Nella piccolissima frazione di Ginostra, alle
pendici del vulcano Stromboli “si susseguono eradicazione e tagli della
vegetazione mediterranea originaria, realizzazione di vasche, piantumazione di
essenze alloctone (Mandorli, Pini, Bouganvillea, ecc.), alterazioni dell’alveo
del Torrente Vestio, realizzazione di alveari per le api introdotte sull’isola”.
Lo denuncia l’associazione ecologista "Gruppo d'intervento giuridico
onlus" che ha inviato il 14 Agosto u.s. una dettagliata documentazione,
con contestuale richiesta d’informazioni ambientali e di adozione degli
opportuni provvedimenti, ai Ministeri dell’Ambiente e per i Beni e attività
culturali, alla Regione Siciliana (Presidenza, Servizio pianificazione
paesaggistica), alla Soprintendenza regionale per i beni ambientali di Messina,
alla Città metropolitana di Messina (Servizio parchi e riserve naturali), al
Comune di Lipari, al Corpo forestale regionale, ai Carabinieri del N.O.E.. Sono
state informate, inoltre, la Procura
della Repubblica, presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, e la
Commissione europea.
“L’iniziativa – si legge in una nota - segue una serie di
preoccupatissime segnalazioni ricevute”. L’associazione ecologista, auspicando
un rapido intervento da parte delle amministrazioni pubbliche competenti,
finalizzato a verificare la legittimità o meno degli interventi fatti su un
ambiente tanto delicato quanto unico e irripetibile, ritiene che le nuove
attività oggetto della segnalazione – denuncia “siano vietate o soggette a
rigide autorizzazioni in base alla regolamentazione prevista per la “zona B”
della riserva naturale regionale “Isola di Stromboli e Strombolicchio””.
Ha anche evidenziato come “Ginostra è un raccolto
borgo di pescatori sull’Isola di Stromboli, uno degli approdi più piccoli al
mondo (il Pertuso) sotto un vulcano ben attivo e noto fin dall’antichità. Inoltre l’intera isola di Stromboli rientra
nella Z.P.S. “Arcipelago delle Eolie” e su tutta di essa vige il vincolo
paesaggistico”.
