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giovedì 19 novembre 2015
Ex Pumex ripuliscono strada da S. Giorgio a Mendolita
Ripulita dagli ex Pumex, su disposizione dell'assessore Giovanni Sardella, la strada che dalla locaalità San Giorgio (in prossimità delle Gescal) porta a Mendolita.
E'stata anche l'occasione per due ex Pumex per rincontrarsi
Auguri per il 18° di Francesco Cafarella!
Possa il più bel giorno del tuo passato essere il più brutto del tuo presente!!..
Tanti auguri per i tuoi 18 anni dalla tua doppia madrina e zia Annu
Tanti auguri per i tuoi 18 anni dalla tua doppia madrina e zia Annu
A Francesco anche gli auguri della famiglia Sarpi
Gianni Iacolino propone "La ninna nanna de la guerra" di Trilussa
Grande Trilussa !
Compose questo sonetto nel 1914, ben prima delle carneficine delle due guerre mondiali .
(Gianni Iacolino)
Compose questo sonetto nel 1914, ben prima delle carneficine delle due guerre mondiali .
(Gianni Iacolino)
mercoledì 18 novembre 2015
Calcio a 5. Riparte domenica l'avventura della Ludica Lipari femminile
Al via il campionato provinciale di Serie D di calcio a 5 femminile. Al nastro di partenza la C.S.D. Ludica Lipari.
La formazione del presidente Carmelo Sparacino esordirà in casa domenica prossima alle 15 contro l'A.S.D. Young people team.
Si giocherà al Freeland
La formazione del presidente Carmelo Sparacino esordirà in casa domenica prossima alle 15 contro l'A.S.D. Young people team.
Si giocherà al Freeland
Alle ragazze un grosso in bocca al lupo da Eolienews
Il video della cerimonia per Marcello D'Albora al "Conti".
Vi proponiamo il video della cerimonia di scopertura della targa in memoria del ragionier Marcello D'Albora, tenutasi stamane all'Istituto Conti di Lipari e della
sintesi degli interventi del preside Tommasa Basile, Padre Alfredo Adornato, Caterina Conti, Augusto D'Albora, Peppuccio Subba e Aurelia D'Albora.
IL VIDEO:
sintesi degli interventi del preside Tommasa Basile, Padre Alfredo Adornato, Caterina Conti, Augusto D'Albora, Peppuccio Subba e Aurelia D'Albora.
IL VIDEO:
Festeggiata in Cattedrale la Virgo Fidelis, Patrona dell'Arma
Stamani nella Cattedrale di San Bartolomeo a Lipari è stata festeggiata la Virgo Fidelis, Patrona dell'Arma dei Carabinieri.
Oltre ai componenti dell'Arma erano presenti le autorità militari e civili dell'isola.
Per le foto e il video ringraziamo Giuseppe Cincotta
IL VIDEO CON LA BENEDIZIONE DEL QUADRO DELLA VIRGO FIDELIS
Santa Margherita abbandonata
Santa Margherita frazione abbandonata. Lo denunciano i cittadini che vedono la strada della loro frazione ancora stracolma di pietre e terricio, "frutto" delle ormai lontane, ultime, avverse condizioni meteo.
Chiedono un intervento, così come è stato fatto in altre zone dell'isola
Chiedono un intervento, così come è stato fatto in altre zone dell'isola
Scossa di terremoto di magnitudo 3.4, avvertita dalla popolazione
AttivaStromboli ripulisce strada con collaborazione "Tano" Russo
Comunicato
Era un po’ che volevamo prendere le pale perché lungo la strada da Scari a Piscità tre/quattro cumuli di terra e pietre di risulta dalle piogge (e ormai induriti) rendevano il percorso accidentato, poi è arrivato “Tano” Russo con il suo bobcat che ha reso tutto più facile e veloce.
Targa commemorativa al Conti in memoria del ragionier Marcello D'Albora
La scopertura della targa è stata preceduta da un incontro commemorativo in aula magna. Sono intervenuti la preside Tommasa Basile, Padre Alfredo Adornato, Caterina Conti, Augusto D'Albora, Peppuccio Subba, Don Giuseppe Mirabito e la signora Aurelia D'Albora
Era presente anche una rappresentanza degli studenti e del personale amministrativo ed operativo dell'Istituto.
Marcello D'Albora - così come è stato ricordato nei vari interventi (dei quali vi proporremo nel tardo pomeriggio un'ampia sintesi video, unitamente al video della scopertura della targa) - è stato un uomo mite, fortemente impegnato anche nella politica e nel sociale, lasciando il segno in tutti i ruoli ricoperti.
Ai vari momenti hanno preso parte per la famiglia, la moglie Aurelia e il Augusto.
VI RINVIAMO A PIU' TARDI PER UN AMPIO SERVIZIO VIDEO DEI VARI MOMENTI DELLA GIORNATA
Assistenza familiari dipendenti – pensionati pubblici, posticipato termine prestazioni
DISTRETTO SOCIO SANITARIO 25 ISOLE EOLIE
Comune Capofila Lipari
Relativamente al progetto “Home Care Premium 2014” – rivolto a dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione Inps – ex Inpdap, ai loro coniugi conviventi e familiari di primo grado (genitori e figli) non autosufficienti residenti nell’ambito del Distretto socio-sanitario n. 25 delle Isole Eolie – si comunica che l’INPS, con determinazione assunta in data 26 ottobre, ha posticipato al 30 giugno 2016 il termine delle prestazioni previsto per il 30 novembre 2015. Pertanto, tutti i beneficiari delle prestazioni prevalenti ed integrative dei piani assistenziali, relativi al progetto Home Care Premium 2014, continueranno ad usufruire delle stesse fino alla suddetta data senza dover presentare nuova istanza. L’INPS comunicherà, successivamente, l’apertura di un eventuale nuovo bando.
Lo Sportello di Segretariato Sociale
L’Assessore ai Servizi Sociali Comune di Lipari
( Fabiola Centurrino)
Comune Capofila Lipari
Relativamente al progetto “Home Care Premium 2014” – rivolto a dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione Inps – ex Inpdap, ai loro coniugi conviventi e familiari di primo grado (genitori e figli) non autosufficienti residenti nell’ambito del Distretto socio-sanitario n. 25 delle Isole Eolie – si comunica che l’INPS, con determinazione assunta in data 26 ottobre, ha posticipato al 30 giugno 2016 il termine delle prestazioni previsto per il 30 novembre 2015. Pertanto, tutti i beneficiari delle prestazioni prevalenti ed integrative dei piani assistenziali, relativi al progetto Home Care Premium 2014, continueranno ad usufruire delle stesse fino alla suddetta data senza dover presentare nuova istanza. L’INPS comunicherà, successivamente, l’apertura di un eventuale nuovo bando.
Lo Sportello di Segretariato Sociale
L’Assessore ai Servizi Sociali Comune di Lipari
( Fabiola Centurrino)
MAFIA E POLITICA: OGGI CLAUDIO FAVA IN COMMISSIONE ANTIMAFIA
La commissione regionale Antimafia ascolterà stamattina a partire dalle 11,15 il vice presidente della commissione nazionale Antimafia Claudio Fava. L'audizione si svolge nell'ambito dell'istruttoria sui rapporti tra mafia e politica in Sicilia e ha già visto il contributo degli storici Salvatore Lupo e Giuseppe Carlo Marino e del giurista Giovanni Fiandaca.
ALL'ARS COMMEMORAZIONE VITTIME ATTENTATO PARIGI
Intervento del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, durante la seduta d’Aula del 17 novembre 2015
Onorevoli Colleghi,
come sapete, venerdì Parigi è stata oggetto di diversi attentati terroristici che hanno causato la morte di 129 persone e centinaia di feriti, molti dei quali ancora lottano per la vita. Una tranquilla serata è stata trasformata in un tragico teatro di un massacro, organizzato contro alcuni dei simboli più comuni della quotidianità: dalla partita amichevole di calcio, al concerto rock, alla cena tra amici al ristorante. Tra le vittime innocenti anche l’italiana Valeria Solesin, da sempre vicina al mondo del volontariato, e che in Francia stava completando gli studi proprio in campo sociale.
E’ chiaro che la strage di venerdì non è solo un attacco alla Francia, ma all’intera Europa e a tutti quei popoli che della democrazia e della libertà hanno fatto una ragione di vita; a tutti quei popoli che ripudiano ogni forma di violenza e di crudeltà vile e indegna. Non possiamo non respingere, con forza e tenacia, ogni inumano tentativo di terrorizzare i cittadini attraverso messaggi di morte, giustificati, tra l’altro, in nome di Dio. Da questa nostra Sicilia, da sempre terra di accoglienza e di integrazione multietnica, oltre che culla del dialogo cristiano-islamico, si rinnovi un messaggio di pace che punti, senza tentennamento alcuno, a difendere i diritti fondamentali e la libertà di credo di tutte le persone.
Dopo gli attentati di Parigi, ognuno di noi si sente meno sicuro, più debole, preoccupato che la furia cieca del terrorismo possa colpire, così come è stato in Francia, ignari cittadini durante una normale quotidiana attività. Anche all’interno di questo Palazzo, luogo simbolo nel corso dei secoli dello straordinario incontro di civiltà e religioni, in cui la Cristianità e l'Islam convivevano per le strade e a corte, è inutile negarlo, o nascondersi dietro un dito, la preoccupazione c’è ed è notevole. E questo nonostante proprio la Cappella Palatina, incastonata all’interno di questo Palazzo che ci ospita, sia l’esempio di un millenario disegno di integrazione non solo religiosa, ma anche sociale e culturale. L’integrazione e l’accoglienza, infatti, hanno sempre rappresentato l’antidoto contro ogni nuova forma di antisemitismo, discriminazione e odio razziale. Oggi, però, è tutto messo in discussione.
Interpretando i sentimenti di tutta l'Assemblea, con sentita commozione, rivolgo ai cittadini francesi, ai familiari delle vittime, ai feriti la nostra più convinta solidarietà, un abbraccio sincero e il sentimento del cordoglio più profondo del popolo sicilia
Onorevoli Colleghi,
come sapete, venerdì Parigi è stata oggetto di diversi attentati terroristici che hanno causato la morte di 129 persone e centinaia di feriti, molti dei quali ancora lottano per la vita. Una tranquilla serata è stata trasformata in un tragico teatro di un massacro, organizzato contro alcuni dei simboli più comuni della quotidianità: dalla partita amichevole di calcio, al concerto rock, alla cena tra amici al ristorante. Tra le vittime innocenti anche l’italiana Valeria Solesin, da sempre vicina al mondo del volontariato, e che in Francia stava completando gli studi proprio in campo sociale.
E’ chiaro che la strage di venerdì non è solo un attacco alla Francia, ma all’intera Europa e a tutti quei popoli che della democrazia e della libertà hanno fatto una ragione di vita; a tutti quei popoli che ripudiano ogni forma di violenza e di crudeltà vile e indegna. Non possiamo non respingere, con forza e tenacia, ogni inumano tentativo di terrorizzare i cittadini attraverso messaggi di morte, giustificati, tra l’altro, in nome di Dio. Da questa nostra Sicilia, da sempre terra di accoglienza e di integrazione multietnica, oltre che culla del dialogo cristiano-islamico, si rinnovi un messaggio di pace che punti, senza tentennamento alcuno, a difendere i diritti fondamentali e la libertà di credo di tutte le persone.
Dopo gli attentati di Parigi, ognuno di noi si sente meno sicuro, più debole, preoccupato che la furia cieca del terrorismo possa colpire, così come è stato in Francia, ignari cittadini durante una normale quotidiana attività. Anche all’interno di questo Palazzo, luogo simbolo nel corso dei secoli dello straordinario incontro di civiltà e religioni, in cui la Cristianità e l'Islam convivevano per le strade e a corte, è inutile negarlo, o nascondersi dietro un dito, la preoccupazione c’è ed è notevole. E questo nonostante proprio la Cappella Palatina, incastonata all’interno di questo Palazzo che ci ospita, sia l’esempio di un millenario disegno di integrazione non solo religiosa, ma anche sociale e culturale. L’integrazione e l’accoglienza, infatti, hanno sempre rappresentato l’antidoto contro ogni nuova forma di antisemitismo, discriminazione e odio razziale. Oggi, però, è tutto messo in discussione.
Interpretando i sentimenti di tutta l'Assemblea, con sentita commozione, rivolgo ai cittadini francesi, ai familiari delle vittime, ai feriti la nostra più convinta solidarietà, un abbraccio sincero e il sentimento del cordoglio più profondo del popolo sicilia
martedì 17 novembre 2015
Attenzione alla email "On est tous Paris" è un virus
Circola sul web un’allerta: non aprite la mail intitolata “on est tous Paris”. All’interno, affermano sempre sul web, “c’è una foto di un bebè con il braccialetto. Non cliccare sulla foto è un virus micidiale”.
Circola anche su whatsapp; alla fine su Whatsapp c’è l’invito a passare il messaggio.
Circola anche su whatsapp; alla fine su Whatsapp c’è l’invito a passare il messaggio.
Aiutiamo la signora Ricci ad aiutare
Caro direttore,
Sto cercando di aiutare una persona di Lipari che sta attraversando un momento molto difficile dal punto di vista economico.
Se tu potessi aiutarmi con i tuoi mezzi ti ringrazio.
Sono del parere che noi che abbiamo tutto non dovremmo lasciare nella disperazione le persone che incontriamo durante il cammino di questa vita. Siamo potenzialmente tutti a rischio e la solidarietà esiste proprio per questo.
Non ho bisogno di dire chi è nel bisogno ma conosco troppe situazioni ed ho preso a cuore questa persona umile ma soprattutto buona.
Puoi menzionarmi in modo tale che il ricavato arrivi a me direttamente per la gestione dei bisogni di questa persona.
A presto perchè poi ci saranno i ringraziamenti ufficiali.
Con tutta la mia stima.
Lina Ricci
NDD - Chi può e vuole dare una mano può contattare la signora Ricci presso l'ufficio postale di Lipari Centro
Sto cercando di aiutare una persona di Lipari che sta attraversando un momento molto difficile dal punto di vista economico.
Se tu potessi aiutarmi con i tuoi mezzi ti ringrazio.
Sono del parere che noi che abbiamo tutto non dovremmo lasciare nella disperazione le persone che incontriamo durante il cammino di questa vita. Siamo potenzialmente tutti a rischio e la solidarietà esiste proprio per questo.
Non ho bisogno di dire chi è nel bisogno ma conosco troppe situazioni ed ho preso a cuore questa persona umile ma soprattutto buona.
Puoi menzionarmi in modo tale che il ricavato arrivi a me direttamente per la gestione dei bisogni di questa persona.
A presto perchè poi ci saranno i ringraziamenti ufficiali.
Con tutta la mia stima.
Lina Ricci
NDD - Chi può e vuole dare una mano può contattare la signora Ricci presso l'ufficio postale di Lipari Centro
Racket delle estorsioni. Arrestati in 8 del clan "Barcellonesi". I nomi e le motivazioni dell'arresto. Incendiarono anche nave da mini-crociere per le Eolie
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di
Gotto e della Sezione Anticrimine del R.O.S. di
Messina, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, Dr. Giovanni DE MARCO,
su richiesta del Procuratore Capo Guido LO
FORTE e dei P.M. Vito DI GIORGIO
ed Angelo CAVALLO della Direzione
Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.
L’operazione ha portato
all’arresto di 8 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione
per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina,
porto abusivo di arma da fuoco, furto e incendio, aggravati dalla disponibilità
di armi e materiale esplodente nonché dall’aver commesso i fatti avvalendosi
delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p., al fine cioè di agevolare
l’attività dell’associazione mafiosa denominata “famiglia barcellonese”.
Questi i destinatari della
misura cautelare:
1.
OFRIA Giuseppe, nato a Milazzo il
05.04.1994
2.
D’AMICO Bartolo, nato a Messina il 05.12.1989
3.
CHIOFALO Marco, detto “Balduccio”, nato a Barcellona P.G. il 18.01.1993
4.
CHIOFALO Salvatore, nato a Barcellona P.G. il 26.09.1989.
5.
BENVENGA Santino, detto “Gigi”, nato a Barcellona P.G. il 13.09.1992
6.
FIORE Giovanni, nato a Milazzo l’08.03.1989.
7.
BIONDO Tonino, detto “palloncino”, nato a Reutlimgen (Germania) il 09.09.1975.
8.
CRISAFULLI Carmelo, nato a Messina il 07.04.1990.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate nel 2014 dai
Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto a seguito di una serie
di gravi danneggiamenti, portati a termine nel comprensorio tirrenico della provincia
di Messina, i cui esiti, anche grazie allo sviluppo investigativo degli
elementi emersi a margine dell’operazione “Gotha 5”, che tra i mesi di aprile e
giugno 2015 ha portato all’esecuzione di un totale di 32 provvedimenti
restrittivi, e delle dichiarazioni di 2 nuovi collaboratori di giustizia, hanno
permesso di comprovare l’operatività, nell’area barcellonese, di un gruppo
criminale affiliato a “Cosa Nostra” dedito alle attività estorsive e al
narcotraffico, documentando i ruoli dei diversi sodali nella realizzazione di
molteplici atti intimidatori e danneggiamenti funzionali all’imposizione del
racket sia nel settore dei servizi di sicurezza privata all’interno delle
discoteche di Barcellona P.G. e Milazzo, sia in quello del trasporto marittimo dei
turisti verso le isole Eolie.
Inoltre è stato possibile individuare gli autori degli incendi che
hanno causato la distruzione di gran parte della discoteca-sala ricevimenti
“Villa Liga” ubicata nel Comune di Furnari-ME (circa 1 milione di euro di danni)
e della motonave da diporto di 32 metri “Eolo d’oro”, impiegata per
minicrociere nelle isole Eolie (circa 800mila euro di danni, interamente
indennizzati attraverso i fondi messi a disposizione dalla “FAI-Federazione
Antiracket Italiana”) avvenuti rispettivamente in data 13 agosto e 3 dicembre
2014 .
Per entrambi gli avvenimenti, nell’immediatezza dei fatti,
numerosi sono stati i messaggi di solidarietà provenienti dall’intera opinione
pubblica come molteplici sono state le iniziative di sostegno, finalizzate a
far ripartire le attività così duramente colpite dagli atti incendiari.
L’attuale ordinanza emessa dall’A.G. ha confermato, ancora una
volta, la complessa attività investigativa svolta dai Carabinieri recentemente
che ha individuato l’esistenza di un gruppo criminale operante nell’ambito
della famiglia mafiosa c.d. “dei
barcellonesi”, riconducibile agli odierni indagati.
Come nei precedenti provvedimenti cautelari, anche le odierne
risultanze investigative hanno statuito l’esistenza del citato gruppo dedito a
violenti delitti commessi nell’hinterland barcellonese. Risultanze
ulteriormente confermate anche dalle dichiarazioni rese dai nuovi collaboratori
di giustizia, MUNAFO’ Franco ed ALESCI Alessio, già colpiti dalle
citate ordinanze di custodia cautelare i quali, oltre a confermare l’esistenza del gruppo
criminale cui appartenevano (riferibile al medesimo ALESCI Alessio ed al nipote OFRIA
Giuseppe), hanno svelato i nomi dei soggetti che hanno rappresentato nel corso
del tempo l’ assetto operativo dell’associazione mafiosa, composto anche dalle persone tratte in arresto
in data odierna, prima in libertà.
Ancora una volta nella presente ordinanza è contestata
l’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con
l’aggravante di poter disporre di armi e materie esplodenti. Nel caso specifico
è stato colpito dal provvedimento in argomento BIONDO Tonino, ritenuto custode della sostanza stupefacente nonché
di un arsenale di armi, a disposizione dell’intero gruppo di OFRIA Giuseppe, ALESCI Alessio, D’AMICO
Bartolo e CHIOFALO Marco. Nella
stessa operazione è stato tratto in arresto anche CRISAFULLI Carmelo, autore in concorso con altri due complici della
rapina al supermercato “Spaccio Super Fresco” di Campogrande di Tripi. Nel corso
di tale rapina i malviventi, per guadagnarsi la fuga, esplosero due colpi
d’arma da fuoco di cui uno ferì un cliente provocandogli gravi lesioni ad una
gamba.
Il provvedimento cautelare ha messo in luce, inoltre,
l’estrema ferocia e violenza con cui gli appartenenti al sodalizio barcellonese
hanno affermato la propria egemonia sia nell’ambito dei servizi di sicurezza
privata all’interno delle discoteche della zona di Milazzo e Barcellona P.G.,
sia nel settore del trasporto turistico per le isole Eolie. Sintomatici in tal
senso sono gli incendi della sala ricevimenti “Villa Ligà” e della nave da
crociera “Eolo d’oro” che portano, entrambi, la firma dell’organizzazione
criminale colpita con l’odierna operazione.
L’incendio di “Villa Ligà” fu deciso da ALESCI Alessio, MUNAFÒ
Franco e OFRIA Giuseppe dopo che
quest’ultimo, durante una serata danzante, ebbe una discussione con alcuni
componenti del servizio di sicurezza del locale. Nonostante la stessa sera l’OFRIA avesse umiliato pubblicamente e
aggredito fisicamente tali soggetti, sottolineando il proprio “rango mafioso”,
il gruppo si determinò a un gesto eclatante. Secondo quanto riportato dai
collaboratori, OFRIA era intenzionato a vendicarsi a livello personale con chi
non l’aveva rispettato in quella circostanza: “a questo pezzo di merda glielo devo fare pagare, o gli brucio la
macchina o gli sparo nella macchina” ma la decisione finale fu di dare un
segnale di pubblica intimidazione da parte di tutto il gruppo ”<<No, lo sai che facciamo? La cosa
migliore ce la prendiamo con il locale, e gli facciamo vedere il segno del
potere, loro si comportati così? Niente per nessuno>> e così è stato. Si
è organizzato e si è bruciato il locale”. L’azione di fuoco veniva portata
al termine materialmente da D’AMICO
Bartolo, BENVENGA Santino, CHIOFALO Marco e CHIOFALO Salvatore. L’incendio fu di vaste proporzioni, come
testimoniato dagli stessi ALESCI e MUNAFÒ:
“In effetti,
di lì a poco tempo vedemmo una colonna di fiamme molto alta, addirittura lunga
quindici- venti metri; in effetti erano stati utilizzati almeno settanta-
ottanta litri di benzina…”;
“le fiamme si vedevano a chilometri di
distanza; quando io, qualche giorno dopo, mi trovai nelle vicinanze, avvertii
ancora la puzza di bruciato”.
La vastità delle fiamme fu tale che nelle operazioni
di accensione, come confermato dagli accertamenti effettuati dal Nucleo
Operativo di Barcellona, D’AMICO Bartolo si ferì gravemente ai
piedi, tanto da doversi ritirare per qualche settimana a Lipari, a casa di
un’amica che provvide a curarlo poiché lui non era neanche in grado di
deambulare. Fu l’ALESCI a dare 1000
al D’AMICO per poter provvedere alle
sue cure.
Diversamente, l’incendio della nave da diporto “Eolo
d’oro” è stato commissionato da FIORE
Giovanni, soggetto emergente dell’area milazzese e recentemente tratto in
arresto per estorsioni commesse nei confronti di imprenditori edili che stanno
svolgendo lavori sul lungomare di ponente. Secondo le dichiarazione dei due collaboratori,
supportate dalle attività d’indagine a riscontro condotte dal Nucleo Operativo
dei Carabinieri di Barcellona, FIORE si
sarebbe rivolto al gruppo
barcellonese, proprio attraverso MUNAFÒ
e ALESCI, per incendiare
l’imbarcazione dell’imprenditore milazzese Salamone. FIORE si sarebbe “affidato” al gruppo barcellonese non soltanto per
accreditarsi presso di loro, essendo in ascesa nell’imposizione delle
estorsioni agli imprenditori di Milazzo, ma anche per dimostrare in maniera eclatante
alla famiglia della sua fidanzata, figlia del titolare di una società
concorrente dei Salamone nell’ambito del trasporto turistico verso le isole
Eolie, il proprio potere territoriale. Il vasto incendio che distrugge
completamente la nave “Eolo d’oro”, in questo senso, è stato quasi una
dimostrazione d’amore dai chiari connotati mafiosi. Per l’esecuzione della
commessa, il gruppo barcellonese ha percepito un corrispettivo di 2000 euro più
il costo dei circa 200 litri di benzina utilizzati per distruggere interamente
l’imbarcazione.
Sul punto il GIP ha rilevato che “il riferimento operato dal FIORE
all’ALESCI non è meramente
funzionale alla ricerca di un gruppo di sicari da assoldare, bensì è il chiaro
atteggiamento di chi si rivolge al vertice di un’organizzazione criminale che
esercita il controllo su una determinata porzione di territorio”.
I
provvedimenti cautelari odierni si inseriscono in un percorso investigativo
ormai consolidato, si tratta infatti di un filone d’indagine dell’operazione
“Gotha 5”. Attraverso questi arresti la D.D.A. di Messina, i Carabinieri della
Compagnia di Barcellona e del ROS di Messina sferrano un ulteriore colpo alla
consorteria mafiosa barcellonese, i cui gangli territoriali, mediante il
collaudato meccanismo del rimpiazzo e dell’ascesa delle nuove leve, continuano
ad essere operativi.
Il merito
dell’operazione è sicuramente quello di aver attinto giovani e spregiudicati
esponenti del sodalizio, spietati e violenti, le cui gesta, in particolare i
due devastanti incendi della discoteca “Villa Ligà” e della nave da crociera
“Eolo d’oro”, avevano suscitato grande allarme sociale e clamore. A distanza di
meno di un anno dal loro verificarsi il gruppo criminale che li ha progettati,
decretati e posti in essere è stato, così, radicalmente disarticolato.
Messina, 17 novembre 2015
Salina, ultimati i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dei sentieri di accesso alla riserva naturale orientata “Montagne delle Felci e dei Porri”
Sono stati ultimati i lavori di riqualificazione, ripristino e messa in sicurezza dei sentieri d’accesso alla riserva naturale orientata “Le Montagne delle Felci e dei Porri” nell’Isola di Salina.
La riserva ricade nel territorio dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina e dal 1987, l’area protetta misura complessivamente 1.521,06 ettari ed è affidata in gestione a Palazzo dei Leoni.
Il progetto esecutivo, per un importo complessivo di 492.639,54 euro è stato attuato nell’ambito del PO FESR 2007/2013.
I lavori sono stati aggiudicati con un ribasso del 32,7175%.
Gli interventi hanno interessato i tredici sentieri e sono consistiti nel recupero del piano pedonale e dei muretti a secco, la realizzazione ex novo di barriere in legno e la sistemazione delle opere di protezione laterali già esistenti, il recupero e la realizzazione di gradini in pietra e in legno ed il recupero ed integrazione della segnaletica in legno.
L’intervento di competenza della VI Direzione “Servizi Tecnici Generali” – Servizio Ingegneria Ambientale, è stato progettato e diretto dall’ing. Giacomo Russo mentre il responsabile unico del procedimento è stato l’arch. Vincenzo Gitto.
La riserva ricade nel territorio dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina e dal 1987, l’area protetta misura complessivamente 1.521,06 ettari ed è affidata in gestione a Palazzo dei Leoni.
Il progetto esecutivo, per un importo complessivo di 492.639,54 euro è stato attuato nell’ambito del PO FESR 2007/2013.
I lavori sono stati aggiudicati con un ribasso del 32,7175%.
Gli interventi hanno interessato i tredici sentieri e sono consistiti nel recupero del piano pedonale e dei muretti a secco, la realizzazione ex novo di barriere in legno e la sistemazione delle opere di protezione laterali già esistenti, il recupero e la realizzazione di gradini in pietra e in legno ed il recupero ed integrazione della segnaletica in legno.
L’intervento di competenza della VI Direzione “Servizi Tecnici Generali” – Servizio Ingegneria Ambientale, è stato progettato e diretto dall’ing. Giacomo Russo mentre il responsabile unico del procedimento è stato l’arch. Vincenzo Gitto.
Al via la demolizione del fabbricato a Marina Lunga
Al via stamani a Marina Lunga i lavori di demolizione, da parte della ditta Biviano, del fabbricato crollato venerdì scorso. Per l'effettuazione dell'intervento è stato chiuso l'accesso veicolare nella zona.
I lavori dovrebbero essere completati nel giro di 24/48 ore. Si potrà così riaprire il transito nel vico Monterosa i cui abitanti, per il momento, accedono o escono da esso attraverso un passaggiorealizzato trai campi
I lavori dovrebbero essere completati nel giro di 24/48 ore. Si potrà così riaprire il transito nel vico Monterosa i cui abitanti, per il momento, accedono o escono da esso attraverso un passaggiorealizzato trai campi
Racket: arrestati in 8 . Estorsioni anche a compagnie di navigazione turistica impegnate nelle Eolie
I Carabinieri di Messina e del Ros hanno arrestato questa notte gli 8 componenti di un gruppo emergente della famiglia mafiosa “dei barcellonesi”, specializzato nel racket delle estorsioni ai danni di locali notturni della riviera tirrenica e di compagnie di navigazione turistica nell’Arcipelago delle Eolie.
L’inchiesta, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia del capoluogo peloritano, ha permesso di risalire agli autori di due diversi incendi, verificatisi nel 2014, che hanno provocato la completa distruzione di una discoteca e di un motonave impiegata per le crociere turistiche nelle isole Eolie, causando danni per quasi 2 milioni di euro.
Dalle indagini dei Carabinieri è inoltre emerso il coinvolgimento della banda sia in un vasto traffico di stupefacenti, con i quali venivano rifornite le spiagge ed i locali estivi del litorale messinese, sia in una sanguinosa rapina a un supermercato di Tripi, nel corso della quale i malviventi non esitarono ad aprire il fuoco contro un cliente che aveva tentato di ostacolarne la fuga.
L’inchiesta, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia del capoluogo peloritano, ha permesso di risalire agli autori di due diversi incendi, verificatisi nel 2014, che hanno provocato la completa distruzione di una discoteca e di un motonave impiegata per le crociere turistiche nelle isole Eolie, causando danni per quasi 2 milioni di euro.
Dalle indagini dei Carabinieri è inoltre emerso il coinvolgimento della banda sia in un vasto traffico di stupefacenti, con i quali venivano rifornite le spiagge ed i locali estivi del litorale messinese, sia in una sanguinosa rapina a un supermercato di Tripi, nel corso della quale i malviventi non esitarono ad aprire il fuoco contro un cliente che aveva tentato di ostacolarne la fuga.
I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE SARANNO RESI NOTI NEL CORSO DI UNA CONFERENZA STAMPA CHE SARA’ TENUTA PRESSO IL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI MESSINA ALLE ORE 10.30 ODIERNE, ALLA PRESENZA DEL PROCURATORE CAPO DELLA REPUBBLICA.
lunedì 16 novembre 2015
Grazie S. Bartolo per lo scampato pericolo. Ringraziamento al Patrono dai residenti in vico Monterosa
La Processione del Patrono San Bartolomeo di oggi 16 Novembre, come da tradizione, raggiungerà anche Marina Lunga.
Per l'occasione i residenti nel vico Monterosa, limitrofo all'edificio crollato lo scorso venerdì, hanno voluto così accogliere il Santo Patrono, ringraziandolo per lo scampato pericolo.
Per l'occasione i residenti nel vico Monterosa, limitrofo all'edificio crollato lo scorso venerdì, hanno voluto così accogliere il Santo Patrono, ringraziandolo per lo scampato pericolo.
Messina: Identificato il cadavere ritrovato sulla spiaggia
E’ stato
identificato il cadavere rinvenuto nella mattinata di ieri dai Carabinieri
sulla spiaggia della località Paradiso.
Si tratta di un
pensionato 74/enne della provincia di Latina, i cui familiari avevano
denunciato l’allontanamento il 14 novembre scorso.
Al "Conti" sarà posta targa in memoria di Marcello D'Albora
Dopodomani alle 11 e 30, presso l'Istituto Superiore "Isa Conti" di Lipari, su iniziativa del dirigente scolastico professoressa Tommasa Basile, sarà apposta una targa in ricordo del ragionier Marcello D'Albora che in questa struttura lavorò come segretario per tanti anni
C'è ancora pericolo per la pubblica incolumità. Vigili del fuoco chiudono Vico Monterosa, limitrofo allo stabile crollato venerdì
La parziale demolizione dell’edificio crollato
lo scorso venerdì sera non affranca chi risiede o transita nel limitrofo vicolo
Monterosa o nella passeggiata di Marina Lunga dal pericolo.
Lo hanno stabilito stamattina i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Rocco Torre) giunti nell’area per un ulteriore sopralluogo a seguito di un pacifico sit-in di protesta da parte dei residenti nel vicolo che chiedevano, per l’appunto, che l’immobile venisse abbattuto nella sua interezza.
Stante la condizione di pericolo per la pubblica incolumità l’ingresso al vicolo è stato chiuso e così resterà sino a quando lo stabile non sarà demolito.
I cittadini per accedere alle proprie case o alle attività usufruiranno di un percorso alternativo attraverso i campi.
Dovrebbe trattarsi di una soluzione di breve durata in quanto i proprietari dell’immobile hanno dato la disponibilità ad effettuare l’intervento in tempi brevissimi: i lavori potrebbero già iniziare domani. Un sopralluogo è stato effettuato dalla ditta di Angelino Biviano che già era intervenuta nell'immediatezza del crollo per rimuovere quanto crollato e una parte della struttura.
Sul posto per prendere atto delle legittime richieste dei cittadini è intervenuto anche l’assessore Giovanni Sardella, unitamente al responsabile della Protezione civile comunale, geometra Placido Sulfaro e alla polizia municipale
Lo hanno stabilito stamattina i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Rocco Torre) giunti nell’area per un ulteriore sopralluogo a seguito di un pacifico sit-in di protesta da parte dei residenti nel vicolo che chiedevano, per l’appunto, che l’immobile venisse abbattuto nella sua interezza.
Stante la condizione di pericolo per la pubblica incolumità l’ingresso al vicolo è stato chiuso e così resterà sino a quando lo stabile non sarà demolito.
I cittadini per accedere alle proprie case o alle attività usufruiranno di un percorso alternativo attraverso i campi.
Dovrebbe trattarsi di una soluzione di breve durata in quanto i proprietari dell’immobile hanno dato la disponibilità ad effettuare l’intervento in tempi brevissimi: i lavori potrebbero già iniziare domani. Un sopralluogo è stato effettuato dalla ditta di Angelino Biviano che già era intervenuta nell'immediatezza del crollo per rimuovere quanto crollato e una parte della struttura.
Sul posto per prendere atto delle legittime richieste dei cittadini è intervenuto anche l’assessore Giovanni Sardella, unitamente al responsabile della Protezione civile comunale, geometra Placido Sulfaro e alla polizia municipale
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