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mercoledì 1 aprile 2009

I carabinieri a bordo del Platone (video)

Il Platone "adagiato" sul molo (Video)

La nave della NGI "intrappolata" e il Platone (video)

Lo squarcio del "Platone" - Video esclusivo

Filicudi: Gesto tipicamente mafioso. Gatto nero impiccato alla tettoia di un geometra di una impresa catanese

(Peppe Paino) Hanno ammazzato un povero gatto nero e lo hanno appeso, legandolo per le zampe posteriori, e quindi a testa in giù, ad una delle travi della tettoia della casa, di contrada Rocca di Ciauli, dove risiede temporaneamente il geometra di una impresa catanese. Anche se sull’isola si tende stranamente a minimizzare e si parla di uno scherzo ( ma se fosse così sarebbe come minimo opera di folli) nella sostanza e per riportare ogni fatto nella propria dimensione, ci sono i presupposti per definire l’accaduto un vero e proprio atto intimidatorio, tip icamente mafioso. E’ stato compiuto da ignoti, la notte scorsa, nei confronti, per l’esattezza, di C. M., tecnico della “Di Bella Costruzioni” di Catania, impresa che unitamente alla “Geo tech Italia”, si sta occupando della sistemazione e riqualificazione, su appalto comunale, dei siti archeologici di Filicudi tra le località di Filobraccio e Capo Graziano. In quella abitazione di Rocca di Ciauli ci sta lui. Gli operai, esterni, alloggiano altrove. Valuteranno, in base agli elementi raccolti, i Carabinieri della locale stazione diretta dal maresciallo Andrea Scardino. Elementi che, a dir la verità, non sono mancati di recente. Il geometra, definito da chi lo conosce zelante e professionale, ieri mattina ha anche trovato le ruote della sua auto, parcheggiata nei pressi dell’abitazione, sgonfie. E che sorpresa qualche giorno prima: Aveva trovato il suo furgone al porto, addirittura, s u dei blocchi; le ruote sistemate sul tetto e un finestrino rotto. Ed ancora, sempre pochi giorni fà, sono state sgonfiate le gomme del muletto dell’impresa nell’area del cantiere al porto. Insomma, c’è più di qualcosa che non torna tant’è che oggi è previsto l’arrivo del titolare della ditta, Daniele Di Bella che, giustamente, intende vederci chiaro. C’è poco, comunque, da stupirsi. Filicudi, che d’inverno diventa come altre realtà eoliane, un ‘isola nell’isola, negli ultimi anni è spesso giunta alla ribalta delle cronache per una sequela di furti e atti vandalici che come si ricorderà, non risparmiarono, con il taglio delle gomme d’auto, anche il compagno dell’ex ministro Giovanna Melandri

"Tappa" straordinaria della Laurana a Lipari per trasferire a Salina i vigili del fuoco. Intanto, va avanti l'inchiesta sull'incidente al Platone

Come anticipato da Eolie news i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari hanno raggiunto l'isola di Salina per liberare con le idrovore l'aliscafo Platone della Siremar dall'acqua che sta imbarcando dopo essere finito stamani contro la struttura portuale di Santa Marina Salina.
I vigili del fuoco, al comando di Giuseppe Abbate, sono partiti da Lipari alle 17 e 25 con la nave "Laurana" della Siremar che ha effettuato la "tappa" liparese proprioper imbarcare i pompieri.
A Salina intanto il comandante del Circomare Lipari Luca Politi ha provveduto ad interrogare il comandante Pollicino del Platone i componenti l'equipaggio

Vigili del fuoco in "soccorso" del Platone

I vigili del fuoco di Lipari stanno per trasferirsi nell'isola di Salina per intervenire con le idrovore sull'aliscafo Platone della Siremar che, dopo essere andato a sbattere contro il molo di sottoflutto del porto salinaro, sta imbarcando acqua. Lo ha dichiarato a Eolienews il comandante del Circomare Lipari Luca Politi circa trenta minuti fa al rientro da Salina.
"L'intervento dei vigili del fuoco- ci ha dichiarato- si rende necessario per liberare il natante dall'acqua che sta imbarcando".
Lo stesso comandante Politi ci ha informato che in serata, si pensa alle diciotto, arriveranno a Salina delle strutture galleggianti che saranno poste sotto l'aliscafo Platone (lo vediamo nella foto inviataci da Domenico Bartolo Giuffrè) onde impedire che questo possa affondare.

Santa Marina Salina: Porto chiuso sino alla rimozione del platone

Resterà interdetto all'approdo dei mezzi di linea il porto di Santa Marina Salina sino a quando non sarà rimosso l'aliscafo Platone della Siremar finito stamane, intorno alle dieci e venti, contro il molo di sottoflutto per un probabile guasto all'invertitore. Non vi sono, infatti, le condizioni per poter operare in sicurezza.
La comunicazione è stata inoltrata alle società di navigazione da parte del comandante del Circomare Lipari Luca Politi che, immediatamente, subito dopo l'incidente, ha raggiunto con i suoi uomini l'isola. Comunicazione per procedere celermente alla rimozione del mezzo è stata inoltrata alla Siremar. Nel frattempo il Platone con tutta una serie di cime(vedi foto) è stato saldamente ormeggiato alla struttura portuale per evitare che potesse scivolare verso il basso e quindi semi-affondare.
Nel periodo in cui il porto di Santa Marina resterà off-limits i mezzi di linea diretti verso quello scalo opereranno, cosa che sta già avvenendo, nella frazione di Rinella.
Salina non è nuova ad incidenti in mare, così come d'altronde anche Lipari e Vulcano. L'ultimo, nell'isola verde, era stato quello del "Gigliola M", finito, un anno e mezzo fà, sugli scogli della Cala del Brigantino. Anche quella volta, come oggi, senza alcuna conseguenza per i passeggeri.

Un consiglio comunale per Ginostra. La richiesta di UDC, Nuovo Giorno, Eolie nel cuore

Una nota relativa alle problematiche di Ginostra e sulla necessità di un consiglio comunale ad hoc è stata inviata al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari dai consiglieri dell'UDC, di Nuovo Giorno ed Eolie nel cuore.
Gentile Presidente,
Solo a seguito di una dura presa di posizione dei cittadini di Ginostra si è ottenuta un’adeguata attenzione (vedi articolo su la Gazzetta del Sud di oggi) sul disagio che gli stessi vivono quotidianamente, e ciò non può che costituire un fatto positivo, anche alla luce del totale disinteresse verso le sorti della frazione finora dimostrato dall’amministrazione comunale di Lipari.
I ginostresi hanno sottolineato, peraltro, come il consiglio comunale si sia rifiutato di affrontare i problemi che riguardano la loro frazione, anche con un semplice ma opportuno atto di presenza per una “presa visione” dello stato di abbandono in cui versa la stessa.
È il caso di rammentarLe come, su iniziativa dei consiglieri di minoranza, già all’indomani della mareggiata del 22 novembre 2008, durante la quale il molo della frazione è stato definitivamente messo fuori uso, sia stata presentata dagli scriventi una mozione con l’esplicita richiesta di dedicare un punto all’ordine del giorno di quel consiglio a Ginostra.
Affrontare una discussione, in quel momento delicato, avrebbe certamente contemplato la proposta di aggiornare i lavori direttamente nella frazione, venendo incontro alle giuste istanze dei nostri concittadini, così come è stato fatto per i cittadini di Acquacalda.
La mozione era stata condivisa e votata anche dai rappresentanti della maggioranza, ma nel corso della seduta il collega Casilli, come ormai sua consuetudine, ha proposto e fatto approvare una “pregiudiziale” sull’argomento, rimandando la trattazione “a data da destinarsi”.
Sarebbe opportuno e urgente, a nostro avviso, che il riserbo della Presidenza sulla “destinazione” di tale data possa essere finalmente sciolto, anche per dare un segnale tangibile che il consiglio comunale di Lipari non è un luogo avulso e distante dalle istanze e dalle aspettative dei cittadini che dovrebbe rappresentare, inclusi i pochi, sfortunati, dimenticati e bistrattati abitanti di Ginostra.
Auspicando che la presente abbia un pronto e cortese riscontro della Presidenza, Le porgiamo distinti saluti
i consiglieri dei gruppi
Eolie nel Cuore, Nuovo Giorno, UDC

Le foto del Platone contro il molo di Salina

Vi proponiamo alcune foto (in parte di Antonio Brundu) che ritraggono l'aliscafo Platone della Siremar "ormeggiato" sul molo di Salina

Salina: Aliscafo contro il molo. Per fortuna nessun ferito. Chiuso momentaneamente lo scalo

E' finita contro il molo di sottoflutto della banchina di Santa Marina Salina la corsa dell'aliscafo Platone della Siremar che proveniva da Rinella e subito dopo avrebbe dovuto raggiungere Lipari per effettuare il collegamento delle undici con Vulcano-Milazzo. L'incidente si è verificato intorno alle 10 e 20 per un probabile guasto all'invertitore. A bordo del mezzo, capitanato da Andrea Pollicino, vi era soltanto un passeggero che non ha riportato alcun danno. Trentadue passeggeri erano invece sbarcati in precedenza a Rinella. Il mezzo veloce ha fortemente danneggiato l'area di prua e sta imbarcando acqua. Operazioni sono in corso per tentare di imbracarlo onde evitarne, in attesa dell'arrivo del pontone, il semiaffondamento. Il Circomare Lipari, che ha avviato un'inchiesta, ha disposto al momento la chiusura del porto ai mezzi marittimi in conseguenza dello spazio ridotto che non consente operazioni in sicurezza. Il traffico marittimo è stato spostato sullo scalo di Rinella. Nel previsto collegamento da Lipari per Vulcano-Milazzo è subentrato l'aliscafo Atanis.

Pasqua tra le polemiche? E' "guerra" tra bande musicali?

Si preannuncia una Pasqua tra le polemiche. Almeno per quanto riguarda l'accompagnamento della banda musicale alla processione. Ciò nasce dal fatto che a Lipari le bande musicali, da qualche mese, sono ritornate ad essere due. Oltre alla "Città di Lipari" è stata rifondata la banda "San Bartolomeo".
Banda, quest'ultima, che ha già accompagnato ben tre processioni e che, stando ai contatti avviati con chi materialmente organizza la processione della domenica di Pasqua avrebbe dovuto acompagnare anche la processione del Cristo Risorto e della Madre. Prestazione, che stando alle ristrettezze economiche del momento, previo accordo con il privato che organizza questa festa, sarebbe stata fornita a titolo gratuito. (ndd. erroneamente avevamo scritto che la processione è organizzata dalla Confraternita di Santa Croce, ci è stato chiarito, invece, che si tratta di un privato che agisce come tale anche se fa parte della Confraternita. Dell'errore ci scusiamo con gli interessati e con i lettori)
Abbiamo scritto "avrebbe dovuto accompagnare" in quanto il fatto non appare più così scontato. Negli ultimi giorni si registrano, infatti, mezze "marce indietro", ipotesi surreali (e assolutamente improponibili) su organizzazioni particolari della tradizionale e seguitissima processione, proposte sulla contestuale presenza una doppia banda (Città di Lipari e San Bartolomeo).
Le voci riportate in questo articolo sono al momento solo "soffi di vento". "Soffi di vento" che parlano di una "guerra di bande". Fuori luogo in qualsiasi momento, ancor di più in una processione come quella di Pasqua che rappresenta il trionfo della pace, del bene sul male.
Precisando che, ovviamente, in tutto questo la Chiesa, la parte religiosa non c'entra assolutamente nulla, restiamo con le "antenne" dritte pronti ad ascoltare, recepire queste e quelle ragioni, nell'interesse solo ed esclusivo di una processione storica ed altamente religiosa per la nostra collettività.