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venerdì 22 agosto 2008

Lipari: S.o.s. di China per l'impianto di pretrattamento liquami

S.o.s. dell'assessore Giulio China sulla “grave situazione in cui versa l'impianto di pretrattamento liquami di via Falcone-Borsellino. L'uso dell'aggettivo "grave"- scrive l'esponente dell'MPA in seno alla giunta Bruno- non è derivato da una mia personale convinzione, ma è conseguenza di una comunicazione urgente del manutentore e gestore dell'impianto, di relazione del Genio Civile di Messina, nonchè di relazione del comandante provinciale dei vigili del fuoco. Non possiamo quindi che fidarci di chi per professione svolge tali mansioni. E' evidente- si legge ancora- che la gravità della situazione, prospettata nelle relazioni sopracitate, resta immutata o peggio aggravata dal mancato intervento risolutivo di chi di compertenza. Il Comune per quanto possibile è intervenuto tamponando la situazione, pur in carenza di risorse finanziarie e non risolvendo in maniera definitiva i disagi. Tanto- conclude China- per mio dovere istituzionale, ritenendomi esonerato da qualsiavoglia responsabilità che la situazione potrebbe provocare con il trascorrere del tempo".

I ragionieri del '71 si ritrovano....a tavola

Il 21 agosto 2008, sotto la “guida” del prof. Giuseppe Subba, apprezzato ed insostituibile docente di ragioneria di quei tempi, si sono ritrovati in un noto locale dell’isola, in un clima festoso e di gioia, gli amici e colleghi della 5^ classe ragioneria dell’allora Istituto Tecnico Commerciale Statale “G. Arcoleo” di Lipari, diplomati nell’anno 1971. Pochi gli assenti, quasi tutti residenti fuori Lipari, che hanno inviato messaggi di saluti ed auguri. Dopo 37 anni, quindi, è stato rifatto idealmente l’appello che allora era così composto: Fausto AMENDOLA, Salvatore CAMPO, Nicola BIVIANO, Giovanni CANNISTRA’, Giuseppe CASSARA’, Francesco CARAVAGLIO, Angela CINCOTTA, Pietro DE SALVATORE, Giovanni FAMULARO, Bartolo FERLAZZO, Gianfranco GRASSO, Riccardo GULLO, Salvatore LEONE, Giovanni MAGGIORE, Antonio NATOLI, Andrea NICASTRO, Angelo MAMMANA, Santina MANCUSO, Giuseppe MUNAFO’, Giuseppe POLLO, Bartolo RISTUCCIA, Angela SPINELLA, Antonietta TIRALONGO, Renato TRIPI, Anna Maria TURCARELLI, Marcello ZIINO. Oggi sono tutti degli apprezzati professionisti che si sono sempre distinti in tutti i settori del mondo lavorativo ricoprendo tuttora ambite cariche di elevato prestigio sociale. Dopo un doveroso e commosso pensiero per il compianto Nicola Biviano e per quegli insegnanti che prematuramente ci hanno lasciato, hanno festeggiato allegramente questa loro riunione e tra un brindisi e l’altro hanno ricordato affettuosamente i tempi trascorsi insieme. Memori di un tempo passato forse troppo velocemente tutti quanti si sono dati appuntamento a futuri incontri e, ove non fosse possibile, perché nò, fra altri 37 anni. Magari con qualche capello bianco in più. AUGURI. By Salvatore Campo

Nella foto da sinistra a destra prima fila: Marcello ZIINO, Giuseppe POLLO, Angela SPINELLA, Salvatore LEONE, Renato TRIPI, Fausto AMENDOLA, Giuseppe CASSARA', Andrea NICASTRO, Salvatore CAMPO, Gianfranco GRASSO
Da sinistra a destra seconda fila seduti: Angela CINCOTTA, Riccardo GULLO, prof. Giuseppe SUBBA, Santina MANCUSO, Anna Maria TURCARELLI, Antonio NATOLI, Giovanni FAMULARO.



Raccolta differenziata: Nota dell'a.d. dell'Ato Domenico Fonti a chi è abituato solo a demonizzare

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dall'amministratore delegato dell'ATO ME 5 "Eolie per l'Ambiente" Domenico Fonti all'autore liparese di un servizio giornalistico sulla raccolta differenziata. "Condivido-scrive Fonti- la critica che lei rivolge alla cittadinanza che non effettua il conferimento dei rifiuti come da ordinanza. Viene attestato dalle sue foto.
Comunque noi crediamo che una prima risposta è stata data, ovvero abbiamo messo la cittadinanza nella condizione di iniziare a conferire in modo differenziato. Il maggiore riscontro negativo proviene dalle attività commerciali in generale, che non hanno ancora recepito le direttive dell’ordinanza n. 75 dell’11/08/08 emessa dal dirigente del settore, dr. Domenico Russo, mentre una buona parte della cittadinanza sta rispondendo bene.
Se vogliamo attribuire delle responsabilità, ognuno ha le proprie: le ditte che stanno eseguendo i servizi ne hanno, anche se dobbiamo dare atto che sono state richiamate, per continuare l’esecuzione del servizio, alcuni giorni prima che gli scadevano i contratti; infatti dallo scorso 06 agosto doveva subentrare altra ditta. Ne hanno quei cittadini, residenti e turisti, che non osservano le più elementari regole del buon senso e della buona educazione.
Noi abbiamo le nostre, certamente un piano di comunicazione non può risolvere il problema, esso ha il compito di sensibilizzare le coscienze della gente, di renderla partecipe che differenziare è innanzitutto un dovere, poi da l’opportunità, non trascurabile, di evitare aggravi di spesa agli enti gestori e quindi ai cittadini stessi. Infatti differenziare garantisce un conferimento in discarica minore e quindi una spesa minore.
Lei, ha la sua fetta di responsabilità, come tutta quella stampa che è avvezza a denunziare solo quello che non va, è troppo poco, non aiuta a crescere, demonizzare tutto serve a demotivare. A lei quando parla di differenziata, viene sempre in mente il pranzo offerto dal CONAI ai partecipanti invitati per la conferenza sulla differenziata, che questa società ha organizzato; mi domando ogni volta che lei menziona ciò, ma dove sta il problema?? Il CONAI ha inteso offrire un pranzo ai convenuti esterni ed alcuni amministratori locali, nonché alla stampa, anche per ringraziarli della loro partecipazione ad un evento tanto importante, dal tema “COME E PERCHE’ DIFFERENZIARE I RIFIUTI”, di cui il predetto consorzio, su mandato del ns. Governo, ha l’incarico di promuovere. Abbiamo avuto l’onore dell’interessamento della stampa di Livello, ne ha parlato persino RAI 3 in Ambiente Italia; possiamo anche aggiungere che non è stato tenuto in grande considerazione dai ns. cittadini ne dagli addetti ai lavori. Mi domando perché non si mette invece in risalto il giro di boa epocale che si sta tentando di fare??
Se mi consente un piccolo appunto, questa società non ha ingaggiato persone, ha selezionato professionisti che hanno presentato il loro curriculum vitae.
L’amministratore Delegato
D. Fonti

"Caro Giulio..perchè non continuare a lottare?". Lettera aperta dell'assessore Giannò al collega China.

Una "lettera aperta" è stata inviata dall'assessore del comune di Lipari Corrado Giannò al collega Giulio China dopo che questi, nei giorni scorsi, aveva esternato problemi nella gestione delle deleghe assegnategli. Il testo:
Carissimo collega Assessore,
nel rispetto delle opinioni altrui e della maggiore anzianità politica che nei miei confronti detieni permettimi alcune considerazioni ad alta voce e senza alcun spirito polemico rispetto alla tua ultima inviata al Sig. Sindaco circa l’impossibilità a portare avanti il lavoro a te assegnato, attraverso le deleghe a suo tempo conferiteti, per problematiche diverse.
Caro Giulio questa tua esternazione mi coglie e non poco di sorpresa, una persona forte, vulcanica, combattiva come te nell’accettare questo incarico sapeva e conosceva benissimo le difficoltà alle quali si andava incontra e quindi era, come lo è tutt’oggi, ben conscio delle critiche, molte delle quali strumentali e non costruttive, alle quali si sottoponeva.
La carenza di personale, la quasi totale impossibilità a poterlo rimpiazzare, la esigua se non addirittura più che striminzita disponibilità economica, il dover lottare quotidianamente con le giuste e reiterate esigenze dei cittadini erano e sono cose che conoscevamo sin dal momento del nostro insediamento, ed allora perché lamentarci adesso a distanza di poco più di un anno dal conferimento del nostro incarico? Perché farlo allorquando all’orizzonte, in base alla nuova normativa nazionale, nulla di migliorativo si vede nel campo delle assunzioni? Perché, come tu sei invece abituato a fare, non continuare a lottare, a stringere i denti, a farsi valere ed a far valere in modo sempre e solamente corretto
nei confronti di tutti quello che è il proprio ruolo politico – amministrativo? Perché non chiedere al Primo Cittadino un incontro dove oltre a lamentare situazioni si propongano anche delle soluzioni? L’ufficio idrico penso, contrariamente a quanto tu sostieni, sia uno di quelli tra i più fortunati perché oltre alla presenza di un lavoratore socialmente utile, gode di altre unità come la Sig.ra Fornoni ed in atto del Geom. Beninati che, trasferito ad altro settore, dovrebbe essere sostituito dal Geom. Mazzeo.
Prova a verificare altri uffici di altri settori? Ed allora la soluzione è solo e solamente una ovvero: farsi valere, farsi rispettare, alzare con educazione, come nel tuo stile, la voce. Sono cose queste che tra l’altro sai fare benissimo e che fino a poco tempo orsono, allorquando ricoprivi il ruolo di Consigliere Comunale, facevi.
Perché non continuare adesso?
Con la stima di sempre, il tuo collega Corrado Giannò.

Differenziata: Lo Cascio chiede chiarimenti

Interrogazione sulla raccolta differenziata del consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari, all’assessore all’Ecologia, al presidente dell’ATO 5“Eolie per l’Ambiente”, all’amministratore delegato dell’Ato 5 “Eolie per l’Ambiente”. Il testo:
OGGETTO: interrogazione su raccolta differenziata e atto di accesso alla documentazione amministrativa relativa.
Egregi Signori,
come tanti altri concittadini, ho apprezzato il recente – ancorché tardivo – avvio della raccolta differenziata nel nostro comune, e mi auguro che possa essere incisiva ai fini di una riduzione sensibile dei volumi da trasferire in discarica e, conseguentemente, dei costi per la nostra comunità, anche alla luce del paventato (e poi rientrato) aumento del 63% della tassa.Vorrei suggerire, tuttavia, anche alla luce del fatto che, in atto, esiste una disponibilità di personale esperto assunto dall’ATO per tale servizio, come risulterebbe opportuna una maggiore comunicazione relativa alle modalità esatte di riparto dei rifiuti differenziati presso gli utenti, con eventuale distribuzione porta a porta di volantini, il cui costo potrebbe essere abbastanza contenuto e certamente inferiore al dispendio di risorse impiegato per conferenze e manifestazioni connesse che, purtroppo, sono andate tante volte deserte. Scrivo inoltre, nella mia qualità di consigliere comunale, sui seguenti aspetti in merito ai quali interrogo le SS.VV. per conoscere
1) se e dove sono stati individuati, isola per isola, e soprattutto a Lipari, i centri di stoccaggio temporaneo dove i materiali vengono conferiti subito dopo la raccolta differenziata;
2) dove vengono conferiti detti materiali in via definitiva, a quali costi ed a quali condizioni, e se esistono delle convenzioni sottoscritte dall’ATO con i consorzi obbligatori.
In tal senso, richiedo inoltre alle SS.VV. copia di dette convenzioni o di conoscere il nominativo del responsabile dei procedimenti, al fine di concordare con lo stesso l’accesso a tali atti.

Salina: Mantica, sottosegretario con delega per gli italiani nel mondo annuncia la nascita del museo nazionale dell'emigrazione

"Il museo nazionale delle migrazioni si farà: lo ha a annunciato a Salina il sottosegretario agli esteri con delega agli italiani nel mondo, Alfredo Mantica, inaugurando la mostra sulla storia dell'emigrazione siciliana.
"Sarà un museo virtuale che servirà a mettere in relazione le tante strutture nate in Italia negli ultimi anni, ma servirà soprattutto a potenziare la rappresentazione e lo studio del fenomeno migratorio italiano, sottovalutato o addirittura misconosciuto dai libri di storia". L'apprezzato intervento di Mantica ha avuto luogo nella gremitissima sala dell'auditorium di Malfa, alla presenza del vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana, on. Santi Formica, dell'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, del console generale d'Italia a New York, Francesco Maria Talò e del curatore scientifico della mostra, prof. Marcello Saija.
L'evento, introdotto dai tre sindaci dell'isola di Salina, ha rappresentato la grande epopea dell'emigrazione siciliana, mettendo in luce i diversi aspetti. Il console Talò ha sottolineato il grande successo avuto dalla mostra negli Stati Uniti, affermando come la Regione siciliana abbia fatto un investimento emotivo di notevole portata coinvolgendo appieno le comunità di origine siciliana che vivono negli Usa.
L'ambasciatore Fulci ha ricordato i grandi meriti di queste comunità, ripercorrendo le tappe del suo impegno in qualità di rappresentante permanente d'Italia all'Onu e il ruolo avuto dagli italiani in America nel difendere gli interessi del nostro paese nel mondo. Il vicepresidente Formica ha posto l'accento sulle caratteristiche scientifiche della mostra che illustra le tante emigrazioni siciliane e porge l'opportunità di capire un fenomeno molto spesso trascurato dagli studiosi e dai rappresentanti delle istituzioni in Italia: "Il desiderio di porre rimedio a questo stato di cose mi ha spinto ad abbracciare il progetto del prof. Saija, consapevole che l'opportunità di presentare la Sicilia ad Ellis Island era una chance da non perdere". Il clima che si respirava nel grande salone tappezzato dai pannelli della mostra era di emozione.
Il regista Vittorio Taviani ha voluto ripercorrere, seguito da una schiera di attenti ascoltatori, tutto l'iter espositivo e alla fine ha commentato: "Lo sforzo didascalico che traspare dai testi e dalla grafica dei pannelli fa di questa mostra uno strumento prezioso di conoscenza che merita di essere utilizzato su vasta scala".
Ha concluso Marcello Saija, fornendo le linee guida per una visita approfondita della mostra che ha avuto anche attraverso il notiziario regionale on line "Quisicilia" ampia eco negli altri paesi.

giovedì 21 agosto 2008

Benzina e bombole: Il contributo di 83.000 euro per il comune di Lipari che fine ha fatto?. Lo Cascio chiede "lumi"

" Con Decreto del Presidente della Regione del 21 marzo 2006- ha scritto Lo Cascio in una interrogazione al sindaco di Lipari- sono state impegnate delle somme in favore dei comuni delle isole minori per “l’allineamento del prezzo della benzina e del costo di acquisto delle bombole a gas a quelli praticati sulla terraferma, per l’anno 2006”. Secondo il piano di riparto del finanziamento, al nostro Comune risulta essere stata assegnata una somma pari a 83.150,00 euro. Nel corso della seduta consiliare del 6/8/08 ho avuto modo di evidenziare come, dalla documentazione sul bilancio che la Ragioneria ha fornito ai consiglieri, non fosse possibile ricostruire la “storia” di questo finanziamento, né il suo effettivo utilizzo. Per tale ragione, interrogo la S.S . per conoscere l’esito di tale finanziamento, ovvero secondo quali criteri e modalità di liquidazione ne avrebbero potuto beneficiare i nostri concittadini, e nel dettaglio, quali sarebbero stati i fornitori interessati da dette liquidazioni; in questo caso, se sono state effettuate successive verifiche in merito al regime dei prezzi applicati dai fornitori, allo scopo di accertare l’effettivo beneficio apportato alla nostra comunità da tale provvedimento regionale; in caso contrario, per quali motivi i fornitori – e di conseguenza, la comunità – non avrebbero potuto accedere al finanziamento.

Filicudi/Siccagni: Uso "disinvolto" degli elicotteri all'interno della Riserva

Vi sarebbe un uso "disinvolto" di elicotteri all'interno dell'area di Siccagni a Filicudi lo evidenzia il consigliere comunale Pietro Lo Cascio in una nota inviata al sindaco di Lipari, al presidente della Circoscrizione di Filicudi, all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana- Direzione Riserve Naturali- Provincia di Messina
Il testo:
Ho ricevuto ripetute segnalazioni, che giro con la presente alle SS.VV., relative al frequente e “disinvolto” ricorso all’utilizzo di elicotteri per lavori di recupero edilizio, per trasporto di vario materiale e, occasionalmente, per trasporto passeggeri, che viene effettuato nell’Isola di Filicudi in contrada Siccagni.
Località distante dagli altri abitati del paese, e pertanto assolutamente esclusiva, Siccagni riveste grande pregio sotto il profilo paesaggistico – motivo per il quale è meta ambita di villeggiatura da parte di un élite di benestanti. Tuttavia, ricade entro i perimetri della Zona A della Riserva Naturale Orientata “Isola di Filicudi”, affidata da alcuni anni alla gestione dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana. Il regolamento della riserva porrebbe delle limitazioni alla sua “frequentazione” in elicottero, giacché, essendo un’area protetta, ci sarà pure qualche valida ragione per la sua tutela; non mi risulta, tuttavia, che nessuno di questi voli sia mai stato autorizzato dall’Ente gestore. La questione, a mio parere, investe anche chi amministra il territorio comunale di competenza: l’elicottero non è l’utilitaria di famiglia, da parcheggiare sotto casa o dove capita; produce impatti acustici, vibrazioni, costituisce un rischio di collisione e il suo uso necessita pertanto di una dovuta regolamentazione.
Ritengo che anche chi si chiama Rutelli, o Cuccia, debba attenersi a queste chiare e semplici regole che valgono per tutti i cittadini e che sono dettate dall’esigenza di far rimanere Siccagni, nel tempo, quella splendida e tranquilla località raggiungibilie via mare, quando il tempo lo permette, o via terra, se si ha voglia di fare una bella e salutare passeggiata.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”

Ufficio sanatoria chiuso dal 1° agosto: La pubblica denuncia dell'AGE

"Dal 1 agosto l'Ufficio sanatorie edilizie del comune di Lipari è chiuso. Questa una delle tante inefficienze che contribuiscono al collasso del nostro Comune". Inizia così la pubblica denuncia dell'AGE(Associazione geometri eoliani) inviata, oltre che al sindaco di Lipari, agli organi d'informazione, a firma del presidente Bartolo Favaloro.
"Oggi, giornata di ricevimento negli uffici del comune di Lipari dalle ore 10,00 alle ore 12,00- si legge- l'organismo direttivo dell'Associazione dei Geometri delle isole Eolie, a seguito delle segnalazioni pervenute da cittadini e tecnici liberi professionisti, ha voluto constatare “de visu” se veniva garantito il servizio ricevimento del pubblico.
Si è preso atto che, nonostante il cartello esposto che segnalava il ricevimento del pubblico il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00, l'ufficio sanatorie edilizie alle ore 10,00 e seguenti era chiuso, per cui non è stato possibile essere ricevuti.
Dalle testimonianze di molti associati e di vari cittadini l'Ufficio sanatorie risulta chiuso sin dal 1° agosto.
Purtroppo va segnalato alla pubblica opinione ed all'utenza, che i termini imposti dalle diffide recapitate nel mese di luglio (gg. 30 per il completamento delle pratiche) agli sventurati cittadini, non possono essere rispettati a causa dell'impossibilità di interloquire con l'Ufficio sanatorie edilizie.
Crediamo che le regole debbano essere rispettate da tutti e quindi anche dal Comune di Lipari. Non è giusto che tecnici e cittadini, sapendo che è giornata di ricevimento, affrontano viaggi anche estenuanti ed arrivati alla meta scoprano, dopo aver bussato, che nessuno apre e risponde dall'interno. Ciò è poco rispettoso.
In queste isole traiamo, chi più chi meno, sostentamento dall'industria del Turismo. Sarebbe opportuno offrire servizi pronti ed efficienti ed evitare di interrompere quantomeno un pubblico servizio".

Marina Corta, ore 24: I carabinieri interrompono le danze

Stop alle danze ieri sera(ore 24) a Marina Corta durante la prima delle serate organizzate in occasione dei festeggiamenti in onore del Patrono S. Bartolomeo. A interrompere lo spettacolo di danza, per l'appunto, i carabinieri di Lipari che hanno applicato quanto previsto nell'autorizzazione rilasciata dal commissario di pubblica sicurezza di Milazzo. Ovviamente le proteste si sono sprecate, così come i tentativi di fare allungare di qualche ora lo spettacolo. Stamattina l'accaduto è stato chiarito e azioni sono in corso per evitare che anche stasera e nelle sere a venire a mezzanotte si debbano chiudere i battenti.
Ma ecco cosa è accaduto: Nella richiesta presentata dal comune, e che i carabinieri hanno girato al competente commissariato di PS, era stata indicata l'ora di inizio degli spettacoli(21,3o) ma non l'ora in cui si sarebbero dovuti concludere. Siccome nella richiesta devono essere evidenziati entrambi gli orari qualche funzionario di PS a Milazzo ha apposto come orario di conclusione degli spettacoli le 24,00. E a questo, stante anche qualche rimostranza da parte di cittadini che non riuscivano a riposare, si sono dovuti giocoforza attenere i carabinieri. Come anticipato dal comune si stanno muovendo per rimediare alla dimenticanza e per non vedersi ancora interrompere gli spettacoli previsti.

Lipari: Quelle cave abbandonate e i rischi per la pubblica incolumità

Se dell'escavazione della pomice, a quasi un anno dallo stop imposto dalla magistratura all'attività estrattiva della Pumex, resta quello che piano piano sta diventando un ingiallito ricordo, lo stesso non può e non deve accadere per l'area pomicifera di Porticello e per quella che si sviluppa sul Monte Pelato.
Eppure lo stato di abbandono è totale, il degrado avanza così come crescono giorno dopo giorno le "incursioni" in lungo e in largo per l'ex sito pomicifero di turisti in cerca di souvenir e di "fuoripista" più che mai pericolosi. A guardare e a pensare come quella "fetta" d'isola e della storia eoliana sia abbandonata in balia a se stessa e agli incauti visitatori ci porta a pensare come purtroppo, molto spesso, anche per siti che rivestono una certa importanza, alle parole non seguono mai i fatti. Ancora più incredibile se si pensa che se le Eolie sono "Patrimonio dell'Umanità" una grossa porzione di questo titolo la si è ottenuta proprio all'antichissimo cratere di Monte Pelato e che una delle alternative occupazionali sbandierate ai quattro venti passava attraverso un parco geominerario della pomice da inserire in un contesto più ampio di in un parco dei vulcani che, nonostante le buone intenzioni e le pressioni dell'amministrazione Bruno tarda a venire alla luce. Non può peraltro essere il comune di Lipari a gestire da solo la complessa operazione.
Dicevamo del degrado e dei pericoli ad esso connessi. Basti pensare che non è stata attuata la messa in sicurezza delle cave, che i profili d'abbandono esistono solo sulla carta, che su e giù per l'area di cava sono abbandonati manufatti di ogni genere, pericolosi alcuni, dall'impatto ambientale devastante altri. Per non parlare poi dei pontili utilizzati nel tempo per il carico della pomice sulle navi. Parzialmente o totalmente inagibili, semidistrutti e con le putrelle di sostegno, usurate dall'azione dei marosi, che penzolano pericolosamente sulla testa dei bagnanti o i cui spuntoni si ergono pericolosamente dai fondali. Eppure ad un anno (a fine mese) dalla chiusura della Pumex tutto tace. A riaccendere i "riflettori" ci ha pensato l'assessore comunale al Patrimonio Giulio China il quale in una lettera inviata all'avvocato Milena Sindoni, legale del comune di Lipari, ha chiesto gli venga fornito urgentemente "un parere legale sulla possibilità dell'Ente di rientrare in possesso del demanio pomicifero dato in gestione alla società Pumex per l'escavazione e lavorazione della pomice, la cui attività è stata sospesa. E' altresì opportuno conoscere – ha continuato China – le modalità per chiedere all'Autorità giudiziaria, il dissequestro dell'area al fine di eseguire le necessarie opere di bonifica e sistemazione, anche per evitare possibili pericoli per quanti accedono liberamente».

mercoledì 20 agosto 2008

Il coraggio di chi ci scrive e si firma...uno stimolo in più per dare voce a tutti. Non per distruggere ma se possibile per costruire.

Sondaggio sull'amministrazione. Riceviamo e pubblichiamo.
Caro Salvatore, Bravo !!
Quanto hai scritto poco fa era proprio quello che mi aspettavo e che condivido in pieno: "con giudizi completamenti diversi uno dall'altro ma che mi rende ancora più convinto che dare la parola alla gente che realmente ama queste isole è più che mai giusto e costruttivo. Per vedere con occhi diversi dai nostri, per consentire a chi amministra di rendersi conto delle esigenze e delle aspettative della gente e "godere" delle cose positive che gli vengono riconosciute. A chi democratico lo è solo a parole, e non accettando il giudizio popolare(giusto o sbagliato che sia) agisce nel buio e tra mille sotterfugi, ritenendo di essere più furbo di altri,".
Meno male che qualcuno sembra aver desistito dal continuare a polemizzare, o meglio, a "pontificare" e che invece resista quella "vecchia pellaccia di cronista di nome Salvatore" che continua a dare voce a tutti gli Eoliani.
Ti ringrazio e Ti rinnovo tutta la mia stima.
Un caro saluto.
Pino Martinucci
Editoriale in breve: Il coraggio di chi come Pino ci scrive e si firma... o come ha già fatto nel passato propone e/o critica, sono uno stimolo in più per continuare a dare voce a tutti. Non per distruggere ma se possibile per costruire un paese che sia sempre più di tutti e sempre meno di pochi.

Lipari: Embolia, coppia di sub in difficoltà salvata con la camera iperbarica

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) Ha trascorso tutta la notte nella camera iperbarica, diretta dal dottor Antonino Indaimo (monitorati costantemente dal dottor Paolo Passarello e dal tecnico Nuccio Saltalamacchia), la coppia di turisti romani trasferiti d'urgenza all'ospedale di Lipari, con i sintomi chiari ed inequivocabili di embolia.
Si trovavano a circa una cinquantina di metri di profondità, in perlustrazione degli splendidi fondali tra Lipari e Vulcano, unitamente ad un gruppo di appassionati sub, tutti appoggiati ad una grossa imbarcazione, quando all'improvviso a causa di problemi all'attrezzatura, entrambi sono risaliti, senza poter rispettare le tappe previste per la regolare decompressione, necessaria ad evitare conseguenze per la salute. Una volta riemersi, però, non hanno sottovalutato, per fortuna, i sintomi, allertando immediatamente la sala operativa della Guardia Costiera che ha provveduto ad inviare un mezzo per il trasferimento immediato. Una volta giunti all'ospedale, la situazione era invero precipitata. I sanitari hanno quindi sottoposto l'uomo di 40 anni e la donna di 36 anni, ad un trattamento completo per tutta la notte, di decompressione. Ieri mattina si è reso necessario un altro trattamento, e questa sera , per precauzione, saranno sottoposti ad un ulteriore "richiamo".
«La tempestività è stata davvero la loro salvezza» ha dichiarato il dottor Indaimo che sottolinea come sia necessario, in casi come questi, non sottovalutare alcun sintomo, dopo un'immersione, neppure il più piccolo che può essere una generale stanchezza muscolare, un formicolio o, più seriamente un'insufficienza respiratoria. Il rispetto dei tempi di decompressione, poi, sono sicuramente il consiglio più prezioso da dare a tutti, dai più esperti sub a quelli che si cimentano per le prime volte, magari attratti dalla bellezza dei fondali eoliani. «Intervenire entro le prime due ore dal sintomo di embolia – ha ricordato il dottor Indaimo – può salvare la vita». La coppia in trattamento è il chiaro esempio che gli interventi tempestivi presso la camera iperbarica non solo salvano la vita, ma possono anche evitare conseguenze e danni permanenti. Un paio di giorni fa era stata trasferita sempre nella preziosa struttura di Lipari un'altra turista di 54 anni colpita da embolia durante un immersione a Stromboli. Anche in questo caso la velocità del soccorso é stata fondamentale: effetuato nel più breve tempo possibile, infatti, il trasferimento a Lipari grazie al potente gommone della Guardia Costiera (ma fornito in prestito dalla Protezione Civile) per le cure del caso. Il servizio di anestesia e camera iperbarica dell'ospedale di Lipari, tra i centri più avanzati delle isole minori del mediterraneo, anche quest'anno, si sta rivelando un punto di riferimento e un motivo di sicurezza in più per i tanti subacquei che scelgono le Eolie per praticare le immersioni anche a elevate profondità. Fino ad oggi, dall'inizio della calda stagione estiva, i trattamenti seri, ovvero quelli considerati di una certa gravità, sono stati cinque e tutti con ottimi risultati per la salute dei pazienti.

Filicudi: Risolte tre emergenze. Medici si improvvisano autista-soccorritore e addetto alle luci

Un medico fuori servizio che mette a disposizione la sua professionalità nell'emergenza. Un altro in servizio, che oltre a prestare le cure del caso, si improvvisa addetto alle luci dell'elipista e autista-soccorritore.
L'esempio di buona sanità arriva da Filicudi dove grazie all'efficienza e all'umanità dei dottori Daniele Marino e Daniela Cherciu sono state risolte brillantemente tre emergenze notturne contemporanee che li hanno visti impegnati fino a tarda notte e per una delle quali si è reso necessario anche l'intervento dell'elicottero del 118.
A Filicudi, come è risaputo, in atto il servizio di raddoppio, cioè la presenza di due medici, è solo diurno. Vista la situazione, con un paziente da curare lontano dalla guardia medica, per un solo sanitario sarebbe stato praticamente impossibile gestire tre soccorsi contemporaneamente, chiamare l'elisoccorso, accendere le luci dell'elipista e trasportare con l'auto dell'Ausl il paziente sino all'elisuperficie.
La presenza del secondo medico, la dottoressa Cherciu, ha anche consentito l´utilizzo dell´elettrocardiografo e di un macchinario per il prelievo degli enzimi cardiaci, importantissimo ausilio per confermare una delle diagnosi in corso. Per due dei tre pazienti isolani, una signora collassata ed una pluri-infartuata interessata da crisi vertiginosa, è bastato l´intervento dei medici. Mentre per il terzo paziente, più grave, a cui è stato diagnosticato un sospetto infarto, è stato necessario, dopo le prime cure, richiedere l´elisoccorso mediante il quale è stato trasferito al Papardo di Messina. Un episodio sicuramente positivo grazie all'efficienza e all'abnegazione dei due sanitari in un isola dove gli isolani vivono situazioni di grande insularità, dove più volte è stato richiesto l'invio di un medico di base e dove manca una ambulanza e i soccorsi, di qualsiasi tipologia, si effettuano con l'auto in dotazione alla guardia medica.

Il casco e l'assessore

Ricordate la storia dell'assessore liparese che, come segnalatoci da diversi cittadini che seguono il nostro sito, indossava il casco in modo davvero originale e cioè adagiandolo semplicemente sul capo?
All'indomani della pubblicazione dell'articolo ci fece sapere che avrebbe provveduto ad acquistare un casco più grande. Dobbiamo sottolineare che è stato di parola. Stamani l'abbiamo incontrato in giro per l'isola con un casco nuovo e, quel che conta, perfettamente indossato. Ma sembra che ciò accada ormai da qualche tempo. Bravo!