Cerca nel blog

mercoledì 28 settembre 2016

Messina: detengono in casa armi illegali e clandestine, padre e figlio arrestati dai Carabinieri a San Filippo Superiore. (Fonte: Comando Provinciale dell'Arma)

LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
__________ 
Comunicato stampa del 28 settembre 2016

Compagnia di Messina Sud

Messina: detengono in casa armi illegali e clandestine, padre e figlio arrestati dai Carabinieri a San Filippo Superiore.

Nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 settembre 2016, i carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno tratto in arresto in flagranza di reato G.G. e P.G., padre e figlio entrambi messinesi rispettivamente classe 1948 e 1981, sorpresi con un piccolo arsenale nascosto all’interno della loro abitazione a San Filippo Superiore.
Le armi sono venute alla luce grazie ad una perquisizione domiciliare effettuata dai Carabinieri, nel corso della quale sono state dapprima rilevate delle irregolarità nella custodia di due fucili regolarmente denunciati. Uno di questi, infatti, invece di essere chiuso all’interno di un apposito armadietto blindato come previsto dalla legge, era tenuto nascosto dietro ad una porta, appoggiato al muro, a facile portata di mano di chiunque avesse voluto velocemente impugnarlo. Nel corso dell’operazione, con la quale i militari hanno controllato palmo a palmo tutto l’appartamento e le relative pertinenze, sono poi state trovate altre armi che, a differenza delle prime, non erano state denunciate ed erano quindi illegalmente detenute dai due uomini.
In particolare, occultati all’interno di un capanno per gli attrezzi, c’erano altri tre fucili di cui uno di costruzione artigianale. Una vera e propria arma clandestina, composta da un tubo di piccolo diametro assemblato con un calcio in legno fatto a mano ed un meccanismo di scatto rudimentale, ma funzionante. Nascoste in più punti all’interno dell’abitazione c’erano inoltre delle munizioni in calibro 36, perfettamente compatibili con le dimensioni della camera di cartuccia e quindi idonee ad essere sparate con quell’arma. Oltre a queste, è stata trovata una ingente quantità di cartucce per fucile, circa cinquecento suddivise per i vari calibri delle armi presenti in casa ed alcune di genere vietato.
All’interno di un mobile dentro casa, invece, è stato rinvenuto un revolver a salve al quale era stato rimosso il tappo rosso all’estremità della canna.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre G.G. e P.G., tratti in arresto con l’accusa di detenzione di arma clandestina e detenzione illegale di armi e munizioni , dopo le formalità di rito sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’attività si inquadra nell’ambito delle pressanti indagini tempestivamente avviate dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Messina Sud, in collaborazione con quelli delle Stazioni di Bordonaro e Messina Gazzi e del Nucleo Radiomobile di Messina, a seguito del ferimento di S.B., incensurato messinese classe 1963, giunto al Pronto Soccorso del Policlinico universitario intorno alle 20.30 di lunedì 26 settembre 2016, accompagnato da un conoscente, con una ferita da arma da fuoco sul fianco sinistro. 
L’uomo, che non è mai stato in pericolo di vita, nella notte è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione dei corpi estranei ritenuti e si trova adesso ricoverato in quello stesso ospedale con una prognosi di 30 giorni. Gli immediati accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di ricostruire la dinamica di quanto accaduto: quella sera, intorno alle 20.00, il malcapitato si trovava nei pressi di un garage a San Filippo Superiore, in c.da Melìa, quando è stato sorpreso da ignoti che l’hanno repentinamente avvicinato e l’hanno attinto un un colpo di fucile caricato a pallini, per poi dileguarsi altrettanto velocemente approfittando dell’oscurità.
Per tutta la notte i Carabinieri hanno quindi eseguito una serrata serie di perquisizioni “a tappeto”, a carico di tutti i soggetti del luogo – pregiudicati e non –  che, a vario titolo e per diversi motivi, potevano essere in qualche modo riconducibili alla persona ferita, tra i quali erano stati selezionati anche i due arrestati.

Sono tuttora in corso le indagini volte ad identificare gli autori dell’agguato ed a valutare la possibilità di un eventuale coinvolgimento nella vicenda di G.G. e P.G., sui quali al momento grava unicamente l’accusa relativa al possesso illegale delle armi sequestrate. 

La scuola che "vale poco nell’immaginario collettivo" e i lavori pubblici rumorosi negli orari di lezione (di Lina Paola Costa)

Riceviamo dall'insegnante Lina Paola Costa e pubblichiamo:
Lipari, 28 settembre 2016
Oggetto: il tormento in via Stradale

La scuola vale poco nell’immaginario collettivo. Meno di molte altre voci e servizi di cui una società si dota. Vale poco chi la frequenta, perché non vota.
Vale poco chi la fa, perché non produce un reddito cumulabile e monetizzato. Vale meno dei corsi privati e dei laboratori fantasiosi, dove qualsiasi individuo/imprenditore detta legge.
Meno delle sagre di contrada, della “cerca” per le novene periodiche, dei fuochi d’artificio che si sparano ad ogni sposalizio.
Se valesse la scuola, chi la fa e chi la frequenta, non accadrebbero nemmeno per sbaglio vicende come quella di oggi, quando dopo le otto in via Stradale si inizia a trivellare la strada per dei lavori di rete, in barba al fatto che la aule del plesso scolastico vengono inondate di rumore, di terra, puzza di gasolio…
All’altezza dello slargo del palazzetto dello sport, la ruspa e altri motori diesel sono allo stesso livello delle narici e delle orecchie di noi che siamo dentro, adulti e bambini, a fare il nostro dovere con une dose di gioia di vivere che si alimenta a prescindere da tutto.
Vengono in mente le giornate in cui la sega elettrica potava gli eucalipti: sempre in orario scolastico, sempre appena iniziate le lezioni, mai un giorno o una settimana prima, mai dopo le tre del pomeriggio, che magari sarebbe un orario più ragionevole a lezioni finite...
Fa caldo, ma chiudiamo i vetri. Il rumore frastorna, ma si studia lo stesso, alleggerendo la consegna di lavoro. Si alza la terra accanto alla ringhiera, allora abbassiamo a metà le tapparelle e coloriamo un disegno in penombra.
Ci vorrebbero due foto per documentare quanto sta succedendo. Ma non uso l’I-phone in classe e i giornalisti chissà dove sono…
Alle dieci il tormento è finito. Come pubblico ufficiale e dipendente Miur ho segnalato il disagio alla mia segreteria prima delle nove, secondo quanto mi compete.
Come cittadina, persona pensante, adulta, lavoratrice ed elettrice sono indignata: perché l’assessore ai lavori pubblici non coordina queste opere con la pubblica istruzione, preventivamente?
Perché non si esige il rispetto degli orari di attività didattica quando si opera a ridosso dei plessi scolastici? 
Perché gli operai in strada indossano mascherina e gilet previsto dalla normativa sulla sicurezza e noi che lavoriamo dentro dobbiamo subire questa mancanza di rispetto di norme sull’igiene, il rumore e la polvere?
Ci sono alunni e docenti affetti da tosse asmatica, tanto per portare un esempio. Il supervisore della ditta sul posto, di Pace del Mela, ha avuto l’accortezza di diradare il disagio e muoversi con gentilezza proprio sotto le finestre delle classi prime, ma il lavoro doveva concludersi…
Chi lo ha autorizzato dovrebbe invece domandarsi se ha svolto bene il proprio dovere. E che idea ha della scuola e di chi vi sta dentro.

Lina Paola Costa

Le esclusive t-shirt siciliane a Lipari da "I colori dell'isola Art and photo"


Il volto della bellissima Miriam Ziino per "Dolce&Gabbana Make up"

Miriam Ziino, la bella liparese protagonista di Intimissimi, torna in primo piano dando il suo viso alla campagna "Dolce&Gabbana Make up".
A Miriam le nostre congratulazioni e l'augurio di sempre nuovi interessanti e soddisfacenti orizzonti.
La foto è estrapolata dalla pagina fb di Miriam

Bonforte (INGV) su pilastrino geodetico distrutto dai vandali a Lipari: "Danno culturale inestimabile...dovremo ricominciare tutto daccapo"

Scrive il ricercatore dell'INGV Alessandro Bonforte a proposito del pilastrino geodetico distrutto da vandali sul Monte Falcone a Lipari: "Il danno materiale sarà di poche migliaia di euro ma il danno culturale è inestimabile in quanto il caposaldo è irripetibile; dovremo ricominciare ed acquisire dati per altri 42 anni, per ritornare al punto in cui siamo oggi. E' davvero frustrante".
E' motivo di vanto per il/i vandalo/i? Vergogna!!!

PER VEDERE LE FOTO E LEGGERE IL PRECEDENTE NOSTRO ARTICOLO CLICCARE SUI DUE SOTTOSTANTI LINK

http://eolienews.blogspot.it/2016/09/il-pilastrino-sentinella-che-misurava.html


http://eolienews.blogspot.it/2016/09/lipari-distrutto-il-pilastrino.html

Vivi in pieno Lipari...scopri l'isola noleggiando uno dei nostri mezzi

VENETICO: ADESCA GIOVANE STRANIERA E LA VIOLENTA. ARRESTATO DAI CARABINIERI. (Fonte: Comando Provinciale Carabinieri)

LEGIONE CARABINIERI SICILIA

COMANDO PROVINCIALE MESSINA

Comunicato stampa del 28 settembre 2016
Compagnia di Milazzo
ADESCA GIOVANE RAGAZZA STRANIERA E LA VIOLENTA. ARRESTATO DAI CARABINIERI.

I militari della Stazione Carabinieri di Milazzo hanno eseguito nella giornata di ieri un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio GIP su richiesta della locale Procura della Repubblica per il reato di violenza sessuale a carico di un quarantacinquenne, M.T.A., residente in Venetico.
L’attività investigativa trae spunto da una denuncia querela della persona offesa a seguito della quale venivano effettuati immediati accertamenti coordinanti dal Pubblico Ministero Dott. Matteo De Micheli, titolare del fascicolo, che consentivano di riscontrare sia quanto denunciato, sia a raccogliere elementi utili per l’identificazione dell’aggressore. Il brutale atto di violenza risale al 16 settembre 2016 quando nel corso della tarda serata la persona offesa, in Italia per un breve periodo estivo, veniva adescata nei pressi di un bar del lungomare di Venetico, ove l’uomo la convinceva a seguirlo a bordo della propria autovettura dapprima offrendole numerosi drink alcoolici e quindi promettendole di accompagnarla a Milazzo per trascorrere la notte in discoteca. Giunti a Milazzo, l’uomo si dirigeva con il proprio veicolo in una zona isolata della spiaggia di levante, ove si appartava. Accortasi delle cattive intenzioni del suo accompagnatore, la ragazza straniera tentava di fuggire dal veicolo ma veniva bloccata dall’uomo e subito dopo essere denudata, costretta, con violenza, a subire le molestie dell’uomo. La vittima, tuttavia, approfittava di un momento di distrazione e riusciva a fuggire dal veicolo, seppur completamente nuda, portando con sè la propria borsa ove teneva custodito il cellulare. Quindi si rifugiava in una boscaglia e chiedeva aiuto dapprima telefonicamente e poi, raggiunta una zona più sicura, con grida ad alta voce che richiamavano l’attenzione di una coppia che accorreva prestandole i primi soccorsi. Nel frattempo l’uomo riusciva a darsi alla fuga a bordo del proprio veicolo, mentre la giovane donna veniva accompagnata dai militari intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo per le cure del caso.
Il primo sopralluogo e le immediate attività di indagine condotte dai militari della Stazione di Milazzo e coordinata dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti, consentivano in poche ore di identificare l’autore della violenza sessuale. Pertanto veniva espletata perquisizione a bordo del veicolo in uso all’autore del reato che consentiva di rinvenire a bordo della stessa alcuni oggetti personali di proprietà della vittima, da lei persi durante le fasi della violenza e quindi di raccogliere un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio.

Lipari, slitta a domani il consiglio comunale. D'Alia e Rifici si dissociano dalla richiesta di "dimettere" l'assessore Sardella

Slitta a domani per mancanza del numero legale il consiglio comunale di Lipari convocato in sessione urgente e con all'odg un solo argomento: Approvazione statuto del Gal Eolie-Tirreno - Sottoscrizione quota.
Intanto i consiglieri D'Alia e Rifici si dissociano dalla richiesta di "dimettere" l'assessore Giovanni Sardella avanzata da una parte dell'UDC

"Pescando" nell'archivio video di Eolienews : Intervista a Mons. Alfredo Adornato per il 64° di sacerdozio (14 Agosto 2013)

Ventisettesima puntata della nostra rubrica. Oggi: Intervista a Mons. Alfredo Adornato per il 64° di sacerdozio (14 Agosto 2013)

Accadde oggi...alle Eolie e nel mondo

28/09/2010
Cacciatori eoliani in agitazione per lo stop alla caccia nelle isole minori. Corteo sino al comune di Lipari
http://eolienews.blogspot.it/2010/09/cacciatori-eoliani-in-agitazione-per-lo.html

28/9/2013
E' deceduto dopo l'incidente Bartolo Todaro
http://eolienews.blogspot.it/2013/09/e-deceduto-dopo-lincidente-bartolo_28.html?spref=fb

28/9/1943
Napoli insorge
È già da un giorno che il popolo napoletano è insorto contro l’esercito tedesco che occupa la città dopo l’armistizio dell’8 settembre. Tutta la popolazione si batte con fucili, pietre, bottiglie di benzina, armi improvvisate e oggetti casalinghi. I combattimenti durano quattro giorni e si concludono il 1° ottobre con la cacciata dei tedeschi. Alla fine, più di trecento napoletani pagheranno questa scelta con la vita. Alla città di Napoli viene conferita la Medaglia d'oro al Valor Militare.

28/9/1978
La morte misteriosa di Giovanni Paolo I
Muore Papa Giovanni Paolo I. Il “Papa del sorriso”, eletto il precedente 26 agosto, se ne va, in silenzio e nell'arco di una sola notte. Ma la morte del Papa solleva molti interrogativi. Pochi mesi dopo cominciano a circolare ipotesi molto diverse da quella ufficiale, riassunte dall’inglese David Yallop, che ipotizza un omicidio architettato da alcuni cardinali che si opponevano alle riforme annunciate dal pontefice, in particolare a quella dello IOR, l’istituto per le opere religiose, diretto da Paul Marcinkus.

Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Vulcano (Foto Adele Lo Bianco)

Violenza sessuale. Un arresto eseguito dai Carabinieri di Milazzo

I Carabinieri della Stazione di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di violenza sessuale a carico di un quarantacinquenne.
I dettagli dell’attività saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata per le ore 11.00 di oggi 28 settembre 2016 presso la Compagnia Carabinieri di Milazzo. 

martedì 27 settembre 2016

Il "pilastrino sentinella" che misurava la deformazione dei suoli dei vulcani attivi sul Monte Falcone a Lipari. Com'era e com'è dopo l'atto vandalico

Lipari: Distrutto il "pilastrino sentinella" che misurava la deformazione dei suoli dei vulcani attivi. Occorreranno 40 anni per ritornare al punto in cui si era oggi

Trovato distrutto e quindi fuori uso il pilastrino geodetico (in calcestruzzo armato) di Monte Falcone a Lipari, ovvero la ‘sentinella‘ che misura la deformazione dei suoli dei vulcani attivi. Il gruppo della rete geodetica mobile della Sezione di Catania dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e’ approdato oggi a Lipari e Vulcano, alle Isole Eolie, per eseguire la consueta campagna di misura delle deformazioni del suolo sulla storica rete geodetica. Una delle prime ad essere stata installata, nel 1974, per il monitoraggio e lo studio (allora sperimentale e pionieristico) delle deformazioni del suolo sui vulcani attivi. Ebbene, il gruppo di tecnici ha scoperto che il pilastrino geodetico (in calcestruzzo armato) di Monte Falcone a Lipari e’ stato distrutto. “Chi ha compiuto questo gesto, forse – spiegano i tecnici – non si e’ reso conto dell’immenso danno che ha arrecato alla ricerca scientifica, al monitoraggio del Vulcano e, soprattutto, alla collettività“. Permetteva di acquisire informazioni sulle deformazioni del ramo piu’ meridionale delle isole Eolie da piu’ di 40 anni. La serie storica acquisita sino a oggi, consentiva non solo di monitorare le isole di Lipari e Vulcano ma anche di studiare le lente dinamiche tettoniche e magmatiche che controllano il vulcanismo di quel settore che si rivelano solo nell’arco di vari decenni. Un caposaldo geodetico, una volta distrutto non e’ piu’ ripetibile in quanto si perde la posizione originaria. Le nuove misure ripartiranno da una nuova posizione, con conseguente perdita della continuita’. “Ci vorranno altri 40 anni per ritornare al punto in cui eravamo oggi“, concludono.

Giuffrè. Interrogazione sulla portualità di Stromboli

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
e.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Adolfo Sabatini

Oggetto: Interrogazione consiliare su messa in sicurezza, operatività e dragaggio approdo di Stromboli (Scari).

Gentile Sindaco,
La lunga stagione invernale è ormai alle porte e gli abitanti dell'isola di Stromboli lamentano il mancato dragaggio ed il livellamento dei fondali sul lato Nord del pontile degli aliscafi (Scari) .
Un mancato intervento che impedisce ai mezzi veloci di attraccare in sicurezza in caso di vento e mare proveniente da Sud (Scirocco) isolando di fatto per diversi giorni all'anno la comunità strombolana.
Stante l'importanza dell'intervento in oggetto, che assicurerebbe un operatività maggiore (Stromboli è esposta a i venti predominanti da Sud) garantendo il diritto alla mobilità degli isolani, lo scrivente consigliere la interroga per sapere:
Quali interventi intende porre in essere l’amministrazione comunale per assicurare in tempi relativamente brevi il dragaggio dei fondali del pontile aliscafi lato Nord del molo di Scari a Stromboli?
Si chiede inoltre di sapere se i lavori del molo di Ficogrande sono stati completati, se occorrono altri interventi e se lo stesso verrà utilizzato come scalo alternativo?
Gianluca Giuffrè (Consigliere Comunale Nuovo Giorno)

Garante privacy avvia istruttoria su WhatsApp dopo modifica privacy policy

”Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria a seguito della modifica della privacy policy effettuata da WhatsApp a fine agosto che prevede la messa a disposizione di Facebook di alcune informazioni riguardanti gli account dei singoli utenti di WhatsApp, anche per finalità di marketing”. Lo comunica una nota del Garante.
‘Il Garante – continua la nota – ha invitato WhatsApp e Facebook a fornire tutti gli elementi utili alla valutazione del caso. In particolare ha chiesto di conoscere nel dettaglio: la tipologia di dati che WhatsApp intende mettere a disposizione di Facebook; le modalità per la acquisizione del consenso da parte degli utenti alla comunicazione dei dati; le misure per garantire l’esercizio dei diritti riconosciuti dalla normativa italiana sulla privacy, considerato che dall’avviso inviato sui singoli device la revoca del consenso e il diritto di opposizione sembrano poter essere esercitati in un arco di tempo limitato”. Inoltre ”Il Garante ha chiesto di chiarire se i dati riferiti agli utenti di WhatsApp, ma non di Facebook, siano anch’essi comunicati alla società di Menlo Park, e di fornire elementi riguardo al rispetto del principio di finalità, considerato che nell’informativa originariamente resa agli utenti WhatsApp non faceva alcun riferimento alla finalità di marketing”. ( Ansa)
Esperto in cablaggi, quadri, allarmi, telecamere e domotica è alla ricerca a Lipari di un lavoro. Anche, eventualmente, come elettricista. Chi è interessato contatti il nostro direttore con un messaggio privato su fb

Carabinieri di Montalbano Elicona arrestano basicotano per detenzione ai fini di spaccio di marijuana, hashish e semi di canapa indiana (Fonte: Comando Provinciale dell'Arma)

LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
__________
Comunicato stampa del 27 settembre 2016
Compagnia di Barcellona P.G.
I Carabinieri di Montalbano Elicona arrestano basicotano per detenzione ai fini di spaccio di marijuana, hashish e semi di canapa indiana.

Nel  pomeriggio di ieri,  i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Montalbano Elicona, agli ordini del Maresciallo Ordinario Giovanni Catanzaro, hanno arrestato in flagranza di reato AQUILINO Vincenzo, classe ‘73,  disoccupato, pregiudicato di Basicò, in quanto trovato in possesso di marijuana, hashish e semi per la coltivazione di piante di canapa indiana.
L’arresto scaturisce dal fermo dell’AQUILINO durante un posto di controllo effettuato dai militari proprio a Basicò mentre era in corso un mirato servizio finalizzato al contrasto dei reati nella zona nebroidea tra Basicò e Montalbano Elicona. I Carabinieri hanno fermato e sottoposto a controllo l’autovettura Fiat Punto condotta dall’AQUILINO il quale ha manifestato, immediatamente, una certa preoccupazione per il controllo. L’anomala reazione ha indotto i Carabinieri ad approfondire le verifiche. Ed infatti, a seguito di una minuziosa perquisizione all’interno dell’abitacolo, ben occultato accanto alla leva del freno a mano, veniva rinvenuto un involucro di carta stagnola con all’interno  una  modica quantità di sostanza stupefacente di tipo marijuana. Sospettando che l’AQUILINO potesse nascondere altra sostanza stupefacente, i militari decidevano di estendere l’attività di controllo anche presso l’abitazione dello stesso. Nel suo domicilio i Carabinieri rinvenivano 75 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana, 1 grammo di  hashish  e 30 grammi di semi per la coltivazione di  piante canapa indiana. La sostanza stupefacente veniva posta in sequestro per essere inviata successivamente al RIS di Messina per gli esami di laboratorio. L’arrestato è stato accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari, così come disposto dal Dott. Alessandro Liprino, Sost. Proc. della Procura della Repubblica di Barcellona P.G.. Nella giornata odierna si terrà l’udienza di convalida da parte del G.I.P. del Tribunale di Barcellona P.G..

Apertura anno catechistico presso la Parrocchia di San Pietro. Sabato e Domenica la presentazione (di Don Gaetano Sardella)

LE FAMIGLIE CHE DEVONO  ISCRIVERE I FIGLI AL CATECHISMO, DALLA PRIMA ELEMENTARE ALLA QUINTA ELEMENTARE, POSSONO FARLO OGNI SABATO E DOMENICA SERA PRESSO LA PARROCCHIA DI SAN PIETRO DALLE 19,30 ALLE 20,00
IL CATECHISMO SI TERRA' PER TUTTI PRESSO I LOCALI DEL  CENTRO GIOVANILE. GLI ORARI SARANNO RESI NOTI DAI CATECHISTI. 
OGNI VOCE CHE CIRCOLA A SCUOLA CHE NON SI FA CATECHISMO E' FALSA.
SABATO 1 E DOMENICA 2 OTTOBRE NELLE MESSE A SAN PIETRO, ALLE 19, VERRA' PRESENTATO IL PROGETTO CATECHISTICO.
CON LA CERTEZZA DI INCONTRARCI A MESSA UN ABBRACCIO
Don Gaetano

La Processione di ieri sera dei Santi Cosma e Damiano nelle foto di Bartolo Ruggiero

Attività Arma a Messina e provincia. Fonte: Comando Provinciale Carabinieri) - Zona Nebroidea: Droga, 51enne arrestato

LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
__________
Comunicato Stampa del  27 settembre 2016

Zona Nebroidea (ME), continuano i controlli a tappeto dei Carabinieri: un51enne arrestato.
Mistretta - Nel corso di un mirato servizio preventivo che rientra in un’ampia attività, in collaborazione con lo squadrone eliportato cacciatori di Calabria, volta alla prevenzione e repressione dei reati in materia di armi e stupefacenti, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mistretta hanno tratto in arresto, RAGALMUTO MAMMINO SAURO Salvatore, classe 65,pluripregiudicato e già sottoposto alla sorveglianza speciale di PS, di Capizzi, perché colto nella flagranza del reato di coltivazione di cannabis indicata e per aver detenuto a fini di spaccio, circa 500 grammi di marijuana già essiccata e pronta per la vendita.

I militari nella mattinata del 26.09.2016, a conclusione di un servizio di osservazione, controllo e pedinamento che andava avanti da giorni, a seguito di una perquisizione presso l’appezzamento di terra dell’uomo, ubicato in Capizzi in c.da S. Maria, svolta con l’ausilio dei militari dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Calabria, rinvenivano, abilmente occultato in un fienile, un sacchetto di nylon contenente circa 500 grammi di marijuana già essiccata e pronta per la vendita. La perquisizione poi veniva estesa alla parte dell’appezzamento che costeggia un piccolo ruscello ove, nascosta tra la fitta vegetazione in modo da impedirne l’individuazione dall’esterno, veniva rinvenuta una piantagione di cannabis indica, composta da oltre 20 piante adulte dell’altezza di oltre 2 metri. Le piante, che già presentavano le infiorescenze da cui si sarebbero ricavati circa 2 kg di marijuana, venivano estirpate e sequestrate unitamente all’altra sostanza stupefacente rinvenuta e agli attrezzi utilizzati per la coltivazione. Durante la perquisizione si rinvenuta inoltre un vasetto di vetro contenente centinaia di semi di cannabis che probabilmente sarebbero serviti per avviare una piantagione nella prossima stagione di semina. L’arrestato, che dovrà rispondere di coltivazione di piante da cui si ottiene sostanza stupefacente in assenza dell’autorizzazione di cui all’art. 17 del DPR 309/90 e detenzione ai fini di spaccio di marijuana, dopo le formalità di rito, così come disposto dal sostituto procuratore della repubblica presso il Tribunale di Enna, Dott. Francesco Lo Gerfo, verrà associato presso la Casa Circondariale di Enna in attesa dell’udienza di convalida. La sostanza stupefacente in sequestro, del valore di circa 20.000 euro, sarò inviata al Ris dei Carabinieri di Messina per l’analisi quantitativa e qualitativa del principio attivo. 

Via Franza...i marciapiedi non sono per i pedoni e per i passeggini

Riceviamo e pubblichiamo:
Via Franza oggi da un lato il marciapiede invaso per i lavori e quindi non percorribile a piedi, figurarsi con un passeggino, dall'altro altro macchine parcheggiate sul marciapiede
E io col passeggino sono dovuta passare, per ben 4 volte, in mezzo alla strada con il rischio di essere investita.
Almeno un marciapiede lo si può lasciare percorribile?
Lettera firmata

Lipari. Salta la seduta odierna del consiglio comunale. Domani convocazione in sessione urgente. Consiglieri UDC chiedono dimissioni assessore Sardella

Non si è riunito il consiglio comunale di Lipari la cui seduta era convocata per stamane. 
Sia in prima che in seconda chiamata è mancato il numero legale. 
Per gli argomenti previsti all'odg, tra i quali i debiti fuori bilancio, dovrà essere riconvocato.
Per domani alle 10, invece, il civico consesso è stato convocato in sessione urgente, dal presidente Adolfo Sabatini, con all'odg "Approvazione dello Statuto della costietuenda società consortile a r.l. GAL " Tirreno - Eolie" - Autorizzazione al legale rappresentante alla sottoscrizione della quota di capitale sociale".
La quota per il Comune di Lipari è di 1.000 euro
Intanto spirano "venti di tempesta" nel gruppo consiliare dell'UDC. Da quanto trapela alcuni consiglieri di questo gruppo hanno richiesto ufficialmente al sindaco Marco Giorgianni di rimuovere dall'incarico l'assessore Giovanni Sardella, componente dello stesso partito. Alla base della richiesta la non condivisione del suo operato.
Giorgianni ha preso tempo ma è chiaro - che se la richiesta non dovesse rientrare - sarà costretto, giocoforza, a dimettere il suo assessore. Non fosse per altro per l'importanza numerica dei richiedenti all'interno della maggioranza del consiliare comunale.

Certo non tocca a noi difendere l'operato di Sardella ma...crediamo che la sua attività e costante presenza sul territorio siano indiscutibili.

"Pescando" nell'archivio video di Eolienews :Caos e protesta sulla Cesare Battisti di Canneto (14.08.2013)

Ventiseiesima puntata della nostra rubrica. Oggi: Caos e protesta sulla Cesare Battisti di Canneto (14.08.2013)

Accadde oggi...alle Eolie e nel mondo

27/9/2010

Cantori Popolari delle Eolie. Nuova linfa. A Viagrande debutto per sei giovanissime
http://eolienews.blogspot.it/2010/09/cantori-popolari-delle-eolie-nuova.html

27/9/1920
Nasce Dalla Chiesa, il generale antimafia

Nasce a Saluzzo, in provincia di Cuneo, Carlo Alberto Dalla Chiesa. Figlio di un generale dei Carabinieri, nel 1942 entra nell’Arma. Partigiano dopo l’8 settembre, viene inviato dopo la guerra a Corleone, in Sicilia, con il grado di capitano. Qui indaga su numerosi omicidi, tra cui quello del sindacalista Placido Rizzotto. Il suo nome è legato soprattutto ai Nuclei speciali dell’antiterrorismo. Saranno i suoi uomini, nel 1974, ad arrestare Renato Curcio e Alberto Franceschini, capi storici delle Brigate Rosse. E sarà, ancora la sua squadra a ritrovare nel 1978 il memoriale di Aldo Moro. Prefetto di Palermo, sarà ucciso il 3 settembre del 1982 in un agguato tesogli in via Carini. Con lui moriranno la giovane moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo.

Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

Mareggiata a  Marina Corta (Lipari) 
Foto Gaetano Di Giovanni