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mercoledì 7 febbraio 2024

Sono rientrati a Salina dopo il Campo Scuola Soss nel Lazio gli aiuto istruttori partiti il 27 gennaio dalle Eolie.

 Nel centro del Parco dei Castelli Romani si è concluso con un pieno successo l’impegnativo 15° Soss, il Campo Scuola Elettrosmog Free dove viene chiesto agli allievi di vivere per 5 giorni con spirito di collaborazione e comunità, ma senza telefonino, internet e social, disintossicandosi da tendenze e abitudini pericolose.

Dopo 3 campi scuola successivi, con classi del 3° e 4° anno e più di 140 allievi “resettati” da cattive abitudini come l’uso eccessivo dello smartphone e dei social, ma con buone/ottime medie scolastiche, l’ I.T. Leonardo Da Vinci di Roma, la scuola dove ha studiato la famosissima Maria Montessori ha inviato le due classi considerate più a rischio, di prima e seconda, formate perlopiù da allievi con seri problemi sociali e comportamentali, e di conseguenza a forte rischio scolastico.

“Le notizie riportate dai giornali sui problemi nelle scuole non riguardano solo la capitale, ovviamente, l’aumento del più del doppio del limite di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici esterni decisa negli ultimi mesi dal governo (le antenne di telefonia mobile, si è passati dai 6 ai 15 V/m per favorire il passaggio alle nuove tecnologie 5G), portano il cervello dei nostri ragazzi ad assorbire valori di elettrosmog altissimi, enormemente superiori al normale funzionamento del corpo umano, soprattutto del cervello e delle cellule neurologiche, e l’abuso di smartphone, con i nuovi modelli molto più potenti dei “vecchi” 4G completa l’azione” ci spiega Silvia, una delle responsabili.

I 35 allievi e tre tutor dell’ISS Leonardo Da Vinci, con il fondamentale supporto degli Aiuto Istruttori, tra cui i nostri tre ragazzi di Salina, Emanuele Randazzo, Valeria Paino e Saba Ghebremeskel sono riusciti nella difficile impresa di far realizzare il programma del campo, con tantissime attività “reali” scelte insieme alla scuola, per favorire la sempre più impegnativa fase di distacco dallo smartphone, compagno ormai obbligato degli studenti delle superiori, anche per periodi, per i soggetti più a rischio (come accertato al campo) superiori alle 16 ore giornaliere.

“Anche semplicemente applicare il Principio di Coeducazione, che porta gli allievi più grandi ad interagire con i loro compagni del primo e secondo anno è stato complicato, soprattutto il primo e secondo giorno, quando gli allievi erano ancora in modalità “gita scolastica”, convinti che, nonostante il programma divulgato, potevano fare esattamente quello che succede in tutte le scuole, che sia un normalissimo campo o una gita all’estero.

Togliendo lo smartphone, non assumendo più le potenti onde elettromagnetiche dei nuovi modelli 5G, il cervello si riallinea ai ritmi naturali, consentendo a moltissimi ragazzi di passare la prima notte della loro vita senza cellulare sotto il cuscino, di alzarsi per la prima volta senza sveglie digitali, ma con la canzone tema di “Mulan” cantata dai loro compagni”. 

                        

L’Ass. Arco di Diana con gli allievi e la sede della scuola Leonardo Da Vinci

Lo smartphone è l’ultima cosa che i ragazzi guardano prima di chiudere gli occhi, e la prima che vedono appena svegli, vivere per 5 giorni senza device all’inizio scuote parecchio, gli allievi cominciano a rendersi conto di quanto siano dipendenti solo quando iniziano a collaborare tra loro ed aiutarsi, anche nelle cose più semplici, come preparare la colazione, o fare l’utilissimo risveglio muscolare la mattina.

Nei casi di dipendenza più grave (basta aver avuto una litigata con il fidanzato, oppure essersi lasciati), come caratteristico dei comportamenti del tossico-dipendente si vedono crisi d’ansia, mal di testa, scatti di rabbia per la mancanza della “sostanza”, in questo caso i social e le onde elettromagnetiche, soprattutto dei nuovi modelli di smartphone.

“Le indicazioni date dalla preside del Leonardo Da Vinci erano chiarissime” - spiega la prof. Fabbri, del Vailati, che, una volta terminati gli impegni giornalieri, insieme ad altri ragazzi Soss del Liceo di Genzano partecipava al campo per aiutare gli allievi di Roma – “non lasciare nessuno indietro, facendo il massimo sforzo per far integrare anche i soggetti più difficili”.

Che la maggior parte delle volte risultano, neanche a dirlo, i migliori di tutti, i più attivi e capaci.

Venerdì il responsabile del campo, Riccardo, sarà a Cerveteri, dove incontrerà cittadini, comitati e amministrazione della splendida città dell’Etruria, dove purtroppo c’è stato, pochissimo tempo fa, l’ennesimo suicidio di studente. “Le situazioni critiche emergono sempre troppo tardi, ed anche se sembra corretto che le scuole non diano pubblicità alla cosa, il prossimo campo Soss a Salina è un ottimo esempio di prevenzione, qui a Roma le scuole ci segnalano sempre più spesso casi di utilizzo di droghe, di abuso di alcool e di bande di minori che vessano i compagni, ma la capitale d’Italia è un mondo a sé.

E’ stato sicuramente prezioso il contributo, la prima sera di campo, di personaggi con responsabilità regionali e nazional, come le responsabili dell’associazione “Utopia Reale” e del movimento “Vento di Legalità, e la partecipazione di due socie di Libera contro le mafie, Cristina e Caterina del presidio Castelli Romani, che hanno presentato le attività dell’associazione di Don Ciotti, soffermandosi nell’importanza della giornata del 21 marzo a Roma.

E determinante per alcuni soggetti è stata anche l’ultima lezione, quella di A..., del Progetto di “Messa alla prova” del tribunale dei Minori, che collabora con il Dojo da anni per la riabilitazione di minorenni con reati. Aver passato 25 processi per avere finalmente ora la fedina penale pulita (ed un ottimo lavoro, con grandi responsabilità) è stato un lavoro impegnativo, sia per A… che per il Dojo Zen, con cui ha svolto i lunghi mesi di servizio.

Anche gli allievi più attratti dai falsi miti del mondo digitale, (che purtroppo per loro è realissimo, come l’idea veicolata da tutti i media di guadagnare decine di migliaia di euro girando video you tube, “tanto in galera non ci va nessuno, neanche se ammazzi qualcuno”, oppure fare foto e filmati per Onlyfans anche da minorenni), hanno avuto modo di capire che esiste un altro mondo, fatto di impegno vero e reale.

“Dopo il terzo giorno gli allievi cominciano ad aprirsi con noi, complice lo stare in cucina magari a pulire la cicoria di campo, o a preparare tortellini con le ricette tradizionali” spiega Silvia, responsabile dell’alimentazione al campo. “La scelta di farci aiutare, a noi adulti, tutti logicamente forniti delle dovute certificazioni, dagli allievi, addetti invece all’osservazione e preparazione, (per loro un vero corso di cucina, alla MasterChef, con tanto di spiegazione dell’HACCP,  l’analisi dei rischi e dei punti critici di controllo), ci permette di entrare facilmente in confidenza.

Troppo spesso le cose che ci raccontano delle gite scolastiche, soprattutto gli allievi dei Castelli Romani, superano l’immaginabile, sembra che agli adulti, a casa, vengano raccontate sole le parti “corrette”, e sembra i pochi genitori che hanno ancora un buon rapporto con i figli abbiano paura di ritorsioni sui loro figli, se si venisse a conoscenza di quello che veramente capita fuori scuola, complice spessissimo lo smartphone che riprende inesorabile tutte le esagerazioni e illegalità tipiche degli adolescenti, ma amplificate, volutamente, per avere sempre più visualizzazioni e video forti e di impatto.

Film come “una notte da leoni” anche se ormai datati spiegano bene gli effetti di pasticche chimiche date da bere per gioco con la coca cola alle ragazzine, soprattutto quelle ingenue di buona famiglia, e sicuramente non si può pretendere nelle gite scolastiche un controllo h 24 degli allievi, che seguono passivamente i capi.

“Negli ultimi campi noi tutor abbiamo visto scendere sempre di più la soglia di rischio” - interviene Luca, del Da Vinci, “per questo esperienze come l’arrampicata sugli alberi, con gli esperti di Trem Italia, o il teatro, la musica e la pittura, o le tecniche si scoutismo, all’aria aperta, senza le distrazioni del cellulare diventano essenziali, e con il Team Building, applicato ogni giorno, le 50 ore di PCTO assegnate sono sudate veramente, ma le migliori possibili, entrare nel mondo del lavoro.

“Dopo questo 15° Soss”, conclude Silvia, responsabile del campo, “anche se abbiamo fatto molta fatica all’inizio soprattutto con gli studenti con certificazioni sanitarie (si sentivano parolacce e anche peggio, i primi giorni, e il posto per noi è sacro, e i campi, anche se logicamente aperti a tutti, senza distinzioni religiose, sono comunque profondamente spirituali, con continui riferimenti all’impegno delle Suore di Madre Teresa e a Don Puglisi), abbiamo deciso di coinvolgere anche le scuole medie.

Saba, Valeria ed Emanuele sono stati instancabili, sono arrivati due giorni prima e sono tornati due giorni dopo il campo, hanno spiegato con pazienza agli amici romani tutte le tecniche apprese nei loro numerosi workshop e seminari, raccogliendo alla fine della fatica gli applausi sinceri di decine di genitori stupefatti.

Il Calendario 2024 Soss spiega le finalità del progetto Eolie, iniziato a Lipari anni addietro, ospiti della famiglia del fotografo Gabriele, che ha fornito alcuni dei suoi scatti per favorire la crescita del gruppo Scout. 


Il Calendario 2024 Soss spiega le finalità del progetto Eolie, iniziato a Lipari anni addietro, ospiti della famiglia del fotografo Gabriele, che ha fornito alcuni dei suoi scatti per favorire la crescita del gruppo Scout. 

 Con gli altri Scout del gruppo nautico Eolie 1°, molto spesso ospite a Valdichiesa, sono pronti all’impegno più difficile, il primo vero Campo Scuola Soss, organizzato con l’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lipari che vedrà ad Aprile le prime classi del liceo dell’isola affrontare, a loro volta, nel Comune di Leni, i “primi 5 giorni della loro vita” senza smartphone, internet e social.

Per maggiori informazioni – Silvia – Progetto Soss - 345.6344217

Dalla Gazzetta del sud del 7 febbraio 2024

Famiglia, costituito il gruppo interistituzionale per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia

Un gruppo interistituzionale per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia è stato istituito all'assessorato della Famiglia e delle politiche sociali della Regione Siciliana. L'organismo dura in carica tre anni e ha tra gli obiettivi quello di sviluppare i livelli di prevenzione, formazione e ricerca volti alla sensibilizzazione della comunità per una cultura contro l’abuso, la pedofilia e la pedopornografia.

«Negli ultimi anni il fenomeno della violenza, con particolare riferimento ai minori, ha subito un forte aumento, tale da creare uno stato di allarme sociale - dichiara l'assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano -. Il gruppo interistituzionale avrà l'importante compito di studiare le situazioni di disagio, di devianza e di violenza e analizzare i bisogni formativi degli operatori sia pubblici che privati chiamati a intervenire in questi casi. Anche attraverso il monitoraggio costante del problema possono essere orientati gli interventi e le proposte sul territorio per meglio affrontare questa piaga sociale. La presenza delle istituzioni deve essere costante a partire dalla prevenzione e dalla sensibilizzazione sul tema».

Il gruppo interistituzionale è composto dal presidente dell'Osservatorio permanente sulle famiglie, dal garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, dal dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, dal direttore del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie, dal dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) della Sicilia orientale e da quello della Sicilia occidentale, dal presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), da tre componenti designati dalle associazioni regionali di volontariato che operano nel settore del contrasto a pedofilia e pedopornografia, con ampia diffusione territoriale, scelti dall'assessore, dal dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali.

Tra i compiti del nuovo organismo, la predisposizione della progettazione triennale, con stesura del programma di attività da svolgere nell’anno successivo, entro il mese di ottobre di ogni anno, il monitoraggio dell'emersione di crimini sessuali e delle richieste di aiuto sia da parte di minori vittime di abuso o sfruttamento sessuale, sia da parte di minori potenziali sex offenders, garantendo la partecipazione attiva di bambini e ragazzi nelle azioni di tutela e offrendo strumenti di supporto e accompagnamento, con particolare attenzione a minori in situazione di maggiore fragilità e vulnerabilità (persone con disabilità, minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo o coinvolti nella crisi dei rifugiati, minori stranieri accompagnati di fatto). Il nuovo organismo, inoltre, può promuovere iniziative di prevenzione e contrasto degli abusi, della violenza sui minori, grazie ad attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso campagne formativo-informative, e può stipulare protocolli d’intesa tra le istituzioni pubbliche e private, le realtà associative e di volontariato, le forze dell’ordine e le case famiglia, volti a rafforzare la rete territoriale già esistente.

Le DMO SICILIANE PROTAGONISTE ALLA BIT DI MILANO

La Borsa Internazionale del Turismo 2024 si chiude così come si era aperta: con un talk delle cinque DMO siciliane - Islands of Sicily, Madonie-Targa Florio, Sicilia Centrale,Valle dei Templi e West of Sicily - che in questa occasione decidono di fare il punto sul ruolo delle DMO nella politica di promozione turistica regionale e nazionale. 
Se nel giorno inaugurale, e nel proseguo della manifestazione, le attività erano state indirizzate alla narrazione e alla promozione dei territori, nel giorno di chiusura le DMO Siciliane – raccogliendo anche gli indirizzi dell’Assessore Regionale al Turismo ElviraAmata – hanno quindi dato vita a un talk tecnico, cui hanno preso parte anche le due figure dirigenziali apicali del comparto regionale turismo, Maria Concetta Antinoro, Dirigente Generale del Dipartimento e la Lucia Di Fatta, Capo di Gabinetto dell’Assessorato.
Archiviata la BIT, le DMO Siciliane, che recentemente si sono dotate di un loro Tavolo di Coordinamento Permanente (TCP), passano quindi allo step successivo, guardando alla progettazione futura, in sinergia con l’Assessorato. Entro 30 giorni, presenteranno quindi al vaglio dell’Assessora Amata le proprie proposte in risposta alle esigenze dei territori.
Cala, quindi, il sipario sull’edizione 2024 della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo. 
La più importante vetrina nazionale di settore ha registrato un incremento percentuale a doppia cifra rispetto al numero di visitatori dell’edizione precedente, si stima un +13%.
La Sicilia si è presentata all’evento fieristico con le principali forze dell’Assessorato Regionale al Turismo schierate sul campo. In uno stand di oltre mille metri quadri, la prima fila è stata destinata alle cinque DMO Siciliane e il resto dello spazio ad altr eimportanti realtà territoriali e agli operatori turistici dotati di agenda appuntamenti. 
Sotto la qualificata supervisione dell’Assessore Elvira Amata e del suo staff, alle DMOè stata affidata l’apertura degli incontri in programma, l’accoglienza del Presidente della Regione, per il quale le DMO hanno avuto l’onore di allestire una riservata degustazione dei prodotti tipici provenienti dalle loro destinazioni turistiche e, infine, la chiusura degli eventi.

Vulcano: Assolto l'imprenditore Carlo Chiofalo

Oggetto: Comunicato stampa/ Assoluzione per l’imprenditore Sig. Carlo Chiofalo, titolare della “Ditta Individuale Carlo Chiofalo”, corrente in Lipari 

In data 05.02.2024, il Giudice del Dibattimento, in sede monocratica, presso il Tribunale di Barcellona P.G., Dott. Mariacristina Polimeni, ha assolto l’imprenditore, titolare della “Ditta Individuale”, Sig. Carlo Chiofalo, difeso dagli Avv.ti Nello Cassata, del foro di Barcellona PG e Francesco Rizzo, del foro di Messina, con le formule disposte ex art. 530 c.p.p. e 131 bis c.p., rispettivamente, al capo A), per i reati previsti e puniti ex artt. 54 e 1161 Cod. Nav. e al capo B), per il reato previsto e punito ex art. 181 D. lgvo 42/2004, indicati in imputazione e specificati nel prosieguo della narrazione. Lo stesso Pubblico Ministero, Dott.ssa Silvana Messina, evinta la tenuità dei fatti occorsi così come ricostruiti dai militari operanti in loco all’epoca della vicenda, aveva richiesto l’assoluzione ex art. 131 bis.

Di seguito, per una più compiuta disamina dei fatti, si narra quanto segue.

In data 11.03.2022, il Sig. Carlo Chiofalo, con decreto di citazione diretta a giudizio, diviene imputato per i seguenti reati:

1)     P. e p. ex artt. 54 e 1161 Cod. Nav. poiché, “agendo nella veste di titolare dell’attività commerciale “Ditta individuale” corrente in Lipari, località “Porto di Levante” Isola di Vulcano, occupava abusivamente e arbitrariamente, mediante collocazione di nr. 19 (diciannove) espositori in metallo su ruote e in legno fissi, e nr. 2 (due) strutture ombreggianti in tela e metallo con relativi plichi cementizi di supporto, zone del Demanio Marittimo, segnatamente, senza essere in possesso del relativo titolo concessorio, ex art. 36 Cod. Nav., relativa all’area Demaniale Marittima, allibrata al nuovo catasto urbano di foglio di mappa nr. 03 particella nr. 1232, per estensione pari a mq 57 circa.”

Accertato in Lipari- Isola di Vulcano in data 23.05.2019

2)     P. e p. ex art. 181 del D. lgvo nr. 42 /2004 poiché “in qualità di titolare della “Ditta individuale” sita in Lipari- Isola di Vulcano […] in assenza del permesso di costruire, realizzava le opere meglio descritte al capo a), in assenza del necessario parere preventivo della soprintendenza BB.CC.AA di Messina in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico, nonché dell’autorizzazione paesistica a norma del D. lgvo 42/2004.”

Accertato in Lipari-Isola di Vulcano in data 23.05.2019

I fatti si sono svolti come segue:

-        In data23.05.2019 alle ore 10.00 circa, militari dipendenti del Comando – Ufficio Circondariale Marittimo, nell’ambito di una più ampia e articolata attività di Polizia Giudiziaria finalizzata all’accertamento di eventuali abusi demaniali marittimi, si recavano in località Levante dell’Isola di Vulcano del Comune di Lipari e nello specifico su aree pubbliche/demaniali prossime alla limitrofa zona portuale, ove constatavano la presenza di una serie di strutture di cui alcune fisse e altre amovibili, poste a servizio della retrostante attività commerciale di vendita di souvenir/oggettistica e abbigliamento, esercitata all’interno di nr. 1 (uno) box costruito con materiale ligneo misto a compensato, quest’ultimo realizzato/mantenuto sulla proprietà della Ditta Geoterme Vulcano S.r.l. e oggetto di discendente locazione a favore della Ditta Individuale “Chiofalo Carlo”;

-        Da un’attenta disamina dello stato dei luoghi, raffrontato con lo stralcio planimetrico estratto dal portale ad uso comune denominato S.I.D. emergeva che le opere/strutture in questione, insistevano su una porzione di area demaniale marittima, occupando la stessa per un’estensione pari a mq. 57;

-        Il materiale e le opere ubicati all’interno della siffatta area pubblica e serventi all’attività commerciale risultavano essere: 1)nr. 19 (diciannove) espositori in metallo su ruote e in legno fissi, e 2) nr. 2 (due) strutture ombreggianti in tela e metallo con relativi plichi cementizi di supporto, ove erano depositati vari materiali del tipo souvenir, oggettistica ecc.;

-        Durante l’espletamento del summenzionato accertamento, mentre si procedeva a cristallizzare lo stato dei luoghi mediante l’effettuazione di appositi rilievi fotografici, giungeva in loco il titolare dell’attività commerciale sub indicata, identificato successivamente nel Sig. Carlo Chiofalo, al quale si richiedeva l’esibizione della necessaria documentazione autorizzativa per l’occupazione e il mantenimento delle opere de quo, ex art. 36 Cod. Nav. nonché autorizzazione paesistica a norma del D. lgvo 42/2004;

-        In riscontro alla richiesta di esibizione avanzata dai militari operanti, il Sig. Chiofalo rappresentava di non avere ancora acquisito alcun titolo concessorio per il posizionamento/mantenimento delle strutture sopracitate, ma di aver avviato l’iter amministrativo presso il competente Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, senza che lo stesso, tuttavia, si fosse ancora definito/concluso;

-        Alla luce degli elementi penalmente rilevanti emersi durante l’espletamento delle attività di P.G., consistenti nello specifico nella mancanza di autorizzazione paesaggistica, del titolo concessorio rilasciato ovvero di qualsivoglia Nulla-Osta/provvedimento che autorizzasse la collocazione in forma stabile e continuativa dei beni in parola, si procedeva alla redazione del “Verbale di identificazione, elezione domicilio e nomina difensore di fiducia” a carico del Sig. Carlo Chiofalo, nella qualità di titolare dell’attività commerciale e proprietario delle opere/strutture oggetto di accertamento, in violazione degli artt. 54 e 1161 Cod. Nav. e dell’art. 181 comma 1 bis D. lvo nr. 42/2004.

-        Si precisa che non si è provveduto al sequestro probatorio ai sensi dell’art. 354 c.p.p. dei beni rinvenuti abusivamente sul Demanio Marittimo, nella considerazione che il Sig. Chiofalo provvedeva a rimuovere nell’immediatezza le opere/strutture di cui supra, ripristinando, di fatto, lo stato dei luoghi.

-        Con Udienza del 05.02.2024, gli Avv.ti Nello Cassata e Francesco Rizzo, difensori di fiducia dell’imputato Sig. Carlo Chiofalo per i fatti summenzionati, hanno esposto le rispettive discussioni richiedendo:

-         per il capo a) l’applicazione di quanto disposto ex art. 530 c.p.p. perché il fatto non sussiste/l’imputato non lo ha commesso;

-         per il capo b) l’applicazione del dispositivo ex art. 131 bis c.p., evincendo la tenuità del fatto posto in essere dal Sig. Chiofalo in riferimento al danno cagionato al bene giuridicamente tutelato, poiché, e ciò si evidenzia in fatto da quanto riportato al termine della “Comunicazione notizia di reato nr. 10/2019 ai sensi dell’art. 347 c.p.p.” del 23.05.2019, provvedendo (il Chiofalo) alla immediata rimozione delle opere/strutture abusivamente apposte sul Demanio Marittimo ha ripristinato lo stato dei luoghi senza dunque recare alcun nocumento permanente agli stessi. 

AVV. NELLO CASSATA 

AVV. FRANCESCO RIZZO

Stromboli e Vulcano denunciati in 4 per reati ambientali

 COMUNICATO STAMPA
Nei giorni scorsi, in Stromboli e Vulcano, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, i Carabinieri delle locali Stazioni, in due distinte operazioni, hanno denunciato, in stato di libertà, quattro persone ritenute presunte responsabili dei reati di abbandono e gestione dei rifiuti non autorizzata.

A seguito di specifici controlli svolti a Stromboli, i militari dell’Arma hanno scoperto una discarica abusiva, realizzata su un’area demaniale dell’Isola, laddove erano stati accatastati rifiuti di vario genere, tra cui materiali di risulta edilizia, quali calcinacci e cementizi, materie plastiche ed altro ancora. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno permesso di risalire ai tre indagati, quali presunti responsabili. In particolare è stato accertato che i tre individui, utilizzando una pala meccanica, avevano scavato una fossa di oltre due metri e mezzo di profondità, larga circa trenta mq, laddove avevano interrato i rifiuti, motivo per il quale sono stati denunciati anche per danneggiamento. L’area interessata è stata sequestrata dai Carabinieri, unitamente all’escavatore e ad una motocarriola, verosimilmente utilizzata per il trasporto dei rifiuti.

A Vulcano, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un uomo del luogo, ritenuto presunto responsabile di aver abbandonato, in località Vulcanello, quattro carcasse di autovetture, una di ciclomotore, vecchi elettrodomestici, pannelli in plexiglass e altro ancora. Anche in questa circostanza, l’area interessata, di oltre 100 mq, è stata delimitata e sequestrata dai Carabinieri.

Il controllo per la tutela dell’ambiente è una delle priorità delle attività preventive e di contrasto poste in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, tenuto conto delle gravi conseguenze che gli illeciti nel settore possono provocare al territorio.

Auguri di...

Buon Compleanno a Francesco Misuraca, Rita Catalano, Bartolo Famularo, Dorino Salvatore Barresi, Francesco Scaffidi, Liviana Pagni, Vanessa Grasso, Massimo Cortese, Giovanna Lo Schiavo, Giulio Taranto, Sebastiano Puglisi, Angelino Cesario, Hilary Cincotta 

Ricordando... Nicoletta Favaloro.


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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Primo e secondo passo

Oggi, 7 febbraio: San Riccardo re

Il santo di oggi non fu realmente re ed è sconosciuto anche il suo vero nome. Nome e titolo derivano dal racconto che si narra a Eichstätt in Baviera nel X secolo e a Lucca nel XII secolo a causa della fama dei suoi santi figli Villibaldo (7 giu.), Vunibaldo (18 dic.) e Valburga (25 feb.).
La famiglia proveniva dal Wessex e si sa che il padre e i due figli maschi partirono nel 720 per un pellegrinaggio a Roma. Navigando sul fiume Hamble (vicino al Southampton), attraversarono la Manica e quindi risalirono la Senna, sbarcando infine a Rouen.

Dopo aver visitato numerosi santuari in Francia si diressero in Italia, ma il padre morì a Lucca prima di poter giungere a Roma.

Villibaldo si unì poi a S. Bonifacio (5 giu.) nell'opera di evangelizzazione della Germania, fondò il monastero doppio di Heidenheim e divenne il primo vescovo di Eichstätt.

Anche Vunibaldo fu missionario sotto la direzione di Bonifacio e resse il monastero di Heidenheim insieme a Valburga, anch'ella probabilmente inviata in aiuto di Bonifacio (che, al pari dei tre fratelli, proveniva dall'Inghilterra).

Quando Villibaldo fu sepolto a Eichstätt, si pensò di trasferire i resti di Riccardo deposti a Lucca e di tumularli insieme a quelli del figlio. La popolazione di Lucca però non volle privarsene e gli abitanti di Eichstätt dovettero «accontentarsi di un po' di polvere della sua tomba».

E da Heidenheim che deriva il documento noto come Hodoeporicon, scritto da una monaca di nome Hugeburc: esso tratta della vita di Villibaldo, e da qui deriva tutto quello che sappiamo su S. Riccardo.

In considerazione però dell'eccelsa santità della sua progenie e del fatto che si erano registrati miracoli sulla sua tomba a S. Frediano (Lucca), fu inventata su misura una storia di "S. Riccardo, re dell'Inghilterra".

MARTIROLOGIO ROMANO. A Lucca, deposizione di san Riccardo, padre dei santi Villibaldo e Valburgo, che in pellegrinaggio con i figli dall’Inghilterra verso Roma morì lungo il cammino.

Oggi è il 7 febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

martedì 6 febbraio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 6 febbraio 2024

Scrivevamo così sulla Gazzetta del sud del 6 febbraio 2018


 

Caronte&Tourist: Piano di fidelizzazione "NaviGo" diventa "NaviGo Per te"


Carnevale eoliano 2024: Data per le iscrizioni e premi

COMUNICATO  DEL  6 FEBBRAIO 2024

Premi e iscrizioni.

CARNEVALE EOLIANO 2024

Si comunica che dal 7 febbraio nei locali del CENTRO ANZIANI di Lipari Via Vitt. Emanuele (la palma) siamo aperti la   mattina dalle ore 10.00 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 16.30 alle 20.00 - sede per raccogliere le iscrizioni per la partecipazione alle varie iniziative.

Le iscrizioni saranno aperte secondo il seguente calendario: 

Dal 7 febbraio 2024 e fino al 10 febbraio 2024 iscrizioni caccia al tesoro a squadre di 4 persone + 1 minore     (premio : 1 classificato euro 500 - targa )

Dal 7 febbraio 2024 e fino al 10 febbraio 2024 iscrizioni migliore maschera premio : ( 1 classificato euro 600 + targa 1°,2°,3°)

Dal 7 febbraio 2024 e fino al 10 febbraio 2024 iscrizioni miglior gruppo - premio : (1 classificato euro 500 + targa 1°,2°,3°)

Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore coppia ballo adulti (premio :  1 classificato euro 250 + targa 1°,2°,3°

Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore coppia ballo bambini (premio : 1 classificato euro 250 + targa 1°,2°,3°)

Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore gruppo classe elementare (premio :  1 classificato euro 250 + targa 1°,2°,3° )

Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore gruppo classe scuole medie (premio :  1 classificato euro 250 + targa 1°,2°,3°) 

Dal 7 febbraio 2024 e fino al 8 febbraio 2024 iscrizioni migliore gruppo scuola infanzia (premio :  1 classificato euro 300 + targa - premio unico )

Nb: i premi saranno fisicamente erogati entro il termine di gg 60 sotto forma di buoni acquisto

e/o borse di studio

DATE PREMIAZIONI

8/2 PREMIAZIONE SCUOLA INFANZIA (ASILO) presso PIZZERIA “VULCANICA”

Consegna targhe 12 febbraio  fine sfilata

19/2 TUTTE le premiazoni dei primi classificati presso PIZZERIA “VULCANICA ore 15

PROCLAMAZIONE VINCITORI :

12/2 MIGLIORE MASCHERA

12/2 MIGLIOR GRUPPO

12/2 MIGLIORE COPPIA ADULTI

12/2 MIGLIORE COPPIA BAMBINI

12/2 MIGLIORE CLASSE ELEMENTARE

12/2 MIGLIORE CLASSE MEDIA

12/2 CACCIA AL TESORO

Le Eolie alla Bit puntano sulla valorizzazione sito Unesco. L'Ansa di Salvatore Sarpi

Le Eolie alla Bit di Milano hanno puntato, in particolare, sulla valorizzazione del proprio sito Unesco.Alla Borsa Internazionale del Turismo, nel panel organizzato dalla Regione Siciliana e riservato ai siti Unesco è stato, infatti, presentato 'Excover - Explore and Discover the Aeolian Islands', un progetto di valorizzazione del sito delle Eolie, il primo in Italia ad essere stato inserito già.....

Per visualizzare integralmente la notizia Ansa cliccare sul link https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2024/02/06/le-eolie-alla-bit-puntano-sulla-valorizzazione-sito-unesco_626f5fe4-7684-4432-911b-4de2e3b0aa12.html

Lipari, al via i lavori di restauro della torre campanaria del Palazzo Municipale


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Christian Restuccia,  Gianluca Cannistrà, Anna Maria Di Giovanni, Maycol Laganà, Christian Saltalamacchia, Simona Bonfante, Erminia Maiorana, Fabio Mauramati, Andrea Corrieri, Daniele Grasso, Maria Russo

Ricordando... Carlo Pavone


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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Ormai

Oggi è il 6 febbraio: San Paolo Miki e compagni



Paolo Miki è il primo martire giapponese, o meglio il primo giapponese caduto martire per la propria fede cristiana. Va chiarito infatti che non si tratta di un missionario caduto in Giappone, ma di un cristiano del Giappone, esemplare nella vita ed esemplare soprattutto nella morte.
La sua vita del resto fu molto semplice, lineare. Egli appartenne allo stuolo, veramente imponente, dei primi convertiti giapponesi dopo il più antico tentativo di evangelizzazione di quel lontanissimo paese, legato, come si sa, alla storia e alla gloria del grande San Francesco Saverio.

Francesco Saverio era stato in Giappone verso il 1550, e vi aveva gettato i primi fertili semi dell'apostolato cristiano. Dopo di lui, l'opera venne proseguita dai suoi confratelli della Compagnia di Gesù, con successo davvero sorprendente, se si pensa alle difficoltà di quell'ambiente e di quella mentalità così diversa dall'occidentale, e anche alla complicatissima lingua giapponese.

Meno di trent'anni dopo, nel 1587, si contavano in Giappone più di duecentomila cristiani. Uno di questi era il giovane Paolo Miki, nato a Kioto - la capitale dell'arte e della cultura nel paese del Sol Levante - nel 1556. Battezzato a cinque anni, Paolo Miki era entrato ventenne nel seminario dei Gesuiti, ad Anzuciana. Presto era diventato novizio nella Compagnia, aggregandosi poi, con i voti solenni, al manipolo dei seguaci di Sant'Ignazio.
Per lui, giapponese di lingua e di cultura, lo studio del latino fu, comprensibilmente, irto di difficoltà. In compenso divenne un ottimo conoscitore delle dottrine e delle usanze buddiste, e ciò gli permise di sostenere utilmente le discussioni con i dotti del luogo, ottenendo numerose conversioni.
Il Padre Miki, gesuita giapponese, fu infatti ottimo e suadente predicatore. Venne considerato il migliore del proprio tempo, e fu scritto di lui che « mostrava il suo zelo più con i sentimenti affettuosi che con le parole ».

Fino al 1590, i missionari cristiani furono circondati, in Giappone, da un clima di tolleranza e spesso di benevolenza. Ma improvvisamente, per diversi e complessi motivi, lo shagun Taicosama decretò l'espulsione dai suoi stati dei missionari gesuiti. Gran parte dei religiosi restò, nascondendosi e proseguendo la loro opera di apostolato in modo semiclandestino. Ma l'arrivo di nuovi missionari e il loro troppo clamoroso preselitismo urtò Taicosama il quale, nel 1596, decretò l'arresto di tutti i missionari.
Paolo Miki venne catturato ad Osaka, con due compagni. Trasferito in carcere a Meaco, vi trovò altri cristiani e missionari, ventisei in tutto: 6 francescani, 3 gesuiti giapponesi e 17 laici giapponesi, tra i quali due ragazzi di 11 e 13 anni. Subirono tutti raffinate e umilianti torture, tra le quali il taglio dell'orecchio sinistro, e l'esposizione allo scherno della popolazione. I persecutori tentarono anche di farli rinnegare, ma nessuno dei ventisei disertò.

Finalmente, il 5 febbraio 1597, vennero messi a morte su una collina presso Nagasaki, chiamata poi « la santa collina ». Legati con funi sulle croci, vennero trafitti da due lance incrociate, trapassanti il cuore.
Il ragazzo di 13 anni intonò, sulla croce, l'inno Laudate pueri Dominum; Paolo Miki, prima di morire, parlò un'ultima volta con eloquenza divinamente ispirata, perdonando i propri carnefici. Sulla croce eretta sopra la collina di Nagasaki, il primo martire giapponese apparve veramente come un vessillo, non di sconfitta, ma di perenne vittoria.

Oggi è il 6 febbraio. Buongiorno con questa cartolina ddalle Eolie


 

lunedì 5 febbraio 2024

E' deceduta la signora Ivana Bonica di Filicudi. I ringraziamenti della famiglia

Si sono celebrati quest'oggi i funerali della signora Ivana Bonica di Filicudi, aveva 71 anni.

I figli, la nuora, i nipoti e i parenti tutti ringraziano quanti si sono uniti al loro dolore, facendo sentire la loro vicinanza con la partecipazione al rito funebre, un messaggio, una chiamata, inviando dei fiori


Dalla Gazzetta del sud del 5 febbraio 2024


 

Scrivevamo così il 5 febbraio 2020 sulla Gazzetta del sud

 

Ritrovata collanina

Lungo la strada di Serra è stata ritrovata questa collanina. Abbiamo "oscurato" la medaglietta in modo che il legittimo proprietario sia in grado di descriverla. 

Chi l'ha smarrita può contattare il 3332127142

Turismo, Sicilia alla Bit. Schifani: «Dati presenze incoraggianti, puntiamo su destagionalizzazione»

«I dati sull'andamento dei flussi turistici in Sicilia sono senz’altro incoraggianti e restituiscono l’immagine di un comparto dinamico e in costante crescita. Un risultato che è frutto dell’efficacia delle politiche di settore poste in essere dal governo regionale e del lavoro fatto in termini di individuazione dei mercati-target e di azioni di promozione della destinazione. Seppur provvisori e verosimilmente sottostimati e suscettibili di variazioni al rialzo poiché in costante aggiornamento, i dati sulle presenze turistiche forniscono già elementi che concorrono a un clima di ottimismo e fanno intravedere buoni margini per un consuntivo migliore rispetto a quello degli anni più recenti. Il governo regionale metterà in campo politiche mirate alla destagionalizzazione dei flussi turistici, anche sulla base dei dati statistici che confermano nei periodi di bassa stagione un trend fortemente positivo di presenze turistiche». Lo ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani, intervenendo a Milano alla Bit alla conferenza stampa di presentazione delle strategie turistiche della Sicilia, alla presenza dell’assessore al Turismo, Elvira Amata.

Importanti i dati relativi ai flussi turistici 2023. Flussi in costante crescita, grazie ad un progressivo allungamento della stagione e a una maggiore attenzione a target diversi. Ma, soprattutto, grazie a un sempre più consolidato lavoro di rete tra Regione e realtà territoriale. Il dato annuo 2023, con oltre 16 milioni 462 mila presenze complessive, rileva un incremento del 10,8% rispetto al 2022 a conferma del superamento della situazione pre-pandemica (2019) quando i pernottamenti nell’Isola avevano contabilizzato poco più di 15 milioni 115 mila unità. Il dato è ancora più macroscopico se si guarda alla componente straniera (+24,8% rispetto al 2022) che ha di fatto trainato l’andamento dei flussi turistici della Regione. Infatti, in valore assoluto, nel corso del 2023 le presenze straniere ammontano a oltre 8 milioni.

Altro elemento interessante, che emerge dall’analisi dei dati più recenti, è relativo a uno degli obiettivi principali della programmazione regionale, ossia l’allungamento della stagione turistica e la diversificazione dell’offerta turistica. In tal senso, i dati provvisori del 2023 rilevano un flusso turistico non più concentrato esclusivamente nei mesi tipicamente estivi, come in passato, ma meglio distribuito nel corso dell’anno, caratterizzato da incrementi percentuali considerevoli specie nei mesi di bassa stagione - e in modo particolare tra gennaio e marzo - soprattutto per la componente straniera. Questo è un dato che la Regione rileva con sempre maggiore evidenza negli ultimi anni.

Anche nel 2023 stando ai dati provvisori, il comparto alberghiero, con oltre 11 milioni 778 mila presenze domina il panorama regionale della ricettività, ma resta assolutamente soddisfacente anche il dato dell’extra-alberghiero che, con oltre 4 milioni 680 mila presenze (di cui oltre 2 milioni 370 mila stranieri, +36,5%) registra un incremento del 13,5% sul 2022. Il mercato straniero continua a caratterizzarsi per una forte presenza francese e tedesca, ma si sta assistendo a una decisa avanzata di altri mercati, tra cui spiccano quello americano e quello britannico, rispettivamente al terzo e quarto posto nella classifica dei paesi di provenienza che, con 953.794 e 708.652 presenze registrano, nell’ordine, un +53,6% e un +20,7% sul dato dell’anno precedente.

Anche la sostenibilità del turismo diventa un impegno sempre più centrale per le politiche regionali. Lo conferma l'assessore Amata che sottolinea come «coerentemente con gli strumenti di programmazione nazionali ed europei intendiamo sostenere la competitività delle imprese turistiche, la loro valorizzazione, la fruizione integrata e sostenibile delle risorse e dei beni culturali e naturali, e la promozione delle destinazioni turistiche con il preciso intento di invertire la tendenza della stagionalità attraverso l’incremento, la diversificazione e la destagionalizzazione dei flussi turistici, grazie anche ai nuovi trend di cambiamento del comportamento di viaggio emersi durante il periodo pandemico e i nuovi fabbisogni del turista, sempre più orientato verso un turismo di prossimità, lento ed esperienziale».

L’intento è quello di rendere la destinazione Sicilia sempre più pronta ad attrarre e accogliere una nuova domanda, più green, orientata alla natura, alla cultura e alla sostenibilità, attraverso un’offerta in linea con le nuove tendenze della domanda che appare sempre più focalizzata su forme di turismo che esulano dai percorsi più tradizionali.

Concretamente, molte località turistiche siciliane possono perseguire un allungamento della stagione turistica, sia diversificando l’offerta attraverso la promozione di specifici segmenti che concorrono all’attrattività della destinazione quali lo sport, il teatro, la musica, il cinema, il turismo scolastico, il wedding, che attraverso specifiche iniziative coinvolgono l’intera filiera del turismo e rafforzano l’azione degli operatori turistici siciliani.

«I viaggiatori – prosegue la Amata - cercano sempre più soluzioni di viaggi che sposino il valore della sostenibilità che va considerata sotto due diversi aspetti: quello della sostenibilità dell’uso/gestione delle risorse turistiche, cioè dei beni naturali e culturali e quello della sostenibilità del turismo in chiave di innovazione e di inclusione sociale, ampliando quanto più possibile le opportunità di accesso a pratiche di turismo inclusive rafforzando le filiere settoriali, dall’accoglienza, all’ospitalità e promozione».

Proprio allo scopo di rafforzare le azioni finalizzate alla destagionalizzazione dei flussi turistici, l'assessorato intende consolidare sempre più quelle iniziative che già hanno fatto registrare un incremento dei flussi turistici nella bassa stagionalità.

ARTE, EVENTI, CULTURA, MUSICA e COMUNICAZIONE

Come sempre, ricco il palinsesto delle manifestazioni culturali e dello spettacolo che fanno della Sicilia un palcoscenico vivace e sempre attrattivo, ma tra queste vanno ricordati:
• Evento di punta in calendario è certamente il “Sicilia Jazz Festival" organizzato tra giugno e luglio a Palermo, per il quale quest’anno è prevista una circuitazione regionale che comprende anche il territorio di Agrigento, in relazione alla sua nomina di Capitale italiana della Cultura per l'anno 2025.
• “Treni Storici” - iniziativa ormai consolidata, in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato, con la quale vengono riproposti antichi treni che durante i weekend, e seguendo linee ferroviarie secondarie, attraversano la Sicilia per la conoscenza e la valorizzazione di antichi borghi, parchi archeologici e scenari di incomparabile bellezza, spesso sconosciuti.
• “Coppa degli Assi”, manifestazione storica nel panorama degli sport equestri, che, con l’edizione prevista nei giorni dal 20 al 22 e dal 26 al 29 settembre 2024, giungerà alla 39^ edizione e che, dopo Piazza di Siena, è il più antico e longevo concorso ippico internazionale d’Italia, con un’entusiastica affluenza di oltre 10.000 spettatori che si ritrovano nel suggestivo parco naturale de La Favorita di Palermo.
• “Stati Generali del Cinema” – Siracusa dal 12 al 14 aprile 2024. La Regione Siciliana continua a supportare ed incentivare le produzioni audiovisive sul proprio territorio, forte propulsore per il cineturismo, che in Sicilia affonda le radici ad inizio secolo con il caso “Il Commissario Montalbano” che ha saputo cambiare le sorti del ragusano. Più recentemente, l'esperienza di “The White Lotus”, la nota serie televisiva americana la cui seconda stagione (ed. 2022), ambientata proprio in Sicilia, ha scatenato una vera e propria febbre per l’Isola confermando il cineturismo quale strumento di promozione del territorio e leva propulsiva per il turismo, movimentando ingenti flussi verso la Sicilia. Da Taormina a Cefalù, location privilegiate della serie, i turisti internazionali nella Regione sono ritornati ai livelli pre-Covid, con un incremento complessivo di presenze turistiche che, per il solo territorio di Taormina, nel 2023 (dato provvisorio), si attesta al +7,6% rispetto al dato pre-pandemico (2019).

Anche e soprattutto per questo, tra il 2021 ed il 2023, l'assessorato ha messo a bando contributi alle produzioni cinematografiche per quasi 21 milioni di euro cofinanziando oltre 100 progetti audiovisivi tra lungometraggi, film/serie tv, documentari e cortometraggi, determinando una ricaduta economica sul territorio, in termini di spesa diretta da parte delle case di produzioni, con un moltiplicatore di oltre il 300% dell'investimento pubblico regionale.

Presentati anche i 6 spot tematici della durata di 30'', recentemente realizzati, che, tradotti nelle principali lingue straniere, saranno oggetto di una campagna mediatica che coinvolgerà anche i paesi esteri. Tra i temi scelti, oltre a natura, cultura, gastronomia, attività all'aria aperta per un turismo sostenibile e borghi, anche uno spot interamente dedicato ad Agrigento, designata capitale della Cultura 2025. «Un prodotto di tipo cinematografico che racconta la Sicilia attraverso immagini scandite dal sentimento della parola. I testi sono stati curati dall'attore-cuntista Salvo Piparo, mentre altri sono tratti dal Cantico dei Cantici e da S. Agostino. La regia è di Nico Bonomolo, la drammaturgia e la voce dello stesso Salvo Piparo a garanzia della qualità del risultato», osserva nuovamente l’Assessore Amata.

Presentate anche quattro grandi mostre, organizzate dall'assessorato ai Beni culturali, per raccontare la Sicilia al mondo: “Lo sguardo” la più grande mostra di Igor Mitoraj mai realizzata: dal 26 marzo 2024 al 31 ottobre 2025, 30 opere distribuite in un’esposizione senza precedenti nel Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa; “La Sicilia di Caravaggio” il formidabile percorso siciliano di uno dei massimi maestri della pittura universale: dal 29 marzo al 3 novembre 2024 a Noto, una tra le più complete mostre su Caravaggio ed i caravaggeschi in Sicilia; "I Tesori d’Italia” in vista di Agrigento Capitale della Cultura, dal 22 aprile 2024 un racconto che coinvolgerà tutte le Regioni d’Italia con le opere dei nostri più grandi pittori di tutti i tempi a Villa Aurea della Valle dei Templi in Agrigento. Un'opera per ogni singola Regione. Sono 20 opere complessive in mostra da aprile ad ottobre/novembre 2024; “Guernica di Picasso”: l’arazzo di Guernica, proveniente dal Museo di Unterlinden Colmar in Francia, esposto da ottobre 2024 a Palazzo Abatellis a Palermo in dialogo con l’incredibile affresco del Trionfo della Morte che ispirò il grande pittore spagnolo.

A conclusione della conferenza è stato dato spazio alle più rilevanti Borse e Fiere di settore, agli eventi di richiamo turistico, alle Fondazioni lirico-sinfoniche e agli itinerari turistico- culturali presenti in Sicilia.
Antonella Ferrara ha introdotto la XIV edizione di Taobuk, festival letterario internazionale ideato e diretto dalla stessa Ferrara con il sostegno della Regione che si terrà a Taormina dal 20 al 24 giugno 2024. Tema portante della manifestazione: "Identità". Fra gli ospiti, e destinatari del Taobuk Award, il premio Nobel per la Letteratura 2023 Jon Fosse, lo scrittore statunitense Jonathan Safran Foer, la drammaturga e scrittrice francese Yasmina Reza e la performing artist di origine serba Marina Abramovic. Toti Piscopo ha presentato Travelexpo, Borsa Globale dei Turismi che si terrà dal 5 al 7 aprile 2024, giunta alla sua XXVI edizione. Costituisce un volano per l’offerta turistica siciliana ed un sicuro punto di riferimento per il mondo del turismo non solo nazionale. Salvatore Basile ha offerto dettagli su BTE, la Borsa del Turismo Extralberghiero di Confesercenti Sicilia che ad ottobre 2024 giungerà all’ottava edizione forte degli ottimi dati provenienti proprio questo ambito del sistema ricettivo dell’Isola. Presentate in fiera le date e i luoghi 2024 de Le Vie dei Tesori, il più importante progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio della Sicilia in cui le città e i borghi sono pronti ad aprire le porte di centinaia di tesori e ad accogliere i visitatori con tour ed esperienze speciali: la scorsa edizione si è chiusa con 255 mila presenze in quasi tre mesi, per una spesa generata sul territorio che ha superato i 7 milioni e mezzo di euro, e un indice di gradimento dei visitatori di oltre il 90 per cento.

Altro evento di grande richiamo a cui è stato dato spazio è "L'Inferno di Dante", prodotto da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily per la drammaturgia e la regia di Giovanni Anfuso. Un lavoro teatrale che vanta, nell'ultimo lustro in Sicilia, il maggior numero di spettatori: oltre centomila, con una considerevole percentuale di turisti, anche stranieri. Lo spettacolo diventa nel 2024 il cuore di un progetto per la promozione delle Gole e dell'intera Valle dell'Alcantara seguendo il sogno visionario di Carmelo Vaccaro.

Annunciata in Bit, anche la riapertura, a distanza di 30 anni, del Castello di Taormina, costruzione imponente situata sulla roccia del Monte Tauro, a un'altezza di 397 metri, che rappresenta uno dei luoghi più importanti dell'acropoli della città, insieme al Teatro Antico.

Nella giornata del 5 febbraio presentate, inoltre, le stagioni teatrali di Fondazione Teatro Massimo di Palermo, Fondazione orchestra sinfonica Siciliana – Foss, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Inda – Istituto nazionale del dramma antico, Teatro Massimo Bellini di Catania.

Ha completato la giornata una carrellata degli itinerari turistico-culturali in Sicilia con presentazioni a cura dei beni Unesco di Palermo Arabo Normanna – Cattedrale di Cefalù e Monreale, Parco Archeologico Valle dei Templi, Siracusa e la Necropoli di Pantalica, Città Tardo Barocche della Val di Noto, Isole Eolie, Parco dell’Etna. Allo stand presenti anche le Aree marine protette, gli aeroporti e le Dmo West of Sicily, Islands of Sicily, Sicilia Centrale, Madonie - Targa Florio e Valle dei Templi.

Stromboli: Il Comune dice si alla "campagna risarcitoria" pubblicitaria da parte della Rai


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Eleonora Saltalamacchia, Antonino Costa, Bartolo Mandarano, Biagio De Vita, Angelo Cervellera, Jessica Natoli, Roberta Compagno, Rosi Mollica, Adriana D'Ambra, Angelo Iarrera, Gabriele Favorito, Giuseppe Berinati 


Ricordando... Ninì Mezzapica


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Mani in tasca

Oggi è il 5 Febbraio: Sant'Agata

Sant' Agata


Le città di Palermo e Catania si contendono l'onore di aver dato i natali a questo mistico fiore reciso dalla bufera nella persecuzione di Decio nell'anno 251. I documenti che narrano il martirio della tanto amata Santa affermano però con certezza che sia nata a Catania.

Discendente d'illustre famiglia, nel fiore dell'età si era consacrata a Dio col voto di perfetta castità. Ma Quinziano, pretore della Sicilia, conosciutane la bellezza e l'immenso patrimonio, decise di sposarla, e vedendo che non riusciva con le lusinghe, pensò di saziare almeno la sua avarizia valendosi dei decreti imperiali allora pubblicati contro i Cristiani. Agata venne arrestata e per ordine del duce consegnata ad una donna malvagia di nome Afrodisia la quale, colle sue figliuole che menavano pure una vita scandalosa, aveva l'incarico di condurla poco per volta al male.

A nulla giovarono contro la giovane vergine le arti di quella spudorata megera, tanto che dopo un mese abbandonò la scellerata impresa.

Quinziano, informato dell'insuccesso, richiamò Agata al tribunale, e con tono benigno le disse: « Come mai tu che sei nobile ti abbassi alla vita umile e servile dei Cristiani? — Perchè, disse ella, sebbene io sia nobile, tuttavia sono schiava di Gesù Cristo. — Ed allora, continuò il giudice, in che consiste la vera nobiltà? — Nel servire Dio — fu la sapiente risposta. Egli irritato dalla fermezza della martire, la fece schiaffeggiare e gettare in carcere.


Martirio di Sant'Agata


Il giorno seguente Quinziano trovando in Agata non minore coraggio di prima, la fece stendere sul cavalletto, e più crudele di una belva, comandò che le fossero strappate le mammelle con le tenaglie. Dopo l'esecuzione dell'ordine feroce la fece rimettere in carcere vietando a chiunque di medicarla o di darle da mangiare. Ma Iddio si burla dell'arroganza e dei disegni umani; infatti in una visione apparve ad Agata l'Apostolo S. Pietro il quale, confortatala ricordandole la corona che l'attendeva, fece su di lei il segno della croce e la guarì completamente.


Non si può descrivere la sorpresa e insieme la bile di Quinziano quando, dopo quattro giorni, fatta di nuovo condurre Agata al tribunale, dovette constatare la prodigiosa guarigione. Al colmo della rabbia, preparato un gran braciere, in cui ai carboni ardenti erano mescolati cocci di vasi, vi fece stendere sopra e rigirare la vittima. Ad un tratto, mentre i carnefici compivano quell'orribile ufficio, un terribile terremoto scosse la città, e fra le altre vittime seppellì pure due intimi consiglieri del pretore. Frattanto tutta la città spaventata, cominciò a gridare che quello era un castigo di Dio per la crudeltà usata verso la sua serva e tutti correvano tumultuando verso la casa del pretore, il quale al sentire lo schiamazzo della folla, temendo che gli fosse tolta di mano la preda, nascostamente la rimandò nel carcere. La martire stremata di forze, ma lieta di aver consumato il suo sacrificio, in un supremo sforzo, congiunte le mani, così pregò: « Signore mio Dio, che mi avete protetto fin dall'infanzia ed avete estirpato dal mio cuore ogni affetto mondano e mi avete dato forza nei patimenti, ricevete ora in pace il mio spirito ». Ciò detto chiudeva per sempre gli occhi alla luce del mondo.

PRATICA. È ammirabile in S. Agata la purità dà intenzione con cui santificò l'offerta dei suoi beni e di se stessa cercando, in tutto, solo la gloria e l'onore del suo Dio.

PREGHIERA. O Signore, che fra gli altri prodigi della tua potenza hai dato anche al sesso debole la vittoria del martirio, concedi benigno a noi che celebriamo la festa della beata Agata, vergine e martire tua, di poter giungere a Te seguendo i suoi esempi.
 

La festa di Sant'Agata


Festa di Sant'Agata


Sant'Agata è la patrona di Catania, nei giorni dal 3 al 6 febbraio i catanesi indossano un tradizionale abito bianco composto da camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera. La tradizione vuole che l'abito votivo altro non è che un saio penitenziale, indossata il 17 agosto, quando due soldati riportarono le reliquie a Catania da Costantinopoli.

Il fercolo d'argento con i resti della Santa posto su un carro legato da due cordoni di oltre 100 metri vine sostenuto da centinaia di "Devoti" che fino al 6 febbraio tirano instancabilmente il carro. La Vara viene portata in processione insieme a dodici candelore appartenenti ciascuna alle corporazioni degli artigiani cittadini. Tutto avviene fra ali di folla che agita bianchi fazzoletti e grida Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti
. È considerata tra le tre principali feste cattoliche a livello mondiale per affluenza.

Oggi è il 5 febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

domenica 4 febbraio 2024

Calcio, Prima Categoria: Lipari IC superato in casa

 Sconfitta casalinga per 2 a 1 per il Lipai IC opposto oggi al Pro Falcone.  

La formazione isolana resta ancorata all'ultimo posto a tre punti dalla penultima piazza, utile per tentare la salvezza nei play out

Salute, Regione recluta 16 medici stranieri. Schifani: «Primo passo per rimediare a carenza sanitari»

Sono sedici i medici di diversa nazionalità selezionati e ritenuti idonei a seguito della procedura avviata a fine novembre dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato della Salute, per far fronte alle carenze di personale del sistema sanitario regionale. La graduatoria è stata perfezionata dalla commissione esaminatrice, istituita dal Dipartimento di pianificazione strategica dell’assessorato. I professionisti provengono da: Ucraina, Argentina, Cuba, Venezuela, Ecuador, Libia, Guinea.

«Questo - sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani - è soltanto l’inizio della strategia del mio governo di ricorrere a medici dall’estero per rimediare alla mancanza di personale sanitario, garantendo così il diritto alla salute ai siciliani. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili, utilizzando gli strumenti straordinari messi a disposizione dallo Stato per colmare, nel breve periodo, i vuoti di organico che esistono in Sicilia, come in tutta Italia, in attesa della modifica del “numero chiuso” per l’accesso alle facoltà di Medicina».

Dopo un periodo di almeno un mese per la formazione linguistica, gli stessi - definita la posizione per il visto di ingresso - verranno immessi in servizio nelle aziende sanitarie dove è maggiormente avvertita l’esigenza di dirigenti medici. Nei prossimi giorni verranno esaminate altre 15 candidature.

«Si tratta - evidenzia il dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino - di un primo radicamento nel territorio dell’Isola di medici di diverse nazionalità che scelgono la nostra regione per valorizzare le professionalità acquisite, consentendo specialmente ai piccoli presidi ospedalieri di potenziare l’offerta assistenziale in favore delle comunità assistite».

Redazione Piano Regolatore Portuale. In Gazzetta ufficiale delega ai Comuni. La nota del sindaco Gullo


 

Calcio a 5, serie D: Bella vittoria per il Salina young. Tre punti anche per la Ludica Lipari nel recupero


Bella vittoria casalinga per il Salina young che, trascinato da Fabio Marchetta, si è imposto per 4 a 3 alla Folgore di Milazzo.

Tre punti anche per la Ludica Lipari che ha recuperato la gara in trasferta con la Virtus Milazzo. La formazione liparese si è imposta per 6 a 1 con reti di Pellegrino (5) e Zanca

Sconfitta casalinga per 3 a 13 per il Vulcano opposto al forte Olivarella

Scrivevamo così il 4 febbraio 2018 sulla Gazzetta del sud


 

Lipari... occhio ai 50 euro falsi.


L'allarme lo lancia con un post su fb uno che di denaro ne maneggia ogni giorno il dottor Giovanni Francesco Zisa, direttore della filiale di Lipari della Banca Agricola Popolare di Ragusa

LA PAROLA - Commento al vangelo di domenica 4 febbraio

Auguri di...

Buon Compleanno a Vincenzo Sampieri, Cinzia Ficarra, Clarissa Ficarra, Raffaella Peluso, Venere Puglisi, Rita Cappadona, Mary Scecchitano, Corrado Ferrara, Mario Nicola Potenza, Marisa Virgona. Edoardo Valguarnera, Margherita Ziino, Imma Cappadona, Sara Lopes, Giusi Portelli, Chiara Martino 


Il pensiero di Don Bernardino Giordano: La festa e il suo significato

Oggi, 4 febbraio: San Giuseppe da Leonessa

Prigioniero dei Turchi a Costantinopoli, fra Giuseppe era restato per tre giorni appeso a una croce per un piede e per una mano. E non era morto. Dio solo sa come riuscisse a sopravvivere a quel supplizio, e come si rimarginassero le sue terribili ferite. Si parlò dell'intervento miracoloso di un Angelo, che avrebbe sostenuto il suo corpo e curato le sue piaghe.
Certo non era facile spiegare in altro modo quella resistenza che sfidava tutte le leggi naturali, comprese quelle - terribilmente logiche - della tortura. E quasi un miracolo fu il fatto che il Sultano, forse ammirato per l'accaduto, commutasse la pena di morte con l'esilio perpetuo.
A Costantinopoli, il cappuccino Fra Giuseppe aveva compiuto un gesto degno veramente da folle. Aveva tentato di entrare nel palazzo per predicare davanti al Sultano in persona, sperando di convertirlo. Catturato dalle guardie, era stato giudicato reo di lesa maestà.
Bisogna dire che fino allora i Turchi lo avevano lasciato libero di predicare in città, dopo aver assistito i cristiani prigionieri. L'estrema povertà del frate e dei suoi compagni, sotto il saio color tabacco, lasciava perplessi i rappresentanti del potere e della religione ufficiale. Era difficile vedere in quegli umilissimi stranieri, sprovvisti di tutto, altrettanti pericolosi cospiratori contro la sicurezza dello Stato.
Giuseppe era nato nel 1556, a Leonessa, e nella cittadina laziale dal fiero nome, presso Spoleto, era entrato sedicenne tra i cappuccini della riforma, mutando il nome di Eufrasio Desiderato in quello dell'umile sposo della Vergine. Aveva compiuto il proprio noviziato nel convento delle Carceri, sopra Assisi, e in quella piega boscosa del Subasio si era temprato alla più dura penitenza e alla più rigorosa astinenza.
Con una tipica espressione francescana, chiamava il proprio corpo « frate asino », e diceva che come tale non aveva bisogno di essere trattato come un corsiero, un purosangue. Bastava trattarlo come un asino, con poca paglia e molte frustate.
La paglia forse si, ma le frustate - come abbiamo visto - non gli erano mancate durante la sua avventura in Turchia, dove il generale dell'Ordine lo aveva inviato, trentenne, per assistervi i prigionieri cristiani.
Tornato in Italia, poté seguire quella vocazione missionaria che l'aveva spinto a predicare davanti al Sultano. Questa volta, però, fu predicatore sull'uscio di casa, nei villaggi e nella città reatina, sua patria. I risultati furono altrettanto consolanti, e il suo zelo di carità ancor più necessario, perché il più difficile terreno di missione è spesso quello stesso sul quale fiorisce la santità in mezzo alle ortiche del vizio e ai rovi dell'indifferenza.
Cinquantacinquenne, s'infermò, ritirandosi nel convento d'Amatrice. Gli venne diagnosticato un tumore, e si tentò di operarlo, Dio sa come. Fu quello il suo secondo supplizio, ma rifiutò di essere legato, come suggerivano i medici. E non si sollevò più dal lettuccio chirurgico. Come anestetico si era stretto al petto, lungamente, il Crocifisso.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Amatrice nel Lazio, san Giuseppe da Leonessa, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che a Costantinopoli aiutò i prigionieri cristiani e, dopo aver duramente patito per aver predicato il Vangelo fin nel palazzo del Sultano, tornato in patria rifulse nella cura dei poveri.

Oggi è il 4 febbraio. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie