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martedì 31 gennaio 2023

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (33° puntata) San Giuseppe 2019 a Lipari (7 foto)



Lipari, alberi tagliati abusivamente in un fondo privato: Scatta la denuncia anche per violazione di proprietà privata

 


Riceviamo da Elisa Villani e pubblichiamo

Gentile Direttore,
Voglio rendere noto, attraverso il suo notiziario, un grave atto di vandalismo e violazione di proprietà privata ai danni di mio padre il Signor Francesco Villani.
In data 30-01-2023 mio padre, che è proprietario di un fondo agricolo sito in Contrada Quattrocchi di Lipari, si recava in tale fondo dopo circa trenta giorni che non vi andava a causa del cattivo tempo.
L’ultima vota che mio padre era stato nella suddetta proprietà, mentre stava facendo lavori di potatura, ha notato una persona che scavalcando la rete e munito di motosega, si stava avviando verso gli alberi, bloccato da mio padre, si era giustificato che era stato mandato per fare lavori di potatura, così mio padre gli faceva notare che aveva sbagliato proprietà e quindi l’individuo si allontanava. Al momento del fatto mio padre non ha dato importanza pensando che davvero quella persona aveva sbagliato luogo.
Preciso che suddetto fondo confina da un lato con la strada e da tale lato è recintato con della rete e chiuso
con un cancello.
Mio padre quando ieri mattina è arrivato nella proprietà, ha notato che la rete era stata danneggiata e quattro alberi di Eucalipto alti circa 5, 6 metri tagliati e tutti i rami e i resti lasciati a terra.
Non capisco il perché di questo vile atto, tutti gli alberi abbattuti si trovavano all’interno della proprietà privata e non confinante con il bordo della strada.
È stata presentata una denuncia ai carabinieri.
Lo stesso pomeriggio mi sono recata nel fondo per fare delle foto ed ho notato che anche un albero in un terreno vicino a quello di mio padre è stato tagliato e lasciato a terra.
Evidentemente il vigliacco che ha fatto questo terribile sfregio era infastidito dalla presenza degli alberi, forse gli disturbavano il panorama e non riusciva a guardare bene le navi nel porto di Vulcano!
A chi ha compiuto questo gesto vandalico, voglio dire che il suo è stato un comportamento di una repellente bassezza morale e Le ricordo che ha commesso reato.

Oggi è Martedì 31 Gennaio. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno


SANTO DEL GIORNO: SAN GIOVANNI BOSCO
Questo nome popolarissimo e tanto venerato ricorda un'istituzione grandiosa e benefica che da anni assiste ed educa cristianamente la gioventù, raccolta in centinaia di case sparse in tutto il mondo.

Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 ai Becchi, frazione di Murialdo presso Castelnuovo d'Asti, da una povera famiglia di agricoltori. Sua mamma, Margherita, era una santa donna tutta dedita al lavoro ed ai suoi doveri di cristiana: infondere nei suoi figliuoli il santo timore di Dio. Del babbo non potè gustare il sorriso e la carezza, perchè se ne volò al cielo quando Giovanni era ancora in tenerissima età.
Fin da fanciullo ebbe il dono di attirare a sè le anime dei fanciulli con i suoi giochi di prestigio e con la sua pietà, che gli cattivava l'animo di tutti.
A prezzo di privazioni di ogni genere, in mezzo alle contrarietà degli stessi familiari, riuscì a compiere gli studi ecclesiastici e nel 1 841 fu ordinato sacerdote. Da questo punto comincia la sua missione speciale: « l'educazione dei giovani ».
Lo aveva difatti profondamente colpito il fatto di vedere per le vie di Torino tanti giovanetti malvestiti, male educati, abbandonati, esposti ad ogni pericolo per l'anima e per il corpo, molti già precocemente viziosi e destinati alla galera... Il cuore del giovane sacerdote sanguina: prega e pensa: e la Vergine Benedetta, che lo aveva scelto, gli ispira l'istituzione degli Oratori.
Dopo mille difficoltà e persecuzioni, gli riuscì di comperare a Valdocco (allora fuori Torino) un po' di terreno con una casa ed una tettoia a cui aggiunse una cappella; ebbe così un luogo stabile e sicuro dove poter radunare i suoi « birichini ».
Non aveva un centesimo : unica sua risorsa una fede illimitata nella Divina Provvidenza.
In pochissimo tempo i poveri giovani ricoverati diventarono più numerosi; l'opera cresceva e bisognava pensare al futuro. La benedizione di Dio era visibile. E Don Bosco fonda una nuova congregazione religiosa, la Pia Società di S. Francesco di Sales, detta comunemente dei Salesiani, composta di sacerdoti e laici, che poco alla volta aprirono oratori festivi, collegi per studenti, ospizi per artigiani, scuole diurne e serali, missioni fra gli infedeli in tutte le parti del mondo.
Per le fanciulle delle stesse condizioni, D. Bosco istituì le Suore di Maria Ausiliatrice, le quali, come i Salesiani, sono sparse in tutto il mondo, ed affiancano l'opera dei sacerdoti.
Per il popolo D. Bosco scrisse libretti pieni di sapienza celeste, dal titolo « Letture cattoliche » in contrapposizione a quelle protestanti.
Fino all'ultimo la sua vita fu spesa a vantaggio del prossimo, con sacrificio continuo, eroico. Il Signore lo chiamò a sè il 31 gennaio 1888 e fu canonizzato da Pio XI nella Pasqua del 1934.

PRATICA. Aiutiamo in qualche modo le opere per l'educazione della gioventù.


PREGHIERA. O Dio, che suscitasti il beato confessore Giovanni per l'insegnamento cristiano e per trattenere la gioventù nella via della verità., e per suo mezzo radunasti una nuova famiglia nella Chiesa. concedici che a suo esempio e intercessione, infiammati di zelo per la tua gloria e la salute delle anime, possiamo nel cielo essere partecipi del suo gaudio.

lunedì 30 gennaio 2023

Ufficio ticket chiuso tra rabbia e disagi. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 30 gennaio 2023

Al via giovedì i festeggiamenti per l'Immacolata di Lourdes nella Parrocchia di San Giuseppe


 

Accadde alle Eolie, 30 gennaio 2015: Onda violenta invade il molo di Sottomonastero a Lipari

Il bentornato a Mattia dalla Ludica Lipari con una piccola festicciola oggi al Monteleone (foto e video)


CHE TURISMO ALLE EOLIE (seconda parte) - Riflessione di Bartolino Ferlazzo

Ho letto l'articolo del direttore Salvatore Sarpi del mese di gennaio, in cui riporta che l'amministrazione comunale di Lipari, ha dato incarico, per la redazione di un piano strategico a medio e lungo tempo, per il turismo sostenibile delle isole Eolie, in quanto strumento imprescindibile per consentire la possibilità di partecipazione ai finanziamenti di progetti specifici di sviluppo locale attraverso il sostegno ad attività imprenditoriali, socio economiche e culturali.- Penso che tale indirizzo politico, possa garantire qualcosa di più concreto al comune di Lipari, ma nello stesso tempo credo, che il termine medio termine, della assolutamente essere cancellato, mi spiegherò più avanti, ma oltre a questo, una domanda mi sorge spontanea che, desidero porgere, all'assessore al turismo, nonché amico di scuola, il Dr. Saverio Merlino, caro Saverio, perchè scegliere e quale motivazione vi ha indotto a dare tale incarico alla Fondazione Santagata per l'Economia della Cultura di Torino ? (magari una più addentro al territorio eoliano con esperienza specialmente di turismo marino no?) conosco tale fondazione e mi fa strano leggere, anche nella loro presentazione, la frase espressa, da te, di Turismo Sostenibile nelle Isole Eolie, mi sono preso la briga di andare a capire cosa si vuole intendere veramente come – turismo sostenibile – ed ecco due delle definizioni “ … Il turismo sostenibile è il presente e il futuro del turismo per chi ha veramente a cuore il mondo in cui vive. È l'opposto del classico turismo di massa che vede milioni di persone spostarsi ogni anno sempre nelle stesse "mete turistiche per eccellenza" in città, al mare, in montagna o al lago, generando spesso sovraffollamento turistico dannoso per l'ambiente, gli abitanti, i monumenti e i servizi locali. Il turismo sostenibile ha come obiettivo quello di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle culture e delle tradizioni locali, nel rispetto dell'ambiente e dei sistemi di vita dei paesi, dei territori e delle popolazioni ospitanti... “  credo che queste due definizioni fotografino perfettamente, quanto da molti anni, diciamo oltre quaranta, si va scrivendo, non essendo mai stati ascoltati.-

Immagino che come amministrazione avete dato degli input essenziali per uno studio simile (25.ooo € mi sembrano un pò tantini) come ad esempio che il nostro è un territorio diverso da tutti gli altri, siamo isole con un territorio ben delimitato, che abbiamo distrutto tutto il patrimonio relativo al territorio, che il tutto si riduce ad un mese di turismo, dove l'economia riesce a stento nell'andare avanti; sicuramente avete dato delle indicazione sul come destagionalizzare questa forma di turismo, che da quello che ho letto nel loro sito, non ne fanno cenno, ho letto invece, riporto testualmente < … lo sviluppo di strumenti adeguati per la regolamentazione dei flussi turistici e di transito nelle isole ... > questa definizione porta verso una scelta, scelta politica, scelta del tipo di turismo che si vuole fare, dare un'indicazione precisa in questo senso credo sia stata utilissima, ma l'avete data ?

Regolamentare il flusso turistico significa abbandonare i vecchi, ed ancora operanti, schemi di idea turistica, sbarchi continui, barconi che vomitano gitanti col sacchetto del pranzo appresso, moltitudine di ragazzi minorenni e tanto altro di negativo, immagino che in tal senso vi siete espressi nell'abbandonare questo tipo di idea; ancora < … la definizione di servizi turistici, commerciali, di accessibilità e mobilità interna che meglio integrano le esigenze espresse dalle comunità locali e dai principali target di visitatori … >  ed anche qui torniamo a quanto detto prima, servizi turistici, sicuramente avete dato delle indicazioni precise per lo sviluppo del tutto anche e principalmente a livello di servizi commerciali (fino ad oggi quali sono di preciso) accessibilità e mobilità, accessibilità se cambiano, ma da quanto letto non si può sperare in qualcosa di buono, serve un mutuo per accedere alle Eolie a Lipari, mobilità ripeto siamo un'isola con capacità di mobilità certamente molto ridotta, sicuramente avete indicato l'incremento di corse interne per il raggiungimento delle spiagge e dei posti caratteristici  con  mezzi  idonei, puntuali  senza sovraffollamento  degli  stessi  (purtroppo  oggi tutto questo risulta inesistente); < … l’individuazione delle azioni necessarie per integrare i servizi offerti dagli operatori locali e definire un prodotto turistico unitario e riconoscibile … > questo riporta ancora l'eventuale linea da seguire da parte della Fondazione, ma caro Saverio, tutto questo lo scriveva Gin Racheli nel 1977, lo ribadiva a forza sia Radio che Video Eolie e, quante volte sono stati ascoltati ? Mai, si sono date delle indicazioni, ho lo studio di Gin Racheli – ci sono gli articoli ancora ben conservati, si scriveva di proteggere ed incrementare gli sforzi per salvaguardare i prodotti eoliani, tutti appelli caduti nel vuoto; certamente questa fondazione  adesso   non   è che ha scoperto   l'acqua  calda;  e  desidero   concludere   la  lettura   con  l'ultima  delle  iniziative < … il posizionamento nazionale e internazionale del sito UNESCO... > posizionare il sito dell'UNESCO, mi piacerebbe sapere cosa veramente intende in tal senso la fondazione.-

Com'è noto il turismo di per se, è un fenomeno che è determinato da uno spostamento di individui da un luogo verso un altro luogo, questo implica lo spostamento di queste persone che si spostano verso siti dove vivono altre persone, questo vuol dire che vi è un incontro di cultura, di linguaggio, di comportamento a volte anche molto differente; negli ultimi vent'anni a Lipari è esistita solo la cultura dell'illegalità, del permessivismo, del caos, del degrado morale ed ambientale, le azioni criminose di questi ultimi tempi sono il risultato di scelte sbagliate, assurde poste in essere solo ed esclusivamente sull'interesse personale e non collettivo; in questi spostamenti  si incrociano anche ideologie, credenze, livelli di istruzione, di reddito e modelli comportamentali molto differenti, ma la cosa peggiore è che di tutti questi incontri/scontri, gli eoliani i liparoti hanno certamente assunto i peggiori.-

Non è una critica per la scelta di questa o di quella fondazione, è il parere ad alta voce, di chi negli anni e sono stati tanti, ha predicato inutilmente, si è dannato l'anima per vedere queste isole cambiare in meglio, ma le ha viste precipitare nell'oblio, nel taedium vitae, senza possibilità di ripresa; bene avete fatto e spero veramente che le indicazioni date sono state di quelle a cui ci si deve attenere per forza di cose, altrimenti avremmo perso un'altra occasione e delapidato soldini pubblici.-

Evitiamo di aggiungere altri paradossi, al mezzo secolo di quelli messi in atto, chiediamo troppo ?

Bartolino Ferlazzo

Le Eolie nelle stampe d'epoca (193° puntata): Il faro di Vulcano visto da Levante


 

Stromboli, sequenza esplosiva di intensità maggiore all'ordinario

COMUNICATO
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle ore 09:08 UTC (10 e 08 italiane) si è verificata una sequenza esplosiva di intensità maggiore dell'ordinario dall'area craterica centro-meridionale dello Stromboli. In particolare, la sequenza esplosiva ha provocato il lancio di materiale piroclastico grossolano a diverse centinaia di metri di altezza, la cui ricaduta ha interessato la terrazza craterica e la parte alta della Sciara del Fuoco. L'esplosione ha, inoltre, prodotto una nube di cenere che i venti in quota hanno rapidamente disperso in direzione sud.

Si segnala alle ore 09:07 UTC (10 e 07) un segnale sismico legato ad una esplosione di maggiore intensità della durata di circa 3 minuti.

Dal punto di vista sismico l'ampiezza media del tremore vulcanico, in concomitanza di tale fenomenologia, ha subito un incremento sino a valori alti.

Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell'ampiezza degli explosion quakes. Le reti di monitoraggio GNSS e clinometrica non registrano variazioni significative..

Ricordando... Vito Tomasello


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Navi ed aliscafi (89° puntata)

Nelle foto di oggi: 1 e 2) Quando le navi di linea viaggiavano e approdavano a Sottomonastero, nonostante il mare in tempesta; 3) Il "Mantegna" in navigazione

Auguri di...

Buon Compleanno a Antonio Gugliotta, Angela Scorsone, Mario Giuffrè, Cassandra Natoli, Linda Romagnoli, Martina Romano, Silvia Dangelo, Marco Brenner, Marzia Campisi, Gustavo Deidda, Samantha Stramandino, Santino Serrato


Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (32° puntata: Corpus Domini 2013 a Canneto - 5 foto)

Il #Pensiero del #giorno con Don Bernardino Giordano_ Lascia l'immobilis...

Oggi è il 30 Gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

La baia di Sottomonastero (Lipari) d'estate -
Santo del giorno: Santa Martina
Santa Martina



Questa santa Vergine romana discendeva da celebre famiglia consolare. Rimasta orfana ancora in tenera età, si dedicò con tutto l'ardore della sua anima giovanile alle opere della cristiana pietà, distribuendo con la massima liberalità le ricchezze che i suoi le avevano lasciato in grande abbondanza. Non ci fu miseria che non soccorresse: nessuno mai bussò invano alla sua porta. Nei poverelli ella vedeva Gesù stesso, il Maestro Divino che aveva detto: « Quello che avrete fatto al minimo dei vostri fratelli, l'avrete fatto a me ».

Siccome la carità cristiana era sconosciuta nel mondo pagano, ben presto si sospettò che Martina fosse seguace di quel Nazareno che veniva a predicare, per mezzo dei suoi Apostoli, una fratellanza universale anche nella stessa Roma.

I nemici del nome cristiano le tennero gli occhi addosso. e accertatisi della cosa, non esitarono ad accusarla come cristiana.

Temendo ella quanto le poteva accadere, e che difatti le accadde, d'essere arrestata ed uccisa, distribuì immediatamente tutto quello che ancora le rimaneva ai poveri ed alla Chiesa, per avere in cielo quel tesoro che «i ladri non rubano e la tignola non intacca ». Aveva appena realizzato questo suo disegno che fu accusata e condotta davanti al preside romano.

Fu tentata in mille modi, le furono fatte promesse e minacce perché sacrificasse agli dèi dell'impero. Ma la Vergine, forte della fortezza di Cristo, rispose sempre con fermezza che « era cristiana » e che come tale si sarebbe sempre comportata.

Passando il giudice dalle minacce ai fatti, fu battuta colle verghe, scarnificata con uncini di ferro, poi, intrisa di grasso bollente, fu gettata alle belve dell'anfiteatro. Ma le bestie la risparmiarono. Allora fu fatto un grandissimo rogo, e la Vergine vi venne legata sopra: quando il fumo e le fiamme furono esaurite, i carnefici e la folla immensa che assisteva al crudele spettacolo, videro la santa giovane perfettamente illesa in mezzo al braciere, in attitudine di preghiera: il suo Dio l'aveva scampata.

Molti della folla e qualcheduno dei suoi stessi carnefici, alla vista di quel prodigio, si convertirono e si dichiararono cristiani.

Ma il giudice, più che mai irritato, ordinò che fosse decapitata. La pia fanciulla chinò il capo sotto la spada del carnefice. Allo spettacolo del martirio altri pagani si convertirono alla vera fede, ed ebbero la grazia di udire distintamente una voce superna che chiamava la Vergine alle celesti dolcezze del cielo.

Ma i prodigi non erano finiti: un terremoto scosse paurosamente tutta la città, e le statue degli dèi caddero a terra.

La Vergine subì il martirio sotto l'imperatore Alessandro Severo, mentre era Sommo Pontefice Urbano I. Fu sepolta nella chiesa del carcere Mamertino assieme ai martiri Concordio, Epifanio e compagni.


domenica 29 gennaio 2023

"Conti" e Avis insieme per donare. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 gennaio 2023

Post - alluvione a Stromboli. Prime somme per le ditte. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 gennaio 2023

L’importanza del C.I.R.S. per il territorio e la formazione professionale dei giovani eoliani (di Massimo Marino)

Voluto fortemente dal noto attore messinese Adolfo Celi, il C.I.R.S. (Ente Morale a carattere nazionale istituito con D.P.R. n. 1578 del 18.12.1961), è oggi una scuola presente in tutta Italia con sedi provinciali autonome, che rispondono puntualmente alle esigenze dei singoli territori, promuovendo attività di interesse generale.

Dal 1981, in Sicilia, il C.I.R.S. opera come Centro di Formazione Professionale, progettando e realizzando Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (leFP), per l’assolvimento dell’obbligo scolastico e formativo. I percorsi sono diretti ai ragazzi in uscita dalla scuola media in età compresa tra i 13 e i 17 anni e prevedono tre anni formativi, con possibilità del quarto anno. Il primo anno ha una funzione orientativa e propedeutica. Il secondo e il terzo sono caratterizzati da un investimento orario maggiore nelle discipline tecnico – professionali del profilo in uscita e da una consistente esperienza di stage in azienda.

Dopo il superamento di un esame finale, la Regione Sicilia rilascia una qualifica di istruzione e formazione professionale (3° livello EQF) che riconosce, a livello nazionale, le competenze e i titoli utili per un proseguimento nel sistema dell’istruzione – formazione, o direttamente spendibili nel mondo del lavoro.

Dallo scorso anno, il C.I.R.S. è una realtà che riguarda i giovani eoliani i quali, dopo anni di promesse e di attese estenuanti, possono finalmente usufruire di una scuola professionale nel proprio territorio, senza dovere ricorrere al pendolarismo che li ha visti costretti per anni a doversi spostare nella terra ferma, con tutti i disagi che questo ha comportato. Oggi il C.I.R.S. è a Lipari e arricchisce il tessuto sociale con i suoi nuovi percorsi di istruzione e formazione professionale fornendo ai nostri ragazzi un'occasione per imparare un mestiere e per inserirsi nella società come cittadini e lavoratori qualificati.

L’importanza che il C.I.R.S. rappresenta per lo sviluppo del territorio eoliano è dunque grandissima. La volonta è quella di implementare conoscenze e alimentare un proficuo dialogo sociale con soggetti istituzionali, enti pubblici e privati, enti e aziende locali, intenzione, quest'ultima, che si è già realizzata come la sinergia intercorsa tra nostri studenti e la famiglia Cipicchia relativamente alla "Piantumazione del grano" avvenuta appena qualche giorno fa.

Negli ultimi anni il C.I.R.S. ha visto un significativo incremento delle proprie attività di formazione professionale in Sicilia e in tutta Italia. Sono sempre di più i giovani che scelgono le scuole professionali, oggi i nostri figli hanno un'occasione in più per mettersi in gioco.

Judo: Per lo Sporting club Lipari proficuo ritorno all'attività agonistica. Risultati e slide fotografica


Notevole ritorno sul tatami per gli atleti dello Sporting club judo Lipari che, oggi, accompagnati dal Maestro Gaetano Bisazza e dai tecnici Lillo Di Grado e Yuri Varro, hanno gareggiato al Palavolcan di Acireale.

Il risultato complessivo è di 1 primo posto, 3 secondi posto, 1 terzo posto, 1 quarto posto; questo lascia ben sperare per il futuro visto che si tratta di giovanissimi atleti.
Questi i risultati nel dettaglio:
Giovanni Russo 1° posto ragazzi nella categoria 30 kg; 
Alessandra Russo 3° posto esordiente nella categoria 44 kg;
Famularo Margherita 4° posto esordienti nella categoria 44 kg; 
Elena Di Grado 2° classificato ragazzi nella categoria 47 kg; 
Francesca Russo 2° classificato ragazzi nella categoria 30 kg; 
Merlino Louis 2° classificato ragazzi nella categoria 27 kg

L' eoliano Davide Cortese, vince a Firenze il V Gran Premio "La Chute alla Poesia

Il poeta eoliano Davide Cortese si è affermato a Firenze al “Gran Premio alla Poesia LA CHUTE” in memoria di Victor Hugo.
A Davide le nostre congratulazioni

Calcio. Nel "deserto" del Monteleone per il Lipari solo un pari e la gioia per Mattia


Non va oltre il pari casalingo per uno a uno il Lipari calcio contro il Melas.
Per la formazione eoliana, costretta a giocare a porte chiuse, per inagibilità degli spalti, la rete è stata messa a segno da Andrea Licari al 7°. Per gli ospiti ha siglato il pari Zullo, ad inizio ripresa, con l'unico tiro in porta della gara.
In panchina ad assistere alla partita, così come ha voluto la società del presidente Andrea Tesoriero, vi era Mattia Mollica
Il pari è un vero peccato poichè la vittoria avrebbe consentito di rafforzare la quinta posizione, stante i pareggi di Monforte e Sinagra.
Un peccato... così come lo è dover giocare a porte chiuse, in un momento in cui la squadra avrebbe bisogno della spinta del suo pubblico (gli irriducibili oggi erano all'esterno dello stadio) per centrare l'obiettivo playoff e dopo i tanti sacrifici fatti dalla dirigenza

Calcio a 5, serie D: Le formazioni eoliane fanno il pieno di punti

Vittoria casalinga della Ludica Lipari nell'odierna giornata del campionato di serie D, gir. A, del campionato di calcio a 5. Gli eoliani hanno superato il GP2 Sporting per 6-4 . Le reti sono state realizzate da Daniele Pellegrino (4) e Lo Schiavo (2).

Vince in trasferta per 5 a 2 il Vulcano sul campo del Milazzo. Mattatore, Giovanni Martello con 5 reti.

La Ludica rafforza la seconda posizione in classifica con 24 punti. Il Vulcano sale a 6

Nella classifica cannonieri, primo posto incontrastato per Daniele Pellegrino con 41 reti. E' secondo Giovanni Martello con 19 reti.

Premiato a Milano, lo storico e scrittore eoliano Giuseppe La Greca per il saggio "Eolie porte degli inferi"




Le Eolie nelle stampe d'epoca (192° puntata): La chiesa in località A Vitusa (Lipari)

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Il criterio

Navi ed aliscafi (88° Puntata: Il Vulcano; il Panarea; La Lipari)

Nelle foto: 1) Il piroscafo Vulcano (già francese) ripreso a Messina negli anni '30 sotto la gestione Eolia. Requisito per la II guerra mondiale affondò a Tobruck; 2) Il Panarea a Milazzo; 3) La Lipari a Messina



Auguri di...

Buon Compleanno a Massimiliano Oddo, Sabrina Subba, Salvatore Pace, Vincenzo Fichera, Giulio Ruggiero, Mario Summa, Ivano Giulitti, Bartolo Ristuccia, Francesco Cincotta, Ily Natoli, Giorgio Pace, Anto Murabito.

Judoka dello Sporting club judo Lipari in gara stamane ad Acireale, dopo la lunga pausa Covid



L'ASD Sporting Club Judo Lipari torna a gareggiare dopo il lungo stop dovuto al COVID.
Gli atleti eoliani, accompagnati dal Maestro Gaetano Bisazza e dai tecnici Lillo Di Grado e Yuri Varro, gareggiano oggi presso il Palavolcan di Acireale.
I judoka in gara: Russo Alessandra, Russo Giovanni, Russo Francesca, Merlino Louis, Di Grado Elena, Famularo Margherita

Al Monteleone spalti inagibili. Partita di oggi a porte chiuse. La nota della società

La nota del Lipari calcio
” Cari concittadini, cari tifosi, duole comunicare ufficialmente che la partita di oggi, domenica 29/01/2023 contro il Melas, sarà disputata a porte chiuse a causa di problemi tecnici. Nella speranza di trovare al più presto una soluzione definitiva, ci rendiamo fin da ora disponibili ad un rapido e franco confronto con l’Amministrazione Comunale, proprietaria del Franchino Monteleone, così da poter ponderare al meglio il nostro futuro. Le barriere, i muri, i cancelli, i lucchetti mai separeranno il Vostro attaccamento ai colori del Lipari. Fateci sentire i Vostri cori, la Vostra passione anche al di là delle divisioni”.

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (31° puntata: Chiesa di San Pietro (Lipari) - 2 foto)


LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 29 gennaio 2023

Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

FOTO: Portinenti (anni '70 - primi '80)

IL SANTO DEL GIORNO : 
A Perugia, fuori della Porta San Pietro, lungo la strada che scende verso Foligno, si può vedere la chiesa dedicata a San Costanzo, che risale all'epoca romanica. In quella chiesa, e non nella cattedrale, furono venerate le reliquie di San Costanzo, Patrono, con Sant'Ercolano, della città umbra.
Sulla metà del II secolo, Costanzo era un giovane cristiano che già emergeva nella recente ecclesia perugina per il suo zelo e per la sua generosità verso i poveri, unita ad una grande severità verso se stesso. Venne perciò eletto Vescovo molto giovane, quando aveva appena trent'anni. Era però già prudente, saggio nell'apostolato, maturo nella carità, saldo nell'autorità, e si dimostrò un Vescovo provvidenziale, specialmente negli anni difficili della persecuzione di Marco Aurelio.

Neanche l'lmperatore saggio e filosofo, infatti, aveva abrogato o mitigato le disposizioni dei suoi predecessori. A norma di queste, chi veniva accusato come cristiano, doveva essere processato, e se era trovato colpevole, cioè se confermava la propria fede rifiutando di sacrificare, doveva essere condannato alla pena capitale.

Non si sa chi denunziò l'attivo e benefico Vescovo di Perugia. Probabilmente, come in molti altri casi, qualcuno sperò di metter le mani sulle ricchezze della Chiesa, avute in consegna dai fedeli e destinate ai poveri. Forse proprio per questo, per strappargli cioè vantaggiose informazioni, il Vescovo Costanzo venne torturato a lungo e crudelmente, insieme con diversi altri compagni di fede. Non mancano le leggende sulla sua Passione, dato che gli studiosi han rintracciato ben quattro distinte vite del Martire, a testimoniarne la popolarità e la suggestione tra i fedeli. E non è escluso che queste leggende abbiano qualche fondamento di verità.

Egli, per esempio, sarebbe stato rinchiuso nel calidarium delle Terme romane, dove i cittadini rispettabili e raffinati facevano il bagno di vapore. Quella volta però il calidarium venne scaldato alla temperatura di un forno, ma San Costanzo uscì incolume dal bagno mortale.

Ebbe la grazia di convertire i suoi guardiani, e poté scappare una prima volta. Chiamato di nuovo in giudizio, venne condannato a camminare sui carboni ardenti. Ma né questo né altri supplizi ebbero potere su di lui. Liberato miracolosamente e arrestato una terza volta ebbe finalmente la testa tagliata con la spada, verso l'anno 178.

Così cadde il primo Patrono di Perugia, uomo virtuoso, cittadino probo, cristiano generoso, Vescovo soccorrevole. Cadde per insegnare al suo popolo, e anche ai persecutori, la vera fede e la legge del Signore, non imposta con la violenza ma attuata con l'amore.