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giovedì 14 gennaio 2021

14 gennaio 2020: Le Eolie sulla Gazzetta del sud

Nei "palazzi" della politica locale (34° puntata): Antonella Caccetta (consigliere a Lipari, eletta nel 2012)

Buon Compleanno a Marco Giaquinta, Ramona, Bartolo Zaia, Giacomo Alessi, Santino Giannetto, Tiziana Scarcella, Bernadette Godillon, Irene Fichera, Giovanni Bausani, Giovanni Giachino Busacca, Patrizia Sobrero

In tre da stamane agli arresti domiciliari per l'esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici a Barcellona Pozzo di Gotto. Contestato il disastro colposo ed omicidio colposo plurimo

COMUNICATO ARMA DEI CARABINIERI

Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Messina hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G., su richiesta dei Pubblici Ministeri dott.ssa Rita Barbieri, dott. Matteo De Micheli e dott.ssa Emanuela Scali, coordinati dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Emanuele Crescenti, a carico di 3 persone gravemente indiziate dei reati di disastro colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali, nonché di violazioni concernenti le norme di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, con la mancata valutazione dei rischi specifici derivanti da atmosfere esplosive, la mancata informazione, formazione e addestramento dei lavoratori sui rischi cui erano specificamente esposti ovvero la mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale. La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata applicata al 73enne COSTA Vito, titolare della ditta produttrice di artifici pirotecnici Costa Vito e figlidi Barcellona Pozzo di Gotto, al 65enne BAGNATO Corrado ed al figlio 38enne BAGNATO Antonino responsabili della ditta “Bottega del ferro” di Barcellona P.G. Inoltre è stato disposto il sequestro dei compendi e dei beni delle due citate aziende nonché l’applicazione a carico dei tre indagati della misura interdittiva dell’esercizio dell’attività imprenditoriale, per la durata di dodici mesi.

Il provvedimento cautelare scaturisce dall’esito delle indagini svolte a seguito dei tragici fatti avvenuti a Barcellona Pozzo di Gotto, in Contrada Pezze Cavalieri, nel pomeriggio del 20 novembre 2019, quando, all’interno dello stabilimento industriale per lo stoccaggio e la lavorazione di fuochi pirotecniciCosta Vito e figli”, un’esplosione aveva provocato la morte di 5 persone ed il ferimento di altre due.

Presso il citato opificio, esteso su un’area di circa 13.000 mq, composto da dodici strutture indipendenti, costituite da pilastri e travi in cemento armato, denominati caselli, destinati allo stoccaggio ovvero alla lavorazione di prodotti pirotecnici, erano in corso dei lavori di adeguamento della struttura produttiva prescritti dalla Commissione Tecnica Territoriale per le Sostanze Esplodenti, finalizzati ad elevare gli standard di sicurezza del sito mediante l’installazione apposite di grate di protezione in tutti i caselli destinati al deposito di materiale attivo. I lavori erano stati appaltati dal COSTA Vito alla ditta “Bottega del Ferro” dei BAGNATO che stava impiegando 5 operai tra cui BAGNATO Antonino. Intorno alle ore 16,30, nei pressi dei caselli numero 7 e 8 si verificavano delle esplosioni in sequenza che provocavano la morte di TESTAVERDE Giovanni, MANNAI Mohamed Tahar, PORCINO Fortunato e MAZZEO Vito operai della ditta “Bottega del Ferro” e di MAZZEO Venera moglie di COSTA Vito, nonché il ferimento di BAGNATO Antonino e di COSTA Antonino tutte persone che si trovavano nei pressi dei citati caselli 7 e 8. Le esplosioni provocavano un fortissimo boato percepito a grande distanza e facevano divampare un vasto incendio che si propagava all’interno dello stabilimento sollevando una fitta coltre di fumo notata dai Carabinieri della Stazione di Castroreale che intervenivano per primi sul posto cinturando la zona ed allertando i soccorsi con l’intervento dei Vigili del Fuoco di Milazzo che riuscivano ad arginare il vasto incendio e dei sanitari del 118 che prestavano le prime cure ai feriti. Inoltre, nei giorni seguenti, si è reso necessario l’intervento del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, che ha bonificato l’area facendo brillare i manufatti pirotecnici rimasti nel sito.

Le indagini per la ricostruzione dell’evento, dirette sul posto già nelle immediate fasi successive alla tragedia dal Procuratore Capo dott. Emanuele Crescenti sono state affidate ai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto che hanno avviato una attività di sopralluogo. La complessità della scena criminis, ha reso necessario l’intervento delle componenti specialistiche dell’Arma dei Carabinieri tra cui gli addetti della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo di Messina ed i Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche che hanno operato con il supporto del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania Fontanarossa, per le ricognizioni aeree.

Nel corso delle attività di sopralluogo è stata svolta un’attenta opera di catalogazione e repertamento di numerosissimi frammenti di materiale vario, tra cui piccole parti di circuiti elettronici e componenti delle attrezzature utilizzate dagli operai, rinvenute a distanza anche di decine o centinaia di metri ove erano stati scagliati dalla potenza dello scoppio. I numerosi reperti sequestrati si sono rivelati fondamentali per la ricostruzione della dinamica dei fatti, effettuata anche a seguito delle puntuali analisi di laboratorio eseguiti dai Carabinieri della Sezione “Chimica, Esplosivi ed Infiammabili” del R.I.S. di Messina.

Inoltre, sono state svolte attività di ispezione anche da parte dei Vigili del Fuoco del Nucleo Investigativo Antincendio Territoriale di Palermo, che, attraverso mirati accertamenti, ha consentito di escludere che l’esplosione ed il successivo incendio fossero da attribuire a “causa elettrica”.

Le indagini sono proseguite con la raccolta di numerose testimonianze tese a ricostruire i fatti, definire la legittimità delle posizioni lavorative degli operai impiegati nonché a ricostruire i rapporti di natura commerciale tra le ditte e, contestualmente, è stata acquisita la documentazione amministrativa, comprensiva delle licenze e autorizzazioni possedute per l’esercizio dell’attività di fabbricazione di fuochi d’artificio. Parimenti, con il contributo specialistico dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina e del Dipartimento di Prevenzione U.O.C. SPRESAL dell’Azienda Sanitaria Provinciale sono stati approfonditi gli aspetti relativi al rispetto delle normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, riscontrando gravi violazioni nello specifico settore.

Il quadro indiziario è stato arricchito dai riscontri emersi dalle intercettazioni telefoniche compiute dai Carabinieri di Barcellona P.G., grazie alle quali è stato possibile acquisire preziosi elementi che, globalmente, hanno consentito di ricostruire la delicata vicenda.

Al fine della completa e puntuale ricostruzione della dinamica dei fatti e delle responsabilità degli indagati, sono risultati decisivi i convergenti elementi raccolti nel corso delle articolate investigazioni svolte dai Carabinieri.

Le attività di sopralluogo avevano da subito permesso di individuare l’area in cui si era verificata l’esplosione e le acquisizioni di informazioni da parte dei testimoni avevano coerentemente integrato il quadro emerso, parallelamente le attività tecniche di intercettazione avevano confermato la ricostruzione dei fatti e gli accertamenti tecnici dei Carabinieri del R.I.S. di Messina, effettuati mediante l’analisi dei numerosi reperti e la valutazione degli scenari possibili, secondo ricostruzioni operate in laboratorio, hanno contribuito a ricostruire la verosimile dinamica dell’evento.

Il complessivo esito degli accertamenti ha permesso di ricostruire che l’esplosione ha avuto come punto di origine il fabbricato n. 7, destinato all’attività di miscelazione dei colori dei manufatti pirotecnici. A seguito della prima deflagrazione, dal punto di origine la stessa esplosione si è propagata al fabbricato n. 6, adibito allo stoccaggio dei manufatti pirotecnici finiti, ed al fabbricato n. 8 adibito a laboratorio. Proprio al casello n.7, al cui interno erano presenti diversi quintali di materiale esplodente, stavano lavorando sia con l’elettrosaldatrice che con la smerigliatrice, entrambi utensili capaci di produrre scintille, i lavoratori della ditta Bottega del Ferro. L’esecuzione di questi lavori, in presenza di materiale esplodente molto sensibile all’innesco, costituisce la causa dell’esplosione.

Infine, la conferma della ricostruzione dei fatti è arrivata dal sequestro dello smartphone in uso a BAGNATO Antonino nella cui memoria è stata rinvenuta una fotografia, scattata pochi istanti prima della tragedia, che riprendeva uno degli operai della ditta “Bottega del Ferro” mentre stringe tra le mani una saldatrice con cui lavorava alla sbarra di scorrimento delle grate installate nel casello 7.

In tale quadro, non avere rimosso il materiale esplodente dalla zona interessata ai lavori costituisce una grave imprudenza commessa dai tre arrestati.

Al termine delle indagini, la locale Procura ha avanzato richiesta di misura cautelare a carico dei tre indagati, avendo ricostruito che, in data 20 novembre 2019 la ditta “Bottega del Ferro” di Bagnato Corrado ed Antonino, stava eseguendo, all’interno dell’opificio industriale “Costa Vito e figli”, sotto la supervisione del titolare Costa Vito, lavori di installazione di cancelli di sicurezza e grate di protezione nei caselli destinati al deposito di materiale esplodente attivo, senza che i responsabili adottassero le adeguate cautele, evidenziando, pertanto, imprudenza, negligenza ed imperizia nonché l’inosservanza delle norme relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Il G.I.P. del Tribunale di Barcellona P.G., condividendo la ricostruzione operata dall’Ufficio di Procura, a seguito dei convergenti elementi probatori acquisiti nel corso delle indagini dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e della Compagnia di Barcellona P.G., ha emesso l’Ordinanza di Applicazione della Misura degli Arresti Domiciliari a carico degli odierni ristretti nonché il sequestro preventivo dei complessi aziendali e l’interdizione dell’esercizio dell’attività imprenditoriale.

Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati condotti presso le proprie abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

mercoledì 13 gennaio 2021

Aliscafo seriamente danneggiato da onda di grandi dimensioni. Nelle Eolie scatta il "piano a tre"

Milazzo (Me), 13 gennaio 2021 – Liberty Lines comunica che nel tardo pomeriggio di oggi l’aliscafo Calypso, in servizio sulla rotta per le isole Eolie, è stato seriamente danneggiato dall’impatto con un’onda di grandi dimensioni mentre effettuava il collegamento fra l’isola di Vulcano e il porto di Milazzo.


Nessuno dei 24 passeggeri a bordo fortunatamente ha avuto conseguenze dall'urto ma i danni subiti dal Calypso renderanno necessario il suo trasferimento presso il cantiere Liberty Shipyard di Trapani per i lavori di riparazione. Sempre a causa delle avverse condizioni meteomarine che in questi giorni stanno rendendo molto difficoltosi i collegamenti con le Eolie la compagnia si trova al momento impossibilitata a sostituire il Calypso con altri mezzi analoghi che si trovano a Trapani

 

A partire da domani, giovedì 14 gennaio, i collegamenti fra Milazzo e le Eolie saranno comunque garantiti secondo il “Piano a tre” di emergenza (vedi file allegato) con la rotazione degli aliscafi Eduardo M, Platone ed Antioco.

 

L’azienda invita la clientela a contattare il numero 0923 022022 per ogni necessità.



 

Vaccino anti - Covid: L'invito del dottor Giancarlo Baldanza

Viabilità nelle isole. Al via due interventi. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 13 gennaio 2021

I ringraziamenti della famiglia Foti

Nuovo record di contagi in Sicilia: 1969 casi. Tasso di positività è il doppio di quello nazionale. Regione verso zona rossa

Per il secondo giorno consecutivo è record di nuovi contagi in Sicilia: sono 1.969 i casi giornalieri su 10.542 tamponi processati. Il tasso di positività è il più alto d'Italia e risale al 18,7%: una cifra enorme rispetto a quello nazionale che oggi si attesta al 9%. La seconda regione peggiore è il Lazio ma con un tasso dell'11,8%, una differenza di 7 punti rispetto al dato siciliano.

Le vittime odierne sull'isola sono invece 36, per un totale di 2.841 morti da inizio pandemia. I guariti sono invece 66.006 (1.294 oggi). In ospedale continuano ad aumentare i ricoveri: sono 1.371 quelli in regime ordinario (+29), stabili invece quelli in terapia intensiva dove rispetto a ieri si trova un paziente in meno (208).

Ad oggi la Sicilia ha registrato in tutto 113.524 casi di Covid-19, gli attualmente positivi sono invece 44.677. Questa la suddivisione per province dei nuovi contagi: Catania 557, Palermo 445, Messina 380 (record assoluto), Siracusa 218, Trapani 124, Agrigento 79, Caltanissetta 71, Enna 62 e Ragusa 33.

Stando a questa "escalation" il Governo potrebbe decidere di dichiare l'isola "zona rossa". Ma potrebbe anche farlo Musumeci con propria ordinanza

Ricordando... Giacomo Giardina


Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito

"Pescando" nel nostro archivio calcistico

Nella foto: in primo piano i compianti Enzo Favata e Venerando Greco. Si intravedono, inoltre, Mario Giuffrè, Elio Sciacchitano e Pino Li Donni

I ringraziamenti della famiglia Riganò

Ripiano del disavanzo: da governo Musumeci via libera a bozza di accordo con lo Stato

La Giunta regionale di governo ha approvato stasera la bozza di accordo finanziario con il Governo centrale per il ripiano del disavanzo, accertato nel 2018 dalla Corte dei conti in un miliardo e 740 milioni di euro. L’accordo è propedeutico all'approvazione da parte del Consiglio dei ministri delle norme di attuazione determinate ieri dalla Commissione paritetica.
«Si tratta di una intesa articolata e radicale - commenta il presidente della Regione Nello Musumeci - che pone riparo a decenni di allegra gestione delle finanze regionali. Ne paghiamo adesso le conseguenze ma, finalmente, mettiamo in ordine i conti della Regione».

I ringraziamenti delle famiglie Grillo e Maiurana

I ringraziamenti della famiglia Finocchiaro

13 gennaio 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore

Nei "palazzi" della politica locale (33° puntata): Antonella Caccetta e Ugo Bertè (consiglieri comunali a Lipari)

Buon Compleanno a Marina Centorrino, Patrizia Cattoni, Caterina Cullotta, Cristina Cennamo, Fabio Saltalamacchia, Oscar Zangari, Rosaria Peluso. Maurizio Esposito, Vittorio Pavone, Manori Wijayaratne,Viktoriya Romashko

martedì 12 gennaio 2021

Covid: Anche oggi numeri in crescita in Sicilia. Seconda per casi solo dietro al Veneto

Sono 1.913 i nuovi positivi in sole 24 ore in Sicilia (ieri 1.587) e ben 40 le vittime. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. La nostra regione, oggi, ha il secondo maggior numero di casi; la precede solo il Veneto con 2.134.

I ricoveri in area non critica salgono di 44 unità, quelli in terapia intensiva sono sostanzialmente stabili (uno in più rispetto a ieri). I tamponi effettuati 10.743, per cui il tasso di positività è del 17,8% (un poco più basso di ieri quando era stato del 18,2), nettamente più alto di quello nazionale che oggi è sceso al 10,05%.

Attualmente ci sono 44.038 positivi di cui 1.342 ricoverati, 209 in terapia intensiva e 42.487 in isolamento domiciliare. Dall'inizio della pandemia sono 111.555 le persone contagiate. I guariti salgono a 64.712.

La distribuzione nelle province vede Palermo con 582 casi, Catania con 486, Messina 331, Trapani 231, Caltanissetta 123, Agrigento 52, Enna 46, Ragusa 41, Siracusa 21.

E' accaduto il 12 gennaio... lo scorso anno

Ricordando... Giacomino Spanò


Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito

Chiofalo: "Assembramenti senza distanze e mascherine insulto al buonsenso e a chi rispetta le regole"

Non ci siamo.
Sembra non sia ancora entrato in testa a molti che per evitare rischi di contagio diffuso (per la nostra piccola realtà sarebbe un dramma) non si può derogare al rispetto delle prescrizioni: i comportamenti devono essere, quanto più possibile, in linea con queste ultime!
In troppi luoghi pubblici o aperti al pubblico di Lipari si continua ad assistere ad assembramenti e mancato rispetto delle più elementari disposizioni in materia di contenimento del contagio, nonostante il rischio altissimo che la difficilissima situazione regionale e di città vicine come Messina dovrebbe rendere chiaro a chiunque.
La Sicilia rischia di finire in “zona rossa” (Messina lo è già), vedere ancora persone assembrate senza distanze e mascherina in luoghi di ritrovo e spazi pubblici è un insulto al buonsenso ed a coloro che rispettano responsabilmente le regole.
Rifletterei sul fatto che, oltre al rischio sanitario ed alla libertà di movimento già fortemente compromessa, se nei prossimi 2/3 mesi non pieghiamo la circolazione del virus ed il rischio di contagio (con comportamenti adeguati e vaccino), è in gioco anche la prossima stagione turistica.
Davvero siamo tanto irresponsabili e autolesionisti da non accettare una temporanea e necessaria rinuncia alle solite abitudini?
Tornerà il tempo in cui saremo liberi di incontrarci e chiacchierare alitandosi in faccia, di assembrarsi, di fare feste, aperitivi, pranzi e cene di gruppo spensieratamente…
Tornerà presto, ma non è oggi quel tempo.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Accadde alle Eolie: 12 gennaio 1957

IN UN COMUNICATO LA POSIZIONE DI LIBERTY LINES IN MERITO ALLA NUOVA POLITICA TARIFFARIA. Chiarimenti sul programma fedeltà “Liberty Express”

COMUNICATO STAMPA

Trapani, 12 gennaio 2021 – Con riferimento alle numerose notizie di stampa circolate nei giorni scorsi riguardo le agevolazioni tariffarie che Liberty Lines volontariamente riconosce ai propri passeggeri, l’azienda evidenzia quanto segue:

 

  • Liberty Lines opera secondo regole di mercato, in un contesto regolatorio eurounitario secondo le norme dei contratti di servizio che esegue. L’azienda, al pari di tutti, sta inoltre subendo le gravi conseguenze dell’emergenza sanitaria tuttora in corso.
  • Liberty Lines garantisce la sicurezza dei propri dipendenti, dei passeggeri e dei terzi, nel rispetto delle prerogative e degli interessi di coloro con i quali entra in relazione e secondo le direttive e le indicazioni delle autorità amministrative.
  • Il nuovo sistema di tariffazione agevolata Liberty Express - illustrato in maniera fuorviante da più parti, ma esaurientemente illustrato sul sito Internet aziendale - è frutto di legittime decisioni  assunte nel totale rispetto delle previsioni contrattuali.

 

Liberty Lines comprende perfettamente le legittime esigenze ed aspettative delle comunità dei territori in cui opera, in favore dei quali ha peraltro predisposto piani tariffari compresi all’interno del nuovo sistema Liberty Express, ma non intende tollerare attacchi dal contenuto non veritiero che ne ledano l’immagine e tutelerà le proprie ragioni nelle sedi di legge, se necessario.

 

E’ utile infine ricordare che, contrariamente a quanto da molti pubblicato, le Liberty Card ancora in circolazione (circa 11 mila), continueranno ad essere valide fino alla loro data di scadenza: semplicemente non potranno essere rinnovate e non ne verranno emesse di nuove.

 

La compagnia continuerà a servire tutti i territori con piena coscienza dell’importanza del proprio ruolo, proseguendo nei rapporti di fattiva collaborazione con tutte le autorità locali, con le quali il dialogo, franco e trasparente, è costante.

Accadde alle Eolie: 12 gennaio 2013

Nei "palazzi" della politica locale (32° puntata): Annarita Gugliotta e Francesco Rizzo (in primo piano), Gesuele Fonti sullo sfondo) consiglieri comunali a Lipari - 2017 -


 

Buon Compleanno a Consuelo Cataliotti, Iris Profilio, Lollo Cincotta, Fulvio Zavone, Renato Speranza, Gaetano Reale, Mara Perna, Sergio Mollica

lunedì 11 gennaio 2021

Bagnamare chiusa dal 13 al 15 gennaio. Si transiterà da Serra

Con ordinanza del capo area, Francesco Cataliotti è stata disposta la chiusa al transito dalle 8,00 del 13 gennaio e fino al 15 gennaio della strada provinciale 181 a Lipari, nel tratto di Bagnamare interessato dai recenti lavori.
Il traffico autoveicolare sarà dirottato sulla provinciale 180 Lipari – Serra – Canneto.

Coronavirus, in Sicilia 1.587 casi e 37 morti.

Sono 1.587 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 8.698 tamponi con un tasso di positività in leggera discesa ma sempre molto alto al 18,25%. Le vittime sono state 37 nelle ultime 24 ore che portano a 2765 deceduti dall’inizio della pandemia. I positivi sono 42.819 con un aumento di 1.333 casi. Negli ospedali i ricoveri in regime ordinario sono 1298, 33 in più rispetto a ieri; in terapia intensiva i ricoveri sono 208, gli stessi di ieri. I guariti sono 237. La distribuzione nelle province vede a Catania con 469 nuovi casi, Palermo 451, Messina 246, Siracusa 232, Caltanissetta 75, Agrigento 35, Enna 35, Ragusa 31, Trapani 13.

L'articolo della Gazzetta del sud dell'11 novembre 2021

Ricordando... Gervasia Pollo ved. Maniaci

  

Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito

E' accaduto l'undici gennaio... lo scorso anno: Frana a Serra (Lipari)

Irfis, dal Governo altri 10 milioni di euro per comparto ricettivo e ristorazione

Uno stanziamento aggiuntivo di 10 milioni di euro per sostenere, attraverso Irfis, le imprese del settore ricettivo e della ristorazione. È questo l’ammontare dei nuovi fondi messi a disposizione dal governo Musumeci per le misure dedicate agli imprenditori dei due comparti, tra i più colpiti dalla pandemia.

«Le nuove risorse per le aziende dimostrano ancora una volta il nostro impegno nel restare al fianco degli imprenditori e delle comunità siciliane – dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - Allo stesso tempo, i recenti risultati raggiunti da Irfis, la banca della Regione, dimostrano che può ormai essere considerata, a tutti gli effetti, una struttura al servizio delle imprese siciliane».

Il nuovo stanziamento sarà disponibile con un decreto dell’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao e porterà a 20 milioni di euro l’impegno di spesa complessivo per le misure a favore del settore ricettivo e di quello della ristorazione. Il primo stanziamento, pari a circa la metà della cifra complessiva, era stato impegnato da Irfis nell’arco di appena tre mesi.

Covid: Arrivati a Lipari i vaccini per il personale sanitario. Partita la vaccinazione. Video e foto di Francesca Falconieri

Sono arrivati stamane a Lipari con l'aliscafo Sofia M. di Libertylines i vaccini per il personale sanitario.

In ospedale si è immediatamente proceduto con la vaccinazione.

Per le foto e il video grazie alla nostra collaboratrice Francesca Falconieri



11 gennaio 2019. Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore


Nei "palazzi" della politica locale (31° puntata): ANNARITA Gugliotta (consigliere comunale di Lipari in più legislature)

Buon compleanno a Massimo Bertano, Fabrizio Monteleone, Giuseppe Giuffrè, Albarosa B. Sgroi, Giacomo Zavone, Cornelia Kästli, Margiolis Argote, Naima Karoui, Virginia Cafarella, Felice Merlino, Marco Marcolino Lo Schiavo, Matteo Mollica

Oggi è l'undici gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno: Sant'Igino

Pescatori eoliani (dal web) -
Santo del giorno: Sant' Igino - 


Sant' Igino


Nacque in Atene e fin dalla sua giovinezza si distinse per il suo eccellente carattere, per le sue virtù e le eminenti qualità morali ed intellettuali.

Eletto Papa nel 139, istituì dei gradi ed una gerarchia nel clero. Durante il suo pontificato che durò solo quattro anni, non infierirono tanto le persecuzioni contro la Chiesa, ma sorsero due eresie che non erano certo da preferirsi ad una persecuzione.

Un certo Cerdone, che all'apparenza sembrava un fervente cristiano, si pose ad insegnare che vi sono due dei : uno dell'Antico Testamènto, rigoroso e severo, l'altro del Nuovo, buono e misericordioso.

Il Santo Papa, che era vigilantissimo, si accorse di questo errore, e condannò Cerdone, scomunicandolo. Questi finse di pentirsi, ed Igino lo accettò di nuovo nella comunione dei fedeli; ma continuando l'ipocrita ad insegnare nascostamente i suoi errori, lo scomunicò per la seconda volta.

I fedeli, in seguito a questa scomunica di Cerdone, riflutaronò la sua dottrina falsa, eccettuati pochissimi che vollero ostinatamente ritenere l'errore.

Ma ecco sorgere un nuovo pericolo per la Chiesa e per il gregge di Cristo: pericolo che mise il santo Pontefice in trepidazione per le anime affidate alla sua cura.

Assieme a Cerdone vi era un altro eresiarca, di nome Valentino, il quale insuperbito del suo sapere, ed offeso per non essere stato creato vescovo, si pose a rinnovare parecchie empietà di Simon Mago, alle quali egli aggiungeva altre stravaganti assurdità. Dapprima insegnò in Alessandria, poi a Roma; tuttavia Papa Igino non lo scomunicò, ma cercò di farlo ravvedere e guadagnarlo a Gesù Cristo.

Dopo aver difesa la Chiesa contro coloro che volevano lacerarne le membra, dopo aver difesa la dottrina del Vangelo, mori nel 142. Si crede che Sant' Igino non abbia subìto il martirio, ma tuttavia sia stato annoverato fra i martiri, per le persecuzioni che ebbe a sopportare nel tempo del suo pontificato.

Fu sepolto in Vaticano accanto al Principe degli Apostoli. .

PRATICA. Ad imitazione di S. Igino, proponiamoci di essere fedeli nei nostri doveri, e di guardarci dalle parole di coloro che non temono il Signore. 

PREGHIERA. Riguarda, o Dio onnipotente, la nostra debolezza, e perché siamo aggravati dal peso delle nostre cattive opere, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Igino.

domenica 10 gennaio 2021

Coronavirus in Sicilia, 1733 i nuovi casi, 33 i morti

Sono 1.733 i nuovi casi di coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore a fronte di 8.736 tamponi eseguiti. Il rapporto positivi-tamponi schizza al 20%.
In crescita anche i ricoveri (+9) e le terapie intensive (+3). Il totale dei ricoverati con sintomi sale a quota 1.265, mentre il totale delle terapie intensive è arrivato a 208. 40033 le persone che si trovano in isolamento domiciliare per un totale di 41506 persone attualmente positive. I guariti nelle ultime 24 ore registrano un +592 (il totale è di 63821)
Per quanto riguarda i decessi nelle ultime 24 ore si sono registrate 33 vittime. Il totale sale a quota 2728

Commissione inchiesta ASP Messina, dichiarazione dell'assessore regionale alla Salute

"Da giorni, dopo l’avvio della commissione d’inchiesta su Messina, si inseguono dichiarazioni e retroscena. La trasparenza e il rispetto delle regole sono, invece, una indispensabile bussola per chi amministra. Non è un mistero che la Commissione da me nominata, dopo aver insediato un commissario cui è affidata la gestione della emergenza Covid-19, abbia evidenziato alcune criticità e che le stesse siano state notificate al direttore generale dell’Azienda. Lo stesso manager, in data 4 gennaio, ha presentato le proprie controdeduzioni che sono oggi all’esame degli uffici competenti del Dipartimento della pianificazione strategica dell’Assessorato. Assumeremo ogni iniziativa nel dovere della trasparenza, della chiarezza ma, soprattutto, del rispetto delle regole. Non è un mistero che io per primo abbia manifestato grande preoccupazione per criticità forti, poi riscontrate in sede di commissione, e che le stesse abbiano comportato un immediato intervento da parte della Regione. Ma chiedo a tutti di fare lavorare gli Uffici in modo libero da pressioni mediatiche. La correttezza del procedimento amministrativo è un obbligo giuridico per chi amministra". Lo afferma l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

Ricordando... Germana Franza

 Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito

I ringraziamenti della famiglia Mollica e il saluto della cognata Concetta per Frank

La famiglia Mollica, attraverso Eolienews, vuole ringraziare quanti hanno voluto omaggiare, nei modi più disparati, il caro Frank. 

Nel contempo ringraziano quanti si sono stretti a loro nel momento del dolore e/o che continuano a farlo in queste ore: prezioso supporto in questi frangenti.

La cognata Concetta ci autorizza, infine, a riprendere e pubblicare questo suo saluto a Frank

Mio carissimo cognato Franco, sileziosamente nella notte del 6 gennaio ti sei addormentato così profondamente che sei passato dal sonno della vita al sonno della vita eterna. Ti abbiamo trovato che dormivi beatamente come un angelo con il tuo meraviglioso sorriso, una grande gioia per te perché ci siamo resi conti che eri contento, ma hai lasciato un grande dolore e un grande vuoto in tutti noi...

Tuo fratello Davide ha perso l'ultimo pilastro della vostra famiglia Mollica ora è rimasto solo, io non posso colmare questo vuoto, ma all'amore che ho per lui come moglie, lo continueró a volere bene anche da parte vostra , il bene che vi vuole e vi volevate come famiglia semplice e sempre unita vi legherà ora con i vostri adorati genitori anche da lassù.

I tuoi zii, cugini, amici, colleghi, bambini della scuola i tuoi gatti hanno perso una persona speciale, allegra, solare, simpatica e spiritosa il tuo saluto con la mano alzata era per tutti seguito dal suono squillante della tua voce che faceva una battuta o dava una parola d'incoraggiamento. Il vuoto che lasci in me è il mio orologio umano, facevi tutti i giorni le stesse cose agli stessi orari "io ti dicevo che eri autistico nel tuo modo di vivere" , il suono della tua sveglia 5:45 quando cominciavi la giornata, alle 23:45 quando la concludevi ...

Tutti i vari momenti nel corso della tua giornata erano accompagnati da un rumore diverso che mi facevano sentire che eri a casa e mi tenevano compagnia ecco che mi perché facevi da orologio preciso che non si sbagliava di un minuto...

Ora solo silenzio senso di vuoto, assenza che resterà nel cuore di tutti noi che ti abbiamo voluto bene e avuto la fortuna di conoscerti.

Continuerai a vivere nel ricordo che ognuno di noi ha di te, in questi giorni in tanti ti hanno manifestato il loro volerti bene, io e Davide oggi giorno del tuo funerale li ringraziamo per te per l'affetto che ti hanno dimostrato rendentoti il loro ultimo saluto fin dal primo momento del tuo cammino verso il cielo, per noi per il sostegno nei vari modi che ci hanno dato in questi giorni tristi. Ciao Angelo dagli occhi azzurri che il Signore ti apra le porte del paradiso ora vivrai felice nell'eternità accanto ai tuoi adorati genitori, veglia sempre su di noi e ogni tanto da lassù fatti sentire... Rimarrai anche tu indelebile nel mio

❤️. Rip mio caro cognato Franco❤️❤️

Ps: Grazie di cuore a tutti coloro che in questi giorni con grande affetto ci siete stati e ci siete vicini sostenendoci e condividendo con noi questo grande dolore. ❤️

10 gennaio 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore


 

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 10 gennaio 2021

Buon Compleanno a Enzo Mottola, Masino Spanó, Pina Sapienza, Andrea Ziino, Brian Scaduto, Paola Marietti, Piera Di Salvo, Maria Antonietta La Greca, Gabriele Biviano, Giuseppe Giuffrè, Onofrio Taranto, Giulio Russo

sabato 9 gennaio 2021

Il Comune di Messina da lunedì e sino al 31 gennaio sarà "zona rossa". Musumeci emette ordinanza

I Comuni di Messina, Ramacca e Castel di Iudica da lunedì 11 gennaio saranno "zona rossa". Lo prevede un'ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, appena pubblicata. Il provvedimento, preso d'intesa con l'assessore alla Salute Ruggero Razza - viste le relazioni delle Asp di Messina e Catania  e sentiti i sindaci - serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus. Le misure restrittive resteranno in vigore fino a domenica 31 gennaio. 


Previsto il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, da parte di ogni soggetto ivi presente, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Sarà sempre consentito il transito, in ingresso e in uscita, per il  rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nell'assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali. Inoltre, rimane consentito il transito esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.

Una misura particolare riguarderà Messina: dato il ruolo strategico nei collegamenti, sarà sempre consentito il transito attraverso il territorio comunale a quanti dovranno raggiungere altre località all’interno o fuori dalla Sicilia. Nella zona degli imbarcaderi, inoltre, restano operativi i drive-in di controllo per poter effettuare i tamponi rapidi su chi farà ingresso nella Città dello Stretto e, più in generale, nell'Isola.

Disposto il divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto e non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese.

Sospese tutte le attività: didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado; degli uffici pubblici (fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità); commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, anche se esercitate nelle medie e grandi strutture di vendita (compresi i centri commerciali);

Chiusi  i centri commerciali e gli outlet a eccezione delle attività commerciali al  dettaglio (generi alimentari e di prima necessità).

Rimangono aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie secondo gli ordinari orari di lavoro. Nei giorni festivi è vietato l’esercizio di ogni attività commerciale, ad eccezione di edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Consentita sempre la vendita, con consegna a domicilio, dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.

Leggi ordinanza

Covid: 4 positivi tra Lipari e Vulcano. Giorgianni "chiude" anche l'asilo nido. In Sicilia 1.839 nuovi positivi


Al momento ci sono 2 positivi a Lipari e 2 a Vulcano. 
Lo ha comunicato il sindaco Marco Giorgianni che ha anche "ampliato" all'asilo nido la chiusura, sino al 16 gennaio,  già disposta dalla Regione per la scuola Primaria.   
Intanto oggi sono 1.839 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia su 10.427 tamponi processati. 
Le vittime sono state 31 nelle ultime 24 ore che portano a 2.695 deceduti dall’inizio della pandemia. I positivi sono 40.398 con un aumento di 726 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1.461, 15 in più rispetto a ieri. I ricoveri in regime ordinario sono 1256, 10 in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 205, 4 in più rispetto a ieri. I guariti sono 1.082.

Covid e screening. Il gruppo consiliare di Forza Italia scrive al sindaco di Lipari

Il Covid corre veloce in Sicilia. Sono 1.842 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia su 10.587 tamponi processati, con un indice del 17,3%. Questo è il dato registrato nella nostra regione, nelle ultime 24 ore . 
Il Governo regionale ha chiesto al Ministro Speranza, di anticipare di almeno una settimana, il provvedimento di istituzione della zona arancione per la Sicilia. Il Presidente della Regione, dopo la dichiarazione ministeriale della zona arancione per la Sicilia, ha prontamente presentato la sua ordinanza con regole ancora più severe per rafforzare la zona arancione, in una sorta di ‘zona siciliana’. Condividiamo lo stato di preoccupazione del Governo regionale e della maggioranza di governo per il diffondersi dei contagi in Sicilia. 
La situazione negli ospedali Covid e nei reparti di terapia intensiva è sotto controllo ma i ricoveri sono in continuo aumento. A ottobre, l'arcipelago eoliano ha registrato un numero elevato di contagi. E in poche settimane, la situazione pandemica si è trasformata nell'isola di Lipari in una preoccupante emergenza. 
Riteniamo di dovere esprimere tutta la nostra apprensione per il continuo aumento dei contagi e per il difficile momento che viviamo. 
Il nostro territorio, ad oggi, fortunatamente ha un numero bassissimo di casi Covid. Questo però non deve in alcun modo condizionare le nostre condotte, non dobbiamo abbassare la guardia. È necessario continuare ad essere prudenti e responsabili per contenere il contagio e gli effetti della pandemia. Invitiamo, pertanto, il Sindaco di Lipari a considerare la possibilità di richiedere alle autorità sanitarie screening periodici dei residenti e dei pendolari per evitare una possibile ripresa della curva dei contagi. L'ordinanza di Musumeci prevede misure più rigide anche per gli esercizi commerciali; sono previste misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. 
Chiediamo, dunque, al Sindaco di Lipari di incontrare gli esercenti del nostro comune per avviare la necessaria sinergia in questa ulteriore e difficile fase della pandemia. 
Lipari, 09 gennaio 2021 
Gruppo consiliare Forza Italia