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venerdì 16 settembre 2011

Squilibrio di bilancio. La nota di UDC e Nuovo Giorno


Al Sindaco di LIPARI Mariano Bruno, Al Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Longo  e, p.c. Al Segretario Generale del Comune di Lipari, Al rag. Capo del Comune di Lipari
Oggetto: squilibrio finanziario dell’Ente.-
Considerato che, già in data 18 agosto 2011 con nota prot. 29157 il rag. Capo dott. Francesco Subba comunicava al Presidente del Consiglio Giuseppe Longo ed al Sindaco, di attivarsi in riferimento a quanto previsto dal comma 6 dell’art. n.153 del D.lgs. n.267/2000, che a seguito dell’avvenuta comunicazione di squilibrio di bilancio, prevede espressamente  che, “il Consiglio Comunale deve provvedere al riequilibrio, a norma dell’art. n.193 dello stesso D.lgs. entro 30 giorni dal ricevimento della segnalazione, anche su proposta della Giunta”, si CHIEDE di conoscere:
-      se il Presidente del Consiglio ha ritenuto utile e doveroso comunicare la necessità di questo adempimento previsto per Legge ai Consiglieri Comunali;
-      quali iniziative ha intrapreso lo stesso Presidente, per mettere il Consiglio Comunale nelle condizioni di assolvere all’adempimento previsto dalla Legge;
-      quali iniziative l’Amministrazione ha intrapreso al fine di sottoporre al Consiglio Comunale una doverosa proposta utile alla Deliberazione obbligatoria per Legge.-
Si resta in attesa di un sollecito riscontro.-
Lipari 15 settembre 2011
I gruppi consiliari
UDC     NUOVO GIORNO

Partorire a Lipari. Salvatore Agrip interviene dopo la disamina di Luca Giorgianni

Gentile Direttore,
 ho letto la lettera di Luca Giorgianni e con molta franchezza devo dire che mi sento coinvolto in quello che scrive. Anch’io diciotto anni fa con la nascita di mia figlia mi trovai improvvisamente e drammaticamente a pregare e implorare Dio che salvasse la vita di mia figlia e mia moglie, grazie a dei “veri” medici e con l’aiuto di Dio anch’io ho potuto rivedere il sorriso dei miei cari. Ma prima vorrei fare una premessa, dicendo che il desiderio è anche il mio di volere che i bambini di queste isole possono nascere a Lipari, ho seguito e sto seguendo i fatti che hanno portato al ridimensionamento dell’ospedale di Lipari con la soppressione dei reparti di ostetricia e pediatria e la lotta per il diritto desiderio dei  miei concittadini che in massa invocano la possibilità che i nostri figli debbono nascere in queste isole, l’amico Saverio nello specifico sta conducendo certamente una solidale, civile e nobile battaglia, coinvolgendo principalmente i tanti che in questi momenti affrontano con onere e disagi il trasferimento in terraferma per il “lieto evento”. Si perché si tratta proprio di questo, si và in ospedale non per curarsi, ma per partorire con tutta l’assistenza DOVUTA affinché il tanto atteso evento sia il più lieto possibile, un tempo si partoriva in casa e quelli come me lo sono stati, i rischi erano enormi e i tempi erano quelli.
I tempi e le leggi di oggi, ci dovrebbero, quanto più umanamente possibile, rendere tranquilli e invece………, Luca capisco il tuo stato d’animo e conosco il motivo delle tue domande. Per me diciotto anni fa è stato un punto di partenza, per conoscere attraverso le innumerevole esperienze avute nel sostenere e accompagnare i miei familiari nei più svariati ospedali in giro per l’Italia, l’intrigato e complesso mondo della sanità. E’ noto che il nostro sistema sanitario regionale spende più di tutte le altre regioni d’Italia e il servizio è inadeguato  e carente, la causa?
La mala politica, spesso asservita e connivente a un sistema affaristico-criminale, operante attraverso scelte gestionali privatistiche fatte di appalti per forniture e convenzioni per prestazioni a cliniche private, basta seguire le notizie di cronaca per trovare le conferme, poi se guardiamo i gestori della politica ci accorgiamo che è formata prevalentemente da professionisti che operano nel campo sanitario ed è evidente capirne i motivi, non a caso nell’ultimo decennio ci siamo ritrovati come presidenti della regione dei medici (cuffaro e lombardo), questa è una problematica sociale che paghiamo tutti in termini economici e di servizi.
Poi c’è il problema più pericoloso che si annida specificatamente all’interno del campo medico, che colpisce in modo individualistico e ognuno di noi potrebbe essere un potenziale bersaglio, ed è quello che una persona nell’intraprendere una così delicata professione senza il dovuto e necessario senso di devozione fatto di COMPRENSIONE, PASSIONE, CONCENTRAZIONE, COLLABORAZIONE, PAZIENZA, DISPONIBILITA’, UMILTA’, MODERAZIONE, TEMPERANZA, OTTIMISMO e l’immancabile AMORE,  declina facilmente in atteggiamenti e posizioni pericolose fatte di NERVOSISMO, INSOFFERENZA, SUPERFICIALISMO, PRESUNZIONE, IRRITAZIONE, INDISPONIBILITA’, ASTIO, INVIDIA e quel malefico EGOISMO, si proprio cosi si possono verificare danni e disgrazie alla salute di chiunque.
Luca, se un operatore ecologico non avrebbe la giusta considerazione del suo lavoro e assumesse un atteggiamento del genere, domani svegliandoci……..potremmo trovare, forse, il nostro paese ancora più sporco.
                                               Lipari 15/09/2011
                                                                                                          Salvatore Agrip.

Come erano le Eolie...e gli eoliani (XXXI puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:1) Freccia del Tirreno
2) Il centro abitato di Lipari visto da San Leonardo
3) Il centro abitato di Lipari visto da Monte Guardia
4) Pescatore di Marina Corta
5) Il convento dei Cappuccini (1951)

Scossa tellurica avvertita a Pianoconte e Quattropani (aggiornamento)

La scossa tellurica avvertita ieri sera alle 20.27 nelle zone alte dell'isola di Lipari, Quattropani e Pianoconte in particolare, è stata di magnitudo 1.8 ed è stata localizzata a ad una latitudine di 38.485, ad una longitudine 14.915  di ed ad una profondità di 7,7 km. 
Questa scossa è stata seguita da altre due con epicentro nella stessa zona e di magnitudo 1.7 e 1.6

giovedì 15 settembre 2011

Trema la terra a Lipari. Forte scossa avvertita pochi minuti fa a Pianoconte

Una scossa di terremoto, sembrerebbe di una certa intensità, è stata avvertita circa 7/8 minuti fa nelle zone alte dell'isola di Lipari, in particolare a Pianoconte.
Per maggiori particolari vi rinviamo a dopo.

CittadinanzAttiva mette a disposizione il patrocinio gratuito per la "battaglia" sull'idrico

COMUNICATO
Alla luce delle numerose proteste avanzate dai cittadini rispetto alla problematica della bollettazione del servizio idrico, la locale sezione di CittadinanzAttiva dopo le battaglie già portate avanti sulla problematica, in ultimo con richiesta di annullamento in autotutela delle fatture illeggittime emesse dal Comune di Lipari, stante l’assenza ad oggi di riscontro da parte di quest’ultimo.
Constatato, Pertanto, che l’Ente non ha nessuna intenzione di andare incontro alle leggittime richieste avanzate dai cittadini, si rende necessario intraprendere la via giudiziaria a tutela dei diritti vantati dai cittadini.
Pertanto, CittadinanzAttiva, a mezzo dei propri legali, con patrocinio gratuito, è disponibile a dar
vita ad una battaglia giudiziaria volta a tutela dei diritti degli utenti.
Per maggiori informazioni la sede di CittadinanzAttiva sita in Via Maurolico 18 Tel/fax 090.9811846
Resteranno a disposizione degli utenti dal Lun. al Ven. dalle ore 10,00 alle ore 11,30,  e dalle ore
17,00 alle ore 18,30  
                                                                 Il Coordinatore
                                                                                           B. M. Tedros

Rimesso in libertà il giovane liparese accusato di furto nella chiesa di Sant'Antonio


E' stato rimesso in libertà dopo l'udienza di convalida tenutasi stamani al tribunale di Barcellona (Presidente Galluccio) , Luca Cincotta, 18 anni, di Lipari, ritenuto responsabile di furto perpetrato nella chiesa di Sant'Antonio a Lipari. Il giovane è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto di Lipari.
Il magistrato ha accolto la tesi della difesa disponendo per il giovane solo l'obbligo di firma per due volte la settimana. L'udienza per il dibattimento è stata fissata per il 27 ottobre prossimo al tribunale di Barcellona - sezione staccata di Milazzo. In tale sede si potrebbe arrivare anche alla trasformazione del capo d'accusa da furto in tentato furto. 

Scossa tellurica al largo delle Eolie

Una scossa di terremoto è stata registrata dall'INGV al largo delle isole Eolie.  La magnitudo è stata misurata in 2.1. L'evento si è verificato alle 01.51 d è stato localizzato a una profondità di 67,1 chilometri a est dell'arcipelago. La scossa non è stata avvertita dalla popolazione

Funzionamento fari dei pontili di Vulcano e Panarea. Lauria scrive al sindaco

Oggetto: Funzionamento fari nei pontili di Vulcano e Panarea. 
In riferimento alla nota prot. n° 28639 dell’11.08.2011, sento il dovere di ringraziarLa perché dopo tante interrogazioni presentate in questi anni ho avuto il piacere di ricevere una risposta sottoscritta direttamente dalla S.S.
          Apprendo che prima della segnalazione formulata dal sottoscritto in merito al mancato funzionamento dei fari nei pontili di  Vulcano e Panarea, è pervenuta alla S.S. quella dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, degli Assessori D’Auria, Ferlazzo e Famà, del Consigliere Comunale Rifici e dei componenti del Consiglio di Circoscrizione.
          Mi consenta però, Egregio Signor Sindaco, di esternare una riflessione e porLe una domanda.
          La S.S. abita sull’isola di Vulcano e quindi viaggia giornalmente a tutte le ore per raggiungere la sede comunale. Ma per far provvedere alla  riparazione dei fari era necessario che si scomodava l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, gli Assessori D’Auria, Ferlazzo e Famà, il Consigliere Comunale Rifici, i componenti del Consiglio di Circoscrizione, nonchè il sottoscritto?
          Distinti saluti
Bartolo Lauria (Consigliere UDC)

Corale di San Sebastiano della P.M. di Palermo si esibisce sabato a Salina


COMUNICATO STAMPA
Il comune di Santa Marina Salina è lieto di presentare il Concerto della Corale San Sebastiano del Corpo di Polizia Municipale di Palermo, che si terrà a sabato 17 settembre alle ore 21.30 presso la Chiesa dell’Addolorata in via Risorgimento.
Dopo il successo dello scorso anno, il Comune ha voluto programmare e riproporre l’esibizione della Corale, diretta dalla Maestra Serafina Sandovalli, in occasione della festività di Maria SS. Addolorata, realizzando al tempo stesso il quarto evento in onore del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il programma infatti, prevede una prima parte dedicata a brani tipicamente risorgimentali, mentre la seconda parte è caratterizzata dall’esecuzione di brani sacri.
“Se siamo riusciti a portare a Santa Marina Salina per il secondo anno consecutivo la Corale San Sebastiano” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “ lo si deve soprattutto agli ottimi rapporti che si sono instaurati tra il Comune di Santa Marina Salina e il Corpo di Polizia Municipale di Palermo durante questi ultimi quattro anni, grazie soprattutto alla disponibilità del Comandante Di Peri, a cui devo rivolgere la mia personale gratitudine”.
L’appuntamento, quindi, è per sabato 17 settembre alle ore 21.30 presso la Chiesa dell’Addolorata a Santa Marina Salina.

Sinistra, ecologia e libertà. Riunione domani a Lipari

Venerdì 16 settembre p.v. alle ore 19,00 presso sede dell'Associazione Nesos - (Via Vittorio Emanuele)  si terrà una riunione del locale circolo S.E.L (aperta anche a tutti i simpatizzanti).
O.D.G:
- Comunicazioni del Consigliere Lo Cascio su attività consiliare
- Riorganizzazione della segreteria.
- Consultazioni elettorali e possibili alleanze (suggerimenti e proposte)

Lipari. Il consiglio fissa le modalità della commissione speciale per la sanità

Via libera dal consiglio comunale di Lipari al documento che disciplina la costituenda commissione speciale per la sanità e le modalità per la nomina dei componenti.  Il consigliere Giacomo Biviano (Pd), in apertura dei lavori, ha auspicato un coinvolgimento dei cittadini in questa "battaglia". Esulando dall'argomento ha annunciato che il 9 settembre scorso sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto inerente il PRG di Lipari che, di fatto, è efficace a tutti gli effetti.
Il presidente Longo ha proposto, quale primo firmatario, un odg sulla sanità alle Eolie.

Lettere al direttore. La dottoressa Gulotta risponde a Fonti

Ciao Salvatore, ti scrivo quanto intendo rispondere al sig Fonti
"Non posso restare in silenzio davanti all'ennesima "riflessione" del sig. Fonti in merito alla "solita ordinanza"!
Caro Gesuele,mi permetto di risponderle in quanto e' palese la sua critica al mio operato e se ha davvero voglia di adoperarsi per la risoluzione del problema non crede sia meglio una collaborazione invece di una posizione di attacco verso chi da molto più tempo di lei conosce e combatte il problema? Certo e' che se il tutto ha l'intento di strumentalizzare l'argomento in vista delle prossime elezioni allora dovrebbe cercare di trovare argomenti più consoni al suo "scibile"! Cordialmente.
Dott.ssa Laura Gulotta

Come erano le Eolie...e gli eoliani (XXX puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1 e 2 ) La banda musicale al Vecchio campo "S. Lucia"
3-4 e 5 ) I Confinati a Lipari


La buona sanità. Segnalazione di merito per due medici in servizio a Panarea



mercoledì 14 settembre 2011

Lo Stromboli "sbotta". L'intensa attività del vulcano vista da Panarea. Foto di Lucia De Maio

PRESENTATO DISEGNO DI LEGGE PER POSSIBILITA’ DI STABILE OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI EX PUMEX DI LIPARI

Si da notizia dell'avvenuta presentazione alla ripresa dei lavori dell'Assemblea Regionale, del disegno di legge relativo agli ex dipendenti Pumex.- Ci rallegriamo dell'annunciata iniziativa che, vede come primo firmatario l'On. Giovanni Ardizzone, e registra anche la sottoscrizione ed il lodevole sostegno di tutta la deputazione Provinciale.- Un'azione così condivisa ci fa ben sperare che, questo sia l'atto definitivo e risolutivo per porre fine alla questione dei lavoratori Eoliani a loro tutela ma anche a beneficio dell'Ente Comune che oggi li vede impiegati. UDC   NUOVO GIORNO
DISEGNO DI LEGGE POSSIBILITA’ DI STABILE OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI EX PUMEX DI LIPARI  (RELAZIONE ILLUSTRATIVA)
On.li Colleghi,
Obiettivo del presente disegno di legge è la salvaguardia naturalistica, ambientale, paesaggistica e culturale del territorio eoliano, unitamente alla risoluzione delle gravi problematiche occupazionali, determinatesi a seguito della definitiva chiusura delle cave di pomice, disposta cinque anni or sono dalla Regione Siciliana (Assessorato Industria). La Regione Siciliana fu costretta a far cessare l’attività estrattiva della pomice, nell’Isola di Lipari, per poter garantire la salvaguardia del patrimonio ambientale delle Eolie e, soprattutto, per evitarne la radiazione dalla World Heritage List dell’UNESCO. Qualche anno prima, infatti, proprio per la loro straordinaria importanza storico-naturalistica ed ambientale, le Isole Eolie erano già state riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La scelta di inserire e mantenere le Eolie nella World Heritage List dell’UNESCO, era quindi del tutto incompatibile con la possibilità di continuare l’attività estrattiva che, comunque, aveva da sempre garantito una stabile occupazione per un consistente numero di famiglie nell’intero arcipelago e le aziende contribuivano, anche nell’indotto, all’innalzamento del livello dell’economia complessiva dell’Isola di Lipari. La scelta di mantenere le Eolie all’interno della lista UNESCO e la conseguente decisione della Regione Siciliana di chiudere le cave di pomice comportò quindi la perdita del lavoro per tutti i dipendenti e per le maestranze del settore pomicifero. I lavoratori, ai quali era stata sottratta l’unica opportunità occupazionale e di guadagno, furono posti in mobilità in attesa di ricollocazione, quest’ultima imposta anche dall’Unesco, pena la mancata conferma dell’iscrizione nella World Heritage List dell’UNESCO. Dopo la chiusura della fabbrica, la Regione Siciliana si trovava però, di fronte ad un’altra emergenza, che era indotta dalla necessità di attuare una pronta bonifica delle cave dismesse che andavano adeguatamente riqualificate, pena la mancata conferma dell’iscrizione nella World Heritage List dell’UNESCO.
Era palese a tutti, la necessità di attivare un servizio permanente di conservazione e protezione ambientale e naturalistica dell’arcipelago eoliano, così come era necessario promuovere iniziative specifiche di preservazione e difesa dei valori culturali del territorio. Per il raggiungimento di dette finalità, la Regione Siciliana disponeva, la convocazione di un tavolo tecnico, come da nota GAB-Ass.to Lavoro prot. 1842 del 28/12/2006. Lo scopo, così come dichiarato, della riunione era quello di affrontare le problematiche relative: al mancato rinnovo della concessione estrattiva alla PUMEX S.p.A.; ed alla conseguente crisi occupazionale per le maestranze. Il tavolo tecnico, coordinato dall’Assessore Regionale al Lavoro e dall’Assessore Regionale al Territorio ed all’Ambiente, ha visto coinvolti anche gli altri rami dell’Amministrazione Regionale interessati (Beni Culturali, Industria) nonché il Comune di Lipari, le OO.SS. ed i Presidenti del CIAPI di Palermo e della BIOSPHERA SpA, ognuno per le proprie competenze, per la soluzione delle varie criticità determinate dalla problematica in questione. Nel corso della riunione l’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente ha ribadito l’impossibilità di rinnovare le concessioni estrattive a Lipari, condannando quindi l’Azienda e di conseguenza i lavoratori ad un futuro di inattività, per lo meno in questo settore. La Regione, non riteneva che fosse più possibile far ripartire l’attività estrattiva della pomice a Lipari, visto il provvedimento di rigetto espresso ed adottato dall’Assessorato Regionale Industria – Dipartimento Corpo Regionale delle Miniere - Distretto Minerario di Catania del marzo 2005 (cava n° 46 – Reg. n° 02/05).
Per tali motivi i componenti del tavolo tecnico, avrebbero dovuto studiare la possibilità dell’avvio di alcune misure, concrete, di politica attiva del lavoro volte da un lato, alla salvaguardia occupazionale dei lavoratori già impegnati nel settore pomicifero e dall’altra,l alla riqualificazione ambientale ed alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico del comprensorio eoliano. Venne così stabilito che, gli ex lavoratori del settore pomicifero, previa adeguata riqualificazione da effettuarsi a cura degli Enti strumentali della Regione “Biosphera SpA” e “CIAPI di Palermo” (Enti attuatori dell’intervento), dovevano essere stabilmente ricollocati nelle attività di protezione ambientale e naturalistica, gestite con carattere di continuità, da parte di Biosphera SpA nell’Arcipelago eoliano con priorità nell’Isola di Lipari
In base alla nota-provvedimento n. 41/GAB del 12/01/2007, la Regione Siciliana aveva esattamente individuato i destinatari di detto intervento che, per l’appunto, erano i 37 lavoratori ex dipendenti della PUMEX SpA in mobilità.
Per le attività di progettazione, gestione e realizzazione sopra delineate la Regione Siciliana, avrebbe attinto alle risorse comunitarie le cui misure risultavano coerenti con le finalità degli interventi.
Con deliberazione n. 4 del 19/01/2007 la GIUNTA DI GOVERNO DELLA REGIONE SICILIANA, in accoglimento della suddetta pianificazione, ha espressamente autorizzato l’Assessore Regionale del Lavoro e l’Assessore per il Territorio e l’Ambiente all’adozione delle iniziative prospettate nella nota n. 41/GAB del 12/01/2007 per la salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori della società PUMEX di Lipari.
In particolare, la Deliberazione di Giunta Regionale n. 4 del 19/01/2007, era adottata al preciso scopo di “rendere effettivo e concreto il diritto dei lavoratori istanti alla propria salvaguardia occupazionale ed alla loro riallocazione effettiva nelle attività di conservazione e protezione ambientale e naturalistica” che la stessa Regione Siciliana, con la deliberazione de quo, ha stabilito di dover “attuare con carattere di continuità nell’arcipelago eoliano e con priorità nell’isola di Lipari.”.
Dopo oltre quattro anni dalla data di trasmissione, ai competenti Assessorati della deliberazione di Giunta Regionale n. 6 del 19/01/2007 (cfr. nota prot. 239 del 23/01/2007), nulla ne è conseguito sul piano pratico.
Fino ad oggi, né l’Assessorato Regionale del Lavoro né quello al Territorio ed Ambiente, hanno dato esecuzione a detto provvedimento amministrativo. Nessun progetto di bonifica delle cave è stato ancora attuato, non è stato avviato alcuno studio del territorio. Nessuna di quelle iniziative di tutela e salvaguardia ambientale che erano necessarie per il mantenimento dell’iscrizione delle Eolie fra i siti patrimonio dell’Umanità è stato messo in pratica. Conseguentemente, non è stato avviato nemmeno il processo di riqualificazione ed “outplacement” che avrebbe dovuto garantire, in unico contesto, la salvaguardia del patrimonio naturalistico delle Eolie e dei livelli occupazionali degli ex lavoratori PUMEX.
Oltre al concreto rischio di non riuscire a far nulla per la salvaguardia del territorio eoliano, la Regione Siciliana rischia anche, di vanificare le possibilità di finanziamento in ambito comunitario, correlati all’attivazione delle misure di politica attiva del lavoro, già deliberate dalla stessa Giunta Regionale. Nulla è stato finora attuato nonostante le reiterate proteste dei lavoratori e dei rappresentanti istituzionali (cfr. note del Sindaco di Lipari del 12/07/2006, del 10/10/2006 e del 23/02/2007, intercalate dalle risposte fornite dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, l’interrogazione n. 3-00944 del 23/09/2009 dell’On.le Rutelli su sollecitazione del lavoratore Pietro Sturniolo e la nota del Prefetto di Messina del 12/11/2008 inviata al Presidente della Regione Siciliana), le sollecitazioni e mozioni presentate all’Assemblea Regionale Siciliana (cfr. atti parlamentari 40° e 41° seduta del 6-25 Novembre 2008 - in relazione a queste ultime vale sottolineare la dichiarazione dell’Assessore Regionale DI MAURO nella quale si evidenzia l’impegno del Governo Regionale per chiudere la vicenda) e le reiterate raccomandazioni UNESCO con le quali viene prescritto di ottemperare alla riallocazione dei predetti lavoratori, pena la revisione dell’iscrizione delle Eolie nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. (cfr. raccomandazioni della missione di marzo 2007, concernente valutazione di questioni e stato di conservazione del sito delle Eolie ed in particolare il punto 3.2si veda anche la mission report del 18/06/2007 ed il punto f) della Decisione UNESCO 31 COM 7B.24, nella quale si stabiliva il termine del 01/02/2008 per l’attuazione degli interventi di cui alla precedente raccomandazione marzo 2007, nonché il verbale di riunione del 14/10/2009 tenutosi presso l’Assessorato Regionale Pubblica Istruzione, per la valutazione dei siti Unesco in Sicilia nella quale si inizia a verificare ed ad abbozzare anche la questione relativa ai finanziamenti comunitari – risorse FAS – per la risoluzione del problema occupazionale degli ex lavoratori della pomice).   
La conseguenza pratica, di queste intollerabili lungaggini, è lo stato di sostanziale abbandono istituzionale in cui versano attualmente gli ex lavoratori delle aziende estrattive i quali, la maggior parte senza nemmeno la mobilità, stanno irrimediabilmente perdendo ogni speranza di essere riassorbiti nel circuito lavorativo del loro territorio, con conseguente ablazione anche del diritto delle Eolie alla permanenza all’interno della World Heritage List dell’UNESCO.
A seguito del verbale del 24/01/2008 stilato alla Regione Siciliana, presso l’Assessorato Lavoro, i 37 lavoratori ex Pumex S.p.A. sono stati finora impiegati a progetto, presso il Comune di Lipari, sopperendo in tal modo alle lacune organiche dell’Ente ed al vuoto organizzativo lasciato dalla Regione, con riferimento alla cura delle problematiche ambientalistiche e territoriali delle Eolie.
Il finanziamento di questa forma d’integrazione lavorativa e di sostegno al reddito, proveniente – per pochi di loro - dal trattamento di mobilità in atto percepita è assicurato dal 2010, con le risorse di cui all’art. 4, comma 1°, della L.R. 12 maggio 2010 n. 11 (Assegnazioni provvisorie annuali sulla compartecipazione al gettito IRPEF).
La forma d’impiego, di detti lavoratori, è quella del “Progetto obiettivo” da attuarsi a cura del Comune di Lipari in via del tutto precaria, senza alcuna garanzia di continuità e senza la prospettiva di una stabile occupazione, connessa alla salvaguardia ambientale delle Eolie che, invece, in base alla delibera di Giunta Regionale n. 4 del gennaio 2007, costituisce il presupposto necessario per il mantenimento delle Eolie, nella lista dei siti Unesco individuati come Patrimonio dell’Umanità.     
Come reazione all’inerzia della Regione Siciliana, i 37 ex lavoratori della PUMEX, hanno anche incardinato il Ricorso Giurisdizionale R.G. 1749/2010 innanzi al TAR Palermo, definito con sentenza n. 316 del 22/02/2011, con il quale il Tribunale di primo grado ha riconosciuto che, “il contenuto della deliberazione n. 4 del 2007 è proprio quello di un atto d’indirizzo o programmazione (proprio degli organi politici)”, ammettendo così, sia pure implicitamente, la necessità di porre in essere ulteriori interventi di attuazione per la concretizzazione delle misure occupazionali, già stabilite in favore dei lavoratori del settore pomicifero eoliano.
Dal quadro sopra descritto, discende la necessità di ulteriori provvedimenti e del completamento del percorso di sostegno occupazionale già avviato dalla Regione Siciliana in favore dei 37 lavoratori della PUMEX.
Ciò, si ribadisce, in considerazione della circostanza che dal 2005, per Decreto Regionale, i dipendenti delle industrie della pomice sono stati costretti ad abbandonare la loro stabile occupazione lavorativa.
L’opportunità e l’urgenza di provvedere alla loro stabilizzazione, si manifestano in maniera ancora più eclatante, allorché si consideri che circa un terzo dei 37 ex operai delle cave di pomice, matureranno entro quest’anno i requisiti pensionistici.
Il numero dei soggetti da stabilizzare attraverso procedure mutuabili e/o assimilabili a quelle attualmente in uso, nella Regione Siciliana, per l’integrazione lavorativa definitiva dei precari della P.A. non dovrebbe superare, quindi le 25 unità, a decorrere dal 2012.
L’adozione di una simile iniziativa risulterebbe concorde, del resto, non soltanto con i più volte citati atti di programmazione di specifiche misure di sostegno occupazionale, già deliberate dagli organi regionali, ma anche con la specifica “mission” dell’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ed in particolare, dell'Agenzia Regionale per l'Impiego, e del “Coordinamento regionale delle politiche attive del lavoro introdotto nell’ordinamento regionale in forza dell'art. 70 della L.R. 7 marzo 1997, n. 6, nonché, dell'art. 26 della L.R. 7 agosto 1997, n. 30, la cui specifica finalità è, appunto, quella di razionalizzare ed accelerare la spesa in materia di interventi di politica attiva del lavoro.
Non è superfluo sottolineare che, tra le competenze ed attività dell’Agenzia Regionale per l’Impiego e la Formazione Professionale (struttura interna dipendente dall’Assessorato Lavoro, isituita con l’art. 9 della L.R. 21 settembre 1990 n. 36) rientrano, ancora oggi, quelle atte a “- Favorire l’utilizzo dei soggetti più deboli nel mercato del lavoro, anche mediante l’individuazione e la proposizione di azioni positive” nonché quella di “formulare ed attuare programmi di politica attiva del lavoro(cfr. paragrafo “Mission”, punti 3 e 4, del portal page del sito internet istituzionale dell’Ass.to Reg.le Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro)
Fra le azioni volte al raggiungimento dei predetti fini l’Agenzia Regionale per l’Impiego sono specificamente annoverate quelle relative alla cura ed alla predisposizione, anche per conto di enti ed aziende che ne facciano richiesta, di progetti, anche a finanziamento comunitario, per la qualificazione e riqualificazione dei lavoratori e per la formazione e l'aggiornamento del personale docente impegnato in attività formative (cfr. paragrafo “Azioni”, punto 6 portal page ult. cit.)
Da ultimo, anche la L.R. 16 dicembre 2008 n. 19, di riforma dell’Ordinamento e delle strutture burocratico-amministrative della Regione Siciliana, nell’istituire ex novo l’Assessorato Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del lavoro, ha espressamente ribadito – fra l’altro - che costituiscono attribuzioni del citato assessorato le Attività ispettive e di vigilanza sul lavoro, l’Emigrazione ed immigrazione, i Cantieri di lavoro, il Fondo siciliano per l'occupazione, i Servizi pubblici per l'impiego, gli Ammortizzatori sociali e ancora una volta, le “Politiche attive del lavoro” l’Orientamento e servizi formativi e per l'impiego, il Ciapi (Ente strumentale di formazione professionale) ed il Lavori socialmente utili e workfare.”. (cfr. art. 7 L.R. 16/12/2008 n. 19)
Che i lavoratori ex PUMEX, rientrino a pieno titolo, fra i soggetti destinatari per legge delle misure di strumenti di
politiche attiva del lavoro in Sicilia, si desume direttamente dall’art. 1 della L.R. 7 agosto 1997 n. 30, che elenca espressamente fra i destinatari dei predetti interventi:
a) …omissis;
b) soggetti disoccupati, che non godono dei benefici della legge 23 luglio 1991, n. 223, per i quali il datore di lavoro preveda apposito periodo di qualificazione e l'assunzione a tempo indeterminato, disoccupati appartenenti alle categorie di cui agli articoli 1 e 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68, persone svantaggiate come definite dalla legge regionale 15 maggio 1991, n. 27; (1) Comma modificato dall'art. 8, comma 1, della L.R. 18/99 e dall'art. 16, comma 1, lett. a), della L.R. 9/2002.
(c, d … omissis)
e) soggetti disoccupati da almeno 24 mesi;
f) lavoratori in Cassa integrazione guadagni straordinaria da almeno 24 mesi; (L'art. 6 della L.R. 17/2001 estende i benefici della presente legge ai "lavoratori assunti o riassunti da aziende di cui all'articolo 47, comma 5, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, a seguito di crisi aziendale")
g) lavoratori iscritti nelle liste di mobilità di cui alla legge 23 luglio 1991, n. 223.
Il fatto che, i 37 ex dipendenti Pumex risultino utilizzati a progetto da quasi un lustro, dal Comune di Lipari, per finalità riconducibili a “compiti straordinari in materia di protezione civile, ambientale e del territorio, delle acque e dei rifiuti”, rende tali soggetti sicuramente annoverabili agli altri lavoratori precari della P.A. che, in atto risultino destinatari delle misure di stabilizzazione previste dalla legge 29 dicembre 2010 n. 24, pubblicata nella G.U.R.S., Parte I°, n. 57, S.O. n. 1, del 31/12/2010.
Attraverso la previsione espressa della possibilità di utilizzo delle procedure di stabilizzazione dei lavoratori ex PUMEX, tanto la Regione Siciliana quanto il Comune di Lipari e/o gli altri enti di cui all’art. 1 della L.R. 30 aprile 1991 n. 10 e succ. modifiche ed integrazioni, potranno impiegare il predetto personale per le finalità già deliberate dalla Giunta Regionale con l’atto n. 4 del 19/01/2007, ovvero, per altre convergenti iniziative volte comunque a garantire la possibilità della permanenza delle Eolie all’interno della World Heritage List dell’Unesco, fra i siti universalmente riconosciuti Patrimonio dell’Umanità.  
Tutto ciò, peraltro, garantirebbe ai lavoratori ex Pumex, impiegati a progetto presso il Comune di Lipari per il raggiungimento di obiettivi di valenza collettiva, di non essere discriminati rispetto a tutti gli altri lavoratori precari della P.A.
A tal fine, poiché, per l’anno 2011 in sede di manovra finanziaria la Regione Siciliana ha reintrodotto lo stanziamento di  € 400.000,00 quale forma di co-finanziamento in favore del Comune di Lipari, per l’attuazione delle finalità progettuali di cui alla  L.R. 11/2010, si ritiene non necessario alcun intervento integrativo alle previsioni normative di cui al Capo I° della L.R. 24/2010 che, per l’appunto, dispone, varie proroghe di interventi per l’esercizio finanziario 2011 che, si sono rese necessarie per non interrompere le attività connesse ai compiti straordinari in materia di protezione civile, ambientale, del territorio, delle acque e dei rifiuti.
Per un trattamento paritario dei lavoratori provenienti dall’ex settore pomicifero con gli altri soggetti precari della P.A., andrebbero invece integrate le previsioni normative di cui all’art. 6, comma 1°, della L.R. 24/2010.
                                                                ART. 1
Dopo il comma 1° dell’art. 6 della L.R. 29 dicembre 2010 n° 24 è aggiunto il comma 1-bis): -  Le disposizioni di cui al comma 1° si applicano, altresì, in favore dei soggetti attualmente destinatari delle misure di politica attiva del lavoro di cui all’art. 4, comma 10, della L.R. 12 maggio 2010 n°11.
                                                               ART. 2
La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ed entrerà in vigore l giorno successivo della sua pubblicazione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di farla osservare come legge della Regione.   Giovanni Ardizzone, Antonino Beninati, Franco Rinaldi, Filippo  Panarello, Giuseppe Picciolo, Giuseppe Correnti, Giuseppe Buzzanca, Roberto Corona, Giuseppe Laccoto, Santi Formica, Santino Catalano

Pellegrinaggio a Monterosa. Dopo la Santa Messa e il ritorno (foto di Marina Centorrino)