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lunedì 16 maggio 2016

Lipari, Inaugurazione caserma Carabinieri. Dall'attesa alla conclusione della cerimonia (Servizio fotografico VI° parte)

Pubblichiamo la sesta parte tutta una serie di foto scattate ieri dal nostro direttore e che vanno dall'attesa alla conclusione della cerimonia. Pubblicheremo anche altre foto scattate da amici quali Nino Allegrino e Antonio Iacullo

Lettere al direttore "Sabato giornata storica, grazie a Giorgianni e alla sua amministrazione"

Gentile Direttore,
chiedo ospitalità per poter ringraziare, da semplice cittadina che ama la terra in cui vive e pubblicamente, il Signor Sindaco Marco Giorgianni e la Sua amministrazione, sabato ci hanno regalato una storica giornata, voglio ringraziarLi per la forte volontà a portar avanti un progetto così utile e nobile per le nostre isole, nonostante le forti e gratuite critiche, che talvolta possono anche demotivare.
Nulla si può da soli, solo ideali e interessi comuni possono avere successo.
A chi dopo queste giornate, anche frenetiche, si sente ripiombare in una vita miserabile, dico che il sentimento è personale e anziché pretendere che gli altri facciano ciò che noi non sappiamo ne vogliamo fare,( costa tanta fatica) svegliamo le nostre coscienze, mettiamo in moto l’orgoglio personale e collaboriamo, ognuno con il proprio ruolo , senza essere asservirti, per il futuro delle nostre Isole.
Grazie

Lettera firmata

Gruppo Volontari Protezione Civile del Comune di Lipari replica ad affermazioni di La Cava (Art.1)

Gruppo Volontari Protezione Civile – Comune di Lipari
Comunicazione
Gent.le Direttore
a nome di tutto il gruppo desideriamo rispondere al Sig. Alessandro La Cava, che non perde occasione per sminuire il lavoro degli altri e trovare sempre il pretesto per insinuare nella persone il dubbio, anche quando si tratta di volontari come in questo caso che svolgono servizio gratuitamente.
Quando si parla di interventi di manutenzione come in questo caso l’Elipista del 118 di Lipari, è necessario sapere, che esistono tutta una serie di norme e comportamenti che vanno anzitempo programmati e concordati in quanto non si tratta di un bar o un negozio che chiudi con un semplice cartello.

Andiamo per ordine;
08 Gennaio 2016 abbiamo avuto un incontro con il Sindaco dove insieme abbiamo programmato tutta una serie di interventi su tutte le Elipiste presenti alle Isole Eolie.
15 Gennaio 2016 – Elipista di Panarea dalle ore 09:00 alle ore 16:00 diserbamento e messa in sicurezza.
24 Gennaio 2016 – Elipista di Panarea dalle ore 09:00 alle ore 16:00 ripristino braccio rotante manica a vento, manutenzione impianto luci e messa in funzione gruppo elettrogeno.
26 Marzo 2016 – Elipista 118 Lipari (pioveva) dalle ore 09:00 alle 13.00 ripristino braccio rotante manica a vento e messa in sicurezza.
02 Aprile 2016 – Elipista 118 Lipari dalle ore 09:00 alle 18:00 diserbamento, ripristino impianto luci e pitturazione linee orizzontali di segnalazione.
Avremmo completato tutta la pista se non fosse stato necessario reperire 1 bidone di pittura gialla che in quel momento non è stato possibile trovare ed abbiamo dovuto aspettare affinchè fosse ordinata.
11 Maggio 2016 – Elipista 118 Lipari è arrivata la pittura e nello stesso giorno si è provveduto ad ultimare il lavoro di pitturazione.
​Pochi giorni fa il Sindaco ha dato  ​disposizione ai nostri colleghi volontari V.I.S di Stromboli che provvederanno a ripristinare l’Elipista presente sull’Isola.
Altri interventi seguiranno il mese prossimo sempre sull’Isola di Panarea e via via le altre che rimangono.
Per concludere, 
quanto ​da noi ​scritto ​è stato ​documentato ​con apposito verbale firmato e video allegato,
chiediamo
​ pertanto​ 
al Sig.Alessandro La Cava di non raccontare ai cittadini fesserie, che sanno più di campagna elettorale che di vero e proprio interesse per le nostre isole.
Grazie
G.V.P.C. – Comune di Lipari
Bartolo Bonfante e Cristian Ruggiero​

Messina, scontro con un camion dei rifiuti Si spegne il sogno del “piccolo Nibali”. Rosario Costa, 14 anni, procedeva verso Ganzirri con un altro giovanissimociclista: forse una piccola sbandata, poi l’impatto con l’autocompattatore

(fonte: Gazzetta del sud) Un’altra tragedia della strada provoca uno strazio senza fine, dopo quella che l’8 marzo scorso ha dilaniato la famiglia di Rebecca Lazzarini, la 14enne uccisa a Mili, mentre camminava accanto a suo papà Francesco, da un’auto finita fuori strada.
Stavolta, dinamica ben diversa, lo scontro frontale tra una bicicletta e un compattatore di MessinAmbiente, sulla Litoranea, ha stroncato la vita e i sogni di Rosario Costa, 14 anni, corridore dell’Asd “Nibali”, promessa del ciclismo, studente al primo anno dell’istituto nautico Caio Duilio. A pochi metri dal figlio quattordicenne in agonia, c’era il suo papà Stello Costa, dell’omonimo cantiere di famiglia a Paradiso, che come sempre seguiva la squadra di ciclisti del figlio, alla guida del suo motorino, con tutto il suo amore protettivo. È stata una tragedia, indescrivibile, fulminea come una coltellata improvvisa al cuore.
Erano le sette e trenta di una domenica mattina di sole, l’ora in cui i ciclisti già sciamano sulla litoranea verso il Tirreno, quando nel cuore di Sant’Agata, davanti all’Agenzia di scommesse Eurobet ed in prossimità del panificio Arena, s’è consumata la tragedia. Rosario era rimasto un po’ indietro insieme a un altro ciclista rispetto al gruppo della squadra intitolata al campionissimo dello Stretto. Una decina di ragazzi in tuta sociale, diretti insieme a Villafranca Tirrena per prendere parte a una competizione.
Per cause in corso di ricostruzione, a quanto pare, la bicicletta di Rosario Costa avrebbe registrato una piccola sbandata, scontrandosi frontalmente con il compattatore che procedeva in direzione contraria, da nord verso sud. La violenza dello scontro con la parte anteriore del mezzo pesante non ha lasciato scampo al quattordicenne, e vana sarebbe stata l’istintiva frenata con sterzata verso destra da parte dell’autocompattatore: la bici è schizzata via, quasi tranciata in due, il ragazzo è rimasto esanime sull’asfalto insanguinato. Non c’è stato nulla da fare, nonostante Rosario sia stato soccorso in pochissimi minuti dal personale del 118 accorso a gran velocità dal Papardo. In ambulanza come al pronto soccorso i tentativi di rianimarlo si sono susseguiti, invano. Troppo devastanti le ferite al capo, rispetto alle quali il caschetto protettivo, regolarmente indossato, nulla ha potuto. Sul luogo della tragedia si è radunata una piccola folla, il traffico è andato in tilt, sono intervenuti i vigili dell’Infortunistica agli ordini dell’ispettore capo Platania ed è arrivato anche il comandante del corpo, Calogero Ferlisi. A differenza di altre tragedie della strada, la ricostruzione della dinamica potrebbe risultare, stavolta, meno difficile. La sequenza dell’incidente è stata registrata dalle telecamere di un esercizio che si trova nelle vicinanze ed è da ieri sotto la lente della squadra infortunistica che conduce l’indagine, sotto le direttive del sostituto procuratore di turno, Rosanna Casabona. Certo è che per quanti sono accorsi subito, dal papà Stello agli altri ciclisti tornati indietro, richiamati dal rumore e dalle grida, lo scenario è stato straziante, raccapricciante. Con una corsa contro il tempo che lasciava pochissima speranza, con le telefonate all’impazzata.
Rosario, in condizioni disperate, è spirato pochi minuti dopo il suo arrivo in codice rosso al Pronto soccorso del Papardo. Attorno a lui, lo choc di tutti i presenti, compreso quello del conducente del compattatore che, come impone la legge in questi casi, è stato accompagnato dai vigili al Piemonte e sottoposto ai test obbligatori per verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti, ed è risultato negativo.
Il sostituto procuratore Casabona valuterà oggi se ai fini dell’indagine sia necessaria l’esecuzione dell’autopsia, oppure sia sufficiente un esame esterno. Entrambi i mezzi, intanto, sono stati sottoposti a sequestro.
Tra i molteplici elementi da verificare ci sono quelli relativi al punto esatto in cui lo scontro si è verificato ed alla velocità dei due mezzi al momento dell’impatto. In tal senso le immagini registrate dalle telecamere in quel tratto di litoranea santagatese – caratterizzato da una sezione modesta ma trafficata – potrebbero risultare decisive. Ma importanti probabilmente saranno anche le eventuali testimonianze raccolte dall’infortunistica sia nell’immediatezza dell’incidente che successivamente.
Nulla, purtroppo, potrà restituire ai tanti che lo amavano e gli volevano bene, il sorriso di questo ragazzo appassionato e perbene che faticava con la tenacia di un uomo, nel cuore la speranza di diventare un giorno, un campione.

La dinamica

Sono le sette e trenta del mattino quando sulla Litoranea nord, nel villaggio Sant’Agata, si verifica l’incidente mortale. Il ciclista 14enne Rosario Costa, insieme a un altro giovane corridore procede verso Ganzirri e sta recuperando il terreno perduto dal gruppo della squadra “Asd Nibali” quando, forse dopo una piccola sbandata, si scontra frontalmente con il compattatore Nu che è diretto da nord verso sud.

Le lacrime in diretta di Nibali commuovono l’Italia

Le lacrime di Vincenzo Nibali per la scomparsa di Rosario Costa hanno preso la scena nel dopo tappa del Giro d’Italia. Una giornata decisiva per la caccia alla maglia rosa è diventata un dramma anche per Nibali, che ha corso con un peso sul cuore, e subito dopo l’arrivo è scoppiato in lacrime. Le stesse lacrime che poco dopo, durante la trasmissione Rai “Processo alla tappa” hanno impedito al campione messinese di rispondere alle domande di Alessandra De Stefano.
Questo, comunque, il ricordo di Vincenzo Nibali: «Per me è una giornata molto difficile, siamo tutti tristi. Rosario era un ragazzo splendido, e anche bravo in bici, dove metteva tanta grinta. L’ho visto con gli altri ragazzi martedì a Praia a Mare, dove erano venuti per salutarmi, e ne ero stato molto contento. Non posso essere materialmente vicino alla famiglia, ma da qui, oltre le mie condoglianze, mando un grande abbraccio».
Quattro successi alla sua prima stagione, lo scorso anno nella categoria Esordienti, quest’anno Rosario Costa stava iniziando a ritagliarsi il suo spazio fra gli Allievi, correndo con atleti tutti più grandi di lui. Una caduta lo aveva messo fuori gioco ad aprile, a Monterosso Almo, ma aveva anche conquistato un buon quinto posto a Floridia, nei campionati regionali di categoria, e nel Trofeo Molonia del primo maggio a Messina l’ultima sua corsa, era arrivato secondo.
Il ciclismo messinese si è fermato, in segno di lutto per la scomparsa di Rosario: annullate, infatti, le corse federali che erano in programma ieri a Villafranca: il Trofeo Giampi Clan, per Giovanissimi, e la Coppa Villafranca, per Esordienti e Juniores.
Ieri mattina, in strada con Rosario c’era anche Salvatore Nibali, papà di Enzo, e presidente onorario dell’Asd Nibali: «Non ho parole. Posso soltanto dire che oggi si è spenta una stella. Rosario per me era come un figlio, e dal punto di vista ciclistico lo consideravo il terzo Nibali. Correva come Enzo quando era ragazzino: staccava tutti e andava a vincere; era anche forte in salita e avrebbe fatto strada. Ma era anche un ragazzo educatissimo ed era molto affezionato a me e a Enzo. E mio figlio era entusiasta di Rosario, perché era attaccato a tutti i ragazzi della squadra, ma con Rosario c’era qualcosa in più, erano quasi come due fratelli. Martedì scorso siamo stati in Calabria, per la tappa del Giro d’Italia; Rosario aveva pranzato con Enzo ed era stato coccolato da Slongo e Pallini, preparatore e massaggiatore dell’Astana. Stavo crescendo una vera promessa, ci credevo davvero in Rosario; dopo avere spopolato negli Esordienti, quest’anno stava prendendo confidenza fra gli Allievi, categoria nella quale era dovuto passare per soli diciotto giorni, essendo nato il l’11 dicembre. Questa mattina, poi, siamo usciti per fare il consueto allenamento, sulla litoranea verso Villafranca, ma questa volta eravamo in pochi, perché gli altri ragazzi della squadra erano impegnati in gara. Io ero più avanti, quasi a Mortelle, quando mi hanno raggiunto per dirmi di tornare indietro perché Rosario aveva avuto un incidente; Rosario era leggermente indietro perché pioveva, e aveva indossato la mantellina, ma stava rientrando in gruppo, quando è successo l’incidente».
Sotto choc tutta l’Asd Nibali, come riferisce il direttore sportivo Giuseppe Cipriano: «Come in ogni allenamento, i ragazzi partivano da Messina, io da Villafranca, e ci incontravamo a metà strada; oggi, invece, proprio quando stavo uscendo di casa, mi ha telefonato il papà di Rosario per dirmi dell’incidente. Siamo tutti sconvolti, ancora non ci sembra possibile che sia successo; stiamo vivendo come in un incubo, come se non volessimo ancora arrenderci alla realtà».
In Toscana, alla cronometro del Chianti, c’era anche Maurizio Guanta, del direttivo Asd Nibali: «Avevo appena finito la mia corsa per testimoniare la lotta della nostra associazione, la Parent Project, contro la distrofia di Duchenne, quando ho ricevuto la notizia da Messina. Ricordo Rosario nell’ultima gara a Messina, quando era arrivato secondo, ma il mio è anche il ricordo di un ragazzo educatissimo e gentile».

Inaugurazione caserma Carabinieri. Dall'attesa a fine cerimonia (Ampio video di 40 minuti)

domenica 15 maggio 2016

L'imprenditore La Cava replica al La Cava di Art.1 : "Ancora una volta perdi l'occasione per tacere"

Riceviamo dal dottor Sergio La Cava e pubblichiamo:
Caro Alessandro,
ancora una volta perdi una buona occasione per tacere e per accettare che, in queste occasioni (e chi è vero politico lo sa), non vi sono posizioni di maggioranza e opposizione(si sta facendo qualcosa di utile per le nostre isole e anche se a te dispiace il merito è dell'amministrazione che ha voluto fortemente questa realtà unitamente alla Curia e all'Arma dei carabinieri, ovviamente).
Non sono assolutamente distratto dai miei impegni e non vivo lontano (come te) dalle Eolie, considerato che chiunque mi può incontrare tutte le mattine sul primo aliscafo da Vulcano a Milazzo, cosa che non si può dire di te. 
A proposito di presenze! Io ieri, per un giorno importante per le nostre isole c'ero... e sono orgoglioso di esserci stato..tu no...non c'eri!
Sul Punto nascite dovresti chiedere a te stesso qual'è stata la conseguenza dei tuoi proclami e delle tue passerelle, accreditandoti i meriti di soluzione del problema che, come sai, non è stato risolto.
Io confido in quella frase del Ministro Alfano(che ha citato il diritto di nascere a Lipari) molto più delle sceneggiate di questo o quel politico che viene pressato(e dunque non gli do neanche tante colpe) a venire a Lipari a prendere impegni che non è in grado di mantenere.
E allora pensiamo a fare i complimenti ai tanti volontari della protezione civile che ieri erano ovunque con abnegazione e senza chiedere nulla(si stava facendo qualcosa di buono per le nostre isole), pensiamo sopratutto a gioire di un momento solenne come il ricordo di uno dei nostri eroi. Alla demagogia(che dall'opposizione è facilissima)pensiamoci in altre circostanza.
Mi AUGURO CHE SERENAMENTE ACCETTI queste mie righe anche perchè non replicherò più ad articoli che intendono derubricare in campagna elettorale, questioni di vitale importanza per le nostre isole.
Quanto alla valenza o no dell'amministrazione la gente tra un anno potrà cambiarla o confermarla senza essere fuorviata da punti di vista unilaterali che minimizzano le realizzazioni e massimizzano le cose non fatte,
Hai un anno di tempo per risolvere tutti i problemi che hai lamentato come irrisolti con la tua parte politica e allora si la gente ne prenderà atto e forse ti darà il consenso utile a governare. Se ciò non
accadrà la gente dovrà valutare almeno quelle cose fatte da questa amministrazione e le tante parole dette da chi le si oppone, cioè contenitori senza contenuti.
Un abbraccio
Sergio 

Judo. Enya Livoti, Alice e Sofia Natoli oro a Lamezia Terme. Conquistati anche due secondi e terzi posti


 
Questi i risultati dei judoka dello Sporting club judo Lipari al 1° Brutium Tropy judo for children di Lamezia Terme
ORO: ALICE NATOLI, ENYA LIVOTI E SOFIA NATOLI
ARGENTO: DANIEL CENITI, SIMONE GIUFFRÈ
BRONZO: CRISTIAN PALINO, ROBERTO SUBBA

Art.1 scrive a La Cava "per aprirgli gli occhi"

Siamo costretti a rispondere a Sergio La Cava,sostenitore ancora oggi di questa amministrazione,per aprirgli gli occhi rispetto ad una realtà che lo stesso, per gli innumerevoli impegni di lavoro lontano dalle isole,non vive più con la stessa assiduità di qualche anno fa. 
Purtroppo Sergio La Cava omette,auspichiamo in buona fede,un passaggio importante che noi vogliamo esplicitare. Per mesi il primo cittadino,nel raccontare le sue verità,ha sempre cercato di giustificare il fallimento evidente di questa amministrazione con il solito ritornello della congettura storica e della perenne mancanza di soldi. 
Purtroppo tale verità,effetto di una pessima amministrazione,si scontra quando improvvisamente si avviano i preparativi per l'inaugurazione della nuova caserma ed è per questo motivo che la gente si sente presa in giro. 
Anni di sporcizia,di verde incolto e di strade dissestate che i liparoti hanno dovuto subire in forza di una verità a cui oggi pochi credono ed all'improvviso tutto cambia. Strade asfaltate,cassonetti messi a lucido,aiuole sistemate,elipiste rimesse a nuovo(stranamente solo quella di Lipari),insomma una normale amministrazione che purtroppo vediamo alla fine di eventi straordinari come quello di ieri. Per il resto possiamo concordare con Sergio La Cava ed anche noi siamo fieri di avere una caserma più bella e più grande ma la presenza dello Stato o la sicurezza del nostro territorio sono ben altra cosa rispetto all'inaugurazione di una nuova caserma. 
Ieri,è vero,abbiamo avuto la presenza dello Stato ma dov'era lo Stato quando c'era da difendere il punto nascita che il ministro Lorenzin(lo Stato)si è ostinata a chiudere? 
Dove è la presenza dello Stato quando i precari della Pumex da anni implorano una stabilizzazione che lo stesso Stato aveva promesso? 
Dove è la presenza dello Stato quando il preside della scuola I. Conti implora ancora oggi contributi ed interventi per garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche per la nuova stagione? Dove è la presenza delloSstato quando ogni anno elemosiniamo interventi per tamponare le perenni emergenze idriche? 
Caro Sergio La Cava,noi lo Stato non lo vogliamo soltanto durante le parate ma anche quando ci sono i reali problemi da risolvere.
Art.1

Lipari, Inaugurazione caserma Carabinieri. Dall'attesa alla conclusione della cerimonia (Servizio fotografico V° parte)

Pubblichiamo la quinta parte tutta una serie di foto scattate ieri dal nostro direttore e che vanno dall'attesa alla conclusione della cerimonia. Pubblicheremo anche altre foto scattate da amici quali Nino Allegrino e Antonio Iacullo

Le polemiche di questi giorni, i gufi, l'onestà intellettuale e il senso dello Stato (di Sergio La Cava)

Riceviamo dal dottor Sergio La Cava e pubblichiamo:
In questi giorni che hanno preceduto la STORICA inaugurazione della caserma dei Cc, attesa da decenni dalla intera comunità, ho letto parecchi interventi di "fastidio" relativamente ai lavori (asfalto, pulizie straordinarie etc..) che si sono svolti per presentare agli ospiti,dunque anche a noi semplici cittadini e non solo al Ministro e alle autorità, lo scenario in modo gradevole e ordinato.
Però questo "strano paese" annovera protagonisti che invece di sottolineare la portata storica dell'evento...polemizzano. Perchè è "Peccato Mortale" concedere un merito, anche minimo, all'Amministrazione, Sindaco in testa,che dopo decenni ci consegna, con un grande lavoro preparatorio, la "casa dei Carabinieri,che è la"casa" dei cittadini).

Infatti in questo "strano paese" vi sono presenze che definirei anarchiche e che denotano la totale mancanza di senso di appartenenza allo Stato, alla  Nazione e all'isola. Una considerazione che ritengo più che giusta dopo aver scorso e letto i loro post e articoli.
Forse sarebbe stato meglio non avere la caserma? O qualcuno teme che dopo l'inaugurazione si possa smontare l'asfalto?
Riuscite a "sporcare" un evento che porta la presenza dello Stato in tutte le sue componenti.
Si, io mi sento confortato da questi eventi come cittadino, ma non posso non
rivolgere un appello ai soliti GUFI, per usare un termine molto in uso: Abbiate l'onestà intellettuale di riconoscere il grande risultato raggiunto dall'Amministrazione, se non vi da fastidio la presenza dello Stato. Abbiate il buon senso di riconoscere il valore storico-pratico del discorso del Comandante Generale dell'Arma,che, questo si, ci fa sentire con orgoglio cittadini Italiani.
Resto fiducioso,convinto come sono,che la stragrande maggioranza del paese ha gioito per l'evento,e cercherà, come tutti, di sbarcare il lunario onestamente con la sicurezza in più che deriva dalla presenza di quello Stato che per qualcuno è un "fastidio".
Sergio La Cava

Permettete che parli ancora del Cimitero di Lipari? (di Michele Giacomantonio)

Era il 10 aprile quando feci la prima segnalazione. Tre problemi : una buca nel bel centro del cimitero trascurata da mesi, l’erba alta da per tutto, il ripristino dei loculi della prima area ferma da vent’anni senza che nessuno spieghi il perché. Dopo circa un mese di batti e ribatti la buca è stata ricoperta; si è saputo – grazie all’avv. Orto, vice sindaco, - la causa dell’intoppo della realizzazione dei loculi ( manca , ancora dopo quindici anni dall’avvio della procedura, un importante documento alla pratica del project financing ; l’erba ha cominciato ad essere tagliata: prima l’area di entrata, poi il primo piano, poi un lungo riposo, poi giovedì finalmente il terzo piano. Ho pensato: “E’ fatta!”. E invece no.
Vorrei che guardaste attentamente le due foto pubblicate che sono di stamattina domenica 15 maggio. La prima a sinistra è del terzo piano e quella a destra del quarto piano, poi ce n’è ancora uno molto dimenticato. La prima che cosa ci dice? Che giovedì hanno iniziato i lavori, che si è arrivati a buon punto ma ad un certo punto ci si è interrotti. La seconda ci dice che sul quarto piano non sono nemmeno arrivati. Perché si sono cominciati i lavori e dopo un’ora sono stati sospesi? Un attacco di antipatia incontrollata ed incontrollabile verso alcuni morti piuttosto che altri? Qualcosa di molto più urgente? Chi stava pulendo il cimitero è stato dirottato verso altri luoghi più a portata di ministro? Allora ora che la grande parata è passata ed il ministro è andato via, potremo avere il cimitero diserbato? 

Per favore Sindaco, per favore Assessore Sardella, per favore San Bartolomeo protettore delle Eolie
Michele Giacomantonio

Lunedì alla Camera di commercio di Messina la 14. Giornata dell’Economia

Si terrà domani16 maggio alle 10, nella sala Giunta del Palazzo camerale, la 14. Giornata dell’Economia, durante la quale saranno illustrati i dati sull’andamento economico provinciale relativi all’anno 2015.
Alla conferenza stampa prenderanno parte il commissario della Camera di commercio, Daniele Borzì, e il segretario generale, Alfio Pagliaro

Lipari, Inaugurazione caserma Carabinieri. Dall'attesa alla conclusione della cerimonia (Servizio fotografico IV° parte)

In attesa dell'ampio video di circa 40 minuti, che vi proporremo stamane alle 11) pubblichiamo la quarta parte tutta una serie di foto scattate ieri dal nostro direttore e che vanno dall'attesa alla conclusione della cerimonia. Pubblicheremo anche altre foto scattate da amici quali Nino Allegrino e Antonio Iacullo

LA PAROLA. Video - Commento al Vangelo di domenica 15 maggio 2016

Commento a cura di monsignor Lodovico Furian, collaboratore Unità Pastorale Araceli - san Francesco, Vicenza.
Registrato nella chiesa parrocchiale di san Francesco, Vicenza.

E' nato Fabio Leone, figlio di Salvatore e Stefania Di Giovanni

E' nato ieri 
Fabio Leone, 
figlio primogenito di Salvatore e Stefania Di Giovanni. 
Benvenuto e auguri di una vita serena al piccolo. 
Felicitazioni per i genitori, i nonni e i parenti tutti 

Inaugurazione caserma Carabinieri a Lipari. A cura del direttore Sarpi ampio spazio sulla Gazzetta del sud in edicola oggi

Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

LIPARI E VULCANO SULLO SFONDO

SANTO DEL GIORNO:
« ...Vi dico la verità, è meglio per voi che me ne vada, perché se io non vado, non verrà a voi il Consolatore; quando sarò andato, ve lo manderò e venendo, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio ». Così aveva detto Gesù agli Apostoli poco tempo prima di salire al cielo.

Come nella creazione dell'uomo cooperarono tutte le tre Persone della SS. Trinità, così pure nella redenzione doveva cooperare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Già aveva cooperato il Padre con la preparazione remota e col mandare il suo unico Figlio; aveva cooperato Gesù Cristo con la sua passione e morte: ora doveva cooperare lo Spirito Santo, col vivificare, sostenere e santificare le anime. 
Asceso Gesù al cielo, gli Apostoli si radunarono nel cenacolo e con Maria Vergine si prepararono a ricevere il Consolatore promesso. 
All'alba del decimo giorno un forte rumore scosse la casa, e in un attimo tutte le 120 persone che si trovavano radunate nell'ampia sala attorno a Maria, si inginocchiarono tremanti ed ecco che sopra le loro teste comparve un globo di fuoco dividendosi in tante fiammelle che andarono a posarsi su ciascuno, mentre una candida colomba aleggiava sul capo di Maria. « Repleti sunt omnes Spiritu Sancto, et coeperunt loqui variis linguis ». « Furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare diverse lingue ». 
Ammirabile discesa d'amore, meravigliosa opera dello Spirito: quale cambiamento, quale rigenerazione produsse! 
Gli Apostoli, che ancora pensavano a un regno temporale del Messia, son diventati spirituali; da deboli e timidi pieni di forza e coraggio, poichè la grazia dello Spirito Santo li ha resi giusti, fedeli, umili, vincitori del mondo. 
E mentre prima si erano nascosti ed avevano abbandonato il Maestro nella passione, ora si dividono il mondo, predicano a tutti Gesù risorto, rinfacciano a tutti i loro peccati e i vizi e non risparmiano neppure gli stessi crudeli imperatori, e anche nei più atroci tormenti non cessano di predicare Gesù. 
S. Pietro, che pur costituito da Gesù capo della Chiesa, era stato vinto da una semplice servetta ed aveva rinnegato Gesù, ora dà inizio alla predicazione e converte subito 3.000 Giudei. Da quel giorno lo zelo degli Apostoli non conobbe confini. 
E quella Chiesa fondata da Gesù, che sembrava essere travolta dalla bufera che accompagnò la sua morte, colla venuta dello Spirito Santo si rianima, si fortifica, esce da quelle mura, cominciando a far proseliti e stendendo le sue tende dall'uno all'altro mare. 
Persecuzioni di ogni genere, calunnie, eresie, scismi, si scatenarono in ogni tempo contro la Chiesa, contro il Papa, ma essa assistita, confortata e aiutata dallo Spirito Santo, ha resistito impavidamente. 
Morirono i persecutori, i malvagi ministri di Satana, si spensero le diverse sette antireligiose, ma la Chiesa, opera di Dio, rimase, come « torre ferma che non crolla mai ». 
PRATICA. Invochiamo in questa giornata i doni dello Spirito Santo. 
PREGHIERA. O Signore, che quest'oggi con l'illustrazione dello Spirito Santo hai ammaestrato i cuori dei fedeli, dà a noi di gustare per mezzo dello Spirito ciò che è bene e di godere sempre della Sua consolazione
OFFERTA. Sulla via dolorosa che conduce al Calvario io Ti chiedo, o Gesù, di divenirti compagno. Insegnami come si abbraccia la Croce e come quando si cade sotto il suo peso, ci si possa rialzare. Aiutami Tu, o Gesù Crocifisso, a vedere nel dolore un disegno d'amore e Tu che hai lasciato il Cielo per salvare la Terra ricordami sempre che sulla Terra io sono in attesa del Cielo!
Che io impari da Te come si ama per ben soffrire e come si soffre per ben amare.
Dammi l'Amore che rende fecondo il dolore e fà che il dolore alimenti ed accresca l'Amore! Nutrimi di Te perchè io vivo con Te nel tempo e nell'eternità!
Ma Tu che hai voluto cibarti della Volontà del Padre, fà che anch'io mi alimenti di essa in ogni attimo della mia giornata.
Con Te al Padre, sulla medesmi Croce, offro la mia sofferenza per quanti non lo conoscono ancora ed imploro alla messa copiosa gli operai necessari.
Valga la mia piccola offerta unita alla Tua a rendere valida la loro fatica, perchè venga presto il Tuo Regno. Signore, su tutta la Terra!

sabato 14 maggio 2016

Lipari, Inaugurazione caserma Carabinieri. Dall'attesa alla conclusione della cerimonia (Servizio fotografico III° parte)

In attesa dell'ampio video (l'appuntamento è per domani) vi proponiamo la terza parte tutta una serie di foto scattate dal nostro direttore e che vanno dall'attesa alla conclusione della cerimonia. Pubblicheremo anche altre foto scattate da amici quali Nino Allegrino e Antonio Iacullo
 Oltre al video domani pubblicheremo altre foto, comprese quelle di Alfano con i ragazzi della Protezione civile comunale

E' nato Emanuele Agrip, terzogenito di Stefano e Rossella Sciacchitano

E' nato alle ore 18 e 15 all'ospedale Fogliani di Milazzo
Emanuele Agrip
figlio terzogenito di Stefano e Rossella Sciacchitano.
Benvenuto e l'augurio di una vita ricca di ogni bene al piccolo, Felicitazioni ai genitori, al fratello Antonino, alla sorella Francesca e ai parenti tutti.

La Madonna del Terzito ad Acquacalda nelle foto di Valeria Russo

Lipari, Inaugurazione caserma Carabinieri. Dall'attesa alla conclusione della cerimonia (Servizio fotografico II° parte)

In attesa di montare un ampio video (l'appuntamento è per domani) vi cominciamo a proporre tutta una serie di foto scattate dal nostro direttore e che vanno dall'attesa alla conclusione della cerimonia. Pubblicheremo anche altre foto scattate da amici quali Nino Allegrino e Antonio Iacullo

Sette judoka dello Sporting club judo Lipari in gara domani a Lamezia Terme

Comunicato
Domani sette judoka dello Sporting Club Judo Lipari parteciperanno alla gara denominata
1° BRUTIUM TROPY JUDO FOR CHILDREN , la gara organizzata dal Comitato Regionale Calabria FIJLKAM, si svolgerà a Lamezia Terme.
Gli atleti sono:
Classe Fanciulli: Simone Eolo Giuffrè e Cristian Simone Palino;
Classe Ragazzi : Daniel Ceniti, Roberto Subba e Sofia Natoli;
Classe Esordienti B : Enya Livoti
Classe Cadetti : Alice Natoli.
Adalgisa Ferlazzo