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mercoledì 28 giugno 2017

"Sulla religione liberamente". Venerdì conclusione degli incontri di catechesi degli adulti

L'editoriale: Domani mettetelo pure il vestito nuovo...ma da dopodomani...

Ci siamo quasi. 
Il "gran momento" è giunto. 
Domani si insedierà il neo consiglio comunale di Lipari: giureranno con voce tremolante i nuovi consiglieri, con più fermezza gli esperti. 
Avremo il nuovo presidente del consiglio comunale ed il suo vice (finalmente si porrà fine alla telenovela); presumibilmente conosceremo anche il nome del quarto assessore. Una speranza questa...che siamo certi...il sindaco Giorgianni tramuterà in certezza...e ci sentiremo dire che la "giunta balneare" è stata solo nella fantasia di qualche nostro collega.
Come in ogni grande occasione che si rispetti, ed è giusto che sia così, il sindaco, gli assessori, i consiglieri saranno "tirati a nuovo", indosseranno il "vestito bello", forse anche quello acquistato per questa occasione, visto che il precedente andava stretto o era già stato usato troppe volte.
Perchè si sa, dare una bella immagine di sè è importante...specie poi se si tratta di una "prima".
Ben venga tutto ciò. Nulla da ridire, assolutamente, ma...
Ma...da dopodomani (se fosse possibile da domani pomeriggio stesso) toglietevi il vestito (sindaco, giunta, maggioranza e opposizione)... indossate se è il caso anche i pantaloncini, una t-shirt e l'infradito e girate per le strade, per le frazioni, per le isole. 
Fatelo con la stessa frequenza ed entusiasmo con cui lo avete fatto in campagna elettorale. 
La gente ha bisogno di risposte...questo paese (ed intendiamo le sei isole del Comune) hanno bisogno di risposte e fatti concreti...da subito.
Si sa più occhi vedono meglio di due, più orecchie ascoltano meglio. 
Guardate, "ascoltate il territorio" ed agite....
Eolienews, nel suo piccolo e con i suoi lettori, aggiungerà i suoi occhi e le sue orecchie alle vostre.
Eolienews sarà con voi...se davvero vi impegnerete a cambiarlo questo paese...sarà pronta ad una critica costruttiva se le promesse elettorali (di ambo le parti) resteranno solo tali. Sogni....fantasie di una quindicina di giorni, tra la fine di maggio e metà giugno.
Auguri ed in bocca al lupo a tutti...ma principalmente alle nostre isole!
Il direttore di Eolienews
Salvatore Sarpi

Oggi a Lipari centro, concerto della Banda "Città di Lipari" in occasione del 40° dalla fondazione

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Laura Strano, Annamaria Merlino, Francesco D'Ambra, Marco Fichera, Dumitru Gaspar, Manlio Cortese, Agata Currò, Linda Sarpi

Satirando. "Ridiamo..per non piangere" (di Gaetano Marocchini)

Riceviamo e pubblichiamo:

Oggi è il 28 Giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Lipari 

SANTO DEL GIORNO:


Il nome di S. Ireneo è legato alla schiera numerosa di quegli eroi che col martirio illustrarono la Chiesa di Lione. Nato l'anno 121 nelle vicinanze di. Smirne, ebbe per primo precettore l'illustre vescovo di quella città S. Policarpo. Da questo insigne maestro succhiò lo spirito apostolico ed apprese quella scienza che Io rese uno dei più belli ornamenti della Chiesa, in quei tempi di lotta e di sangue. Ancora giovane, erudito in ogni scienza e dotato di meravigliosa facondia, diede un primo assalto alle vituperose dottrine degli Gnostici e Valentiniani che avevano corrotto la dottrina di Cristo. Ma il desiderio di approfondire negli studi lo spinse a Roma, dove insegnavano i più celebri maestri del suo tempo, e fu tale il progresso che fece in queste scuole, che al fine dei corsi poteva ormai gareggiare con i suoi precettori.
Recatosi nelle Gallie fissò la sua dimora a Lione dove era. vescovo S. Potino. Questi, conosciuti i talenti e le virtù, eminenti del giovane, lo propose agli ordini sacri e al sacerdozio.
Da quell'istante lo zelo del novello levita non ebbe più misura. La sua parola penetrava i cuori e conquistava: cadevano gli idoli e i templi, e la luce della verità illuminava le menti degli idolatri che a schiere chiedevano il S. Battesimo.
Alla predicazione Ireneo aggiunse numerosissimi scritti, fonti inesauribili di dottrina e di sapienza. Scritti che, secondo S. Girolamo, erano una barriera insormontabile contro la quale si infrangevano gli sforzi ed i sofismi dei nemici di Cristo e della Chiesa. Alcuni di essi andarono perduti, ma molti si conservano, tra i quali i cinque libri contro gli eresiarchi, che sono una delle più belle analogie della dottrina cristiana. A questo lavoro egli seppe pure accoppiare una profonda pietà dando i più, ammirabili, esempi di virtù.
Essendo stato martirizzato il, santo. vescovo Potino, il popolo lionese, unanime, .elesse alla sede vescovile.
S. Ireneo, il quale recatosi a Roma per la consacrazione, portò al Papa S. Eleuterio una lettera ridondante del più forte attaccamento al Vicario di Gesù Cristo, e ri tornò alla sua sede confortato dalla benedizione del Sommo Pastore.
Conscio della nuova missione che il Signore gli aveva affidato, non si concesse un istante di riposo. Predicò con la parola, con l'esempio e con la potenza dei miracoli. Sorta in quel tempo la questione circa la celebrazione della Pasqua, il Papa Vittore minacciò la scomunica ai vescovi dell'Asia che su questo punto dissentivano dai loro fratelli nell'episcopato. S. Ireneo intervenne colla sua autorità e portò la pace. Dopo tutto questo sigillò sotto Settimio Severo, col sangue, quella fede che aveva predicato e per la quale aveva tanto sofferto. Benedetto XV ne estese la festa a tutta la Chiesa, cingendolo dell'aureola di dottore.
PRATICA. Impariamo da S. Ireneo l'attaccamento al Papa e con lui sappiamo combattere da veri soldati per essere degni del nome di cristiani.
PREGHIERA. O Dio, che desti al beato martire e vescovo Ireneo la grazia di espugnare l'eresia e consolidare la pace nella Chiesa, deh! concedi al tuo popolo forza e costanza nella santa religione.

martedì 27 giugno 2017

Flash movie. Corpus Domini a Canneto

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Politica a S. Marina Salina e i murales di Alicudi. I due articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Gli articoli diventano leggibili cliccandoci sopra

Turista deceduto a Stromboli, disposta l'autopsia

Sarà l'autopsia a dire realmente a cosa è dovuto il decesso a Stromboli del 59enne A,C, di Stabio, nel Canton Ticino. L'esame autoptico sarà effettuato presso la camera mortuaria del cimitero di Milazzo così come disposto dalla dottoressa Federica Paiola della Procura della Repubblica di Barcellona.
Ricordiamo che una ricognizione cadaverica, effettuata stamane presso l'obitorio del cimitero di Lipari, dove la salma era giunta da Stromboli, ha evidenziato un eritema con annesso gonfiore su una coscia. Al punto da far propendere che l'uomo posso essere stato punto da una zecca (o altro parassita). Il tutto si sarebbe verificato, presumibilmente, prima dell'arrivo a Stromboli, in quanto l’uomo, già nelle immediatezze del suo arrivo nell'isola, aveva accusato un primo malessere ed è risaputo che le conseguenze del morso spesso non si manifestano immediatamente.
La salma dell’uomo sarà traslata domani mattino a cura dell’impresa funebre Alfa e Omega di Lipari che già si era presa cura della traslazione dell'uomo sino al cimitero isolano

Da Vulcano un Giovanni Rosa.....all'acqua (che manca)

Egr. Direttore
sui notiziari locali una problematica su tutte: Acqua
Si trascurino le diatribe politiche per sedersi su una poltrona …....per evidenziare che....l'acqua è una risorsa da consumare con rispetto e l'enorme calura che è in corso condiziona la morte di molti animali selvatici e occorre una particolare attività di controllo da parte di vigili sanitari per una regolare disinfestazione.
Per quanto riguarda lo spreco di risorse idriche , non ci rimane da attendere che la protesta..tipo Conti.. si allarghi.
Mi preme, inoltre, sottolineare il fatto che, da giorni, su tutta l'isola ci si imbatte nel classico fetore di organismi in putrefazione, non ultime le raccolte di “monnezza” sparse qua e là a godimento del turista.
Siamo all'inizio della stagione........vediamo di provvedere alla bisogna...grazie
Giovanni Rosa

La processione del Corpus Domini domenica a Canneto (foto Bartolo Ruggiero - terza parte)

Maestranze Eolian Bunker hanno ripulito la limitrofa spiaggetta

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Una "persona vivente" al servizio dei cittadini presso l'ufficio idrico. Caterina Conti scrive a Giorgianni

Caro Marco,
ogni tanto io esco dall'oltretomba e vado a sbattere in delle cose che non mi sembrano assolutamente giuste, pertanto ti vengo a pregare.
L'acqua in questo momento è una delle note dolenti e allora per piacere puoi organizzare in maniera che l'ufficio idrico , di fondamentale importanza, riceva tutti i giorni e che tutti i giorni vi sia una" persona vivente"che risponda in maniera chiara e precisa a tutte le informazioni di cui un cittadino abbia bisogno.
Attualmente, nei giorni di ricevimento, non risponde nessuno al telefono e nei giorni di non ricevimento quando tu bussi non aprono e ti dicono da dietro la porta di tornare l'indomani, come se tutti avessimo del tempo da perdere e che la municipalità non debba essere al servizio del cittadino..
Nella certezza di una riorganizzazione del servizio, almeno in questo periodo estivo luglio e agosto, ti chiedo a nome mio e di tutta la cittadinanza di potere concedere quanto richiesto.
Grazie.
Caterina Conti

Stromboli. Forse la puntura di una zecca, riportata prima dell'arrivo nell'isola, ha causato la morte del turista.

Aveva 59 anni ed era uno svizzero, residente a Stabio, nel Canton Ticino l'uomo deceduto la notte scorsa a Stromboli. Decesso del quale vi abbiamo dato una prima notizia stamane.
A causare la morte di A.C. potrebbe essere stata la puntura di un parassita (presumibilmente una zecca) sulla coscia, dove è presente un eritema con gonfiore della parte interessata. 
Tale la convinzione del medico legale Domenico Saragò che ha effettuato una ricognizione cadaverica sulla salma dell'uomo che - come anticipato - dopo essere giunto da Stromboli con il gommone della Guardia Costiera, è stato trasferito a cura della ditta Alfa e Omega all'obitorio del cimitero di Lipari.
L'uomo, ex magistrato in pensione, era un habituè dell'isola eoliana, dove soggiornava abitualmente da oltre un ventennio. Sull'isola era giunto nello scorso fine settimana, insieme a due amici. 
Nelle immediatezze dell'arrivo, a causa di un lieve malessere, si era recato alla guardia medica dell'isola. Ripresosi aveva fatto ritorno nella villetta che occupava.
Ieri sera, poi, l'ennesimo malessere e un ulteriore viaggio alla guardia medica. Nel giro di qualche ora le sue condizioni si sono aggravate al punto che il sanitario di turno ha richiesto l'intervento dell'elisoccorso, giunto sull'isola dopo circa 90 minuti dalla chiamata in quanto, impegnate le unità in servizio nella provincia di Messina e guasto quello del Papardo, è dovuto giungere da Caltanissetta. 
Lo sfortunato turista è però deceduto prima che potesse essere trasferito. 
Tutto lascia presumere che la puntura del parassita possa essersi verificata prima dell'arrivo a Stromboli. 
Il corpo dell'uomo resta a disposizione dell'Autorità giudiziaria, che dovrà decidere se fare effettuare l'autopsia, presso l'obitorio del cimitero di Lipari. 

Filicudi nel cuore, gli elementi in un libro

Raccontare luoghi che racchiudano in sé i quattro elementi dell’antica tradizione filosofica greca: acqua, terra, fuoco e aria, custoditi nel perimetro delle loro coste.
La missione del villafranchese Fernando Zanetti, fotografo professionista, è stata quella di imprimerli fotografando appunto, nel mezzo del mar Tirreno, le isole Eolie e soffermandosi poi su una in particolare: Filicudi.
Il suo libro fotografico si chiama "Filicudi elogio all’essenza".
«Il Comune di Lipari», specifica il fotografo, «ha dato il patrocinio al libro, vado molto fiero di questo».
Il progetto è nato due anni fa, quando per la prima volta Zanetti è sbarcato sull’arcipelago per dare vita a Metamorphos (raccolta di foto che verrà ripresentata in un’inedita forma multimediale a palazzo Bottagisio di Villafranca a fine settembre

Ma come ti permetti? Sono libero come l'aria e non ho "burattinai" dietro le spalle.

Stamattina al risveglio ho trovato questo messaggio privato su fb a firma Livio Sciacchitano.
Lo rendo pubblico in quanto riguarda una notizia pubblicata sul mio giornale e per la trasparenza che ho da sempre nei confronti dei miei lettori.

Scrive Sciacchitano: Salvatore desideravo sapere se quel resocontino sulla riunione di oggi l'hai scritto di tuo pugno???? È abbastanza importante saperlo anche perché ci sono dei secondo me dei problemi sulla definizione del carattere di Fabiola Centurrino che vanno oltre l'analisi giornalistica ....Fammi sapere e' importante!!!
Rispondo pubblicamente. Intanto come ti permetti di "insinuare" che il pezzo potrebbe essere scritto non di mio pugno? Cosa che si evince chiaramente dalla tua domanda.
Ma come ti permetti? Il sottoscritto non ha, non ha mai avuto, ne mai avrà burattinai che gli muovono la mano. Nè tantomeno burattinai che gli "agitano" il cervello. Di altri non so.
Per quanto riguarda il passaggio di Fabiola, ragazza e amministratrice della quale ho avuto ed avrò sempre la massima stima, vorrei capire dove si va "oltre l'analisi giornalistica" quando scrivo: "di autodecisione assunta da persona responsabile qual'è , consapevole che la "durezza" del compito richiede una certa esperienza che, certamente lei non ha".
Dove sta il problema? Qual'è la definizione del carattere di Fabiola? O definisci tale la mancanza di esperienza? Non mi sembra...anzi viene dato merito alla Centurrino di essere una persona corretta, lineare e non vogliosa di "vetrine" e "prime pagine" come altri.
I miei lettori sapranno giudicare perchè grazie a Dio non leggono con la benda sugli occhi e non peccano di partigianeria.

Per me la questione si chiude qui...non replicherò ad altre note...perchè ho già sottratto, degnando Sciacchitano di questa risposta, tempo al mio lavoro e alla mia famiglia!!
Salvatore Sarpi (direttore)

Turista muore a Stromboli. Riserbo sulle cause del decesso

Un uomo (presumibilmente straniero) è deceduto la notte scorsa a Stromboli. Era ospite in una struttura ricettiva dell'isola.
Il corpo è stato trasferito a Lipari con il gommone del Circomare e - a cura della ditta Alfa e Omega - è stato portato presso l'obitorio del cimitero dove resta a disposizione dell'Autorità giudiziaria che dovrà decidere se fare effettuare l'autopsia.
Sulle cause del decesso vige il massimo riserbo. 

I nostri auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Alessandra Aliberti, Angelica Raddi, Gaetano Di Giovanni, Cinzia Giampino, Lina Casabona, Francesca Giunta, Corrada Sallustro, Lucrezia Carla Lodi, Bartolo Mandarano

Costituito a Canneto il Comitato dei festeggiamenti per San Cristoforo. I componenti sono i soli autorizzati a chiedere un contributo per i festeggiamenti

Auguri, Don Giuseppe!

Tanti cari auguri da Eolienews per Don Giuseppe Mirabito che oggi compie 48 anni!

Si è laureato Simone Merlino. Ha ottenuto il punteggio di 110

Si è laureato presso l'Università degli studi di Udine, corso di laurea magistrale in traduzione e mediazione culturale, il giovane liparese 
Simone Merlino. 
Si è laureato ottenendo un brillante 110 di voto.
A Simone le congratulazioni e l'augurio di un radioso futuro professionale
Felicitazioni per i suoi genitori e i parenti tutti

Oggi è il 27 Giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Alba a Canneto

SANTO DEL GIORNO:
Cirillo fu l'intrepido difensore della divina maternità di Maria, il trionfatore di quel concilio di. Efeso che mise fine a un'insidiosa controversia teologica che aveva contrapposto per anni le due sedi più prestigiose dell'oriente: quella di Alessandria, in Egitto, della quale era vescovo Cirillo, e quella patriarcale di Costantinopoli, retta da Nestorio. Il patriarca Nestorio, intelligente e astuto la sua parte, si era fatto portavoce di un'idea che, di primo acchito, poteva apparire una sottigliezza bizantina, ma che in realtà smantellava uno dei dogmi chiave del cristianesimo: l'incarnazione. 

Nestorio si era messo a contestare il titolo di Theotékos, cioè «madre di Dio», con il quale veniva onorata la Vergine Maria. «Tutt'al più — affermava Nestorio — la potremmo chiamare madre di Cristo, cioè Christotókos». Gli pareva assurdo che una donna potesse essere madre di Dio.
La realtà era che quel Gesù che Maria aveva dato alla luce nella grotta di Betlemme, era lo stesso Verbo vivente, generato dalla stessa sostanza del Padre e che nel tempo si era fatto carne. Era insomma Figlio di Dio. L'incarnazione non era una pura unità di relazione di due persone in Cristo, quella divina e quella umana, ma un'unione sostanziale, ipostatica come dicono i teologi. Quindi Maria è madre di Dio: questo insegnava da sempre la chiesa universale. Proclamando queste tesi, Cirillo si oppose alle novità di Nestorio: prendeva il via così una contesa aspra e serrata, nella quale si intromise anche l'imperatore di Costantinopoli, minacciando prima di esilio il vescovo di Alessandria e passando poi alle vie di fatto, che per Cirillo vollero dire qualche mese di duro carcere. 
Ma il grande vescovo non si lasciò intimorire; per la difesa dell'integrità della fede cristiana egli era disposto a tutto: «Noi per la fede di Cristo — fece sapere a Nestorio — siamo disposti a subire tutto: le catene, il carcere, tutti gli incomodi della vita, e la stessa morte». 
Battagliero più che mai, Cirillo diede fondo a tutto il suo coraggio, controbattendo con acume e con dovizia di motivi tutti i sofismi di Nestorio, il quale, a corto di argomenti, non trovò di meglio che aizzargli contro i suoi seguaci i quali gli affibbiarono per spregio l'appellativo di «faraone». 
Allora Cirillo si appellò all'autorità del vescovo di Roma. «Degnateci di dirci — scriveva a Celestino I — se dobbiamo restare in comunione con Nestorio o se dobbiamo cessare ogni relazione». 
Il papa gli rispose affidandogli la difesa dell'ortodossia. Intanto l'imperatore di Costantinopoli, sperando nella vittoria di Nestorio, decideva di convocare a Efeso un concilio per porre fine alle diatribe teologiche che minacciavano di esplodere cruentemente in altre sedi. Ma le cose non andarono come l'imperatore sperava e, nonostante il suo appoggio, il patriarca Nestorio uscì da Efeso sconfitto. Cirillo, dotato diprofonda cultura teologica, fu abilissimo nel confutare le posizioni eretiche del suo avversario e nel far brillare in tutta la sua chiarezza la dottrina della chiesa cattolica, così come appariva dalla rivelazione. 
«L'Emmanuele consta con certezza di due persone — aveva spiegato all'assemblea attenta e desiderosa di essere illuminata —: di quella divina e di quella umana. Tuttavia il Signore Gesù è uno, unico vero figlio naturale di Dio, insieme Dio e uomo; non un uomo deificato, simile a quelli che per grazia sono resi partecipi della natura divina, ma Dio vero che per la nostra salvezza apparve nella forma umana». Con questa illuminante sintesi di pensiero riuscì a convincere la quasi totalità dei padri conciliari a proclamare Maria madre di Dio, 7heotókos. Ai legati, inviati del papa, non restò che sanzionare, e con grande gioia, i decreti dell'assemblea. Il concilio di Efeso — si narra — finì con una grande fiaccolata in nome di Maria, la vera trionfatrice dell'assise, e alla cui esaltazione Cirillo dedicò alcuni dei suoi più straordinari e appassionati sermoni. 
Cirillo, teologo acuto e polemista indomito, fu anche un valido pastore d'anime. Usò infatti gran parte della sua intelligenza nello sminuzzare a uso dei semplici fedeli i concetti, non sempre accessibili, della dottrina cristiana. Accanto alle opere esclusivamente di speculazione teologica, ci sono state tramandate centocinquantasei Omelie sul Vangelo di Luca e le Lettere pastorali. I meriti del battagliero vescovo stanno comunque nella sua tenace fermezza posta alla difesa dell'ortodossia e nella santità di vita. Tali meriti, almeno in occidente, gli vennero però riconosciuti piuttosto tardi. Il suo culto venne infatti esteso a tutta la chiesa latina soltanto sotto il pontificato di Leone XIII (1882) e in tale data gli venne anche conferito il meritatissimo titolo di dottore della chiesa.

lunedì 26 giugno 2017

Principio d'incendio in uno yacht a Pollara. Turisti soccorsi dalla Guardia Costiera

Disavventura a lieto fine per un gruppo di turisti in vacanza alle Eolie. Nello yacht che li ospitava si è sviluppato un principio d'incendio, in sala motori, nei pressi della baia di Pollara (Salina).
Gli occupanti, due famiglie con bambini al seguito, hanno lanciato l’Sos e sono stati raggiunti da una motovedetta ed un gommone della Guardia Costiera. Tutti sono stati imbarcati e posti in sicurezza su queste unità.
Il principio d'incendio è stato domato e l'imbarcazione, di circa 10 metri, è stata rimorchiata da un privato sino a Lipari

La processione del Corpus Domini ieri a Canneto (foto Bartolo Ruggiero - seconda parte)

Presidenza del consiglio comunale? Fumata nera...no grigia!

Fumata grigia nella riunione del gruppo "Fiducia e futuro" che doveva servire per individuare il prossimo presidente del consiglio comunale di Lipari.
A parte le schermaglie e le autocandidature si è deciso...di non decidere...almeno in quella riunione.
Il tutto sembra essere rinviato alle prossime ore, al massimo sarà questione di un giorno. 
"Fuori gioco" ....Adolfo Sabatini e Tiziana De Luca...che, politicamente parlando, non trovano che pochi sostenitori della loro posizione e Fabiola Centurrino, per autodecisione assunta da persona responsabile qual'è , consapevole che la "durezza" del compito richiede una certa esperienza che, certamente lei non ha. 
Tramontata l'ipotesi dell'interregno di Orto (forse abbiamo rotto le uova nel paniere?) sembrano salire le quotazioni di Giacomo Biviano del PD. 
Senza nulla da togliere agli altri, e ormai lo stiamo dicendo da tempo, persona competente, esperta dei "giochi" del consiglio comunale e con l'autorevolezza necessaria. Un incarico che crediamo Giacomo si sia "conquistato" sul campo in questi anni a palazzo comunale: da consigliere d'opposizione, da assessore, da consigliere di maggioranza, da "difensore", sempre e comunque, della linea Giorgianni, motivo per il quale quando c'è stato da criticarlo lo abbiamo fatto. 
Ribadiamo un concetto espresso già stamani nell'editoriale. Il paese non ha bisogno di "incarichi a tempo o ad orologeria" ma di certezze. In consiglio comunale così come in giunta. I luoghi deputati alla balneazione sono altri, non certo il palazzo comunale. 
Sentire parlare di "giunta balneare" ci terrorizza...sarebbe una mancanza di rispetto per il paese che ha bisogno di precisi punti di riferimento che non durino una stagione o anche meno. 
 Ma in questo siamo certi che il sindaco Giorgianni non può che pensarla allo stesso modo....

Stromboli. Prosegue la IV edizione della festa di Teatro Eco Logico

Prosegue a "spina staccata" la IV edizione della Festa di Teatro Eco Logico a Stromboli, dedicata a Henry David Thoreau di cui ricorre il bicentenario della nascita.
Oggi, due gli eventi in programma. Alle 18.00 alla Casa del Sole ci sarà Disobbedienza civile con Stefano Patti e Medici Senza Frontiere. Giuseppe Demola e Francesca Mapelli, operatori umanitari per MSF, racconteranno alcuni aspetti della loro attività, in un attualissimo confronto con le parole del celebre saggio di Thoreau all’insegna dell’impegno civile e dell’importanza dell’azione del singolo, anche quando la corrente dominante spinge in una direzione opposta ai propri valori. In collaborazione con la campagna #Milionidipassi di Medici Senza Frontiere (MSF), per riportare umanità al tema delle migrazioni forzate.
Alle 19.00 nello spazio antistante il Ristorante Osservatorio seguirà (Zero) sul vulcano dove i danzatori Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres presenteranno un estratto dal loro (zero) del 2015 in una versione inedita, in dialogo con le parole di Walt Whitman e i brontolii di Iddu. Parteciperanno Lorenzo Antolini, Elena Fazio e Amedeo Monda alla chitarra e il duo Cuenca-Laur