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giovedì 27 ottobre 2022

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Le favole

Accadde alle Eolie - Ventisette ottobre 1956: Cittadinanza onoraria a Bernabò Brea

Santo del giorno : Sant'Evaristo

Questo santo Pontefice, che per nove anni sedette sulla cattedra di S. Pietro, illustrò la Chiesa con savie disposizioni, non meno che colla sua santa vita, coronata dalla palma del martirio. 

Nacque, Evaristo, in Grecia da padre ebreo. Nella sua giovinezza frequentò le principali scuole della sua dotta patria, ed alla cultura filosofica e letteraria unì lo studio della dottrina cristiana. Iscrittosi fra i catecumeni, ricevette il santo battesimo e divenne egli pure zelantissimo apostolo della fede, dapprima fra i suoi connazionali e poscia in Roma, chiamatovi dal Papa Anacleto che ne aveva ammirato le doti non comuni di scienza e di zelo. Alla morte di Papa Anacleto, per l'unanime consenso dei fedeli, fu eletto a succedergli nel difficile e delicato ministero. 

Gravi furono le difficoltà del suo pontificato, rese più gravi ancora dalle furiose persecuzioni suscitate dagli imperatori di Roma. La Chiesa era perciò costretta in quel tempo a svolgere le sue attività nell'oscurità delle Catacombe. Ivi si compivano le sacre funzioni, venivano conferiti gli ordini sacri, e vi si prendevano disposizioni per le più urgenti necessità. 

Non si può dubitare dello zelo indefesso di Papa Evaristo, nè della sua pastorale vigilanza, ricordando quanto il grande martire Ignazio di Antiochia ci fa sapere sulla condotta dei fedeli di Roma al tempo di questo degnissimo successore di S. Pietro. Essi infatti venivano proposti ad esempio alle altre chiese della cristianità, per la purezza di dottrina, per l'ardente carità con cui s'amavano, e per l'eroico attaccamento alla fede cristiana. 

Moltissime e rilevanti sono le opere compiute nella Chiesa da questo glorioso Pontefice: vanno però ricordate alcune, perchè degne di maggior rilievo. 

Anzitutto, la divisione da lui fatta della diocesi di Roma in Titoli o Parrocchie, a ciascuna delle quali propose un prete cardinale. 

Poi quella di avere propugnato la santificazione del matrimonio, ordinando che venisse celebrato pubblicamente e che le nozze fossero benedette dal sacerdote: disposizione che fu poi largamente illustrata da Leone XIII e da Pio XI, che ci ha donato un nuovo preziosissimo documento coll'enciclica « Casti Connubii » del 29 dicembre 1930. 

S. Evaristo, durante il suo saggio governo della Chiesa, conferì tre volte i sacri ordini, consacrando quindici vescovi, diciassette sacerdoti e due diaconi. 

Santamente chiuse i suoi giorni, coronati dal glorioso martirio; che subì per ordine di Traiano, l'anno 121. Le sue sacre spoglie furono deposte sul Colle Vaticano presso la tomba di S. Pietro. 

PRATICA. Leggiamo volentieri la parola del Papa, sapendo che per mezzo di lui parla il Divin Maestro Gesù Cristo. 

PREGHIERA. Riguarda, Dio onnipotente, la nostra infermità, e giacchè siamo oppressi dai peccati, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Evaristo. 

Oggi è il 27 Ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

- Canneto -

mercoledì 26 ottobre 2022

Confronto a Salina sulle attività ricettive. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 26 ottobre 2022

Tac ed autopsia eseguite sul corpo di Palino. Venerdì i funerali

Sono state eseguite stamane, così come disposto dalla Procura della Repubblica di Barcellona che coordina le  indagini, la tac e l'autopsia sul corpo del povero Gaetano Palino, deceduto, tragicamente, la scorsa settimana a Stromboli. 

Ad eseguire le operazioni il medico chirurgo Giovanni Andò, specialista in medicina legale, che, trascorsi i tempi tecnici necessari, relazionerà alla Procura.

Intanto da oggi, per volere della famiglia, si sta tenendo la camera ardente nella chiesa di San Pietro in Lipari, la stessa dove venerdì saranno celebrate le esequie

Collegamenti: Sindaci isole minori a Palermo e in videoconferenza con il Ministero per ripristino precedente assetto

Comunicato

Sindaci delle isole siciliane e Regione  uniti per garantire la mobilità della popolazione delle isole minori. 

I Sindaci di Favignana, Lampedusa, Leni, Lipari, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica oggi di nuovo a Palermo per non rimanere isolati. 

Dopo la riunione dello scorso mercoledì con il Presidente della Regione, Renato Schifani, si è tenuta oggi un'altra riunione con la partecipazione di rappresentanti del Ministero dei Trasporti, collegati in video conferenza. 

I Sindaci hanno rappresentato al Ministero l'assoluta necessita' di ripristinare il precedente assetto nei vari settori, rimettendo in linea i mezzi mancanti, per garantire i servizi essenziali consolidati, frutto di tante lotte e rivendicazioni da parte di generazioni di isolani. 

Il Dirigente Generale dell'Assessorato Regionale ha condiviso pienamente la posizione dei Sindaci, chiedendo al Ministero un immediato impegno in tal senso. 

La posizione condivisa tra i Comuni delle Isole Minori e la Regione, gà auspicata dallo stesso Presidente della Regione, potrebbe portare nell'immediato a dare serenita' agli abitanti delle piccole isole e garantire loro il diritto della continuita' territoriale. 

I Sindaci hanno deciso di attendere le decisioni del Ministero in merito a quanto richiesto, riservandosi, nel caso non venissero ripristinate immediatamente le condizioni preesistenti di mezzi e corse idonei a garantire i collegamenti essenziali, di valutare ulteriori azioni, senza escludere una manifestazione di protesta degli abitanti di tutte le isole siciliane.

Chiusa la conta dei voti per le elezioni all'ARS. Schifani convoca la prima seduta

L'ufficio centrale del Tribunale di Palermo ha ricevuto i dati definitivi del voto a Messina e a Catania.
C'è voluto un mese per avere il quadro completo dei 70 eletti all'Assemblea regionale siciliana; i ritardi di Messina e Catania sono stati causati dalla necessità di ricontare le schede per una serie di errori riscontrati in alcune sezioni durante lo spoglio e la verbalizzazione.
Si terrà giovedì 10 novembre, alle ore 11, la prima seduta della nuova legislatura (XVIII) dell’Assemblea regionale siciliana. Lo ha deciso il presidente della Regione Renato Schifani, che ha appena firmato il decreto di convocazione dell’Aula, con il relativo ordine del giorno: costituzione dell’Ufficio provvisorio del Consiglio di presidenza, giuramento dei settanta deputati ed elezione del presidente dell’Assemblea.
Gli eletti, provincia per provincia:

Gli eletti a Messina

A Messina gli eletti sono otto: Antonino De Luca (M5S), Tommaso Calderone (Forza Italia), il leghista Pippo Laccoto, il meloniano Pino Galluzzo, il dem Calogero Leanza e i tre deputati deluchiani Matteo Sciotto, Pippo Lombardo e Alessandro De Leo. L’unico dubbio riguarda il destino del forzista Tommaso Calderone eletto contestualmente al Senato, se dovesse optare per lo scranno romano gli subentrerebbe Bernadette Grasso.

Gli eletti a Palermo

Sono16 eletti all’Ars nella provincia di Palermo: Alessandro Aricò, Fabrizio Ferrara e Marco Intravaia per FdI; Gianfranco Miccichè, Edy Tamajo e Gaspare Vitrano per Fi; Nuccio di Paola, Adriano Varrica, Luigi Sunseri per il M5s; Antonello Cracolici, Valentica Chinnici, e Mario Giambona per il Pd; Ismaele La Vardera e Salvatore Geraci per ‘Cateno sindaco di Sicilià; Vincenzo Figuccia per ‘Prima l’Italia-Lega; Nuccia Albano per la Dc Nuova.

Gli eletti a Catania

Nella città etnea entreranno a Sala D’Ercole: Ludovico Balsamo e Davide Vasta (lista De Luca sindaco di Sicilia), Luca Sammartino (Prima l’Italia) i pentastellati Jose Marano e Nuccio Di Paola, i dem Anthony Barbagallo e Giovanni Burtone, l’autonomista Giuseppe Lombardo, i meloninani Gaetano Galvagno e Dario Daidone, i forzisti Marco Falcone e Nicola D’Agostino e Andrea Messina (nuova Dc).

Gli eletti a Trapani

Cinque i seggi a Trapani: Dario Safina per il Pd; Nicolò Catania per FdI; Stefano Pellegrino per Fi; Mimmo Turano per la Lega; l’altro seggio a Cristina Ciminnisa del M5S.

Gli eletti a Siracusa

Cinque seggi a Siracusa: Tiziano Spada (Pd); Giuseppe Carta (Mpa); Carlo Gilistro (M5S); Riccardo Gennuso (FI); Luca Cannata (FdI) ma probabile la sua rinuncia perché eletto anche deputato nazionale. È stato proclamato dal Tribunale ma al suo posto, dopo la probabile rinuncia formale, subentrerà Carlo Auteri.

Gli eletti a Ragusa

Quattro seggi a Ragusa: Nello Dipasquale per il Pd; Giorgio Assenza per FdI; Ignazio Abbate per la Dc; probabile Stefania Campo per il M5s. Due a Enna: Sebastiano Venezia per il Pd; Francesco Coljanni della Lega o Luisa Lantieri per Fi.

Gli eletti a Caltanissetta

Tre seggi a Caltanissetta: certi Michele Mancuso per Fi e Giuseppe Catania per FdI.

Gli eletti ad Agrigento

Entreranno in sala d’Ercole Carmelo Pace, con la Nuova Democrazia cristiana di Toto Cuffaro; l’autonomista Roberto Di Mauro; Riccardo Gallo e Margherita La Rocca Ruvolo di Forza Italia; che Giusy Savarino che entra con Fratelli d’Italia; lAngelo Cambiano con il Movimento 5 stelle; Michele Catanzaro e Serafina Marchetta con il PD,

Gli eletti ad Enna 

Due i deputati Ars nell’Ennese: Luisa Lantieri (Forza italia) e Sebastiano Venezia (Pd)

E' deceduta Maria Teresa De Palma in Addamo.


 

Intervento su costone e scogliere fronte mare a Ginostra. Il locale comitato scrive al Capo della PC nazionale

Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale

Dott. Fabrizio Curcio 

Oggetto: Segnalazione urgente su ritardi, mancato consolidamento e progettazione inadeguata del costone e scogliere fronte mare in località Ginostra-Isola di Stromboli- del Comune di Lipari. Piano interventi urgenti OCDPC n.608 del 15/10/2019.

 

Da anni segnaliamo la situazione di pericolo venutasi a creare a Ginostra, nell’isola di Stromboli, per il lento ed inesorabile scivolamento del costone roccioso su cui poggia parte del villaggio. Frane e scivolamenti accentuatisi negli ultimi anni anche a causa dell’attività dello Stromboli. Costone su cui passa l’unica strada, via di fuga, che conduce all’approdo di Protezione Civile e che sovrasta lo stesso approdo. Le continue frane negli anni hanno portato anche all’interdizione di alcune abitazioni, l’ultima ordinanza comunale è successiva alla frana del 23/11/2021 che lambì una casa, e all’interdizione del monumento ai caduti.

In data 08/01/2020 la situazione appariva in tutta la sua gravità anche al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e Regionale che in occasione di un sopralluogo congiunto appuravano quanto asserito dagli abitanti.

Con nota n.3117 del 22/01/2020, inviata ai vari Enti, Il Capo della Protezione Civile Nazionale, dott. Angelo Borrelli, confermava l’alto rischio idrogeologico del costone e richiedeva interventi strutturali e non strutturali nella zona. Zona che veniva successivamente interdetta, con ordinanza n.11 del 11/02/2020, dal Demanio di Milazzo anche se solo sulla carta.

Successivamente in data 09/07/2021 con nota 30914 Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile approvava un intervento per 3.800.000,00 richiesto dal Commissario nell’ambito degli interventi  emergenziali di cui all’OCDPC n.608 del 2019, successivamente finanziato.

Essendo venuti a conoscenza che gli interventi avrebbero contemplato solo la messa in opera di reti, forti di passate esperienze, un intervento simile si rivelò fallimentare, inviammo una nota con le nostre perplessità in data 07/10/2021 al Dipartimento di Protezione Civile Regionale che girò la stessa a chi si stava occupando della progettazione.

In data 23/11/2021 si verificò una frana proprio sotto Il monumento ai caduti, frana che portò all’interdizione del monumento, di una casa e di parte della strada che conduce all’approdo di Protezione Civile.

Successivamente il Comune di Lipari, nel Gennaio del 2022, fece rotolare i massi rimasti appesi nella rete e tagliò parti della rete senza un contestuale intervento di somma urgenza che mettesse in sicurezza abitazioni e strutture pubbliche. Lavori, che a nostro avviso, peggiorarono la situazione. 

Preoccupati, per il precipitare della situazione, decidevamo di scrivere ai vari Enti per chiedere degli interventi immediati di messa in sicurezza dei luoghi e di consolidamento. Al nostro appello rispondeva celermente il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che con nota n.2539 del 31/01/2022 invitava il Genio Civile di Messina ed il Comune di Lipari ad intervenire immediatamente e se necessario predisporre interventi di somma urgenza e la mobilitazione di uomini e mezzi. 

Con nota n. 19143 del 07/02/2022 il Genio Civile di Messina, a firma del dirigente Nicola Alleruzzo, rispondeva alla Protezione Civile Regionale ed al Presidente della Regione che non vi era necessità di intervenire in quanto i lavori di messa in sicurezza del costone e quindi delle abitazioni e delle varie strutture pubbliche sarebbero cominciati entro lo stesso mese in cui scriveva e manifestava la preoccupazione che eventuali lavori di somma urgenza avrebbero potuto interferire con quelli previsti. 

La notizia fu appresa con grande entusiasmo ma la triste realtà è che ancora oggi Ottobre 2022 i lavori  sono appena iniziati.

Durante la passata stagione estiva abbiamo manifestato la necessità, a nostro avviso, di una modifica urgente del progetto che prendesse in considerazione delle sottomurazioni o degli interventi di blocco del costone proprio sotto la zona franata il 23/11/2021 per mettere in sicurezza quella parte del versante che da un momento all’altro rischia di scivolare sulla strada che conduce al molo di Protezione Civile nostra unica via di fuga in caso di evacuazioni dovute allo Stromboli.

Ancora una volta veniva in nostro soccorso il Presidente della Regione, Nello Musumeci, che con nota 14449 del 01/08/2022 chiedeva delle relazioni sulla situazione e poneva l’accento sulla tipologia del progetto chiedendone, nell’interesse della collettività, eventuali variazioni se necessarie o migliorie che consentissero un intervento omogeneo e risolutivo.

Successivamente durante una seduta pubblica in cui erano presenti i vari Enti, tra cui Comune, Genio Civile, ditta e progettista, chiedevamo esplicitamente delle modifiche al progetto che tenessero conto dei fatti sopravvenuti con la frana del 23/11/2021 con interventi risolutivi che non si limitassero alla posa in opera di sola rete e qualche micropalo che in terreni così friabili, a nostro avviso, non garantiscono soluzione senza opere in muratura e sottomurazioni a sostegno degli strati di enormi rocce laviche che tendono continuamente ad essere svuotati a causa delle piogge ed agenti atmosferici vari. Ci è stato risposto che non vi erano preconcetti alle modifiche ma che si sarebbe dovuto procedere anche con altri interventi successivamente e che l’attuale progetto aveva margini ridotti di modifica e che le direttive della rete arrivavano dalla Protezione Civile Nazionale.

Alla luce di tutto ciò:

Chiediamo alla Protezione Civile Nazionale di supervisionare la questione e di valutare, insieme al commissario per l’emergenza ed agli altri Enti coinvolti ed ai progettisti, una variante urgente al progetto che preveda un reale consolidamento del costone attraverso delle opere di sottomurazione a gradini al fine di bloccare lo scivolamento dello stesso e successivamente procedere alla posa delle reti. L’intervento di sottumurazione si rende necessario, a nostro avviso, specificatamente nella zona dove si è verificata la frana del 23/11/22022.  Insistere con la sola posa della rete e qualche micropalo ricopiando in parte il progetto precedente all’attuale del 22/05/2007, che si è rivelato fallimentare e totalmente inefficace a distanza di pochissimi anni, ci sembra uno spreco di denaro pubblico che Ginostra non può permettersi in quanto sotto un vulcano attivo. Sarebbe un peccato dopo un finanziamento di 3.800.000,00 euro, che potrebbe risolvere definitivamente la questione, ritrovarsi fra due o tre anni a ricominciare un nuovo iter. Inoltre, troviamo assurdo che invece di consolidare i luoghi si consenta la delocalizzazione di un immobile, così come sembrerebbe, a pochi metri di distanza dall’attuale posizione, sempre nella stessa zona interdetta a causa dei continui movimenti franosi, che non si è riusciti a bloccare nel corso degli anni nonostante alcuni interventi, creando uno stravolgimento dei luoghi e compromettendo ulteriormente la stabilità della zona e delle abitazioni limitrofe oltre che generando uno scempio ambientale in pieno centro storico del villaggio e tenuto conto che detta zona è soggetta a vincoli idrogeologici.

Fiduciosi come sempre e certi di un vostro pronto intervento a riscontro di quanto sopra esposto si inviano:

Distinti Saluti

“Comitato Per Ginostra”

Gianluca Giuffrè

Monika Supicova

Pasquale Giuffrè

Erina Lo Schiavo

Ed altri abitanti 

Ginostra, 20/10/2022

Le Eolie nelle stampe d'epoca (115° puntata): Scariu a ialera (Malfa)


 

Navi ed aliscafi (15° puntata - 4 foto: Basiluzzo, 2 ticket aliscafi, 1 ticket nave)

Nelle foto di oggi: 1) La "Basiluzzo" a Sottomonastero (Lipari); 2) Ticket aliscafo Lipari - Vulcano; 3) Ticket aliscafo Vulcano - Milazzo; 4) Ticket nave Milazzo - Vulcano
Buon Compleanno a Elisaveta Giannò, Giuseppe Iacono, Rita Greco, Giuseppe Donato, Angela Giovenco, Caterina Paino, Antony Virgona, Rebecca Basile


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Gratitudine

Venerdì i funerali di Gaetano Palino. Da oggi pomeriggio camera ardente a San Pietro

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le sentite condoglianze e la vicinanza 
della famiglia Sarpi e di Eolienews

Ventisei ottobre 2016: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Stromboli: dopo alluvione bonificata Spiaggia lunga. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

Santo del giorno: Beato Bonaventura da Potenza

Beato Bonaventura da Potenza


Nato a Potenza nell'allora regno di Napoli nei 16.51 da Lelio Lavagna e Caterina Pica, Carlo Antonio Lavagna entrò nei frati minori conventuali di Nocera dei Pagani, assumendo il nome di Bonaventura. Si distinse per la grande fedeltà alla regola, ed esistono racconti piuttosto incredibili su quanto riuscì a fare per obbedienza (alcune di queste azioni furono più tardi ritenute dei veri miracoli).

Trascorse ad Amalfi gli otto anni più fruttuosi del suo percorso, sia per la sua personale crescita spirituale sia per l'opera pastorale compiuta tra la gente del posto, compresa l'istruzione dei giovani. In diverse occasioni fu proposto come padre guardiano del convento, ma poiché la sua umiltà gli faceva sempre chiedere l'esenzione da ogni posizione di autorità, l'unico incarico che gli fu assegnato fu quello di responsabile dei novizi. Bonaventura fu particolarmente devoto all'immacolata Concezione di Maria ed espresse spesso il desiderio di avere la stessa capacità di Duns Scoto (8 nov.), teologo medioevale, nel difenderne la dottrina da ogni attacco.

Bonaventura morì a Ravello il 26 ottobre 1711 con il nome di Maria sulle labbra, e per tre giorni il suo volto si mantenne fresco, tanto che egli è trai santi famosi nella regione napoletana per la liquefazione del sangue dopo la morte. Esiste una storia di dubbio gusto che narra come, molto dopo che Bonaventura era spirato, il vicario generale locale avesse ordinato a un chirurgo di prelevare un po' di sangue dal braccio del santo; per rendere possibile la cosa, il guardiano ordinò al cadavere di sollevare il braccio e questi, miracolo di obbedienza, lo fece. Quando il fatto fu risaputo, suscitò ovviamente grande scalpore tra la gente e aumentò la fama di santità che già possedeva, ma oggi sembra, come risulta dalle testimonianze raccolte e analizzate dai bollandisti, che Bonaventura fosse probabilmente ancora vivo nel momento in cui il chirurgo prelevò il sangue. Si può poi notare che la città di Ravello, dove Bonaventura morì, è il luogo dove avviene ogni anno la liquefazione del sangue di S. Pantaleone (27 lug.).

Ebbe esperienze estatiche, doni carismatici di conoscenza dei cuori, operazione di miracoli e profezia e la sua storia è analizzata dagli studiosi di teologia mistica; fu ufficialmente beatificato nel 1775

Stromboli, bonificata "Spiaggia lunga"

 

(di Carolina Barnao, delegata municipale) La ditta Castalia, incaricata dal Comune, ha concluso il lavoro di bonifica della Spiaggia lunga dove, in seguito all’alluvione del 12 agosto, erano precipitati i rifiuti della ex discarica.

Il sindaco Riccardo Gullo si è recato a Stromboli per effettuare un sopralluogo e verificare personalmente la buona riuscita della pulizia della spiaggia e del tratto di mare antistante l’antico cimitero dei “morticini”. 

Intanto, si sta procedendo con la stesura del piano di smaltimento della terra che si trova nei due depositi temporanei. Finite  le operazioni di “caratterizzazione” (analisi del materiale) che hanno stabilito la possibilità che la terra venga reimpiegata sull’isola, sarà adesso predisposto un piano di redistribuzione in loco.

Oggi è il 26 ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

martedì 25 ottobre 2022

I "Cantori" delle Eolie ammirati in Slovacchia. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 25 ottobre 2022

Lipari, domani l'autopsia sul corpo dell'elettricista. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 ottobre 2022

Le "Tre Forchette" esaltano il talento di Martina Caruso. Articolo dalla Gazzetta del sud del 25 ottobre 2022

Incredibile ma vero. Ad un mese dalle elezioni non si hanno i nomi degli eletti a Catania e Messina. Governo e Ars in alto mare.

In Sicilia l’election day del 25 settembre ha consentito agli elettori di andare a votare in un’unica tornata per le politiche e le regionali. Ma mentre a Roma si è formato il nuovo governo Meloni e le Camere hanno votato gli uffici di presidenza, a Palermo tutto è fermo. Devono ancora essere proclamati 21 deputati: 13 a Catania e 8 a Messina. Così a distanza di un mese dal voto tutto è paralizzato: niente Assemblea siciliana e niente governo, col presidente della Regione, Renato Schifani, da quasi due settimane con in mano tutte le deleghe. 

Gli uffici circoscrizionali di Catania e Messina stanno ancora verificando le schede per via di una serie di errori emersi in alcune sezioni delle due province. Solo dopo che l’ufficio centrale proclamerà tutti gli eletti, la segreteria generale dell’Assemblea potrà organizzare l’accoglienza dei 70 neo-deputati e a seguire la convocazione della prima seduta parlamentare della XVIII legislatura con l’elezione del presidente dell’Assemblea. 

All’insediamento dell’Ars è legato a stretto filo Schifani: una norma di due anni fa prevede che a partire da questa legislatura gli assessori nominati dal presidente della Regione debbano giurare davanti all’Ars prima di potersi insediare e assumere le piene funzioni.

Maltempo, Regione dichiara stato di crisi. Schifani: «Così si velocizza macchina interventi»

La Regione Siciliana ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza per i danni provocati dal maltempo a settembre e ottobre in numerose zone dell’Isola. Il provvedimento, firmato dal presidente Renato Schifani a seguito della relazione predisposta dal dipartimento regionale della Protezione civile, avrà la durata di sei mesi. I Comuni coinvolti sono: Trapani, Paceco, Partanna, Campobello di Mazara, Mazara del Vallo, Erice, Valderice, Castelvetrano, Misiliscemi e Castellammare del Golfo, nel Trapanese; Agrigento, Santa Margherita di Belice, Sambuca di Sicilia, Menfi, Cammarata, Comitini, Naro, San Giovanni Gemini e Sciacca, nell’Agrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Palermo, Carini, Corleone e Contessa Entellina, nel Palermitano; Enna, Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia, nell’Ennese; Ragusa e Modica, nel Ragusano; le Città metropolitane di Messina e Catania.

Gli eventi meteo avversi - verificatisi nei giorni 25, 26, 30 settembre e primo ottobre e tra il 9 e il 13 ottobre - sono stati caratterizzati, scrive nella relazione il capo della Protezione civile della Presidenza della Regione, Salvo Cocina, «da un flusso di correnti sud-occidentali che ha determinato importanti episodi piovosi associati in alcuni casi ad attività temporalesca, con conseguenti significativi effetti al suolo». E «i valori di pioggia, misurati da diverse stazioni, sono stati superiori ai 100 millimetri e con eventi di forte intensità e concentrazione registrati soprattutto nel territorio di Ragusa, Trapani e Palermo».

In particolare, le precipitazioni del 9, 10, 12 e 13 ottobre hanno «prevalentemente interessato i settori occidentali e meridionali dell’Isola, provocando lo straripamento di corsi d’acqua ed allagamenti nelle aree urbane, presumibilmente da ricondurre a deficit strutturali, nonché sversamenti di detriti lungo la viabilità ferroviaria, con fenomeni di crolli rocciosi e interruzione della viabilità». Fenomeni che hanno quindi «determinato gravi danni alle infrastrutture pubbliche e private, alle attività produttive e commerciali, ai beni e alle persone».

«Nell’immediatezza degli eventi – dice il presidente della Regione Renato Schifani - tutte le strutture operative di Protezione civile, regionali, provinciali e comunali, coadiuvate dalle associazioni di volontariato, dai Vigili del fuoco, dall’Esercito sono intervenute tempestivamente per soccorrere la popolazione colpita e rimuovere le situazioni di pericolo. Adesso, con la dichiarazione dello stato di crisi velocizzeremo la macchina e attiveremo i primi interventi della Protezione civile e dell’Autorità di bacino per la messa in sicurezza dei torrenti e della città di Trapani».

Le Eolie nelle stampe d'epoca (114° puntata): Sant'Anna al Capo (Salina)


 

Navi ed aliscafi (14° puntata - 3 foto: Freccia Azzurra, piroscafo Vulcano, Caravaggio)

Nelle foto di oggi: 1) La Freccia Azzurra; 2) Il piroscafo Vulcano a Messina (anni 30), gestione Eolia; 3) Inaugurazione Caravaggio

Auguri di...

Buon Compleanno a Filippo Sgroi, Giuseppe Tripi, Doina Irimua, Filippo China, AnnaMaria Saltalamacchia, Sandra Basile, Irene Briglia 



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Il miglior cosmetico è la gioia di vivere

Venticinque ottobre 2017: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi



 

Terremoto di magnitudo 2.5 nel mare di Salina

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata registrata stamane alle 07:56:18, in mare, a dieci chilometri e mezzo dalla costa ricadente nel territorio del Comune di Leni (Salina). 

Si è verificata ad una profondità di 10,8 chilometri. 

Calcio a 5: Al via il campionato di serie D. Sabato è già derby Ludica Lipari - Vulcano

Prende  il via  il campionato di serie D di calcio a 5. 
Al nastro di partenza del girone A ci saranno otto squadre, tra queste le due formazioni eoliane di Ludica Lipari e Vulcano.
Le due compagini si affronteranno già sabato 29 ottobre al Freeland di Lipari

Santo del giorno: Crisante e Daria

Crisante e Daria erano due nobili sposi romani ricchi di doti naturali e di ricchezze. Conosciuta la religione cristiana, il marito ebbe cura di istruire anche la sua sposa Daria e questa, abbracciata la fede cattolica, fu tutto zelo col marito per conquistare alla verità le matrone romane che aveva modo di avvicinare.

Il loro zelo e la loro opera furono efficacissimi tra la moltitudine dei pagani, e le conversioni furono innumerevoli sia tra gli uomini per opera di Crisante, che fra le donne per opera della sua santa sposa Daria.

Ma la loro opera non poteva restare nascosta in tempo di persecuzione, per cui essendone venuto a conoscenza il prefetto Cirino, furono fatti arrestare e dati in mano al tribuno Lisia perchè facesse loro rinnegare la fede ed in caso contrario li giustiziasse.

Arrestati dai soldati del prefetto, furono entrambi sottoposti ai tormenti. Ma la loro invitta costanza trionfò di ogni ostacolo. Incatenati mani e piedi e gettati in una tetra prigione, ebbero per miracolo spezzate le catene. Allora furono esposti ai cocenti raggi del sole immobilizzati in una pelle di bue: ma anche questo supplizio non li fiaccò, per cui trasportati di nuovo in carcere furono nuovamente stretti da catene. Però anche questa volta il Signore spezzò i loro ceppi, ed una luce vivissima illuminò il loro tetro carcere. Daria poi, tratta dalla prigione, fu condotta in un luogo di malavita : ma un leone mandato da Dio le si pose al fianco e la liberò da ogni offesa dei cattivi.

Vedendo che nulla poteva rimuoverli dalla loro fede e dalla loro invitta costanza, il giudice li fece condurre in una arenaria di via Salaria, e quivi scavata una fossa vi furono immersi fino al capo e poi lapidati dalla turba dei fanatici pagani. In tal modo essi dettero a Gesù la loro suprema testimonianza di fedeltà e amore.

I loro corpi, raccolti religiosamente dai fedeli, vennero custoditi come preziose reliquie e sepolti nelle catacombe in mezzo ai loro fratelli di fede.

PRATICA. Siamo costanti nella nostra fede e pratichiamo fedelmente i nostri doveri religiosi.

PREGHIERA. Ci assista, o Signore, la preghiera dei beati martiri Crisante e Daria affinché sperimentiamo continuamente il pio soccorso di coloro che veneriamo con devoto ossequio.

lunedì 24 ottobre 2022

L'ultima eruzione ha scavato un canyon nella Sciara del fuoco. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta ddel sud del 24 ottobre 2022


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Mercoledì gli esami disposti dalla Procura su Gaetano Palino

Saranno effettuate mercoledì a Lipari rispettivamente, presso l’ospedale e l’obitorio cimiteriale, la Tac e l’autopsia sulla salma del59enne liparese, Gaetano Palino, deceduto, tragicamente a Stromboli, lo scorso mercoledì, a seguito di una caduta da una altezza di circa quattro metri, mentre era impegnato in un sopralluogo in una struttura ricettiva, nel contesto di quella che era la sua libera professione di tecnico elettricista e di impiantista. 

Presumibilmente, già il giorno dopo, vi saranno i funerali nella chiesa di San Pietro

Lipari, consiglio approva delibera "Fondo perequativo"

Via libera dal consiglio comunale di Lipari alla delibera sul "Fondo perequativo degli Enti locali -Liquidazione anticipo 20% e documentazione per saldo annualità 2021". 

Era l'unico argomento all'ordine del giorno della seduta tenutasi stamane

Seminario sul CIR giovedì a Santa Marina Salina

Si terrà giovedì 27 ottobre alle 15.30 a Salina presso il salone convegni di Santa Marina in via Risorgimento, il seminario pubblico - organizzato dai Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina in collaborazione con Federalberghi Isole Eolie - sulle nuove procedure relative al Codice Identificativo Regionale (CIR) delle attività ricettive e delle locazioni brevi a fini turistici, adottato dall’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana con decreto assessoriale n. 1783 del 27 luglio 2022.

Si tratta del secondo seminario organizzato alle Eolie, dopo quello tenutosi venerdì scorso presso il Comune di Lipari, con l’obiettivo di informare i gestori/titolari/legali rappresentanti di strutture ricettive e di alloggi per uso turistico sugli adempimenti necessari all’adozione del CIR e all’acquisizione, gestione ed elaborazione dei dati inerenti al movimento dei clienti nelle strutture, mediante l’utilizzo della piattaforma Turist@t.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (113°puntata): Una casa di Panarea


 

Navi ed aliscafi (13° puntata) 3 foto della Lippi

Nelle foto: 1) La Lippi in manovra a Lipari; 2) La Lippi in arrivo a Stromboli; 3) Il ponte della Lippi

Auguri di...

Buon Compleanno a Raffaele De Carlo, Isabella Scorsone, Bartolo Lauria, Carlos Diaz, Serena Portelli, Rita Zaia, Gennaro Rago, Eloisa Galletta, Rosella Rando, Silvia Vitagliano, Remo Giordano, Andrea Buscema Imbruglia, Antonio Bianchi.


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: L'amico inaspettato

Ventiquattro ottobre 2021: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Il 3 novembre per i Pomeriggi culturali eoliani si presenta a Roma "Il Faro e la Marea" di Decaro


 

Santo del giorno: Sant'Antonio Maria Claret

Era il 24 dicembre 1807. Nel piccolo paese di Sallent (Barcellona) veniva alla luce Antonio M. Claret.

Ottimi genitori i suoi: onesti, laboriosi, fiduciosi nella Provvidenza Divina. Se la radice era sana, il frutto fu squisito. Antonio si distinse presto per la devozione alla Vergine e all'Eucarestia. Spesso con la sorella si recava nel vicino Santuario e recitava devotamente il S. Rosario. Maria gradiva quest'omaggio. Si dice infatti che fu salvato dalla Vergine mentre i flutti del mare stavano per inghiottirlo.

Le buone doti d'animo coltivate per mezzo di una accurata educazione familiare maturarono in lui la vocazione al sacerdozio. Con una volontà tenace e costante seppe superare gli ostacoli. Tra un'occupazione e l'altra trovava il tempo per applicarsi agli studi del latino. Ebbe la consolazione di trovarsi molto presto libero dal mestiere di operaio tessile e così poter prepararsi al sacerdozio.

Il 13 giugno 1835 saliva l'altare per celebrare la Prima Messa. Mosse i suoi primi passi di levita nella natia Parrocchia di Sallent, ove, dopo brevissimo tempo, venne proposto come Vicario ed Economo Spirituale. Qui concepì il desiderio di fondare una nuova Congregazione i cui membri si spargessero per il mondo a portare la buona novella. Ma le ristrettezze finanziarie, in seguito alla guerra civile, non permisero al Claret l'attuazione del suo disegno.

Solo più tardi potrà dare inizio alla nuova Congregazione dei Missionari, Figli dell'Immacolato Cuore di Maria. In quest'opera egli profuse il suo grande cuore. Fu padre, maestro e sapiente guida a quanti venivano a mettersi sotto il vessillo del Cuore Immacolato di Maria.

Fu pure grande apostolo della penna e della stampa. Di lui dobbiamo citare, oltre i numerosi volumetti di devozione e di dottrina cristiana utili per tutti, i vari opuscoletti intorno alla Madonna, per i quali la Vergine gli espresse personalmente la sua gratitudine. Nel 1848 fondò in Barcellona una tipografia che stampò tra l'altro 50 edizioni in catalano e 69 in spagnolo (tutte di 10 o di 15 mila copie) della « Via retta e sicura per andare al cielo », prezioso libro di pietà scritto dal Santo. Sono circa 120 i libri ed opuscoli, che diede alla luce, dei quali sono stati stampati oltre 7.715.800 volumi, senza tener conto delle altre 160 edizioni fatte a Cuba, a Madrid e altrove.

Nominato Arcivescovo di Cuba, continuò a esercitare l'apostolato della stampa e si applicò con zelo intrepido ad arginare il dilagare continuo dell'immoralità. Operò con grande fermezza, con tanta carità, ma soprattutto con un profondo amore alla Vergine, per la cui protezione sfuggì a numerosi attentati organizzati dalla massoneria.

Nel 1857 lasciò Cuba per rientrare a Madrid come confessore della Regina di Spagna, continuando ad esercitare l'apostolato della predicazione in favore di ogni categoria di persone. I massoni non cessarono di perseguitarlo e calunniarlo nei modi più infamanti. Neppure sul letto di morte lo lasciarono in pace.

PRATICA. «...ma colui che osserverà i miei comandamenti ed avrà insegnato ad osservarli, sarà chiamato grande nel regno dei cieli». 

PREGHIERA. Difendeteci, o Signore, da ogni errore e dalle massime corrotte del mondo. Concedeteci di essere per il mondo luce che illumina e sale che risana, anziché venire avvolti dalle sue tenebre e trascinati dai suoi vizi .


Oggi è il 24 ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolier

- Vulcanello e Vulcano -

domenica 23 ottobre 2022

Grazie a Luciano Vivacqua vi "regaliamo" questo spettacolare tramonto di ottobre alle Eolie

Al via triangolare misto in memoria di Pippo Saglimbeni al Freeland di Bartolo Giunta (video)

Calcio: Il Lipari con il più classico dei punteggi supera la Folgore e raggiunge quota 10 in classifica



Disastro Stromboli. Il procuratore Adornato a Adnkronos: "Sarà una indagine lunga, non si fermerà in superficie"

"Stiamo facendo una indagine che non si fermerà in superficie. I tempi di chiusura dell'inchiesta non saranno brevissimi, ma ovviamente saranno compatibili con i termini di chiusura delle indagini". 
A parlare con l'Adnkronos è Giuseppe Adornato, il Procuratore facente funzione di Barcellona Pozzo di Gotto, che coordina l'inchiesta sull'incendio scoppiato lo scorso 25 maggio a Stromboli. 
Sono dodici gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Barcellona, "come atto dovuto, a garanzia degli stessi indagati" per "potere eseguire una serie di accertamenti". "Stiamo verificando quali sono le responsabilità - spiega ancora il Procuratore di Barcellona - non parlo solo di chi ha acceso il fuoco ma cerchiamo di capire se qualcuno ha violato la direttiva o si è sentito autorizzato a farlo. Insomma, la nostra è una indagine a 360 gradi".

I magistrati si sono anche affidati ad alcuni consulenti. E hanno acquisito numerosi documenti. Insomma, sarà una indagine lunga, come annuncia il procuratore Adornato. "No, non è ancora finita. Non ci fermiamo sulla superficie". Dunque i tempi di chiusura non sono brevi. "No, non si chiuderanno in poche battute. Si accerterà tutto quello che c'è da accertare per chiarire quello che è accaduto sia a maggio che ad agosto", dopo la bomba d'acqua che ha creato ulteriori disagi alla popolazione di Stromboli.