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sabato 3 luglio 2021
Covid Sicilia, oggi 134 contagi e nessuna vittima
L'undicesima edizione del Trofeo del Gattopardo nel video e nelle foto di Bartolo Ruggiero
Video e foto sono state realizzate quest'oggi dal nostro collaboratore durante la sfilata sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari
Pienone a Salina per la seconda rappresentazione di "Mancu li cani"
I 21 allievi ringraziano tutti i professori ed il regista Ugo Bentivegna e danno appuntamento al prossimo anno!!
E' deceduto il maresciallo Giuseppe Villari

A volte tornano... sotto il sole delle Eolie: Cecilia Rodriquez. In arrivo Antonacci
Ad un anno di distanza è tornata alle Eolie, Cecilia Rodriquez (nella foto con il tassista Rino Natoli).
In arrivo anche Biagio Antonacci, in questo momento a Capo d'Orlando e che ha affermato di voler fare una puntata alle Eolie.
Agli sgoccioli, invece, la vacanza della Hunziker.
Lo Schiavo scrive a Giorgianni: Vincerà lo Stato o il pontile di Ginostra resterà un' incompiuta?
Ginostra, 03/07/2021
Sig. Sindaco Lipari
e p. c. Dott. Fabrizio Curcio
Capo Dipart. Protezione
Civile
S.E. Prefetto di
Messina
Oggetto:
pontile di GINOSTRA -isola di Stromboli- l’eterna incompiuta???
Egregio sig. Sindaco,
esattamente un anno addietro,
lo scorso 3 luglio, con dovizia di dettagli e grande enfasi, Lei aveva
proclamato che i lavori di messa in sicurezza del pontile sarebbero stati
ultimati entro la fine dell’estate… tuttavia,
in effetti, non precisò di quale anno!
Di ANNI, in verità – dall’ormai famosa ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 94 del 13/06/2013 per l’esecuzione dell’intervento denominato “lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico – II stralcio” relativo al pontile di Ginostra - ne sono trascorsi più di OTTO!!! ma a Ginostra non abbiamo visto… neppure un TETRAPODO!
Sembrerebbe eppure che i famosi manufatti, che
costituiscono il “cuore” dell’intervento, siano stati realizzati e proprio
risulta difficile capire quale sia il motivo per cui non se ne stia procedendo
immediatamente al trasporto e alla collocazione.
Tali operazioni necessitano difatti di ottimali condizioni meteomarine e trascorsa la stagione estiva l’opera, da cui dipende la VITA e la SICUREZZA di Ginostra - il cui abitato, è bene sempre ricordarlo, sorge sulle pendici di un vulcano attivo e soprattutto dall’imprevedibile attività eruttiva - sarà abbandonata per il nono inverno consecutivo al proprio destino e a ulteriori fondati rischi di nuovi danneggiamenti.
Vincerà lo Stato italiano o l’opera resterà un’incompiuta?
Cordiali
saluti.
Mariano Bruno presidente del Rotary Club 2021 /2022

Il dottor Mariano Bruno è il nuovo presidente del Rotary Club di Lipari – Arcipelago Eoliano per l’anno 2021/2022. Il passaggio delle consegne con Alberto Biviano è avvenuto giovedi 1° luglio nella splendida location dell’hotel Mea alla presenza di soci, famigliari, ospiti e autorità civili e militari.
Spirito di servizio, sviluppo economico, tutela ambientale e culturale del territorio, e forte attenzione ai temi della sanità in vista dei recovery found. Queste le linee guida che il neo presidente ha indicato nel suo discorso di insediamento.
Bruno, dopo una breve pausa di circa 10 anni dal club, emozionantissimo durante il suo discorso di insediamento, ha tenuto a precisare che al suo rientro il club lo ha voluto fortemente eleggere Presidente.
” Ritengo – ha detto- che possa essere un forte segnale della dinamicità e dell’attualità del Rotary”.
Bruno ha poi brevemente illustrato i service in programma durante l’annata rotariana.
Il nuovo consiglio direttivo per l’anno 2021/22 sarà così composto:Mariano Bruno Presidente, Patrizia Girone Vice-Presidente, VincenzoFancello Segretario, Antonello Cincotta Tesoriere, Carlo Profilio Prefetto,Alberto Biviano Past-President, Giuseppe Bianchieri President incoming, Francesco Bruno, Nuccio Spinella, Carmelita Merlino e Felice Mirabito consiglieri.

Ricordando... Anna Favaloro
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
La Chiesa festeggia oggi San Tommaso
Udito che Lazzaro si trovava infermo, « Gesù disse ai suoi discepoli: Torniamo in Giudea. Maestro, gli fecero osservare, or ora i Giudei cercavano di lapidarti, e tu ritorni fra loro? E Gesù rispose: Non è forse di dodici ore la giornata? Se uno cammina di giorno non inciampa, perchè vede la luce di questo mondo; ma se uno cammina di notte inciampa, perchè non ha lume ».
Alcuni discepoli cercarono ancora il modo di dissuaderlo. Tommaso, vistolo irremovibile disse: « Andiamo anche noi a morire con lui ».
Un'altra prova d'amore di questo Apostolo l'abbiamo quando Gesù nell'ultima cena, volendo confortare i discepoli, uscì in queste parole: « Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio ed anche in me. Nella casa del padre mio ci son molte mansioni. Vado a prepararvi un posto; e quando l'avrò preparato verrò di nuovo a prendervi, affinchè dove sono io siate anche voi ».
Tommaso, che bramava ardentemente seguirlo, disse: « Signore, non sappiamo dove vai e come posiamo conoscere la strada? ».
Gesù gli rispose : « Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per me ».
Risorto Gesù dai morti, apparve agli Apostoli ma Tommaso era assente. Gli dissero gli altri discepoli: « Abbiamo veduto il Signore. Ma egli a loro: Se no vedo nelle sue mani i fori dei chiodi, e non metto il mio dito nel posto dei chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non credo ».
Ma Gesù ricomparve nuovamente in mezzo a loro, e volgendosi all'incredulo discepolo disse: « Guardami e toccami, e non essere incredulo, ma fedele ». Tommaso allora cadde ginocchioni né potè rispondere altro se non : « Signor mio e Dio mio ».
E Gesù: « Perché hai veduto, o Tommaso, hai creduto; beati coloro che non han veduto e crederanno ». Salito Gesù al Cielo e mandato lo Spirito Santo, gli Apostoli si sparsero per il mondo a predicare la buna novella. A Tommaso toccò in sorte di portare il Vagelo tra i Persi e i Medi; evangelizzò pure i Parti, Ircani, i Battriani, gli Etiopici e gli Indiani.
A Calamina, avendo operato molte conversioni, incontrò le ire di quel re idolatra il quale lo perseguitò crudelmente ed in molti modi: alfine comandò che fosse trafitto con la lancia. E Tommaso mori ripetendo : « Signor mio e Dio mio ».
Le sue reliquie per ordine di Giovanni III, re di Portogallo, furono riposte in una chiesa eretta a Melapore in onore del grande Apostolo.
PRATICA Facciamo un profondo atto di fede nella divinità di Gesù Cristo
PREGHIERA Deh! Signore, accordaci di celebrare con gioia la solennità del tuo beato apostolo Tommaso, affinchè siamo sempre assistiti dal tuo patrocinio e possiamo veder accrescere la nostra fede
MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mo-strò il costato trafitto, esclamò: «Mio Signore e mio Dio». E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell’India.
venerdì 2 luglio 2021
Covid: in Sicilia i nuovi positivi sono 115. Le vittime 5
Ma che lezzo (puzza) oggi a Sottomonastero!
Turisti in arrivo e in partenza, così come gli eoliani, costretti a turarsi il naso per un "odore" (si fa per dire) a tratti vomitevole.
Insomma un bel biglietto da visita o di addio!
Per conferme chiedere ai tassisti che, per tutta la giornata, hanno dovuto lavorare con la maschera... chirurgica, anche se serviva quella antigas
Salina batte Lipari 5 a 0. Nonostante le differenze di potenziale (di Luca Chiofalo)
Mentre il territorio del comune di Lipari annaspa nei soliti problemi, a cui si è aggiunto quello dello sciagurato avvio di una raccolta differenziata dei rifiuti senza adeguata pianificazione, l’isola di Salina è celebrata da stampa e ospiti come meta ideale per godere dei piaceri unici offerti dall’insularità.
Noi liparesi sembriamo senza identità e, più che a comportamenti volti a dare un indirizzo costruttivo alle cose, si continua ad assistere ad un lamento scomposto, sterile e stucchevole.
Svenduto negli anni il nostro appeal turistico di metà elitaria ad un modello simil Riccione che svilisce il pregio che possiamo vantare ma non comprendiamo, siamo nelle mani di pseudo-imprenditori voraci e di politici senza visione che si muovono come elefanti in una cristalleria e non dimostrano alcun amore e rispetto per il territorio unico che abbiamo ricevuto in dono.
Classe dirigente insignificante se non dannosa e, di conseguenza, cittadini comuni in preda agli istinti.
Una gara autodistruttiva a chi è più “furbo” ad eludere leggi e regole di civiltà, con proliferare di abusi, soprusi e insulti al buonsenso: perfino riuscire a transitare col proprio veicolo a motore, nelle vie in cui vige “l’isola pedonale”, evitando le telecamere, diventa dimostrazione di “scaltrezza” (riconosciuta dai più)! Mancu li cani…
Nessun passo avanti, un’alienante tensione allo stato brado che tocca la dignità e l’amor proprio dei LIPAROTI ancora lucidi e perbene, un declino penoso al quale spero sapremo prima o poi opporci… esistono tra noi gli “eroi” capaci di compiere l’impresa?
Si vedrà, ma, attualmente e con fastidioso dovere di ammirazione, bisogna riconoscere che, nonostante le differenze di “potenziale”,
Salina batte Lipari 5-0…
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Iacolino: Intitolare una via a Giuseppe Persiani è il minimo
Tutti a Lipari lo chiamavamo Signor Persiani e si sottolineava " Signor" proprio per il rispetto che la sua figura ed i suoi modi ispiravano su noi liparoti, qualunque fosse l'età ed il ceto sociale di appartenenza.
L'ho conosciuto da studente delle elementari e l'ho assistito tanti anni dopo ,in seguito alla triste diagnosi.
Lo ricordo ancora al pomeriggio ,verso l'imbrunire, era solito sedere sugli sgabelli accanto al salone da barba di Saverio Cerreto confinante con l'officina dello stagnino Rodà, dove oggi c'è l'ingresso del Banco Popolare Siciliano sul corso. Mai una parola di troppo, affabile con tutti, non raccontava, potendosene fare vanto, del suo incredibile passato, dei suoi trascorsi , del suo impegno di antifascista, delle violenze e del carcere duro subito prima di essere confinato sulla nostra isola. Occupò posti di rilievo in seno al partito comunista clandestino per rifiutare ,una volta caduto il regime , ruoli di primo piano nella gerarchia del partito. Di Lui mi chiese notizie l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in vacanza a Stromboli, avendolo conosciuto a Napoli e stimato per il suo impegno di militante , durante il triste ventennio.
La lettura della sua corrispondenza, custodita dalla figlia Maria, se pubblicata, farebbe conoscere alle giovani generazioni di che pasta furono fatti quei giovani antifascisti che non si arresero davanti a nulla. Seppero affrontare rischi ,torture, carcere e confino. Il minimo che si debba fare oggi, dopo tanto oblio, è tributargli l'intitolazione di una via che possa farcelo ricordare almeno ogni qualvolta la si attraversa.
"Notte dei musei" anche a Lipari il 3 luglio
Anche quest'anno verrà attuata sabato 3 luglio la manifestazione Notte Europea dei Musei, diciassettesima edizione dell'iniziativa, che viene organizzata dal Ministero della Cultura francese con il patrocinio dell'Unesco, del Consiglio d'Europae dall'ICOM (International Council of Museums) ed alla quale aderiscono il Ministero della Cultura e l'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana. Da quando è stata introdotta nel 2005, la Notte dei Musei richiama ovunque un grande numero di visitatori ed offre l'opportunità di frequentare i luoghi di cultura in un diverso contesto temporale. Nel 2020 si è svolta ovunque on line, quest'anno offre invece un'occasione per promuovere e rilanciare i musei ed i luoghi di cultura in presenza, attraverso un'apertura straordinaria al costo simbolico di 1 euro, mantenendo anche le gratuità previste.
Il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea sarà aperto dalle 20:00 alle 23:00, con ultimo ingresso alle 22:00.
Per evitare assembramenti e garantire il distanziamento sociale, saranno attuate le norme anti-Covid vigenti.
Sono anche previste visite guidate gratuite della sezione Classica a cura dell’Associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina, a cui va il ringraziamento del Museo, alle ore 20.30 e 21.30 dalla biglietteria.
Info e prenotazioni :3496524956 - 3714171165. E-mail: guideturistichemessina@gmail.com
IL DIRETTORE
( arch. Rosario Vilardo)
Ricordando... Iolanda Di Pietro ved. Reitano
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Lettere al direttore. Via Ponte e il degrado tra il "cimitero" di auto in disuso e carrelli
Con la presentazione dello status quo della via Ponte si vuole far presente l'abbandono e la crescita di erbacce nonché di depositi a cielo aperto di carcasse di auto, di carrelli ecc. Tutto ciò si rappresenta a Lei Direttore, sempre al di sopra di ogni chicchessa, affinché, con la Sua sensibilità rende partecipe "i più " del degrado che ci attanaglia
Buon Compleanno a Giuseppe Berte, Elena de Gregorio, Renzo Favaloro, Marcello Bernardi, Nawal Sammodi, Federica De Salvo, Rosalia Midiri, Giuseppe Longo, Damiano Ziino, Grazia Riganò, Maria Cafarella,Alessio Giunta, Giuseppe Lena, Orazio Zagami, Giorgia Parisi, Angelo Sorace, Antonino Barca, Giuditta Famularo, Angela Merlino,Tiziana Subba
"Mancu li cani" a Rinella è stato un successo. Si replica stasera a Santa Marina Salina
Un ballo molto bello, coreografato e danzato magistralmente dalla brava Silvia Scalici ha chiuso la serata
Lo spettacolo voluto dai sindaci Giacomo Montecristo e Domenico Arabia, rispettivamente del Comune di Leni e Santa Marina Salina, ha avuto il pienone e fra applausi e balli si è dato appuntamento a questa sera, dopo la partita dell'Italia a Santa Marina Salina.
To be continued
La Chiesa festeggia oggi San Bernardino Realino
La madre si premurò di dare al suo Bernardino una buona educazione. Gli insegnò a recitare il Rosario quand'era ancora piccolo.
Si rivelò un giovane di vivo ingegno e di cuore caritatevole. Studente a Modena fece la prima triste esperienza della corruttela dell'ambiente studentesco. Corse pericolo di livellarsi alla condotta dei più, ma s'accorse in tempo e seppe vincere. Più tardi da Modena passò alla facoltà di medicina nell'università di Bologna. Per assecondare il desiderio di Cloride, la donna da lui amata, interruppe gli studi di medicina per dedicarsi alla giurisprudenza. Alla fine di questo periodo di studi si deve collocare un triste episodio che il Santo non dimenticherà mai. Incontratosi un giorno con un certo Galli, che aveva commesso una ingiustizia troppo aperta a danno dei Realino, ne nacque una discussione animata. Bernardino si sentì bollire il sangue nelle vene e tratta la spada lo colpì alla fronte, senza però ucciderlo.
Nel mondo dei dotti già fin da giovane era salutato come un umanista di gusto e di gran sapere, da meritarsi l'elogio di « raro ingegno in giovanile etade ». Fu un uomo superiore alle cose umane: ben più alti ideali albergavano nella sua mente. Compiuti gli studi e laureatosi in giurisprudenza, fu podestà prima a Felizzano, poi a Cassine e in seguito a Castelleone, dovunque facendosi amare per la sua onestà e carità, amministrando con equanime e paterna giustizia. Negli anni del breve governo a Cassine, a contatto con le strettezze economiche e miserie morali del popolo, ne fu talmente impressionato che giunse a non mangiare e non dormire, fuggendo gli amici, disgustato della vita. Fu allora che maturò in lui la vocazione religiosa. Gli eterni destini dell'uomo si affacciavano insistentemente alla sua considerazione.
A Napoli, la predica di uno zelante gesuita lo colpì profondamente e gli rivelò chiaramente la divina chiamata. Fu la decisione. Chiese di divenire gesuita. L'amor filiale per il vecchio babbo gli fece passare momenti di penosa esitazione. Salì l'altare il 24 maggio del 1567.
Divenuto sacerdote, la fama di santo che andava acquistando a Napoli gli procurava richieste incessanti del ministero sacerdotale che lo teneva occupatissimo. Trasferito a Lecce fu presto riconosciuto dal popolo come sacerdote zelantissimo e pieno di inesauribile carità. Preferiva le classi umili e sofferenti, e si occupò con una estrema pazienza persino degli schiavi turchi addetti alle galere.
Negli anni maturi e nella vecchiaia Bernardino, che fu sempre devotissimo della Madre Divina, conservò nell'amore alla Madonna quell'ingenuità infantile che spiccava come nota particolare della sua pietà. Con Maria e per Maria guadagnò le anime a Dio. Tra i tanti efficaci insegnamenti che dava sulla devozione mariana, diceva che era una vergogna che una donna per bene non trovasse tempo a dire la corona tre volte la settimana ad onore della Madonna. I magistrati di Lecce si recarono un giorno alla Casa dei Gesuiti, per pregare il Santo, ormai vecchio e quasi paralizzato, di accettare l'incarico e l'onore di essere il patrono della loro città in Paradiso. Morì il 2 luglio 1616 alla veneranda età di 86 anni.
PRATICA. - Impariamo a passare per le vicende di questo mondo senza essere vittime del suo spirito.
PHECHIERA. - Concedici, o Dio onnipotente, che dopo aver ammirato i santi esempi di carità, amore e pietà di S. Bernardino, per la sua intercessione siamo vivificati da quella carità, amore e pietà che innalza i cuori fino al cielo, ove speriamo di giungere per la tua misericordia.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lecce, san Bernardino Realino, sacerdote della Compagnia di Gesù, che rifulse per carità e bontà e, rigettati gli onori mondani, si dedicò alla cura pastorale dei prigionieri e degli infermi e al ministero della parola e della penitenza.
Serve una spinta? Porca miseria il mezzo non va più
Ore 9.15: nel bel mezzo della raccolta e in mezzo al corso, tra i turisti in transito. Nel momento in cui scriviamo il mezzo è fermo da 25 minuti
giovedì 1 luglio 2021
... e Michelle arrivò a Lipari
Prosegue la vacanza di Michelle Hunziker (nella foto con Angelino Puglisi) alle Eolie. Oggi è arrivata a Lipari.
Coronavirus, in Sicilia altri 137 casi e 4 decessi
Amministrative, si vota a ottobre in 46 Comuni siciliani
Si voterà il 10 ottobre, con eventuale ballottaggio il 24 ottobre, in 43 Comuni (26 giunti alla scadenza naturale del mandato, 11 gestiti da commissari straordinari regionali; 6 sciolti per infiltrazioni mafiose). Segue elenco dei Comuni per singola provincia:
- Agrigento: Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, San Biagio Platani (sciolto per infiltrazioni mafiose);
- Caltanissetta: San Cataldo (sciolto per infiltrazioni mafiose) e Vallelunga Pratameno (entrambi sciolti per infiltrazioni mafiose);
- Catania: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele, Ramacca;
- Enna: Calascibetta;
- Messina: Antillo, Capo d'Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per infiltrazioni mafiose), Patti, Rodì Milici, San Marco D'Alunzio, Sant'Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Torregrotta;
- Palermo: Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per infiltrazioni mafiose), San Giuseppe Jato, Terrasini;
- Ragusa: Vittoria (sciolto per infiltrazioni mafiose);
- Siracusa: Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per infiltrazioni mafiose), Rosolini, Sortino;
- Trapani: Alcamo e Calatafimi Segesta.
In altri 3 Comuni sciolti a causa di infiltrazioni mafiose, Torretta e Mezzojuso nel Palermitano e Misterbianco nel Catanese, si voterà invece il 24 ottobre, con eventuale ballottaggio il 7 novembre.
La Loveral non ce la fa, Giorgianni corre ai ripari. Eolian Service per sanare Pianoconte, Quattropani e Lami da una montagna di rifiuti
Montagne di rifiuti. Questo si è trovata di fronte la Eolian Service, chiamata oggi con ordinanza contingibile ed urgente del sindaco Giorgianni, ad intervenire a Pianoconte (partendo dall'inizio dello stradale a Lipari), Quattropani, Lami
