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domenica 27 ottobre 2013

Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)

27 ottobre 1893
La massoneria a Lipari

La presenza della massoneria a Lipari è testimoniata a partire dal 1864. Sappiamo che a Lipari c’erano due logge massoniche, “La Ruggero Settimo” e “L’Eolia”. Non conosciamo, al momento, il luogo, ne le componenti delle due logge. L’”Eolia” era stata fondata nel 1864 all’indomani della proclamazione di Giuseppe Garibaldi gran maestro della massoneria siciliana. Aderiva al Grande Oriente d’Italia Ultimo gran maestro della loggia, nel corso del 1926, era Nunzio Esposito, nato a Lipari il 17 settembre del 1864. La presenza e l’influenza politica della massoneria è confermata da alcune decisioni assunte dal consiglio comunale, soprattutto, nella lunga battaglia trentennale contro il Vescovo di Lipari, prima per l’abolizione delle decime, poi, per la proprietà dei terreni pomiciferi.
Una delle prime delibere del consiglio che “conferma” la forte presenza della massoneria è del 27 ottobre 1893, i consiglieri presenti sono, molto probabilmente, tutti massoni. nel corso della seduta il consiglio comunale, discusse l’argomento “Voto al Governo per l’intransigente Vescovo
Il sig. Presidente (Onofrio Carnevale) riferendosi a quanto è iscritto all’ordine del giorno “Voto al Governo per l’intransigente Vescovo Natoli”, dice che esso oggetto è stato da lui posto in discussione per propria iniziativa e di ciò egli assume intera la responsabilità, perché la detta sua iniziativa è conforme al desiderio vivissimo di tutto il Paese, senza distinzione di classe e di parte, inclusa la maggioranza del clero. Il vescovo, in tempi difficili, come quelli in cui viviamo, provvede male al Culto della Chiesa. I fedeli lamentano l’assenza completa di ogni buon regime religioso. Egli non trovasi all’altezza della propria missione, giacché, invece di essere elemento di pace e di carità cristiana, è causa di perturbamento morale e civile. Ricorda le lotte inconsulte nelle quali Monsignor Natoli si è spinto allo scopo di sfogare ire e pettegolezzi personali, con scandalo grandissimo delle coscienze e coll’attentare ai più gravi interessi del Comune.
Se il Comune ha soggiaciuto a spese enormi per la reintegra dei suoi Demani Comunale, se ha dovuto sostenere innanzi le Autorità Amministrative e giudiziarie liti gravissime e dispendiose; se i contribuenti sono stati gravati dalla tassa fuocatico, ciò è certamente dovuto, in massima parte, all’opera antipatriottica del vescovo Natoli e del di lui fratello Avv. Antonino. Imperocché giova ricordare che i fratelli Natoli militarono nelle file della grandissima maggioranza del Consiglio, e che passarono all’opposizione allorquando, usurpatori di vasta estensione del demanio comunale produttivo di pomici in contrada Rocche Rosse, furono invitati a rilasciare i terreni usurpati. Ognuno ricorderà come d’allora in poi, la lotta si facesse da costoro viva ed insistente contro l’Amministrazione Comunale, che, compiendo il proprio dovere, volle garantire, senza colpevoli condiscendenze, i grandi interessi del Paese. Ognuno ricorderà come i fratelli Natoli istigassero gli usurpatori ignoranti e di mala fede di non venire a conciliazione con Comune; donde è derivata quella sequela di contestazioni che tutti sanno, donde è derivata anche, perciò, la necessità d’imporre la tassa del fuocatico. E come se ciò non  bastasse, come se nei tempi di crisi economica che il Paese, per la prima volta, attraversa, ciò fosse poca cosa, il Vescovo vorrebbe, se a lui fosse possibile, il popolo per il pagamento delle decime, che non sono a lui dovute, giacché sulle terre dai di lui predecessori concesse, grava il canone enfiteutico come corrispettivo del prezzo; e quindi esse decime malamente pretese sono non domenicali, ma puramente e semplicemente sagramentali.
Il sig. Presidente soggiunge che in questo consesso, in cui anche per le questioni più appassionate, la discussione avviene sempre calma è dignitosa, egli non rileverà i pettegolezzi del Vescovo Natoli, il quale, intendendo sfogare i suoi odi contro l’Amministrazione del Comune, per fatuo e mal accampato pretesto, priva di pochi emolumenti, per l’accompagnamento alle processioni ed alle pompe funebri, i bandisti, che, povera gente com’è, fanno pur sempre assegnamento su quei proventi, per quanto meschini essi siano. Il dilemma del Vescovo è questo. O il cappellano o la banda. Non rileverà la recentissima questione avvenuta per la nomina del Rettore Cappellano del Cimitero. Il consiglio non ignora che le Chiese dei P. P. Cappuccini e degli Osservanti, furono dal demanio concesse a questo Comune, con l’obbligo di mantenere il culto. Di conseguenza la nomina dei Rettori Cappellani, in ogni tempo, dal dì in cui furono soppresse le corporazioni religiose è stata di diritto devoluta all’Amministrazione Comunale, che ha esercitato sempre questo suo potere di diritto e di possesso. Ora dopo la morte del padre cappuccino Fedele Spanò, Rettore Cappellano della Chiesa dei Cappuccini che fa parte del cimitero, il Consiglio, nella tornata del 12 detto ultimo, elesse a quel posto vacante l’unico cappuccino, che trovasi in Paese, padre Annunziato Esposito, che aveva pure in precedenza ottenuto la designazione a tale ufficio dal suo competente ed immediato superiore, il Provinciale dell’ordine. Ma il Vescovo, cui, per fini reconditi, non garbò quella nomina, usando la più aperta violenza, fece chiudere ed interdire la chiesa, sospese, con grandissimo scandalo dei fedeli, il detto cappuccino Annunziato Esposito, il quale ricorse al cennato suo superiore immediato, che gli diè ordine di celebrare messa nella Chiesa dei Cappuccini, avvegnacché, sul fatto della di lui nomina, il Vescovo non esercita alcuna giurisdizione, né civile, né ecclesiastica. E sovra tutto, se si pon mente al processo intentato contro il Vescovo, e contro tre sacerdoti, che sono stati travagliati soltanto per aver eseguito gli ordini di lui. Se si pon mente a tutti i fatti pubblicati dalla stampa; se si tien conto, come si dovrà, dell’agitazione che serpeggia nel pubblico, e dei disordini, che sarebbero certamente accaduti, bisogna convincersi che monsignor Natoli non è un uomo di governo, né di carità, e che egli usa male e a danno degli interessi di questo paese di quella potestà civile che gli viene dal R. Exequatur. Perloché egli propone di fare almeno un voto a S.E. il Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti, perché al detto Vescovo, come avvenne per quello di Bari, sia ritirato il R. Exequatur. Apre quindi sull’obbietto la discussione.
Chiesta la parola il consigliere D.re Favaloro Salvatore, appoggia la proposta del sig. presidente, rilevando che l’intolleranza del Vescovo eccita gli animi, attacca gl’interessi religiosi e civili del Paese, a garanzia dei quali vigile custode dev’essere il Consiglio, a cui splendido e coscienzioso voto popolare li ha affidati.
Chiesta la parola il consigliere Esposito, trova parole di lode per il Sindaco presidente, che, di propria iniziativa, chiamò il consiglio a questa grave discussione. Dice che la cittadinanza tutta ha fatto plauso a siffatta iniziativa, giacché si ha desiderio di vedere tornata la calma negli animi, di vedere troncati pettegolezzi e scandali, che potranno essere causa di disordini.
Chiede la parola il consigliere Avv. Emanuele Carnevale, il quale dice il consiglio oggi si eleva sui pettegolezzi del Vescovo a conferma dei sentimenti del Paese, sia dal lato civile che dal lato religioso. Dice che affligge e addolora immensamente il pensiero che un prelato, la cui missione è quella d’infondere la calma serena nei cuori, compia invece un parricidio. Il Natoli, liparese, congiura ai danni non di quella o di un’altra amministrazione ma del proprio Paese, del proprio Comune. Egli più che domandare al Governo il ritiro del R. Exequator, in linea principale, vorrebbe l’allontanamento di questo Vescovo. Il Guardasigilli può benissimo domandare alla Santa Sede un provvedimento siffatto, dal momento che un Vescovo, cui venne concesso il R. Exequatur, usa male della potestà conferitagli. Soggiunge essere utile che per fatti già valutati nella presente discussione, e per gli altri che sono di ragion pubblica, e che il consiglio non denunzia per non seguire il Vescovo in una via di attacchi, e di puerili pettegolezzi, và domandata, occorrendo, una inchiesta, che il Municipio, nella sua saviezza, penserà a chi affidare. In fine desidera che copia della presente deliberazione sia spedita a S.E. il Ministro Guardasigilli, ed a S.E. il Ministro dell’Interno, nonché all’On.le deputato del collegio, perché raccomandi presso il Ministro, il voto espresso dal consiglio. 
Molti consiglieri appoggiano la proposta del consigliere avv. Carnevale Emanuele, e quindi, il consiglio per acclamazione vota il seguente ordine del giorno,
Il consiglio
Considerato che l’intransigenza del Vescovo di Lipari, Monsignor Giovan Pietro Natoli, è causa di grave perturbamento civile e religioso nel Paese e nel Comune;
Intesa la relazione del sig. Presidente, e conformemente alla fatta discussione
delibera
di porgere, siccome porge, voto a S. E. il Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti, ed a S.E. il Ministero dell’Interno, perché il detto Vescovo Natoli sia rimosso da quest’isola e diocesi, e subordinatamente, in ogni caso, almeno gli sia tolto il R. Exequatur.
Fa inoltre voto, perché, soltanto se occorresse, sia ordinata una inchiesta per accertare i fatti denunziati nella presente discussione e tutt’altri fatti, che potranno essere denunciati ed accertati per legittimare la presente deliberazione.

Ulteriore scontro fra massoni e Vescovo si concretizza nella controversia con il vescovo Pajno, illustrata nella giornata del 20 aprile.
Una eminente figura eoliana, aderente alla massoneria, fu il Dott. Francesco De Mauro. Più volte consigliere comunale ed assessore, la sua figura è indissolubilmente legata alla sommossa del 28 agosto 1926, la sua ultima tessera di massone, iscritto alla Loggia L’”Eolia” è del 23 giugno 1924. Venne sospettato di organizzare la fuga da Lipari di Domizio Torrigiani.
Quasi profetico il suo ultimo intervento in consiglio comunale del 11 ottobre 1920. Tutto lo spazio della città murata ben sistemato, dopo sgombrate di tutte quelle vecchie cadenti luride casupole, potrebbe essere destinato a costruzione di nuove case, di qualche bello albergo e perciò utile per stimolare qui in Lipari il movimento dei forestieri, nel mentre che tutto quello spazio potrebbe essere ormai anche adibito a nuove residenze di questi cittadini. Io affido alla nuova amministrazione questa mia idea, la quale mentre alletta il mio pensiero verso il miglioramento del nostro amato Paese, mi permette il migliore affidamento per la buona riuscita di esso. 
Per approfondimenti
-          La Greca Giuseppe. La storia della Pomice di Lipari, Volume II “Dalla controversia con il vescovo Natoli all’avvio della legge sulla pomice”, edizioni del Centro Studi Eoliano, 2008.

-          La Greca Giuseppe. La Lunga Notte di Lipari, anarchici e socialisti al confino coatto, edizioni del Centro Studi Eoliano, 2009.

Auguri da Partylandia a Barbara Monte per il suo compleanno

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Barbara Monte che compie 40 anni.
A Barbara anche i nostri più affettuosi auguri

Buon Compleanno a Gisella ed Eric

A Gisella ed Eric anche i nostri auguri

Auguri a....

Eolienews augura Buon Compleanno a Eric Portelli, Barbara Monte, Gisella Baiamonte, Nunziatina D'Alia, Gisella Rando, Valentina Bongiorno

sabato 26 ottobre 2013

Le Eolie puntano sulla formazione continua

COMUNICATO
Si è tenuto quest’oggi presso l’hotel La Filadelfia di Lipari l’incontro di presentazione dell’offerta formativa promossa da Federalberghi Isole Eolie per il 2013-2014. Oltre a Marcello Scalisi, titolare della DES, l’ente di formazione organizzatore dei corsi, ha preso parte all’iniziativa anche il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
I corsi che avranno inizio il 4 novembre con “web marketing”, saranno della durata di 2 settimane ciascuno (5 ore al giorno per 5 giorni alla settimana) e terranno impegnati quanti lavorano nel settore sino alle soglie della prossima stagione turistica.
Presenti all’incontro, oltre a diversi tra i partecipanti della scorsa edizione che hanno potuto ritirare gli attestati di frequenza, anche molti dei nuovi allievi che già dal 4 novembre inizieranno il corso di Web Marketing. Tra gli altri corsi pronti a partire: inglese, tedesco, revenue management, cameriere ai piani e cameriere di sala e bar.
“A seguito dell’esperienza positiva degli scorsi anni a Salina e di quelle condotte quest’anno a Lipari ed Ustica abbiamo deciso di indirizzare maggiormente l’offerta formativa in favore delle isole minori, ha dichiarato Marcello Scalisi”.
Molto disponibile anche il sindaco Giorgianni il quale ha manifestato da subito il proprio interesse nel dare ampia diffusione all’iniziativa anche in favore delle isole di Stromboli, Filicudi, Vulcano e Panarea.
Soddisfatto il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono, il quale ha sottolineato la necessità di acquisire competenze professionale specifiche per far crescere l’offerta turistica locale. “L’incontro di quest’oggi, ha concluso Del Bono, è servito anche per stimolare l’emersione dei nuovi fabbisogni formativi così come percepiti da chi vive in prima linea le, talvolta, complesse dinamiche di un mercato in continua evoluzione”.
Va rimarcato che i corsi sono finanziati dal FSE e quindi sono del tutto gratuiti per i partecipanti. Gli interessati potranno scaricare i moduli di iscrizione dal sito www.dessrl.it o dal link di seguito indicato:https://dl.dropboxusercontent.com/u/75431299/kit_iscrizioni.zip . Per maggiori informazioni è possibile contattare la DES (info@dessrl.it o 091 546010) o la Federalberghi delle Isole Eolie (presidente@eoliehotel.com). 

Biglietterie della CdI. Interrogazione di Lo Cascio sulle nuove "politiche" societarie

Al Signor Sindaco
del Comune di Lipari
 e p.c. agli organi di stampa locali

Oggetto: interrogazione sulle nuove “politiche” della società Compagnia delle Isole in materia di biglietterie nel territorio comunale.

Gentile Signor Sindaco,
ho appreso notizia del fatto che la Compagnia delle Isole S.p.A. avrebbe in programma una sostanziale revisione dei termini contrattuali che regolano il rapporto con le proprie biglietterie, numerose delle quali hanno sede nel nostro territorio comunale.
In particolare, si paventa l’eliminazione dello stipendio fisso per il personale impiegato a favore dell’esclusivo riconoscimento di una percentuale sulle vendite.
È evidente come tale soluzione sia economicamente insostenibile per i titolari delle biglietterie, soprattutto per quelle ubicate in isole dove il volume del traffico nei mesi invernali risulta comprensibilmente modesto; già si è verificata di recente la sospensione del servizio biglietteria a Ginostra, ed è assai probabile che – a breve – assisteremo alla chiusura di quelle di Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli, mentre certamente sorgeranno seri problemi anche nelle isole restanti.
Questo scenario, estremamente verosimile, non intacca soltanto gli attuali livelli occupazionali, ma rischia di vanificare anche il ruolo di prezioso punto di riferimento e di informazione che, soprattutto nelle isole periferiche soggette a maggior grado di isolamento per ragioni meteorologiche durante la stagione invernale, le biglietterie delle compagnie di navigazione hanno tradizionalmente rappresentato; non è superfluo sottolineare che, nel caso di Alicudi e Filicudi (non interessate dalle tratte di Usticalines), i servizi concessionari della Compagnia delle Isole risultino gli unici, e dunque vadano considerati essenziali nel rapporto tra le comunità locali e il mondo esterno.
Alla luce del fatto che la revisione dei termini contrattuali sia stata proposta unilateralmente dalla società e sia pertanto da considerare ancora in discussione, desidero interrogarla per conoscere se la Sua Amministrazione ha già avviato o intende avviare iniziative per scongiurare la chiusura delle biglietterie delle isole periferiche, la perdita di livelli occupazionali e di servizi essenziali per le comunità locali.
In attesa di un cortese riscontro, porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)

Problematiche di Ginostra. Giuffrè scrive al sindaco Giorgianni

Spett.le
Sindaco del comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni.      

Oggetto: Problematiche afferenti la borgata di Ginostra nell’isola di Stromboli.
Con la presente nota, ed in seguito al recente sopralluogo ad opera del geometra Meduri, si chiede  quali determinazioni sono state prese o verranno prese dall’amministrazione comunale, in merito alla strada (completamente dissestata e resa impraticabile dalle recenti piogge)   che conduce all’elipista di Protezione civile? Vorrei ricordare che in caso emergenze legate all’attività dello Stromboli  o emergenze di carattere sanitario sarebbe molto difficoltoso raggiungere l’elipista a causa dell’impraticabilità del sentiero.  Trattandosi di un intervento d’emergenza la pregherei di attivarsi, in tal senso, utilizzando le risorse disponibili per queste evenienze. Le ricordo, anche, che sull’unica strada d’accesso   al villaggio (zona Pertuso)   incombe, da diversi mesi, un grosso masso(portato  anche all’attenzione del geometra Meduri in occasione della sua venuta a Ginostra) pronto a crollare da un momento all’altro e che potrebbe portare a serie conseguenze che non oso immaginare. Come intende muoversi , e con quale tempistica, l’amministrazione comunale   rispetto a quanto segnalato?  Le chiederei,  infine, l’invio   di un operaio per dare una pulita al cimitero in vista della commemorazione dei defunti.
Sono sicuro, conoscendola, che Lei si è già attivato per risolvere queste tre  piccole emergenze e che  non mancherà di comunicare alla comunità di Ginostra le sue determinazioni in merito. Fiducioso, come sempre,  attendo riscontro.
Gianluca Giuffrè

(consulente, per Ginostra, dell’amministrazione comunale)

Giovane liparese perde un dito in un incidente domestico.

Incidente domestico stamattina a Lipari per il 25enne Emiliano La Greca. Nell'incidente Emiliano ha riportato il distacco del dito anulare della mano sinistra.
Trasportato in ospedale è stato poi trasferito con l'elicottero del 118 all'ospedale Papardo di Messina dove si è tentato, attraverso un delicato intervento chirurgico, a riposizionare il dito che, in occasione dell'incidente, era stato recuperato dai suoi.
Purtroppo non è stato possibile riuscire in quello che già in partenza appariva come un tentativo con poche chance.
Emiliano, nonostante il trauma subito, sta bene e le sue condizioni, dopo l'intervento, sono ottimali.
Ad Emiliano, ed ai suoi cari, sicuramente provati da quanto accaduto, un forte abbraccio.

Filicudi e il tramonto (4 foto di Roberto Foti)

Calcio a 5. Sconfitta per la Ludica Lipari

Sconfitta in trasferta per 5 a  4 per la Ludica Lipari di calcio a 5 sul campo del Trinacria Acireale.
Marcatori: Pellegrino Daniele ; Lo Presti Francesco ; Autogol 2

“PRECARI, A RISCHIO 20 MILA POSTI DI LAVORO”

“Il decreto Pubblica Amministrazione licenziato dalla Camera e’ peggiorativo rispetto al testo approvato al Senato. Non solo non viene favorito il processo di stabilizzazione, reso impossibile dalle norme imposte ai comuni, ma anche la proroga dei contratti sara’ impedita alla maggior parte dei comuni siciliani essendo legata alle effettive dotazioni organiche vincolate alla spesa del personale e al patto di stabilita’”. Lo afferma il deputato e coordinatore regionale di SEL Erasmo Palazzotto.
Lo stesso Palazzotto prosegue: “In Sicilia gli effetti della norma saranno devastanti, poco meno di 2000 lavoratori potranno rientrare nel processo di stabilizzazione mentre per oltre 20mila precari il destino sara’ quello del licenziamento. Il risultato – prosegue Palazzotto – sara’ quello di appesantire le gia’ gravi condizioni di emergenza sociale nell’isola e la paralisi della pubblica amministrazione. Inoltre assisteremo alla beffa dell’aumento dei costi complessivi per via del necessario ricorso all’esternalizzazione dei servizi oggi svolti da personale precario. Se avevamo sentore della miope scelta della maggioranza che sostiene il governo Letta ci stupiamo – conclude il deputato – dell’astensione sul provvedimento da parte del M5S, che con questo voto si e’ assunto la corresponsabilita’ su una norma dall’esito disastroso per la Sicilia”.

Judo. Trasferta amara per Vitagliana

COMUNICATO
Purtroppo la gara di Alessandro Vitagliana si è conclusa troppo presto. L'atleta ha perso il primo incontro per qualche errore commesso e, purtroppo, un errore può costare una gara. Avrebbe potuto proseguire la competizione solo se il suo avversario avesse continuato a vincere fino alle semifinali ma non è stato così e il nostro atleta non ha potuto proseguire per un eventuale terzo o quinto posto. Speriamo di poter correggere gli errori nelle prossime competizioni per portare a Lipari una nuova cintura nera.

Calcio. Al via la terza categoria

Prende il via quest'oggi il campionato di terza categoria di calcio.
Tre le eoliane al via.
L'Eoliana che, nel primo turno, affronterà la Virtus Milazzo; il Malfa che esordirà contro il Milazzo s.r,l. e lo Scirocco Stromboli che giocherà all'esordio contro l'Arcigrazia

Prima Commissione ARS. "Cracolici parte col piede sbagliato"

"Se il buongiorno si vede dal mattino, allora il Presidente Cracolici parte decisamente col piede sbagliato, dimenticando che proprio la storia recente della Prima Commissione dimostra che non è più tempo di primedonne e che i Presidenti non possono e non potranno interpretare "pro domo sua" il proprio ruolo istituzionale."
Lo dichiara il Vice Presidente Vicario della I Commissione Vincenzo Figuccia, commentando le dichiarazioni rese dal Presidente della stessa Commissione.
"Non è certo e non è più il momento adatto perché un Presidente di Commissione si occupi prioritariamente dei rapporti fra il proprio partito ed il Governo - prosegue Figuccia - e che a tali rapporti adatti l'Agenda e i tempi della Commissione come se questa fosse un palcoscenico."
"Spero quindi che l'onorevole Cracolici sappia e voglia davvero assumere un ruolo super partes - conclude l'esponente del Partito dei Siciliani-Mpa - e tenga conto dell'evidenza dei fatti sul ruolo e la consistenza dell'opposizione, emersi dal voto di ieri per l'elezione dell'Ufficio di Presidenza della Commissione."

Auguri super-nonna Enny

Alla mia super-nonna tanti, tantissimi, affettuosi auguri di Buon Compleanno. 
Ti voglio tanto bene
Elvira

Vulcani, la mappa dei rischi in Italia

 Se una cosa non manca in Italia, sono i vulcani, con una ventina tra attivi e non sulla terraferma e una altra decina sottomarini. I vulcani estinti, cioè quelli la cui ultima eruzione risale ad oltre 10mila anni fa sono quelli dell'isola di Salina, dell'Amiata, dei Vulsini, Cimini, del lago di Vico, dei Sabatini, Isole Pontine, Roccamonfina e del Vulture: da loro non dobbiamo attenderci alcuna sorpresa. Ci sono poi, e qui la cosa si fa seria, i vulcani quiescenti. Si tratta di vulcani che hanno dato eruzioni negli ultimi 10mila anni ma che attualmente si trovano in una fase di riposo. Si trovano in questa situazione: Colli Albani, Campi Flegrei, Ischia, Vesuvio, Lipari, Vulcano, Panarea, Isola Ferdinandea e Pantelleria. E a destare preoccupazione sono soprattutto Vesuvio e Campi Flegrei. Molto più dei due vulcani attivi, Etna e Stromboli.
"Secondo gli studi più recenti - osserva il Dipartimento della Protezione Civile -  l’evento vulcanico che con maggiore probabilità si potrebbe verificare al Vesuvio è un’eruzione stromboliana violenta (VEI=3), con ricaduta di materiali piroclastici e formazione di colate di fango o lahars. Sulla base di ricerche condotte a partire da indagini geofisiche, inoltre, non si è rilevata la presenza di una camera magmatica superficiale con volume sufficiente a generare un’eruzione di tipo Pliniano". 
"Sulla base di queste osservazioni - prosegue la Protezione Civile -  la commissione incaricata di aggiornare il Piano ha stabilito che lo scenario di riferimento sia un evento di tipo sub-Pliniano, simile a quello del 1631 e analogo a quello già assunto nel precedente Piano. Questo scenario prevede la formazione di una colonna eruttiva sostenuta alta diversi chilometri, la caduta di bombe vulcaniche e blocchi nell'immediato intorno del cratere e di particelle di dimensioni minori - ceneri e lapilli - anche a diverse decine di chilometri di distanza, nonché la formazione di flussi piroclastici che scorrerebbero lungo le pendici del vulcano per alcuni chilometri". Roba seria.
Ma anche una eruzione nei Campi Flegrei - una caldera vulcanica di 12 chilometri per 15, sulla quale sono letteralmente stati costruiti diversi centri abitati e che è vicina alla città di Napoli - non sarebbe uno scherzo. Nel 1538 si è verificata l’ultima eruzione che, pur essendo fra le minori dell’intera storia eruttiva dei Campi Flegrei, ha interrotto un periodo di quiescenza di circa 3000 anni e, nel giro di pochi giorni, ha dato origine al cono di Monte Nuovo, alto circa 130 m. Da allora, l’attività ai Campi Flegrei è caratterizzata da fenomeni di bradisismo, attività fumarolica ed idrotermale localizzata nell’area della Solfatara."Si prevede che una futura eruzione ai Campi Flegrei - osserva la Protezione Civile - possa generare diverse fenomenologie, riassumibili essenzialmente nel lancio di bombe e blocchi di grosse dimensioni nell’immediato intorno del centro eruttivo, nello scorrimento di flussi piroclastici nel raggio di alcuni chilometri, nella ricaduta di ceneri e lapilli a distanza anche di molti chilometri. Per quanto concerne quest’ultimo fenomeno occorre considerare che, a differenza del Vesuvio, la città di Napoli si trova sottovento rispetto alla direzione dei venti dominanti e sarebbe pertanto coinvolta".
E' quindi qui - Vesuvio e Campi Flegrei - che bisogna guardare con attenzione e proccupazione, mentre i due vulcani attivi italiani, Stromboli ed Etna, non pongono problemi seri da un punto di vista di protezione civile. Le eruzioni dell'Etna sono infatti caratterizzate prevalentemente da attività stromboliana, effusione di colate laviche ed emissioni di ceneri. Le colate laviche dell'Etna in particolare, a causa della loro viscosità e della conseguente bassa velocità di scorrimento, non sono un pericolo per l'incolumità delle persone. Nel caso in cui la fuoriuscita di lava avvenga da bocche poste ad alta quota, raramente i flussi raggiungono i centri abitati: può succedere solamente nel caso di eruzioni di lunga durata, e in quel caso si può comunque intervenire per deviare il corso della lava, come si è fatto nel corso delle eruzioni del 1983, 1992, 2001 e 2002.

Auguri ad Elisaveta Giannò per il suo 14° compleanno

Da Mamma, Papà, dal fratellino Jonathan, dai nonni, dagli zii e dai parenti tutti, auguri ad Elisaveta che oggi festeggia il suo 14° compleanno.
Ad Elisaveta vanno anche gli auguri di Eolienews

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno ad Enny Bernardi, Elisaveta Giannò e Santo Deidda

Buongiorno ai lettori di Eolienews e agli amici di fb con la foto di Katia Merlino


Torna l'ora solare: lancette indietro di un'ora

Domani, l'ultima domenica di ottobre riporta l’ora 
solare. Dal 31 marzo, sette mesi fa, era in vigore
 l’ora legale

Gli orologi devono essere spostati un’ora indietro, c’è 
dunque un’ora in più di sonno. L’effetto sulle giornate 
successive invece sarà quello di sembrare più corte. 
Si torna comunque a quello che sarebbe naturale secondo l’orario astronomico.
L'ora legale tornerà domenica 30 marzo 2014.
L'ora legale in Italia è stata introdotta per la prima volta nel 1916 con varie 
interruzioni negli anni successivi (I dati sono raccolti dall’Istituto Nazionale di 
Ricerca Metrologica). È attiva stabilmente dal 1966 ma si utilizzava all’inizio 
solo per 4 mesi. Nel 1981 si è passati a 6 mesi e nel 1996 a 7 come nel resto 
d’Europa
Il primo ad avere l’idea è stato Benjamin Franklin che, nel 1784, in un articolo 
sul Journal de Paris si chiedeva se non fosse utile sfruttare di più le ore di luce 
del pomeriggio per allungare la giornata nei mesi estivi. L’idea restò nel cassetto
fino al 1907 quando William Willett propose il provvedimento al governo 
inglese.
Dal 2008 il 
Codacons propone il non ritorno all’ora solare, mantenendo quella 
legale tutto l’anno. Sarebbe favorevole il 50% degli italiani secondo la 
associazione e si eliminerebbero i disagi legati al cambio due volte all’anno. In 
inverno ci sarebbe un’ora più di luce la sera, ma al mattino si vedrebbe più tardi
 il sole. In Inghilterra la Tourism Alliance supporta una campagna che chiede tre 
anni di prova con l’ora legale sempre in vigore: aumenterebbero gli introiti 
turistici e diminuirebbero gli incidenti stradali. C’è anche chi invece festeggia 
come Fleurier nel Val-de-Travers, in Svizzera

venerdì 25 ottobre 2013

Monterosa: Croce illuminata tutta la notte con il contributo del dott. Brullo e l'opera dei volontari

È tornata ad illuminarsi, oggi per alcune ore (ma nei giorni a venire resterà illuminata per tutta la notte) la Croce posta in cima al Monterosa di Lipari. 
Ciò è stato reso possibile, dal punto di vista tecnico, grazie ai volontari Tindaro e Gesuele Fonti, Massimiliano Bertano, Luciano Giorgi e Bruno Gallus. 
Ma alla base di tutto questo vi è il dott. Raffaele Brullo senza il cui contributo non sarebbe stato possibile effettuare questo nuovo intervento. 
Il Dott. Raffaele Brullo, può essere considerato alla stregua di un vero Eoliano. Anche se lo è di adozione, da sempre porta in giro per il mondo con le sue navi, denominate "Lipari, ect.." il nome delle nostre isole. 
Per chi non lo ricordasse la Croce venne illuminata, per la prima volta, in occasione dell'arrivo a Lipari di Monsignor Francesco Micciché. 
Dopo circa 15 anni un incendio distrusse l'impianto. 
Nel 2008, Gesuele e Tindaro Fonti, insieme a Francesco Megna, con l'ausilio un un gruppo elettrogeno fecero in modo che  la Croce venisse illuminata periodicamente. 
Nel 2009 i tre, con l'installazione di un piccolo pannello solare, fecero in modo che la Croce fosse illuminata tutti i giorni, anche se per alcune ore.

Da allora, grazie ai contributi del Dottor Brullo é stata sempre illuminata e dai prossimi giorni, non appena verrà regolarizzato il meccanismo, resterà accesa per tutta la notte.....faro di luce e di speranza  per chi naviga nei nostri mari e per gli eoliani tutti.


Inaugurata la mostra ‘Intima-Mente’ organizzata da Vento d’Arte.

COMUNICATO
E' stata inaugurata il 22 ottobre scorso, presso l’hotel Filadelfia di Lipari la mostra ‘Intima-Mente’,  organizzata da Vento d’Arte.
L’eVento artistico, espressione di ogni sfumatura dell'intimità e dell'erotismo attraverso il linguaggio dell’Arte, è stato aperto dalla suggestiva performance di Emanuela Mondiello. Subito dopo i curatori dell’eVento,  Ada Conti e Daniele Cannistrà, hanno presentato  la mostra ed  illustrato le iniziative che animeranno la settimana dell’esposizione. Ha concluso Francesco Rizzo con un intervento sulle tematiche dell’intimità e dell’eros.
 Diverse sono le espressioni  artistiche presenti, disegno, fotografia, pittura, e scultura realizzate dagli artisti:
Giuseppe Allegrino, Nino Allegrino, Marco Cappadona, Mirella Cavallo, Antonello Cincotta, Ada Conti, Daniela Costanzo, Emilie Di Paola, Emanuele Lo Cascio, Paolo Mezzapica, Emanuela Mondiello, Francesco Rizzo, Gianbattista Schiera, Alessia Sciacchitano, Toni Saltalamacchia.


Ai quali vanno i nostri ringraziamenti per aver aderito all’eVento  con le loro suggestive ed intense opere.
 La mostra sarà aperta da sabato 26 ottobre a sabato 2 novembre dalle ore 18 alle ore 21.
 Vi aspettiamo!
Buon Vento d’Arte!
Daniele Cannistrà

Federalberghi. Domani presentazione dell'attività formativa 2013-2014 rivolta alle aziende turistiche eoliane. Con

COMUNICATO
Domani a Lipari, alle ore 11.00, presso l’hotel La Filadelfia sarà presentata l’attività formativa 2013-2014 rivolta alle aziende turistiche eoliane operanti nel settore turistico.
L’iniziativa, promossa sin dall’anno scorso da Federalberghi isole Eolie e isole minori della Sicilia, è condotta dalla DES, ideatrice della Bottega dell’Apprendimento. La nuova offerta formativa, oltre ai corsi di web marketing, revenue management, inglese, tedesco cameriere di sala e bar e cameriere ai piani darà la possibilità di approfondire nuove discipline sulla base dei fabbisogni formativi che verranno registrati sul territorio. 
L’incontro di domani, oltre alla consegna degli attestati per  quanti hanno frequentato i corsi dello scorso aprile premetterà di raccogliere le ultime adesioni per i corsi di novembre e di recepire nuove proposte per le prossime attività formative da organizzare. Soddisfatto il presidente di Federalberghi isole Eolie e isole minori, Christian Del Bono: nella scorsa tornata hanno completato utilmente i corsi ben 45 partecipanti. Sono certo si possa far meglio ed estendere la stessa esperienza anche alle altre isole siciliane che ancora non hanno beneficiato di tale opportunità. I corsi di formazione sono del tutto gratuiti per i partecipanti e per le aziende aderenti.  
 Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

Eolie e viaggi. S.o.s. di Silvia Carbone

E' da un paio d'ore che tento (inutilmente) di organizzare un transfer per 1 persona da Catania Aeroporto a Milazzo  e viceversa che:
1° non duri più + di un paio d'ore
2° non costi un piccolo capitale.
Quindi non mi resta che lanciare un appello : CERCASI COMPAGNI DI VIAGGIO PER GIORNO 04/11/2013 da Catania aeroporto a Milazzo (il volo arriva alle ore 09.00) per condivisione costi
Purtroppo alle Eolie ormai si può  fare solo così.............. 
Silvia Carbone

Intervento a Canneto dei vigili del fuoco in un fabbricato disabitato e pericolante

Ennesimo intervento dei Vigili del Fuoco, il quarto in pochi giorni, per cornicioni, intonaci, balconi e quant'altro pericolanti. 
Quello effettuato oggi (Caposquadra Aurelio Coglitore) ha interessato un fabbricato disabitato, in stato di degrado, in Via Filzi a Canneto, dal quale durante la notte sono stati avvertiti, dai vicini, dei boati dovuti al crollo di pietre.
Dopo aver eliminato le parti pericolanti i vigili hanno provveduto a comunicare agli enti competenti l'accaduto. 
Da quanto è trapelato è stata disposta la chiusura del vicolo al transito in attesa dei lavori di messa in sicurezza.

A Panarea come "in trasferta" per Alessio è sempre tempo di vip. A pranzo con Albertini


A pranzo a Milano con Demetrio Albertini

Delfini avvistati tra Panarea e Stromboli (video di Roberto Foti)

Sovrintendenti: al museo di Lipari arriva la Mastelloni. Ma è polemica sulle nomine

Sono stati scelti, stando alle parole dell'assessore regionale Mariarita Sgarlata,solo sulla base delle loro competenze e dei loro curricula. Ma le nomine dei nuovi sovrintendenti ha già fatto infuriare qualcuno. E non ci riferiamo all'opposizione. “La riduzione dei servizi del Dipartimento da 71 a 56, prevista dal riordino del 7 agosto scorso, - ha detto Mariarita Sgarlata - ha reso il passaggio di questi giorni più complesso e articolato del previsto. Sono contenta di aver riportato, compatibilmente con le qualifiche di seconda e di terza fascia, alcuni archeologi a capo delle Soprintendenze, nella loro naturale collocazione. Credo che finalmente – ha aggiunto - si sia guardato ai curricula e che il criterio meritocratico, che deve guidare la nuova politica, ne esca rafforzato. Sono stata libera – ha concluso l'assessore - di scegliere i migliori ma con il presidente Rosario Crocetta non poteva accadere diversamente”.Ma le dichiarazioni dell'assessore, come detto, non convincono in tanti. A cominciare dagli esponenti della stessa maggioranza che sostiene il governo Crocetta. L'Udc, infatti, è insorto contro il responsabile dei Beni culturali, e ha presentato un'interrogazione parlamentare con la quale chiede che “l'Assessore per i beni culturali e l’identità siciliana spieghi quali sono stati i criteri che abbiano ispirato le nomine”.
“Ciò che stupisce – dice il capogruppo dei centristi, Lillo Firetto - è che l'assessore abbia sentito la necessità di sottolineare la libertà con cui ha compiuto le sue scelte. Non vorrei che questo fosse un espediente, piuttosto ipocrita, per nascondere quegli stessi metodi tanto criticati. Sarebbe poi interessante sapere - continua Firetto - a quale criterio risponde la rescissione anticipata del contratto del Sovrintendente di Siracusa che notoriamente sarebbe dovuto rimanere in carica sino al 2014. Non basta invocare libertà e trasparenza sulla stampa è necessario applicarle concretamente. Ci aspettiamo - conclude il capogruppo centrista - una risposta celere e precisa dell'Assessore che potrà realmente contare sul contributo del gruppo parlamentare dell'Udc”.
E le parole, già molto dure del capogruppo dell'Udc, nascondono un malumore assai più diffuso. Sotterraneo. Le scelte della Sgarlata, oltre a non essere state minimamente discusse, o concertate con pezzi della maggioranza, risponderebbero a quegli “stessi metodi – scrive Firetto – tanto criticati”. Ovvero: nomine politiche, anche in questo caso. Di sovrintendenti legati, in molti casi, al Megafono o in altri casi, ad altri esponenti della maggioranza. È il caso di Agrigento, dove il nuovo sovrintendente Caterina Greco è considerata politicamente molto vicina a Beppe Lumia. O a Catania, dove Fulvia Caffo è data molto vicina a Lino Leanza e Luca Sammartino di Articolo 4, o ancora a Messina, dove Rocco Scimone è considerato assai gradito al deputato regionale Beppe Picciolo. Sono, queste, tre delle cinque sovrintendenze che hanno cambiato vertice. Quella di Caltanissetta è andata all'archeologo Lorenzo Guzzardi, mentre a Siracusa è arrivata Beatrice Basile. Confermati, invece, i sovrintendneti di Palermo (Marilena Volpes), Ragusa (Rosalba Panvini) e Trapani (Paola Misuraca). Resta da riempire ancora la casella di Enna rimasta vuota, appunto, dopo l'addio della Basile, andata come detto a Siracusa, la provincia dell'assessore ai Beni culturali
Ma al di là delle “geografie politiche” disegnate dalle nuove nomine, rimangono tanti i dubbi sui criteri individuati dall'assessore: “Ad esempio – rincara Firetto – l'assessore ci aveva assicurato che avrebbe posto solo archeologi al vertice delle sovrintendenze. Era un criterio che ci aveva convinto. E invece, vediamo nominare architetti, come nel caso di Catania o confermare antopologi come a Palermo. Non riesco a capire”.
E a far discutere è anche il caso di Siracusa. Lì, Orazio Micali era titolare di un contratto di lavoro con scadenza 2014. Ma la Regione ha deciso anche in questo caso di cambiare. Rescindendo quel contratto. “Sono molto sorpreso – dichiara il deputato aretuseo del Pdl Vincenzo Vinciullo, che ha aggiunto la propria firma all'interrogazione del gruppo Udc – sono certo che l'ex sovrintendente impugnerà questa nomina. E credo che nessun tribunale al mondo potrà dargli torto. Sarebbe stato utile che l'assessore spiegasse in Aula questa decisione. Ma, come è noto, a Sala d'Ercole non si è mai vista. Mentre anche nelle commissioni di merito preferisce mandare i funzionari”.
Insomma, i dubbi sono tanti. E potrebbero ancora estendersi, visto che, oltre ai vertici delle sovrintendenze, l'assessore ha operato la scelta anche dei nuovi direttori dei parchi archeologici e dei musei. Tra questi, una fedelissima del governatore: l'ex capo di gabinetto di Crocetta, Enza Cilia è stata scelta per guidare il Centro Restauro, a Palermo. Sempre nel capoluogo, Sebastiano Tusa è stato confermato alla Sovrintendenza del mare, l'ex dirigente generale Marco Salerno al Centro catalogo, l'archeologa Francesca Spatafora al Museo Salinas, Francesco Vergara alla biblioteca regionale, lo storico d'arte Gioacchino Barbera, Giovanna Cassata va a guidare Palazzo Mirto, Valeria Li Vigni a Palazzo Riso, Agata Villa al Parco Himera e Maria Emanuela Palmisano al Museo Terrasini.
Ad Agrigento, Giuseppe Parrello guiderà il Parco archeologico, Gabriella Cosrantino il museo del capoluogo, Vincenzo Caruso la biblioteca. A Gela, invece, Emanuele Turco è confermato alla guida del Museo. In provincia di Catania, invece, Maria Grazia Branciforti è stata confermata al Museo archeologico, Maria Patanè alla biblioteca del capoluogo etneo, Francesca Migneco alla Casa Verga, mentre Vera Greco (ex sovrintendente di Enna) va a dirigere il museo della ceramica di Caltagirone. E nella provincia ennese, ancora senza sovrintendente, ecco Rosa Oliva al Parco archeologico Villa del Casale, Francesco Santalucia al Museo archeologico e Laura Maniscalco al Museo di Aidone e Parco di Morgantina.
A Messina, Caterina Di Giacomo andrà a guidare il Museo archeologico, Maria Costanza Lentini è confermata al Parco Naxos, alla biblioteca Sergio Todesco (attuale assessore alla cultura), al Museo di Lipari va Maria Amalia Mastelloni (archeologa) e al Parco Mistretta Carmela Bonanno. 
A Ragusa, l'archeologo Giovanni Di Stefano va a guidare il Museo Camarina.
 In provincia di Siracusa, al Museo Archeologico Paolo Orsi va Gioconda La Magna, al Museo di Palazzo Bellomo va Giovanna Susan (storico dell’arte), al Museo Palazzolo va Calogero Rizzuto. Infine, a Trapani, al Museo Pepoli va Luigi Biondo, al Parco di Segesta va Sergio Aguglia, a quello di Selinunte va Leto Barone e al Baglio Anselmi va Maria Luisa Famà. “Ho scelto i migliori”, ha assicurato l'assessore Sgarlata. Ma quelle nomine fanno già discutere

SOVRINTENDENTI, LITI SULLE NOMINE “L’ASSESSORE SPIEGHI LA SELEZIONE”

L’Assessore per i Beni culturali e l’identita’ siciliana, Mariarita Sgarlata, spieghi quali sono stati i criteri che abbiano ispirato le nomine dei Sovrintendenti”. E’ quanto si legge in una interrogazione, del gruppo Udc, primo firmatario il capogruppoCalogero Firetto a cui si e’ aggiunto il deputato del PdlVincenzo Vinciullo. “Cio’ che stupisce – dice Firetto – e’ che l’Assessore abbia sentito la necessita’ di sottolineare alla stampa la liberta’ con cui ha compiuto le sue scelte. Non vorrei che questo fosse un espediente, piuttosto ipocrita, per nascondere quegli stessi metodi tanto criticati. Sarebbe poi interessante sapere – continua Firetto – a quale criterio risponde la rescissione anticipata del contratto del Sovrintendente di Siracusa che notoriamente sarebbe dovuto rimanere in carica sino al 2014. Non basta invocare liberta’ e trasparenza sulla stampa e’ necessario applicarle concretamente. Ci aspettiamo – conclude il capogruppo centrista – una risposta celere e precisa dell’Assessore che potra’ realmente contare sul contributo del gruppo parlamentare dell’Udc”.

Espropri in corso per il depuratore

Notifiche in corso a Lipari ai proprietari  delle aree da espropriare per la realizzazione del depuratore nell'area di Canneto Dentro.
L'addetto sta girando per l'isola, accompagnato da due agenti della polizia municipale, provvedendo ad attuare quella che è la prassi in questi casi.
Quindi, come d'altronde era prevedibile, al di la delle "prese di posizioni" l'iter prosegue.

Ludica Lipari inizio del corso di scuola calcio-stagione sportiva 2013/14

Segnaliamo l'inizio del corso di Scuola Calcio - Stagione  sportiva 2013/2014.
Anche quest'anno la Ludica Lipari parteciperà ai campionati Provinciali riservati alle categorie Allievi, Giovanissimi ed Esordienti, mentre le  categorie Pulcini e Piccoli Amici parteciperanno ai concentramenti a loro  riservati. L'attività didattica sarà curata da istruttori qualificati UEFA-B. 

Vi aspettiamo al campo "Franchino Monteleone" per giocare e divertirci.
CSD Ludica Lipari

"Ticket per Millazzo? Spostiamoci altrove...visti i disagi che patiamo". Ci scrive Osvaldo Saltalamacchia

Gentile Direttore, 
è la prima volta che Le scrivo, ma dopo l'esperienza avuta personalmente e leggendo sul suo sito la vicenda del ticket di transito a Milazzo, vorrei dire che forse è meglio se continuassimo a pretendere lo spostamento delle linee traghetti ed aliscafi, non a Messina, il che avrebbe un aumento delle tariffe con un maggior costo per noi eoliani, ma una proposta più fattibile potrebbe essere la vicina Bercellona P.G., visto anche la presenza del tribunale.
Le citavo la mia vicenda e mi soffermo ma raccontare:
E' giusto arrivare a Milazzo, con una bambina di 14 mesi in auto, e vedere che prima ti sballottano, per far vidimare il biglietto per imbarcarsi, dopo ti dicono che non può accedere al porto e che devi fermarti in un area infestata da zanzare e non fornita di nessun servizio.
Io frequento spesso il porto di Napoli e non mi hanno mai vietato l'ingresso a qualsiasi ora si arriva, le biglietterie sono all'interno, e dopo di ciò, puoi fermarti nella cotsia di imbarco prevista.
Ora da Milazzo partono solo traghetti diretti alle Eolie, quali sono i problemi che vietano l'uso delle 4 corsie presenti per l'attesa?
Forse la verità è che le macchine ferme nelle corsie creerebbero problemi per l'imbarco di altro genere?
Ma perchè dobbiamo sempre essere noi isolani a soffrire tutti i disagi?
Se diamo fastidio chiediamo a VOCE ALTA di spostare le corse su altri porti, visto che il porto di Milazzo non ha la possibilità di poter fronteggiare il nostro via vai, alle volte dovuto anche per cause di forza maggiore.
Spero di aver espresso bene il mio pensiero, se vorrà pubblicare o trasformare la mia e-mail (visto che lo buttuta di getto e forse non è abbastanza scorrevole) è autorizzato a  farlo se non vuole pubblicarla non mi offenderò, mi auguro solo che Lei si possa far portavoce, perchè quella sera all'imbarco non ero il solo ad essere indignato per tutto quello che succede.
Cordiali saluti
Osvaldo Saltalamacchia


NOTA DEL DIRETTORE - Come vede la sua lettera è stata pubblicata. La sua indignazione non è solo la  mia, e della quale mi faccio portavoce, ma di molti eoliani !

"Agorà cittadina" stasera a Lipari a cura del Movimento 5stelle. Invito ai cittadini

COMUNICATO
Stasera alle ore 21:30 presso il "Caffè La Vela" a Marina Corta daremo vita al primo esperimento (per noi e per Lipari ) di un'agorà cittadina, una libera riunione che possa dar vita a discussioni assolutamente libere, in collegamento via Internet con dei nostri portavoce in parlamento che risponderanno a qualunque vostra domanda. 
L'incontro sarà trasmesso in diretta streaming dai ragazzi del gruppo "Hangout Revolution" di Roma, che ringraziamo per lo stimolo e per la collaborazione. Si parlerà di acqua, depuratore, ambiente, della nostra realtà e di qualunque altra tematica venga sollevata. Siete tutti invitati a partecipare...
Perchè col Movimento 5 Stelle ognuno vale uno, e anche tu puoi dire la tua ai diretti interessati!!!

Patente nautica e tutela ambientale. Iniziativa della Lega Navale sezione di Lipari

La Lega Navale Italiana sezione di Lipari grazie all’impegno di Mons. Gaetano Sardella ha avuto l’opportunità di una sede presso la Parrocchia di Porto Salvo a Marina Lunga per lo svolgimento istituzionale delle attività sociali che la stessa Lega Navale promuove sia in ambito locale che a livello nazionale. Per tanto grazie all’opportunità resa siamo orgogliosi di comunicare una nuova attività in programma.
Si organizza un percorso didattico rivolto a coloro che desiderano conoscere e apprendere le “Tecniche di carteggio, la Meteorologia, le Normative di settore e tutte le informazioni necessarie al conseguimento della Patente Nautica (per vela e motore) entro le 12 miglia".
 Oltre ad essere un passo necessario nella carriera di ogni velista, il percorso didattico mira a valorizzare i concetti di tutela ambientale alla base del concetto di sostenibilità ambientale delle attività svolte in mare.
È prevista una iscrizione entro il 31.10.2013.
Per info e prenotazioni rivolgersi ai seguenti recapiti e indirizzi:

Christian Corrieri (responsabile gruppo sportivo) 347/3528686

Smarrito mazzo di chiavi con portachiavi a forma di cuore

E' stato smarrito ieri (presumibilmente tra il megaparcheggio di Lipari e la strada per Canneto) un mazzo di chiavi con un portachiavi a forma di cuore. 
Chi l'ha ritrovato contatti gentilmente il 338.3904316 o il 339.5798235.
Grazie

Judo. Vitagliana in viaggio per Roma

Comunicato
In partenza per Roma con l'atleta Alessandro Vitagliana che domani mattina disputerà  al PalaFIJLKAM di Ostia la finale nazionale della Coppa Italia di Classe. L'atleta si è qualificato nella ctg  kg -66 nella fase regionale di qualificazione del 6 ottobre a Catania. Intanto, in attesa dell 'appuntamento nazionale si è preparato bene con un allenamento mirato a un risultato da podio. Speriamo quindi di portare alla nostra palestra una nuova Cintura Nera.
Adalgisa Ferlazzo

Auguri a....

Eolienews augura Buon Compleanno a Filippo Sgroi

Raffaele: "Consiglieri "assenteisti" si dimettano per lasciare posto a chi ha cuore le sorti delle Eolie"

Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri, 24/10/2013, un altro consiglio comunale, dopo quello del 23 /10 saltato per abbandono dell’aula di molti consiglieri , è andato deserto per mancanza del numero legale.
Consiglio comunale che era stato convocato per discutere di alcuni importanti argomenti quali depuratore e alcuni debiti fuori bilancio e ciò dimostra la superficialità di chi il popolo eoliano ha delegato ad essere rappresentato.
La condizione di totale estraneità che i consiglieri esercitano nel corso dell’assise civica fa evidentemente ritenere loro che la presenza fisica per garantire quantomeno il numero legale non sia poi tanto importante e che la stessa magari possa essere assicurata da qualcun altro e, di deduzione in deduzione approfittare per sorseggiare piacevolmente e tranquillamente un caffè e scambiare quattro chiacchiere al bar con gli amici .
Un pensiero comune di alcuni consiglieri del governo eoliano, che stamani alle ore 09:00 faceva risultare la sola presenza in aula di Sabatini , Portelli , Lauria , Orifici e Centorrino e, per amore di verità, la presenza di Lo Cascio, giunto con alcuni minuti di ritardo, saltando l’appello e di conseguenza risultato assente.
E’ con questa apatia che la cittadinanza eoliana si ritrova a convivere, pagandone lo scotto soprattutto se è risultante a verità che ogni seduta alla collettività costa circa 600 euro (sommando quante sedute si perdono a 600 euro ciascuno, il conto è presto fatto).
Di fronte all’incapacità di leggere le difficoltà attuali e tradurle in attenzioni ed azioni che la  cittadinanza fortemente auspica, ma che purtroppo non riesce a ricevere, spero che chi ritiene che la propria presenza in consiglio non sia poi cosi tanto importante, abbia uno scatto d’orgoglio e si dimetta lasciando che sia chi veramente ha a cuore le sorti delle nostre Eolie a lavorare per il bene comune delle isole.
Lucio Raffaele

Buongiorno ai lettori di Eolienews con questa alba stupenda a Panarea

La foto è di Andrea Grano

giovedì 24 ottobre 2013

Breve replica di Lo Cascio a Sabatini

Gentile Presidente Sabatini,
 ieri avevo impegni professionali che non mi permettevano di presenziare, nonostante dieci giorni fa avessi presentato io – come primo firmatario – la proposta di autoconvocazione; c’erano, diciamo così, altre nove possibilità, e sono stato sfortunato.
Stamani, invece, ci siamo incontrati all’ingresso del palazzo municipale, dove io stavo entrando con due minuti di ritardo e lei, insieme ai colleghi, stava uscendo. E’ vero, gli assenti hanno sempre torto, e io ero assente all’appello. Se fossi arrivato in tempo, saremmo comunque stati in sei, purtroppo pochi per mantenere il quorum necessario all’apertura del consiglio, composto – prevalentemente – da consiglieri di maggioranza. Me li saluti affettuosamente, quando li incontra.
 Con sincera amicizia,
 Pietro Lo Cascio