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sabato 30 settembre 2023
venerdì 29 settembre 2023
Nozze d'oro per i coniugi Guarino
Hanno festeggiato oggi i 50 anni di matrimonio, rinnovando la promessa fatta a suo tempo, i coniugi Silvio Guarino e Giovanna Portelli.
Auguri dai figli, dalle nuore e dai nipoti
A loro anche le nostre felicitazioni
Presentato "Piano di monitoraggio e contenimento della popolazione di capra domestica inselvatichita nella RNO di Alicudi
È
stato presentato il 26 settembre, nella sala di rappresentanza del Comune di
Lipari, il Piano di Monitoraggio e
contenimento della popolazione di capra domestica inselvatichita nella riserva
Orientata dell’Isola di Alicudi, finanziato dall’Assessorato regionale
dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea -
Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale.
I
risultati del lavoro sono stati presentati nelle sede del Comune di Lipari in
data 26 settembre 2023 alla presenza del Vice Sindaco Saverio Merlino, dell’Assessore
Lucy Iacono, del delegato municipale di Alicudi Italo Palermo, di diversi
abitanti dell’isola stessa, del rappresentate del Dipartimento dello Sviluppo Rurale
della Regione Siciliana dott.sa Francesca Virgilio, del Dirigente del servizio
per il Territorio di Messina dott. Giovanni dell’Acqua, della dott.ssa Rosa
Commendatore, dirigente dell’U.O. n. 3 Riserve Naturali, del responsabile del
VII distretto forestale Isole Eolie geom. Vincenzo Messina.
In
questa sede Sandro Nicoloso, Project Manager della D.R.E.Am. Italia (Dimensione Ricerca Ecologia Ambiente), una
società cooperativa con sede in Toscana, attiva da 45 anni sul territorio
nazionale e internazionale, ha illustrato i risultati del monitoraggio delle
capre inselvatichite e degli impatti che esse arrecano ai delicati equilibri
ecologici alla Riserva Naturale Orientata isola di Alicudi che è anche
interessata da una Zona Speciale di Conservazione della Rete natura 2000.
Il
monitoraggio, i cui lavori di campo sono stati eseguiti dal dott. Francesco
Nocentini e dalla dott.sa Selene Colotti, esperti del settore, ha previsto
l’adozione di diverse tecniche di monitoraggio tra le più affidabili per la
stima corretta delle consistenze; è stata utilizzata la tecnica del Distance-Sampling affiancata ad altre
tecniche classiche e all’utilizzo di droni.
I
risultati hanno permesso di stimare in non
meno di 600 il numero delle capre inselvatichite presenti sull’isola, la
cui origine deriva dalla fuga da allevamenti privati diversi anni orsono. Anche un gruppo di cerca 30 pecore e 3 muli
allo stato brado sono stati contattati sull’Isola.
Oltre
alla stima numerica sono stati misurati, mediante accurati rilievi di campo,
gli impatti sugli habitat con particolare riferimento a specie vegetali ed
animali endemiche.
I
risultati mettono in evidenza impatti molto elevati con compromissione dello
sviluppo e della fioritura di diverse specie, oltre agli inevitabili danni da
calpestio che determinano anche problemi di erosione del suolo.
Indagini
specifiche sono state effettuate sui muretti a secco, patrimonio dell’Unesco,
che hanno evidenziato crolli diffusi attribuibili alle capre con la
compromissione di circa il 24% dei 1.300 metri rilevati di questi importanti
manufatti.
Sono
stati sottolineati anche gli aspetti sanitari che la presenza delle capre a
stretto contatto con le abitazioni civili possono determinare alla popolazione
stessa.
Durante
la presentazione sono state illustrate anche le strategie per la soluzione del
problema degli impatti che questi animali provocano su molte isole del Mediterraneo
(e non solo) con danni ambientali che possono avere sviluppi nel lungo periodo
anche dopo la rimozione degli animali che viene considerata una azione
prioritaria di conservazione.
Le capre che possono risultare addirittura
piacevoli alla vista dei turisti come se fossero parte del paesaggio naturale,
in realtà rappresentano un fortissimo limite alla conservazione dei
delicatissimi equilibri che caratterizzano gli ambienti insulari; non si può
ignorare il fatto che rappresentano un errore gestionale dell’uomo e nulla
hanno a che fare con gli ambienti naturali, tantomeno quelli delle isole.
Il
problema delle capre selvatiche, ormai troppe, che si aggirano indisturbate su
un lembo di terra delle dimensioni di Alicudi sono diventate una preoccupazione,
con una densità ad ettaro che supera qualsiasi limite definito dalla natura.
Il
progetto, che verrà sottoposto a parere di ISPRA,
si conclude con una proposta strategica per la riduzione numerica drastica nel
breve periodo e l’eradicazione nel medio-lungo periodo con tecniche rispettose
del benessere animale mediante cattura e traslocazione previa verifica dello
stato sanitario degli animali.
Si
tratta di un progetto che si basa non sulle emotività ma su rigorose basi
scientifiche attraverso l’analisi specifica dello stato della popolazione delle
capre inselvatichite di Alicudi, dei luoghi e delle interazioni con i
soprassuoli. Non può essere trascurato il fatto che vi siano porzioni
dell’isola dichiarate non accessibili, anche attraverso ordinanze specifiche,
per la pericolosità determinata dal rotolamento dei sassi fino a mare provocato
dalle capre o dall’incontro di gruppi che possono superare i 100 individui
lungo i sentieri dell’isola. La questione delle capre inselvatichite di
Alicudi sta mettendo a dura prova i
nervi degli abitanti causando addirittura danni alle cose e stanno diventando
una minaccia anche per la conservazione di una flora ricca di specie rare,
distruggendo altresì molti dei caratteristici muretti a secco, con il rischio
di far perdere alla meravigliosa isola di Alicudi, tra le migliori isole
d’Europa, quella ricchezza di patrimonio ambientale indispensabile per
promuovere e attrarre un turismo sostenibile. Il problema delle capre
selvatiche di Alicudi era già stato inserito nel 2007 nel Piano di Gestione
UNESCO tra le linee guida per la tutela e la protezione del sistema biotico
delle isole Eolie.
Saverio Merlino
CGA rigetta ricorso avvocato Orto, avverso sentenza TAR su amministrative 2022
In data odierna è stata pubblicata la sentenza relativa al ricorso presentato al CGA e iscritto al R.g. n 59 de 2023 per la riforma della sentenza del Tar Catania 2682/2022 relativamente alle scorse elezioni amministrative del 2022 svoltesi nel Comune di Lipari. La sentenza ha dichiarato inammissibile il ricorso e pertanto non si potrà procedere ad alcun riconteggio delle schede elettorali. "Prendo atto - scrive l'avvocato Orto - della decisione del CGA consapevole di aver agito nell' interesse degli elettori al fine di fugare qualsiasi dubbio in merito al risultato elettorale. Resto, comunque, in attesa dell'esito dell'altro ricorso, presentato non dal sottoscritto ma da alcuni elettori del Comune di Lipari, nel quale sono state evidenziate anche altre circostanze, tra le quali quelle relative alla sezione n. 2".
Isole cardioprotette: Croce Rossa consegna ai Comuni eoliani 12 defibrillatori semiautomatici. Sono stati donati da Philipis
Si è tenuta nella sala di rappresentanza del Comune di Lipari la cerimonia di consegna dei DAE (defibrillatori semiautomatici) che Philips Foundation, unitamente alla Philips, ha donato alla Croce Rossa Italiana nell’ambito delle proprie attività istituzionali finalizzate a tutelare e promuovere l’educazione universale alla salute e alla sicurezza delle persone. Philips Foundation, ha sostenuto il progetto “Le Isole Cardioprotette”, nell’ambito del quale al Comitato CRI Milazzo - Isole Eolie, sono stati assegnati 12 DAE da collocare all’esterno, in alcune zone dei Comuni eoliani in modo da consentire un pronto intervento, specie laddove le difficoltà infrastrutturali e l’insularità del territorio eoliano, limitano interventi di primo soccorso in modo tempestivo verso le strutture ospedaliere. Con tale iniziativa, è stato sottolineato nel corso della presentazione, sarà facilitato l’accesso al primo soccorso cardiaco per cittadini e turisti, attraverso un ecosistema di cardio protezione che sfrutta sia la tecnologia Philips che le capacità e le competenze della Croce Rossa Italiana, proprio perché il progetto, prevede un’attività di sensibilizzazione e formazione su vasta scala per le comunità delle Eolie, la promozione della prevenzione cardiaca e la corretta gestione di possibili eventi avversi.
Volontari qualificati della Croce Rossa italiana del
Comitato Milazzo - Isole Eolie, si occuperanno, infatti, di organizzare,
gratuitamente, corsi per l’utilizzo dei defibrillatori semi-automatiche
coinvolgeranno oltre 350 residenti abituali nelle sette isole dell’arcipelago. La
cerimonia si è conclusa con una dimostrazione pratica sull’uso del DAE.
Presenti alla cerimonia i sindaci di Lipari e Santa Marina Salina, Riccardo
Gullo e Domenico Arabia, il presidente regionale
della CRI, Luigi Corsaro, il presidente del Comitato CRI Milazzo - Isole Eolie,
Santina La Spada, il delegato dell’ASP di Messina, Enzo Picciolo, il direttore
del distretto di Lipari Sergio Quaranta, il comandante della Guardia Costiera
di Lipari Mario De Bellis e il comandante della stazione dei Carabinieri di
Lipari, Luciano Le Donne.
Eoliani che non ci sono più: Deceduti Luglio - Agosto 2021(56° Video) durata 4 minuti e 10 secondi
Nel video: 1) Antonino Fonti; 2) Caterina Mandarano in Manfrè; 3) Concetta Saltalamacchia detta Caterina; 4) Concettina Vasquez; 5) Domenico (Mimmo) Marturano; 6) Domenico D'Ambra; 7) Domenico D'Onofrio; 8)Federica Maria Alessandra Trimboli; 9) Genio Saltalamacchia; 10) Giovanni Lucchese; 11) Giovannina Falanga ved. Ziino; 12) Giuseppe (Mosè) Cappadona; 13) Giuseppe La Macchia; 14) Giuseppe Villari; 15) Ida Lo Schiavo ved. Coluccio; 16) Loredana Zaia in Mandile; 17) Margherita D'Ambra ved. Cassarà; 18) Moreno Rui; 19) Nunziata Saltalamacchia; 20) Rosina Mirabito ved. Mandarano; 21) Rosina Scaffidi; 22) Vincenzo Musicò
Lipari: Emessa nuova ordinanza su "Regolamentazione orari attività di intrattenimenti musicali e danzanti"
Emessa oggi dal sindaco di Lipari, Riccardo Gullo l'ordinanza n.69/2023 relativa alla "Regolamentazione orari attività di intrattenimenti musicali e danzanti".
Questo il corpo della delibera che su può essere visualizzata integralmente all'albo pretorio del Comune di Liipari (www.comunelipari.it)
IL SINDACO
ORDINA
Villa Diana è in Via Edwin Hunziker (ex via Tufo) n°1
98055 LIPARI (ME) - Tel. e Fax: 0909811403 www.villadiana.com - www.edwinhunziker.it
email: info@villadiana.com - PEC: villadianalipari@pec.it
Gullo invoca un intervento della Protezione civile ad Acquacalda "frazione rischia di scomparire con mareggiate". L'Ansa di Salvatore Sarpi
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I danni della mareggiata del 23.12.2019 |
Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, intervenendo in consiglio comunale, non ha usato giri di parole per nascondere la sua preoccupazione su quello che potrebbe accadere nel piccolo borgo liparese anche dal punto di vista della pubblica incolumità.
Acquacalda, già provata dalle mareggiate degli anni scorsi, rischia di non sopravvivere in assenza di un intervento radicale e tempestivo di protezione dell’abitato che, certo, non può gravare sul bilancio comunale o basarsi sulle esigue finanze, residui di interventi previsti nel passato, utili, nella migliore delle ipotesi, per un intervento tampone che, certo, non è quello che serve. Urgono interventi straordinari di natura economica, per mettere mano, al più presto, alla protezione dell’abitato con la realizzazione di una efficace protezione sia in mare che a ridosso della strada.
“Acquacalda – commenta il sindaco Gullo – è una dolorosa spina nel fianco e con l’avvicinarsi della brutta stagione lo diventa sempre di più. Per questo sto bussando a tutte le porte, non ultima quella ministeriale”. La preoccupazione del primo cittadino appare giustificata anche perché la situazione di Acquacalda, a detta dei tecnici, così come dei cittadini che vivono costantemente nell’incubo, è decisamente peggiorata. I marosi dello scorso inverno hanno continuato a scavare ai piedi del muraglione di contenimento, così come sotto la piccola arteria stradale limitrofa alle case che, in alcuni punti appare sul punto di cedere. Il timore è che possa verificarsi una situazione ben peggiore di quella del dicembre del 2019, quando i marosi spazzarono via la strada litoranea, causando danni anche ad abitazioni e strutture ricettive. (ANSA)
è
Santo del Giorno: Santi Michele, Gabriele e Raffaele
San Michele
Un tempo, al termine di ogni messa, il sacerdote pregava così: «San Michele arcangelo, difendici nella battaglia; sii il nostro aiuto contro la malvagità e l'insidia del diavolo. Comandi sopra di lui il Signore, e tu, principe delle milizie celesti, sprofonda nell'inferno, con la tua divina potenza, Satana e tutti gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per la perdizione delle anime». Quella preghiera, collocata in un momento strategico della liturgia, quando cioè il fedele sta per passare dalla solennità del rito alla sua concreta traduzione nel trambusto della vita quotidiana, testimoniava l'antichissima tradizione del culto dell'arcangelo san Michele, viva tra i cristiani, ma ancor prima nel popolo ebraico, che lo aveva eletto a proprio protettore. Una devozione diffusa e antica, che ha almeno tre centri di riferimento importanti e suggestivi, come la chiesa di San Michele del Gargano, in Puglia, il famosissimo santuario del Mont Saint Michel, in Francia, e la Sacra di San Michele, in Piemonte, all'imboccatura della Vai di Susa.
Michele è il protettore dei protettori, l'arcangelo guerriero, principe delle milizie celesti, avversario di Satana e degli angeli che si erano ribellati a Dio, e che lui aveva vinto al grido di guerra: «Chi è come Dio?», che è anche il significato del suo nome in lingua ebraica. Ed è così, nell'atto di trafiggere il demonio sconfitto, che viene spesso raffigurato nelle immagini più belle.
La Genesi (il primo libro della Bibbia) non fa il nome dell'angelo posto da Dio a custodire il paradiso terrestre, dopo la cacciata di Adamo ed Eva, rei di aver mangiato la fatidica mela proibita. Qualcuno ha voluto vedere, nell'arcigno custode che brandisce una spada fiammeggiante, l'arcangelo Michele, impegnato in un ennesimo episodio di quell'interminabile lotta contro le forze del male, che avrà il suo epilogo, come ha previsto l'evangelista Giovanni, nei giorni dell'apocalisse, quando Michele e i suoi angeli faranno precipitare definitivamente negli abissi il gran drago rosso con sette teste e dieci corna, cioè il diavolo o Satana, segnando così la sconfitta senza appello del male.
Nella nostra vita san Michele è l'angelo che ci è vicino nelle piccole e grandi battaglie quotidiane contro le suggestioni del male, contro quelle forze che vogliono farci scivolare nel vortice della perversione e del peccato e che, alla fine della vita, ci guiderà (anche questo è un compito che la tradizione gli attribuisce) nel momento del trapasso per essere poi al nostro fianco, avvocato, nel giorno del giudizio definitivo.
San Gabriele
Gabriele, forza di Dio (questo significa il suo nome), è l'angelo messaggero per eccellenza. L'ambasciata più clamorosa l'ha fatta a Maria, la giovane fidanzata del falegname di Nazaret, Giuseppe, per annunciarle che il Messia misteriosamente si sarebbe fatto carne in lei e l'eternità sarebbe entrata così nel tempo e nella storia. Ecco le sue parole: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te [...]. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissim»
Prima che a lei, Gabriele era apparso al profeta Daniele per rivelargli il numero delle settimane che dividevano il suo tempo dalla venuta del Messia, e il numero delle settimane che avrebbero separato la venuta del Messia dalla sua morte.
Era apparso poi all'anziano sacerdote Zaccaria per annunciargli la nascita di Giovanni Battista: «Tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni [...]. Egli ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia [...] per preparare al Signore un popolo ben disposto».
Le missioni di Gabriele si sono concluse a Nazaret, nella casa di Maria: «Ti saluto, o piena di grazia; il Signore è con te! Tu sei benedetta tra le donne». Il suo annuncio apre sulla terra l'era dell'incarnazione: Dio si fa uomo tra gli uomini, diventa nostro compagno nel travaglio della vita fino alla morte, schiudendoci le porte della speranza senza fine. Di questa grande realtà Gabriele fu entusiasta e benedetto messaggero.
San Raffaele
Raffaele, che in ebraico significa «Dio guarisce», è l'arcangelo che, sotto forma di giovane bellissimo, accompagna Tobiolo, incaricato dal padre, il vecchio e cieco Tobia, di andare a riscuotere un credito di dieci talenti d'argento. Un lungo viaggio dall'Assiria a Rages, che il giovane Tobiolo difficilmente avrebbe potuto condurre a termine se non avesse avuto a fianco Raffaele a salvarlo da un bel po' di guai. Tutto finisce bene: Tobiolo riscuote i denari, non solo, ma per l'intermediazione di Raffaele sposa Sara, la bella e virtuosa figlia di Rachele, e, tornato a casa, restituisce la vista al padre ungendogli gli occhi con il fiele di un pericoloso pesce che sul Tigri aveva minacciato la sua vita.
La Bibbia descrive Raffaele come un giovane bellissimo, dalle vesti succinte, cioè come un viaggiatore che ha bisogno delle gambe libere per avere il passo più spedito. Per questo Raffaele viene invocato come protettore di chi nella vita deve affrontare lunghi e incerti viaggi.
PRATICA: Affidiamo oggi alla Corte Celeste il nostro passato per essere perdonati; il nostro presente perché Dio conceda a tutti il dono della Pace, del lavoro, della dignità; il nostro futuro per accettarlo sotto la vostra guida col sorriso nel cuore e sulle labbra.
PREGHIERA: O gloriosi Arcangeli, proteggeteci da ogni attacco del maligno, preservateci da tutto ciò che ci distoglie dal bene, ed otteneteci da Dio le grazie che ci sono necessarie per vivere in terra senza mai allontanarci da Lui e in cielo per contemplarlo nella Sua gloria.
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Turista russo precipita a Porticello da una altezza di 10 metri: versa in condizioni critiche
Sono critiche le condizioni del turista russo che ieri sera, durante una escursione in località Porticello a Lipari, è precipitato da una decina di metri, riportando una serie di fratture.
Soccorso, grazie all'intervento congiunto di carabinieri, guardia costiera e 118, è stato trasferito all'ospedale di Lipari. Dopo essere stato stabilizzato è stato trasferito, poco prima dell'alba di stamane, al "Cannizzaro" di Catania, con l'elisoccorso.
giovedì 28 settembre 2023
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