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martedì 7 aprile 2015

Trasporti..che pena! (di Mariangela Pastore)

Riceviamo e pubblichiamo:
Certo che questi trasporti fanno proprio pena. Mia sorella è partita per Milazzo alle 11.30, ha viaggiato, insieme agli altri passeggeri, respirando un forte odore di gasolio che ha costretto tutti a stare con le sciarpe al naso ! Davvero insopportabile!
All'arrivo a Milazzo è stato suggerito di far scendere per primi i passeggeri che avevano sofferto di più, quelli che erano seduti sotto hanno risposto:"si vabbene ora ci mettiamo a regolare il traffico!"
Molti, compresa mia sorella, hanno perso coincidenze con treni ed autobus.
L'aliscafo è arrivato con 30 minuti in ritardo!
Se queste feste pasquali dovevano essere un primo giro di boa per la stagione estiva, non abbiamo fatto, certamente, bella impressione!
Mariangela Pastore

Parliamo di libri… Rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu “I CONFINI IRREALI DELLE EOLIE: spiriti e diavoli nella tradizione orale”

“I CONFINI IRREALI DELLE EOLIE: spiriti e diavoli nella tradizione orale”
di Macrina Marilena Maffei
Chi sono gli spiriti che nell’immaginario eoliano dovrebbero vivere nell’aldilà e si fermano nell’aldiqua? Che cosa lega il diavolo ai vulcani? Quali sembianze assume il demonio? Le risposte  negli 88 racconti narrati dalla viva voce di pescatori, contadini, ex operai delle cave di pomice, di piccoli commercianti. Storie che essi hanno appreso in famiglia, nel vicinato, nella comunità  o di cui sono stati i protagonisti. Storie raccolte dall’autrice durante ricerche etnografiche  iniziate negli anni Ottanta. 
La mappa dell’immaginario ricostruita dai loro racconti  si plasma e trae linfa  dalle caratteristiche topografiche dell’arcipelago, scogli, promontori, insenature, radure, grotte: a rutta du Munachieddu, u Bruciatu, u Scugghjazzu, a petra Quajetri, a rutta Abbati, u strittu Crapraru, u Sciaratieddu, a Sciara, u Vaddunazzu, i Siccagni, a Pollara, a Praia i Vinci, a Tonna, u Capuseccu, a Praia Longa, sono alcuni dei luoghi preferenziali delle apparizioni sovrannaturali eoliane.
Le storie  sono  suddivise in varie categorie che si offrono  anche come chiavi di lettura, ma il lettore avrà subito modo di accorgersi  che in qualche misura esse sono intercambiabili  perché gli elementi, i motivi, i temi che li compongono sono ricorrenti. Come in un caleidoscopio di figure che crea sempre nuove immagini essi si mescolano ininterrottamente dando nuovi e sorprendenti esiti. E in definitiva come un continuum vanno considerate le narrazioni poiché le credenze, le ideologie, le convinzioni,  i comportamenti ivi affioranti si precisano l’un l’altra, definendosi e completandosi a vicenda. 
Guardandole un po’ più da vicino, si tratta di storie di spiriti che assumono le sembianze di uomini e si presentano fra i viventi abbigliati con cura; di spiriti che sembrano comuni animali e parlano con  voce umana; di case che esigono di stare da sole o sono vogliose di essere abitate da bambini;  di diavoli lillipuziani vestiti da fraticelli oppure di demoni con l’aspetto di giovani aitanti; di figure capaci di strabilianti metamorfosi.
La credenza più diffusa sui morti che tornano, scrive l’antropologa,  è che si tratti essenzialmente delle anime dei morti di morte violenta costrette ad aggirarsi sulla terra per tutti gli anni che il Signore aveva loro concesso di vivere. Nell’oralità eoliana vengono chiamate: armi o animi cunnannati oppure con pietosa partecipazione: armicieddi, animucce.
Temi e argomenti che sembrano suggerire, come il bisbiglio di uno spettro ingannevole, che il tempo nelle Eolie sia  rimasto a lungo imprigionato  fra gli scogli del mare; bisogna infatti trasferirsi in epoche e spazi lontani, andare millenni indietro per rintracciare elementi e motivi, immagini e credenze che costituiscono l’humus di questi racconti accumulatisi nelle isole attraverso processi difficilmente individuabili.
E tuttavia, scrive ancora la Maffei, per una etnografa cimentarsi nello studio dell’immaginario e delle credenze sul mondo ultraterreno, intreccio inestricabile fra elementi pagani e cristiani, prestiti culturali fra oriente e occidente, eredità  di popolazioni euroasiatiche, vuol dire non dare ascolto alle parole sommesse dello spettro.
Di certo l’immobilismo culturale sembrerebbe quanto mai lontano dalle piccole isole Eolie meta negli ultimi trent’anni di flussi turistici sempre più esigenti. Tuttavia la trasformazione di una comunità periferica di tipo tradizionale, come era quella eoliana di un recente passato, a una società che partecipa a tutti gli effetti a processi di rinnovamento e di modernizzazione, non significa l’istantanea scomparsa di concezioni della vita e del mondo seguite per secoli. Né porta con sé la repentina eliminazione di una costellazione di figure e credenze sull’ultraterreno cui si sono affidate  da tempo immemorabile le Isole.
I documenti etnografici raccolti nel volume evidenziano che nelle Eolie, terre di sciare e memorie, di pomici e prue naviganti,  il desiderio dell’uomo di superare la sofferenza della morte, di evitare lo spaesamento derivante dal male, lo porti a immaginare spiriti e demoni che se ne addossano i carichi.

Macrina Marilena Maffei, antropologa, membro dell’Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche (A.I.S.E.A.), socio fondatore dell’Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale (ISTIAEN), ha svolto incarichi di studio e ricerca per vari enti e istituti fra cui: la Discoteca di Stato, il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, il CNR. Dal 1980 a oggi ha condotto numerose ricerche sul terreno prevalentemente in area centromeridionale e nel Mediterraneo, privilegiando le isole. È autrice di libri e saggi di narrativa tradizionale e di antropologia del mare.

BILANCIO: MUSUMECI, REGIONE ALIENI IL PATRIMONIO IMMOBILIARE NON FUNZIONALE AGLI OBIETTIVI ISTITUZIONALI

"La Regione provveda affinché si creino le condizioni per alienare e mettere sul mercato quella parte del patrimonio immobiliare non funzionale agli obiettivi istituzionali". E' la proposta dell'esponente dell'opposizione Nello Musumeci che ha lanciato l'allarme, insieme con altri esponenti del centrodestra, sui conti pubblici regionali e sulle difficoltà riscontrate in particolare nelle ultime ore dal governo, nel redigere il bilancio. 
"La situazione è drammatica, e lo sarà ancora di più se Crocetta non va con urgenza a Roma a rinegoziare i rapporti finanziari con lo Stato - ha aggiunto - poiché anche solo con una parziale applicazione degli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto potremmo recuperare i quasi due miliardi e mezzo che occorrono per chiudere i conti in pareggio. Il governo regionale sta invece adottando una condotta remissiva, cedendo ad una politica dei tagli che sta mettendo in ginocchio migliaia di famiglie siciliane, portando al collasso dell'economia in tutti i settori". 
Musumeci ha chiesto, insieme agli altri esponenti di Ncd, FI, Cantiere Popolare, di sospendere i lavori dell'Aula sulla riforma delle Province per dare priorità al bilancio e alla finanziaria. "Si assegni una corsia preferenziale in Aula al dibattito sugli strumenti contabili, provvedimenti urgentissimi per la Sicilia rispetto alla cosiddetta riforma delle Province, che non riforma assolutamente nulla. Su quest'ultima si preannuncia peraltro un dibattito strozzato, con ben 900 emendamenti, che dimostrano la fragilità e lo scollamento della maggioranza".

Lipari: Spiagge per famiglie, tre bandiere verdi. L'articolo del direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


L'ironia di BuzzFeed: 39 motivi per non viaggiare in Italia. Nella "pubblicità al contrario" anche le Eolie

Il sito americano BuzzFeed, uno dei più visti al mondo con circa 200 milioni di utenti unici al mese, ha pubblicato una galleria fotografica che può trarre in inganno: "39 motivi per cui l'italia è il posto peggiore". Il lettore si aspetta i soliti stereotipi, episodi di inciviltà, scandali e corruzioni, rifiuti che invadono le strade. E invece no. La frase è assolutamente ironica e in realtà vuole dire l'esatto contrario: 39 motivi per cui vale la pena viaggiare nel nostro Paese. Basta dare un'occhiata alle immagini scelte: scenari mozzafiato, esempi di architettura incantevoli, monumenti, località di mare che non hanno eguali al mondo. E ovviamente il cibo. "Se vi dicono che l'Italia è bellissima non credeteci" scrive l'autrice del 'pezzo'. Ma una volta viste tutte le foto anche il turista più critico dovrà ricredersi: se qualcuno vi dice che l'Italia è bellissima, fidatevi.
E nella "pubblicità al contrario", che sta facendo il giro del mondo, ci sono anche le Eolie. Per la precisione quanto immortalato nella foto che pubblichiamo con scritta "L'Italia è un paese insignificante"

In ricordo di Capo La Torre

Avrebbe compiuto 53 anni oggi il carissimo Michele La Torre. Persona a modo, seria, schietta e di grandi valori umani e morali. 
Vogliamo ricordarlo a tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato

Salta il collegamento in nave per Napoli previsto per oggi

Oggi lunedì 6 aprile 2015, il M/t Laurana non effettuerà il viaggio di linea C/1 da Milazzo per Isole Eolie/Napoli a causa di avverse condimeteo. 
Lo comunica la società all'utenza.
Conseguentemente è annullata anche la partenza da Napoli per Isole Eolie/Milazzo prevista per domani martedì 7 aprile 2015.

Abusivismo: L'indennità di danno ambientale è sanzione amministrativa, va in prescrizione dopo cinque anni

.Importante sentenza del Tar di Palermo del 2.04.2015 sulla tematica dell’indennità per “danno ambientale”, il cui pagamento è stato richiesto a numerosi cittadini eoliani a seguito della presentazione dell’istanza di sanatoria edilizia.
COMUNICATO
Un cittadino di Lipari, L.B., nel mese di dicembre 2014, ha ricevuto la notifica del D.D.S. n. 2906/2014 del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Servizio Tutela, dell’Assessorato Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana, con cui veniva ingiunto il pagamento della somma di € 8.618,93 per la realizzazione di opere abusive oggetto di istanza di sanatoria edilizia nel territorio del Comune di Lipari. La concessione edilizia in sanatoria per l’abuso edilizio realizzato, è stata rilasciata al ricorrente dal Comune di Lipari in data 19.03.2007, previo nulla osta della Soprintendenza, reso favorevolmente per silenzio assenso ex art. 17, co. 6, l.r. n. 4/2003; di contro, il provvedimento di applicazione della sanzione pecuniaria è stato adottato dalla P.A. solo in data 29.10.2014 e comunicato con nota datata 01.12.2014, ricevuta dal ricorrente in data 12.12.2014. Con nota n. 8395 del 2 ottobre 2007, la Soprintendenza BB.CC. di Messina ha dichiarato che “sul progetto in sanatoria delle opere di che trattasi si è formato il silenzio-assenso, ai sensi dell’art. 17 comma 6 della l.r. 4/2003”, subordinandone il mantenimento “al pagamento dell’indennità pecuniaria ai sensi dell’art. 167 del D. Lgs. n. 42/2004”.
Il TAR Palermo, con sentenza in forma semplificata, c.d. “breve”, uniformandosi ad un recente orientamento del C.G.A., ha accolto la tesi sostenuta dai legali del ricorrente secondo cui l’indennità prevista per abusi edilizi in zone soggette a vincoli paesaggistici, costituisce vera e propria sanzione amministrativa (e non una forma di risarcimento del danno), che, come tale, prescinde dalla sussistenza effettiva di un danno ambientale, con conseguente applicabilità anche a tale sanzione del principio contenuto nell’art. 28 della l. n. 689/1981, secondo cui “il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni amministrative punite con pena pecuniaria si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione”. Tale prescrizione si applica, quindi, anche agli illeciti amministrativi in materia urbanistica, edilizia e paesistica puniti con sanzione pecuniaria.
Ne consegue che il provvedimento finale impugnato, essendo stato adottato oltre il quinquennio decorrente dalla cessazione – per fatto dell’amministrazione – dell’illiceità dell’opera, è viziato e, pertanto, il TAR ha dichiarato l’annullamento della richiesta di pagamento, per intervenuta prescrizione (quinquennale) del diritto a riscuotere le somme.
Il ricorrente è stato difeso dall’ avv. Giuseppe Cincotta di Lipari e dall’avv. Ferdinando Croce di Messina.

Pasqua 2015 ad Acquacalda. La Processione del Cristo Risorto e dell'Addolorata

Processione Pasqua 2015. Video di Silvia Sarpi: Dal Castello a Marina Corta

Con questo video, che raccoglie dai "primi passi" della Processione del Cristo Risorto e della Madre, all'interno del Castello, sino all'incontro a Marina Corta, si chiude l'ampio spazio che abbiamo dedicato alla Pasqua 2015.
Il video è stato realizzato da Silvia Sarpi

Il cimitero di Pianoconte..il giorno di Pasqua. Ci scrive Giuseppe Ziino


 


Preg.mo Direttore,
Le invio alcune foto effettuate all’interno dell’area cimiteriale di Pianoconte il giorno di Pasqua che, penso, parlino da sole.
Una situazione che dura ormai da tempo. Il totale abbandono regna sovrano in un luogo che dovrebbe essere mantenuto con cura, con pulizia e con decoro.

Tutto questo denota una grave mancanza di rispetto non solo verso coloro che ci hanno preceduto ma verso noi stessi, ingrati e incapaci di garantire ai nostri cari defunti un “eterno riposo”.
Nell’augurarmi un sollecito intervento per restituire dignità ai Luoghi Sacri, porgo distinti saluti.
Giuseppe Ziino

lunedì 6 aprile 2015

Pasqua 2015 a Lipari. Si "torna a casa" (foto Silvia Sarpi)

Montalbano Elicona ce l'ha fatta: è il Borgo dei borghi d'Italia 2015.

Il riconoscimento è stato attribuito ieri sera da Camila Raznovich e Dario Vergassola nel corso della trasmissione di Rai Tre "Alle falde del Kilimangiaro", che anche quest'anno ha riproposto la sfida. I comuni in competizione erano 40, poi diventati 20 con l'eliminazione diretta decretata dal televoto degli spettatori. I 20 finalisti, uno per ciascuna regione (Montalbano Elicona aveva vinto contro Cefalù il 22 febbraio scorso) si sono sfidati sul sito www.allefaldedelkilimangiaro.rai.it con il webvoting. Poco meno di 2.500 abitanti, Montalbano Elicona nel centro storico conserva un castello del XIII secolo che risale al periodo svevo.
La sfida ha visto competere inizialmente quaranta Borghi, due per Regione, che si sono ridotti a venti con l’eliminazione diretta decretata dal televoto degli spettatori. I 20 finalisti, ciascuno portabandiera di una Regione d’Italia, si sono poi sfidati sul sito www.allefaldedelkilimangiaro.rai.it, con il web-voting dove, grazie ad una straordinaria partecipazione popolare, sono pervenute oltre 300.000 preferenze on line , oltre il doppio dei voti della scorsa edizione della sfida on-line tra i Borghi più belli d’Italia.

Pasqua 2015 a Lipari. Gesù Risorto e la Madre insieme dopo l'incontro

Processione di Pasqua a Stromboli (foto Annamaria Famularo)

Attraverso le foto di Annamaria Famularo, che ringraziamo, vi proponiamo la Processione di Pasqua 2015 nell'isola di Stromboli



Il vescovo di Noto canta Noemi e Mengoni durante l'omelia per i cresimandi


Sta facendo il giro del web il modo del tutto particolare con il quale Mons. Antonio Staglianò, Vescovo della Diocesi di Noto, si rivolge ai suoi fedeli nelle omelie, citando e cantando canzoni
Vi proponiamo piccoli frammenti di una omelia dove Mons. Antonio Staglianò per coinvolgere i giovani cresimandi alle sue riflessioni canta canzoni di Noemi e Marco Mengoni

Pasqua 2015 a Lipari. Il Cristo Risorto e la Madonna si "vedono"

La Processione di Pasqua a Lipari. L'attesa e i primi inchini

Proseguiamo nella pubblicazione delle foto relative alla Processione di Pasqua a Lipari. Oltre alle foto vi proporremo, a seguire, un video dello stesso evento.
Nelle prossime ore spazio anche alla Processione di Pasqua a Stromboli e a quella del Cristo Risorto e  dell'Addolorata ad Acquacalda

L'esperienza e il futuro. Tris politico a Marina Corta

Tris di politici locali a Marina Corta prima dell'arrivo della Processione di Pasqua. Saverio Merlino e Nuccio Russo, rappresentano l'esperienza, Ugo Bertè il futuro. 
Gli interessati: "solo una foto per l'occasione..nessun retroscena politico"

UNA PASQUA DALL'AMARO IN BOCCA.....(di Concetta Russo)

Riceviamo e pubblichiamo:

Quest'anno un'organizzazione talmente perfetta ha deciso di rinchiudere tutti i fedeli dietro delle transenne, negando ai numerosi devoti di andare a baciare o donare un offerta alla Madonna e Gesù Risorto. Trovo tutto questo VERGOGNOSO e penso di poter parlare a nome di tutte le persone che erano accanto a me, assolutamente sconcertate da questa situazione. In più, avendo forzato la transenna, per andare incontro ai Santi e fermandomi a dire una preghiera mi sono vista avvicinare da una signora della protezione civile e da un componente della processione che mi esortavano a rientrare e alla mia risposta "sto facendo una preghiera" non solo non hanno avuto il RISPETTO dell'attimo che stavo vivendo ma hanno insistito affinchè rientrassi altrimenti tutti avrebbero fatto come me..... 

Ritengo che non stiamo parlando nè di una rappresentazione canora nè di una sfilata di carri o di moda, stiamo parlando di una processione molto sentita e ognuno di noi, a proprio modo, ha il diritto ed il piacere di viverla come vuole, sempre nel rispetto deglialtri, ma non sicuramente obbligato dietro una transenna. A non tutti interessa alzare gli occhi al cielo per vedere i fuochi d'artificio e non capisco perchè nel frattempo ognuno non possa sentirsi libero di avvicinarsi alle Statue Sante che sono ferme in piazza. 
Tra l'altro nei video che hai pubblicato in questi giorni delle Pasque passate si vede benissimo come le persone stanno ben composte nei margini laterali finchè non c'è il tanto atteso incontro tra Gesù e la Madonna; il piacere che c'è di andare incontro ai Santi e di come alla ripartenza della processione tutti ci si rimetta in fila senza che nessuna lo debba dire. 
Il video di quest'anno sarà sicuramente molto più TRISTE perchè non può rappresentare la verità dei fedeli, non siamo greggi di pecore che hanno bisogno di essere rinchiuse. Spero che chi ha organizzato quest'anno rifletta bene e che il prossimo anno tutto torni alla normalità.
 La processione E' per noi devoti. Per quanto mi riguarda non intendo privarmi del piacere e della devozione, che ho da quando ho memoria, di andare incontro a Gesù e alla Madonna. Quindi se il prossimo anno troverò le transenne le sposterò come quest'anno, e spero che chi si sente di farlo non si faccia fermare da un organizzazione poco organizzata. E poi visto che voglio proprio polemizzare mi chiedo: "Si parla sempre e tanto di sicurezza e di vie di fughe...oggi, se fosse successo qualcosa, come avremmo fatto a scappare visto il "recinto" in cui siamo stati chiusi????"
Concetta Russo

domenica 5 aprile 2015

Pasqua a Lipari. Vigili urbani al lavoro a titolo gratuito. Dimostrazione di sensibilità

Nella Pasqua liparese al lavoro anche la polizia municipale. I vigili urbani di Lipari, così come già fatto per la Domenica delle Palme, hanno prestato il loro servizio a titolo assolutamente gratuito. 
Come si sa la polizia municipale, per via della mancata liquidazione dello straordinario, si astiene dal lavoro la domenica e i festivi.
In queste due festività hanno dato dimostrazione di grande sensibilità.

Pasqua 2015 a Lipari: Arrivano le majorettes e la banda a Marina Corta




Pasqua 2015 a Lipari: Prima della Processione e il Cristo Risorto nei primi momenti della Processione (foto Silvia Sarpi)

Vi proponiamo due foto scattate a Cristo Risorto e alla Madre prima della Processione Pasquale. Le foto sono scattate all'interno delle chiese dell'Addolorata e dell'Immacolata
Ed ancora due foto del Cristo Risorto nei primi momenti della Processione