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sabato 18 febbraio 2023

Minibasket in maschera (di Annalisa Piazza)



Meraviglioso pomeriggio pieno di giochi, colori e tanta Musica
quello trascorso, in occasione della festa “Minibasket Maschera”, organizzata dal nostro Staff. Un grande applauso ai nostri atleti di tutte le categorie Minibasket che con i loro sorrisi ci hanno regalato momenti di gioia e tanto divertimento
.
Ringraziamo tutte le famiglie e le mamme che si sono rese disponibili per la buona riuscita del golosissimo Buffet
Grazie di Cuore
I love Basket Eolie



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Don Oreste Benzi

Oggi è il 18 febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Geltrude nacque a Bienno in Val Camonica (Brescia) il 18 gennaio 1847. Lo stesso giorno della nascita i genitori la portano al fonte battesimale della chiesa parrocchiale e le diedero il nome di Caterina.

Nell'infanzia, Caterina conobbe le gioie dell'innocenza e la spensieratezza dell'età. Il Signore, però, le fece sentire il desiderio di unirsi a Lui intimamente: la piccola era sovente trasportata da un forte bisogno di raccogliersi nella preghiera e nella meditazione. A chi le chiedeva che cosa facesse, rispondeva: "Penso".

Da piccola, non resistendo più al pressante invito di Gesù, una mattina molto presto, avvolta nell'ampio scialle nero della mamma, andò nella vicina chiesa di Santa Maria e ricevette furtivamente la Prima Comunione. Caterina pregustò attimi di Cielo e giurò eterno amore con Gesù.

Giovinetta si fece apostola dell'Eucaristia: voleva portare Gesù Sacramentato su un'alta montagna, perché tutti lo potessero vedere e adorare.

Il suo motto: "Gesù amarti e farti amare" diventa il programma della sua vita. Attratta ad una vita più perfetta, nel 1862 lasciò la famiglia ed entrò nell'Istituto delle Figlie di Carità, fondato da S. Bartolomea Capitanio, a Lovere (Brescia).

La Postulante si ammalò e venne dimessa dall'Istituto. Dopo la guarigione, a causa delle mutate condizioni finanziarie della famiglia, lasciò il paese e entrò, in qualità di domestica, dapprima nella casa del Prevosto di Chiari, Don G. B. Rota, il quale, qualche anno dopo, venne elevato alla sede episcopale di Lodi, e poi, nella casa paterna della Contessa Fè-Vitali.

Nella Festa del Corpus Domini 1878, con il permesso del suo confessore, rese perpetuo il suo voto di verginità, emesso la mattina della Comunione furtiva.

Senza trascurare i suoi doveri di domestica, Caterina si fece educatrice dei bambini di S. Gervasio (Bergamo) e li guidò sulla via dell'onestà e delle virtù cristiane e sociali. Con la preghiera assidua, la mortificazione, un'intensa vita interiore e l'esercizio delle opere di misericordia, Caterina si preparò ad accogliere la volontà del Signore.

Scioltasi dai legami familiari in seguito alla morte dei genitori, la giovane cercò il modo di concretizzare il suo ideale eucaristico aprendo il suo cuore a Mons. Speranza, allora Vescovo di Bergamo, il quale si trova a Bienno, ospite dei conti Fé-Vitali.

Sorretta dal nuovo Vescovo di Bergamo, Mons. Guindani, e dal suo "Padre e Superiore", Don F. Spinelli, il 15 dicembre 1882, Caterina, insieme a due altre compagne, diede origine alla Congregazione delle Suore Sacramentine di Bergamo, con la prima ora di adorazione al SS. Sacramento.

Il 15 dicembre 1884, vestì l'abito religioso e prese il nome di Suor Geltrude del SS.mo Sacramento.

Dopo una bufera delle avversità, che mise a dura prova la tenera pianticella fu costretta a rifugiarsi a Lodi. Il Vescovo di Lodi, Mons. Rota, accolse paternamente quelle figlie, raccomandategli dal Vescovo di Bergamo e, con gesto magnanimo, procurò loro in Lavagna di Comazzo una casa che diventa provvisoriamente la Casa Madre dell'Istituto. L'opera di Dio fu finalmente compiuta!

La Fondatrice dette ormai tutte le garanzie di continuità per l'adorazione pubblica perpetua a Gesù Sacramentato, trasfuse nelle Suore il suo prezioso patrimonio spirituale, che fu spirito di preghiera, di sacrificio, di mortificazione, di obbedienza, di umiltà, di carità, soprattutto verso i poveri.

Morì il 18 febbraio 1903, la notizia in breve tempo si sparse a quanti la conoscevano, specie la gente umile e povera da lei prediletta, unanimemente la dichiararono santa. Il 9 agosto 1926 la salma venerata fu trasportata dal cimitero di Bergamo alla Casa Madre dell'Istituto da lei fondato, dove tuttora giace in apposita cappella, attigua alla chiesa dell'Adorazione. La Chiesa, esaudendo il desiderio di moltissime persone, il 18 febbraio 1928 aprì il processo diocesano sulla santità della vita di Madre Geltrude, sulle sue virtù e sui miracoli, e si concluse nel 1939.

Nello stesso anno, sotto il Pontificato di Pio XII, si apre il Processo Apostolico.

Il 26 aprile 1961, alla presenza del Santo Padre Giovanni XXIII, ha luogo la Congregazione generale, dopo la quale è data lettura del decreto sulla eroicità delle virtù praticate da Madre Geltrude, alla quale viene attribuito il titolo di Venerabile. Il primo ottobre 1989 viene proclamata beata da papa Giovanni Paolo II e il 26 febbraio 2009 è stata canonizzata da papa Benedetto XVI, che ne ha dato evidenza nella solenne cerimonia del 26 aprile 2009

MARTIROLOGIO ROMANO. A Bergamo, Santa Geltrude (Caterina) Comensoli, vergine, che fondò una Congregazione di religiose per l’adorazione del Santissimo Sacramento e la formazione della gioventù.

venerdì 17 febbraio 2023

Il caso pozza dei fanghi. Manufatti da demolire. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 17 febbraio 2023

Giornata di festa alla scuola calcio della Ludica Lipari con il Torneo di carnevale (6 foto e 1 video)





La 21enne morta per embolia a Lipari, il gip si riserva. L'articolo sulla Gazzetta del sud del 17 febbraio 2023

Accadde alle Eolie, 17 febbraio 2015: I danni della mareggiata nel parco giochi a Canneto

RITORNA IL CARNEVALE E RITORNANO LE FESTE PER LE NOSTRE SCUOLE (di Mirella Fanti IC. Isole Eolie)

Dopo gli anni della pandemia, delle restrizioni e delle mascherine, ritornano le feste e le maschere di Carnevale per le nostre Scuole.

In tutte le Isole docenti, alunni e genitori hanno festeggiato un momento felice con  musica,  dolci, balli, coriandoli e stelle filanti.

A Lipari i bambini in maschera hanno sfilato per il Corso accompagnati dalla musica di un'ape molto colorata. 

Grazie al Presidente del nostro Consiglio di Istituto per l'organizzazione, grazie a tutti i genitori per la collaborazione.

Grazie al Comune di Lipari e al Comandante Cataliotti per la chiusura al traffico della zona.

Nelle altre sedi le feste sono state a Scuola e per le vie del centro. 

Grazie a tutti i docenti per l'entusiasmo e ai bambini per la loro gioia !!!

LA DIRIGENTE SCOLASTICA 
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti


Carnevale 2023: Sfilata a Lipari dei bambini della Primaria del Comprensivo "Isole Eolie" (durata 9 minuti circa)

Frana sulla via Palmeto - Schiccione e costone a rischio crollo/pericolo per pubblica incolumità (2 foto)

Carnevale eoliano 2023: Il programma

"Ti conosco mascherina". Sfilata dei bimbi della Primaria in foto e video (2° gruppo di 4 foto)

Ricordando... Vittorio Casamento


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

"Ti conosco mascherina". Sfilata dei bimbi della Primaria in foto e video (1° gruppo di 4 foto)


Auguri di...

Buon Compleanno a Isabella Lopes, Alessia Merlino, Rossella Crivello, Alexandro Pallone, Luca Greco, Nicola Pandolfo, Francesco Cataliotti, Rossella Crivello, Francesca La Greca, Rossana Acquaro

Chiese, Santi e Processioni nelle Eolie (45° puntata - Pasqua 2011 a Lipari - 7 foto)

PASQUA 2011 a Lipari

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: La vela chiama il vento

Oggi è il 17 Febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Veduta sulla sommità dello Stromboli -
Santo del giorno:  Santi Sette fondatori dell'Ordine dei servi
della Beata Vergine Maria - 

Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria



Vivevano in Firenze, all'inizio del secolo xm, sette illustri patrizi che alla nobiltà del sangue, univano una grande virtù; Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto dell'Antella, Amedeo degli Amedei, Uguccione degli Uguccioni, Sostegno dei Sostegni, Alessio dei Falconieri.

Ascritti alla congregazione cittadina di S. Maria Maggiore, nella festa dell'Assunta dell'anno 1233, in chiesa, furono rapiti in estasi ed ebbero una visione. Parve loro di vedere partire da un globo infocato sette raggi di vivida luce e penetrare in loro, ispirandoli a rinunciare alla vita del mondo e a ritirarsi per attendere unicamente al servizio di Dio.

Finiti gli esercizi di pietà gli altri confratelli se ne uscirono di chiesa, essi però vi si fermarono.

Si guardarono attoniti l'un l'altro e nessuno osava dire per primo la visione. Ruppe finalmente il silenzio Bonfiglio, raccontando quanto aveva visto e sentito, e gli altri rimasero sbalorditi nel sentirsi manifestare ognuno la propria visione. Conchiusero quindi di consacrarsi al servizio di Dio e, senza frapporre tempo, assestarono le proprie cose domestiche e si ritirarono in solitudine.

Coll'approvazione e benedizione del Vescovo, andarono a Camarzia, nei pressi di Firenze e colà vestirono rozze lane, nascondendovi sotto il cilicio e una grossa cintura di ferro. Colla celebrazione della S. Messa di un sacerdote inviato dal Vescovo e colla S. Comunione,
inaugurarono la nuova vita il di della Natività di Maria SS.

Dovendo in seguito recarsi nuovamente a Firenze a chiedere al Vescovo quale regola dovevano abbracciare, al loro passaggio per le vie, i bimbi in fasce e i lattanti gridavano: — Ecco i servi di Maria, ecco i servi di Maria!

A Camarzia la loro casa divenne meta di pellegrinaggi onde essi, per non essere disturbati, pregarono la SS. Vergine a indicare loro un luogo più solitario. E furono esauditi, poiché, apparendo loro, indicò il monte Senario. Ritiratisi su quelle alture scoscese ed impraticabili, dapprima abitarono nelle grotte scavate nel sasso dalla natura, quindi cominciarono a fabbricarsi delle capannucce di legno e più tardi una chiesa ed altri caseggiati migliori, cingendo poi il tutto di ima siepe.

Il cardinale Goffredo Castiglione, legato pontificio per la Toscana, recatosi col Vescovo al monte, esortò quei solitari a mitigare la loro vita di penitenza e ad accogliere nella loro comunità quanti desideravano entrare. Fu così che d'allora cominciarono a moltiplicarsi i religiosi e i nuovi monasteri.

Una visione determinò poi la regola da seguire. Apparve loro un giorno la SS. Vergine circondata da Angeli: alcuni di questi portavano simboli della passione di Gesù, altri un libro aperto con le regole di S. Agostino, altri abiti religiosi di color nero, altri infine una scritta: « Servi di Maria ».

Così si può dire che la Madonna fu in modo sensibile e diretto la fondatrice della congregazione ed essi i cooperatori docili e fedeli.



giovedì 16 febbraio 2023

Esplosione maggiore sullo Stromboli

 Una esplosione di quelle, che per l'energia rilasciata, viene definita maggiore si è verificata sullo Stromboli. La ricaduta di lapilli sta generando un piccolo incendio nella zona di Forgia Vecchia. La situazione è, comunque, sotto controllo

Torna ad essere fruibile agli aliscafi il pontile a giorno di Sottomonastero

E’ tornato ad essere fruibile all’approdo degli aliscafi di linea il pontile di Sottomonastero a Lipari, danneggiato dalle mareggiate che si sono abbattute sull’arcipelago il 9 e il 10 febbraio. 
Sulla struttura sono stati effettuati i lavori necessari per ripristinarne l’agibilità, nelle more di un intervento più complesso, a livello strutturale, e per il quale la Regione siciliana ha stanziato, con provvedimento di somma urgenza, 300mila euro.

Carnevale eoliano : Alcolici e superalcolici, opposizione chiede al Sindaco modifica ordinanza, vietando solo vendita per asporto




Pozza dei fanghi di Vulcano, TAR rigetta ricorso Geoterme

La Geoterme, la società che per oltre trent’anni ha gestito l’accesso alla pozza dei fanghi di Vulcano, dovrà demolire i manufatti, realizzati in assenza di autorizzazione/concessione, e procedere alla messa in pristino dei luoghi. Il TAR di Catania, infatti, ha rigettato il ricorso presentato dalla società vulcanara contro il provvedimento con il quale, a suo tempo, l’Ufficio Urbanistica del Comune di Lipari, aveva negato il permesso a costruire. Di conseguenza è stata giudicata infondata anche l’impugnazione, avverso la successiva ordinanza di demolizione emessa dall’Ufficio illeciti. 
 Accolta, in pratica, quella che, sin da subito, è stata la linea del Comune ovvero che, per i lavori di natura edile, eseguiti in quell’area, dove, tra l’altro, vi è apposto il vincolo paesaggistico, “non potesse formarsi il silenzio-assenso, considerato che le opere necessarie alla valorizzazione termale si attuano attraverso la formazione di un Piano urbanistico esecutivo (Pue) o un progetto unitario esteso all’intera zona”.