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giovedì 27 agosto 2015

Pianoconte a "secco". A Pianogreca acqua "a perdere"


Mentre da Pianoconte continuano a giungere lamentele per l'erogazione idrica, a Pianogreca (come si evince dalle foto di Luciano Mandarano) l'acqua si perde

Effettuata l'autopsia. Sabato i funerali di Gaetano Giambò

Effettuata l'autopsia all'ospedale Papardo di Messina sul corpo del 21enne Gaetano Giambò. 
I risultati saranno resi noti alla Procura tra 60 giorni.
La salma partirà stasera da Messina.
I funerali si terranno sabato prossimo alle 16 a Barcellona, nella chiesa di S. Andrea

Al via domani la X edizione di "Eolie in classico"


EOLIE IN CLASSICO X EDIZIONE - COMUNICATO STAMPA
Siamo in coda all'estate del 2006 quando, timorosa e timida, si affaccia sulla scia di una scatenata "movida" dell'agosto eoliano, una piccola Rassegna di Musica Classica.
La scommessa è ardua. Il presidente dell'Associazione Pro Loco Isole Eolie Lipari, con il supporto di un gruppo di giovani, decide di provare ad offrire a ospiti e residenti delle Eolie, qualcosa di alternativo, che sia in grado di rilassare dalla frenesia e dall'allegra confusione dei mesi più caldi e, allo stesso tempo che renda ancora sensibile quel "calore" che queste isole hanno il potere di trasmettere aldilà delle stagioni.
La sordina iniziale, quella dei primi anni, è ormai un ricordo sbiadito dal tempo e coperto dalla grande eco che Eolie in Classico, anno dopo anno, è riuscita a diffondere, tanto da farne un evento "cult" che registra, oltre una crescente presenza di pubblico, l'interesse della stampa, nazionale ed internazionale.
"Eolie in Classico", in questo primo decennio ha avuto l'onore di ricevere la presenza di maestri del calibro del Direttore d'orchestra Carmelo Caruso, del tenore Pietro Ballo, del carissimo Direttore GianRosario Presutti, di cantanti lirici e professori d'orchestra provenienti da tutta Italia, ai quali, va sempre il ringraziamento di tutta l'Associazione Pro Loco Isole Eolie Lipari e dei suoi collaboratori.
Il salto di qualità si compie quando ci si incontra, quasi per caso, così come spesso accade per le storie importanti, con il maestro Carlo Palleschi (nella foto) , che assume la direzione artistica della Rassegna, ma, cosa ancora più importante, sposa il progetto e si innamora delle Eolie.
Direttore d'Orchestra, professore presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia, personalità versatile e curiosa, dopo aver frequentato la Sicilia per professione, ci aiuta a scoprire e ad avvicinarci a produzioni quali il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Umbria Jazz, il Consevatorio e i giovani che hanno deciso di dedicare alla musica e al canto la propria vita, e ci apre a realtà non più "emergenti" quali una paventata e non più remota collaborazione con la più importante Università di Seoul, della quale da circa un anno ha assunto la Direzione, che coinvolgerà le Eolie e la Sicilia in un mega progetto operistico che dal Festival di Spoleto arriverà a noi nel luglio 2016.
"Eolie in Classico" prosegue il suo cammino, tocca ogni anno le sponde di tutte le isole, con la formula della "novità nella continuità"musicale.
Il Festival è passerella dei professionisti della musica, sopratutto giovani che, graditi "ospiti" delle nostre isole, ci fanno dono della loro espressione artistica, rendendo migliore l'accoglienza e più gradevole la permanenza dei nostri visitatori, emozionandoci ogni volta sempre più.

Ricerca Delphis. Isole Eolie tra delfini e capodogli: mare ricco di prede, cresce la fauna

Proseguono gli avvistamenti di mammiferi marini al largo delle Eolie. Il centro di ricerca Delphis fa un censimento delle specie che sinora hanno solcato le acque siciliane. Quest'anno, infatti, si è registrato un netto aumento della presenza delle fauna marina dovuto ad un miglioramento delle acque e ad una maggiore attenzione da parte delle persone verso il proprio mare: «Nel corso dell'anno, abbiamo avvistato dai 1.500 ai 2.000 esemplari di Stenella, un mammifero della specie dei delfini - spiega Renata Mangano, responsabile scientifico e biologa marina del centro Delphis -. In aumento anche gli esemplari di Tursiope nell'area di Salina, con circa 35 esemplari. Si tratta di animali costieri che si dividono il territorio. È apparsa anche interessante la condizione della tartaruga marina comune, la Caretta caretta, della quale abbiamo osservato circa 180 individui da maggio a fine luglio, durante le giornaliere uscite di monitoraggio. Sull'esemplare, inoltre, è in atto un importante studio che riguarda la genetica».
Migliora notevolmente anche lo stato di salute del tonno. I continui prelievi, infatti, avevano portato ad una rarefazione della specie. La sua condizione aveva, così, richiesto urgenti forme di tutela da parte di organismi internazionali, come l'Iccat, Commissione internazionale per la conservazione del tonno, che hanno portato la specie ad essere nuovamente presente con grandi banchi costituiti da migliaia di individui di dimensioni medio-grandi. Gli interventi si sono rilevati fondamentali per la riproduzione nelle acque siciliane del Tonno. Rilevata anche la presenza di 30 individui di Grampo, o Delfino di Risso, e di 60 Capodogli, avvistati in un canale di mare tra Salina e Panarea. «Questi mammiferi - prosegue la responsabile - trascorrono dei periodi di risalita, in estate, e di discesa verso Sud, che va da fine di agosto sino agli inizi di novembre».
L'aumento è stato riscontrato dopo numerosi studi effettuati sul campo. Col tempo, infatti, sono migliorate le tecniche di campionamento e osservazione, permettendo, così, di avere un quadro più ampio della fauna marina delle Eolie. A prendere parte al censimento sono stati anche alcuni turisti, i quali hanno segnalato al centro di ricerca Delphis, tutti i mammiferi avvistati. A favorire l'incremento di una così vasta popolazione marina è stato anche il mare delle Eolie: «Sono acque profonde - spiega Renata Mangano - E' un mare ricco in biodiversità e di prede. Pertanto, gli animali trovano ciò di cui si cibano. Il Capodoglio, per esempio, si nutre di cefalopodi di grandi dimensioni come totani e calamari. Altri mammiferi, invece, preferiscono nutrirsi di pesci mesopelagici, ossia pesci che possono vivere sino a oltre 1.000 metri di profondità».
Il mare delle Eolie, inoltre, si conferma essere più pulito, grazie anche ai numerosi progetti del centro Delphis, finalizzati alla sensibilizzazione delle persone. Gli esperti del centro hanno tenuto lezioni di educazione ambientale nelle scuole eoliane. Spesso, invece, erano proprio i bambini a visitare il centro, entrando in contatto con gli animali. Grande successo anche per le uscite di Snorkeling, ossia nuotare in superfice servendosi di un boccaglio. «Questa tecnica- conclude la biologa marina - permette di avvicinare l'essere umano all'ambiente marino. Durante il percorso, ovviamente, si è seguiti da esperti, che daranno tutte le informazioni necessarie per potere vivere un'esperienza indimenticabile fra le onde».