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giovedì 3 novembre 2022

Le Eolie nelle stampe d'epoca (122° puntata): San Calogero (Lipari)

Navi ed aliscafi (23° puntata - 2 foto della Freccia del sole)

Nelle foto di oggi: 1) FRECCIA DEL SOLE (PT 20) IN SERVIZIO NELLO STRETTO DI MESSINA - AGOSTO 1956
2) FRECCIA DEL SOLE, QUALCHE ANNO DOPO, A MARINA CORTA

Auguri di...

 Auguri di Buon onomastico a Silvia Sarpi. Buon Compleanno a Giuseppe Carrà, Gaetano Paterniti e Carmela Pergolizzi

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Unzione dei malati

Accadde alle Eolie. Tre novembre 2013: Don Lillo Maiorana si insedia nella Basilica di Canneto

Santo del giorno: Santa Silvia

Nata a Roma intorno al 520 in una famiglia di modeste condizioni ma discendente forse dall'illustre gens Octavia, aveva due sorelle: Emiliana e Tarsilla, anch'esse sante. Nel 538 sposò il senatore Gordiano, che apparteneva alla gens Anicia, nobile famiglia romana alla quale sembra sia da ascrivere anche san Benedetto. La coppia andò ad abitare nella villa degli Anici sul colle Celio al Clivo di Scauro, dove oggi si trova la chiesa di San Gregorio al Celio. Ebbe due figli, il primogenito fu Gregorio, poi eletto al soglio pontificio nel 590.

Rimasta vedova intorno al 573, si ritirò in una casa sull'Aventino chiamata Cella Nova, seguendo la regola benedettina e dedicando il resto della sua vita alla preghiera, alla meditazione e all'aiuto dei malati e dei più bisognosi. Il figlio Gregorio continuò invece ad abitare nella villa paterna, che trasformò in monastero e dove eresse una chiesa dedicata a sant'Andrea (l'attuale oratorio di Sant'Andrea al Celio). In questo periodo sua madre si preoccupava di fargli recapitare ogni giorno un pasto caldo, temendo che l'austerità della vita eremitica compromettesse ulteriormente la salute già cagionevole di Gregorio.

Silvia morì nel 592; papa Gregorio la fece seppellire nel monastero di Sant'Andrea, nel sepolcro dove già si trovavano le sorelle (o cognate) Tarsilla ed Emiliana, e vi fece dipingere la sua immagine con la croce nella destra e un libro nella sinistra recante la scritta: «Vivit anima mea et laudabit te, et iudicia tua adiuvabunt me» ("Vive la mia anima e ti loderà, e i tuoi giudizi mi aiuteranno").

Qui, nel 1603, il cardinale Cesare Baronio fece erigere l'oratorio di Santa Silvia al Celio e in quello stesso anno ottenne da papa Clemente VIII che il nome di santa Silvia venisse inserito nel Martirologio Romano al 3 novembre.

Su sollecitazione invece di papa Giovanni XXIII, il 23 febbraio del 1959, nel quartiere Portuense, venne istituita una parrocchia dedicata alla madre di San Gregorio Magno, la cui chiesa fu aperta al culto nel 1968

fonte:wikipedia.org

Lipari, chiusura temporanea della strada provinciale 181/Dir Porto Pignataro

Comunicato

La III Direzione “Viabilità Metropolitana” Servizio "Programmazione OO.PP. e Servizi Integrati" della Città Metropolitana di Messina ha disposto la chiusura temporanea al transito, sabato 5 novembre 2022, dalle ore 07:00 alle ore 09:30, della strada provinciale 181/Dir diramazione Porto Pignataro, nel Comune di Lipari.

L'ordinanza è stata emanata per consentire in sicurezza la movimentazione di pontili galleggianti. 

Oggi è il 3 novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

- Tramonto da Pollara (Salina) -





mercoledì 2 novembre 2022

Una pioggia di multe dell'Arma in sei isole. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 2 novembre 2022


 

Sicilia: settimana decisiva per la nascita del nuovo governo

(ANSA) - PALERMO, 02 NOV - Comincia la settimana decisiva per la formazione del nuovo governo regionale.

Domani alle 12 all'Ars dovrebbe tornare a riunirsi il gruppo degli eletti di Fi.

Nel gioco degli equilibri che, a caduta, può condizionare lo schema finale c'è la possibilità concreta che si giochi d'attesa fino all'ultimo istante, con Schifani individuato sempre da più parlamentari come figura di garanzia del gruppo parlamentare degli azzurri.
La priorità rimane la scelta del nome che potrebbe ricoprire il ruolo di assessore alla Salute. Tra le figure di sintesi all'universo forzista, gradito alle due anime, quella vicina a Gianfranco Micciché e la seconda ispirata da Marco Falcone, è tornato in ballo il nome di Barbara Cittadini, attuale presidente nazionale Aiop.
In occasione della prima seduta d'Aula, quella che inaugurerà la diciottesima legislatura il prossimo 10 novembre, appare quasi scontato che il governatore eletto nella coalizione di centrodestra andrà da solo e senza assessori ancora nominati, tra i banchi del governo.
L'indicazione degli assessori, infatti, secondo la nuova normativa, acquisisce effettività dopo l'insediamento del nuovo parlamento. In realtà Schifani intende dare al gesto anche un significato politico e soprattutto vuole evitare sin dalla prima seduta malpancisti e possibili elementi di conflitto. All'inizio della prossima settimana il 7 e l'8 all'Ars è prevista l'accoglienza dei deputati, con la tradizionale cerimonia : foto e kit del parlamentare. (ANSA).

I ringraziamenti della famiglia Palino

Il clima "anomalo" spinge i flussi turistici verso le Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 2 novembre 2022

Produzioni cinematografiche e audiovisive, la Regione ammette 19 progetti al cofinanziamento

Sono diciannove i progetti di produzione cinematografica e audiovisiva ammessi al cofinanziamento della Regione Siciliana nella prima finestra del bando 2022. I contributi disponibili per l'intero anno ammontano complessivamente a 10,8 milioni di euro. Al termine del lavoro svolto dall'apposita Commissione di valutazione, infatti, è stata approvata la graduatoria delle produzioni cofinanziate con un decreto firmato dal dirigente generale del dipartimento regionale Turismo, sport e spettacolo, Lucia Di Fatta, e dal dirigente responsabile di Sicilia Film Commission, Nicola Tarantino. Le risorse provengono dal Piano di sviluppo e coesione Sicilia e le istanze sono quelle presentate nella prima delle due "finestre" previste dall'avviso pubblicato lo scorso maggio. La seconda si è chiusa venerdì 30 settembre ed entro fine mese sarà predisposta anche la seconda graduatoria.
«In questi anni - sottolinea il dirigente di Sicilia Film Commission, Nicola Tarantino - la Regione ha ritenuto di investire cospicue risorse nel cofinanziamento di opere cinematografiche di livello internazionale, mirando al sostegno di progetti importanti e di grande qualità, che possano costituire il veicolo promozionale di ciò che la nostra Isola può offrire ai visitatori di tutto il mondo. Un lavoro che intendiamo continuare su questo solco anche per gli anni a venire, per far sì che il brand Sicilia continui a essere uno dei più attraenti tra le regioni italiane».


Tra i “Film di produzione cinematografica/televisiva e serie tv, anche in animazione” sono state ammesse al cofinanziamento le seguenti 14 produzioni: “La stoccata vincente”, “Francesca&Giovanni”, “Indelebile”, “The end”, “Un destino migliore”, “L’amore che ho (la storia di Rosa Balistreri)”, “L’Isola (ex “Truly, madly, deeply”)”, “Il registro”, “Maredolce - Romeo e Giulietta non vivono a Brancaccio”, “Il cavaliere della strada”, “I leoni di Sicilia”, “Tina”, “Mandorlo amaro”, “Sabbia nera”. Tredici le proposte in questa categoria non ammesse al finanziamento.

Tra i “Documentari e serie tv documentarie, anche in animazione”, quattro i progetti valutati positivamente: “Opera Palermo”, “Etna - Dall’inferno al paradiso”, “Il respiro del vulcano”, “Working class hero”. Quattro, invece, quelli non finanziati.

Tra i “Cortometraggi”, infine, delle quattro proposte complessivamente valutate è stato ammesso al finanziamento solo il progetto “Luca, fuori sincrono”.

L’elenco completo delle istanze selezionate e di quelle rigettate è allegato al decreto di approvazione, consultabile a questo link.

Ottavario dei Defunti. Le Sante Messe nella chiesa dei Cappuccini a Lipari

Turismo, imprese siciliane alla Bit di Milano col sostegno della Regione

La Regione Siciliana sosterrà le piccole e medie imprese del settore turistico che intendano partecipare alla prossima edizione della Bit, la Borsa internazionale del turismo, che si terrà a Milano dal 12 al 14 febbraio del 2023.

Sul sito istituzionale della Regione è stato pubblicato l'avviso di manifestazione di interesse del dipartimento del Turismo (qui il link) rivolto alle piccole e medie imprese con sede o unità produttiva locale nell'isola che svolgono la loro attività nei settori dei servizi di alloggio e ristorazione (codice ateco I 55), in quello del noleggio, dei servizi di supporto alle imprese e le agenzie di viaggio (codice ateco N 79).

Le istanze di partecipazione dovranno essere presentate entro il prossimo 14 novembre esclusivamente via pec all'indirizzo dipartimento.turismo@certmail.regione.sicilia.it

Festa dell'Unità Nazionale - Giornata delle Forze Armate: Le iniziative nel Comune di Lipari


 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (121° puntata): Casa a Stromboli


 

Le Eolie e la commemorazione dei defunti (a cura del dott. Giuseppe (Pino) La Greca)

Fu tra il 1000 e il 1009 che Sant’Odilone,abate di Cluny (962-1049) istituì la festività della commemorazione dei defunti e l’introdusse nei monasteri della sua giurisdizione.
La festa si estese rapidamente in Francia e nei paesi nordici, mentre in Italia arriva nel secolo XIII e a Roma all’inizio del sec. XIV.
Sull’istituzione di questa festa è interessante quanto racconta il monaco Jotsuald (sec. XII) nella biografia del santo abate: un monaco che tornava da Gerusalemme, sostando in una delle Eolie, molto probabilmente Lipari (dove era ancora attivo il vulcano di Monte Pelato), trovò qui un eremita il quale gli disse che dentro un vicino vulcano ardente erano punite le anime purganti, le quali invocavano preghiere dai vivi, ed in particolare dai monaci di Cluny, per la remissione o abbreviazione della loro pena; e perciò l’eremita gli raccomandò di riferite ciò all’abate di Cluny.
[in questi luoghi le anime dei reprobi soffrono diversi tormenti a seconda dei loro peccati e innumerevoli demonii rinnovano sempre le loro pene. Egli ode sovente questi demonii strillare con piagnucolosi lamenti perché frequentemente le anime dei dannati vengono sottratte alle loro mani a causa delle preghiere e delle elemosine di alcuni che lottano contro di loro senza tregua].
Sant’Odilone, appena appresa la notizia dal monaco rientrato dal viaggio, decise d’istituire la festa della commemorazione dei defunti, collocandola all’indomani della festa d’Ognisanti.
Questo racconto fu ripetuto da San Pier Damiano (sec. XI) nella biografia dello stesso sant’Odilone e da Iacopo da Varazze nella sua “Legenda aurea” (secolo XIII)
Il Purgatorio nasce alle Eolie?
La Chiesa Cattolica, attraverso la commemorazione dei defunti (e la intercessione per le anime dei morti), esprime la sua dottrina del Purgatorio. Come sostenuto dallo storico Jacques Le Goff, ne "La nascita del Purgatorio", tale dottrina si afferma piuttosto tardi nella Chiesa Cattolica, inizialmente come fuoco purgatorio, e solo successivamente strutturandosi nel paradigma dantesco man a mano che lo sviluppo dei commerci e i miglioramenti economici rendevano necessario integrare nella comunità anche quei "peccatori di mestiere", come banchieri o mercanti, dai quali in definitiva ne dipendeva la prosperità.
Dante descrive così la struttura del Purgatorio: esso è un monte, costituito della materia che Lucifero ha innalzato nella sua caduta, scavando l'abisso dell'Inferno; inoltre, è circondato dal mare, e si troverebbe nell'emisfero antartico del mondo. Sulla cima del Monte Sacro si trova l’Eden, il Paradiso Terrestre.
 Per approfondimenti:
Luigi Bernabò Brea, Le Isole Eolie dal tardo antico ai Normanni, Mario Lapucci, edizioni del Girasole, Ravenna, 1988.
Giuseppe Iacolino, Le Isole Eolie, nel risveglio delle memorie sopite, Aldo Natoli editore, Lipari, 1996.


Navi ed aliscafi (22° puntata - 3 foto dell'Eolo)

Nelle foto di oggi: 1) L'Eolo in navigazione; 2) L'Eolo a Canneto; 3) L'Eolo in ingresso a Sottomonastero

Auguri di...

Buon Compleanno a Salvatore Galletta, Francy Giunta, Pamela Catillo, Andrea Grano, Giovanna Di Franco, Rosy Alessi, Santina Currò, Antonio Parisi, Luana Biviano.





Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Eterna gioia

Due novembre 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Commemorazione dei defunti

La ricorrenza di questo giorno fu stabilita per suffragare le anime dei giusti che si trovano ancora nel Purgatorio. 

Antichissimo è l'uso della Chiesa di pregare per i defunti, perché vengano liberati dalle loro pene. 

Tertulliano lo dice di origine apostolica e scrive: « Noi facciamo ogni anno l'anniversario dei morti, secondo le tradizioni dei nostri antenati ». Gregorio Nazianzeno, in occasione della morte del fratello San Cesario, promette di inviargli ogni anno i suoi suffragi. S. Agostino dice: « Chi può dubitare che le preghiere, i sacrifici e le elemosine che si fanno per i defunti non siano loro di sollievo? ».

Quantunque la S. Chiesa abbia sempre inculcato di commemorare i fedeli defunti, di pregare per loro e di offrire Messe in loro suffragio, tuttavia per lungo tempo non si aiutarono che le anime in particolare, senza che ci fosse un giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti. 

Nel decimo secolo, S. Odilone abate di Cluny ordinò a tutti i conventi da lui dipendenti di cantare la sera del I novembre l'Ufficio dei Defunti, e che il giorno seguente i sacerdoti celebrassero la S. Messa per tutte quelle anime che si trovassero ancora nel Purgatorio. 

Quest'usanza a poco a poco divenne universale e la Chiesa la confermò e la inserì nella sua liturgia il 2 novembre, giorno scelto da S. Odilone. È questo un dovere di carità dovuto a tutte le anime, ma specialmente a quelle che non hanno chi si ricordi di loro. 

Dopo che la Chiesa istituì questo giorno, la pietà verso le anime purganti andò sempre più intensificandosi nel corso dei secoli e si elevarono chiese ed altari, si lasciarono legati di Messe, si istituirono opere sante, per suffragare le anime dei trapassati. 

Durante la grande guerra, quando tutto il mondo piangeva i suoi morti, il Sommo Pontefice Benedetto XV estese a tutta la cristianità un privilegio che già esisteva nella Spagna, ossia permise che il giorno 2 novembre ogni sacerdote celebrasse tre Messe in suffragio dei defunti: la prima deve essere applicata secondo le intenzioni dell'offerente, la seconda per tutti i fedeli defunti e la terza secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. 

Nulla è più conforme allo spirito di carità cristiana quanto la carità verso le anime purganti. Sono anime di genitori, fratelli, di superiori, di benefattori, di amici e conoscenti, che chiedono misericordia e sollievo nei più atroci dolori. Miseremini mei, miseremini mei, saltem vos amici mei: « abbiate pietà, abbiate pietà di me, almeno voi, o miei amici ». Queste povere anime non possono nulla per se stesse; noi invece possiamo sollevarle ed anche liberarle con poca fatica. 

Pensiamo che forse un giorno ci troveremo anche noi tra quelle fiamme, ed avremo piacere che gli altri si ricordino di noi. Facciamo dunque agli altri quello che vorremmo si faccia a noi. 

Quelle anime inoltre ricambieranno dal cielo mille e mille volte il nostro atto di carità e non permetteranno che piombiamo nelle pene eterne dell'Inferno.

PRATICA. — Suffraghiamo con le nostre preghiere il maggior numero di anime che ci sarà possibile. 

PREGHIERA. O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i loro peccati affinchè ottengano, con le nostre pie suppliche, il perdono che hanno sempre desiderato. 

KICK BOXING : Giuseppe Saltalamacchia conquista il titolo italiano classe B semi professionisti

Nell'ambito della manifestazione "The Combat Show 8", tenutasi a Messina, il liparese Giuseppe Saltalamacchia ha conquistato il titolo italiano, classe B semi professionisti, di Kick Boxing.
L'atleta, che con grande passione, determinazione e altrettanti sacrifici si sta mettendo in mostra in uno sport non certo facile, si è aggiudicato il titolo con una vittoria per ko al primo round.

Saltalamacchia si allena presso la palestra Aeolian Gym di Lipari con il maestro Gianluigi Martinucci
  



Come nasce la devozione per i defunti del 2 novembre e in consiste

(di Michele Giacomantonio) Nel 998 l’abate di Cluny Sant’Odilone fissa il 2 novembre come giornata del suffragio da celebrarsi in tutti i monasteri della sua congregazione. In seguito l’usanza attecchì In diverse diocesi d’Europa fino a che , a cominciare dal secolo XVI , la Chiesa ha stabilito la commemorazione di tutti i defunti come pratica universale. Ora questa pratica in qualche modo è legata all’isola di Vulcano come  narra San Pier Damiano (1007-1072), benedettino, abate, dottore e cardinale di Santa Romana Chiesa, nella sua “Vita Sancti Odilonis abbatis cluniacensis et confessoris, ordinis Sancti Benedicti”( G. Iacolino, Le isole Eolie nel risveglio delle memorie sopite .Il primo millennio), Lipari, 1996,.pag.236-242):

“Un religioso oriundo della città di Rodez, ritornava da Gerusalemme. Nel mentre egli traversava quel mare che si estende dalla Sicilia sino a Tessalonica…veniva sospinto da orrendi e furiosi venti, approdarono ad un’isola, o scoglio, dove viveva tutto solo un santo servo di Dio” Conversando questo eremita chiese al religioso se sapeva di quel monastero che è detto Cluniacense e del suo abate Odilone e “quello assicurò che ne era perfettamente a conoscenza. Il religioso domandò al servo di Dio perché mai gli avesse fatta questa domanda . E l’altro rispose: Ci sono qua vicino dei luoghi dai quali fuoriescono enormi cumuli di fiamme vorticose, e in questi luoghi le anime dei malvagi sono sottoposte a diversi tormenti a seconda della qualità dei loro peccati. Ad accrescere le loro sofferenze ci sono deputati un gran numero di demonii i quali ogni giorno rinnovano le pene, e continuamente sottopongono le anime a reiterate torture. Questi diavoli io li ho spesse volte sentiti urlare con alti lamenti e piangere con voce dolente per la ragione che, con le orazioni e le elemosine di certuni che concordemente tramano contro di essi, di frequente dalle loro mani vengono strappate le anime dei condannati. Tra l’altro, questi demoni i fanno assai dure rimostranze nei confronti della comunità cluniacense e del suo abate, giacché a causa di questi vengono privati delle prede che di diritto gli appartengono. Pertanto, nel nome terribile di Dio io ti scongiuro di riferire fedelmente ai venerabili confratelli  le cose che ti ho detto, e di ricordargli anche da parte mia che  devono sempre più perseverare nelle elemosine e nelle orazioni, e principalmente con l’intenzione di liberare dalle mani dei demonii tutti coloro che da essi vengono tormentati, cosicché dalle quotidiane perdite ne venga pianto al nemico del genere umano e si moltiplichi l’esultanza del cielo.
Rientrato poco dopo nella sua patria, il religioso puntualmente narrò al venerabile abate e alla venerabile comunità tutto ciò che aveva udito dal racconto dell’uomo di Dio. Allora il venerabile padre Odilone emanò un generale decreto per tutti i monasteri: che come al primo di novembre, in virtù di una norma della Chiesa universale, si celebra la solennità di Tutti i Santi, così nel successivo giorno si facesse memoria di tutti coloro che dormono in Cristo con canti ed elemosine, e in primo luogo, con le Messe”.

In che consiste?

Per comprendere in che consiste la devozione per i defunti meditiamo su questa pagina del Vangelo che si leggerà nelle Chiese domenica prossima.

“In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda”( dal Vangelo secondo Luca 20,27-40).

Commento. Nel Vangelo di domenica prossima Gesù ci parla della Resurrezione, con un richiamo particolare ai vincoli umani come il matrimonio e lo fa rispondendo a dei Sadducei la cui fede si fermava al Pentateuco di Mosé dove non si parla di resurrezione. L’intenzione di chi interroga Gesù è maliziosa, cercano di minare la sua fama di profeta in seguito alla cacciata dei mercanti al tempio.

L’interrogazione riguarda la legge del levirato. Di chi sarà moglie, alla Resurrezione, la donna che deve sposare il fratello del marito morto senza discendenti specie se il fatto si ripete più volte? Si vuole dimostrare che proprio questa legge dice che la resurrezione è impossibile. Gesù ribatte che nella vita futura non si prende moglie o marito perché si è come gli angeli cioè si diventa “figli di Dio”.

Queste parole di Gesù per secoli sono state lette come un invito al celibato per il Regno. Oggi invece si è portati a ritenere che tutti i valori umani positivi e quindi anche l’amore non vengono superati dalla Resurrezione ma esaltati perché nella comunione con Dio nulla andrà perduto dell’amore che abbiamo vissuto. E quando Gesù afferma che i risorti non prendono né moglie né marito si riferisce alla legge, al contrato matrimoniale, e non ai sentimenti ed agli affetti.

Il riferimento di Gesù agli angeli è, in un certo senso ironico perché i Sadducei non credevano nemmeno agli angeli, ma é anche per affermare che nell’aldilà di una legge come quella del levirato non ci sarà più bisogno perché gli uomini riceveranno la vita non dai genitori ma direttamente da Dio, come gli angeli.

Ma Gesù contesta anche la posizione dei Sadducei sulla Resurrezione. Perché è vero che Mosé non ne parla esplicitamente ma nell’episodio del roveto ardente – Esodo 3,6 – dice che il Signore è il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe  cioè “Dio non è dei morti ma dei viventi, perché tutti vivono per lui”.

La Resurrezione è la parola definitiva di Dio sulla storia umana e sulla creazione: l’umanità non cammina verso la distruzione, ma verso la Vita perché cammina in compagnia della sorgente della Vita. Talora sembra che una nebbia distruttiva avvolga l’umanità, ma non dobbiamo farci sopraffare dal pessimismo. Ogni nostro istante è un anticipo dell’avvenire lieto di Dio, perché Dio è dalla nostra parte. Per questo la fede nella Resurrezione ci fa annunciatori dinamici e coraggiosi del fatto che è possibile già oggi vedere, oltre le tenebre, la luce. Padre Ti ringraziamo per averci donato la Resurrezione e la vita eterna e Ti preghiamo di darci questa forza di farci annunciatori coraggiosi di queste verità. 


Oggi è il 2 Novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

- La Chiesa della Madonna della neve e altre strutture sulla penisoletta del Purgatorio a Marina Corta (Lipari) (Foto d'archivio) -


martedì 1 novembre 2022

A Stromboli vietato abbassare la guardia. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1°novembre 2022


 

Collegamenti "dimezzati". Le Eolie ancora penalizzate. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° novembre 2022

Calcio. Terza Categoria. Malfa "tennistico"

Gianluca Re
(foto d'archivio)
Nella seconda giornata del campionato di Terza Categoria (Girone A) vittoria casalinga "tennistica" del Malfa contro il Pompei.

A segno Gianluca Re (3), Marchetta e Taranto.

Il Malfa in atto è terzo, seppure in coabitazione, con 4 punti

Il sub deceduto a Vulcano ha lasciato le Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° novembre 2022

Turismo: tanti stranieri alle Eolie, il fascino di Stromboli. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

 
A Vulcano sanzionati 14 escursionisti per avere violato divieti

(ANSA) LIPARI, 01 NOV. - Le Eolie, complice un clima primaverile, sono meta di considerevoli gruppi di turisti, in prevalenza stranieri (tedeschi, francesi, cechi)

Una delle maggiori fonti d'attrazione è certamente lo Stromboli, raggiunto, giornalmente, da diverse centinaia di visitatori.

In ribasso le quotazioni di Vulcano, stante l'impossibilità di scalare il cratere per via dell'ordinanza sindacale, emessa in considerazione dell'elevata concentrazione di gas nell'area de "La Fossa".

Il divieto, nel caso di Vulcano, non frena, però, tutti gli escursionisti e in diversi si avventurano nella scalata, correndo il doppio rischio dovuto alle esalazioni nocive e alle sanzioni in caso di individuazione da parte delle forze dell'ordine. Nel fine settimana, appena trascorso, ben 14 escursionisti sono stati intercettatati dai carabinieri e sanzionati. Due turisti sanzionati anche sullo Stromboli per aver superato la quota consentita per le escursioni. (ANSA)

Ex Province, Schifani: «Subito una soluzione legislativa per ripristinarle, sono necessarie per servizi di base»

«Uno dei primi atti del mio governo dovrà essere quello di trovare una soluzione legislativa che permetta di reintrodurre le vecchie Province e con elezione diretta. Non è un fattore squisitamente elettorale o campanilista, ma oggi mancano gli interlocutori per alcuni servizi di base. È necessaria una presenza istituzionale sul territorio più efficace, più capillare. Presenteremo un disegno di legge in questa direzione, e spero che su questo ci possa essere collaborazione anche con le opposizioni».Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani durante la cerimonia di consegna delle lauree e di inaugurazione dell'anno accademico 2022/2023 della Facoltà di Medicina e Farmacia dell'Università rumena "Dunărea de Jos" din Galați a Enna.

Carabinieri: Alle Eolie, controlli, denunce e sanzioni

Comunicato: Isole Eolie, controlli dei Carabinieri: denunce e sanzioni.

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Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle isole Eolie.
I militari delle Stazioni Carabinieri dell’arcipelago eoliano, presenti a Lipari, Vulcano, Santa Marina Salina, Filicudi e Stromboli, nonché del Posto Fisso di Panarea, hanno attuato diversi posti di controllo alla circolazione stradale.
A Lipari, i militari della Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà due persone per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone e sanzionato due titolari di locali serali per aver violato l’ordinanza del Comune di Lipari che vieta la diffusione di musica in pubblico al di fuori dall’orario stabilito.

I Carabinieri della Stazione di Stromboli hanno:
 notificato un provvedimento di chiusura di un’attività commerciale per le violazioni riscontrate nel corso della visita ispettiva effettuata unitamente a personale dell’A.S.P. di Messina;
 sanzionato due cittadini per aver violato l’ordinanza del Comune di Lipari che, a causa dei fenomeni vulcanici attivi, interdice l’accesso a visitatori ed escursionisti a partire da quota 290 metri in autonomia e oltre quota 400 metri anche con guida alpina;
 sanzionato un cittadino per aver violato le ordinanze del Comune di Lipari che vietano il procacciamento per la vendita di servizi turistico-abitativi, di trasporto o di ristorazione e bar.
I Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno:
 sanzionato quattordici cittadini per aver violato l’ordinanza del Comune di Lipari che, a causa del rischio per l’incolumità derivante dall’alta percentuale di gas registrata, inibisce l’area della sommità del locale cratere La Fossa;
 sanzionato un giovane per ubriachezza, poiché sorpreso ad importunare residenti e turisti su pubblica via.

I Carabinieri della Motovedetta CC 814 “Monteleone” hanno comminato una sanzione accessoria della sospensione della patente nautica e del ritiro delle dichiarazioni di potenza dei motori del natante per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
Nel corso dei servizi sono state sottoposte a controllo 53 vetture, 4 natanti e 117 persone, di cui 9 nel proprio domicilio in quanto aventi misure privative della libertà personale.
Inoltre 4 persone sono state segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntrici di stupefacente, poiché trovate in possesso di modiche quantità di cocaina, marijuana e hashish, detenute per uso personale, che sono state sequestrate. Le sostanze stupefacenti rinvenute sono state sequestrate ed inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche per le analisi di rito.
Infine sono state elevate 21 sanzioni relative al codice della strada, tra cui la mancanza di copertura assicurativa, di documenti di guida e di revisione, l’uso del cellulare alla guida ed il mancato uso del casco su ciclomotore, la velocità non commisurata ed il soprannumero di persone trasportate.

Le celebrazioni del 1° e 2 novembre a San Giuseppe e a Quattropani

Le Eolie nelle stampe d'epoca (120° puntata): La Chiesa di Santo Stefano a Filicudi


 

Navi ed aliscafi (21° puntata. L'affondamento del "Città di Genova" e i soccorsi portati dall'Eolo )

L'affondamento del "Città di Genova" e i soccorsi portati dall'Eolo

Auguri di...

Buon Compleanno a Maria Cacace Fonti, Santina Gitto, Giuseppe Soraci, Santina Fonti, Rosanna Fiorentino, Mery Saltalamacchia, Kalum Hettiarachchiga, Sandra Matanza, Giovanni Bruno


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Santi oggi

1° novembre 2021: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Santo del giorno: Tutti i Santi

Tutti i Santi


La festa di oggi ha per oggetto la glorificazione di tutti i Santi che sono in cielo: Angeli, Martiri, Confessori, Vergini. La sua origine viene dalla commemorazione di tutti i martiri che fin dal secolo quarto si faceva in alcune chiese particolari.

Bonifacio IV nel secolo sui chiese ed ottenne dall'imperatore Foca il Pantheon che Marco Agrippa aveva dedicato a Giove Vendicatore e lo consacrò dedicandolo a Maria SS. Regina di tutti i Martiri. Il tempio venne chiamato S. Maria ad Martires e nella Chiesa di Roma fu stabilita la festa della dedicazione per il giorno 13 maggio.

Terminata l'epoca della persecuzione, si senti il bisogno di presentare all'imitazione dei fedeli anche le anime che si erano santificate nelle condizioni di tempo e di luogo comuni a tutti. Con questo nuovo indirizzo, la festa di tutti i Martiri venne trasportata dal 13 maggio al I novembre, e dedicata a tutti i Santi del paradiso.

Per quanto sia grande il numero dei Santi di cui la Chiesa celebra la festa nel corso dell'anno, è certo molto più grande il numero di coloro dei quali non conosce il nome, le virtù, i meriti. Quante anime sante di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, presso tutti i popoli! Santi nella gerarchia ecclesiastica, nei deserti, nei monasteri, tra i professionisti, tra gli operai, tra le donne di casa, tra i poveri, tra gli ammalati! Quanti servi fedeli di Dio nascosti nell'oscurità di una vita umile e sconosciuta! Quante anime grandi pur tra le occupazioni più basse e più comuni! Santi che Dio ha pienamente ricompensati! Era quindi giusto che la Chiesa li celebrasse ed onorasse, e ciò fece con l'istituzione della presente solennità.

In tal modo, tra quella immensa folla di cui parla l'evangelista S. Giovanni, « che nessuno può contare, di tutte le genti,_ tribù e popoli e lingue che stanno davanti al trono e davanti all'Agnello, rivestiti di bianche vesti, con le palme nelle mani » noi veneriamo quei virtuosi che nell'oscurità della loro condizione e tra privazioni di ogni sorta condussero una vita innocente e santa; quelli che non si sono lasciati abbagliare dalle cose del mondo, ma le hanno stimate nella loro realtà; rendiamo omaggio a quelle persone che pur tra gli splendori e gli onori mondani si sono conservate umili e pure; veneriamo quelli che si son fatti santi seguendo con purità di cuore le massime del Vangelo; onoriamo i nostri fratelli, che nella stessa casa, con le stesse regole di vita, con le medesime passioni, con le stesse tentazioni ed ostacoli, hanno raggiunto il cielo ed ora godono perfetta felicità. Certo, questa folla immensa che noi oggi festeggiamo, questa turba innumerevole di eroi che hanno raggiunto la mèta, pur passando attraverso le difficoltà della vita presente, devono essere per noi di grande consolazione e di incitamento ad imitarli.

PRATICA. Solleviamo spesso, in questa giornata, il nostro pensiero al Paradiso, nostra futura è vera patria. 

PREGHIERA. O Dio eterno ed onnipotente, che ci permetti di venerare i meriti di tutti i tuoi Santi in una unica solennità, ti preghiamo che, moltiplicati gli intercessori, ci conceda la desiderata abbondanza della tua propiziazione. 

Oggi è Martedì 1 Novembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Marina Corta all'alba con il mare in tempesta (Foto d'archivio)