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lunedì 19 settembre 2022

Turismo, prorogato al 31 ottobre il termine per chiedere il Cir delle attività ricettive

È stato posticipato al 31 ottobre 2022 il termine per chiedere il Cir, Codice identificativo regionale, delle attività ricettive e delle locazioni brevi a fini turistici. La scadenza, originariamente fissata al 30 settembre, è stata prorogata in risposta alle richieste di una tempistica meno stringente e per semplificare la procedura a carico degli utenti, alleggerendo i Comuni da ulteriori passaggi amministrativi. Lo ha disposto il dipartimento regionale del Turismo, attraverso una circolare firmata dal dirigente generale e inviata alle Città metropolitane, ai Liberi consorzi comunali e ai Comuni siciliani.

Il procedimento di iscrizione e richiesta del Cir sulla piattaforma on line Turist@t (https://osservatorioturistico.regione.sicilia.it) verrà reso più agile per le "locazioni brevi a fini turistici": l'attuale modulo "Comunicazione di offerta di ospitalità" sarà sostituito da un'autocertificazione contenente i dati identificativi del richiedente e dell'immobile in affitto, che dovranno essere comunicati via Pec al dipartimento mediante l'apposito modulo, disponibile in una sezione dedicata del portale a partire dal 3 ottobre.

Resta fermo l'obbligo di comunicazione dell'offerta di ospitalità ai Comuni territorialmente competenti, secondo la modulistica appronta da ciascun Ente locale.

I ringraziamenti delle famiglie Costa e Matarazzo

La chiusura di SalinaDocFest con omaggio a Morricone

(ANSA) - PALERMO, 19 SET - Nella piazza di Santa Marina di Salina si è chiusa il 18 settembre sera la XVI edizione del SalinaDocFest, il Festival del Documentario Narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani.
Gran finale con il ricordo di Ennio Morricone e la proiezione in piazza di "Ennio", il bellissimo documentario di Giuseppe Tornatore a cui è andato il Premio Irritec 2022.
Dopo il saluto in video del regista, impegnato a Roma nella preparazione del suo prossimo film, è stato Marco Morricone - fedele 'spalla' organizzativa del padre fino agli ultimi concerti - a ricordare il musicista e a ricevere il riconoscimento, consegnato sul palco da Giulia Giuffrè, Vice Presidente di SalinaDocFest Onlus e consigliere di amministrazione Irritec. 
La serata si è conclusa con il sindaco di Lipari Riccardo Gullo che ha annunciato il conferimento della "Cittadinanza Onoraria a Paolo Taviani e alla memoria di Vittorio Taviani".
Cuore della cerimonia è stata la premiazione dei film vincitori del Concorso Nazionale Isole.Doc / Uniti per l'ambiente. Il Premio Signum al miglior documentario in concorso è stato assegnato dalla giuria degli studenti dell'Istituto Superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari coordinati dalla professoressa Maria Antonietta Drago e dal professor Giacomo Montecristo e guidati da Roberto Andò a "Qui non c'è niente di speciale" di Davide Crudetti. La giuria ha deciso di assegnare anche due menzioni speciali a "Quello che conta" di Agnese Giovanardi, e a "Venezia altrove" di Elia Romanelli. (ANSA)

Cantieri edili i controlli dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro di Messina : Risultati del primo semestre

 (Comunicato) Nel quadro delle iniziative finalizzate al contrasto delle irregolarità inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, il lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro, il Comando Provinciale Carabinieri di Messina e l’Ispettorato Provinciale del Lavoro della provincia peloritana, come anche ribadito nel più ampio ambito del Protocollo di Intesa stilato dalla Prefettura di Messina con tutti gli enti provinciali coinvolti nella tematica, hanno avviato, dal gennaio 2022, una strutturata intesa operativa per la condotta di una permanente campagna di periodici controlli congiunti ai cantieri edili, pubblici e privati.


Le attività ispettive vengono eseguite, a tappeto, con cadenza bisettimanale, sui 108 comuni messinesi, dai militari delle 9 Compagnie Carabinieri dislocate in tutta la provincia peloritana insieme ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) del capoluogo.

In particolare, nel primo semestre del 2022, i Carabinieri di Messina e i militari del NIL hanno condotto ispezioni in 31 imprese edili attive in cantieri, soprattutto impegnati in appalti pubblici, presenti nelle diverse località della provincia, effettuando verifiche su 158 posizioni lavorative. All’esito delle attività svolte, sono state rilevate irregolarità in 17 ditte, delle quali 8 sono state sottoposte alla sospensione temporanea delle attività per la presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza del lavoro.

Le irregolarità hanno riguardato, principalmente, la mancata adozione di misure tecniche e organizzative volte a evitare pericoli di caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota” ovvero connesse con altri rischi dei lavoratori, la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale, l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti e la loro sottoposizione a visite mediche.

A seguito delle criticità e delle omissioni rilevate a carico dei datori di lavoro e dei vari responsabili della sicurezza dei lavoratori, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 22 persone e comminate sanzioni e ammende per l’ammontare complessivo di oltre € 435.000.

Purtuttavia, a fronte delle riferite irregolarità riscontrate sotto il profilo della sicurezza nei cantieri, è emerso, d’altro canto, un confortante dato relativo agli aspetti di natura previdenziale e contributiva: infatti, tra i ben 158 lavoratori controllati, solo uno è risultato non regolarmente assunto, cioè in “nero”. Segno di una attenzione alla regolarizzazione degli operai delle ditte controllate, soprattutto se impegnate nei cantieri pubblici.

La campagna dei controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel settore edile, proseguirà con l’obiettivo di mantenere elevata e costante l’attenzione sulla specifica delicata tematica, quotidianamente all’attenzione della cronaca anche nazionale, confermando l’incisiva e permanente azione di prevenzione e contrasto dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro alle violazioni che danneggiano i diritti dei lavoratori e mettono a serio rischio la loro incolumità

E' deceduto Rosario Mangano



Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA E OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Le Eolie nelle stampe d'epoca (83° Puntata): Scario di Ficogrande (Stromboli)

Diciannove settembre 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Auguri di...

Buon Compleanno a Carmelo Maria Maieli, Maria Grazia Giardina, Gaetano La Versa, Simone Lo Schiavo, Mirko Greco, Sabrina Beninati, Fabio Cacace, Giuseppe Guarino

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Termina ciò che hai iniziato

Accadde oggi, il 19 settembre: Terremoto in Umbria, muoiono 5 persone (1979); Inaugurato lo stadio di San Siro con l'amichevole tra Inter e Milan (1926)

Oggi è il 19 settembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews



La Chiesa celebra oggi San Gennaro


S. Gennaro nacque a Napoli nella seconda metà del secolo III. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica. A trent'anni era sacerdote e vescovo di Benevento, quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Grande era la sua amicizia col diacono Sosio, che consultava sovente circa gli affari della diocesi, trovando in lui molto sapere e conforto spirituale. 
Un giorno, mentre Sosio leggeva il Vangelo nella chiesa, il Vescovo vide scintillare sopra il suo capo una fiamma che conobbe essere preannunzio del martirio. Pieno di giubilo per tanta grazia, baciò il capo di colui che doveva patire per amore di Gesù Cristo e ne rese grazie al Signore, rimanendo in attesa che si compisse la volontà di Dio. Difatti. poco dopo, per ordine del giudice Draconzio, il santo diacono fu chiuso in prigione. Ciò saputo Gennaro andò a visitarlo, ed entrato nel carcere: « Perché, esclamò, quest'uomo di Dio è tenuto prigioniero senza alcun motivo? ». Riferite queste parole a Timoteo, prefetto della Campania, questi fece arrestare anche Gennaro. 
Il nostro Santo, gettato in una fornace ardente, ne uscì illeso. Pertanto il prefetto preso da sdegno, ordinò di stirare il corpo del Martire, fino a rompergli le articolazioni. Frattanto un altro diacono, Sisto, ed il lettore Desiderio, presi e incantenati furono trascinati, insieme col Vescovo, davanti al carro del prefetto, fino a Pozzuoli e gettati nella medesima prigione ove erano detenuti Sosio e Proculo ed i cristiani Eutiche e Ponzio già condannati alle belve. 
Il giorno dopo furono tutti esposti alle fiere nell'anfiteatro; ma queste, dimentiche della loro naturale ferocia, si accovacciarono ai piedi di Gennaro. Intanto il prefetto, attribuendo ciò a incantesimi, pronunciò contro i martiri di Cristo la sentenza capitale, e divenuto cieco sull'istante, non ricuperò la vista che per le preghiere del Santo. A questo miracolo quasi cinquemila uomini abbracciarono la fede di Cristo. Tuttavia l'ingrato giudice non convertito dal beneficio, anzi sdegnato per la moltitudine delle conversioni e fanatico osservatore dei decreti imperiali, ordinò che il santo Vescovo coi compagni fossero uccisi di spada il 19 settembre. 
I Napoletani, dietro avviso celeste, accorsero a raccogliere in ampolle parte del sangue del martire San Gennaro e trasportarono il corpo prima a Benevento, poi a Montevergine e infine nella cattedrale di Napoli, ove fu eletto a patrono principale della città. Napoli attribuì alla sua protezione la grazia di essere stata liberata da molteplici e violenti eruzioni del Nella cappella del Tesoro della cattedrale si conserva il capo e due ampolle di sangue del santo Vescovo: quivi da sedici secoli si ripete il miracolo detto di S. Gennaro. Tale portento venne studiato da dotti di ogni secolo e d'ogni fede e tutti furono d'accordo nell'attribuirlo ad un intervento soprannaturale. Infatti, allorché nella ricorrenza del suo martirio e della sua consacrazione episcopale si pone il capo del Santo martire, racchiuso in una preziosa custodia, alla presenza del suo sangue raggrumato e contenuto in due ampolle di cristallo, senza l'intervento di alcun agente esterno, la massa del sangue del martire passa dallo stato solido allo stato liquido e lo si vede bollire. 

PRATICA: Facciamo oggi un piccolo sacrificio per la nostra fede. 

PREGHIERA. O Dio, che ci rallegri coll'annua solennità dei tuoi santi martiri Gennaro e compagni, concedi che come siamo rallegrati dai loro meriti, così siamo infiammati dai loro esempi. Vesuvio, e dalle armi di molti nemici che avevano giurato la sua rovina. 

domenica 18 settembre 2022

Sanità eoliana, segnali di speranza arrivano dal Ministero della Salute. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 18 settembre 2022


 

Calcio. Prima categoria.L'ASD Lipari calcio cala il poker al Rodì Milici. Tutti i risultati della 1° giornata

Inizio con il botto quest'oggi al Monteleone per la formazione liparese che rifila ben quattro reti al malcapitato Rodì Milici.

Per il team del presidente Andrea Tesoriero sono andati a segno Felice Puglisi (20° su rigore), Mario Puglisi (51°),Mariano Emma (53°),Tomas Favaloro.
Il portiere del Lipari, Taranto ha parato un calcio di rigore.

Prima giornata del girone D nettamente favorevole alle formazioni che giocavano tra le mura amiche: hanno vinto quasi tutte, ad eccezione dell'Or.sa Promosport

Questi i risultati: 

Monforte - Nuova Rinascita 3 a 1
Or.sa Promosport - Folgore Milazzo 2 a 2
Sinagra - Sfarandina 3 a 0
Città di Galati - A quila 3 a 1
Comprensorio del Tindari - Melas 4 a O
Lipari - Rodì Milici 4 a 0
Stefano Catania - Torregrotta 4 a 1

Cittadinanza onoraria per i fratelli Taviani. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 settembre 2022

Il programma per l'inizio delle attività didattiche al Comprensivo "Isole Eolie"

Diciotto settembre 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore


Auguri di...

Buon Compleanno a Fausto Amendola, Alessandro La Torre, Catia Toni, Hamdi Dlima, Eliana Gitto, Lillo Munafò, Francesco Principale

STROMBOLI AERIAL WEEK, IN ARIA TRA ACQUA E FUOCO

 (Articolo di  BARBARA SAMBATARO - Foto di MAURIZIO PARISE)

Si è da poco conclusa la prima edizione della “Stromboli Aerial Week”, la kermesse artistica che ha visto protagoniste per quattro giorni la Pole Dance e le discipline aeree incastonate nel meraviglioso palcoscenico naturale dell’Isola; un evento nuovo ed unico nel suo genere, che ha saputo coniugare le più alte performance artistiche in un percorso creativo in grado di coinvolgere ed aggregare giovani talenti provenienti da tutta Italia. 

La macchina organizzativa - sapientemente condotta da Ludovica Capodanno - ha dato vita e respiro a ciò che era iniziato come una scommessa: riuscire a riunire in un’unica location i migliori insegnanti d’Italia, portando una folata di energia e dando l’opportunità agli allievi di perfezionare tecniche e stili. Le discipline aeree, che negli anni si sono arricchite diventando territorio di sperimentazione e creazione, coniugano il fascino della coreografia teatrale e la conoscenza del proprio corpo con una dimensione artistica frutto dello scambio di energia tra performer e pubblico. E il risultato è stato puro spettacolo.

A fare gli onori di casa gli insegnanti “Resident” Salvo Guagliardo, Jennifer Spina e Rachele Trapani che hanno inaugurato l’evento con uno spettacolo magistrale, in grado di incantare la platea dei tantissimi curiosi e appassionati accorsi a vederli, mentre la squadra composta dagli “Special Guest” Maria Cristina Cutinella e Claudio Vitale per cerchio e tessuti, insieme a Simona Spataro  e Alessio Bucci per la Pole Dance ha dato prova di enorme professionalità ed eccelse doti artistiche per tutta la durata del workshop.

L’allestimento delle strutture è stato ideato e realizzato da The Pole - per l’area di pole dance-  e Dedalo Product per quanto riguarda l’area Aerea,  con le migliori attrezzature professionali, secondo un concept di rispetto e valorizzazione del patrimonio  storico e paesaggistico dei luoghi ospitanti, tra cui spiccano il sagrato della Chiesa di San Bartolomeo gentilmente concesso da Padre Giovanni Longo e la terrazza dell’Hotel Villaggio Stromboli, messa a disposizione dalla famiglia Di Giovanni.

La ventata di entusiasmo ha coinvolto anche L’Opes Sicilia settore danza, che lavorando in concerto con l’Asd XDANCERS di Catania -diretta da Cettina Caruso- ha deciso di compartecipare alla realizzazione del workshop fornendo contributi e sostegno economico.

La scommessa iniziale di tutto lo staff si è rivelata vincente: allo Stromboli Aerial Week “la preparazione ha incontrato l’opportunità”, colta al volo da decine di allievi provenienti da tutte le parti d’Europa che si sono cimentati in sessioni di studio impegnative ma appassionanti, mettendosi in gioco in un clima gioioso di collaborazione reciproca. 

Alla fine dell’evento, con molti sorrisi e qualche lacrima, i ragazzi hanno salutato l’Isola portando con sé un bagaglio in più, fatto di emozioni e tantissimo lavoro.

 Con la promessa di rivedersi il prossimo anno.


La Parola. Commento al Vangelo di domenica 18 settembre 2022

Accadde oggi, 18 settembre: Sarà Firenze la nuova capitale d'Italia (1864); Funerali del leader cinese Mao Tse - Tung (1976)

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Le stagioni.

Oggi è il 18 settembre. Buongiorno e buona domenica ai lettori di Eolienews.

Foto d'Archivio: Mareggiata a Marina Corta (Lipari)




E' deceduto Rosario Mangano. Il ricordo di Gianni Iacolino

Ci ha lasciati Rosario Mangano, geniale geometra, padre nobile della tradizione architettonica eoliana, fine cervello , pensatore sublime, affabulatore senza eguali.

Lascia un grande vuoto nel cuore di chi gli ha voluto bene e di quanti lo hanno stimato nel corso della sua vivace attività professionale e politica.

Figlio adottivo delle nostre isole, le accarezzò con il tocco della sua matita e la lucidità della sua vastissima cultura.

In lui hanno convissuto in perfetto equilibrio il tecnico e l'umanista , il padre affettuoso e presente ed il sincero amico che tanto mi mancherà.

È vero che ha smesso di soffrire, ma lui , nonostante le sofferenze che lo affliggevano da oltre un decennio, continuò ad amare sempre la vita.

Chi ti ha conosciuto non potrà mai dimenticarti caro e dolce Rosario.

Alla famiglia le condoglianze di Eolienews

La Chiesa celebra oggi San Giuseppe da Copertino

S. Giuseppe da Copertino nacque nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio da una lunga e molesta malattia, sopportata con mirabile pazienza, si diede con fervore alle pratiche di pietà, e per unirsi più strettamente a Dio che lo chiamava a grandi cose, risolvette d'abbracciare l'ordine serafico.
Dopo varie peripezie, fu ricevuto tra i Minori Conventuali del convento della Grottella, dapprima come laico e poi come chierico. Dopo la professione solenne, ordinato sacerdote, si propose di condurre una vita ancor più perfetta. Cosicché avendo rinunziato a tutti gli affetti mondani e alle cose non assolutamente necessarie alla vita, martoriò il corpo con cilici, discipline, catenelle: in una parola con ogni sorta di austerità e sofferenze, mentre nutriva continuamente lo spirito col soave alimento della orazione e della contemplazione più sublime. Onde l'amor di Dio, già diffuso nel suo cuore fin dalla prima età, andò sempre più crescendo.
La sua ardentissima carità rifulse singolarmente nelle estasi e nei rapimenti. Era obbedientissimo ai suoi superiori. Imitò talmente la povertà del serafico suo Padre S. Francesco che, sul punto di morire, potè confessare con tutta verità al suo superiore di non aver nulla da lasciare. Pertanto morto a se ed al mondo, manifestava la vita di Gesù nella sua carne.
Eroica fu la sua carità verso i poveri, gl'infermi, gli affiati da qualsiasi tribolazione. La sua carità non escludeva neppure quelli che lo assalivano con oltraggi ed ingiurie, accettando tutto con la stessa pazienza, dolcezza e serenità che mostrò nel sopportare le tante e penose vicissitudini della sua vita.
Ammirato poi non solo dal popolo ma anche dai prìncipi per la sua eminente santità e doni celesti, egli si mantenne talmente umile, che stimandosi gran peccatore, pregava Dio con insistenza perchè gli sottraesse i suoi doni straordinari, e chiedeva agli uomini che dopo morte gettassero il suo corpo in un luogo dove la sua memoria fosse del tutto obliata. Ma Dio che esalta gli umili e che aveva arricchito il suo servo di celeste sapienza, del dono della profezia, della penetrazione dei cuori, delle guarigioni e d'altri privilegi, rese preziosa anche la sua morte e glorioso il sepolcro. Come aveva predetto morì a Osimo, a 61 anni di età. Benedetto XIV lo inscrisse nell'albo dei Beati, e Clemente XIII in quello dei Santi. Clemente XIV ne estese l'Ufficio e la Messa a tutta la Chiesa.

PRATICA. — Ricordiamoci che la nostra vera dimora non è su questa terra, ma in cielo. Recitiamo sovente l'atto di speranza.

PREGHIERA. — O Dio, che hai predetto di voler attrarre tutto al tuo Figliuolo Unigenito, dopo che fosse stato sollevato da terra, concedi benigno che per i meriti e l'esempio del tuo serafico confessore Giuseppe, elevandoci al di sopra di tutte le terrene cupidigie, noi meritiamo di giungere a lui nella gloria eterna.

sabato 17 settembre 2022

Ancora un vasto incendio a Lipari. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 17 settembre 2022

"Gli orari invernali per le Eolie sono devastanti per il turismo". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 17 settembre 2022

Guardia Costiera di Lipari, cambio al vertice. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 17 settembre 2022


ELEZIONI REGIONALI E POLITICHE DEL 25 SETTEMBRE 2022. A DISPOSIZIONE SPAZIO ELETTORALE AUTOGESTITO SU EOLIENEWS


Codice di autoregolamentazione per pubblicità, programmi di propaganda elettorale e comunicazione politica su Eolienews.it

DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000 N. 28 E S.M.I. E DELL'ART. 20 DELLA DELIBERAZIONE N. 84/06/CSP DELL'AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI, PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA N. 87 DEL 13 APRILE 2006

Eolienews.it intende pubblicare, sul sito e sul proprio gruppo fb, propaganda elettorale a pagamento, in occasione delle prossime elezioni. Tutto ciò nell'ambito della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale nel rispetto delle delibere adottate dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana. 
Alla luce di quanto sopra, rende noto quanto segue:

1) gli spazi di propaganda saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli candidati che ne facciano richiesta;
2) le prenotazioni e la consegna del materiale sarà possibile in qualunque giorno fino a 3 giorni prima della data ultima utile per la pubblicazione e la diffusione di messaggi elettorali, e gli spazi disponibili saranno assegnati esclusivamente in base alla data ed ora della stipula dell'accordo;
3) in ottemperanza alle norme di legge che vietano di effettuare pubblicità nel giorno antecedente alle elezioni, la pubblicità di cui sopra verrà rimossa entro le ore 24 del 23 settembre 2022;

4) per prendere visione delle tariffe delle varie forme di propaganda elettorale (banner, santini, videomessaggi), per richieste di informazioni, contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp) o la mail ssarpi59.ss@gmail.com 

RESPONSABILITA'

Il committente si assume la responsabilità esclusiva (civile e penale) di quanto affermato e dichiarato nello spazio autogestito sollevando Eolienews da ogni eventuale responsabilità. Resta comunque la facoltà discrezionale del direttore responsabile di non pubblicare un messaggio propagandistico chiaramente e palesemente ritenuto diffamatorio e, quindi, contro legge.

Durante la campagna elettorale non saranno pubblicati redazionali di propaganda elettorale, ma solamente notizie con agenda giornaliera degli appuntamenti.

Canneto: Una "pizzata" in piazza con gli "Amici della Zizzi" in ricordo di Desire'

(di Tiziana Medda) È sempre nel ricordo dell’adorata figlia Desire’, improvvisamente venuta a mancare in un tragico incidente lo scorso novembre, che la mamma Stella Bartolini ha organizzato per lunedì sera, alle 18.00, una “pizzata in piazza” per i bambini e ragazzi dell’Associazione “Amici della Zizzi “ di Livorno, che ormai da anni trascorrono un periodo di vacanza a Lipari con il contributo di molte famiglie locali. 
L'idea di Stella è stata subito accolta con entusiasmo dalla comunità di Canneto, con in testa il sempre attivo Christian Lampo della locale associazione e Silvia Carbone , che per prima accolse ben 15 anni fa, i ragazzi della Zizzi dando vita ad una amicizia fatta di solidarietà verso dei bambini bisognosi di affetto e tanto amore. E dunque all’insegna dell’amore che ha ha contraddistinto ,nella sua seppur breve vita , l’indimenticabile Desire’, mamma Stella ha pensato ad una serata nella piazzetta di Canneto , già intitolata a Desy, dove i ragazzi potranno gustare la pizza . 
Nell’occasione Stella invita tutte le mamme che vorranno partecipare con un piccolo contributo culinario (dolcetti, torte, biscotti o altro) a voler portare i loro bambini per trascorre una serata in compagnia e spensieratezza. Desire’ avrebbe dato sicuramente il suo piccolo contributo…

Eolie conferiranno cittadinanza onoraria ai fratelli Taviani- L'Ansa del direttore Sarpi

(ANSA) - ROMA, 17 SET - Le Eolie conferiranno la cittadinanza onoraria ai fratelli Taviani. Lo hanno deliberato, congiuntamente, i consigli comunali di Lipari, Santa Marina Salina, Leni e Malfa dando mandato ai sindaci di attivare l'iter. La cittadinanza a Paolo e Vittorio Taviani (a quest'ultimo alla memoria) viene conferita per il forte legame che hanno avuto con l'arcipelago, in particolare con Salina, e per avere, attraverso il film Kaos, girato anche alle cave di pomice di Lipari, portato nel mondo l'immagine delle Eolie. (ANSA).

Navi da crociera in arrivo a Lipari a settembre

PNRR, infrastrutture e sviluppo. Franza (Caronte & Tourist): “Da Autorità Portuale dello Stretto solo ipotesi social"

 COMUNICATO STAMPA

 

PNRR, infrastrutture e sviluppo. Vincenzo Franza (Caronte & Tourist): “Da Autorità Portuale dello Stretto solo ipotesi social, non condivise, senza costrutto e di respiro cortissimo. A Villa San Giovanni la vera, unica, definitiva soluzione è il nuovo porto a Sud”.

Messina - 17/9/2022 - “Crediamo che il dibattito appena avviato - in realtà affidato prevalentemente a canali mediatici e social invece che a un confronto tra addetti ai lavori - sul futuro della portualità a Villa San Giovanni stenti a incanalarsi nelle direttrici giuste. 

“E’ evidente che le attività di traghettamento impattino in modo sempre meno sostenibile sulla normale viabilità cittadina di Vi
lla San Giovanni, organizzata secondo criteri e visioni che certo oggi mostrano i loro limiti rispetto a scelte operate decenni fa.

“E’ evidente che l’attuale porto non offra ormai standard adeguati in termini di facilities e confort per i passeggeri, e lo diciamo con il rammarico, di chi, imprenditore privato, ha messo in campo sforzi importanti e palesi, ma evidentemente non sufficienti.

“Proprio perché prevedevamo scenari e volumi di traffico diversi, già nel 2001, quando a Messina si decise di realizzare l’approdo di Tremestieri, ci si candidò per realizzare l’approdo a Sud di Villa San Giovanni con un progetto sostanzialmente identico all’attuale in discussione, in seguito donato alle istituzioni locali ma mai attuato.

“Vediamo queste criticità, insomma. Continuando a nutrire - però - serissime perplessità sul modo in cui l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto pensa di affrontare queste e le altre.

“Pensiamo - ad esempio - al nostro progetto per i nuovi approdi a Reggio Calabria, che avrebbero contribuito a rilanciare quel porto ampiamente sottoutilizzato e a decongestionare il porto di Villa San Giovanni, progetto che era stato pure approvato dal Ministero dell’Ambiente e quindi cantierabile,  ma di fatto illegittimamente (come sancito dal TAR) bloccato dall’AdSP che preferì - anche in quella occasione - opporre progetti alternativi tanto faraonici quanto irrealizzabili.

“Pensiamo - ancora - alla vicenda del porto di Tremestieri, con l’AdSP che per in occasione della redazione del Documento di Programmazione Strategica del Sistema Portuale ha annunciato di voler procedere in autonomia riservandosi - del tutto irritualmente - di confrontarsi in un secondo momento con i portatori di interessi. 

Ciò perché - si dichiara a mezzo stampa - sarebbero stati chiesti contributi di idee agli operatori, dai quali sarebbero giunte risposte blande e insufficienti.

Noi però denunciamo che nella fase preparatoria di un documento così importante per il futuro del porto di Tremestieri non siamo stati minimamente coinvolti. Ciò malgrado alla realizzazione di quel porto abbiamo contribuito già dalla progettazione (il prolungamento del Molo di Sopraflutto è stato  proposto dagli operatori); abbiamo offerto un nostro contributo alla sua organizzazione funzionale (ci riferiamo all’applicazione interlining) consentendo così di smaltire oltre il 90% el traffico pesante, conto il 60% previsto dal Progetto; abbiano detto la nostra in tema di organizzazione gestionale avviandone la gestione e organizzando quello che è l’attuale modello di funzionamento dell’approdo; abbiamo preparato l’unica proposta concreta per rendere realmente operativo il nuovo porto in corso di costruzione (proposta condivisa dalla Regione, dai trasportatori, dall’Amministrazione Comunale). Ebbene, noi operatori, noi che Tremestieri lo abbiamo voluto e visto nascere; noi che conosciamo nel dettaglio i flussi di traffico che interessano quel porto, non siamo stati minimamente coinvolti.

L’attuale governance dell’AdSP dello Stretto - insomma - non cambia registro riguardo ad una maniera di fare autocratica, autoreferenziale e insofferente al confronto, per cui le nostre obiezioni riguardo al metodo e al merito rischiano ormai paradossalmente il deja vu, mentre invece il problema è ancora e sempre lì ed è grande come una casa.

“A Villa San Giovanni si enfatizza un accordo con RFI che dovrebbe tradursi in progetto per il potenziamento del numero degli ormeggi dei mezzi veloci e degli ormeggi pubblici e per la realizzazione di una stazione marittima direttamente collegata alla stazione ferroviaria ed agli imbarchi. Leggiamo che per questi interventi, tutte opere che sarebbero utili e utilizzabili  anche a C&T, sono state già individuate le risorse (evidentemente di origine PNRR) e si pensa a una rapida cantierizzazione.

“E tuttavia (ma non è una novità) si ipotizzano nuove opere senza che si sia proceduto a un’analisi approfondita della domanda attuale e futura; senza aver ben chiari gli obiettivi rispetto alla domanda non soddisfatta; senza strategie tecnologiche e infrastrutturali, dimenticando che un servizio di collegamento si svolge tra due sponde e che  - soprattutto per quanto riguarda il traghettamento - non ha alcun senso intervenire su di una sola sponda, senza valutare gli effetti sull’altra.

Nessuna scelta - si legge in un ponderoso documento di osservazioni di uno dei comitati civici maggiormente attivi e presenti nel territorio - può essere fatta in assenza degli studi di scenario proposti e nessuna scelta può adottarsi ove non siano chiari gli obiettivi e le finalità ma anche e soprattutto ove non siano offerte le diverse opzioni di scenario, elaborati sulla base delle finalità e degli obiettivi” 

E d’altro canto  solo pochi giorni fa il Consiglio Comunale di Villa San Giovanni si è pronunciato all’unanimità, ribadendo “in maniera unanime il no all’inaccettabile potenziamento dell’attraversamento dello Stretto con la localizzazione di approdi/scivoli per traffico gommato a nord dell’attuale stazione marittima” e richiamando l’AdSP ad un impegno per “ideare, progettare, realizzare gli approdi a Sud perché necessari allo sviluppo sostenibile dell’Area dello Stretto mettendo a sistema le aree industriali di Campo Calabro, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, e Messina con il porto e le ferrovie”.

“Che senso ha - lo chiediamo ai vertici dell’AdSP dello Stretto - procedere così, a strappi e saltelli, mettendo pezze e cerotti, sprecando inutilmente risorse finanziarie ma anche la risorsa più preziosa, il tempo, quando tutti concordano che la vera unica definitiva soluzione è il nuovo porto a Sud? E che tale scelta è diventata irrevocabile con la costruzione del nuovo approdo di Tremestieri?

“Lo spostamento delle attività di traghettamento al di fuori del centro abitato è la soluzione ottimale e unica al problema e solo così facendo si realizzerà la necessaria interfaccia col nuovo porto di Tremestieri. L’area individuata a sud dell’attuale porto di Villa San Giovanni è distante sufficientemente da agglomerati urbani e centri abitati; è asservita a un fascio binari e dunque connessa alla rete ferroviaria; si trova in prossimità di svincoli autostradali con accesso diretto alla rete autostradale e agli altri sistemi viari con poche e facili opere; si trova praticamente di fronte al porto di Tremestieri. 

“La vicenda di Tremestieri in ultimo - ma vi è a proposito una nutrita casistica - insegna tra le altre cose che per la costruzione di un nuovo porto occorrano tra i 12 e i 15 anni. Davvero si sta lasciando che il treno PNRR passi saltando questa fermata? Davvero non si capisce che persino l’attuale situazione di stallo dei lavori del sito messinese potrebbe essere utile per allineare le tempistiche se quelli per la costruzione del nuovo porto di Villa San Giovanni partissero senza ulteriori indugi avvalendosi della tempistica consentita dal PNRR?”

 

Diciassette settembre 2021: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

 

Auguri di...

Buon Compleanno a Anna Coluccio, Nunzia Calderone, Maria Groppo, Tony Speziale, Veronica Triolo, Roberta Giorgi, Matteo Mezzapica, Domenico Re

Accadde oggi, 17 settembre: Presentato il "Long playing" a 33 giri (1931); Enzo Tortora viene condannato per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti (1985).

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Timori e speranze

Lipari, sul bilancio la minoranza chiede coperture concrete e risposte soddisfacenti

 Lipari : primo Consiglio comunale tra gaffe e retroscena sulla vicepresidenza ma alla fine baci, abbracci e fiori 1

Questa la nota che i gruppi consiliari "Misto" e “Siamo Eolie”, hanno inoltrato al sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e per conoscenza al dirigente del II settore economico finanziario Domenico Calabrese; al collegio dei Revisori dei Conti; al segretario generale Giuseppe Torre e al presidente del consiglio comunale Nuccio Russo

Riscontriamo la risposta del Sindaco alla nostra interrogazione del 10/08/2022 sul Bilancio di previsione 2022-2024 di cui all’oggetto e prendiamo atto che il Bilancio di Previsione, a differenza di quanto dallo stesso annunciato, non verrà approvato non solo nel mese di settembre 2022 ma, probabilmente, neanche nel prossimo mese di Ottobre considerato che sono ancora al vaglio del Dirigente F.F. le soluzioni per il reperimento dei fondi necessari per le coperture finanziarie a pareggio e che nonostante le richieste formulate dall’amministrazione per l’erogazione dei sussidi erariali necessari a mitigare il costo dei servizi nelle eolie ad oggi nulla è stato ottenuto.

Quanto sopra appare del tutto normale, considerato che siamo perfettamente a conoscenza delle difficolta che ogni amministrazione incontra per la quadratura dei propri bilanci, in particolar modo per i comuni con popolazione sopra i 10.000 abitanti, vedasi i recenti comunicati di Anci Sicilia. Ricordiamo, infatti, che nella sola provincia di Messina tutti i Comuni sopra i 10.000 abitanti si trovano con in corso procedure di dissesto o predissesto finanziario e consequenziale riequilibrio in corso. Se consideriamo che il nostro è un territorio plurinsulare le difficolta sono amplificate.

Appare invece strano che l’Amministrazione comunale, dopo oltre tre mesi dal proprio insediamento, non sia ancora in grado di dare delle indicazioni/risposte, anche alternative, sui quesiti tecnici posti dai sottoscritti Consiglieri Comunali e relativi alle coperture in entrata del prossimo Bilancio di Previsione, rinviando tutto al “vaglio” del Dirigente ff. del Settore Economico Finanziario o alla scontata consultazione della nota integrativa che viene posta in essere solo con la redazione ultimata del bilancio di previsione. Al fine di ricordare quanto richiesto riportiamo di seguito le domande formulate per le quali, a nostro avviso, non è seguita una risposta soddisfacente:

Con quali entrate l’Amministrazione comunale ha intenzione di coprire per gli anni 2023 e 2024 l’assenza dei fondi regionali previsti per il trasferimento dei rifiuti per mezzo nave, attualmente stanziati solo per l’anno 2022? Verranno utilizzati i fondi della tassa di sbarco? Verrà incrementata la tassa dei rifiuti (TARSU)? In alternativa, quali altre soluzioni l’Amministrazione comunale intende portare avanti?

Con quali entrate l’Amministrazione ha intenzione di colmare per l’annualità 2024 l’assenza degli aiuti economici riconosciuti per l’approvvigionamento idrico in favore dei Comuni delle isole minori inferiori a 15.000 abitanti (Legge 30 dicembre 2020 n. 178) per gli anni 2021, 2022 e 2023 che per il Comune di Lipari ammontano a circa €.1.230.000 l’anno? Considerato che, attualmente, per l’annualità 2024 non è previsto alcun aiuto economico per l’approvvigionamento idrico è fondamentale sapere, anche qui, se l’amministrazione intende, e ci auguriamo di no, procedere alla copertura intera dei costi attraverso un incremento per l’annualità 2024 del costo del servizio idrico a carico dei cittadini

Rammentiamo, tra l’altro, che un eventuale aumento della tassazione dei rifiuti e/o del costo del servizio idrico porterebbe ad un parallelo incremento del Fondo Crediti di dubbia esigibilità (FCDE) risolvendo di poco la situazione a discapito invece di un aumento sproporzionato del costo del servizio a carico dei nostri concittadini. Eppure il Sindaco in molte esternazioni pubbliche e sui media indicava il mese di settembre 2022 quale data massima di approvazione del bilancio di previsione 2022/2024. Evidentemente l’entusiasmo post-campagna elettorale ha giocato al Primo cittadino dei brutti scherzi.


Certo, tutti noi auspichiamo una discontinuità con il passato rispetto ai tempi di approvazione dei bilanci e dei consuntivi, che ricordiamo, qualora il Sindaco non lo avesse ben compreso, sono stati dovuti spesso ai ritardi nell’approvazione di alcune norme regionali (finanziaria in primis) e nazionali fondamentali per la quadratura degli strumenti finanziari al fine di non intaccare in maniera significativa le tasche dei nostri concittadini, già abbastanza vessati e ancora di più negli anni della pandemia. La professionalità e il rispetto dei principi contabili imposti dal Settore Finanziario sono stati da sempre una garanzia per l’amministrazione comunale e per tutto il Consiglio Comunale. D’altronde, in tutti gli strumenti finanziari finora approvati non sono mai state riscontrate da parte della Corte dei Conti illegittimità o ancora peggio, ipotesi di falso, buchi di bilancio, appostamenti di entrate farlocche o di spesa non corrispondenti alla realtà.


Infatti, pur se concordi che ogni eventuale previsione di entrata o di spesa per le tre annualità del Bilancio di previsione non possa ritenersi cristallizzata, prova ne è la possibilità di variazione del bilancio in corso d’esercizio o, in alcuni casi, anche in esercizio provvisorio, è però indiscutibile che con l’entrata in vigore della riforma contabile di cui al D.Lgs 118/2011, cosidettta “armonizzazione contabile”, ed in particolar modo con l’introduzione della COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA (Principio contabile finanziario N. 16), le obbligazioni sono registrate quando l’obbligazione sorge ma con imputazione alle scritture contabili degli esercizi in cui l’obbligazione è esigibile. Tant’è che il precedente bilancio di previsione annuale e pluriennale pre-riforma è stato riunito in un unico documento finanziario pluriennale con natura autorizzatoria. Pertanto, dev’essere fatta salva la piena copertura finanziaria degli impegni di spesa che si andranno ad assumere a prescindere dall’esercizio finanziario/annualità in cui gli stessi sono imputati. Di conseguenza gli accertamenti delle entrate presuppongono idonea documentazione e si perfezionano con la verifica ed attestazione dei seguenti requisiti: ragione del credito, titolo giuridico che supporta il credito, individuazione del soggetto debitore, ammontare del credito e soprattutto relativa scadenza (D.Lgs 118/2011). Quanto sopra rientra nella sfera dei cosiddetti principi di veridicità e di prudenza richiamati nella precedente interrogazione di cui si riporta l’ultima parte:

“Se pur scontato e bene ricordare che il bilancio finanziario mantiene una valenza autorizzatoria della spesa, pertanto, il principio contabile della prudenza, che si allaccia a quello della veridicità, non consente di appostare un’entrata che non sia effettivamente positiva e realizzabile nel periodo considerato. Dunque, è possibile appostare entrate relative solo a risorse e trasferimenti già assegnati o comunque, al limite, previste da norme regionali e/o statali. Non è possibile, infatti, appostare somme ipotetiche o auspicabili solo perché concesse negli anni passati. In caso contrario, si determinerebbe una grave violazione dei principi contabili tale da determinare un possibile intervento delle autorità preposte al controllo, quali la Suprema Corte dei Conti”.


I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Cristina Dante
F.to Adolfo Sabatini
F.to Giorgia Santamaria
F.to Raffaele Rifici

Oggi è il17 settembre. Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa cartolina dalle Eolie

La Chiesa celebra oggi San Roberto Bellarmino


S. Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre del 1542 da Cinzia Cervini, sorella del Papa Marcello II e da Vincenzo Bellarmino. Affezionato al le cose di Dio, amava poco i trastulli infantili; ripeteva ai fratellini le prediche udite e spiegava ai contadinelli i primi elementi del catechismo. Fatta con angelico fervore la sua Prima Comunione, prese, contro l'uso di quel tempo, a comunicarsi ogni domenica, con edificazione di tutti. 

Iniziati gli studi mostrò subito la sua straordinaria acutezza e penetrazione d'ingegno accoppiata ad una insaziabile avidità d'imparare. E poiché suo padre, che intendeva farne un compito gentiluomo, volle che aggiungesse allo studio delle lettere anche l'arte del canto e della musica, egli ingenuamente sostituiva con parole sacre qualunque verso lubrico che incontrasse ripetendo con franchezza a chi si meravigliava : « La mia voce non si presta a cantare cose che non siano pure ». 
Mentre egli faceva grandi progressi nella virtù e nel sapere, il padre andava riponendo in lui le più belle e lusinghiere speranze, ma Roberto la pensava ben diversamente. Conscio dell'importanza della salvezza dell'anima, dopo un anno di lotta contro il padre, ottenne di entrare nella Compagnia di Gesù. 
Dopo il noviziato nel 1561 si trasferì per il corso di filosofia al Collegio Romano. Ma dolorose prove non ritardarono a farsi sentire: lo colse un ostinato esaurimento di forze ed un acuto dolore di testa. Ciononostante, docile, rassegnato e paziente riuscì il primo della classe. Indi fu mandato come insegnante a Firenze e a Mondovì. 
Nel 1567 andò a Padova per gli studi di teologia, durante i quali predicò a Venezia e a Genova. Pochi anni dopo fu inviato nell'Università di Lovanio, ove fu professore, e là nel 1570 fu ordinato sacerdote del vescovo Cornelius Jansenius e celebrò la sua prima Messa. 
Gregorio XIII aveva deciso che nel Collegio Romano s'istituisse una cattedra di carattere polemico per difendere dagli assalti degli avversari le verità della fede e per questa fu prescelto Roberto che, per la sua monumentale opera, le « Controversie », fu detto il Martello degli eretici. 
Tra tutta la sua attività rifulge quanto fece per il catechismo, che, già cardinale, non disdegnava insegnare ai familiari ed al popolo. Fu padre spirituale di S. Luigi, ebbe relazioni con S. Realino e fu provinciale a Napoli. Tutto ciò, unito ad una grande santità, aveva attirato su di lui gli occhi di tutti e Clemente VIII, nonostante la ripugnanza del Santo, lo fece cardinale, arcivescovo di Capua, ove fu prodigo di cure e carità a tutti, ma specialmente ai poveri. 
Nel 1621, abbandonato l'appartamento cardinalizio, si ritirava nella casa del Noviziato di S. Andrea al Quirinale ove si preparò alla morte, e confortato dalla benedizione di Gregorio XV, dopo aver recitato con grande pietà e fede il Credo, spirava, portando al tribunale divino illesa la candida stola battesimale. Era il 17 settembre 1621. 
S. Roberto fu pure un grande scrittore : scrisse ben 31 opere tra le quali spiccano maggiormente: le « Controversie », il « Catechismo », « Le ascensioni spirituali della mente in Dio » e l'« Arte del ben morire »: perciò Pio XI lo dichiarò Dottore della Chiesa. 

PRATICA. Ci siano di guida queste parole del Santo: « Procura di non mandar nessun povero scontento: se ho poco, dò poco, se avrò di più, darò di più... ». 

PREGHIERA. O Dio, che per respingere le insidie dell'errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa' che noi cresciamo nell'amore della verità e che gli, erranti ritornino nell'unità della tua Chiesa.

Spazio elettorale autogestito

La sede è a Lipari in via Vittorio Emanuele, angolo via Maurolico