sud abbiamo vinto > domanda si è chiesto il perché, la stessa domanda la faccio a chi legge; un capoccione si era ammutinato forte del suo ego estero, ma come si dice in questi frangenti, TROMBATO e pure di brutto, non gli resta che studiare e capire che la politica può anche essere un gioco, ma a quel gioco devi saperci giocare.-

            Nelle Eolie ? A Lipari in particolare riferendoci alle consultazioni Regionali ?

            E beh, anche li le cose sono andate non male, ma peggio per le grandi !!! forze politiche, riassunto brevissimo e dopo le considerazione prettamente personali; dal confronto con il 2017 risulta che il M5S perde ben 790 voti, F.I. Ne perde 433, l'attuale D.C. (redivivi o fossili) l'ho paragonato con l'allora U.D.C. ne perde 141, F.d.I. allora non era presente, ma in questa tornata se ne accaparra 218, e naturalmente dulcis in fundo, poteva mancare il P.D. ? no assolutamente ne perde 142.-

            Domanda come mai è successo questo ? Risposta l'inaffidabilità di certi personaggi, le scelte di alcuni di questi politicanti, la presunzione di avere sempre la supremazia su tutto e su tutti, ha procurato questa implosione, ha distrutto (fortunatamente) quelle eminenze grigie che si ritenevano intoccabili; quelli che hanno cercato di privatizzare anche l'impossibile, prendendo schiaffoni che mai si sarebbero immaginati; questa la cruda verità di una forza politica ormai allo sbando che lentamente va scivolando verso l'abbrivio della scomparsa.-

            Ma la cosa che mi ha lasciato stupito ed anche amareggiato è la poca, se non inesistente, eolianità; non sono mai stato un fan di Marco Giorgianni, qualche volta ci siamo incrociati su alcuni punti di vista che non convergevano, non per questo non poteva e non doveva essere messo nelle condizioni di rappresentare gli eoliani a Palermo, ma gli eoliani hanno preferito presentarsi con più candidati, per una smania di potere, che non potrà mai essere nelle mani di chi non lo ha mai avuto e pertanto non saprebbe come gestirlo, o meglio lo farebbe a proprio tornaconto; gli eoliani e quelle inutili e ormai fossilizzate eminenze grigie, che al primo sentore di burrasca hanno abbandonato la nave cercando rotte ed approdi più sicuri (rivelatisi inutili), si sono alleati con vecchi conoscenze di potere che, nei disegni, avrebbero dovuto aiutarli; hanno permesso uno stillicidio di voti a chiunque, meno che convergerli sul candidato di casa; hanno deviato una quantità enorme di preferenze su candidati dai cognomi pesanti, in tutti i sensi, su candidati sconosciuti, su personaggi che erano in lista giusto per poterla formare.-

            Ci sono due dati, comunque da prendere ancora in considerazione, il primo non ha votato il 56,51% e vi sono state ben 315 schede nulle e 118 schede bianche, con un incremento paragonandole al 2017 di 178 schede nulle in più e 77 schede bianche in più.-

            Sono dati che debbono fare riflettere, gli eoliani, natura sono restii a recarsi sempre alle urne e lo zoccolo duro dei non votanti resta intatto, ma questa volta si è rafforzato, perché i soloni della politica eoliana non si pongono questa domanda e corrano subito a rimedi, per poter – non convincere sarebbe un insulto alla loro intelligenza – ma farli riavvicinare al modo di governare, in modo di ridar loro fiducia non nella politica, ma nel modo di fare politica, si chiede troppo o non si ha, non la volontà, ma il coraggio di farlo ?

            Marco Giorgianni, non è stato molto attento ad alcune azioni importanti per il comune, forse si è fatto mal consigliare o forse ha voluto, anche giustamente, fare di testa sua, ma non meritava un simile trattamento, gli eoliani quelli che hanno dato voti individui sconosciuti, porteranno questa scelta tra le cose assurde ed incomprensibili, porteranno questa scelta, sbagliata, e la scriveranno nel loro curriculum di contestatori, quando non ce ne sarebbe stato bisogno; l'eolianità è un dono, è un pregio, è una condizione che non tutti possono vantare, è un'indole innata in ognuno di noi, mi metto pure io anche se fisicamente lontano, che non si compra al supermercato, si nasce eoliani e di fatto per le Eolie, chi agisce diversamente, non può vantare queste prerogative frutto di anni ed anni di storia e civiltà.-

            Domanda a quanti, P.D. compreso, hanno dirottato le loro preferenze su questi personaggi < ma i vari De Luca Antonio M5S, Grasso Bernardette o Peppe Picciolo F.I., Galluzzo Pino F.d.I., Leanza Calogero P.D., Genovese Luigi Popolari Autonomisti, Laccoto Pippo Lega-Prima Italia, cosa potranno dare agi eoliani, cosa potranno portare concretamente agli eoliani, come potranno non affrontare ma risolvere i problemi degli eoliani, come potranno modificare l'andazzo ormai conclamato di un sventura annunciata, come domani potranno giustificarsi per non AVER FATTO NULLA >.-

            Capisco che certe regole di partito vanno rispettate, ma questa volta non poteva e non doveva essere così, c'era un candidato eoliano, non per forza di cose doveva rappresentare la stessa bandiera, ma avrebbe rappresentato le Eolie, con i suoi sbagli le sue incertezze, qualche volta con poca chiarezza, ma andava sostenuto, andava aiutato a portare le Eolie e il comune di Lipari in particolare, a Palermo all'Assemblea Regionale.-

            C'è tanta ripicca in questi atteggiamenti, c'è tanta ostilità in queste decisioni, come si può cercare collaborazione in consiglio comunale, quando le preferenze vanno dirottare su personaggi che conoscono le Eolie solo nel periodo estivo o di campagna elettorale, è naturale e logico che ripicca porta ripicca, che intralcio porta intralcio; mi piacerebbe porre una domanda al Sindaco Gullo, caro sindaco quando si accorgerà, avverrà molto presto e con tutte le scuse inutili accampate, che Leanza Calogero non avrà mosso un dito, o peggio come sempre e come tutti, verrà ancora una volta a prendere in giro gli eoliani a casa loro, per non aver risolto il problema, gli annosi problemi che affliggono il comune eoliano, cosa chiederà a questo signore, cosa gli contesterà, quale conto gli presenterà ?

            Non  credo che lo faccia e se ciò avverrà sarà tutto all'acqua di rose, girando a tutti le inutili e stucchevoli scuse di sempre, forse allora si ricorderà e dovrà ammettere di avere sbagliato, di aver creduto in una direttiva di partito o di ripicca che non ha portato a nulla, anzi; aspetto, anche da lontano, che invece tutti i quanti hanno banchettato con i voti degli eoliani diano una spinta verso soluzioni immediate ed anche forti, per risollevare questo comune, se ciò non dovesse accadere, mi aspetto da una persona valida, corretta e leale, che porga le scuse agli eoliani ed ammetta di avere sbagliato, così come tutti gli altri avvoltoi eoliani che hanno preferito – non eoliani – al candidato che li avrebbe rappresentati in un cotesto dove le decisioni per le isole minori contano e pure tanto.-

            Fantasie, forse, ma il tempo è galantuomo e ci darà le risposte che gli eoliani, veri, meritano di avere, solo allora i tanti si renderanno conto che prima di parlare o prendere decisioni, tutto va valutato e non nell'arco di un giorno, una settimana, un mese o un anno ma anche al di là di questi momenti temporali; riflettere ed agire solo così, avrai quanto meno tentazione di prendere, la decisione giusta.-

            Desidero  concludere  con  una semplice affermazione < … il dramma resta sempre, dall'inizio alla fine, marcatamente politico … > (William Shakespeare)

Bartolino Ferlazzo