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sabato 22 agosto 2015

Il 1° Settembre al via la nuova rubrica "Eoliani che non ci sono più...."

Prenderà il via il 1°Settembre su www.eolienews.it la nuova rubrica "Eoliani che non ci sono più.... " dedicata al ricordo dei nostri cari che ci hanno lasciato.
Uno spazio dove ricordare, nel giorno dell'anniversario della dipartita, il proprio congiunto, amico. Ovviamente a titolo gratuito.
Una rubrica che, ovviamente, dovete fare voi.
Occorre che ci inviate almeno 5 giorni prima della pubblicazione una foto (se volete), la data della dipartita ed , eventualmente, un testo (20 parole max).
Il tutto va invito a s.sarpi@libero.it o come messaggio privato su fb

Notte della cultura a Salina...anche con la Guardia Costiera!

Comunicato
Un grande successo di pubblico per la quinta edizione della "Notte della Cultura" svoltasi a Santa Marina Salina!
Grazie al lavoro dell'inarrestabile Assessore Linda Sidoti, del vice Sindaco Domenico Arabia e dell'intera Comunità di Santa Marina, un ricco programma di oltre 101 piccoli eventi è stato offerto agli ospiti dell'isola.
La Delegazione di Spiaggia, al Comando del C°1ªCl.Np/Ms Marco Miuccio, per l'occasione, ha richiesto ed ottenuto la possibilità di far visitare il pattugliatore "Altura Veloce" CP 271, temporaneamente ridislocato nell'arcipelago dalla Direzione Marittima di Catania.
Oltre 200 visitatori, la metà dei quali bambini, curiosi, attenti ed interessati, sono stati accolti a bordo dal Comandante, C°1ªCl.Np/Ms Massimo Manduca e dal suo equipaggio, per un tour
guidato a bordo, dove hanno potuto prendere visione delle apparecchiature di  bordo ed ascoltare, direttamente dai protagonisti, aneddoti legati agli interventi di Soccorso ed impiego in zone operative per il fenomeno dell'immigrazione!
Le tantissime domande, proprio dei più piccoli, sono state soddisfatte dagli uomini delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera - in un momento di arricchimento che è stato assolutamente reciproco!Soddisfatti dell'indiscutibile feedback positivo riscontrato da ogni ospite, resta il ricordo emozionante del saluto militare indirizzato all'equipaggio da parte di un piccolo visitatore sceso dalla passerella, per un momento che ha strappato un sorriso ai presenti, ma che ripaga per tutti gli sforzi profusi per garantire la sicurezza e la salvaguardia della vita umana in mare durante la stagione estiva che volge al termine!

Per Art.1, ordinanza sospensione intrattenimenti musicali dal 22 al 24 Agosto è illegittima.. Invito al sindaco a revocarla in autotutela oppure...

Ordinanza illegittima e politicamente dittatoriale: 
Il sindaco di Lipari al fine di emanare un provvedimento a dir poco illegittimo ha persino scomodato i fedeli del santo patrono S Bartolomeo. 
Difatti con l'ordinanza sindacale n.71/2015 del 19 agosto 2015 che impone per le date comprese tra il 20 ed il 24 agosto il divieto assoluto di intrattenimento musicale per tutti i pubblici esercizi ubicati sul territorio del centro urbano di Lipari , con enorme pregiudizio e danni per tutti gli esercenti commerciali del centro che già dal mese di giugno avevano programmato la stagione (musicisti, vitto , alloggio), ha utilizzato impropriamente quale motivazione della predetta ordinanza la presenza dei fedeli sull' isola. 
Ma cosa assai strana è che il sindaco vieta l'intrattenimento musicale per le vie del centro ( danneggiando tutti presumibilmente a favore di qualcun altro..) e ciò' per la presenza dei fedeli ma al contempo organizza a Marina corta un concerto. 
VERGOGNA!!!  L'ennesimo esempio di come non si amministra nell'interesse della collettività. Appare evidente che le somme incassate dall'amministrazione per l'occupazione del suolo pubblico devono essere restituire ai titolare degli esercizi commerciali riconoscendo un maggior danno determinato dal fatto che molti esercenti si impegnano a pagare oneri ingenti per l'occupazione del suolo proprio perché confidano sui lauti guadagni giusto in occasione della festa patronale. 
Esiste un termine che questo sindaco continua a non digerire,la concertazione. Proprio attraverso la concertazione determinati provvedimenti devono essere presi non certamente il giorno prima della festa ma molto prima dell'inizio della stagione. 
Specifichiamo che non siamo contrari alla festa e non abbiamo nessuna intenzione di attaccare il comitato organizzatore che da anni ben organizza questi eventi. 
Siamo tuttavia favorevoli ad estendere a questo comitato la gestione di tutto il palinsesto estivo perché ha dimostrato grande capacità organizzativa con l'unica avvertenza che sarebbe opportuno cominciare a pensare che a Lipari l'estate non finisce il 24 agosto e per tale motivo l'organizzazione di questi eventi dovrebbe essere prolungata oltre questa data e programmata con largo anticipo. Invitiamo pertanto l'amministrazione a revocare in autotutela tale procedimento o in subordine chiediamo ai titolari degli esercizi commerciali penalizzati di disattendere ed impugnare tale illegittimo provvedimento. 
Art.1

Anche a S. Venerina per la compagnia teatrale "Piccolo Borgo Antico" pioggia di premi e riconoscimenti

(di Luana Spanò) Ancora una volta la compagnia teatrale "Piccolo Borgo Antico" di Pianoconte (Lipari) porta a casa una carrellata di premi.
Questa volta i riconoscimenti arrivano dalla seguitissima rassegna teatrale "Sotto il cielo dell'Etna", tenutasi a S.Venerina (CT).
Ieri sera il clou con la premiazione.
Alla compagnia sono andati i premi per:
MIGLIOR SPETTACOLO PER IL PUBBLICO
MIGLIOR REGIA - Tindara Falanga
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA - Giuseppe Villa
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA -Tiziana Lauricella
Ed ancora NOMINATION PER LA MIGLIORE ATTRICE CARATTERISTICA: Gabriella Reitano
Il Piccolo Borgo Antico ricorda che L'Onda di Maometto già proposto a Salina e ripreso da molte mittenti nazionali, tornerà in scena all'Anfiteatro di Lipari il 3 settembre, h 21.30. Intanto, la Compagnia vi aspetta il 26 agosto al Castello di Lipari, h 21.30, con un altro spettacolo pluripremiato "Questi fantasmi", di Eduardo De Filippo. Regia Tindara Falanga.

Lo sballo del Cocoricò e le cave di Lipari: un'occasione per la Rai (da http://www.huffingtonpost.it un articolo di Michele Anzaldi, parlamentare e vicepresidente commissione vigilanza rai )

La foto di un'estate, l'estate 2015, per molti di noi sarà senza dubbio l'immagine di Lamberto Lucaccioni, 16 anni, morto in discoteca al Cocoricò di Riccione per un dose eccessiva di ecstasy o di mdma.
Un ragazzo come tanti, tranquillo, con una famiglia benestante alle spalle, liceo classico. Uno di noi, uno dei tanti amici dei nostri figli e che noi classifichiamo come "ragazzi tranquilli". Eppure, quella fotografia immortala una situazione drammatica. Uno stato di insoddisfazione che porta al cosiddetto sballo per divertimento.
Per non parlare delle sconvolgenti pratiche di Magaluf (Spagna, Baleari) che vanno dal sesso sfrenato in pubblico al balconing (tuffo dai balconi nella piscina dell'albergo) finito spesso in drammatici incidenti mortali.
Una serie di immagini che ci lasciano pensierosi o peggio ci mettono ansia sull'oggi e sul futuro. Cosa, dove abbiamo sbagliato? È sempre stato così e siamo solo invecchiati noi? È una situazione irreversibile o no?

Eppure in quest' estate 2015 ci sarebbero altre foto che varrebbe la pena memorizzare per i valori che mostrano e perché sono opere d'arte e testimonianza del nostro passato. Farebbe bene a noi e forse, magari, riuscirebbe ad attrarre l'attenzione dei giovani, "sballati" e non.
Alle Isole Eolie è in corso la mostra "Lipari 1952 - viaggio nelle cave di pietra pomice", una raccolta di foto inedite della fotografa Cecilia Mangini scattate da una giovane donna che all'epoca, oltre ad essere donna in un'Italia maschilista, aveva solo 25 anni. "Riscoperte" dopo anni di colpevole oblio, ora le 47 foto in bianco e nero, di cui molte inedite, sono esposte al pubblico. Un pregevole e importante lavoro di allestimento curato dall'associazione onlus Centro Studi Eoliano, che ci mostra un'Italia, un Sud, di soli 60 anni fa in cui spesso ci si trovava, senza distinzione di sesso o età, a dover scegliere fra emigrazioni in paesi lontanissimi come Argentina, Australia o a lavorare nella propria terra senza alcuna tutela e con salari sufficienti solo a superare la settimana. Foto drammatiche, scritte con la luce, come direbbe Mcluhan ("il medium è il messaggio") che ci mostrano corpi consumati dal lavoro nelle cave di pomice, corpi piegati dalla fatica. Il bianco irreale della polvere di pomice illuminato da quella incredibile luce delle Isole Eolie che affascinò Rossellini, Dieterle, Antonioni e altri artisti della luce.

Opere d'arte ma anche tracce del progresso sociale, sindacale che in questa metà di secolo ha interessato il nostro Paese. Foto che, per chi avrà la fortuna di vederle, rimarranno nella memoria alla stregua di quella del Cocoricò. Un giovane piegato dalla fatica in uno scenario di un bianco irreale con una luce apocalittica alle spalle, e di fronte quel mare blu che già Verga descriveva come fonte di vita e di disgrazia. Un'immagine che ci lascia a riflettere ma non ci dice se 60 anni dopo quel ragazzo è divenuto uomo ed i suoi figli si sballano, oggi, come i nostri o se è morto di silicosi come tanti altri.
Ecco, quella foto, per quei pochi che girando per Lipari hanno avuto la fortuna di vederla, rimarrà nella memoria come quella di Riccione. Eppure la mancanza di promozione della mostra, l'assenza di risalto dato ad un piccolo ma importante evento culturale farà si che molti perderanno una bella opportunità. Colpa certamente di nessuno, ma un'occasione persa.
Foto diverse ma essenziali di una estate che la nuova Rai non dovrebbe farsi sfuggire. Il presidente Maggioni e il dg Campo Dall'Orto sono giovani e cittadini del mondo, non ci deludano. Potremo avere una televisione più bella e forse qualche drammatico "sballo" in meno. Spunti di riflessione che, in questo momento così difficile per le nostre società, non dovrebbero essere tralasciati dalla Rai servizio pubblico.

Il Chiostro normanno della Cattedrale e (sigh!) i panni stesi... vestigia (tracce, impronte) della civiltà moderna

Riprendiamo e pubblichiamo questa foto e il test postato da Ginevra Amerighi su fb "mancano le mutande del prete tra i panni stesi... prezzo al pubblico: 1 euro (ma quanto costa con le mutande?)".
Sicuramente non proprio il massimo per chi visita un luogo che trasuda storia e cultura

Ottima "Atmosfera Blu" ieri sera a Marina Corta. Grande attesa per l'esibizione di stasera di "Roy Paci" e Aretuska Allstars




Notevole riscontro ieri sera a Marina Corta per gli ” Atmosfera blue” , la band che, nel contesto dei festeggiamenti per San Bartolo, ha proposto due apprezzate ore di musica e di successi più o meno recenti.
Grande attesa per il concerto di stasera di "Roy Paci" e Aretuska Allstars

Eolie a settembre, le sette perle della Sicilia fra mare e mito. Fine estate è il momento ideale per visitare il magico arcipelago

Riprendiamo e pubblichiamo un bell'articolo de "Il Messaggero" a firma Luisa Mosello
Le sette perle della Sicilia. Cammei di una bellezza naturale a pelo d'acqua, cesellati dal mare e dal mito. Come solo le isole Eolie sanno essere. Perché é vero il Mediterraneo ne ospita tante diterre emerse piene di salsedine e vento da seguire e tutte hanno i loro tesori da scoprire. Ma questi mondi sospesi sulle onde a un passo dalla costa siciliana sono speciali. Chi c'è giá stato lo sa e spesso non può fare a meno di tornarci. Chi vuole andare a conoscerli scelga proprio il periodo attuale, la fine dell'estate e ancora più avanti l'inizio dell'autunno.
É il momento migliore per godere i frutti dell'offerta Eoliana. Ovvero: una natura potente, meno confusione, cibo di gran gusto, temperature meno bollenti e la possibilità di sentire davvero l'anima isolana nella sua essenza. Quella fatta anche di silenzi e respiri del pianeta, fra scogli, spiagge, distese di campi e bocche vulcaniche di dantesca memoria. Chi ha anche voglia di musica può approfittare delle ultime rassegne in programma come il "Soul Fest Strombest" dal 20 al 23 agosto con una carrellata di concerti Nitefloor e Aperomboli aperitivi a sette più note con artisti e dj nei locali e sulla spiaggia di Stromboli. E chi ama la corsa può organizzare un viaggio a tappe fra qualche settimana dal 6 al 12 settembre in occasione del "Giro delle isole Eolie" dedicato ai runner italiani e non che vogliono abbinare il movimento alla scoperta di paesaggi di grande suggestione. Che l'arcipelago siculo custodisce con molta cura per donarli, in tutta la loro carica, agli sguardi degli ospiti più attenti e appassionati. Emozioni negli occhi, allora, il tour Eoliano può cominciare.
Stromboli l'energia e la passione É l'isola forse più impregnata di energia, con tutti gli elementi presenti in poche centinaia di chilometri. La terra, il fuoco (del vulcano ancora attivo), l'acqua e l'aria. Le sue spiagge nere laviche, le ondate di aria calda dal cratere, la "scuara" infuocata di lava che scende verso il mare, uno spettacolo notturno da non perdere. E poi la casa rossa di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini che qui, durante le riprese del film "Stromboli" fecero sbocciare il loro amore dopo la rottura di lui con Anna Magnani, ultima compagna nelle scene di "Furore" girato nell'omonimo borgo marinaro della costiera amalfitana.
Lipari la capitana La più grande, la più urbanizzata, la più a misura di famiglia. Offre un po' di tutto, spiagge, scogli, discoteche, ristoranti, negozietti per lo shopping. Nell'antichità si chiamava Lipara che in greco significa grasso, untuoso, e per estensione brillante, ricco e fertile. Come la sua atmosfera, fertile e frizzante, sempre pronta ad accogliere una barca, un traghetto, un aliscafo con il suo prezioso carico di turisti, l'oro vivente dell'isola. Su tutto e tutti domina il Castello con il suo ricchissimo museo archeologico. Vulcano terra di miti I greci la chiamavano Hiera, perché secondo la mitologia qui c'erano le fucine di Efesto, dio del fuoco e fabbro di scolastica memoria. I suoi aiutanti erano i Ciclopi. Poi i romani la ribattezzarono col nome attuale. Era anche nota come “Isola dei morti” perché sembra che qui venissero sepolti gli abitanti di tutte le Eolie.
E le tante grotte scavate nella roccia, in località Piano, sembrerebbero essere legate a questi riti funerari. Il vulcano presente anche se non erutta più propone fenomeni spettacolari come fumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini e la presenza di fanghi sulfurei dalle proprietà terapeutiche. Salina dal cinema al gusto Verde e insieme aspra, con discese e salite da perderci l'orientamento, diventata famosa per il film di Massimo Troisi "Il Postino", con Philippe Noiret nella parte di Pablo Neruda. La casa in cui fu girato si trova a Pollara dove c'é anche una delle spiagge più belle dell'isola, in una baia all'interno di un cratere crollato. Insomma un set cinematografico naturale. E una grande miniera di bontà da gustare, dai capperi alla malvasia, caratteristico vino dolce e aromatico ricavato da uva passa. Panarea Chic in bianco É l'alter ego di Stromboli, quest'ultima nera e focosa, Panarea invece tutta bianca e piena di fiori, soprattutto Bougainville ad adornare casette e terrazze a picco sul mare di un blu profondo. Praticamente una cartolina per tutte le stagioni molto apprezzata da chi cerca relax e un pizzico di atmosfera esclusiva. Gettonata da chi ama le vacanze in barca.
É la più antica e la più piccola delle isole Eolie. Con gli isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, i resti di Lisca Nera, gli scogli dei Panarelli e delle Formiche, forma un piccolo arcipelago fra Lipari e Stromboli unito su un unico basamento sottomarino. Filicudi e Alicudi Il fascino del selvaggio Le più selvagge, incontaminate, senza svaghi "civilizzati", sono le isole meno popolate. Alicudi e Filicudi.
La prima, la più isolata, è un tronco di cono, conosciuta anticamente come Ericusa, ossia ricca d’erica. La seconda, allungata grazie al promontorio di Capo Graziano, era chiamata Phoenicusa, ovvero piena di felci. Sorelle gemelle, rappresentano una doppia destinazione per chi é in cerca di pace e di equilibrio fra uomo e natura. Basti pensare che la rete elettrica nelle case è arrivata solo vent’anni fa. Vacanze da fare in barca o in cammino per godersi tutta l'autenticità di questo angolo di paradiso in terra-mare.

“Lipari e l’edicola votiva dedicata a Sant’Antonio”. Tra religione e storia (di Giuseppe Cincotta)



Ieri sera, nel corso della novena di San Bartolomeo, Don Gaetano Sardella ha organizzato una raccolta ma partecipata processione che dalla cattedrale si è snodata fino a raggiungere la piccola edicola votiva dedicata a Sant’Antonio che troviamo alla fine della salita che da Piazza Mazzini conduce al Castello. Subito dopo i partecipanti, tra cui tanti turisti, sono stati allietati da un piccolo rinfresco offerto da alcuni fedeli, da Don Gaetano Sardella e dal fedelissimo Francesco Ziino.
A quel punto con i numerosi turisti presenti abbiamo cominciato a raccontare la storia dell’edicola votiva, sconosciuta a molti. Da lì la promessa strappata da padre Sardella di inviare qualche foto della serata (messe a disposizione dal sig. Musumeci di Acireale) e qualche cenno sulla presenza dell’edicola votiva.
L’edicola sacra è stata allestita il 18.06.1938 dai Croati in ricordo degli ustascia “in onore di Sant’Antonio”. Sul monumento sono presenti due targhe, l’una in lingua italiana e l’altra in lingua slava. Gli Ustascia (il cui nome si ricollega al partito nazionalista guidato da Ante Pavelic che si opponeva al regno di Jugosavia dominato dall’etnia Serba) arrivarono a Lipari nel novembre 1934 e da li a poco il loro numero superò le 450 unità, tra essi anche donne e bambini. Furono ospitati nei due edifici del castello, fino a pochi anni prima destinati ai confinati politici, oggi occupati dal museo. Alcuni di essi vivevano fuori dalle mura del castello, sistemati in case private. Il governo italiano provvedeva all’alloggio e versava una somma mensile per il mantenimento. Molte famiglie, nel corso della permanenza a Lipari, si integrarono con la popolazione locale ed i loro figli frequantavano la scuola. Gli stessi, di religione cattolica, utilizzavano per le celebrazioni liturgiche la chiesa della Madonna delle Grazie e disponevano di un loro cappellano, certo don Vinco. Successivamente, a causa di contrasti sorti all'interno della stessa comunità, alcuni di essi furono trasferiti a Canneto, altri a Stromboli ed altri in diversi paesini della provincia di Messina. Gli ultimi ustascia presenti lasciarono definitivamente Lipari nel 1941. Nel cimitero di Lipari, nella parte alta, vi sono le tombe di alcuni di essi che persero la vita nel periodo di pseudo - confino.
Per approfondire l’argomento segnalo l’articolo di Giovanni Re “Gli Ustascia a Lipari” pubblicato sul periodico “Agorà” n. 46 , facilmente rintracciabile su internet.Giuseppe Cincotta

Vulcano: Arrestato in flagranza di reato, diciannovenne accusato di spacciare droga ai ragazzini

 LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
Comunicato stampa di giorno 21 agosto 2015
Compagnia Carabinieri di Milazzo
Vulcano, arrestato 19enne di Milazzo “corriere della droga”


I Carabinieri della Stazione di Vulcano agli ordini del Maresciallo Ordinario Antonio Sottile, nella giornata di ieri, stavano effettuando un servizio di controllo finalizzato a prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione ai giovani “clienti” e ai frequentatori delle discoteche dell’isola.
I militari di Vulcano avevano registrato con l’arrivo dell’estate degli strani movimenti sull’isola, che lasciavano pensare che qualcuno rifornisse di stupefacente i giovani pusher della zona. 
Dopo un periodo di osservazione, nella giornata di ieri i Carabinieri decidevano di effettuare un controllo mirato e si trovavano ad assistere a un episodio di spaccio in flagranza. I militari, che assistevano allo scambio avvenuto tra due giovanissimi al Porto di Levante, nelle adiacenze degli imbarchi degli aliscafi, appena lo spaccio si era concluso e un altro giovane in cambio di 20 euro aveva acquistato una dose, irrompevano bloccando lo spacciatore. A seguito di una perquisizione personale, lo spacciatore veniva trovato in possesso di circa 10 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish abilmente nascosta in un sacchetto di plastica a sua volta occultato in una scarpa da ginnastica in uno zainetto che portava a seguito. Ad allarmare ulteriormente i militari erano i 500 euro in contanti in banconote di piccolo taglio che lo spacciatore custodiva in tasca insieme a un bilancino di precisione. 
I militari, che non potevano ispezionare l’interessato in un luogo aperto, accompagnavano quindi il 19enne in caserma per continuare la perquisizione in modo più accurato. Nel tragitto verso la caserma l’arrestato, con una certa destrezza, tentava di liberarsi di altro stupefacente che nascondeva sulla sua persona, cercando di occultarlo all’interno dell’abitacolo del veicolo militare. Ovviamente questo goffo tentativo non andava a buon fine e militari, accortisi degli strani movimenti recuperavano interamente la droga.
 Una volta giunti in caserma i Carabinieri trovavano negli slip dell’arrestato altre 10 dosi sempre di hashish. Al termine dell’ispezione, nonostante i vari tentativi dell’arrestato di ostacolare le operazioni, i militari sequestravano circa 70 grammi di hashish parte in pezzi e parte già suddiviso in 78 dosi pronte per la vendita. 
Il controllato, identificato in Manuel Nastasi, 19enne di Milazzo ma domiciliato in San Filippo del Mela, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, veniva tratto in arresto in flagranza per spaccio di stupefacente e ristretto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida.
Questo ulteriore sequestro di stupefacente dimostra che sull’isola c’è una richiesta crescente durante il periodo estivo, tale da incentivare questi “corrieri” della droga a partire da Milazzo per fare delle consegne “a domicilio” sull’isola.
L’arresto rientra nei risultati di una più ampia campagna di controlli pianificati dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo che, come ogni anno, durante il periodo estivo, specie in prossimità dei fine settimana, effettuano perquisizioni e controlli soprattutto agli imbarchi e sulle isole Eolie per reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione ai “clienti” più giovani e agli utenti delle discoteche.

venerdì 21 agosto 2015

Antonello da Messina fermo in alto mare per un guasto. 51 passeggeri a bordo

Il traghetto della Compagnia delle Isole, ex Siremar, "Antonello da Messina" partito da Ustica alle 16 si trova a 15 miglia da Palermo con i motori fermi per un guasto.
A bordo ci sono 51 passeggeri. I tecnici della compagnia di navigazione stanno verificando la possibilità di riparare il guasto.
Nel frattempo la Capitaneria si è messa in contatto con la nave per verificare la situazione a bordo.


Ci informano, sono le ore 21 e 10, che il traghetto sta per attraccare

Ritrovata chiave

Nei pressi di dove si è verificato l'incidente che ha interessato il muro dell'abitazione della famiglia Costa a Lipari è stata ritrovata questa chiave.
Il proprietario può contattare il 339.5798235

Principio d'incendio alle pendici di Monte S. Angelo


Principio d'incendio, intorno alle 17 e 20, alle pendici del Monte S. Angelo a Lipari (foto Massimo Bonfante). 
Per fortuna tutto sembra essere rientrato

Intrattenimenti musicali sospesi nel centro di Lipari da domani al 24 Agosto

E' stata emessa dal sindaco di Lipari ordinanza di sospensione nei giorni 22, 23 e 24 agosto 2015 degli intrattenimenti musicali, quale attività accessoria per tutti i pubblici esercizi ubicati sul territorio del centro urbano di Lipari.

MESSINA. Morte Ilaria, sotto torchio un 39enne. È l’uomo che guidava l’auto e che l’ha portata al lungomare del Ringo

Vanno avanti in profondità le indagini della Squadra mobile e della Procura sulla morte della sedicenne Ilaria Boemi, stroncata sulla spiaggia del Ringo dagli effetti dell’assunzione di cristalli di ecstasy in un bicchiere di birra. E mentre si cercano squarci di verità su tutte le responsabilità, emergono o vengono riferiti nuovi particolari. Tutti da verificare, naturalmente. È durato ieri oltre due ore l’interrogatorio da parte del sostituto procuratore Stefania La Rosa dell’uomo di 39 anni, uno degli indagati dell’inchiesta, che quella notte, dopo l’assunzione della sostanza da parte di Ilaria, a quanto pare condivisa insieme ad alcuni amici, le diede con la sua auto il passaggio dal centro alla spiaggia del Ringo. Lì dove s’è consumata la tragedia che ha scosso Messina e l’Italia intera. Il trentanovenne, assistito dall’avvocato Flavia Buzzanca, ha fornito la sua ricostruzione di quanto sarebbe accaduto tra la sera del nove e l’alba del 10 agosto. Il suo legale, alla fine, ha dichiarato di sentirsi «molto serena e tranquilla per il fatto che il mio assistito, come già aveva fatto una prima volta, si è messo a disposizione degli inquirenti per una puntuale conoscenza della realtà dei fatti, e lo ha fatto con dovizie di particolari». L’uomo avrebbe riferito di non essere mai stato un assuntore di stupefacenti, e detto di aver frequentato saltuariamente Ilaria, sempre in compagnia. E che anche quella notte in spiaggia era presente con loro un’altra ragazza. Avrebbe poi rimarcato con forza di aver chiamato immediatamente i soccorsi, in particolare una persona che si trovava sulla pista ciclabile, allorquando Ilaria ha accusato la grave crisi che l’ha portata alla morte. Non avrebbe chiamato il 118 con il suo telefonino in quanto lo aveva dimenticato all’interno dell’auto. Ma proprio sulla tragica “e s c a l ation” tra l’assunzione dei micidiali granuli di Mdma e la morte della studentessa dello Jaci, avrebbe fornito alcuni particolari un po’ diversi da quelli fin qui raccolti. La terribile mistura di birra ed ecstasy – avrebbe affermato – sarebbe stata bevuta da Ilaria non nella zona del Duomo ma in piazza Del Popolo, ancora più lontano dal lungomare in cui poi è morta. Ma qui s’innesterebbe un altro elemento di novità, da verificare. Secondo il trentanovenne la puntata notturna al Ringo non sarebbe stata una decisione presa a seguito della crisi poi rivelatasi mortale per la povera ragazza, ma il frutto della voglia di fare un bagno notturno. Solo sull’arenile del Ringo – q u esta la sua versione – Ilaria avrebbe accusato quel malore che non le ha lasciato scampo. Tra le precisazioni dell’u omo, assistito dal suo legale, vi sarebbe anche quella relativa al fatto di non essersi mai allontanato durante quella notte maledetta. Sia nell’immediatezza – anche se per un attimo avrebbe negato di conoscerla in quanto sarebbe stato sotto choc per la tragedia – che per svariate ore sino all’alba, ma poi sempre ammettendo di conoscerla, durante la permanenza dell’ambulanza sul lungomare del Ringo e durante il trasferimento del corpo della povera Ilaria all’obitorio del Policlicnico.

Eoliani che non ci sono più (X° video fotografico) durata 14 minuti e 41 sec.

Pubblichiamo il X° video fotografico dedicato agli Eoliani che non ci sono più. In questo video, sono raccolte, tra le altre, le foto che ci avete inviato nel corso dell'ultimo mese.
Nel video troverete anche qualche foto di chi , seppure non originario delle nostre isole, eoliano lo era diventato.

Buon Compleanno Asia!


Auguri di Buon Compleanno alla nostra Asia che oggi compie 6 anni!
da Mamma, Papà e la sorellina Martina

Panarea...solo un po di confusione al porto. E la sicurezza? (foto Emanuel Raffaele)


 Mettiamo ancora una volta "il dito" nell'incredibile situazione che viene a crearsi nelle piccole isole eoliane nell'area portuale (ed anche altrove) quando i barconi "vomitano" o rimbarcano (come in questo caso) centinaia e centinaia di "mordi e fuggi" che vanno ad aggiungersi a coloro che arrivano o partono con i mezzi di linea. 
Le foto di Emanuel Raffaele sono più che eloquenti
Al di la del fatto che ci piacerebbe capire se tutti pagano il ticket ci chiediamo: Che sicurezza c'è in frangenti come questi?

Festeggiamenti in piazza per San Bartolo. Buon riscontro per "La soluzione". Stasera gli Atmosfera blue

Buono il riscontro ieri sera per l'esibizione a Marina Corta, nel contesto dei festeggiamenti per San Bartolomeo, della band messinese "La Soluzione".
Stasera sarà la volta degli Atmosfera blue

giovedì 20 agosto 2015

Nuova rubrica su Eolienews? Chiediamo il vostro parere

In molti, ancora oggi, ci chiedono di pubblicare, in uno dei prossimi video, foto dei propri cari che non ci sono più.
Partendo da ciò, sarebbe nostra intenzione creare una rubrica su www.eolienews.it dedicata al ricordo di chi non c'è più. Si pensava ad uno spazio dove ricordare, nel giorno dell'anniversario della dipartita, il proprio congiunto, amico. Ovviamente a titolo gratuito.
E' chiaro che la rubrica potrà essere realizzata solo con il vostro contributo. Ci dovrete inviare, per tempo, 1 foto e la data della dipartita/pubblicazione. Se la rubrica partirà vi faremo sapere dove inviare foto e date di pubblicazione
Che ne pensate? Siccome è importante avere il vostro riscontro, vi invitiamo a mettere un mi piace/non mi piace o altro commento nell'apposito post nella pagina fb di eolienews https://www.facebook.com/groups/s.sarpi/?fref=ts
Tra una settimana tireremo le somme.

Elipista di Ginostra. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Mercatino di San Bartolo al Monteleone ma...

Riceviamo dall'assessore Davide Starvaggi e pubblichiamo
Una nostra breve considerazione/raccomandazione Nulla contro il mercatino (anche se la nostra idea di mercatino per le feste è di tutt'altro livello) solo una raccomandazione. Invitiamo l'amministrazione, chi si occupa materialmente dell'organizzazione, a vigilare affinchè non vengano arrecati danni alle strutture (spogliatoi in primis) e non si danneggino o si "asportino" beni altrui (leggasi attrezzature sportive). Purtroppo esperienze del passato, in altri luoghi, ci spingono a fare questo invito. Non vorremo dire...l'avevamo detto. Diamo, ovviamente, per scontato una pulizia radicale (magari anche una bella disinfestazione dei luoghi, siamo convinti ce ne sarà bisogno) dei luoghi già il giorno successivo alla conclusione del mercatino

La classe non è acqua. Basta un pianoforte e... il grande maestro liparese Carmelo Travia, in aeroporto a Praga, entusiasma i presenti


Che il maestro liparese
Carmelo Travia fosse un personaggio unico ed un "mostro di bravura" lo sapevamo e lo sapevate già da tempo. Ma la sua performance, improvvisata all'aeroporto di Praga, non appena "adocchiato" un pianoforte, non potevamo non proporvela. 
Più che scontato scrivere che la sua improvvisata esibizione è stata un successo!

Festa del Santo Patrono Bartolomeo. 20-24 Agosto: Gli eventi in programma da oggi

Reso noto il calendario degli eventi in programma a Lipari per i festeggiamenti in onore del Patrono San Bartolomeo. 
Si apre oggi con la band “La Soluzione".  
Il 21 di scena gli ” Atmosfera blu “. 
Il 22 sarà la volta di Roy Paci & Aretuska all stars. 
Il 23 i liparesi Soundsgood con Giorgia Mollo. 
Il 24 gran finale con i Tiromancino e i giochi d'artificio

Messina OlymParty - Presentata la IV edizione della Convention sportiva

Ieri, presso la sala Falcone-Borsellino di Palazzo Zanca, alla presenza del sindaco di Messina, Renato Accorinti, è stata presentata la IV edizione del “Messina OlymParty. Musica e Sport allo stato puro”, la Convention di sport da spiaggia organizzata dall’associazione Mediterranea Eventi A.S.D.. Il ricco calendario, e le tante novità dell’edizione 2015 della manifestazione, è stato illustrato da Alfredo Finanze, presidente di Mediterranea Eventi, da Daniele Trevisano, Claudio Costanzo, Giuseppe Lanfranchi e dal tesoriere Gianluca Penna. Presenti all’incontro anche il presidente Cus Unime A.S.D., Nino Micali, e il presidente Associazione Futuro Ecosostenibile, Salvatore Severo.
L’incontro con la stampa è stato occasione per mostrare in anteprima il promo dell’evento, che da oggi accompagnerà la settimana di attesa prima dell’inizio ufficiale della manifestazione, in programma dal 27 al 29 agosto presso il lido Spiaggia D’Oro, che vedrà la presenza di Giulia Arena, Miss Italia 2013, nel ruolo di presentatrice della kermesse sportiva, assente oggi durante la conferenza per impegni lavorativi. Dopo la proiezione del video, i rappresentanti di Mediterranea A.S.D. hanno fornito ai giornalisti presenti tutte le novità della prossima edizione di “Messina OlymParty”, che quest’anno, oltre agli appuntamenti sportivi e musicali, si impegna di fornire ai partecipanti le migliori agevolazioni per rendere indimenticabile, ma soprattutto funzionale, l’esperienza. Tra i servizi offerti agli atleti e a tutti i partecipanti, ci sarà quello garantito dall’A.T.M., che metterà a disposizione dei bus che durante le tre giornate faranno la tratta “Grecale”, il ristorante in via Circuito a Torre Faro e il Lido Spiaggia D’Oro. Inoltre, la Convention quest’anno si tinge di “verde”, perché grazie alla collaborazione con l’Associazione Futuro Ecosostenibile, saranno assicurate il massimo decoro all’interno degli spazi utilizzati per le competizioni, e la raccolta dei rifiuti al termine degli eventi.
Daniele Trevisano ha dichiarato che un evento così importante per la città, e per i suoi tanti giovani che hanno il desiderio di partecipare ad iniziative simili, deve contare sulla presenza dell’Amministrazione, non solo dal punto di vista economico, ma anche, e soprattutto, per l’appoggio e per i servizi di cui si necessità. Nelle sue quattro edizioni l’OlymParty ha conquistato la fiducia di tutta Messina, e la dimostrazione – sottolinea Giuseppe Lanfranchi – è la presenza di importanti sponsor che quest’anno si sono voluti unire a noi, e grazie a queste attività locali garantiremo un evento di elevata qualità. Mentre il tesoriere Gianluca Penna ha affermato che questo evento, anno dopo anno, sta crescendo soprattutto sotto il profilo commerciale, merito dell’incremento del numero degli investitori, non solo su base locale ma anche
Nazionale. Claudio Costanzo ha invece illustrato le novità in ambito di discipline sportive, quest’anno, infatti, sarà possibile partecipare a gare di scacchi, zumba, canottaggio, footvolley, rugby, wakeboard e tanti altri.
In conclusione è intervenuto il sindaco Renato Accorinti, il quale, da ex professore di educazione fisica, ha mostrato il suo completo appoggio ed entusiasmo per il lavoro del gruppo di giovani del Messina Olymparty, a cui consiglia vivamente di non fermarsi e di continuare con costanza ad alimentare la voglia di partecipazione, e non solo ai ragazzi messinesi. “Lo sport – dichiara Acconti – è forse l’unica manifestazione sociale in cui regna sovrana la giustizia. Il figlio del re se non si allena perde, il figlio del povero se si allena vince. State facendo vivere la città”.

Vip alle Eolie. Tania Cagnotto a Filicudi

La tuffatrice Tania Cagnotto è stata la nostra stella ai mondiali di nuoto a Kazan.
Prossimamente ad attenderla ci sono altri due appuntamenti: le Olimpiadi e il matrimonio.
Nel frattempo si riposa a Filicudi Pecorini. Questa la foto che ha postato su twitter

Torna domenica a Stromboli la campagna nazionale "Io non rischio"

Nell'ambito della Campagna nazionale IO NON RISCHIO, che si svolgerà in 450 comuni italiani il 17 e 18 ottobre 2015, i volontari dell'associazione VIS-ANPAS saranno in piazza anche domenica 23 agosto per incontrare i cittadini e le cittadine di Stromboli per parlare di rischio sismico e rischio maremoto, norme di comportamento e buone pratiche di protezione civile.
Maggiori informazioni sulla campagna sul sito www.iononrischio.it e sulla pagina fb Io non rischio

Sindaco incontra cittadini di Filicudi e si impegna, tra l'altro, allo spostamento del pontile galleggiante

Comunicato del Presidente di Filicudia - Associazione per la tutela e lo sviluppo sostenibile dell'Isola di Filicudi
Nel corso di un'affollata assemblea aperta dell'Associazione Filicudia lo scorso 11 Agosto a Villa La Rosa, a Filicudi, il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha risposto alle domande della cittadinanza prendendo una serie di impegni:
1. Il molo di Filicudi Porto sarà finalmente sistemato;
2. Il rifornimento di acqua è stato aumentato nel periodo estivo del 30% quest'anno;
3. Il pontile sarà spostato vicino al molo l'anno prossimo;
4. Una delibera del sindaco del 7 agosto impone che tutti gli edifici fronte porto siano intonacati e pitturati entro maggio 2016.
4. Con l'aiuto del volontariato e con le prime risorse disponibili verranno sistemati i sentieri e verrà costruito un parcheggio.
Nell'esprimere apprezzamento per la chiarezza e concretezza degli impegni, diamo appuntamento all'anno prossimo per la verifica dei risultati.
Leda Vigliardi Paravia

mercoledì 19 agosto 2015

Amministrazione Giorgianni: Approvazione schema convenzione e Comitato guida per sito Unesco, passaggio fondamentale

COMUNICATO
Come è noto, nel dicembre del 2000 l’Unesco ha deliberato l’inclusione delle Isole Eolie nella World Heritage List, riconoscendole Patrimonio dell’Umanità principalmente per gli aspetti geomorfologici e vulcanologici del nostro territorio ma anche per il grande valore dei nostri beni culturali e ambientali. Nel 2008 è stato redatto il Piano di Gestione del Sito Unesco Isole Eolie. Da allora, si attendeva la creazione dell’ente di coordinamento che avrà il compito di monitorare le diverse iniziative di cui sarà diretto responsabile l’Ente gestore del sito che sarà istituito attraverso la stipula di protocolli d’intesa e/o accordi di programma tra il neonato Comitato Guida formato, appunto, dai sindaci dei comuni delle Isole Eolie e presieduto dal Sindaco del Comune di Lipari, ed i vari enti ed istituzioni pubblici e privati portatori di interesse, primi fra tutti l’Assessorato Regionale dei BB.CC. e dell’I.S. e la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia.
Le Amministrazioni Comunali eoliane, in accordo tra esse, hanno ritenuto opportuno proporre uno schema di convenzione tra i comuni, composto da 12 articoli, per la gestione associata del sito Unesco Isole Eolie, come previsto dall’ex art.30 del D. L.vo 267/00 - TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI, e la costituzione di un Comitato Guida in cui sono rappresentati i decisori politici dei comuni, come primo livello di attuazione del piano di gestione del sito Unesco Isole Eolie, come previsto al Cap.II dello stesso Piano.
Passaggio fondamentale, questo, finora mai proposto in Consiglio Comunale per l’effettiva realizzazione, che permetterà di attivare le procedure necessarie per la gestione del sito al fine di promuovere il nostro patrimonio vulcanologico, naturale, storico – artistico, culturale, architettonico e paesaggistico, come previsto dal relativo Piano di Gestione. L’Amministrazione, pertanto, si ritiene più che soddisfatta del positivo accoglimento della proposta da parte del civico consesso, certa che si tratti di un primo importante passo di un percorso che può certamente garantire in maniera concreta la tutela e la valorizzazione del sito anche dal punto di vista turistico.
I tempi sono più che maturi, come ha recentemente dichiarato l’Assessore Regionale ai BB.CC., proprio in occasione di una sua visita a Lipari, ribadendo che la nuova programmazione regionale, nazionale e comunitaria renderà protagonisti i siti UNESCO (ci saranno a disposizione ben 70 milioni di Euro + 120 milioni del Programma Interregionale Operativo) e le Eolie possono avere un ruolo di primo piano in questo investimento.
E’ motivo di orgoglio che il Consiglio Comunale di Lipari abbia compreso la grande opportunità che questo importante percorso costituisce per lo sviluppo socio-economico e ambientale del nostro Arcipelago che, si spera, potrà dare impulso al tessuto produttivo locale, e la necessità di procedere senza ulteriori ritardi nel rispetto degli impegni assunti, consapevole del fatto che questa Amministrazione, dal momento che il nostro territorio coincide integralmente con il sito Unesco Isole Eolie, si sta adoperando al fine di garantire al Comune di Lipari e, più in generale, ai Comuni delle Isole Eolie, un ruolo da protagonista nei processi di programmazione e gestione del nostro inestimabile patrimonio.
L’Amministrazione Comunale

L’Assessore ai Rapporti con la stampa

Atto Aziendale Asp Me: Prima concertazione con i sindacati. Per Lipari solo un "percorso nascita", ovvero l'assistenza durante la gravidanza


COMUNICATO
È stato un primo incontro preliminare quello che i vertici dell'Asp di Messina hanno avuto stamani con le organizzazioni sindacali, nella sala Mannino della cittadella del Mandalari, per la concertazione del nuovo atto aziendale e della pianta organica.
L'atto aziendale è frutto di un processo di riorganizzazione significativo, in linea con i dettami fissati dall'Assessorato regionale alla Salute secondo quanto previsto dalla rimodulazione della rete ospedaliera. “Un lavoro perfettibile, ha ribadito fin dall'inizio il direttore generale dell'Asp dott. Gaetano Sirna, che in questi 30 giorni con il contributo dei sindacati speriamo di completare. Unico limite invalicabile è rappresentato dalla massa finanziaria”.
Risorse, quelle economiche, più volte richiamate durante l'incontro, anche alla luce del taglio di 3.748,000 milioni di euro determinato dal decreto n. 1380 del 05/08/2015.
“Lo sforzo che l'Azienda ha fatto – ha proseguito il dott. Sirna – è stato quello di mantenere gli standard occupazionali senza dichiarare esuberi. La nostra attenzione è rivolta al tempo stesso a chi ha già lavorato per noi; nella dotazione organica sono, infatti, comprese anche le figure professionali assunte con contratti a tempo determinato o libero professionali. L'eventuale stabilizzazione dipenderà, tuttavia, anche da cosa emergerà dagli atti aziendali degli ospedali della città e dai potenziali esuberi”.

Nonostante i sacrifici imposti dal taglio non vi sarà una riduzione di quei servizi essenziali che sono parte integrante dell’attività di ogni azienda territoriale. Ciò assume ancora più valore in una realtà come l’Asp di Messina che ha una vasta estensione geografica. Gli screening oncologici, i centri diurni per l’alzheimer o quelli legati ai disturbi alimentari continueranno ad essere attivi. Un'attenzione particolare riveste anche l'assistenza ai bambini con autismo, patologia che oggi rientra nei LEA e che di certo non può essere sottovalutata. “Siamo convinti che l'assetto ospedaliero attuale sia abbastanza strutturato per garantire la giusta assistenza ai pazienti; un impegno maggiore – ed è ciò che ci poniamo come obiettivo – deve essere profuso sul territorio dove molte attività devono essere potenziate. Questa pianta organica ne tiene conto”.
L'Azienda è consapevole dei sacrifici che dovranno essere fatti ma auspichiamo che attraverso un confronto costruttivo con l’Assessorato si posso ottenere un reintegro di parte delle risorse che di certo potrà rendere più agevole il percorso.

Per quanto attiene la chiusura di alcune strutture rispettiamo quanto previsto nella rimodulazione della rete ospedaliera. Sui punti nascita in particolare dobbiamo assicurare la presenza degli standard organizzativi, tecnologici e di sicurezza, pertanto seguiamo quanto indicato dal Ministero della Salute (nota protocollo n. 0015235 del 21/05/2015), direttiva ripresa anche dall'Assessorato della Salute il 30 giugno 2015 (nota protocollo n. 53825). A Lipari viene comunque strutturato un percorso nascita; sono presenti, infatti, tre ginecologi per assicurare comunque le cure durante la gravidanza.
Sull'assistenza domiciliare il direttore ha annunciato di aver già intrapreso un percorso di collaborazione con i comuni attraverso la stesura di protocolli d'intesa; l'intento è quello di razionalizzare le risorse aumentando anche il numero di pazienti che ne possono beneficare e che consentiranno di ottimizzare le risorse. Alla riunione hanno partecipato tutte le sigle firmatarie del contratto, 

appartenenti alle tre aree: comparto, dirigenza medica e veterinaria, STPA (sanitari, tecnici professionali, amministrativi), RSU. La concertazione proseguirà il 27 agosto con tavoli tecnici programmati per entrare più concretamente in dettaglio.
La deadline per completare le argomentazioni è il 18 settembre.
Rispetto a quanto dichiarato da alcuni sindacati ( Cisl – CGIL) nella nota inviata alla stampa, l'Asp rettifica che la nuova dotazione organica prevede una percentuale di amministrativi che ammonta al 12% e non al 29% come enunciato.

Gazzetta del sud. Ampio articolo del nostro direttore sulla medicalizzazione dell'ambulanza


Lipari (Salvatore Sarpi) E’ finalmente realtà l’ambulanza medicalizzata del 118 a Lipari. Sono, infatti, giunti sull’isola i medici che, a turno, garantiranno la loro importante  presenza a bordo dell’unità di soccorso che, a questo punto, da semplice diventa complessa.  
Dei cinque medici che opereranno a Lipari sull’ambulanza del 118 ne sono, al momento, giunti tre. Ovvero : Vincenzo Geraci,, Benedetto Russo, Rosario La Seta. Un quarto , Giuseppe Caruso, arriverà oggi, mentre per il quinto bisognerà attendere lo scorrimento della graduatoria in quanto un sanitario che rientrava nella cinquina ha dovuto rinunciare e dovrà essere sostituito.   Da evidenziare che si tratta di medici con un’esperienza minima decennale nel campo dell’emergenza – urgenza e che hanno scelto volontariamente di prestare la loro attività nell’arcipelago. La graduatoria alla quale facevamo riferimento prima è stata, infatti, stilata tra coloro che avevano aderito al bando-richiesta da parte dell’ASP di Messina.  
L’arrivo dei sanitari comporta, tra l’altro, la rimodulazione e la riattrezzatura dell’ambulanza del 118 dislocata a Lipari. Questo nelle more dell’invio sull’isola di una nuova unità operativa.  
C’è da evidenziare, inoltre, che alcuni dei medici dislocati sull’ambulanza del 118 agiranno, in determinate situazioni (ad esempio nel periodo di grande afflusso turistico) a supporto del Pronto soccorso dell’ospedale di Lipari. 
La medicalizzazione dell’ambulanza  si inserisce in un progetto più ampio, concretizzatosi con la sottoscrizione in Prefettura di un importante protocollo d’intesa tra Capitaneria di porto di Milazzo, ASP Messina e la centrale operativa del Sues-118  di Messina.  
Con la presenza a Lipari dei medici – così come stabilito dal protocollo – oltre alla costante presenza sul mezzo durante i soccorsi nell’isola maggiore delle Eolie, sarà possibile superare le difficoltà legate all’impossibilità (per cause tecniche o meteo avverse) dell’elicottero del 118 di alzarsi in volo.  In tali occasioni, infatti, il personale del 118 sarà imbarcato su unità della guardia costiera per raggiungere la località da dove proviene la richiesta di soccorso e assistere il paziente sino al trasferimento nella struttura ospedaliera.  La stessa procedura sarà adottata per il trasferimento di un paziente dall’ospedale di Lipari ad altra struttura. 
Il protocollo, fortemente voluto dalla direzione dell’ASP di Messina e dal Prefetto, ha anche un altro importante obiettivo:  governare le procedure per l’ assistenza medica in mare in caso di Medivac (Medical evacuation) da unità navali. In particolare è stato disciplinato il soccorso in mare ai naviganti che si trovano nell’area del Circondario marittimo di Milazzo e di S. Agata di Militello. Da evidenziare, infine, che, nel primo giorno di presenza del medico sull’ambulanza, sono stati effettuati una decina d’interventi.

Buon viaggio....Direttore! (di Salvatore Campo)

BUON VIAGGIO ……… DIRETTORE.
Il tempo di un ultimo arrivederci e il presagio delle ombre scure della notte che La stavano avvolgendo hanno evocato in me ricordi racchiusi in un trentennio passato a collaborarLa nello svolgimento del lavoro d’ufficio.
Con la Sua prematura dipartita, caro Direttore, come componente del gruppo storico della ex Azienda di Soggiorno e Turismo delle Eolie, desidero ringraziarLa per la Sua lunga, preziosa e proficua gestione dirigenziale dell’Ente nel quale ha sempre profuso per 40 anni il proprio impegno lavorativo con la massima dedizione, altissima competenza e completa disponibilità al servizio pubblico facendo raggiungere all’ufficio rappresentato prestigiosi traguardi.
Senza ombra di dubbio Le è dovuto il riconoscimento di aver contribuito in modo sensibile, tangibile e preciso allo sviluppo turistico, economico e sociale della comunità eoliana degli ultimi decenni.
Grazie, Direttore, anche per essere stato per noi tutti un punto di riferimento in modo particolare per me che in tutti gli anni trascorsi insieme ho cercato di capire ed attuare i Suoi profondi insegnamenti di mestiere e di vita.
Oggi che ha intrapreso il lungo viaggio nelle valli celestiali possa il Signore, con l'intercessione del nostro Patrono San Bartolomeo, accoglierla nelle sue braccia donandole il meritato e giusto riposo.
Ciao Direttore, buon viaggio ………. !!
Salvatore Campo

Consiglio comunale di Lipari. Via libera allo schema di convenzione per Comitato guida per gestione sito Unesco e per alloggi in cooperativa a Pianoconte

ll consiglio comunale di Lipari , riunitosi stamane, in seconda convocazione , ha approvato con 14 voto favorevoli lo schema di convenzione tra i comuni eoliani per la costituzione del Comitato guida per la gestione del sito Unesco.  
Il presidente del comitato guida sarà il sindaco di Lipari , comune capofila, successivamente si dovrà "girare" il tutto ad un ente gestore.
Via libera del consiglio comunale, con i decisivi voti della minoranza, alla presa d’atto della determina dirigenziale n° 69 del 27 /03/ 2015 del Dipartimento regionale urbanistica di approvazione del Programma costruttivo per la realizzazione di 14 alloggi di tipo sociale della cooperativa Eolie express , a Pianoconte, in variante al Prg, approvato con delibera del Consiglio comunale n° 17 del 5/03/2014.
Hanno votato favorevolmente in otto (Bertè, Orifici, Russo, Sgroi, Bruno, Gugliotta, Lauria, Lo Cascio). Contrario (Fonti)
Come anticipato l'unico voto contrario è stato quello di Gesuele Fonti che ha evidenziato come la contrada, per la mancanza di idonee opere di urbanizzazione (strade su tutte), stia scoppiando. Ha anche sottolineato che, a suo parere, la delibera, di cui sopra, è illegittima. 
Fonti ha anche invitato l'amministrazione, prendendo spunto della richiesta di concessione avanzata dalla Forestale per collocare a Sant'Angelo un ponte radio, ad attivarsi per la redazione di uno studio ad hoc, stante l'aumento dei casi di cancro nell'isola.
ALLE 15 e 20 LA SEDUTA E' STATA SCIOLTA CON IL RINVIO DEI LAVORI AL 2 SETTEMBRE

Nuovo appello dei Carabinieri e della famiglia di DE LEO Cinzia per chiunque sia in grado di fornire indicazioni utili al suo ritrovamento

Comunicato-appello 
Non si ferma la macchina delle ricerche finalizzate al ritrovamento della signora Cinzia DE LEO, misteriosamente scomparsa dalla zona di San Saba nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 luglio 2015. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, con la preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, hanno effettuato nuove battute con l’impiego di sommozzatori ed unità cinofile per la ricerca molecolare. L’area in cui la donna è stata vista l’ultima volta è stata ormai minuziosamente setacciata per un raggio di diversi chilometri, senza rinvenire alcuna traccia. Ma il fatto che le ricerche siano state effettuate anche in mare e nei dirupi, non significa che ci siano elementi concreti per ritenere con certezza che Cinzia DE LEO non sia più in vita o che qualcuno le abbia fatto del male. Ogni ipotesi è ancora aperta e le indagini si stanno sviluppando a 360 gradi per ricostruire cosa sia accaduto nei giorni precedenti e nella notte della scomparsa. E perché la donna non sia tornata a casa. Per questo i Carabinieri e la famiglia di Cinzia DE LEO rinnovano l’appello a chiunque l’abbia vista quella sera o nei giorni successivi, esortando a contattare il 112 o qualsiasi Stazione Carabinieri per fornire indicazioni che possano risultare utili al suo ritrovamento. 

Messina. Oggi proiezione del film-documentario "Il Carnevale eoliano - L'isola delle maschere"

Proiezione del film-documentario "il Carnevale Eoliano - l'Isola delle Maschere" Oggi, 19 agosto, alle ore 21, presso il Giardino Corallo a Messina (via Boner 1). L'entrata è gratuita. Durante la serata verranno offerti piparelli e malvasia e verranno intervistati storici dell'arte per parlare di questo tesoro immenso che sono le isole Eolie e del loro patrimonio
Oggi, mercoledì 19 agosto, verrà proiettato alle ore 21:00 presso il Giardino Corallo di Messina (via Boner 1) il nuovissimo film-documentario prodotto dalla B&B CINEMATOGRAFICA riguardante l’immenso patrimonio artistico-culturale delle isole Eolie: le antiche maschere del teatro greco. L’arcipelago Eoliano - conosciuto sul grande schermo per capolavori come Vulcano (1950) di William Dieterle, Stromboli - Terra di Dio (1950) di Roberto Rossellini, L'Avventura (1960) di Michelangelo Antonioni, Kaos (1984) di Vittorio Taviani, Caro diario (1993) di Nanni Moretti ed Il postino (1994) di Massimo Troisi - fa da splendida cornice alla storia di questo documentario, incentrata sul mistero inesplorato delle 2500 maschere della tragedia e commedia greca ritrovate sepolte nella necropoli di Lipari negli anni ’70 dall’archeologo Bernabò-Brea.
Attorno a tale sensazionale scoperta, il film mostrerà l’esistenza di tradizioni millenarie tipiche dell’isola e che permettono di comprendere pienamente il legame così forte e duraturo tra gli isolani e la Maschera: il culto di Dioniso e le baccanti, giovani donne devote al dio del vino e del teatro, le leggende e le credenze religiose riguardo il rapporto tra le Eolie ed il mondo dei morti, le streghe e l’emancipazione femminile ed, infine, il moderno carnevale Eoliano, la tradizionale parata in cui le varie isole competono per il carro allegorico più bello.

Durante la serata, presentata da Alberto Bernava produttore del film, interverranno il regista ed autore Francesco Cannavà ed alcuni membri del cast, oltre che antropologi e storici che permetteranno di ricostruire una storia di duemila anni che appartiene a questo territorio.
La serata sarà ad ingresso libero e sarà possibile degustare piparelli e malvasia delle Lipari e dare un occhiata alle foto di scena del film.

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Sinossi:
E' la storia di Vanessa e del suo viaggio alla scoperta delle Isole Eolie e della tipica e poco conosciuta, parata di carnevale in cui le varie isole competono per il carro allegorico più bello. Durante il viaggio, però, Vanessa scopre che dietro questa festa vi è una tradizione millenaria che affonda le sue radici nel significato più profondo della Maschera. Sin dall'antichità, infatti, queste isole sono state caratterizzate dal culto di Dioniso e dal teatro, gli abitanti si facevano seppellire con delle maschere e le donne dell'isola riuscivano ad emanciparsi molto prima delle altre. Fenomeni tutti fortemente collegati tra loro e, per capirli meglio, Vanessa intervisterà non solo storici ed antropologi ma soprattutto la gente comune del luogo, con le loro storie e le loro vite tutte incentrate attorno alla Maschera.
Alberto Bernava

Il giovane diacono Bartolo Saltalamacchia chiamato a predicare la novena di San Bartolomeo in Cattedrale

Il 15 agosto ha avuto inizio in Cattedrale la novena di preparazione alla festività del Santo Patrono con una bella novità voluta da Parroco mons. Gaetano Sardella: la novena sarà predicata quest'anno dal giovane Bartolo Saltalamacchia, consacrato diacono solo qualche mese fa dall'Arcivescovo nella Chiesa di San Cristoforo a Canneto. Nell'omelia di lunedì 16 agosto don Bartolo, prendendo spunto dal vangelo del giorno (Il giovane ricco che chiede a Gesù come raggiungere la perfezione) e da ciò che dicono i vangeli su San Bartolomeo, si è soffermato sul rapporto di Gesù con i suoi interlocutori quando si pongono dinnanzi a lui con animo aperto e sincero. Un rapporto di simpatia e di amore che tende a coinvolgere l'interlocutore anche se, come nel caso del giovane ricco, non ha il seguito che Gesù auspicava.

Previsioni meteomarine Eolie da oggi al 24 Agosto (a cura di Giuseppe La Cava)

Dal pomeriggio di oggi aumento della nuvolosità alta con piovaschi serali che, localmente, nella sera-notte potranno manifestarsi sotto forma di rovescio di pioggia moderata o isolato temporale. I venti al mattino spireranno debolmente da ESE ; nel pomeriggio moderatamente da O-NO con rinforzi ad ovest dell'arcipelago con mare mosso in serata.
Al mattino di Giovedi 20 nuvoloso per nubi alte con tendenza a rasserenamenti dal pomeriggio, con venti a tratti moderati da ponente e mare tra il poco mosso e il mosso.
Per Venerdi 21 nubi sparse con possibili pioviggini piu' probabili nel pomeriggio-sera, alternati ad ampie schiarite , con venti di maestrale tra il debole e il moderato e mare poco mosso.
Nel week end 22-23 i venti deboli tenderanno a ruotare tra NNE ed il mare sarà quasi calmo.
Nella giornata della festività di San Bartolomeo Lunedi 24, il tempo sarà stabile e asciutto con venti deboli settentrionali e mare quasi calmo.
Per il periodo considerato pertanto sinteticamente possiamo dire che il clima sarà ventilato per venti di maestrale che, in alcune ore della giornata, tenderanno ad increspare la superficie marina , mentre la temperatura massima sarà leggermente sotto la media non superando la soglia dei 28 C.
PER AGGIORNAMENTI VISITATE LA PAGINA FACEBOOK DI METEO EOLIE www. facebook.com/meteoeolie

Oggi presentazione Messina OlymParty

Stamane, alle ore 10:30, nella Sala Ovale di Palazzo Zanca, si terrà la conferenza stampa di presentazione della IV edizione del “Messina OlymParty, la Mega Convention di Musica e Sport da spiaggia”. All’incontro con i giornalisti saranno presenti il sindaco di Messina, Renato Accorinti; il presidente Cus Unime ASD, Nino Micali; il vice presidente CSEN Comitato Provinciale di Messina, Francesco Giorgio; il presidente Coordinamento Regionale AISM, Angelo La Via; il consigliere comunale membro della commissione Sport e Cultura, Piero Adamo; e il presidente Associazione Futuro Ecosostenibile, Salvatore Severo.
Durante la conferenza si illustreranno le discipline e la modalità di iscrizione alle numerose competizioni previste. L’evento, che si svolgerà presso il Lido Spiaggia D’oro, dal 27 al 29 agosto, conterà la presenza di importanti ospiti d’onore, tra cui il gruppo rap Flaminio Maphia, che scalderà le notti del “Messina OlymParty”. Infine, a termine dell’incontro di domani, sarà proiettato in anteprima il promo ufficiale della Convention.

martedì 18 agosto 2015

Finalmente è attiva a Lipari l'ambulanza medicalizzata del 118 (di Alice Profilio)

E’ realtà l’ambulanza medicalizzata del 118 a Lipari. 
Sono, infatti, giunti sull’isola tre dei medici che, a turno, garantiranno la loro importante  presenza a bordo dell’unità di soccorso che, a questo punto, da semplice diventa complessa.  
Al momento i medici presenti sono:  : Vincenzo Geraci,, Benedetto Russo, Rosario La Seta. 
Un quarto , Giuseppe Caruso, arriverà nei prossimi giorni, mentre per il quinto bisognerà attendere lo scorrimento della graduatoria in quanto un sanitario che rientrava nella cinquina ha dovuto rinunciare e dovrà essere sostituito.   
Da evidenziare che si tratta di medici con un’esperienza minima decennale nel campo dell’emergenza – urgenza e che hanno scelto volontariamente di prestare la loro attività nell’arcipelago. La graduatoria alla quale facevamo riferimento prima è stata, infatti, stilata tra coloro che avevano aderito al bando-richiesta da parte dell’ASP di Messina.  
L’arrivo dei sanitari comporta, tra l’altro, la rimodulazione e la riattrezzatura dell’ambulanza del 118 dislocata a Lipari. Questo nelle more dell’invio sull’isola di una nuova unità operativa
Nella foto di Alice Profilio da sx a dx: il dottor La Seta, due componenti l'equipaggio dell'ambulanza, i dottori Geraci e Russo
Domani un ampio articolo a firma del nostro direttore sarà pubblicato sulla Gazzetta del sud

Arrivederci Luciano, "fratello maggiore" del turismo eoliano.

(di Michele Giacomantonio) Martedì 18 agosto si sono svolti i funerali di Luciano Siracusa. La mattina alle 10,30 mons. Gaetano Sardella ha concelebrato con mons. Alfredo Adornato e don Giuseppe Mirabito la Messa di suffragio in una chiesa piena di gente che era venuta a porgere a Luciano l’ultimo saluto testimoniandogli amicizia e stima oltre che il cordoglio ai familiari: il fratello Riccardo, le sorelle Eruccia ed Egle, i cognati, i nipoti, i parenti tutti.
Luciano aveva 76 anni ed aveva dedicato la sua vita al turismo ed allo sviluppo delle Eolie soprattutto attraverso l’Azienda al Turismo che era un po’ una creatura sua pensata e gestita insieme a Peppuccio Rodriquez, con cui organizzò prestigiose manifestazioni e tantissime iniziative fatte in tutta Europa da Praga, a Vienna, a Monaco, a Berlino, a Parigi, a Madrid, a Lipsia, ad Amsterdam, a Barcellona di Spagna, a Milano, per far conoscere il comprensorio turistico delle Isole Eolie. Era anche esperto di trasporti marittimi e punto di riferimento per quasi tutte le amministrazioni comunali e anche per la politica.
Giustamente qualcuno lo ha definito il "fratello maggiore" del "turismo eoliano".
Era anche un buon cristiano che curava la vita spirituale e la cultura religiosa, seguiva la manifestazioni liturgiche, partecipava alle attività caritative della parrocchia. Nella sua omelia mons. Sardella ha ricordato la sua partecipazione per anni all’esperienza catecumenale e quindi il contributo importante dato all’organizzazione della Caritas ed alla promozione dell’Associazione Vascelluzzo. Faceva anche parte del Consiglio Pastorale a cui prestava la sua competenza di oculato amministratore.

Incendi. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Da oggi, sì al trasporto di un passeggero per i 16enni (con patente) in motorino

Rivoluzione per i sedicenni in motorino: anche loro potranno portare un passeggero. Da oggi entrano in vigore le modifiche al Codice della strada apportate dalla legge 115 del 29 luglio scorso, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 3 agosto 2015. La legge, che recepisce le normative europee in materia, pevede la possibilita' per il minori con piu' di 16 anni patentati, di trasportare un passeggero sul motociclo o sul ciclomotore: naturalmente, come accade per i conducenti maggiorenni, ciclomotore o motociclo devono essere omologati per il trasporto di un passeggero

"Notte delle Stelle" a Quattropani. Notevole riscontro


Circa 500 persone, tra residenti e turisti, hanno preso parte venerdì scorso, a Chiesa Vecchia (Quattropani) alla " Notte delle stelle". Manifestazione inizialmente prevista per il 10 Agosto e rinviata a causa del maltempo
L'evento , organizzato in sinergia tra Associazione sportiva culturale Castellaro, comune di Lipari, Comitato Amici di Quattropani, Museo del cinema e della civiltà del bello, Centro studi di ricerche e problemi eoliani, famiglie di Quattropani e non e Associazione Terme di San Calogero, con il patrocinio della Pro Loco Isole Eolie - Lipari, ha riscosso notevole successo e incontrato il gradimento del pubblico presente.
La "Notte delle stelle" di Quattropani ha vissuto di tutta una serie di momenti e di iniziative. Da "Arte in piazza", esposizione di vari artisti eoliani, a "Il mondo magico-terapeutico eoliano", relatrice l'antropologa Macrina Marilena Maffei; dalla proiezione del video "Non è vero ma ci credo", realizzato nel 1987 da quattro undicenni di allora (Giuseppe Allegrino, Tindara Casamento, Davide Cortese e Catia Paino), alla recitazione da parte del bravo Gabriele Furnari Falanga di "Male di Luna" dalla novella di Luigi Pirandello.
Grande riscontro anche per i momenti musicali e culinari che hanno visto per protagonisti "Musica delle Lipari" , il pane cunzatu, preparato da un team di specialisti, i dolci, preparati dalle famiglie di Quattropani, e la degustazione di vino e malvasia offerto dall'azienda vinicola "Criesa Vecchia".
Una bella serata tra cultura eoliana e divertimento che ha soddisfatto i presenti, così come il presidente dell'Associazione sportiva culturale Castellaro, Nino Allegrino.
Ovviamente l'appuntamento è al prossimo anno
Per le foto ringraziamo Antonello Cincotta

Lo Schiavo (Marevivo) sollecita interventi per abilitare elipista Ginostra agli atterraggi notturni

Sig. Sindaco Comune di Lipari
e p.c. dott. Sebastiano Lio
Assessorato Salute Regione Sicilia
S.E. Prefetto di Messina
Presidente Circoscrizione Stromboli
Oggetto: elisuperficie di Ginostra – isola di Stromboli

Egregio sig. Sindaco,
la scorsa domenica 16 c.m. si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso per trasportare da Ginostra in ospedale a Messina un giovane turista che, travolto da un’onda, ha sbattuto la testa e riportato una frattura scomposta al braccio.
La macchina dei soccorsi ha funzionato alla perfezione: i medici della locale presidio sanitario, U. Majani e F. Alibrandi, accorsi immediatamente sul luogo dell’incidente - avvenuto alle 16.53 - dopo avere prestato le prime cure e considerata la gravità del caso, hanno chiesto l’intervento dell’elicottero del 118 che alle 18.00 in punto è atterrato nell’elisuperficie di Ginostra, per poi raggiungere l’ospedale “Papardo” di Messina, dove successivamente il paziente è stato sottoposto ad intervento chirurgico.
Ancora una volta dunque l’elisuperficie della frazione si è rivelata struttura strategica e fondamentale per affrontare casi di emergenza soprattutto in giornate in cui (come appunto la scorsa domenica pomeriggio) a causa del mare mosso il pontile non è operabile.
Resta tuttavia forte la preoccupazione per il fatto che l’elisuperficie non sia ancora stata messa nelle condizioni per essere autorizzata dall’ENAC al volo notturno: cosa sarebbe successo, signor Sindaco, o cosa succederà nel momento in cui si dovesse malauguratamente presentare la necessità di effettuare un soccorso dopo il tramonto?!?
Lo scorso 22 luglio è stato effettuato un sopralluogo proprio per individuare una serie di interventi di cui necessita la vitale infrastruttura per essere resa pienamente agibile, fra i quali: 1- ripristinare la manica a vento; 2- rendere funzionante il gruppo elettrogeno; 3- creare un collegamento elettrico dell’impianto di illuminazione dell’elipista con la rete ENEL: Ad oggi purtroppo la situazione appare immutata!
Auspicando, signor Sindaco, che si addivenga con la massima urgenza alla risoluzione di questa problematica, prima che si verifichi qualche tragedia annunciata, si porgono cordiali saluti.
prof. Riccardo Lo Schiavo (Delegato Marevivo)

Eoliani che non ci sono più (Riproposizione video fotografico IX° parte) durata 13 minuti e 06

In attesa di realizzare e proporvi la X° puntata di "Eoliani che non ci sono più..." accogliendo la richiesta di alcuni lettori vi stiamo proponendo, ogni giorno, a partire da domenica, le puntate sin qui realizzate..
Quella che vi proponiamo oggi è la nona puntata

Grande Guerra (1915-18) I caduti eoliani (rubrica a cura di Giuseppe Cirino) Il SECONDO CADUTO EOLIANO: RAFFAELE ANTONINO 18 Agosto 1915 – 18 agosto 2015

Il SECONDO CADUTO EOLIANO NELLA GRANDE GUERRA – RAFFAELE ANTONINO
18 Agosto 1915 – 18 agosto 2015

All’inizio della grande guerra,  il regio esercito italiano era riuscito a penetrare in quello che allora era territorio austriaco, per diversi chilometri senza incontrare consistenti resistenze. Il comandi “imperiali”, già impegnati sul fronte orientale (fronte Russo), avevano preferito accorciare la  loro “linea difensiva” arretrandola su posizioni fortificate e prestabilite.            
La rapida occupazione delle pianura veneta che si estendevano alla base delle dolomiti, del Carso e dei grandi massicci montuosi, avevano fatto sperare in una  rapida conclusione del conflitto e l’esercito austro ungarico, all’inizio di gran lunga inferiore per numero di uomini e mezzi, in molte occasioni parve sul punto di cedere. Non fu però così e le due prime spallate lanciate da Cadorna ( 1^ e 2^ Battaglia dell’Isonzo) raggiunsero scarsi risultati, con un prezzo di vite umane altissimo.
Monte Pasubio - Dente Italiano
                Agli inizi di Agosto del 1915 la spinta iniziale e la rapida avanzata subirò un brusco arresto, dovuto soprattutto alla mancanza di proiettili per le artiglierie italiane e di fucili per la fanteria. La guerra si trasformo come già era avvenuto nel resto del continente Europeo in una “Guerra di Trincea”,resa sul fronte italo – austriaco, ancor più difficile da una terza forza, costituita dal ” il territorio e dalla natura”. I due eserciti dovettero così combattere contro un nemico che riusciva a provare gli animi dei soldati giorno dopo giorno.              Non è infatti retorica, dire che il fronte italiano si dimostro per tutto il conflitto il più difficile e impervio da difendere e controllare. Agli uomini di ambo gli schieramenti, vennero richiesti sforzi sovraumani per una guerra di montagna,  in un territorio in cui mai nessun esercito aveva avuto l’ardire di fronteggiarsi.
                Sul confine Trentino, (anche se era considerato un fronte secondario dai comandanti di Cadorna) l’Italia aveva schierato, per la sua occupazione l’intera 1^ Armata, comandata durante l’anno 1915 dal generale Roberto Brusati.
                 Nei primi giorni di guerra, la 1^ Armata riuscì a compiere nella zona della Vallarsa una rapida avanzata, occupando da subito il “monte Pasubio” con il battaglione Alpini Vicenza a cui si aggiunsero nei giorni successivi i vari reparti di fanteria.
                La conquista e tenuta del monte Pasubio, rappresentò un punto di importanza strategica per “l’Armata del Trentino”. Infatti il massiccio si insinuava nel fianco della pianura vicentina, come una lancia e a giudizio di molti, era proprio da li che poteva arrivare la minaccia maggiore, da un’eventuale controffensiva austriaca. Un contrattacco nemico con sfondamento in detto settore, avrebbe consentito agli austroungarici di dilagare nella pianura, aggirando alle spalle il resto delle armate italiane impiegate nella zona dal Carso fino al mare.
                Per tale motivo durante tutto il 1915 , la guerra sul Pasubio fu sostanzialmente costituita da manovre di consolidamento delle posizioni conquistate ed i vari schieramenti si fronteggiarono in piccole schermaglie dimostrative e scontri tra pattuglie per l’assestamento su punti migliori.
                Fu solo dopo il rigido invento del 1915-1916, che la guerra sul Pasubio si rivelò in tutta la sua tragicità. La Strafexpedition o Spedizione Punitiva (maggio 1916), voluta dal comando austriaco contro l’ex alleato italiano, prevedeva infatti un massiccio attacco contro la 1^ Armata del Trentino, travolgendola e aggirando dalla pianura il resto dell’esercito italiano. Il Pasubio, si trasformo in zona di intensi scontri ed Alpini e Fanti Italiani, dovettero cedere buona parte del massiccio montuoso per l’incalzante azione dei Kaiserjäger (cacciatori imperiali austriaci).
                Solo alla metà di Giugno, essendo chiaramente fallito il tentativo di sfondamento del fronte, il Generale Conrad Von Hotzendorf, diede ordine alle truppe austroungariche di ritirarsi su posizioni più favorevoli, aspettando la reazione italiana che non tardò ad arrivare. A rinforzo degli italiani giunsero in Trentino consistenti Divisioni disimpegnate dal fronte carsico, consentendo un parziale ripristino dell’originaria linea di occupazione, che nel caso del Pasubio divise la montagna in due parti identificate come “Dente Italiano e Dente Austriaco”.
                Il timore da parte dei due comandi, di perdere con azioni troppo avventate il controllo del settore, abbasso la violenza degli scontri e le truppe (viste le abbondanti nevicate dell’inverno 1916), si dedicarono soprattutto a lavori di rafforzamento dei sistemi difensivi, scavando ricoveri in gallerie per le batterie di artiglieria, per l’ammassamento di viveri e munizioni e per la protezione degli uomini.
Strada in caverna sul monte Pasubio
                Dalla primavera del 1917 e per tutto il 1918 la guerra sul monte Pasubio, si trasformò in “guerra di mine”. Se in molti casi le gallerie vennero scavate per creare posizioni più solide, in tanti altri, le stesse mirarono a raggiungere le posizioni avversarie, facendo brillare al disotto di queste grandi quantitativi di esplosivo. Particolarmente significativa fu l’esplosione  causata dagli austriaci sotto il Dente Italiano il 13 marzo del 1918 (vennero stivate in due camere di scoppio circa 50.000 Kg di esplosivi), che oltre a stravolgere la fisionomia della montagna, la trasformò in tomba per molti soldati.


IL SECONDO CADUTO EOLIANO NELLA GRANDE GUERRA
Raffaele Antonino di Salvatore nato a Lipari il 19 aprile 1892 – distretto militare di Messina
Soldato del 79° Reggimento di Fanteria di Linea.
Morto il 18 agosto 1915 sul Monte Pasubio per ferite riportate in combattimento all’età di 20 anni

Sepoltura originaria Monte Pasubio – Sepoltura attuale ignota.

Unità di appartenenza
Brigata Roma – 79 °/ 80° Reggimento di Fanteria


Sede dei reggimenti in tempo di pace: 79° e 80° Fanteria, Verona.-
Distretti di reclutamento: Benevento, Casale, Chieti, Cosenza, Forlì, Messina, Modena, Napoli, Siracusa, Vercelli.

Periodi di permanenza della Brigata Roma:

Anno 1915
-          Dal 24 maggio al 31 dicembre: Val Posina – Pasubio- Monte Maggio – Val Terragnolo – Vallarsa.

Circostanze della Morte  del soldato Raffaele Antonino di Salvatore.

Dai riassunti dei diari di guerra della Brigata Roma:

Durante la mobilitazione la brigata trovasi già dislocata nella zona compresa dalle testate delle Valli Posina, Leogra ed Agno alle dipendenze della 9^ divisione – 1^ Armata . Scoppiate le ostilità essa occupa, senza incontrare resistenza, alcune importanti posizioni di confine: Passo della Lora, Piano delle Fugazze, Monte Pasubio. Colle della Borcola; il 3 giugno prosegue l’avanzata in Vallarsa lungo le sue alture laterali (Col Santo e Zugna) ed in Val Terragnolo, dopo breve lotta, occupa i forti in costruzione di Matassone e di Pozzacchio. La nostra occupazione in quel settore è così stabilita lungo la linea: Zugna Torta, Matassone, Pozzacchio, Monte Spill.
                In ottobre, si svolgono alcune azioni offensive  sull’altipiano di Folgaria alle quali partecipano reparti del 79° che nei giorni dal 19 al 22, attaccando le posizioni di Bocca Valle Orsara e Monte Maronia, ma dopo alterna vicenda le operazioni vengono sospese per la solida consistenza delle difese accessorie e per la viva reazione avversaria. L’80° fanteria, rimasto sul Col Santo ed in Vallarsa riesce, nel novembre – dicembre, a porre saldamente piede sulla sinistra del Torrente Leno di Terragnolo fra San Nicolò e Ponte Colombano e sulle alture della Corna a sud di Rovereto.
                Entrambi i reggimenti provvedono poi, nelle rispettive posizioni raggiunte, ai lavori di rafforzamento e di sistemazione invernale.




Dalle risultanze rilevate dal diario di guerra, in base agli spostamenti della Brigata Roma e dal sui impiego nei fatti  d’armi, si può stabilire che, la morte del soldato Raffaele Antonino, avvenne durante le operazioni di conquista e mantenimento del Pasubio.  Purtroppo i dati ad oggi reperiti, non consento di individuare le circostanze esatte della morte del fante liparese, ne il tipo di ferite ricevute, ma non è improbabile, che egli sia rimasto vittima del fuoco delle artiglierie austriache, che quasi quotidianamente colpivano con piccoli e medi calibri (bombarde,lancia granate e shrapnel) le prime linee italiane.
La sottostante tabella di riepilogo delle perdite, evidenzia come il 79° fanteria abbia subito dal 24 maggio al 31 dicembre solo 29 morti, su un numero di uomini complessivo alle sue dipendenze di circa 3000 unità (solo truppa).
                La lettera scritta alla cugina, da un ufficiale del 79° reggimento di fanteria (A.T.) ,che comandava la 7^ Compagnia, racconta dei bombardamenti subiti dal proprio reparto da parte dei vicini forti austriaci. Infatti dal 15 agosto al 24 agosto, furono compiuti pesanti azioni di bombardamento da parte delle nostre artiglierie contro i forti della linea austriaca che chiudeva il passo verso Trento
L’ufficiale descrive nella prima parte della sua lettera lo spettacolo del bombardamento, mentre sul finire della stessa parla di alcune perdite di uomini dovute proprio a causa del fuoco delle artiglierie avversarie.

“…Un bombardamento intenso, fatto con molti cannoni, è uno spettacolo bellissimo, ma molto impressionante. L'altra sera occupavo con la compagnia alcune trincee tra C.M. e M.M. .e tra le 21 e le 22 i forti nemici vollero farmi un po' di festa. In poco più di mezz'ora oltre 500 tra granate e shrapnels vennero a cadere sulle mie posizioni. Ai sibili rabbiosi dei proiettili di cannone di medio calibro si univa il fruscio lento e maestoso dei proiettili di grosso calibro; allo scoppio fragoroso degli shrapnel seguono i cupi boati delle granate, gli scoppi si succedevano agli scoppi, la pioggia delle pallette si univa alla pioggia delle schegge di granata e di sassi. Era un inferno: appena si sentiva lo scoppio d'un proiettile e si tirava la testa fuori dalla trincea per l'aria si sentiva il sibilo di altri dieci - dodici proiettili che arrivavano; sulle posizioni nemiche, sui forti si scorgevano le vampate di altri proiettili che partivano. E tutta questa pioggia di ferro e fuoco si riversava su le mie trincee, i miei reticolati, sul terreno fra questi e quelle. Appena iniziato il bombardamento i miei soldati si ritirarono in alcune  grotte scavate nella roccia e in prossimità delle trincee e fuori, tra i reticolati, rimasero solo le vedette: credevo trovarle tutte squartate, ma, malgrado molte siano rimaste investite dalla terra e dai sassi lanciati intorno a dalle granate, nessuno ebbe a soffrire. Tutto il danno si ridusse a dei fucili fracassati. Personalmente me la cavai benissimo e posso dire di aver ricominciato a vivere quella sera…
“… Su quel tratto di trincea squarciata le granate intanto continuavano a fioccare, ma noi eravamo quasi al sicuro, malgrado tante volte la caverna sia stata riempita dal fumo delle esplosioni: un fumo acre e fortemente odorante di zolfo. Non sempre però le cose vanno così bene e tremendo è l'effetto delle granate quando colpiscono in pieno. Un sergente del genio da una granata venne nettamente tagliato in due: le gambe e le viscere vennero proiettate lontano, il tronco rimase sul posto e continuò per qualche secondo a lamentarsi: mamma mia muoio. Un alpino da una granata fu lanciato in aria un dieci metri; ricadde a brandelli; un mio soldato ebbe asportato soltanto il piede destro... Ma basta con questa enumerazione macabra. Solo un piccolo episodio: un mio soldato ferito a morte, passandogli vicino il suo comandante di plotone lo chiama per dirgli. Tenente, ti voglio baciare. Morì dopo qualche ora e oggi fu seppellito…”

(tratta da un articolo dell’Espresso – archivio diaristico nazionale)

Il bombardamento descritto da A.T. si riferisce senza dubbio al fuoco di preparazione, praticato dalle artiglierie italiane dal 14 agosto al 24 agosto 1915, sui forti di Luserna, Busa di Verle e Vezzena, in preparazione all’azione da svolgere nella notte del 24 agosto  da parte della Brigata Ivrea contro Vezzena e della Brigata Treviso contro Col Basson e Luserna.                Nella battaglia di Col Basson perderà la vita il 26 agosto un altro fante eoliano,  “Fonti Giovanni”.-

Dal 24 maggio al 31 dicembre il 79° reggimento subirà le seguenti perdite

Ufficiali
Truppa
Morti
Feriti
Dispersi
Morti
Feriti
Dispersi
/
5
/
29
270
/

Approfondimenti:
L’albo d’Oro dei Caduti Italiani nella Grande Guerra, raccoglie i nomi di tutti i caduti a causa del conflitto. Esso, pur fornendo importati informazioni sui combattenti vittime del conflitto, identifica però in modo approssimativo la zona dove avvenne il decesso, stabilendo solo se lo stesso fu causato per ferite dovute a combattimento (non identificando l’evento), malattia, prigionia o infortunio. Maggiori dati possono essere forniti solo dallo stato di servizio del fante deceduto (la dove sia possibile reperirlo) e dal mod. 147 (atto di morte) ad asso allegato, dove una brevissima descrizione data dall’ufficiale, incaricato della tenuta dei registri di morte del reggimento e sottoscritta da due testimoni, indica in modo sintetico la località approssimativa, le cause ed il luogo originario della sepoltura (avvenuta spesso sul campo o nei cimiteri militari o comunali più prossimi alla zona del fronte).
Tutti questi dati vanno poi incrociati con i diari di guerra dell’unità di appartenenza e con i vari racconti  storici disponibili (spesso, memorie o testimonianze dirette).
Sul Monte Pasubio vennero fatti prigionieri durante la Strafexpedition del 1916 gli irredentisti Trentini (ex sudditi austriaci arruolati nell’esercito italiano) Cesare Battini, tenete degli alpini (Battaglione Vicenza) e  Fabio Filzi sottotenente dello stesso reparto. Portati a Trento, vennero processati dagli austriaci come traditori ed impiccati nel fossato del Castello del Buonconsiglio. Invano Cesare Battisti chiese prendendo la parola davanti al giudice, di essere condannato con indosso la divisa di soldato alla pena capitale per fucilazione. La giuria di fantocci, che aveva presenziato il processo falsa sentenziò che i due traditori dell’impero austroungarico (eroi per gli italiani) venissero vestiti con abiti civili (in realtà stracci comprati per due soldi) e condannati a morte per capestro.

Fabio Filzi e Cesare Battisti prigionieri