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mercoledì 7 maggio 2008

A Lipari "Le Ponent" reduce dalla disavventura somala

Le Ponent, il veliero da turismo francese, di casa nelle Eolie e abbordato il 4 aprile dai pirati al largo delle coste somale, è arrivato stamattina alle 11 e 30 nella baia di Lipari. A bordo vi è lo stesso comandante che ha dovuto subire l’irruzione dei pirati e, successivamente, assistere all’azione delle truppe elitrasportate francesi che lo liberarono unitamente agli altri 29 componenti l’equipaggio. Operazione che portò all’uccisione di tre dei pirati-sequestratori. All’arrivo nel porto di Lipari, così come è prassi, a bordo del veliero sono saliti i carabinieri per le rituali operazioni di “polizia di frontiera”. Alla vista del maresciallo Francesco Villari e dei suoi uomini il comandante del veliero “Le Ponent” , che parla abbastanza bene l’italiano, ha affermato di essere estremamente contento di avere visto facce amiche e non certo quelle dei sequestratori. Le Ponent alle 18.00 ha mollato gli ormeggi.
Nella foto: Le Ponent al largo di Marina Corta, prima di mollare gli ormeggi

Il Faro e Gesuele Fonti guardano ...in Provincia

Il FARO, la lista civica liparese che nelle ultime amministrative del comune di Lipari è riuscita a portare in consiglio comunale i consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna, nelle prossime consultazioni elettorali per la Provincia regionale di Messina sembra orientato a correre in "gemellaggio" con un'altra lista civica. In questo contesto troverebbe corpo e forza la candidatura di Gesuele Fonti al consiglio provinciale. Ovviamente la possibile candidatura di Fonti sarà concordata e decisa nel corso di un apposito incontro.

Servizi riabilitativi a Lipari: Slitta riunione in prefettura

Slitta al 16 maggio alle 12 e 30 la riunione che il prefetto di Messina, su sollecitazione di sei consiglieri del centro-sinistra di Lipari e dell'on. Filippo Panarello, aveva convocato per dopodomani e che aveva per oggetto la questione relativa alla sospensione del servizio nel centro di riabilitazione di Canneto. Il prefetto ha preferito rinviare l'incontro poichè il dott. Paolo Magaudda, direttore amministrativo della Società Servizi Riabilitativi, aveva chiesto di rinviare l'incontro poichè il nuovo consiglio d'amministrazione della società non si è ancora insediato(l'insediamento avverrà il 9 maggio). "E' evidentemente intendimento di questa prefettura- ha scritto il prefetto Francesco Alecci nella lettera inviata a tutti gli invitati- che l'esame congiunto del problema di cui trattasi venga compiuto alla presenza di tutte le parti formalmente e sostanzialmente interessate alla vicenda e, pertanto, è quanto mai indispensabile l'apporto del rappresentante della citata società".

Bruno: Nelle scelte per la Provincia vogliamo dire la nostra

“Non può essere solo Messina a scegliere chi sarà il candidato alla Presidenza della Provincia. Nel territorio provinciale ci sono tanti e tanti altri comuni che hanno il diritto, attraverso i loro rappresentanti, di dire la loro e concorrere, per quanto possibile, ad individuare il presidente”. A lanciare la “bomba” sulla corsa alle designazioni per Palazzo dei Leoni è il sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno. “Sono in questo momento- ci ha dichiarato- il portavoce di decine di sindaci che reggono i comuni della nostra Provincia che vogliono dire la loro in tema di scelte che riguardano il soggetto istituzionale che dovrà reggere una realtà complessa come quella della nostra Provincia. Siamo stanchi di farci calare sempre cose dall'alto e di essere tenuti in considerazione solo quando si ritiene indispensabile il nostro contributo”. Mariano Bruno ha anche anticipato che, nelle prossime ore, questi sindaci si incontreranno per definire le strategie da adottare. “Nessuno-ha concluso Bruno- legga in questa nostra presa di posizione ambizioni di poltrone a livello provinciale. E' solo il desiderio e la voglia che anche le nostre popolazioni possano dire la loro su scelte che riguardano anche il loro futuro. Ma i nostri politici da questo orecchio sembrano non sentirci se è vero che per vedere un esponente delle isole minori al Parlamento nazionale l'ha dovuto candidare la Lega di Bossi e fuori dalla Sicilia”. Il chiaro riferimento è al vice-sindaco di Lampedusa eletto nella Lega Nord.

Mariano Bruno: Chi ha perso resta fuori. Porte chiuse all'UDC

Il sindaco di Lipari Mariano Bruno rigetta inoltre ogni possibilità che, a seguito di accordi maturati nelle segreterie dei partiti, ci possano essere mutamenti all'interno della sua compagine amministrativa. “Nelle scorse elezioni- ha affermato Mariano Bruno- ognuno ha fatto una scelta e ha giocato il suo ruolo. Il popolo sovrano ha deciso di dare fiducia alla mia persona e alla coalizione che mi ha sostenuto e con questa coalizione andrò avanti sino alla conclusione della legislatura. Sento parlare di accordi con l'UDC, di ingressi nel gruppo di maggioranza e in giunta di partiti che le elezioni le hanno perse. Voglio sperare siano solo voci. Nessuno mi ha contattato direttamente ma, in ogni caso, sia chiaro che non daremo spazio ad alcuno. Se poi dovessero arrivare diktat dall'alto sono pronto a dimettermi”.
Rappresentanti locali in consiglio comunale del partito di Casini, da noi contattati, hanno evidenziato che se una tale iniziativa c'è stata non è partita da loro e che "non c'è nessun interesse ad entrare a farte dell'amministrazione Bruno"

Cercasi....ditta Scuttari...disperatamente

Una quindicina di giorni fà in un nostro articolo "Porti si..ma non così disastrati" (che potrete trovare spulciando nel nostro archivio) avevamo avanzato forti perplessità sull'avanzamento(?) di alcuni dei lavori appaltati alla ditta Scuttari di Chioggia: per la precisione quelli di Ginostra e Marina Corta. In particolare avevamo posto l'accento sullo stop prolungato a Marina Corta, sul cantiere semi-abbandonato e "pericolosamente-pericoloso", sulle tante, diverse, giustificazioni allo stop dei lavori e sui lavori "fantasma" di Ginostra.
Abbiamo assistito a levate di scudi, a difese d'ufficio da parte di chi invece avrebbe dovuto appurare cosa stava accadendo, alla dichiarazione(l'unica spontanea e sincera) che i lavori di Marina Corta sarebbero stati sospesi non appena riempiti i cassoni. Ebbene oggi, anche coloro che hanno difeso a spada tratta questa ditta e che con delicatezza, ma non troppo, ci hanno rimproverato di alimentare problemi che non c'erano, si svegliano dal letargo post-pasquale(e da allora che i lavori a Marina Corta sono fermi) per accorgersi che quanto meno c'è qualcosa che non va, un silenzio e un ritardo a Lipari, come a Ginostra, inspiegabile. Nel dire: "Meglio tardi che mai" sollecitiamo risposte concrete sia ai ginostresi che ai liparesi. Per Lipari, sollecitiamo inoltre, come facciamo d'altronde da Pasqua, quando gli altri facevano finta di non vedere, la messa in sicurezza dell'area di Marina Corta. Perchè, in caso contrario- come ha ben evidenziato in un esposto il giovane Maurizio Turcarelli(vedi lettera)- si corre il rischio(Dio non voglia che accada) di un S. Giuseppe bis.

MARINA CORTA: LA "DENUNCIA"

Questo il testo integrale dell'esposto presentato da Maurizio Turcarelli a diversi organismi ed avente per oggetto : "Lavori di banchinamento"
"Il sottoscritto Maurizio Turcarelli tende a segnalare lo stato di pericolo che giornalmente si viene a creare, sopratutto nelle ore serali, nell'area interessata dai lavori in oggetto.
Zona del tutto priva di recinzione, con nessuna limitazione all'accesso, sopratutto sui cassoni messi in opera d'arte da parte della ditta appaltatrice. Già in passato siamo stati testimoni di spiacevoli e funesti eventi, riguardanti la tragica scomparsa di un nostro concittadino nella salita di San Giuseppe.
Un nuovo tragico episodio qualora dovesse venire a verificarsi ora, non solo colpirebbe ancora una volta la nostra comunità ma provocherebbe la sospensione di tali lavori per un periodo notevolmente superiore alla prevista sospensione stagionale, riducendo ancora di più l'economia, già penalizzata, della zona.
Il sottoscritto porta alla vs/attenzione quanto sopra al solo scopo di perseguire il pubblico interesse. Ringrazio coloro che si attiveranno sin da subito alla soluzione di quanto descritto, sperando in una rapida soluzione al problema".
Maurizio Turcarelli

martedì 6 maggio 2008

Bruno all'attacco di chi vuole scegliere per gli altri

Nello scegliere il candidato alla Presidenza della Provincia si coinvolgano anche i piccoli comuni. Lo afferma, a nome di altri colleghi, il sindaco di Lipari Mariano Bruno che chiude anche le porte ad un ingresso nella sua giunta dell’UDC. "Sento parlare- ci ha dichiarato Bruno- di accordi, di ingressi nel gruppo di maggioranza e in giunta di partiti che le elezioni le hanno perse. Voglio sperare siano solo voci. Nessuno mi ha contattato direttamente ma, in ogni caso, sia chiaro che non daremo spazio ad alcuno. Se poi dovessero arrivare diktat dall'alto sono pronto a dimettermi”. L'intervista al sindaco Mariano Bruno in esclusiva domani su Gazzetta del sud e Eolie news

Lipari: Proseguono i controlli dei vigili urbani

Proseguono serrati i controlli a tappeto della polizia municipale di Lipari. I vigili urbani, al comando del dottor Nico Russo, da qualche ora sono impegnati in una serie di posti di blocco lungo le strade dell'isola per perseguire eventuali violazioni al codice della strada. Una analoga operazione era già stata posta in essere il 1° maggio. I controlli sono effettuati anche l'ausilio dei vigili motociclisti.
Per restare in tema, a Canneto i cittadini, diversamente abili, ma anche coloro che hanno bambini piccoli da trasportare nei passeggini, chiedono drastici interventi nei confronti di coloro che posteggiando le loro auto sul marciapiede lato mare ne impediscono il passaggio.
Nella foto: I vigili a Canneto-San Vincenzo

Malfa: Interventi su strutture culturali

Una serie di interventi si stanno ponendo in essere nel comune di Malfa su alcuni immobili destinati o già utilizzati per finalità culturali. Il tutto nell'ambito di un miglioramento degli stessi. Gli interventi riguardano la biblioteca comunale, Palazzo Marchetti e quella che sarà la sede del Museo dell'Emigrazione. Interventi in corso anche nella chiesa di San Lorenzo.

All'interno delle Terme di San Calogero

Contestualmente all'avvio delle operazioni di diserbamento e pulizia dell'area antistante le Terme di San Calogero da parte degli ex lavoratori della pomice è stato anche riaperto, dopo il lungo periodo di stasi, l'immobile termale. Abbiamo fatto un piccolo giro di perlustrazione e, considerando il lungo periodo in cui è stato chiuso, abbiamo notato che si presenta tutto sommato in buone condizioni. Nessun danno ai sanitari, così come alle vasche, segno che l’azione dei vandali si è fermata all’estero. Interventi urgenti necessitano per il ripristino dell'impianto idrico ed elettrico e per ciò che riguarda una parte degli infissi soggetti sia all'usura del tempo che all'opera dei vandali. Ovviamente è necessario una radicale operazione di pulizia. Speriamo che la riapertura delle porte dopo decenni possa significare la ripresa di questa importante branchia del turismo.

Ex dipendenti Pumex al lavoro (approfondimento)

Come anticipato, da ieri mattino il primo gruppo di 29 ex dipendenti della Pumex ha ripreso a lavorare. Il rientro è avvenuto nell'ambito delle Attività socialmente utili (ASU). Superati i non pochi ostacoli burocratici che si erano sovrapposti, i lavoratori sono stati destinati dal comune di Lipari, che in questa fase li ha in carico seppure a titolo gratuito (la differenza tra la cifra della mobilità e lo stipendio in Pumex è garantito dalla Regione), all'area delle Terme di San Calogero. Struttura chiusa ormai da circa un trentennio e che ha nel suo interno aree di grande interesse archeologico, come la tholos micenea che risale a 3500 anni fa, unico esempio di questo tipo di architettura rinvenuta al di fuori della Grecia, e al suo esterno tutta una sentieristica di notevole valore etno-antropologico. L'obiettivo è di recuperare dal degrado l'intero sito, ridargli dignità e renderlo fruibile sia a residenti e turisti così come per eventuali iniziative di carattere culturale. Ad augurare buon lavoro agli ex lavoratori della pomice e per rendersi conto di quelle che sono le necessità anche da un punto di vista delle attrezzature, è intervenuto il dirigente del IV settore Domenico Russo. Il primo intervento messo in atto è stato quello di ripulire dalle erbacce e dai rifiuti l'area limitrofa alla stufa micenea e alle vasche termali. Si interverrà poi sulla sentieristica limitrofa e sulla vecchia via comunale. Quella iniziata ieri per i 29 ex lavoratori della pomice, ma anche per quelli che arriveranno già nelle prossime settimane, è la prima tappa di un percorso che dovrà portarli, così come più volte promesso, nell'ambito della Beni Culturali S.p.A.