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giovedì 31 marzo 2011

Tariffe idriche nel comune di Lipari e ultimi risvolti. L'interrogazione di Lo Cascio

Al Signor Sindaco
del Comune di Lipari
Dr. Mariano Bruno

INTERROGAZIONE CONSILIARE
Oggetto: tariffe servizio idrico del Comune di Lipari e lettera della Commissione nazionale per la vigilanza sulle risorse idriche n. prot. LR/6940 del 22 marzo 2011.
Gentile Signor Sindaco,
alla luce della contestazione dell’aumento da parte del Comune di Lipari del 131,28% del costo dell’acqua per il 2009 avanzato dalla società Eol.Mare s.r.l., e del successivo pronunciamento della Commissione nazionale per la vigilanza sulle risorse idriche, comunicato anche all’Ente con lettera n. prot. LR/6940 in data 22 marzo 2011, dove la stessa Commissione evidenzia come tale aumento non rispetti i limiti previsti dalla delibera CIPE n. 117/2008,
la interrogo per conoscere
come intenda procedere il Comune di Lipari, in considerazione della necessità di determinare la tariffa dei servizi idrici nel rispetto delle indicazioni relative delle apposite delibere CIPE, che prevedono un aumento massimo nella percentuale di 1,15% (e certamente non del 131,28% come è invece avvenuto), ovvero, in quale modo e in quali tempi intenda verrà riformulata la tariffa in maniera coerente con tali indicazioni;
in quale modo e in quali tempi intenda agire nei confronti dei cittadini che hanno già effettuato il pagamento e che si trovano dunque ad avere pagato l’acqua a un costo pari a circa il 130% in eccedenza rispetto a quanto previsto nelle delibere CIPE;
a quanto ammontano per l’Ente i costi del servizio bollettazione che, alla luce di detta comunicazione, risulta fondato su presupposti assolutamente errati e inaccettabili e che dovrà pertanto essere modificato?
RingraziandoLa anticipatamente per la cortese risposta scritta che vorrà farmi pervenire entro i termini previsti per legge, porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà

Associazione commercianti Eolie auspica provvedimenti "pro-turismo"

Egregi amministratori,
in considerazione dei primi arrivi stagionali e dei già significativi sbarchi di turisti giornalieri, l 'ASS.COMM.EOLIE auspica, in tempi brevissimi, la predisposizione delle ordinanze di limitazione al traffico e regolamentazione dei parcheggi per il centro storico dell'isola di Lipari. Ciò per consentire, ai  succitati "graditi ospiti", una serena fruizione delle nostre splendide piazze e delle nostre caratteristiche vie.
Si confida, inoltre, in provvedimenti per il miglioramento dell'arredo urbano, al fine di rendere curata e più attraente l'immagine generale del paese.
Sempre disponibili alla collaborazione, porgiamo ossequi.
                                    IL PRESIDENTE
                                   LUCA CHIOFALO

SP Pianoconte-Quattropani. Sarà riaperta da domani con limitazione

Riapre da domani mattina al traffico autoveicolare la provinciale Pianoconte-Quattropani, sino ad oggi chiusa all'altezza di località Madoro. La circolazione, sin dal primo mattino, sarà a senso unico alternato. Dalle 17, a conclusione della giornata lavorativa, la strada potrà essere percorsa così come d'abitudine

Assessore Spinella sollecita incontro con amministratori comuni eoliani e Federalberghi sui risvolti della crisi nordafricana sul turismo eoliano

COMUNICATO
In data 30 Marzo 2010  l’ assessore al turismo del Comune di Lipari Anna Spinella, ha sollecitato un  incontro con gli assessori al turismo dei Comuni di Santa Marina Salina, Malfa e Leni, e con il Presidente della Federalberghi Isole Eolie
L’obiettivo è quello di analizzare se e come,  i problemi  sorti in seguito alla crisi nordafricana possano nello specifico influenzare la realtà eoliana,  e di conseguenza stabilire eventuali punti da affrontare con il Presidente della Regione Siciliana dott. Lombardo e  con l’assessore Regionale  Tranchida.  Le  Eolie infatti, intendono promuovere con i Comuni della  Sicilia, eventuali azioni volte soprattutto  a riabilitare l’immagine della Sicilia con le sue Isole ed i suoi Arcipelaghi, in Italia e all’estero.

Aumento tariffe servizio idrico. Dopo l'esposto della EOL.MARE la commissione per la vigilanza sulle risorse idriche "tira le orecchie" al comune di Lipari

Le isole minori della Sicilia attraversano un periodo di difficoltà e vanno assistite nell’interesse comune. Si faccia chiarezza su processo di privatizzazione Siremar.

Si faccia chiarezza sul processo di privatizzazione di Siremar.
Le isole minori della Sicilia attraversano un periodo di difficoltà e vanno assistite nell’interesse comune. È questa la sintesi del messaggio accorato lanciato dal presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono.
La crisi libica ha falciato le speranze di una, sia pur lenta, ripresa dell’economia turistica siciliana e le piccole isole ne sono state investite particolarmente.
Le 14 isole siciliane rappresentano un patrimonio di risorse culturali e naturalistiche di primaria importanza, sono mete di eccellenza dell’offerta turistica regionale, fungono da attrattori e da volano economico anche per molte delle località della terraferma a queste prospicienti e come tali andrebbero trattate.
Le piccole isole sono tuttavia caratterizzate da ecosistemi fragili ed economicamente poco strutturati. Non sono pertanto in grado di sopportare, denuncia Del Bono, fenomeni quali la tardiva gestione del flusso di migranti a Lampedusa o la perdurante chiusura dell’aeroporto di Trapani Birgi. Non sono nemmeno in grado, rincara la dose Del Bono, di reggere la folle gestione del processo di liberalizzazione dei collegamenti marittimi così come ci è stata imposta sino ad oggi dal Governo.
Ad oltre due ani dalla scadenza dei termini imposti dall’UE per la liberalizzazione dei servizi di collegamento marittimo, il Governo italiano tra una proroga e l’altra non è ancora riuscito ad affidare il servizio, sottoponendo le isole ad un lungo, doloroso e costoso calvario. Chi pagherà le sanzioni UE che inevitabilmente verranno imposte a partire dal 1 aprile? Chi risarcirà gli abitanti e gli operatori economici delle isole minori per tutti i disagi e i danni patiti negli ultimi 2-3 anni.
Si chiudono e si riaprono i termini di gare impostate senza ascoltare gli stakeholders locali e il cui esito sembrava già chiaro due anni orsono quando il Governo decise di far coincidere il concetto di liberalizzazione con quello di privatizzazione. Si procede a fari spenti tra una serie dichiarazioni scomposte provenienti da una parte delle istituzioni, i timori per presunte future posizioni di monopolio e, soprattutto, le fondate preoccupazioni per il rischio di un eventuale aumento delle tariffe.
Il Governo nazionale non può pensare di stanziare una cifra fissa per 12 anni, notoriamente inferiore a quella necessaria per gestire i servizi Siremar, e pensare che qualcuno possa credere alla favola del mantenimento dei livelli occupazionali, delle frequenze e della qualità del naviglio e dei servizi. Né può pensare di far sopportare all’economia delle isole l’effetto negativo di un eventuale aumento del costo dei biglietti di navi ed aliscafi per sopperire all’insufficienza degli importi stanziati.
Purtroppo, la conferma alle nostre preoccupazioni è data dall’effettiva gestione dei servizi negli ultimi anni ed in particolare nel 2010: carente e a singhiozzo su tutta la linea per mancanza di fondi.
L’industria turistica si basa sui rapporti di fiducia tra gli operatori e tra questi e gli utenti finali. Ad oggi, non siamo in grado di offrire certezze. Il Governo, chiede Del Bono, ci metta nelle condizioni di poter operare senza ulteriori penalizzazioni e di poter essere credibili nei confronti dei nostri ospiti.
Attendiamo, chiede Del Bono, che il Ministro Matteoli convochi, di concerto con la Regione Sicilia, al più presto le parti coinvolte e dia un colpo di spugna ai dubbi che da troppo tempo ci affliggono creando i presupposti per un immediato ripristino della normalità e delle condizioni a garanzia del futuro dei collegamenti marittimi delle isole minori siciliane.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

mercoledì 30 marzo 2011

EOLIE&TURISMO di Aldo Natoli

Secondo le segnalazioni dell'Agenzia Italia-Enit nel primo trimestre dell'anno in corso è stata registrata una notevole richiesta di vacanze in Sicilia.Purtroppo la situazione degli sbarchi di migranti non solo ha bloccato questa crescita ma sta addirittura facendo registrare una notevole quantità di disdette delle prenotazioni, tant'è che lo stesso Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, si è dichiarato convinto sulla inevitabile comprommissione della stagione estiva. Certamente le Eolie per la loro posizione geografica non sono direttamente interessate agli sbarchi, ma necessariamente subiranno la crisi che questi hanno prodotto sul  settore delle vacanze dell'intera Regione. Non a caso Taormina e Giardini Naxos hanno già segnalato il giungere del fenomeno delle disdette alberghiere. Ritengo che anche i nostri Amministratori dovrebbero attenzionare questa situazione e far sentire la loro voce per garantire gli imprenditori turistici locali, e non solo, di eventuali agevolazioni che sicuramente saranno poste in essere dalla Regione e dallo Stato. Non bisogna dimenticare che le Eolie vivono un dramma altrettanto devastante per il turismo che è quello dei servizi marittimi e della situazione portuale. Insomma "se Sparta piange Atene certo non ride".

SANITA': COSA PREVEDE IL NUOVO PIANO DELLA SALUTE 2011 - 2013 DELLA REGIONE SICILIA

Il Piano della Salute 2011-2013 della Regione siciliana, che copre un vuoto lungo piu' di dieci anni (l'ultimo piano risale al 2000), traccia le linee di sviluppo programmatiche a cui deve essere improntata l'azione dell'assessorato e delle Aziende sanitarie e pone alla base di tutto la centralita' dell'utente. L'offerta dei servizi viene articolata in un sistema di rete, esteso in modo capillare a tutto il territorio regionale, rispondente agli effettivi bisogni di salute della popolazione. Si tratta di uno strumento flessibile di programmazione degli interventi poiche' e' suscettibile di aggiornamenti, approfondimenti ed integrazioni in relazione ad eventuali esigenze sociosanitarie emergenti o a nuove disposizioni normative.
Il Piano da un lato promuove il territorio quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari con la realizzazione di un sistema che costituisca un forte riferimento per la prevenzione, la cronicita', le patologie a lungo decorso e la personalizzazione delle cure; dall'altro, pone le condizioni per la riqualificazione dell'assistenza ospedaliera puntando all'appropriatezza dei ricoveri, dall'acuzie alla riabilitazione e alla lungodegenza.
Il Piano della Salute e' articolato in quattro sezioni principali.
La prima, "Analisi di contesto", comprende un approfondimento del profilo demografico, biostatistico, epidemiologico e socio-economico della popolazione siciliana distribuita nelle nove province, finalizzata all'individuazione del fabbisogno di salute.
La seconda sezione, "La risposta di salute in Sicilia", mette in evidenza la rilevanza strategica, sia dal punto di vista sociale che sanitario, dell'attivita' di prevenzione nei diversi ambiti specialistici, compresi quelli alimentare, veterinario e dell'ambiente. Prevede una parte dedicata alla centralita' del territorio con la riorganizzazione dell'assistenza primaria, il potenziamento della rete assistenziale territoriale e l'implementazione di piu' qualificati modelli di cura per la gestione delle cronicita' e la continuita' assistenziale. Viene dato rilievo alle tematiche relative all'integrazione sociosanitaria includendo la non autosufficienza, le disabilita' e gli immigrati, le politiche del farmaco, la nuova configurazione dell'offerta ospedaliera secondo il principio delle reti integrate e l'applicazione del modello "hub & spoke", le innovazioni del sistema di emergenza-urgenza e l'assistenza nelle isole minori.
La terza sezione, "Aree prioritarie di intervento", delinea specifici ambiti di intervento in aree di peculiare interesse quali la salute della donna e del bambino, l'area oncologica, l'area cardiologica, le neuroscienze, la gestione del politraumatizzato, l'area dei trapianti e il Piano sangue, l'area della salute mentale e le dipendenze. Per ciascuna area viene trattato l'intero percorso assistenziale.
La quarta sezione, "Qualita', ricerca e sviluppo", affronta temi trasversali ai vari ambiti specialistici, di fondamentale importanza per la riqualificazione del sistema sanitario e per la sua misurabilita', tra i quali si annoverano il miglioramento della qualita', il governo clinico e la sicurezza dei pazienti, la formazione degli operatori, la comunicazione/consenso informato, la ricerca e la programmazione degli investimenti nonche' le modalita' di monitoraggio e valutazione delle azioni inerenti l'attuazione del Piano.

Inps. Domande di disoccupazione e di indennità. Dal primo aprile presentazione on line

A partire dal primo aprile, le domande di disoccupazione ordinaria, di indennità di mobilità ordinaria e le comunicazioni obbligatorie relative al rapporto di lavoro domestico potranno essere presentate all'Inps esclusivamente attraverso il canale telematico.
Si tratta di un ulteriore passo verso la completa telematizzazione delle domande di prestazione/servizio, nell'ambito di un processo ormai avviato di crescita di efficienza amministrativa e di aumento della qualità delle prestazioni nei confronti dei cittadini e delle imprese.
Il processo di digitalizzazione delle varie domande di prestazione avviene con gradualità , dopo un periodo transitorio durante il quale le consuete modalità di presentazione continuano comunque ad essere garantite. Terminato il periodo transitorio, le domande possono essere inoltrate solo usando il canale telematico.
Il periodo transitorio per la domanda di disoccupazione ordinaria (circolare n. 170/2010), di indennità di mobilità ordinaria (circolare n. 171/2010) e per le comunicazioni relative al rapporto di lavoro domestico (circolare n. 49/2011) scadrà domani, 31 marzo prossimo, per cui dal giorno successivo le domande non potranno più essere presentate in modalità cartacea, ma solo attraverso uno dei seguenti canali:
- via Web - la richiesta telematica dei servizi è accessibile direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell'Istituto, www.inps.it;
-al telefono tramite il contact center integrato, al numero verde 803164;
-tramite i patronati e tutti gli intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. "L'Inps continua nel suo cammino di accentuata prossimità agli utenti e alla cittadinanza“ commenta il presidente dell'Istituto, Antonio Mastrapasqua“ proseguendo in quel processo di digitalizzazione che coinvolgerà nel corso del 2011, con la dovuta gradualità , tutte le tipologie di domande da presentare all'Inps. I cittadini potranno attivare le procedure che li riguardano senza doversi scomodare da casa per andare allo sportello. Telematizzazione vuol dire trasparenza e semplificazione: l'Inps vuole essere al servizio del Paese e dei suoi cittadini secondo le modalità di comunicazione più moderne ed efficienti. Si tratta di una trasformazione dovuta, che sarà guidata e assistita per assicurare a tutti i cittadini l'accesso ai servizi e alle prestazioni ".

Problema igienico sanitaria in piazza Salvatore D'Austria. Segnalazione degli operatori della zona al sindaco

OPERATORI ECONOMICI E FINANZIARI
PIAZZA LUIGI SALVATORE D'AUSTRIA
98055 LIPARI
AL SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI
98055 LIPARI
Con la presente Le segnaliamo  un grave inconveniente igienico- sanitario che riscontriamo nella piazza Luigi Salvatore D'Austria di Lipari, in cui ricadono le nostre attività.
Infatti, quotidianamente il pavimento della stessa è cosparso di feci di cani.
Tale situazione di degrado, che non trova riscontro nei paesi civili, incide,negativamentae anche sul decoro urbano.
Come Le è noto, tale spazio pubblico è posto nel centro storico di Lipari e registra un'alta frequenza di residente e vacanzieri che fanno ricorso  ai nostri servizi.
Al fine di tutelare l'interesse collettivo, La preghiamo, vivamente, di volere adottare tutte le misure volte a reprimere tale deteriore fenomeno che sfregia, pesantemente, l'immagine della nostra isola.
Nel ringraziarla cogliamo l 'occasione per porgere i nostri più distinti saluti.
Seguono le firme

Proposta di legge per la funzionalità e la continuità didattica nelle scuole di montagna e nelle piccole isole

Proposta di legge dei deputati del Pd , primo firmatario l'on. Alessandra Siragusa, per la funzionalità e la continuità didattica delle scuole situate nei territori di montagna e nelle piccole isole. La proposta, a livello eoliano, è stata sollecitata e sponsorizzata da Saverio Merlino
ART. 1.
(Finalità).
Al fine di realizzare quanto previsto dagli articoli 33 e 34 della Costituzione, di salvaguardare la continuità territoriale, assicurando parità di trattamento a tutti i minori, nonché di garantire l’obbligo di istruzione e la qualità del sistema scolastico anche nei territori svantaggiati geograficamente, la presente legge riconosce e valorizza le scuole delle montagne e delle piccole isole, quali strutture educative e formative per gli studenti e di promozione socio-culturale per le comunità locali, operanti in contesti geografici svantaggiati, e si propone di eliminare gli ostacoli alla loro piena autonomia e all’efficacia della loro azione per la realizzazione degli obiettivi fissati dalla Costituzione.
ART. 2.
(Individuazione delle istituzioni scolastiche destinatarie degli interventi).
Ai fini della presente legge, per scuole di montagna si intendono i plessi scolastici situati oltre 1.000 metri sul livello del mare, che distano più di 20 chilometri da un centro abitato ove è presente il medesimo ordine e grado di scuola, e per scuole delle piccole isole si intendono i plessi scolastici delle isole minori.
ART. 3. (Interventi a favore delle scuole di montagna e delle piccole isole).
Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca destina agli istituti scolastici un finanziamento per l’acquisto di sussidi didattici e per l’installazione di nuove tecnologie informatiche e telematiche da destinare ai plessi scolastici di cui all’articolo 2.
2. Ai fini del comma 1, è iscritto annualmente nel bilancio dello Stato uno stanziamento pari alle necessità rilevate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
ART. 4.
(Organico).
1. Al fine di assicurare la stabilità dell’organico del personale, nelle scuole di cui all’articolo 2 è costituito l’organico funzionale d’istituto.
2. L’organico di cui al comma 1 è aggiornato periodicamente in base al numero delle iscrizioni calcolate nell’arco di almeno tre anni consecutivi.
ART. 5.
(Incentivi a favore della continuità didattica).
1. Al personale direttivo, docente e amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) di ruolo che fa espressa richiesta di servizio nelle scuole di cui all’articolo 2 e che dimostra di possedere la contestuale residenza
e l’abituale dimora nei medesimi territori è attribuita precedenza di nomina nell’ordine delle rispettive graduatorie, nei trasferimenti, nei passaggi di cattedra e negli incarichi a tempo indeterminato.
2. Gli incarichi a tempo determinato per le scuole di ogni ordine e grado di cui all’articolo 2 hanno durata triennale.
3. Al personale direttivo, docente e ATA assunto a tempo determinato con il vincolo della triennalità o a tempo indeterminato e non residente, che presta effettivamente servizio in modo continuativo. nelle scuole di cui all’articolo 2, sono riconosciuti i seguenti ulteriori incentivi:
a) indennità per sede disagiata a titolo di indennizzo per sopperire ai costi degli alloggi e al disagio lavorativo;
b) equiparazione ai residenti circa il diritto alla riduzione del costo del biglietto dei trasporti marittimi e terrestri, ove applicato.
4. Al personale docente a tempo determinato, assegnato a pluriclassi, che presta effettivamente servizio in modo continuativo nelle scuole di cui all’articolo 2 della presente legge si applicano i benefìci previsti
dall’articolo 3, secondo comma, della legge 1o marzo 1957, n. 90.
ART. 6.
(Supplenze brevi).
1. Al fine di assicurare la tempestività della sostituzione dei docenti assenti, nel caso si debba ricorrere a supplenze temporanee, limitatamente alle supplenze di durata non superiore a un mese, è assicurata
la precedenza assoluta ai docenti che dimostrano di possedere la contestuale residenza e l’abituale dimora nel territorio nel quale è conferita la supplenza. Le supplenze non sono prorogabili.
ART. 7.
(Deroghe).
1. Al fine di garantire il diritto allo studio e pari opportunità a coloro che vivono nelle località di montagna e nelle piccole isole, per le scuole di cui all’articolo 2 della presente legge sono ammesse deroghe a quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81 e dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119.
2. Le deroghe di cui al comma 1 sono individuate in sede di Conferenza unificata, di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, sentiti i sindaci dei comuni
interessati.
ART. 8.
(Norma finale).
1. Gli incentivi di cui all’articolo 5 sono oggetto di apposita contrattazione sindacale.

Buon Compleanno Italia. Il resoconto delle due giornate organizzate dagli alunni della classe 3^ media di Canneto in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

BUON COMPLEANNO ITALIA

Il 16 marzo scorso, noi alunni della classe III A della Scuola Media “Galilei Galieo” di Canneto, Istituto Comprensivo Lipari 1, con il supporto della nostra insegnante la prof. Carmelita Merlino, abbiamo organizzato la seconda giornata dedicata ai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia denominata BUON COMPLEANNO ITALIA. Questo incontro è stato il proseguo di quello che si è svolto il 1° marzo al quale avevano partecipato il dott. Michele Giacomantonio e il dott. Giuseppe La Greca. Le due conferenze sono state legate da un unico filo conduttore che si è dipanato intorno a delle unità didattiche ben specifiche che hanno contemplato approfondimenti e riflessioni sull’importanza dell’Unità d’Italia e sul processo storico che l’ ha generata.
Infatti, le attività che abbiamo sviluppato in classe hanno focalizzato il grande movimento Risorgimentale e gli ideali che hanno spinto diverse migliaia di italiani a combattere proprio per metterli in atto. Particolari sono stati i riferimenti alle pagine di storia locale. Abbiamo preso spunto dalla magnifica relazione “Lipari al tempo dell’Unità d’Italia” del dott. Michele Giacomantonio, esposta nella conferenza del 1° marzo, e dal suo volume “Navigando nella storia delle Eolie”, soffermandoci in particolare sull’impresa di Garibaldi in Sicilia. Particolarmente interessanti sono risultati anche i riferimenti alla storia locale enunciati dal dott. Giuseppe La Greca ed il suo libro “La lunga notte di Lipari”.  
Inoltre abbiamo passato a rassegna una galleria di personaggi che hanno contribuito alla realizzazione di questa importante unione territoriale, che ha portato alla nascita del Regno d’Italia. Personaggi che abbiamo rintracciato anche nelle vie di Canneto realizzando un’uscita didattica dal tema “Il Risorgimento nelle vie del mio paese”, e così ne abbiamo rintracciato alcune intitolate a dei protagonisti di questo periodo storico. Partendo dalla nostra scuola che è ubicata proprio in Via Risorgimento e si immette nella strada principale di Canneto, nella Marina Garibaldi, il nostro itinerario è proseguito poi nel individuare alcuni vicoli che sono intitolati a Giuseppe Mazzini, Francesco Crispi e a Cavour.
Ma tra questi personaggi abbiamo particolarmente approfondito il mitico Giuseppe Garibaldi con una lettura critica comparando due punti di vista: uno dello storico inglese Mack Smith e uno dello storico italiano Maurizio Viroli: Garibaldi - uomo comune o buon politico?
Dopo questo primo excursus abbiamo analizzato i valori cardini del Risorgimento: Libertà, Patria, Nazione, Democrazia e Gioventù.
“Se un Risorgimento è stato possibile e un’unità è stata raggiunta, lo si deve innanzitutto alla libertà. Nell’Italia Risorgimentale la Patria diviene il territorio sul quale e per il quale combattere, e insieme il primo obiettivo da raggiungere e l’ideale della Nazione sarà essenziale per portare a compimento il percorso unitario. Democrazia come comunione dei cittadini in uno Stato unitario. Democrazia come abolizione delle ingiustizie e dei privilegi. Democrazia come espressione di uno Stato unitario, che riconosce a ciascuno i propri valori. Infine può essere la gioventù un valore? In epoca risorgimentale lo fu. Il Risorgimento fu la celebrazione della gioventù. Giovani erano molti degli eroi che lo vissero, e giovani erano anche gli ideali che li animavano”.
Un’altra unità didattica ha esaminato la poetica risorgimentale con particolari riferimenti alla produzione di Giovanni Berchet, di Alessandro Manzoni e di Alessandro Poerio, oltre che di alcune poetesse risorgimentali appartenenti soprattutto al sud Italia: ricordiamo tra le altre Maria Guacci, Irene Ricciardi, Mariannina Coffa Caruso. Una sezione l’abbiamo dedicata anche alle donne che hanno svolto un ruolo importante nelle lotte Risorgimentali: Anita Ribeiro da Silva, moglie di Garibaldi e Virginia Oldoini, contessa di Castiglione.
Inoltre ci siamo soffermati su una pagina importante della nostra letteratura e precisamente sul famosissimo romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa riflettendo in particolare sugli avvenimenti legati alle elezioni che si sono svolte in Sicilia nel 1860 e che ne hanno confermato l’adesione al nuovo regno.       
La scaletta dell’incontro del 16 marzo è stata molto varia ed articolata. Oltre alla presenza dei relatori intervenuti, il giornalista Antonio Brundu e lo scrittore Italo Toni, hanno animato la giornata anche alcuni alunni della Scuola Primaria del plesso di Canneto che ci hanno intrattenuto con un simpatico ed originale lavoro didattico, realizzato con il loro insegnante il prof. Gianluca Veneroso,  “L’alfabeto dell’Unità d’Italia”.
Ha aperto i lavori il nostro Dirigente Scolastico, professor Renato Candia, seguito dall’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Lipari dottor Ivan Ferlazzo.
Poi è intervenuto il dottor Brundu che ci ha intrattenuto su una pagina del  momento storico che stiamo analizzando con particolari riferimenti alle problematiche del dopo Unità d’Italia, quando le popolazioni meridionali e quindi gli eoliani vivevano una profonda crisi economica e molti sono stati costretti ad emigrare. Brundu ha tracciato un dettagliato panorama storico di quello che è stato il grande fenomeno dell’emigrazione eoliana e l’italianità diffusa nel mondo dai nostri migranti.
Dopo abbiamo presentato lo scrittore Italo Toni e il suo ultimo volume “Fratelli d’Italia”pubblicato per la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e dedicato agli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Lipari. 
Particolare attenzione abbiamo altresì riservato ai canti. Prendendo spunto dal libro “Fratelli d’Italia” del sig. Toni, e dal CD “Sanremo – nata per unire” abbiamo approfondito alcuni testi e canti di guerra e patriottici, anche con il supporto della nostra insegnante di musica la prof. Nilde De Pasquale.
 Ha destato in noi particolare emozione, oltre ‘O surdato ‘nnammurato”,  il canto “Addio mia bella addio” . “E’ l’alba del sogno di un’Italia che diverrà realtà tredici anni più tardi. Siamo a Firenze, la sera del 20 marzo 1848. Carlo Alberto Bosi è seduto al tavolino di un caffè e in strada vede sfilare un battaglione di volontari toscani, per la maggior parte studenti, che va ad affrontare l’invasore austriaco. Così inizia a scrivere di getto, il testo di quello che diverrà uno dei canti più amati del Risorgimento. Poi lui stesso partirà per il fronte.
Conosciuto come “Addio mia bella addio”, ma il titolo è “Addio del volontario”, non è un retorico inno alla battaglia, bensì il momento intenso dell’addio alla propria amata di un soldato che parte per il fronte.
Non si sa chi sia l’autore della melodia, però, all’epoca, il canto si diffuse rapidamente, e si racconta che abbia infuocato l’orgogliosa resistenza italiana provocando agli austriaci più danni delle stesse armi”.    
Al termine della giornata abbiamo rivolto un caloroso augurio alla nostra ITALIA,  e a tutti noi italiani, affinché da queste celebrazioni possa scaturire un vero e autentico messaggio d’identità e unità nazionale come espressione di realtà e peculiarità di tutte le Regioni che la compongono.
Abbiamo concluso le manifestazioni, in un’atmosfera decisamente patriottica, con le note dell’Inno di Mameli “Fratelli d’Italia”, il più amato canto dell’unificazione, non solo durante l’epoca risorgimentale, ma anche nei decenni successivi; infatti fu quasi naturale che il 12 ottobre 1946 questo inno divenisse l’inno nazionale della Repubblica Italiana.