Aveva 59 anni ed era uno svizzero, residente a Stabio, nel Canton Ticino l'uomo deceduto la notte scorsa a Stromboli. Decesso del quale vi abbiamo dato una prima notizia stamane.
A causare la morte di A.C. potrebbe essere stata la puntura di un parassita (presumibilmente una zecca) sulla coscia, dove è presente un eritema con gonfiore della parte interessata.
Tale la convinzione del medico legale Domenico Saragò che ha effettuato una ricognizione cadaverica sulla salma dell'uomo che - come anticipato - dopo essere giunto da Stromboli con il gommone della Guardia Costiera, è stato trasferito a cura della ditta Alfa e Omega all'obitorio del cimitero di Lipari.
L'uomo, ex magistrato in pensione, era un habituè dell'isola eoliana, dove soggiornava abitualmente da oltre un ventennio. Sull'isola era giunto nello scorso fine settimana, insieme a due amici.
Nelle immediatezze dell'arrivo, a causa di un lieve malessere, si era recato alla guardia medica dell'isola. Ripresosi aveva fatto ritorno nella villetta che occupava.
Ieri sera, poi, l'ennesimo malessere e un ulteriore viaggio alla guardia medica. Nel giro di qualche ora le sue condizioni si sono aggravate al punto che il sanitario di turno ha richiesto l'intervento dell'elisoccorso, giunto sull'isola dopo circa 90 minuti dalla chiamata in quanto, impegnate le unità in servizio nella provincia di Messina e guasto quello del Papardo, è dovuto giungere da Caltanissetta.
Lo sfortunato turista è però deceduto prima che potesse essere trasferito.
Tutto lascia presumere che la puntura del parassita possa essersi verificata prima dell'arrivo a Stromboli.
Il corpo dell'uomo resta a disposizione dell'Autorità giudiziaria, che dovrà decidere se fare effettuare l'autopsia, presso l'obitorio del cimitero di Lipari.
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