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sabato 8 aprile 2023
Stromboli torna meta di escursionisti per la salita al vulcano. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
(ANSA) - LIPARI, 08 APR - Torna subito ad attirare turisti, come era nelle previsioni, lo Stromboli, dopo il via libera, giunto ieri, alle escursioni sino ai quattrocento metri.
Tra ieri e oggi un buon flusso di persone in prevalenza stranieri, che già si trovavano nelle Eolie per il periodo pasquale, hanno raggiunto l'isola con i mezzi di linea, ma ancor di più con le imbarcazioni private in partenza da Lipari, per effettuare la salita al cratere, libera sino a quota 190, con obbligo delle guide oltre i 190 e sino ai 400.
La notizia della riapertura sta, in queste ore, inoltre, facendo crescere le prenotazioni per i prossimi giorni/mesi. (ANSA).
Torna agibile il molo lato sud di Marina corta... ma solo dall'alba al tramonto
La struttura portuale, che era stata interdetta dal comandante del Circomare Lipari, tenente di vascello Mario De Bellis è tornata ad essere agibile. Nelle more del rispristino dell’impianto d’illuminazione, rimasto anch’esso danneggiato, la banchina potrà essere utilizzata, esclusivamente, dall’alba al tramonto per gli accosti e per le operazioni commerciali ai quali è destinata.
Panarea: Venerdì Santo 2023 in memoria delle vittime di Cutro, corona di fiori in mare (video)
Oggi la "Via Crucis vivente" dei Cantori Popolari delle isole Eolie
Auguri di...
venerdì 7 aprile 2023
E' deceduto Giovanni Profilio
Alunna di Stromboli 14° alle Olimpiadi di matematica della Bocconi. A maggio la finale
Michelle sarà a Milano alle finali di Maggio accompagnata dalla Professoressa Lina Caliri.
Alla giovanissima strombolana le nostre congratulazioni e l'augurio di sempre maggiori soddisfazioni
REGOLAMENTO PER L'ACCESSO AL VULCANO STROMBOLI E PER LE ESCURSIONI ACCOMPAGNATE DA GUIDE AUTORIZZATE SINO A QUOTA 400
REGOLAMENTO PER L'ACCESSO AL VULCANO STROMBOLI E PER LE ESCURSIONI ACCOMPAGNATE DA GUIDE AUTORIZZATE SINO A QUOTA 400
1. I gruppi di escursionisti, in numero non superiore a 25 (venticinque) persone, dovranno essere accompagnati da una guida alpina e/o vulcanologica regolarmente autorizzata, la quale potrà essere coadiuvata da un esperto di primo soccorso;
2. La guida alpina e/o vulcanologica dovrà essere identificabile da un apposito tesserino riportante foto, generalità, qualifica, bollino dell'anno in corso e numero di iscrizione all'albo Regionale delle Guide Alpine e Vulcanologiche. Il tesserino dovrà essere rilasciato dal Collegio nazionale delle guide alpine italiane o da altri collegi di guide alpine affiliate all' Union Internationale des Associations de Guides de Montagnes (UIAGM o equivalente);
3. Le escursioni sono consentite dalle ore 11:00 e fino alle ore 24:00, intesi come limiti orari per la presenza al di sopra delle quote interdette.
4. È fatto divieto di accedere, transitare e sostare al di sopra delle quote interdette, dalle ore 24:00 alle ore 11:00.
5. L'accesso ai versanti del vulcano si snoda attraverso un percorso impegnativo ed è quindi necessario che la guida autorizzata verifichi l'adeguatezza dei materiali e delle attrezzature di cui l'escursionista deve essere dotato (scarpe da trekking, indumenti adeguati, lampada, acqua, cibo, ecc.);
6. Le guide autorizzate dovranno scrupolosamente osservare e fare osservare le norme e le limitazioni che regolano l'accesso al vulcano; inoltre dovranno fornire agli escursionisti una dettagliata informazione sulle difficoltà e sui rischi cui potranno andare incontro durante la visita al vulcano. In particolare, è fatto obbligo alle guide alpine e vulcanologiche di:
• essere sempre in contatto radio tra loro e organizzare singolarmente o in gruppo un punto di ascolto nell’abitato, che deve essere costantemente presidiato durante le escursioni e che, in caso di emergenza, possa attivare i soccorsi.
• assicurare il collegamento radio e telefonico tra i gruppi che effettuano l'escursione e i presidi istituzionalmente preposti alle attività di soccorso e protezione civile (Carabinieri/Soccorso Alpino della Guardia di Finanza vigili Urbani/Associazioni di volontariato);
• rendere disponibili generi di primo soccorso ed attivare il pronto intervento, al fine di intervenire tempestivamente in caso di incidenti, attraverso soggetti preposti a tali funzioni ed adeguatamente operanti sul territorio; allo scopo, si potrà fare ricorso ai servizi di medicina territoriale e ad Associazioni di volontariato;
a) Prima dell'escursione, la guida autorizzata avrà l'obbligo di far firmare agli escursionisti una liberatoria (scritta in quattro lingue), riguardante i rischi e l'imprevedibilità, anche nell'ordinario, dell'attività del vulcano, allo scopo di informarli, senza incomprensioni ed equivoci, contribuendo in tal modo ad una reale presa di coscienza dei rischi che corrono e sollevando da eventuali responsabilità le guide stesse e le Autorità. Tali liberatorie verranno custodite presso le sedi delle varie agenzie di Guide presenti sull'isola e rese disponibili ad eventuali richieste delle Autorità competenti;
b) Le liberatorie sopra citate devono riportare la dichiarazione del singolo escursionista, di essere a conoscenza dei rischi connessi con l'escursione e devono inoltre contenere
l'autorizzazione al trattamento dei dati personali, per finalità di protezione civile, ai sensi del D.Lgs n.196 del 30.06.2003;
c) Prima dell'inizio dell'escursione le guide dovranno trasmettere via e-mail al "Servizio di Protezione Civile del Comune di Lipari":
Il percorso e gli orari di partenza e di rientro previsti;
L'elenco nominativo delle persone che accompagneranno, con relativi recapiti da contattare in caso di necessità;
La dichiarazione di essere in possesso delle liberatorie firmate da tutti gli escursionisti;
Eventuali variazioni delle notizie sopra riportate (ad es. rinunce all'escursione) devono essere tempestivamente comunicate dalle guide, a mezzo fax, o, ad escursione in corso, via radio;
d) Al di sopra dei 290 metri., gli escursionisti dovranno essere dotati di casco protettivo omologato da montagna (UIAA) CE e mascherina monouso (distribuiti a cura delle guide) che protegga le vie respiratorie dalle possibili polveri;
e) La guida alpina e/o vulcanologica avrà la responsabilità delle persone che accompagna, assumendo la decisione di intraprendere o meno l'escursione e con quali modalità, sulla base delle condizioni meteo, delle condizioni del vulcano e della propria esperienza professionale. La guida sarà responsabile della scelta dei percorsi da seguire, secondo le condizioni del momento, sia in fase di ascesa che di discesa;
f) La guida svolge la propria attività per escursioni individuali o di gruppo. Per le escursioni oltre i 290 ed entro i 400 metri s.l.m., ogni guida può comunque accompagnare fino ad un massimo di 25 (venticinque) escursionisti. Il numero massimo di escursionisti che possono accedere contemporaneamente al di sopra della quota dei 290 metri, non può eccedere le 75 (settantacinque) unità (3 gruppi da max 25 escursionisti).
g) Le guide dovranno organizzare l'avvicendamento delle comitive, disciplinando e organizzando il flusso degli escursionisti lungo i sentieri. A tal fine le guide alpine e/o vulcanologiche di Stromboli sono tenute ad autoregolamentare le escursioni.
h) Durante l'escursione le guide autorizzate, al fine di monitorarne continuamente la posizione e poter eventualmente indirizzare opportunamente i soccorsi in caso di incidente, dovranno comunicare la posizione e i loro eventuali spostamenti al/ai centro/i di ascolto presenti nell’abitato di Stromboli;
i) La guida si impegna a fornire tempestive informazioni al Servizio Comunale di Protezione Civile, su eventuali situazioni significative riscontrate durante le escursioni, se del caso questo informerà il
Sindaco per gli opportuni adempimenti, e per informazione la stazione dei Carabinieri e il COA;
j) All'insorgere di situazioni di maggior pericolo, direttamente riscontrate dalle guide ovvero comunicate, anche attraverso il COA, o dalla comunità scientifica, le guide medesime dovranno sospendere l'attività escursionistica in atto sul vulcano. Detta attività potrà comunque essere sospesa, in qualsiasi momento, con specifica disposizione del Sindaco.
6. Le guide, giornalmente prima dell'inizio delle escursioni, acquisiranno presso il COA, le più complete informazioni disponibili inerenti al vulcano Stromboli, in particolare relativamente a:
• lo stato di attività del vulcano, mediante i bollettini e comunicati emanati dai CdC;
• le previsioni meteo, mediante il bollettino emesso dal Centro Funzionale Centrale —Settore Meteorologico del Dipartimento della protezione civile.
7. Gli escursionisti prenderanno buona nota del materiale informativo redatto in più lingue e disponibile presso le sedi delle guide alpine e/o vulcanologiche nonché il COA di Stromboli, circa i pericoli e i rischi che l'escursione presenta;
8. Le limitazioni di cui ai punti precedenti non si applicano al personale che effettua attività di protezione civile, monitoraggio, soccorso e controllo del territorio e più specificatamente:
• personale tecnico scientifico dell'Università di Firenze (UNIFI e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), per le attività di controllo, monitoraggio e sorveglianza vulcanica;
• personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri — Dipartimento della Protezione Civile (DPC) in attività d'istituto;
• personale della Presidenza della Regione Siciliana- Dipartimento della Protezione Civile Regionale in attività d'istituto;
• le forze dell'ordine;
Inoltre, laddove ne ricorrano i presupposti e previa autorizzazione del Sindaco, la deroga può applicarsi alle guide alpine/vulcanologiche autorizzate, al personale CNSAS/SAS, al personale della Protezione Civile Comunale e ai volontari di Protezione Civile;
In ogni caso tutto il personale che usufruisce della superiore deroga, dovrà comunicare al COA il numero delle unità e l'orario di inizio e fine della permanenza nell'area interdetta.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PC
Dott. Domenico Russo
IL SINDACO
Dott. Riccardo Gullo
Stromboli: Ingv, forte esplosione seguita da due minori. Il video esclusivo e l'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
LIPARI, April 7 ANSA - Una forte esplosione, di quelle definite maggiori, si è verificata alle 13:04 sullo Stromboli. Lo rende noto l'INGV, Osservatorio Etneo. La prima esplosione è stata seguita, in un brevissimo lasso di tempo, da altre due di minore intensità, tutte avvertite dalla popolazione anche sul versante di Ginostra. C'è stata una ricaduta di cenere e altro materiale caldo ma solo in area sommitale. Non si registrano danni. (ANSA)
Stromboli, via libera alle escursioni sino ai 400 metri
Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo ha emesso, stamane, dopo concertazione con la Protezione civile e i Centri di competenza che monitorano il vulcano, apposita ordinanza.
L’accesso è consentito previa consultazione dei bollettini e comunicati emanati dai Centri di competenza e dal Centro funzionale centrale – Settore meteorologico del Dipartimento della Protezione Civile e del Centro funzionale decentrato della Regione Siciliana, affissi presso il Centro operativo avanzato di Stromboli.
Le escursioni, sino a questa quota, erano state bloccate dopo l’eruzione del 4 dicembre scorso che aveva generato anche una piccola onda di tsunami. In questi quattro mesi era possibile scalare il vulcano, soltanto, sino ai 290 metri ma l’esiguità della quota ha generato un netto calo delle richieste da parte degli escursionisti con gravi contraccolpi sull’economia isolana.
La riapertura della salita sino a quota 400 metri era molto attesa, oltre che dagli addetti ai lavori, anche tra le diverse centinaia di escursionisti, in prevalenza stranieri che, in questo periodo pasquale, stanno visitando le isole Eolie.
Il cordoglio per il decesso di Bartolo Belletti e l'ultima foto insieme
Riceviamo e pubblichiamo:
Addolorati, e con tanta tristezza, porgiamo le nostre più vive condoglianze a tutta la famiglia Belletti, in particolare alla cara Dora e ci stringiamo a tutti loro con un affettuoso abbraccio.
Marilena e Alvaro da Bisceglie.
Auguri di...
giovedì 6 aprile 2023
Elezioni a Lipari. Tar rigetta ricorso sui risultati della sezione numero 2
Auguri di...
Porto turistico di Salina: Il CGA legittima la Safim che era stata esclusa
Gestione della darsena turistica di Santa Marina Salina, per l’ennesima volta tutto da rifare. Rientra in gioco la Safim srl che era stata esclusa, a luglio, per mancanza di requisiti, dal CGA di Palermo.
Ieri, una nuova sentenza "revocatoria", emessa sempre dal Consiglio di giustizia amministrativa, sezione giurisdizionale di Palermo, su ricorso presentato dalla Safim, difesa dall’avvocato, Prof. Aldo Tignano, ha decretato che questa aveva i requisiti richiesti dal bando per poter partecipare alla gara.
A questo punto la "palla" al Comune di Santa Marina Salina che dovrà procedere, alla luce delle nuove risultanze del CGA, all'aggiudicazione della gara.
Escursioni out a Vulcano. Chiuso anche l’ultimo sentiero che permetteva di accedere a Vulcanello (di Pietro Lo Cascio)
Addio Vulcanello
Da qualche giorno, anche l’ultimo
sentiero che permetteva di accedere a Vulcanello è stato chiuso. Non per il
rischio vulcanico, non per le emissioni di gas che non ci sono, ma
semplicemente perché – per arrivarci – si era costretti a passare da un
condominio privato. E i condomini hanno evidentemente ritenuto fastidioso
l’andirivieni di escursionisti che – privati della possibilità di visitare il
cratere della Fossa – salivano in cerca di uno scampolo di bellezza in cima
alla penisoletta che sorge a Nord di Vulcano. Del resto, a casa propria ognuno
è padrone di fare ciò che vuole.
L’altro, quello riaperto nell’aprile
2022 con un’iniziativa di volontariato coordinata da Nesos e da Federalberghi,
era stato chiuso pochi mesi dopo dalla proprietaria del fondo, che ha pensato
bene di sbarrare la strada con una recinzione, paventando denunce per
violazione di proprietà privata.
E quindi adesso che si fa?
La desolante constatazione è che,
sebbene si faccia un gran parlare di “destagionalizzazione” e di
“valorizzazione della sentieristica”, negli ultimi anni continuiamo ad
assistere alla cancellazione di percorsi possibili, un po’ per le ordinanze, un
po’ per l’incuria e il perdurante abbandono. E questo non è certamente un
segnale incoraggiante per i tour operator, per le agenzie e per i turisti che
si organizzano in autonomia, e che scelgono di visitare le isole fuori stagione
con la prospettiva di cose che poi, giunti sul posto, scopriranno di non potere
fare.
Il cratere della Fossa – ammesso che
venga riaperto – non risolverà il problema, perché comunque il suo omologo in
miniatura rappresentava non soltanto un ripiego temporaneo, ma un’ulteriore
opportunità per i numerosi escursionisti che visitano l’isola di Vulcano.
L’aspetto più grave della vicenda, a
mio avviso, consiste però nella deprivazione di un diritto e nell’atteggiamento
passivo che la accompagna. Cercherò di spiegarmi in breve.
Vulcanello è un luogo dove in passato si
estraeva lo zolfo, e in tempi più recenti si continuava ad accedere per
diletto. È dunque abbastanza evidente che esistessero dei sentieri, per farlo,
e che più di un secolo di frequentazione possa essere considerato un lasso di
tempo sufficiente per stabilire una servitù di passaggio.
Eppure questi sentieri sono svaniti nel nulla,
eccetto gli unici due praticabili finché i proprietari dei fondi non hanno
innalzato le idee.
Se è vero che i due in questione sono privati,
in tutto o in parte, allora ce ne saranno stati altri. Dove sono finiti? Il
piccolo cratere è circondato da una giungla di recinzioni e proprietà private:
come hanno fatto a impadronirsi di passaggi pubblici, come lo sono le tante
strade comunali, vicinali o poderali che attraversano terreni privati ma
vengono regolarmente percorse da chiunque voglia farlo? Perché a Vulcano questo
criterio non deve valere?
Gli uffici tecnici del Comune di Lipari sarebbero il soggetto titolato ad effettuare una ricostruzione attendibile – sulla base delle vecchie mappe catastali – del tracciato delle antiche strade di accesso a Vulcanello, ed eventualmente a indicare dove andrebbe ripristinata la servitù di passaggio. Ma ci vuole il cosiddetto indirizzo “politico”, ovvero qualche amministratore che si prenda a cuore il problema e lo trasformi in una questione di principio. Di fatto lo è, mi sembra abbastanza evidente.
Vorrei tacere un’ultima considerazione, ma proprio non ci riesco. L’“emergenza Vulcano” dura ormai da un anno e mezzo. Tirando le somme, l’escursionismo è stata una delle vittime sacrificali, probabilmente la principale, perché persino una spiaggia a rischio di eruzione freatica è stata parzialmente riaperta, mentre il cratere è rimasto un tabù. Come è giusto che sia, l’emergenza ha previsto interventi risarcitori per le attività dell’isola che ne hanno sofferto evidenti conseguenze economiche. Ora, per riaprire un accesso a Vulcanello e offrire un’alternativa ai visitatori, probabilmente sarebbe stato necessario spendere… un migliaio di euro. A fronte delle somme di cui ho letto sulla stampa locale, onestamente, non mi pare una cifra molto impegnativa, e nemmeno una spesa che avrebbe sottratto risorse ai tanti e più gravi problemi da gestire.
Potremo sperare di tornare a
camminare su Vulcanello? Qualcuno deciderà di ripristinare il diritto di
percorrere una strada che, un tempo, era pubblica? L’alternativa è ripristinare
usanze medioevali, anche se care al cinema italiano.
“Dove vai?”
“A Vulcanello”
“Un fiorino!”.