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giovedì 13 febbraio 2020

Aspettando il Carnevale 2020. Riproposizione foto e filmati di anni precedenti. Carnevale 2013 (6 foto)

Protezione civile, governo Musumeci finanzia nuove vie di fuga

Migliorare il sistema regionale delle vie di fuga in caso di emergenza. E’ l’obiettivo per il quale il governo Musumeci ha approvato un Piano di interventi predisposto dalla Protezione civile regionale. Sono stati stanziati, infatti, ventisette milioni di euro per opere in dieci Comuni dell’Isola. Si tratta di progetti definiti sulla base delle istanze prodotte dai singoli territori che andranno a sanare punti di criticità rilevati in relazione all’esigenza di “rafforzare i presidi di prevenzione del rischio con finalità di protezione civile”. Gli interventi copriranno tutte le nove province, oltre all’ottimizzazione dell’accesso al Centro regionale della Protezione civile per la Sicilia orientale che si trova a San Giovanni La Punta.
«Prevenire – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – è sempre meglio che curare. Stiamo intervenendo perché siamo ben consci degli alti rischi che alcune aree del nostro territorio corrono, da quello vulcanologico a quello industriale, da quello degli incendi boschivi a quello sismico, a quello idrogeologico. E nell’ultimo anno e mezzo non è mancato nulla. Farsi trovare impreparati, in caso di catastrofi naturali o eventi calamitosi, sarebbe da incoscienti».
Gli interventi finanziati - in attuazione del Piano di azione e coesione – Asse prioritario 2 “Riduzione e gestione dei rischi ambientali” - riguardano i Comuni di: Siculiana in provincia di Agrigento (manutenzione straordinaria del ponte sul “Fosso delle Canne” strada provinciale 75 - Siculiana/Montallegro Km 1,375 - e messa in sicurezza del costone roccioso); Milena nel Nisseno (messa in sicurezza strada provinciale 152, Racalmuto-Milena. Realizzazione nuovo tratto stradale di m 600 in località Cozzo Tondo); Militello in Val di Catania (ripristino viabilità interrotta sulla strada provinciale 99 del Loddiero, dalla strada provinciale 28 fino al Territorio di Scordia e San Giovanni La Punta, in provincia di Catania (allargamento tratto di strada comunale “via Taormina” in corrispondenza dell’elisuperficie realizzata nell’ambito del Programma regionale di rete infrastrutture eliportuali); Troina nell’Ennese (sistemazione attraversamento del fiume Troina lungo la trazzera Troina-Cesarò con realizzazione di un ponte di seconda categoria); Caprileone in provincia di Messina (progetto per il collegamento allo svincolo autostradale alla strada statale 113); Valledolmo nel Palermitano (sistemazione e ampliamento della strada comunale esterna collegante la Provinciale 13 con la comunale Rinella); Ispica in provincia di Ragusa (completamento via di fuga sud); Ferla nel Siracusano (lavori di completamento della strada Grottalle, come via di fuga del centro abitato); Buseto Palizzolo in provincia di Trapani (manutenzione straordinaria della strada comunale via Marsala, interessata da un movimento franoso, messa in sicurezza e mitigazione rischio idrogeologico).
Il governo regionale ha approvato anche l’aggiornamento dei criteri per la definizione del Piano regionale delle vie di emergenza - fermi al 2011 – per aggiornare gli standard minimi di sicurezza che le vie di emergenza devono possedere in relazione al tipo di rischio cui il territorio è sottoposto. Il nuovo strumento indica come determinare un’opportuna rete di vie di emergenza adeguata ai diversi scenari di rischio presenti nel territorio. Tali vie dovranno garantire un rapido accesso ai mezzi di soccorso o al loro approvvigionamento, il veloce raggiungimento di svincoli autostradali o strade di collegamento, facilitare le forze di protezione civile eventualmente in campo (vigili del fuoco, forze dell’ordine, mezzi di pronto soccorso, squadre specialistiche di intervento), permettere alla popolazione di allontanarsi tempestivamente dai luoghi di crisi per raggiungere aree di attesa. Le linee-guida contenute nel Piano saranno ora trasmesse a tutte le amministrazioni unitamente alla scheda-tipo di proposizione dell’intervento che consentirà di individuare in dettaglio quelli di maggiore interesse e prioritari per un’utile programmazione.
Il Piano regionale non rimane statico ma, come spiega Calogero Foti, dirigente generale del dipartimento regionale di Protezione civile “è per sua stessa natura uno strumento dinamico in continua evoluzione e risponde, quindi, all’esigenza di migliorare e rafforzare il sistema complessivo della protezione civile nell’Isola».

Santo del giorno: Sante Fosca e Maura.

Nei dintorni di Venezia, una delle località più malinconicamente suggestive è Torcello, la più antica, e per molti secoli la più splendida città della laguna veneta. Nacque nel V secolo, quando la popolazione di Altinum fuggì davanti al cavallo di Attila.

Altinum era stata cinta di mura turrite. In ricorda dell'antica, la nuova città fu perciò chiamata Turricellum, poi Torcello. Quando, al tempo dei Longobardi, anche il Vescovo Paolino vi trapiantò il pastorale, Torcello si estese e prosperò. Divenne un « grande emporio di traffici e di lavoro », per decadere poi con lo sviluppo della vicina Venezia, finché la malaria e l'insabbiamento della laguna completò l'opera di abbandono. Gli antichi e mirabili edifici della città solcata dai canali, cedettero allora sulle fondazioni marce, sprofondarono nella melma lagunare, furono spogliati. Oggi sopravvivono soltanto due, bellissimi. Uno è la chiesa che fu cattedrale, snella come un alto vascello, alberata da uno squadrato campanile. L'altro è la chiesa di Santa Fosca, più tarda, ma ancor più interessante nella sua architettura circolare, con cupola e portici ai lati in questa chiesa che si conservano le reliquie di Santa Fosca e di Santa Maura, martiri del III secolo, non di Torcello, che ancora non esisteva, ma di Ravenna, allora municipio romano.

Fosca aveva quindici anni, nel 250, quando l'Imperatore Decio ordinò la persecuzione. La sua famiglia era pagana ma la fanciulla sentì nascere in cuore una strana pietà. Si confidò perciò alla sua affezionata nutrice, chiamata Maura, cioè Mora, forse perché d'origine africana.

Maura incoraggiò i propositi della fanciulla. E fece di più, unendosi a lei nella conversione. Le due donne furono battezzate insieme, Avuta la notizia della conversione, il padre di Fosca fremé d'ira e di sdegno. Tentò ogni mezzo permessogli dalla sua autorità di pater familias per far recedere la figlia dalla sua decisione. Si potrebbe pensare che fosse spinto a ciò dall'affetto, temendo per la fanciulla i rigori della persecuzione. Poi egli stesso denunciò Fosca e Maura al governatore Quintiliano.

La leggenda, quasi per render tangibile la virtù delle due donne, racconta che i soldati incaricati di arrestarle, non osarono avvicinarsi, scorgendo due Angioli che si tenevano al loro fianco. Fosca e Maura si presentarono da sole in tribunale; sostennero l'accusa, professarono la fede. Nei processi contro i Cristiani, l'ultima risorsa per spingere all'apostasia era la tortura. Ma la fede di Fosca e di Maura non vacillò sotto la flagellazione. Furono tutt'e due messe a morte con la spada.

Santa Maura è considerata il modello delle nutrici cristiane, per avere, oltre al latte della vita corporale, istillato nella fanciulla il latte della vita eterna. Perciò è venerata come patrona delle balie. E il suo nome è sempre unito nella devozione a quello di Santa Fosca, sua figlia di latte e di spirito, come unite sono le loro reliquie.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Ravénna santa Fosca Vergine e santa Maura sua balia, le quali, al tempo deU’Imperatore Décio, avendo sofferto molti tormenti sotto il Preside Quinziàno, alla fine, trafitte da spada, compirono il martirio.

Oggi è il 13 febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.

La chiesa di Malfa (Salina)

mercoledì 12 febbraio 2020

Incidente per imprenditore liparese. Dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico.

Brutto incidente, oggi pomeriggio, per un noto imprenditore liparese del settore edile.
Nell'incidente, le cui cause sono in corso d'accertamento, è stato interessato il volto. 

Dopo essere stato soccorso dall'ambulanza del 118 è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Lipari dove gli sono state prestato le prime cure, in attesa di essere trasferito al Policlinico di Messina dove, da quanto apprendiamo, dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico maxillo - facciale. 

Amministrazione Giorgianni accoglie con favore istituzione alla Regione dell' Ufficio di coordinamento delle attività ed interventi per le Isole Minori


COMUNICATO STAMPA

Con grande apprezzamento accogliamo l’istituzione dell’“Ufficio di coordinamento delle attività ed interventi per le Isole Minori” presso l’Assessorato Regionale per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica, avvenuto ieri 11 febbraio a Palermo, per cui è stato presente il Vice Sindaco Gaetano Orto insieme agli altri rappresentanti delle Amministrazioni delle Isole di Sicilia.

Una struttura che, nelle intenzioni del Presidente Musumeci e della Assessore al ramo Bernardette Grasso – che ringraziamo per l’attenzione mostrata - affronterà in raccordo con i dipartimenti regionali e i ministeri competenti e in una costante interlocuzione con le Amministrazioni locali quelle tematiche particolarmente critiche e urgenti, emerse dalla riunione di ieri e precedentemente dall’incontro dei Sindaci con il Presidente dello scorso 18 novembre. Saranno esaminate nel tentativo di trovare le soluzioni più adeguate e le dovute coperture economiche sia quelle problematiche che accomunano i territori insulari siciliani come l’idrico, la sanità, la mobilità interna e esterna, la gestione dei rifiuti, l’edilizia scolastica, le infrastrutture portuali ecc..ma anche quelle criticità più specificatamente legate alle singole realtà.

In una prospettiva di confronto e proficuo dialogo tra Enti, è stato già fissato dall’Assessore Grasso per il 27 febbraio il prossimo incontro con le Amministrazioni locali e il nuovo Ufficio con all’ordine del giorno  Trasporti e Piano per l’Assetto Idrogeologico, cui seguiranno altre riunioni a cadenza regolare: un aspetto, quest’ultimo, che merita particolare riconoscimento in quanto la specificità delle isole minori siciliane non può essere equiparata a quella di altre realtà territoriali e dunque, per avviare politiche mirate ed azioni efficaci rispetto alle esigenze reali, non può prescindere da un rapporto “diretto” con i governi comunali.

                                                                      L’Amministrazione Comunale

Brancatelli presenta il conto al Comune. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 12.02.20

Monsignor Letterio (Lillo) Maiorana nominato Canonico Onorario del Venerabile Capitolo dei Canonici della Basilica Cattedrale di Messina.

Importante riconoscimento per il Pastore delle parrocchie di Canneto, Acquacalda e Pirrera, Letterio (Lillo) Maiorana.
A poco più di sette anni dalla sua ordinazione presbiteriale è stato nominato, dall'Arcivescovo, Mons. Giovanni Accolla, Canonico Onorario del Venerabile Capitolo dei Canonici della Basilica Cattedrale di Messina.
Con questa nomina, come da prassi, gli viene riconosciuto anche il titolo di Monsignore.
Le tre comunità parrocchiali, unitamente a quelle neocatecumenali, lo hanno festeggiato ieri sera, festa della Madonna di Lourdes, a conclusione della solenne celebrazione, presieduta da Don Giuseppe Brancato, neo Vicario Episcopale per il territorio delle Isole Eolie
A Monsignor Maiorana le nostre congratulazioni per l'importante nomina

ASP Messina, prendono servizio i primi 5 dirigenti medici di radiodiagnostica a tempo indeterminato. Lipari resta con due posti scoperti

(Comunicato) Hanno firmato oggi il contratto alla presenza del Direttore Generale Paolo La Paglia e prenderanno servizio il 17 febbraio i primi dirigenti medici di radiodiagnostica vincitori del concorso a tempo indeterminato bandito dall'ASP di Messina. I nuovi medici hanno scelto le sedi di lavoro a seguito dei posti vacanti, come previsto dalla legge, e prenderanno servizio uno all'ospedale di Taormina, uno a Milazzo, due a Barcellona e uno a Patti; restano non assegnati i due posti di Lipari, quello di Mistretta e il terzo vacante di Barcellona.
Nei prossimi giorni a seguito di scorrimento della graduatoria l'ASP di Messina coprirà tutti i posti vacanti.

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Sanzioni sino a 300.000 mila euro per chi inquina in Sicilia. Calderone: "Soddisfatto per via libera al mio disegno di legge"

“Per me questo è il giorno più bello. Finalmente ciò che sin dal mio insediamento ho cercato, voluto e ottenuto adesso è legge. Chi inquina verrà condannato fino a 300.000 euro di multa e, in caso di violazioni reiterate, gli potrà essere revocata anche l'autorizzazione. La legge prevede anche controlli più severi per misurare la qualità dell'aria. Gli stabilimenti industriali saranno costretti ad ammodernare gli impianti. La tutela della salute dei cittadini che dimorano nelle zone definite ad alto rischio ambientale sarà dunque al primo posto”. A riferirlo è il Capogruppo di Forza Italia al Parlamento siciliano, on. Tommaso Calderone, promotore del disegno di legge insieme al collega del M5S, on. Giorgio Pasqua.
“Dedico questa legge – conclude il Parlamentare – a tutti coloro che, quotidianamente, stanno lottando contro il cancro. La dedico anche a chi non ce l'ha fatta e anche a chi , come me, pur essendo stato nel ‘braccio della morte’ è riuscito a superare la malattia. La legge è stata scritta a ‘quattro mani’ con il collega Pasqua che ringrazio di cuore, così come ringrazio anche il Presidente Savarino per l'ottimo lavoro fatto in Commissione”.

Modifiche alla circolazione da domani 13 febbraio al 14 marzo sulla rampa via Roma - Corso V.E. - vie Roma - Garibaldi e Maurolico di Lipari



Auguri papà e grazie!

Caro Papà, 
Grazie per esserci sempre, per spingermi e dare il massimo ogni giorno. 
Grazie per aver sempre creduto in me, specialmente quando neppure io credevo in me stesso. 
La tua fiducia mi ha sempre dato la sicurezza di cui avevo bisogno. 
Grazie perché per me sei un amico, un maestro di vita. 
Grazie perché hai reso e continui a rendere la mia vita migliore. 
Hai un anno in più ma per me continui ad essere la mia rock star! 
Buon compleanno, amore mio.
Alessio

Buon Compleanno!

Auguri a Bartolo Bonfante, Lorenzo Cortese, Pina Paino, Maria Favaloro, Alessia Marraro, Lorenzo Boni, Adriana Soraci, Danilo Manenti, Licio Iacono, Elena Orlando, Valentina Di Giorgio. 

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Camera di Commercio di Messina : si è insediato il Comitato d’imprenditoria femminile

Si è insediato ieri mattina al Palazzo camerale il Comitato d’imprenditoria femminile della Camera di commercio, che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. A guidare il “Cif” sarà Cettina Scaffidi Militone, attuale componente della Giunta camerale, eletta all’unanimità presidente. Vicepresidente, Rosa Alba Frandina. Presenti all’insediamento il presidente e la segretaria generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Paola Sabella, insieme al vicepresidente Alberto Palella e ai componenti di Giunta Carmelo Picciotto e Tonino Genovese.
«Completiamo un processo già iniziato con l’insediamento del Consiglio e della Giunta camerale – afferma il presidente Ivo Blandina – l’unanimità dei consensi registratasi conferma la grande coesione esistente nella nostra amministrazione, all’interno della quale due componenti sono donne, grazie al contributo significativo delle associazioni datoriali».
Nell’ambito della “mission” degli Enti camerali – come si evince dal protocollo d’intesa firmato nel 2013 dal ministero dello Sviluppo economico, la presidenza del Consiglio dei ministri e Unioncamere – il Comitato si propone quale soggetto attivo dello sviluppo locale, con l’obiettivo prioritario di promuovere e sostenere la nascita e il consolidamento delle imprese femminili.
«La presenza femminile nell’attività d’impresa nella provincia messinese è notevole – aggiunge la segretaria generale Paola Sabella – il Cif potrà certamente dare un impulso e un sostegno concreto al tessuto economico del territorio, contribuendo anche all’aumento di competitività dei sistemi produttivi locali e rafforzando le politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia».
Tredici i componenti del Comitato d’imprenditoria femminile: Cettina Scaffidi Militone, Rosa Alba Frandina, Tiziana Pisano, Valentina Torre, Patrizia Casale, Francesca D’Angelo, Marcella Magistro, Donatella Rapisardi, Antonia Briguglio, Maria Grazia Giorgianni, Mariella Crisafulli, Concetta Rotondo e Maria Luisa Meo. Segretaria, Giusy D’Arrigo, funzionario camerale.
Supplenti: Luigia Furnari, Maria Rita Giordano, Maria Gullone, Chiara Lo Cicero, Giusy Donato, Maria Grazia Celona, Maria Molica Lazzaro, Gabriella Mustica, Alessandra Coronella e Rossella Natoli. Nei prossimi giorni, sarà indetta una conferenza stampa per illustrare il programma del Cif e presentare un’analisi dettagliata dell’imprenditoria femminile provinciale.

Santo del giorno: Sant'Eulalia.

Vergine e Martire
Protettrice di: marinai, siccità

Sant' Eulalia patrona di Barcellona fu una fanciulla che subì il martirio all'età di tredici anni sotto Diocleziano.
Poiché rifiutava di rinnegare la sua fede cristiana, Eulalia fu sottoposta dai romani a 13 torture fra cui:
- fu chiusa in un barile pieno di chiodi e fatta rotolare in una strada identificata dalla tradizione con l'attuale Baixada de Santa Eulalia ("discesa di Sant'Eulalia";.
- le furono tagliati i seni;
- fu crocifissa su una croce a forma di X;
- alla fine fu decapitata.

Si narra che una colomba volò dal suo petto alla fine del martirio a simbolo della sua anima. Questa è un'altra somiglianza con la storia di Eulalia di Mérida, di cui però si narra che la colomba spiccò il volo dalla bocca. Esistono inoltre delle sovrapposizioni fra le torture attribuite all'una ed all'altra santa.
Il suo corpo fu sepolto originariamente a Santa Maria de Les Arenes poi fu nascosto durante la conquista araba della Spagna nel 713 e ritrovato solo nel 878. Nel 1339 fu collocato in un sarcofago d'alabastro nella cripta della nuova Cattedrale di Sant'Eulalia.

Area Marina Protetta delle Eolie: Malfa torna a spingere

(Riprendiamo e pubblichiamo un articolo di Gianluca Giuffrè, uscito ieri sulla Gazzetta del sud)  Si torna a parlare, dopo alcuni anni di silenzio politico e istituzionale, di Area marina protetta delle Isole Eolie. A prendere l'iniziativa è stato il Comune di Malfa, nell'isola di Salina, che con una delibera di Giunta ha ufficializzato la richiesta e la disponibilità al ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare di avvio del procedimento per l'istituzione dell'Area marina protetta “Isole Eolie”.
L'arcipelago delle Eolie, come è noto, figura tra le aree di reperimento indicate delle leggi 979/82 e 349/91 per l'istituzione di un'Area marina protetta, il cui iter istruttorio è in corso da decenni. Nel 2016 sembrava cosa fatta, si era giunti addirittura ad una bozza di perimetrazione concordata e sembrava che i vari attori fossero tutti favorevoli ma poi l'ennesimo stallo. Un desolante silenzio, durato alcuni anni, per un arcipelago meraviglioso - Patrimonio dell'Umanità - che andrebbe protetto ad ogni costo e con tutti gli strumenti possibili. A squarciare il silenzio, nei giorni scorsi, e chiedere con convinzione il completamento dell'iter è stata la giunta comunale di Malfa, uno dei quattro comuni eoliani.
«Abbiamo bisogno di un presidio di tutela degli ecosistemi marini costieri e strumenti - ha affermato il sindaco di Malfa, Clara Rametta - di innovazione e sviluppo locale sostenibile per la creazione di nuove opportunità. Gli ambienti costieri sono sottoposti a enormi pressioni antropiche da attività di pesca, gestione del demanio e diportismo che oggi non sono inquadrati, come dovrebbero, in un criterio di sostenibilità. La nostra delibera ha lo scopo - prosegue il sindaco Rametta - di intessere rapporti con il ministero dell'Ambiente, volti a dare una spinta all'iter istruttorio e fornire il supporto richiesto anche nelle vesti di ente locale facilitatore».
Anche la marineria eoliana, che conta oltre 200 addetti più l'indotto, sembra essere favorevole all'istituzione di un'Area marina protetta a patto che vengano coinvolte tutte le rappresentanze di categoria nelle scelte di perimetrazione e regolamentazione, così da avere ampie garanzie di tutela per le maestranze che dovranno essere parte integrante e supporto di un unico e grande strumento volto alla tutela del prezioso mare dell'arcipelago.
Vale la pena di rammentare, che recentemente è stata istituita l'Area marina protetta del Capo di Milazzo, con cui quella eoliana si interfaccerà per via naturale dando forma a uno straordinario “uniqum” nel Tirreno siciliano.

martedì 11 febbraio 2020

Fondata la nostra indiscrezione, ci avevamo visto giusto: Carabinieri sequestrano ex discarica di Lami per inquinamento ambientale.

I carabinieri della stazione di Lipari, di concerto con la Compagnia di Milazzo e alla presenza dei tecnici dell'Arpa, hanno sequestrato stamane l'ex discarica di Lami - Malopasso.
Il sequestro per grave inquinamento ambientale.
Custode giudiziario è stato nominato l'architetto Mirko Ficarra, dirigente del Comune di Lipari.
Adesso ci auguriamo che vengano posti in essere tutti i necessari interventi per bonificare il sito, già pericoloso, una vera e propria "bomba ecologica" anche prima degli incendi che lo hanno lambito e interessato parzialmente, durante la scorsa estate.

Ecco cosa avevamo scritto quasi un'ora fa, una "anticipazione" di quello che ci era giunto all'orecchio, anche se abbiamo atteso conferme: Cittadini ci segnalano un certo "movimento", oggi, di uomini e mezzi, intorno alla ex discarica di Lami - Malopasso. Normale "attività" o c'è dell'altro? 
Stiamo cercando di verificarlo, anche per evitare allarmismi che già cominciano a circolare tra chi risiede in zona. 
Ricordiamo che l'ex discarica, durante l'estate trascorsa, è stata lambita dagli incendi che hanno interessato la frazione e che, più volte, nel passato, anche attraverso interrogazioni,  è stato chiesto se erano state effettuate le necessarie azioni di bonifica.
La foto che pubblichiamo risale al 2008 ed era una di quelle allegate ad una interrogazione degli allora consiglieri comunali del "Faro" Gesuele Fonti e Francesco Megna che, per l'appunto, chiedevano "lumi" sulla bonifica del sito, anche alla luce di fumi da essa provenienti. 

Ginostra: Somma urgenza per riattivare l'approdo aliscafi. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 11.02.20


Lami, ex discarica: che succede?

Cittadini ci segnalano un certo "movimento", oggi, di uomini e mezzi, intorno alla ex discarica di Lami - Malopasso. Normale "attività" o c'è dell'altro? 
Stiamo cercando di verificarlo, anche per evitare allarmismi che già cominciano a circolare tra chi risiede in zona. 
Ricordiamo che l'ex discarica, durante l'estate trascorsa, è stata lambita dagli incendi che hanno interessato la frazione e che, più volte, nel passato, anche attraverso interrogazioni,  è stato chiesto se erano state effettuate le necessarie azioni di bonifica.
La foto che pubblichiamo risale al 2008 ed era una di quelle allegate ad una interrogazione degli allora consiglieri comunali del "Faro" Gesuele Fonti e Francesco Megna che, per l'appunto, chiedevano "lumi" sulla bonifica del sito, anche alla luce di fumi da essa provenienti. 

La Madonna di Lourdes in processione oggi a Lipari. Foto: Enza Marturano.

Piano spiagge. Commissario ad acta riconosce debito fuori bilancio per oltre 353mila euro. Comune di Lipari pagherà in due rate

Il commissario ad acta, dottoressa Carmela Vitetta, con proprio atto deliberativo ha riconosciuto, in data odierna, un debito fuori bilancio di 353.693,03 euro per ottemperanza a lodo arbitrale, eseguendo così la sentenza del TAR di Catania n. 2352 dell'11 ottobre 2019 al quale si era rivolto l'Ing. Leone Brancatelli, incaricato, nel 1996, dall'amministrazione Giacomantonio della redazione del "Piano Spiagge" del Comune di Lipari. 
Si chiude così una controversia che va avanti dal 2020.
Il debito nei confronti del professionista dovrà essere liquidato secondo il piano di rateizzazione concordato tra il commissario ad acta e il legale del creditore. Ovvero: 116.000,00 euro, imputabili all’esercizio finanziario 2019/2020, con pagamento immediato; 237.693,03 euro, imputabili all’esercizio 2021, con pagamento entro il 10 febbraio dell’anno di imputazione. 
Saranno corrisposti, inoltre, altri 111,85 euro, quali interessi legali decorrenti da oggi sino al 10 febbraio 2021.

Aspettando il Carnevale 2020. Riproposizione foto e filmati di anni precedenti. 2010 (7 foto)

“Le Maschere Teatrali Rivivono in 3D: Spettroscopia e Ricostruzione”. L'iniziativa di "Arte è Scienza" al Bernabò Brea.

COMUNICATO
Si è svolta nella mattinata di oggi una attività scientifico-didattica presso il Parco Archeologico delle Isole Eolie, nella ex chiesa di Santa Caterina nel Museo Luigi Bernabò Brea al Castello, attraverso la quale sono stati approfonditi alcuni temi e tecniche riguardanti la conoscenza del patrimonio culturale.
L’iniziativa è denominata “Arte è Scienza” viene organizzata annualmente dal 2014 in diversi siti culturali italiani a cura della Associazione AIAR (Associazione Italiana Archeometria).
Il tema è stato “Le Maschere Teatrali Rivivono in 3D: Spettroscopia e Ricostruzione”.
Con l’Archeometria si approfondiscono le conoscenze sui materiali storici, attraverso studi interdisciplinari, strumenti e metodologie scientifiche, le analisi chimicofisiche, preferendo quelle non distruttive. Si giunge così a definire la provenienza e la composizione di manufatti archeologici ed il loro contesto, di indagare i rapporti storici tra ambiente e umanità.
Un pool di scienziati che svolgono la loro attività presso importanti Istituti di ricerca siciliani, attraverso diverse attività di laboratorio, hanno permesso di applicare queste tecnologie sui manufatti archeologici conservati presso il Museo, con un folto numero di partecipanti costituito da docenti e studenti delle ultime classi dell’Istituto “Isa Conti Eller Vainicher” di Lipari, appartenenti ai vari indirizzi di studio nei quali si articola la scuola.
Sono state utilizzate alcune apparecchiature portatili fornite dagli Enti di ricerca, come l’XRF (X-ray flourescence), il Raman e lo scanner 3D, gli scienziati hanno mostrato come vengono individuati gli elementi chimici che compongono i manufatti e ne hanno effettuato anche scansioni tridimensionali, consentendo anche ai ragazzi di usarli direttamente.
Gli studiosi erano guidati da Rosa C. Ponterio, ricercatrice presso l’IPCF-Istituto per i Processi Chimico Fisici, una struttura del Consiglio Nazionale delle Ricerche con sede a Messina; i manufatti esaminati sono stati descritti invece da Maria Clara Martinelli, archeologa del Parco Archeologico delle Isole Eolie. Accanto a loro i fisici Francesco Armetta, Maria Luisa Saladino e Sebastiano Trusso dell’Università di Palermo assieme a Viviana Mollica Nardo e Dario Giuffrida dell’Università di Messina.
Il Direttore
Rosario Vilardo

Malfa: E' ufficiale, Zampogna si è dimesso. Gli succederà Rando?

L'assessore del Comune di Malfa, Giuseppe Zampogna, ha rassegnato le sue dimissioni per motivi personali
Ieri avevamo dato la notizia con tono dubitativo, oggi possiamo confermarla, così come ci evidenzia il collega Gianluca Giuffrè.
Il noto più accreditato per la successione è quello di Federico Rando.

Ricordando il mio maresciallo roccia (di Enzo Mottola)

Di solito noi, gente comune quando passiamo a miglior vita veniamo ricordati come “una brava persona”, “una persona onesta” e così via. Per Pippo Gisabella, persona straordinaria non è stato così. Infatti da sempre e da tutti è stato indicato come galantuomo, uomo onesto, persona eccezionale, il buon comandante integerrimo ma profondamente umano. Il mite maresciallo non ha mai avuto bisogno di alzare la voce per farsi obbedire: bastava il suo limpido sguardo per fare abbassare la cresta anche al più incallito delinquente. Ma, quando necessario, una paterna sberla risolveva pacificamente una situazione scabrosa.
Sempre intelligentemente umile, non ha mai approfittato della sua posizione per ottenere vantaggi personali. L’impegno profuso nel sociale isolano è tuttora tangibile nel Circolo Pensionati. A tal proposito ho avuto il privilegio di collaborare con Pippo Presidente per circa dieci anni raramente ho visto tanta dedizione, tanto entusiasmo, tanto amore per realizzare, gestire, migliorare un progetto con finalità puramente sociale. Vedere le sale del Circolo frequentate da tante persone era, per lui, motivo d’orgoglio e sempre di maggior stimolo a fare di più e meglio, nel solo interesse dei soci. Ben raramente si verifica che una attività venga intitolata ad una persona viva e vegeta: è quanto invece è accaduto a Pippo Gisabella. Ricordo ancora con piacere il momento di grande umiltà, di malcelata soddisfazione e di profonda commozione allorché l’Assemblea, all’unanimità seguita da una spontanea standing-ovation, approvò la mia proposta di intestare il Circolo al nostro insostituibile Presidente. Sono già trascorsi 30 giorni dalla sua dipartita ed ancora non riesco a capacitarmi della sua assenza e spesso sento una vocina che mi ricorda di telefonare al “MIO MARESCIALLO ROCCIA”.
Per me Pippo è stato un grande, sincero, fraterno amico e mi manca tantissimo. Sono certo che chi ha avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo e di stargli vicino sente e sentirà la sua mancanza: un altro pezzetto di storia eoliana se ne è andato con lui. Resterà l’indelebile ricordo di un caro gentiluomo, stimato ed amato da tutti.
Ciao Maresciallo, ciao Presidente, ciao Pippo arrivederci.
Enzo Mottola