(Articolo di BARBARA SAMBATARO - Foto di MAURIZIO PARISE)
Si è da poco conclusa la prima edizione della “Stromboli Aerial Week”, la kermesse artistica che ha visto protagoniste per quattro giorni la Pole Dance e le discipline aeree incastonate nel meraviglioso palcoscenico naturale dell’Isola; un evento nuovo ed unico nel suo genere, che ha saputo coniugare le più alte performance artistiche in un percorso creativo in grado di coinvolgere ed aggregare giovani talenti provenienti da tutta Italia.
La macchina organizzativa - sapientemente condotta da Ludovica Capodanno - ha dato vita e respiro a ciò che era iniziato come una scommessa: riuscire a riunire in un’unica location i migliori insegnanti d’Italia, portando una folata di energia e dando l’opportunità agli allievi di perfezionare tecniche e stili. Le discipline aeree, che negli anni si sono arricchite diventando territorio di sperimentazione e creazione, coniugano il fascino della coreografia teatrale e la conoscenza del proprio corpo con una dimensione artistica frutto dello scambio di energia tra performer e pubblico. E il risultato è stato puro spettacolo.
A fare gli onori di casa gli insegnanti “Resident” Salvo Guagliardo, Jennifer Spina e Rachele Trapani che hanno inaugurato l’evento con uno spettacolo magistrale, in grado di incantare la platea dei tantissimi curiosi e appassionati accorsi a vederli, mentre la squadra composta dagli “Special Guest” Maria Cristina Cutinella e Claudio Vitale per cerchio e tessuti, insieme a Simona Spataro e Alessio Bucci per la Pole Dance ha dato prova di enorme professionalità ed eccelse doti artistiche per tutta la durata del workshop.
La ventata di entusiasmo ha coinvolto anche L’Opes Sicilia settore danza, che lavorando in concerto con l’Asd XDANCERS di Catania -diretta da Cettina Caruso- ha deciso di compartecipare alla realizzazione del workshop fornendo contributi e sostegno economico.
La scommessa iniziale di tutto lo staff si è rivelata vincente: allo Stromboli Aerial Week “la preparazione ha incontrato l’opportunità”, colta al volo da decine di allievi provenienti da tutte le parti d’Europa che si sono cimentati in sessioni di studio impegnative ma appassionanti, mettendosi in gioco in un clima gioioso di collaborazione reciproca.
Alla fine dell’evento, con molti sorrisi e qualche lacrima, i ragazzi hanno salutato l’Isola portando con sé un bagaglio in più, fatto di emozioni e tantissimo lavoro.
Con la promessa di rivedersi il prossimo anno.
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