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mercoledì 30 agosto 2017

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Mariangela Andaloro, Erik Li Donni, Bartolo Profilio, Maria Vittoria Lo Surdo, Nunzio Bivona, Dario Biviano, Giulia Cannistrà , Giacomo Famularo e Serena Iacono

Stava per imbarcarsi da Milazzo per Salina con 500 grammi di droga. 28enne arrestato dalla Guardia di Finanza a Milazzo

Continua l’azione di contrasto allo spaccio di stupefacenti presso gli imbarcaderi per le isole Eolie, intensificata nel periodo estivo in concomitanza con il maggior afflusso turistico dai finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Milazzo e condotta anche con l’impiego delle unità cinofile del Comando Provinciale di Messina.
Nell’ambito di tali servizi, le Fiamme Gialle mamertine presenti al terminal di imbarco del porto Milazzo hanno arrestato, in flagranza di reato, S.K., ventottenne di nazionalità marocchina, domiciliato nell’isola di Salina, di professione dichiarata venditore ambulante.
L’uomo, giunto nel porto di Milazzo per imbarcarsi con destinazione l’isola di Salina, è stato sottoposto ad un accurato controllo dai finanzieri esteso anche ai propri bagagli. In esito a un meticoloso riscontro sono stati rinvenuti 500 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in cinque panetti.
La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro e l’arrestato, a seguito del processo per direttissima, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Barcellona P.G., fino alla prossima udienza del 15 settembre 2017 stabilita dall’A.G. procedente.
L’attività eseguita conferma l’impegno e la particolare attenzione delle Fiamme Gialle impegnate in prima linea anche a fronteggiare il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, il quale nel periodo estivo, in ragione dei flussi turistici, assume proporzioni maggiori nell’arcipelago eoliano.

Il manifesto sulle strade di Lipari in ricordo di Valentino

In coincidenza con i funerali di Valentino Trovato, Eolienews sospende, sino alla conclusione degli stessi, la pubblicazione di notizie e pubblicità .
Questo in segno di rispetto per Valentino e di vicinanza al dolore dei suoi cari

Sceso il sipario sulla IV edizione di "Spartiti per le Eolie" (di Antonio Amico)

Siamo al quarto anno consecutivo della rassegna di incontri musicali “Spartiti per le Eolie”, che l’Associazione culturale “Euterpe”, con il patrocinio del Comune, ha organizzato per l’estate eoliana.
Quest’anno due serate, presso la chiesa della Addolorata, come di solito.
Sulla manifestazione è d’obbligo fare una premessa di carattere generale: nessun fine di lucro (gli artisti, di grande pregio e livello internazionale, suonano gratuitamente e vengono graziosamente ospitati dal Direttore Artistico, organizzatrice e presidente di Euterpe, Anna Paternò, a casa propria). Un solo scopo: fare cultura. Possibilmente “alta”. Sul termine bisogna intendersi e si possono esprimere posizioni diverse. E allora diciamo: possibilmente “altra”. E riempire spazi vuoti, da questo punto di vista, certamente più ardui e difficili, ma accattivanti.
E qui si inserisce la premessa. Che tipo di musica “altra” si può fare a Lipari? Certamente non per grande orchestra (organizzazione e collocazione complessa, costi proibitivi, malgrado l’entusiasmo e la fiducia della Paternò). Quindi, musica da camera: pochi strumenti, al limite il solo pianoforte, un violino, una viola, occasionalmente la voce.
E se non ci si vuole rassegnare alle arie d’opera o alle nobili canzoni dell’ottocento e dei primi del novecento, che sono altra musica, ci si rivolge alle sonate, ai trii, ai quartetti. Che sono incontri, conversari, occasioni: intime, discorsive, sognanti o frementi, arrabbiate. Secondo estro e condizione.
Quale musica può andare direttamente al cuore dell’ascoltatore che entra in dialogo con essa, ne diventa partecipe, negli spazi ristretti in cui viene eseguita, sale, salotti, preziosi scrigni barocchi, come quello in cui la rassegna è ospitata, senza le distanze di un grande teatro, un palcoscenico, un golfo mistico?
C’è un prezioso saggio di Paul Hindemith sull’argomento che andrebbe letto. Insomma, la musica da camera è una conversazione, un dialogo, in primo luogo tra i musicisti che si cercano con gli occhi, si offrono la battuta, rispondono, altercano, si appacificano, secondo i “caratteri” degli intervenuti; in secondo luogo con gli ascoltatori che sono così vicini, possono discernere le linee melodiche  più elaborate, le armonie più complesse e dei musicisti possono scrutare gli sguardi, osservarne il disappunto, la gioia, l’entusiasmo.
Questa è stata l’impressione ricevuta nelle due serate.
La prima: Romanticismo traboccante, Schumann dei suoi anni più difficili, già vicini alla malattia, ed evidenti nella drammaticità dell’ultimo tempo del suo Trio in sol minore; e Brahms ancora abbastanza giovane, più o meno dello stesso periodo, il 1862: un profluvio di temi, note, melodie, interrotte, riprese, e poi ancora interrotte e ancora riprese, fino all’esplosione finale del tempo alla zingaresca, passione brahmsiana mai abbandonata. Temi, dai quali, pur preludendo al suo sinfonismo maturo e costituendone la premessa, scaturisce l’intimità confidenziale del discorso cameristico brahmsiano, perfettamente in linea con quanto affermava Hindemith: un dialogo ininterrotto con il pubblico e fra gli esecutori che, questa sera, si cercavano con gli occhi e sorridevano. Su tutti la violista Anna Brugger che ha impressionato per la bravura e per l’atmosfera serena e sognante che ha saputo trasferire al pubblico. Sorridendo.
La seconda serata: più complessa e più “difficile”, sia per il salto temporale ad autori più contemporanei, sia per la scelta di un repertorio esclusivamente russo.
Bene ha spiegato la scelta Jacques Michaut Paternò. Una scelta in linea con l’idea, realizzata il 9 agosto al Centro Studi Eoliani, di rappresentare una riduzione teatrale del “Sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij, realizzata e interpretata da Gabriele Furnari Falanga.
Un’idea nata da un anniversario: sono cento anni, oggi, dalla rivoluzione d’Ottobre che non ha stravolto il destino della Russia, ma ha modificato e in definitiva “informato” i destini dell’Europa in cui viviamo. Nessun intento politico. Solamente la volontà di ricordare a tutti come quell’utopia si trasformò in tragedia e come gli odierni nazionalismi in altra tragedia possono mutare l’utopia dell’Europa odierna.
Il programma, dunque:
Ŝostakoviĉ, Trio n. 1 in do minore, pieno di melodie accattivanti, come lui sa fare, ninne-nanne, moti perpetui: la sua musica.
Prokofiev, Cinque canti senza parole op. 35 bis per violino e pianoforte. Gradevoli, ma ostiche perché concepite nel pieno della sua stagione modernista e antiromantica, scaturita dai suoi contatti con i futuristi italiano, Daghilev, Stravinskij e Ravel.
Čajkovskij, più indietro nel tempo, Trio in la minore op. 50, un omaggio all’amico Rubinstein, un’opera traboccante di lirismo e di pathos, dalle melodie struggenti che si concludono in tempo di Marcia funebre, in memoria.
Che dire della serate? Tanto pubblico, malgrado la collocazione a ridosso della festa del patrono e anche tante facce nuove rispetto ai soliti affezionati.
Gli esecutori, gli immancabili Salvatore Gitto al piano (straordinariamente cresciuto) e David Haroutunian al violino, ormai di casa, esperto e compassato, la violoncellista Johanna Helm, dolce ed energica secondo partitura, l’altro pianista  Laurent Wagschal alle prese con le difficoltà esecutive del trio di Čajkovskij, magistralmente risolte e la dolcissima e brava, violista Anna Brugger, tedesco-coreana, dagli occhi profondi e sempre sorridenti.
Tutti bravi, tutti sereni. Un amalgama perfetto, malgrado la difficoltà, che si può immaginare.
La musica cameristica ti dà questo: sei a contatto con loro, li guardi, ne percepisci le emozioni, le difficoltà di alcuni passaggi, la tensione, ma anche l’affiatamento, la ricerca del momento per l’attacco, per il proprio intervento.
Voglio chiudere con un messaggio:
La musica è quantità, misura, nel periodo in cui viene composta o nell'attimo in cui lo strumento, stimolato dal musicista, la produce. Qui si compie un salto misterioso: quello che noi ascoltiamo è immateriale e nell'attimo in cui lo percepiamo sparisce per diventare memoria. La musica è il segno più sublime della nostra transitorietà. La Musica, come la Bellezza, risplende e passa per diventare la memoria, la nostra più profonda natura. Noi siamo la nostra memoria. 
Lo ha scritto Giuseppe Sinopoli, un grande, grande amico di Lipari, troppo prematuramente scomparso, affabile e sincero, colto, medico e archeologo, oltreché grande direttore d’orchestra. Un uomo che riponeva nella cultura la fiducia, forse utopistica, che tutti dovremmo riconoscerle per ricostruire quello che lentamente andiamo perdendo senza rendercene conto.
Euterpe, Jacques e Anna Michaut Paternò ne sono consapevoli e fanno del loro meglio. Vanno supportati e aiutati.
Antonio Amico

Dovremmo essere i tutori del territorio, invece ....Discariche e degrado da Timpone Carrubbo a Punta Fontanelle a Lipari (Primo gruppo di 7 foto)



Grazie a Gesuele Giampino vi proponiamo le foto di quest'area di notevole valenza paesaggistica e naturalistica, percorsa da centinaia di turisti, in preda al degrado: discariche, mezzi abbandonati ect. ect.
Vuoi vedere che la colpa è dei turisti?.
La verità è che dovremmo essere i maggiori tutori del nostro territorio, invece lo vandalizziamo

Quei posteggi un po così... ed invisibili (3° gruppo di 10 foto)


Abbiamo ricevuto tutta una serie di foto (queste sono riferite a lunedì scorso) dalla signora Fana Salmieri che evidenziano come a Lipari il posteggio è un optional...ovvero che si posteggia ovunque... 
...restando "invisibili" e facendo correre pericoli ad altri automobilisti, così come ai pedoni

Scrive la signora "Sono Fana Salmieri e sono stanca di piangere ragazzi nel pieno della vita, forse per colpa loro o probabilmente per l' inciviltà degli altri.
Ieri ho rischiato di perdere mio figlio e dico BASTA. 
Spero solo che altri si attivino ad evidenziare il problema e che si arrivi ad una soluzione reale. Delle chiacchiere ne ho piene le tasche".

Oggi è il 30 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Alba sul mare eoliano

SANTO DEL GIORNO:
In una sua poesia papa Damaso ricorda Felice e Adaucto come martiri cui era prestato un culto nel luogo della loro sepoltura; il Martirologio Geronimiano (e poi altri testi) ne ricordano la memoria al 30 agosto. La prima Vita, che pare databile ad epoca precarolingia (secolo VII), ma è conosciuta in varie versioni, racconta che Felice era romano e presbitero, come un fratello. Arrestato in quanto seguace di Cristo, al tempo di Diocleziano, fu condotto nel tempio di Serapide perché sacrificasse al dio; Felice soffiò sulla statua facendola cadere e lo stesso accadde con le statue di Mercurio e di Diana. La potenza manifestata gli procurò la tortura e la condanna capitale. 

L'ultimo episodio è sulla via Ostiense, fuori città, dove si alzava un grande albero consacrato agli dei e, nei pressi, un tempio: invitato ancora una volta a sacrificare, Felice ordinò all'albero di cadere nel tempio, rovinandolo, come infatti avvenne. Felice fu allora decapitato e mentre lo portavano poco lontano dall'Ostiense per eseguire la condanna, un cristiano si avvicinò dichiarando la propria fede: fu così decapitato assieme a Felice. Nella Vita scritta da Adone nel suo Martyrologium (sec. IX) si ricorda che l'anonimo poteva chiamarsi Adauctus, «aggiunto», «quod sancto martyri Felici auctus sit ad coronam». Una vita in versi ha scritto Marbodo di Rennes, riferendosi alla Vita più antica, ma accentuando il contrasto tra il martire cristiano e il prefetto pagano e arricchendo il repertorio mitologico del contesto. 

Felice fu sepolto assieme al compagno in una cripta nelle catacombe di Commodilla, presso la via Ostiense, dove sorse presto una cappella o una piccola basilica in suo onore, anche per cura di Giovanni I e di 7 Leone III. In essa sono conservati alcuni affreschi del VI sec. con le immagini dei due martiri. Leone IV donò alla moglie di Lotario, Ermengarda, una reliquia dei due martiri, che ne portò il culto a Nord delle Alpi, sino a Cracovia, dove nel palazzo reale una cappella è a loro dedicata.

martedì 29 agosto 2017

Eolienews si ferma domani per un paio d'ore

In coincidenza con i funerali di Valentino Trovato, che si terranno domani ad Acireale, Eolienews sospenderà, a partire dalle 10:00 e sino alla conclusione degli stessi, la pubblicazione di notizie e pubblicità .
Questo in segno di rispetto per Valentino e di vicinanza al dolore dei suoi cari

Domani i funerali di Valentino Trovato . L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Amici di Valentino organizzano raccolta fondi da devolvere in beneficienza

Gli amici più intimi di Valentino hanno promosso una raccolta di denaro che verrà consegnata alla famiglia per essere devoluta interamente in beneficienza. 
Chi non potrà partecipare alle esequie di domani ma vuole contribuire potrà farlo effettuando un versamento su questa postepay

Parco giochi "L'isola felice" in preda agli "Unni". E lo ripulisce il dirigente scolastico

PER PIACERE TENIAMO PULITO IL PARCO GIOCHI “L’ISOLA FELICE” !!!!

La Dirigente scolastica dell’IC Lipari 1 chiede a tutti i cittadini residenti e non residenti, turisti, visitatori, genitori e non genitori, ragazzi, adulti, grandi e piccoli
DI NON SPORCARE IL PARCO GIOCHI “L’ISOLA FELICE”
situato  nel cortile della scuola di Lipari centro, di recente inaugurato e messo a disposizione di tutte le famiglie con bambini – oltre che di tutti i bambini dell’Istituto, degli altri Istituti, di Lipari e di tutte le Isole Eolie.
Nel pomeriggio di lunedì 28 agosto la stessa Dirigente ha ripulito personalmente il tappeto di prato sintetico che era ricoperto di cicche di sigarette, cartacce, lattine, plastiche, bottiglie, ecc. riempiendo ben due sacchetti di spazzatura.
·         Considerato che i bambini dell’Istituto ancora non hanno avuto la possibilità di utilizzare il Parco Giochi e che rischiano di trovarlo a settembre già imbrattato e rovinato dalle macchie delle sigarette che fondono la plastica e bruciano il sintetico;
·         Considerato che  il Parco è stato realizzato con grande sforzo utilizzando fondi pubblici;
·         Considerato che in tutti i paesi civili il bene pubblico deve essere preservato con particolare cura;
·         Considerato che tutti i bambini hanno diritto a giocare in un ambiente pulito e sicuro come è stato originariamente predisposto;
·         Considerato che il Parco Giochi non può essere recintato con filo spinato, muraglioni, barriere anticarro, torrette di avvistamento, come se fosse un fortino militare;
·         Considerato che gli adulti accompagnatori sono i responsabili dei bambini;
LA DIRIGENTE CHIEDE A TUTTI I PASSANTI, VISITATORI, RESIDENTI E NON RESIDENTI, DI AVERE RISPETTO PER UN BENE PUBBLICO DEDICATO AI BAMBINI.
La Dirigente ricorda comunque che il Parco Giochi è videosorvegliato e che i responsabili adulti dei recenti danni sono già stati individuati, per cui verranno segnalati all’autorità competente per danneggiamento aggravato (danno a bene pubblico).

LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC “Lipari 1”
Prof.ssa Mirella Fanti 

Quei posteggi un po così... ed invisibili (2° gruppo di 6 foto)

Abbiamo ricevuto tutta una serie di foto (riferite a ieri) dalla signora Fana Salmieri che evidenziano come a Lipari il posteggio è un optional...ovvero che si posteggia ovunque...
...restando "invisibili" e facendo correre pericoli ad altri automobilisti, così come ai pedoni.
Scrive la signora "Sono Fana Salmieri e sono stanca di piangere ragazzi nel pieno della vita, forse per colpa loro o probabilmente per l' inciviltà degli altri.
Ieri ho rischiato di perdere mio figlio e dico BASTA.
Spero solo che altri si attivino ad evidenziare il problema e che si arrivi ad una soluzione reale. Delle chiacchiere ne ho piene le tasche".

Siccità. I sindaci dei Nebrodi chiedono stato di calamità. Da Vulcano parte una richiesta analoga al sindaco di Lipari

I sindaci dei Nebrodi si sono attivati per chiedere lo stato di calamita naturale, a causa della siccità, per le aziende zootecniche nebroidee. 
Da Vulcano, la signora Immacolata Rifici che ci ha girato la notizia chiede : "Potrebbe il nostro sindaco attivarsi per aiutare i nostri allevatori vulcanari che stanno attraversando una forte crisi, per via della siccità? Se esistono questi aiuti perché lasciarli ? Aiutiamo i nostri allevamenti, evitiamo che vengano "soppressi"!!"

Unione nazionale consumatori chiede a sindaco di Lipari e ASP informazioni sul presunto caso di meningite


Quei posteggi un po così... ed invisibili (1° gruppo di 7 foto)





 Abbiamo ricevuto tutta una serie di foto (riferite a ieri) dalla signora Fana Salmieri che evidenziano come a Lipari il posteggio è un optional...ovvero che si posteggia ovunque... 
...restando "invisibili" e facendo correre pericoli ad altri automobilisti, così come ai pedoni.
Scrive la signora: "Caro direttore, Ti ringrazio per la discrezionalità, ma sono abituata a sottoscrivere sempre quello che dico o faccio. Puoi pure togliere le iniziali (NDD - con queste avevamo in origine impostato il post) Sono Fana Salmieri e sono stanca di piangere ragazzi nel pieno della vita, forse per colpa loro o probabilmente per l' inciviltà degli altri. 
Ieri ho rischiato di perdere mio figlio e dico BASTA. 
Spero solo che altri si attivino ad evidenziare il problema e che si arrivi ad una soluzione reale. Delle chiacchiere ne ho piene le tasche. 
Grazie Fana Salmieri



Le monetine da 1 e 2 centesimi non spariscono: dietrofront del Governo Solo la Ue può decidere sulla circolazione e per la Zecca non ci sarebbe alcun vantaggio

Marcia indietro del Governo sull’addio alle monete da 1 e 2 centesimi d’euro. Le monetine da 1 e 2 centesimi di euro continueranno a essere coniate e a circolare in Italia, come negli altri paesi europei che fanno parte della moneta unica, nonostante il governo italiano ne avesse prevista la sospensione, a partire al 1 gennaio 2018, come previsto dall’emendamento Boccadutri approvato con la manovrina lo scorso maggio.
Una norma che, oltre alla comodità di semplificare i pagamenti spiccioli, si riprometteva un risparmio dell’ordine di 23 milioni di euro da destinare a un fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato. Un risparmio, secondo i proponenti, realizzato da parte della Zecca sollevata dal compito di coniare quelle monete.
Fonti del Tesoro assicurano che la legge finanziaria comprenderà una nuova indicazione che annulli tutto come voluto da Bruxelles, costringendo così l’Italia a fare marcia indietro e impedendo l’eliminazione delle monete da uno e due centesimi.
I MOTIVI – Sospendere il conio di quelle monete non produce alcun risparmio. Senza di esse la Zecca sarebbe costretta ad aumentare la produzione (e il relativo costo) per le monete da cinque centesimi. Inoltre, pur smettendo di coniare le due monetine, nessun commerciante sarebbe in ogni caso autorizzato a rifiutarle. Non solo per la ragione logica per cui non si può impedire a uno spagnolo o ad un tedesco di usare quelle monetine in Italia, ma perché il potere di decidere o meno la circolazione legale di pezzi della moneta unica non è dei parlamenti nazionali, bensì del Consiglio europeo.
DECIDE LA BCE – Le decisioni riguardanti le politiche monetarie non spettano più ai vari parlamenti nazionali o alle banche centrali di ogni singolo paese, perché gestire l’euro per mantenere i prezzi stabili e guidare la politica economica dell’Ue è per l’appunto il compito della Bce, il cui presidente attuale è Mario Draghi.
Secondo la Commissione Finanze del Senato, lo stop alla produzione e alla circolazione dei centesimi di euro potrebbe innescare un effetto speculativo con un innalzamento dei prezzi dei beni e servizi ingiustificato, con una conseguente ricaduta sulle fasce più deboli della popolazione.

Il cordoglio delle famiglie Zitelli - Conti per la dipartita di Franco Giorgianni

Alla famiglia Giorgianni - Natoli
Le più affettuosa condoglianze. A Marco, Luca e Carla la consapevolezza di aver avuto un padre straordinario, responsabile, affettuoso e la certezza che già stia passeggiando con mamma, la dolcissima e splendida Marisa, nei prati del cielo.
Un abbraccio. Vi vogliamo bene.

Edoardo, Caterina, Erik, Gustavo con la famiglia Zitelli e Conti.

Alicudi, inaugurata la biblioteca "Franco Scaglia"

(Mirella Fanti - dirigente scolastico) E’ stata inaugurata nella Scuola di Alicudi la Biblioteca intitolata al giornalista e scrittore Franco Scaglia. Alla presenza di un folto pubblico di residenti, turisti e visitatori, all’ora magica del tramonto sull’isola, è stata finalmente aperta al pubblico la Biblioteca che Mascia Musy ha voluto donare alla scuola ed alla comunità di Alicudi e di tutte le Eolie: composta da circa 7000 volumi raccolti dal marito nella sua vita di uomo di cultura amante delle isole e della natura, è stata allestita in due aule della scuola. 
La dirigente scolastica Mirella Fanti ha introdotto la serata piena di allegria e commozione elogiando il magnifico gesto dell’attrice Mascia Musy che ha deciso di tramandare cultura e memoria con la donazione e quindi condivisione di una ricca collezione di testi umanistici alla comunità scolastica e civile dell’isola amata da Franco Scaglia. 
L’Assessore Fabiola Centurrino ha parlato anche a nome del Sindaco dell’importanza di una Biblioteca nella sede scolastica dell’isola più lontana delle Eolie visitata ogni anno da centinaia di turisti. 
Mascia Musy ha letto con la sua splendida voce ed interpretazione di attrice alcuni brani delle opere di Franco auspicando che la Biblioteca possa diventare anche centro culturale per l’isola.
Grazie all’impegno e collaborazione di volontari, amici e residenti la Biblioteca rimarrà aperta nei mesi estivi ma anche d’inverno.
Un ringraziamento speciale a Teresa Perre, Alberto Ainis, Grazia Verduci, Maria Grazia Mollica, Cristina Taranto.

Da stasera a Quattropani il Novenario in onore di Maria SS. della Catena

Compostaggio, nuovo progetto a Stromboli. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud


Fermo il dissalatore...ferma la distribuzione idrica a Lipari

Fermo notturno del dissalatore (eravamo preoccupati che ciò non avvenisse da tempo) e distribuzione idrica out in tutta Lipari. L’impianto è tornato ad essere funzionale dalle prime ore del mattino ma la ripresa dell’erogazione idrica non avverrà prima di metà pomeriggio, ciò quando sarà colmata la vasca di accumulo di Pignataro

Il cordoglio della Ludica Lipari per la dipartita di Franco Giorgianni

La Ludica Lipari, esprime il suo cordoglio per la dipartita del sig. Franco Giorgianni che fu presidente della gloriosa Polisportiva Canneto. Siamo vicini con la preghiera al Sindaco Marco, a Luca, a Carla ed alla famiglia tutta.
CSD Ludica Lipari

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Fabio Currò, Maria Iacono, Natale De Salvo, Marilena Mirabito, Simona Lo Ricco, Grazia Giardina, Andrea Traviglia, Giuseppe De Salvatore, Alessandro Zurro, Francesco Cannistrà, Loredana Benenati, Martina Saglimbeni, Tiziana Alizzo, Martina Puglisi, Elo Vitagliano, Francesco Ficarra

Diserbante per "uccidere" gli eucalipto di San Calogero? La segnalazione di un lettore


Riceviamo da Luciano Mandarano e pubblichiamo :
Caro direttore,
Ieri nel percorrere la strada provinciale che conduce alle terme di San Calogero, ho notato la presenza di due grossi alberi di eucalipto secchi.
Insospettito dal fatto che fino a qualche tempo fa gli stessi alberi erano verdi, ho controllato alla base del fusto notando in entrambi due fori nei quali presumibilmente è stato versato del diserbante.
Oltre gli incendi che ogni anno distruggono ettari di vegetazione, ecco un altro modo di distruggere la natura.
Forse dopo il torrido caldo di questa estate ci si aspetta un rigido inverno, forse qualcuno avrà bisogno di legna da ardere per riscaldarsi?
Alla presente allego le seguenti foto
Luciano Mandarano

Turismo. In tanti lasciano le Eolie ma non mancano gli arrivi

Prosegue l'esodo dei turisti dalle Eolie ma non mancano gli arrivi. 
Ieri la Laurana è partita a pieno carico verso Napoli. Tantissimi - come ben visibile dalla foto inviataci da Marzia Ficarra - coloro che hanno lasciato l'isola di Stromboli

Oggi è il 29 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Chiesa Vecchia a Quattropani (Lipari) e Salina

SANTO DEL GIORNO

Nell'anno xv del regno di Tiberio Cesare, Giovanni Battista dal deserto venne alle rive del Giordano, nelle vicinanze di Gerico, per predicarvi il battesimo di penitenza, in preparazione alla venuta del Messia. Tutta Gerusalemme e i paesi circonvicini andavano in massa ad ascoltarlo e molti si convertivano alle sue parole, confessando i loro peccati e ricevendo il battesimo di penitenza. 

Un giorno che Giovanni, come d'uso, battezzava ed istruiva i peccatori, anche Gesù di Nazareth venne alle rive del Giordano. Il Battista, alla vista di Gesù, interiormente illuminato, riconobbe in lui il Messia aspettato, onde non voleva battezzarlo, stimandosi indegno anche di sciogliergli i legacci dei calzari. Tuttavia Gesù insistè e Giovanni dovette accondiscendere. In quel tempo Erode Antipa, figlio di Erode il Grande, conviveva con Erodiade, moglie di suo fratello. Giovanni, all'udire tale mostruosità, riprese il re di quella colpa, dicendogli francamente che non gli era lecito vivere con la moglie di suo fratello. Erode, sdegnato e istigato da Erodiade, lo fece rinchiudere in una tetra prigione del castello di Macheronte. Non contenta Erodiade di vederlo in prigione, voleva anche farlo morire. Erode però si opponeva, temendo una sommossa, perché Giovanni era venerato dal popolo come un profeta. 

Qualche tempo dopo, tuttavia, Erodiade ebbe l'occasione tanto desiderata e propizia per soddisfare il suo odio contro il Precursore di Cristo. Mentre Erode celebrava il suo compleanno e teneva un banchetto a tutta la corte, Salome, figliola di Erodiade e nipote di Erode, si presentò nella sala del convito e si pose a danzare. Ciò piacque a tutti, tanto che Erode le promise di concederle qualunque cosa avesse domandato, fosse anche la metà del regno. Salome a queste parole, non sapendo cosa domandare, corse da sua madre e questa le ordinò di chiedere la testa di Giovanni. Salome ritornò in fretta dal re e lo pregò di farle portare subito in un bacile la testa del santo Precur. sorti. Erode, benché sorpreso ed afflitto da questa do. manda, ordinò di accontentarla. La fanciulla come ebbe tra le mani quel sacrosanto capo, lo portò a sua madre, la quale, a tal vista, esultò di gioia e si dice che per vendicarsi della libertà con cui il Santo aveva disapprovato i suoi disordini, trafisse con un ago quella sacra lingua. 

La morte del Battista avvenne tra la fine dell'anno 31 e il principio del 32 dopo la nascita di Gesù Cristo. 
PRATICA. La castità trasforma gli uomini in angeli: e chi è casto, è un angelo ín carne (S. Ambrogio). 
PREGHIERA. Nella veneranda festività del tuo santo Precursore e martire Giovanni Battista, deh! Signore, facci sentire gli effetti della tua misericordia.