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mercoledì 9 agosto 2017

Cose da pazzi? No...cose da Lipari!!!

Può un esecente una attività commerciale di ortofrutta, ubicata in centro a Lipari, dover mantenere le cassette vuote della frutta, ammucchiate per giorni e giorni davanti alla sua attività in attesa che vengano prelevate?   
Per chi paga "profumatamente" la tassa sui rifiuti non dovrebbe essere così: il servizio dovrebbe essere costante e giornaliero come da capitolato. 
Eppure a Lipari accade che l'esercente, stanco di non vedere effettuato il servizio, debba chiamare l'assessore (è già accaduto due volte) per vedere rispettato un proprio diritto.
Le cassette,solo quelle di legno, nelle foto, (scattate alle 9 e 45 di stamane) dopo una giacenza di 4 giorni abbondanti oggi sono state prelevate...senza dover ricorrere all'assessore.... 
Per quelle di plastica...bisogna attendere che crollino in strada...per il momento restano lì...in bilico
Per la serie, puntualità ed efficienza....queste sconosciute!
N.B. A proposito il "furgoncino" dei rifiuti, che la notte scorsa ha ostruito il passaggio nel parcheggio dei Cappuccini, possiamo "annunciare" che è tornato a circolare (ovviamente senza sanzioni/multe)....ma solo dopo essersi "riposato abbondantemente" così come il suo conducente...a dispetto di chi ha rischiato l'incidente!!!
Complimenti!

Il motoscafo finito ieri contro le "Formiche" verso il cantiere di Lipari

Sta per essere trasferito in cantiere a Lipari il motoscafo che, ieri pomeriggio, è andato ad impattare contro gli scogli delle "Formiche" al largo di Panarea. A bordo - come già scritto -  quattro turisti che non hanno riportato. 
Il natante di circa 12 metri, che dopo l'impatto ha iniziato a imbarcare acqua, affondando in seguito, è stato preso in consegna (come visibile dalle foto) dall'imbarcazione "Corvo" di Portelli.
Questo ennesimo incidente, contro le Formiche, ripropone la necessità che questi scogli, che sono a pelo d'acqua, vengano segnalati idoneamente.  

Due offerte di lavoro temporaneo a Vulcano

Cercasi su Vulcano ragazza per distribuire materiale pubblicitario 2 ore la mattina e 2 ore il pomeriggio. Telefonare al numero 090 9811004.
Cercasi su Vulcano per 3- 4 giorni cameriere per le colazioni dalle ore 7.00 alle 10.30. Telefonare al numero 090 9811004.

"Operazione Vulcano" della polizia municipale

Agenti della polizia municipale stanno operando, nel momento in cui scriviamo, nell'isola di Vulcano per contrastare l'indisciplina nel settore viabilità e verbalizzare i trasgressori

Lettere al direttore. Ci scrive Giuseppe Cirino "Amministrazione e servizio idrico pubblichino una tabella di programmazione idrica più dettagliata"

Caro direttore,
Ho avuto modo grazie alla sua pubblicazione, di prendere visione della tabella programmatica per l'erogazione del servizio idrico. Per molte zone sono soltanto indicati i giorni in cui avviene l'erogazione (senza inizio e fine e se giorno o notte) e per altre solo il giorno e l'ora di inizio. 
Utilizzo il suo giornale online per chiedere all'amministrazione ed al servizio idrico di volere rendere edotti i cittadini, pubblicando una tabella dettagliata ove vengano inseriti tutti gli orari di inizio e fine erogazione previsti per ogni singoli giorno, chiarendo altresì se ciò avvenga in fascia oraria diurna o notturna. 
A mio modesto parere, ciò consentirebbe una giusta programmazione da parte degli utenti fruitori del pubblico servizio ed un'ottimale accesso alla risorsa.
Cordialmente
Giuseppe Cirino

Solo 21 imbarcazioni su 129 iscritte al Circomare Lipari autorizzate alla pesca dell'alalunga. Al vaglio la possibilità dell' arresto definitivo dall'attività di pesca.

COMUNICATO
Lo scorso 31 Luglio è stato pubblicato il decreto relativo alla selezione delle imbarcazioni da pesca autorizzate alla cattura dell'alalunga.
Solo 21 imbarcazioni delle numero 129,iscritte presso l'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, sono autorizzate alla cattura.
Le restanti numero 108 imbarcazioni sono costrette ad esercitare l'attività di pesca con i sistemi "totanara" e "reti tremaglio"
Queste ultime,. come già segnalato al Dipartimento Regionale delle Pesca Mediterranea ed alla Direzione Generale della Pesca Marittima, sono in competizione con la presenza dei "delfini - Guardiani del Mare" .
La competizione è tutta a favore dei "delfini" specie protetta e a danno dei pescatori.
Una situazione insostenibile che dovrà essere oggetto di discussione nel convocando tavolo tecnico presso il Ministero delle Politiche Agricole -Direzione Generale della Pesca Marittima a Roma.
Pertanto, al fine di valutare una significativa proposta a sostegno della contenuta attività di pesca, anche in presenza numerosissima dei delfini oramai di casa nelle Eolie, i signori presidenti delle cooperative consorziate, vogliano interpellare i propri soci che intendessero diversificare l'attività di pesca mediante un processo di  in uno ad un compenso per la ricerca di una nuova attività e comunicare, entro il prossimo12 agosto, al COGEPA le eventuali richieste.
CO.GE.PA EOLIE

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Davide Starvaggi, Mimmo Lisa, Cecilia Bartoli, Gaetana Biviano, Giuseppe La Macchia e Fulvio Biviano

Ritrovato pass invalidi

I vigili del fuoco di Lipari hanno ritrovato un pass invalidi intestato a Bartolo Cacace di Canneto e hanno provveduto a consegnarlo ai carabinieri.
Il proprietario può ritirarlo presso la Stazione dell'Arma

Trasfigurazione del Signore. Santa Messa, processione e momenti di condivisione in località San Salvatore (foto 2° parte)



Eoliani che non ci sono più: Bartolo Iacono (III° Anniversario)

"Resti sempre nei nostri cuori, con il tuo sorriso e  con l'amore che hai saputo donarci  "

Un mare di cinema XXXIV edizione. L'11 agosto proiezione di “CAFE’ SOCIETY” di Woody Allen

Venerdi 11 agosto 2017 – ore 21,00
Giardini Centro Studi – Via Maurolico, 15 – Lipari
Proiezione del film
“CAFE’ SOCIETY”
di Woody Allen

Oggi è il 9 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Esplosione notturna sullo Stromboli 

SANTO DEL GIORNO:
Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) nacque il 9 agosto, è una delle figure più straordinarie, affascinanti e complesse dello scorso secolo. Fu tra le pochissime donne del suo tempo che poté studiare e insegnare filosofia, inoltrandosi nei sentieri di una ricerca esistenziale, da sempre riservata quasi esclusivamente ai maschi. E lo ha fatto con esiti felicissimi, riuscendo a imporsi, accanto a uno dei grandi maestri della filosofia del Novecento, Edmund Husserl. 

Come lei stessa ha confessato, «dall'età di tredici anni fui atea perché non riuscivo a credere nell'esistenza di Dio». Ma, protesa in una ricerca incessante e radicale della verità, impegnata nella soluzione dei grandi problemi della vita, non poteva non imbattersi nella verità di Dio, un Dio che in Gesù mette in gioco tutto per gli uomini, che non si arresta neppure di fronte al dolore e alla morte. 
La verità di Dio sta proprio nel suo affermarsi attraverso la debolezza della croce e della morte. La scoperta che, in Gesù, Dio ha condiviso con noi tutto, fa nascere quell'abbandono in lui che caratterizza la vita di quanti sanno che, dalla venuta di Gesù in poi, Dio non ha mai abbandonato l'uomo. 
Queste certezze hanno illuminato la vita di Edith Stein, nata a Breslavia nel 1891. Ultima di sette fratelli di un'agiata famiglia ebrea, ha percorso con successo il ciclo di studi, occupandosi soprattutto di psicologia e di ricerca filosofica nell'università della sua città natale e poi in quelle di Gottinga e di Friburgo, come allieva prima e assistente poi del celebre filosofo Edmund Husserl. Quando nel 1917 si laureò, aveva già al suo attivo una serie di studi importanti che le avrebbero aperto le porte della carriera accademica. Ma successero alcuni fatti che diedero alla sua vita una svolta radicale. 
Il pensiero di Dio, che un tempo neppure la sfiorava, cominciò a insinuarsi prepotentemente nella sua vita, sulla spinta anche di alcuni avvenimenti. Nella prima guerra mondiale moriva un professore che lei stimava molto. Fu un grande dolore per tutti, soprattutto per la moglie, la quale, anziché crollare sotto il peso di quel dramma, trovò nel rapporto con Dio la forza di iniziare una nuova vita. Edith ne fu profondamente colpita. «Fu il mio primo incontro con la croce — scriverà ricordando il fatto — e con la forza che essa comunica in chi la porta». 
La ricerca della verità la condusse verso la verità di Dio. Nel 1921 il cammino di avvicinamento giungeva alla conclusione. Ospite di un'amica, fu da questa invitata a scegliersi un libro tra i molti di cui era fornita la sua biblioteca. Edith allungò la mano a caso e ne estrasse uno alquanto voluminoso: era l'autobiografia di santa Teresa d'Avila. Lo lesse d'un fiato. «Chiudendolo —ha poi scritto — mi sono detta: questa è la verità». 
Santa Teresa aveva sintetizzato in un motto la sua fede: «Dio basta». Edith lo fece suo. L'approdo al cattolicesimo avvenne il giorno di capodanno del 1922, quando ricevette il battesimo. La sua scelta di farsi cattolica la mise in vivace contrasto con la madre, che era molto legata alla religione ebraica. Dopo la conversione, Edith insegnò nel collegio delle domenicane di Speyer e viaggiò molto in Germania e all'estero. Nel 1932 insegnò pedagogia a Miinster. Ma il regime nazista aveva già cominciato a discriminare gli ebrei, costringendoli a lasciare insegnamento. Gli eventi infausti accelerarono un proposito che la Stein aveva già maturato, quello di dedicarsi alla vita contemplativa. E così, lasciandosi alle spalle una prestigiosa carriera, si annullava nell'anonimato nel Carmelo di Colonia, con il nome di Teresa Benedicta a Cruce. 

Il Carmelo è una grande scuola di umiltà. Edith dovette mettere da parte i suoi libri per dedicarsi come le altre sorelle alle faccende domestiche: si adeguò alle esigenze della vita comune con gioia, per seguire Gesù anche nelle quotidiane umili cose. Nel 1938 con la professione perpetua decideva di essere per sempre carmelitana. 
L'odio contro gli ebrei intanto divampava in Germania. La presenza di Edith, pur sempre ebrea nonostante la conversione al cristianesimo, nel Carmelo di Colonia costituiva un pericolo per le sue consorelle. Si trasferì allora in Olanda, nel Carmelo di Echt, dove si dedicò allo studio della figura e dell'opera di san Giovanni della Croce, grande riformatore, assieme a santa Teresa d'Avila, della vita carmelitana. 
Nel 1940 i tedeschi invasero l'Olanda, l'odio contro gli ebrei cominciò a mietere vittime anche lì. Edith dovette appuntare sull'abito monastico la stella gialla che la segnalava come ebrea. E non fu la sola delle umiliazioni. I tempi s'erano fatti duri. «Sono contenta di tutto — scriveva —; solo se si è costretti a portare la croce in tutto il suo peso, si può conquistare la saggezza della croce». 
Il 2 agosto 1942 i tedeschi irruppero nel Carmelo, prelevarono Edith, assieme alla sorella Rosa, fattasi anche lei carmelitana, e le avviarono al campo di raccolta di Westerbork, da dove il 7 agosto venne deportata ad Auschwitz: lì, in uno dei lager più tristemente noti per l'insana crudeltà dell'uomo, forse un paio di giorni dopo, finiva assieme alle altre compagne di sventura nelle camere a gas e poi nel forno crematorio. 
Un ebreo scampato allo sterminio, che fu testimone delle ultime ore di Edith, ha descritto la sua serenità, la calma, l'incessante prodigarsi per gli altri, preda della disperazione e dello sconforto. Si occupava soprattutto delle donne: le consolava, cercava di calmarle, le aiutava; si prendeva cura dei figli di quelle mamme che, impazzite dal dolore, li abbandonavano. «Vivendo nel lager in un continuo atteggiamento di disponibilità e di servizio — scrive il testimone — rivelò il suo grande amore per il prossimo». 
Ebrea per nascita, cristiana per scelta, dopo un lungo cammino di ricerca e di approfondimento dei vari aspetti della conoscenza, portando ai più alti livelli le istanze spirituali delle due religioni, ha poi volato alto nei cieli della mistica, ed è diventata esempio affascinante e trascinante per quanti, laici e credenti di varie religioni, cercano la verità con amore tenace e coraggioso. 
Papa Giovanni Paolo II l'ha proclamata beata nel duomo di Colonia 1'1 maggio 1987 e Santa 1'11 ottobre 1998, nella basilica di San Pietro a Roma, e poi l'ha anche dichiarata patrona d'Europa.

martedì 8 agosto 2017

Benvenuti nella "terra di nessuno". Camioncino dei rifiuti "tappa" l'uscita dal parcheggio dei Cappuccini

Un camioncino dei rifiuti (come è ben visibile dalla foto) "tappa", da qualche ora, la regolare uscita delle auto nel piccolo parcheggio della via Cappuccini, così come l'accesso dall'altra parte.
Il mezzo, posizionato nello spazio di svincolo che dovrebbe restare libero, costringe gli automobilisti ad uscire contromano (lato Augustus) e ad entrare contromano (lato opposto). Resterà lì tutta la notte o è un "parcheggio momentaneo" di qualche ora? In ogni caso...non possibile!
In un paese normale un parcheggio del genere sarebbe anormale....ma la normalità da noi non sembra essere più di casa.
Benvenuti nella "terra di nessuno"

NDD - Sino alle 00:43 il camioncino era ancora "parcheggiato" lì. Poi...non sappiamo...
Siccome non ci pagano per "sorvegliare" il camioncino o il parcheggio siamo andati a dormire

Motoscafo contro "Le formiche" a Panarea

(ANSA) PANAREA - Motoscafo contro gli scogli delle "Formiche" al largo di Panarea. A bordo quattro turisti.
Il natante di 12 metri dopo l'impatto ha iniziato a imbarcare acqua. Non vi sono stati feriti. Per fortuna il mare era calmo e ha facilitato l'operazione di salvataggio.
Scattato l'allarme sul posto sono giunte le motovedette dei carabinieri e della guardia costiera. Avviate le indagini.
Gli scogli delle Formiche sono a pelo d'acqua e non è la prima volta che imbarcazioni si vanno a schiantare.

La Notte delle Stelle a Stromboli

Gazebi sul porto a Vulcano

Sono stati installati nel porto di Vulcano i gazebi per riparare dal sole e dalla pioggia, i passeggeri in attesa di imbarco. L'iniziativa è della giunta Giorgianni

L'editoriale. Sulla "munnizza" siamo alle solite...mancata raccolta, mezzi fermi e contestazioni e sanzioni...zero!




Avevo deciso di non parlare di "munnizza" in questo mese d'agosto anche per rispetto nei confronti dell'assessore Ersilia Pajno che ci sta mettendo l'anima per far funzionare al meglio una "macchina"  che, purtroppo, perde sempre più colpi...inutile nasconderlo!
Avevo deciso... ma non mi piace "essere tirato per la giacca". 
Ed "essere tirato per la giacca"  in questo caso non è solo rappresentato dalla mancata raccolta di oggi a Pianoconte e Quattropani (vedi reportage fotografico...con contributo di inciviltà dei cittadini), ma anche dal fatto - come trapela - che, da diversi giorni, il "tre assi" (il compattore grande) è fermo, guasto e si opera solo con il piccolo.
Ma è possibile tutto ciò ad Agosto? E' possibile che non si provveda a sostituirlo? Una ditta importante come la Loveral non può inviarne un'altro? 
C'è chi controlla? Gli uffici, gli organismi competenti hanno fatto verifiche o contestazioni, come, ad esempio, per i cassonetti che continuano ad essere luridi e non lavati? 
Eppure c'è "qualcosa" che disciplina tutto ciò e non solo i bei soldoni che paghiamo per il servizio.
Ed ancora: Ma ad agosto possono gli operatori ecologici stagionali essere impiegati a tre ore?
So che sono ripetitivo ma chi non è all'altezza va mandato a casa, va toccato nelle tasche e non può essere un alibi che siamo ad agosto e che ci troveremmo nella m..... Ma perchè adesso come siamo?
Ma forse sono io che stravedo poichè la ditta, in una lettera di un mese fa (circa) ha affermato di "avere ricevuto i complimenti dei cittadini per il servizio".
A dire il vero una speranza ce l'ho...che qualcuno decida di metterci mano nella gestione del servizio

PS. Ma siamo sicuri che sulla munnizza tutti remino dalla stessa parte dell'assessore Pajno? E poi non dite sempre agli operatori ecologici che Sarpi ce l'ha con loro...ormai è un "disco rotto"....li riteniamo abbastanza intelligenti per capire dove sta il vero.

Importante riconoscimento CONI per Massimo Biviano

Nel congratularci con Massimo, da sempre in "prima linea" nello sport e per lo sport, siamo certi che saprà, dall'alto di questo nuovo ed importante ruolo, il suo contributo per lo sviluppo nelle Eolie di questo settore. Sviluppo che passa anche attraverso le strutture

Barca con rifiuti sul marciapiede all'ingresso del lungomare di Canneto...c'è chi è inadempiente?

Dopo la pubblicazione stamane della mail di una nostra lettrice, che poneva l'accento su imbarcazioni in disuso e ricettacoli di rifiuti sul marciapiede a Canneto, all'inizio della Marina Garibaldi, abbiamo cercato di approfondire l'argomento. 
Siamo, quindi, venuti a conoscenza che il problema è stato attenzionato da parte dell'ispettore Agostino Portelli. Questi ha, da tempo, proceduto a verbalizzare il proprietario del natante dove vengono anche depositati i rifiuti, diffidandolo alla rimozione (ma la burocrazia consente tempi lunghi al proprietario). 
L'unica via percorribile è, quindi, quella di un provvedimento del dirigente competente che - stante la situazione di pericolo (la costrizione per i pedoni  a scendere in strada), tra l'altro ci risulta segnalata dallo stesso ispettore Portelli, ne disponga la rimozione coattiva, con intervento del carro attrezzi.
Vogliamo aspettare che qualcuno si faccia male per procedere?
E, ovviamente, se ciò accadrà (speriamo di no) sarà inevitabile che "carta canti"!!!!

Il post di stamane
https://eolienews.blogspot.it/2017/08/lettere-al-direttore-canneto-barche.html

Segnalazioni dei lettori. "Sporcizia e degrado al cimitero di Canneto"

Sulla nostra pagina fb la signora Graziella Maiorana scrive: "Vorrei segnalare la situazione di degrado e sporcizia in cui versa il camposanto di Canneto".
Giriamo la segnalazione all'assessore Massimo D'Auria che ha tra le sue deleghe anche quella ai Servizi cimiteriali


Il post è stato modificato in quanto è giunta la rettifica da parte della signora che, erroneamente, aveva scritto Lipari

Più che una redazione la nostra oggi sembra un lacrimatoio ma....

.

Lettere al direttore. Canneto, barche piene di sporcizia abbandonate da anni sul marciapiede. Cittadini costretti a scendere in strada e a rischio "arrotamento"


Riceviamo e pubblichiamo:
Caro direttore,

Queste barche, sul lato sinistro, all'inizio della Marina Garibaldi, a mia memoria sono almeno 20anni che giacciono in quel punto.
Vedo che nessuno fa caso a loro, sono piene di sporcizia, in prossimità dei bidoni. Forse perché celati dalle macchine nessuno fa caso a loro.
So che per te la presenza di queste barche non è una novità ma attenziono la cosa perchè mi piacerebbe vedere quel pezzo di marciapiede libero, per potervi passare liberamente, senza scendere per strada e farmi travolgere da macchine e motorini che la sera la fanno da padroni
Lettera firmata

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Mimmo Mollica, Gianluca Vallese, Salvatore Portelli, Giovanni Giardina, Enry Alessandro, Graziella Tesoriero Merrina, Simone Cincotta, Gianluca Reitano

Pomeriggi culturali. I prossimi appuntamenti al Centro Studi

Mercoledì 9 agosto
ore 21,30 Gabriele Furnari Falanga – Monologo con lettura da “Il sogno di un uomo ridicolo”
tratto da un racconto di Fedor Dostoevskij, regia di Adriana Mangano
in collaborazione con l'associazione Euterpe

Venerdì 11 agosto
ore 19,30 Presentazione del volume di Poesie “L’Imperfetto dell’Essere”
di Giovanni Saltalamacchia, casa editrice Kimerik.
Intergono con l’autore: Maria Grazia Rizzo, Armanda Merlino, Gianluca Veneroso.

Domenica 13 agosto
0re 21,00 – presentazione del progetto “I percorsi del Confino” a cura di Giuseppe La Greca
Interviene con l'autore: Fabiola Centurrino.

Trasfigurazione del Signore. Santa Messa, processione e momenti di condivisione in località San Salvatore (foto 1° parte)


(di Don Giuseppe Mirabito) Domenica scorsa festa liturgica della Trasfigurazione del Signore, in tanti hanno raggiunto la ridente contrada di San Salvatore per insieme vivere momenti esaltanti di fede, nel solco della tradizione. La S. Messa, presieduta dal Sacerdote novello don Salvatore Barretta, è stata celebrata nei pressi dell’Osservatorio. Al termine, la Statua del SS. Salvatore, è stata accompagnata dal Corpo Bandistico San Bartolomeo alla piccola Chiesetta dove, insieme si è condiviso, quanto gioiosamente è stato offerto. Grazie, a quanti in ogni modo, hanno reso possibile lo svolgersi della festa. Un grazie davvero particolare a coloro che prestano il loro servizio alla cura della piccola Chiesetta.