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venerdì 30 ottobre 2015

Stromboli. Realizzazione area di carico/scarico . Cittadina pone quesiti al sindaco ...in attesa di pubblica risposta

Caro Signor Sindaco,
La realizzazione, a Stromboli, dell'area di carico/scarico ha suscitato in questi giorni un ampio dibattito di cui, forse, è a conoscenza. Le reazioni, in generale, sono legate soprattutto al fatto che tale area è in fase di costruzione in una zona dell'isola già piuttosto “critica”: il lungomare che, come tutti sappiamo, soffre da anni per la presenza di un' area di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani “vista mare” piuttosto discussa e alquanto maltenuta. A questo si aggiunge la presenza di rifiuti di vario genere lungo tutte le spiagge di quella zona; relitti di barche abbandonate, copertoni, ferri arrugginiti, ecc... In poche parole rifiuti “speciali” che, purtroppo, non possono essere smaltiti o spostati nemmeno grazie all'impegno di qualche coraggioso volontario.
Le scrivo qui, pubblicamente, nella speranza che possa dare una risposta “pubblica” e chiara alle molte domande di chi, sempre pubblicamente, ha manifestato le sue perplessità.
Il dibattito a cui mi riferisco, infatti, si è svolto non solo nei salotti privati di chi abita sull'isola o la frequenta saltuariamente, ma ha acquisito una dimensione pubblica non indifferente animando discussioni accese sui social network; sono intervenuti cittadini residenti, turisti, proprietari di case non residenti e tanti altri che, a vario titolo, hanno un legame con l'isola. Discussioni colorite su un argomento delicato che, come può immaginare, non fanno buona pubblicità a un posto che vive di turismo.
Ritengo che, superata la polemica fine a se stessa, queste domande meritino una risposta dall'unica fonte certa e attendibile deputata a darle, cioè il nostro Primo Cittadino.
Molti di noi hanno provato e provano a farlo, e ritengo questo tentativo una grande dimostrazione di partecipazione e interesse da parte di molti cittadini attivi.
Ma ciò non basta a fugare i dubbi di chi si oppone e ci ritiene responsabili (in quanto abitanti dell'isola) della realizzazione di un'opera nei confronti della quale grida allo scandalo e all'indignazione.

Per questo la prego di voler rispondere pubblicamente a queste domande:

1.    Perchè è stata scelta quell'area e non un'altra dove, forse, un'opera del genere avrebbe avuto minor impatto ambientale, magari meno esposta, possibilmente dall'altro lato della strada?
2.    Come mai non si è pensato di utilizzare l'ex campo di calcio?
3.    Per la realizzazione di quest'area è stata spianata una duna. Non c'era alcun vincolo legislativo (magari legato alla ZPS, “Zona di Protezione Speciale”) che poteva impedirlo, considerata anche la presenza in quel luogo di piante endemiche di particolare pregio?
4.    Pare che il Piano Regolatore prevedesse che l'area di carico/scarico (insieme al centro di stoccaggio dei rifiuti, posizionato sulla spiaggia “temporaneamente” circa 20 anni fa) fosse realizzata nella zona delle “Petrazze”. Che fine ha fatto quel progetto? Come mai non è andato avanti? Esiste forse un nuovo piano per la gestione dei rifiuti?
5.    Zona di “carico/scarico” vuol dire che i mezzi stazioneranno lì solo il tempo di caricare e scaricare la merce oppure potranno fermarsi anche per giorni e nottate intere?
E' possibile rassicurare i proprietari delle case vicine in merito a questo punto?
E' possibile, insomma, fare in modo che non diventi un parcheggio stabile di mezzi pesanti sul mare?
6.    Restando in tema di spiagge e lungomare, circola la notizia che entro il 31 dicembre l'amministrazione dovrà approvare il “Piano Spiagge”.
Considerata la delicata situazione della zona di Scari, dove le varie categorie (professionali e non) esercitano la loro attività, sarebbe possibile organizzare un incontro pubblico con la sua partecipazione, al fine di chiarire i tanti dubbi relativi alle modalità di utilizzo della spiaggia da parte dei suoi attuali occupanti?

La ringrazio per il tempo che vorrà dedicare a questa lettera, scritta da una cittadina come tanti, desiderosa non di sollevare sterili polemiche, ma semplicemente di ottenere informazioni rispetto al posto nel quale vive.
Spero che voglia cogliere le mie richieste come l'occasione per chiarire pubblicamente le motivazioni di una scelta che, come tutte quelle legate al Comune da lei amministrato, riguardano l'interesse di tutti: del territorio, dei cittadini residenti, dei turisti e dei proprietari di case non residenti.

Cordiali saluti

Carolina Barnao

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