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mercoledì 20 agosto 2008

Lipari: Embolia, coppia di sub in difficoltà salvata con la camera iperbarica

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) Ha trascorso tutta la notte nella camera iperbarica, diretta dal dottor Antonino Indaimo (monitorati costantemente dal dottor Paolo Passarello e dal tecnico Nuccio Saltalamacchia), la coppia di turisti romani trasferiti d'urgenza all'ospedale di Lipari, con i sintomi chiari ed inequivocabili di embolia.
Si trovavano a circa una cinquantina di metri di profondità, in perlustrazione degli splendidi fondali tra Lipari e Vulcano, unitamente ad un gruppo di appassionati sub, tutti appoggiati ad una grossa imbarcazione, quando all'improvviso a causa di problemi all'attrezzatura, entrambi sono risaliti, senza poter rispettare le tappe previste per la regolare decompressione, necessaria ad evitare conseguenze per la salute. Una volta riemersi, però, non hanno sottovalutato, per fortuna, i sintomi, allertando immediatamente la sala operativa della Guardia Costiera che ha provveduto ad inviare un mezzo per il trasferimento immediato. Una volta giunti all'ospedale, la situazione era invero precipitata. I sanitari hanno quindi sottoposto l'uomo di 40 anni e la donna di 36 anni, ad un trattamento completo per tutta la notte, di decompressione. Ieri mattina si è reso necessario un altro trattamento, e questa sera , per precauzione, saranno sottoposti ad un ulteriore "richiamo".
«La tempestività è stata davvero la loro salvezza» ha dichiarato il dottor Indaimo che sottolinea come sia necessario, in casi come questi, non sottovalutare alcun sintomo, dopo un'immersione, neppure il più piccolo che può essere una generale stanchezza muscolare, un formicolio o, più seriamente un'insufficienza respiratoria. Il rispetto dei tempi di decompressione, poi, sono sicuramente il consiglio più prezioso da dare a tutti, dai più esperti sub a quelli che si cimentano per le prime volte, magari attratti dalla bellezza dei fondali eoliani. «Intervenire entro le prime due ore dal sintomo di embolia – ha ricordato il dottor Indaimo – può salvare la vita». La coppia in trattamento è il chiaro esempio che gli interventi tempestivi presso la camera iperbarica non solo salvano la vita, ma possono anche evitare conseguenze e danni permanenti. Un paio di giorni fa era stata trasferita sempre nella preziosa struttura di Lipari un'altra turista di 54 anni colpita da embolia durante un immersione a Stromboli. Anche in questo caso la velocità del soccorso é stata fondamentale: effetuato nel più breve tempo possibile, infatti, il trasferimento a Lipari grazie al potente gommone della Guardia Costiera (ma fornito in prestito dalla Protezione Civile) per le cure del caso. Il servizio di anestesia e camera iperbarica dell'ospedale di Lipari, tra i centri più avanzati delle isole minori del mediterraneo, anche quest'anno, si sta rivelando un punto di riferimento e un motivo di sicurezza in più per i tanti subacquei che scelgono le Eolie per praticare le immersioni anche a elevate profondità. Fino ad oggi, dall'inizio della calda stagione estiva, i trattamenti seri, ovvero quelli considerati di una certa gravità, sono stati cinque e tutti con ottimi risultati per la salute dei pazienti.