Cerca nel blog

giovedì 31 gennaio 2013

Teleisole giornale del 31 01 2013

"Suolo pubblico aumentato del 100%. Così si va verso la chiusura delle attività." Ci scrive l'operatrice turistica Silvia Carbone

Riceviamo dall'operatrice turistica Silvia Carbone e pubblichiamo:
Ricevo dal  Comune di Lipari una spiacevole missiva in cui mi si avverte che, a decorrere dal 2013 (anno in corso) la mia concessione di SUOLO PUBBLICO (10 mq) avrà un aumento pari al 100%
Infatti , se prima pagavo n° 4 rate da € 112.50  per un totale annuo di € 450,00 , da oggi pagherò n° 4 rate da € 225,00 per un totale di € 900,00
Bene, fine, chiuso anche con  il suolo pubblico.
Con la crisi che ci sta letteralmente stroncando, con tasse che proliferano come virus, con balzelli sempre nuovi e fantasiosi,  questa è un voce di bilancio  assolutamente non più giustificabile né tantomeno sostenibile, almeno per la mia azienda.
E non credo di sbagliare se dico che lo è anche per molti miei colleghi esercenti.
Ma così l'Amministrazione Comunale perderà non solo i 900,00 € che dovrei pagare, ma anche i 450,00 che pagavo prima...............................
Continuiamo così, facciamoci del male.
I soldi alle famiglie mancano, pochi riescono ad andare in vacanza, la stagione turistica "pencola" da anni ormai.........molto probabilmente chiuderemo le attività..............................
Poi si vedrà di cosa potrà vivere questa nostra ormai "povera" comunità.........................................

Lettere al giornale. Giovanni Giardina ci propone un articolo sulla strage di Ustica e le sue riflessioni

Lunedì 28 Gennaio 2013
Strage di Ustica. Fu un missile 
CRONACA - Dopo 32 anni di sospetti, verità negate e depistaggi , oggi la Corte di Cassazione ha stabilito che a far esplodere il 27 giugno 1980 il Dc9 Itavia è stato un missile e non un ordigno nascosto a bordo. Per questo motivo ha imposto allo Stato italiano di risarcire i familiari delle vittime, visto che i radar civili e militari non sono stati in grado di garantire la sicurezza nei cieli
di Romolo Sticchi
Forse il muro di gomma sta cominciando a crollare. Quel muro che da sempre ha coperto la verità sulla strage di Ustica, sulla causa della morte di 81 persone, tra cui 11 bambini, che il 27 giugno del 1980 erano a bordo del dc9 Itavia in viaggio tra Bologna e Palermo. L'aereo scomparve mentre sorvolava il tratto di mare tra Ustica e Ponza.
Dopo 32 anni di sospetti, verità negate e depistaggi , oggi la Corte di Cassazione ha stabilito che a far esplodere l'aereo è stato un missile e non un ordigno nascosto a bordo. Per questo motivo l'Alta Corte ha imposto allo Stato italiano di risarcire i familiari delle vittime, visto che i radar civili e militari non sono stati in grado di garantire la sicurezza nei cieli.
In questi anni gli insabbiamenti sono stati tanti, tante le prove cancellate, tante le scuse al limite della credibilità, come le pagine strappate nel registro radar di Marsala, la mancanza di documentazione del centro radar di Licola. Ancorata nel porto di Napoli, quella notte, c'era pure la portaerei americana Saratoga. In una prima versione fu detto che tutti i radar di bordo erano spenti per manutenzione, poi gli americani ammisero che uno era acceso ed aveva verificato un'intensa attività aerea nella zona, ma purtroppo, come spesso accade in questa storia, i tracciati radar erano andati persi. Quello che è certo è che in quelle ore erano in corso esercitazioni militari internazionali in zona, pare che ci fosse anche un'intensa attività di caccia libici che sorvolavano lo spazio aereo italiano.
Qualche anno fa l'ex presidente della Repubblica Cossiga affermò che ad abbattere il dc9 era stato un missile francese, e specificò pure il tipo: “Era un missile a risonanza - disse Cossiga - se fosse stato ad impatto non sarebbe rimasto nulla dell'aereo”. Ma tecnicismi a parte, si è parlato anche di un possibile errore americano, ma questa è una storia la cui fine è ancora lontana. L'aver ammesso che ad uccidere quelle 81 persone sia stato un missile rappresenta un passo avanti importante per i familiari delle vittime ma adesso, dicono, lo Stato deve trovare un po' di dignità e avere il coraggio di chiedere anche ad altri paesi, coinvolti nella strage, di dire la verità.

IL COMMENTO DI GIOVANNI GIARDINA
                                               Povera Italia !
    Mi sarei aspettato una reazione, un commento  da parte dei cittadini e invece  nulla!
                           Ulteriori  tasse in arrivo ??
Gentile Direttore , non sono ne un magistrato, ne un legale , ne conosco  la sentenza , ne sarei in grado di capirla, voglio solo commentare la notizia degli ultimi giorni apparsa sugli organi di  stampa e sulle tv in merito alla sentenza della Corte di Cassazione,che lo Stato Italiano è stato condannato a risarcire le vittime per la strage di Ustica.
Ora mi chiedo quale Stato ? Lo Stato non siamo forse tutti noi ? Da allora sono trascorsi già 32 anni, ricordo che ancora avevo tutti  i capelli e tutti i denti, non mi voglio ripetere, basta leggere l’articolo sopra. Se fino ad ora non sono stati capaci di fare emergere, verità, responsabilità, come mai oggi viene condannato lo Stato Italiano ? Oggi condannando genericamente lo Stato, hanno condannato ancora una volta tutti i cittadini italiani . colpevoli solo di avere avuto sempre  personaggi indegni a rappresentarli. 1) Leone, Presidente della Repubblica; 2) Cossiga, all’epoca Presidente del Consiglio; 3) Ministro della difesa; 4) Ministro dei Trasporti;  5) Capo di Stato Maggiore dell’aereonautica: tutti responsabili che dovevano e devono garantire la nostra incolumità e sicurezza e che invece, per anni hanno depistato e sottaciuto la verità .
Come mai non sono state prese in considerazione le dichiarazioni di Cossiga prima di morire?
I periti hanno impiegato 32 anni per scoprire che era stato un missile ? Se è stato accertato che è stato un missile , chi l’ha lanciato? Noi cittadini ? Se responsabilità sono emerse,non saranno certamente da attribuire a noi ,ma ai veri responsabili, pagati profumatamente dagli onesti cittadini . Sono felice per il risarcimento , verso le vittime che hanno subito il lutto e il dolore, che non si cancellerà mai , neanche con tutto l’oro del mondo, però in Italia ,quando avviene qualsiasi  disastro,a cominciare da quello economico dello Stato, a quello dei  Comuni ,Province, Regioni, Industrie, Banche, Aziende, Ospedali, ecc…ecc..i veri colpevoli non si trovano e non pagano mai, perchè è davvero  il caso di ricordare  la buon’anima di mio zio Tanu, che  mi diceva sempre:
In Italia, “ Tutti i vuoti chi scappa u scitruolu, ci vasci sempri ‘nculu all’urtulanu! ”           Giovanni  Giardina   

Il tempo passa e.... (di Angelo Sidoti)

Il tempo passa inesorabile e nulla di nuovo all'orizzonte. Tranne che il Carnevale che vede impegnato molto l'Assessore al Bilancio e tutta la Giunta. Spero che dopo la premiazione ritornino tutti ad occuparsi di:
a) attività di controllo sulle società miste del Comune di Lipari. Mi parlavano di una relazione inviata a tutti i consiglieri da parte della Direzione dell'Ato. Forse in questa missiva venivano forniti chiarimenti in merito agli utili maturati su un servizio pubblico? E l'avvio della SRR a che punto sta? Sulla Lipari Porto SPA che attività di controllo sta esercitando il Comune? Spero che non sia solo quella di piazzare qualcuno a sedere in una poltrona. Per tutte le Società poste in liquidazione quali sono le attività intraprese dal Comune? Non basta andare dal Notaio e firmare un atto in quanto qualcuno dovrebbe seguire le attività dei liquidatori se no finisce come Eolie Servizi Srl. A tal proposito come e' finita con quest'altra storia? A suo tempo una Holding di tutti i servizi oggi una società in liquidazione da una infinita di anni che chiede alla bisogna il riconoscimento di debiti fuori bilancio.
b) modifiche alla organizzazione della macrostruttura comunale (indirizzo politico). Un fallimento allo stato in quanto non si ha evidenza di attività svolte se non quella di prorogare il mandato al dirigente del III Settore. Ma per le posizioni organizzative come e' finita?
c) relazione delle attività svolte dagli esperti. E sopratutto chiarire aspetto remunerazione della Mazziotta.
d) attività avviate per il recupero delle imposte non pagate. In particolare sull'IMU siamo sicuri che quanto previsto nel bilancio di previsione sia corretto? L'Assessore parla di 5 mln mentre dai siti istituzionali dovrebbe essere 6 mln. E con le attività contro l'evasione quando pensiamo di metterci le mani ma non per prelevare somme sempre dai soliti noti ma per recuperarli dai furbetti.
e) emigrazione e crisi in atto sul territorio.  Quali attività sta intraprendendo questa amministrazione per affrontare questi fenomeni?
f) Tribunale dopo i proclami e le tante mani strette come siamo messi. Al nord i Sindaci interessati scendono in piazza con la fascia insieme alla popolazione ed ai professionisti. Da Noi Nulla di questo.
g) Ospedale idem del punto precedente. E la Commissione all'uopo costituita che fa?
h) Trasporti si avvicina l'Estate e si leggono sui giornali on line sempre gli stessi problemi. Della Commissione Trasporti nessuna traccia. Ma cosa si può pretendere da una Commissione presieduta da un Assessore che ha un tasso elevato di assenza alle riunioni della Giunta?
I) Turismo oltre a recuperare un cadavere come il Cst e partecipare alle fiere quali attività di lungo periodo si stanno programmando? Costituiamo Commissioni per tutto tranne che per il Turismo. Contenti voi.
l) Sicurezza che viene sempre a mancare. Nessuna iniziativa di questa amministrazione a riguardo. Eppure il nostro e' un territorio abbastanza circoscritto.
Che dire spero che dopo il Carnevale qualcuno si dia da fare. Se no arriveremo a Pasqua poi a Ferragosto ed infine a Natale e il "Non Fare" sarà sempre predominante rispetto a quello che si FA.
Angelo Sidoti

Come eravano: Carnevale eoliano 2011 (II parte)

ROBERTO BOMBARA CONFERMATO SEGRETARIO GENERALE DELLA FNS CISL. “VIVIAMO IN COSTANTE EMERGENZA, VIGILI DEL FUOCO E POLIZIA PENITENZIARIA PAGANO LA GRAVE CARENZA NEGLI ORGANICI IN UN TERRITORIO DIFFICILE COME QUELLO MESSINESE”.

31 gennaio ’13 – Roberto Bombara, 45 anni, dipendente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è stato confermato segretario generale della Fns Cisl di Messina, la Federazione che raggruppa Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale. Bombara è stato eletto nel corso del Congresso della categoria che si è tenuto questa mattina presso l’Aula Didattica della Caserma del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina alla presenza del segretario nazionale Fns Cisl Pompeo Mannone, del segretario regionale Fns Domenico Ballotta e il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese. Eletti in segreteria anche Gianluca Tavilla della Polizia Penitenziaria e Pietro Abatriatico dei Vigili del Fuoco.
Bombara, nella sua relazione, ha tracciato il quadro della situazione che vivono Vigili del Fuoco e Polizia Penitenziaria, uniti da un’emergenza comune: quella della carenza di organico che rende insostenibile l’attività lavorativa e la possibilità di interventi tempestivi.
“L’obiettivo dei prossimi quattro anni sarà quello di un radicamento sempre più forte sui posti di lavoro e nei territori a tutela dei lavoratori – ha detto in apertura Roberto Bombara – Nel nostro settore paghiamo la presenza, nonostante la vastità del territorio messinese, di due sole Case Circondariali, quella di Messina e la piccola e vetusta Mistretta, super affollate, che non riescono a contenere il sempre più crescente trend delinquenziale. Se a queste, poi, aggiungiamo l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, recentemente sottoposto a sequestro da parte del NAS per inadeguatezza alle norme igienico sanitarie, e il Centro di prima accoglienza per minori, compreso l'Istituto Centrale di Formazione per il personale dei minori, ci renderemo conto che l'attività del poliziotto penitenziario è maledettamente frenetica e logorante”.
“Le cause – ha aggiunto Bombara - sono quelle denunciate da sempre: carenza negli organici e dei mezzi,  inadeguatezza delle strutture e mancanza di fondi. Per il personale della Casa Circondariale di Messina, per farla breve, effettuare turni di sei ore è una vera e propria utopia. La Pianta Organica, nel nostro territorio, è deficitaria di almeno 100 unità”.
Anche se in un breve passaggio, Bombara non ha dimenticato la situazione dell’Ospedale di PG di Barcellona. “Dopo i lavori di ristrutturazione dei padiglioni ha una disponibilità di 400 posti letto, tutti occupati. Tuttavia, da qualche mese, la struttura è sottoposta al sequestro da parte dei NAS perché non è a norma con le prescrizioni igienico-sanitarie. Inoltre, dal prossimo mese di marzo, in applicazione di una specifica normativa, l'O. P. G. cambierà destinazione. Al momento non è dato a sapere in cosa, però, da quanto si è appreso, pare che la Regione Sicilia, cui graverà l'onere per la gestione dei fondi, non abbia nessuna voglia di occuparsene. Viene da chiedersi: che destinazione avranno i 400 detenuti e le unità di polizia penitenziaria di quella struttura?”.
Capitolo consistente della relazione anche quello relativo al Corpo dei Vigili del Fuoco. “La nostra provincia ospita circa 653.000 abitanti con ben 109 comuni in un territorio ad alto rischio sismico e idrogeologico, con sette isole e due vulcani e la più alta densità boschiva della Sicilia, in un contesto ambientale  attraversato in lungo e in largo da camion  con carichi pericolosi e da navi in transito nello Stretto di Messina,  con un importante polo industriale nel territorio di Milazzo (Raffineria, imbottigliamento bombole gpl, le acciaierie, la Centrale Elettrica “Edipower“ e diverse realtà artigianali – ha elencato Bombara per far comprendere la difficoltà del Corpo a operare - Quotidianamente, il soccorso in tutta la provincia è garantito da 50/55 unità. Una condizione che denunciamo dal 2002 e in questi ultimi quattro anni si è aggravata perché la nostra provincia è stata devastata da continue emergenze, dalla tragedia di Giampilieri, Itala e Scaletta, ai gravi dissesti idrogeologici che hanno colpito San Fratello, Caronia, Castell’Umberto, al terremoto del 2010 nelle isole eolie. Il soccorso quotidiano e tutte le emergenze sono state affrontate soprattutto grazie al grande spirito di abnegazione del personale del Comando Provinciale”.
“Abbiamo chiesto – ha aggiunto – sin dalla prima emergenza, in modo straordinario, il trasferimento al Comando di Messina di quel personale dei Vigili del Fuoco residente nella provincia di Messina, ma che svolgeva servizio presso altri Comandi programmando, nel contempo,  i necessari adeguamenti degli organici. Continueremo nel solco tracciato negli ultimi quattro anni quando ci eravamo prefissati degli obiettivi, fra i quali anche quello di far riacquisire fiducia nel sindacato. Stiamo continuando a far comprendere ai lavoratori che il sindacato non è qualcosa di astratto ma nasce dalla volontà di un insieme di persone, che dedicano il loro tempo, bene prezioso, per la propria e l’altrui  tutela”.
“Il problema principale è quello della carenza organici  che purtroppo il governo non ha coperto – ha aggiunto Pompeo Mannone, segretario nazionale della FNS Cisl – Ma la situazione sarà ancora più drammatica considerato che il turn over sarà operabile sino a un massimo del 20% di chi è andato in pensione. Insieme a questo, vi sono stati tagli lineari che inevitabilmente incidono sul servizio, sulla manutenzione dei mezzi, sulla formazione del personale, sull’acquisto del gasolio. Dobbiamo stimolare il Governo a riformare il servizio – ha affermato Mannone – a trovare risorse migliorando il sistema organizzativo, magari iniziando ad alleggerire il centro e investire sul territorio. Troppo spesso i Governi di questo Paese, da destra a sinistra, si sono caratterizzati per aver assunto decisioni semplici e semplicistiche. Il tema dei tagli, invece, andrebbe affrontato seriamente perché tagliare indiscriminatamente, soprattutto servizi come i nostri, significa penalizzare i cittadini”.
“La sicurezza – ha affermato il Segretario Generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, nel suo intervento - è una ossatura principale a garanzia della democrazia. Operare tagli e non destinare risorse è un attentato. Non tutti i territori sono uguali, non tutti i territori presentano le criticità che purtroppo sono presenti a Messina. A partire dallo stretto, diventato una autostrada per quantità di passaggi, dimensioni territoriali, sino alla sismicità, alle presenze industriali, all’alta boschività. Bisogna, quindi, intensificare l'impegno verso un equilibrio della forza lavoro. Altro nodo è rappresentato dall'OPG di Barcellona – ha aggiunto Genovese – Bisogna portare giustizia e rispetto per gli internati e dare soluzioni ai problemi della detenzione e al personale che paga doppiamente la propria condizione di lavoro. Riteniamo possa essere una grande opportunità la necessità della chiusura dell'Opg: trasformandolo in un nuovo carcere nella provincia darebbe soluzioni alle esigenze detentive e al sovraffollamento carcerario. E collocare un carcere a Barcellona sarebbe un grande segnale in una zona particolarmente soggetta alla presenza di un cancro malavitoso. La Regione Sicilia, però, deve farsi carico degli aspetti sanitari della chiusura dell’Opg. Da questo congresso – ha concluso Genovese – parte, pertanto, una rinnovato impegno vertenziale non solo per i lavoratori ma per tutta la comunità che invitiamo a condividere e affrontare insieme la riconquista di un tassello importante di civiltà di sicurezza e di tutela”.

VIDEO E INTERVISTA BOMBARA SENZA MARCHI: https://www.filemail.com/dl.aspx?id=BORXSIMAPDQJHSC

LINK VIDEO YOUTUBE: http://youtu.be/ATr7YcFVPaU

SCILLA TORNA AL PDL, ALFANO: “CI RAFFORZERÀ”

“Sono molto lieto del rientro di  Toni Scilla tra le fila del Popolo della Liberta’. La sua esperienza  politica e il suo radicamento nel territorio saranno fondamentali per  rafforzare in termini di consenso e di organizzazione il nostro  partito”. Lo sottolinea il segretario del Pdl Angelino Alfano, che  ha incontrato Scilla a Roma alla presenza del co-coordinatore  regionale Dore Misuraca e del senatore Antonio D’Ali’.

Lo Schiavo scrive al Presidente dell'Autorità portuale di Messina e Milazzo

COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, in data 29 gennaio ha inviato al Presidente dell’Autorità Portuale di Messina e Milazzo, Dott. De Simone, una propria missiva chiedendo di essere coinvolto nei processi decisionali che riguardano l’ambito portuale di Milazzo che hanno immediate ripercussioni sul settore eoliano.
“La mia richiesta scaturisce dalla necessità che il traffico passeggeri intransito da e per le Eolie non sia sottoposto ad ulteriori disagi” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “soprattutto in vista dell’imminente trasferimento in località Acqueviole del punto di attracco delle navi ”.
“Credo che lo sviluppo del porto di Milazzo, e la creazione di un indotto socio-economico ancor più ampio ad esso legato” continua il Sindaco “è un passaggio fondamentale e necessario. Bisogna dare atto che negli ultimi anni l’Autorità Portuale ha investito molto e i risultati che investono direttamente gli eoliani, come la creazione del terminal aliscafi e del relativo pontile, sono visibili a tutti, anche se la copertura, come assicuratomi nell’ultima riunione, avverrà entro la prossima estate”.
“Ritengo che le Isole Eolie possano , ai fini di una maggiore concertazione, fornire suggerimenti e proposte valide affinché, i soggetti interessati, nell’attuare le proprie decisioni possano tenere conto anche delle necessità eoliane, soprattutto relativamente ai servizi offerti all’interno e all’esterno dell’ambito portuale”.

Tir paralizzano il traffico sulla Lipari-Pianoconte-Quattropani

Traffico in tilt sulla provinciale che da Lipari conduce verso Pianoconte-Quattropani. L'incrocio di due tir sta praticamente paralizzando il traffico da e per le due frazioni.
Impegnati a  fondo per cercare di sbloccare la situazione sono tutt'ora gli uomini  della polizia municipale.

CROCETTA LANCIA L’ALLARME SUI FONDI UE: “CENTRALISMO BUROCRATICO BLOCCA LO SVILUPPO”


Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, lancia l’allarme in merito ai fondi strutturali dell’Unione europea. Secondo il governatore, che ha tenuto una conferenza stampa a Bruxelles, la programmazione segue ”un modello di centralismo burocratico che blocca lo sviluppo” e parla di ”programmazioni scriteriate decise senza guardare all’interesse dei territori, in particolare del Meridione. Non e’ questo il modello di Ue che avevamo pensato”.

Auguri a Fulvio, Alessia e Concetta

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Fulvio Pellegrino, Alessia Puglisi e Concetta Ziino
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

IL CAS NEL MIRINO. CROCETTA: “COSTO TERRIBILE, PERSONALE MALE UTILIZZATO”

”Con un provvedimento velocissimo il dottor Frisone, dirigente del Cas e responsabile unico dell’appalto di 8 milioni 130 mila euro da cui e’ stata espulsa la ditta Ventura SPA di Barcellona Pozzo di Gotto, ha pensato di risolvere in modo eccellente la ‘continuazione’ dello spreco. Lo stesso infatti, pur di dimostrare l’indispensabilita’ del servizio, si e’ inventato un affidamento in somma urgenza per 90 giorni a tre ditte: la ditta Drago di Tusa, la ditta Isgro’ di Barcellona Pozzo di Gotto e la ditta Buscemi , al costo di 15 mila euro per avere in cambio circa 5 furgoncini che in passato sono invece costati soltanto 3500 euro di affitto al mese, essendo gli stessi adoperati dal personale interno assunto per svolgere tale mansione”. E’ la denuncia del Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
“Ora, non solo il Cas non utilizza il personale in modo correttoma penalizza l’amministrazione di un costo terribile di spese. Anche se tali funzioni non potessero essere realizzate da personale interno, potrebbero essere gestite dal corpo forestale che ha a disposizione mezzi e uomini. Ho gia inviato lettera al Cas per revocare l’ennesima vergogna e informero’ gli organi competenti del tentativo in atto di danno all’erario, che viene perpetrato all’interno di tale ente regionale”.