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sabato 3 dicembre 2016

Commozione intensa e tante lacrime a Sottomonastero all'arrivo del caro Gaetano. Ad accoglierlo una marea di persone




 Commozione intensa e tante lacrime a Sottomonastero dove una marea di gente(non se ne era mai vista tanta anche in occasione di altre tragedie) ha voluto abbracciare il povero Gaetano D'Ambra, tornato a casa dopo la tragedia nella quale ha perso la vita sulla nave Sansovino, e i suoi cari affranti da così grande dolore.
Presenti le massime autorità civili e militari dell'isola con quest'ultimi che gli hanno tributato il doveroso omaggio, allo sbarco dalla nave, mentre nell'aria risuonavano il suono lacerante delle sirene e le note del silenzio fuori ordinanza.
In precedenza anche Vulcano  aveva portato il suo affettuoso saluto a Gaetano con una fiaccolata sul porto.
A Sottomonastero ognuno ha cercato di accoglierlo nel miglior modo possibile: candele, fiaccole, palloncini, suono di sirene e un lungo sentito applauso...gesti, segni  d'affetto.. per un nostro ragazzo partito per dare un presente ed  un futuro alla sua famiglia e tornato indietro
all'interno di una fredda bara.
Prima delle benedizione impartita alla salma da Don Lillo Maiorana, Gaetano è stato portato a spalla dai suoi  compagni di  lavoro all'interno della nave "Isola di Stromboli".. e poi, sul portellone, un mesto inchino.
Poi una lunghissima sosta in banchina per ricevere dai presenti, un bacio, una carezza e tante lacrime.
Vi  proponiamo uno stralcio dell'ampio video realizzato dal nostro direttore. Ovvero i momenti in  cui Gaetano viene portato a spalla dai marittimi dentro  la nave e poi di nuovo fuori, mentre echeggia il silenzio.
Un video più ampio che comprende anche altri toccanti momenti, tra cui quelli all'interno della nave è in fase di montaggio. Lo proporremo a seguire


Lipari: Individuati e sanzionati proprietari armadio abbandonato dietro ufficio postale

Individuati e sanzionati dalla Polizia municipale coloro che, Domenica 20 Novembre. avevano abbandonato dietro l'ufficio postale di Lipari centro un armadio "diligentemente"smontato.
Un nuovo importante risultato che ci auguriamo sia da monito a quei cittadini che abbandonano, ovunque, ingombranti e rifiuti speciali. Quando basterebbe solo portarli al centro smistamento di Canneto dove si possono depositare gratuitamente.
"L'attività di controllo e repressione - ha affermato l'assessore Ersilia Pajno - continua oggi più che mai. Per dare impulso a tale attività ho tenuto venerdì 25 Novembre una riunione, presso la residenza municipale, con carabinieri, finanza e capitaneria di porto. Il tutto nell'ottica di una azione sinergica, per un controllo mirato del territorio, in special modo di alcuni siti particolarmente " preferiti" da alcuni nostri concittadini

Presentazione domani a Roma dell'antologia poetica "DIRAMAZIONI URBANE". Ci sono anche i versi del poeta eoliano Cortese

Domenica 5 dicembre 2016, al Villaggio Cultura di Roma, Pentatonic, sarà presentata al pubblico l'antologia poetica "DIRAMAZIONI URBANE" (Edizioni Cofine) che raccoglie testi di cinque poeti provenienti da diverse località italiane e che vivono a Roma. 
Uno dei cinque poeti antologizzati è il liparese Davide Cortese, che ha recentemente partecipato a pubbliche letture di versi al Museo Macro e alla Galleria Polmone Pulsante per l'anniversario shakespeariano. 
Così scrive la curatrice dell'antologia, Anna Maria Curci: "Diramazioni urbane è il titolo che ho scelto per questo “Aperilibro” che raccoglie testi inediti di cinque poeti nati tra il 1973 e il 1987. La ragione della scelta sta in un ulteriore dato che li accomuna, accanto a quello della vicinanza anagrafica: tutti e cinque risiedono a Roma, provenienti da luoghi di origine che abbracciano e oltrepassano la penisola – dal Veneto di Michela Zanarella alla Lipari di Davide Cortese. Qui, con sensi e versi destati alla lezione di Seamus Heaney – «I began as a poet when my roots were crossed with my reading» («Ho cominciato ad esser poeta quando le mie radici si sono incrociate con le mie letture»)–, Davide Cortese, Fernando Della Posta, Michele Ortore, Viviana Scarinci, Michela Zanarella hanno dato vita a un “innesto” felice, originale e diversificato, tra radici e letture." - Appuntamento alle ore 17 al Pentatonic, Villaggio Cultura - via Oscar Sinigaglia 7 - Roma. Ingresso con tessera Arci.

Soddisfazione AnciSicilia per approvazione manovra stabilità regionale

“L’approvazione nella manovra di stabilità regionale della norma che riporta le risorse per investimenti in favore degli enti locali ai livelli del 2015, è stata possibile grazie al senso di responsabilità dei deputati e, in particolare, alla sensibilità istituzionale del presidente dell’Ars e dell’assessore Luisa Lantieri”.
Lo ha detto il presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando.
“Adesso è necessario – aggiungono Orlando e il segretario generale dell’Associazione, Mario Emanuele Alvano – che sin dalla prossima approvazione della legge di Stabilità regionale 2017, si intervenga su una serie di questioni aperte che riguardano, in particolare, i lavoratori precari, la definitiva attuazione della riforma sulle ex province, la condizione dei tanti comuni in dissesto e pre-dissesto, la delicatissima questione dei costi della gestione integrata dei rifiuti, le difficoltà legate alla mancata presenza di adeguate figure professionali all’interno degli enti, la riscossione dei tributi e l’adeguamento del sistema nazionale dei costi e fabbisogni standard”.

Nomina revisori in consiglio comunale a Lipari. Slitterà a martedì

Slitterà sicuramente a martedì il consiglio comunale di Lipari convocato per lunedì mattino. Lo slittamento è inevitabile considerando che dovrebbe temersi mentre sono in corso i funerali di Gaetano D'Ambra.
Ricordiamo che all'ordine del giorno vi è un solo punto. Nomina dei revisori dei conti.
La nomina avverrà per sorteggio tra questi soggetti che hanno presentato istanza

Nuova scossa alle 11 e 47 al largo di Alicudi

E' decisamente uno sciame sismico quello che sta interessando le Eolie, ad ovest del porto di Alicudi.
Dopo la scossa delle 05.08 di magnitudo 3.8, di quella delle 06:38 (magnitudo 2.5) e delle 06:45 (magnitudo 3.0), una ulteriore scossa (magnitudo 2.8 a 9 km. di profondità) è stata registrata alle 11 e 47

Il cordoglio per le vittime della Sansovino (post in aggiornamento)

Vogliamo ricordarti così, sorridente e felice con il cucciolo appena adottato.
Buon vento Capitano!

ENPA LIPARI

A nome del Centro Sportivo Dilettantistico Ludica Lipari, esprimo profondo cordoglio alla famiglia del 2° Ufficiale Gaetano D’Ambra ed alle famiglie degli altri marittimi deceduti nel tragico incidente avvenuto a bordo della nave Sansovino. Vi giunga forte il nostro abbraccio in questo momento di grande dolore per la perdita dei Vostri cari congiunti e nella preghiera chiediamo al Buon Dio di accogliere tra le sue braccia questi nostri Fratelli.
Doverosamente e con profondo rispetto, accogliamo l’invito del sig. Sindaco e dell’Amministrazione Comunale al lutto cittadino, cui quest’associazione sportiva aderirà, osservando nella giornata di venerdì 2 dicembre un momento di preghiera e un minuto di raccoglimento (da parte di tutte le categorie e squadre) prima dell’inizio delle attività sportive; mentre nella giornata di domenica 4 dicembre, la squadra scendendo in campo per la gara casalinga del campionato di terza categoria con il lutto al braccio e osservando anche in quest’occasione un minuto di raccoglimento, così come richiesto dalla società alla F.I.G.C.- Lega Nazionale Dilettanti - Comitato Provinciale di Messina.
Il presidente Giuseppe Cirino

Questa scuola partecipa all’immenso dolore della famiglia D’Ambra e di tutta la comunità di Lipari, per il terribile incidente sul lavoro che è costato la vita al secondo ufficiale Gaetano D’Ambra e ad altri due suoi giovani colleghi.
 Invitati dal nostro Sindaco e chiamati direttamente dalle nostre coscienze, pensiamo che la ancora giovanissima vita del nostro concittadino, padre, marito, figlio e fratello, spezzata nel contesto di una generosa dedizione al proprio lavoro e alla solidarietà con i propri compagni, possa rimanere, oltre il lancinante dolore dei suoi cari, un’emozione esemplare nel cuore di tutti giovani che frequentano la nostra scuola, perché se è vero che il lavoro nobilita l’uomo è altrettanto vero che non deve mai offendere, ferire o uccidere la persona. 
Per tutto questo il Dirigente scolastico e la comunità educante tutta dell’Istituto Comprensivo ‘Lipari’ si stringono affettuosamente attorno al giovanissimo fratello Luca e alla sua famiglia, in un abbraccio che certamente non basterà a consolare della perdita ma che speriamo possa almeno un poco alleviare l’indicibile solitudine dell’animo di chi ha perso improvvisamente un pezzo importante della propria vita. Le più sentite condoglianze dall’Istituto Comprensivo LIPARI
Il Dirigente scolastico
Renato Candia

Il Presidente del Consiglio e i Consiglieri tutti, appresa triste notizia, costernati, si uniscono commossi al dolore delle famiglie dei marittimi della Siremar -Caronte Tourist, Micalizzi Christian, Parisi Santo, ed in particolare ai familiari del concittadino D'Ambra Gaetano, scomparsi tragicamente durante l'espletamento del proprio lavoro al quale si erano dedicati con profonda dedizione e professionalità lasciando un vuoto incolmabile nelle proprie famiglie.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI
(Adolfo Sabatini)


Certamente in questo momento la maggior parte di noi possiamo fare e dire ben poco per dare consolazione e speranze a chi ha avuto una perdita così grande. Le parole sono spesso fuori luogo e banali. Penso che questo fatto possa però farci meditare sul valore infinito della vita, sull'assurdità del patologico attaccamento all'effimero, sull' inutile e a volte delirante corsa verso il successo e il denaro. 
Vivere semplicemente non vuol dire solo essere francescani, basta pensare che ciò che abbiamo può finire in un attimo e questo ci insegna che quello che conta è amare le persone, la vita e i rapporti umani di amicizia e di amore. 
Forse qualcuno potrà dire che anche queste sono inutili e banali parole ma sono certo che in queste tragedie, dove nulla di umano può consolare, l'unica piccola grande fiammella che può accendere di nuovo la luce della speranza è la fede. 
Possiamo ribellarci o pregare, chiedere i perchè o accettare ma, comunque, solo in Dio esistono, pur con i suoi tempi e modi, risposte e pace. 
Questo comporta certo un difficile e lungo cammino pieno di ostacoli e cadute ma se crediamo che la meta è certa anche le nostre fragilità saranno scalini sui quali salire per andare avanti. 
Vorrei esprimere tutta la vicinanza della mia famiglia a chi ha subito questo lutto abbracciandoli con affetto.
Francesco Coscione

Gli abitanti di Stromboli e Ginostra si stringono al dolore delle famiglie colpite da questa tragedia ed esprimono le più sentite  condoglianze.


Presidente, vice presidente e consiglieri della Circoscrizione di Filicudi e Alicudi insieme a tutta la comunità partecipano commossi all'immenso dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari mentre svolgevano il loro impegno professionale

La Federalberghi Isole Eolie, a seguito dell’incidente occorso, in data 29 novembre 2016, sulla motonave Sansovino, nell’esprimere la propria commozione e il proprio dispiacere, partecipa al lutto cittadino proclamato dal Comune di Lipari per la gravissima tragica scomparsa del secondo ufficiale di coperta, Gaetano D'Ambra, del primo ufficiale, Christian Micalizzi, e del motorista Santo Parisi, unendosi al dolore dei loro familiari, degli amici e dei colleghi.


Sansovino. Nominati altri due esperti. Oggi l'estremo saluto a Cristian. Lunedì a Gaetano

Gli esami medico legali ordinati dalla magistratura, per stabilire con assoluta certezza cosa ha ucciso Gaetano D'Ambra, Cristian Micalizzi e Santo Parisi. sono terminati nella tarda serata di ieri e la Procura ha già disposto la restituzione dei corpi alle famiglie per la celebrazione dei funerali.
Come anticipato la salma di Gaetano tornerà a Lipari stasera e lunedì mattina, alle 10.30 in Cattedrale, si terranno i funerali. 
Oggi pomeriggio alle 15.30, invece, al duomo di Messina verrà dato l'estremo saluto a Cristian Micalizzi.
Per la famiglie uno strazio che si prolunga. Uno strazio che però non diventa rassegnazione né lenisce la rabbia e la voglia di trovare la verità.
Intanto le autopsie, affidate ad Elvira Ventura Spagnolo dell’istituto di Medicina Legale di Messina, confermeranno o smentiranno la tesi dell’intossicamento da idrogeno solforato, il gas killer di cui era piena la sentina della nave Sansovino. Il medico, che si è riservato 60 giorni per rassegnare le sue conclusioni, lavorerà insieme al tossicologo Guido Romano.
Ieri il Pm Federica Rende ha ispezionato la nave insieme ai Carabinieri dei Ris, del Noe ed altri due nuovi esperti nominati ieri, l’ingegnere navale Salvatore Giannini, del Genio della Marina e Mario Andronico, chimico della Difesa. 
Il pool ha nuovamente ispezionato i locali della cisterna e la sentina, come avevano fatto i Vigili del Fuoco, e rilevato con le strumentazioni la presenza del gas tossico che ha ucciso i marinai. Terminati gli accertamenti, la nave dovrà essere bonificata.
“Siamo a disposizione dei magistrati e produrremo tutta la documentazione relativa alla nave, sia quella consegnata dalla Siremar al momento dell’acquisto che quella esistente, legata alla fase successiva”, spiega il legale della società armatrice, Alberto Gullino.
Adesso le indagini si concentrano infatti sulle carte: la documentazione esistente, se esiste, in grado di stabilire perché il locale era saturo di gas letale, perché si era accumulato senza che nessuno se ne fosse accorto, senza che fosse stato smaltito come da procedure, e chissà da quanto tempo.
Ci sono pochi dubbi ormai, infatti, che i marittimi siano scesi nella cisterna senza alcuna protezione, quindi senza avere alcuna idea che avrebbero potuto trovarvi il gas non smaltito.
Intanto al Piemonte continua il monitoraggio delle condizioni del palermitano Ferdinando Puccio. Le sue condizioni sono stabili, ancora gravi, ma l'uomo sembra reagire e i segnali di miglioramento fanno ben sperare.

Sciame sismico alle Eolie. Dopo la scossa delle 5 e 08, altre due registrate al largo di Alicudi

Uno sciame sismico sta interessando le Eolie, ad ovest del porto di Alicudi. Dopo la scossa delle 05.08 di magnitudo 3.8, con ipocentro in mare ad 11 km. di profondità (della quale vi abbiamo già dato notizia stamane), se ne sono registrate altre due.
La scossa principale è stata seguita da due repliche. La prima di magnitudo 2.5 (ore 6 e 38, a10 km. di profondità) e la seconda 3.0 (ore 6 e 45 a 9 km. di profondità).
Scosse avvertite dagli abitanti in particolare la prima che li ha svegliati dal sonno. Non si registrano danni.

"Pescando" nell'archivio video di Eolienews - Carnevale eoliano 2013: Video del carro "Benvenuti a Rio"

Ottantaseiesima puntata. Oggi: Carnevale eoliano 2013: Video del carro "Benvenuti a Rio"

Accadde oggi ... alle Eolie

03/12/2010
Stromboli denuncia disservizi Siremar e prepara la protesta in mancanza di soluzionihttp://eolienews.blogspot.it/2010/12/stromboli-denuncia-disservizi-siremar-e.html

Oggi è Sabato 3 Dicembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie

STROMBOLI : La spiaggia, l'abitato ed il vulcano

Forte scossa di terremoto (3.8) al largo di Alicudi. Nettamente avvertita dalla popolazione

Un terremoto di magnitudo 3.8 è stato registrato alle 5.08 alle isole Eolie, al largo di Alicudi. 
La scossa che si è verificata in mare ha avuto un ipocentro molto superficiale (11 km) è stato nettamente avvertito dalla popolazione e sin sulla costa settentrionale siciliana. 
Tanti i cittadini svegliati nel sonno
Non sono per ora segnalati danni.

venerdì 2 dicembre 2016

In silenzio tutti insieme..vicino alle Famiglie D'Ambra e Natoli.

In silenzio tutti insieme..vicino alle Famiglie D'Ambra e Natoli.
COMUNICAZIONE: Come già anticipato Eolienews, unitamente a Daniele Corrieri, Controcorrente eoliana e ad altri amici liparesi, intende realizzare una “fiaccolata silenziosa” sul porto a Sottomonastero all’arrivo della salma del nostro caro concittadino Gaetano D’Ambra.
L’arrivo è previsto per domani sera, Sabato 3 Dicembre, alle 20 e 30 con la nave di linea.
Invitiamo coloro che vogliono presenziare dimostrando il loro affetto a Gaetano e la vicinanza ai suoi cari di giungere sul porto con un certo anticipo. Abbiamo a disposizione un più che discreto numero di fiaccole che saranno distribuite in prossimità del botteghino della NGI. Comunque sarebbe opportuno, ove possibile, portare una candela.
Invitiamo altresì, come nello spirito di questa iniziativa, di portare il proprio affetto ai cari di Gaetano, con la presenza ma senza assillarli con abbracci e condoglianze.

Alle 10 e 30 di Lunedì in Cattedrale i funerali di Gaetano D'Ambra

Si terranno lunedì mattino alle 10 e 30 in Cattedrale i funerali di Gaetano D'Ambra, il secondo ufficiale liparese deceduto a seguito del tragico incidente sulla Sansovino.
Il corteo funebre partirà da Acquacalda alle 10 circa. 
Come già anticipato la salma di Gaetano arriverà a Lipari domani sera con la nave di linea in partenza da Milazzo alle 18 e 30 e proseguirà per Acquacalda.  
Informiamo i lettori che  Eolienews a partire dalle ore 00.01 di lunedì e sino alla conclusione dei funerali sospenderà ogni pubblicazione, in segno di affetto per Gaetano e di vicinanza al dolore dei suoi cari ogni pubblicazione 
 Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari

I carabinieri sono sulla Sansovino


LEGIONE CARABINIERI SICILIA
Comando Provinciale di Messina
__________
Lancio stampa del 2 Dicembre 2016

MESSINA: I CARABINIERI SULLA NAVE “SANSOVINO”
La Procura della Repubblica di Messina insieme ai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, del Nucleo Operativo Ecologico di Catania e del RIS stanno effettuando un sopralluogo sulla Nave “Sansovino”, teatro, il 29 novembre scorso, del tragico incidente che ha causato la morte di tre marittimi.
Sul posto la Dott.ssa Rende Sost. Procuratore della Procura della Repubblica di Messina.

La scuola calcio Ludica Lipari : Oggi riflessione, raccoglimento e preghiera per Gaetano D'Ambra

Bella iniziativa oggi pomeriggio della Ludica Lipari. 
La società del presidente Giuseppe Cirino, oggi pomeriggio al Monteleone, prima dell'inizio dell'attività dei vari gruppi della scuola calcio, ha raccolto i piccoli/ragazzi in prossimità del centro del campo e mentre piccoli atleti ed istruttori si tenevano per mano è stato ricordato, insieme ai suoi colleghi, il 29enne marittimo Gaetano D'Ambra deceduto nei tragici fatti della Sansovino. 
Un "segnale" importante per gli eoliani del futuro e da questi un abbraccio ideale a Gaetano e alla sua famiglia.
Bravi tutti! Le nostre Eolie, i nostri piccoli/ragazzi/giovani hanno bisogno, seppure nel grande dolore che ha rappresentato questa tragedia, di esempi positivi.
IL VIDEO:
Il video, realizzato da Silvia Sarpi, è volutamente effettuato da lontano in quanto interessati dei minori

In corso l'autopsia sul corpo di Gaetano D'Ambra. La salma giungerà domani a Lipari. Funerali lunedì

E' iniziata da qualche minuto al Policlinico di Messina l'autopsia sul corpo del 29enne Gaetano D'Ambra, il secondo ufficiale liparese deceduto lo scorso martedì nei tragici avvenimenti della Sansovino.
Subito dopo il corpo dello sfortunato giovane dovrebbe essere "liberato" e restituito ai suoi cari. 
Si procederà, quindi, a cura della ditta Alfa e Omega, che si occuperà dei funerali, a tutto ciò che è necessario in vista del trasferimento della salma a Lipari.
Trasferimento che avverrà domani con la nave in partenza alle 18 e 30 da Milazzo.
I funerali si terranno lunedì, presumibilmente in Cattedrale, ma su questo potremmo essere più precisi a breve.

Martina Caruso di Salina è la "Migliore Chef Donna" secondo Identità Golose (da leisi.it)

Una giovane e talentuosa ragazza siciliana si è aggiudicata il premio “Acqua Panna S. Pellegrino per la migliore Chef Donna” di Identità Golose. Martina Caruso è al timone del rinomato Ristorante dell’Hotel Signum, una struttura da sogno nell’isola di Salina.
Martina Caruso, Chef del Ristorante Signum.
Martina Caruso, Chef del Ristorante Signum.
Un grandissimo onore per Martina e per l’intera Sicilia. È stata da poco presentata a Milano la Guida 2017 di Identità Golose e la giovane Chef è stata premiata con questo importante riconoscimento che la proclama migliore chef donna. Martina Caruso è una ragazza dinamica, piena di idee oltre che di talento e noi abbiamo cercato di rubarle un momento tra i suoi tanti impegni per conoscerla meglio. La ringraziamo per la disponibilità nonostante sia in viaggio per un altro continente, ma non vogliamo svelarvi altro e vi invitiamo a leggere l’intervista.
Prima di essere Chef, Martina è una donna. Come ti descriveresti in breve?
“Sì. Sono donna, sono giovane e sono felice di quello che faccio. Mi piace molto il luogo da cui provengo e vivo per la maggior parte del tempo. Salina. Sono una persona determinata ma amo divertirmi e sorridere. Sono molto legata alla mia famiglia e alle persone a me care. Si cresce sempre e si matura, ecco io spero di farlo bene…”.
Quello dello Chef è un mestiere generalmente associato ad un uomo, anche se ultimamente si sentono sempre più nomi femminili, tu ti sei distinta tra loro, al punto da ricevere un riconoscimento. Te lo aspettavi? Cosa hai provato?
“Sì, lo Chef è un mestiere generalmente maschile ma sempre più donne si avvicinano a questo lavoro con ottimi risultati. Poi non ci scordiamo che molto spesso dietro un grande chef c’è una grande donna, spesso una mamma o una nonna che ha cucinato per lui da bambino. Le donne e la cucina sono da sempre molto molto vicine. Nella ristorazione ci sono molte donne chef che ammiro tanto. I riconoscimenti sono arrivati dopo impegno e duro lavoro. Se la mia cucina è piaciuta, ed in generale piace il lavoro che stiamo facendo al Signum, io ne sono  felicissima. Le emozioni sono state tante e ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me. Questo è solo un punto di partenza e non di arrivo. Non bisogna sedersi sugli allori ma continuare a lavorare sempre con maggiore entusiasmo e determinazione”.
Fusillone con fiore sicano, sgombro affumicato, pomodoro e mela.
Fusillone con fiore sicano, sgombro affumicato, pomodoro e mela                                                   

Il “Signum” è una meravigliosa e rinomata realtà dell’isola di Salina e la sua cucina ti vede protagonista. Che tipo di ristorazione ti piace portare in tavola? Cosa prediligi per i tuoi clienti?
“Cerco di valorizzare la materia prima. La mia è una cucina che parla mediterraneo, che vuole essere fresca e apparentemente semplice. Mi piace imparare tecniche nuove e sperimentare ma cercando di mettere tutto questo a favore del gusto. Utilizzo molti prodotti del luogo come pesce verdura e frutta ma non potrei fare a meno di diversi prodotti siciliani e italiani. La mia è una terra eccezionale che vuole solo essere cucinata. Attenzione a volte sento l’esigenza di utilizzare ingredienti come zenzero, pepe nero di sarawak, cumino, salsa di soia. Insomma la mia cucina non vuole avere dei limiti, la lascio libera di viaggiare”.
Gambero Rosso di Salina, Ricotta di Vulcano, H2O di Pomodoro
Gambero Rosso di Salina, Ricotta di Vulcano, H2O di Pomodoro


Quali sono i tuoi prossimi obiettivi dopo questo prestigioso riconoscimento?
“Dopo un importante evento con le Soste di Ulisse a Palermo, mi preparo per partire a giorni per il Perù. Ho avuto la fortuna di vincere una borsa di studio presso un importante ristorante a Lima: Malabar dello chef Pedro Miguel Schiaffino. Mi fermerò un mese e già so che sarà un’esperienza elettrizzante. Poi… Vi racconterò come è andata. Da Marzo sarò di nuovo al timone del Signum per organizzare la prossima stagione. Evviva, non vedo l’ora.”

Foto di copertina by Barbara Santoro.

.Convocato per il 22 Dicembre il Consiglio comunale di Lipari. All'odg rendiconto 2015 e debiti fuori bilancio

Per Giovedi' 22 dicembre alle ore 10,00 è stato convocato dal presidente Adolfo Sabatini il Consiglio comunale di Lipari con all'ordine del giorno 20 argomenti tra i quali l'Approvazione del rendiconto 2015 e debiti fuori bilancio per circa 250 mila euro.

Diserbamento sulla via Maggiore a Lipari


Un capillare intervento di diserbamento è stato effettuato quest'oggi dagli operatori ecologici Caruter, Bartolo Mandarano e Fabrizio Polizzi lungo la via Maggiore di Lipari.

In memoria di Gaetano. Grande commozione ed intensa partecipazione al "Conti"


Intensa e partecipata cerimonia in memoria del liparese Gaetano D'Ambra e, più in generale, di tutti i marittimi deceduti nella tragedia della nave Sansovino.
Si è stamane all'Istituto Superiore "Isa Conti" di Lipari a Lipari e vi hanno preso parte alunni, dirigente scolastico, docenti, personale Ata e componenti della famiglia del marittimo liparese.
Fortissima la commozione durante tutte le fasi della commemorazione e non sono mancate le lacrime.
A conclusione di questa sono stati liberati in cielo dei palloncini riportanti il nome di Gaetano

Tragedia Sansovino. Notificati 5 avvisi di garanzia. Oggi è il giorno delle autopsie. Domani Gaetano "torna a casa"

Gaetano D'Ambra
Dopo due giorni intensi di indagine, è arrivata la prima svolta nell’inchiesta sull’incidente che ha travolto tre persone a bordo del traghetto Sansovino. Ieri sera, la procura di Messina ha fatto scattare cinque avvisi di garanzia, in vista dell’autopsia, ma anche di una ricostruzione di quanto accaduto, due “accertamenti tecnici non ripetibili”, a cui potranno partecipare dei consulenti nominati dagli indagati.
Gli ufficiali della Guardia Costiera hanno notificato avvisi di garanzia a Salvatore Virzì, il comandante del Sansovino, che è ancora ricoverato al policlinico di Messina; a Fortunato De Falco, un altro ufficiale del traghetto, direttore di macchina; a Luigi Genghi, amministratore delegato di Caronte & tourist, la società che ha rilevato la flotta della Siremar, e per Giosué Agrillo, titolare di una società che svolge il ruolo di “agente marittimo” della Caronte e si occupa di vari aspetti della gestione della nave.

Indagato anche Domenico Ciccò, ispettore tecnico della società responsabile della sicurezza.
I provvedimenti sono firmati dai sostituti procuratori Federica Rende, Roberto Conte e Marco Accolla. Vengono ipotizzati i reati di omicidio e lesioni colpose. 

Dunque, due i filoni dell’inchiesta, coordinata dalla procuratrice aggiunta Giovannella Scaminaci. Uno riguardante la dinamica del fatto, un altro il rispetto delle norme di sicurezza. 
Intanto oggi, salvo contrattempi, è il giorno delle autopsie.
Quella di Gaetano D'Ambra è fissata per le 17. 
Una volta che questa sarà espletata il magistrato dovrebbe "liberare" (così si dice in gergo tecnico) liberare la salma e quindi restituirla ai suoi cari.
Questa dovrebbe arrivare a Lipari sabato. I funerali - se tutto procedderà come da calendario - si terranno lunedì. 
L’autopsia dirà quale veleno ha ucciso Christian Micalizzi, Gaetano D’Ambra e Santo Parisi. La ricostruzione della dinamica dell’evento potrebbe chiarire molti altri punti di quello che è ancora un giallo: cosa c’era dentro la stiva che doveva essere ispezionata e svuotata? Le famiglie dei deceduti si costituiranno parte civile.
NB -  Apprendiamo che è stato emesso un sesto avviso di garanzia riguarda la Caronte & Tourist, chiamata in causa per la violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

"Pescando" nell'archivio video di Eolienews - Carnevale eoliano 2013: Video del carro " La musica è... i ricordi di ieri e la vita di sempre"

Ottantacinquesima puntata. Oggi: Carnevale eoliano 2013: Video del carro " La musica è... i ricordi di ieri e la vita di sempre"

Ars approva odg finalizzato a contributo spese viaggi per isolani affetti da neoplasie maligne. Merlino (PD): "E' un primo segnale"

E' passato all’Ars un ordine del giorno a firma dei deputati Lupo , Anselmo, Cirone, Arancio, che impegna il Governo regionale a prevedere nella prossima finanziaria un contributo per le spese di viaggio sostenute dagli abitanti delle isole minori affetti da neoplasie maligne. ” Riconosco- ha dichiarato il segretario del Pd di Lipari, Saverio Merlino- che neanche questo provvedimento, accettato dal Governo regionale, risolverà le problematiche della sanità nelle isole minori. Sono certamente altre le aspettative in questo campo da parte dei cittadini ma almeno è un “segno” per i meno fortunati , compreso chi è costretto a recarsi fuori dalle isole per sottoporsi alla chemioterapia”.

Alle 11 lavoratori marittimi e portuali si fermeranno per cinque minuti in tutta Italia. Dopo i fatti di Messina

Oggi alle 11 i lavoratori marittimi e i portuali iscritti alla Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti si fermeranno per cinque minuti in tutta Italia in segno di protesta contro gli incidenti sul lavoro.
«Dopo i casi di Livorno, Salerno e Messina – si legge nella nota diramata –, ci fermeremo per cinque minuti contemporaneamente in tutta Italia con il suono delle sirene di tutte le navi nei porti nazionali. Il ministero dei Trasporti convochi ad horas un tavolo che riprenda l’esame che era stato avviato riguardante l’aggiornamento dei Dlgs 271 e 272 del 1999, norme specifiche dei settori marittimi e portuali che attengono alla materia della sicurezza».

Oggi è Venerdì 2 Dicembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie

Alba a Stromboli (Foto Ubaldo Casiero)

giovedì 1 dicembre 2016

Dall'Ars arrivano 3.000 euro per le partorienti fuori dalle isole e 1.000.000 di euro ,contributo aggiuntivo per trasporto rifiuti

Via libera a Palermo all'Ars, nel contesto dell'assestamento di bilancio 2016, sia all'articolo che istituisce un contributo di 3.000 euro alle partorienti delle isole minori siciliane costrette a partorire sulla "terraferma", sia all'articolo che porterà nella casse del Comune di Lipari il contributo aggiuntivo di 1.000.000 di euro per il trasporto rifiuti.
Visibilmente soddisfatto il sindaco Marco Giorgianni, che abbiamo sentito telefonicamente e che si è fermamente battuto, arrivando a "presidiare" l'Ars, affinchè si potesse avere questo contributo aggiuntivo che permetterà la quadratura del bilancio comunale 2016.
A Palermo, insieme al sindaco, per cercare di portare a casa  questo importante risultato, vi era anche il vice-sindaco Gaetano Orto. 
Entrambi ringraziano il  Governatore Crocetta per essersi impegnato a fondo affinchè la richiesta si concretizzasse.

Ricostruita, seppure parzialmente, la drammatica seguenza che è costata la vita a D'Ambra, Parisi e Micalizzi

Di Rosario Pasciuto da Gazzetta del sud on line

Sindacati in sit- in davanti alla Sansovino. “Pretendiamo maggiore sicurezza e chiarezza sulla tragica vicenda"

(da normanno.com) Si respira un’aria pesante al molo Norimberga teatro del tragico incidente di martedì costato la vita a tre marittimi, dipendenti della Siremar. La nave “Sansovino” è ormeggiata nella parte iniziale del pontile, sorvegliata a vista dalle forze dell’ordine e off-limits per giornalisti o semplici curiosi. Pochi metri più avanti i sindacati si sono riuniti questo pomeriggio in un sit-in per manifestare vicinanza ai feriti e ai familiari delle vittime, ribadendo la necessità di aumentare i controlli sul rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
“E’ inaccettabile quanto accaduto – ha spiegato il segretario Cisl Mariella Crisafulli – chiediamo alle istituzioni di intensificare ancora di più l’impegno per la prevenzione degli infortuni e, soprattutto, maggiori controlli e vigilanza del rispetto delle norme di sicurezza, specialmente nelle attività più rischiose. Le leggi in materia di salute e sicurezza ci sono e ci sono anche gli strumenti per farle rispettare. Spesso diamo per scontate che fatta la legge questa produca in autonomia i risultati e se non li produce è perché magari c’è un vizio nella stessa legge, sappiamo che non è così perché poi attiene alla responsabilità oltre che al dovere di chi deve dare attuazione alle norme per evitare tragedie come
queste”.
Parole forti per il segretario Cgil Lillo Oceano. “Le morti sul lavoro in questo Paese sono un elemento di continuità rispetto al quale tutti si indignano senza che però cambi nulla. Una persona che esce da casa, lascia i propri cari per lavorare e non fa più ritorno, tutto ciò è inaccettabile. Vogliamo che emergano i responsabili, la normativa specifica che regolamenta il lavoro dei marittimi va completata e attuata. Bisogna rendere sempre più stringenti le leggi per preservare la sicurezza delle persone.E’ opportuno accertare come si sono svolti i fatti, qualcuno ha dichiarato che i tre lavoratori svolgevano mansioni differenti dal loro compito, il nostro sindacato non ha mai ricevuto segnalazioni del genere”.
In attesa che la magistratura chiarisca tutti i contorni della vicenda è il campo delle ipotesi a prevalere. Non è ancora certo se all’origine della tragedia possa esserci un errore umano o un guasto alle apparecchiature che monitorano la qualità dell’aria all’interno della nave. “Ci sono delle procedure standard da rispettare – spiega Noberto Novena di Rsa Uil – ogni locale dev’essere arieggiato e a bordo ci sono strumenti che misurano la presenza dell’ossigeno. I lavoratori sono poi tenuti ad indossare mascherine e autorespiratori. Bisogna chiarire cosa è avvenuto, nella tragedia sono stati coinvolti marittimi con esperienza. E’ ancora prematuro attribuire le cause di quanto accaduto, nel 2016 queste cose non dovrebbero comunque accadere”.
Tra i feriti più gravi c’è Ferdinando Puccio, attualmente ricoverato all’ospedale “Piemonte”. L’operaio 36 anni è iscritto alla Federmar Cisal, questa la testimonianza del collega Sebastiano Previti. “E’ un ragazzo d’oro, stimato in azienda per le sue doti professionali. Questa disgrazia non ha giustificazioni, Puccio cura l’assistenza meccanica della nave, la sua presenza nella cisterna era normale. Bisogna capire perché i rischi sono stati sottovalutati, non possiamo imputare le cause ad un singolo episodio. I locali visitati dai marittimi dovrebbero essere sicuri, ma al contempo permettono l’accesso a zone della nave più pericolosi. Queste persone sono morte per salvare i colleghi, siamo tristi e rammaricati”.

Festeggiata a Lipari Santa Barbara. Ricordati i marittimi deceduti sulla Sansovino

Festeggiata Santa Barbara stamattina nella chiesa di Portosalvo. La Santa Messa è stata celebrata da don Gaetano Sardella alla presenza delle autorità militari e civili dell’isola. 
Sono stati ricordati i marittimi deceduti a bordo della Sansovino, in particolare il 29enne liparese Gaetano D’Ambra
NB. Come appreso dai familiari, contrariamente a quanto riportato sino ad oggi da tutti gli organi d'informazione il carissimo Gaetano D'Ambra aveva 29 anni e non 27

Messina, giudice muore stamane durante udienza

E' morto stamani il giudice Pietro Miraglia, 52 anni, dopo essersi sentito male, al Tribunale di Messina mentre stava tenendo un'udienza. Un infarto probabilmente la causa della morte. A nulla sono valsi i primi soccorsi prestati dalle persone presenti che hanno avvisato immediatamente il 118.
Grande cordoglio è stato espresso dagli avvocati che hanno sottolineato: "D'intesa con i consiglieri dell'Ordine tutti, certi di interpretare il comune sentimento di partecipazione del Foro di Messina al cordoglio dei familiari e della Magistratura locale, abbiamo deciso di rinviare - ad una prossima data - tutte le attività istituzionali già programmate per oggi, domani e lunedì, compreso lo spettacolo teatrale".

Incidente Sansovino, parla Foderà, comandante provinciale Vigili del fuoco: “Sono morti per aver respirato idrogeno solforato”

Pubblichiamo questa intervista realizzata da Tempostretto tv con il Dottor Ingegnere Pietro Foderà, comandante provinciale Vigili del fuoco di Messina.Ed è chiarissimo: “Sono morti per aver respirato idrogeno solforato”

Ludica Lipari domenica con il lutto al braccio. Venerdì 2 dicembre un momento di preghiera e un minuto di raccoglimento per gli atleti di tutte le categorie

A nome del Centro Sportivo Dilettantistico Ludica Lipari, esprimo profondo cordoglio alla famiglia del 2° Ufficiale Gaetano D’Ambra ed alle famiglie degli altri marittimi deceduti nel tragico incidente avvenuto a bordo della nave Sansovino. 
Vi giunga forte il nostro abbraccio in questo momento di grande dolore per la perdita dei Vostri cari congiunti e nella preghiera chiediamo al Buon Dio di accogliere tra le sue braccia questi nostri Fratelli. 
Doverosamente e con profondo rispetto, accogliamo l’invito del sig. Sindaco e dell’Amministrazione Comunale al lutto cittadino, cui quest’associazione sportiva aderirà, osservando nella giornata di venerdì 2 dicembre un momento di preghiera e un minuto di raccoglimento (da parte di tutte le categorie e squadre) prima dell’inizio delle attività sportive; mentre nella giornata di domenica 4 dicembre, la squadra scendendo in campo per la gara casalinga del campionato di terza categoria con il lutto al braccio e osservando anche in quest’occasione un minuto di raccoglimento, così come richiesto dalla società alla F.I.G.C.- Lega Nazionale Dilettanti - Comitato Provinciale di Messina. 
Il presidente Giuseppe Cirino 

D'Alia "Il Pd non esiste nella provincia di Messina Si identificava con Genovese. Oggi fanno finta di non sapere chi sia"

“Il Partito democratico non esiste nella provincia di Messina. Perché il Pd era Francatonio Genovese e questo stava bene anche agli attuali dirigenti del partito”. Lo ha detto il leader dei “Centristi”, Gianpiero D’Alia, durante la trasmissione “Messina può rinascere”, condotta da Rossellini e Pintaldi andata in onda ieri sera su Tremedia.
L’ex ministro ha anche smentito l’indiscrezione pubblicata dal nostro giornale in riferimento ad un suo possibile passaggio al Partito democratico. D’Alia non è stato per nulla tenero con il Pd messinese che ha definito una scatola vuota. “Ho grande stima di Antonella Russo ma il Pd non c’è in questa provincia. Il partito era solo Genovese e oggi qualcuno degli attuali dirigenti che l’hanno accettato per anni fanno finta di non conoscerlo, ma questo non è un mio problema”.
L’ex ministro ha parlato anche di possibili alleanze con i Dem. “Impossibile pensare ad un’alleanza - ha detto – perché oltre che non esistere il Pd non ha una linea politica. E la prova provata è questa amministrazione comunale che vede dentro esponenti che si dichiarano essere del Partito democratico. Noi abbiamo sempre giudicato negativamente questa amministrazione e nessuno può dire che vi siano assessori riferibili alla nostra area politica”.
Le dichiarazioni di D’Alia sono destinate ad aprire un nuovo dibattito in città sulla reale portata del Pd e soprattutto su chi oggi lo gestisce per interposta persona. Il commissario Carbone non è riuscito a risollevare le sorti di un partito che paga l’assenza di un vero leader.(messinaogg.it)

Tragedia Sansovino. Domani forse le autopsie. Ci sono le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Ad uccidere potrebbe essere stato l'idrogeno solforato, un gas "killer"

Potrebbe essere quello odierno il giorno chiave per concretizzare i primi risultati delle indagini sull'incidente mortale avvenuto sulla Sansovino martedì pomeriggio. 
Ieri in Procura è stata una giornata intensa per il pool coordinato dall'aggiunto Giovannella Scaminaci. 
Il magistrato, tra l'altro, ha scelto di avvalersi di altri sostituti, già impegnati in precedenti accertamenti su vicende relative alla sicurezza marittima. A loro ha chiesto aiuto anche per effettuare tutti gli adempimenti necessari, tanti, in vista delle autopsie sui corpi dei tre marinai morti.
L'esame medico legale, affidato ad un perito dell'Istituto di medicina legale di Messina, potrebbe essere effettuato già domani. Servirà a confermare o smentire quello che le testimonianze raccontano e i rilevatori dei Vigili del Fuoco della squadra NCBR hanno evidenziato già martedì sera, ossia la presenza dell'idrogeno solforato, il gas killer sprigionatosi dall'interno della sentina, mentre due marittimi ispezionavano le pompe. Un gas spietato e sottile, spesso inodore e difficile da rintracciare quando avvelena il corpo delle vittime, tanto che potrebbe servire il supporto di un laboratorio specializzato, e quindi di almeno un altro esperto tossicologo, per completare l'analisi.
Hanno portato a compimento i rilievi a loro affidati, invece, i Ris di Messina del comandante Sergio Schiavone, che hanno consegnato al chimico della Capitaneria del Porto, Giuseppe Recupero, i campioni recuperati sulla Sansovino martedì sera.
Proseguono a tamburo battente, invece, gli accertamenti affidati alla Capitaneria di Porto: hanno sentito prima tutti i testimoni in grado di riferire su quel che è accaduto quel drammatico pomeriggio, sulla nave, poi i responsabili della sicurezza, a tutti i livelli. A cominciare dal responsabile del personale di Caronte &Tourist, Tiziano Minuti, e al comandante della nave, il trapanese Salvatore Virzì. Anche lui è rimasto intossicato durante le operazioni di soccorso dei marittimi a lavoro sulla nave cisterna.
E' stato lui, in particolare, a tirare fuori Ferdinando Puccio, che ha trovato svenuto all'ingresso del locale sentina. La vita del palermitano è ancora appesa ad un filo. Virzì resta invece sotto osservazione medica, anche se le sue condizioni vanno verso un netto miglioramento.
In vista delle autopsie, in Procura ieri sono state effettuate anche le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Le ipotesi di reato restano omicidio colposo plurimo e mancato rispetto delle norme di sicurezza. L'iscrizione nel registro degli indagati (al momento non si conoscono ufficialmente i nomi ma non è difficile capire chi potrebbero essere) è un atto dovuto a tutela degli stessi indagati che avranno così la possibilità di far partecipare un loro perito alle autopsie)
Per individuare eventuali responsabilità, la Procura sta vagliando anche parecchie immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza del porto, così come tutte le registrazioni audio disponibili, a cominciare dalle comunicazioni a bordo della nave.
I file audio raccontano, come la lugubre diretta radio cronaca di una disgrazia, gli attimi concitati a bordo della Sansovino. Gli ultimi, prima che i marittimi cadessero, uno dopo l'altro. Tre di loro per sempre.
I rilievi tecnici sull'imbarcazione e le testimonianze degli altri marittimi a bordo saranno fondamentali per chiarire le domande chiave accese da queste vite spezzate: 
Cosa ha permesso al gas killer di liberarsi? 
Un guasto o una errata manovra? E da parte di chi?
E i marittimi perchè hanno inalato questo gas? Erano dotati di tutte le strumentazioni necessarie a salvarsi la vita ed operare in un contesto così delicato o no?
Rientrava nelle loro mansioni?

Meetuplipari del Movimento 5stelle. Considerazioni sul Punto nascite a Lipari

Riceviamo e pubblichiamo:
Desideriamo fare qualche considerazione in merito alla nota del responsabile sanità di Forza Italia di qualche giorno fa, a proposito dell’ospedale, che così conclude le sue argomentazioni: “Quindi, rinunciando ad inutili lotte anti-leggi non attuabili, propongo all’attenzione di tutte le forze sul campo di pretendere ospedale ad evoluzione emergenziale rinunciando alla sterile lotta per il punto nascite perché non si può ottenere, perché contro legge attuale.”
Ma questo non è del tutto condivisibile…
Andiamo con ordine: il Ministro della salute Lorenzin ha firmato l'11 novembre 2015 un decreto che affida al Comitato percorso nascita nazionale (un comitato composto da tecnici) il compito di esprimere un parere sulle richieste di deroghe avanzate dalle regioni o dalle province di Trento e Bolzano; il citato Comitato avrà novanta giorni per esprimersi; con questa modalità si potrebbero mantenere attivi i punti nascita inferiori a 500 parti annui, in deroga a quanto previsto dall'Accordo Stato-regioni del 16 dicembre 2010. Esiste un “Protocollo Metodologico per la valutazione delle richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti/annui e in condizioni oro-geografiche difficili” (art. 1 D.M. 11/11/2015).
Pantelleria ha ottenuto la deroga, Ischia ha ottenuto la deroga. In Lombardia, senza avere alcuna isola, hanno 9 punti nascita in deroga ed il presidente Maroni ha chiaramente detto di volersi battere per mantenerne aperti almeno 8 anche oltre il 2017.
Dichiara Baldo Gucciardi (PD) assessore regionale: “La competenza sulla deroga dei Punti nascita il cui numero di parti è inferiore a 500 l’anno, appartiene al ministero della Salute; alle Regioni ed alle rispettive Aziende sanitarie spetta il compito di mettere in sicurezza i Punti nascita per i quali dicastero ha concesso la deroga”.
Cosa non del tutto esatta. La Regione non solo può dire la sua sulla chiusura dei Punti nascita , ma deve fornire studi e documentazioni che supportino la richiesta presso il Ministero, e naturalmente per metterli in sicurezza non ha bisogno di aspettare nulla.
E da noi dunque cosa succede?
Noi non solo non abbiamo il punto nascita, in realtà per adesso non abbiamo neanche il personale che sulla carta ci spetterebbe.
Noi abbiamo un Presidente della Regione che fino a poco tempo fa, proprio nella nostra isola, dichiarava al microfono di un esterrefatto cronista che a Lipari ci sono 5 parti l’anno e che lui non poteva fare niente per noi. E costui dovrebbe perorare la nostra causa presso il Ministero?
Non vogliamo affermare che ottenere una deroga sia cosa facile e automatica, ma onestamente il presidio di Lipari ha tutte le caratteristiche per averla, anche e soprattutto per il ruolo di riferimento che svolge per le altre isole più piccole . Non riuscire ad ottenerla significa non volerla, e se poi guardiamo chi sono gli attori coinvolti è difficile non capire che il problema del nostro punto nascita non è meramente legislativo. Il “non averne diritto” non c’entra, pare piuttosto di assistere ad un triste giochetto politico delle parti.
Il governo nazionale a guida PD decide di sbaraccare un pò di Punti nascita in Sicilia. Il governo regionale, a guida PD, fa finta di opporsi, ma nella realtà dei fatti non fa nulla di concreto, ci mancherebbe, è sempre PD… La stessa cosa avviene poi ovviamente nei comuni a guida PD. A protestare contro la chiusura del Punto nascita delle Madonie è Magda Culotta, sindaco di Pollina e parlamentare nazionale del PD. Ma il Punto nascita è stato chiuso lo stesso. La stessa scena si verifica a Santo Stefano di Quisquina, in provincia di Agrigento. Da mesi, in prima fila, a difendere il Punto nascita di Santo Stefano ci sono i parlamentari e gli amministratori locali, tutti del PD. Tutti contro la Ministra Lorenzin. Ma il Punto nascita è stato chiuso lo stesso, e anche le vicende eoliane non fanno eccezione.
Insomma lo sanno tutti che ci stanno prendendo in giro, vi pare che se avessero realmente voluto tenerli aperti non lo avrebbero già fatto? Ma il teatrino serve (secondo loro) a conservarsi i nostri voti. Così quando vi chiederanno il voto e voi direte: “ma non è il PD che mi ha chiuso l’ospedale?”, loro potranno rispondervi: “sì, ma è anche il PD che ha protestato contro questa chiusura.” E lo spettacolo può continuare.
Noi pensiamo solo che come Eoliani, a prescindere da qualunque appartenenza politica, non dovremmo mai rassegnarci alla perdita dei nostri diritti.
Per chi usa Facebook questo il link dell'intervento in aula all'Ars del nostro portavoce Francesco Cappello, in merito al tema punti nascita:
https://www.facebook.com/fcappello5stelle/videos/1165497650171835/
Anche il mare è pieno di Stelle....
meetuplipari

Al "Conti" di Lipari domani adesione al lutto cittadino. Previste iniziative


Convocato in sessione urgente il Consiglio comunale di Lipari


"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Carnevale eoliano 2013: video dei carri "Vulissi tonna a nasciri a' Lipari" e "Ma quannu Maya"

Ottantaquattresima puntata. Oggi: Carnevale eoliano 2013: video dei carri "Vulissi tonna a nasciri a' Lipari" e "Ma quannu Maya"

Milazzo: Tentata rapina con sparatoria ai danni di un portavalori diretto a Lipari. E' accaduto al terminal degli aliscafi

Tentativo di rapina a mano armata, poco prima delle sette di stamattina al terminal degli aliscafi di Milazzo. Due uomini, travestiti da militari (uno in tuta mimetica e l’altro con divisa da marinaio) hanno aggredito una guardia giurata che a piedi stava trasferendo una valigia con valori sull’aliscafo diretto a Vulcano - Lipari.
Tutto è avvenuto in pochi secondi poco fuori del terminal, nell’area portuale. 

La guardia giurata sarebbe stata colpita alla testa, presumibilmente, con il calcio di una pistola. 
Di certo è avvenuta una violenta colluttazione. 
I malviventi non sono però riusciti a prendere la valigia che era assicurata al polso della guardia giurata con le manette e sono fuggiti a piedi verso la Marina Garibaldi. 
Sarebbero stati esplosi almeno 5 colpi di pistola.
Si sospetta vi fosse un terzo complice in attesa su un’automobile che - visto l'evolversi della situazione - si è allontanato, salvo, poi, presumibilmente, recuperare i rapinatori.  
Comprensibile paura tra i presenti nell'area interessata al fatto, tra i quali molti pendolari diretti alle Eolie.
La guardia giurata è stata trasportata dal 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Milazzo ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

Sicurezza sul lavoro. Sit-in oggi delle organizzazioni sindacali al molo Norimberga di Messina

CGIL – CISL – UIL di Messina e le rispettive Federazioni di categoria dei Trasporti esprimono vicinanza e cordoglio alle famiglie dei marittimi deceduti sulla nave traghetto Sansovino e augurano sollecita e completa guarigione ai feriti.
Ancora una volta siamo a dover piangere la perdita di vite umane sul posto di lavoro, una condizione inaccettabile per il Sindacato, per i lavoratori, per la coscienza di ognuno di noi.
Chiediamo che si faccia piena luce sulla dinamica dei fatti, sulle eventuali cause e responsabilità, perché non abbiano mai più a ripetersi simili tragedie e perché non sia mai minimamente abbassata la guardia in tema di salute e sicurezza.
Chiediamo che si riapra immediatamente il tavolo istituzionale di monitoraggio e di verifica sui temi della sicurezza e della salute nella nostra provincia per ridare vigore alle iniziative di vigilanza e di controllo delle condizioni di lavoro in tutti i settori.
Per sensibilizzare ulteriormente istituzioni e controparti su queste tematiche e per esprimere tutta la vicinanza e il sostegno ai marittimi tutti, le OO.SS. terranno oggi giovedì 1 dicembre a partire dalle ore 15.30 un sit-in di lavoratori e delegati presso il molo Norimberga del porto di Messina in prossimità della nave ormeggiata.

Oggi è Giovedì 1° Dicembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Il laghetto di Lingua (Salina) e Lipari sullo sfondo

mercoledì 30 novembre 2016

Strage di marittimi a Messina: "Mio genero, ufficiale, trattato come un manovale". Intervista a Repubblica del suocero di Gaetano D'Ambra

(Da Repubblica.it) "Voleva cambiare lavoro, non ne poteva più", racconta Antonino Natoli, suocero di Gaetano D'Ambra, una delle vittime della nave Sansovino. Chiedono di sapere di più i famigliari: "Vogliamo chiarezza", invoca il parente. (di Salvo Palazzolo e Giorgio Ruta)
Per visualizzare l'intervista cliccare sul sottostante link
http://video.repubblica.it/edizione/palermo/strage-di-marittimi-a-messina-mio-genero-ufficiale-trattato-come-un-manovale/261095/261423?ref=drvr2-6

Da Crocetta a Messina tre rose in mare per Gaetano, Christian e Santo. Il Governatore ha poi reso omaggio alle salme

Il "nostro" Gaetano D'Ambra, una delle vittime
“Per Gaetano”, “per Christian” e “per Santo”. Con queste parole il Governatore Rosario Crocetta ha reso omaggio, oggi pomeriggio, a Messina alle tre vittime del tragico incidente che si è consumato a bordo della nave “Sansovino”.
Il Presidente della Regione si è recato al molo Norimberga per gettare tre rose nel mare, in ricordo di chi, appena ventiquattro ore fa, ha perso la vita mentre stava svolgendo il proprio lavoro.
Il Governatore ha espresso tutta la sua amarezza per una tragedia assurda: “La mia presenza qui è un segno di vicinanza verso le famiglie e i colleghi di questi poveri ragazzi, ho lasciato l’Ars in fretta e furia, ma lo ritengo assolutamente doveroso. Spero che queste giovani vite stroncate siano un monito affinchè aumenti la sicurezza nei cantieri, il lavoro deve migliorare la vita, non interromperla. Mi auguro che gli inquirenti facciano chiarezza sull’accaduto. La nostra terra non dovrà più piangere i propri figli morti in questo modo”.
Il Presidente della Regione - così come riportano le agenzie- si è poi recato alla camera mortuaria dell’ospedale Papardo, per rendere omaggio alle salme di Gaetano D’Ambra, Christian Micalizzi e Santo Parisi e dimostrare tutta la vicinanza della Regione alle rispettive famiglie.

Seconda laurea per Barbara Pajno. Ha riportato la votazione di 110 e lode

Oggi 30/11/2016, 
Barbara Pajno 
ha conseguito all'Università Louiss di Roma, la seconda laurea in Giurisprudenza, discutendo brillantemente la tesi "Il contratto rent to buy" e riportando la votazione di 110 e lode.
A Barbara gli auguri più cari ed affettuosi da mamma, papà, nonni, zii, Mimma, Gaetano, Emilia, Davide e di tutti gli amici.
A Barbara le nostre felicitazioni per questo nuovo importante traguardo che - sicuramente - nell'alto del cielo, dove ora si trova, avrà fatto gioire la nonna Vannina 

Rapina Antonveneta a Lipari del 2007: assolto dalla Corte d’Appello l'ex cassiere

(AdnKronos)  Era finito in carcere con l'accusa di essere il basista di una rapina avvenuta nell'estate del 2007 nella filiale della Banca Antonveneta di Lipari, nelle isole Eolie, in cui lavorava come cassiere. Adesso, a distanza di nove anni, Giacomo Sparaco, è stato assolto dalla Corte d'Appello di Messina. E' stata la stessa Procura generale a chiedere per l'uomo l'assoluzione. Che è arrivata nella tarda serata di ieri. Ma nel frattempo, Sparaco, originario di Palermo, è stato sospeso dal suo incarico in banca e da tempo non ha più né un lavoro né uno stipendio. Tutto inizia il 13 luglio del 2007, quando a Lipari, la più grande delle isole Eolie, ci fu una rapina presso la filiale della Banca Antonveneta. Giacomo Sparaco, era sospettato di essere stato il basista e complice della banda che rapinò la banca, colpo che fruttò la somma di 390 mila.
Sparaco, in primo grado era stato condannato, a sei anni e mezzo di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e al pagamento di 2 mila euro di multa. Nel procedimento che aveva giudicato nel complesso sette imputati, in precedenza erano stati condannati altri tre: Giovanni Battista Lo Nigro, Francesco Paolo Rubino, ritenuto la mente della banda e Sergio Giannone, con condanne dai quattro ai cinque anni e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Altre tre persone, accusate di favoreggiamento personale, erano state invece assolte: Ignazia Farina, Silvana Giannone e Benito Giannone, tutti residenti a Palermo. I tre erano accusati di favoreggiamento. Il Monte Paschi di Siena, divenuto nel tempo il proprietario dell’Antonveneta, che si era costituito parte civile, aveva avuto il risarcimento con una penale di 35 mila euro.
In appello, il Procuratore generale di Messina, al termine del dibattimento ha chiesto l'assoluzione per Sparaco mentre la Banca Monte dei Paschi di Siena, che si è costituita ancora una volta parte civile, ha insistito per la conferma della sentenza. I legali di Sparaco, Marianna Viola e Paolo Seminara, che lo assistono dall'inizio, hanno chiesto, al termine dell'arringa difensiva, l'assoluzione con ampia formula liberatoria.  Lunedì l'assoluzione. "Per lui è finito finalmente un incubo", dice oggi all'Adnkronos l'avvocato Marianna Viola. Sparaco aveva subito due ordinanze di custodia cautelare non convalidate, una dal gip di Palermo e una dal Tribunale del Riesame di Messina, "per un totale di circa 20 giorni di cella e di ingiusta detenzione", dice il legale.
Dopo la sentenza di condanna di primo grado Sparaco era stato sospeso da Monte dei Paschi di Siena e ad oggi, dal 27 novembre di due anni fa "è stato privato dell'unico mezzo di sostentamento familiare, lo stipendio", dicono i difensori del bancario. "Ha vissuto 9 lunghi anni di incubo giudiziario con tutto quello che ne consegue per chi sa di essere innocente - dice ancora Marianna Viola - Noi appartenenti alla categoria dei difensori siamo tenaci e da operatori del diritto auspichiamo ed invochiamo giustizia. In questo caso è stata resa, in prima battuta dal procuratore generale che ha chiesto l'assoluzione e poi dalla Corte di Appello di Messina che ha emesso la giusta sentenza".

Prelevati campioni nella "camera della morte" della Sansovino. La rabbia dei familiari dei marittimi

di Manuela Modica e Salvo Palazzolo
Hanno indossato tute e maschere speciali, quelle che non avevano i marinai morti, e sono scesi fin dentro la camera della morte. I vigili del fuoco hanno fatto un'ispezione nella pancia del traghetto Sansovino, dove sono morti tre marittimi, e hanno prelevato dei campioni, che adesso sono il cuore dell'indagine coordinata dal procuratore aggiunto di Messina Giovannella Scaminaci. In quelle provette ci sono le tracce dell'acido killer che ha ucciso il primo ufficiale Christian Micalizzi, il secondo ufficiale Gaetano D'Ambra e l'operaio Santo Parisi. Sono invece ancora gravi le condizioni di un altro marittimo, Ferdinando Puccio, 38 anni, palermitano, ricoverato in Rianimazione all'ospedale Piemonte. 
"Sono riuscito a tirarne fuori due ma per gli altri era troppo tardi", dice il nostromo Nino Lombardo mentre è ancora in sedia a rotelle. Era poco distante dal luogo dell'incidente, impegnato in un altro lavoro: "Mi hanno chiamato e sono scappato, ho messo la maschera: ho avuto altre esperienze simili, ho capito cosa dovevo fare, sono in mare da trent'anni". 
Dai 17 anni sulle navi, Lombardo è oggi l'eroe della Sansovino, a indicarlo sono i medici del Piemonte: "Senza di lui i morti sarebbero di più oggi", dice Angelo Aliquò, direttore del Piemonte, dove è ancora in prognosi riservata Ferdinando Puccio. Lombardo resterà in osservazione qualche giorno ma è fuori pericolo: "Dopo averne tirati su due l'ossigeno nella bombola era finito e sono crollato: da quel momento non ricordo più niente".
Gli investigatori della Capitaneria di porto hanno già raccolto le testimonianze di alcuni dei cinque superstiti, anche loro ricoverati. Ad aprire il portellone della camera sarebbe stato D'Ambra, subito travolto dalle esalazioni dell'acido killer: le prime indagini dicono che si tratterebbe di acido solfidrico, residuo di nafta. È un veleno micidiale che uccide anche il primo ufficiale, Christian Micalizzi, pure lui appena arrivato nella pancia della nave attraccata da quattro mesi al molo Norimberga, per alcuni lavori di manutenzione. Veleno che non lascia scampo neanche all’operaio Santo Parisi. Un marinaio, Ferdinando Puccio, prova a soccorrere i suoi ufficiali, ma il veleno lo stordisce, lo soffoca, ora lotta fra la vita e la morte, le sue condizioni sono gravissime. Il comandante del Sansovino, Salvatore Virzì, è riuscito a portarlo via dalla pancia della nave, dall’ingresso di quella camera stagna che si è trasformata in una trappola micidiale. Pure il comandante adesso è ricoverato.
Le condizioni di Puccio ricoverato in rianimazione all'ospedale Piemonte restano molto critiche. Dopo la notte i parametri sono stazionari e ciò per i medici è già un segnale positivo insieme al fatto che l'uomo riesce a "ventilare", circostanza che al momento esclude l'ipotesi di sottoporlo a un trapianto di polmone. 
 Al "Piemonte" continua la straziante attesa dei parenti di Puccio mentre i familiari degli altri uomini coinvolti accusano: "Dalla Caronte&Tourist non abbiamo ricevuto neanche una telefonata - racconta Stefano Bertè, cognato di Lombardo - siamo arrivati da Lipari immediatamente e per fortuna mio cognato sta abbastanza bene. A quanto pare è stato l'unico a capire cosa stava accadendo, ha indossato la maschera a ossigeno e prima di svenire è riuscito a trascinare via dalla cisterna due suoi colleghi che avevano perso i sensi". "Gaetano non doveva stare là, non era suo compito - dice Antonino Natoli, il suocero del secondo ufficiale, D'Ambra - era trattato come fosse manovalanza, voleva lasciarlo questo maledetto lavoro, me l'aveva detto più volte. Chi gli ha dato l'ordine di scendere sotto coperta per fare un'ispezione che non era di sua competenza? Lui era ufficiale di coperta, non di macchina".(repubblica.it)

A Porticello una piccola discarica di rifiuti ingombranti


Riceviamo da Angelo Ferlazzo e pubblichiamo:
Caro direttore,
ti disturbo per segnalati come feci diverse settimane fa, che allo svincolo per la spiaggia di Porticello verso Acquacalda c’è un cassonetto oggi più di ieri attorniato da rifiuti vari, che persone incivili lasciano anche passando di la vista la zona buia. Non si può fare la differenziata perché vi è solo un cassonetto, e il ritiro porta a porta non si fa. 
Come al solito località quella, quasi abbandonata. Mi chiedo perché?
Angelo Ferlazzo

CP - GUARDIA COSTIERA DI MILAZZO. INTENSA ATTIVITA' PER PREVENIRE E REPRIMERE ILLECITI NEL SETTORE PESCA E COMMERCIALIZZAZIONE

Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’operazione complessa di vigilanza pesca disposta dalla Direzione marittima di Catania, è proseguita l’attività di controllo da parte degli uomini della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli si sono svolti presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca e presso rivendite all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti ittici.
Durante l’attività sono stati riscontrati numerosi illeciti: è stata accertata la commercializzazione di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione da parte di un esercizio commerciale di Barcellona P.G., il cui titolare poneva in vendita prodotti di varia specie in violazione delle vigenti normative in materia igienico sanitaria. A seguito dell’attività sono stati sottoposti a sequestro Kg. 31 di prodotto ittico, dichiarato dal servizio veterinario dell’Asp competente non idoneo al consumo umano e pertanto avviato alla distruzione. Il titolare della pescheria è stato inoltre deferito all’autorità giudiziaria.
Durante l’attività complessa sono stati effettuati numerosi controlli in mare da parte delle dipendenti motovedette. Anche in questo caso sono stati accertati numerosi illeciti. In particolare il battello GC A64 ha accertato l’utilizzo illegale di attrezzi da pesca del tipo palangari derivanti non opportunamente segnalati, utilizzati da pescatori diportisti per la cattura di tonno rosso e pescespada, quest’ultimo oggetto di fermo biologico nei mesi di ottobre e novembre. I citati attrezzi, con una lunghezza complessiva superiore ai 3.000 metri, sono stati sequestrati e saranno oggetto di confisca.
Inoltre, sempre il battello GC A 64 ha proceduto a sanzionare il comandante di una unità da pesca professionale resosi responsabile della violazione di un Regolamento comunitario, praticando la pesca con reti trainate sotto costa. Anche questo attrezzo da pesca del tipo sciabica è stato sequestrato, inoltre, al comandante ed all’armatore del peschereccio sono stati comminati i punti di penalizzazione previsti dalla norma trattandosi di infrazioni gravi. La stessa unità è stata, altresì, sanzionata per avere imbarcato n.2 soggetti non appartenenti al personale marittimo. L’importo complessivo delle sanzioni amministrative comminate ammonta a Euro 6.616.
L’attività di  controllo e vigilanza a cura della  Guardia Costiera di Milazzo continuerà nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca anche in merito all’osservanza delle norme inerenti le traglie minime del pescato, la tracciabilità/rintracciabilità e l’etichettarura del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione, a tutela delle risorse ittiche, dell’ambiente marino ed a garanzia della sicurezza alimentare del consumatore.