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giovedì 14 novembre 2024
mercoledì 13 novembre 2024
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I biglietti vincenti del sorteggio della Sagra del Vino e Del Pane 2024
1) n. 535 Fine settimana per due persone, meta siciliana
2) n 543 Lo schiavo Giovanna- Cesto con prodotti tipici offerto da Azienda Agricola Mandarano3) n 563 Maria Falanga Frullatore
4) n 748 Casamento Mario Cuffie Wireless
5) n 704 Iacono Giovanni- Buono 20€ Pasticceria Subba
6) n 596 Daniela Cincotta- Buono Mancia e Fui- 10 Arancini
7) n 728 Antonio Giuffrè- Apericena Presso a Za Pippa
8) n 729 Nicolo Lauricella - Pizza
9) n 201- (abbiamo solo un n. di tel che non scriviamo per privacy e lo contattiamo noi) Pizza
10) n 791- Marco Greco -Pizza
11) n 028 D'Amico Annalisa-Pizza
12) n 219 Cincotta Mario -Buono spesa da Currò Fabio
13) n 594 Marco Giardina Buono spesa da Curro Fabio
Per info scrivere a 393 9092636
Tanti auguri!
U Marmuraru di Bartolomeo Basile, artigiano in Lipari - Via Francesco Crispi (Marina Lunga)
Lavorazione di marmi, graniti, soglie, scale, rivestimenti in pietra, pulitura bocciardatura, lavori edili e cimiteriali di ogni genere.
Artista della pietra locale con la scultura come hobby.
"La natura crea, io la modello: la mia professione ed esperienza, acquisita negli anni, tramandatami prima dal nonno e, poi, da mio padre, si vede in ogni lavoro che eseguo usando mani, testa, cuore e passione.
Massima puntualità e serietà per soddisfare le vostre esigenze"
U Marmuraru di Bartolomeo Basile, artigiano in Lipari - Via Francesco Crispi (Marina Lunga)
Contatti: 345 4239 640 - mail: bartolobasile74@gmail.com
Federalberghi Isole Minori Sicilia e DMO Islands of Sicily collaborano con il WTTC per promuovere la sostenibilità nel settore dell’ospitalità - oggi primo webinar
Il primo evento dell’iniziativa sarà un webinar, previsto per oggi 13 novembre, durante il quale gli operatori locali potranno approfondire gli obiettivi e i vantaggi dell’adesione agli Hotel Sustainability Basics. Questi criteri, pensati come livello minimo di sostenibilità per le strutture ricettive, consentono di migliorare la gestione ambientale, ridurre i costi operativi e accedere a opportunità di certificazione globale, posizionandosi come leader nel turismo responsabile.
Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia, ha dichiarato: “Questa collaborazione con il WTTC è un'opportunità chiave per le nostre isole, permettendo alle strutture ricettive di adottare le migliori pratiche globali di sostenibilità, sostenere le comunità locali e rafforzare la loro competitività nel panorama turistico internazionale.”
Laura Morello, Programme Manager del WTTC, che illustrerà il programma Hotel Sustainability Basics durante il webinar, ha espresso il suo entusiasmo per la collaborazione, sottolineando come le isole minori siano il contesto ideale per la diffusione di questa iniziativa.
Il WTTC, leader globale del settore privato nel turismo, promuove iniziative mirate a creare un turismo sostenibile e inclusivo, supportando lo sviluppo economico e la protezione ambientale in collaborazione con governi e comunità di tutto il mondo.
Per partecipare all'evento:
https://meet.google.com/jcm-kovv-dxg
Villa Diana è in Via Edwin Hunziker (ex via Tufo) n°1
98055 LIPARI (ME) - Tel. e Fax: 0909811403 www.villadiana.com - www.edwinhunziker.it
email: info@villadiana.com - PEC: villadianalipari@pec.it
LN Garden a Lipari - Marina Lunga (a 50 metri dal porto) con la qualità, la competenza e la professionalità di sempre
LN Garden dei fratelli Giorgianni è rivendita ufficiale mangimi Leocata e Mignini&Petrini . Venite a trovarci. Vi aspettiamo a Lipari - Marina Lunga ( a 50 metri dal porto). Oppure potete contattarci ai numeri 3393307932 3338918437
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Santo del giorno : Sant'Omobono di Cremona
Il lavoro dei campi, riscattato, dette maggior frutto, e le città rette in liberi Comuni prosperarono per nuove e redditizie attività. Le zone di scambio si allargarono da città a città, da regione a regione, da nazione a nazione, diffondendo i prodotti che la crescente ricchezza richiedeva in crescente quantità. E gli artigiani italiani si dettero a conciar le pelli, a sbalzare il rame, a batter l'argento, a cesellare l'oro, a soffiare il vetro, a tinger le stoffe, a fucinar le armi. Soprattutto, a filare e tessere panni di seta e più che altro di lana, che i mercanti, lungo le rinnovate strade, dai ripristinati porti, commerciavano in tutti i paesi del mondo.
La figura di Sant'Omobono, mercante di Cremona, per quanto Santo umile e commerciante modesto, diventa così l'espressione caratteristica, anzi ideale, di un'intera società, che rese l'Italia ricca di mezzi, di opere, di gloria, di arte e come sempre accade di frutti spirituali e tesori di santità.
Nella seconda metà del XII secolo, anche Cremona, come tutte le città d'Italia, era un alveare di fervida attività. Per le viuzze medievali, accanto agli arcigni palazzi della vecchia nobiltà, ogni porta che non fosse una bottega artigiana, era il fondaco di un mercante o il « banco » di un banchiere.
Uno di questi fondaci cremonesi apparteneva ad un mercante buono anche nel nome: Omobono. Un piccolo commerciante, che non avrebbe potuto rivaleggiare, per esempio, con il suo ricco contemporaneo Pietro Bernardone, padre di San Francesco, che da Assisi trafficava grosse partite di lana acquistata sui mercati di Francia, e detta perciò « francesca ».
Omobono era un mercante scrupolosissimo, come se ne trovano pochi dicono i maligni. E la mercatura, che faceva ricca l'Italia, rendeva bene anche al mercante cremonese, nonostante la sua specchiata onestà negli affari; anzi, proprio per questa sua onestà. Egli rispettava gli Statuti delle Corporazioni cittadine, osservava le leggi civili, ma soprattutto seguiva quella legge della coscienza che la Chiesa insegnava e insegna ancora non solo ad Omobono e non solo a Cremona, ma a tutti i cristiani di tutto il mondo.
I proventi della mercatura, non dovevano però servire soltanto ad aumentare la ricchezza di Omobono. Dovevano soddisfare un altro insegnamento della religione cristiana, ancora più alto: quello della carità. Carità materiale, nell'assistenza generosa dei poveri e dei bisognosi; e carità spirituale verso gli afflitti, i tribolati, gl'ignoranti, i dubbiosi. Privo di figli, Omobono aveva una moglie, onesta e virtuosa sì, ma non al punto di approvare l'inesauribile generosità del marito e di non rimpiangere tutto ciò di cui egli si privava. Cosicché uno dei meriti di sant'Omobono fu quello di persuadere anche la moglie alla carità evangelica da lui praticata.
Né aspettava, per recarsi in chiesa, di esser libero dai suoi affari. Anzi, si dedicava al lavoro solo quando era libero dalle pratiche di cristiana pietà. E un giorno del 1197, mentre era alla Messa, in ginocchio davanti all'altare, giunto al « Gloria in Excelsis », allargò le braccia e le richiuse come in un abbraccio. Al Vangelo, non fu veduto rialzarsi. Se ne era andato così, in pace e in silenzio, verso la gloria dei Cieli.
Allora, solo allora, i cittadini di Cremona, gli artigiani indaffarati, i mercanti preoccupati, si resero conto che era vissuto tra di loro, nel fondaco oscuro e modesto, un vero Santo, un Santo di nuovo tipo. E con professionale decisione e rapidità, presentarono al Papa la causa di canonizzazione.
Così, appena due anni dopo, nel 1199, Omobono era Santo, le sue reliquie riposte nel Duomo di Cremona, centro di devozione e di prodigi. Egli è invocato come protettore dei mercanti, subito dopo il grande figlio di Pietro Bernardone, mercante di lana francesca. E i sarti l'hanno preso come loro Patrono, non perché Sant'Omobono fosse sarto, ma perché visse in mezzo alle pezze di panno, nel fondaco dove esercitò la mercatura e al tempo stesso la santità.
martedì 12 novembre 2024
”La “Ferdinando Morace” pronta per la navigazione. Stamane la presentazione
COMUNICATO STAMPA
Lipari, 12 novembre 2024 – Si è tenuta questa mattina la presentazione della “Ferdinando Morace”. La nuova nave ibrida entrerà in linea giovedì 14 novembre nella tratta che collegherà Milazzo alle Isole Eolie.
L’incontro ha visto la presenza di autorità e istituzioni. Per la Liberty Lines presenti invece, il presidente della compagnia Andrea Maralla, il Direttore Nunzio Formica, Carlo Cotella, amministratore delegato e l’ingegnere Ferdinando Morace, direttore tecnico della Liberty Lines da cui la nave prende il nome.
L’imbarcazione è la quarta unità della serie di 9 navi ibride veloci che saranno consegnate entro la prima metà del 2026, capaci di navigare in modalità totalmente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa 30 minuti in prossimità della costa e successivamente ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando grazie alla alimentazione proveniente dai motori termici, raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.
“Siamo molto orgogliosi di aver presentato stamattina la nuova nave ibrida ad istituzioni e autorità in rappresentanza di cittadini e turisti che utilizzeranno l’imbarcazione in questa tratta” – ha dichiarato il presidente della Liberty Lines Andrea Maralla – “Abbiamo voluto quest’incontro come occasione per rinsaldare il legame tra la nostra compagnia e il territorio, che da domani potrà usufruire di un mezzo all’avanguardia e rispettoso dell’ambiente”.
“La nuova nave ibrida “Ferdinando Morace” risponde perfettamente alle linee guida che la Liberty Lines si è data da tempo – ha aggiunto l’a.d. Carlo Cotella - Essere competitivi, anzi, precursori, nella realizzazione di navi che viaggiano anche in modalità elettrica e avere chiara come linea guida la salvaguardia del territorio, sono dei fattori essenziali per il futuro della nostra azienda, non trascurando le esigenze dei passeggeri e dei pendolari che potranno viaggiare su mezzi che rappresentano l’eccellenza del settore”
"Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 15° video - durata 4 minuti circa)
1) Bartola Schibeci; 2) Giuseppe Maiorana, 3) Concettina Pantò in Zaia; 4) Alfonsino Aiello; 5) Pino Mandarano; 6) Dario Subba; 7) Pietro Caprara; 8) Antonio Barbera; 9) Arturo "Bartolino" Turcarelli; 10) Pippo Guerrera e Caterina Capone; 11) Mario Natoli; 12) Tindara Costanzo; 13) Franco Zaia; 14) ? La Rosa; 15) Giuseppina Natoli; 16) Caterina Biviano; 17) Elena Virgona; 18) Gaetanina Raffaele, 19) Gaetano Saltalamacchia, 20) Angelino Sardella; 21) Iole Denaro; 22) Margherita Virgona; 23) Marisa Natoli; 24) Olimpia Marraffa; 25) Mina De Salvo; 26) Massimo Mezzapica; 27) Michele La Torre; 28) Natale Famà; 29) ? Lo Surdo; 30) Domenico Quinti; 31) Rosa Caruso; 32) Rosa Palino; 33) Francesco Bonfante; 34) Sandra Casali, 35) Santoro Biviano; 36) Sarino Pergolizzi; 37) Sandro Casali; 38) Simone Giardina; 39) Stefana Mazza, 40) Stefano Oliva; 41) Tisbe Franzoglio; 42) Salvatore (Turi) Profilio; 43) Valentino Amato; 44) Salvatore (Totò) D'Alia; 45) ?;
Beni culturali, siti archeologici subacquei anche per i non vedenti. Scarpinato: «Rendere il mare accessibile a tutti è una priorità»
«L’adeguamento degli itinerari archeologici subacquei, creati dalla Soprintendenza del Mare nei fondali siciliani, anche per le persone con disabilità visiva è una delle nostre priorità – dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato -. È in cantiere anche un progetto per formare istruttori e guide presso i centri di immersione siciliani, in modo da favorire questo particolare settore turistico. Una realtà già esistente in altre parti d’Italia e che la Sicilia vuole accogliere adeguando parte dei suoi percorsi culturali, sia nella tipologia di fruizione sia con la partecipazione attiva di guide adeguatamente formate».
L’associazione "Albatros Progetto Paolo Pinto" vanta un'esperienza ventennale nel campo delle immersioni per subacquei non vedenti e ha progettato e standardizzato la didattica Asbi, fondata sull’autonomia consapevole e sulla conoscenza dell’ambiente marino. Il metodo elaborato da Manrico Volpi, trainer dell’associazione, è utilizzato dagli istruttori durante le immersioni e si avvale di sussidi e supporti come un riconoscitore che permette di individuare 114 specie subacquee endemiche e numerose tipologie di reperti archeologici.
«Sarà l’occasione per standardizzare alcune delle procedure già sperimentate in alcune esperienze effettuate nei fondali pugliesi e nel lago di Bolsena – dice il Soprintendente del Mare Ferdinando Maurici -. Per la fruizione degli itinerari sommersi siciliani è in programma la realizzazione della stampa in 3D di modelli dei siti subacquei, da utilizzare nel corso dei briefing pre-immersione al fine di consentire ai subacquei non vedenti di toccare con mano i reperti che troveranno sott’acqua».
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