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domenica 31 marzo 2024

Dalla Gazzetta del sud del 31 marzo 2024

Pasqua 2024 a Filicudi in 2 foto


Auguri di...

Buon Compleanno a Patrizia Giardina, Debora Luccese, Dario Di Losa


 

Pasqua 2024 a Lipari: La Madre verso l'incontro a Marina Corta in 6 foto di Bartolo Ruggiero






 

Pasqua 2024 a Stromboli: L'incontro tra il Cristo e la Madre (di Carolina Barnao)

Venerdì Santo 2024: La Processione dei Misteri a Lipari in 10 foto (2° gruppo da 5)






 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Buona Pasqua

Pasqua 2024 a Lipari



 


 

LA PAROLA. COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 31 MARZO 2024: PASQUA

Nel giardino, terzo singolo degli Alcool Etilico (video)

Oggi, 31 marzo: Pasqua di Resurrezione del Signore

  Alla sera del venerdì, appena Gesù aveva reso lo spirito un soldato per assicurarsi che era veramente morto gli aveva passato il cuore con una lancia. Giuseppe d'Arimatea, nobile decurione, e Nicodemo chiesero a Pilato il corpo adorabile di Gesù e, ottenutolo, lo avvolsero in una sindone con aromi e lo deposero in un sepolcro nuovo, scavato nel vivo sasso. Il giorno seguente i Principi dei Sacerdoti, ricordandosi che Gesù aveva detto che dopo tre giorni sarebbe risuscitato, domandarono a Pilato che ne facesse custodire il sepolcro per tre giorni, affinchè, dicevano essi, non vengano i suoi discepoli a rapirne il corpo, e poi dicano ch'è risorto. Pilato acconsentì, e furono posti i soldati a guardia del sepolcro, e venne suggellata la pietra. Al terzo giorno, di buon mattino, si sentì un gran terremoto; un Angelo sfolgoreggiante di luce discese dal cielo, rovesciò la pietra del sepolcro e vi sedette sopra. Gesù vincitore della morte e dell'inferno era risorto come aveva promesso. Le guardie sbigottite caddero come morte, ma poi riavutesi, corsero in città a dar l'avviso dell'accaduta ai Principi dei Sacerdoti. Questi però diedero loro del denaro, affinchè dicessero che mentre esse dormivano erano venuti i discepoli, e ne avevano portato via il corpo.

Al mattino presto (le donne) si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"».
 ancora buio e le donne si recano al sepolcro di Gesù, le mani cariche di aromi. Vanno a prendersi cura del suo corpo, con ciò che hanno, come solo loro sanno. Sono quelle donne che l'avevano seguito dalla Galilea, sostenendolo con i loro beni in ciò che era necessario. Con lui avevano assaporato la ricchezza del «più che necessario», giorni di libertà felice, germogli di un mondo nuovo. Sono quelle che stavano sotto la croce. L'avevano guardato morire. E nessuno a soccorrerlo. Ora vanno al sepolcro: ciò che le muove non è un atto di fede nella divinità di Gesù, non una speranza segreta, ma un atto d'amore. Lo amano ancora, semplicemente, ma è ciò che rimette in marcia la vita: «non è possibile amare la divinità di Cristo se non amando prima la sua umanità» (Heidewick di Anversa).

Il racconto di Luca è di estrema sobrietà: «entrarono e non trovarono il corpo del Signore». Tutto si blocca, l'assenza del corpo di Gesù entra dolorosamente in loro come uno smarrimento, un vuoto pieno solo di domande. E alla desolazione si aggiunge paura: due uomini vestiti di lampi. Come è contrastata la fede di Pasqua! Quasi fossero doglie di parto. Si innesta su di una ferita, su di una assenza patita dolorosamente, su di una perdita.

Perché cercate tra i morti colui che è vivo?


Voi state cercando il vostro tesoro perduto, avete fame di colui che vi ha riempito di senso le vite.

Perché cercate colui che è vivo?


Bellissimo nome di Gesù: Lui è il vivente. Non solo è vivo adesso, come uno che non è più un morto, ma è il vivente, colui che continuamente vive, cui appartiene il vivere, l'autore della vita: la sua missione, la sua azione è germinare vita, fiorire vita.

Non è qui, è risuscitato, si è alzato.

I Vangeli raccontano la risurrezione di Gesù con i due verbi del mattino dell'uomo, svegliarsi e alzarsi. Come se i nostri giorni fossero una piccola risurrezione quotidiana, e la Pasqua un giorno senza più tramonto. Ma la tomba vuota non basta, gli angeli non bastano perché la fede venga alla luce: Ricordatevi come vi parlò: bisogna che io sia crocifisso e risorga... ed esse ricordarono le sue parole.
Adesso tutto esplode. Le donne ricordano, credono perché ricordano, credono non per le parole degli angeli, ma per la parola di Gesù. Credono prima di vedere. Non sono le apparizioni che fanno credere, né le vesti sfolgoranti, ciò che fa credere è sempre la sua Parola, Vangelo custodito anche nei giorni della perdita e dell'assenza. Le donne hanno conservato quelle parole perché le amano, perché nell'uomo si imprime e persiste solo ciò che ci sta davvero a cuore. Principio di ogni incontro con il Vivente è, anche per noi, la custodia amorosa della sua Parola.

MASSIMA. Il nostro Agnello pasquale, Cristo, è stato immolato. Perciò facciam festa non col vecchia lievito della malizia, ma con gli azimi della parità e della verità. S. Paolo ai Corinti.

PRATICA. La solennità di tutte le solennità che la Provvidenza ha voluto assegnarvi in questo mese, sollevi al cielo il vostro spirito, la mente ed il cuore: tutto quello che non è pel cielo, è tutto perduto. O Adamo, felice il tuo peccato Che un sì gran Redentor ci ha meritato!

MARTIROLOGIO ROMANO. In questo giorno, che il Signore ha fatto, solennità delle solennità e nostra Pasqua: Risurrezione del nostro Salvatore Gesù Cristo secondo la carne.

Buona Pasqua ai lettori di Eolienews


 

Santa Pasqua 2024: Gli auguri e il messaggio di Mons. Fabio Dal Cin (Arcivescovo Prelato di Loreto e Delegato Pontificio)


 

sabato 30 marzo 2024

Dalla Gazzetta del 30 marzo 2024


 

Alle due di domani, domenica 31 marzo, torna l'ora legale, le lancette avanti di un'ora


 

IL MIO GIORNO nuovo singolo degli ALCOOL ETILICO (video)

Primi calci. Torneo di Pasqua al Freeland (4 foto)


 




Il torneo se lo è aggiudicato la formazione con la casacca gialla ma, principalmente, ha vinto lo sport e la felicità di stare insieme

Venerdì Santo 2024: La Processione dei Misteri a Lipari in 10 foto (1° gruppo da 5)





Venerdì Santo 2024: Alcuni momenti della Processione dei Misteri a Lipari (video di Bartolo Giunta)

Buona Pasqua da Eolnet


 

Le Eolie ospitano Geonight 2024 con “Geo-narrazioni del paesaggio eoliano: Salina tra natura e cultura”

Nell'ambito delle iniziative relative alla Notte internazionale della Geografia (Geonight), si svolgerà il 5 e il 6 aprile 2024 presso la sala comunale del Comune di Santa Marina Salina l'evento "Geo-narrazioni del paesaggio eoliano: Salina tra natura e cultura". Organizzato dai Geografi dell'Università di Messina, Carmelo Maria Porto, Enrico Nicosia, Sonia Gambino e Giovanni Messina, l’iniziativa prevede il coinvolgimento degli attori locali e la partecipazione attiva degli studenti del Dipartimento di Scienze Cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali.

Attraverso questo evento vogliamo attivare una lettura del territorio e le possibilità di valorizzazione attraverso la narrazione del paesaggio. Questa iniziativa si configura anche tra le attività di Terza Missione degli Atenei e ha il riconoscimento di tutti i sodalizi geografici, nazionali e internazionali.

Geonight prevede due momenti importanti: una tavola rotonda che vedrà impegnati l'Università e gli stakeholders dell'isola di Salina per una riflessione scientifica attorno alle realtà economiche e due visitate guidate sul territorio dell’isola. Prenderanno parte alla tavola rotonda, oltre, ai responsabili scientifici e gli organizzatori del convegno, le istituzioni dell'Isola di Salina: il sindaco di Santa Marina Salina (Domenico Arabia), il Presidente Federalberghi Isole Eolie (Christian Del Bono), il Direttore dell’Ufficio di Piano Gal Tirreno Eolie (Luigi Amato), il Direttore dell’Ufficio di Piano Gal Tirrenico Mare Monti e Borghi (Roberto Sauerbon), il Capo servizio della vigilanza della R. N. O. "Le Montagne delle Felci e dei Porri" (Elio Benenati), la Referente Presidio Slowfood (Daniela Virgona), il rappresentante dell’Associazione Nesos (Pietro Lo Cascio), il rappresentante di Salina ecogastronomica (Giuseppe La Malfa).

A completamento della tavola rotonda verrà effettuata una passeggiata nel territorio viticolo di Valdichiesa guidata da Giuseppe La Malfa con una visita alla cantina D'Amico. Il 6 aprile, invece, gli studenti parteciperanno all''escursione alla laguna costiera di Lingua guidata da Pietro Lo Cascio.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Sabato santo: Silenzio


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Elio Benenati, Paolo Gemellaro, Lucia Cappadona, Mimmo Guerrini, Vittorio Lo Schiavo, Denis Costanzo, Laura Principato, Sonia Coppolina, 


Scrivevamo così il 30 marzo 2014 su Eolienews


 

Oggi, 30 marzo: Sabato santo

 

 
Il terzo giorno del Triduo Pasquale è il Sabato santo che commemora la discesa agli inferi di Nostro Signore Gesù. Gesù resta negli inferi per un breve tempo compiendo la sua vittoria sulla morte e sul diavolo, liberando le anime dei buoni e giusti morti prima di lui apre loro le porte del Paradiso.


Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Adamo fu il primo ad incontrare Gesù e percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: « Sia con tutti il mio Signore ». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: « E con il tuo spirito ».

E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà. Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura.

Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.

Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.

Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.

Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli »


Compiuta tale missione, l'anima di Gesù si ricongiunge al corpo nel sepolcro: e ciò costituisce il mistero della risurrezione, centro della fede di tutti i cristiani, che verrà celebrato nella seguente domenica di Pasqua.

Questo giorno è dunque incentrato sull'attesa dell'annuncio della risurrezione che avverrà nella solenne veglia pasquale. Viene professato da alcuni Simboli antichi e tuttora dalla preghiera eucaristica, quale annuncio di salvezza per ogni uomo: nessuno è escluso dalla salvezza che Dio ha preparato per gli uomini in Cristo, nessuno è smarrito, Dio si fa solidale anche nella morte.

Per quanto le tradizioni delle Chiese siano unanimi nel ritenere per fede questo aspetto della Pasqua, si tratta di un articolo del Simbolo sovente trascurato. Introducendo la celebrazione comunitaria dell'Ufficio delle Letture e delle Lodi del mattino o come breve omelia, questo mistero può essere adeguatamente presentato quale tesoro di fede della Chiesa.

La Chiesa cattolica considera degno di lode protrarre il digiuno ecclesiastico e l'astinenza dalla carne anche per tutto il sabato santo, tuttavia non ne fa un obbligo per i fedeli.

Oggi è il 30 marzo 2024: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

venerdì 29 marzo 2024

Pasqua 2024 da Filippino

Dalla Gazzetta del sud del 29 marzo 2024


 

Ti "accendo" un ricordo. Luoghi, cose, personaggi delle Eolie di un tempo (12° puntata) : Il centro di Lipari visto da Diana (anni sessanta)

Il singolo METAMORFOSI apre le danze al nuovo album degli ALCOOL ETILICO (video official)


 

Enti locali, anticipati i fondi per le spese correnti 2024. Schifani: «Stabilità e certezze finanziarie ai Comuni siciliani a garanzia dei servizi per i cittadini»

 Arrivano quest'anno in anticipo nelle casse dei Comuni siciliani le risorse finanziarie relative alle prime tre trimestralità delle somme da destinare alle spese correnti per il 2024. Si tratta di oltre 288 milioni di euro che sono stati ripartiti fra tutti gli enti per far fronte alle attività di ordinaria amministrazione.

«Il governo regionale ha lavorato a fondo per mettere in ordine i conti e rispettato la tabella di marcia per l'approvazione della Finanziaria – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - un passaggio chiave questo che ha assicurato così una ripartizione anticipata delle somme destinate ai Comuni della Sicilia per far fronte alle spese di gestione ordinaria del 2024. Nostro obiettivo è garantire il buon funzionamento delle amministrazioni locali e assicurare ai cittadini i servizi in tempi certi».

Il decreto, che porta la firma congiunta dell’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina, e di quello all’Economia, Marco Falcone, definisce gli importi assegnati a ciascuna amministrazione sulla base dei criteri di ripartizione previsti dalla normativa e che fanno riferimento alla popolazione residente e all’assegnazione relativa al 2019, con un riequilibrio che verrà effettuato in sede di riparto definitivo.

«Abbiamo anticipato di oltre 15 giorni il termine previsto dalla legge per l’assegnazione ai Comuni delle risorse necessarie a garantire la gestione ordinaria – evidenzia l’assessore delle Autonomie locali, Andrea Messina –  Un risultato eccezionale che non ha precedenti e che premia il lavoro di squadra riconoscendo l’impegno del governo Schifani per il quale è prioritario garantire alle amministrazioni locali tempi certi nell’utilizzo delle risorse ripartite ed assicurare alla cittadinanza, senza ritardi, i servizi essenziali».

«Manteniamo l'impegno a dare stabilità e certezze economiche agli enti territoriali, nell'interesse dei cittadini che usufruiscono dei servizi e del governo locale – dice l’assessore all’Economia, Marco Falcone – Il via libera anticipato alle trimestralità è uno degli effetti positivi dell'approvazione nei tempi di legge della Finanziaria regionale. Per i Comuni e i sindaci questo significa avere liquidità certa scongiurando il ricorso al mercato del credito, generando quindi risparmi a cascata per la pubblica amministrazione. Tutto ciò è possibile grazie all'azione di riordino e consolidamento delle finanze regionali messo in atto dal governo in questi anni».

Lipari: All'Addolorata tutto pronto per la "Processione dei misteri" di stasera (7 foto di Martina La Greca)







Le capre di Alicudi saranno concesse gratuitamente ad allevatori

Il Dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 13 di Messina ha pubblicato un avviso ” per l’alienazione gratuita di capre selvatiche nell’isola di Alicudi”. Una cessione gratuita ad allevatori (aziende agricole zootecniche) delle specie, circa 600 capi viventi, presenti nell’isola e come definito nell’apposito piano di eradicazione.
I capi catturati dopo essere stati immessi in apposite gabbie idonee per il trasporto, nel rispetto delle condizioni di benessere previste per legge, ed aver superato i test sanitari per la loro movimentazione ad opera dell’Asp di Messina verranno assegnati agli allevatori che ne faranno richiesta i quali provvederanno a proprie spese a ritirarli al porto di Alicudi. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro le 14,00 del prossimo 10 aprile.